Presentazione del libro "Appunti cinesi" di Antonio Rubbi

L'occasione di questo incontro
Alla presenza del presidente della Camera dei deputati Giorgio Napolitano
E dell'onorevole
Senatore presidente Giulio Andreotti Garimberti
Di Repubblica
Occasione di questo incontro
La pubblicazione degli appunti cinesi di Antonio Ruppi
Fischietti ammirazione
Un libro
Abbiamo letto con molto interesse
E che raccoglie
Dal mille novecento e settantanove al mille e novecento novantuno
Una serie di appunti di incontri e di riflessioni
Di Ruby
Allora responsabile
Del lavoro degli esteri del partito Comunista italiano e ultimamente vice responsabile degli Esteri
Nella Commissione affari comunitari della Camera Commissione importantissima di cui faceva parte
Naturalmente l'onorevole Andreotti non onorevole Napolitano
L'onorevole Craxi l'onorevole Forlani una delle commissioni più prestigiose nella Camera dei deputati
Rapidissimamente dico che il libro
E molto interessante
Anche dei momenti direi divertenti come quello del Privilegio protocollare delle tutto più duro
Quanto più importante il personaggio invitato e l'altro che riguarda i balzi di Giancarlo Paietta per non rimanere indietro balzi di trenta metri a Pyongyang
Per arrivare ad essere primo nonostante tutti i tentativi tra l'altro molto energici per tenerlo indietro quindi è un libro che si legge piuttosto volentieri
Ci sarebbero molte altre cose da dire ma io sarò brevissimo e do subito
La parola Garimberti che farà le domande
Credo l'onorevole Andreotti per primo potrà rispondere grazie
Buona sera
Io sono ormai un abbonato alle presentazioni di libri di Ruby c'ho fatto l'abitudine abbiamo trovato molti dibattiti quasi sempre in zona
Ritorno con particolare piacere a Ferrara dove sono già stato nell'ottantasei e ripensando anche al libro di Ruby quel dibattito dall'ottantasei consacrati in mi fa pensare quanto il mondo sia cambiato in questi sei anni perché allora l'ottantasei eravamo appena iniziata la perestrojka di Gorbaciov
E Zac latini era ancora prudentissimo ambasciatore di questa perestrojka
Il libro di rubli e certamente come è già stato detto un libro di piacevolissima lettura di dire che per duecentottantatré pagine ho fatto un po'di contabilità soprattutto un libro di piacevole lettura
Un costosissimo diario personale molto attento molto preciso i dettagli anche un diario gastronomico perché le cene cinesi sono molto presenti nella loro abbondanze sontuosità in questo libro
E poi per cinquantasette pagine un libro di analisi e di riflessione politica
La l'analisi sono soprattutto gli ultimi due capitoli l'undicesimo e il dodicesimo primo intitolato la tragica Tienanmen e l'altro a due anni da Tienanmen e la riflessione è nell'introduzione che pone appunto il problema il tema grandissimo importantissimo di che cosa diventerà la Cina che cosa potrà accadere la Cina naturalmente avvertendo
Come fa giustamente rubriche la Cina sfugge a quelle che sono le normali regole di comprensione
Politica del mondo occidentale per la sua specificità
Beh la parte di buona lettura appunto come dicevo prima ricordando l'incontro consacrati in fa capire effettivamente
Quanto sia diverso il mondo il mille novecentonovantadue dal mondo del mille novecentosettantanove quando rubi Ratti comincia il suo racconto con il primo contatto
Tra il Partito comunista italiano il Partito comunista cinese
Dopo una rottura che durava dal mille novecentosessantadue cioè dal decimo congresso del Partito Comunista Italiano l'ultimo al quale fu presente una delegazione cinese
E proprio Rubicon Oliva
Ebbe il compito nel mille novecentosettantanove primavera di
Riallacciare questi rapporti e fu l'inizio estremamente difficile
Ma io direi che la parte che io definisco di buona lettura di questo libro lascio a voi cioè ai lettori raccomandando di comprarlo di leggerlo
La parte di riflessione invece merita secondo me di essere al centro del dibattito di questa sera al di là di quello che poi sul libro ingenerare vorranno dire
I due miei autorevolissimi interlocutori
La parte di riflessione che appunto dicevo è negli ultimi due capitoli soprattutto nell'ultimo e nell'introduzione attesi di Rubbia e che in Cina è cominciata già la seconda ondata riformatrice
E questo è un dato secondo ondata riformatrice una tesi tutto sommato direi ottimistica comunque piena di fiducia
Ancora una volta la lanciata
Densi Opening ed è abbastanza singolare lo dice Rubino introduzione che un uomo di ottantotto anni sia ancora una volta il promotore di qualche cosa che doveva portare degli sviluppi importante d'altra parte vaccinano gerontocrazia
E uno dei grandi dubbi dei grandi dilemmi che abbiamo davanti è fino a che punto questa gerontocrazia potrà reggere
Senza crollare e provocare appunto anche il rischio di un crollo dell'intero sistema cinese
Non dimentichiamoci che in fondo per quanto questi Analogie valgono fino a un certo punto
La Unione Sovietica è stata a lungo tempo da lungo tempo una gerontocrazia immobile
Le immagini questa gerontocrazia immobile la presidenza quando non riusciva neppure a scendere le scalette dell'aereo quando andavano incontro internazionale dovrà sempre essere sorretto dalle sue guardie del corpo
Beh la morte di pregi e vicina accelerò un processo
E sebbene con l'interludio dice niente con che era altrettanto immobile altrettanto vecchio altrettanto malato di Brescia siamo poi arrivati nel mille novecentottantacinque a Corbaccio
La domanda che credo tutti ci facciamo
E se potrà esserci un Gorbaciov cinese
Probabilmente è una domanda impropria proprio perché la Cina alle sue specificità
Però appunto è anche vero che
Essendoci al potere da troppi anni la stessa leadership sia pure con i cambiamenti che sono stati in seguito
A pienamente
è probabile che un Gorbaciov primo poi debba venir fuori anche in Cina
Gruppi sostiene che già nell'assemblea nazionale di marzo aprile ci sono stati dei segni di un mutamento di rotta
E in questa Assemblea nazionale quello che sembra essere il leader dei duri cioè ritenga è stato in qualche molto in qualche modo bloccato
Ora avremo a ottobre la data deve essere ancora definita avremo il quattordicesimo congresso del partito e probabilmente la tesi che sostiene Rubio appunto all'ultimo capitolo questo congresso potrebbe essere una resa dei conti importanti
Troppi dice appunto nella sua introduzione che la sua riflessione politica
Che precede il libro
Che la Cina non può non riprendere il cammino delle riforme in qualche modo appunto l'ha già ripreso
Il problema è con quale prospettiva
E cioè se con la prospettiva di una graduale riforma privilegiando prima l'economia e poi la politica perché questa è sempre stata la tesi dei cinesi
In fondo dicono negli nei Paesi ex comunisti dell'Europa
C'è stata la riforma politica ma la gente fare code davanti ai negozi e non ha da mangiare mentre da noi la gente ha da mangiare anche se non c'è stata ancora la riforma politica
Ecco la domanda che io mi pongo è se quando rubi dice
Che l'esigenza di una riforma anche politica e ormai ineludibile in Cina
E ciò presuppone scrive di riprendere dare forma dare forma di programma politico ad alcune aspirazioni del movimento democratico da primavera cinese il mio novecentottantanove e quindi pieno ripristino alla legalità democratizzazione nell'istituzione nell'abito cinese riforma del partito
E il pluralismo politico e culturale rispetto di diritti umani e delle libertà individuali e collettive prima di tutto dice rubi c'è bisogno di rivedere il verdetto pronunciato sul movimento da Tienanmen nel riconoscere
Che la sua brutale repressione fu un tragico errore
Ecco io mi chiedo ed è una domanda che faccio
L'onorevole Andreotti era onorevole Napolitano
Se questo di UBS realmente una prospettiva possibile o è utopia
Io ricordo io non sono un sinologo
Sono forse un po'di più nella misura in cui qualcuno può essere un suo dietologo una volta si diceva criminologo e sera di solito sbeffeggiati per i clamorosi errori di previsione che si faceva
Mi mi ricordo appunto che le stesse cose che si dicevano
All'inizio della riforma di Gorbaciov
Era un po'le stesse cose che si chiedevano all'Unione Sovietica
Si chiedeva per esempio tra le altre cose di riconoscere l'errore commesso invadendo la Cecoslovacchia nel mille novecentosessantotto e si diceva nel mille novecento ottantasei ancora nell'ottantasette e questo sarà impossibile
Poi abbiamo avuto
In realtà tutta una serie di riconoscimenti gli errori del passato di revisione dello stregone Corbaccio spaccio e chiamava le pagine bianche della nostra storia della storia interno all'Unione Sovietica ma erano anche della storia Esterna appunto
L'intervento in Ungheria del cinquantasei intervento Che cosa perché nel sessantotto
E poi si è arrivati appunto alla caduta del muro di Berlino
Ecco la prima cosa che vorrei chiedere
Naturalmente al di là di quello che vuole essere se lo vogliono fare una valutazione più complessiva sul libro prima cosa che vorrei chiedere ad entrambi sia Andreotti che Napolitano
E se ritengono che questo tipo di processo diciamo di riforme revisionisti con riformistico sia realmente possibile in Cina
Vogliamo che l'onorevole Andreotti
Si è recato in Cina ed ha ricevuto dipende dopo Tienanmen
Tra molte critiche compresa la mia un articolo che scrissi per Repubblica
Che probabilmente l'onorevole Andreotti non ha letto o forse
Semmai se lo ricorda benissimo la sua grande memoria
Fu appunto la visite di pegni in Italia una visita molto criticata
Si disse allora lo scrissi anch'io ricordo che John Madge per esempio andando in Cina era stato molto più duro nel dire i cinesi dovete ammettere di aver fatto una repressione brutale
Se non ricordo male Andreotti disse in quell'occasione queste cose non si dicono platealmente ma si sussurrano
Così la frase
Ecco allora comincerei da dall'onorevole Andreotti e poi passerei la parola all'onorevole Napolitano
Non
Non per fare una premesse ha ma
Per esprimere
Una mia convinzione della utilità particolare di questo libro
Mi son venuto volentieri invitato dall'UPI
è vero che la commissione esteri
Ha anche moltissime autorevoli personaggi ma normalmente gli autorevoli personaggi si vedono poco in Commissione insurrezione
Mentre si sono figure che essendo profondamente al corrente delle situazioni aggiornandosi avendo una serie di contatti danno al contesto generale
Delle dibattito un apporto vero insomma io sotto questo aspetto
Ho sempre molto ammirato
Dubbi mi ha fatto anche alcune critiche qui dopo aver risponde ad una delle critiche che c'è nel libro ma sono stato particolarmente il diritto di avere questa occasione
Sia per esprimergli simpatia apprezzamento e sia per riconoscere quanto sia importante in una situazione del mondo che è profondamente cambiata
Adottare alcuni criteri
E nei quali si possa cercare di essere utili e dico subito
è verissimo che io quando sono stato in Cina
Agli effetti interni varrebbe molto più giovato siano essi detto guardate quanto siete cattivi ma che avete combinato doveva fare tutto diversamente dovete riconoscere i vostri errori
Io penso che la utilità
Di un contatto internazionale
Sia quella di potere o temere
Di creare o di migliorare un rapporto non per un fatto personale ma per un fatto di nazione
E devo dire una cosa posso dire con molta gioia
Certamente altri sono andati gli hanno fatto alla grande per etica su coloro che erano in prigione dicendo voi dovete liberarli io e che andrà fatta silenziosamente e gli ha dato anche un elenco di persone e devo dire che ho cominciato non molte settimane dopo la mia visita
A risiedere a Roma
Via Stati Uniti
Ma che Gesuita cinese che era in prigione che ricoprivano della lista che io gli avevo dato e che probabilmente se non ci fosse stata in quell'occasione sarebbe rimasto in prigione
Ora certamente questo vuol dire che è un buon sistema e che noi dobbiamo dire va be've li chiediamo con la pesca all'amo di liberare nient'affatto anzi io dico subito che ci sono delle cose sconvolgenti perché ancora adesso quando vedo io qui i due verbali del il governo della città di balordi Ing Comitato per l'educazione attraversi il lavoro in cui prendono per la terza o quarta volta una volta un vescovo una volta un sacerdote reo di continuare a fare propaganda per le loro idee e li condannerà un ulteriore periodo di tre anni tutto questo certamente ci deve tenere molto fermi nel ritenere che non potrà esserci un sistema di democrazia compiuta se queste garanzie di libertà non si otterranno però dobbiamo anche tener conto che è difficile che una realtà così grande così eterogenea come la Cina con le sue distanze enormi
Con il miliardo e duecento milioni di persone
Sì io non sono male informato
Al Presidente degli Stati Uniti che una volta ha telefonato ad uno di questi dirigenti
La cui età anzi da molto bene a sperare a noi che siamo non più dei gruppi giovanili insomma prevede ha telefonato richiamandola latte a proprio sui diritti umani e la risposta molto cinese così è stata quei sta dicendo guardi il primo diritto umana che la gente non muoia di fame
E da noi di fame non muore più nessuno
Il secondo diritto umano e che la gente possa vestirsi non avere il pareggio neanche vestirsi liberamente non più con la rivista e adesso ci siamo arrivati anche a questo
Però ha detto lei può aiutarmi volto
A
Migliorare
La situazione se lei si prende duecento milioni di cinesi
Io posso all'altro miliardo che mi rimane con molta più celerità dare delle soddisfazioni anche nel campo di diritti umani detto questo mi guardo bene dal dire
Che noi non dobbiamo Premiere
Su una concezione che poi è la concezione che deve accomunarci tutti nelle Nazioni Unite
Dove anche qui è importante
La presenza della Cina che è uno dei cinque membri permanenti e quindi il veto della Cina
Ferma qualunque altra cosa come il veto degli altri quattro bene noi abbiamo avuto anche la possibilità proprio per questo mezz'ora di parlare all'orecchio di poter essere qualche volta tramiti
Di una osservazione che i cinesi facevano agli altri dicendo badate il periodo della guerra del Golfo noi ci troviamo in Consiglio di sicurezza
Ci troviamo seduti in cinque tre dei quali hanno ancora le sanzioni contro di noi
Noi però in una visione di carattere generale
Votiamo su quello che è l'impegno comune per un principio che era quella di liberare il comete però è necessario che si riprendono dei contatti
Alla domanda precisa
Certamente io credo che il superamento della situazione
Che in parte è ancora molto legata al passato essa nel ripudio di una delle massime
Che sono nel
Vangelo di Mao quando si dice noi non potremo mai rinunciare al centralismo mi sembra invece che la loro linea attuale
Sia stata quella di cominciare a decentrare
E di dare attraverso una possibilità di articolazione maggiore
Una introduzione ad una economia mista in otto zone Hong Kong ed altre zone
A mio avviso quello che è accaduto nell'Unione Sovietica
Stimola i cinesi ad essere ancora più prudenti e graduali
Nel senso cioè di dire che se abbattere il muro è una cosa stupenda
Ma se però non c'è poi una possibilità di creare una realtà nuova che sia governabile allora tutto rischia di andare poi a pallino et perché detesto dalla sentite dire da molti di loro io credo che siccome di fatto questa presenza di un'economia mista in otto zone si sta realizzando stesso ha potuto vederlo in tre delle due Province oltre Pechino ecco perché certamente le dimensioni ripeto sono tali per cui e tutto è piuttosto spaventoso dovendo fronteggiare per un miliardo e duecento milioni di persone però mi pare che la strada sia una strada nella quale
Sia possibile proprio avendo superato i momenti nei quali la grande lotta
Nei la triangolazione che c'era nel mondo e chi né danneggiato forse sono alcuni paesi del terzo mondo che quando c'era una concorrenza maggiore
Tra Stati Uniti Unione Sovietica e Cina finiva la cornice avere dei sostegni un po'emulativo i forse ma dei sostegni che poi in parte si sono andati diradate
Allora la mia opinione io non sono affatto un sinologo ne so fare delle previsioni ma mi pare in un quadro generale del mondo nel quale si sono superati tutto una serie di tabù
Si è accettato di mantenere il recupero di rapporti con gli Stati Uniti
Anche quando si superava il fatto che questo era da loro visto come un qualche cosa di antisovietico
E si è aderito al trattato di non proliferazione altro Passavanti importante su questo
Cammino di e una modernizzazione e di una normalizzazione
No io credo che di fatto le possibilità ci sono e mi pare del resto casomai ci si torna dopo con altri momenti ma anche su alcune delle cartina di tornasole che si possono avere sul piano internazionale compresi per esempio i rapporti con la Chiesa cattolica e uno dei punti non importanti da loro quantitativamente ma importanti sul piano internazionale anche Lizzie da poter anti vedere qualche cosa di nuovo con i tempi poi quando si mettono due realtà come la Chiesa e la Cina per cui i danni sono secoli e quindi non non contano molto i nostri strumenti di misura cronologica dovrebbe però ecco a me pare che noi si possa dire che e questo lo si desume dal libero di rubriche questa evoluzione e in cammino come poi sarà gestita ci saranno dei ritorni di fiamma e può darsi certamente perché la storia anche del loro realtà è una storia fatta anche di
Passi in avanti e passi indietro e concludo questa mia prima risposta e dicendo tra l'altro una delle cose che mi colpì
Quando venne il ministro degli Esteri nel mille novecento settantasei settantasette che tutto il discorso che faceva era solo per dire tutte le nefandezze della banda dei quattro dopo venti minuti io gli dissi senta ma io non sono responsabile
Di quello che è accaduto da voi terrete mi dispiace molto ma parliamo un po'dei nostri rapporti parliamo dei problemi internazionali no gli unici argomenti pure la banda dei quattro e il fatto che non dovevamo lasciarsi scusate l'espressione un po'pedestre vacillava far fare fessi intromettere che dovevamo concepire
La comunità europea solo con un grande fatto antisovietico e tutto quest'oggi e lontanissimo nel tempo però la loro mentalità è una mentalità un po'particolare permetterglielo però hanno una civiltà che certamente la civiltà di primissimo ordine
E speriamo che sia possibile in questa evoluzione del mondo che c'è
Di fare in modo che si superi per sempre
E l'idea di tenere separato dal resto del mondo questo quarto della popolazione umana e che si possa trovare modello che poi adattato alle realtà che sono profondamente diverse
Da una regione all'altra è sia un modello che tutto insieme in questo sviluppo questo sviluppo anche delle
Alleanze locali che possono esser fatte si possono anche atti vedere nella zona
Del pacifico che Possa contribuire a far sì che il cammino in questo mondo che negli ultimi anni sta andando
Nella giusta direzione sia un cammino che continui nella direzione stesse non abbia dei ritorni comunque dei ritorni che possono essere considerati di reversibilità
Grazie io volevo chiedere
Sarà l'onorevole Napolitano se non solo concorda con l'analisi che è stata fatta da Andreotti ma
Visto che il partito democratico la sinistra è stato molto più lento del governo italiano normalizzare i rapporti con il Partito comunista cinese dopo i fatti di Tienanmen se ripensando al cammino percorso in questi ultimi due anni non c'è stato un eccesso diciamo così di condiscendenza verso la Cina dettato anche da problemi economici cioè dal fatto che in fondo la Cina poi è un grande mercato che i nostri operatori in questo grande mercato analoghe straordinarie occasioni
Grazie
Ma non c'è bisogno che io vi dica
Quanto apprezzato il libro di Ruby e anzi dovrei dire meglio il libero e il lavoro pochi dubbi
Anche perché è un lavoro che ho seguito per anni molto da vicino ed è un lavoro che abbiamo fatto insieme
Insomma in questo libro io credo che si narra una vicenda
Apparentemente limitata ma Ines sette in questo libro sì ritrova un pezzo non trascurabile un pezzo molto significativo della storia del PC e del movimento comunista internazionale una storia conclusasi serto ma non una storia
Che si possa cancellare
Una storia alla quale è ancora molto istruttivo
Ritornare oltretutto per trarne delle analisi e delle indicazioni che come diceva Garimberti nel libro ci sono rivolte alla situazione di oggi e rivolte al futuro
Per quello che riguarda la Cina e non solo per quello che riguarda la Cina sulla Cina
E rispondendo alle domande di Garimberti
Potrà esserci un Gorbaciov cinese
Ma e forse la domanda meriterebbe di essere ulteriormente sviluppata
Perché forse ci dovremmo chiedere se possa esserci in Cina
Un Gorbaciov of capace di vincere
Cioè
Io così preciso
Un Gorbaciov fu capace di pilotare
Di guidare un processo di profonda trasformazione del sistema
Evitando le conseguenze più rischiose e incontrollabili di quel processo tale era il disegno di Gorbaciov e mentre egli è certamente riuscito a mettere in moto
Irresistibile mente un processo di trasformazione del sistema non è riuscito a guidarlo verso gli esiti che auspicava
E che dovevano essere tali da evitare una disintegrazione dell'Unione Sovietica o addirittura l'esplodere di una conflittualità minacciosa
Tra le repubbliche della ex Unione Sovietica e all'interno di quelle Repubbliche e mi pare che Andreotti abbia ragione quando dice
Quello che è accaduto in Unione Sovietica in definitiva con Gorbaciov cioè ha reso ancora più prudenti dirigenti cinesi perché probabilmente
Nessuno di essi ha mai concepito un disegno audace come quello di Gorbaciov s'e in ogni caso non accetterebbe di avventurarsi in quel processo senza a vere più sicurezza di poterlo controllare
Io parlo di un processo di trasformazione politica
Perché per quello che riguarda le riforme economiche e non dobbiamo dimenticare che prima dell'avvento di Gorbaciov prima della elezione di Gorbaciov fa segretario generale del partito comunista dell'Unione Sovietica
Era uno già una realtà alle riforme economiche in Cina e si era addirittura parlato in una importante risoluzione di socialismo di mercato primate Gorbaciov fra prendesse le redini del potere in Unione Sovietica e e per quei quando all'inizio la politica la perestrojka di Gorbaciov sembrava concentrarsi sulle riforme economiche si trattava di un discorso che partiva in ritardo rispetto a quello cinese e tra difficoltà e contraddizioni molto più grandi quando poi ci fu la la svolta di Gorbaciov offro lo spostamento dell'accento dalle riforme economiche alla riforma politica
Gorbaciov offre divenne e sicuramente appare avvia i cinesi qualcosa di diverso io perciò dico che
Si deve essere abbastanza
Cauti nel pronostico
E vero quello che dice è dubbio condivido la sua affermazione
Le novità introdotte nella società cinese dalla riforme economiche dall'apertura all'esterno spingono oggettivamente verso la democratizzazione e la liberalizzazione
E tuttavia perché questa spinta oggettiva si traduca in processo reale di democratizzazione e di liberalizzazione occorre che scattino dei cambiamenti
Nella direzione politica di quel grande Paese che noi non siamo in grado in questo momento ancora di prevedere e poi c'è da discutere anche sui termini
Di democratizzazione e di liberalizzazione forse potremmo farlo nel corso di questo dibattito
Insomma quando si parla con i dirigenti cinesi
Si è già ricordato poco fa qui da parte di Andreotti
Si pone ciascuno di noi di fronte alla dimensione alla portata straordinaria dei problemi potremmo dire con un termine molto occidentale e abusato a casa nostra dei problemi di governabilità
Rispetto ai quali i nostri possono anche un po'far sorridere forse i cinesi e nel marzo mille novecentosettantanove in quel primo
Colloquio di ripresa del dialogo tra partire comunista cinese Partito Comunista Italiano il capo della delegazione cinese infatti disse a rombi e Oliva
Noi dobbiamo nutrire un popolo che presto si avvicinerà al miliardo di persone si era nel marzo del settantanove come che ha spesso quel miliardo è stato abbondantemente superato magari di due o tre volte la popolazione italiana
Nello stesso tempo per capire il senso delle riforme economiche mi aiutò molto una frase che mi disse buia o banche
Quando andai a Pechino nel mille novecentottantaquattro l'allora segretario del partito comunista cinese
E gli disse vedete noi dobbiamo smetterla di credere che il socialismo significhi
Per rendere tutti un cucchiaio di minestra dalla stessa pentola
Quindi al di là del garantire il pugno divisi diviso o il cucchiaio di minestra a tutti necessità che era maturata nella società cinese di un maggior dinamismo di una crescita di consumi di una diversificazione sociale queste sono state sono le riforme dei difforme economiche
Ne viene una spinta
Al cambiamento politico ma fino a che punto questa spinta può diventare davvero non contrasta bile e poi ci sono i discorsi sulla democrazia
Che anche in questo libro qua e là si ritrovano discorsi di parte cinese
Cioè voi non dovete pensare o anche discorsi di parte italiana non pensiamo che in Cina si debba seguire esattamente il modello di stato
E anche che so io di divisione dei poteri dello Stato o di articolazione del potere statale il modello pluralistico occidentale
Però però anche se la democrazia può assumere
Diverse forme
Ci si deve riconoscere opportuno in dei principi e si debbono riconoscere dei diritti perché forse da questa discussione che obiettivamente storicamente molto complessa e che alla fine però risulta anche capziosa
Bene e si deve dire che una chiave importante
E quella proprio del richiamo ai diritti
Ai diritti individuali ai col e collettivi innanzitutto ai diritti della persona dobbiamo riconoscere insomma che forse noi avevamo considerato più ingenua di quel che fosse
La politica di un Presidente americano Jimmy Carter
Come politica tendente a sollecitare i il riconoscimento dei diritti umani dovunque in qualsiasi regime sociale e politico ecco perché lì le cose sono
Per così dire più semplici ci deve essere
Diremmo nella
Fraseologia della nostra Costituzione
Ci deve essere il diritto al lavoro ci deve essere il diritto
Al soddisfacimento di bisogni primari il diritto al cibo il diritto al vestiario ma ci sono anche altri diritti anche altri diritti di libertà che in qualsiasi sistema in qualsiasi rigide si possono fregiare del titolo di democratico dovrebbero essere riconosciuti
E qui c'è anche la vicenda di Tienanmen naturalmente c'è anche la vicenda diceva a me perché fu una manifestazione clamorosa e brutale di repressione di diritti di libertà
Garimberti si chiede si può pensare che venga un giorno ha messo il tragico errore di Tienanmen e
Io credo che Rubbia abbia ragione di di sperarlo io voglio ricordare e ha fatto bene Garimberti a parlare
Dell'intervento militare sovietico dell'invasione della Cecoslovacchia della enorme resistenza a riconoscere quel tragico errore
Ancora e gli diceva nell'ottantasei nell'ottantasette io mi recai nel gennaio del mille novecentottantotto a Mosca per preparare uno successivo viaggio e incontro di Natta con Gorbaciov s'e positivo incaricato di porre posi combutta convinzione
A allora dirigente della politica internazionale del partito comunista dell'Unione Sovietica che poi era l'ex ambasciatore sovietico a Washington gli posi il problema
Del ventennale
Che in quell'anno si sarebbe si sarebbe ricordato sia della Primavera di Praga e sia della repressione dell'agosto
E comincia il colpo lira questione non credete che ci siano le condizioni anche da voi per riconoscere quel tragico errore
E la risposta fu uno
Non ci sono le condizioni noi che siamo ancora convinti che allora aggi mo'
Nell'interesse generale del socialismo aggiunse solo o almeno di quel che consideravamo l'interesse generale del socialismo e allora il discorso si spostò
Da parte nostra da parte mia più concretamente sul punto
Restituite i diritti a duplice
Restituite ecco il discorso dei diritti restituite i diritti
Di libertà e politici a Dubcek fate sì che gli vengano restituiti in Cecoslovacchia e DC fu più ascolto e sapemmo che poi ci fu anche un seguito che Gorbaciov fa diede un seguito
A quel passo del PC
Può accadere che poi di improvviso come è accaduto per il riconoscimento da parte sovietica del tragico errore dell'intervento in Cecoslovacchia può anche accadere che venga a questo momento in Cina
In quanto al riavvicinamento assai più cauto
Del PC
E poi del PDS
Al Partito comunista cinese dopo Tienanmen io credo che ci siano state valide ragioni e credo che le ragioni di partito non coincidono sempre e pienamente con le ragioni di Stato
Sono due cose alquanto diverso
E i comportamenti di partito debbono certamente essere dettati assai di più e possono essere dettati assai di più da pure motivazioni di principio comunque anche per quello che riguarda i rapporti tra i partiti io ritengo che anche
Il dissenso più grave si debba tradurre in un confronto diretto in un confronto schietto in un confronto severo ma non debba portare ad una paralisi dei rapporti perché una paralisi
Perché una paralisi perché una paralisi dei rapporti ma dei rapporti anche di partito
Con un Paese che alle responsabilità internazionali e il ruolo della Cina questa paralisi non può che essere dannosa anche ai fini dell'affermazione di principi in cui profondamente si crede
Io mi sono resoconto
Mentre parlava Napolitano di quanto sono stato ingenuo a chiedermi se l'onorevole Andreotti ricorda sul mio articolo di soltanto un anno fa visto che tra i suoi appunti a un articolo di Bernardo Valle d credo almeno vent'anni fa io credo di avere
Un un boh non so di che data sia la Bernardo Valli lavorava per il corriere negli anni settanta
Ecco settantasette quindi quindici anni fa io che ero convinta d'aver un buon archivio mi arrendo di fronte a questa prova
Comunque vorrei passare un momento a all'autore
Antonio Rubino
Visto che da quello che è stato detto finora emergono due domande
Beh una è una domanda estremamente ipotetica e vorrei prevenire l'obiezione che la storia non si fa con i se
Perché e ipotetica ma è anche una domanda attraente
Andreotti ha detto che abbattere il muro nello nell'ottica cinese perlomeno abbattere il muro può essere stupendo ma poi se non si governa va tutto a pallino
Ed è quello che in fondo i cinesi hanno sempre rimproverata Corbaccio
Ora Roubini
Stato un soviet Ologu almeno quanto è stato un sinologo anzi direi che se è stato più soglie tono se mi permettete un'senologo non lo so cosa preferisci comunque si è stata meno entrambi
Bene
Che cosa sarebbe successo se Gorbaciov fase seguito il modello cinese riempiamo prima le pance della gente e poi pensiamo a alla politica e poi facciamo la la glasnost cioè invertiamo il processo
Corbaccio sarebbe un grande successo nel fare la glasnost che in fondo era abbattere un muro per carità cosa
Storica straordinaria ma ridare la parola alla gente era in fondo più facile che è dare da mangiare alla gente tutto sommato
Ecco che cosa sarebbe successo se con molte e la seconda domanda che viene cadesse processo dico in Unione Sovietica si sarebbe arrivati alla frammentazione al caos di oggi oppure no e forse Corbaccio sarebbe ancora al potere chi lo sa
E una domanda che
E successiva questa ed è quella che ha posto Napolitano cioè in Cina tu che hai conosciuto dal settantanove ad oggi un po'tutti i protagonisti
Può esserci un Gorbaciov capace di vincere
Perplesso
Ma innanzitutto io desidero ringraziare voi tutti che siete qua devo dire che la vostra generosa presenza mi conforta molto per il lavoro che ho fatto vi ringrazio di cuore
Poi desidero ringraziare
Coloro che hanno accettato il mio invito ringrazio gli amici lottare fino Paolo Garimberti col quale abbiamo una lunga dimestichezza di viaggi internazionali e soprattutto ringrazio i presidenti Andreotti a Napolitano che mi fanno un grande onore essere qui stasera fra le
Io prima di rispondere molto sinteticamente perché voglio lasciare maggiore spazio possibile perché questo voglio attendete ai presidenti Andreotti Napolitano
Vorrei dire Garimberti che forse la sua interpretazione
Della mia parte analitica finale è un tantino eccessiva
Perché io non credo di avere di essermi schierato così nettamente e senza cautele
Nell'affermazione che è già iniziata una nuova fase riformatrice in Cina
Io credo invece di aver tentato un'analisi in cui cerco di dimostrare che questo è possibile
E soprattutto che queste necessario
Che questo è possibile lo du lo deduco da una serie di elementi come diceva anche prima Napolitano oggettivi ma che sono già in essere
Le iniziative di Terenzio Pinder
All'inizio di gennaio verso le zone economiche
E poi una durissima critica che ha fatto la propaganda e poi adesso un fatto molto importante che non va sottovalutato l'appello lanciato tutti gli esuli dalla un fu fuggiti dopo Tienanmen a rientrare in patria un fatto enorme e già questo è una specie di ammenda rispetto alla Tienanmen e poi la lettera di due settimane fa agli studenti di Bad re l'Università di Bad è sempre stato uno dei punti focali di qualsiasi grande movimento in Cina
Tutto ciò mi fa dire che in vista del congresso ci sia già un dispiegamento
Diciamo di forze di energie e di posizioni politiche che tendono a dare un diverso indirizzo alla politica cinese e io credo che questo non solo sia possibile ma sia necessario credo che sia necessario per la Cina e per suo prospettive e che sia necessario per noi
Grazie però voglio dire in poche parole se riesco
Io questo libro scritto per tanti motivi ma l'ho scritto anche fra i tanti per uno in modo particolare
Perché la Tienanmen è stata per tutti noi una grande ferita e lo è ancora si può dire che è una cicatrice non rimarginate
Che però detto questo
E detto che noi non dobbiamo dimenticare quella pagina dobbiamo fare in modo che non la dimenticherò mai neanche gli attuali e futuri dirigenti della Repubblica popolare cinese non di meno con questo Paese è necessario avere un rapporto ed è necessario averlo a tutti i livelli un rapporto perché solo avendo un rapporto si può far giocare alla Cina un ruolo positivo in Asia e nel mondo e questo è fondamentale
E solo avendo questo tipo di rapporto si può essere nella condizione di dare un contributo effettivo a quelle forze che sono presenti e che vogliono in Cina riprendere il discorso della democratizzazione delle riforme questo mi sembra diciamo lo spirito col quale poi io ho cercato anche di concludere la mia analisi e di fare uscire da questo libro
Per rispondere alle due domande più dirette di Garimberti
Adesso io non mi reputo innanzi né un foglietto Logan sinologo mi reputo uno che ha avuto la fortunata
Opportunità per una serie di ragioni di conoscere abbastanza da vicino entrambe queste realtà in momenti molto diversi
Mi dà la mia esistenza
Io sto intanto molto attento a non fare dell'equiparazione troppo strette fra le due realtà perché si tratta di due realtà completamente diverse molto diverso badate
Molto diverso
E quindi i modelli mal si addicono
A queste realtà bisogna prendere la situazione così come si presenta
Gorbaciov se avesse dato la precedenza
Alla riforma economica rispetto alla riforma politica le cose sarebbero andate diversamente cioè se avesse applicato grosso modo quello che è stato il modello di Thiene siamo quindi in Cina nell'ultimo quindicennio
Beh si era già tentato in verità nell'Unione Sovietica di fare una cosa analoga
Egli ebbe il momento delle grandi riforme economiche di corsivi in i grandi economisti Liber male cioè tentare uno di fare un'operazione il fallimento di cui siamo in verità dalla riforma così avviene su questo piano perché a un certo momento tutta la spinta che veniva dalla base produttiva dalla situazione economica trovavo un collo di bottiglia che era quello di una compressione democratica che non permetteva poi di far funzionare lo stesso meccanismo economico
Secondo metro facciamo invece ha fatto un altro errore completamente opposti
E cioè l'errore di una liberalizzazione piena sul piano della Glock Galimberti sei molto bene cosa o vuol dire guastafeste in questo Paese vero
Ah se secondo me si sta esagerando perché si stanno scrivendo delle cose che secondo me neanche
Il Codice le permette in questo in questo Paese qua veramente siamo a dei livelli io ci sono stato recentemente non è più queste la libertà eccetera la licenziosità che è un'altra cosa ma piuttosto apparente dico solo che
è andato avanti moltissimo perché aveva bisogno di rompere un vecchio sistema e questo lo si può capire
Ma è stato assolutamente incerto e tentennante oscillante nel prendere più decisamente l'avvio della riforma economica
Penso per tutte per esempio la questione della terra ai controlli
Se si fosse concessa la terra ma non l'anno scorso quando ci ha decretato qua intanto la conoscono quando nessuno in verità vero cioè sulla legge materano mare sullo ma si fosse veramente cominciato nell'ottantasette ottantotto quando comincio la perestrojka io credo che Gorbaciov
Avrebbe potuto guadagnare quel consenso necessario in forze produttive sostanziali in quel Paese per poter portare avanti parallelamente tra riforma politica
Analogamente in Cina pur tenendo conto delle differenze
Io sono dall'opinione Indian parlato spesso anche con i dirigenti cinesi io sono dell'opinione
Che e capisco anche che i cinesi non vogliono imitare i sovietici e secondo me fanno anche bene
E badate io sono convinto Garimberti che in Cina sono convinto non sia necessario un tipo di rottura come quella Gorbaciov Diana nell'Unione Sovietica sono convinto che altro sia il procedimento che possa essere più progressivo più graduale che ci sia ancora la possibilità di guadagnare un grande consenso di massa ad una politica di modernizzazione e di riforma
E proprio per questo io non li spingerà i su quella strada però certamente anche qui se la riforma economica che attualmente in piedi e che permette guardate
Alla gente di vivere decentemente la Cina è piena Iveco ai negozi pieni di merci pieni non c'è una coda voglio dire magari ci sono delle difficoltà del potere d'acquisto perché il potere d'acquisto non ha molto elevato però tutto sommate Nendo conto delle condizioni di partenza i progressi fatti in questo campo sono notevolissimi sono teorici
E pur tuttavia sono convinto che anche questo sviluppo economico che è stato così intenso in tutti questi ultimi anni
E che adesso si vuole ulteriormente accelerare non potrà trovare un suo sbocco positivo se non si allargheranno un po'anche quell'atti che tengono imbrigliato il sistema politico quando Thiene Hsiao Ping vige qui una frase non solo avrebbe bisogna che facciamo respirare un po'il popolo
Che cosa vuol dire loro hanno sempre queste battute eccetera vuol dire che seguì alla gente oltre a dargli da mangiare a dargli anche da vestirsi come giustamente faceva osservare presidente Andreotti non gli diamo anche la possibilità un po'di parlare di partecipare eccetera noi non avremmo il loro concorso nel processo produttivo non avremo il loro concorso nel portare avanti queste stesse riforme e io credo quindi che qui si ponga il problema di accompagnare allora alla necessarie riforme Canova che in piedi anche un'apertura sul piano politico sul piano democratico
E io auspico
E ho fiducia che questo comincia ad avvenire già dal prossimo quattordicesimo congresso
Grazie rubrica io penso che
Le persone che sono a questo tavolo e la Cina consentono di allargare molto il dibattito al di là del libro credo che dalla Cina si possa se pubblica d'accordo arrivare persino a Maastricht senza prendere poi troppo tempo ma
Anche se il percorso è lungo
Ora e mi riferisco a una frase di del presidente Andreotti ha ricordato che ci sono alcuni Paesi del Terzo Mondo
Che probabilmente sono stati danneggiati dal fatto che sia finita questa concorrenza tripolare tra gli Stati Uniti l'Unione Sovietica lattine direi che un esempio tipico è quello di alcuni Paesi dell'Africa pensiamo per esempio alla Somalia la Somalia è stata filo sovietica il primo tempo questa trafila americana perché ha venduto agli americani con l'avevano costruito i sovietici a un certo punto non interessa più a nessuno e si ritrova veramente una situazione disperata
Ora mi scusi opera di là se finirò mentre apprezzato allora
Il problema che si pone oggi è che appunto essendo finita
E suo figlio quel duopolio che era anche però allargata appunto alla Cina che è servita soprattutto negli anni Settanta sia di Stati Uniti che all'Unione Sovietica in modo diverso in e nel gioca a scacchi per governare il mondo
Essendo finito dicevo questa concorrenza tripolare oggi si pone il problema di chi governa il mondo perché quando il mondo era bipolare soprattutto con le due superpotenze era governato
Io ricordo sempre
E forse
Il mio è un esempio un po'troppo sommario ma in qualche modo andò proprio così
La guerra del mille novecentosettantatré rare birreria dove l'accordo tra Stati Uniti e Unione Sovietica Loreno corrispondente da Mosca revochi signora Mosca parlo compresi nei tre e non mi ricordo quanti giorni dopo ma la guerra finì e Fini perché c'era l'accordo tra le due superpotenze che comunque dovesse finire per oggi abbiamo una guerra che teoricamente meno complicata di quella tra arabi e israeliani che quella jugoslava e nessuno riesce a farla finire
Ora la domanda quindi che vorrei porre e rovescerei l'ordine interventi prima Presidente Napolitano in quel precedente Andreotti
è possibile Andrea scusate nella tricot dapprima appunto l'importanza che ha avuto l'astensione cinese durante il periodo della guerra del Golfo per le risoluzioni
Dell'ONU sulla crisi del due sull'invasione del dell'Iraq del Kuwait da parte dell'Iraq certamente quel l'astensione cinese che è fatto è stato un fatto storico sotto molti aspetti e che aveva certamente anche un'importanza di messaggio politico alla Cina voleva dire l'ho ricordato un Damiotti prima attenzione che noi poi nel momento decisivo
Di certe scelte internazionali siamo diciamo così dalla parte giusto
Ecco la domanda che voglio fare è questa
è possibile oggi sostituire
In qualche modo a quello che è stato il Governo Bip tripolare del mondo degli anni settanta e ottanta un governo del mondo che sia multipolare più democratico tutto sommato
Attraverso quali strumenti attraverso per esempio le Nazioni Unite a anche con una riforma del Consiglio di sicurezza
Attraverso nuovi organismi per esempio dando in particolare in Europa degli strumenti politici ma anche forse militari e la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa che si è tenuta recentemente a a Helsinki
La prima volta fu nel settantacinque proprio a Helsinki l'atto finale e c'è stato un nuovo documento importante nel mille novecentonovantadue ma con l'Europa è straordinariamente diverso io resto in che nel settantacinque versi che nel novantadue
Nel settantacinque c'erano trentatré Stati europei mancava solo l'Albania
Nel novantadue ce ne erano quarantanove manca cinquantuno con Stati Uniti e Canada quarantanove per mancava la
Ex-Jugoslavia perché la la la la la Serbia non era stata ammessa per i noti fatti quindi quarantanove Stati europei così è cambiato ecco queste cifre danno la dimensione di come è cambiato l'Europa di come è cambiato il mondo di come sia estremamente più difficile oggi e governa
Allora è possibile trovare dei nuovi strumenti di governabilità del mondo quali possono essere
Come possono essere strutturati il Presidente Napolitano
Credo che quella sia la scommessa che quella sia la sola prospettiva di sviluppo pacifico
In questo nostro mondo
Così interdipendente e così difficile a governarsi ora se c'è un luogo in cui la fine della guerra fredda
La fine della contrapposizione della sfida tra i due blocchi tra le due super potenze
Ha prodotto il massimo di possibilità positive questo luogo e l'organizzazione delle Nazioni Unite
Perché lì noi avevamo per un lungo periodo sofferto tutte le conseguenze di quella tensione i veti incrociati per usare una espressione diventata comune e certamente suffragata da tanti episodi di quel genere che avevano impedito alle Nazioni Unite di prendere decisioni
Di affermare il proprio ruolo perfino di applicare i principi e le disposizioni della propria carta costitutiva della carta di San Franci di San Francisco del mille novecentoquarantacinque
Ebbene però noi certamente abbiamo nutrito delle illusioni l'abbiamo fatta molto facile ecco qua quando è caduto il Muro di Berlino quando in ogni caso la la la la la distensione la cooperazione tra Stati Uniti e Unione Sovietica
Ha cominciato a crescere così rapidamente quando si sono fatti i primi ma importantissimi accordi di disarmo
Quando sono state in praticato tate dottrine concezioni tali da implicare la scomparsa del concetto dinamico abbiamo pensato che fosse fatta
E che a partire da quel momento in particolare nell'organizzazione delle Nazioni Unite nel Consiglio di Sicurezza sarebbe stato facile procedere verso tutta una serie di nuove decisioni di nuove iniziative beh intanto però vorrei dire che rispetto al momento in cui noi abbiamo nutrito queste illusioni è intervenuto come fatto nuovo profondamente negativo la disintegrazione dell'Unione Sovietica
E perché certo se
In quel Consiglio ci di sicurezza indipendentemente dalla necessità di riformarlo di allargarlo ma in
Quel Consiglio di sicurezza fosse rimasto come uno dei pilastri
Come per attivi e non più alta agonistici l'Unione Sovietica ebbe si sarebbe potuto fare
Assai di più di quanto non si sia fatto l'ultimo momento in cui ciò a funzionato qualunque giudizio si voglia dare di quella decisione è stato quando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso e c'era ancora l'Unione Sovietica in quanto tale che vi serviva
Le sanzioni contro l'Iraq e poi anche ha deciso di autorizzare il ricorso alla forza ripeto qualunque sia il giudizio che se ne voglia dare però
Si sarebbe dovuti andare molto oltre perché in particolare uno dei capitoli fondamentali della Carta delle Nazioni Unite che non aveva potuto ricevere applicazione per via della tensione crescente della contrapposizione dei veti incrociati tra Est e Ovest tra URSS e Stati Uniti era il capitolo settimo quello in cui si prevedono ma non interventi
Di un singolo Paese o di un gruppo di Paesi sull'autorizzazione delle Nazioni Unite per ristabilire la pace e per far retrocedere un'aggressione o per ripristinare la sovranità di uno stato che abbia subito
Un'invasione ma si prevedevano strumenti delle Nazioni Unite in quanto tali che operassero questi interventi si prevedeva un
Militari staff del Consiglio di sicurezza sì per i si prevedevano dei contingenti di truppe messi in via permanente a disposizione del Consiglio di sicurezza e invece su questa strada non si è potuto procedere e oggi certamente c'è una grave carenza di strumenti per far fronte anche
A delle crisi che siano scoppiate a dei conflitti che siano scoppiati
Dico di più
Ancora le Nazioni Unite non riunisco non riescono a dotarsi di strumenti validi per prevenire i conflitti perché l'esperienza jugoslava poi che cosa ci dice ci dice che c'è poco da fare
Quando scoppia un conflitto e non un conflitto relativamente semplice come quello tra due Stati uno dei quali l'Iraq che occupi l'altro il Cuba e te
Ma un conflitto della natura di quello che è scoppiato all'interno della Jugoslavia
Una volta che sia scoppiato e terribilmente difficile gestirlo governarlo Sir Marrollo
E costruire la pace e quindi io credo che sia importantissimo anche per le Nazioni Unite anzi diciamo per la comunità internazionale dotarsi di strumenti adeguati per prevenire i conflitti e quindi per intervenire con misure politiche e anche con forze di interposizione anche quindi con interventi e contingenti militari quando si evidenzi il rischio più o meno imminente di un conflitto ora io ho detto le Nazioni Unite poi ho detto in modo un po'più
Generico o generale comunità internazionale perché effettivamente noi possiamo pensare
Alla prospettiva di un sistema di governo multipolare mondiale che abbia il suo asse nelle Nazioni Unite ma che poggi su tutta una serie di strumenti
Uno di questi strumenti io pure penso che possano essere la conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea
Questa conferenza si sta dando delle istituzioni anche delle istituzioni politiche perché di recente c'è stata
Come noi sappiamo anche la prima riunione dell'Assemblea dei rappresentanti parlamentari di quei cinquantuno Paesi se tengo bene
Il conto
Intendiamoci sarà una istituzione è abbastanza difficile
A gestirsi abbastanza di specie fosse quella parlamentare specie forse
Quella politica però è importante e importante che la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione europea attivi renda pienamente operanti anche degli strumenti
Operativi
Degli strumenti di intervento concreto come il Centro per la prevenzione dei conflitti che adesso ha sede a Vienna ma che soltanto un embrione e che può rappresentare tuttavia l'embrione di qualcosa di estremamente
Importante e significativo ecco io
Concludo dicendo che tuttavia commetteremmo un grave errore anzi prenderemo un grave abbaglio
E se se pensassimo
Che il mondo era molto migliore alcuni anni fa era più prevedibile era più governabile beh intanto non dobbiamo dimenticare che tante vicende tanti processi anche tanti conflitti cominciavano a sfuggire al controllo delle due superpotenze e poi quell'ordine si manteneva sappiamo a quali prezzi anche apprezzo
Di guerre cosiddette regionali diventate endemiche
E io ho ricevuto l'altro giorno uno dei rappresentanti del nuovo Salvador non è che vi siano rose e fiori il processo di pacificazione ancora denso di incognite però se pensiamo a quello che c'è stato di improvvisamente risolutivo
In America centrale o in Cambogia o in Angola e speriamo che si arrivi a qualcosa di risolutivo presto in Medioriente ebbene ma questi sono i frutti del cambiamento degli anni scorsi un cambiamento scelto che ha portato con sé
Una somma di nuovi problemi e di nuovi rischi e tuttavia io credo che la prospettiva per governarli non sia chiusa
Prima di riproporre la domanda non aveva Andreotti vorrei aggiungere un'altra se mi consente presidente cioè ancora visto che vedrà Politano ha parlato molto dalla Jugoslavia e delle difficoltà
Che hanno le che all'ONU da vere un una organizzazione militare che consenta e di prevenire di intervenire nelle crisi già scoppia io le chiedo
Ed è una polemica di questi giorni dopo l'uccisione di due strati francesi due caschi blu francesi i i comandanti dell'ONU si sono ribellati per la prima volta dicendo ha detto il francese ma che senso ha per un soldato avere solo la possibilità quando ti spara addosso di nasconderti
Ecco allora dopo anche l'abbattimento del G duecentoventidue italiano io le chiedo tra l'altro tra domanda presente ancora senso
Temere i soldati dell'ONU in quelle condizioni di puro peacekeeping cioè di mantenere la pace che non c'è e che continua anche nelle forme di breve tregua non essere mai rispettata o l'onore più senso
Trasformare la loro missione in quello di peace maker cioè di gente che sa imporre anche la pace visto quello che sta succedendo in rosa cioè dotarli di un armamento in condizioni di difendersi di rispondere e in qualche modo di avere un deterrente nei confronti delle parti in causa che continua a spararsi addosso
Sotto un qualche aspetto può sembrare quasi utopistico
O presuntuoso da parte delle nostre generazioni ritenere di potere
Adele degli strumenti che riescano a impedire che vi siano conflitti in parte per carità io non voglio essere
Accusato di maoismo
Ma
Quando Mau diceva se volete abolire i fucili bisogna che imbracciare i fucili
E certamente di sì è una cosa non giusta ma in quel momento era legato il tutto ad una deterrenza tragica del mondo
Finita questa deterrenza uno sia siamo a
Costruire qualcosa Napolitano ha fatto un esempio che ha avuto un suo collaudo
L'esempio della occupazione del Coventry
Della reazione
Che certamente non era aspettata da Saddam Hussein perché nel passato Nazioni Unite pazzi erano una serie di ordini del giorno decoravano condannavano
E quando potevano prendere qualche decisione più impegnativa c'era normalmente il veto di una parte o dell'altra il tutto rimaneva bloccata queste ricalcolo che probabilmente sa da un se aveva fatto essendo un obiettivo semplice Napolitano ha sottolineato giustamente cioè la restituzione del corrette alla sua sovranità è stato possibile in un clima nuovo quale quello che si era creato mettere insieme una forza che realizzasse questo recupero
Dirò tra parenti sia adesso
Che una delle critiche a cui deve far fronte Bush nella campagna elettorale
E questa siccome
Poi in America sono specialisti nel creare nell'opinione pubblica la televisione per tre-quattro settimane ha dipinto o anche per mesi addirittura dipinte Saddam Hussein come il nuovo Hitler con il diavolo adesso chi vuole fare una polemica nei confronti dell'amministrazione dice va bene ma che cosa succede che il nuovo hit resta ancora al potere e tu forzieri rischi di una stazi più nel mese di novembre insomma crede è la risposta è facile sul piano diplomatico sul piano obiettivo che
Quello che l'ONU aveva decretato non era di buttare all'aria Saddam Hussein era di liberare il correte tant'è vero che Mitterrand ed altri dissero no al signor fino a che
Si è raggiunto questo obiettivo tutti d'accordo ma non si deve fare un giorno di più di o manovra militare però questo naturalmente richiede un discorso di secondo grado richiede di sapere bene che cos'è il Kuwait
Che non so se tutti gli americani non forse anche in America sanno bene che cos'è quindi sta adesso dovendo pagare questi vedendo all'esempio più concreto che si dice la Jugoslavia sarebbe un fatto completamente diverso
E arrivò poi a secondo me a quella che dovrebbe essere una strada che non so se avrà un risultato ma da doversi tentare perché è un fatto diverso la Jugoslavia è una realtà profondamente eterogenea nella quale esistono una serie di repubbliche
Molto diverse le une dalle altre fino qui pazienza ma nel proprio interno salvo la Slovenia che quasi completamente omogenea sono molto eterogenei
La Croazia a settecento mila serbi
Allora
I primi giorni quelli che e sulla carta riescono a risolvere tutti i problemi dice va be si fa qualche rettifica di confine e la cosa è prassi del nient'affatto perché di questi settecento mila serbi
Settanta mila sono al confine nella Krajina
Ma gli altri sono sparsi in tutto il resto della Croazia Zagabria ne ha più di settanta mila la capitale quindi nessuna rettifica di confine può risolvere questo problema
Altre repubbliche sono in condizioni ancora più difficili la Macedonia poi si chiami Macedonia sia mi scoppia adesso le difficoltà che ci sono anche come si deve chiamare il
Perfino il battesimo del complicato in campo internazionale ma a una
Presenza di
Etniche albanesi fortissima il Kosovo al confine con l'Albania a una situazione analoga a quella che noi abbiamo nell'Alto Adige
Cioè una popolazione che nell'ambito globale della Federazione era minoranza ma nell'ambito regionale del Kosovo e maggioranza e quindi lo tra parentesi che siccome
Le cose poi quando vanno bene se ne parla pochissimo B una delle cose che abbiamo risolto negli ultimi mesi è stato il problema dell'Alto Adige
E credo che non sia da sotto valutarsi nel momento in cui tutto il mondo trova tante difficoltà a convivere tra etnie diverse è di aver dato un messaggio che levando sì anche il contesto internazionale della controversia con l'Austria ha risolto un problema allora quale deve essere il modo di procedere certamente e qui andiamo sui principi ed è giusto
Il principio dei diritti tra cui essenziale è il diritto al rispetto delle minoranze
Noi dobbiamo creare una cultura del rispetto delle minoranze
E possiamo in attesa di averla poi in tutto il mondo perché non è poi
Molto a farsi separate la Somalia
Già mettere insieme la Somalia ex italiane la Somalia e cingalese complicatissima poi tutte le tribù e i clan negli sotto clan in quasi tutti quei Paesi sono terribili sono tutti stati poi la Somalia forse un po'meno
Che sono tutti artificiosi
Che sono tali perché l'esploratore che è stato il primo si è fermato ad un certo momento rassegna di Contini si faceva venti chilometri più avanti a venti chilometri più indietro sarebbero stati diversi tant'è vero che se esplode la mania di creare nuovi Stati
E qui anche sì
Dovrebbe aprire si potrebbe aprire una parentesi
Noi abbiamo tutti noi forse un po'meno ma nei confronti di Gore basso una responsabilità perché è vero che ci sono state condizioni interne essenziali di che non hanno consentito questo sviluppo
Ma c'è stata anche una pressione internazionale
Esageratamente pungolare niente
Quando Gorbaciov diceva e lo disse a Londra quando vende alla riunione dei Sette Paesi industrializzati disse il nostro disegno è quello di dare una larga autonomia
Differenziata secondo le diverse Repubblica secondo le diverse caratteristiche al termine di questo processo che non è un procedeste eterno sarà di pochi anni
Certamente i Paesi baltici avranno l'indipendenza perché la recupereranno perché l'hanno avuta
Ma se vuoi premette così fortemente perché questi indipendenza sia immediata tutto il resto di questo disegno certamente rischia di andare il naufragio come di fatto è andato non voglio dire che sia stata la causa ma certamente è stata una delle cause
Allora anche qui Ugo l'aria
E certo cosa abbiamo visto che dissolta sì la federazione ero permesso di domandarlo a Tito quando venne in visita a Roma
Lo feci bene in modo educato perché non è che voleva che mandasse al diavolo insomma dissi guardi dopo il due mila
Quando lei sarà morto che succede in Jugoslavia fissi il due mila e quindi
A sbalzo molto importante tratta e non si arrabbiava fatte mi disse guardi le rispondo
Le rispondo con due cose serie da ore con una che può sembrare non seria malore
Le due cose serie mi disse guardi non succederà niente perché io mi sono premurato che la dirigenza
Sia del partito sia dell'esercito nelle repubbliche sia intercambiabile cioè gente di una Repubblica sta in un'altra Repubblica e quella che dice apparentemente può sembrare ironica
Ricordandomi di sede quando gioca nazionale di calcio e tutti dicono di IVA la Jugoslavia beh io negli mi accorgo che la Jugoslavia e sentita un po'e indubbiamente durato qualche ora un po'di tempo anche dopo la morte di Tito
E non voglio dire se non ci fosse stato tutto quello che è accaduto
Nel centro e nell'Est europeo non è improbabile che io con lo Slavia ancora le cose
Fossero come erano prima e sono andate troppo in fretta e certo non è facile poi ma anche degli Stati che non erano mai esistiti prima
La Slovenia e la Croazia grazie sì c'era stata una specie di commedia durante la guerra ma certamente non era mai esistita allora oggi che cosa si deve cercare di recuperare non è tanto facile credo sul terreno militare sul terreno militare si può credo
Rendere un po'più difficile
L'utilizzo degli spazi aerei rendere un po'più
Efficace quello che l'embargo di rifornimenti di rifornimenti militari in modo particolare questo può essere fatto ma non è Basile su un fatto che e un fatto profondamente interno anche Ezio De nell'ambito delle singole repubbliche ottenere che una forza militare riesca a mettere pace ritrovata allora secondo me a mio avviso secondo quello che
Penso sia utile dovremo cercare di accelerare le tappe di questa realtà che si chiama CS vizietto dei siti la cooperazione e sicurezza europea Helsinki
Quando nacque Helsinki c'erano molti scettici
Avevano ragione nell'immediato quando di siano ma che significato va
Presto e prepara a scrivere la sua firma dietro dentro questo dietro questo atto ma poi fautore della sovranità limitata e giustamente dire Gordon Morgando ha firmato peritale detto una risposta anche in Parlamento di stima signori
Presso il Palazzetto aumento scompare aver posto dei principi certamente frutteranno ed andranno avanti nel fare parlare almeno tutti i Paesi europei allora se noi riusciamo come del resto nell'Accordo di Parigi che è stato la revisione dell'accordo di Ezechiele nell'accordo più recente
Di Eltsin Thicke a verificato un po'e ha creato un po'di strutture se noi riusciamo lì a creare questa coscienza dei diritti delle minoranze allora c'è la possibilità di e creare qualche cosa che impegni in maniera totalmente i eludibile questo no ma certamente molto difficilmente eludibile allora questa cultura delle minoranze io credo che sia importante ed è un aspetto proprio e dei diritti umani
Quei diritti umani lui poi naturalmente
Torno per un attimo alla Cina e certamente la Cina che ha abbiamo detto prima tutti i suoi problemi tutte le sue difficoltà
Ma e anche delle difficoltà di trovare una un modo di creare un tipo di rappresentanza
Che sia un tipo di rappresentanza poi valida che i modelli sono molti
Se non sono male informata da anche da noi ci sono i fautori della proporzionali fautori dell'uninominale figurarsi se dobbiamo dire quale modello Police porteremo insomma s'è un po'difficile questo modello eccetera però
I propagandisti occidentali che sono lì tra l'altro alcuni anche rappresentanti di agenzie dell'ONU
Stanno a insegnare loro che è giusto quello che il governo fa
Di obbligare tutti a non avere più di due figli
Io sono terzogenito quindi sono contrarissimo sfrutta questa limitazione attraverso le zone interessate ma
è un po'difficile fare capire
Che ci sono tutta una serie di libertà però ci sono dei settori nei quali questi che vengono a predicare della libertà sono quelli che poi devono dare
Determinati indirizzi chiuso questo per dire quanto sia difficile avvicinarsi globalmente ha dei problemi però torno e concludo io sono convinto che c'è questa possibilità anche di recuperare
Per la stessa soluzione del problema jugoslavo
E un sistema che facendo sì che le minoranze possano convivere cosa che del resto si stava avviando i matrimoni misti in Croazia nei decenni sono stati moltissimi quindi se li lasciava in pace
Non c'era poi tutta questa impossibilità a convivere a coesistere ma convivere non basta coesistere soltanto tutte allora questo deve essere io credo uno dei grandi obiettivi che noi dobbiamo creare questo
Rispetto delle minoranze questo diritto delle minoranze a mantenere tutta la propria identità
Senza accelerare oltre il necessario la moltiplicazione degli Stati
Perché c'è una preoccupazione indubbiamente adesso sarà stato ingiusto ma tutti noi a scuola
Siamo stati imbevuti
Dalla creazione degli Stati nazionali di queste accorpamenti che hanno fatto sì che le realtà postero più ampie adesso se noi non prendiamo non solo la Jugoslavia ma tutti quelli che sono i confini di Romania i confini di Ungheria la stessa realtà della
Russia sovietica così eterogenea come nel proprio interno le rivendicazioni sulla Crimea sono delle cose terribili
Questa è la strada secondo me i cui dovremo cercare di impostare Azzi proprio dei programmi di grande respiro in modo che la gente Possa esserne attratti ai e crearsi una base fuori di questa Basilio sinceramente non vedo un modo che possa ad e consentire ad una forza di carattere militare di potere imporre un qualche cosa che sia pacifico specie quando i problemi sono così complessi nel proprio interno
Comincia consultare nervosamente l'orologio io voglio assicurare che alle undici e mezza chiudiamo ma
Detto questo viene fuori da da da quanto abbiamo appena ascoltato soprattutto da una delle ultime cose che ha detto il presidente Andreotti un punto importante
Io sono personalmente per quanto vale per perfettamente d'accordo quando si dice che rischiamo e abbiamo avuto in Europa dopo la caduta dei muri
Forse un eccesso di nuovi Stati c'è stata un po'un'eccessiva corsa al riconoscimento frettoloso di nuovi Stati senza nemmeno a volte poi chiedersi in quale misura questi stati corrispondessero a quei paradigmi di democrazia
Che non i ricchi pensavamo fossero necessari vengono stato nascesse
Per dirla tutta io non so fino a che punto la Croazia meritasse un riconoscimento così veloce
Ho fino a che punto nei Paesi baltici vengono rispettati i diritti e le minoranze quando abbiamo prende la situazione dei russi nei Paesi baltici che alla stazione di ghettizzati una certa misura molto seriamente
Ora poi l'Europa ha fatto secondo me un errore
Duplice
Ha avuto una grande fretta nel riconoscere questi nuovi Stati quasi un senso di sollievo perché questi stati nascessero perché questo dà la misura di come si sgretola va l'altra parte dell'Europa
E siamo arrivati a punta con la contabilità che facevo prima quarantanove Stati poi però ed è una delle critiche che vengono fatte al Trattato di Maastricht da molte parti di questi Stati si occupa poco e niente
Cioè tutto quello che offre a questi stati in sostanza è di dire va bene
Ed è appunto una critica al Trattato di Maastricht è una delle di argomenti gli oppositori di Maastricht va bene
Ma intanto facciamo la nostra Europa democratica ricca poi penseremo anche a voi quando avremo tempo essi ci sarà una prospettiva di associazione di questi Stati o addirittura di membership di questi Stati arriveremo a dieci anni che vada bene
Ecco allora
è vero non è vero
Secondo voi che il Trattato di Maastricht da questo punto di vista è lacunoso e non ha capito in anticipo o non ha saputo prevedere questo scoppio
Di problemi socioeconomici nell'Europa ex comunista primo punto e per parlare ancora un momento di massi poi tornerò alla fine sulla Cina per una domanda ancora vorrei fare a Ruby
Ecco per conclude il discorso su Maastricht
è vero o o è sbagliato l'argomento di chi dice oggi ed è un argomento che ho seguito a usare lunedì scorso a Londra da Meggiorin un convegno dedicato programma all'Europa l'argomento dicevo che in fondo
Se il ventisei venti settembre domenica venti settembre a Francia voteranno a Maastricht l'Europa continuerà comunque a vivere quindi maschi che non è poi così importante
Direi che cominciamo stavolta vivono situazioni anomale
Io intanto vorrei dire una parola a proposito della moltiplicazione degli Stati
Sì è scritto si è scritto anche a Parigi anche nella nuova edizione della carta per la sicurezza e la cooperazione europea che bisogna combinare tre principi
Il principio dell'autodeterminazione
Il principio del rispetto dei diritti delle minoranze e i rischi e il principio del rispetto della inviolabilità dei confini ma io credo che questa formula sia risultata insoddisfacenti io credo che si debba dire quale di questi principi deve avere la priorità
E io ritengo che rispetto al principio anche abbastanza
Ambiguamente concepito di autodeterminazione che porta alla moltiplicazione spesso irresponsabili degli Stati rispetto a quel principio debba avvenire la priorità il principio del rispetto dei diritti delle minoranze
Credo che solo in questo senso si possono combinare invece noi abbiamo visto la prevalenza di fatto del principio di autodeterminazione inteso come tendenza a costituirsi i nuovi Stati e anche i nuovi Stati
Di domani di dimensioni tali da rendere difficile qualsiasi processo di crescita e di ordinato sviluppo poi è vero
è vero che
Ci sono
Degli interrogativi inquietanti su come noi comunità dei dodici ci stiamo occupando oppure uno dei nuovi Stati
Magari troppi che sono sorti all'Est e io credo che coloro i quali in questo momento dicono ma insomma nell'ottantanove
Queste nuove democrazie all'estero
Sono sorte avendo come grande punto di riferimento la comunità europea
Si è determinata una straordinaria capacità di attrazione della comunità europea nei confronti di quei Paesi nei confronti di quelle opinioni pubbliche e oggi invece quell'aspettativa e chiamiamola anche in parte illusione
Si sta risolvendo si sta trasformando in frustrazione e risentimento credo che questo sia abbastanza vero e in perdita di speranza
In perdita di prospettiva
Ora anche qui voglio dire molto semplicemente che il trattato di Maastricht che io credo
Deve essere ratificato mi auguro che peraltro prevedo che il Parlamento italiano mo'ratificherà senza particolari difficoltà e auspico un successo
Della battaglia per il sì nel referendum francese tuttavia questo trattato di Maastricht nato
Dà una risposta non convincente sul punto della combinazione tra approfondimento dell'integrazione allargamento della Comunità
Sulla carta la risposta è perfettamente equilibrata
Noi dobbiamo innanzitutto fare il mercato unico tra i dodici dobbiamo gettare le basi della unione economico monetaria dobbiamo
Almeno in di indicare i lineamenti dell'unione politica tra i dodici più i dodici sì integrano si unificano tra loro più saranno in grado di soddisfare i bisogni anche di altri Paesi europei di quelli di oggi battono alla porta della comunità
Il tutto può essere conciliato secondo certi tempi secondo una certa gradualità sulla carta questa risposta e perfetta ma in realtà l'apertura è stata scarsa
E tu puoi anche dire a uno di questi Paesi siamo realistici
Non esistono le condizioni occorre una fase di adattamento una fase di preparazione perché possiate diventare membri a pieno titolo della Comunità europea ci vorranno anni e d'altronde ci vollero anche per la Spagna
O per il Portogallo o per la Grecia ANMIL tu gli puoi dire questo
Se però intanto apri se intanto offrì possibilità di cooperazione di associazione se intanto fai cadere delle barriere per la importazione dei prodotti di questi Paesi
E io credo che si è fatto poco e credo che al di là di quello che è scritto perché poi noi pensiamo che conta soltanto quello che è scritto in un trattato
Al di là di quello che è scritto nel Trattato di Maastricht una volta che sia stato ratificato bisogna ridiscutere questo tema
Se se poi insomma la Francia votano a che cosa succede
Ma io credo che se la Francia votano bisognerà dire che non si ritorna indietro di trent'anni e penso che si possa evitare che si torni indietro di trent'anni però sarà un colpo e sarà un colpo duro
E e bisognerà forse ricominciare il negoziato ma in condizioni più difficili know
Con la prospettiva di conseguire risultati migliori ma risultati peggiori di minore avanzamento del processo di costruzione europea voglio dire ancora una parola perché mi pare che stiamo concludendo
Ma insomma questo è un momento in cui ciascuno a casa sua ciascun paese tra i dodici
A casa sua e dominato dai problemi interni noi forse più di altri abbiamo problemi molto seri molto gravi voi sapete quali siano problemi di governo problemi di riforma
Crisi politica istituzionale e morale finanziaria e così via
Però guai se noi perdiamo di vista
Il rapporto innegabile profondo tra ricerca necessaria di soluzioni valide per i problemi nostri nazionali domestici
E
Sviluppo del processo di costruzione europea primo secondo
Guai se noi non riusciamo a guardare come dicevo un momento fa al di là dei confini dell'Europa dei dodici
Verso ovest verso l'Europa centrale e orientale verso le repubbliche dell'ex Unione Sovietica e infine guai se noi non riusciamo a guardare anche oltre i confini dell'Europa tutta dell'Europa tutti
Insomma noi Stasera discutiamo
Della Cina e io veramente considero un fatto di grande civiltà politica
Che testimonia la maturità di Ferrara che ci sia tanta gente a discutere della Cina
Ma non è mica facile non è mica facile a vere attenzione avere attenzione nemmeno in parlamento ecco
Per la Cina per i Paesi del Sud del mondo per l'America Latina e il mondo invece e proprio uno
E davvero proprio uno io ricordo che un libro che lessi da ragazzo e mi colpì innanzitutto per il titolo
Credo che fosse il mille novecentoquarantaquattro il libro del candidato di un candidato alla presidenza degli Stati Uniti Wendell Willkie e il titolo era
Quando un mondo un punto solo c'era una intuizione molto forte in cui il titolo lo abbiamo capito negli ultimi anni
Non lo dobbiamo dimenticare
Anche se siamo immersi nei problemi di casa nostra o tutt'al più né i problemi dell'Europa dobbiamo riuscire ad alzare la testa
E guardare più lontano ed essere consapevoli delle nostre responsabilità mondiali
Sì io condivide in pieno quello che ha detto Napolitano
Si pone però è una regolare che va presa con un beneficio di inventario e che può essere valida solo se fondata su radici storiche
Molto
For profonde e su garanzie di questa convivenza
Sappiamo non è un mistero che anche in Italia Setti a un po'di Nostalgia
Dei vecchi educativi forse per liberarsi di Roma cosa che poi voi di Ferrara non avreste nemmeno che saremo tutti lo Stato Pontificio se ritornassimo ai vecchi Ducati quindi in questa casa non sarebbe nemmeno la soddisfazione per la lega
Ma detto questo non voglio approfondire ultime dovrei dire per Maastricht
A stretto e un punto fermo
Che certamente come è stato recentemente ha detto non è il tetto di una casa
Ma è il terzo piano il primo piano e sono stati trattati di Roma il secondo piano l'atto del Lussemburgo il terzo abbiano e Maastricht e questo edificio poi deve continuare
Non a caso e lo ha ricordato rubi
Uno dei giorni in un certo senso più costruttivi della nostra storia della Repubblica novembre dell'ottantasette quando votammo tutti insieme un ordine del giorno e nel quale si dice che i punti di riferimento
Del settantasette punti di riferimento
Essenziali della politica estera italiana sono la Comunità europea il patata antico
Noi nella Comunità europea abbiamo camminato con una grande compattezza politica
E la spinta anzi che abbiamo avuto dal nostro Parlamento era di chiedere di più di quello che si è riusciti ad ottenere in questo cammino verso l'Unione
Però si doveva fare i conti con la volontà naturalmente di tutti e si è creata questa realtà che fa un passo avanti verso la Unione Europea
è qualche cosa che è anacronistico non tiene conto di questa realtà nuove no
Ma se noi non solidi fidiamo questa realtà
Per renderla poi certo più ampia con delle porte più aperte con la possibilità di integrare ulteriormente la realtà stessa della comunità noi abbiamo un grandissimo rischio
Ed è il rischio che se va in crisi la comunità europea ora è vero abbiamo avuto anche le il cinquanta tre cinquanta litri no andò a picco la Comunità europea di difesa Psi ripresi il cammino e quattro anni dopo si pensiero gli accordi per la comunità economica
Ma oggi la situazione è diversa qual è il rischio uno dei punti fermi a mio avviso e dico solo due cose uno dei punti fermi di questa realtà che poi a cerchi concentrici anche la realtà della CSC e dove non a caso fanno parte Canada e Stati Uniti d'America collegamento anche con la difesa comune
Patto atlantico ma guardiamo a al parto della comunità
Diciamolo pure lo dicono i tedeschi stessi responsabili
Se non si rafforza la comunità se la Germania non si integra fortemente nella Comunità europea si rischia di avere una politica europea
Disintegrata e nella quale allora chi è più forte e portato a dominare e torneremo indietro in un modo assolutamente pericoloso
Io credo che questo sia il punto di Maastricht e mi auguro che anche i francesi non sia sia indurre in tentazioni il referendum è sempre una qualche cosa
Di rischioso perché perché l'argomento qualche volta diventa secondario
E c'è stato un dibattito ascoltato dalla prima all'ultima parola di tre ore e mezzo l'altra sera alla televisione francese
E con il presidente che doveva rispondere a il favorevoli e ai contrari e naturalmente molti gli hanno detto ma scusi lei non aveva bisogno di fare in rete rendo perché l'ha fatto allora hanno accusato di dire l'ha fatto per dividere l'opposizione oppure per avere un certo successo e con una qualche malizia
Un giornalista dorme soglia detto guardi però lei ha un modo per poterci aiutare
Noi europei che vogliamo votare per l'Europa ma non votiamo per lei se lei assicura fin da questo momento che il ventuno di settembre comunque vadano le cose lei si ritirerà e giustamente mi gradevole un po'troppo
Mi chiede dei diritti danni se c'è il no che prevale adesso anche se c'è il sì che prevale è qualche cosa che non accetto però nella sostanza
Vi prego proprio di sentire che questo è un punto essenziale per il nostro continente forse per la politica mondiale
O si rafforza l'Europa camminiamo verso del federali non dobbiamo aver paura di questa prospettiva sia pure un po'più lontana di federalismo
Oppure noi rischiamo che i forti diventeranno più forti e i deboli diventeranno più debole e allora altro che poter aiutare di più
Degli Stati che sono esterni alla comunità forse li può aiutare un singolo Paese facendo la discriminazione tra quelli che gli sono più utili e quelli che sono meno utili ma torneremo indietro in una maniera assolutamente spaventosa
L'altro aspetto però
Contemporaneamente che la comunità deve avere quella di rifuggire da una mentalità autarchica
Cioè di non sentire che è una specie di Fortezza nella quale si risolvono i propri problemi e si dimenticano i problemi degli altri questo sarebbe un errore ma la storia della comunità finora non è stata così
Non avrà dato molto ma ha cercato di dare con contratti di associazione aprendosi anche in una parte non piccola al Terzo Mondo di dare un appoggio un sostegno e specialmente ridare un esempio
Di coagulo di alterazione
E vorrei finire per
In maniera Vera pensavo dice sempre Staffieri pranzo insieme ma vorrei finire su una frase ecco
Napolitano ha ricordato questo politico americano che ha parlato della unità del mondo io ricorda un convegno e c'è stato tempo fa molto bello
Noi mettendo insieme i ministri della Sanità dell'America Latina per studiare insieme con loro i problemi della sanità di quelle continente che per la prima volta
Salvo un caso e amministrato da tutte da tutti i governi elettivi cosa che non era mai esistito
Nella storia della umanità mettemmo questi ministri della Sanità parlare dei loro problemi
E e alla fine siccome dovevamo fare riassumere ed era presente una figura molto bella molto carismatica quel
Vecchio vescovo di Recife del del Camarda lo preghiamo di concludere concluse dicendo io non farsi una conclusione politica
Però recito con voi disse una preghiera che vale più di un programma politico
E risse signore tu hai fatto un mondo non un primo un secondo o un terzo mondo a me è piaciuto moltissimo e spero di potere quello che mi resta da vivere di lavorare in questa direzione
Io io mi scuso con Ruby se la mia golosità di intervistatore mi ha portato a fare in Rete
Parigi Pechino alla rovescia per cui dalla Cina siamo finiti a Mustang referendum in Francia ma appunto non esiste un primo un secondo un terzo mondo e tu se ti anche come dicono i francesi tuttora cosa unitario ormai però vorrei concludere questa nostra serata che mi pare sia stata molto stimolante proprio perché abbiamo un pochino percorso il mondo molto velocemente
Faceva ancora domandare utili che conclude il suo libro con queste parole il mille novecentonovantadue anno della Scimmia che secondo un'antica credenza cinese preparo un avvenire di Prosperi di fortuna e prosperità
Potrebbe essere l'anno della rinascita riformista una Repubblica popolare cinese
Ora però durante questo nostro dibattito si è parlato molto di modelli di democrazia di che cosa vuol dire democratizzazione liberalizzazione
Con la domanda che faccio a Ruby è questa
Esiste secondo Rubini
Un parametro di democrazia che può essere valido per noi accettabile anche per i cinesi data la diversità della storia tradizioni della mentalità e in quale misura noi siamo in grado uno di influenzare questo sviluppo democratico e due di poter dire i cinesi
Questa vostra democrazia così ci va bene così non ci va bene grazie
Per cinque minuti ma da cinque miliardi come dice la polizia
Io facendo salve tutte le
Differenze sostanziali che ci sono fra alla Cina e tante altre realtà tanti altri paesi
Io dico anche che c'è una somma di valori che hanno un carattere generale un carattere universale
All'inizio Napolitano ha perorato giustamente alla causa dei diritti deve anche dei diritti individuali io credo che i diritti individuali vadano salvaguardati in Cina come in qualsiasi altro Paese poi si è parlato per esempio più diffusamente nella seconda parte del nostro dibattito dei diritti delle minoranze
Prima ancora del concetto di autodeterminazione di fatti questa è la questione che noi abbiamo sempre fatto relativamente al Tibet prima ancora di parlare della questione per
Vittoriale degli e dell'autodeterminazione addio abbiam parlato i problemi delle identità nazionale e dell'autonomia e della libertà
A nazionale in questo Paese qua e guardate che in Cina questo problema ne abbiam parlato stasera non potrà parlare nel problema molto acuto non sarà Couto come nella ex Unione Sovietica ma vi sono molte ma se la vita presente questa è un'altra delle libertà che bisognerà assolutamente concedere e poi voglio dire il principio del cosiddetto blu ripartiti secondo lo riconoscono loro stessi vero
Quando tu vai in Cina
Qualsiasi interlocutore vi dice si il Partito comunista cinese d'accordo con gli altri otto partite
Tu non li vedi mai quegli altri otto partiti vero dall'in con non li vedi mai però ci sono otto partiti che sono sempre rappresentati che concordano sempre sotto la direzione di allora invece è il caso che questo pluri patetismo sia effettivo non fittizio come e dove e secondo me oggi per la diversificazione sociale e cui
Il plurale che viene ormai in questo Paese che è un Paese Ingrosso sviluppo io credo che sarà inevitabile passare anche attraverso questa tappa del resto
Se vi ricordate bene una delle ragioni di scontro gli scontri con questo termino fra Hu Yaobang
Ero quando poi fu cacciato eccetera che cos'era Hu Yaobang voleva che il partito forse staccato dallo Stato e non volevo più un partito che si identificasse con lo Stato volesse che nello stato vuol Eva che nello Stato fossero rappresentati diversi strati sociali le diverse nazionalità e anche lui diceva le diverse rappresentanze politiche io racconto in questo nel libro una pagina inedita
In e non so come la prenderanno i cinesi devo dire ma è una mia interpretazione secondo me autentica dei quando Hu Yaobang venne a Roma
Quando io ho banche venne a Roma lui e devo dire ancora una volta grazie al presidente
Per i ministri degli Esteri ore c'era Craxi ma tutte e due forte molto comprensivi perché lui o Bangs era una visita di Stato e disse però io voglio un giorno per il PC e io mi ricorda a contrattare con
Andreotti con Craxi andava controparte non è fasi una visita di Stato prepara quel per un partito sono perché perché lui ormai aver identificato la sua politica con il revisionismo del PC voleva venire qua a fare quel tipo di discorso a lanciare quindi assaggi perché quelle erano le strade secondo lui che doveva prendere il processo riformatore anche in Cina
Naturalmente Li Peng che l'accompagnava
Lo sapeva Li Peng aveva comunicato a Pechino e Pechino gli dissero quando ha finito la relazione portato l'ovvia portato a vedere argentini di terra
E a lui piace il calcio per televisione non fate non rispondere alle domande e quindi non nacque il caso ma due mesi dopo Hu Yaobang fu liquidato
Io credo quindi che al di là delle specificità
Delle quali bisogna assolutamente tenere conto c'è una somma però di indirizzi di principi e di valori comuni che anche in Cina
Dovranno sicuramente trovare realizzazione in una politica che sia una politica di modernizzazione del Paese e di riforma democratica
Se mi consentite ancora un minuto visto che Rubbia ha parlato di puri partiti ISMU
E quindi come può essere la concezione cinesi io ricordo un episodio che però interruppe ricorda che se non c'era ed è il risale al mille novecentosettantasei congresso del Partito comunista dell'Unione Sovietica
Berlinguer venne a fare il discorso e disse che noi in Occidente non in Italia vogliamo uno Stato democratico e pluralista giorno dopo io Andrea leggere il discorso di Berlinguer sulla Pravda
E lo avevano cambiato il termine pluralista aggettivo pluralista innocuo Brasini che in russo vuol dire multiforme proprio
E allora io chiamai un giornalista era pare di sì ma perché avete tolto pluralista perché pluralismo esiste nella nel vocabolario russo e avete messo meno cooperare e l'uno etto ma perché pluralismo danno è una brutta parola
Ecco allora io penso ha un'accezione negativa mi rispose tu non c'eri nei minimi prego prego
Questo avveniva nel mille novecentosettantasei la delegazione era ancora chiara cervellotico con quella che lui mi disse che una brutta parola l'anno dopo nel mille novecentosettantasette accompagna settantasette accompagna io Berlinguer
Per il sessantesimo della Rivoluzione d'ottobre
Quel discorso poiché sul condivisi poi parlare quanto voi dieci quindici minuti e poi alla fine dice che ne dovrà parlare sette e lui durante la notte dovette limare tutte eccetera dice va be evitiamo via le frasi buone per loro e siamo quelle cattive
Quindi questo quale Europa lo pronuncio rapidamente perché voleva stare nei sette minuti ha certamente io che lo aiutavo buttare tutto il discorso mise la parola pluralismo e lui disse toglierà perché altrimenti succede l'accordo dell'anno scorso e succede che un che ci fa di nuovo l'articolo di fondo sul Corriere della Sera
E io ho detto a nostra volta lavarsi e mi impegno io parlavo passare scrivere pluralismo e nel settantasette sulla Pravda e su tutti gli altri giornali del discorso di Berlinguer con la parola pluralismo che fu la prima volta speriamo che avvenga anche in Cile con questo
Vediamo grazie buonanotte