22 NOV 2016
intervista

Il caso Mèrcure: intervista a Ferdinando Laghi, Vice Presidente di ISDE Italia

INTERVISTA | di Maurizio Bolognetti - Castrovillari - 10:40 Durata: 13 min 37 sec
A cura di Enrica Izzo
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Redattore Maurizio Bolognetti.

Venerdì 11 novembre, a Rotonda (Potenza), presso la sede dell'Ente Parco Nazionale del Pollino, sono stati auditi i tecnici dell'Enel sull'annosa questione della Centrale del Mercure.

La Centrale, sorta nel territorio di Laino Borgo (CS) negli anni '60, è stata dismessa nel 1997; nel 2000 l'Enel ne ha proposto la riconversione in centrale a biomasse incontrando la ferma opposizione di numerose associazioni ambientaliste e in particolare del Forum delle Associazioni e Comitati Calabresi e Lucani per la Legalità "Stefano Gioia".

Nel corso dell'audizione dell'11
novembre, Ferdinando Laghi, vice presidente nazionale dell'Isde e Consigliere dell'Ente Parco, ha incalzato i tecnici dell'Enel sottoponendoli ad un autentico fuoco di fila di domande.

Il medico calabrese, nelle sue puntuali contestazioni, ha tra l'altro sottolineato che, nello studio di incidenza, il colosso energetico anziché prendere in considerazione il microclima della Valle del Mercure, ha preso a modello il microclima della Valle del Sinni.

Laghi ha sostenuto che l'attuale sistema di monitoraggio è, per ovvie ragioni, assolutamente inattendibile.

Per il Forum "Stefano Gioia" e per l'esponente di Isde Italia la presenza della Centrale in una zona protetta è inaccettabile e rappresenta, anche in considerazione delle reali condizioni microclimatiche dell'area, un concreto pericolo per la salute degli abitanti della Valle.

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