"Il ponte telefonico per l'ex Jugoslavia"

Lunedì cinque ottobre presso la sede dell'Arci Nova di Milano in via Adige undici si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del ponte telefonico per la ex Jugoslavia
Si tratta di un'iniziativa che l'Arci è presente con lavorazione con alcune emittenti televisive e radiofoniche di Serbia Montenegro Macedonia Croazia Slovenia e Bosnia Erzegovina
Iniziativa che si propone di mettere in contatto tra loro persone abitanti nelle diverse Repubbliche che dall'inizio della guerra non possono più comunicare per l'interruzione delle linee telefoniche
Della ex Repubblica Federale
Ascoltiamo Luigi Lusenti coordinatore dell'iniziativa
Come associazione abbiamo raccolto la proposta del Comitato dei cittadini pro Bosnia Erzegovina che è quella di permettere attraverso un ponte telefonico le popolazioni della ex Jugoslavia di parlarsi
Come sapete dall'inizio della guerra sono interrotte le linee telefoniche sono interrotte anche di comunicazione sono interrotte anche le Poste ci sono famiglie intere che non si parlano da un anno un anno e mezzo fra la Serbia e la Croazia piccola Bosnia
E persone che non sanno neanche più sei loro parenti sono vivi oppure no abbiamo preso questa iniziativa e l'abbiamo presa come una provocazione perché non siamo chiaramente in grado con una linea sola degli strumenti
Appunto artigianali di rispondere a quella che sarà una grande esigenza che viene da quelle popolazioni la nostra vuole essere una provocazione per dimostrare ai governi e alle autorità internazionali che si possono fare alcune cose siamo partiti con un gruppo di parlamentari e di personalità che hanno uno sostenuto questa iniziativa un gruppo ancora piccolo che vorremmo che si allargasse l'hanno sostenuta anche economicamente sono dei parlamentari italiani dei parlamentari del Parlamento europeo oppure
Quest'iniziativa si svolge quale darci il lunedì il mercoledì e il venerdì dalle diciotto alle venti il cittadino di Zagabria chiama
Si dà il numero di Belgrado noi facciamo i numeri Belgrado e poi quando abbiamo in linea le tue persone le mettiamo in comunicazione fra di loro come ho detto è una provocazione questa che andiamo a fare
E speriamo che qualcheduno voglia raccogliere questa provocazione in particolare sottolineavano anche i parlamentari che hanno lanciato con noi questa proposta bisogna fare pressione perché i governi la comunità internazionale faccia pressione imponga ai governi di serbi di Croazia
Riaprire immediatamente le linee telefoniche
Noi non è riaprire le linee telefoniche non riaprire le linee di comunicazione vuol dire lasciare in mano l'agente alla propaganda dei regimi nazionalisti oltre alle persone ci sono anche quei pochi gruppi pacifisti che sono i nostri referenti le forme
Ma pratico a Fiume il centro contro la guerra non ti Belgrado ad esempio che non possono assolutamente scambiarsi fra di loro quindi questa cosa della incomunicabilità è assolutamente e gioca a favore dei regimi nazionalisti gioca a favore della guerra
Perché già avuto prenotazione telefonate richieste ma noi partiamo questa sera con questo Conte abbiamo già avuto una cinquantina di telefonate questo vuol dire che le richieste d'altra parte sono notevoli tra parentesi noi deluderemo anche molte di queste richieste perché chiaramente una linea sola come dicevo per venti milioni di persone è assolutamente insufficiente voglia Castelli sottolineare una aspetto che è venuto dal fiume e delle donne che sono organizzate dal fondo pratico di fiume dal centro della pace di Fiume che sono nei campi profughi
Hanno aperto una sottoscrizione per sostenere questo ponte telefonico noi abbiamo ringraziato Agnoletto che vedo che i soldi li usano loro come profughi
E cerchiamo di trovare qui dei gli aiuti però questo mi sembra significativo di come sia importante per loro questa iniziativa
Tra i promotori del ponte telefonico oltre a Giuseppe Romano segretario nazionale carcinoma tre deputati europei Anna catasta Giorgio Rossetti del gruppo della Sinistra Unita Luigi Vertemati del gruppo socialista
Tra i deputati italiani Tiziana Maiolo Elettra in gruppo di Rifondazione Comunista Chicco Crippa e Gian Franco Bettini del gruppo Verde
Unica presente alla conferenza stampa Anna catasta
Che ascolteremo ora
Ma e la revisione personale perché abbiamo deciso di fare iniziare subito questa il collegamento telefonico con un intento anche provocatorio e quindi tempi dovevano essere necessariamente Brevi
Quindi abbiamo deciso di iniziare subito ovviamente le l'iniziativa non si limita qui
Nel Parlamento europeo si riprenderà la discussione sui problemi dell'ex Jugoslavia e credo che sarà importante anche produrre una richiesta perché accanto alle iniziative di pace che si stanno tentando con frutti non sempre positivi con molte difficoltà si richiede esplicitamente la riapertura delle linee telefoniche fra le regioni della ex Jugoslavia così come stiamo facendo artigianalmente con questo centralino