Cerimonia di consegna del Premio De Sanctis al Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano

Buona sera buonasera a tutti e benvenuti a villa Doria Pamphili
Se non era per noi
Chiamo ora Chini
Sonata del
Batte il numero uno Condi Roncello
Del
Allora
Allora
Come
A
Della
A
Appunto
Di
Il
Quindi
Una
Quindi
Di
Tornando
Del
Tutti
C'è
Ma
Avvocato
Il
Tutto
Buonasera non poteva esserci che miglior preludio che questo preludio di Bach La sette numero uno del violoncello
Brevissima chiara burattini buona sera a tutti benvenuti alla
Sesta edizione del premio Francesco De Santis per la saggistica
è una un genere letterario che tutti noi amiamo per questo se ancora
Saluto subito naturalmente Presidente netto Giorgio Napolitano la Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini Ministro degli esteri Angelino Alfano la ministra d'istruzione università e ricerca Valeria Fedeli
Naturalmente intensità generale recente Consiglio Paolo Aquilanti senza indugio do subito la parola alla Presidente ballerini
Bene buonasera
A tutti tutte saluto anch'io il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano il Ministro degli esteri
Angelino Alfano salute la ministra dell'istruzione e dell'università e della ricerca
Valeria Fedeli il patron Patrone del premio Gianni Letta saluto al Presidente della Fondazione De Santis Francesca De Santis saluto le tante personalità che vedo qui presenti non le posso nominare tutte perché sarebbero troppe
Bene per me caro Presidente è un grande onore è un grande onore oggi
Essere qui partecipare alla consegna di questo premio è un premio speciale della giuria che che ti viene dato per un volume e il volume Europa politica è passione
Quindi
Sono contenta e onorata non solo per
Per la tua personalità per la tua storia politica Presidente ma anche devo dire per i contenuti di questo libro
Per i contenuti di questo libro perché ci fornisce una testimonianza
Una testimonianza
Preziose che che non è scontata peraltro il bello di questo libro acché Presidente Napolitano
Ci confessa e ci fa sapere come sia maturato il suo percorso europeista all'inizio non era così
All'inizio c'era una distanza rispetto
A questa visione una presa di posizione quasi contraria Presidente
Poiché poi pero si cambiarne la vita si cambia cambiano le visioni che andranno
Anche
I modi di guardare ai soggetti politici
E quindi e quindi l'europeismo di Giorgio Napolitano è una lotta istmo che nasce da uno
Un convincimento maturato negli anni ecco quindi un'esperienza diretta maturata anche nelle istituzioni europee
Quindi
Presidente Napolitano si dice
E ammette lei difficoltà attuali di questo progetto ma ci mette in guardia anche dalla pericolo di cadere nel catastrofismo
E infatti a un certo punto lui scrive nel ieri nel libro dice
E se si pensa al mondo che cambia il mondo che ribolle intorno a noi viene spontaneo chiedersi Europa se non ora quando
è già perché Europa se non ora quando è una domanda che una si deve porre in un momento di crisi come questo
E quindi nel libro si capisce che l'unica vera soluzione alla crisi europea è più Europa è più integrazione politica non è meno non è appunto prendere le distanze da quel progetto
Ebbene io ho il piacere anche di ricordare a questa platea che
Proprio su questo presupposto io ho voluto
Avviare un'azione politica istituzionale a livello europeo il quattordici settembre dell'anno scorso il Presidente Napolitano lo sa
Abbiamo voluto voluto insieme ad altri miei colleghi omologhi presidenti di assemblea firmare un documento a Roma la Camera dei deputati un documento che
Afferma una maggiore integrazione politica europea
Quel documento lo firmammo
Con il Presidente del Bundestag dunque la Camera bassa tedesca lammert il Presidente dell'Assemblea Nazionale francese Claude Martorano Anna e il Presidente della Camera dei deputati il lussemburghese
Perché era il semestre di presidenza europea del Lussemburgo
Marzia Di Bartolomeo ecco l'abbiamo firmato in quattro Paesi
Quel documento
Ora siamo in quindici presidenti di Parlamento e in quel documento noi diciamo cose che io ritrovo in questo libero che oggi siamo qui a presentare cioè parliamo di più Europa nondimeno Europa ma un'Europa che deve cambiare
E deve cambiare la sua politica economica deve essere più sociale più vicina alle persone
Un'Europa che sappia anche capire che le grandi sfide globali
Sì vincono se tutti sono disposti a fare qualcosa cioè
Noi dobbiamo essere in grado paesi di condividere sovranità con l'Europa in tutti quegli ambiti in cui l'Europa
Ha bisogno della nostra forza collegiale ci sono sfide che sono globali nessun Paese da solo può farcela ecco in questa dichiarazione non arriviamo anche a dire
Che siamo orientate a guardare a un'unione federale di Stati unione federale di Stati
Ecco quindi
Un'altra cosa che mi piaceva sottolineare diede la posizione di Giorgio Napolitano e del suo percorso è anche
Il la necessità che lo intravede del rafforzamento
Della legittimità democratica della dimensione parlamentare dell'Unione europea e lui ci dice chiaramente che per fare questo bisogna
Superare
La
Dimensione e il metodo intergovernativo superare il metodo intergovernativo
E Paci ricorda come aveva già fatto nel due mila due in un rapporto che aveva fatto
Appunto approvare quando era Presidente della Commissione affari costituzionale al Parlamento che i Parlamenti in a ma lì non ci sono in concorrenza con il Parlamento europeo ma devono collaborare insieme e possono farlo
E devono farlo per il bene dell'Europa quindi
Ci sono appunto spunti
Importanti per tutti noi e c'è anche un'analisi lucida sulla centralità del Mediterraneo la centralità del Mediterraneo
Ed è vero che oggi il sfide grandi che l'Europa ha davanti se ne ritrova tutte nel Mediterraneo
I flussi migratori
L'instabilità che che c'è nel Medio Oriente le immagini che ci arrivano a casa di quello che sta succedendo ad Aleppo sono immagini
Che dovremmo tutti rifiutare consegnano dovremmo tutti ribellarci scendere in piazza per quelle immagini una crisi umanitaria senza precedenti eppure tutto va avanti connesse
Sì questi siano considerabili effetti collaterali di qualche cosa che non ho capito a che cosa ci deve portare
E poi c'è
La stabilizzazione del Nord Africa che è un altro problema per tutti noi specialmente appunto nella
Noi Paesi rivieraschi del Mediterraneo e la crescita del continente africano tutti
Ambiti in cui appunto noi come Italia abbiamo avuto e dobbiamo continuare a vivere un ruolo importante di mediazione tra la sponda sud e Bruxelles
Idee che sono non rimandabili e che chiaramente se non troveranno risposte adeguate
Ecco queste sede verranno
Verranno in qualche modo veicolate
Beh populisti da quelli che hanno le risposte facili a problemi complessi
E quindi questo rischia divisi integrare veramente
Quindi si integrare non solo la nostra Europa se noi non riusciremo a dare le risposte a queste a queste estive ma anche di distruggere le nostre democrazie perché sono i principi che a questo punto
Vengono mezzi in discussioni i nostri principi quelli che hanno fatto delle Europa il continente dei diritti umani ecco noi per salvaguardare i diritti non possiamo rischiare di compromettere lei
Vi ringrazio grazie Presidente
Degli esteri Angelino Alfano
A cui prego la massima
Definizione dei tempi in maniera tale da poter
Accossu almeno era
Assolutamente
Quando l'opera Twitter
Approfittando del fatto che la Presidente
Boldrini ha già salutato un lungo elenco di autorità presenti risparmio immediatamente i saluti alle autorità con l'unica eccezione del Presidente emerito Giorgio Napolitano
Io ho motivo innanzitutto di riferivo del mio privilegio nell'essere qui in primo luogo il privilegio di
Venire qui non dal Ministro dell'Interno qual era l'invito rigido Ario mentre a me recapitato ma come successore di un predecessore divenuto presidente del Consiglio
Per il cui saluto vi porto perché avrebbe partecipato anche da Presidente del Consiglio se non fosse stato impegnato al Consiglio europeo di Bruxelles
E quindi saluti dal presidente Gentiloni secondo privilegio e quello di potere partecipare ad un evento della Fondazione De Santis e quindi io ringrazio
Gli eredi di questo grande maestro perché io sono
Convinto che nella nostra memoria nazionale noi non possiamo mai omettere di ricordare
Che la nostra comunità prima di ogni cosa quasi in ordine cronologico una comunità di lingua e di letteratura dopo
è diventata una comunità nazionale dal punto di vista delle istituzioni
Prima il Veneto la lingua e la letteratura poi sono venute le istituzioni
Dunque la lingua e la letteratura racchiudono la nostra identità un premio come quello di oggi aiuta a difendere a proteggere come dentro uno scrigno questa nostra identità
Poi sono venute le istituzioni
Le faccio la seconda considerazione e poi concludo
Ci sono
Uomini che
Transitano per le istituzioni ci sono uomini che attraversano le istituzioni ci sono uomini che invero hanno le istituzioni
Diventano una parte di esse le istituzioni un po'finiscono per immedesimarsi con queste persone il Presidente Giorgio Napolitano appartiene a questa categoria questa seconda categoria
Di persone che come il loro cammino hanno inverato il senso più profondo delle istituzioni repubblicane quindi
Io penso che il Paese gli debba gratitudine
Per i conoscenza io lo dico da parte interessata avendo giurato dal ministro nelle sue mani ma vi assicuro che tale esperienza personale non rappresenta per me un modo per non vedere ciò che la sua biografia rappresentato per il nostro Paese
è un pezzo importante della sua biografia e raccolta in questo libro che oggi viene premiato io colgo l'occasione per congratularmi anche con tutti gli altri premiati
La cui storia conosco di meno e quindi posso parlare meglio di quello che il Presidente Napolitano ecco
Luigi racchiude un pezzo della sua biografia in questo racconto dell'Europa
Oggi noi abbiamo i fatti di Aleppo davanti i fatti di Aleppo sono commento abili mille modi di opere suggerisco uno la pace della libertà non sono date per sempre
Attorno a noi c'è la guerra la vediamo vediamo i morti della guerra vediamo quelli che scappano dalla guerra a volte c'è la tendenza a rifiutare di prendere quelli che scappano dalla guerra non invece quelli che scappano le guerre li dobbiamo aiutare e dobbiamo
Farsi che quelle guerre si trasformino con processi politici più che militari in condizioni di pace
Ho concluso pochi istanti prima di arrivare qua una lunga telefonata con l'inviato dell'ONU
Staffan De Mistura che mio dopo gli ultimi aggiornamenti sulla situazione in campo
Ad Aleppo e ci sono motivi di cautela ma al tempo stesso motivi di
Cauto ottimismo
Su quello che si può verificare nelle prossime ore come l'accesso riguardo gli aiuti umanitari delle organizzazioni delle nazioni delle agenzie delle Nazioni Unite della Croce Rossa per questo ci conforta
Ma ci deve anche fare riflettere sull'Europa e dico la cosa conclusiva
Io credo che posso tranquillamente affermare di appartenere a quella generazione di ex giovani io sono nato nel mille novecentosettanta cui furono fatti fare i temi sul sogno europeo premi in classe alle scuole medie al liceo
Io appartengo a quella generazione di politici che hanno visto un po'quel sogno declinare o però alcuni non permetterà Bussi in incubo
Io essendo nato nel mille novecentosettanta o con un sunto solo la pace la democrazia la libertà e se mi è permesso anche il benessere mio papà è nato nel mille novecentotrentasei
E quindi da bambino ha conosciuto la guerra così il padre di mio padre il padre del padre di mio padre io nella mia famiglia solo il primo che ha conosciuto solo la pace
Qualunque cosa stia facendo di non bello l'Europa oggi
Noi non possiamo
Non possiamo rinunciare all'Europa per questa semplice considerazione perché da quando c'è l'Europa ce la pace e questo è un motivo da solo autonomo indipendente per continuare a credere nell'Europa e per continuare a battersi
Per una Europa che ci continua a dare oltre alla pace un recuperato e rinnovato benessere io credo che questa passione per l'Europa il Presidente Napolitano l'abbia ben raccontata in un libro che un manifesto storico politico ed intellettuale di passione europea
Razionale
Al tempo stesso emotivamente commovente vi ringrazio
Ministro degli esteri a giudicare dalla dalla raffica di Flash è la novità diciamo di questo primo credo primo uscita pubblica del Ministro degli esteri si sente da parte dei colleghi giornalisti
Che naturalmente devono aggiornare loro fotografie
Aggiorneranno naturalmente le fotografie anche con le l'amministra distruzione nessi tra ricerca Valeria Fedeli prego
Signor presidente mi ha detto signora presidente della CAF sotto Gianni Letta
Colleghi autorità signore e signori e devo dire che davvero un piacere inaugurare l'edizione due mila e sedici del premio De Santis
Un appuntamento che esalta i valori che sono alla base del lavoro
Quotidiano del ministero che oggi mi onoro per la prima volta e le cosiddette l'emozione
Di rappresentare pubblicamente Francesco De Santis a cui questa importante fondazione intitolata
Era convinto che la letteratura fosse parte fondamentale del percorso di formazione di una comunità nazionale forte coesa
E consapevole nei suoi scritti emerge con forza io credo giustamente l'idea che la cultura sia fonte di libertà apertura mentale e crescita civile
Serve infatti a rendere una società attiva e democratica consapevole dei suoi valori condivisi aperta pronto a lavorare per il benessere collettivo
Ed è importante io penso
Che il premio lo sottolinei con grande forza il fatto che si guardi alla saggistica senza rigidità tematiche conferisce ulteriore valore al premio perché offrono lavoro di riflessione surreale
Sui valori sui bisogni sulle prospettive del Paese che risulta importante per la società tutta
La qualità
Del confronto del dibattito pubblico crescono grazie a questi contributi ricchi di stimoli e di idee utili per costruire una comunità più innovativa inclusiva globale capace di contrastare aridità e discriminazioni
Io credo che questo sia il compito che la nostra Costituzione ci affida e ne sento forte la responsabilità
Nel ruolo che io oggi ricopro mettere sapere al servizio di una società più giusta e dinamica in cui la competizione tratta lenti non sia alternativa
Alla cura di chi resta indietro per dare non solo a tutti le stesse possibilità ma fare in modo che chi parte più debole trovi nel sapere un riscatto un supporto
Una leva per cambiare e migliorare la propria stessa condizione individuale non è mio compito illustrare qui oggi la sostanza umana e intellettuale di coloro che vengono premiati da una giuria
Di così alto profilo a loro vanno il mio riconoscimento e i miei più sentiti complimenti vorrei tuttavia dedicare un passaggio doveroso e molto sincero per me a quell'opera
A quel concorso riconosce sopra mio speciale Europa politica e passione un saggio di straordinaria lucidità intellettuale che rilancia parole chiave e orizzonti per noi imprescindibili
Abbiamo infatti bisogno di lavorare molto perché la nostra comunità italiana ed europea si è più forte e più giusta
E abbiamo bisogno di nutrire la politica
Di ideali passione per tenere uniti visione e lavoro quotidiano al fine di creare una società che garantisca pari opportunità diritti e responsabilità piena cittadinanza a tutte tutti il fatto che l'autore
Di questo libro sia il Presidente Merico emerito della Repubblica Giorgio Napolitano non sorprende
è solo la conferma del suo riconosciuto spessore intellettuale del suo valore culturale e politico
Nel senso più pieno e nobile del termine da cui tutte e tutti noi abbiamo preso e continuiamo a prendere preziosa ispirazione per l'esercizio delle nostre funzioni e delle nostre responsabilità grazie
Grazie ministra
Presidente la Fondazione Francesco De Santis
Naturalmente che illustra i contenuti di questa di questa sesta edizione con un nome
Che
Ovviamente non non crea dubbi sulla sull'origine sulla sulla motivazione
Grazie giudice
Signore e signori buonasera a tutti e grazie di essere qui alla sesta edizione del treno De Sanctis
Non voglio togliere spazio agli interventi alla premiazione dei vincitori quindi sarò molto breve
Prima di dare inizio a questa manifestazione mi sento in obbligo di condividere con voi alcune riflessioni per farli partecipi dello spirito che muove la Fondazione De Sanctis la fondazione come alcuni di voi ricorderanno nasce dieci anni fa
Con la finalità di promuovere lo spirito e il pensiero di Francesco De Santis un pensiero intenso carico di respiro nazionale puntuale ma anche carico di personalità nei tratti letterari della sua poetica
Un profilo compresso ma di una complessità contemporanea che nella sintesi di contenuto e forma della sua opera letteraria rende ancora oggi vivo e attuale
La fondazione è stata creata proprio per ribadire l'attualità del pensiero critico di Sanctis e non avrebbe occasione e ragione di esistere se il mio avo non fosse ancora vivo nelle nostre coscienze e nella vita intellettuale della nostra nazione
Il momento storico che stiamo vivendo infatti che si accompagna trasformazioni radicali della nostra società di ordine politico scientifico etico ci impegna tutti a prendere posizione attiva
E a renderci consapevoli dell'importanza del nostro agire
E quanto infatti si prefigge questa fondazione
Che condivide i principi ispiratori dell'opera di De Sanctis con l'impegno di valorizzare tutte quelle attività di riflessione estetica nel campo della letteratura e della cultura in generale che si misurino allo stesso tempo con il passato e con il presente
Il senso di questo premio dedicato incoraggiare il pensiero critico creativo e innovativo parte proprio da questi presupposti
Il percorso che da un decennio ad oggi ci ha visto sostenere le migliori energie intellettuali del Paese rivolte allo studio della letteratura non è stato facile
Il convinto sostegno del Presidente Napolitano che desidero ringraziare qui pubblicamente e a nome di tutta la giuria per il supporto Contino che ci ha dato nel corso del tempo
E il suo incoraggiamento a perseguire gli obiettivi che c'eravamo prefissi è stato fondamentale una linfa vitale per la formazione
Prima di lasciare la parola ai giurati che leggeranno le motivazioni con le quali sono stati assegnati i premi vorrei ricordare la cara amica Jacqueline risse che ha fatto parte della giuria del premio e del Comitato scientifico fin dalla sua nascita
Seguendone sempre le attività con la come e la grazia che le erano proprie
Vorrei anche ringraziare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aveva onorato questo evento con la sua adesione la Presidenza del Consiglio dei Ministri per averci ospitato in questa meravigliosa sede
La Presidente della Camera Boldrini il Ministro degli esteri a Fano la ministra dell'istruzione fedeli per loro presenza
Un sentito grazie anche al Ministero dei Beni culturali rappresentato questa sera dal dottor D'Andrea e dalla dottoressa Rummo il sostegno economico al premio
Grazie al presidente Luigi Berlinguer per il contributo di idee per l'organizzazione delle celebrazioni del bicentenario della nascita de Sanctis che si terranno nella prossima primavera
Questo è l'attuale impegno della fondazione che sta già lavorando alacremente a una serie di eventi celebrativi
Un caloroso ringraziamento membri della giuria e al Presidente Giorgio Ficara e gli altri importanti ospiti che ci onorano stasera della loro presenza tra cui Nicoletta Braschi che cederà alcuni passi significativi dei testi premiati
Un ultimo affettuoso ringraziamento va a Gianni Letta che con il suo sostegno e le sue manifestazioni di fiducia ha consentito a questo premio di nascere e crescere a lui la sua adesso la parola e vi auguro buona serata
Presidente in una successione
Così autorevole di personalità tutte titolate per competenza per ruolo opere autorità io rischia di apparire un abusivo
Ho magari un presuntuoso di questo chiedo scusa a lei e alle altre autorità
Ma in fondo un titolo
Piccolo c'ero anch'io non di patron come è scritto in maniera un po'enfatica sulla programma ma di testimone
E siccome vedo il Presidente Canzio che ci insegna assieme al Presidente Legnini che nel nostro ordinamento il testimone ha il dovere di dire ciò che sa e di raccontare ciò che ha visto io posso fare da testimone
Anche se posso invocare un testimone molto più autorevole di me che proprio il Presidente Napolitano
Del quale sono state definite nell'oggi deliberò che stasera viene premiato della sua attività delle sue benemerenze nazionali ma neanche una nella nascita
E nell'affermazione di questo premio perché nove anni fa ai dieci anni fa
Qualche anno prima per la verità questo giovanotto che avete visto e sentito che allora era ancora più giovane aveva ricevuto in eredità dal nonno che a sua volta l'aveva ricevuto in eredità dal nonno
La biblioteca e l'archivio di quel monumento della storia della letteratura italiana che Francesco De Santis di cui porta il nome
Quell'archivio quella biblioteca quei documenti preziosissimi non solo per la storia della letteratura ma per la storia d'Italia ed Europa perché Francesco De Santis intuito
Il valore dell'Europa e lo sostenne e le sue battaglie anche politiche sono nel segno della patria e dell'Europa
Erano rimasti chiusi in case antiche dimora De Santis e di Roma Loria
Guardato questo patrimonio immenso di arte di cultura di storia e ha deciso di
Non soltanto aprirlo agli studiosi
Ma di farlo conoscere agli italiani e in questo è stato aiutato moltissimo dal Presidente Napolitano il quale ne ha fatto simbolo per la conoscenza della storia dell'arte della letteratura italiana
E per
Farne il perno di quelle infiniti manifestazioni che hanno inondato fortunatamente l'Italia quando il Presidente Napolitano fu l'apostolo della celebrazione dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia eccome
E meglio celebrare l'Unità d'Italia se non
Riscoprendo la storia della letteratura italiana di Francesco De Santis e facendo conoscere
I gli autori e i commenti che De Santis faceva le loro opere
E quindi Francesco ha organizzato con il professor Ficara
Al quale va il grandissimo merito di aver dato dignità altissima culturale e scientifica al premio
E saluto e ringrazio
Anche i vincitori perché Presidente abbiamo parlato fino adesso soltanto la di lei e del suo libro
Ma ci sono ricordi Malcotti se Nigro c'era vitale che sono i vincitori del premio di quest'anno che a un albo d'oro molto molto illustre
E
Anzi affianco al premio fatto con il professor Ficara
E quindi con la garanzia di un rigore culturale e scientifico di altissimo livelli di primo piano
Francesco ha inventato una serie di attività le mostre i viaggi le letture nelle scuole e anche una cosa assolutamente originale la lettura dei maggiori brani dei nostri scrittori nazionali illustrati da De Santis nei luoghi istituzionali cominciamo dal Quirinale
Adamo a Palazzo Madama a Palazzo Montecitorio al Campidoglio e via in operando e si chiusero queste bellissime letture nei luoghi istituzionali a Palazzo Chigi
Nella Biblioteca Chigiana che già di per sé un monumento della storia e della cultura italiana e in che luogo in quel luogo dove si intrecciano appunto la storia all'arte la cultura e il potere
Che cosa potevamo leggere se non Machiavelli spiegare cioè con la letteratura come si esercita il potere
E fu una cosa bellissima una lettura di una splendida Laura Morante con una magistrale lezione del professor Schiavone perché Machiavelli è stato riscoperto da Francesco De Santis
E
Ci ricordo
Una lezione bellissima perché fu letto il quattro maggio del due mila e nove il capitolo diciannovesimo del principe intitolato dei contempla tu e Todi io fuggendo
In che modo si abbia a fuggire lesse resto Rezzato e odiato
Uno dei sette capitoli dedicati alle qualità che il principe ideale deve avere secondo Machiavelli
E dove spiega perché bisogna fuggire l'essere spezzato e odioso perché l'odioso è il male è fatto per libidine o passione o per fanatismo
E lo spregevole
E la debolezza della tempra che non ti fa andare laddove l'intelletto ti dice che pur bisogna andare quindi una lezione bellissima
Che era la conclusione di quel ciclo di letture
Poi c'è stata una piccola sospensione qualche difficoltà adesso il premio riprende come tutte le altre attività
Che non ci sono limitate Alitalia perché Francesco portato la storia della letteratura di preteso De Santis del suo avvocato anche in giro per l'Europa così onorando non soltanto
La statura altissima di questo
Monumento della letteratura italiana ma anche la lezione
Perché ce lo ha ricordato bene
Sì è il Presidente Polverini sia il ministro fedeli e mi fa piacere che il debutto alla prima uscita pubblica dello visto che la riduzione avvenga nel nome di Francesco De Santis
Quello che è il precetto di Francesco De Santis che
Il suo pronipote onora e proprio questo
E proprio della cultura suscitare nuove idee e bisogni meno materiali formare una classe di cittadini più educata e civile
Metterla in comunicazione con la cultura straniera
Avvicinare accomunare le lingue sviluppando rimesse non quello che locale ma quello che comune una grande lezione di civiltà data ormai tanti anni fa
Ma ahimè attualissima
Se questa massima fosse impressa su tutti i luoghi dove si fa politica forse ne potremo trarre vantaggio
E si sposa a distanza di tanti decenni in maniera splendida con quello che
Dolfi Stella Chennedy
Il non dimenticato Presidente si degli Stati Uniti negli anni Sessanta disse in una conferenza memorabile in una università americana
Quando il potere spinge luogo all'arroganza la polizia gli ricorda i suoi limiti
Quando il potere restringe il campo dei suoi interessi la polizia chi ricorda la ricchezza e la diversità della sua esistenza
Quando il potere corrompe
La polizia la letteratura purifica
Poiché l'arte affermarle fondamentali verità umane che devono servire del pietra di paragone del nostro giudizio ecco perché è meritoria l'attività della Fondazione De Santis ecco perché dobbiamo dire grazie
A Francesco De Santis junior e al Presidente Napolitano che lo ha tenuto a battesimo e quello accompagnato in questa bellissima avventura grazie
Abbiamo subito fuoco alle polveri diciamo così delle spuri De Santis e con il Presidente della giuria Giorgio Ficara che presenta
Diciamo
La natura di questo premio il lavoro da giuria
Grazie mille grazie affettuosamente a Gianni Letta autorità signore signori ormai il nostro
Prima De Santis ha una certa età
Sei anni e forse possiamo permetterci qualche riflessione sull'oggetto del premio stesso
Nella saggistica come ricorda come avete ricordato prima e più in generale su questo mondo nostro di libri che abitiamo devo dire con una certa intrepida essa come se fosse un mondo vero e solido
E che era verissimo è solidissimo per l'antenato idealista
Del nostro Francesco o meglio a tal punto legato e elettricamente a contatto con il mondo vero da risultare alla fine più vero del mondo stesso
Tutt'altro che evasione rispetto alla realtà la letteratura era la realtà anche se è stato un po'al nostro fantasma che ciò se lui dato in questi
In questi anni del primo ma
Era tutto così semplice davvero sentite che cosa scriveva De Santis non vi leggo tutto che non abbiamo tempo ma due righe in un famoso saggio dedicato alle o parve vacanza una sua donna
è inutile muove equamente sullo stato dell'arte la scienza sia infiltrata nella poesia nei la si può di scacciare noi non possiamo volgevo guardo indietro eccetera eccetera si lamentava controlli risma un certo punto il lirismo
Si è esaurito la scienza rientrate qualcuno dice finito tutto l'arte morta perché c'è la scienza
Questo era come dire il referente c'è ancora adesso fosse finita forse letteratura non c'è forse letteratura si è nascosta in qualche catacomba o e le catacombe sono state chiuse
Chi lo sa De Santis già manifestava questo dubbio radicale diciamo che poi risolveva da par suo in quei suoi anni del del commento la canzone leopardi vale a dire la poesia è morta se lo chiedeva lumi
La letteratura è morta l'arte è morta chi direbbe che il nostro pressanti se idealista sia mai arrivato Natale conclusioni magari esagerando o equivocando addirittura Hegel
Si sentiva proprio lui teorico di questo spirito eternamente sospinto verso l'avvenire in questo spirito progressivo Luino arrivato al capolinea
Se questo spirito e il motore del mondo chiede tecnicamente la sola semplicemente sostanza come diceva lui come potrebbe dissolversi improvvisamente inopinatamente esattamente se dopo le o tardi dopo Cil
Che cosa avrebbe il tempo di Leo Pardi Shiller
Dico il tempo della scienza di così nefasto e annienta ante da poter annientare addirittura lo spirito cioè la poesia che è morta
Nessuna scienza
Ha mai inteso né potrebbe annientare intendere intendere annientare nessun arte la morte della rete per mano della scienza è un effetto dialettico ovviamente
E De Santis stesso ci rassicura la poesia è immortale e leopardi a contatto della scienza va semplicemente trasformata la poesia di leopardi
Dice De Santis con una di quelle frasi strepitose che rimangono incise nostra memoria
Scintille a dalla meditazione cioè a che fare con le idee altri temi una poesia filosofica però che brutto dire una poesia filosofica scintilla dalla meditazione
Che cosa sarebbe in effetti l'infinito che tutti sappiano il morire senza la curiosità ASS scientifica senza le letture matematiche
Logiche di perché portandolo pare di ad anticipare a suo modo il concetto moderno di limite
Includere come dire a Montale come farle optare della scienza né la politica non significa adottare la poesia di un peso insopportabile ma liberarla al contrario da quella morte per asfissia lirica così ben descritta dal nostro De Santis
La letteratura ci insegna De Santis è un organismo in continua trasformazione in cui ogni testo si integra necessariamente con successivo appartiene a una continuità evolutiva come necessariamente ogni uomo vivo
Appartiene opera prima progresso di tutta l'umanità qui c'è un'obiezione si potrebbero evidentemente obiettare molti hanno obiettato che questa evoluzione l'integrazione di una fase in un'altra di una letteratura in un'altra non è che il sogno di un idealista
Che le cose stanno diversamente che le catastrofi evocate qui prima così bene
Né dalla ministra Boldrini istante e proprio diciamo
La storia è più una cosa di atti di catastrofi e ma chi li menti che passaggi ritorce olimpiche
Compiuta atto potremmo dire che la letteratura è sempre in pericolo di estinzione
Oggi forse più di ieri in Italia forse più che in America dove peraltro degli italiani non si traduce nulla se non Elena Ferrante la quale obiettivamente non è del tutto rappresentativa di nessun canone né italiano né campanone napoletani
Ma dobbiamo ammettere che
Questa estinzione non è mai definitiva che l'immortalità della letteratura che appunto più che un progetto teleologico un progetto più logica è un dato biologico
Che l'estinzione alla fine non è che una fase della evoluzione questo ci insegna il grande De Santis questo dobbiamo tenere presente
Ancora oggi che giorni in cui entrando in una libreria abbiamo qualche dubbio sulla letteratura stessa che farcene dunque
Di quello che ebbe cavia che uno dei vincitori di questo premio di qualche anno fa chiama l'italiano che resta in un libro che ha pubblicato mese fa l'italiano che resta
Dove cercare riscontrare oggi particolarmente la vitalità di questa nostra lingua italiana altrettanto perfetta quanto immensa diceva leopardi
Naturalmente qualcuno ci accuserebbe di tirare Lars l'acqua al nostro mulino del primo De Santis se dicessimo ma lo diciamo che la saggistica e oggi il più creativo dei geni
Certo il principio che le idee siano tutt'uno con la forma che le esprime non lo scopriamo noi lo aveva già scoperto versanti naturalmente era una idea fissa di De Santis sapete chi ha scritto corretto la Costituzione italiana
Pietro Pancrazi fiera uno dei più grandi critici letterari dell'epoca
Ma lo vediamo questo principio perfettamente realizzato dagli saggisti che qui oggi festeggiamo che premiano
Vale a dire nella forma saggio a mio parere lei decantano come diceva lei riferisce ante lesi del compito della letteratura farmi cantare in questa sede no
Nella forma saggio lei decantano forse oggi più che nella poesia nel romanzo non tocco non tocca a me rispondere
Naturalmente non vorrei sembrare tendenzioso ma
Leggete Serena vitale poi leggete un romanzo che ha vinto un premio della concorrenza e tirate le somme grazie
Grazie
Presidente
Allora
Cioè qui per premiare
Insomma abbiamo strada ancora un po'ma adesso devono salire sul palco il lei premiati dalla giuria Francisco ricco e Luca Malcotti per il venerdì del Petrarca Adelphi prego prego accomodatevi
Credo che avesse avremmo anche un altro microfono
Naturalmente salgono sul palco a premiarli Carlo Lucarelli che consegna del premio allocava Cozzi Anna Bonaiuto che cos'era il premio a Francisco ricco prego
Rapidamente per favore così acceleriamo per quanto possibile questa questa ritualità importante naturalmente
Lepre la la moto la motivazione letta da Giacomo Marramao
Tra Como
Motivazione del premio
Ripeto premio della giuria per i Verdi e Petrarca Giacco senza indugio per favore gentilmente è una grazie
è una motivazione
Molto discorsiva e poco accademica anche perché sarebbe stato una ridondanza visto che
Appunto pacco ricco Francisco ricordo uno dei più grandi accademici a livello internazionale non soltanto per lo studio dell'UPA Nesi molti Petrarca ma per una serie di altri temi che coinvolgono la storia del romanzo cioè il lavoro sul chi forte assunto ufficiose
è uno dei capolavori della
Della critica contemporanea
E tuttavia corre l'obbligo di ricordare la statura di parco ricco e anche la
Brillantezza di una giovane studioso che Luca Marco Orsi che
Mio collega
Rapidissima università quella quella di Roma Tre
La motivazione molto rapida intanto
Il valore di Francisco ricco
è stato quello di lavorare
Su vari temi che vanno dall'élite dalla letteratura ispanica medievale
Fino filo alla
Alla tematica del ciclo dei loro tesi proprio uno spagnolo
Ho ricordato prima il chicco
E poi lavorare sulla letteratura rinascimentale come dicevo con particolare attenzione all'umanesimo
Ha diretto la Historia i critica della letteratura e spagnola pubblicata dall'editoriale criticato nuove volumi badate bene più nuove supplementi
Dirige la biblioteca classica della realtà accademiche spagnola
Iniziata proprio nella stessi editori al critica
Sotto la guida del centro paralleli fionde lo scolastico se spagnole che parco unico hanno ha iniziato il contribuito sviluppare
Del mille novecentonovantotto ha vinto il dodicesimo premio internazionale imminente spellare di Roma
Nel due mila e quattro il premio nazionale della ricerca rammollimento ospitarle nel due mila e tredici il premio internazionale
Di saggistica caballeros può un'altra e il premio internazionale Alfonso Meyers del collegio del Messico come vedete un è un autore
Ma tra i meriti io vorrei ricordare un altro merito
Che è quello di
Essere il marito di una delle più importanti filosofi spagnole contemporanee
Che la mia cara amica vittoria Kamps questo direi che è un merito anche superiore
A Totti crearono le otteniamo grande
Ma andiamo un po'allacci significato di questo libro un aureo libretto pubblicato da Adelphi
In una collana ormai prestigiosa
Insiel che un trittico cioè la prima parte estoni degli archivi Petrarca la seconda parte
è un profilo più grafico Francisco ricostruito insieme a Luca Marco circa quale e un esperto molto importante di Petrarca anche lui non soltanto a livello italiano anche a livello internazionale
è autore di un libro che io ho molto amato che Petrarca platonico e quindi anche che viene incontro alle esigenze filosofiche ora
Perché è importante perché
Diverso un altro scrittore
Chi è vissuto prima di Petrarca
Abbiamo una corsia vasta massa di informazioni il più grande informazioni il più grande
Solo che la fonte che la fonte di queste informazioni è Petrarca stesso
Di qui nasce il problema cioè la veridicità della della fonte Petrarca su
Su se stesso nasce anche il legittimo sospetto che alla che alla base delle delle oltre seicento lettere brillante
Nel testo fatto apposta evitate a oppure anche del secreto un noi non abbiamo una un racconto un racconto veritiero
Ma una una costruzione più grafica Giacomo dietro questa vacatio magistralis c'è una parte la motivazione naturalmente no anzi una grossa parte finito finalità molto previa allora e del tutto evidente che
Che la
Il libro appunto gioca gioca sul registro
Di una linea di confine è molto sottile tra
Il lavoro critico e la ricostruzione romanzesca letteraria e io trovo che qui sia il Reggio di questo libretto
Che si muove lungo la linea d'ombra
Fra la storia
La figura figlio
La letteratura e fa dimostrare come a volte scrivere la biografia di un personaggio come Petrarca e molto più letteratura che non scrivere un romanzo ultima cosa perché
A che fare anche con
La politica quindi con De Santis
Il vero il vero poeta nazionale il vero poeta nazionale è stato
Almeno fino al Rinascimento abbondante ma Petrarca
Basta osservare la conclusione del principe di Machiavelli
Per avere un'idea che era così è stato importante quindi non non soltanto per la lingua nazionale come è stato detto prima dal Ministro Alfano mi è stato importante anche anche per una idea l'identità nazionale che nasceva dalla Tunisia e dalla lingua
Grazie allora Francisco ricco e Luca Malcotti premiati da Anna Bonaiuto e Carlo Lucarelli guadagnata il centro del palco per questa
Brevissima consegna dei premi naturalmente
I
Gli autori si esprimono attraverso il libero
E a far cantare liberò
La nostra mitica Nicoletta Braschi che attuando questo dovere no come ci ha detto Giorgio Ficara di far suonare di far cantare queste idee
Una un compito particolarmente difficile perché appunto i testi Sama saggisti ci non sono forse i più adatti per essere letti in ma vedrete che Nicoletta ci riuscirà
Francesco Petrarca
Simonetto numero novanta
Errani Campei dall'aura spazi che in mille Dolcino degli aborigeni
E li pago lumini oltremisura Ardemia di quei begli occhi con nessun'si scarsi
E li fissa di pietosi color farsi non so se è vero o falso Mittari Ichino esca morosa al tetto avvia
Quando il meravigliarsi di subito Massimo
Non era l'Anders può cosa mortale ma ad Angelica formelle padroni suonava in altro che pur voce umana
Uno spirito celesti un vivo il sole quel chili di essi non fossero tali
Pianca per rallentare attacco non sana
Grazie dottor Letta
Grazie
Premio per il saggio breve e quindi anche se mai sarà breve non vi preoccupate Ida
A Salvatore Silvano Nigro la la cui cura a
Ha prodotto estrosi tali corrode di un consulente editoriale anche sul libro di Adelphi eccola qua
Benvenuto
Venti e a leggerla la breve motivazione c'è naturalmente Raffaele Manica
E a consegnare altrettanto brevemente il premio ci sarà piste
Propongo di scena
Colpo di scena
Premio
Alla la
L'asciuttezza prego
Motivazione motivazione breve siamo del parere
Docente di in prestigiose università italiane e straniere attualmente Salvatore Silvano Nigro è titolare della cattedra che fu di Francesco De Santis a Zurigo
Ed è figura fra le più rappresentative della capacità di unire una grande autorevolezza accademica uno spiccato senso della militanza
Nigro ha tenuto presente la nostra tradizione come un'enciclopedia di riferimento da consultare ogni momento di ricostruzione di fatti di giudizio critico
E così è successo anche nella curatela di Manganelli dove ha dimostrato ancora una volta come la partecipazione alla storia che di un autore
Abbia bisogno di un equilibrio capace di mescolare in giuste dosi erudizione dati culturali passione filologica osservazioni sullo stile e richiami storici riferimenti tanto diverse numerosi Nigro
Lia portati con una scrittura congegnata da sembrare raggiungere lo scopo senza sforzo
E anche grazie a lui Manganelli è diventato il maggiore autore postumo del nostro Novecento
Lei è sfuggita rigoroso e di un consulente editoriale ritrovate allestite e commentate con estro il rigore da Nigro
Sono lettere pareri consulenze
Si possono leggere come esemplari magistrali di quella forma d'arte e di scienza che il saggio letterario breve o come tracce destinati a mettere in luce un capitolo non minore perché la storia dell'editoria italiana dunque
Manganelli alle prese con le sue laboriosità e operosità dito rivali ma anche i capitoli per la ricostruzione di un trentennio di o di un trentennio
Delle ditte dell'editoria italiana delle sue intenzioni riuscite e dei fallimenti tutto visto attraverso la Specola di un autentico e sincero falsario di un capzioso inseguitore di verità inaccessibili
Nigro non soltanto era costruito messo insieme questo libro inventato un questo libro nato quasi per caso ma Amman
Nato mercato ma tenuto da una geometriche folle coerenza lo anche contestualizzato fornendo note di scavo che sono in se stesse un libro un lungo capitombolo attraverso le letterature per le quali Manganelli fu invitato a esprimere pareri
Ringhiava il suo è uno disgustoso allorché rigettava un libro o pronunciava lentamente sibilante a labbra strette
Sto leggendo con odio un parere per in Auditel settantadue è cosa di rara bruttezza di una goffa opacità moralistica lo trovo repellente pubblichiamo la
Uno per Adelphi dal mille novecentottantanove romanzo lesbico Toschi sta molto educativo e nobilmente progressista al diavolo
Dalla zainetto del Seicento avrebbe voluto imporre Manganelli una cura da cavallo alla cultura letteraria italiana scritto nero su uno di questi prima tori scintillanti scrive a Carena dell'Einaudi
è un poeta assai interessante uno dei più gelidi e macchinosi barocchi un modo un ispirato di sapute laboriosa retorica il mio voto è un chiassoso sì
Senza riferimenti a fatti
Avete capito perché
La giuria scelto PIF ad abbattere questo premio dotato di grande ironia naturalmente prego prego viceversa
Voglio mettere sempre no no no no non lo ricordo è sospesa scusate la battuta
No già va bene così perché la serata è lunga mi sembra
Allora
Quando siamo entrati qui in questa in questa bellissima villa la la polizia ha riconosciuto subito piste dalla macchina detto prego prego tagli abbiamo fato si è attuato con interesse la sua scorta e siamo entrati dietro questo per dire forse dobbiamo dotare ex ministro del dente era una carte entità accudito su PIF sopra prettamente era
Da abbiamo gli finalmente allora Nicoletta anche qui
La tua arte su
Su questo preziosissimo libro pieno di
Ironia e paradossi
Si raccontava da dentro una favola i raccomandati
Era il diciannove ottobre mille novecentosessanta Giorgio Manganelli insegnava lingua inglese in un istituto tecnico femminile
A quelli sgualcita lieve quelle donne ansiose di farsi segretarie d'azienda
E collaborava con l'anglista Gabriele Baldini nella facoltà di Magistero di Roma
Scriveva mettere ai testi Nannini Catullo gialla costeggiando mandarmi
Declinava il nome di letta della compagna e lasciava che funzionasse comici tante al linguaggio
Abitava un luogo in futuro laggiù una segreta una cava una gamma cronaca
Dialogava con il muschio si motiva di tolti leggeva vecchi classici
Prigioniero intriso di notte in quell'aria a torna ignara di sole
Sopra questo gelido orrore sotterraneo grondava alla città dei senza faccia dei cavalcato elegge unicorni
E estero tattili
La capitale era addobbata di rifiuti ed escrementi come la Dublino sconcia ATA dall'immaginazione escrementi sia di subite
Il senza affacciarsi piano vano
Ascoltavano ai chiusini Colle Pelosi orecchia imbuto pensili e mobili
La giù mancavano i calendari
Latita vanno gli orologi si scriveva sui muri come su lenzuoli per fantasmi
Anni di muschio misuravano la lontananza di ebbe lassù
Lei aveva un profilo
Aveva un volto nella città dei senza faccia in quel mondo là fuori in cui nonostante tutto ci sono tram case dove la gente si innamora l'etica studia lingue raccoglie francobolli
Solo la concretezza tangibile di una lettera f scritta ricalco della vita invisibile dello scrivente dello scrittore segreto poteva percorrere così impegnarci a distanza
Risalire l'abisso attraversare i muri d'ombra pervenire a destinazione dare una prova di resistenza e avere testimonianza di lettura e di riconoscimento
è
Portava il nome antico di una divinità dispensa attrice dimettere che transitava con le Muse con le ore a ritmo della lira suonata dal pollo
Era la donna malata ed era anche una icona della letteratura questa favola di materia angosciosa che raccontava l'ansia di uscire dall'anonimato di un prigioniero del sottosuolo
Che clandestinamente all'insaputa di tutti stava scrivendo l'opera della sua vita destinata a impegnarsi Daria con la pubblicazione
E a dar prova che dalle segrete più buie senza paesaggi dircelo
Possono nascere le palme e uscire i falchi ti dà i chiusini
Grazie Nicoletta
Premio per la saggistica che va a Serena vitale per il defunto odiava i pettegolezzi anch'esso Adelphi è un'arteria degli eventi
Allora a leggere la motivazione sale Giorgio Ficara che avete già visto Giorgio ti prego la sua sintesi vera perché tanto è una molla motivazione evidente e a consegnare il premio viene
Pupi Avati prego
I libri di Serena vitale dal portone di pus fino a questo il defunto diamo i pettegolezzi vincitore del primo De Santis due mila due mila diciassette
Sono gli esperimenti narrativi molto sorprendente in un certo senso inattuali nella nostra letteratura che ha dichiarato fuori corso la monito della ricerca letteraria appunto e ogni scommessa cognitiva legata alla narrazione
In questo bellissimo saggio romanzo Somalia costi
Serena vitale utilizza la stessa tecnica del montaggio del PCUS scrigno aggiungendovi un sorriso trascendentale che trasforma il pettegolezzo in racconto indagine spirituale
Chi è quest'uomo che si uccide con un colpo di pistola perché una ragazza non lo ama
A chi dobbiamo credere tra libri che osi a Veronica Poloni scaglioni suo marito il pettegolezzo alla fine una rete di disvelamento al contrario il silenzio lingua dei potenti non certo dei poeti
è una forma di distrazione disorientamento dell'umano
Può proprio dove l'uomo sempre da sembra piccolo
O addirittura farsesco nei suoi decrepito istituti come il matrimonio e l'adulterio nei suoi ossessivi andirivieni passionali dei suoi camuffamenti eroici la letteratura pettegolezzo riscontro un ordine superiore una specie di miracolo
E dell'umano e storico ma a costi la grande sulla vista Serena vitale non trascura nulla manoscritti manifesti riviste prime edizioni lettere archivi memoria
Fonti e ritratti sono studiati fino a quel colpo di pistola che conseguono a vita bassa e alta discorsi feriali che si trasformano in proclami rivoluzionari
E a frequenti intermittenze del cuore che dire ancora dopo aver detto tutto di una vita che è stata anche innanzitutto un corpo a corpo con la lingua e con la poesia
E che infine si è consumata interi più forse di quello che lo stesso mila cosche scrisse all'indomani del suicidio di Assemini
Ve ne siete andato come si dice all'altro mondo vuoto volate estendendo le stelle andarsene dopo tutto il problema dei problemi su cui una volta tanto non conviene fare pettegolezzi
Premio
Vitale rilevati
Quattordici
Ah ecco amici di mele e adesso dite Consoli personalmente finalmente lo stesso può privati ci teneva molto a questa consegnare il premio e è vero
Ecco
Benissimo grazie grazie a voi
Allora Presidente
Le premio speciale della giuria al Presidente emerito Giorgio Napolitano ha per Europa politica e passione
Finalmente un Feltrinelli dimenticavo la lettura
Bravo bravo bravo Gianni perché
Dall'accordo da quattro conosce bene la scaletta scusate
Majakovskij alla fine della corsa un boxer esperto abile nello schivare i colpi dell'avversario
Da ragazzo aveva preso lezioni di pugilato pugni poderosi ma scarso gioco di Camber sosteneva l'allenatore
Abbandonata la palestra non aveva dimenticato la nobile arte della difesa
Giocava di ironia faceva scendere in campo l'ormai collaudata cavalleria delle Aronco arguzie
Non erano
Tutte nuove talvolta si ripeteva si ripetevano del resto le accuse
Io dico che Majakovskij è già un cadavere Empoli sia non ci si può aspettare nulla da lui
Strano il morto sono io e apprezzare lui
La storia Majakovskij insegna che tutti i grandi poeti sono finiti male o li hanno uccisi o si sono ammazzati voi quand'è che vi procedete le cervella
Se gli idioti fanno spesso domande del genere è davvero meglio spararsi
Mai a cosa chi le masse non capiscono le vostre poesie
Ancora a voi venite qui è da un po'che voglio darvi una lezioni mi avete rotto le scatole
Morite nei versi come ignoti solo i dati
Hanno tirato le quali ha già da un pezzo e questa volta Majakovskij finge di non sentire
A chi commemorava il defunto subito dopo la morte il pubblico continuava a rivolgere domande come
è vero che ha saccheggiato Whitman
è lecito dire che nei suoi versi la polizia non è mai messo piede
Come diceva negli ultimi tempi sotto il profilo economico dicono che facesse una vita molto borghese
A causa della mia natura rissosa sono stato accusato di così tanti misfatti reali o immaginari
Che a volte mi chiedo se non sarebbe meglio andarmene da qualche parte per un paio d'anni solo per non sentire insulti
Ma ovviamente il giorno dopo mi riprendo e rimboccate le maniche ricomincia a lottare
Si era creata la convinzione che io fossi un talento da tutti riconosciuto sono felice che bagna faccia giustizia di questo equivoco uscendo dal teatro
Debbo togliermi in senso figurato gli spunti da questa grossa fronte
Spesso negli ultimi tempi chi non riesce a mandar giù il mio lavoro letterario pubblicistico dice che semplicemente non so più scrivere poesie e i posteri mi tireranno le orecchie per questo che cosa ne penso
Un comunista un comunista mi ha detto
Che vuoi che siano i posteri tu dovrai rendere conto a loro ma per me invece molto più dura devo farlo davanti al Comitato di quartiere
Sono una persona decisa voglio parlare io con i posteri non aspettare quello che andranno a raccontare Lorini critici
Grazie Nicoletta
E mi scuso ancora perché vi stavo privando di questa formidabile prosa così ben ben raccontata bene
Premio speciale la giuria Presidente emerito Giorgio Napolitano per Europa politica è passione finalmente Feltrinelli se voleva il Presidente Napolitano per portare Feltrinelli sul palco dopo tre Adelti prego dal Presidente a leggere la motivazione naturalmente c'era stata la Capria
Allora
Una motivazione che sarà
Detta
Voi poco d'arte al giro
Ecco
Meritava sorta di un premio inevitabilmente se atto indubbiamente
è indubbio prego
Giorgio Napolitano
Dico prima di tutto il mio vecchissimo amico va bene
Ci conosciamo dall'infanzia
Fa parte di quella Napoli
Di tradizione illuminista
Alla quale appartengo anche io
Orco dedicato
Alcuni miei liberi a questa
A prevista tradizione
Da resta tradizione
Giorgio Napolitano
A Taranto una cultura
Un equilibrio
Che lo hanno accompagnato in tutta la sua storia politica
Fino agli anni della sua
Sarà ordinaria presidenza della Repubblica
è un equilibrio il suo che non gli ha impedito di partecipare compassione alla invece rende politiche dei nostri giorni
Come dimostra
Il suo nuovo libro
Europa politica e passione dovevi lancia con entusiasmo
Ma anche
Con lucidità e intelligenza analitica le ragioni dell'Union dell'Unione europea
Oggi in crisi
Inoltre
Giorgio Napolitano come già detto nel mio caro amico ne sono veramente felice di dargli il premio De Santis per il suo nuovo libero
Grazie
Il calore del nostro applauso significativo naturalmente per questi due giovanotti che si incontrano di nuovo su questo scusi pacco di questo premio
Allora
I premi i premi sono speciali naturalmente abbiamo detto e per la spesa la giuria richiamo la Presidente Laura Boldrini a consegnare la targa la Camera deputati
Insieme al Ministro Calderoli Angelino Alfano che consegna la targa della Presidenza del Consiglio dei Ministri prego
Un attimo ancora una foto portieri per la consegna della targa della Presidenza del Consiglio poiché chiederei al Presidente
Di esprimere
Con qualche parola
Prego
Spero di non infastidire di
Dando moltissimi ringraziamenti me sento di dover ridare a tutti voi a voi che siete qui e che a volte avuto diversi ruoli in questa cerimonia in questo incontro
Innanzitutto
Francesco De Santis che ha
Insieme con altri
Promosso questa nuova edizione del Premio De Sanctis e organizzato questo magnifico incontro vi dico francamente non immaginavo che mi sarei trovato di fronte ad un simile parterre
Così rappresentativo e così amichevole
Saluto quindi come e d'obbligo come il duopolio saluto innanzitutto i rappresentanti delle istituzioni democratiche ingenerare i rappresentanti dello Stato per la società civile
Della cultura che sono qui e le tante persone che conosco da tempo e che mi seguono con simpatia grazie a voi tutti
Grazie innanzitutto dunque alla Presidente della Camera dei deputati onorevole Laura Boldrini anche per la particolare attenzione che ha mostrato di avere dedicato al mio libero
Grazie al Ministro Alfano grazie al ministro Valeria Fedeli e
Penso che
Valeria fedeli non si tornasse io insisto in una licenza che mi sono preso da molto tempo quello di reagire
Alla trasformazione di dignitosi vocaboli della lingua italiana
Nell'orribile appellativo di ministra o nell'abominevole
Appellativo di sindacato quindi
Quindi
Signora Siniora al Po di coda
Colpo di coda
Qualche
Io continue
Io io continue io continuerò a chiamarti Siniora Presidente come chiamavo signora presidente Nilde Iotti
E spero che alla mia età anche qualche licenza rispetto alle mode mi sia concessa
In ogni
Oggetto rappresentanti dello Stato perché vedo una persona della quale ho avuto un grande e ho un grande rispetto e il Primo Presidente della Cassazione dottor Canzio
E
Naturalmente di li faccio un salto verso chi mi ha presentato verso
L'amico allora
Due sulla Calabria bebè io io ho i calcoli ritengo bene esattamente più o meno da settembre mille novecentoquarantadue quando si riuniva amo nella sua famosa stanza Palazzolo un anno fa Fabio diventata famosa perché è stata teatro del suo capolavoro credito a morte e ed era una stanza con l'obolo
Dove ci riunivamo per discutere accanitamente in quella lontana epoca e e lui qualche volta ci parlava della traduzione che stava facendo da Ugo io non sarò io a lui
Perché
Eravamo ragazzi abbastanza svegli chiediamo che la cultura fosse un mezzo per fronteggiare il fascismo
Per fortuna stava già vacillando per conto suo
Ancora
Comunque
Comunque io se avessi dovuto fare dava un Lazio per un premio Aldo du avrei dovuto prendere molto più il tempo a giudicare dal numero dei titoli al cui ha apposto la sua firma d'autore che sono una montagna dalla strada rispetto a quel poco che ho potuto fare
Io vorrei
Direi il meno possibile perché molto tardi abbiamo un posto carrato con gli orari d'altra parte come sgarra ma i Parlamenti non ne parliamo con una sola eccezione
Il Parlamento europeo in cui ho speso con grande soddisfazione cinque anni e il Parlamento più ordinato del mondo tu sai dall'inizio dell'anno
Quali saranno le date di tutte le sedute fino alla fine e
Quale scansione seguiranno senza alcuna derogare senza alcuno strappo
Io non posso come voi potete immaginare mettermi a parlare dell'Europa
Perché non è il caso perché ho scritto un libro perché sono impegnato
Vorrei solo dire qualcosa nello spirito dell'intervento dell'amica Laura Boldrini e la cosa è molto semplice non vorrei mai più sentire
Dalle labbra di qualsiasi esponente politico
Anche
Credente nelle sue nelle sue autore finzioni nell'Europa unita e anche impegnato nelle istituzioni europee
Espressioni
Polemiche
E perfino contrapposizioni a questa Europa non c'è che questa non c'è che l'Europa in cui noi stiamo faticando da decenni e qui tanti prima di noi e con noi
Hanno
A contato alti e bassi vicende importanti balzo in avanti pregressi ha sempre continuato con enorme tenacia cercando tutte le vie le strade per portare avanti questa che è tante costruzione che è stata la più grande innovazione politica della storia del ventesimo secolo e speriamo confidiamo che tale si confermi anche anche nel ventunesimo
E quindi lavoriamo per questa causa stando al nostro posto pancia a terra perché vinca e non regredisca e non regredisca la causa dell'unità europea e infine
Infine vedete
Mi sono occupato un po'non so se sarà nella paginetta che leggerà così cortesemente la ringrazio Nicoletta Braschi
Di un punto che mi ha particolarmente intrigato e mi intriga ma quando noi
E usciamo le ragioni per cui non c'è alcuna prospettiva alcun futuro né per l'Italia né per alcun altro dei singoli Stati e Paesi europei
Ma sentiamo cerchiamo di avere delle ragioni inoppugnabili
Sul piano razionale
Non c'è partita l'abbiamo già vinto e siamo in grado di vincere la tutti i giorni ma c'è qualcosa d'altro che diciamo
Il fattore emotivo che si intreccia che si intreccia con la ragione della politica
Possiamo chiamarlo anche passione quando si tratta di qualcosa che si trasforma in una forza in una forza positiva
Però è un intreccio molto compresso
E noi spesso forti delle nostre ragioni ci scontriamo con qualcosa che non comprendiamo
Dell'animo delle persone dell'animo nel nostro caso degli italiani o o degli inglesi e si è visto io allora
C'è un verso di Virgilio caro a Benedetto Croce che dice nunc esse ratio ambiente impeto sfusi
Oggi siamo
Nella ragione ma prima c'era la passione io vorrei che da passione precedesse seguisse la ragione e ci portasse più avanti portasse più avanti l'Italia è la nostra Europa grazie
Volevo congratularmi perimetri meritevoli simili miei compagni di premio e col professor Ficara che è stato l'anima anche riflessa cerimonia
Grazie Presidente
Nicoletta che che piacere che onore essere qua con voi stasera poter sentire le vostre parole
Leggere ancora una volta un brano che hai scelto da questa da questa importante libro del Presidente emerito termico
Oggi per l'Europa occorre che quanti credono nei suoi valori e sentono l'imperativo della sua unità sappiano usare e rischiare
Non dimenticando che specie per superare incomprensioni condizionamenti storici contagiose paure insomma resistenze al nuovo anche se ben motivato razionalmente
La politica deve farsi passione
Deve divenire diffusione di valori e di impulsi ideali e morali
Esprimersi in termini di partecipazione non solo nazionali mai motiva
Assumere orizzonti più ampi e suscitare speranze
La politica è stata anche questo di certo in Italia la mia generazione e altre mi hanno fatto esperienza
E può essere ancora questo
Mi rifiuto di credere che senza la carica ideologica e finanche fideistica del passato essa sia condannata a freddo calcolo competitivo
Tecnica di governo e mero esercizio del potere da parte di vertici ristretti
Alla politica al confronto delle idee delle posizioni o ormai da un pezzo guardato dal di fuori nello svolgimento imparziale di ruoli istituzionali
Assolvendo infine all'alto compito di rappresentare e gare e garantire
Da Presidente della Repubblica l'unità della nazione e la continuità del Comune ancoraggio costituzionale
Ho coscienza di averlo fatto con equilibrio e rigore
Senza sottrarmi alla responsabilità di decisioni difficili ma il giudizio in definitiva non spetta a me
O comunque ritenuto fosse giusto anche in quella speciale posizione sostenere pubblicamente in Italia e fuori d'Italia
Una visione conseguente degli sviluppi necessari per portare avanti la causa dell'unità europea
Era
Ed è sempre dovere inderogabile di chi rappresenti il Paese più alti livelli
Onorare e proiettare in avanti al di fuori di ogni calcolo di parte la tradizione dell'europeismo italiano impersonata da figure tra le più significative della storia politica
Culturali e civile della nostra Repubblica
Corretta
Sul palco accompagnano in questa ultima fase di quei prima e poi sul palco voglio se voglio
Insomma celebrare
Questa questa conclusione del del premio con
Gianni Letta
Prego Gianni ti prego di di aiutarmi questa in questa finale gran finale perché c'è una una targare Presidente Repubblica che viene consegnata appunto date al Presidente del premio
Francesco De Santis e
E naturalmente tutti insieme ringraziamo immensamente per questo onorare per questo piacere e per il piacere che ci ha dato la lettura di queste pagine Nicoletta Braschi prego Presidente l'ho letta
Bene ringrazio tutto voi dite a tutti voi di essere state qui con noi a celebrare questa sesta edizione naturalmente continuate a seguire lavoro dalla giuria del premio grazie a tutti buonasera