Vittorio Emanuele Giuntella

Ho
Cominciare questa nostra seduta questo nostro incontro
In
Per il ventennale della scomparsa di Vittorio Emanuele aggiunte la
E per il quale appunto abbiamo voluto organizzare un convegno sia pure breve di studi testimonianze Don saluto ai convenuti a tutti i presenti e alle autorità
E ringrazio in particolare il presidente del Senato Pietro Grasso che ha voluto intervenire nonostante i suoi
E numerosi impegni e quindi e gli passo immediatamente la parola
Grazie io mi scuso anticipatamente perché però
Raggiungere
Palazzo Madama per i lavori che sono in corso ma ci tenevo
Saluto il presidente Zavoli la famiglia gente il relatori signore e signori tutti
Perché volevo proprio
Manifestare questo mio grande piacere nell'ospitare qui i lavori di approfondimento il ricordo della vita
Del del pensiero di Vittorio Emanuele giunte nella
Quindi ringrazio il presidente Zavoli
Per aver voluto
Essere sempre promotore di questa serie di incontri a cui cerco sempre di partecipare né può dare atto proprio per
L'importanza il valore che hanno in questo nostro
Momento di attualità così vissuta
Del resto nessun altro luogo
Avrebbe potuto essere più appropriato che questo
Per ricordare ditta Civitella
Lui è stato moltissime cose è stato funzionario del Senato prima al servizio dei riso continui e poi alla biblioteca militare pacifista storico rigoroso e appassionante appassionate
Al Senato e appassionante docente universitario
Sarà compito dei relatori che ho visto numerosi interverranno dopo di me provare a raccontare tutte le sfaccettature di una vita piena ricca
Come quella del professor Giuri intenda io
Tenterò di delineare nella brevità di questo saluto
Alcuni tratti del suo percorso spirituale umano intellettuale
A partire dal frammento di una sua poi sia
E io riflettendo sul valore della durissima esperienza di internato nei campi di prigionia nazisti
Scrisse
Invece di chiudermi nella mia personale difficoltà mi spalla ancora l'altrui sofferenza di quel dolore fece uno studio di quell'entità un motivo di ricerca di quell'ingiuria una volontà
E ciò duro tutta la mia vita
All'indomani dell'armistizio il tenente Giunta nella si trovano nella condizione di tutto per compiere una scelta per nulla scontata
Decise di non collaborare con i nazisti optò per una
L'esistenza disarmata ma non
Inerme e inefficace
Ma cos'è l'idea di sopportare fame privazioni vessazioni per mantenere intatta la propria dignità di uomo e di militare italiana
Oggi ad avere un dono prezioso questo si parlerà anche del Diario finora inedito
Reco al professore hanno tolto il travaglio di quei Nancy
E in quell'esperienza lo segnò intimamente tanto sotto il profilo intellettuale quanto sotto quello spirituale
Nella gara infatti cimento la sua fede e si convinse
Che alle ingiustizie del mondo bisogna le agire con il dialogo l'impegno civile e soprattutto con la nonviolenza
L'impegno pacifista e contestualmente il rifiuto di ogni nazionalismo
Fu una delle stelle polari della sua esistenza in grandi Martin Luther King egli vedeva la realizzazione
Di un metodo di lotta che avendo avuto ragione delle ingiustizie e delle pre prevaricazioni salvando così
L'umanità dai suoi istinti peggiori
Fu sincero amico del popolo ebraico e della comunità
Dei Rom e dei Sinti proprio perché insieme a loro aveva vissuto l'orrore dei campi di concentramento e dal dopoguerra fino alla fine dei suoi giorni non si sottrasse mai al compito
Che riteneva ineludibile di raccontare ciò che aveva visto e vissuto
Di essere vicino agli ultimi di mettere in guardia dei pericoli di un mai sopito revisionismo storico
La sua fu una fede incrollabile ma mai dogmatica la cresciuto nella Fuci ellisse con grande esperienza gli anni del Concilio
Si spense con entusiasmo per dar voce ai cattolici progressisti
Fu uno dei protagonisti di quel movimento nel quale hanno trovato cittadinanza
Intelligenza e sensibilità che tanto hanno dato in termini culturali neanche politici al nostro Paese
Nel corso della sua vita risse momenti di profondo dolore penso per esempio la sofferenza che gli
Provocando no gli omicidi di due suoi grandi amici Aldo Moro Vittorio Bacelle
Con la scomparsa dell'amata moglie
Ma proprio in virtù di questa purissima fede non lascio un ma anche lo sconforto prevalesse per tutta la vita e credo che questa sia
La cifra più intima di Vittorio Emanuele giunte nel
Rimase fedele I sui principi
Testimoniando lì nel proprio quotidiano insegnando Lina i propri figli e nipoti
Raccontando di nelle scuole negli incontri pubblici rendendoli fondamento delle sue lezioni universitarie
Un maestro dunque
Solo chi vive secondo i principi e gli ideali in cui crede e capace di farle secondarie negli altri
è senza dubbio la lezione del professor Lantella è ancora viva nel cuore nelle menti delle tante comunità che ha abbracciato nella sua vita e la comunità del Senato gli è ancora grata
Per la dedizione la cura con la quale ha contribuito
Arrendere la nostra biblioteca un patrimonio culturale dell'Italia intera il suo lavoro così come quello di alti funzionari del Senato
Ne cito due legati all'unità stime amicizia come Pietro Scoppola leopoldo Elia
Ha dato lustro al Parlamento e costituisce un contributo originale direttori generali e duraturo allo sviluppo democratico del nostro Paese
Gli sono riconoscenti le migliaia di militari internati che anche grazie al suo instancabile impegno
Hanno visto riconosciuto il valore della loro difficile coraggiosissimo a scelta
Lo sono infine moderati gli studenti che hanno avuto il privilegio di nutrirsi del suo sapere di essere ispirati dalla sua curiosità verso il mondo dalla sua ansia
Di conoscenza mai sopita
E per queste ragioni la giornata di oggi è una bellissima occasione per ricordare al tempo stesso per celebrare una figura che a distanza di vent'anni dalla sua scomparsa ancora illumina il cammino dei tanti suoi allievi auguro a ciascuno di voi buon lavoro e vi ringrazio per avermi dato questa occasione di ricordare Fintecna grazie
Appare collaborazioni
E allora
Innanzitutto ringrazio il presidente del Senato per queste sue parole anche di ricostruzione
In parte naturalmente ma efficace della vita stesse sul punto l'impegno civile
E del professor giunte la e prima di a dare la parola al senatore Zavoli vorrei ricordare che questa giornata
E è stata organizzata con il patrocinio
Di molte istituzioni che hanno voluto essere presenti innanzitutto appunto la Biblioteca del Senato in secondo luogo l'università la Sapienza di Roma dove puntella insegnato per tanti anni
E in particolare ricordo il dipartimento di storie e culture e religioni il Dipartimento
Di licenze sociali ed economiche che hanno dato il loro patrocinio naturalmente l'Istituto Luigi Sturzo dove tutela aveva
Ci sono ancora tanti suoi amici
L'Associazione nazionale ex internati e l'Associazione nazionali reduci della prigionia sono tutte le e Società istituzioni che hanno aderito con molta
Con molto entusiasmo
E quindi cominciamo dalla prima di queste istituzioni e do la parola al senatore Sergio Zavoli presidente della Commissione per la crisi per la biblioteca e archivio storico del Senato
Di cui siamo ospiti in questa prestigiosa sala degli atti parlamentari e che praticamente c'è raccoglie quella che è stata l'entità del professor tutela per quanto riguarda il suo lavoro di bibliotecario
Stiamo vivendo
Giornate che
Non ci incoraggiano
Non ci incoraggiano e pensare che
Nel nostro Paese
Sia sul punto d affrontare questioni
Da cui dipendeva
La sorte
Di un'Italia che
Sembra
Avevo perduto la bussola
Dei suoi intendimenti i suoi interessi delle sue passioni civili
E anche del surrealismo
Penso a una frase di nientemeno del Papa
Quando riferendosi al
Alla realtà evidentemente quello che
Stiamo vivendo
Disse un po'temerario avente per un passo indietro che la realtà
Spesso qualcosa di molto più importante e di più credibile anche di
Una buona idea
è un pensiero laico
Nel prendere la parola qui dopo
Delle cose dette dal Presidente Grasso
Al quale consentitemi di rivolgere ancorché sia
Dovuto uscire da quest'Aula
Il sentimento di gratitudine dalla Commissione per tutte le volte in cui
Ci ha incoraggiato a intraprendere un modo di concepire la nostra funzione che corrisponda alle finalità di un'istituzione come quella sì del Senato
La quale deve poter rispondere
Voglio dire dei sentimenti dei pensieri dei problemi
Delle aspettative
Nel contrasto nel consenso naturalmente che la democrazia deve garantire
E che
Pareva
Certi tratti dalla vita istituzionale avere perduto un poco di questa tensione
Ritenendosi sufficiente che la biblioteca
Forse il luogo in cui i senatori
Per ciò stesso avessero il diritto di partecipare alla presentazione iniziative personali degli ibridi impresa iniziative eccetera
Prescindendo vota l'interesse che cose di questa natura potessero avere qualche interesse di carattere generale
Noi
Oserei dire
Allievi lontani purtroppo
Dal
Magistero di giudiziaria
Ma io ho avuto la
La fortuna di incontrare qui direttori come Bulgarelli
E oggi come si ripete
Che
Mi abbiano permesso di concepire una cosa che sta avendo un qualche successo e voi ne siete oggi una cosa fondamentale direi proprio cruciale
Perché riassume c'è in quest'Aula oggi pomeriggio
Una sorta di come posso dire di sintesi delle cose migliori del nostro Paese
Voi siete alla sensibilità di intelligenza il sapere
Di una nazione che senza ritornare voglio dire grandi maestri
Ha il diritto di dire
E le proprie idee
Di difendere i propri ideali
Io onorare la propria memoria
Di rivendicare il diritto di affermare tutto ciò che di buono è stato fatto in un paese che
Spesso
Ha avuto circostanze occasioni per dispiacere anche a degli italiani l'U.L.S.S. io penso quando si diceva questa Italia non mi piace
E lo dicevano persone di varia origine divario orientamento lo diceva Amendola ma lo diceva anche Prezzolini e di santi intanto si a fa c'è qualcuno che sostiene di averlo detto a sua volta
Certo abbiamo anche noi diciamo la verità
Un motivo per il dispiacere si di come vanno certe cose
Io sono uno ostinato ottimista e quindi sono incerto che tutto si aggiusterà in nome di un interesse di carattere generale che non può sfuggire alla sensibilità dei degli italiani
La politica non la
Nell'attraversa un momento di grande popolarità nel nostro Paese e non soltanto nel nostro
Ci sono movimenti che si manifestano come qualcosa di
Radicalmente diverso se non risolutamente contrario
Ai nostri principi civici e quindi civili e quindi culturali
Stavo per dire che ho logici se la parola non si fosse un po'
Scredita secondo le prove che ha dato l'ideologia in anni difficili cui ci richiama persino giù intenda in una cosa che mi permetterò poi di ricordare di chi approva
Però io credo che non vi sia mai tanto bisogno di politica come quando
E la politica stessa che sembra autorizzarsi a voltare le spalle
Perché senza la politica e noi non riusciremo a vincere nessuna delle cose delle quali crediamo
E nelle quali è grazie alle quali voi siete qui
Testimoniare con intelligenza alla sensibilità e i saperi ciò che ci sta a cuore ecco perché noi abbiamo attribuito una grande importanza a questa riunione
Sono un pochino confusa una sorta di malessere che mi accompagna Marche e frutto dell'età naturalmente e qui mi consentirete di reti di alcuni appunti che compreso
Per avere così uno
Una traccia equilibrata semplice e non ripetitiva soprattutto dopo aver ascoltato Grasso io sono molto in imbarazzo
Difficile che aggiungere
Spero
Qualcosa di significativo rispetto a quello che
Con esemplarmente ci ha detto il Presidente del Senato
Volevo dire che è un atto non solo doveroso dedicare i lavori di oggi
Alla memoria di chi ci ha preceduto in una
Esemplare direzione della biblioteca del Senato Emanuele giunte da un uomo felicemente segnato dall'impegno civile culturale e politico
E profondamente ispirato da una fedeltà esistenziale etica e morale
Ha destato cristiano Espresso con la religiosità umanamente più trasparente e coraggiosa e la spiritualità più intimamente vissuta con la sua fede insieme in giro e nell'uomo
Sacra risata la coscienza insomma e umanesimo solidale che di permisero di custodire contro la ferocia della grande Addis
La sua libertà morale nella fabbrica della disumanità per usare
Una bella e forte espressione dell'attuale direttore della biblioteca il dottor Philippe detta
La spontanea partecipazione del Presidente del Senato testimoniano natura per nulla rituali Istica di questo nostro ricordo la biblioteca che da Pietro Grasso ricevuto puntuali e preziosi incentivi
Vi è ancora una volta riconoscenza in ciò comprendo
La presenza solidale dei senatori questori ed alla nostra comunista
Istituzionale la presenza degli oratori del pubblico e l'altro segno dell'attenzione dovuto all'autore
Di un libro che
Con questo titolo la biblioteca della VIA
Avevo già con quest'Aula
L'aveva già con quel Savona una parola che per fortuna sono solo una parola biblioteca oggi ce lo fa sentire
Così anche così con noi siamo felici perché partecipino da questo ricordo persone che l'hanno conosciuto persone che hanno ricevuto i saperi elezioni non i moniti
Perché la mitezza
Come posso dire alla sensibilità impedivano di assumere l'atteggiamento bellicosi del del sapiente
Che tuttavia formato persone che sono anche qui dentro
Indirizzandole verso qualcosa che è un bene di cui non possiamo assolutamente privarci e il viatico che noi
Ci auguriamo tutti in nome di giunse nella di quello che rappresenta e quindi del nostro stesso Paese grazie
Grazie senatore Zavoli e adesso il protocollo mi suggerisce di passare la parola al Vice ambasciatori di Israele dannarsi stanchi che invito qui parlare
E la cui presenza nel corso del seminario le ragioni della cui presenza capirete molto bene ricordo soltanto
L'interesse molto grande che tutela a ha sempre avuto per la storia degli ebrei e che praticamente mi ha trasmesso
E anche il rapporto molto stretti con molti membri della comunità e vedremo poi una testimonianza in questo senso quindi grazie di essere venuto grazie
Famiglie durante l'autorità cari amici è un grande godono uno perché non è come ebreo diplomatico israeliano essere invitato a parlare in occasione di questa giornata studio in memoria di Vittorio Emanuele tutela
Questo non soltanto perché è lì era un intellettuali un fine intellettuali ma soprattutto per la sua storia di oppositore al nazifascismo e dissi Po sopravanza Bizzotto allora costo
Un'esperienza durissima che insieme alla sua profonda fede loro esse un sincero amico del popolo ebraico ed o lo Stato di Israele
Anzi mi permetto di dire che proprio nella con dedizione della tragedia della Shoah Vittorio tutela e divenuto un fratello parte della storia del popolo ebraico
Non a caso proprio per quanto riguarda Israele egli era appunto stante mente preoccupato per la sua sopravvivenza
Nel mille novecentosessantasette come racconto suo figlio Paolo Vittorio capì subito e quella guerra non era solo un nuovo conflitto arabo israeliano
Ma si trattava dell'ennesimo tentativo di distruzione del popolo ebraico
Foto talmente questo amore verso l'ebraismo e verso Israele Vittorio John telai uscito a trasmetterlo al sui figli e nipoti
Tutti impegnati e ad della cementeria direi a portare avanti il suo ricordo il suo aspirazioni
Per questo mi sono premesso di omaggiare a nome dello Stato di Israele la sua memoria chiedendo al che ricrea mettere Israele di piantare un albero di ulivo in suo onore in Terra Santa
In questa sede e il piacere de consegnarli personalmente
Inabilità
Piantagione
è già avvenuta
Sì poliglotta la prima volta passione noia
Lasciando solo per l'invito buona giornata di studi noto a tutti voi grazie
Allora ringraziamo invece ambasciatore di Israele sia per
Le sue parole sia soprattutto per la notizia che ci ha comunicato e di cui non sapevamo nulla e che quindi veramente ci rallegra moltissimo
Ed è di grande rilevanza che adesso passiamo la parola a rappresentante dell'Università la Sapienza cioè al professor Antonello Biagini prorettore e presidente della Fondazione Sapienza
Sì grazie buona sera
Mio compito appunto è quello di riportare
Il saluto dell'università
Una forma che vuole essere anche una maggiore a un grande collega che ha insegnato nella nostra università
Questa salari in questa sala molti suoi allievi laureati molti allievi che hanno continuato la sua attività nella docenza nelle ricerche quindi Magnifico Rettore Geno Gadio ma tutta la nostra comunità accademica
Vuole esprimere attraverso me questo elemento sia di gratitudine sia di ricordo
Ora quando viceambasciatore parlava mi veniva in mente ma questo per dirvi come tutto pulito si ricongiunge anche
Molto spesso
Senza conoscere certi passaggi
Nel due mila undici la nostra università in controtendenza con tutto il boicottaggio programmato dalle diversità anglosassone quelle italiane firma un accordo con l'Università de La vive più a Roma
Ed anche una certa eco sulla stampa noi collaboravamo già con molte università israeliane
Ma lei che ebbe un preciso significato mobili rottura verso una sorta di conformismo che spesso si stabilisce
Mi veniva in mente adesso quando
L'ambasciatore parlava perché
Sul l'opera che il professor John Tel con i suoi lavori con la sua presenza con il suo impegno civile
A svolto
Viene oggi
Altamente riconosciuto proprio con questo notizia che l'ambasciatore ci ha dato
Pinto terminata questa parte come dire formale ma non retorico di saluti poi quando mi arriva la mail che mi invitava
Ebbene come dire ovunque
Un'apertura una riapertura della memoria perché io ebbi la fortuna di conoscere produce aggiunte non all'università ma all'archivio dell'ufficio storico dell'esercito dove non veniva fare ricerche insieme a un suo giovane collaboratore che era
Il professor Tajani e ricordo anche oltre i racconti che lui faceva
Come il personale dell'archivio marescialli soggetti guardassero al professor giunte del con
Un rispetto reverenziale diciamo anche per la sua figura
Oltre perché ex alpino quindi diciamo appartenente in qualche modo alla famiglia e anche per questa sua figura molto con un che aveva sempre un approccio molto diretto con le persone molto familiare
Con proprio di sospetto guardavano il sollievo che all'epoca sembrava un po'contestatori quindi pensata la metà degli anni Settanta ancora diciamo certe certe questioni non erano ancora del tutto superata
Ed era anche come dire piacevole vedere queste due persone il professore
Di alto di alto profilo e il giovane allievo che però poi in realtà
Produsse questa attività quelle che furono le ricerche proprio sui dati degli internati militari ma ripeto a questo aspetto della ricerca
Credo che si possa fare un ulteriore ragionamento cioè il professor John Tell appartiene a quella generazione
Beh intellettuali gli storici ma di intellettuali che erano animati da una forte passione civile
Però comportava che forse storia moderna storia contemporanea verso il Presidente Grasso se n'è andato prima aveva fatto una domanda interessante del resto i nostri colleghi quale potesse essere la differenza tra la storia moderna la storia contemporanea
Nel caso del professor giunte il
Abbiamo una perfetta sintesi perché i suoi interessi di studio andava nel non senso ma anche la volontà di non parti spendere
La memoria morire da una vicenda che era stata quella degli internati militari poi c'è stato che si è occupato anche degli internati civili in questa sala ho visto prima
Il presidente della Fondazione che ne sia occupata per anni di queste cose
Ed è giusto che sia così perché altrimenti
Come dire col passare poi degli anni si rischia veramente di
Non ricordare più
Quel travagliato processo che si verificò prima della seconda guerra mondiale con anche scelte se volete coraggiose durante la Seconda guerra mondiale soprattutto
Dopo l'otto settembre del quarantatré con tutto quello che
Nel conseguito che credo poiché i vari relatori illustreranno però mi faceva anche piacere oltre ripeto
A i saluti del dell'Ateneo ma ricordare anche questo
Dovete episodio personale che poi
Ho avuto occasione di ridiscutere con produce giunte della proprio oggi dei problemi
Della documentazione di questo particolare aspetto
Perché tenete conto Peppino a una certa data
Prigionieri internati e c'erano vissuti un po'come una sorta di virgolette vergogna quindi c'era anche una tendenza non dico nascondere ma come dire a cercare di non parlarne queste poi era un'altra delle battaglie che bisognava vincere che credo che poc'anzi non credo ci sono sicuro che produce aggiunte della ha vinto proprio con nella sua attività quindi grazie agli organizzatori grazie al
Senato che ci ospita
E dicevo con alcuni colleghi prima dovremmo fare uno sforzo per non perdere la memoria dei tanti grandi personaggi e allora non era dipartimento ma nell'istituto di storia
Aveva quasi un valore mi dico anche perché i procediamo a Roma anche diciamo per tutti quei giovani che cominciavano fare ricerche storiche e
Effettivamente in quell'istituto di storia c'erano tantissimi punti di riferimento
Per assurdo Risorgimento alla storia contemporanea la storia moderna quindi dovremmo anche fare questo sforzo lo dicono i colleghi c'è il professor Zanghì centosessanta deroghe lo fa da tempo dovremmo anche noi tentare di non perdere la memoria
Di questo patrimonio del quale noi abbiamo anche usufruito possiamo dire che questo sia come allievi ma anche come tradizione di studio grazie
Campania
Allora
Allora ringraziamo
Il professor Antonello Biagini che ha parlato a nome appunto del rettore e della condivisa alla Sapienza e passo la parola al professor Francesco Malgeri che parlerà a nome di quell'Istituto Luigi Sturzo
Che è stato anche una delle case di Giunta è lei che adesso ospita anche
Il suoi sui libri perché sono stati lasciati la sua biblioteca è stata lasciata all'Istituto Sturzo
Prego così grazie
Capirei che sono
Molto lieto di portare il saluto dell'Istituto Sturzo
In a questo convegno dedicato a riflettere sulla lunga sulla intensa esperienza umana
Culturale e civile di Vittorio Emanuele giunta il
L'Istituto Sturzo come ci ricordava ora la presidente di questo incontro
è stato sempre
Diciamo al centro dell'attenzione del professor giunte nella
Che non mancò anche di condividere
Il pensiero politico di Luigi Sturzo in particolare l'antifascismo la battaglia in difesa della democrazia
La visione laica dell'impegno politico dei cristiani il senso profondo della della libertà ecco si tratta di valori che come già abbiamo potuto ascoltare dei primi
Interventi in qualche modo nutrire o no l'impegno civile e politico di Vittorio Emanuele gente
Non è quindi per caso che il fondo librario
Del professor giunte di Maria Cristina una care all'indimenticabile amica sia stato tornato da Francesca giuntali dall'Istituto Sturzo nell'aprile del due mila sette
Si tratta di circa cinque mila cinquecento volumi
Sono presenti quasi tutti i libri che Vittorio Emanuele conservava nel suo nel suo studio assieme al fondazioni normativi con conservati in un'altra stanza
E alla biblioteca è di Maria Cristina
Questi libri
Ora sono sistemati in un'ampia sala
Al primo piano del palazzo del dell'istituto coprono tre pareti sono stati tutti catalogati in SBN
E nel fondo possiamo
Individuare potremmo dire quattro quattro sezioni la prima riguarda i testi sul
Settecento all'Illuminismo italiano
Italiano ed europeo a studi sulla città sulla donna nella società europea sulla Rivoluzione francese
Sul periodo napoleonico e sul Risorgimento alla Seconda Sezione sicuramente la più ampia investe la storia del ventesimo secolo in particolare la seconda guerra mondiale
Il professor Biagini ricordava questo doppio
Questa doppia attenzione che Vittorio Emanuele Giunta e l'aveva certamente per la storia moderna ma anche
Per la storia contemporanea diciamo che per lui la storia era qualcosa che non poteva essere
Catalogata in compartimenti stagni
E in particolare particolare attenzione in questi libri li troviamo al tema del delle persecuzioni razziali alla
Visti sotto diversi aspetti ma sempre con uno sguardo rivolto la più de ai più deboli alle donne e bambini e sempre in questa sezione affrontato il tema
Della
Drammatica vicenda degli internati militari italiani di cui
Prima si parlava assieme all'Olocausto degli ebrei
Con una particolare attenzione anche alla storia e alla religione ebraica e infine una ampia parte dedicata anche alla resistenze
Diverse poi sono le pubblicazioni che toccano i temi della storia del movimento cattolico in particolare
Questo tipo di di testi lì possiamo far risalire al alla biblioteca di Maria Cristina Giunterie
E riguardano la fucile lo hanno dei cattolici durante il fascismo nel dopoguerra e non mancano opere sulla storia della Chiesa e del cattolicesimo
Infine la quarta sezione evidenzia l'interesse di Vittorio Emanuele
Per le popolazioni nomadi
I testi riguardano vari aspetti della vicenda dei romani in diversi periodi storici con una particolare e con particolare rilievo alla persecuzione operata dai nazisti
Ecco la presenza di questi testi testimoniano anche la sua personale attività svolta a favorire gli studi sull'integrazione delle popolazioni rom
Ora possiamo dire che va anche ricordato che l'istituto finalmente acquisito un fondo
Delle professoresse Cipollini che rende di circa quattrocento volumi e diverse riviste sulla storia delle popolazioni rom e in queste riviste sono presenti anche articoli e saggi del professor giunte
E proprio sul tema dei nomadi l'istituto nel quadro degli incontri
Dal titolo viaggio nell'Italia repubblicana attraverso i testi e documenti dell'Istituto Sturzo organizzato e realizzato il ventisette aprile di quest'anno una giornata di studio dedicata proprio a Vittorio Emanuele Giunterie
Dal titolo i nomadi il problema dell'integrazione delle minoranze e questi incontra visto interventi di studiosi che ascolteremo anche in questo convegno come Anna Foa Giovanni grave Giovanna grading
Maria Teresa
Bonadonna Russo che hanno ripercorso dell'itinerario culturale scientifica e umano i giunte nella sottolineandone i momenti cruciali e significativi tre quali anche la sua lunga
Per presenza
Presso la biblioteca del Senato
Ecco
Oggi in questo convegno così il ricco così articolato con la presenza di studiosi qualificati avremo modo
Di rivivere i momenti significativi del suo impegno di intellettuali storico di docente di cristiano e di uomo libero che pago di persona la sua coerenza e la sua dignità di cittadino e di militari
Un convegno che ci aiuterà anche a riflettere su una vita spesa a testimoniare la propria fede
Attraverso l'impegno di docente il lavoro scientifica e culturale e la battaglia ininterrotta in difesa di diritti umani grazie
E allora concludiamo questa fase gli indirizzi di saluto dando la parola a
Michele Montagano indicato qui come internato militare italiano ma che rappresenta le due associazioni quindi l'Associazione nazionale ex internati e l'Associazione dei reduci della prigionia pregio
Autorizza signore e signori
In qualità di Presidente nazionale vicario dall'ENEL reperiti l'Associazione nazionale tredici dalla prigionia dall'internamente dalla guerra di liberazione e loro familiari
E come vecchio militante della consorelle anelli Associazione nazionale ex internati sono molto onorato di porgere un cordiale saluto ed un ringraziamento per l'invito a questo convegno
Promosso per ricordare e onorare la memoria di Vittorio Emanuele Giunta nel
Oggi stimati oratori illustreranno la figura morale umana di quell'autorevole intellettuale che
Grazie alla sua personale esperienza di internati e di storico contribuì fortemente a far comprendere molte vicende della storia contemporanea
Destando interesse per lo studio di temi centrali in quali il nazismo la resistenza antinazista
Io risorgere della schiavitù una al centro dell'Europa e soprattutto
L'interramento dei militari italiani nell'aver dal Terzo Reich
Prima di ascoltare gli interventi che seguiranno permettete che io ultimo sopravvissuto del K ZD Unter lusso
Esprimo l'affetto la stima l'amicizia che mi hanno legato nei confronti di Giunta e del un rapporto forte scaturito da tante esperienze vissute insieme
Durante la prigionia siamo stati impatti con bagno nera Garrison poste alle divise andar
Con lui e con tanti altri personaggi di grande rilievo quotidianamente abbiamo continuato a persistere nella lotta al nazifascismo che avevamo una scelta coscientemente e volontariamente
Dal primo momento della cattura come prigionieri di guerra inseguito declassati a internati per meglio essere sfruttati con l'arma della fame e dei maltrattamenti
Dopo la liberazione ad un convegno a lei di Padova siamo rientrati fraternamente insieme con donna ma dei e con Enrico già Albetti a rivivere quel passato doloroso ma anche coscientemente Rovito
Quando nel novantacinque fui invitato a dare la mia testimonianza
Nel convegno storico organizzato dall'Anp alla Reggia di Caserta
Prima di accettare mi rivolsi aggiunte nella
Per un valido Consiglio collegio come ero dei miei limiti per quel senso di pudore che ci ha sempre contraddistinto
L'UCOII con l'autorità e la determinazione tutta sua quasi mi ordinò di testimoniare sia per far conoscere ai giovani la nostra resistenza ad Hanoi operata nella Cal nazisti
Sia per onorare ricordare i cinquantamila nostri compagni caduti
Per essere rimasti fedeli al giuramento alla patria e la coscienza e volontà di conquista della libertà e della democrazia
Permettetemi ancora un inciso
Ritengo che oggi l'amico chiudendo sarebbe particolarmente contento di venire a conoscenza di due iniziative peraltro dalle vicende caldeggiate che l'ANFP apprezzo di non pochi sacrifici sta portando avanti
La prima riguarda il lascito degli internati militari un repertorio completo che raccoglie circa seicentocinquanta mila militari di cui cinquanta caduti che dovettero affrontare di internamento nella Germania hitleriana
La seconda
è una mostra permanente allestita all'interno della sede dell'Anp in via labicana
Che è sempre più arricchita da un'ampia documentazione racconta la subita e la tragica esperienza degli internati suscitando molti interessi e soprattutto tra le giovani generazioni
Nel ricordare ancora una volta la preziosa eredità che ci ha lasciato il più intenda e che per fortuna mi sembra ancora così viva rivolgo a tutti i migliori auguri di un buon lavoro durante
Ringraziamo ultimo intervenuto con la sua testualmente testimonianza il suo indirizzo di saluto e passiamo invece adesso
Al vede proprio non convegno e quindi
è a parlare diciamo anche più
Da vicino del ruolo di Giunta della commistione di uso e come docente infatti il titolo della prima sessione
Sentita lo si intitola lo studioso e il docente e da me coordinata quindi non mi muovo da questo tavolo
E in vede e lui relazioni del dottor Pio cerotto i
E del Professor Mario tosti che quindi invito avvenire e poi ci sarà anche un mio intervento
Siccome appunto Giunta ella era studioso del Settecento ma anche del novecento partiamo per ordine cronologico e cominciamo a parlare
Sette
Cento anche di ottocento però poi non so che di cosa parla appeal troppi quindi lo vedremo prego vi prego di restare limiti minuti
Do Stura
Propensione per una serie di esigenze incontaminata riaperta la realtà
Sulla scorta di ora sul mondo ogni tanto ammirato
Così nel mille novecentonovantanove non ricordo oltretutto molti gomme
Far assomigliare Vittorio Emanuele giunte dura romanista del Novecento
Ritorni vero indipendente in certa misura solitario nella ricerca
Medaglie solitario nelle scelte obiettivo ideale concreta corrispondenza contrasti rigidi di gelosie vivacissimi gli auguri
Io attualizzando questa intuizione direi che qui nella biblioteca nella quale di lavoro o studio e che infine diverse siamo ricordando la figura culturale e morale di un un magistrato
Vittorio Emanuele aggiunte del resto atomico alla mia famiglia e soprattutto per lo meno è stato il padre di Paolo con il quale ho condiviso lunghi tratti percorso umano culturale e politico nella vita
Fino a quando la sua nel due mila otto si è spezzato avverse
Per noi gli amici Di Paolo il nome di Giunta Vendola mi riferisco al professore fu sempre proceduto da quello di professore concludiamo avevamo costituite con molto rispetto
Non so se ho conosciuto bene professor Giunta
Va beh conosciuto
Con grande interesse non solo per il suo nome per il suo esempio ma anche seguendo le rintracciando solo insegnamenti merce opere di viabilità di via pubblicato
L'idea guida del mio ricordo infatti e la comprensione che si può capire David intellettuale anche ma non solo
Seguendo una sua pubblicazione di a mano a mano ci pongono ormai nell'immaginario della fantasia
Ma nella concretezza della ricostruzione storica degli avvenimenti
E proprio per questo non c'è da stupirsi se nella sequenza delle sue numerose opere non sempre c'è uno sviluppo lineare
Questa discontinuità non sono chiamati dalla raccolta bene Fausto fondersi suo collega ed amico dal quarantasei nell'introduzione della secondo edizione postuma del nazismo ridarglielo
Ne esce fuori l'attenzione di Giunta e nulla agli eventi dalle tendenze degli anni Sessanta tanto in campo il professionale quanto in quello civile così
Il ben oltre gli umori riflessi anche nella sua attività scientifica
Quegli interessi che avevamo già notato liguri dice Pinter ammorba ulteriori stimoli che non portano a sviluppare nuove ricerche affrontate anche a partire dei nuovi punti di vista da una nuova sensibilità
Cosicché si può forse notare rispetto ad una forma di oggettivi ISMU presente nei suoi
Primi lavori concerto invece soggetti risma che lo portava a scegliere temi e a sviluppare interpretazioni
Che pure nella sempre scrupolosa attenzione alle fonti facevano maggiormente emergere le tendenze impersonali
Insomma nell'animo del professor giunte agli anni Sessanta mitici per da mia generazione il sessantotto lasciarono il loro segno
Non passa non imparano anche perché per molti aspetti la ventata delle novità non lo colse di sorpresa
Una delle sue caratteristiche infatti era quella era quello di esse era quella di essere avverto non alle mode ma alle novità
Con spirito critico è sempre nella misura dei duellanti conformismo culturale che lo ha portato dal volto a sul fronte di ricerca solitarie ma straordinariamente efficace sul piano della comprensione della vicenda storica
Ma si può essere anticonformisti pure nella rigorosa severità scientifica della ricerca storica la risposta ovviamente sì e si può sperimentare non solo nella scelta degli argomenti ancora inesplorati
Ma anche su quelli già lungamente indagati in precedenza e che però nuovamente esaminati lasciano intravedere evoluzioni impensabile per la conoscenza degli avvenimenti
In questo senso la vicenda scientifica di giunte da storico consiste soprattutto nella ricerca delle sue interrogazioni poste
A delle verità storiografiche apporto ritenute totalmente superata
Alle correnti solo storiografiche più affermate quegli interrogativi par vero forse allora delle provocazioni e in certo senso furono dati
Ma alla fine proprio l'importanza di quelle domande si rese evidente e lo riconobbe anche definisce
Che a quella particolare storia di cui adesso vedremo mancavano elementi essenziali per dare ad essa compiutezza in profondità analitica
Il tema e la decadenza del Papardo nel diciottesimo secolo
Nel primo capitolo di nuova nel Settecento e il professor John terra scriveva
Non si potrà comprende della decadenza settecentesca del Papardo se non nel quadro di una crisi più vasta e più grave
Che è di natura religiosa e lo scadimento dell'impegno religioso e lo scadimento dell'impegno religioso
Che influisce sul disfacimento dello Stato decidono scrittore della prima metà del Settecento che si faceva chiamare padre Oliva ma non si sa nome vero voleva
Il quale afferma non solo la priorità ma il primato della riforma spirituale contro l'illusione di chi volesse mettere avanti quella civile
Questa impostazione ma pure per
Maturata da un'attenta lettura degli atti di magistero della corrispondenza di Benedetto quattordicesimo
Si configura come una sorta di grimaldello che apre spazi nuovi impensati
E per certi aspetti fino ad allora inesplorati per la comprensione del dramma implicito nel rapporto sempre contraddittorio tra il potere temporale e la missione spirituale universale del Papa e della Chiesa
Il professor Giunterie una si dedicò alla stesura di questo suo libro a cavallo degli anni Sessanta e Settanta
E fu un lavoro straordinario che noi impegno a fondo sia per la natura generalista di un volume che faceva parte di una collana scansionata
Per secoli sia per la difficoltà di costringere la sua scoperta storiografica allora giunto a maturazione nella inevitabile limitatezza del solo ambito romano
E si vedrà poiché quella intuizione lo aiuto a rileggere ER ricapitolare con accenti originali tutti gli altri sono i lavori a partire da Italia
Nel quale e ribadito come è stato visto la sua esperienza personale
Sino al ritorno alle origini al periodo napoleonico quando diede alle stampe i testi dell'opposizione cattolica i Governi giacobini nei territori degli Stati italiani le dolci catene
E due anni più tardi nel mille novecentonovanta i testi dei cattolici democratici del triennio rivoluzionario
Nel religione amica della democrazia
Tornando alla vicenda romana non possiamo non non non domandarci se l'intuizione giunte Liviana chiaramente enunciata come abbiamo visto
In Roma nel Settecento possa poi costituirsi come paradigma per una più generale storiografia dell'Italia nell'epoca moderna
Cioè dei secoli nei guai fu Massud massicciamente maggioritaria quella cristianità la quale una volta scompaginato dal progresso e dalle rivoluzioni indipendentemente dai differenti atteggiamenti dei cattolici
Di fatto non si è più ricomposta
Ci troviamo così nell'alveo di una storia religiosa non più intesa come disciplina parte quella che un tempo nei seminari del Settecento dell'Ottocento era detta storia ecclesiastica
Ma come strumento interpretativo indispensabile per la comprensione più matura e condivisa della storia
L'interrogativo almeno per Roma non rimase senza risposta
E questa fu la nascita nel mille novecentosettantasei della rivista e ricerche per la storia religiosa di Roma
Pensata e realizzata da Luigi Fiorani suo estimatore bibliotecario all'ARRA di grande il responsabile dell'archivio che eterni
E proprio in quella sede prestigiosa a dicembre di quell'anno si tiene una tavola rotonda io c'ero
Alla quale coordinati da Fiorani parteciparono Gabriele De Rosa Rau Manzelli Mario scaduto Vittorio Emanuele John per il Giacomo Martina
Inutile sottolineare l'importanza di questa serie di pubblicazioni e sa del resto fu ben preconizzato nella nota introduttiva che mi indicava la linea di impegno
La necessità di questi saranno per la necessità di dover ricostruire una storia che ancora largamente inedita e approssimativamente conosciuta impone una particolare prospettiva di lavoro
Il primo passo da nuove lei allora il reperimento di materiali di archivio un censimento delle fonti disperse e trascurate
E quasi risposta queste parole giunte la concludeva allora il suo intervento
Questo
Il lavoro da fare steso un lungo e difficile ma necessario e anche urgente perché a parte le perdite irreparabili stanno scomparendo tradizioni e ricordi
Se si vuole uscire una buona volta dei luoghi comuni dalle Apologia generiche e confuse come anche dalle demolizioni non meno generiche e meno confusa
Come ho già accennato all'attenzione di giunte da studioso si è sempre intrecciato con la sua curiosità
Per le sollecitazioni dell'attualità
E considerando che stiamo tracciando un suo ritratto si può azzardare come ipotesi del terzo di potrebbe di realtà
Credo di se non fosse stato uno storico avrebbe potuto essere un buon giornalista come di fatto è accaduto per il figlio Paolo via mail lusinga della ricerca storica preferite quelle del giornalismo impegnato
Intendiamoci nell'uno o nell'altro Garzetti eri come non malcelato disprezzo Rio Bardi nelle Operette morali si prendeva gioco dei giornalisti finti intellettuali che fanno l'unità che offre
Ma giornalisti nel senso più proprio dell'intelligenza degli avvenimenti come si disse di Moro con una differenza
Il metodo critico dello storico che naturalmente impone un'andatura più lenta più documentativa rispetta l'immediata reazione emotiva letteraria del giornalista con il dono della scrittura
Un esempio uno splendido esempio di questo andamento meditativo lo possiamo leggere nell'appendice del nazismo Ilaria
Scrive Vittori Emanuele Giunterie c'è un tempo per ogni cosa sotto il sole dice poi elette e insegno in contrapposizione e indica le contrapposizioni che tormenta nove
Scusate la vita dell'uomo
Un tempo per
Piantare un tempo per sradicare un tempo per uccidere è un tempo per curare
Un tempo per amare è un tempo per ovviare un tempo per la guerra è un tempo per la pace vi è stato in questo secolo anche un tempo della ITR un tempo cioè che riassume tutte di lacerazioni dell'uomo
In cui alcuni uomini hanno dato la più acuta sofferenza in cui la natura dell'uomo simile addio ha subito il massimo oltraggio
Ebbene
Al tempo dell'Aniene tempo di misconoscimento del divino del trionfo di Satana
Questo tempo si contrappone il tempo di Dio oppure il suo silenzio è sempre così una lunga e documentata riflessione sulla domanda
Angosciata degli ebrei nel deserto
Il signore lei e in mezzo a noi sì o no
Che giunte lo attualizzarla con l'altra viene addio in mezzo e morì duri di Auschwitz rivengono subito in mente le parole di Quasimodo che quel sentimento racchiude né i famosi versi
E come potevamo nove incantare con il piede straniero sopra il cuore un esempio di come
Per differenzi per per differenti percorsi entrambi derivabili dal patrimonio della Bibbia riemerge il dramma del Novecento
Con quali differenti tempi e diversissime strumentazioni critiche eppure la storiografia e la poesia Pastore la storiografia il grande giornalismo non sono tra loro poi così lontani
La riflessione scusate bere un sorso d'Arco
La riflessione sulla vicenda dei laghi r della Resistenza diviene più facilmente terreno di dialogo con le giovani generazioni e particolarmente con il figlio Paolo
Il quale nei gomitolo della Liguria di padre in figlio il filo della fede racconta in momenti fondamentali della sua antica educazione anticonformiste piena di valori
Politici e culturali di scelte irrevocabili di solidarietà e di pace
In un cenno di personaggi icastica mente rappresentativi di quelle culture che si ritrovarono poi nel Consiglio e nella speranza diffusa di un grande cambiamento
Le cose come sappiamo andarono diversamente ma quell'utopia nata dietro i reticolati e conservate nel cuore fino a divenire la sostanza della Maisto elemento delle nuove generazioni figli compresi
Non smise mai di motivarlo in tutte le sue scelte familiari di studioso di docente universitario
In famiglia il rapporto tra luglio e Maria Loreta era bello e anche all'esterno appariva intenso fino a quando il ventiquattro gennaio del mille novecentosettantaquattro dopo molto dissimulato penare la gara e Amato allo leggiamoli
E questo fu un grande trauma che lascio il suo segno
Di questo nuovo sentire nel dolore dell'assenza e quindi nella consolazione speranza delle presenze nuove sono testimoni due libri lettera Vittorio nella
E il già citato gomitolo dell'Alleluja
Legati appunto da un figlio che nelle parole radicate nella scrittura
Unisce e svela il dolore dell'Est nella speranza delle generazioni
Nella sequenza dei lavori di Giunta e il c'è una storia di grande eroismo un libro su Ignazio viale il difensore di Boves Commissione commissionatogli da i familiari nel segno dell'amicizia che gli aveva uniti
Per la sua asciutta essenzialità per me e il più bel libro attribuibile aggiunte la che non lo firmo perché forse raccoglieva materiale di altri che lo redasse con passione vera esso inoltre
Inoltre e storia graficamente indispensabile perché è l'unico interamente dedicato a questo straordinario esempio dire esistente italiano
Un libro spesso dimenticato e che invece è prezioso perché contiene racconti le testimonianze tra le quali quella del futuro cardinale di Torino Michele Pellegrino allora professore all'università
Che descrivono la storia davvero in presa diretta
Un libro che se lo si comincia a leggere come mi è capitato in questi giorni dopo averlo ritrovato di scelte per preparare questo intervento
Non è possibile interrompersi prima di averlo finito per fortuna sono soltanto nove pagine magari d'ordine gli occhi in umidi di di commozione non aggiungo altro
Anche se ci sarebbe non aggiungo altro anche se sarebbe auspicabile una riedizione
Di quel libro e soprattutto lancio qui un suggerimento
Per
Far ricollocare la pagnotta sulla quale Ignazio prigioniero e torturato nelle carceri nuove di Torino inciso e delle sue ultime parole beh di genitori e i suoi fratelli dal Museo della liberazione dove attualmente
Ogni spazi museali dedicate alla Resistenza nelle carceri nuove di Torino
Magari nella cella dove il difensore di Boves fu rinchiuso sarebbe bello se quel pane tornasse dove non fu mangiato ma reso messaggio di coraggio e di pietà
Ho finito anche se avrei voluto raccontare tante altre cose mi fermo qui con un'immagine simbolica che ben rappresenta il professor giunto il
Austero anche quando conferma dolcezza non di sdegno una sua personale Scapigliatura
I suoi studi
Fisici quello di Roma e quello del Casaletto a Capranica dove pure tanto lavoro
Erano per me un'unica straordinario officina vi lavorava il professore ma anche i figli imparano lì il mestiere del sapere critico e della ricerca e nel mio piccolo anche io appresi qualcosa
Soprattutto imparai a capire la ricchezza delle storie di un passato che più si interroga più dà risposte stesso inattese spiazzanti
Un'officina silenziosa regolata dalla pazienza
Che la storia ed essere indagato da tutti richiede ma adesso come sappiamo quella bottega e chiusa anche se dentro ancora si può vedere la sua insegna le radici evangeliche della libertà
Allora ringraziando il relatore perché è stato con i tempi concessi e il passo allo adesso la parola al professor Mario tosti docente di Storia moderna
Nel dell'Università degli Studi di Perugia i anche luglio amico
Anche gli enti Stella
E che ci parlerà di un tema molto caro al professore la religione amica della democrazia gli studi sul cattolicesimo democratico
Grazie grazie Marina grazie dell'invito a cui ho accettato subito senza nemmeno veramente pensarci un attimo non immaginando però che fare questa relazione sarebbe stato complicato difficile
L'ho buttato giù due o tre volte perché il ricordi belli brutti gli affetti no prendevano il sopravvento sull'argomento che mi era stato insegna
Che mi era stato affidato e quindi
Non non era appunto il il nuovo questo ma
Degli affetti
Sono esporre gli affetti ma di
Fare una riflessione su quello che hanno significato gli studi di Vittorio vandalici intenda sul cattolicesimo democratico più in generale sul rapporto Chiesa rivoluzione
Alla fine del Settecento per la storiografia italiana
Io ho avuto la fortuna di conoscere Vittorio
Attraverso la figlia Cristina
Per gli amici di famiglia di lavoro Chiti
Orgogliosa generosa
Autonomi e indipendenti Cristina giunse all'Università di Perugia metà degli anni Settanta
In un momento straordinario in cui presso l'Istituto di storia della facoltà di Magistero insegnavano maestri quali padri Lavino da Milano Alberto Monti come Fausto forensi Mario Belardinelli Mario Casella gliela Cavalcanti
Parlando Daddario Pietro Stella in successione
Furono gli anni in cui conobbi Cristino Giunta
Assistente della carta di Storia moderna con Alberto multicolori
E quando lei ha condiviso appunto le tormentate vicende accademiche di questa cattedra della storia moderna stante la storia contemporanea
Nel susseguirsi dei docenti con Cristina restano un po'punti di riferimento per gli studenti e anche promotori dei progetti di ricerca che
Questi docenti avviate poi non ci lasciavano perché trasferiti a Firenze dopo a Roma
Mi è stato vicino sul piano affettivo cui con che coinvolgeva quello del lavoro lo scambio di idee sulla ricerca sull'interpretazione di un
Momenti e drammi del passato nascevano dalla consapevolezza che l'affetto che ci legava
Ci avrebbe portato a un reciproco aiuto sincero fattivo
L'esempio del padre fu certamente un potente stimolo ma anche una pesante responsabilità
è noto infatti che
Il rigore scientifico di Vittorio la sua scrupolosa conoscenza delle fonti il suo narrare
Narrare strabico non semplicemente un invito ma attento ai problemi di fondo
Fedele più al il metodo tematico che diacronico regole vecchi metodi del Ministero dello storico che Cristina aveva assorbito e che ha cercato di trasmettere nella sua troppo breve esistenza ai suoi allievi e anche a me
Fu proprio durante i pomeriggi le serate in via Monte Zebio che parlando con Vittorio andare via via precisando affinando il mio interesse di giovani statico per le vicende del triennio repubblicano di fine settecento
Allargando l'orizzonte ai rapporti tra la Chiesa la rivoluzione il mondo moderno
Ed è una tematica intenzioni di documentarmi di capire assai andando dietro alle sue riflessioni a precisare il campo dell'ambiente circa quello di origini della democrazia contemporanea del suo difficile affermarsi
Della sua buona rispondenza alle aspirazioni dei popoli
E partendo appunto da questo periodo dalle vicenda nazionale ma vista nel suo più complesso rapporto tra libertà democrazia che
Ma quello che compresi in modo chiaro
E ho assorbito da Vittorio Cucchi la vocazione dello statico non poteva esaurirsi con un fatto privato personale
Che conduceva alla fine alla al ad una pubblicazione ad un
Passaggio ad un volume bensì come una sorta di dovere pubblico partecipativo per questo riconoscente dal suo magistero nel due mila sei pubblicando un volume
Che in parte
Lui ha stimolato una Costituzione per la Chiesa la proposta di un concilio ecumenico allora
Negli anni della Rivoluzione francese nel quale appunto portando avanti l'interesse di Vittorio nell'ambito del mondo cattolico per i gruppi minoritari
Ho verificato la presenza di una componente fa dotta autorevole a contrastare il mutamento rivoluzionario non quella temi e scomuniche manco l'indizione di un concilio ecumenico
E nella dedica al volume lo ringraziavo per avermi insegnato appunto che il lavoro dello storico
La curiosità intellettuale
Deve sempre tradursi in impegno civile certamente Vittorio che il mio era un interlocutore privilegiato i suoi libri sa i suoi saggi sui giacobini ex i democratici di fine settecento
Comparvero nel bel mezzo di forti contrapposizioni interpretative
Ma è di non sposo alcuna tesi eppure spicchi hanno
No talune suggestioni
Di tipo insomma innovativo revisionisti che se volete fu essenzialmente autoreferenziale
Altrettanto si può dire degli studi sui rapporti tra la Chiesa è una rivoluzione nel mondo moderno
Assai arditi nel diversificarsi da moduli interpretativi tradizionali ma ma scadenti in giudizi volutamente alternativi ad altri in virtù
Di uno orientamento ideologico
Vittoria fa aveva fatto parte di quella parte lunghezza di storici cattolici come la definì Pietro Scoppola che dedicare una parte notevole dell'offerta al centrismo settecentesco alla sua fase democratica
Allo studio alla risposta intransigenti ritornano arzilla balconcino attualismo alla prima Democrazia Cristiana al modernismo
In quella pattuglia lotta
Che avevo da un attore passare ad altra quasi da Guido in grado di produrre un piano era presente con una sua particolare
Ed intensa esperienza l'impatto con il cristianesimo democratico nell'ambito delle sue ricerche sul periodo giacobino
Ha rappresentato per Vittorio il raccordo fra la ricerca storica ed esigenze spirituali di fondo all'indomani dell'anche
E in collegamento con gli interrogativi aperti sì allora sia per quanto riguarda i limiti della fondazione della nostra unità nazionale sia per l'accordo tra la religione e la libertà
Il vice era l'intento di rivolgersi al passato per comprendere meglio
Per dare spessore storico al Presidente di un cattolicesimo cui aderiva di una chiesa italiana nella quale viveva nella fase storica caratterizzata dopo la fine del fascismo dall'avvento della Repubblica e di un regime democratico
C'era l'aspirazione a verificare che cosa è un'esperienza come quella della Repubblica Romana avesse significato per la Chiesa per i rapporti fra Stato e Chiesa per i cattolici
Una ricerca il cui punto di arrivo come Giunta e la stesso sottolinea fu proprio quello del superamento della dottrina dei diritti della verità in favore del diritto dell'uomo alla libertà di ricerca della verità
Senza che lo Stato possa in alcun modo intervenire in questo processo
Nell'ambito del suo percorso storiografico relativamente al tema del rapporto religione democrazia
Si possono individuare alcuni nodi tematici i già nel saggio del mille novecentocinquanta la giacobina Repubblica romana e poi nell'introduzione al primo volume delle assemblee della Repubblica romana del cinquantaquattro
Nell'articolo cristianesimo e democrazia in Italia il tramonto del Settecento del cinquantasei sono indicati sommaria vinti variamente elementi e spunti che sarebbero stati via via ripresi e ripensati
La rivalutazione della Repubblica Romana rispetto ad una pubblicistica che ha una storiografia soprattutto di parte cattolica disattenta denigratoria
La sottolineatura della pace di Tolentino con cui il Papa rinuncia parte dello Stato temporale come un fatto gradito gravido di conseguenze molto pur chi vive liberatoria nell'Ottocento nel Novecento e soprattutto appunto il contributo offerto alle repubbliche giacobini dai cattolici democratici
Ovvero da coloro che si adoperarono in vario modo per l'accordo fra le religioni e i principi democratici
A proposito dei quali giunte all'abbastanza Original mente tendeva a riscoprire e a rivalutare la corrente democratica non già azionista distinguendo da quella che ci anzi in lista
Gli studi successivi in particolare negli anni Sessanta e Settanta mostrano l'inserimento pieno di giunte alla nell'ambito
Dei problemi e delle interpretazioni storiche del triennio rivoluzionario ed il giacobinismo
Giunta e la si sforzano di realizzare nello studio dell'intero gruppo dei cattolici democratici
Il criterio metodologico di considerarlo estremamente complesso e vario nelle sue posizioni con percorsi e dei siti diversi rispetto ai problemi posti dai regimi democratici
Sosteneva infine che al di là della loro collocazione storica e culturale del triennio
Gli scritti dei cattolici democratici esprimevano anche interpretazioni del messaggio cristiano e delle sue applicazioni alla vita terrena che si producono periodicamente Benito si riproducono come fermenti sempre presenti come
Fidone sotterranei fiumi carsici che rimangono in momenti di crisi del cattolicesimo e della Chiesa
I suoi saluti sui giacobini sui democratici di fine settecento corpo ovvero nel bel mezzo di forti contrapposizioni interpretative e a Vittorio non ascrivibile e Vittorio non ascrivibile a una determinata scuola storiografica
Entrare in polemica con studiosi del calibro di Cantimori salita De Felice
Sostenendo tesi diverse rispetto
A tematiche centrali dell'esperienza repubblicana per esempio il significato dei termini giacobino giacobinismo
Che giunte alla preferiva attribuire a tutti quei patrioti italiani che aderirono alle idee della rivoluzione oppure l'incisività del programma dei giacobini che giunte della giudicava tutto sommato poco incisivo
E infine l'insistenza sulle ragioni religiose dell'insorgenza e popolari anti francesi ma senza naturalmente
Fare delle insorgenze un fenomeno digiti mista e cattolico
Particolarmente pungente lo ricordo fu il confronto con Renzo De Felice che aveva coniato la definizione di Evangelisti democratici che naturalmente tutela negava perché consideravate ricordo insomma
Null'altro
Quando si animava su questo su questo scontro
Perché appunto
Sosteneva che i programmi di questi che punto riferisce chiamare Evangelisti democratici erano completamente fuori da ogni esperienza cristiana e ricordo che questo contraddittorio permettetemi insomma ogni tanto di fare
Qualche riflessione anche con il cuore Nobel preoccupava moltissimo Pristina
Allora giovane assistente
Anche lei per di più non il lo Iacono alcune posizioni dello studioso del fascismo italiano in particolare sui rapporti che essa fascismo sulla crisi del trentuno e sul ruolo delle organizzazioni cattoliche nel voto veicolare il consenso a regime
E e punto
Insomma lo SDI che dice combatte allora era un penso riguarda appunto il pallone acquistino
Pietro Scoppola che appunto la incontrava sul pianerottolo cioè Cristina smetti di studiare i poveri e le donne altrimenti non diventerai mai professori ordinari e dall'altro insomma
De Felice e riconosce Cristina se la ricorda insomma sa quanto era angosciato da questa situazione barche irrobustiti aperte appunto la carica
Devo consolidarsi in quegli anni Vittorio la convinzione che la crisi alla fine del Settecento del potere temporale dei Papi era essenzialmente religioso per lui la processione degli Stati Generali del quattro maggio mille settecentottantanove
Per le strade riversarle rappresentava con il suo lusso la sua fasto Sita l'immagine più eloquente della crisi religiosa e nella sua ricostruzione molto ripide documentata rigorosa critica
A volte delle espressioni della crisi religiosità romana fatta nel volume a Roma nel Settecento assume un ruolo centrale la pace di Tolentino
Considerata come apertura verso il futuro cito il momento in cui il papato rinunzia una parte del suo stato temporale Mario afferma formalmente la validità e il privato della sua funzione spirituali
Negli anni del bicentenario della rivoluzione
Vittorio pubblica due volumi tra loro in apparente antitesi ma in realtà in perfetta sintonia
Nel voler mostrare le articolate posizioni assunte dalla coscienza cristiana davanti al problema della laicizzazione dello Stato e della secolarizzazione della vita sociale
Il primo del mille novecentottantotto
Le voci catene testi della controcultura controrivoluzione cattolica in Italia
E dedicato alla polemica cattolica controrivoluzionaria e appare evidente come in molti autori cattolici la rivoluzione usciva dal quadro dei fenomeni politici e storici
Razionalmente identificabili e controllabili e gli unici termini che potevano interpretarla erano quelli di complotto congiura cospirazione
Il secondo volume invece pubblicato quelle dizioni Studium nel mille novecentonovanta e dedicato appunto a quella pattuglia di cattolici che di fronte alla rivoluzione
Sostenevano come i principi democratici non solo non fossero inconciliabili con il cristianesimo ma trovasse rimesso origine e alimento
La rivoluzione diventa nell'introduzione al volume un primo e importante confronto fra i cattolici e i principi della rivoluzione
Che inducono a una rimeditazione della dignità della persona e dei diritti che ne scaturiscono
Giunte analizza in modo approfondito sempre attento alla molteplicità e diversità degli origine degli itinerari dei singoli le proprie posizioni che questi laici vero vescovi
Assumere rispetto alla libertà all'uguaglianza alla fraternità alla democrazia alla tolleranza alla sovranità del popolo
E alla fonte del potere politico
Alla separazione fra lo Stato e la Chiesa all'idea di una chiesa diverso chi evangelica individua incertezze che situazioni limiti
In un dibattito che dice non si apra una vera tipologia della libertà
Che generalmente non mostra soluzioni adeguate ai problemi che aggiunte nell'appaiono giustamente decisivi
Come quello dell'accettazione da parte dei cattolici democratici della società secolarizzata e quello della libertà religiosa o della libertà dell'atto di fede
Il volume però ecco la verità per sé rivelatrice della carica esistenziale della ricerca di Vittorio
E cito a Giuseppe Lazzati ricordando i giorni dell'aria perché la nostra meditazione sulle radici evangeliche della libertà del cristiana
Certamente dopo più di venticinque anni dal volume di Vittorio Giunta e la ricerca sulla realtà dei cattolici democratici si è rivelata più complessa
Diversi studi hanno mostrato come esigenze di riforma ecclesiastica emergessero anche in ambienti cattolici ortodossi curiali addirittura
O come invece degli stessi
Per si stesse l'aspirazione e come invece negli stessi persi stesse
L'aspirazione a mantenere un regime di cristianità
Si trattava insomma di riproporre in un diverso contesto politico il tre edizioni rare rapporto pattizio
Che aveva caratterizzato l'antico regime le nuove autorità si impegnavano a garantire l'assetto e i privilegi della Chiesa in cambio di una sua azione nel sostenere il nuovo ordinamento
Luciano Guercino un volume del novantanove istruire delle verità repubblicane propone per esempio di distinguere tra Cattolici democratici e cattolici possibilisti sì
Ce la faccio indicando in questi ultimi possibilisti i fautori di una semplice operazione propagandistica un utilizzo cioè di
Di lì degli argomenti e dei cattolici democratici per vincere l'ostilità popolare alle nuove idee
E quindi in definitiva una e quello della pubblicistica cattolico democratica sviluppata in contrapposizione a quella precedente antifrancese anti giacobina
Tuttavia nonostante le precisazioni gli approfondimenti il nucleo concettuale individuato dalla Giunta e la per delineare la corrente cattolicodemocratica resta a mio parere sostanzialmente valido
Questi cattolici accettano la fine del potere temporale del papato come una svolta provvidenziale che finalmente assicurare una maggiore trasparenza spirituale l'azione del Pontefice
Si mostrano favorevoli alla recitazione dello Stato in cui vengono l'occasione per purificare la Chiesa dai condizionamenti del potere politico nel corso dei secoli
Per dare avvio ad un processo di autoriparazione di purificazione da quello spirito che l'aveva portata dopo i primi secoli a prendere le forme stesse della società civile e a modellarsi sull'esempio di quella
Ma a mio parere ecco non è stato solo questo il grande merito dello stato di congiunte nella egli come ho cercato di spiegare operare ulteriori forti contrapposizioni ideologiche un'età in cui soprattutto nello studio del secolo dei Lumi
Altri erano i riferimenti culturali e accademici
Per esempio la scuola torinese quella di Franco Venturi grande storico dell'età dell'illuminismo
Prendeva di petto la Chiesa in particolare il Papa
Il papato reo di non aver fatto fino in fondo i conti con l'Illuminismo la rivoluzione francese
E di ergersi a difensore dei diritti umani senza aver analizzato a fondo due secoli di dura era azionaria opposizione all'affermarsi di quei principi che ieri come oggi
Propugna come se fosse l'unico interprete autorizzato
La cultura l'alta attendeva allora rivendicare tutti gli spazi che coinvolgevano anche il mondo cattolico dai diritti umani e la libertà dalla democrazia all'uguaglianza
Ecco ritengo che nella stagione dei reciproci orgogli paralleli Vittorio seppe in modo garbato ma potente
Trasmette all'idea che l'eredità della rivoluzione del mille settecentottantanove non è proprietà esclusiva di nessuno ma di tutta la cultura europea e quindi anche dei cristiani
Che la Chiesa un organismo complesso non riconducibili Tushi Bilal solo ruolo del Pontefice
E lacerazioni significative attraversarono proprio nei momenti più acuti del rapporto che essa modernità la comunità ecclesiale e infine che non è possibile ignorare l'intuizione del pensiero cattolico circa le contraddizioni i limiti
I germi
Di concezioni totalitarie presenti
Ne
Presenti nel tratti della filosofia pratica dell'illuminismo
Sì è vero che oggi sotto la spinta di un risveglio del sacro verificabile in quasi tutti i Paesi è tornato prepotentemente alla ribalta il tema del rapporto tra religione e sfera pubblica
Io la tendenza prevalente sembra quello di ascoltare il contributo dell'acqua che lavora nell'alta dati e può dare alla costruzione della democrazia e del suo fondamento
Credo che la lezione di Vittorio Emanuele Giunta nella ricordi a tutti che la pretesa di chiudere le questioni di fede
In un puro ambito privato oltre che storicamente impraticabile priverebbe l'uomo che la capacità di scorgere dentro l'intreccio delle tante vicende o esperienze personali e collettive
La ragione o le ragioni del proprio compito
Grazie al collega
Maria tosti che ha obbedito prontamente all'invio del mio bigliettino adesso devo dare la parola a me stessa
E parlerò dell'ultima lezione alla Sapienza dico subito che non parlerò
Del nostro rapporto di quando il come ho conosciuto il professore con cui ho scritto la mia tesi di laurea surge anzi dismettere gli hanno nel Settecento e con il quale avviai la mia carriera universitaria
Voglio infatti parlare di lui
Prescindendo dei miei ricordi quella di oggi non è la prima di vocazione pubblica di Vittorio Emanuele zitella nella sua
Duplice figura di studioso e di un uomo
Nel il ventisette novembre del mille novecentonovantasette ricorrenza di un anno della morte aveva organizzato con un Cuni alcuni altri suoi allievi una giornata di studi in memoria
Che si è tenuta nella Facoltà di lettere e Filosofia dell'Università la Sapienza laddove insidiato per molti anni tenendo vi fino al mille novecentottantatré i corsi di storia dell'età dell'illuminismo
Io in azioni di quella di quel convegno furono affidate a colleghi prestigiosi punti in comune le luci Scoppola Stella
Chi in camera scorretti
E numerosissima fu la partecipazione di pubblico e studenti
L'intenzione della giornata e da quella di rievocare la complessità di una figura nella quale ho adesso oggi è stato detto più volte si fondevano inestricabile mente lo studioso di molti nodi cruciali dell'età moderna e contemporanea
Settecento al novecento il docente
Costantemente impegnato nella didattica il cittadino sempre coinvolto il presente nella vita nella vita civile
Tutti aspetti che convergevano in Giunta nella denunciando un senso altissimo del suo mestiere di storico ed è il compito della storia quale metodo conoscitive critico da trasmettere ai più giovani per la costruzione di una coscienza del presente
Non immemore del passato
Quindi interventi che erano molto belli sono stati poi raccolti e pubblicati nella lista del
Dipartimento di cui faccio parte con il titolo la vocazione di uno storico
Oggi nel ventennale della scomparsa
Siamo ancora desiderosi di parlare di venga il sigla con cui si firmava e del suo lascito
Desiderosi di porre in luce l'impulso dato dalle sue indagini a nuove ricerche a nave tematiche e anche a diverse interpretazioni e pratiche storiografiche
Che si sono rivelate nel tempo assolutamente valide e innovative
Talmente il normative precoci davvero ha fatto alzare più volte il sopracciglio allora
Ad alcuni seriosi colleghi docenti del suo stesso Dipartimento allora istituto immobili in una visione e pratica storica tradizionale consueta
Ma talmente avanzate e preconcetta
Provocare nello stesso tempo entusiasmo degli studenti che accorreva numerosi e le sue lezioni e forse i colleghi presenti si ricorderanno tutto ciò
Venga ha insegnato dal mille novecentosessantasette al mille novecentottantatré la materia allora complementare e sappiamo cosa significava quel tempo nell'università
La divisione fra costi fondamentali e complementari
Distaccata l'età dell'illuminismo in qualità di professore incaricato
E sappiamo anche cosa significasse questo in termini di gerarchia accademica cos'era un professore incaricato dispetto a un docente
Ordinario di primo di prima fascia
Si trattava di una nuova disciplina
La prima in Italia forse diciamo la prima in Italia con quella dicitura anche in salita storia dell'età dell'illuminismo
E e che tutti seriamente viene ripresa anche in altre Università e a cui tutte lavorava come vedremo di continuare cosa che non fu
Non prestare dell'età dell'illuminismo e non storia dell'illuminismo come erroneamente allora molti diceva no e ancora oggi molti dicono
E la differenza non è da poco perché sul concetto di età che si fondava la fiction la rivoluzione storiografica divenga
Che trattare assi di storia dell'idea di autori di libri di intellettuali come faceva allora la storiografia prevalente sul settecento
Ma voleva soprattutto insistere su una storia sociale e culturale in senso ampio
Che almeno in Italia allora in ritardo sulla storiografia della Francia Turchia Nadal
E sulla lezioni di Marc Bloch
Era ancora agli inizi del tutto subalternità alla storia politica intellettuali istituzionale che dominata il panorama storiografico
Precursore e anticipatore di ricerche e non solo sul Settecento come vedremo nei corsi universitari egli riversava questi ed interessi eccentrici
Pensiamo alla storia delle donne un tema che sono molto più tardi divenne assai frequentato divenendo filone centrale di la storiografia
Ma che negli anni settanta era agli albori ed era fortemente indiziato di ideologia legata al movimento femminista
E non solo alle donne ma in chiave di i marginali gli ebrei Iran limite le minoranze
Sugli argomenti trattati nei corsi che non sono da mettere in discussione la vulgata storiografica sul Settecento tutto illuminista modernizzatore progressista
Ma si legavano spesso alle sollecitudine che proponi meno dall'attualità e in particolare dagli anni burrascosi posto sessantotto darei subito la parola a lui stesso
La prima però vorrei spiegare brevemente quale è stata la rottura e piste logica emblematica apportata dal suo volume Roma nel Settecento del mille novecentosettantuno
Che stava alla base del suo insediamento di storia dell'età dell'illuminismo
Già accostare a Roma papale all'Illuminismo era un bell'azzardo
Tanto più all'interno di una tradizione storiografica che ignorava o sottovalutando il tema alla luce di una duplice Pepe di un duplice preconcetto perdura rimozione
Da un lato si aggiungano le diffidenze sia della storiografia liberale che di quella marxista nelle quali l'impronta anticlericale ritardo delle polemiche a dire antico umane del Risorgimento
E non sembra trascurare la ricerca soggetti storici
Che venivano inquadrati senz'altro all'interno della categoria della decadenza dell'arretratezza in definitiva della reazione
Di conseguenza dagli oggetti storici erano percepiti soprattutto in contrapposizione agli sviluppi e ha detto il suo le azioni lineari razionali il migliore attrici di una modernità identificata soltanto con la RAI con la ragione
E con l'innovazione progressiva tutti concetti che successivamente saranno messi totalmente in discussione e che è giunta la già aveva
Intuito nella loro complessità e difficoltà che il sette per cento al nell'interno di questa vulgata storiografica una volta visto come preambolo del Risorgimento
L'avvocato deve essere studiato se non in opposizione dicotomica Roma fatale
Dall'altro lato però di quanto da questa storiografia anche alla storiografia cattoliche confessionale
Non volendo i vuoti lasciato da quella laica non autorizzava gli studi e rivelando spesso intonazioni apologetiche geografica radiografiche giustificata ulteriori diffidenze
Sarà solo a partire dagli anni Ottanta e spesso proprio
Sulla spinta dei lavori pionieristici di John tela
Che ma il suo stato abilità dei lumi divennero oggetto di nuove riflessioni ricerche
Dico indagati più complesse approcci metodologici o di un dibattito solo storiografico e più ampio comparativo spesso media atto dalle scienze sociali e dalle categorie con le nuove inserendo le nuove categorie cantine concettuali delle scienze sociali
L'idea della storia fatta dal basso non fa più così strana così come la consapevolezza del rapporto stretto esista
Ente tra politica e religione in antico regime e oltre era diventata accettabile sia pure con fatica
Tuttavia non era stato sempre così
Vent'anni prima negli anni Sessanta ricordati dal collega posti
Era stata avviata una vivace discussione su Roma del Settecento tra storiografia cattolica e laica centrata sul tema dell'esistenza o meno di un movimento riformatore nella realtà statuale pontificia
Nel dibattito aveva dominato vivamente la posizione di Franco Venturi il grande storico del Settecento riformatore il libro era del mille novecento
Sessantanove che aveva liquidato severamente intento e ai poveri concreti del riformismo romano per renderli risolutamente fuori
Dal movimento riformatore europeo
Un giudizio dunque totalmente l'obiettivo che avrebbe avuto concrete conseguenze tanto sul piano teorico o storiografico quanto su quello della stessa ricerca
E se infatti innanzitutto contribuì a frenare certamente non
A non incoraggiare i Ristori su una realtà apparentemente anomala come quelle romane pontificia
In che invece qua dovrebbe soprattutto il secondo su ottocento processa analoghi a quelli degli altri Stati
In secondo luogo tale giudizio rafforza la rappresentazione storiografica di Julio tutto d'un soppalco bisognava una realtà politica statuale culturale e sociale di tipo residuale
Statica passiva arretrata in ogni modo sganciata dei processi coevi
In terzo luogo e la cosa più grave questo giudizio negative indusse a trascurare lo studio complessivo di una fase storica come quella settecentesca
Che resta cruciale per la storia di Roma ma ancora di più per la storia italiana nel suo complesso
Una fase cruciale ad esempio per comprendere tale e quanto fosse stata la ricaduta politica e culturale
Delle questioni religiosi e quanti pesanti fossero stati i rapporti tra politica e religiose
Sia sul piano della risposta cattolica della strategia romana tesa alla ricostruzione di un ruolo forte ed eletti della Chiesa nella società secolarizzata
Sia per la configurazione della pena dei rapporti chiede Stato nell'Ottocento nel Novecento
La questione romana nasce adesso
Don Pella nel volume su gomma del settecento inseriva nella discussione su Roma il suo stato un nuovo tassello introducendo come norma nell'udibile appunto il problema del nesso tra politica e religione un nesso allora poco per nulla considerata dalla storiografia
E oggi tragicamente al centro degli eventi internazionale e forse anche dei fallimenti politici e militari dovuti alla mancata comprensione proprio di quel nesso
Su questo punto mi sembra che venga abbia vinto in quanto la storiografia dopo non poche resistenze
Sembra aver riconosciuto il profondo e fondamentali intreccio per tutta l'età moderna in tutta l'Europa tra sfera politica e sfera religiosa
Investe Donatiello che le sue istituzioni e il contesto politico e sociale generale le interazioni tra Stati e civile storia religiosa
Resta comunque il fatto che il libro di Giunta nell'anche nell'attenzione sa appendice di note bibliografiche critiche che è stato un po'rozzo
A e di stimolo per molti studiosi perché indicare una serie di direzioni enormi di indagine che allora erano del tutto inesplorate nessuno storie così sognava di seguire
Aveva avviato invece queste ricerche relative istituzioni strutture economiche forme del potere simboli religiosi pratica che e mentalità della società romana
E queste linee di ricerca successivamente furono effettivamente intraprese
Imprimendo una svolta radicale e interpretativa la storiografia su Roma
In opposizione a quanti concepiva nella cultura e la sensibilità religiose in inconciliabili contro esposizione con le diverse forme assunte dei processi di modernizzazione
E che vedeva la vita stessa della Chiesa come sostanzialmente separata da quella della società
Dunque la considerava invece conciliabili religione e modernità
E richiamandosi alle tesi dei cattolici democratici i figli rivoluzionare il settecento di cui abbiamo sentito che lui aveva studiato e che a luglio erano profondamente affini
è un secondo me veramente un cattolico giacobino era
Quelli prospettava un rapporto in cui la Regione poteva convergere il movimento progressivo della mediocrità oltre che nell'opposizione ad essa naturalmente quindi uno stimolo a una profonda revisione
All'impostazione concettuale di modelli interpretativi soprattutto laddove nel Settecento di tutela ha indotto gli studiosi venuti dopo a superare i presupposti sto grafici derivati da antiche contrapposizioni ideologiche
L'affare davvero storia tout-court
Ma allora querela lasciare la parola aggiunte la stesso qui nella sua ultima lezione alla Sapienza ricerche ripercorreva i suoi sedici anni di di docente e di storia dell'età delle illuminismo
Questo testo che si intitola Giglio alla Sapienza è stato da noi pubblicato
Addio alla Sapienza con il sottotitolo un cammino verso la luce è stato scritto tra Giunta e le in occasione della sua ultima lezione nel venticinque maggio del mille novecento ottantatré
E poi riveduta da lui stesso ed hanno il pubblicata in questo volume del due mila di cui io parlato e quindi
Dal testo in poi di presto la mia voce volentieri
Scrive la Sapienza che saluto con un misto di nostalgico rimpianto è allo studio muro visse della mia giovinezza
Vieni try del mille novecentotrentuno un etilista ininterrottamente fino all'ultimo lezione del venticinque maggio mille novecento ottantatré
Oggi si rivolge agli studenti giunte la parla sempre al plurale parla sempre di lui
Oggi non termina soltanto il mio corso di storia dell'età dell'illuminismo ma anche soprattutto l'organico ininterrotto mio rapporto con l'Università duri di Roma con lo studio MUR bis che mi accolse cinquantadue fa anni fa
Come studente di legge studenti di lettere assistente volontario di storia del Risorgimento libero docente della stessa materia incaricato di storia dell'età dell'illuminismo
Chiudo oggi il mio ultimo corso dedicato come il primo alla Roma del Settecento ad un aspetto non nuovo ma di studiato compassione matura della sua storia l'età dell'illuminismo
Vale a dire al problema del rapporto tra la cultura viva nella città
E la condizione particolare di una città che al tempo stesso capitale di uno Stato e centro di una Regione universale cattolica abbiamo io i miei studenti sempre al plurale
Considerato quindi proprio immesso docente studente imparano insieme
Considerato quanto di falso ci fosse nelle stereotipati accuse di violenza in cultura chi viaggiatori frettolosi del Settecento anno riusciamo lanciato contro Roma
E che ancora più frettolosi e più colpevoli storici tra virgolette di oggi hanno raccolto e diffuso
Il problema non è una città addormentate su politica come la descriveva Giovanni coranico nell'altro dell'impostura come la chiamava Voltaire
Abbiamo discusso opinioni accuse di ieri di oggi alla luce di quello che abbiamo potuto ricavare dei carteggi dalle memorie del tempo le fonti sono sempre state molto importanti per tutela
Non è vero ad esempio che Roma si scoraggia se la ricerca scientifica perché giudicata eversiva gravava ancora ricordo che la condanna di Galileo che anzi proprio gli studi scientifici antichi Siviero nel maggio dolore
Specialmente quelli di astronomia quasi per attenuare il rimorso
Abbiamo ricordato così la Specola Vaticana il prestigio che godevano in Europa l'Osservatorio del Collegio Romano
E il più illustre il meglio organizzato gli osservatori di privati che la moda mio Tognana aveva fatto sorgere sui tetti sulle altane della città
L'Osservatorio di Palazzo Caetani che pubblicava nell'ultima metà del Settecento Leffe meriti astronomiche note ricercate in tutta Europa
E con l'astronomia la geologia la mineralogica la botanica la matematica la medicina competitivi al Lancisi all'avanguardia non solo della ricerca ma della pratica sanitaria
Certamente del settecento il retaggio storico e artistico della città indirizzava gli studi soprattutto verso la filologia classica Lippi grafia l'antiquariato e le scienze connesse in un secolo in cui le scoperte archeologiche
Della campagna romana richiamavano su Roma l'attenzione dell'Europa accolta e anche dei mercanti che rifornivano musei pubblici PC e collezioni private
La proprio dal prevalere degli studi classici e e antiquati
Ce ne è venuta anche la sollecitazione di seminare con più attenzione quale fosse il vero problema della cura della cultura romano verso il nel del Settecento
Il problema non aveva posto una storia civile della città perché Nesta il carattere ecclesiastico che dominava e schiacciava ogni altra dimensione culturale quanto
Ha ricordato anche il collega
Il problema è difficile separare la storia della città da quella del papato della Chiesa universale e sta qui il nodo del problema non sono quindi le censure Papalini persecuzioni le prescrizioni
Ma la natura ecclesiastica dello Stato
A rendere impossibile un'altra dimensione e soprattutto a rendere impossibile la distinzione tra lo spirituale e il totale proprio nell'epoca
In cui il settecento l'Europa si avviava i a nuove alla ricerca di nuovi rapporti fra Stato e cittadino
Aggiungeva puntella nel presentare il mio primo corso di storia dell'età dell'illuminismo espressi il mio proposito di considerare questa denominazione non come l'indicazione di un evento stretto in tempi cronologici
Ecco qui
Lecco degli studi francesi non avrei cioè professato una storia e veniamo Insiel
Proprio la definizione che gli Annals davano storie positivista
Ma piuttosto mi sarei dedicato alla storia delle idee in un tempo critico quale quello dell'un minimo credo di aver tenuto fede acquisto impegno
E qui fa un elenco molto interessante dei sui corsi
Ho dedicato i miei corsi allo studio dei problemi dell'illuminismo Montesquieu Rousseau al riformismo italiano anzi proibiti e al mite del sapere enciclopedico
Ma anche all'idea di tolleranza alla polemica sulla schiavitù all'emarginazione e lasciatemi ricordare per questo corso dizioni che il luogo mio fece dai decreti player uno Zingonia laureato secondo questa inglese
Che aveva ricominciato a viaggiare con i figli del vento per essere con loro in un momento di a vincere di emancipazione
Due anni io dedicati allo studio delle città del Settecento all'utopia della città alla ricerca di una città ideale altri due alla donna nella società europea del diciottesimo secolo e gli ultimi due corsi
A e gli ultimi due corsi prima dell'attuale al problema della flora lunga cristiana come mediazione tra razionalismo critico e tradizione
E e che al ruolo di caste ennesimo democratico dell'età giacobina
Ho tenuto fede almeno nelle intenzioni del mio proposito e perciò nell'abbandonare la cattedra lasciatemi dire che la nobilmente onorata
La denominazione di essa insolita quando l'assunsi avuto fortuna io almeno altre due università l'hanno messa nell'ordine di studi
E anche in cui questo formulo l'auspicio che può essere col possa essere continuata nel futuro cosa che non avvenne
Anche le tesi che insieme con i miei collaboratori sono state portate a compimento hanno in loco risposta questi in questa dizione e qui elenca le tesi
I soggetti
E le linee di ricerca
E e io sottolineo che soprattutto e tesi perché ne sono testimone fatte in archivio giù in terra faceva lavorare in archivio gli studenti
Mi faceva
Formare a quello che lo strumento l'attrezzo base
Del mestiere dello storico che cioè il documento
E quindi vi faccio un breve elenco i rioni di Roma
Con indagini demografiche succede sociali urbanistiche lo studio del regime agrario della campagna romana uno studio di singoli feudi comuni la storia religiosa l'attore la tolleranza la storia del matrimonio impegnato
Dall'assistenza la santità nei processi canonici la litigiosità popolare le strutture del Comune
I tribunali la criminalità i viaggiatori le guide gli alberghi le corporazioni romani
La produzione dei liberali alla pubblicistica le stampe del Settecento la storia delle donne i conventi ed è allegata una consacrata la sentita femminile
Le donne nel romanzo del Settecento le scuole femminili
E ancora gli ospedali e l'assistenza sanitaria la medicina il settecento il commercio le vie di comunicazioni la schiavitù la storia degli ebrei e delle minoranze vedete
Storia storiografia dal basso appunto non dall'altro i temi della storia sociale e culturale della roba nel Settecento e conclude in questi anni intorno alla mia cattedra
Si è lavorato con serietà e impegno lasciatemi dire anche con orgoglio che vi ho portato l'aridità dei radici contadine della mia famiglia e le loro speranze
Ieri ho ascoltato
Anche in questa cattedra l'esperienza tutta della spersonalizzazione dell'abbassamento della dimensione umana nei campi nazisti e anche della Resistenza a questo infame il sistema
Conosco il valore di una patata e la fame di chi la sottrae al compagno affamata affamato la patata che il Bilancio al di qua del reticolato un prigioniero Russo commosso dalla mia miseria e che io non riuscì a raccogliere
A questa esperienza salutare per me voglio rendere omaggio dedicando la mia prima lezione di libero docente al mito e realtà del Risorgimento nell'hangar razzisti un testo che poi è stato anche pubblicato
Consapevolezza quindi di un'eredità di generazioni che portano il sangue e amara esperienza dell'uomo in condizioni estreme che mi hanno aiutato a capire il valore della conoscenza storica e insieme il suo limite
Valore limite che fanno parte della tradizione ebraica e cristiana alla quale partecipo con fede
Geremia sedici scrive ciò che è stato è lontano e profondo chi lo può raggiungere
Un passo biblico che dovrebbe essere militato dagli storici per professare il loro mestiere con umiltà e per considerare che il vero il bello sono al di là della storia
Scendo con malinconia da questa cattedra di cui avranno strategia da questa cattedra che ottenuto con dignità anche nel giorno in più intime pieni di speranza del sessantotto
La speranza di non violenti che non li ho girano la violenza la speranza che a Praga Varsavia sapeva di libertà la speranza cristiana di vittorie Brancher lei
La speranza che sopravvive anche alla morte
Scendo da questa cattedra con la consapevolezza di non aver tradito il mio mestiere di storico ma anche di non aver dimenticato che la storia non va al di là di questo tempo limitato
Perché anch'essa finita un giorno e resterà solo l'assurdo
Grazie
Lasso questa postazione all'accompagnamento del professor Luciano Zani
Io
è colpa
Handicap
Ma
No no così o no fanno
Sì
Allora
Ringrazio anch'io
Ella Presidente Grasso
Per
Averci consentito questa importante occasione di riflessione subito a rimanere in Giunta e la ringrazio o in particolare i familiari di
Vittorio io allora lo chiamavo professore stasera mi permetterò di chiamarlo Vittorio
Per avermi
Consentito di studiare di leggere giudiziario inedito della prigionia di Vittorio che è il tema
Della mia relazione
Prima di darmi la parola come relatore
Soltanto un brevissimo ricordo personale
Poi anch'io come Marina come altri
Però la voce a Vittorio
Io lo sto ho seguito il suo corso di storia dell'età dell'illuminismo per due anni all'inizio degli anni Settanta
Con grande passione
Mi chiese io scrissi compiacere una un saggio su le accademie agrarie nello Stato Pontificio del Settecento un altro dei suoi termini
Che è rimasto poi nel cassetto perché sono incappato di Renzo De Felice ho deciso di diventare contemporaneità
Ma l'insegnamento rigoroso la figura
Di Vittorio
In realtà sono rimaste sempre con me e se io oggi
Nella laurea magistrale tengo un corso di storia sociale e culturale
A
Senso anche in relazione a questo mio rapporto con Vittorio
Detto questo mi dà la parola invece come relatore e
Le dico subito che sentirete tre relazioni collegate tra loro
In particolare
Stretta alla sinergia con una relazione di Luigi italiani
Io mi atterrò come vedrete da alcune cose che vi dirò mi atterrò strettamente al tema che ho scelto perché della figura di Vittorio
Appunto altri hanno parlato altri parleranno dopo di me quindi il diario diario inedito tranne brevissimi stralci
Pubblicati in un saggio di alcuni anni fa da Luigi italiani
Per il resto invece
Un diario che fin qui non
Non era conosciuto e che vi dico subito che si tratta di un diario particolarmente bello diario secondo me che merita
Meriterebbe assolutamente di essere pubblicato ci sono tantissimi
Diari di internati
Tutti utili allo storico della seconda guerra mondiale dell'internamento ma non sono tanti i diari invece di grande rilievo in sé per sé ecco questo lo è
Allora sono quattro Tarquini e io vi ho esposto in un punto di quel tavolo all'ingresso della sala alcuni esempi di questi Tarquini scritti
Nel momento dell'internamento all'interno dell'ATER non dopo il ritorno a casa come tanti altri diari pure significativi ma diversi
E
E quindi iscritti sotto il rischio
Che questi diari questi Chiappini venissero sequestrati letti e magari dalla censura del larghe rese era proibito scrivere un diario nell'anche quindi era un rischio insito il fatto di tenere un diario e quindi alcune cose sono scritte in questo modo episodio spiacevole non si racconta l'episodio non ci sono i nomi poteva essere pericoloso
Parlare mettere dei nomi quindi
E scritti lui stesso lo dice per non smarrire il senso critico qualcuno dice aborto e per non impazzire il diario anche una funzione terapeutica è una sorta di
Heimat di patria per chi ha perso la patria che non ha più
Lontano dall'Italia e nell'aria e soprattutto se buttate l'occhio su uno di quei per chi Tarquini vi accorgerete della
Invenzione
Di Vittorio di una scrittura minuscola
Chiarissimo
Ma minuscola io ogni tanto usato anche una lente di ingrandimento per diciamo non affaticare gli occhi che serviva a che cosa ad avere più carta più spazio perché non era facile procurarsi la cartelli inchiostro in un laghetto
Allora io ho deciso di
Dare la parola gli storici hanno il compito di dare la parola a chi non la più
E quindi anch'io come Marina farò parlare
Vittorio peraltro farà una cosa molto simile a quella che Vittorio affatto presentando un diario che è tra i più vicini al suo
La lettera Marisa dall'aria di Enrico Zampetti
E per ognuno dei temi che ovviamente io ho deciso di
Scegliere perché mi sembrano i più significativi dare voce farò par parlare Vittorio
Ebbene
Maranta per cento delle parole che dirò sono parole Di Vittorio quale Vittorio che Vittorio dopo la guerra ha parlato alto e forte
Non è quello il Vittorio del Lager perché io parlerò del Vittorio a trent'anni
Perché a trent'anni di compie all'interno dell'aria che non è neanche il giovane ventenne come Michele Montagano che avete sentito parlare prima
Vittorio già lavora al
Impiegato al Senato è anche vicepresidente della Fuci romana e vive una situazione estrema lui stesso lo dirà successivamente è stato un tempo di grande prova
Nel quale eravamo maturati
E ancora questi sono due lettere alla moglie la prima dopo la morte di Maria Loreta la seconda invece
Nella luglio del quarantacinque dalla gli indirizzi Andolfo ripensando alla pratica complessità della sua avventura dice venti mesi di questo genere
Non si possono cancellare e non si può riprendere la vita dal sette settembre del quarantatré
Come se nulla fosse cambiato
Quindi
Si torna diversi da come si era prima come in genere nelle guerre mondiali ma
Lumi sottolinea quindi questo è il Vittorio di cui io vi parlo altra caratteristica
Importante del Diario e che
Diversamente dalla gran parte dei viari dell'internamento
Comprende e parte dal periodo precedente l'otto settembre del quarantatré
Questo è molto importante perché ci consente di cogliere il percorso di cogliere il passaggio da come erano questi uomini prima durante gli anni della guerra prima dell'otto settembre quello che è successo dopo
Ancora io non
Addirittura c'è un piccolo cioè un taccuino
Di Vittorio a ventidue anni nel mille novecentotrentacinque
Quando fa il servizio militare con l'entusiasmo di poter diventare un alpino breve viario pieno di slancio di coraggio e anche di resistenza alla dolore e dove si coglie già
Un elemento forte che resterà poi nel Vittorio dell'internamento cioè il patriottismo
Poi lui dirà la dimensione risorgimentale del nostro pensarci
Nell'aria nel rifiuto del nazifascismo e il la fedeltà al giuramento armi quindi
Luino nomina il fascismo ma nel trentacinque protesta per le inique sanzioni nei confronti del non è strano questo fatto fa parte della gioventù italiana di allora ma
In particolare lui dice
Criticherà tra l'altro questo questo questo elemento al alle generazioni
Degli altri internati dicendo internati hanno i saltato le proprie benemerenze se ci sono state senza farsi invece carico delle responsabilità di tutta una generazione
Che aveva subito quando non l'aveva approvato il fascismo fino al momento in cui si trova con le spalle al muro a dover decidere personalmente senza più altri che in partissero gli ordini quindi anche lui ci dice
Siamo cambiati è stato un percorso e messi di fronte a una scelta abbiamo scelto
Del periodo precedente l'otto settembre vi dirò
Soltanto una cosa perché a me sembra la più importante ricordandovi però che ovviamente
Queste vicende sono sempre profondamente intrecciate con le vicende personali lo viene mandato nella disastrosa impresa di Grecia
Poi si ritrova in Slovenia nella provincia di Lubiana
A combattere Luigi era ufficiale con compiti gravosi ha detto al comando
Alla radio all'agli interrogatori anche dei militari italiani e ovviamente riflette su quello che sta succedendo riflette sulle sconfitte
Il tono è diverso da quello più entusiasta dell'alpino del mille novecentotrentacinque
Necessità di vivere austera mente dignitosamente loro attuale facendo scopro lo scrupolosamente il proprio dovere al servizio della patria lui si ritrova tra le notizie dell'impresa di Russia tragica come sapete
E i partigiani sloveni che combattono contro di italiani
Parla spesso i soldati per vincola ai per rincuorare in cui è un trentenne ha un ruolo nei confronti dei giovani come Michele
Ma l'umore basso tanti amici già sono morti sono abbattuto per tante circostanze non ho una chiara visione delle cose mie della mia posizione
E anche capace di autocritica e di una sottile vena ironica che poi proseguirà anche nell'internamento per esempio incontra una pattuglia della Guardia di Finanza
Con elmetti serbi mitragliatore greco bombe a mano tedesche per dire la precarietà diciamo dell'esercito
Italiano qual è il punto
Più significativo è l'unico su cui io mi soffermo in questa situazione in Slovenia
E il fatto che
Vittorio matura una posizione di opposizione a la guerra e soprattutto al modo in cui la guerra viene combattuta
Di fronte agli ordini di a Mattei si ammazza troppo poco cioè bisogna avere un atteggiamento più duro nei confronti
Non solo dei partigiani ma delle opposizioni lui dice
Tragico ordine di fucilare due donne presi prigionieri
Oppure
Ordine di bruciare funi foriera un piccolo villaggio sloveno bruciano delle casette molto carine si vedono dal comando le fiamme degli incendi
Particolari pietosi questo strano tipo di guerra purtroppo indurisce il cuore ma brutalizzato azione dell'esperienza della guerra
Mostra una pietas particolare lui che porta al cimitero il caraibica darvi dei ribelli uccisi non solo i propri soldati uccisi
Non gli piacciono né certi sistemi ne accerti ragionamenti
C'è un crescendo di pena per le popolazioni costrette a sfollare i Paesi depredati con i soliti nostri sistemi cosa ignobile
E qui comincia quel distacco quel percorso di cui parlavo prima e
Dalla devo alla testimonianza appunto per confermargli come abbiamo operato insieme
Alla testimonianza di Luigi italiani che ha ricevuto la testimonianza orale di Vittorio il fatto che appunto lui confermava di essere stato contrario alla guerra ricordava grazie
Ricordava in particolare
Due episodi quando il suo comandante
Per arrestare il parroco del paese dove si tratterà Santa Lucia l'Isonzo
Perché pensavano pensava che avesse suonato le campane per avvertire i partigiani di un azioni di pattugliamento dell'esercito italiano
Giunta e la
Spiegò al suo comandante che le campane
Erano aveva avevano suonato perché per una questione liturgica per una questione relativa a un momento particolare di Curto e in un'altra occasione sempre ricordato Vittorio
A Luigi
Fu arrestato una giovane che lui sapeva essere estraneo
Alle alla guerriglia degli sloveni e e mi disse gli suggerì
Di non lasciarsi intimidire nell'interrogatorio di tenere il punto perché non aveva colpe e così non sarebbe stato arrestato infatti così fu e questo ragazzo tenne duro e si salvo grazie all'intervento di
Vittorio quindi lo sorreggono in questa situazione capite già difficile
La sede si turba si perde la messa la domenica in chiesa partecipa i canti liturgici in sloveno
La posta
Ogni giorno vorrebbe ricevere una lettera da Maria una cartolina Maria Loretta si inquieta se questo non accade
E io ovviamente c'è anche
Il turbamento dei bombardamenti sono cominciati a
Nelle città e a Roma il che ovviamente lo preoccupano
Moltissimo non approva il clima del venticinque luglio della caduta del fascismo si stringe R.
A Roma ho trovato una grossa Babilonia vive nel campo politico qualcuno con idee chiare ma molto pochi riaffiora la Democrazia Cristiana quella di cui
Parlava tosti prima per me è un male molti giornali fanno letteralmente schifo
Nella
Lulli parte per
Di fronte diciamo
Il tre settembre
E l'otto settembre dice l'illusione che fosse finita la guerra e l'elusione di un minuto e vorrebbe
Recarsi in montagna per organizzare una resistenza o almeno sottrarsi alla cattura ma chi può dare l'ordine non è dello stesso pari
I tedeschi lasciano la pistola agli ufficiali e promettono il ritorno a casa
Il primo inganno impareremo presto attenere nel conto dovuto la parola d'onore dei tedeschi e quindi cominciano i viaggi terribili
Tra i cinque larga che
Hanno visto la presenza di Vittorio onestamente venne Beniamino vago samba ostriche vizio indoor
Ed emergono gli elementi chiave della sua prigionia lui dice sono fotografato inventariato numerato e mi prendono le impronte digitali sono il numero cinquantadue
E poi dice ascoltando la messa ho deciso di rifiutare qualsiasi proposta di collaborazione che mi facessero i tedeschi meglio il campo di concentramento ecco allora
Vediamo lì i punti principali del Diario della prigionia del Diario nella il primo è questo che vi ho appena detto e il rifiuto delle opzioni le due opzioni
Quella di
Optare per la Repubblica di Salò tornando in Italia a combattere con il
Costruendo esercito della Repubblica di Salò e quella per il lavoro il nodo di Vittorio riversamento da altri diversamente da altri è immediato forti consapevole e convinto
La prima cosa che gli chiedono a chi fosse iscritto alla milizia chi volesse andare a combattere nelle SS poi con vivaci discussioni con i fascisti che riprendono ardire ma non ho aderito alle prime richieste del lavoro guardate le richieste
Dell'opzione Assaro e quelle del lavoro sono praticamente quasi in contemporanea cominciano prestissimo le richieste per il
Lavoro
E invece a fronte di queste richieste nella baracca quattro del grande campo di debiti in
Molti ufficiali di prima nomina che non avevano fatto in tempo a giurare in Italia
Giurano
Quante bandiere sono uscite fuori dai vari nascondigli
E il vecchio capitano che ha ricevuto il giuramento piangeva di commozione
E Vittorio e lì con la barba e con la sciarpa azzurra
A metà dicembre nel rigido inverno polacco
I primi IP anche alcuni che erano stati intransigenti cedono non è più possibile continuare a stare insieme o in proposito un violento scambio di vedute
E poi
Epidemia di domande di adesione alla Repubblica fascista o di collaborazione collaboro
Finalmente apprende che la moglie Maria Loretta aspetta un bambino un altro lo avevano perso
Tenerissima età Alberto nelle l'agosto del quarantadue
Partono e ovviamente aumentano le preoccupazioni per la condizione della moglie
A Roma
Guardate come commenta la partenza degli occhi tanti quelli che hanno deciso di cedere
Ho avuto la sensazione appuntai tristissima delle divisioni e delle atroci scissioni che si stanno creando nell'animo degli italiani certo senso
L'idea della della guerra civile per come poi si svilupperà
E all'ultimo tentativo di un compagno di convincerlo ad aderire risponde che proprio per servire la patria il cui nome egli agitava per commuovermi sono rimasto che rimarrò tratti reticolati sarà sempre così
Nuova domanda vecchia risposta
Gli ufficiali italiani hanno una sola parola che il Signore mi dia forza di seguire in ogni modo la DIA dell'onore
E di fronte anche al rischio di poter essere prelevato per il lavoro coatto
Nei primi mesi del quarantacinque annota nel diario la notizia non gradita mi sconvolge altri ladra divano perché andare a lavorare come avevano proposto a Luino agricoltura era un modo per mangiare un po'di più rispetto alla relazione che gli davano nell'altro
Quindi questo è il primo aspetto che poi lui ovviamente
Lo dirà credo Luigi approfondirà nella riflessione dopo il ritorno dall'H il secondo è la religiosità come stile di vita e la fede in Dio e nella Divina Provvidenza
A Betlemme
Stasera abbiamo avuto il rosario e la benedizione localistica c'è nel nuovo campo un magnifico gruppo di cappellani uno di essi porta sempre su di sé il Santissimo lo aveva notato già in Cittadella sempre tranquillo e solitario ma non sospettavo fosse per questo
è un cappuccino calabresi
Le ostie sono cibo anche nell'aria bisognava sorvegliare le tenerle addosso magari rimanendo un po'in disparte
Per molti la prigionia e via riavvicinamento a Cristo che sarà critico però sugli eccessi di superstizione che avvengono all'interno dei campi
Si incontra frequenta i compagni della Fuci partecipa a un Gruppo del Vangelo sono cose che ci fanno molto bene
Annata quasi ad ogni pagina di diario un'imitazione di Cristo un salmo un passo dei Vangeli frequenta le missioni porta possibile le recite del Rosario ha svolto avvolti sviene
Recitando Jordi Rosario a causa della debolezza questo capita
Più volte atto i primi nove venerdì del mese è un tripudio per la grazia della salvezza dei suoi cari rimasti
In Italia
Il punto di riferimento lo diceva qualcuno prima e Lazzati
E
Lazzati rialzo l'animo dei non conosciamo i lui dice in polemica
Con altri intellettuali dell'anglo incontrava quasi ogni giorno dopo l'appello e da lui
Prendo l'esempio di soffrire con pazienza raccoglimento vita interiore leggere studiare imparare rinnovare la cultura religiosa e politica lì
Nell'aria
Alla fine del quarantatré quest'anno terribile iniziato a Udine è finito a del PRIN dice l'esperienza è stata durissima ma non priva di ammaestramenti
Il dolore più grave è stata la perdita del nostro bambino come vi dicevo prima nell'agosto del quarantadue del
Del quarantatré scusate
La prova più dura quella stimolo è più grave è stata la perdita del nostro bambino la prova più dura è stata quella che ha attraversato la nostra Martorana martoriata parte mia domani comincerà un nuovo hanno
Sempre nella fiducia che la Divina Provvidenza possa aiutare
Il terzo elemento è la lettura come antidoto al tempo della prigionia lui annota in una pagina di questa qui nonché all'inizio di questa qui no tutti i diari tutti i libri letti nell'aria
Parte portati anche con sé anche in modo faticoso come capite nei trasferimenti
Legge dove e quando può anche più ore al giorno spesso con fatica e commenta quello che legge traduce poi si è diritto di Ugo comincia a studiare il tedesco frequenta quella che Guareschi chiamava l'Università di San vostri
Per leggere ci vuole tranquillità la baracca e il caos
La vita in comune mi trova molto felicità e ritagliarsi angoli e momenti tranquilli pena e la scarsa possibilità chiodi raccoglierne di studiare in nessun momento della giornata posso trovarmi solo con me stesso questo mi pesa molto
L'elenco dei libri letti in prigionia e nutrito a una media più alta di quelli che io riesco a leggere il mio confortevoli studio oggi
Il quarto punto eh la sofferenza e lo scoramento c'è un'altalena di alti e bassi nell'aria legati al cibo
L'assidua notazione ogni pasto delle calorie per ciascuna razione che ciascuno tipo di cibo Sbarbati crauti e patate piena di bucce di terra
Sei Mele per tre marchi è un po'd'acqua sporca di pasta
La reazione sempre insufficiente lo rende straordinariamente smagrito va integrata cui patti che a volte arrivano soprattutto Hassan vostri dove c'era più liberalità da questo punto di vista
Altre non arrivano non mi leggo in piedi le mie mani non hanno più sangue magrezza spaventosa
Poi ci sono i rischi dei trasferimenti il freddo che abbatte Urso fra la soffriva moltissimo il freddo ebbe
Un un inizio di congelamento al mignolo della mano sinistra
E il caldo che invece era una consolazione poi ci sono i compagni uccisi e i loro figli uccisi da dalle dalle
Guardi tedesche i funerali l'odio dei tedeschi nei loro confronti la pena per le città distrutte i cari pericolo soprattutto Maria Loreta la moglie pregando Iddio che Consoli dolori che soffre per causa mia
Esplorando il suo passato regista di averle portato più dolore che Gioia
L'epidemia di tifo
Vende trecento pagine del Corradini come carta da gabinetto in cambio di duecento grammi di Galletti vende le scarpe e rimane con enormi Zoccoli
L'umore cambia nelle camerate dalle o fuori all'EUR al nervosismo degenera volti litigi e chi ha Satie cambia anche il rumore diritti Vittorio parlo troppo penso poco perdo tempo
L'amara melanconia necrosi del reticolato pensieri cupi di morte per questa mia esistenza segregata inumana a volte interi giorni ha letto
Unica evasione i nostri tristi pensieri e la rievocazione della vita passata il presente tanto doloroso e l'avvenire così incerto
Lo sconforto per la posta che non arriva mai mi sembra che la guerra non debba finire più e che debba continuare a fare il prigioniero per tutta la ditta
La depressione allucinata vita fuori da ogni realtà mi sembra impossibile che possa di nuovo esservi libero e che possa finire questo tempo in cui da persona qui trasformato in un numero
Ripete due volte il male del reticolato
Qualcosa fatta di dolori materiali e morali nostalgia di casa desiderio di famiglia di intimità penosa incertezza dell'avvenire desiderio di uscire fuori voglia di passeggiata di casa dieci mesi che non viene trovo in una casa
E tanta tanta pazienza e poi qualche piccola Gioia si emoziona la prima volta dopo molti mesi che riesce a fare il bucato
La felicità all'arrivo di una lettera o cartolina spedita molti mesi prima
L'attività dei polacchi contrapposta all'odio di tedeschi
Un paio di sano ottimismo ascoltando un giornale parlato di Guareschi
E quando Maria Loretta
Viene a sapere che aspetta un bambino ovviamente e contentissimo e quando nasce la figlia Maria Cristina mi sento trasfigurato e grande festa nella baracca
E anche trovare sofferenze maggiori della propria
Vede le donne polacche i prigionieri
E mi sembra incredibile che una tale inaudita crudeltà fosse possibile non ho più il coraggio di lamentarmi delle mie sofferenze
Pensando che nel mio stesso campo delle donne vivono nelle stesse condizioni non credevo si potesse arrivare a tanto la misura è colma
Un contraddittorio serale con un compagno sulla questione sociale protrattosi fino alle ventuno e trenta tra l'attenzione strano a dirsi della camerata
Mirabile sensazione di avvertire
Ingranare assi delle idee io dissi incagliamento del cervello
Lui lo dirà
Successivamente l'unica intrusione che faccio sul dopo quando dirà
Lo storico annota facilmente uno alla volta la fame il freddo le malattie
Ma quello che non si riesce a cogliere è l'insieme di tutte queste cose contemporaneamente sulla stessa persona
L'ottimo l'elemento è l'occhio attento e critico verso i suoi compagni una disgustosa scena per prendere un po'di rancio i furti molte scene indecorose da parte di ufficiali famelici
L'abbrutimento dell'arte
Se la prende con la furberia che maschera l'egoismo di chi dice basta con l'idealismo Vittorio preferisce restare con i suoi ideali con rischio di stare tra le nuvole ma meglio che strisciare nel fango parla in fondo da futura classe dirigente
Siamo tanto scesi in basso c'è tanta mediocrità nel mondo
Il livello del morale si abbassa nell'aria
Sarà possibile ricostruire la patria quando la classe dirigente così abietta
Io avevo detto all'inizio un filo di ironia
Cuciniamo della Crusca per definirla ottima ci vuole una grande fame
L'abbiamo definita ottima
Il ventotto ottobre quarantaquattro l'anniversario della marcia su Roma un giorno diversamente celebrato assecondare le attitudini
E infine è una cosa molto affettuosa il ventiquattro dicembre del quarantaquattro scrive una lettera alla figlia Maria Cristina che appena nata e che non ha conosciuto
In questo strano mondo d'oggi sono i padri che scrivono le letterine di Natale
E infine la liberazione e la partenza investiti sei agosto per l'Italia siano di avvio ecco
Per concludere
Farò soltanto una seconda inclusa intrusione in una cosa che
A Vittorio piaceva molto e che ripete in vari suoi libri la storia di quell'ebreo del ghetto di colpisce la città polacca scritta l o Dizeta
Che aveva raccolto con meticolosità la documentazione storica del periodo questo manoscritto insieme al suo Turetta finisce ad Auschwitz Birkenau e viene affidato dal suo tutori prima di entrare nella
Camera a gas a un ebreo del son del comando che per salvarlo lo sotterra e ci annota sopra come vedete
Se n'è occupato un uomo con interessi storici
Che ha raccolto piccoli ritratti fatti noti notizie che interesseranno lo storico futuro egli saranno utili ma noi gruppetto della gente Viggiano io avremmo già potuto fornirli un'analisi migliore della situazione
Un uomo insignificante ma posto nel punto cruciale di quella vicenda può valutarla anche meglio dello storico
E da questo
Vittorio ci
Diceva che ci vuole Conte implementi complementarità tra memorialistica che storiografia
Vittorio è stato un grande storico
Il nazismo evadere scritto nel settantanove è un piccolo lavoro un piccolo capolavoro di
Preveggenza anche storiografica
Anche perché è stato un acuto e consapevole testimone uno storico umile è stato detto lui amava anche la definizione di storico Scalzo che aveva preso da collega e amico Tedesco
Io
Non ho avuto bisogno di cercare la complementarità nella offerta lui con la sua vita e le sue opere
Vi ringrazio allora adesso la parola va
A Luigi Tajani da testimone storico dell'internamento felici
Grazie
Ma Luciano Zani ha ricostruito in maniera molto precisa e anche molto emozionante
Questa prima parte dell'incontro Di Vittorio anzi del sor Vittorio come lo chiamo comprarlo
Con questa vicenda fondamentale della storia del Novecento cioè appunto sul la della risulta come testimone
E indubbiamente quando lo storico comincia a occuparsi
Criticamente di un'esperienza vissuta immediatamente si pone il problema del necessario distacco che può
O
Con una vera e rispetto a questa vicenda e nella prefazione del libro del settantanove appunto il nazismo i laghi Recchi Luciana testé citato cui affronto esattamente questo problema
Con un atteggiamento molto umile scrivendo
E il lettore noterà quanto il tentativo di non lasciarsi fuorviare dai ricordi dei sentimenti e peggio dei risentimenti non sia sempre riuscito l'aver tentato ha il dovere dello storico
Il non esserci riuscito il difetto dell'uomo
Rispetto a questa autocritica mi piace citare il giudizio che ha dato uno storico tedesco in un saggio appunto sul ruolo di questo libro all'interno della storiografia italiani internazionale
Sul fenomeno dei laghi e nazisti cioè lo Screen Kama
Il quale diceva che in realtà in questo libro e lo storico che riesce a prevalere criticamente sulle emozioni
Potenzialmente fuorvianti del del testimone
E nota peraltro che
Proprio questa esperienza con la sua carica emotiva
Essere trasformata da Vittorio
Un lo strumento conoscitivo fondamentale
Per esempio quando parla
Della fame che appunto citava prima anche Luciano pure della pressione psicologica rappresentata dalle continue offerte di ritorno in patria purché ci si sotto metta alla collaborazione con la il regime fascista e nazista
C'è indubbiamente in questo libro una carica che io non ho trovato in nessun altro libro scritto da storici di grande valore ma che non hanno vissuto direttamente questa esperienza quindi sotto questo punto di vista direi che il rischio di
Lasciarsi fuorviare come dice appunto
Sordi torio dall'esperienza vissuta e invece è stato trasformato in questo caso in un valore aggiunto dal punto di vista dello storico e questo mi sembra un risultato molto importante certamente inconsueta
Però
Tornano a più tardi sul libro perché ci tengo
Mostrare come si è arrivati come San Vittore è arrivato a questo libro
E in questo c'è indubbiamente uno dei suoi contributi fondamentali alla storiografia italiana ovverossia essere stato colui che all'interno del mondo degli internati e quindi all'interno dell'associazione nazionale ex internati ha trasformato
Un insieme di ricordi direi riuscì in ricerca storiografica è stato lui che avuto il merito di questa operazione
In un periodo
Non molto facile esattamente la prima metà degli anni Sessanta Chiusano c'è una data il mille novecentosessantaquattro chi è doppiamente significativa in questo senso da un lato Olmi partecipo a un convegno a Carlo ripari sulla Resistenza europea
Quindi era il primo momento in cui si comincia a fare una riflessione più generale a livello appunto europeo di questo fenomeno che normalmente previste nei contesti nazionali
E si presentò come internato venti come rappresentante di un'esperienza che non era ufficialmente generalmente riconosciuta che ancora per un certo tempo continuerà a non essere conosciuta come comunità resistenziale
In quell'occasione fra l'altro lui come hub traffico comunque parlo con Parri di questa esperienza degli italiani mostrando a quello che ad alcuni già cominciare a essere evidente ovverossia che il rifiuto di collaborare
Che soprattutto gli ufficiali potevamo totalmente esprimere in quanto ripetutamente vennero sollecitati laddove invece
Nella maggior parte dei casi i soldati dopo
Ma è una brutta una prima domanda avendo tutti i mandati a lavorare e quindi
O la resistenza degli ufficiali è stata quella che
Più a lungo fino alla fine di fatto
Ha testimoniato di questa volontà di non collaborare con i tedeschi e con i fascisti e i fatti Parri capi
Che questa compressione c'è anche il superamento di alcune diffidenze di carattere ideologico perché
E in buona parte gli ex internati venivano visti dei partigiani come a sostanzialmente legati
Al potere al regime monarchico e così via mentre invece dall'altra parte
Ci si auto rappresentava come la vera sinistra e quindi la vera resistenza
E subito dopo appunto Parri partecipo a un conguaglio della nei da quel momento in poi i rapporti fra le varie associazioni divennero più stretti questi rapporti significa erano anche uno scambio a livello di ricerca
E i sessantaquattro è importante anche perché
è la data di uscita del primo volume della rivista accurata appunto da
La Giunta e la
Dal titolo quaderni del Centro di studi sulla deportazione e l'internamento
In questa rivista di cui sono usciti tredici volumi e che esprimeva appunto con l'attività di ricerca della May alla quale peraltro partecipavano anche gli storici che non erano stati coinvolti in questa esperienza come Giorgio Spini che scrisse
La prefazione appunto al primo numero e già Giorgio Spini interno che poi prenderà anche in altre circostanze sottolineava il valore di
Resistenza democratica prima corretti antifascista democratica nel senso di un voto dal basso di un voto spontaneo che ha rappresentato l'esperienza degli internati militari
è importante anche fare attenzione al titolo di questa rivista
Che mette insieme deportazione e internamento sarebbe potuta essere e sarebbe stato del tutto legittimo sul piano della ricerca una rivista dedicata esclusivamente alla storia degli internati militari italiani fatta già questione notevolmente complessa
Come del resto ha dimostrato la ricerca successiva
Invece nell'idea sono Vittorio c'era questa idea di mettere insieme anche tutto il resto del fenomeno concentrazionario nazista appunto quindi la deportazione o tra l'internamento cioè quindi qualcosa che investe non soltanto i militari
Di un alleato già tradito che ha abbandonato la guerra ma tutti coloro che per vari motivi la quelli politici a quelli razziali sono stati deportati
E questa idea cioè quelli di focalizzarsi non tanto su un soggetto all'interno del mio esso concentrazionario nazista ma sull'universo concentrazionario nel suo insieme è questa l'idea che c'è alla base
Del volume di cui appunto parlavo all'inizio cioè il nazismo e Italia
L'idea fondamentale identificare i caratteri di strumento di potere
Globale e complessivo dell'aria e non semplicemente appunto di parcellizzare le varie strategie repressivi naziste Chiarotti gli ebrei sono stati perseguitati per ragioni diverse
Da quelle per cui sono stati perseguitati i politici per esempio oppure dei Testimoni di Geova oppure gli zingari
E però nonostante questa diversità già allora giunte la giustifica molto bene quello che poi sarà un tema anche
Di riflessioni successive cioè
L'uso che di uno strumento sostanzialmente vecchio come campo di concentramento uso nuovo che viene fatto all'interno di un regime totalitario
Quindi un regime che sta
Usa il campo di concentramento al tempo stesso perché escludere eliminare sterminare ma anche come strumento di coercizione e quindi
E di
Via
Per negativo formare
L'uomo nuovo e questo è importante anche perché invece in altri casi alcuni storici hanno voluto cercare una filiazione del sistema concentrazionario
Inesperienza che invece non hanno quel quel contesto ovverossia cioè i campi di concentramento fatti dagli inglesi Sudafrica dovuti noir durante la guerra anglo buoi era o addirittura riferendo ancora più indietro come hanno fatto alcuni
E in questo senso anche se clientela non affronta perché peraltro non era quello il momento in cui il tema era
All'ordine del giorno cioè il rapporto il confronto fra sistema concentrazionario nazista e in cui la casta Lignano il gulag staliniano oppure essendo stata un'esperienza troppe ha una funzione completamente diversa da quello che invece
Assunto il sistema concentrazionario nella logica nazista
Tra l'altro sottolineava giustamente chi in camera nel messaggio che fece parte appunto degli interventi di quel convegno alla Sapienza
Che ricordava Marina Caffiero prima
Collocava a
Questo libro all'interno di una storiografia che stava nascendo in quel momento e questa storiografia
Va tenuta presente per capire anche il valore che ha avuto in quel momento questo libro
Il punto cioè nel settantanove
E in quel momento che sta cominciando a uscire la prima nuova storiografia tedesca in particolare il bresciano spinga sul sistema concentrazionario
E lì per ricerca essa astrae tutte Canepa ma ad un sul trattamento dei prigionieri di guerra sovietici da parte dei nazisti
Un trattamento che fu purissimo perché nazisti
Mi lasciarono morire
Di fatto mi sterminare hanno circa tre milioni e mezzo di fame di freddo finché poi non capirono che i sopravvissuti sarebbero stati utili dal punto di vista del lavoro
E
Quindi Giunta e la non può citare
Questa ricerca soprattutto sarebbe stata significativa la ricerca di chi vi sta stretta perché confermava quella che era stata limiti intuizioni di Giunta e la nel vedere una un inserimento anche
Di un campo inesperienza di prigionieri di guerra come quella degli italiani che non è esperienza gli altri bisogni di guerra alleati come i francesi come l'inglese come gli americani ma che è molto simile a quella
Subita dei prigionieri vera sovietici molto simile naturalmente nell'uso di certi strumenti come la deprivazione
Fisica ma appunto la fame e il freddo o come strumento coercitivo naturalmente non si è trattata di di un Progetto di sterminio anche perché
In quel momento ormai i tedeschi avevano bisogno di manodopera e quindi non erano interessati a sterminare i prigionieri di guerra
Quindi questo libro
è veramente particolarmente potente io in occasione di questo questo convegno allo riletto e ancorché la storiografia abbia fatto grandi passi in avanti troppo Po presso incisione
Però rimane comunque un libro molto forte fra l'altro ricchissimo anche di riferimenti letterari studio grafici
Che lo rende indubbiamente ancora molto significativo
Dopo di questo libro che appunto come dicevo eh rappresenta il vertice del la
Della sua produzione
Giunto alla si occupa soprattutto di organizzare la di circa
Sia all'interno che all'esterno della nei sul sull'internamente alla deportazione organizzò due importanti convegni uno nell'ottantaquattro e uno nel novantuno coinvolgendo un gran numero di storici non soltanto italiani
E comincio a promuovere in un momento in cui finalmente si cominciano ad aprire gli archivi
Non tanto con l'Italia anch'essa di farsi un po'più lungo ma soprattutto quelli
Tedeschi e ancora più importanti probabilmente quelli del Comité ANPA nazionale l'acqua ad uso a Ginevra
Il andando appunto sui giovani studiosi a fare queste ricerche e stabilendo una serie di contatti con colleghi
L'altro appunto tra costoro mi piace ricordare i soci Gustavo Urso che in Germania stava lavorando su questo settore
Giaquinta appunto lo scopo lo storico Scalzo che tu citavi indubbiamente anche
Un grosso storico che
Approfondito non era assolutamente originale in qualche modo vicino anche al modo di lavorare il soffitto Orione AMISOM tu combinava di cercare archivio
Impegno etico e una capacità di scrittura fortemente coinvolge
E in particolare su importante per
Vittorio
Capire che cosa c'era stato dietro il comportamento del Comitato internazionale feroce rossa perché lo aiutò a
Denunciare in maniera
Ormai controvertibile la complicità del
Governo di Salò nella nella situazione in cui si viene a trovare gli italiani perché a un certo punto e questo ormai assolutamente chiaro dalle fonti ginevrina
I tedeschi dopo un mese una serie di pressioni iniziali decisioni lasciar perdere non erano particolarmente interessati
A convincere questi riottosi ufficiali
Città la gran parte si rifiutano di collaborare in fondo l'avevano neanche un numero talmente significativo
Per influire sull'economia di guerra
E invece fu il e quindi
Tedesche erano sostanzialmente favorevoli
A che il Comitato internazionale Croce Rossa inviasse i famosi tacchi internazionali che chiaramente insomma i tacchi dall'Italian arrivano molti dall'Italia del sud non arrivano per niente
E quindi questo già rappresentava
Furti discriminazione fra internati militari di Aprilia sud e quindi gli appigli al nord perché qualcosa che uscivano dagli su quello che era fondamentale per tutti i prigionieri di guerra
Erano gli aiuti che il Comitato internazionale Croce Rossa raccoglieva
è fuori dall'Europa soprattutto in America latina
E che poi distribuiva nei vari campi
E tedesca fin finissero va benissimo andiamo intanto ormai questi qui non si convincono a collaborare non ci interessa a perseguitarmi più di tanto
E invece il Governo di Salò insistete per essere luglio l'unico che avrebbe mandato dei pacchi che poi di fatto non mandava che direi anche perché non era capace insomma non complesso che ci fosse proprio
è una mia Equizi dietro ma appunto perché non apparisse agli occhi di questi ufficiali riottosi che venivano aiutati dagli alleati e quindi realtà buona parte delle sofferenze soprattutto fino all'agosto del quarantaquattro
Sono da imputare del tutto al governo di Salò e la sua volontà di piegare per ovvie ragioni di propaganda e di immagine nei confronti anche del Governo tedesco ripiegare appunto attraverso la fame
La resistenza di questi ufficiali gli ottimisti
E insomma aver
Scoperto questa verità di una cosa che
Già si sospettava indubbiamente
Per i soldi torio un'ulteriore
Scoperta chi rese ancor più pesante se possibile il suo giudizio non solo sul nazismo ma anche sui fascisti italiani grazie
Grazie Luigi adesso abbiamo Laterza relazione di questa sezione
Siamo ritornati perfettamente nei tempi del convegno
Per lasciare spazio ovviamente anche all'ultima l'ultima sezione allora
Giovanna Grant pertanto
Saluto Lutz screen Camber visto che tu hai citato perché qui tra noi ci fa piacere
Giovanna che venga vorrei anche ringraziarla perché è stata anche il motore del nostro buon cammino nell'organizzazione di questo di questo convegno
Invece ci parlerà del Buon Cammino tratta Roma e sinti
Grazie alla famiglia centella anche della collaborazione nella realizzazione di questa convegno
Debbo confessare che agli zingari che ha dato poco perché i testi ho appreso molto
Oggi per esempio sono intendere meglio la Bibbia posso cioè rendermi conto meglio di quello che sia stato il viaggio del popolo eletto attraverso il deserto
Di quelle che sono state le peripezie le difficoltà i pericoli delle sotto così come posso meglio comprendere per le epoche più recenti i passaggi di intere popolazioni da una parte all'altra
Un aspetto del suo impegno per i diritti umani sull'attività svolta per l'Opera Nomadi che Giorgio viaggio che ringrazio di essere oggi presente con noi il piglio
Abbiamo cercato di ricostruire in buona parte attraverso gli indici della rivista allaccio da Roma
Il linguaggio Manes laccio tra una e l'augurio di buon viaggio letteralmente però e buona serata
La rivista fuel tutta dal Centro studi zingari dal mille novecentosessantacinque e mille novecentonovantanove
Ai primi anni Novanta facemmo parte del comitato promotore di questo centro studi come e Giovanni accolti nel Comitato
E adesso si fu ideali si fa idealmente riferimento nel programma del convegno anche se la rivista chiuse le sue pubblicazioni ormai da molti anni il comitato promotore del Centro Studi zingari non esiste più
Nelle memorie familiari raccolte con il titolo alla corte di mio padre Paolo centella ricorda come l'inizio l'amicizia di suo padre Vittorio con gli zingari
Alla fine degli anni Cinquanta tappa comincia a frequentare i campi nomadi ce lo portarono per primo le le Piccole sorelle vige sulla comunità femminile del discepoli l'atto di Sade fu cui
Comincia così quell'andirivieni di zingari zingari di Ronghi preti di suore in casa nostra
La pace diceva Schweitzer e lottare la diffidenza a priori e quale migliore Scuola di Pace se non l'amicizia con i rom
Oggi anche quel ricordo e dolcissimo ed ha innaffiato la pianta dei nostri figli e dei nipoti trinomio Vittorio nipoti di Nando Vittorio i pronipoti che oggi sono tattico con voi
Questo è il ricordo familiare
Verosimilmente la prima a partecipazione pubblica di Giunta e la come studioso del mondo dei Rom e dei Sinti si può ricavare dalla rivista laccio Drome
Che risale al mille novecentosessantasei quando lo storico prese parte ad una conferenza internazionale organizzata con l'Istituto di pedagogia dell'Università di Padova
A quei tempi non era ancora in uso alla convenzione di riferirsi al mondo degli zingari usando il termine rom sinti cammina anti per rispettare sottolineare la pluralità delle componenti di questo popolo
Il professor tutela sempre scritta la parola zingari e soprattutto la pronunciata con l'iniziale maiuscola il suo intervento al convegno di Bressanone era intitolato il compito dell'storico
Tante volte nel campo degli zingari del Quarticciolo di Roma mi sono scoperto a pensare come loro in un apprezzamento non benevolo verso la società che ad ogni momento minacciava di scacciare
Il mio mestiere mi porta a vedere gli antecedenti storici dei problemi umani attuali come storico del settecento potrei parlarvi ad esempio di quello che la buona illuminata Maria Teresa imperatrice d'Austria fece per risolvere il problema degli zingari
In modo alquanto simile almeno nelle intenzioni a quello che i due centri anni dopo avrebbe adottato un altro potente della terra quello dell'annientamento biologico
Violante giunte alla costata la difficoltà di costruire memoria e tre i rom e in generale della difficoltà di parlare della tragedia in quei primi decenni del dopoguerra
Quando io parlavo con gli zingari della loro storia esimi guardavano con aria di grande scetticismo
Si vedeva benissimo che mi consideravano un Piaggio di romanesca gioco è in un non si interrompe invece locale
Che diceva delle cose di indubbio valore forze prima riconoscermi meglio avranno pensato che le mie stravaganze professionali fossero l'ultima invenzione dei carceri per poter penetrare nel loro mondo imprese contabile
Si pensava allora alla mia quasi incredulità di fronte ad una signora ebrea la quale qualche tempo fa mi parlò per la prima volta del nessun interesse per il passato che caratterizzano gli zingari
La signora miri a Novi ciò che ha conosciuto gli zingari nei campi di sterminio nazisti si è votata la raccolta delle testimonianze sulla loro deportazioni
Con una dedizione ammirevole partendo proprio dalla constatazione che questa loro terribile vicenda non avrebbe potuto essere altrimenti documentate narra
Si deve a lei dunque la costituzione presso il Centro di comunicazione di documentazione ebraica in Israele di una sezione per gli zingari
Con queste parole giunte alla racconta il primo incontro con la studiosa di cui intuisce riconosce subito il valore
Miriam nove c'era nato in bielorussa nel mille novecentotto aveva studiato abbinate era emigrato in Francia prima della guerra arrestata come partigiana nel giugno del quarantatré era stata rinchiusa nel campo di ditte presso prassi
Sopravvissuto ad Auschwitz dov'era stata riportata nel quarantaquattro miglia nordici emigrò in Palestina nel quarantasei e fu tra le fondatrici nella Galileo occidentale del kibbutz lo a me gli ha detto a otto i combattenti Belletti creatrice del museo per
Si di combattenti del diritto e proprio a questo museo fa riferimento il professor John tutela
Si tratta del primo museo dell'olocausto al mondo non ci sarà ancora il termine Shoah
E l'unico costruito da sopravvissuti all'interno di un kibbutz dove proteso Giunta nella si propose di fare ricerca e soprattutto di incontrarlo dovrebbe un po'sto Tentella mi propose di fare ricerca e soprattutto di incontrare Emilia nordici cosa che feci durante il mio primo soggiorno di istituti in Israele nel novantuno
Miriam nove c'ha coniato all'espressione resistenza spirituale per ogni manifestazione artistica realizzata al tempo della Shoah evidente al
L'analogia con la definizione esatta tra Giunta e alla
Di resistenza disarmata ma non inerme inefficace riferita agli internati militari israeliani
Anche lì da nove c'era presente al convegno di Bressanone di Bressanone nel nome del mille novecentosessantasei e presente in Italia i primi documenti sullo sterminio che da un che sono successivamente prende il nome in lingua romanesca
Rimarranno in massa possiamo dare il premio per la difficoltà a ritrovare
Un termine condiviso da questo convegno nascerà il Centro studi zingari che però per essenzialmente di don Bruno Nicolini della pedagogista Mirella carta atti
Con la collaborazione da subito di giunte nella dell'italianista Tullio De Mauro e di linguista Giulio sulla via quali membri del Comitato promotore
Dal mille novecentosessantacinque quaderni del Centro studi sulla se deportazione la rivista del Centro Studi zingari laccio Drome pubblicano tra gli altri istituti fra gli apicoltori i testi di Miriam nordici attraverso di lei in Giunta e la conosce Manuele pacifici
Il figlio del Rabbino Capo di Genova uno dei bambini ebrei italiani salvati in un convento
E tuttavia Giunta nella seppe trovare la strada affinché il tema della memoria tra i rom e sinti sollecitate sostenuto dalla ricerca storica prendesse la forma di un percorso emancipato identitario al tempo stesso
Superando il divieto culturale di affrontare il tema della morte nel discorso pubblico
Lo ha citato Marina Caffiero
Alcune parte delle lezioni sul tema sulla della tolleranza vennero affidate addetti un consiglio
Nel libro la nazismo i laghi aggiunte alla dedica pagine fondamentali al destino dei rom anticipando la testimonianza che sarà poi raccolta da altri testimoni anche testimoni per lei
Trasmessa horas consente crescente attenzione nel Giorno della memoria il riferimento è alla stragi tiro del due a costo della notte tra il due agosto del quarantaquattro
Nel libro è riportato a cui sia scritta da una rumeni ancora una volta il frutto delle ricerche di Miriam novizio l'attenzione del professore giunte nella per i bambini è testimoniata anche dalla sezione tipo lumi criticati i bambini nella guerra
Possa vivere un bambino ebreo perché possa vivere un bambino prego perché possa convivere
Vivere un bambino zingaro un mio Piccola stella che se è così grande all'alba così irreale nell'acqua luce accetta agli occhi dei soldati indica loro l'errato cambino non inteso non interviene
Un'altra testimonianza della collaborazione di giunte alla con il Centro studi zingari si legge nella presentazione della ricerca dell'in questo suo da via dialetti degli zingari italiani
Si parla conoscere la storia di un Papa che attraversa la sua lingua la risposta che si ricava dall'opera largamente positiva
Suscita interesse alla ricerca scientifica nei confronti degli zingari perché è un atteggiamento comune verso di loro è stato di rifiuta compaesani dunque che veniva disprezzata perché considerata un gergo di furfanti
Questa qua quello la cui identità resta problematica questo è un tipo di saggezza quella sconosciuta noi basti pensare per avermi degli zingari veramente sapienza
E arrivare ad una concezione del mondo ebbene
A titolo di esempio desidero citarne uno che nei momenti difficili ripeto mentalmente per cercare il perché di tante cose
L'erba si piega al vento e ritorno al suo posto dopo che il vento è passato
Questo proverbio esprime in sintesi il modo di esistere propri degli zingari al passaggio del vento potrebbe essere sterminato quindi resiste mentre chi si piega si salta
Lo zingaro in definitiva ecco il senso di questo proverbio resiste molto meglio perché è come l'erba zingaro resta sempre se stesso e al di sopra delle apparenze di cui di volta in volta si è investito
La metafora del vento e dell'erba del piegarsi resistere importante per Vittadi Tentella nei momenti difficili sono le sue parole ci tornava mentalmente per cercare il perché di tante cose immaginiamo tornasse anche ad una riflessione lontana
A quell'atto di resistenza spirituale che spiegava la giovane moglie Maria Loretta nella corrispondenza dall'ATER poi raccolte nel volume lettere a Vittorio
Beniamino ventidue gennaio quarantaquattro
Prego Dio che mi dia forza per resistere pazienza per soffrire costanza perdurare non temete per me che sono nelle mani tutti
Da ricordare la perché il volume lettere a vittoria e una parte su come ma una parte dei suoi libri si trova nel fondo Vittorio Emanuele Maria Cristina giunte nella
Del presso la Bil istituto a biblioteca dell'istituto Sturzo oggi sono con noi la bibliotecaria Michela ghiera che ha sistemato il fondo e oggi con noi anche Giulia Brugnoli l'attuale bibite Kharja che ha allestito questa mostra Pillitteri che possiamo apprezzare
Sempre sulla rivista laccio tromba giunte alla introduce lo studio di Maria giù con la legislazione sugli zingari negli Stati italiani prima della rivoluzione
Una ricerca condotta nell'ambito dell'istituto dell'istituto di magistero Maria Santissima Assunta di Roma che aveva messo approfitto la preziosa raccolta di leggi degli antichi Stati italiani
Conservata presso la Biblioteca del Senato e come ebbe ad annotare una volta lo stesso giunte nella tramandata collabori che per in passato i suoi bibliotecari
Mi avvio a concludere
Dalla presentazione della legislazione sugli zingari negli Stati italiani prima della rivoluzione affronta il tema della persecuzione nazista con Mila culminata nella notte di altezze per spiegare come
Dopo un'accoglienza
Positiva nel primo quattrocento molto presto la diffidenza verso chi era diverso che estraneo ed insieme la preoccupazione che non di fondessero inglesi e superstizioni fece comprendere i primi provvedimenti persecutorie
Allo studio pionieristico costruito sulle ricchezze della Biblioteca del Senato seguirono tutti pubblicati sulla rivista lancio tromba gli zingari nello stato di Milano bandi bolognesi contro incarico
Zingari nello Stato sabaudo gli zingari a Roma dal mille cinquecentoventicinque mila seicentottanta indizi Imperia a Roma nel mille settecento
Tutti questi queste ricerche che sicuramente libero una supervisione del professore giunte della sono stati poi raccolti da Giorgio viaggi in un volume curato dalla somma riuscendo censite anche l'università di Parigi intitolato storia degli zingari in Italia e
Con assoluta verità e annotato nel libro che fino alla fine si è mostrato pronto a dare un consiglio una suggestione preziosa il professor Vittori Vittorio Emanuele giunte
Giunti alle Primo levi si erano incontrati la prima volta a Torino nel mille novecentosessanta
Il male di altezza contaminato gli uomini e si è diffuso con una pestilenza del contagio inarrestabile se non lo si affronta con energia scriveva in memoria di Primo levi nei Quaderni del Centro studi sulla deportazione l'internamento
Nel libro innanzi sbagliate dedica il quarto capitolo a quelli che letteratura sono internati sopravvissuti deportati considerandoli semplicemente un'unica popolazioni la popolazione della che
Scrive alla Svizzera emblema di una condizione perversa del mondo e del destino degli uomini e nel suo nome si compendiano tutti gli altri commi dell'ATER che dal trentatré al quarantacinque segnarono le tappe della progressiva espansione del nazismo in Europa
Più avanti citando il filosofo ebreo Andrea nel ricorda che la severità assoluta abbiamo Spitzer sottolineata da ciò che aveva di universale il carattere universale di altezze stanno e lo scacco che rappresento per la ragione
Concetto questo che torna nel commiato dal magistero Maria Assunta quando afferma
Più volte è stato osservato come dentro e fuori il Concilio fossero determinanti presenza di padri di osservatori di commentatori
Che avevano fatto l'esperienza dei lager nazisti ossia l'esperienza di una situazione estrema che imponeva chiarezza e genuinità di posizioni e che dall'altro svelava amaramente la pochezza la paura il terrore la regressione degli anni
Nel settembre dello scorso anno venticinque giovani Rom e Sinti provenienti da tutta Italia hanno presentato al Senato un manifesto in cui descrivono l'Italia nella quale vorrebbero vivere
Siamo giovani rom e sinti italiani e stranieri molti di noi vengono da una storia di disagio soprusi ed esclusioni ma non ci siamo fermati e non ci fermeremo sognava ogni per l'Italia un risveglio di umanità
Il genocidio dei rom deve essere ricordato sempre e da tutti altrimenti non saremo mai capaci di costruire una società senza razzismo e violenza
Vogliamo essere un esempio di società unite libera come l'Italia dovrebbe essere vogliamo essere attori di un cambiamento in cui tutti possano giovare
Vogliamo che l'Italia sia un Paese orgoglioso dei suoi valori aperto verso i deboli che consenta a ciascuno di essere apprezzato Amato è riconosciuto per le proprie passioni e qualità
Un'Italia che abbracci le differenze e si consideri fortunata per la ricchezza di tutte le culture che la compongono
In queste parole si legge il frutto del suo insegnamento lo studio della storia ci unisce nella sua opera come pure nella sua testimonianza di vita
Con la costante preoccupazione affinché l'umanità prenda dal passato gli errori in un'ispirazione che potremmo definire illuministiche cristiana al tempo stesso
Dov'è la ragione la fede fortifica non ha convinzione che la prego pronto e necessario sia quello del rispetto e della fratellanza
Bene
La complessità e la ricchezza della figura Di Vittorio
Sono emersi e credo molto chiaramente
Lo saranno credo ancora di più nell'ultima
Sezione di oggi per la quale invito Tommaso giunte nella sostituirmi qui grazie che gli altri relatori
Lungo
Con
Ma
Inizia negli anni
Si intendono appunto due
Benissimo allora intanto
Vi ringrazio tutti coloro che
Non essendo abituati a questi ritmi a studiosi da studenti
Stanno andando avanti vada lei vede oggi pomeriggio credo però che gli interventi abbiamo sentito finora ci hanno tenuto
Particolarmente
Attenti
Io volevo ringraziare in particolar modo il Comitato ha riorganizzato questo evento professoressa Cafiero il professor Zani
E Giovanna che venga in particolare
Che ha testimoniato con la sua
Dedizione con la dizione con la quale ha tenuto anche noi parte di questo piccolo Comitato
Attenti alle scadenze e ai doveri a
Testimoniato
Credo molto efficacemente
La
La potenza di un amore anche di un amore inteso come
Amore per il proprio per la propria professione la mole di un insegnante per nel proprio studio per i propri studenti
Che viene restituito così oggi dal suo impegno
In
In questo convegno che è un poi della
è un però
La passione del se minatore di quello che pianta gli alberi abbiamo visto qui c'è una
Delle foto
Di nonno Vittorio l'abbiamo chiamato in tanti modi questa sera il professore il sor Vittorio
Beghe
Io lo chiamo nonno Vittorio
Lui era un uomo che seminata che piantava gli alberi e aveva
L'ottimismo e la la fede
E la speranza di un uomo che pianta gli alberi e che quindi non necessariamente rivedrà cresciuti vale ombra
Alle generazioni successive che però con quella fede con quella speranza gli alberelli piantava
Era un uomo che ha visto ha forgiato quella sede in la sofferenza dell'ATER
Ce l'ha regalata anche in piccoli momenti come quando nelle giornate di pioggia ci faceva scoprire
Il merlo nel giardino nei giardinetti
Della strada tra scuola casa mentre ci raccontava delle sofferenze dell'aria in un modo che riuscirà a essere allo stesso tempo un'efficace testimonianza ma anche un racconto che un nonno fa un nipotino
E
Mi piace anche che la targa che ci ha regalato dice ambasciatore di Israele porta proprio
Ci ricorda che di un albero che è stato piantato io vivo
Piante erano nel deserto il cedro la caccia il mirto dell'albero da Orio citando Isaia dice e questa immagine di piantare nel deserto
Israele ha testimoniato nella sua storia che
No non ha testimoniato nel grande nel piccolo e a me piace molto l'idea che pochi mesi dopo
Che non ma se ne sia andato sia nata vittoria che qui porta il suo nome a sua
Prima
La sua ultima nipote
E che
Oggi pomeriggio abbiamo visto
Mia figlia l'ultima arrivata in casa Giunta nella che scorrazzano avete forse sentita e sono anche questi segni veri di questi alberi che continuano a crescere anche dopo che chi ha seminato
Si è messo giustamente
è andato a riposare giustamente così questo non è il primo albero che viene piantato in Israele alla memoria di nonno
Altri di questi certificati non li abbiamo e sono firmati da Emanuele Pacifici così mi piace introdurre l'intervento di Riccardo
Voglio sottolineare un altro che Riccardo avendo a questa questa sera una impegno molto importante sarà costretto a lasciarci dopo il suo intervento non è suo costume TIR chi lo conosce che noi lo segue sa
Che è così però questa questa volta anzi ci ha fatto una generoso in regalo
E di essere qui con noi di
Presso lo sentirete darci a testimonianza particolare di questa grande amicizia che ha piantato alberi non solo effetti gli alberi in Israele ma anche altri altre forme di alberi
Allora
Intanto vi ringrazio ringrazio Tommaso dell'ONU per il primo giugno dato che vadano in questa prestigiosa sede dopo autorevoli interventi a cominciare ovviamente da quella del
Presidente del Senato quasi tutti quelli che l'hanno seguito anche di
Professore con i quali ho avuto modo di incontrarmi negli anni negli anni passati i migliori
Venti istituzionali legate alla memoria
Contro l'omofobia
Della nostra comunità io
Per ovvi motivi anagrafici posso farlo conto diverso e purtroppo anche monco rispetto a quelle che sono state i percorsi tra mio padre
Non è legge economico la fate Vittorio varie giunte nella
Sono un po'emozionato perché non
Quando io ho conosciuto Tommaso è stato in un'occasione un po'particolare io lo chiamai
Finita la campagna elettorale nella all'interno della guida del Partito Democratico Roma
Per un certo punto competeva la nostra comunità il
Padrone
Struttura di appropriate io lo chiamo chiedo scusa ma
Spiega quello cosa mia madre mi ha chiamato dice di acquisto tutto un mondo fatto salvo il caso parente di concerto Vittorio emerge un tema che mi diceva del mio nonno chiaramente
Ci sono sovrapposte tutta una serie di di emozioni anche perché dopo verso mio padre e quindi chiaramente
La vicenda soci ci coinvolgeva
Quello conosciuto ritorno raggiunto è la
Radicato però sento a casa nostra se non era a casa si parlava sempre di lui oggi
Velocemente un consenso anch'anche se ho chiesto più volte è più ripresa Tommaso definire casa di mia madre
Sono entrato nello studio nel mio padre non so se qualcuno lo conosce
Oltre a quella che la casa c'è uno studio che un po'particolare e così piccolo ma così pieno di cose a un certo punto con un certo
Pudore quasi mi sembrava di volare un luogo
In quel mutuo in cui tutte le va tutto in assoluto ordine sono andato a ricercare delle cassette
Non è stata un'impresa facile perché prova catalogava se tutto il problema all'epoca ho avuto l'Alzheimer negli ultimi sei anni prima di morire
Non c'è stata un'opportunità di un
Passaggio di consegne cortile dove stanno le cose le otto posso stiamo cercando anzi sarà utile a mio avviso anche l'aiuto
Di
E anche dei professori dell'Università per andare a fare un lavoro adesso vi spiego quale ci sono una marea di cassette nuova aveva un'abitudine quasi una fobia quella di registrare tutto registrava
In tempi in cui non si devono non esistevano i smartphone dei telefonini tutt'oggi diventa più facile fondo fotografava registrava e archiviava
Tutto quanto era quasi maniacale in passato in cui lo studiolo le notti intere e quindi ho cominciato a cercare le cose di Vittorio nella Giunta e la
Vi posso garantire in migliaia diciassette
Pure è uscito fuori da quella che
Dal primo anno il ricordo del primo anno della sua scomparsa allarme ci sembra che siano nel mille novecentonovantacinque
Ho portato qui
Una
Cassetta tanto per far capire il metodo era che
C'era il titolo il numero della cassetta e poi c'era la fotocopia dove
Dalla fotografia del Mar Piccolo e tutela le corna con mio padre e poi all'interno quello che
C'è scritto e poi sentendo la cassetta papà aveva l'abitudine di
Spiegare che cosa c'era tempo fa quindi siamo nel convegno nel giorno x è così credo che insomma dove l'archiviazione
Se
Quando avremo il libro della parte dell'altro perché la parte deliberi fortunatamente tutta sotto computer anche se non ho mai saputo usare un computer
Ma usare la dichiarazione sui computer quando c'erano le schede perforate già negli anni Settanta posso garantirle
Per utilizzando aziende di di famiglia di cui il cui compito erano stanze come queste quindi si usavano al proprio interno ammesso che all'avvenuto x
CPA interrogherà cominciava a intervenire Tizio Caio adesso che succede che a un certo punto prendo una cassetta anzi vedo un titolo sedici ottobre se da un po'settantacinque se forse qualcosa
A quel cassettino della cassetta c'è scritto
Sembra
Vi giuro non ci siamo messi d'accordo nessuno neanche con la dottoressa fuoco specie un intervento del professor
Giunta dell'anziano a Primo levi
E
Io vorrei cominciare da questo anche se ho dovuto usare un mezzo un po'strano programmi bicchiere perché
Aveva ancora avvenuto nel mio padre non prestava mai nulla nemmeno i figli quando io volevo prendere un libro ne compra un altro
La
Sembra strano vivevano nella stessa casa visionati è piaciuto bene non toccarlo da dove sta
Però io infatti ho letto pochissimi libri almeno tutti e poi passare era quasi un anno reazione
E dove faceva come ricercatori cerco di non potevano prendersi il materiale però la gente voleva stare giornate intere a casa anche a pranzare accennare volendo anche
A dormire
Usare mezzi come dicevo
Non così occasionali ma era aveva della
Materiale anche rispetto all'epoca per registrare molto professionale usava le cose che usava la RAI dell'epoca tanto per chiarire i termini per la fotografia che ha ma legalmente
Catalogato anche quelle ci sono degli sicuramente ci saranno delle foto con Vittorio ma nella Giunta nella adesso io ho trovato che non è facile trovare adesso i registratori poca cosa ma per ora ma che
Fa sempre in funzione guardare come comincia Vittorione alla Giunta e l'abbiamo fatto sentire sperando
Iniquo
O
Mi dispiace non ci ho scritto io prescrive corretto ascolto ancora un morto molto come siamo qui per ricordare l'ordine ottocentoundici distonia insomma vado scoperto
Quindi questo mondo fuori del mondo e questo è un mondo nuovo centro c'è un organo
Più apportiamo
Trent'anni fa pongo
Inspiegabile Ciliberti quel bellissimo libro di prima
Oggi
Stupendo sul riporta
Ricca di fronte
A quello che poi scemo
Quali di riflessione mimetizzazione dopo anni di studio troppo abbiamo soltanto attraverso le testimonianze
Attraverso le più grosse
Gli studi comandanti dei campi di concentramento attraverso quello che si è letto nei processi ricordiamoci tutto tutto
Sull'ultimo quello tutto pronto
Solo per dire che mi pare non avrebbe mai permesso di tante ragazze però non l'avrebbe fatta ovviamente una
Copia
Adesso
Vi volevo raccontare
Cosa c'è in particolare in questo mio intervento
E sembra quasi
Così un
Una vicenda del destino
Come ho detto prima
Il permanere aggiunte alla faceva parte della nostra casa ma c'era un appuntamento al quale non poteva far mancare non è mancato fino a che
Non ci ha lasciati ed era la sera del server diversa
Una sera in cui
Si celebra la Pasqua ebraica
E si sta tutti quanti insieme questo era l'appuntamento più importante per mio padre
Nel ciclo delle festività ebraiche era momento colui preparava con i figli con tutti quanti nipoti figli degli amici
Relazione in cui eravamo in trenta in quaranta e c'è una cosa curiosa che ci ha accompagnato per
Tutta questa vita io cinquantadue anni prossima cinquantatré questa libera della Gad adipe fatto c'è quindi la gara di Pasqua il racconto la narrazione dell'uscita degli ebrei dall'Egitto
Felice aveva questa abitudine si leggeva spesso in ebraico dei bambini
Quindi noi bambini ci proponiamo il testo che si
Leggeva o meglio si cantava e qualcuno leggeva anche le traduzioni per meglio comprendere
Tutti quello che stavamo leggendo
è un certo punto della narrazione papà
Aveva adottato una
Una scelta che avvennero negli anni settanta settantacinque settantasei
Che era quella di ieri variare il protocollo della narrazione con un inserimento alla fine delle benedizioni dopo il pasto che era quello che ricordo dei martiri per quale motivo
Il
L'idea era quella di ricordare la morte della sera di Pasqua
La Resistenza e quindi insurrezione del ghetto di Varsavia
Io vorrei leggere
Il prezzo che era affidato però
Mettere mano alla Giunta nella
Perché avete perso forse più
Toccante però riteneva che cui fosse la persona più indicata per leggerlo il ricordo del martirio
In questa foto rivedere diamo il nostro pensiero
Con timore conduzione
Si allungano i vostri fratelli che si trovavano in Consiglio in Europa
Per prima nel verbale
Di una persona del tiranno
Che sto sul resto del vostro popolo sette volte più persone
Questa era la costruzione dei malvagi
Do il malvagio a coloro che seguivano i suoi ordini andate distruggiamo il settimo essi non possono più essere una nazione emblema di Israele non sia più ricordato
E quelli con gas velenosi bruciando linee formi sterminare hanno gli innocenti ripuliti uomini donne e bambini
Non vogliamo emendare l'ora la credulità delle locazioni
Per non rischiare di mancato rispetto a quell'eterna secondo per il quale fu creato l'uomo
Foto che su questi del vostro popolo dei diritti e nei campi di sterminio che si trovarono per la santità del nome molti di essi si trasformarono in eroi e si levarono contro i malvagi un insistendo fino alla morte
Una prima si era diversa quelli della Pasqua ebraica che i superstiti del ghetto di Varsavia si levarne combatterono fuori controlli in pubblico come Giuda Mack più giura Maccabeo fece ai suoi tempi
Quello che si erano nati e aveva segretamente trascorso insieme la vita non vengono dividersi nel loro della morte
E pur non salvando se stessi salvarne il modo di Israele dal profondo della loro afflizione battito espresso nel loro cuore come libero e cantare unanimemente demmo nasce nel modo più alta ma Chirac raffronti CE mamme in Consiglio
Allenamento che significa io credo con ostilità assoluta nella venuta del Messia e Beckham tardi avvenire nonostante tutto io credo
L'Italia di questo pezzo perché lo leggeva MM profondamente credente
E che quasi non credo che l'unico non fosse consapevole di quello che stava leggendo forse tradiva l'essenza che distingue
In maniera chiara liberalismo dal cristianesimo ma lo faceva con una
Convinzione con una commozione con una devozione
Che a un bambino di allora perché me lo ricordo quando avevo un anno o due anni tre anni finanche morto sembrava quasi strana ve lo dico con assoluta sincerità che poi
Questo pezzo dovessero citare
Un ebreo durante
Il
Diciamo che il momento della narrazione forse più solenne per noi tutti
Poi ho scoperto il motivo ovviamente crescendo e qui entriamo nell'aspetto personale
Era il mille novecentosettantotto e il sottoscritto era uscito dalla scuola ebraica e ho fatto le scuole Braia dall'asilo fino alla terza media
Per scelte di indirizzo andare in una scuola pubblica che allora non scuole branca della nostra comunità non offriva
E furono momenti molto difficili perché erano gli anni del settantotto settantanove e così via anni molto
C'erano anche che le sezioni
E mi una delle nei primi mesi mi ritrovai all'ennesimo episodio uno al fondo che sicuramente da qualche parte a casa custodito ben conservato quando le svastiche delle minacce ritornare
A casa
E dissi a mio padre che non avevo più voglia di continuare andare nella scuola pubblica perché non ce la facevo a confrontarmi tutti i giorni anche a quanto a litigare
Con
Con le mani con i miei compagni di classe volevo andare alla scuola ebraica come hanno fatto tanti altri compagni di classe
Noi si confronta con una ditta romana la Giunta nella
Il quale
Vi dico per mera totalmente incomprensibile
Almeno per un ragazzo al primo liceo all'inizio del primo liceo credo che l'evento avvenne
Alla Treccani in un convegno nel settantotto sicuramente al settantotto
Mi disse di stare in prima fila
C'erano tutti professori una cosa apparentemente anche molto noioso
Lunedì
In quella cornice che non ben mi ricordo esattamente qual è la ma sicuramente vi sarà una cassetta nel famoso archivio di mio padre
Spendo operanti a tutti e mi spiego davanti a tutti
Che io non aveva alcun diritto di andarmene dalla scuola pubblica Imola
E non resistere
E mi incitano quasi mi spore Meo con grande forza davanti a tutti
A
Ad andare avanti ansia di a riaffermare le mie idee
Io non so se quell'evento un evento che mi cambio che mi informerò sotto il profilo personale forza fatto più danni dovuti i dati altri qualcheduno adesso sì domanderà là dove è nato il mio impegno
All'interno diciamo del prima nelle scuole e poi nel mondo così
Della militanza all'interno delle AA nel mondo ebraico ma sicuramente quell'evento quell'incoraggiamento ad una persona così autorevole
Fu almeno dal mio punto di vista un un enorme
Sforeremo per
Combattere per resistere e così feci io uno erano gli anni in cui si discuteva della scuola dell'esonero
Tra i primi esoneri all'ora di religione e quindi avvenne un fatto molto strano io feci la battaglia per esonerare aumenta rivendicare quel diritto che non è che l'otto e non avevano così con grande
Serenità cerchiamo anche ricomprendere gli anni
E poi mio padre mi disse
Peraltro ci va lo stesso
Perché lo sta decidendo denotano sta obbligando qualcun altro
E c'era il l'insegnante che era un prete e
Alla fine mi diceva che poi ero quello che fatti si parla più di tutti perché poi mi confrontavo con gli altri
Sulla
Sul tema della
Del dialogo significa avventurarsi dieci comandamenti le differenze che ci sono rispetto
Alla al al testo della terra e al nuovo Testamento
E potrei fare tantissimi altri esempi
A questo è stato almeno dal
Mio punto di vista il mio approccio con
Vittorio nella Giunta nella devo dire che è stato importante anche che poi negli anni ripeto Leo fortemente letto seguito con uno con una diversa prospettiva Baviera conclusione
Ricordando pensiamo ad un'altra persona che è stata poco fa citata dalla professoressa facessero Giovanna che venga Milan eolici
Adesso comprendo alcuni legami Milano arriccia
Lui ha detto che casa nostra era aperta a tutti chiunque iniziando una ricerca poteva rimanere a pranzo è volta a cena e poi continua a rimanere mila non c'era l'unica persona che alla fine aveva ben colto questo disponibilità di accoglienza ed era l'unica casa in cui lei poteva presentarsi anche a mezzanotte citofonare senza aver fatto minimamente una telefonata prima
Per dire che stava salendo e che andava a dormire nel salotto c'era un divano letto
E questo era il rapporto di mio padre con Siria nove c'è credo che forse sia stata lei il link
Io ho domandato come si sono conosciuti ritornano nelle giunte la e mio padre quello che lei sia stato il link e mi ricordo benissimo le notti inclusi
Curiosa
Nel salotto Rosario interna questa donna molto particolare portava queste testimonianze i video che vi volevo far vedere a me che era un bambino mamma meno veramente di otto anni nove anni
Mi ricordo che lei
Migliorare il piccolo rabbino presumo che lei non fosse religiosa osservante delle regole braghe presumo non lo sono non è la certezza ma da come
Me lo diceva quasi con un tono ironico e mi ha detto per tanti anni
E mi guardava quasi con sorpresa rispetto magari alla richiesta che faceva a casa mia nell'osservanza delle
Precetti ebraici del Mangia negarcelo osservanza dello Scià batte dal sabato
E
Creano affascinava molto
Vi ricordo che sarà la prima persona nella vita che ho sentito
Farsi portavoce della ricerca non tanto dei materiali
Per cui è nato il kibbutz dove lei ha vissuto dove il Palma effetti bus la fame che tradotto cioè quello che ricorda
La
La la resistenza delle brevi nel ghetto di Varsavia ma lei mi insegnò
No insegniamo mobile ebreo quella che era stata la Shoah della
Il la persecuzione dei sinti e Deroma con testimonianze che a volte arrivava a casa ripeto a mezzanotte all'una anche le due di notte e con entusiasmo mostrava mio padre un reperto che aveva trovato e che
Vi posso garantire non c'erano i mezzi non c'è e mezzi
Non c'erano mezzi economici non c'era nemmeno i donatori non era anche difficile fare gli appelli a cercare delle persone in cui lei trema qualcosa poi doveva trova qualcuno aveva
Potesse andare a pagare a saldare il conto di questo materiale che aveva trovato il
Qualunque parte d'Europa ripeto non c'erano i ruoli low cost o altre cose ancora allora
Io credo che queste figure delle merce
Vittorio non alla Giunta e la sicuramente anche mio padre ma tanti altri
All'Opera teorizzato molto sono state figure che hanno
Dato un'impronta particolare al nostro Paese almeno personalmente io ho avuto il privilegio
Di conoscerli e di
Misurarmi con loro ho rimpianto magari di avere colto troppo tardi
Nella mia maturità anche politica
E di impegno anche
Istituzionale il loro apporto certo un appello che posso fare quello di
Raccogliamo il materiale una delle cose che ho visto oggi su internet e velocemente dal telefonino
Tutto
Credo di aver fatto delle
Però non è aggiunta nella delle ricerche anche sugli ebrei ridotti forse anche su quello
Poco su quello che era successo agli ebrei piloti è una strada che si raccontava poco
Forse anche questa domenica perché mi ha mandato in cui lo porto il nome rabbino Riccardo Pacifici è vero che è stato catturato
Come rapina a Genova ma era stato fino a mille novecentotrentasei a Rodi a fare prima il direttore del collegio rabbinica e poi il rabbino capo e viene mandato da Benito Mussolini quella colonia italiana rappresentare l'ebraismo italiano
Cioè provate a immaginare questo contrappasso della storia così come
Mion NO prendere
Incaricato dal Re di andare a serramenti a dare assistenza agli ebrei
Stranieri che erano stati internati nei campi nel appena scoppiata la guerra
C'è un punto però sul quale spesso ripenso al vittoriano nelle giunte alla che fa parte della memoria storica del nostro Paese su cui forse poco si sta raccontando o almeno timidamente si sta cominciando a fare qualche cosa
Mi riferisco alla storia dei militari italiani
La storia lei l'ultima sulle ricerche fatta sui carabinieri italiani in questo caso a Roma e due mila e cinquecento carabinieri che vengono portati via una settimana prima del sedici ottobre presumibilmente
Per evitare di avere intralcio in tutto il Lazio
Scopriamo poi in una faticoso percorso nel quale ho insistito più volte con diversi comandante dopo arrivare ovviamente
Al risultato da ricordare con l'hanno fatto pure in uno dei calendari nel mi pare due o tre anni fa dei carabinieri il sacrificio di questi due mila e cinquecento carabinieri in questo caso del Lazio
Che ai quali
Venne prospettato almeno così come a tanti altri la possibilità e credo che Vittorio Emanuele tutela
Fosse uno di questi in questo caso da militare
Direi aderire alla Repubblica di Salò i discorsi erano molto semplici che venivano fatti così almeno mi vengono raccontati da alcuni sta vicino l'idea
Che
Erano tutti ragazzetti giovani tornerete dalle vostre molti delle vostre fidanzate dalle nostre mamme qualora voi decidiate di aderire a Salò altrimenti di aspetteranno
Terribili torture nessuno avrebbe mai immaginato di loro quello che stava per accadere e i posti e luoghi dove sarebbero coi andati e quindi mi riferisco ai diversi campi
Di concentramento e di sterminio
Perché era una cosa che mi pare ci teneva molto a distinguere
Le conoscenze che lui fatto soprattutto nei campi di sterminio perché passato diversi campi Vittorio nelle giunte la
Questi sono stati degli errori abbia avuto vedo una schizofrenia in questo Paese in cui
Senza mancare di rispetto a chi ha fatto la Resistenza ci mancherebbe ma raccontare in una visione un po'particolare della
Liberazione
Che innanzi si sono stati così
Sopraffatti sono dovranno fatta la resistenza sarebbe
Una Buggìa
Raccontarlo è evidente che con il contributo di coloro che hanno combattuto nella Resistenza gli alleati quindi tutte le truppe alleate ci hanno liberato dal nazifascismo ma tra loro non possiamo dimenticare
I soldati italiani cioè coloro che non aderendo alla Repubblica di Salò di Salò hanno indebolito
Forse di resistenza in Italia favorendo
E quindi favorendo il lavoro che stavano per fare gli uomini della Resistenza per gli uomini delle truppe alleata con questa memoria la dobbiamo recuperare è un percorso che viene fatto oggi anche
Nelle scuole degli allievi ufficiali della polizia
Dei
Dei carabinieri dell'esercito
Italiano
Credo che sia vero
Storie da raccontare perché fanno parte a mio avviso e qui porto una mia valutazione personale ditemi che sono di attualità
Se è giusto pongo la domanda in un luogo così prestigioso qual è quello del del Senato
Se è giusto in certi momenti obbedire alle dieci
Se gli ufficiali commissario il semplice poliziotto carabiniere o colui che in questo momento viene dedicato controllare le frontiere
Se è giusto obbedire agli ordini alle leggi
E se non è giusto mai a rimettere il cuore oltre l'ostacolo e a volte fare
Il suo Brienza disobbedienza civile si militari
Credo che se non lo sanno detta più volte ai diversi comandanti e lo voglio ripetere ancora in questa sede
Credo che oggi lo dobbiamo affrontare delle sfide importanti le pressioni che arrivano dall'Europa e così via in Europa lo dobbiamo fare sapendo di avere militari Forze dell'ordine pronti a disobbedire
Qualora gli ordini che arrivino dall'alto non siano
Dettati invece dall'etica dei valori i quali siamo stati tutti educati
Festinante ebrei
E dico anche insomma grazie
Della
Grazie
Grazie a lei
Ci hai portato fine in famiglia colgo questo spunto della biblioteca dell'Aniene si è parlato alla prima trovate
Una una ristampa azione unanime intervento alla biblioteca dell'aria che attestano la vittoria
Che a mia madre che è qui presente
Sei ringrazio ma stampate a copiare trovatelli su quel tavolino
Che su quella biblioteca che è stata
Guardata fino adesso da mia sorella Irene che
Ci tengo a citare visto che
Ci siamo noi i due mio fratello purtroppo non è qui perché negli Stati Uniti e
La Biblioteca Chigiana biblioteca dell'Aniene torniamo alla biblioteca del Senato
Con Maria Teresa Bonadonna russo
Che ringrazio per essere qui
Tramite
Inoltre
Gli impegni
Tra
Recentemente adottato
Davvero le braccia
Puglia
Raccontati
Alla servizio reso costituzionalizzato nel mille novecentotrentasette col Presidente Federazione
Agli dai resoconti l'appalto anche in tutta la
Si aggiunge della Costituente
Quando
Biblioteca punibili con il viatico
La seconda nave evidente e di una
Buona preparazione storiche
Tutte
Condizioni necessarie per carità non sufficienti per lavorare
Delega perché
Il datore di lavoro e della Sardegna non era il rischio non perché
è un mestiere
Consistente
Ordinario né praticamente sistemati gli alberi pubblicamente tutta
Una massa quasi nei vostri documenti
In maniera anche lo studioso dei vari fibrille
Poi si possa orientare derivato di credito in questo Vallenari come gli altri no
Non sarebbe navigabile
E per fare questo lavoro sull'organo
Degli strumenti strumenti del mestiere tutto il documento di questi enti imparano gli appositi a scuola
Che noi abbiamo frequentato mantella no perché veniva da un percorso e diretto
E allora come
Tutti buoni artigiani ha dovuto imparare questo mestiere rubando lo vogliamo
In più poi bisogna tenere conto che
Questo questo clandestini del lavoro del bibliotecario un mestiere sussidiario
Alle disciplinari varie discipline scientifiche per cui
Grande delegare il maestro di una generazione intera di bibliotecari come
Come Francesco Barberio aggressore parte delle biblioteche che dovrebbe essere scritta si guarda un po'siano
Il risultato di questo
Aspetto che
In molti casi
Grandi luminari grandi professori grandi cultori del divario di fibrille ci considerino più o meno come dei compilatori
Di di elenchi
No io mi ricordi andarsi a professor cioè cristallini ottimistico fra gli studenti della Sapienza gli ottant'anni fa
I figli analizza il testo iniziale investitore agli autori progestinici edificio che leggiamo dell'industria
No ecco e questo è un aspetto che va
Accettato come va accettato l'altro aspetto
Almeno meno gradevole più ripetitivo più monotono no che che esiste in biblioteca
Il che non non è facile non è facile accettare da perciò nei che hanno
Una prospettiva dava intanto che imparano pagella biblioteca da tutti
E poi che
Anno contro i sordi un tela condomini biblioteche era già una bomba affermato come storico e con una con una
Prospettiva universitaria no il
Io mi ricordo intuiscono piccola
Frammento personale
Una volta quindi biblioteca tanto per darvi un'idea venduti per dare calci mandarono un giovane funzionario fresco Rigon Puccio
Tutto ciò perché ce lo mandarono mandare il migliore
E non cerchiamo di spiegargli lemmi metà che non ci inventa niente Inghilterra che si deve controllare tutto nomi dati formulazione Giorgetti punti e virgole punto e virgola perché nel corpo della scheda nella loro importanza perché la riunione del tavolo fa
E qui sta la prima di tutto il discorso
Sì arrabbiarci offese proprio dice ma io sono un funzionario parlamentare non c'è una milioni sui partiti e scomparve mai più quindi metà a carico del serviva rivoluziona coronare il sogno di funzionario parlamentare il minimo e intende invece no quindi questa cosa va accettata la prime in prestito inedificabile dalla Bibbia da capo e cioè
Una
L'impressione di rifiuto insomma no e invece tutela
Si accostò alla biblioteca con l'atteggiamento giusto imperfetta umiltà no e per vent'anni affatto sette lo stesso lavoro comunica foste inviato
A tenere dietro alle pubblicazioni che vengono accennato per il diritto di stampa in in virtù dell'articolo undici della legge trentanove numero non me lo ricordo più
E e questo è un lavoro consiste nel controllare gli enti fiera forni violati la comunione delle collezioni nel cercare di riempire le lacune pregresse detti alle citare di gli alti livelli di lui
De per mantenere sempre
Una aggiornate le collezioni né e tutto un lavoro piuttosto impegnativo e voi avete lo fece per vent'anni tenta lamentarci penali e
Oltretutto a sviluppato
Un'altra di fatto co no quando ci si riuniva la mattina
A scegliere il materiale da acquisire fra le
Opere offerti in vendita di venivano per legge perdonismo lui individuava immediatamente
Le pubblicazioni offerti in vendita che invece si bloccavano per legge e allora sul primo pezzo di carta che trovava
Prendeva l'appunto con quella sua calligrafia moltissima molto chiara molto veloce
Cercherà ho imparato
Da dove
Andando dove divenisse intorno del dove la miscela visti appesa
E e poi alla fine lasci qualche volta anche delle pubblicazioni che non cito accavallamenti a quell'epoca quei dati che ci stava attenti no quella quando erano
Pubblicazioni importanti che però costavano tanti soldi lui diceva aspettare prima di comprarli adesso ci bravo facce battuti riusciva anche
E poi da qua alla fine della riunione io me lo ricordo tornava nella sostanza con
Del dando con tutta questa massa di percepire Giarda acciuffati ma
Vale Uboldi un anno stava andava a attuale fare dei suoi le sue richieste ecco e quello espianto
La scuola dove giunte la ha imparato i mestieri Ettore ha imparato anche
Richiederà incendiato il nostro dottor Pierangeli diretta dal maestro di tutti noi
Un'altra od altro impegno importante per
Chi poi deve diventare irresponsabile e punto non c'è il termine direttore perché
A lui non piaceva essere chiamato riletture voi si ci definiva il bibliotecario no credo che anche le relazioni ufficiali libri mastri come bibliotecario uno con i direttori di servizio
E allora questa cosa gliela rettificata Pierangeli
Uno che irresponsabile di una biblioteca
Come mera addizionato ad una biblioteca
Ad altissima specializzazione deve tenere sempre presente come impegno prioritario quello di salvaguardare
L'identità della biblioteca visionabili visto che corrono tutte le biblioteche specializzati che la loro natura venga inquinata da immissioni estranei
E
Il fine istituzionale che identifica la Biblioteca del Senato è quello che ed è stato fissato
Non tanto a Torino il Caterina non ci sarà nemmeno bene cosa portano organiche critici a fare una biblioteca fatto Madama ma a Firenze un gruppo di senatori tra cui c'è notorio che oggi individuo per la biblioteca del Senato che c'è un compito fosse quello di
Documentari testimoniare
Come attraversa cioè i secondi attraverso le vicende delle varie
Da azioni città Stati regionali
Così autonome così indipendenti le unità dalle altre però si fosse mantenuto sempre
Vivo
Anche se non ho percepito sotterraneo nascosto sette il primo poste sopravvissuto contento di unità dell'unità nazionale dell'Unità
Decide la nazione italiana e questo si doveva fare raccogliendo le testimonianze delle vicende delle varie città e quindi le storie locali infatti
Nella biblioteca c'è la più grande forte raccordo Italia foci del fondo di storie locali mostre
E attenerci alle vicende del lo sviluppo legislativo di unicità la raccolta degli statuti no che poi servirà come filo rosso che univa tutti questi documenti perché pagano sfociati nello Statuto Albertino era un modo per
Via riaffermare anche sotto questo profilo
La
L'unità nazionale insomma
E e questo
Demandava Barbablù
Difeso in tutte le maniere perché
Quando di tutela di veto
Sorgerà direzioni nel mille novecentosettanta
Non dovete affrontare grandi problemi e grandi iniziative di quelli che poi fanno nella più disponibile perché
Piante che gli aveva lasciato una biblioteca perfettamente funzionante quindi il suo impegno furbi
Mantenerla in quelle condizioni in maniera che gli studiosi avessero sempre
Una risposta Guccione esauriente e completa ma anche tempestiva prima la cessione di mischie immediatamente a disposizione dello studioso
Un per tutto il tempo della sua direzione e questo non lo fece con uno
Stile e di
Direzione è unico e solo lui poteva poteva praticare forse io sono un'ultima sopravvissuta rispedito al Darfur facilissimo cioè nota come facesse ma non facili e
E poi e nell'altro grande impegno
E quello di appunto di
Difendere identità della biblioteca da tutte e non tanto dalle tentazioni ma dalle sollecitazioni esterne
Che sono molto forti delle volte sono anche
Di persone molto autorevoli molto importanti molto potenti
E che non riescono a capire non si riesce a farvi capire che
Le opere che loro vogliono
Metter in biblioteca preziose importante affascinate con la storia del diritto nonché interno niente quello che succede loro considerano questa
Difesa tenace della salvaguardia dell'identità della biblioteca come una prova di ottusità di chiusura mentale e non c'è e quindi per una lotta dura che
John tenda condusse per terra l'abbia inquietante
Non con la testa intenzionata a farlo con la testardaggine del vecchio alpino
Fu una bella lotta e quindi io
Nel parto molto bello molto suggestivo
E accolte inopportune gratificante anche lui sarebbe stato contento che a vent'anni che ha una sua morte
Giunti ANAS ha ricordato nella biblioteca che non è una biblioteca che lui ha conosciuto
Questa
A un'altra sede altri stili un'altra struttura altri metodi di lavoro
Quindi lui non l'ha conosciuta però nonostante tutta una vita anche gran
CE all'opera su
Attuale prima queste rimasto assente e in ogni modo resta la Biblioteca del Senato è ovvia
Carlo Bernini
Ultimi due interventi anche perché ci hanno detto c'è stato un contrattempo chiederemo un po'prima delle
Delle evidenti credo che abbiate però dieci minuti una celere
Proprio
Quello
Minimo della questione
Allora
Per quel che riguarda l'illuminismo
E la questione del Simmini
Bisogna dire che giunte nella un periodo in cui esse le cattedre visto ed evitare l'illuminismo alla Sapienza
Per due anni accademici nel settantotto spetta nove settantanove e ottanta un corso sulla domandarmi settecento
Serio
Innanzitutto sottolineare che queste attività didattica
Va inserita nell'idea che
Vittorio nelle giunte l'aveva settecento come un'epoca di riforme fino ai sette ad un progetto a volte contraddittorio a volte inattuato ma sempre largamente presente
Di liberazione umana
E occorre anche ricordare che diciottesimo secolo si prestava certamente è una ricerca sulla condizione femminile ed il suo essere come sottolinea erano i contemporanei
Il secondo delle donne
Con la fine della segregazione domestica l'apertura una serie di di diritti e la nascita in seno alla borghesia inglese del matrimonio moderno
è opportuno ricordare comunque che altri corsi suoi furono incentrati sulla tolleranza nel Settecento sono polemiche anti schiavisti che sono utopia
Si tratta di corsi che non fecero parte dei grandi filoni della ricerca
Diretta rimangono e le giunte le che furono il periodo giacobina del cattolicesimo democratico gli studi su un mezzo di rigore sulle Roma del Settecento
Ma che sono la testimonianza di una
Sensibilità verso una tematica storiografica che ci sarebbe poi sviluppate ulteriormente nel corso degli anni
L'attività didattica intorno a questi argomenti servito RSA formare una serie
Di giovani studiosi che poi leggere il loro contributo storiografico su questi temi e su temi analoghi
è necessario sottolineare che queste attività didattica
Oltre a testimoniare delle sensibilità di cui ho parlato erano questioni che all'epoca poneva e con forza
Va anche inserita nella sua concezioni della storia ed era sulla figura di studioso alla luce di quello che a me è uno degli elementi centrali ossia
Il forte contenuto etico
E delle sue ricerche ed i suoi interessi
Giunta dell'OCSE vergognare di analizzare sempre il contenuto della sua ricerca né di dirlo di attualizzare sempre il contenuto delle sue ricerche
Né di dirlo esplicitamente per le ricerche era
Ricerca
è una via per un mondo migliore quelle suggestioni sicché che sono alla base dell'euro di una buona percentuale di storici che spesso vengono celate con più o meno
Grande pudore egli lei affermava e mi faceva anzi un centro
Al centro di questo vi era chiaramente la sua fede religiosa
Che aveva anche una sua sfumature che possiamo definire pensiero dove fossero deve etica
Mi rifaccio per esempio le testimonianze degli studiosi
Quello di
Voi dovete uccisi che lo ha chiamato credente libero è quello di Pietro Scoppola che volessero rilievo degli aventi diritto anarchia insiti nella sua religiosità
Possiamo dire
Un termine abusato che
Giunto alla facesse anche una sorta di unità storia
Di ricerca del significato recondito della storia ricerca storica per lei significa avrà anche
Ricercare quale fosse il significato etico della vicenda umana
Di un terreno uno studioso continuamente le ricercati di valori è sempre attento quindi come studioso al valore etico delle vicende e degli argomenti che studiava
Di qui la sua particolare sensibilità verso anche orche che aveva in quell'epoca e che accadeva bisogna sottolinearlo
Soprattutto tra i giovani e nel caso specifico mi riferisco al movimento femminista
Possiamo aggiungere inoltre che da questa tensione etica
Proveniva il suo rapporto con un'utopia e il rapporto particolarmente intenso problematico quindi con sessantotto
Come si vede nelle pagine della premessa del suo volume la città di illuminismo che giunte la del dico appunto ai suoi studenti veri sessantotto
Un Sessantotto visto come
Utopia umana laica che giunte da cercare anche in qualche modo ricollegare di confrontare convulso piè cristiana
In questo quadro i due anni di corso dedicati alla domanda nel Settecento volevano essere una risposta livello storiografico ai temi
Gli interrogativi
Che in un momento se il Ministero sviluppano in quegli anni
E anticipare o no una sensibilità che poi sarebbe esplosa
Negli anni successivi in una serie di ricerche pubblicazioni che hanno visto tra l'altro giorno centro nella monumentale storia delle donne pubbliche un'altra d'arte dando attraversa
Nell'ambito di questo corso congiuntamente
Incoraggiano i suoi collaboratori ad affiancare il corso stesso con seminari di approfondimento
Quello di Luigi che gli annunci sulla scienza medica sull'ostetricia nel Settecento
Quella di una linea che Alfiero su Russo pertanto una donna e quello del sottoscritto sulla donna nella letteratura settecentesca
Bene ha ricordato il numerosi testi che scaturirono da questi corsi e tutta una serie di ricerche sull'istruzione femminile sui diritti dell'otto
In cui veniva dato molto peso ad anticipatore corpulento e la bagarre
Come rimborso in crea forte i suoi diritti della donna alle devi vero dinnanzi colloqui Dini conversioni
E alla sua libertà ed equilibrato descritti e molto peso e quindi
Al rapporto tra i primi ministri e donne alla condizione delle donne giostra al lavoro femminile
è un interesse che il suo sviluppo in una feci alcune tesi nessuno Laura Bassi
Che se l'aureo per la prima volta in una decina Bologna prima donna mille settecento trenta due
Una sfida
SFIRS scusa sta leggendo troppo velocemente silenzio il tempo quindi non è un grosso
Matura
Una sfilerà un'investigazione professione di neanche impietosa che metteva un rilievo alle leggi
Settecentesche di
Limitazione alla libertà di matrimonio d'imperio dei padri sulle scelte patrimoniali delle figlie che permea l'Italia
E la misoginia che non mancherà nel pensiero dell'epoca dei lumi
Continuo firmo
E ancora adesso l'analisi dei trend vide le donne illustre
Con tutto il loro bagaglio di rettitudine affidi all'indennità e dei magistrati della donna dall'ammalati che nella laguna religiosa dalla norma sposata la vedova
Le voglio ricordare che deve essere i fitti uscì anche uno dei primi libri per le pubblica quello di tre riforme Bucci la condizione della donna nelle Seicento nel Settecento
Che uscì nel mille novecentottantuno con tutte le ingenuità lo spirito che ci BO del primo femminismo
Ora tutti i temi come si vede che siamo poi gli studenti ripresi e ampliati e sviluppati numerose volte in epoche successive fino a diventare un filone stabile per la nostra storiografia
Possiamo dire Vittorio Emanuele giunte le auto in merito
Di iniziare queste ricerche quand'anche ora rappresentavano livello accademico univoca un'innovazione è una novità
E di sensibilizzare quindi alcune
Giovanni che avrebbero poi dato un contributo a questa ricerca tra cui un assoluto
Sottolineato il contributo
Equanime Cafiero sulla per legge si traffico Mezzegra
Grazie a
Però visto che si parla di internati ricordo anche il
Abbiamo ceduto il saluto del Presidente nazionale dell'America a fare le Arcella neanche del Centro di documentazione sul lavoro forzato di Schumi valide dove saremo alcuni di noi
Il ventisette prassi del di questo mese
Sempre per ricordare gli internati militari grazie grazie sarò brevissima attuando il foglio che aveva scritto attenzione delle citazioni e mi limito a porre una questione fondamentale
Di queste tecniche come è stato giustamente detto nel in corso di questo pomeriggio
Giunti all'interno della Giunta e la da una parte portava a livello di storia di Venezia verso l'altra riflessione ricorda la memoria degli internati militari
E dall'altra ha una visione nella stessa direzione estremamente universalistica qui vede tutto l'universo concentrazionario e non fa le divisioni che invece poi sono state fatte da gran parte della spesa investire
Direi che Pino Neri va in qualche modo nella stessa direzione dove si incontrano in sessanta simpatizza non si riveda non si parlano e c'è una sorta di assonanza fra queste Adriano laico che è Primo levi
è questo cattolico credente
Che Vittorio Emanuele Tentella meglio averne il nome di una scelta etica uso il termine scelta perché questa è la discriminante che pongono
Tutte e due rispetto alla distinzione netta antiche risolvono in qualche modo tutte e due
Primarie riconosce che internati militari
E anche i politici non soltanto il ventenne agibilità che hanno fatto una scelta che spetta dei Black siamo stati mandati
Per quella terra nota accenna anche al fatto che alcune scelte sono state fatte anche per esempio da cui ed altri e si riferisce alla scelta di andare a fare pattugliano per esempio però ha poi è a fortemente nel senso che la Sua sia un unicum però al tempo stesso la sua concezione universalistico lo spinge a tenerne conto e nell'Est nei suoi scritti c'era scritto nel sessantasette in cui parla
Degli internati militari molto molto significativa in questo senso mi spinge a tener conto e a considerare che tutti gli internati
Tutti quelli che sono andati nei campi sostanza tutto l'universo concentrazionario e parte anche se ne parla poi a nome degli ebrei che sono quelli che sono andati lì senza scelta
Peggio bella a questa questa ottica universalistica anche io credo che in quegli anni stiamo parlando degli anni sessanta settanta forse anche ottanta siamo parlando di anni
In cui si costruisce l'oggetto si trova
Come oggetto di memoria e di studio che lo sia ed è un oggetto costruito e attende le barriere intorno lo fa Eli Wiesel che non è formato da Primo levi ricordo
Nella nel sessantasette negli Stati Uniti in una disputa con Stanley la fanno tutta una serie nasce una storiografia atti
Che tende a far diventare l'idea dell'unicità che per molti versi è assolutamente esatta nel senso che ci sono effettivamente dei grossi elementi di unicità dall'altra tutti i genocidi
Sono felice di tutte le vittime in qualche modo sperimentano una situazione estrema tende a far diventare questa idea di unicità quasi era Santelli donna
Credo che il percorso di Giunta e gli altri ma lei vi era un po'a parte una perché era ebreo due perché aveva in qualche modo scritto un libro che aveva rappresentato il tramite attraverso cui
L'esperienza della Shoah era entrata nella nel non soltanto a destra nella spiegazione nella memoria nel
Nella pancia nel
In quella che era la concezione del modo nelle Weltanschauung nelle del del del mondo
Del dopoguerra annate aggiuntive nell'assestato molto difficile in quel contesto perché il contesto animava contro remava contro il riconoscimento degli internati militari remava contro in un primo elemento è l'idea che la scelta era stata l'esaltazione del politico
I primissimi anni del dopoguerra erano quelli e quelli erano politici e invece gli altri erano i laziali
Poi invece compresa con il rovesciamento del foglio
Impone centro dell'attenzione della vittima e non più contesta questo punto
Tutto si è rovesciato completamente
E lo è è venuta fuori quella concorrenza delle vittime di cui parlano tanti stage per esempio il famoso che affatto un sacco di danni non soltanto alla storiografia ma direi anche alla memoria ecco adesso è stato molto difficile per è era un contesto generale che andava assolutamente contro a quello che era invece l'idea di riportare all'c'è l'esperienza degli internati militari dica e solido infatti esperienze che sono a volte nell'oblio molto più di quanto non sia stata gli zingari di quanto non sia stata l'esperienza degli ebrei e non soltanto perché non si scriveva e non c'è ne ha mai e questo è anche vero ma anche
Perché c'era obiettivamente è una sanità di mutamento attorno allora su ora in quanto sterminio degli ebrei soltanto a partire dagli anni Novanta questa cosa è andata nettamente qualificandosi
Lentamente anche le la la storia
Graffi giacché la memoria sulle sulle altre esperienze concentri azionari è andata raccogliendo se intorno e credo che in questo
Il lavoro del giorno Pella sia stato veramente pionieristico è stato detto qui è stato sottolineato da tutti i punti di vista dal punto di vista metodologico come stabilito dal punto di vista anche dei contenuti credo
Che abbia avuto un'influenza e non nessun processo che era assolutamente se necessario se non si voleva trasformare
Una
Per non stavo per dire ancora una volta
In qualche modo forse non è esatto ma
In un momento verità eccetera
La memoria in una sorta di nuovo vitto ecco credo che il modo in cui è stata appuntata sia del primo lenti chieda evitare Manuel Brentella
Il farlo sulla scelta sul momento della scelta sia qualcosa di molto importante
E da rimeditare organi utilizzare
E anche per gli ebrei e credo in ogni caso che in questo momento punto seppure molto triste dovremmo tutti tenerla presente grazie
Alla di quella che ci sono anche delle proprie di alcuni autoritratti debbano Vittorio andava a fare
Che sono disponibili sempre lì sul
Sul a tavolino per chi voglia portare con sé un ricordo e continuare a seminare nello stesso solco grazie