Più libri più liberi 2016 - Mistero Sciascia?

Allora buongiorno a tutti
Ci troviamo dello spazio del coordinamento delle riviste italiane di cultura
Che hanno come acronimo un acronimo particolarmente simpatico Crick
Ma che qualche volta nei siti internet ci porta ad incrociarsi con delle carrozzerie che hanno evidentemente tutto calate però se uno fa cricche lineetta riviste culturali trovano voi è una libera associazione
Di riviste che si sono coalizzate
Per realizzare
Qualcosa in controtendenza rispetto all'attuale di tendenze di mercato
Quando molti di noi eravamo Gioia parlavamo il sabato era il giorno in cui si andava nelle librerie e si andava le rastrelliere delle riviste le potevamo soppesare toccare apprezzare e se del caso comprare
Ora questo esercizio purtroppo è sempre più raro cioè
Le librerie commerciali che presentano riviste per vari motivi che non staremmo qui a analizzare sono sempre più rare allora abbiamo pensato che associandoci insieme
Potevamo portare delle presenze significative per esempio dove andiamo anche a Parigi collo stendi Caliano al Salon della review
Cioè a dire con
Un
Impegno modesto rispetto alla a quello che comporterebbe per una singola rivista riusciamo ad essere presenti e in quest'anno per la prima volta
Realizziamo in questo bello spazio alla prima rassegna
Delle riviste culturali italiane
Chi più
Ha visto questo spazio sacche partecipano ciò Gianfranco circa quaranta riviste italiane
E possiamo già dire oggi siamo ormai arrivati al giorno venerdì
Aiutatemi venerdì nove dicembre possiamo già
Abbiamo ancora altri due giorni di esposizione possiamo già dire che questa iniziativa è stata confortata da successo
Questo spazio NATO mentre noi parliamo alla radio quindi non è visibile né io sono Nicolò Carosio riesca a descriverlo velistica mente
Comunque siamo in uno due stanze appaiate con cui abbiamo non solo ha fatto dei banchi per esporre e possibilmente vendere le riviste ma anche una sorta di salotto per poterle presentare
E quindi avremo varie riviste che sono socie del coordinamento delle riviste di cultura
Hanno proposto
Delle presentazioni che volentieri noi abbiamo accettato
E stasera abbiamo una cosa di cui siamo particolarmente felici la presentazione di Totò modo rivista internazionale di studi Sciascia anni
E naturalmente per poter circolare meglio ciò sottotitoli in inglese giorno allo Sciascia stati insomma e in particolare il numero due mila sedici dell'anno sesto di vita della rivista
Per noi il CIACE particolarmente illuminante perché nel mille novecentonovantadue ha scritto
Le riviste sono finite aggiungendo perché finito il colloquiare
Dunque non si comunica più
Allora Sciascia da sempre diciamo preveggente forse anticipato di qualche anno la crisi delle riviste
Ma quello che vi posso assicurare che in questo spazio in questo spende ci si incontra e ci si propone
Di colloquiare come potrà vedere chi vede il programma piuttosto ricco delle nostre iniziative
Ecco perché siamo particolarmente lieti di misurarci
Con un autore che il tema delle riviste se l'è posto
Questa sua queste sue frasi sono molti Casti che
E costituiscono per noi
Una pietra di inciampo una pietra di paragone anche un tentativo
Di dare una risposta perché
Se le riviste appassiscono muoiono muore il senso critico
Ora noi sappiamo che via via che
Levi diciamo così
Un tempo
C'era una scansione temporale precisa il quotidiano che usciva ogni giorno le riviste che uscivano settimanalmente trimestralmente quand'era e poi il libro che seguiva le riviste
Ora l'instant book dopo qualche volta precedere le riviste stessi non parliamo del quotidiano che i guai suoi con tutti i siti con tutte le le le le
Di blog e così via
E allora le riviste si possono difendere sei da un lato hanno dietro un retroterra degli ambienti interessati a sostenere di dall'altro lato
Se hanno anche una individualità tutte e due le caratteristiche che mi sembra di trovare in toto modo sia perché dietro c'è un'associazione
Padre tra un po'parlerà anche il suo Presidente
Sia perché c'è una caratterizzazione
Una specializzazione questo non comporta che poi gli argomenti non possono essere di varia ma diciamo così la rivista del tutto generalista forse oggi è in crisi rispetto a tanti altri strumenti di comunicazione
Ma dietro ogni rivista ora sono
Cioè di fatto anche un nucleo di volontariato culturale
Disperdere questi nuclei di volontariato culturale assolutamente controproducente è una cosa per il nostro Paese già poco così abituata alla critica e
è una cosa avete controproducente quindi facciamo del nostro meglio associandoci
Per difenderli e per riproporli e anche per indurli ad un ragionamento e un rinnovamento
Ora Sciascia appunto come diceva un attore che c'è particolarmente caro
Perché in un paese che
Fa tanta fatica auto con OSCE sì o che spesso fa delle olografi di se stesso
Sciascia veramente ha saputo durante
La sua opera letteraria ma anche la sua azione civile la sua azione politica in Parlamento da deputato radicale ha saputo mostrarci
E o comunque indurci
A la conoscenza di aspetti e di
Problemi del nostro Paese che magari
Non sono percepibili di primo acchito che sono magari reconditi
O che
Non è facile saper interpretare
Qui c'è
Io so avuto l'onore a Sesto Fiorentino di parlare dei rapporti fra Brancati Sciascia qui c'è anche la dimensione siciliana che particolare i diciamo così
Se c'è una caratteristica interessante delle letterature la Catello siciliane questi sapere
Non parliamo di Pirandello non parliamo del Gattopardo sempre di sapere
Come dire interpretare la realtà e presentarla adotti farcela triple facce non c'è mai una risposta definitiva ma ci sono varie angolature varie risposte e quindi è qualcosa che sollecita
Veramente intellettualmente molto a parte questo incontro
Alle basi alle scuole magistrali di
Fra Brancati Sciascia che era particolarmente affascinante particolarmente significativo quindi non deve sembrare strano se ormai a un certo numero purtroppo di anni dalla scomparsa di Sciascia
C'è una rivista è un'associazione che coltiva sistematicamente scientificamente questo autore questo numero che presentiamo poi smetto subito perché non voglio essere lungo anche un corredo fotografico che in parte mi colpisce perché c'è Sciascia che nel sessanta riceve il premio Prato
E qui siccome io la parola mi devo introdurre io dell'ottantuno vinto il premio Prato per la saggistica non quello letterario e
Ma comunque in qualche modo mi considera la partita e poi prendo latino
E poi non so se conoscete cosa i latini un ristorante di Firenze famoso per le sue bistecche se prosciutti e quant'altro ma anche per essere un incontro di letterati
Sapete che sia negli anni Trenta negli anni Quaranta Firenze è stata couple diciamo un po'la capitale delle riviste letterarie ora non lo siamo più confessiamo
Ma sia negli anni Trenta negli anni Quaranta Firenze è stata
La
Diciamo il centro più importante delle riviste letterarie
Naturalmente qui c'è una riflessione
Le riviste letterarie un tempo influenzano rotonde pubblica del loro tempo anche con un ristretto numero di copie
Riviste che magari poche centinaia di copie ma colpiva
Oggi onestamente o si fa qualcosa di più ossia un sito dietro sia oppure non ci si fa e quindi però io non vedo questo come un elemento nemico delle riviste in realtà io lo vedo come un elemento di
Compenetrazione non facile interpretare
Ma
Diciamo la Coppa io non sono non credo che l'aspetto
Cartacei letterario sia finito
Ma credo che possa anche intrecciarsi positivamente con la possiamo di reperire magari a distanza magari nascita di un altro continente articoli punti aspetti
Magari DD retrospettivi naturalmente che possano interessare quindi penso che ci possa essere un terreno anche fecondo dare in questo senso però devo dire
Che queste fotografie fanno grande nostalgia io la prima volta credo che ho visto Sciascia era perché
Io stavo entrando dentro l'istituto
Italiano di cultura di Parigi chiamato dei luoghi privilegiati della sua azione
E me ne stavo uscendo non ebbe il coraggio di salutarlo mattutini davanti concedo quelle Sciascia conversazioni davanti gomito e poi l'ho incontrato in Parlamento l'ho incontrato in alcune tavole rotonde
Quando socialisti e radicali si incontravano al mondo operaio partecipato a volte anche io e qui la sua su questo
Dal giorno della civetta sulla mafia al delitto Moro
Sciascia non è mai mancato di dire parole originaria tutti i momenti
Cruciali tremendi della vita nazionale ecco perché
Tributato naturalmente il giusto omaggio all'aspetto letterario dobbiamo dire che è un uomo che ha dato tanto alla coscienza civica del nostro Paese pertanto come coordinamento modestissimo coordinamento delle riviste
Italiane di cultura sono lietissimo di ospitare Toto modo so che le esigenze di comunicazione
Che poi è sovrana ormai in questo mondo portano il nostro Filippo la Porta a grande critico che non ha bisogno di presentazione a parlare per primo e li cedo volentieri la parola e il microfono
Grazie
Mi scuso ancora con voi perché dovrò andar via un po'prima mi hanno messo un impegno a Radio tre indiretto proprio
Hai ahimè alle sei meno venti comunque
Parole vorrei subito vorrei subito fare un elogio della rivista prevista bellissima
E direi c'è una ricchezza di contributi una varietà
E ma soprattutto credo che questa rivista riesca a riunificare
Critica accademica e critica militante cioè diciamo un po'le due anime della critica
Perché i contributi hanno sia il rigore del del dello studio letterario e quindi se siamo in ambito di critica accademica
Ma nello stesso tempo c'è una passione militante in questa rivista cioè come dire c'è
Una
Un impegno un interrogarsi anche anche ansioso
Sulle sorti della cultura del nostro Paese questa è l'aspetto militante ecco come dire c'è uno stare in pensiero no troppo per la cultura italiana oggi per le condizioni della cultura quindi diciamo queste due anime critica
Accademiche critica militante secondo me hanno una sintesi felice nelle pagine della rivista po'ovviamente diceva prima giustamente Valdo Spini incerto la rivista e legata storicamente al gusto della conversazione
Ma d'altra parte nel famoso saggio sul carattere degli italiani leopardi diceva che gli italiani non hanno tanto gusto per la con per la compensazione
Beh io penso alle riviste in Rete ho avuto qualche esperienza di blog
Riviste in Rete
Credo AM che la Rete tenda a
La rete tende a promuovere certi comportamenti purtroppo cioè la Rete tende a promuovere
Narcisismo e aggressivi
Tende a promuovere una certa
Una certa spavalderia esibizionisti ca perfino perfino
Diciamo un linciaggio morale ecco purtroppo è così mentre le riviste cartacce
Sono davvero erano e sono
Uno spazio dove poter coltivare al meglio questo gusto della conversazione ecco questa è una cosa che volevo dire subito
Ho poi
Diciamo
Per quanto riguarda il numero che abbiamo che abbiamo qui davanti beh io ho partecipato alla questionario parlerò soprattutto del questionario
Che è stato rivolto a tredici critici letterari
Questo è un Ario appunto su Sciascia e
Un questionario che sfiora vari temi la classicità che significa la classicità di un autore
Lo stile di Sciascia il suo impegno civile
Ecco io qui mi limito a ad alcune considerazioni magari non cito sempre gli autori critici insomma Brahms ma tento di fare alcune considerazioni generali cercando di
Di sottolineare di estrarre da questo codardo da questionare dà le risposte di elementi che mi sembrano più interessanti
Allora
Dicevo il problema del classico Sciascia è un classico
è possibile storicizzare il presente questo è un antico problema
De Santis storici Zolt suo presente De Santis sosteneva che
Leopardi Manzoni calorosa contemporanei erano autori che si dovevano reggerà scuola quindi lui la storicizzato il suo Presidente io credo che si possa fare
è un'impresa anche un po'temeraria è un'impresa temeraria però credo che
Almeno con il Novecento appena concluso è un'operazione che noi possiamo fare qualcuno dice che
Sciascia un classico per una questione specifica per
Perché ha avuto una funzione di raccordo con la tradizione illuministica dice una cosa che circola in varie risposte
Io dico che questa è una cosa giusta un'intuizione giusta ma e tanto più giusta se pensiamo che l'illuminismo in Sciascia diventa un'altra cosa però
Proprio perché non possiamo più
Avere una fede di tipo illuministico nel senso che non possiamo più credere oggi
In una in una ragione unica in una regione assoluta ecco in Sciascia infatti di illuminismo diventa un'altra cosa per esempio è la ricerca di una razionalità
Più limitata se volete no una razionalità provvisoria una razionalità relativa ma non per questo meno robusta
E questa ricerca di razionalità in Sciascia si traduce
Nell'indagine nell'indagine paziente
Come dire nel nell'impegno del mese dell'impegno costante della ragione in un metodo intellettuale ecco io direi che o è un po'questo
In
Dall'altra parte essendo un autore anche siciliano immerso nella cultura siciliana
Di una volta ho definito Sciascia un illuminista tragico perché evidentemente cioè il barocco che incombe ma perfino sulla prosa sulla prosa di Sciascia con la prosa limpidi ISSI ma però cioè come quest'ombra del Barocco no per cui a un certo punto la realtà si frantuma si frantuma era una specie di di Causin forme e lì la ragione veramente si deve confrontare con qualcosa con una sfida e questo lo vediamo in alcuni libri
Di Sciascia suo libro che ho amato forse più di tutti come romanzo che Toldo modo io lo trovo straordinaria
Ecco
E appunto l'illuminismo si intreccia in Sciascia perfino con un'attitudine visionaria
Costituire visionaria che veramente fa pensare in qualche caso a Borders perché di colture tragico perché al fondo Sciascia non crede che i conflitti
Reali dell'esistenza possono trovare una vera soluzione questa è la disposizione tracce
Cioè pensa che ci ci possono essere dei compromessi e degli adattamenti ma non ci può essere una vera soluzione e questo denota secondo me una sensibilità di tipo traccia
E questa era la prima cosa me tra l'altro dico anche per inciso che
è interessante il giudizio
Spesso critico che viene fuori nelle risposte
Da parte di Gabriele Pedullà
Ebbene Pedullà dice che
Il CIACE ha celtici
C'è il medico cauto dice che eccessivamente cavilloso
Dice che ripropone un vecchio arnese che sono i romanzi storici
Dice perfino che
Come dire un cattivo maestro questo però è interessante perché perché si vede benissimo che Sciascia ha messo in discussione alcune certezze di Gabriele Pedullà cioè
Si sente diciamo io ho quasi apprezzato più una cosa del genere di tanti elogi a critici di Sciascia perché siete che c'è un rapporto passionale comunque con Sciascia
Cioè
Come dire no speculari ma è stato secondo me almeno destabilizzato
In alcune sue sue certezze
E tra l'altro ecco quando parla di cavillo Sita anche lì beh insomma secondo me
Lo stile di Sciascia che viene davvero viene anche dalla prosa d'arte come sappiamo sapere che per la posa d'arte
Lo stile è sinonimo di moralità e una misura lo stile ecco Sciascia viene da lì
Io amo moltissimo lo Sciascia moralista allo sfascio saggista grandissimo saggista personalmente amo meno un po'meno lo Sasha romanziere
A parte al parte Toto modo apparta tre cose ma dico in vero Sciascia saggista io vedo ci vedo certamente
Savini io
Dicevo prima la visionarietà di Savinio ma ci vedo anche un autore che non non non è mai nominato in bare Salvemini
Eh beh insomma lì c'è una grande lezione proprio di di limpidezza
Di limpidezza argomentativa di limpidezza stilistica una volta Brancati parlando di Salvemini disse che era colpito
Proprio dalla semplicità con cui Salvemini riusciva a esprimere anche il suo coraggio morale ecco secondo me ecco Salvemini è uno degli autori che io
Che io citerei a proposito di Sciascia ma appunto come vi dicevo Savinio
Salvemini
Certamente Stendhal però anche qui si potrebbe dire
Ma chissà forse a saldo Stendhal è più un'aspirazione di Sciascia Ciaccia
Sciascia aspira alla leggerezza
Però neanche tirato giù cioè certa cioè la Sicilia Tudino eccepire ambendo
Ed è chiaro che c'è anche tutto questo quindi
Quando noi scopriamo la leggerezza in Sciascia è un punto d'arrivo è una conquista e qualcosa che lui riesce miracolosamente a strappare
Alla pressante errata insulare e per questo è ancora più preziosa la leggerezza di Sciascia
Ecco poi
Io
Ma sì io vorrei concludere in realtà su una cosa su un elemento polemico ecco polemico
Che perché nasce da Sciascia perché secondo me ecco vi dicevo prima che c'è un carattere anche militante della rivista soprattutto di questo questionario
Eh beh insomma io ho l'impressione che
Ha ragione calmo
Sciascia
Era un grande solitario
E c'è una frase di Sciascia che circolano da qualche parte mi pare nella recinzione a libro di degrado
Degrado recenti sul libro molto bello che non ho letto me me ma mi interessa tantissimo su Sciascia
Berna nuovissime norme
Cita una frase di Sciascia ti dice così
Uomini soli
Dunque
Uomini liberi
Io l'ho trovata straordinaria
Perché insomma voglio dire
L'Italia un Paese in cui
Non c'è né il senso dello Stato nel senso dell'individuo
Sbagliano quelli a dire all'individualismo degli italiani ma magari magari fossimo individualisti noi non sentiamo nello Stato nell'individuo noi sentiamo solo la famiglia
La vita italiana è scandita da famiglie grandi piccole
Da lobby darà da corporazioni che ci proteggono che ci porta ecco ecco Sciascia era invece un individuo in appartenenti
Era un individuo Indocina
Con un fondo anarchico io trovo che questa sia una cosa straordinaria e
Come dire questa cosa viene fuori tantissimo con il pamphlet su Moro
Con la fermo euro perché noi forse non ci abbiamo riflettuto abbastanza ma lì c'è una polemica
Con Scalfari
Che meriterebbe di essere ripresa
Perché lui se secondo me
Qua si smaschera il laicismo
Supponente di Scalfari
Lo ridicolizza
Ma vi rendete conto che paragona Scalfati che
Sì Credem per Mantegna non so se il sistema elettronico SIMET io il legale scaltri si crede Montaigne e poveri va beh insomma o Voltaire
Lui dice che gli ricorda Casanova Alba accenna con Voltaire e diventa un personaggio comico di una commedia Scalfaro
Ma perché tutto questo ecco perché sottolineo questo aspetto perché secondo me
E qui vedo appunto anche Spadaccia diciamo mi conforta la sua presenza perché
Ecco su questo concludo il punto è che in Italia dagli anni Cinquanta c'è una terza forza
Stretta tra
La Chiesa comunista e la Chiesa democristiana questa terza forza ha sempre avuto scarsa rappresentanza politica va bene
Era è la mia tradizione
Io mi sono formato sul tempo presente di Nicola Chiaromonte
Ora questa terza forza al sottorappresentato politicamente ha avuto una sua rivincita negli anni settanta
Con il quotidiano La Repubblica
E con la vittoria sul divorzio
Scalfari e Pannella
Io se potessi fare un libro non ho il tempo tipo piccole vite parallele tipo Plutarco Scalfari e Pannella due biografie
Ora che succede che però
Il quotidiano Repubblica che che poteva essere una rivincita quasi postuma della terza forza secondo me ne tradisce
Alcuni contenuti
Alcuni contenuti morali e si capisce bene nella polemica nella polemica e di di di Sciascia con scarsa di perché
L'intelligenza politica di scalfire un'intelligenza legata
Come dire al calcolo alla contingenza
Non è ispirata da una ricerca della vita come invece sempre ogni riga di Sciascia
Quindi appunto
è un uomo solo dunque è un uomo libero e un uomo in appartenente
E in né in un Paese come il nostro secondo me questo fa di lui quasi un eroe culturale un eroe civile ecco volevo concludere su questo aspetto grazie
Grazie
A Filippo la Porta
Questa introduzione se avrete la polemica sarebbe interessante svilupparla
Intanto saluto anche la presenza della casa editrice che rende possibile la pubblicazione di Toldo modo ce l'ha o iscritti la dottoressa Sabina Buzzonetti che qui
Presente e naturalmente adesso tocca alla associazione degli amici
Che diciamo sostiene porta avanti anche questa rivista è qui presente con il dottor Carasi Saia qui do volentieri la parola
E in gran parte groppone parola
Buonasera
Bene
Si sta buona sera a tutti e grazie per fare la partecipazione e grazie
Perché i fatti partecipato fatto partecipare alle coordinamento rivisti italiani di cultura si sta concludendo l'anno due mila sedici
Anche quest'anno io ritengo senza vanagloria che l'associazione abbia un po'onorato il proprio impegno istituzionale cara quello di diffondere l'opera il pensiero di Leonardo Sciascia
L'attività svolta nel due mila sedici non vorrei annoiare il pubblico ma ritengo
Che sia doveroso ricordarla
Una linea di attività dell'associazione quella che la convegnistica come si fa si è concluso il VII colloqui uno Sciascia il cinema
Tenutosi a tutta a Torino i nell'anno due mila sedici esempi ce lo state alcuni episodi e alcuni
Incontri alcuni convegni sempre su CIACE cinema Pistoia il mese di febbraio se non ricordo male
E a Milano con la partecipazioni della mediateca Santa Teresa
Anche nelle Marche abbiamo si è svolto un convegno le Marche Sciascia un paesaggio con le figure che proprio in quella sede
Effettivamente abbia avuto un riscontro enorme non soltanto in termini di curiosità ma proprio di voler sapere di voler conoscere con esattezza
E con le precisioni appunto quelli quel clima ricorre
Recuperare quel clima degli anni Settanta in cui
C'è stato l'episodio di Moro e nella conseguente polemica sugli intellettuali e il il clima in cui il proprio stile
Si è prodotto diciamo così chiusa uso questo termine della della fermo pregi quarantenni me l'hanno chiesto di poter ripetere anzi di poter organizzare
Dei convegni e dei nuovi incontri specifici per poter recuperare quel clima per poterlo conoscere perché gente anche di quarant'anni oramai non più giovanissima ricorda saputo avuto conoscenza ma non ha vissuto quel clima nonna
Gli strumenti per potere
Verificare un po'la storia italiana ed è suo costume
Cento ancora e con le ringraziando qui presente Niccolò dello correnti esse che è stato l'organizzatore
Una serie di conversazioni tra
Italianisti filologi studiosi di estetica organizzato con la biblioteca dei ragionieri Sesto Fiorentino alcuni incontri
Rapporti tra Sciascia e alcune personalità delle tre letture italiana faceva prima riferimento signor Valdo Spini a meno sull'argomento
Cito qui anche un ulteriore presentazione ultroneo convegno che si è svolto bla presentazione libro questa mafia
Sia recuperato un libro pubblicato dalle generale Renato candida che è stato il ufficiale dei carabinieri che ha ispirato il giorno della civiltà è un libro che nonostante gabbie cinquant'anni e
Così se qualcuno volesse a recuperare i primi dizioni ho visto che sul mercato dell'antiquariato costano veramente un
Un un importo che quello stratosferico per cui
Plaudo all'iniziativa di una riedizione e in quella sede abbiamo
Con l'aiuto anche del nostro socio Salvatore Vullo Torino della sede
Delle polo del Novecento quindi museo della Resistenza abbiamo organizzato questo incontro
E guarda caso proprio giorno dopo scusate non è polemica e non vorrei sembrare no il Presidente di un'associazione che ha visto proprio autore maltrattato
Ma non non non riescono a attimo nascondere quella che è stata la mia delusione nel leggere il giorno dopo sul Corriere della Sera qui intervista
Che non fa onore secondo me ha deluso sia l'intervistatore sia l'intervistato
Ha recuperato citando di Isolde come Sciascia avesse fare strizzato l'occhiolino alla mafia rendendola simpatica diciamo
Nel versato cosviluppo e sarà qui presente al salone era Andrea Camilleri
L'intervistatore Cazzullo abbiamo chiesto ma ripeto non voglio sembrare il Presidente che adesso i riti attivissimo e come se
Avessero toccato un feticcio Berno Sciascia un e fisici non siamo in ginocchio
Alla figura anzi lo interpretiamo e raccogliamo quella tempo la provocazione di Sciascia CIACE Luigi non sul Consiglio lo come se fosse regole uno è un attore che lascia degli inneschi
Linea Ski dove uno la società sopra esplode ma spero ad una dialettica esplode una serie proprio di confronto e di argomenti e noi lo stiamo un attimo seguendo
L'ultimo
Nell'ultimo diciamo ma non è per non per ultimo chiedo scusa anche i nostri soci che in tutto il territorio italiano
Si sono prodigati per l'organizzazione di vari convegni presentazioni dei libri cito tre tante la Richard ricorda Inesi CdA i nostri rappresentanti milanesi a Milano con le l'attività con nelle scuole
Però vorrei ricordare in questa sede il ciclo di lezioni di incontri che si tiene
A lui sia di Perugia
Con l'organizzazione di Giovanni Capecchi Sciascia scrittore europeo
è iniziato nel maggio scorso con una lezione un incontro della Richard ricorda e proseguito a luglio con me una lezione di Maria Teresa già veri si concluderà
Adesso tra nel mese di dicembre con me il professoressa Francesca Corrao Lonardo il mondo il mondo arabo il ciclo proposi prefigge proprio
Lo scopo di esplorare
Sia approfondita insieme invasi dai la
Diciamo le l'opera di Sciascia i la figura di Sciascia il rapporto con la cultura europea e questo ciclo è una continuità con i nostri iniziative di carattere editoriali
Qui stiamo sviluppando grazie al sostegno ridurre i costi e non è perché c'è che ring non mi stancherò non non mi stancherò di ringraziare norme non è per
Piaggeria istituzionale che lucido in questa maniera mai sostegno la professionalità con la quale collabora con l'Associazione
è veramente encomiabile la casa editrice veramente che dà la possibilità a nostra associazione di essere presente in moltissimi settori moltissimi ambiti
Abbiamo due linee editoriali Sciascia scrittore europeo già nel due mila e undici Sciascia i rapporti con nell'ambiente culturali svizzero
E proseguito nel due mila quindici con Sciascia e la Jugoslavia proseguirà questo
Questa iniziativa Sciascia e la Francia se c'è un progetto editoriali di studi di ricerca estremamente importante che
Ci impegnerà per svariati anni
In linea in parallelo con la linea con nella collana Sciascia scritto europeo abbiamo appunto la rivista Toto modo
Toto modo secondo me ripeto non è mi ripeto perché chi mi ha preceduto ha illustrato in maniera veramente egregio è perfetta può anche lo che
Diciamo il contenuto e anche lo spirito e vorrei ribadire quello che ho citato prima Filippo la Porta nel senso che ha parlato di rigore scientifico e di passione ecco è un connubio Toto modo perfetto secondo me
E continuerà di questo c'è da ringraziare soprattutto la direzione editoriale Francesco Izzo e Carlo sia e fiaschi che spero anche dieci anni a venire
Non ci diranno ancora questo piacere che Abbio che ogni anno si rinnova a novembre grazie
Voglio ricordare che questo rassegna delle riviste è stata resa possibile da un contributo dell'otto per mille della chiesa valdese se l'ambito dei progetti culturali che sono
Perché altrimenti non avremmo trovato modo di fare questa rassegna e quindi anche questo credo sia
Un incrocio interessante
Volevo anche dire a proposito della citazione di Antonio di Grado che ha fatto recentemente la prefazione alla riedizione
Di un
Romanzo di mio padre ventenne
Che si chiamava zero otto per mille che quindi ho avuto piacere di sentire risuonare questo nome stasera
Avete già sentito evocare spero Paci parleranno i nostri direttori Francesco inizio e Carlo fiaschi
E adesso do la parola al a Niccolò De Laurentis con cui ci siamo appunto incrociati a Sesto Fiorentino in una fortunata serie di iniziative
Dunque ora purtroppo Filippo la Porta è andato via ma insomma può darsi che dopo sì Siria Facci perché effettivamente volevo così
Creare un minimo di di di dibattito su un
Su uno dei suoi spunti cioè su una delle sue risposte al questionario di cui appunto ha parlato e che costituisce un pochino la la novità di questo numero di
Di Toto modo è qualcosa che lui ha già anticipato quando quando ha parlato brevemente di Salvemini
Perché siccome coi questionario verteva anche un po'sulla collocazione di Sciascia entro
Il canone novecentesco ma non solo si riferiva anche a
A quelli che sono stati i suoi eredi la sua scrittura la sua provenienza geografica
C'è un un un elemento che la porta arreso in maniera molto molto compendio cosa secondo me quando ha collocato l'autore CIACE amento una tradizione moralistica del sud
L'ispirazione illuminista e socialista che si potrebbe ricondurre a Salvemini anche al Brancati del
Del Diario Romano cui accennava Spini
In precedenza di cui abbiamo parlato in un incontro Sesto Fiorentino
Ecco quindi il diciamo il pensiero incredibile come lettore ecco per quanto mi riguarda corre a un uno dei primi titoli di Sciascia cioè alle parrocchie direi dal Petra
Un considerato può essere considerato come un saggio denuncia come una
Come il il uno dei testi di fondazione del del meridionalismo la bisogna ricordare che uscì nella nella collana di la terza libri del tempo in cui
Appunto c'erano titoli anche come la un popolo di formiche di di Tommaso Fiore oppure contadini del Sud di Scotellaro quindi somma
Si inquadra in una certa in una certa tradizione ed è
Ecco la domanda però Keiko io modestamente da lettori volevo volevo rivolgere a lei perché insomma è un già a monte in tema forse anche relativamente credo poco indagato che
Potrebbe essere lo spunto per per ulteriori ricerche approfondimento insomma c'è
Sempre nel questionario una appunto un riferimento alla dimensione all'importanza della dimensione regionale regionalistica localistica
I anche qui pensiero potrebbe andare alla recensione che Vittore Fiore cioè il figlio di Tommaso Fiore fece cinquantasei alle alle parrocchie dei dal Petra in cui sostanzialmente diceva e concetti
Così come Democrazia socialismo decentramento ed altri rischiano di sembrare
Astrusi astratti riecco avulsi poi dalla dalla realtà asse non sono calati entro una
Una dimensione che è quella locale regionale insomma ecco
Tomai Vittore Fiore diceva che regga al Petra e già già Italia già Europa quindi
Non SIEE non si è europei se non si è meridionalisti ecco arrivava a esaltare il proprio l'importanza della dimensione locale e questo credo appunto che sia un uno spunto come mi sembra di capire dalla sua dalla sua domanda che meriti di essere approfondito quindi lo volevo offrire un pochino alla riflessione al dibattito e spero anche che magari da Porta posso tornare in tempo per
Così a
Approfondire un pochino le le scaturigini di questa sua riflessione semplicemente però ecco
Se lei appunto professore come
Proprio
Vorremmo
Non a caso è stato ripreso
Come titolo
Cade romanzo credo però che
A questo punto
I direttori che hanno veramente il merito di darci questi questi numeri molto belli
Tra l'altro gli autori sono veramente numerosi veramente qualificati dietro quindi c'è tanto lavoro dietro un dito di questo genere
Possono intanto esprimersi direi che
Per primo no vuole
Diamo la parola al
Professor fiaschi
Sono professore
Allora prima di tutto ringrazio per la vostra presenza e per questi
Non funziona dal microfono ci vuole vogliamo
Come
A la multa
Fino
Solo nella rara no no
Solo allora
Alzo la voce io allora alzo la voce io
Allora prima di tutto ringrazio per la vostra presenza e ringrazio
Filippo la Porta che ha fatto un intervento veramente veramente interessanti che sarebbe anche come diceva Nicola De Laurentis sarebbe anche importante riprendere per approfondire alcuni degli aspetti
Che la porta ha messo sul tavolo chi voglio ritornare un brevemente molto brevemente
Sull'editoriale che in questo numero come è stato più volte ricordato dedicato ad una indagine che abbiamo fatto sul canone novecentesco in cui poter potenzialmente
Inserire anche Leonardo Sciascia
La nostra questa nostra indagine partita dalla constatazione
Che la scuola ignora quasi del tutto Leonardo Sciascia
O se
Lo porta all'attenzione degli studenti
Si limita
Ad un testo ad un unico testo che è il giorno della civetta
Che è diventata un po'l'etichetta che contraddistingue lo scrittore siciliano
Come osserva Riccardo Donati in in una delle risposte date al questionario Sciascia significa Sicilia e di conseguenza mafia cosa che non è assolutamente
A seguito di questa
Ricerca nelle antologie negli assenze di Sciascia nelle antologie scolastiche abbiamo sentito il bisogno di allargare il PIL del discorso
E chiederci in maniera più approfondita quale collocazione potessi avere Sciascia
Nella nella tavola di valori che possono
Rappresentare un modello per la cultura nazionale
In definitiva cioè individuare una
Possibile collocazione di Sciascia in un canone del
Secondo Novecento letterario
E soprattutto
Abbiamo rivolto queste nostre domande acritici della nuova generazione
Cioè non
Gli Asor Rosa noni Ferroni perché le loro posizioni sono già ampiamente conosciute dalle storia della letteratura che entrambi hanno
Hanno prodotto
Hanno risposto alla nostra indagine tredici critici su quarantatré che abbiamo interpellato
E
Rispondendo ad un'osservazione che ha fatto Marco Belpoliti nel commento
Dalla nel commento presentato a conclusione delle indagini una sola donna Beatrice Manetti a ognuno il suo
Che ha partecipato a questa nostra indagine però francamente dei politici e lo fa un po'rimarcare dal punto di vista negativo perché si chiede una sola donna
Francamente il
Noi abbiamo interpellato di terzi autrici
Che si interessano di critica letteraria però francamente abbiamo ricevuto la sola disponibilità da parte di
Beatrice Manetti e magari ci sarebbe anche da approfondire perché Lei le critiche donne non hanno voluto non hanno risposto in maniera positiva a questa nostra indagine
Anche se in nel proporre la partecipazione all'indagine non l'abbiamo fatto esplicitamente presenti
Ci si augurava che i nostri interlocutori non ritenesse lo che una rivista dedicata Sciascia
Intendesse raccogliere esclusivamente
Pareri positivi su questo scrittore
Noi ci vantiamo di considerare l'espressione di Sciascia contra dissensi contraddirsi
Come l'obiettivo prioritario dei nostri studi sullo scrittore e chi ci segue da qualche tempo avrà sicuramente ha rilevato che questa è l'impostazione e costante della nostra rivista tanto per fare degli esempi
Gli studi che abbiamo pubblicato in un numero scorso del dedicati al sentimenti alla coscienza religiosa in Leonardo Sciascia
è stato accennato anche da Filippo la Porta delle razionalismo illuministico di Sciascia
Però ciò non toglie che Sciascia pur contrario alle gerarchie ecclesiastiche non avessi secondo noi un profondo sentimento religioso
E ancora le nostre indagini si sono rivolte alla ricerca delle
Delle recensioni De Lisi degli iscritti che Sciascia pubblicò su di guardia la rivista dei bus
E poi abbiamo anche indagato tu anche questo un aspetto molto secondario nella critica Sciascia Anna abbiamo indagato anche
La quella che abbiamo Consiglio che abbiamo chiamato Grazia Domenico Scarpa la prova democristiani di Leonardo Sciascia cioè la sua
Partecipazione attiva al
Alla al giornale il popolo della Democrazia Cristiana
Quindi
Tutto questo
Ci ci induce a confermare che la linea
Della rivista è quella di non creare un altarino agiografico sullo scrittore ma quello di andarlo a sviscerare
Pur nelle fin nelle pieghe più riposti della sua creatività letteraria e della sua personalità
Per ritornare i nostri interlocutori sul canoni abbiamo rilevato con intima soddisfazione nell'ottica che ho ricordato ora
Che non sono state pochi le voci critiche in particolare ricordato Gabriele Pedullà quella lagalla ricordato Filippo la Porta quella di Gabriele Pedullà
Che anche noi abbiamo apprezzato moltissimo perché ha puntualizzato alcuni aspetti critici dell'opera di Sciascia
Che sicuramente fanno parte del nostro bagaglio di conoscenza
Ha avuto
Un bel dal fare il Marco Belpoliti nel
A Palermo a Marco Belpoliti abbiamo affidato il compito di di cucire i vari interventi di ricercare se possibile un filo rosso che congiunge esse le diverse posizioni dello scrittore
Per politiche non c'è riuscito a tracciare questo filo rosso
Tu perché troppe e troppo variegate sono l'interpretazione dell'opera Sciascia Anna che risultano da questi tredici differenti visioni dell'opera dello scrittore
Belpoliti arriva considerare Sciascia perché ecco ci si un persona complicatissima sia come scrittore che come uomo
E lo definisce come autore di nodi e di hanno da menti
Che ne lega sono testualmente le sue parole che mi lega più che scioglierli e di conseguenza non emerge alcuna soluzione mi e letteraria May civile mail politica sulla sua figura il suo lavoro
E così lo stesso Belpoliti chiamato a districare il nodo delle interpretazioni conclude che non c'è un'unica e semplice risposta il mistero Sciascia resta ancora tale
Contrariamente a quanto sostiene Belpoliti che richiama la speranza frustata degli interroganti cioè saremo noi ad avere dall'indagine una risposta semplice e chiara
Dichiariamo pubblicamente che
Il presunto mancato raggiungimento di un obiettivo nei termini prospettati da bel politico è la più grande gratificazione
Che possiamo avere dal lavoro che da sei anni portiamo avanti ricercare indagare e approfondire scavare
E portare all'attenzione di e dei lettori quegli aspetti di Leonardo Sciascia uomini scrittore che ancora restano dietro le quinte
A conclusione per far nel nostro obiettivo
Vorrei riprendere un brano di Domenico Scarpa riportato nell'editoriale di questo numero dove dice che cito
Studiare un autore cioè leggerlo con attenzione appassionate rigorosa
In tram delle qualità devono sussistere al massimo grado in misura omogenea mai bene evocato le magari praticarli in questo ordine la passione quale energia trainanti il rigore come il controllo dell'Energia
è l'unico modo di tenerli in vita di costruirlo in classico senza che la smetta di essere nostro contemporaneo
Credo che le pagine
Dei numeri trascorsi di Toto modo in quelle che verranno risultano risulteranno improntati a questo principio grazie
Grazie a Carlo fiaschi uno dei direttori ma credo che anche Francesco inizio si voglia dire qualcosa
Volevo innanzitutto ringraziare il presidente Spini nella
Coordinamento delle riviste italiani di cultura
Devo dell'editore oggi chi che ci permette di
Ovviamente a
Fare ascoltare qualcosa anche della rivista di quello che
Stiamo cercando di fare attraverso in questo caso le frequenze di Radio radicale che sta registrando
Anche questa manifestazione e voglio qui dare anche nel
Poi il nostro pubblico ringraziamento alla radio che
Dal mille novecentonovantatré quando l'associazione è stata nata a Milano ad oggi rappresenta l'archivio
Di tale
Della di quello che noi abbiamo fatto grazie all'aiuto di chi
E questo lo dico sempre ad oggi cento ventidue persone
Non sono molte
Però sono quelle che ci permettono di onorare credo Hilla la libertà l'indipendenza l'autonomia senza la quale una rivista fatta così non sarebbe possibile ovviamente c'è un editore come Aol scrive
Che per una singolare serie di circostanze abbiamo trovato con un alleato prezioso questo cammino
Ma è anche vero che una rivista si può fare in tanti modi
Vorrei dire qui una cosa tale tra le tante e spero che quello che è stato detto sia da da Valdo Spini che qui ringrazio della Filippo la Porta
Possa essere detto da tutti questa una rivista che ha come segno la passione
Esista credo che c'è una un aspetto importante la passione da sola non basta ci vuole rigore
E
Ci vuole credo che con l'amico Carlo fiaschi lo condividiamo il fatto che questa rivista non ci viene a noia ogni volta che termina un numero e
Immaginato una programmazione annuale implica
Guardare ora non al due mila diciassette ma al due mila e diciotto
Ogni volta che guardiamo un numero ogni volta che guardiamo i contenuti che ai quali impronta Remo la rivista per dell'anno venturo dei prossimi anni lo facciamo
Con un occhio posso dire fresco e spero che questo si possa
Vedere si possa apprezzare
Io vorrei qui fare
Una raccogliere l'appello che a settembre scorso dal Corriere della Sera lanciato Paolo Di Stefano salutando la
Scomparsa dopo vent'anni e duecento numeri della rivista di Goffredo Fofi lo straniero
Forse è stato
Autore che ci ha onorato della sua firma
Nel numero scorso e non a caso nelle ditte nell'editoriale nell'inchiesta che abbiamo grazie all'amico Carlo fiaschi lanciato sul cannone
E viene fuori il nome di
Di Fofi proprio sul tema degli eredi Sciascia eredi e non agli eredi
Osservazione di questo genere ma è interessante
Il riferimento a Fofi di Di Stefano e perché lo vogliamo raccoglie perché si parva licet noi siamo
Un non un foglio siamo un volume di e quattrocento rotte pagine e devo dire ci vergogniamo anche un po'di questo perché parliamo di oltre un autore che andava sul massimo solo cento pagine
Quindi
Andare a contare quasi cosa sono due mila cinquecento pagine ad oggi non è che sia francamente un motivo di vanto accetta il certamente tanto lavoro ma
C'è anche il rischio poi di
Ospitare
Magari
Articoli che potevano essere più brevi
Però l'aspetto interessante che la rivista di fossi è una rivista dobbiamo dire è stata per una rivista militante ed è un statura rivista partigiana
è una rivista che non esitato a prendere posizione ecco se c'è una cosa che voglio dire anche ringraziando il nostro Presidente attuale pro tempore come tutti noi siamo otto il presidente Luigi cara assai e che
Noi non siamo una
Rivista neutrale
Non ci piace fare sconti a Sciascia
Va di moda questa espressione usiamola non ci piace fare sconti non vogliamo avere sa Leonardo Sciascia martire
E questo vi posso dire che al nostro interno all'interno dei cento venti persone che siamo crea dei problemi perché ci sono interlocutori i nostri amici carissimi
Dai quali ci divide un modo di vedere lo scrittore che sapete come tanti grandi scrittori viene tirato per la giacchetta da varie parti politiche ma anche letterarie ma anche artisti
Ecco il nostro sforzo e la difficoltà se volete quella di non fare di quest'uomo un santo
Farne riso anale scintilla del pensiero vitale proprio perché contraddittorio proprio perché è esemplare nel suo non temere le contraddizioni
E allo stesso tempo
Approfondire però quello che sono gli aspetti
Più posso dire corroborante il suo pensiero
E
Vi posso dire che di errori ne facciamo come come come fanno tante riviste io qui voglio pubblicamente annunciarne uno noi qui abbiamo
Pubblicato in questo numero che ovviamente io vi invito a
A leggere se permettete la
Lo spot vi invito a
Acquistare
Diventando anche associati degli amici di Sciascia magari comprando il volume qui alla alla
Coordinamento delle riviste italiani di cultura vedete che ne abbiamo pubblicato un autografo di Sciascia un biglietto autografo dal titolo dove va la letteratura italiana
Abbiamo recuperato questo biglietto nientepopodimeno che dà un'acquaforte dia Dogliani CE
E
Il biglietto era un biglietto conservato e conservato da un giornalista che anche biografo di Sciascia Matteo Collura
Non sapevamo nulla
Dove questo biglietto da dove venisse e gli abbiamo dato abbiamo dato al allo scopritore di questo biglietto chi lo conserva
L'onere di indicarci data qualche darci qualche indicazione di più perché nell'abbiamo riprodotto da un'incisione l'incisione che si intitolava lettera ventidue
Ebbene in
Nel nostro editoriale si dà la parola Collura che colloca questo e questo biglietto
Orientativamente alla fine degli anni ottanta stiamo parlando della forse del libero capolavoro di Sciascia almeno dal mio punto di vista fosse ognuno c'ha il suo Sciascia io anche scritto che il Cavaliere la morte
Ebbene
Dopo la pubblicazione di questo biglietto e della rivista ne abbiamo avuto come abbiamo spesso uno scambio
Con anche con il la famiglia
Sciascia che devo dire ci dà un sostegno importante dal punto di vista del
Del flusso di documentazione che pari nel rivista perché questo permette un impegno che noi nel quale crediamo ma che non potrebbe realizzarsi se non ci fosse
La stessa biblioteca dalla Fondazione Sciascia che conserva del materiale prezioso ed è venuta fuori una cosa curiosa che io l'ho portato a stasera con me perché è una rettifica in pubblico poi la pubblicheremo nella nostra rubrica l'esperite le scaglie
Che evoca un'espressione di Diderot del paradosso sulla Tor comico
Pubblicata nel mille novecentosettanta nove quindi nove anni prima
E in una
Inchiesta che Enzo Siciliano affrontò
Sulle colonne di questa supplemento del Corriere della Sera il Corriere la sera illustrato ora perché di parlo in pubblico di questo incidente perché il rigore di cui si è parlato prima
Valdo Spini Filippo la Porta ringraziamo perché hanno usato le parole molto care con nuovi
è un rigore che deve fare i conti con quello che per noi è un punto di partenza Sciascia non è
Solo l'autore che conosciamo che sono i suoi
I suoi libri che sono i saggi di cui si è parlato anch'io sono convinto assertore che lo Sciascia saggista se un grandissimo
E misconosciuto autore ma e fatto di una serie di documenti che la rivista sta portando alla luce e vi invito
Calorosamente a guardare in questo numero come nel numero precedente quello che è un contributo che formidabile che può apparire da
Come una sorta di pagine gialle
Ed è che cosa è l'elenco dei il repertorio dei corrispondenti di Leonardo Sciascia
Siamo arrivati alla lettera d
E abbiamo complessivamente mille quattrocentosettanta corrispondenti per
Oltre quattro mila seicento documenti e pensate che siamo alla lettera d
Una prima stima ci farebbe pensare parliamo di documenti conservati alla Fondazione Sciascia di Racalmuto e qui voglio ringraziare l'indagherà ACI la bibliotecaria senza la quale questo lavoro non sarebbe possibile
Ma pensiamo che dovremmo essere attorno a una ventimila
Venti mila documenti di cui
Ora si inizia
A scoprire qualcosa e ci sono c'è la corrispondenza con Chiaramonte è stato accennato prima
E da Filippo la Porta il suo nome ci sono autori che
Dei più diversi e
Ovviamente riguardano ambiti italiani ma parliamo ambiti francesi svizzeri
Autority molto diversi tra loro e pensiamo che questo sia un lavoro che una rivista del genere deve fare perché voi immaginate che dietro un nome c'è l'indicazione di un corpus documentario e c'è la possibilità di avviare una ricerca
Quindi io qui voglio
Da un lato appunto fargli capire che
Errori di questo genere capitano e capiteranno e ovviamente ring
Alziamo chi ci chi ce li segnala ma
Il valore di questa rivista tra gli altri e ovviamente questa è una
Un'affermazione non di modestia e
Che metti insieme degli studiosi acclamati in ambito Sciascia hanno un nome tra tutti Paolo squilla ciò di che sta curando
L'opera omnia di Sciascia per Adelphi dopo che Claude Ambro Asa che è stato nostro sodale ha fatto la sua parte quando Sciascia in vita
Ci sono studiosi che non sono degli Sciascia Istica è stato fatto il nome prima di Domenico Scarpa dall'amico Carlo fiaschi io vorrei qui citare due altri nomi che sono dei generalisti di rango che
Ne siamo molto felici stime di avere accostato a Sciascia attraverso la rivista
E uno è Carlo Ossola
L'altro Luigi Cavallo che sono due nomi che credo la maggior parte di una in una società ebbe mai a Leonardo Sciascia
E che ne abbiamo incrociato lungo questo percorso pensiamo sia importante perché il nostro obiettivo è fare leggere apprezzare scoprire questa autori ma parlo parliamo ancora di
Studiosi che sono ricercatori
Cito uno tra gli altri Alessandro Lamonica che ha pubblicato nel volume precedenti la corrispondenza con
Un sì no logo di Sciascia con un sì no logo come
Veneti ambito
Corrispondenza recuperata la Bibliothèque nationale de France a Parigi in questo numero abbiamo una lettera che è stata scoperta all'università di Boston
Dice ascia a Danilo Dolci
Un tema sul quale e sono felice che sia in sala Gianfranco Spadaccia posso dire con il doppio cappello non solo della di di parlamentare radicale che
Abbiamo conosciuto e amato
Ma anche come nostro sodale uno dei centoventuno acqua
Associati gli amici chance che vorrei sperare dopo questa sera magari sarà ecco saremo di più perché noi possiamo fare queste cose si abbiamo il sostegno di chi
Ci aiuti a vorrei qui ri ringraziare tra l'altro il nostro presidente che ha il doppio cappello di presidente uno dei sei sponsor della rivista questa una rivista che esiste attraverso tra l'altro sei sponsor
Penso che sia un piccolo come dire
Capolavoro di originalità non siamo l'espressione di un dipartimento universitario di un ente ma
Di un'associazione e priva di scopi di lucro penso che sia un piccolo esempio di come si possa fare anche cultura in questo modo
Una conservazione conclusiva se
Permette presidente Spini che riguarda il
Avevo citato prima lo straniero di Fofi
Fonti cita nell'editoriale dell'ultimo numero dello straniero
Una critico americano che lui il Sudan
E in quell'editoriale stiamo parlando di un
Di un saggio degli anni Quaranta si dice che gli anni buoni di una rivista lo scriveva qui appunto UIL sono negli anni al sul finire degli anni quaranta sono i primi cinque
Ora noi siamo al sesto numero quindi abbiamo passato il il giro di boa lui dice che
Si arriva poi a un punto in cui
Si crea una sintonia tra
Il direttore
I direttori in questo caso elettori
Però alla fine dopo cinque sei anni la rivista assume una certa piega
E conclude auguriamo alle riviste in genere di procedere
Verso una tranquilla vecchiaia per evitare poi che si mostrano i segni di rimbambiti mento parole testuali decadenza ecco io credo che
Se guardiamo al biglietto autografo di Sciascia che né io abbiamo pubblicato su questo volume dove Luigi auspica per la letteratura di stare
All'addiaccio il titolo e che era dava il Corriere la se lo Stato era meglio tenerla all'addiaccio piuttosto che
A Como darla in un'abitazione ecco io credo che
Per come siamo fatti anche se ovviamente i piedi caldi piacciono anche a noi ma con l'amico Carlo fiaschi e con l'editore ossia che cerchiamo di
Non hanno gli ARCI perché sarebbe credo una brutta notizia per noi per i lettori che
Ce lo spieghi auspichiamo siano sempre più come dire numerosi e contenti di quello che
Che pubblichiamo divertente c'è in quindi grazie ancora al Presidente Spini per l'ospitalità ovviamente a tutti coloro che hanno permesso questa sera
Grazie
Anche a Francesco inizio voglio dire che questo tema
Che ha posto Fofi neri difendere il editoriale della conclusione dell'esperienza della rivista lo straniero lo riprenderemo in vari l'aspetto in particolare in un paio di tavole rotonde che verranno tenute
Domenica una dirittura promossa dall'Associazione italiana degli editori quindi è meritorio creditori si pongono questo problema
E che si svolgerà quindi Daldosso rom
Alle due io per ora non ho risposto all'interrogativo sul nome di realismo cosa ne del vecchio meridionalismo
Ma perché vorrei chiamare in campo
Per vari motivi almeno due Renault però vorrei chiamare in campo Gianfranco Spadaccia che qui
Sia perché è stato parlamentare insieme lasciasse ma condivise le battaglie politiche civili
Sia per una cosa meno conosciuta e cioè il suo emendamento a favore dell'otto per mille alla chiesa valdese che è stato ma delle radici probabilmente che ci portano qui stasera grazie Gianfranco prego
Ringrazio Ubaldo mirato la parola a questo punto non posso desiderare
Ma ero venuto per ascoltare
E visto che me l'ha data io voglio ringraziare veramente Francesco Rizzo
Infine il Carlo fiaschi per la
Per questa rivista che per la sua relazione amici di Sciascia
Credo che stanno facendo un lavoro ottimo che in Italia ha pochi precedenti a differenza della Francia noi non abbiamo associazioni di scrittori scomparsi
Ora non siamo parlando ecco questa
A me io stimo quelle urla però è evidente che una buona MO uomo come Sciascia essendo un uomo che di visivo
Come tutte le persone che su in questo Paese
Dicono qualche cosa di importante che dividono anche è un Paese che già si vive si frantuma
Ma evidentemente crea schieramenti e questa e quindi non mi meraviglia e onori a Pedullà che ha risposto alla rivista
Meglio lui che a Asor Rosa
Che che a cancellando addirittura Sciascia letteratura italiana come se non fosse molte
Congrue comunque che non fosse stato un grande protagonista della letteratura italiana oggi per esempio di discutere molto
Suppa soldini se di Pasolini rivali una testimonianza della sua complessiva o sei è stato uno anche uno scrittore un letterato
E è giusto che sia così perché evidentemente ci sono problemi e e vini e quando si dice che è uno scrittore contraddittorio l'ha detto lui stesso alla contraddizione più grande fra scrittori barocco
Con questo barocco che impone anche sulla
Limpidi Time leggerezza della sua scrittura
Che sempre conquistata e scrittore illuminista e l'uno all'altro e lo scontro fra queste due culture la cultura della sua terra a cui lui è legato
Fondamento e l'altra grossa si è scrittore meridionalista un scrive esclusi ossicini diano ho scritto lo dirà il SICID tutine contemporaneamente scrittore europeo come giustamente volo volete far risaltare questa ottima cosa
Che che che ancora questa ottima serie di interventi che stecche che si sta facendo l'ultimo
Sarà Perugia fra pochi giorni io non so se ci convince avere un'età per cui gli spostamenti non sono facilissimi ma comunque e un
E non essere non non solo questo ce ne sono tanti tante altre cose ed è
Quindi non mi meraviglierei questa domanda c'era o era cosa che a me
Da meraviglia che da dalla Sicilia vengano scrittore come Sciascia è avvenuto anche su
è venuto Brancati dalla Sicilia venuto Tommasi Lampedusa c'è
Quella grande poeta che piccolo se Bufalino
Cessato Consolo né ne dimentico sicuramente qualcuno di ugualmente importante quindi questa non
Quando lo diceva mi hanno accusato di di parlare giunta in passato di parlare su
Di RAI di parlare di mafia e poi ora mi dico mi mi rimproverano che parte
Di dire che
Di battermi perché della Sicilia non sia soltanto l'immagine che sia solo mafia non è solo mafia è questa cosa qui e questa cosa qui in Sicilia vola
Può produrre un fenomeno che è un maestro elementare figlio di un gestore di una sua affare
Figlio di un fratello di un di ordine di un ragazzo che poi si suicida era
Maestro elementare i suoi Carusi dei figli degli dei braccianti i figli dei dei SOFA TaRi diventa Leonardo Sciascia
Cioè l'uomo solo che nella sua solitudine e nella sua libertà riesce a conquistare poiché lo spazio
Lo spazio che ha avuto nella vita civile nella polemica politica italiana io spero che
Filippo la Porta
Riprenda questo discorso del delle due ali delle vera lirismo quella storica che di liberalismo che propende verso il potere e l'altra invece gli appelli non soltanto a Pannella
Ma anche Sciascia in questa seconda componente quella che era l'etica che guarda al potere con lontananza con distacco distacco critico
Non con con la folle furia dell'antipolitica non con la negazione
Del potere dello Stato ma sempre con distacco tilt critico e con sensibilità politica culturale e istituzionale sempre viva e sempre attenta credo che questo sarebbe una cosa
Un lavoro di cui abbiamo bisogno quindi comunque grazie alla rivista e grazie agli amici Leonardo Sciascia il cui
Sono contento di essere rientrato a far parte dopo un periodo di
Colpevole assenza
Grazie a Gianfranco Spadaccia volevo riprendere in conclusione uno dei suoi spunti
In effetti noi partecipiamo come coordinamento visto di cultura al Salon della review che si svolge a Parigi
E siamo l'unico desk e non francofono diciamo e questa è stata una cosa anche bella e interessante che facciamo
Ebbene lì si può notare effettivamente gli stende delle associazioni degli amici di capi uso di altri scrittori come ha detto appunto giustamente Gianfranco in Francia si sono formate intorno allo studio di riscritto e di grande rilievo
Delle associazioni e quindi poi delle riviste delle pubblicazioni che li coltivano in modo sistematico e quindi forse il fatto che Sciascia questa Associazione in Italia non mi sembra che ci siano analogie
Forse una cosa che si lega lo scrittore europeo e si lega al fatto che proprio la sensibilità del genere si pressi presta
A un lavoro
Che filologico devo dire che
Francesco inizio ci ha fatti invidia tutti quando ci ha fatto vedere questo reperto della
Della corrispondenza e quanto può ancora dare
Naturalmente qui c'è poi un interrogativo con l'Inter mette la corrispondenza che fine fa ma comunque questo rito relativa parte di questo referto la corrispondenza
E dall'altro lato uno scrittore che lui stesso si rivelerebbe all'idea di essere interpretato una volta per sempre
Perché sarebbe la prima persona a non volere essere ingabbiato in qualsivoglia ortodossia ma sempre a presentarci questa sfaccettature è questa
Volontà di porre il suo lettore di fronte alla necessità di una partecipazione attiva ed un'interpretazione attive
Sulla come dire sul meridionalismo
Io temo ma non vorrei che mi facesse Velo forse anche a me è un po'gli anni
Che malgrado tutto negli anni Cinquanta fosse un meridionalismo più ottimista perché forse pensava che il progresso economico tecnologico e quant'altro percepito per tempo da certi soggetti e magari invece verso altri c'era una resistenza
Ma che il progresso culturale tecnologico scientifico politico avrebbe portato a un certo punto ad un
Profondo cambiamento della realtà meridionale
Oggi questo ottimismo io non mi sentirei di condividerlo così ammesso che ci fosse ma tutto sommato credo che
Ci fosse l'idea di essere dentro un sentiero che avrebbe portato anzi in una società liquida
Anche quelle cose di cui parlava Filippo la Porta cioè
La famiglia le corporazioni oggi sono leggibili in altro modo perché sia pure in modi diversi ma anche nel Mezzogiorno per certe aversi si è
Affermata quella società liquida di cui parlava Bauman
E pertanto credo che oggi
In termini nuovi un meridionalismo sia più che mai necessario è sparito
Di circolazione nel dibattito no non lo si vede più ma credo che uno dei motivi per cui
Sciascia abbiamo detto e scritto europeo dobbiamo riguardare anche la sua opera anche di saggista
è proprio questa cioè
Di sapere risvegliare nel Mezzogiorno quella coscienza senza la quale non c'è riscatto è la coscienza alla fine
E civile la coscienza allora sì esprimeva attraverso
Malgrado tutto la cultura umanistica permetteva questa promozione
Di un giovane maestro che diventava grande figlio che diventava grande scrittore questa era la cultura umanistica oggi la situazione più complessa perché anche il prestigio sociale dello storico dello scrittore è diverso dal
E quindi forse anche più
Diciamo così impegnativa però proprio il coltivare una radice e una coscienza quale quella di Sciascia credo che porti oggi
A ad una presa di consapevolezza assolutamente moderna assolutamente necessarie quindi grazie all'associazione Amici di Sciascia grazie
Atto ad un modo lo ripeto per quegli ascoltatori che non sapessero Toto modo para Buscaroli la volontà d'divina è un motto dei Gesuiti che dice tutti al servizio
Della realizzazione della volontà di Dio e naturalmente questo Sciascia lo prendeva dal punto di vista in chiaroscuro questa critico
Però il provvidenza risorse riserva anche delle grandi sorprese perché oggi abbiamo papà un gesuita il quale credo che stia effettivamente un po'rivoltando
La in modo tradizionale di fare e di atteggiarsi della Chiesa cattolica quindi anche questo aspetto nuovo lo possiamo sottolineare ma veramente grazie
All'Associazione alla rivista
Penso che stiano facendo un lavoro che possa veramente irrobustire una spina dorsale di un Paese che ne ha profonde bisogna grazie a tutti voi perché io non voglio fare Nicolò Carosio ma qui c'è tanta gente la sala è piena e anche questo è confortante