Più libri più liberi 2016 - Conversazione con Fabio Sanvitale coautore, con Armando Palmegiani, del libro "Accadde all'idroscalo" (Sovera Edizioni)

Radio radicale siamo
Della piccola e media editoria di Roma
Siamo in compagnia di Fabio San vitale autore e coautore di Libero accade all'Idroscalo l'ultima notte di Pier Paolo Pasolini
Edito da assolvere edizioni un libro che vede tra l'altro anche la firma di Armando Palmeggiani e la prefazione di Federica Sciarelli ben trovato grazie grazie proprio
Il caso Pasolini e quindi l'ultima notte
Di Pasolini
Senza dubbio forse uno dei misteri più grandi della nostra contemporaneità storica e misteri più grandi anche
Perché in qualche modo è e celata forse l'identità di quegli anni degli anni Settanta degli anni ottanta in divenire di letteratura sull'argomento ne esiste tantissima
La vostra opera a diciamo il pregio di avere molti contenuti idee
Diciamo sia contenuti che documenti inediti all'interno ma
Soprattutto di di porre l'attenzione anche
Rispetto ai movimenti di Pasolini rispetto alle location alle abitudini e anche diciamo si configura come un percorso umano che voi avete fatto nel
Ricostruire la storia
Dell'ultima notte che diventa poi anche un po'la storia collettiva dell'Italia l'Italia dei misteri Italia dei veleni delle perizie incrociate anzitutto come nasce questo libro
Ma questo libro nasce perché non potevamo
Sottrarci all'idea di andare a studiare il caso Pasolini
Io e Armando Palmeggiani siamo al sesto libro insieme sesto libro di una coppia diciamo anomala tra
Giornalista investigativo ed esperto della scena del crimine Armando è un uomo della polizia scientifica con un'esperienza veramente enormemente nei più importanti case italiane gli ultimi vent'anni
E quindi a un certo punto ci siamo imbattuti NN nel caso Pasolini perché ci siamo resi conto che non potevamo non affrontarlo negli ultimi anni è tornato anche l'attualità per tutta una serie di motivi
E così abbiamo deciso di capire se era possibile capire qualcos'altro oltre quello che comunque era già stato detto anche da opere precedenti alcune delle quali
Decisamente importanti
Credo che sia un caso sul quale ci sia stato un grosso sforzo
Da una parte investigativo nell'ultima inchiesta non nelle precedenti ma nell'ultima inchiesta
E poi c'è stato anche uno sforzo da parte di giornalisti indipendenti insomma che ricerche indipendenti tutti protesa a cercare chiarire di chiedere qualcosa di più di questo di questo grande segreto racchiuso una nota del due novembre del settantacinque
Ecco la la morte di Pasolini in qualche modo ha rappresentato per il nostro Paese verrà Società letteraria società politica dell'epoca una sorta di pietra di scandalo in tanti hanno
Diciamo soprattutto azzardato una serie di ricostruzioni che riguardavano momenti politici e di diciamo la lunga mano dei servizi segreti
La pista fascista insomma la vista del ricatto per le bobine di Salò insomma tante tante cose si sono sovrapposte rimane però la coscienza che in qualche modo
Pasolini
Tesi diciamo da una parte conosceva ovviamente i propri carnefici perché altrimenti insomma questa una una cosa che emerge anche dalle pagine dei vostri libri ma soprattutto che la sua morte sia
Figlia di un contesto che mescolava realtà criminali della microcriminalità anche della criminalità un po'più grande
A quello che proprio Pasolini Avana scandagliare ovvero le periferie quindi c'è un legame tra queste due cose voi l'avete in qualche modo tirata fuori questa unione andando per esempio a interrogare i personaggi che magari di ricercare la verità su Pasolini ne hanno fatto quasi un lavoro quasi un mestiere per esempio come
Come come Silvio Parrello che un pittore di Monteverde che
Ricordiamo insomma dato molto per la causa Pasolini edema così tanti altri all'interno
In questo caso non solo lo scrittore ma anche il Fabio diciamo il giornalista e cittadino chiederà si è fatto qui tutto questo che alcuni chiamano la macchinazione
Ma noi non crediamo nella macchinazione noi crediamo che spesso la realtà delle cose sia molto più semplice di quella che viene fatto ripensare ma questo anche sulla base di quella che la pratica investigativa cioè l'esperienza
Non che non esistono i complotti non esistono le macchinazioni certo che esistono naturalmente che esistono
Però non è possibile che ogni volta che non riusciamo a spiegare qualcosa dobbiamo per forza ritenere che dietro ci sia un complotto
Perché perché la spiegazione più semplice anche quella più comoda che cito
Tutto sommato credere che sia successo qualche cosa che sia fuori dal nostro controllo
CGU Stiffi che ha in qualche modo ci semplifica la vita è molto più complicato credere che sia successo qualche cosa che invece era forse anche prevedibile evitabile
Quando muore qualcuno di così importante di Linate figura così grande come quella di far sereni
La non si può non se lo si fa un enorme fatica culturalmente ad ammettere
Che
Quella morte sia dovuta a chi motivo magari semplice banale
La grandezza della morte e deve essere all'altezza e la grandezza della vita o e il contrario e quando le due cose non sono di pari passo il che capita quasi sempre si fa un enorme fatiche bisogna per forza vedere dietro
Allora una uno un un enorme discorso
Non è in realtà le norme discorso non siamo riusciti a trovarlo
E quindi abbiamo trovato un movente alternativo non è detto che essa quello giusto intendiamoci la prima cosa che scriviamo nel libero il primo il primo rigo e non abbiamo la verità assoluta su questo non c'era nessuno
Che mi siamo una missione molto molto onesta insomma non pensiamo di aver risolto il caso Pasolini
Riteniamo di aver trovato o di aver specificato tutta una serie di punti di aver chiarito tutta una serie di cose di aver fornito movente che a noi sembra adeguato questa elettori giudicare se lo è o no
Ecco proprio sulla ricerca del movente ma soprattutto sulla ricerca della verità intorno a Pasolini si è giocata una partita
Alle volte anche intellettuale insomma diciamo il corpo di Pasolini è stato più o meno tirato da una parte e dall'altra ricordiamo i tanti appelli degli intellettuali negli anni Settanta Alberto Moravia in primis
Sul
Trovare non solo il movente politico ma in qualche modo
Suffragare l'ipotesi
Dell'uccisione da parte dello Stato quindi per tanto tempo
Nella vulgata popolare c'è stata l'idea che in qualche modo l'omicidio di Pier Paolo Pasolini fosse un omicidio di Stato l'omicidio in qualche modo dove
Ci fosse una torbida complicità tra servizi segreti
Bande locali e via dicendo
Tuttavia sembra quasi ritornare alla memoria leggendo anche il vostro libero una frase che
Ha fatto epoca che scritta nelle di graffi del firme le mani della città le mani sulla città di Francesco Rosi
Che dice che i personaggi non sono reali tuttavia reale il contesto in cui sono io sarò Vanoi quelli in cui si trovano e sembra la storia di Pasolini un po'un po'questa cioè sono spesso delle figure
Quelle di Pelosi quelle dei fratelli Borsellino quelli di mastini cioè di tutte quante le persone che bene o male sono entrate all'interno di questo calderone fatto di personaggi di idealità di
E di comunque di moventi sembra che in qualche modo tutto questo
Contribuisca a come dire
Allora a raccontare storie anche dalla parte incredibili storie di criminalità ordinaria Pelosi lo abbiamo poi continuato a conoscere nell'arco dei decenni per sua personalità per il suo modo di essere
Ecco è una cosa che ti chiede come è stato proprio da un punto di vista sia giornalistico che pratico riuscire a fare ordine all'interno di questo scacchiere
Perché comunque
Ovviamente le carte sono tantissime le piste da seguire sono tantissime le storie dei solare anche quindi come è proceduto anche maniera analitica il vostro lavoro
è stato un lavoro molto complesso molto lungo durato più di un anno
è stato complicato perché
Allora la prima cosa che abbiamo fatto è stato cercare di isolare il grano dall'olio sostanzialmente
Siccome ho buona parte di ciò che si dice basato su dichiarazione di Pino Pelosi siamo andati a partire ed ha promosso che facciamo nel libro dai verbali ufficiali
Lei quindi cristallizziamo quello che viene raccontata contro il modo in cui viene come linea racconta la nota del due novembre dal testimone
Poi abbiamo preso tutte le dichiarazioni di Pelosi dal settantacinque al due mila quindici quindi quarant'anni di dichiarazioni sia in senso testimoniale giudiziario sia
Nei confronti proprio della della stampa eccetera abbiamo rimesso insieme e c'è un lungo elenco mi sembri quarantuno quarantatré tra incongruenze in verosimiglianza e falsità ambiguità contraddizioni
Che rappresentano per noi è il motivo per cui non siamo andati là pelose a farci raccontare altre balle
Essenzialmente
Quindi a questo punto abbiamo preso tutto quello che ha detto per usi e l'abbiamo tolto completamente come se non avesse detto nulla siamo ripartiti quindi solo dalle carte dell'istruttoria del settantacinque
E
Poi anzi essenzialmente la queste e poi essa Manera controllare punto per punto se era vero simile se era vero sarà credibile
Quello che veniva raccontato perché le carte tra loro a loro volta presentavano delle incongruenze delle lacunosità
Oppure degli aspetti molto interessanti ma poco sviluppati oppure degli aspetti giustamente sviluppati devoluto riesaminare tutto parola per parola poi a un certo punto abbiamo la fortuna di poter vedere anche gli atti dell'inchiesta ultima due mila dieci due mila quindici
E questo ci ha consentito di implementare quello che avevamo già trovato precedentemente abbiamo scelto di fare una serie di interviste mirate
Con una serie di personaggi
E che ci ha ancora consentito di aggiungere al materiale ma il vero punto di partenza è stato non dare nulla per scontato
Sì ci veniva detto che quel
Che quella persona quella sera aveva una giacca verde ci siamo chiesti perché era verde
Se Pelosi dice sono tornato non mi potevo mettere le chiavi della macchina in tasca nel giubbino quella sera
Domanda quanto erano profonde le tasche dei Pelosin quel giubbino cioè questo è stato il livello di controllo
Solo con questo metodo di spacchettamento di controllo analitico siamo andati
A ottenere spero dei risultati la
Non vorrei diede parolone porre una logica
Non di tipo verificazioni stamani dico falsificazioni sta
Spesso in libertà e di questo genere abbiamo notato non sempre ma diverse volte che si è partiti ma non solo con il caso Pasolini in genere alla volta capita si parte con un'idea e poi si cercano le conferma della propria idea
Noi siamo partiti andando a falsificare quello che c'era per vedere se tenevo non teneva
è un modo di procedere anno ci sembra più corretto
Ecco non neanche per svelare troppo poi affacciandomi cioè attori una curiosità che mi ha colpito molto è la scansione anche dei capitoli all'interno del libero i capitoli iniziano i nomi dei quartieri primo capitolo e l'Idroscalo
Secondo questi reati Burti nel terzo capitolo San Basilio quarto capitolo Testaccio Monteverde San Lorenzo di Ostiense Ponte Sant'Angelo Pigneto insomma
In qualche modo c'è anche una sorta di ricostruzione di un'agiografia non so ancora se sentimentale ma urbane a creare in qualche modo ecco e questo anche è un indizio investigativo
Sì diciamo questa è stata un'idea sia narrativa che investigativa da una parte ognuno di questi quartieri naturalmente rappresenta un sopralluogo l'incontro con un testimone
La verifica di una deposizione per esempio non sono lo stimolo per andare in un posto piuttosto che un altro posto
Ma naturalmente ogni nessuno di quei quartieri poiché casuale perché sono tutti i quartieri comunque in qualche modo collegate con la figura l'iter Paolo Pasolini
Ne in maniera più o meno dichiarata né o perché sono state girate le scene di film o perché riguardano questa vicenda o perché ci abitato qualcuno dei protagonisti di questa vicenda
E così via e così via e così via nell'idea era quella di non raccontare soltanto
Di non scrivere soltanto entro Crime quindi un libro in cui si racconta una storia vera di cronaca nera quindi non un giallo non una hanno una finzione
Ma di fare una cosa un po'diversa c'è per la prima volta all'interno di un programma di immettere degli elementi reali
Dio grafici delle cioè di fare emergere Pasolini uomo non è lo scopo di questo libro non è una biografia non siamo dei biografi non saremo all'altezza ma abbiamo voluto leggere tante biografie di Pasolini abbiamo strade Dante
Però sono indicate e anche per tratteggiare la figura umana perché poi alla fine la vittima e Luigi e non non si può fare questo libro senza Pasolini o solo con Pasolini morto
L'idea era questo se non capiamo Pasolini vivo non possiamo capirne la morte
Bene allora noi ringraziamo Fabio San vitale ricordiamo
Accade all'Idroscalo scritto insieme ad Armando Palmeggiani
L'ultima notte di per Paolo Pasolini e della supera edizioni grazie per essere stato nostro ospite grazie a voi per questa intervista ringraziamo anche i nostri ascoltatori gli auguriamo un buon proseguimento di trasmissioni con Radio Radicale