Presentazione di "Confiscateli. Storie di mafie e di rinascite" libro scritto da Francesco Trotta

E di tutto ciò che questo libro porta con sé che ciò che rappresenta ciò che propone anche come
Programma di lavoro per il futuro creare la parola al collega Causin che l'anima di questa presentazione di questa iniziativa permettetemi di dire solo un paio di cose su
Su questo libro
Non abbiamo bisogno di
Ripensare rivedere forse parte anche riscrive la storia di questi anni
Quando parliamo di storia la marca parliamo anche visto nell'antimafia cioè una revisione completa sulla qualità degli strumenti che abbiamo adoperato sul modo sull'abilità sulla funzionalità
Anche sulla consapevolezza in cui questi strumenti sono stati adoperati accanto a me cioè
L'amico Latorre che è figlio del di chi ha dato il nome al la legge forse più utile più efficace straordinaria che il nostro sistema abbia conosciuto
Oggi viene imitata non sempre con la dovuta coerenza da molti altri sistemi giuridici pareggio da Torre
Ma siamo un punto dalla nostra storia in cui tutti i temi che si riconducono alla questa etichetta complessiva dell'antimafia che sono temi giuridici giudiziari legislativi l'antimafia istituzionale
E quindi sociale cioè l'antimafia che è stata capace di parlare
Alla comunità è di utilizzare risorse parole e gesti azione alla comunità ha bisogno di un ripensamento e per questo libro
Non libro corposo che un libro che non si limita al presente ma che vuole attraversare con uno diciamo con l'imprinting dello storico un tempo abbastanza largo perché vuole arrivare una lettura il presente prendendo traccia dal passato
Questo obiettivo se lo sia voluto dare con molta
Con molta lucidità cioè giudizio che oggi è più che mai necessario suo quale sia
Duttilità di questi strumenti quale uso il quale abuso è stato fatto di alcune categorie di pensiero dico alcune categorie morali riferibile all'antimafia
Chi come forse occorrerà rivedere la traccia del lavoro che ci aspetta nei prossimi anni sono tutti i titoli di lavoro quando si parla di antimafia si parla di un abuso di questa categoria che è diventata anche
Viatico per carriere per percorsi privilegiati
Non soltanto per le storie giudiziarie che abbiamo conosciuto in questi mesi ma anche un po'per un clima complessivo che ha
Creato che ha fatto dell'abuso di questa parola una sorta di sono spesso utile soltanto ora ad accompagnare storie persone quando si parla della legge l'attore si parla
Di una normativa che ha avuto bisogno di essere
Rivista e adeguata in più occasioni che adesso si trova la sua sfida più alta perché a parte non abbiamo continuato a utilizzare le nostre risorse normative come se dall'altra parte le ma se fossero un'entità immobile in una sorta di
Principio Tore Michael sempre simile a se stessa invece si sono adeguate quant'è un po'confisca ramo Giardina palazzi
Adesso si tratta di confiscare aziende beni immateriali
Tutto ciò che rappresenta il nuovo circuito del riciclaggio di investimento mafiose questo ci mette in discussione nette discussione nelle nostre
Capacità
Nostro sguardo il nostro approccio quando sappiamo che più di un migliaio di aziende hanno rischiato rischiano sono definitivamente
Entrate nel
Nell'appendice finale la loro storia dopo essere state confiscate costrette a un fallimento uno smantellamento rapido perché lo Stato è stato capace di
Improvvisarsi imprenditore nel gestire in condizioni di mercato molto più faticose dico inutilizzate alla mafia azienda confiscata è chiaro che
Il principio di una sconfitta possibile tutto questo Stanelli
E sta non in termini risolutivi correggimi se svarioni sembrate questo fosse tutto approccio sulla testa in termini problematici cioè
Cominciamo a rimettere insieme i punti di domanda i dubbi che abbiamo per molto tempo rimosse a partire da questi
Proviamo a costruire un'agenda sociale è un'agenda politica del lavoro che ci aspetta quando parliamo di mafia e quindi anche di antimafia
E mi sembra che questo sia il luogo più adatto per presentare questo libro e per raccogliere i dubbi le domande e le urgenze questo libro propone
E mi fermerei qui dare la parola all'onorevole Causi in che ha il merito di essere un solo conterraneo dall'autore ma di avere animato
Questo incontro il fatto che questa diciamo spinta sollecitazione arrivi da luoghi apparentemente assai lontani da come la geografia la agiografia della mafia ci ha raccontato le cose di questi anni Veneto non è la Sicilia ci fa capire come davvero siamo di fronte
A una questione complessiva che investe non soltanto in termini geografici ma davvero in termini culturali l'intero Paese e quindi pieno titolo anche l'Università di Venezia da cui arriva Francesco Trotta
E il Veneto del collega Causin prego
Ringrazio il collega collega Fava per l'introduzione
Ringrazio soprattutto Francesco per aver scelto la casa degli italiani che il Parlamento della Repubblica per presentare queste iniziative importanti
E anomalo che
Potrebbe Serranova lo che con un progetto di questo tipo ci mettiamo occuparci anche noi di di mafia però
La storia recente ha insegnato che
Il libro un po'di di Francesco Lo racconta che quando si parla di mafia di mafie non è un fenomeno che riguarda soltanto una parte del Paese
è un fenomeno che riguarda tutto il Paese che riguarda aspetti culturali e civili di sicurezza aspetti finanziari aspetti che riguardano l'economia lo ricordava anche anche il collega Fava
La tra Regione e per cui sono felice somma di di aver promosso questo incontro è che quando avevo i capelli capelli neri è una ventina d'anni meno e facevo segretario nazionale di gioventù attivista
Partecipammo a suo tempo alla Fondazione alla fondazione di libera era forse anche la prima stagione in cui si cominciava
A operare nel settore dell'antimafia
Coinvolgendo anche la dimensione dell'associazionismo di carattere nazionale ecco per cui
Grazie anche l'impegno dei ragazzi giunto Christa di Palermo ebbi l'occasione nonostante il mio accento nonostante la mia provenienza di conoscere questo fenomeno della mafia delle mafie e di capire che è un fenomeno che non riguarda soltanto la parte la parte sud Italia
La mafia e le mafie
Come dice libro di Francesco vanno raccontate c'è il dovere civile di raccontare queste cose perché purtroppo molto spesso la
La forza anche delle organizzazioni criminali si sviluppa attraverso l'omertà alla collaborazione silenzio la paura la paura di raccontare
Non soltanto in Sicilia ma anche da noi
Io mi occupo da qualche settimana sono diventato Presidente della Commissione speciale d'inchiesta sul degrado delle periferie delle grandi città e da lì italiane è uno degli elementi in fase preliminare di studio che è emerso è che
Oggi grande grandi quartieri grandi porzioni di quartieri delle città italiane sia del Nord del sud
Sono in condizioni tra virgolette di sicurezza e di tranquillità perché sono
Governati completamente da un'economia illecita che eretta dalle organizzazioni criminali
Di carattere mafioso che poi si chiamino 'ndrangheta che si chiamino camorra che si chiamino mafia siciliana
O che si chiamano per esempio nelle valli di beni e delle banlieu parigine insisto a Bruxelles Pisis
Si tratta comunque di sistemi economici criminali che si sostituì si sostituiscono in pieno lo Stato e che trovano un riconoscimento a volte civile sociale da parte le persone al posto dello Stato
Ecco io credo che la scommessa
Ti raccontare la macchia di raccontare le mafie sia quello di
Far capire che oggi queste questi fenomeni queste organizzazioni criminali non hanno più
La coppola la lupara non hanno più questo aspetto non hanno più neanche la dimensione stragista del novantadue novantatré novantaquattro
Hanno una dimensione più presentabile forse potremmo definire di colletto bianco
Che mette in condizione spesso le forze dell'ordine di operare non tanto attraverso intercettazioni mentali oppure attraverso
Le indagini di tipo tradizionale ma attraverso per esempio la capacità di seguire i flussi del denaro
Ma
Dà uno spaccato di una realtà che ancora oggi condiziona molto l'economia e la vita civile italiana condiziona in in carattere nuovamente negativo è che e quindi credo che io la battaglia
Dell'antimafia la battaglia delle istituzioni sia una battaglia prima di tutto culturale
C'è chiamare per nome le mafie raccontarle ma anche avere il coraggio come ha avuto Francesco nel suo libro di raccontare le storie di rinascita
La mafia non è una una vicenda
A qui non c'è alternativa
Ci può essere un'alternativa questa alternativa va raccontata a volte pericoloso raccontarla bisogna esporsi bisogna metterci la faccia c'era anche un rischio di sicurezza personale c'è anche il grande rischio di isolamento
Mi soprattutto in alcune zone in alcune regioni d'Italia può essere facile pochi fallimento mi rendo conto che farlo in Calabria e fare in Sicilia
A un ordine di difficoltà di pericolosità molto maggiore però non per questo non bisogna non bisogna non per questo bisogna essere rinunciataria ecco quindi
Veramente il libro libro di Francesco apre una una finestra e anche una un punto di visuale nuovo sul sul quale noi credo dovremmo
Dovremmo essere dovremmo essere molto attenti chiudo con
Con una battuta che riguarda che riguarda il Veneto due settimane fa io ho scritto alla Presidente della Commissione antimafia segnalando la situazione di un Comune che il Comune di Caorle
Una situazione che mi era stata raccontata nei mesi precedenti da amministratori locali che non ha fatto parte di precedenti amministrazioni da dei pescatori di questa di questa città di mare
E che è stata anche raccontato dal coraggio di alcuni giornalisti locali che con dovizia di particolari con precisione di di particolari e qui non è seguita querela
Quando l'informazione quando di formazione si può in questa direzione comunica delle notizie di reato ed è un dovere per un parlamentare della Repubblica di dare comunicazione a chi si sta occupando da questo punto di vista all'interno del Parlamento del del tema
Ho fatto questo perché e non ho utilizzato lo strumento del del dell'interrogazione perché
La Commissione antimafia è uno strumento inquirente
Può disporre rapporti con le procure può disporre indagini
Può capire a che punto sono eventuali indagini ed è quindi necessario che di fronte a delle notizie vere o presunte di reato che diventano di dominio pubblico ha il dovere che anche i rappresentanti delle pubblica
Possono mettere in condizione la Commissione antimafia di accertare se c'è la necessità di procedere ecco quindi
Speriamo veramente che questa cultura che era cultura opposta di che ora ostinata è posta per citare direzione o opposte destinate contrarie rispetto
Alla cultura alla mafia che questa cultura anche della non omertà
E della racconta le storie di rinascita e di avere anche il coraggio della denuncia siano cultura che diventa prevalente e che si è anche un elemento di distinzione positivo del popolo italiano
Grazie Francesco
Sentite prima di ascoltare l'autore
Francesco Forgione Franco latore fasce scorrono sapete è stato Presidente della Commissione antimafia e quindi credo che
Sì è un testimone privilegiato
Per
Cogliere queste
Movimenti evoluzioni e involuzioni delle categorie su cui ci stiamo affacciando rendono diciamo vissute in prima persona poi dove attraversate anche attraverso molte altre racconti meno politici meno
Tradizionale è un autore che allungo scrittore un profondo conoscitore delle vicende calabrese credo che sia tra quelle che
Meglio e più sanno
Su come quanto la mafia calabrese sia diventata presenza egemone sul nel mercato non soltanto economica e finanziaria non soltanto in Italia
Grazie Presidente ma io ho letto attentamente il G.I.P.
L'ho letto anche
Insomma
Dun sfiato
Parliamo di un libro è un bel libro
Ricco si capiscono le due parti quasi separate del libro la parte legata più alla tesi allo sviluppo della tesi però emerge un dato che secondo meno che non dobbiamo mai dimenticare lo faceva prima
Claudio Fava per l'introduzione
Presso
Nell'ultimo intervento cioè il fenomeno della mafia è un fenomeno delle classi dirigenti il secondo capitolo genesi
Rappresentazione mi pare che
Abbia questo obiettivo noi non possiamo leggere le mafie se non le leggiamo come fenomeno delle classi dirigenti o quindi tornerei al bellissimo articolo titolato marchiati don Luigi Sturzo
Del mille novecento sulla croce di Costantino il giornale di Caltanissetta dove lui raccontata nel mille novecento
Raccontato alla modernità delle mafie del suo tempo ma se uno prende quell'articolo toglie mille novecento
E lo riscrive oggi raccontarla la mafia oggi il rapporto con la politica Dapporto con il potere senza il rapporto col potere
Le mafie non sarebbero quelle
Che sono sarebbero una normale formati di criminalità sarebbero una mafia del Brenta togliendo diciamo la parola mafia permettendo organizzazioni criminali diventano un sistema di potere e questo libro lo racconta bene
Lo racconta ricostruendo anche
Alcune grandi inchieste delitti politici
Degli anni delitti politici degli anni ottanta
Anche le conclusioni di quei processi o prima gli ho fatto anche una critica quei processi si concludono
Per esempio per quanto riguarda la vicenda Mattarella senza l'individuazione della responsabilità dei neofascisti perché non c'erano le prove sufficienti per arrivare
A quelle a quella verità giudiziaria
Perché noi pasoliniana mente direbbe il mio amico e compagno Claudio faranno ne possiamo dire
Noi sappiamo ma non necessariamente quello che noi sappiamo si può affermare in un'Aula in una sentenza del tribunale
E noi ecco e quei delitti politici si concludono diciamo ad una soglia
Che è quella della criminalità organizzata e della cupola del tempo nel conflitto allora cotta bene Francesco tra la vecchia mafia di bontà debba dalla mente inserirlo eh
La nuova agenzia del crimine che noi in questi decenni abbiamo chiamati Corleonesi
Anche qui rimane aperto un tema
Agenzia del time al servizio di chi
Ho n diciamo in concorso con qualcuno
Ma cosa sono stati realmente i corleonesi su questo Francesco nel libro si divaga è ovviamente un tema aperto perché aperto per tutti noi come un tema aperto
Quello che va sotto la voce trattativa
Noi tanti di noi hanno scritto anche parlando di 'ndrangheta
Che le mafie
Hanno cominciato a trattare prima dell'Unità d'Italia certo bel libro sui Borboni di di di Enzo Ciconte in questo ultimo tempo hanno cominciato a trattare ed è stata una lunga storia un secolo e mezzo
Di trattativa altra cosa e il processo trattativa sul quale
Si possono avere sicuramente abbiamo opinioni diverse ma su questo il libro che pure sposa abbastanza la tesi della trattativa lo fa criticamente lascia aperta la questione anche lì verità giudiziaria
è verità storica
Cosa hanno ottenuto le mafie da quella trattativa io non penso che abbiano vinto
Non li abbiamo sconfitti ma non hanno vinto e fa bene poi la seconda parte del libro a raccontare le buone pratiche gli aspetti positivi le conquiste i limiti
Soprattutto della politica e delle classi dirigenti nella coerenza e nella continuità della coerenza nello scontro contro le mafie
Ma anche il fatto che loro non hanno vinto gli i protagonisti della stagione delle stragi e quindi veri protagonisti della trattativa coloro che hanno interesse di piegare lo Stato moriranno tutti in galera
Moriranno tutti in galera
è e gli obiettivi che erano alla base di quella trattativa di quel papello c'è il papello vero e se riusciamo ad avere una verità anche sulla natura del papello certo se uno guarda quei punti praticamente
Non hanno non hanno ottenuto niente hanno ottenuto come dire una fase politica convulsa nella quale non sempre la coerenza li ha messi in ginocchio interessante anche la parte sul nord
Io richiamerei detto far bene a richiamare la bellissima relazione Di Carlo Smuraglia attuale presidenza dell'ampi sulla presenza delle mafie al nord
E guardate fatemelo dire qui c'è il vice Presidente la Commissione antimafia quella relazione che fotografava le mafie al nord fu presentata in Commissione antimafia
Non è vero che le Commissioni parlamentare antimafia non hanno funzione
Non hanno un ruolo sono spesso anticipatrici anche di analisi sulle quali poi la magistratura arriva dopo
Non sempre avviene perché purtroppo non abbiamo più i vecchi partiti di massa che ci consentivano di avere le antenne sul territorio sulla base dei le quali poi così costruivano anche le analisi che si portavano in Commissione antimafia o non abbiamo più il vecchio giornalismo di inchiesta
Quello de de de de Peppino impastata o ovvero o dei Fava
Cioè che arrivavano laddove la magistratura non arrivava o non voleva arrivare spesso costringevano la magistratura ad occuparsi di cose che non vedeva o non voleva vedere perché purtroppo anche la natura
Del giornalismo di inchiesta è cambiata
E noi dobbiamo dovremmo recuperare invece l'ispirazione originaria ma quella fotografia del nord era fondamentale perché se voi vedete i processi di 'ndrangheta insiste molto Francesco nel libro sull'operazione Crimine infinito
Fatta diciamo dalle procure di Reggio
Milano Pignatone Boccassini ed se voi vedete i nomi di quell'operazione e prendete tutti condannati a cavallo tra la fine degli anni Ottanta i primi anni Novanta nei processi di 'ndrangheta i tutti a Milano circa due mila nove isterico duemila condannati istruiti a Milano da Armando Spataro che Claudio conosce bene per altre vicende e
E Alberto Nobili i nomi sono gli stessi
I protagonisti sono gli stessi
E però lo lo posso dire qui di fronte a una platea abbastanza diciamo nordista
Padana è però negli anni della lega poiché l'eletto e poiché la vulgata era il pericolo dei migranti il pericolo vede dei barbari che assaltavano la nostra bella civiltà quelli quei quelli ndranghetisti che erano stati in galera per sequestri di persona e il primo i traffici di cocaina sono stati coccolati diventati imprenditori al punto che abbiamo un Assessore della Giunta Formigoni è uno dei pochissimi condannati per quattrocentosedici ter
Se per voto di scambio politico mafioso perché abbiano appagato duecentoquaranta mila euro a uno dei capi della 'ndrangheta dell'aria di Paderno Dugnano per comprare i voti e perché tu paghi uno per comprare i voti nell'hinterland milanese
Perché lì si esercita un controllo del territorio che è un controllo sociale che diventa
Controllo elettorale e e queste cose libro le dice ultimo minuto perché ho preso troppo
è e la la parte dell'antimafia lo diceva pure prima
Claudio nel nell'introduzione è importante
Noi abbiamo il dovere
Di guardare dentro anche noi stessi
Quando dico noi dico il libro un certo punto distinguano molto bene tra l'antimafia istituzionale all'antimafia sociale l'antimafia istituzionale
Io ritengo che nonostante il limite della legislazione quello che noi vorremmo di più ha funzionato noi ogni giorno se questa arrestiamo persone quando dicono e lo dice
Ci come dici approviamo un poco del nord dello Stato noi lo Stato ogni giorno arrestiamo persone sequestriamo beni
Insomma le il corpo a corpo quotidiano
Tra le forze dell'ordine e la criminalità organizzata c'è
E l'antimafia sociale ha avuto un grande sviluppo avuto grande grande di
Dette che vede dei grandi mi risultati anche una funzione importante però non c'è dubbio che oggi
Anche per il volo di alcuni suoi protagonisti Francesco lo raccontano la seconda parte del libro molto bene vive una crisi una crisi di identità una crisi di credibilità
Una crisi di legittimità
E noi perché penso che questo libro serva anche a questo cioè
Come strumento di rilancio e di iniziativa dell'azione sociale se non si capisce perché voi fate cosa vostra e non
Stiamo dentro questa crisi tutti quelli che a vario titolo siamo stati impegnati in questo movimento stiamo dentro questa crisi
E dentro questa crisi noi dobbiamo guardarci in faccia e capire cosa non ha funzionato
Perché l'antimafia è stata utilizzata per fare carriere o per fare affari in alcuni casi come la vicenda della Confindustria di Caltanissetta
O addirittura per mistificare anche copre per costruire miti
Signor Liberati si fasulli icone
Rivelatesi icone di carta e perché l'antimafia un certo punto diventato marchio anche per dette per costruire
Pezzi di spazio politico che non sempre avevano Como obiettivo quello del contrasto alla mafia la criminalità organizzata io penso che questo lo dobbiamo fare dobbiamo fare tutti anche libera che la più grande organizzazione per me la più grande risorsa civile di questo Paese per discutere di questo
Perché non è che si arrestano l'ha saputo sensi scusatemi non l'hanno arrestato e non si capisce perché tra l'altro
Descrizione rispettato altre le accuse se fosse stata qualunque dirò e sarebbe stato in galera ma anche qui è una riflessione
Che riguarda soprattutto il ruolo della magistratura ho chiuso però non è che se scoppiare cioè dei beni confiscati attorno alla se ha avuto
E e noi che per anni abbiamo costruito tutta la nostra identità del movimento sociale antimafia sulla utilità del sequestro e della confisca che tiene assieme
La redistribuzione della ricchezza e la repressione quindi la grande ispirazione di Pio la Torre con gli strumenti repressivi
Beh non è che se crolla il principale pilastro simbolico del
Del del sequestro della confisca del bene noi non ci siamo dentro siamo dentro anche nomi
Va in crisi anche la legittimità del nostro ruolo e della nostra funzione e allora io penso che di questo dobbiamo discutere e il libro ci invita a farlo
Ultimissima cosa beni confiscati qui c'è il Presidente dell'antimafia c'era un parlamentare importante
Di di aree politiche diverse
Noi sui beni dobbiamo intervenire anche legislativamente
Legislativamente io io non so come sono a che punto sono gli strumenti finanziari ora con la nascita del nostro Governo ma guardate che se non si fa una norma
Che sottrarre i Comuni nei quali insistono beni confiscati
Dal patto di stabilità a al patto di stabilità guardate che a quei Comuni non gli facciamo un danno se gli assegniamo un bene
Perché non hanno i soldi per pagare il servizio essenziale figuratevi se hanno i soldi per mettere a valore sociale un pezzo di patrimonio soprattutto patrimonio immobiliare che noi vi consegniamo e simbolicamente veniamo sconfitti
L'altra cosa i soldi che sequestriamo che sono una quantità immensa vanno a finire nel fondo unico per la giustizia
Nella prima ispirazione della legge una quota doveva andare a finire Claudio nella gestione riutilizzo e valorizzazione dei beni confiscati di fatto quella modifica normativa cosa ha portato dei soldi fanno cassa
E non vengono re investiti nella gestione decide dei beni e delle aziende so che faccio una provocazione concludendo e poi dovremmo discutere a
Io non sono per vendere i beni
Ma ci sono alcune aziende
Che non possono stare sul mercato
Non ha senso vestiranno sul mercato
Se io c'ho una barca verrà sequestrata da dieci anni nel porto di Fiumicino e nessuno la vuole non ci posso fare niente lamento
Poi qualcuno mi dirà ma se la ricomprare i mafiosi ettari sequestriamo se io se io c'ho una discoteca faccio un esempio reale Claudio una discoteca nella periferia di Roma
Sequestrata un clan della forma della camorra coinvolto poi in mafia capitale
Le cui uniche quattordici dipendenti sono secondo l'Ufficio del lavoro quattordici ballerine rumene
Che arrivano indi Surbo ogni sera alla discoteca e queste ballerine rumene la loro danza classica la farlo solo nei privati tutte nei privé della discoteca
E non è che posso mettermi a gestire io stato o
Un casino diciamoci la verità dalla vendiamo cioè
Dobbiamo avere una visione laica evitando che ogni qual volta che si pone questo tema
Da trattare con cura
C'è l'appello di Saviano l'appello di Camilleri e si blocca ogni discussione che c'è oppure altro esempio davvero ho concluso
L'azienda che vende lo spintone a Palermo
Il Presidente alcuni sono siciliana alla la pizza Cecilia
No che io confisca o è che ci ha tutti i carrettini che la mattina vanno davanti alle scuole ma non è che io sequestro quell'azienda l'immenso il venir Corso di cassa e tutte le mattine io stato possa dare a vederle spiccio nelle arancine panel davanti alle scuole di Palermo ciò delle attività
Che necessariamente vivevano perché era circuito drogato mafiosa ma quelle vanno superate ecco libro ci aiuta
A riflettere su tutto su tutto questo io l'ho trovato
Un un bel libro utile quindi va non solo sostenuto ma anche incoraggiato lo sforzo di riflessione che ci offre e che serve ancora una volta a rilanciare l'antimafia scusatemi soppressi per tutte
Grazie Francesco Franco attorno abbiamo moltissimo tempo vorremmo ascoltare può anche un attimo l'autore del libro
Fra coautore sono un protagonista di questa lunga stagione lunga e controversa faceva bene Francesco Forgione lunga controversa aperta non risolta dell'antimafia sociale
E diciamo va ricordato anche
Che il parere di Franco non va menzionato soltanto per la legge che porta il suo nome la sua firma ma anche per il modo in cui per esempio in quell'epoca e si seppe interpretare la funzione lavora la Commissione antimafia
Quando generazione di studenti oggi si confrontano con la relazione di minoranza la Commissione antimafia firmata Pio la Torre
Settantasei sono quarant'anni
E si confrontano con lavoro di artigianato politico straordinario
Perché mentre oggi quando noi dobbiamo elaborare una nostra relazione e quando antimafia si muove cioè con gli stessi poteri che aveva allora Franco infinite risorse in più perché oggi sono i processi
Processi volevo dire atti giudiziari sentenze motivazioni delle sentenze rapporti di polizia
Rapporti era di ci muoviamo su un terreno in cui riusciamo a volte ad essere anche
Premonizione di ciò che accadrà ad anticipare i tempi ma comunque ci muoviamo avendo le informazioni che servono già recuperate ad altri soggetti istituzionali Pio la Torre Partito Comunista Italiano all'epoca che fermo con l'attore
Quella relazione minoranza no senso all'azione minoranza che fotografa il sistema di potere mafioso a Palermo in Sicilia
Partiva dall'assenza di qualsiasi dato giudiziario non c'era un solo processo non c'è una sola sentenza non c'era una sola condanna cere quel tempo si c'è un corpo vivo e impegnato che era il corpo politico del partito che era solo riusciva
Mettere insieme informazioni a costruire questo ordito questo primo dentro il quale
C'è il racconto spietato va letto perché distratti attualità anche dal punto di vista del linguaggio
Che cosa fosse il potere
Il sistema di potere mafioso apre una cosa impressionante che alcuni di quel nome
Fratelli incontriamo ancora adesso dentro un sistema di potere sono passati quarant'anni e poi Franco avuto invece questa importante
Avuta questa importante esperienza testimoniando non soltanto l'antimafia sociale ma anche per le sue contraddizioni neanche le sfide che sono assolutamente aperti e che questo libro in parte accolte su questo e vorrei tu rapido pensiero anche questo un pezzetto ha bisogno di essere sviluppato raccolta sviluppato bene oltre che quelle questa presentazione
Grazie Claudio anche per le parole affettuose
Ho conosciuto Francesco l'anno scorso quando insieme a Marta con cui ha fondato cosa vostra mia aveva invitato il ventitré maggio all'iniziativa che insieme all'Università Ca'Foscari organizzavano in occasione dell'anniversario della strage di Capaci e per quanto vale il mio giudizio
Mi ha fatto molto piacere ho apprezzato l'impegno straordinario che questi giovani anche in Province
Che si ritenevano esenti
Dal fenomeno del sistema di potere mafioso invece sono impegnati quotidianamente
Per diffondere e promuovere i temi dell'antimafia ovviamente in particolare quelli a loro più vicini dell'impegno sociale e culturale non dico questo perché
Non sempre
Dietro
Un bel libro c'è anche una bella storia di persone
Senza nulla togliere a grandi scrittori ma non è questo il ruolo di Francesco perdonami se voglio sminuire la tua diciamo competenze capacità letteraria che invece adesso sottolineerò
Ma
Perché almeno io ti ho conosciuto come
Facente parte di un gruppo di persone impegnate mai libero e anche a mio modesto Pignone molto piacevole da Lecce descritto bene scorre ha detto Francesco Forgione tutto d'un fiato se c'avete il fiato seno come me vi fermate ogni tanto Vibe Bettin bicchiere d'acqua e riprenderà e riprendere la lettura
Ma anche io non ho avevo difficoltà Saccà
Perché innanzitutto tengo a dire è già stato detto insisto anch'io a queste norme pregio che ricostruisce il tessuto
Ci offre una fotografia completa scusatemi ogni fine riferimento diciamo a persone presenti non è volontario ci mancherebbe altro mi permetterei mai di mancarle di rispetto però mi metto io
In mezzo la percezione che abbiamo
Di questo fenomeno
Di questo sistema di potere è ancora legato è stato detto a personaggi di bassa statura di carnagione olivastra preferibilmente con i bassi
E la coppola un somaro una lupara minestre di verdura e biglietti scritti in un italiano sgrammaticato
Questa e la vulgata che ci viene propinata quotidianamente
Adesso io non voglio nulla togliere all'efferatezza della componente malavitosa
Del sistema mafioso ma come è stato detto mi permetto di ripeterlo quello di cui parliamo e un fenomeno che riguarda
Le classi dirigenti
Lo scrisse mio padre scusatemi se faccio riferimento
Lui lo scrisse chiaramente in occasione di quella relazione di minoranza che se ricordate in tutta la sua pubblicistica sui temi
Della mafia e dell'antimafia la mafia è un fenomeno di classi dirigenti che non subisce la legge l'alta
è un'altra cosa importante secondo me che
Che
Diciamo nutre questo questo libro
E che mio padre affermava e che tra la malavita e le classi dirigenti deviate anticostituzionali perché di questo si parla di gruppi di potere che rifiutano il patto costituzionale e che pretendono di fare la legge loro
C'è un rapporto di reciproco interesse
Non è vero che in una
Che cerca l'altra per ottenere appalti incarichi e anche l'altra che cerca l'una per ottenere sostegni
Per ottenere la soluzione di problemi che non si possono risolvere in maniera democratica eliminazione dell'avversario politico
Di questo stiamo parlando e questo è l'enorme pregio di questo libro che cerca di andare oltre la vulgata oltre quello che io ritengo ancora oggi un pregiudizio perché non ci consente di vedere la fotografia nel suo complesso
Una premessa è d'obbligo scriva all'inizio del suo terzo capitolo Francesco a pagina ottantasette le Marche non nascono come un prodotto tipicamente meridionale bene anche questa è stata
Una leggenda
Sulla quale
Ci siamo adagiati
Nonostante ci fossero a
Anche
A autorevoli personalità che affermavano che la mafia come faceva Sciascia segue la linea della Palma
Si diffonde va dove c'è
Dana dove ci sono interessi economici dove c'è un'economia principalmente pubblica forte di quel sodalizio da controllare e lo dice bene il quattrocentosedici bis
Quell'articolo
Dice che questa organizzazione ha come primo obiettivo l'acquisizione di appalti e concessioni pubbliche
E solo al terzo capoverso che fa riferimento all'eventuale ricorso alla alle armi
Ma questo sistema di potere non è per giustificarlo
Penso che voi mi comprendiate non ama ricorrere
Alleati
Se potesse
Se potesse convincere tutti con la forza della intimidazione della Corte coercizione e oggi con la corruzione sarebbe ben contento di non uccidere nessuno
Perché l'obiettivo non è uccidere e acquisire risorse controllare il processo decisionale pubblico quello è l'obiettivo e Francesco ce lo spiega molto bene
Permettetemi aspetto rispetto diciamo lì l'indicazione del vice Presidente Fava
Cerco di essere brevissimo
Amareggiano le ultime parole a pagina centoventisette ma sono anche lo lo spunto e lo stimolo la scossa che ci serve
La strada per poter scalfire la mafia scrive Francesco e ancora tutta in salita visto che anche nella cosiddetta società civile non manca chi si appoggia e fa ricorso
Al potere economico mafioso chi è complice colluso del sistema chi preferisce voltarsi dall'altra parte e non recidere i legami col crimine sono parole forti
E ovviamente non è nell'interesse
Non credo lui abbia bisogno di avvocati come me però mi sento di doverlo ribadire non nell'interesse dei Francesco fare di tutta un'erba un fascio
Ma in momenti come questo è bene dire le cose come stanno di parlare con chiarezza
Di non esitare di non girare la testa dall'altra parte l'antimafia istituzionale è vero che è esercitata in maniera molto efficace dalla magistratura dalle forze dell'ordine però è anche vero
Che il caso dei beni confiscati o ancor di più la mancata approvazione della riforma del Codice antimafia che essa diciamo
Percorrendo un lungo iter parlamentare in attesa di un'approvazione che tutti auspicano avvenga al più presto ma che ogni volta sembra rinviata alla stagione successiva perché le priorità sono altre denunciano un limite
Un limite di chi ha responsabilità politiche in questo Paese perché è vero onorevole che la battaglia innanzitutto culturale non c'è dubbio si tratta di cambiare un modo di concepire i rapporti democratici
Ma è anche una questione politica
E la nostra classe dirigente politica sia essa di maggioranza e di opposizione ma intesa diciamo quella che sovrintende alla casa degli italiani
Non può delegare a Magistratura e forse dell'ordine si deve assumere in prima persona le sue responsabilità lo si dice lo si ripete specialmente in occasione delle campagne elettorali quando i partiti viene rivolto l'appello di candidare
La moglie di Cesare e invece sappiamo che spesso la moglie di Cesare assente
Questa antimafia istituzionale però lo dico è un piccolo spot in conclusione Claudio permetti meno fa sì che l'anno prossimo in occasione del
Trentacinquesimo anniversario del dell'omicidio di Rosario di saldo e di Pio la Torre avvenuto il trenta aprile del mille novecentottantadue a Palermo
Verrà emesso il francobollo che ne ricorda il sacrificio
Grazie
Grazie a te Franco anche perché questa
Una bella notizia diciamo però
Un segno di un
Dei tempi di una memoria che ha bisogno di essere riscaldata accompagnata
E anche questo serve
Francesco Trotta giovane studente che si
Impegnare ex studente ma non si è non si finiscono fine esami non finiscono mai la condizione studente Ceri è tenuto con stretta studiare una condizione quasi permanente della vita
Però insomma una condizione complicata quando ti mette di fronte i temi titoli che avete scelto di affrontare nella sua ricerca oggi in questo libro abbiamo pochi minuti però
Raccontarci
Perché va innanzitutto ringrazio veramente l'onorevole Causin nella risale dottoressa Dini i relatori e il Presidente nella Commissione parlamentare antimafia
Il libro confiscate di storie di mafia di rinascita è il frutto in realtà di un progetto che abbiamo iniziato un anno e mezzo fa e quindi anche una piccola soddisfazione che un gruppo
Alcuni di questi di queste per di questo di queste persone sono anche oggi qui presenti e vi ringrazio davvero di cuore
è un libro che o troppo ma perché
Paul avrei voluto pubblicare molto tempo fa in realtà già nel due mila otto quando conseguito la prima la mia prima laurea Storia contemporanea riuscita Ca'Foscari di Venezia
Però non ho trovato un editore ho trovato semplicemente quando creando creando un una squadra Calusco una squadra creando un muro ho avuto la fortuna di conoscere una ragazza che anche oggi è qui presente però non faccio nomi però se no poi mi dimentico di ringraziare sempre a qualcuno
Né presentato l'editore tra l'altro calabrese con cui abbia deciso di creare un libro anche soprattutto per il nord sta
Ecco il progetto che vede in mente il progetto è cosa vostra che nasce soprattutto per fare un'informazione e formazione quanto più possibile partecipata
Ieri ero in una in una scuola media di Noale a parlare del rapporto tra mafia e cibo e ho detto i ragazzi dieci l'undici dodici anni ha detto secondo voi che cos'è la mafia
Undici anni meno risposto e lo Stato del qualcosa che già nel sangue se i bambini e ragazzini di
Preadolescenti danno già questa risposta
Però se anche qualcuno che ha detto che è nata l'idea per sconfiggere questa ma queste mafie eletto serve la buona volontà da parte di tutte e penso che
Già lavorando con i bambini con i ragazzi parlando nelle scuole trovando la possibilità anche come lo fa tono di collaborare con le stacca Foscari di Venezia possiamo
Cercare di sensibilizzare sul nostro territorio io provengo da una rete io sono per metà palermitano e ringrazio a mia madre per avermi fatto metà palermitano
O permetta trevigiano io provengo da una regione ringrazio anche il padre
La e ovviamente provengo da una regione in cui c'è una legge del due mila dodici approvata che prevedeva la costituzione di un osservatorio regionale sulle infiltrazioni mafiose
Siamo il due mila sedici l'osservatorio non c'è intanto si fa la legge sul bilinguismo
A Lucidi sul bilinguismo del popolo veneto il fantomatico Popolo veneto
Noi abbiamo mappato centottantaquattro beni confiscati non siamo citerò cosa vostra per questo motivo perché volevamo far luce sul le problematicità legate i beni confiscati a partire dall'informazione
E qua ci sono onorevoli molto più esperte di me qui mi rivolgo anche chiedendo il perché a volte
Non sia questa informazione più fluida e partecipata possibile ben sapendo che i mafiosi sanno benissimo dove sono i mafiosi o chi per loro sanno benissimo dove sono le loro case alle loro aziende
I cittadini no e i cittadini dovrebbero essere coinvolti ovviamente nella possibilità di difendere quelli che alla fine sono dei beni beni culturali ancor prima di beni economici
Io ho avuto la fonte loro fortuna di conoscere Franco sempre lo ringrazierò ma sono anche amico su Facebook del dottor Forgione con cui
Seguo sempre le sue ottime osservazioni
Il per il bene confiscato più importante che abbiamo in Veneto l'hanno confiscato all'ex governatore che girava tra questi banchi
Ed è qualcosa che è un bene confiscato che andrà venduta all'asta perché
Come dicevi come diceva bene lei
è un bene ingestibile ma c'è un problema
Cioè voleva che quel bene a quanto
Ha ricostruito la magistratura è stato anche ristrutturato con i soldi che derivano dalle tasse dei cittadini saremo il primo caso in cui i soldi dei cittadini utilizzati
Per ristrutturare un bene confiscato poiché il becco che Chioggia confiscato ora ritorni un privato c'è qualcosa che non va
Sarà bello poterlo veramente ovviamente utilizzare fossero dallo poter al vere una antimafia che non sia autoreferenziale
Altro referenziare non abbiamo contattato mille duecento mandato milleduecento mail
Per chiedere di presentare il libro nel nord est anni in Veneto abbiamo ricevuto in risposta solo venti mila e non sempre e non sempre ci dicevano si ci c'erano anche no sono di Comuni interessanti che interessati sensibili come il Comune di Trebaseleghe Feltre
Con le scuole il Comune di Negramaro il comune di Rizzolo deste Spinea altri no cassato al per assurdo più difficili facile organizzare una conferenza stampa
Con il Presidente Fava che non presentarlo nella mia grande dove sto io ed è una cosa inquietante
Perché abbiamo bisogno di trasformare l'impegno non li ho creato un'associazione ma non ci piace pensare di essere volontarie
Per sconfiggere un'economia criminale dobbiamo rispondendo a un'altra economia non con il volontariato
Non serve il
Altre associazioni e quant'altro che possa comunque giustamente portare accrescere questa discussione ecco il
Il libro avete parlato molto bene del libro io vi ringrazio di cuore tra ringrazio ancora una volta l'editore Michele Falco di spero soprattutto che possa piacere io
Io mi auguro soprattutto che questo Governo per quanto possa durare poi corre i Governi successivi enti
Veramente
Come ha detto prima il professore
Il dottor Forgione mettano mille agenda di lavoro l'agenda politica il fatto di dover per forza fare un piano
Di lavoro per i giovani noi io sono il più vecchio trent'anni sono un precario
E mi sono ci siamo ci stiamo inventando un lavoro con tutte le difficoltà
Clemente si può immaginare perché non siamo nessuno in un ci teniamo ad essere nessuno però vogliamo almeno che ci sia data la possibilità di fare qualcosa
E non solo la possibilità ma quantomeno una risposta ecco perché mandare i mille duecento mille fa mi è stato facile
Però se voi ci speravamo in qualcos'altro infinitamente ringrazio visto che poco tempo gli amici qui presenti e la mia famiglia mia moglie evidente mia madre che attinto dura battaglia
Grazie mi sembra che questa nostra di felice
Conclusione finale serve anche un po'suggellare questo racconto è un racconto emozionante complicato
Meritano soltanto le nostre lettura ma anche qualcosa in più come ci racconterà Francesco che diventi finalmente priorità la priorità del fare non soltanto dell'immaginario gestire
Per condividere ed è una Pretato tutta politica grazie buon lavoro