"Idee e valori per l'Italia del 2000"

Ed è la società italiana
Ecco i condoni non c'è bisogno presentavano Walter Veltroni direttore dell'Unità grazie
Lo intervista Roberto Scardovari del TG tre un giornalista che anche di casa perché un reggiano
Non abbiamo tantissimo tempo li pensavamo di utilizzare lo spazio per le sei e mezza le sette e mezza per questo incontro
è una giornata particolarmente importante per il nostro partito per il PDS c'è stata una grande manifestazione Milano riuscita
Per importante che sia riuscita proprio Milano sui temi del lavoro e dalla solidarietà sociale
Ci sono grandi novità sulla scena della politica italiana grandi novità che in qualche caso anche hanno avuto anche innesco inizio qui alla festa nazionale dell'Unità questa è un'occasione importante per dialogare con con gli altri partiti tutti con chi in questi giorni ha avuto in qualche modo interessati apre una fase nuova per la sinistra italiana io quindi do la parola scarlatte condona questo questo incontro
Grazie intanto voglio salutare parterre che direttore del giornale per il quale ho lavorato anch'io per tredici anni e quindi a tanti auguri a Walter e al suo giornale
Cominciamo con una domanda che è sulla bocca di tutti dopo i giornali che sono usciti questa mattina i telegiornali eccetera eccetera dopo anni durante i quali ci siamo chiesti tutti ma nella sinistra italiana cambierà mai qualcosa questo PSI rimarrà sempre grande eticamente legato a Craxi finalmente anche per gli sviluppi della questione morale sembra nascere all'interno del partito socialista un dibattito destinato a modificare gli attuali equilibri la di intervista a Panorama di Martelli
E che e per la prima volta pone illa leader socialista in antitesi a Craxi su punti importanti e sembra finalmente aprire la strada alla prospettiva
Ad una intesa tra le forze sinistra Walter l'intervista di ieri tu l'hai già commentata in un articolo di fondo sul tuo giornale Carter stamattina ma per noi dici Costru consideri davvero che questa sia la porta che si apre su una possibile nuova intesa a sinistra
Ma io se mi consentite prima di rispondere alla domanda di Scardovari vorrei dire una cosa
Perché mi va di Biella insomma
Tornare a Reggio Emilia ad una festa nazionale dell'Unità quasi dieci anni dopo per me la festa al mille centottantatré fu diciamo una delle mie prime esperienze come dirigente nazionale del partito
Di organizzazione della festa
Particolarmente
Come dire mi ha fatto pensare a
Alla manifestazione di chiusura di quella festa che si svolse poco lontano da qui in quel lo spiazzo gigantesco che c'è poco lontano da qui e al fatto che quella fu l'ultima festa dell'Unità
Alla quale parlo a una persona che
Per la mia vita politica è stata fondamentale e credo sia stata decisiva per
Sia stata molto importante per tutta la sinistra italiana vorrei dire per la forza che ha avuto di mettere insieme diciamo un riferimento forte ha una identità con la capacità di di cambiare che sono due cose che spesso non vanno insieme
E dunque credo che sia sì è giusto ricordarlo anche proprio per rispondere alla domanda che scadono a posto
In fondo noi abbiamo passato
Molti anni della nostra storia recente credo che quando si potrà fare con il distacco la freddezza e la serenità che il giudizio della storia più che quelli della politica consentono
Noi abbiamo trascorso quindici anni e più
A sinistra
All'interno di uno scontro molto violento molto violento
Questo scontro è nato
Da molte ragioni
Credo che nessuno possa sottrarsi ad un esame una valutazione anche critica autocritica bisognerebbe avere una grande boria una grande super una grande considerazione di sé per non pensare di aver sempre detto le cose giuste
Tuttavia c'è una verità
Per quindici anni
E io credo di poter dire
Per la Kissin una parte non per responsabilità del pezzo di sinistra che noi rappresentiamo
Ma per responsabilità della volontà politica e della linea del partito socialista italiano diretto da Bettino Craxi a sinistra è stata impossibile l'unità e la convergenza
Questa è la storia di questi quindici anni
Per quindici anni la sinistra italiana non ha avuto la forza di trovare la capacità e la forza di trovare un punto d'unificazione politica
Che le consentisse di pesare quanto avrebbe potuto e dovuto pesare di fronte a occasioni storiche importantissimo
In questi quindici anni cioè non solo nel mille novecentosettantasei
Ma ci sono altri passaggi c'è una grande crisi dalla Democrazia Cristiana il mio centottantuno
Ne centottantatré scusate risultato elettorale delle elezioni politiche dell'ottantatré
E in qualche modo ci sono stati altri passaggi penso al referendum del cinque giugno penso alle ultime elezioni quelle del cinque del sei di aprile
è stato impossibile creare le condizioni per cui la sinistra potesse
Candidarsi
A dirigere questo Paese e non a contrattare un patto di subalternità nei confronti della democrazia cristiana
Io credo che questa sia la responsabilità fondamentale di Bettino Craxi e della linea del partito socialista
Quello di aver negato un pezzo della sinistra italiana alla costruzione di una prospettiva comune
E di aver scelto per questo partito una linea di subalternità la democrazia cristiana
E anche
Nella sostanza
Di aver
Schierato
Soprattutto nella fase recente penso al periodo dal cinque di giugno referendum fino ad oggi ma Forza del Partito socialista non per produrre un'innovazione istituzionale ma per frenare la per ritardato da questo punto di vista io vorrei confermare piccolo prospetto stamattina legato d'altra parte quello che il compagno perché l'Occhetto ha detto nel suo discorso a Milano noi consideriamo interessante dal punto di vista delle prospettive politiche di questo Paese
L'intervista che
Claudio Martelli ha rilasciato guardate siamo ormai tutti quanti i vaccinati adulti sappiamo quante docce scozzesi e quanti avanti e indietro
Il dialogo tra le forze di sinistra vi siano state dunque non carichiamo un'intervista di nulla di più che del significato di un'intervista tuttavia per la prima volta abbiamo ascoltato un linguaggio diverso
Non tanto nelle schermaglie interni ma nella sostanza di alcune indicazioni politiche che io vorrei qui riassumere
La prima era più importante dal mio punto di vista il fatto che Claudio Martelli
Non parla più
Della necessità di costruire la prospettiva dell'unità socialista
Categoria nella quale francamente mi sfugge il significato come avverto voi contorni non capisco che cosa sia se non la pretesa di una reductio ad unum di storie che sono tra di loro molto diverse di culture che tra di loro sono molto diversi
E invece Martelli parla della necessità di costruire una sinistra democratica
Credo che questo poi ci torneremo nel corso de la discussione anche per dire più direttamente quello che noi pensiamo a questo proposito però sia un linguaggio già più corrispondente ai compiti ai doveri e alle sfide dello la seconda cosa importante che Claudio Martelli io credo dice
Il fatto di prendere parte per una per uno sbocco elettorale di riforma elettorale di assetto istituzionale che vada nella direzione dalla costruzione di due blocchi
Uno di destra e uno di sinistra uno conservatore e uno progressista chiamiamolo come vogliamo
Sui quali i cittadini scelgano che poi possano esercitare una funzione di governo anche questa è una novità una novità importante
In terzo luogo è importante che Martelli dica e parli della necessità di una rifondazione del rapporto tra etica e politica
Nel partito socialista ma come dire proponga questo tema più in generale alla vita politica del nostro Paese
Io credo che queste tre cose debbano essere considerate cose nuove
Cose che possono se diventeranno politica produrre degli effetti nuovi
Lo dico in una frase
Se il Partito Socialista Italiano invece di ricercare
Una subalternità prezzi e cristiana
Vedete noi abbiamo risposto non positivamente all'articolo al l'articolo che Craxi ha scritto questa estate
Perché in quell'articolo vedevamo un indizio ancora di una vecchia cultura e cioè l'idea mettiamoci insieme noi che siamo i partiti della sinistra così tratteremo meglio con la democrazia cristiana
Questo tempo è finito
Il tempo che si apre e il tempo in cui la sinistra italiana deve candidarsi a diventare maggioranza di governo in questo Paese
E per fare questo
Per fare questo
Naturalmente c'è bisogno di aprire un processo politico
Ma se il partito socialista si sottraesse alla vecchia logica dalla subalternità
Alla democrazia cristiana se scegliesse la strada della costruzione di una sinistra democratica tra partecipazioni se stessa questo processo se invece di resistere al cambiamento istituzionale contribuisse ad accelerarlo se queste due condizioni si determinassero
Io penso che finalmente
Tutti noi potremmo cominciare a parlare di ciò di cui è venuto il tempo di parlare
Io vedete l'ho detto prima parlando con i giornalisti
Ho sempre
Diciamo avuto la la la fama di un ottimista di uno molto motivato da
E non mi manca quello che Gramsci chiamava l'ottimismo della volontà
Tuttavia in questo momento sono dominato da quello che temo è essere il pessimismo Della Ragione
Francamente sono tra coloro i quali sono più preoccupati del destino delle prospettive di questo Paese
E adesso ne parleremo nel corso di questa conversazione masse rispondendo alla domanda su quello che può essere un partito socialista che esca dall'era
Craxiana che esca dal tempo in cui quella politica ha dominato io credo si possa dire che se questo accadrà lungo quelle direttrici che abbiamo detto davvero nella vita politica di questo nostro Paese potrà succedere qualche potrà succedere qualcosa di nuovo
Sì Veltroni parliamo senz'altro dei problemi e delle prospettive della unità a sinistra però prima una domanda
Mentre l'intervista di Martelli
Tu stesso nel tuo fondo Lola ingiudicata tutta in positivo c'è una parte da una parte rilevante dove si presta a critiche Tune sollevate per esempio quando dice che di Pierre troppo deve difendersi da solo che ha detto da un ministro dalla giustizia è abbastanza singolare sostanze aprirebbe la strada a un uso dei giornali francamente non consono alla alla magistratura italiana
Sì io lo scrittore lo voglio ribadire
Io penso che il ministro della giustizia perché Martelli al ministro della giustizia
Avrebbe dovuto prendere la parola più rapidamente dopo quei corsivi
Che pure Martelli e questo è un fatto importante giudica degli errori
E mi riferisco ai corsivi di Craxi nei quali si faceva riferimento alla non so bene che cosa ha riferito a al giudice Di Pietro
Noi abbiamo detto una cosa che continuiamo a dire adesso è per questo che riteniamo sbagliata
La posizione di Martelli che chiede a Di Pietro di prendere la parola
Che cosa di che cosa si deve discolpare il giudice Di Pietro
Se non si conosce neanche quali siano le accuse che gli vengono rivolte
Se ancora tutto è coperto
C'è ancora tutto è coperto da questa coltre di di di liste
Il poker la scala reale una discussione francamente imbarazzante tanto è profondo grave quello che sta accadendo
Fatta in questi termini un po'Poggio corsi
Il partito socialista ritiene di avere nelle sue mani degli argomenti in base ai quali si può contestare la correttezza dell'indagine giudiziaria che si sta svolgendo
Seria deve fare una sola cosa tirarli fuori e smetterla con questo gioco di avvertimenti sotterranei e deve farlo al più presto
Ma si deve sapere anche una cosa che comunque sia anche se diciamo queste carte dovessero essere tirate fuori c'è una verità che non può essere discussa
E che cioè quell'inchiesta giudiziaria
Non è un'inchiesta giudiziaria che si è inventato nel giudice Di Pietro negli altri giudici
Quell'inchiesta giudiziaria è fatta di confessioni di ammissioni e del disvelamento di un sistema di relazioni tra politica affari e che è un sistema morboso che del quale più presto questo Paese si libera e meglio sarà
E questa è una verità che non può essere messa in discussione
Io vedo anche nell'intervista di Martelli detto queste cose in negativo un altro aspetto Martelli ha detto che questa inchiesta deve andare avanti
Deve andare avanti e il ministro della Giustizia seppure con ritardo questa affermazione
E anche detto io credo che questo sia giusto deve andare avanti anche nel rispetto dei diritti degli inquisiti e questa ovviamente per chiunque di noi diciamo ma lo hanno detto gli stessi giudici per primi
è un elemento caratterizzante della nostra concezione direi democratica del della funzione del potere giudiziario nel sistema democratico tuttavia io le riserve su questa parte dell'intervista di Martelli che ho fatto nel fondo mi sento di confermarle con esattamente il suo giudizio Martelli anche criticato i giornali tu sei direttore dell'Unità credo
Ma secondo me
Il problema non sono i giornali i giornali raccontano le cose che accadono ne raccontano
Con gli strumenti con i quali raccontano sempre tutto cioè certo c'è un elemento di come dire di di naturale forzatura che sta dentro una
La dinamica dei giornali
E dunque il problema se ce la si prende con i giornali alla fine si finisce col immaginare che si possa limitare la libertà del giornale il che non è ammissibile pensabile immagina
C'è un'altra cosa
Io lo sento per il mio giornale per il mio lavoro
Io sento che tutti noi che abbiamo un potere nelle mani perché il potere di scrivere un articolo il potere di mettere un nome e un cognome sul giornale dobbiamo maneggiare questo potere con estrema delicatezza
E con estremo rispetto
Delle persone
E del corso che la giustizia
Vorrei dire che questa è una garanzia che noi dobbiamo offrire per prima cosa ai giudici impegnati nell'inchiesta
Che la stampa non forzi al punto tale di rendere difficile il loro lavoro
E non forzi con semplificazioni o con giustizia sommaria o attraverso una forzatura io condivido uno che ha scritto Andrea Barbato sul mio giornale
Un elemento di spettacolarizzazione che finisce col far diventare un processo non un processo che può finire non finisce può finire col far diventare un processo non un processo ma un'altra cosa
I palloncini le magliette e le cose non sono cose giuste
Bisogna consentire ai giudici di fare con la serietà il rigore con il quale lo stanno facendo il loro lavoro la stampa deve dar conto di questa inchiesta di questo lavoro
E deve farlo con quell'equilibrio e quel rispetto che deve avere sempre nei confronti di tutti
Niente io cominciato a fare questo lavoro di direttore da da poco tempo
Tuttavia tra le prime cose che mi sono portato nel mio zaino personale nel mio zaino dalla coscienza c'è un caso che per me rimarrà adesso se volete mettiamo un punto sulla vicenda della quale stiamo discutendo e facciamo una riflessione di carattere generale sui doveri dell'informazione
Ci fu una persona in questo Paese
Che fu accusata
Dai giornali molti anni fa qualche anno fa anzi di aver violentato la propria figlia di qualche anno
Qualche tempo dopo si scoprì non solo che quel padre non aveva violentato una bambina di pochi anni
Ma che quella bambina quell'emorragiole aveva avuto perché soffriva di un male
Terribile che da lì a poco l'avrebbe ucciso
Questa cosa mi fece molto riflettere allora in me la sono portata dentro il giornale la tengo diciamo nel cassetto la quale ogni tanto si può estrarre un grado eccessivo di cinismo
Bisogna sapere che qualche volta bisogna fare ripeto adesso sto parlando di deontologia generale non di questo caso nel quale parla
Bisogna avere attenzione per le persone umane per le persone in carne ed ossa io se mi consentite di dire voglio anche
Dire che questa discussione vorrei che non la si facesse solo quando c'è l'inchiesta sulle tangenti
Ma la si facesse anche quando c'è il ragazzo tossicodipendente che viene arrestato
Perché anche quel ragazzo quel soggetto debole ha diritto ad avere lo stesso grado di rispetto per la persona umana che viene invocato per altre io sento questo come un dovere per tutti giornalista
Ha citato per le guerre vorrei farlo anch'io per introdurre una nuova serie di domande
Tutti ricordano e anche a Pesaro nostra libreria il manifesto con Berlinguer e la scritta eccoci sull'Unità era la grande manifestazione che riportava il Partito comunista sulle piazze ai credo nove anni fa proprio all'indomani di questa nostra festa nazionale dell'Unità Reggio Emilia
Sebbene cosa scriverà domani che titolo daranno vita domani con la per la manifestazione dei lavoratori a Milano con Occhetto
Ma guarda noi domani metteremo insieme due notizie
Metteremo insieme la grande manifestazione di questa mattina e la grande tragedia dell'economia italiana
Le metteremo insieme
E cioè la pagina sarà costruita dando rilievo a queste due informazioni
Perché
Mai l'economia italiana ha vissuto un momento così drammatico
Come quello che per esempio si è vissuto ieri
Guardate
Anche questo è una cosa che al giornale si imparano
Si impara a usare le le parole semplici o l'ha raccontato mille volte ma così diciamo attenua un po'il carattere
Tetro fino a qui dei questa mia esposizione alla racconta ancora una volta e mi scuso per i compagni mi avessero già sentito ma è un aneddoto che per me è un riferimento fondamentale a me per dire quanto bisogna stare attenti quando si usano le parole usate le parole che si comprendano a me è capitato di andare una volta a fare un dibattito in una sezione la persona che mi presentava voleva dire che era un esperto del PC allora per i mass media disse do la parola all'onorevole Veltroni che l'esperto del PC per i mediomassimi io da allora penso sempre che alle parole bisogna dare loro giusto peso insomma adesso tutti parlano di parole delle quali spesso non si conosce il significato io vorrei cercare di far capire semplicemente quello che è accaduto
La Banca d'Italia
A fronte di una
Processo diciamo speculativo in atto nelle Borse mondiali in particolare nel mercato dei cambi
Operante sulla lira e del rischio dello sfondamento da parte dalla quotazione del marco del tetto fissato dal sistema monetario europeo
Ha operato una decisione molto segna aumentato il tasso di sconto dell'uno e settantacinque per cento un aumento che non ha molti paragoni
Portandolo al quindici per cento che poi significa con i costi aumentati spesso che per parlarsi semplicemente prendere per un imprenditore per un commerciante per chiunque voglia fare un investimento in una casa una macchina a prendere i soldi in banca costa molto di più di quanto costasse prima
Se prendere i soldi in banca costa di più di quanto costava prima
Vuol dire che questo avvenga stretti sulla competitività delle aziende
Sulla loro dimensione e anche sulla occupazione
E dunque che si può innestare una spirale di carattere recessivo
Nonostante questo intervento drammatico
Ieri
Il marco è risalito
Come se fosse
Come un'ondata che non si riesce a fermare
Un importante economista che in questi giorni a villa d'Este siano donne Bush
E che hanno impressionato parla dell'Italia come parlerebbe del Messico della Colombia
Ha detto una cosa che io non
Non potrei dire senza essere scambiato per un propagandista parola che peraltro diciamo mi fatto uno spavento
E cioè ha detto che la drammaticità della crisi italiana è la in reso l'utenza dei governi che si sono succeduti fino all'ultimo come
Guardate che il discorso che ha fatto Amato ieri sera in televisione
è stato scritto giustamente oggi un giornale italiano
Il discorso che ha fatto Amato in televisione è un discorso assolutamente inadeguata alla gravità della situazione un Presidente del Consiglio non va in televisione solamente a dire che la situazione drammatica questo ce ne siamo già corti abbiamo visto
Lo abbiamo visto va visto l'hanno visto gli imprenditori come l'hanno visto all'opera
Un Presidente del Consiglio bah in televisione dice quali misure intende assumere quali nemici indecisioni intende prendere magari anche quali sacrifici intende chiedere per una volta magari a tutti gli italiani e non solo ai lavoratori agli strati più poveri
E dopodiché dopodiché tiene chiede che vi sia la solidarietà necessarie questo non è avvenuto il Governo brancola
Appare francamente inadeguato a fronteggiare questa situazione
E vengo a memoria tante cose
Sì io non voglio fare il processo al passato ma ben ricordate quanti tappi di champagne e sono volati nella ci dicevano la nave va
No l'economia esplode siamo tutti i diritti
Abbiamo conquistato tutti il paese di Bengodi e adesso siamo qui
A vedere come non avendo affrontato le grandi questioni avendo messo sotto il tappeto la polvere per molti anni adesso la polvere è diventata più dell'aria che respiriamo
E allora bisogna aprire la finestra farla uscire
Ma quelli che quella finestra hanno tenuto chiuso non sono gli stessi che la possono aprire
E allora ecco che il problema italiano dramma italiano e questo guardate che
Non capita spesso nella storia di un Paese di vedere insieme Trend drammatiche emergenze
L'abbiamo l'emergenza economica che è emergenza
Questa parola per una volta usiamo nel suo significato letterale emergenza
Significa che lunedì o martedì
Ci possono essere drammatiche evoluzioni della situazione
Che la riapertura della borsa viene vista come un pericolo dagli ambienti monetari
E dall'economia del nostro Paese
Abbiamo un'emergenza sul piano morale
è un sistema politico in crisi delegittimato che appare visto che viene visto con inquietudine con preoccupazioni abbiamo un'emergenza per l'attacco terroristico e mafioso non possiamo dimenticare che in questo Paese in poche settimane sono morti due magistrati come Paolo Borsellino e come Giovanni Falcone che costituivano il presidio fondamentale dello Stato nella lotta contro il terrorismo politico mafioso se colpito in alto tanto in alto per dare una prova di forza da parte della mafia sono tre emergenze e tutte e tre se ce ne fosse già una sola sarebbe difficile da fronteggiare ma tutte e tre queste emergenze insieme rischiano di fare corto circuito
Ecco allora la gravità e la drammaticità della crisi italiana
Ecco perché francamente appare tutto piccolo è e le movenze dei partiti sembrano dei bonsai delle cose troppo piccole per essere
Capaci di stare dentro questa grande questione che avverte che il destino di una nazione
Oggi in Italia per la prima volta dal dopoguerra come nel dopoguerra e aperto il problema del destino della Nazione del destino nostra delle generazioni che verranno
Un Paese come il nostro non può avere paura del futuro non devi avere paura che fa
Furio Colombo poi concludo subito che voi avete avuto ospite Piola prestabilita e che ha detto delle cose molto sagge su da quello che ho letto da quello che giornata riportato sulle elezioni americane sull'America
Mi disse una cosa molti mesi fa che adesso abbiamo ritrovato andando negli Stati Uniti in questa voglia di cambiamento che c'è in America
Che può non piacere a a qualcuno ma che si esprime che si esprime che vuole produrre un cambiamento
Mi disse guarda nella società americana sta succedendo qualcosa di profondi
Per la prima volta dalla storia di questo Paese
Le generazioni che oggi vivono non hanno più la sicurezza che le generazioni che verranno vivranno meglio di quello che stanno vivendo
Ma anzi temono che le generazioni che vivranno che verranno potranno vivere peggio
E guardate che questo nel nello spirito del tempo nel gran fiducia che ciascuno di noi non può che avere nei giorni che ha di fronte è un elemento di rottura
Filosofica etica profonda avere paura del futuro che è malato ha paura del futuro
E questo è un Paese malato questo è un Paese che ha dentro di sé insieme tutte le ragioni delle malattie tutte le possibilità di combattere
E il problema è tra questo virus questi anticorpi chi prevarrà
Se prevarrà
La strada maestra che poi imboccare questo Paese per cercare di uscire altrimenti
Io lo dico con tutto il senso di responsabilità di chi misura le parole altrimenti per questo Paese i rischi di involuzione i rischi di disgregazione
I rischi di balcanizzazione
Sono rischi reale o si ha coscienza di questo e io vorrei che tutti noi tutta la sinistra avesse coscienza di questo tutti i democratici di questo Paese per un attimo
Lasciassero dietro la schiena le mazze da baseball con le quali ci siamo tutti quanti presi a mazzate nel corso di questi anni le lasciamo dietro la schiena dietro la sedia
E cominciamo invece a guardarci in faccia e a dirci da italiani e da democratici e progressisti
Che cosa noi possiamo fare per questo Paese questa è io credo la sfida di oggi
Io io condivido la drammaticità dei toni che tu hai usato per descrivere la situazione italiana ma proprio ascoltando ti veniva da pensare che l'accordo firmato dai sindacati col Governo ritrovato tutto questo e talmente inadeguato che tu forse non avresti firmato in quei termini
Ma sì l'accordo era un accordo inadeguato come pure il gesto giustamente ha detto
Ed è un accordo che porta dentro di sé una cosa più che in adeguate inaccettabile che
La negazione di uno strumento acquisito conquistato dalle lotte dei lavoratori che lo strumento dalla contrattazione integrativa che è uno strumento che deve essere ripristinata
Del Turco ha detto che quella corda un bell'accordo noi non siamo non la pensiamo così quella un accordo del tutto inadeguato rispetto alla alla situazione che ci ed è un accordo sempre del primo tempo visto che anche Amato in televisione ha detto i lavoratori benissimo lavoratori hanno pagato nel corso di questi anni più volte ogni volta che pagavano gli si diceva questa è la volta buona paghi stavolta ma i problemi sono risolti
Oppure gli si diceva stavolta paghi turba la prossima volta pagheranno gli altri
Le avete viste le le statistiche dell'evasione fiscale in questo Paese in cui tanti imprenditori guadagnano più dei loro dipendenti
Finché ci saranno queste statistiche questo Paese sarà un Paese ingiusto è malato
Ed è da qui che bisogna partire
Ed è da qui che bisogna partire da una politica dei redditi vera
Che è una politica magari dura e difficile che richiede dei gruppi dirigenti che siano nutriti della fiducia dei cittadini e che magari siano scelti dai cittadini e qui come in una dissolvenza si vede l'intreccio delle due questioni
Gravissima crisi economica e finanziaria ma anche necessità
Anche necessità di un passaggio politico istituzionale del tutto nuove
E veniamo al passaggio politico istituzionale governo non governo queste offerte che anche vengono fatte al PDS non venivano fatte quando c'era un pc forte ora PDS indebolito
Dalla vicenda elettorale sembra attecchire di più ecco Occhetto giustamente frena
C'è però una stata qui un'affermazione della onorevole Nilde Iotti
Quando è stato ospite dalla festa
La quale ha detto che a suo parere insomma non c'era una politica chiara San parte del PDS su tutto questo e si è addirittura per l'altra alla sala per conferenze e ha avuto la conferma da parte dei militanti non si non è chiaro ciò che il PDS propone in questo momento morì assume il cielo qual è la la la la proposta che tu avanzi per il governo del Paese
Ma anche qui vedete io credo si possa fare un ragionamento molto semplice ma anche molto molto serio
In realtà quello che sta succedendo in Italia e che diciamoci la verità io invidio coloro i quali in questo momento nella vita politica istituzionale e culturale e civile di questo Paese sono dotati di una forte armatura di certezza
Ne conosco pochi
E quei pochi magari fingono anche
Perché sia certezze più che dubbi in questo momento è
Armato di qualcosa che assomiglia più all'ideologia che la ragione
Noi stiamo vivendo il nostro dopo ottantanove
Questa è la verità
L'Italia
Ha chiuso un tempo nella sua vita politica
Quel tempo è durato quarant'anni
E quel tempo aveva sopra la testa
Il mondo separato in blocchi
Delle appartenenze forte di carattere ideologico di valori di passione di di militanza di Scelta
Alle quali poi ciascuno guardava più necessari gradi di autonomia tuttavia c'era questo confronto è questo confronto ha ispirato la vita politica italiana e poi negli ultimi anni anche in forme diciamo in qualche modo degenerata
Questo mondo non c'è più
Però vedete noi abbiamo qualcosa di più e di diverso dagli altri Paesi che hanno vissuto l'ottantanove
Nei Paesi dove c'erano dei regimi autoritari
L'ottantanove
Ha avuto una fine e un inizio
Una sera per effetto di una rivoluzione democratica
Le vecchie facce del potere non ci sono state più e ci sono state nuove facce
Nuovi partiti nuove politiche
In Italia questo
Non avvenuto e non avverrà immaginabile pensare in Italia il processo di transizione da quel vecchio equilibrio a un nuovo equilibrio sarà molto più sofferto più drammatico e forse anche più morboso
Ma il problema è proprio questo vedete lo scontro politico di queste settimane è uno scontro tra due risposte possibili una risposta è quella di chi dice
A da passa a nuttata come diceva Eduardo
Si tornerà dov'eravamo prima si tornerà a regime nel quale eravamo prima
E poi c'è invece la risposta di chi dice no quel regime finito quel tempo è finito e dobbiamo costruire un altro
E poi magari nell'indicazione di quale tempo nuovo costruire ci si divide perché magari c'è anche chi coltiva proposi di carattere autoritario
Ma io sento che questo è il nostro tempo e cioè che oggi il corpo dalla Società italiana sta dentro un buco nel quale ha metà del corpo da una parte e metà del corpo dall'altra
E non riesce andare né avanti né indietro
Il rischio che venga risucchiato per i piedi nel passato o la possibilità che venga spinto per i piedi e vada in una condizione di novità
E come quale questa condizione
Io ho parlato prima di tre emergenze considero che ve ne sia una qua
Che in qualche modo le prime tre sopra
O che in qualche modo condiziona le prime
E questa emergenza si chiama emergenza istituzionale
Vedete per fare quello che bisogna fare un'economia italiana
Non c'è il governissimo io sono contrario governissimo
Penso che il governissimo e cioè l'allargamento di questa maggioranza questa qui anche al PDS al PRC così stanti le cose sia un errore gravissimo
Perché sarebbe il tentativo di consolidare un vecchio mondo che c'è invece di accelerare il passaggio ad un nuovo mondo possibile
Io non vedo un Governo del quale facciamo parte noi nel quale ci sta Goria il ministro applicano e ci sta
E ci sta
Perché questo è un Paese stravagante
Lo sapete chi è il ministro della Protezione civile in questo Paese
è l'onorevole pacchiano
Del partito socialdemocratico che io ho visto con i miei occhi in campagna elettorale
In una trasmissione i i politici devono andare fa gli spiritosi ma siccome c'è tanto da ridere in questo Paese vanno a fargli spiritose io l'ho visto in una trasmissione di Canale cinque
Impegnato in una gara
A chi sbuccia va più velocemente le patate
E l'onorevole pacchiano si è ferito alla mano
Facciano il ministro della Protezione civile
Se ci fosse il ciclone Andrew in Italia
Il ministro facciano farebbe invece che come hanno fatto gli americani far andar via dalla Florida la gente farebbe andare tutti quanti verso il il ciclone
Facciano è una disgrazia in sei diciamo ci vorrebbe un ministro che si occupasse ripartiamo
Io non credo che la nostra partecipazione ad un governo siffatto verrebbe considerata dal Paese un segno del cambiamento
E guardate che un governo a sei così in questa logica non riuscirebbe a fare quello che bisogna fare
Moralizzazione Risanamento dell'economia lotta contro la mafia e poteri criminali è il vero e proprio potere mafioso che c'è
Questo lo può fare solo un governo che governi
Ma un governo che governi in Italia si può fare solo se lo scelgono i cittadini
Questa è la vera questione aperta in Italia
Bisogna fare una riforma istituzionale
Questa riforma istituzionale deve stabilire che chi governa nuovo decidono più le segreterie dei partiti
Finisce questo giochino un onere quali ciascuno è decisivo poi ciascuno coi suoi voti può può combinare
Non rendete conto in che Paese abbiamo vissuto e viviamo
Se andate a votare in molti Comuni questo è un discorso che vale erga omnes vale per tutti
Se andate a votare sì ha detto magari ai cittadini dando il voto
Per confermò la giunta di sinistra
Poi magari la gente ha votato ha votato per quel partito perché quel partito avrebbe confermato la giunta di sinistra e dopo il voto magari invece si parla giunta con la democrazia cristiana
Questa è un giochino nel quale si è specializzato un partito dal quale non faccio il nome se no al partito socialista s'arrabbia
Ma che è un male ma che è un male attenzione io questo voglio dire che è un male che se rimangono le cose così rischia di diffondersi
Per evitare che questo male si diffonda bisogna fare una sola cosa
Questo potere lo togliamo le segreterie dei partiti e lo diamo in mano ai cittadini
Ai cittadini di questo Paese
Quando un cittadino va a votare quando un cittadino va a votare non elegge solo i rappresentanti del proprio partito ma sceglie un Governo Checco voglio un governo democratico progressista di sinistra o con un governo conservatore di stampo tradizionale scegli tra questi due il cittadino vota sceglie i dalla maggioranza
E dalla sera stessa delle elezioni chi ha vinto governa e non comincia la Geremia dette le consultazioni
Le componenti le correnti cosa dirà la corrente di Gava quale importante opinione avrà maturata il pensiero dell'onorevole Altissimo che ha il due per cento dei voti e che è decisivo per fare un governo ma qua un Paese andare avanti così
Diamo ai cittadini il potere di scegliere il governo si faranno due coalizioni allora una conservata una progressista è una conservatrice la gente sceglierà voterà e quella coalizione governerà per cinque anni nella pienezza della responsabilità se le cose andranno male sarà colpa sua
Se andranno bene sarà merito suo ma i cittadini dopo cinque anni potranno giudicare e se hanno governato male mandarli a casa se hanno governato bene conferma
Ma questa è la democrazia che lo dobbiamo conquistare
Senza questo processo
Senza questo trasferimento del potere di scelta
Dalle segreterie dei partiti alle mani dei cittadini non ci riuscirà ad avere un governo che governi perché è chiaro che questo governo investito del potere dei cittadini dovrà avere una maggioranza che gli consenta di governare
Che gli consenta di fare una politica
Io credo che questo sia la prospettiva attraverso la quale si può garantire la transizione da un passaggio all'altro
Da una fase all'altra
E questo significa anche però cominciare a creare i due schieramenti comincia
Nella sua intervista Martelli fondamentalmente accoglie quest'idea è disponibile a ragionarci sopra
Ammetto che molto presto a porre dei confini in una cosa che deve ancora nascere quindi lo faremo questo ma lui comincia a dare dei nomi e dice io ci metterei dentro Occhetto Vizzini Pannella la Malfa
Non ci metterebbe invece Mario Segni segni in questa sua coalizione di sinistra democratica
Tu batteristi segni aggiungere scrivo alcuno toglieresti qualcun altro
Ma io sicuramente ci metterei come mi pare ci metta anche Martelli Leoluca Orlando i Verdi in una coalizione in un'alleanza democratica e di sinistra e ci metterei anche
Quella parte diciamo di forze che oggi sono di fondazione e che però hanno diciamo non una visione di stampo settario ma che al contrario hanno coltivato dentro di sé anche una vocazione un'attitudine un movimento che comunque sentono prevalere servisse oggi la responsabilità
Dell'unità su quella della divisione questo oggi è un criterio fondamentale
Quanto a Mario Segni io vorrei dire questo
Non abbiamo fatto insieme la battaglia del nove giugno
E quando andavamo a fare i comizi in una battaglia che tutti quanti credevano persa la cosa bella è che lunedì io dicevamo
Che facevamo insieme una battaglia per cambiare le regole del gioco che probabilmente dopo quella battaglia non saremmo stati dalla stessa parte
Perché se ignee diciamo dal punto di vista delle questioni di politica sociale e di altre magari come dire espressione di uno schieramento diverso dal nostro tuttavia io non so non so dire oggi
Vedo che Mario Segni ha convocato una manifestazione nazionale a Roma per il dieci di ottobre nel mese prossimo no di ottobre del mese prossimo il dieci di ottobre prossimo
Credo immagino ritengo di poter dire che cominci a farsi strada dentro di lui la convenzione che dentro la democrazia cristiana c'è poco da fare
E questo sarebbe un altro fatto politico di grande novità
Come questo movimento io per ora parlo di un movimento si disloca era lo vedremo nel corso delle prossime settimane
Io non posso che auspicare che una persona come Mario Segni faccia parte di questa larga alleanza democratiche
Perché credo e qui sta in fondo la cosa che interlocuzione con Martelli dove stiamo dicendo da settimane
Credo che ciò di cui c'è bisogno e un'alleanza democratica tra diversi soggetti non un partito perché in Italia a sinistra o si fanno le scissioni e si fanno i partiti nuovi sono tutti e il primo è una specie di riflesso pavloviano non si è mai provato a fare un'alleanza tra soggetti che magari rimangono distinti
Ma invece di farsi la guerra
Cercano ciò che li unisce
Un programma una piattaforma degli ideali dei valori una comunanza di appartenenza
Per molti anni c'è stato detto che destra e sinistra sono categorie del passato glielo dicevo prima nell'incontro con compagnie che della cooperativa soci dell'unità
Io credo che invece sia venuto il momento in cui conservatori e progressisti destra e sinistra devono ciascuno per la sua parte lucidare le loro bandiere
Oggi essere di sinistra essere democratico progressista in un paese come il nostro significa delle cose precise
Significa lavorare per l'equità significa lavorare per una certa idea di armonia tra la crescita economica e lo sviluppo ambientale
E la tutela ambientale significa difendere i diritti dei più poveri
Significa concepire la democrazia come valore integrale
Questo significa essere di sinistra significa combattere per l'equità e per la solidarietà
Ed è una gran bella parte l'iniziale e non vorrei che tutti coloro i quali in questo Paese si sentono di sinistra si ritrovassero attorno ad un'alleanza i partiti ma attenzione c'è una bellissima frase di Shakespeare che dice
Ci sono più cose in cielo in terra di quante ne contempla la tua filosofia io vorrei che tutti noi ci rendessimo conto che mai come in questo Paese è vero che nella sinistra ci sono più cose di quanti anni contemplino i partiti della sinistra tutti ma anche tutti insieme
Io per esempio insisto e insisterò finché avrà voce penso che una parte importante della sinistra italiana sia costituita di quelle associazioni di quelle associazioni di solidarietà i quei movimenti del volontariato di quelle organizzazioni come il Movimento federativo democratico ed altri
Che si occupano magari non di fare le chiacchiere
Ma di aiuta di di mettere in campo un tessuto solidale reale
A sinistra consideri quello non altro da sé ma un pezzo di sei comprese le sue punture
Sapendo che larga parte di quella cultura vengono dal mondo cattolico e non c'è però nessuna buona ragione al mondo per la quale quel ragazzo cattolico che stanno in movimento del volontariato alla fine debba votare per il partito di Gava e di sbarramento quel ragazzo è portatore di una idea di società di giustizia
Persino di un fondamento etico della sua scelta politica che marcia in un'altra direzione lo dobbiamo costruire le condizioni istituzionali e politiche per le quali i conservatori possano stare con i conservatori i progressisti possano stare con i progressisti
O faremo così
Ho daremo ai cittadini il potere di scegliere tra due coalizioni diverse per programmi e l'idea di sviluppo da Società italiana oppure i rischi di involuzione di disgregazione saranno veramente dominanti sulla possibilità
Con la tua ultima affermazione ai anticipato la domanda che volevo farti perché ieri Renato Zangheri intervenendo qui sulla storia della sinistra le divisioni della sinistra purtroppo
Ha sottolineato come i giovani ormai vadano alla ricerca di queste idealità che erano proprie del socialismo in altre forme organizzative la Chiesa per esempio o diverse forme integralismi
Perché abbiamo perso questo patrimonio la nascita per esempio di una internazionale aperta
Come quella la quale voi avete chiesto di aderire renderà possibile un rilancio ideale della socialismo in Italia faccio notare che proprio qui alla festa dell'Unità
Un giovane inglese era prenotata dalla Coppa qui ha fatto notare che difficilmente nell'Internazionale possono entrare partiti che hanno diverse collocazioni al governo dello stesso paese
Vorrà dire che il PSI libera all'opposizione insieme a noi alla stessa parte dice se questo fosse vincolante ma mi auguro di no no io vorrei penso che la tua domanda sia molto giusta e molto acuta però vorrei cioè non però anzi a a conforto vorrei fare una considerazione ulteriore
Io non so diciamo tutti voi ma io credo che noi tutti sentiamo una stanchezza a me è capitato di sentirla molto forte andando per iscrivere per il giornale oltre che per rappresentare il partito alla Convenzione del Partito democratico degli Stati Uniti
A io immaginavo avendo visto la televisione avendo letto i giornali che la convenzione parte democratico fosse un gigantesco spettacolo no o una Berlusconi nata con tutto rispetto per Berlusconi al quale va sempre il mio devoto deferente pensiero
Però
E quindi immaginavo di vedere le majorette le cose una specie di appunto quella che siamo un'America
Sono andato lì e ho visto una passione politica una tensione ideale e morale e una voglia di di di costruire il cambiamento
Che francamente non non mi capita spesso di trovare
Vedete lì parlano di cose che probabilmente da noi da lui che cosa sono i congressi dei partiti
Qui ci sono dei colleghi giornalisti
Quando si va a un congresso di partito si guarda che cosa dirà l'esponente di quella componente interno al partito in riferimento ad una possibile alleanza con un'altra componente interna di un partito
Allora la destra del PSI riapre alla sinistra del PDS o al centro da democrazia cristiana o all'angolo del Partito liberale o al gomito del partito socialdemocratico
La vita politica italiana è stata dominata per anni da questo ghirigori no quelle linee che essi come nelle parole incrociate dati dicono trova la strada giusta non si trova mai perché sono migliaia di fili che si intrecciano l'uno con l'altro
E mi congressi italiani si discute di queste Gava apre al pc
Quell'altro chiude è tutto un apri e chiudi
Ma sempre nella stessa stanza
Alla Convenzione del Partito Democratico di che cosa si parla io ho assistito ha interesse tutte dedicate per esempio alla sanità
Provate a fare un congresso della democrazia cristiana o di un altro partito una seduta dedicata alla piattaforma per la sanità
Ho provate a porre come hanno fatto loro il tema della inchiesta grande questione che si pone per il tempo nostro
Ho provate a parlare di valori di idealità
Di appartenenza
I progetti per la società io vorrei che anche la politica italiana recuperasse questo gusto
Mettesse da parte di schieramenti
La discussione che porta via dalla alla gente non gliene importa niente segava aperto ha chiuso gliene importa di sapere che succede per la sanità per l'economia per le pensioni per i diritti e quant'altro
Perché la politica italiane i programmi non ci sono perché non c'è l'alternanza e quindi nessuno è mai chiamato a rispondere se attuato meno un programma
E e per per un certo verso questo porta anche finiti all'ideologia ad una deprivazione di valore
Non abbiamo pubblicato sull'Unità il discorso di Mario Cuomo
Svolto la convenzione democratica
E ci sono arrivate molte lettere di compagni che ci hanno ringraziato per averlo fatto
Perché hanno sentito un linguaggio politico un po'diverso
Perché Lissi cercava in qualche modo di recuperare le ragioni di un'appartenenza di essere democratici e progressisti
Io sento che ha perché tutti noi che siamo qui invece di passare un bel pomeriggio visione di una di una fine estate
A a divertirci stiamo qui a parlare di politica seppure siamo in posizione perché in fondo abbiamo scelto una io vorrei andare a a alle fonti
Io perché ho cominciato a far politica e perché tutti noi l'abbiamo perché pensavamo di voler essere guardate dico una banalità assoluta
Può darsi che fosse una forma utili utile a qualcuno utili a qualcosa utili a fare questo Paese migliore utili appare essere in poveri meno poveri e le ingiustizie a a cancellarle questa è la ragione per la quale siamo entrati in politica
Per la quale abbiamo deciso di spendere una parte così importante dalla nostra vita per una ragione collettiva e non per una ragione personale io sento il bisogno che noi ritorniamo alla fonte
Per i torna alla fonte dobbiamo togliere tutti gli intralci dal cammino in tutti gli intralci la cammino sono la vecchia politica
La politica non può che essere programmi e valore
In Italia è stata solo schieramenti
Qui dobbiamo fare in modo che sia attraverso quell'accelerazione del processo di mutamento programmi e valori
Io mi rendo conto che può sembrare astratto
Ma guardate che non c'è nulla di più astratto
Nulla di più impraticabile che pensare come qualcuno pensa di lasciare in questo Paese le cose come stanno perché le cose come stanno non stanno più dritte lo stanno più insieme e la casa rischia di crollare
Hai detto che nulla deve rimanere come prima e tu una dell'opera di trasformazione la stai cominciando al tuo giornale L'Unità prima incontrando i diffusori militanti del giornale hai detto che voi fare un giornale ti sorprese cosa vuol dire
Vuol dire che io vorrei ci stiamo provando io spero che gli elettori se ne siano accorti
Ogni giorno dare un prodotto che stupisca
Ma che stupisca nel senso buono interne si fa presto a stupire sul giornale basta scrivere delle castronerie si stupisce no ma stupisca per perché si deve sentire che c'è sudore fatica dentro noi ogni giorno al giornale da qualche mese ci sforziamo di inventare ci sforziamo di costruire un tema un una idea una proposta una pagina
Che sia originale di trovare un collaboratore che non abbia mai scritto di di parlare di cose delle quali non si sia parlato
Io ricordavo prima che forse la cosa della quale sono più contento di perché sono più contento
Di aver pubblicato sul giornale è una lettera che non abbiamo messo in prima pagina anzi non era una lettera fogli di un diario
Di una bambina che aveva pochi anni ai tempi in cui ha scritto quelle quelle pagine una bambina la quale i suoi genitori avevano promesso che sarebbero andati tutti e tre in vacanza insieme
E questa bambina era tutta contenta perché per la prima volta avrebbe preso la poi genitori sono tornate a casa e mi hanno detto che non c'era il posto per lei
E che sarebbero partiti da sola
Quei genitori sono andati all'aeroporto di Bologna
E hanno preso un treno che doveva arrivare a Palermo e che invece è cascato sul cielo di Ustica non perché c'era stato un cedimento strutturale ma perché un missile
è il tempo di dirselo missive l'ha tirato giù e noi in questo Paese ancora aspettiamo di sapere chi diavolo ha sparato quel missile che ha giù quelle ottantuno
Sulle pagine dell'Unità voi troverete sempre di più
Le storie delle persone in carne ed ossa
Troverete sempre di più le testimonianze del dolore o delle speranze delle persone ma troverete anche sempre di più il ragionamento la ricerca l'apertura culturale e politica il tentativo di esplorare mondi nuovi e anche quella fantasia della mediazione giornalistica che deve servire a raccontare le cose difficili attraverso gli strumenti facili un giornale ricco di identità con un forte profilo e anche però ricco di apertura l'avete visto firmata da Sergio Zavoli Andrea Barbato dal De Gregori Consolo Marco Risi Cerami e a tanti altri ha fatto gli stessi nomi di prima per non fare altre ha per non fare gaffes non abbiamo molto allargato il parco delle collaborazioni
E le allargheremo ulteriormente voi vedrete il giornale che farà degli altri cambiamenti ma quello che noi vorremmo è che ogni giorno il giornale pesasse nelle mani dei rettori
Venisse voglia di metterlo da parte per leggere qualcosa
Si capisce che attraverso l'unità si può esplorare orizzonti mondi conoscenze problemi che non vengono esplorate altrove ci piacerebbe che L'Unità fosse una sorta di traghetto verso verso il nuovo verso le le cose che noi non conosciamo un lavoro difficile
è un lavoro al quale ci dedichiamo tutti e due dalla redazione con grande passione con grande energia un lavoro però per il quale abbiamo bisogno di un sostegno io lo voglio chiedere ne parleremo anche al comizio di chiusura io voglio chiedere semplicemente ma con grande passione noi stiamo cercando di fare un bel giornale
Un giornale
Ricco
Abbiamo però bisogno
Che tutti i compagni tutti coloro i quali sono di sinistra perché L'Unità è il più grande giornale della sinistra tutte le mattine compiono questo giornale vengano questo giornale ci scrivano per protestare sapendo che ogni lettera che ci arrivano leggiamo valutiamo e non siamo tra coloro i quali debuttano nei cestini della spazzatura
Però ci aiutino
C'è il
Stare sempre di più un giornale
L'orazione del nuovo e al tempo stesso di testimonianza di testimonianza civile e sociale
A giorni per le quali ciascuno di noi ha scelto di stare
Vita politica e sociale di questo paese ha scelto di stare in campo dalla parte forse più difficile ma anche dalla parte più credo carica di maggiori prospettive cioè dalla par della sinistra delle forze del lavoro delle forze progressiste
No dopo in questo paese spetterà il compito di dare una risposta una risposta ad una crisi tanto profonda che chiede che tutti noi abbiamo il coraggio che è necessario nei momenti di Chris
Che ha come quello che stiamo vivendo questo momento è giunto facendolo
Facendo un comizio o lavorano ho stando in una scuola e stando in un'associazione di volontà
Dunque noi siamo collocati abbiamo nappa io lo voglio dire
Forse qualche anno fa dire questa cosa
Un dirigente del partito ad una festa dell'Unità sarebbe suonato inusuale io lo voglio dire io sento che questo il nome
Di un senso di responsabilità altissime
Chiederci che cosa possiamo fare per questo Paese e potremmo risponderci semplicemente che possiamo aspettare o dobbiamo darci una risposta più difficile più impegnativa dobbiamo metterci marce
Dobbiamo
Spingere una storia che rischia di fermarsi dobbiamo cercare di portare il corpaccione di questo Paese
Alla quale si trova è probabilmente la sfida più di quale la sinistra italiana sia mai stata impegnata perché nella fase di transizione più delicata che l'Italia abbia abbia mai vissuto ma io credo che questa sfida e il nostro dovere nostro compito di oggi adesso dobbiamo saper assolvere con coraggio e con forza