"I nuovi modi di fare partito"

Ma io mi presento sono i da Bressa lavorò a Italia Radio vi presento gli ospiti di questo dibattito di questa sera allora cominciamo dalla mia destra Mauro Zani all'inizio del tavolo che è il responsabile dei problemi del partito per la direzione nazionale del PDS poi Marco Minniti segretario regionale della Calabria alla mia sinistra Carlo leoni segretario
Della federazione romana del PDS Tiziana Aristarco segretaria regionale dell'Abruzzo del per il PDS del PDS doveva essere presente stasera qui con noi anche Marco Fumagalli segretario della federazione di Milano ma è dovuto restare a Milano per Problemi
Che deve affrontare il allora il tema di questa sera è il partito che il futuro hanno i partiti nel nostro Paese che prospettive ci sono per il nostro di partito in modo particolare io propongo questo di fare un giro di domande ai nostri ospiti e poi di dare la parola al pubblico se qualcuno vuole porre questioni intervenire e dire la sua
Se noi riusciamo tutti quanti ad essere Brevi rapidi sia nelle domande che nelle risposte riusciamo a fare una cosa forse un pochino più vivace e comunque anche avere la possibilità di parlare è un po'tutti allora
Dunque io volevo iniziare un po'così mettendo le mani nel piatto come si dice in modo iniziando subito insomma in modo deciso
Con l'argomento del giorno l'argomento più scottante se volete di cui si discute da tempo in Italia però insomma è sicuramente quello più grave e cioè le tangenti è vista male ne parlavamo anche prima proprio con Minniti una notizia anche piuttosto grave una rete una serie di arresti avvenuti a Reggio Calabria
Di appartenenti tutti ex consiglieri comunali ex sindaci di Reggio Calabria e ci sono degli avvisi di garanzia per alcuni deputati e il Comune di Reggio Calabria va ricordato questo è importante dalla giugno scorso è un comune che è stato sciolto commissariato proprio perché ci sono delle indagini in corso ci sono delle irregolarità su cui si sta indagando allora il panorama del nostro Paese rispetto alle tangenti è sicuramente un panorama terribile viene definita una specie di terra Gebbia degna di Dostoevskij quella che stiamo vivendo anche se a volte la percepiamo poco
Alcuni giorni fa dopo il suicidio del deputato socialista Sergio Moroni molti commenti sui giornali uno m'ha colpito in modo particolare lo volevo
Riproporre qui ai nostri ospiti è un commento di Giuliano Ferrara che notoriamente è uno che provoca anche un pone le sue nel suo modo di esprimersi anche non solo per le cose che dice
In questo articolo sull'Indipendente diceva io comunque disprezzo i moralisti disprezzo coloro i quali oggi si meravigliano di questo sistema
E disprezzo tra gli altri faceva un lungo elenco anche i pidiessini o i comunisti perché erano dentro il sistema anche loro fino al collo fino in fondo e nel meno la base di questo partito può sostenere oggi di credere che i finanziamenti al pc prima il PDS poi avvenissero con la vendita delle caramelle alla festa dell'Unità testuale
Allora questo partito è un partito che anche per i fatti di in chi le inchieste che ci sono in corso non è dentro come altri partiti sicuramente è stato toccato in modo marginale solo in alcuni punti
Per alcuni peraltro molto è tutto da dimostrare
è un partito però che io ho l'impressione non riesca a chiamarsi veramente fuori da questa bagarre viene vissuto dall'opinione pubblica come dentro il sistema allora io vorrei rispetta questo una risposta da da Mauro Zani
Sì a questa sensazione anche al centro del partito prima domanda seconda domanda che cosa si deve fare per uscirne per far capire ai cittadini italiani del PDS una forza che può proporre un sistema diverso nuovo moralmente sano
Se
Affida ma francamente
Dal punto d'osservazione del cosiddetto centro del partito non sono in grado di dire moltissimo essendo appena arrivato
Ma girando per l'Italia
Quello che si capisse
Nel partito democratico della sinistra
Io dico finalmente
Anche una reazione indignata
Che per conto mio aggiungerei di disprezzo per coloro che mentono sapendo di mentire sul coinvolgimento del PDS
Una reazione indignata rispetto a quanti hanno fatto finta di non capire e continuano a far finta di non capire
Di non capire in primo luogo una diversità non genetica ma una diversità pratica
Concreta
Per ciò che attiene al ruolo del PDS in questa faccenda la questione morale
Cioè coloro che fanno finta di non capire che un conto è
Avere lasciato un piede nella tagliola milanese
Un conto è
Il caso del Partito socialista o della democrazia cristiana che ha in Tieri gruppi dirigenti in questo momento nelle patrie galere
è una cosa un po'diverso
è una cosa un po'diversa
Cioè voglio dire mentre per gli altri partiti per i partiti di governo fondamentalmente i dintorni di Milano sono diventati tutta l'Italia vedersi appunto il caso di Reggio Calabria ma potremmo per noi non è così
Allora è evidente
Che noi
Siamo rimasti coinvolti dalla vicenda milanese cioè da quello che giustamente Occhetto ha definito un sistema di potere della sinistra che ha mutuato per tante ragioni che possiamo discutere anche questa sera nel merito i metodi
Diciamo del centralismo governativo che secondo me poi sono alla base anche della questione morale oggi in Italia sono uno degli elementi molto sottovalutati dagli dalla stampa ma in realtà sono le le grandi linee della spesa pubblica della decisione centrale che hanno corrotto fino al midollo
Il sistema il sistema politico e stemma di governo
Quindi si fa finta di non capire che un conto è essere coinvolto in quel modo un conto è essere organicamente
Parte integrante di un sistema di corruzione
E poi si fa finta di non capire anche un'altra questione essenziale il tipo di reazione come abbiamo reagito noi di fronte alla vicenda milanese per quanto ci riguarda
E come hanno reagito gli altari
La democrazia cristiana si è piegata naturalmente no
Sotto l'onda di piena minimizzando cercando di far dimenticare il proprio ruolo centrale in questa aiutata naturalmente dall'offensiva di Craxi contro il giudice Di Pietro
Craxi ha reagito invece col l'arroganza del potere
E noi abbiamo reagito in tutt'altro modo
Noi abbiamo reagito in tutt'altro modo
E quindi c'è una diversità che mi permetto di dire insomma questa va segnalata perché perché è una potenzialità positiva per la riforma della politica
Come se ne esce
Siamo ad una svolta Beppo cade la situazione italiana senese su una nuova prospettiva politica
Senese togliendo di mezzo tutto un ceto dirigente badate non è propaganda anche noi il PDS deve sapere
Deve essere perfettamente cosciente che non si esce da questa situazione da questa crisi profonda di un intero sistema politico se non va a casa un'intera classe dirigente
D'altro canto noi questo mi pare lo avevamo ben presente all'epoca in cui ci decidemmo al grande passo nel mille novecentottantanove
Quando dicemmo che noi cambiavamo voi stessi per avviare nel Paese un cambiamento democratico più generale dicemmo noi vogliamo avviare la fase costituente di una nuova formazione politica come condizione
Per una più generale costituente democratica avevamo cioè presente un passaggio cruciale fondamentale nella politica nel sistema politico italiano
Quindi se messo su quella strada
Ma quando si dice questo però bisogna essere molto chiare
La strada di Ussita è una nuova prospettiva politica del Paese per il Paese certamente sono una riforme elettorali e istituzionali le condizioni per l'alternanza
Però questo non può diminuire
Un punto essenziale
Le responsabilità e anche non può diminuirne il ruolo secondo me positivo assunto dalla magistratura bisogna tenere presente che se in Italia
Si è tolto il coperchio a questa pentola è oggi molte forze politiche ormai anche autorevolmente da dentro il PSI si comincia a parlare di una di un di una necessità di riforma profonda del sistema
è un passaggio fondamentale perciò dovuto anche ai colpi di maglio
Che alcuni magistrati rigorosi di buona volontà ed onesti hanno deciso di dare a questo vecchio sistema per cui io francamente mentre dico che naturalmente la soluzione è sempre politica dico però
Che per che i partiti probabilmente da soli non si autoriforma non se non sotto una pressione forte come in questo momento
E quindi anche al ruolo della magistratura francamente secondo me fa valorizzata potremmo entrare più nel dettaglio rispondendo alla domanda del come si senese io per esempio
Io per esempio poi smetto perché non possiamo parlare in due questo fa bene anche alla brevità del dibattito
Io per esempio penso che il nostro partito debba compiere anche degli atti concreti sotto altri profili non c'è solo il tema delle riforme elettorali e istituzionali c'è un tema rilevantissimo secondo me che è il ruolo dei partiti il loro finanziamento in questo Paese
Io penso che il PDS debba presentare non una semplice legge di riforma del finanziamento pubblico dei partiti
Penso che il PDS debba presentare una legge sulla corruzione della politica
E questo è un tema secondo me rilevante ed un approccio coerente con il modo con il quale noi abbiamo risposto alla vicenda milanese ad esempio e anche su questo potremmo entrare nel merito nel seguito del dibattito se a qualcuno interessa
Allora proseguiamo cerchiamo di superare il rumore
Nella nel PDS si discute fin dalla sua nascita della forma partito il problema della forma partito al problema che affrontava già il Partito comunista
E che avvertiva comunque in modo molto netto anche il Partito comunista come la forma partito che si era sviluppata dopo la guerra in Italia comunque non era più aderente alla Società le esigenze della società
Si sono fatti molti esperimenti finora adesso una proposta che viene avanzata in modo forte
Un'intervista su unità proprio poco tempo fa proprio da Mauro Zani è quella di una struttura di partito regionale allora io mi rivolgo qui ai due segretari regionali Marco Minniti e Tiziana arista
Che cosa significa un partito regionale allora significa così ho capito da quell'intervista che la struttura regionale dovrà prendere delle decisioni su tutta una serie di materie che potranno essere appunto di competenza della delle Regioni anche a livello di partito
Le poi la struttura nazionale dovrebbe coordinare in qualche modo comunque mantenere la competenza su questioni di linea nazionale allora
Ma la domanda che mi faccio è questa questo non rischia di diventare qualche cosa che fa vivere un sacco di partiti diversi in tutti Italia esempio concreto una regione è un comitato regionale decide di dar vita
Ad una giunta per esempio con alcune alleanze la direzione nazionale non è d'accordo viceversa questo che cosa comporta comporta dei conflitti comunque comporta il rischio di una non uniformità
Vi vedute comporta il rischio di una forza politica che può non essere credibile agli a livello nazionale quando va a discutere a dialogare con gli altri partiti proprio perché P. periferica mente diciamo così le linee possono essere diverse questi rischio che si corre come si può superare un problema di questa natura Minniti
No io solo uno dei sostenitori più convinti
E dell'ipotesi di una riforma che vale in direzione di un partito fortemente regionalizzato ai limiti del federalismo come usiamo dire nel pugno slogan e parlo del questo convincimento che ormai in Italia abbiamo realtà troppo differenti per potere pensare che esse possono essere diciamo come dire in astratto unifica il problema invece è quello di come riuscire a costruire un processo di unità del partito della nazione che sia fondato sul forte radicamento in una forte specificazione e legittimazione politica e sociale del partito nelle varie realtà regionali ed è a tutti evidente che un processo di questo tipo deve andare avanti di pari passo in qualche modo deve anticipare un processo di riforma dello stato che noi abbiamo come dire individuato in un processo
E che punti a costruire un ruolo delle regioni sempre più senso di autogoverno e di autodeterminazione
E che quindi deve parcellare di pari passo con questo processo io devo dire sinceramente pensa un partito fortemente regionalizzati atto che ha una capacità di avere una misura reale dei gruppi dirigenti da loro funzione del loro ruolo del rapporto con la gente corretta e che quindi abbia anche un processo di terminazione politica autonoma e che però si è mosso tempo conviva con diciamo come dire un centro del partito più leggero
Meno come dire onnivoro come normalmente viene pensata
La verità è che noi abbiamo avuto pensiamo di avere un partito che sia ancora nella forma fortemente diciamo leninista quindi un partito fortemente centralizzato e quando centralizzato più e quindi noi abbiamo un duplice vuoto
Un vuoto perché non c'è un centro che è in grado di organizzare ritenere tutto quanto insieme
Un vuoto perché abbiamo esperienze regionali di direzione politica che ancora non sono del tutto cresciute e del tutto legittimati io penso quindi per essere molto più Frankie che secondo me è un processo che vada in questa direzione sia un modo vero
Per difendere l'unità politica del partito ma anche uso un termine molto impegnativo per costituire meccanismi contento di difendere l'unità nazionale del Paese
Io vedo rischi molto seri e molto forti di disgregazione di un processo di frantumazione atleti spappolamento lo dico dalla Calabria laddove potrebbe invece sembrare più semplici e ripararsi sotto l'ombrello
Dello Stato nazionale la Calabria la Sicilia la Puglia hanno
La campagna hanno una lunga esperienza di trasferimento delle risorse buona parte del reddito calabrese deriva dal trasferimento resa se la situazione fa e qui una regione molto esposta da questo punto di vista ma io penso se ne vogliamo davvero risponde all'offensiva delle leggi noi dobbiamo porci l'obiettivo non soltanto di dire che le le fanno un ragionamento che i fatti razzista conservatore e compagnia varia ma dobbiamo porci l'obiettivo da un punto di vista di progresso e trasformazione dell'Italia di porre noi anche dal Mezzogiorno Lidia di rinegoziare il patto nazione il che vuol dire che anche in Calabria la Calabria i calabresi debbono porsi l'obiettivo i commi ricostruite e riconvertire un legamenti pendenza che sta diventando ormai pesantissimo
Faccio riferimento un piccola Gancia quello che dicevamo prima perché parlo della dipendente
Parola di tendenza perché quando parliamo di Tangentopoli corruzione quando parliamo di quello che è avvenuto in questione a Reggio Calabria ne parliamo di un modello di costruzione della società
E cioè noi abbia avuto in Calabria una società civile che per molti versi è stata costruita e modellata dalla Società puliti
Purtroppo nel Mezzogiorno non abbiamo una dicotomia netta
Non abbiamo cioè da un lato società civile e pulita del tutto emancipare lato società politica dove c'è la corruzione e dove c'è il il tarlo vero abbiamo la società civile che per molti è stata modellata da quella società politica attraverso l'uso delle risorse dei finanziamenti il fatto cioè che si è costruito un ceto di mediatori di quei finanziamenti di quelle risorse bene io penso che mostra Aldo che uno Stato regionalista
Debba impegnare sin in fondo le regioni a fare i conti con le proprie risorse ma fare i conti con le proprie risorse non soltanto coloro che il Governo ma costituire un grande processo anche l'educazione
Politici morale e sociale di grande parte ero quasi c'è porre questo problema secondo me significa anche in qualche modo rendere di più nette Chiarotto il processo di isolamento politico e morale che deve essere lanciato nei confronti di coloro che hanno fatto cattivo uso del pubblico denaro perché ci sono due sentimenti in questo momento in Calabria c'è un sentimento Della parta popolazione che dice benissimo finalmente vi colgono con le mani nel sacco
Finalmente mettono mano ad un processo drammatico che ha portato ad un asservimento i praticanti delle pubbliche delle pubbliche amministrazioni c'è un'altra parte
Che invece guarda con paura e con preoccupazione questo
Perché significa in qualche modo spesso mettere in discussione consolidati elementi di privilegio personale consolidate posizioni di ricchezza io voglio qui fare un semplice dato e ci intendiamo e pur con cui su questo
Guardiamo i dato reale dell'economia calabrese e in particolare la città di Reggio Calabria questo mito toccata da Tangentopoli reggio Calabria della città all'ultimo posto uno degli ultimi posti per quanto riguarda i creditori ufficiale
E invece una recita ai primissimi posti per quanto riguarda il livello dei consumi soprattutto dei consumi di lusso c'è un gatto quindi che non viene registrato
Nelle statistiche ufficiali questo cappe derivato sostanzialmente da un fatto che c'è una grande massa di figli e di dissolti di finanziamenti che viene redistribuiti insieme dalla politica e dalla una grande massa di soldi che viene dagli appalti che viene dal trasferimento delle risorse allo Stato che viene dal traffico di armi che viene dalla droga
Questo meccanismo va in qualche modo spezzato seriamente messo in discussione
Perché io di una cosa
Sono fortemente preoccupati si è aperto il processo di liberazione tanta gente
Che prima sembrava intoccabili incomincia paga
Compito del PDS che molto complesso né soltanto di esprimere grande soddisfazione per il fatto che tante denunce
Da lui fatta finalmente tocca il seno al problema di cercare di come pensare un'ipotesi come governare una società che improvvisamente potrebbe sentirsi privata di un padre di un padiglione
Di un padrino spesso violento e arrogante ma che garantiva e distribuiva retto
Perché sono convinto e concludo noi dobbiamo ragionare su un punto delicatissimo in alcune realtà del paese la mafia non è soltanto un aberrante organizzazioni criminali
La mafia è diventato uno strumento di organizzazione dalla democrazia
Di organizzazione della società
Mi intendo possano in alcune realtà della Calabria in tasse molto che la mafia il controllo totale del territorio come viene detto anche da numerosissimi indipendenti magistrati eccetera il monopolio per conto ritengo dalla forza perché uccide chiunque in qualunque momento con il novantanove per cento di impunità
La mafia
Divine conflitti
Perché Poggio fare un esempio ci semplicissimo altri guai di Reggio Calabria atti Bonacini è già ciò dodici mila cause civili nera scritti significa che chiunque voglia discutere di un conflitto di territorio o di altre cose addirittura l'altro giorno alla festa di Cuore è arrivato la in Calabria arrivato citino che ha detto in una lite di condominio a un certo punto il capo condomino mi ha detto stai attento perché faccio intervenire la macchina
E quindi la mafia divine conflitti
La mafia redistribuisce reddito come ho già spiegato precedentemente
La mafia frode propone modelli di vite aberranti ma modelli di vita che sono quelli della violenza ed arricchimento facile attraverso l'uso della violenza bene questi quattro caratteri normalmente sono propri di organizzazione statuale
Perché la tensione statuale che propone questi compiuti in Calabria in molte zone la Calabria la Campania Sicilia questo lo farla ma io penso quindi che questo processo serva anche per costruire un processo che responsabilizzi e costruisce forme di responsabilizzazione di autogoverno delle popolazioni
Che devono essere chiamati sino in fondo ad affrontare con forza e con coraggio questo problema non è semplicissimo ma una battaglia da tentare il completo il Pd e se il suo ruolo secondo è abbastanza netti in questa direzione
Tiziana restiamo a questa al tema del regionalismo non è da ora che se ne parla comunque oggi se ne comincia a parlare anche rispetto allo Stato
C'è non non c'è più soltanto sul tappeto un ragionamento di decentramento maggiore nei confronti delle regioni ma insomma anche esponenti della sinistra e di questi gli ultimissimi giorni ancora prese di posizione di Martelli in questo senso
Di un ragionamento che va vada incontro ad una forma più federalista dello Stato allora nel partito comunque questo partito organizzato di più in termini regionali ma chi lo ostacola cioè perché non comunque questo processo non va avanti non è andata avanti finora in modo rapido se ne parlava già dal congresso di Rimini
Beh io credo che ci siano resistenze che derivino da una sorta di conservatorismo di organizzazione
Dalla preoccupazione dalla paura di cambiare cambiare decisamente verso il regionalismo
Io sono decisamente regionalista però credo che appunto come ha fatto anche già prima Minniti bisogna motivare un momento il perché
E e anche e il cercare di ragionare sul perché non dobbiamo esserne preoccupati che era la prima domanda che tu ci facevi all'inizio
Io ricomincio dalle cose che diceva lui in Abruzzo non succede quello che c'è in Calabria in Abruzzo ci sono infiltrazioni mafiose ma non possiamo dire di essere una Regione mafiosa a controllo diciamo mafioso del territorio
E però anche in Abruzzo assistiamo ad un fenomeno per alcuni versi simile a quello calabrese in cui una vecchia classe dirigente non tiene più non rappresenta più un punto di riferimento solido
Chi di voi conosce l'Abruzzo è qui nel Lazio a Roma molti conoscono l'Abruzzo se non altro per vicinanza contiguità territoriale
Sa che in Abruzzo c'è stata per decenni una democrazia cristiana molto unita molto solida al suo interno con un bassissimo tasso
Di conflittualità
E un regime democristiano che stati in grado di dentro un processo una metodologia di tipo assistenzialistico clientelari adesso senza rifare tutta la storia di dare però anche risposte in termini di crescita economica alla Regione
Ora non ci troviamo per la prima volta dopo l'elezione del cinque sei aprile anche lì di fronde invece ha delle rotture vera e propria dei cedimenti veri e propri di questo regime politico
E l'esigenza di una sinistra democratica che si ponga in Abruzzo nelle condizioni di dare risposta di governo a quella regione quindi riempire
Sinistra e da sinistra questo vuoto si sente fortemente ora però poter dare delle risposte di governo ad una situazione regionale è possibile nel momento in cui ai del potere che te lo consente
Ed è evidente quindi che è un partito regionale e l'esigenza di un partito regionale chiama l'esigenza di una riforma neo regionalista poi c'è tutte le motivazioni che diceva anche danni
Che sono legate a Tangentopoli e cioè il fatto che riavvicinare i poteri ai cittadini riuscire ad individuare meglio dove sono le responsabilità
Rompere il sistema dei finanziamenti centralistici per cui la decisione su ciò che si fa
Non dipende in un comune una provincia una regione oggi da ciò che sente ma dal tipo di finanziamenti che in quel momento sono messi in movimento a Roma
Io penso per esempio alla a una situazione della mia regione dove l'intellettuale intervenga regione dove sono si sono costruite tante piscine
Comune di trecento quattrocento cinquecento abitanti con la piscina
Situazioni in cui l'inverno in tutto il bacino di popolazione che posto fluidi quella piscina non rimangono più di tre mila abitanti parla di dieci comuni messi insieme
Evidentemente uno spreco come si dice no una un investimento non non non utile Lino che si poteva pensare diversamente anche con forme di mobilità dei ragazzi eccetera assolutamente possibile
E dei ragazzi fruitori dell'ATC
Queste forme centralistiche sono sicuramente una delle motivazioni più serie anche della corruzione politica perché le decisioni non vengono prese in sedi trasparenti non si prendono agli enti locali si prendono a Romani ministeri spesso nemmeno nei ministeri
Spesso sono delle vere e proprie società private che diventano agenti definanziamento che stanno quali sono le fonti di finanziamento le propongono agli amministratori amministratori non decidono scelgono prendono quel finanziamento con tutte le conseguenze anche di altro tipo che ci possono che ci possono che ci possono essere
Ecco però possiamo accontentarci di dire che se non c'è uno Stato il mio regionalista
Fino ai limiti del federalismo qui ci sarebbe da ragionare su queste espressioni comunque mio regionalista spinto noi nel frattempo rimaniamo un partito centralista come effettivamente siamo io credo di no perché è un partito deve essere a sua volta attori agente di una riforma
E credo che nel nostro partito si senta fortemente l'esigenza di riavvicinare anche qui le responsabilità
La funzione dirigente la leadership si direbbe riavvicinava descritte riavvicinando alle situazioni reali e quindi ricostruire anche dei gruppi dirigenti sulla base di scelte di funzioni molto vicine alla alla pasta
Questo io credo che sia assolutamente necessario ci possono essere e dei dubbi delle perplessità in parte le diceva idea c'è un partito in questo modo perde un'identità poi nazionale perde una sua immagine complessiva più che immagina sua sostanza
è una preoccupazione vera ed evidente quindi che
E mi pare lo dicesse da nella sua intervista che andrà lasciato sull'Unità in agosto evidente che per alcune grandi decisioni non ci può che essere una decisione nazionale io d'altra parte faccio tre esempi
La politica internazionale del PDS evidente che è una materia non potrà rimane una materia di ordine nazionale e io credo che il profilo
L'identità di un partito oggi moltissimo si misura sulla politica internazionale anzi no è troppo poco l'anno studiano ancora sulle sulle questioni internazionali
E il codice morale per parlare di una questione che sortita diciamo in queste in questi ultimi tempi da nel PDS non riprendo nei ragionamenti che già facevano anche i compagni
Quando si dice per me deve essere un preambolo rispetto anche alle scelte in termini di alleanze politiche eccetera eccetera
Ecco anche se ci fosse stato già un partito regionalista io credo che sarebbe stato bene che centralmente si fosse assunto una decisione di questo tipo c'è un preambolo ci sono delle regole alle quali poi ovviamente gruppi dirigenti locali
Fanno fede rispondono vantando lui in loco in modo quindi molto ravvicinato se quel preambolo scattano scatta rispetto alle situazioni differenti davanti alle quali ci si trova o infine per parlare di questioni più in termini di tipo organizzativo le regole dell'autofinanziamento quali sono non possono credo essere regole che si demandano in modo come dire spontanea alle diverse
Organizzazioni organizzazioni territoriali
Voglio aggiungere solo una considerazione visto che c'è anche danni in questa tavola rotonda e cioè danni per il partito regionalista un ragionamento che noi compagni del Mezzogiorno facciamo anche per la discussione relativa allo stato regionalista e cioè che ciò non può far venir meno un principio di solidarietà chiamiamolo così nei confronti delle organizzazioni più deboli della del partito
Qui c'è una piccola mia preoccupazione che non mi fa demordere assolutamente dall'idea del partito regionalista masse mani fa mettere un punto di come dire appunto di attenzione io sono stata in queste settimane scusate il Molise nel capitale andare là da una mano i compagni
E francamente per non parlare dell'Abruzzo che anch'essa insomma rispetto ad altre regioni come l'Emilia come la Toscana insomma è sicuramente una regione dove il partito è più debole ecco se penso al Molise io penso che noi abbiamo un'Italia davvero con tante differenze al proprio interno disse partito regionali
Significa un partito un gruppi dirigenti
Capaci di dare risposte di governo la realtà locale e se questo deve rimandare sicuramente alla responsabilità
Dei gruppi dirigenti locali io credo che debba valere un po'il ragionamento che facciamo sugli interventi per il Mezzogiorno cioè non più l'intervento straordinario in cui quindi si espropriano di fatto i poteri locali
Ma invece l'intervento di tipo aggiuntivo si cioè una solidarietà fra situazioni che mi pare un altro di quei principi che un partito se volesse un partito comunque nazionale deve mantenere al suo interno
Carlo leoni nella congresso di Rimini è uno degli elementi di novità come il più importante rispetto alla costituzione del PDS è stato senz'altro quello dell'abbandono
Definitivo della centralismo democratico la forma che aveva guidato aveva era stata del Partito Comunista sempre
Nel congresso fin dal congresso di Rimini si è detto che il PDS non si sarebbe strutturato per Roma incorre in correnti in quanto l'analisi che veniva fatta sulla strutture in correnti degli altri partiti era un'analisi non certo positiva
Venivano si costruivano delle aree delle aree delle e degli interessi delle aggregazioni culturali teoriche ma che non erano e non dovevano avvenire la struttura delle correnti in realtà l'impressione che sia perlomeno leggendo un po'la politica dal di fuori
Ponendosi in in questi termini cioè dal di fuori l'impressione che si ha e che anche nel PDS le aree le componenti siano in realtà delle vere e proprie correnti alcune delle quali anche con delle strutture poi al proprio interno cioè con delle ramificazioni chiamiamole così delle specificazioni
Allora questo viene sofferto moltissimo peraltro in molti in molti are in molti momenti di vita collettiva del partito viene sofferto molto
E non si può forse dire che se il male oscuro del sindacato che starà trentine la presenza dei partiti delle correnti dei partiti nel sindacato il mare oscuro del PDS sono comunque le sue organizzazioni interni chiamiamole così come si può andare oltre rispetto a questo visto che l'andare oltre qualche cosa che un po'tutti cercano ricerca
Giusto dire innanzitutto una cosa che cioè noi nel momento nel quale superavamo il centralismo democratico
Paventavano il rischio di costruire un sistema di componenti interne simile a quello che gli altri partiti noi abbiamo evitato benissimo questo rischio cioè la struttura interna articolata per componenti occorrenti non ha niente a che vedere con quella di altri partiti sono nel caso della DC del Partito socialista degli altri dei gruppi di potere
Ramificati intrecciati con pezzi del potere pubblico da noi si tratta di tutt'altra cosa se si tratta di forme del dibattito interno e tuttavia ci sono sono ormai al pettine dei nodi non più a girarli
Il primo è questo cioè si tratta di componenti ormai fuori dalla vita concreta dal dibattito reale del party componenti nate nell'ultimo congresso del Partito Comunista per lo più attorno al quesito se si dovesse o no dar vita ad una nuova formazione politica questa nuova formazione politica cioè il PDS ormai nata e le componenti sono ancora quelle di prima
Se questo è un primo problema una grande spazzatura con la con la realtà
Un secondo problema è una visibilissima sfasatura con non solo il pensiero ma anche la vita quotidiana dei militanti del partito e cioè sembra essere ormai è soltanto un problema interno ai gruppi dirigenti
Nelle sezioni del partito tra i militanti di base fra i compagni che stanno costruendo e gestendo questa e le altre feste dell'Unità
Non viveva assolutamente una divisione di appartenenza a questo o a quella componente interna cioè una unità di fondo tra tutti i compagni della base del partito tra i nostri iscritti differenze di opinioni naturalmente anche contrasti e ma c'è il rischio che queste componenti producano così come sono una dinamica che allontana i gruppi dirigenti dalla base
Terza questione si è sperimentato e questo è un fatto positivo ma che dimostra un ulteriore stonatura
Che quando si passa nei gruppi dirigenti penso con l'esperienza romana a discutere di scelte di merito di scelte di merito
Cosa fare rispetto a quella o a quell'altra decisione comunale
Come costruire un'iniziativa politica del partito si va nei gruppi dirigenti nel comitato federale a voti di maggioranza e minoranza che però non rispecchiano l'articolazione delle correnti e cioè sono come si dice trasversale all'organizzazione delle correnti quindi questo è un fatto positivo ma allora pone un problema di qual è la legittimazione attuale di componenti interne che hanno la loro vera legittimazione nel congresso che vista dal punto di vista del calendario due anni fa dal punto di vista dei processi storici e politici qualche secolo scorso allora non si tratta naturalmente nessuno di noi credo voglia tornare indietro però si tratta di costruire una nuova idea del pluralismo interno che sia una idea che produce
Politica che produce idee che produce dibattito culturale
E che separa io così lo vedo diciamo una risposta di prospettiva che separa il momento della ricerca il momento dell'approfondimento il momento del differenze culturali e anche delle differenze di pratica politica
Dal momento dell'organizzazione dei gruppi dirigenti della decisione sulle liste elettorali della decisione
Sulla sulle persone e sulla formazione dei gruppi dirigenti stessi cioè noi dovremmo andare ad un regime del tutto diverso per cui c'è una normale dialettica democratica all'interno del partito maggioranze e minoranze attorno alle scelte politico programmatiche
E poi un fiorire di esperienze e questo è il pluralismo che più mi interessa
Un fiorire di esperienze di dibattito di ricerca politico-culturale di esperienza di rapporto con i cittadini di differenze
Disse di militanza che possono assicurare al pluralismo interno al partito di essere effettivamente una ricchezza
Se continuiamo così io vedo i rischi di un allontanamento dei gruppi dirigenti dalla base vedo i rischi il rischio di gruppi dirigenti che svolgono la loro vita con logiche che saranno sempre meno quelle della vita quotidiana dei militanti e talvolta anche sempre meno quelle della vita reale del PAI quindi non solo per un ritorno indietro solo per una riscrittura complessiva delle regole della vita democratica del partito
Allora io direi che potremmo anche dare la parola al pubblico siete d'accordo
Prego
Previ gli interventi Siberia di interventi bravino anche le risposte
Quali
Allora il tema di questo dibattito aerei nuovi modi di fare partito
La costruzione del nuovo partito si fondava su un progetto di radicale innovazione di cultura organi di cultura politica e di forma partito conosciamo le difficoltà e anche le resistenze che abbiamo incontrato
Ma oggi la necessità e la radicalità di queste scelte riproposta argutamente dal precipitare degli avvenimenti
Tangentopoli la crisi gravissima del sistema politico e la crisi economica e sociale di lo smottamento profondo nel rapporto tra cittadini istituzioni
E partiti le forme che assume la protesta io voglio fare qui solo un esempio emblematico è allarmante pensiamo che cosa può significare la rivolta fiscale
E allora di fronte a tutto questo la questione e l'urgenza mi sento molto l'urgenza dei tempi cioè i nostri tempi non possono essere più lenti di quelli dei processi rapidissimi che avvengono nella società e qui voglio porre un primo quesito ai nostri interlocutori che rapporto c'è tra costruzione della nuova forma partito del PDS
Innovazione organizzativa ma sappiamo bene che non è una questione di ingegneria organizzativa ma è una questione di coerenza tra strumenti organizzativi emissione del partito
Che rapporto c'è tra costruzione della nuova forma partito e la costruzione di una sinistra democratica di cui oggi parliamo e la costruzione di uno schieramento di sinistra è uno schieramento che avrà bisogno è di una per essere vincente di una forte protagonismo partecipazione mobilitazione la società civile e diciamo che l'intenzione questo è un quesito che voglio porre
Personalmente sono convinta che sono due processi distinti ma che devono andare avanti di pari passo e si devono in qualche modo intrecciare e alimentare a dicendo
Seconda questione molto rapida io vorrei parlare molto rapidamente
Ha proposto di modi nuovi di fare il PDS di un'esperienza concreta che ho vissuto qui a Roma e cioè quella dei centri dei diritti naturalmente è solo una delle esperienze credo che tra l'altro siano tante a Roma lo sono sicuramente a Roma insieme Aurora la Sinistra giovanile l'esperienza dei coordinamenti Donnell esperienze di tante sezioni ma credo che anche in Italia ci sia un fiorire di tanti di tante esperienze che credo che abbiamo bisogno di valorizzare ma anche di riflettere su quello che hanno prodotto più i limiti che hanno incontrato per esempio i centri per i diritti a Roma sono nati con l'obiettivo di sperimentare una pratica da riformare la politica e di costruire strumenti capaci di partire dalla vita quotidiana
Della gente la gente in carne no ed ossa dei diritti negati quindi sono centri che svolgono funzioni di informazione e di consulenza di monitoraggio dei bisogni dei cittadini e di intervento politico come è andata molto brevemente queste esperienze è cresciuta molto rapidamente
Nel giro di pochi metri abbiamo aperto otto sempre altre apriranno nei prossimi venti non è stato difficile trovare volontariato per costruire queste esperienze perché molte sono soprattutto donne ma in molti hanno vitto in queste esperienze la possibilità di mettere competenze esperienze al servizio dei cittadini e di una politica nuova e si son sentiti anche protagonisti
Della costruzione di un anno del del nuovo partito di un'esperienza che che è verificata quotidianamente e direttamente nel rapporto con i cittadini abbiamo ricevuto l'incoraggiamento dei cittadini
Sono circa cinquecento tra gennaio e giugno i cittadini che si sono rivolti ai centri per i diritti
E hanno mostrato di cogliere il messaggio politico di questa esperienza abbiamo un'esperienza che tra l'altro ci ha dato un monitoraggio una mappa dei bisogni della gente e tra l'altro vorrei dire
Che stiamo lavorando anche a un progetto di monitoring modo monitoraggio informatizzato delle richieste dei cittadini e delle risposte che i centri
Danno abbiamo realizzato il lavoro di analisi in collaborazione al Dipartimento di Informatica dell'Università
E con dipartimento informatico la direzione più Stabia andò la parte di progettazione spero presto ci sarà diciamo potrà essere operativo un sistema di questo genere prezioso per questo partito non solo per i centri di Roma ma per tutti i centri a livello nazionale ma può essere anche messo a disposizione di tante altre esperienze associazioni eccetera
L'altro aspetto positivo
è stata il rapporto che abbiamo costruito con tutte le esperienze di associazioni di movimenti di patronati che ci hanno molto sostenuto e incoraggiato ecco io adesso adesso ha parlato degli aspetti positivi di queste esperienze ma ci sono anche i limiti e e quali sono abbiamo costruito un lavoro discreto di informazione e di consulenza ma sul piano dell'iniziativa politica
E della visibilità politica della capacità di aprire grosse vertenze abbiamo incontrato un limite nell'esperienza
Nel progetto originario l'idea era che l'iniziativa politica veniva costruita di raccordo con gli altri pezzi del partito ci siamo resi conto che questo non sempre essa stile e spesso alle intese difficoltà eccetera e con il crescere di questa esperienza in alcune realtà si è sentita anche una certa solitudine
Nel senso che
Infatti lo dico come colonnello dicono i compagni dicevano il metro di misura la nostra esperienza sono le richieste dei cittadini e come noi rispondiamo spesso diciamo in altri pezzi del partito hanno pesato molto pesano molto di più dinamiche
Discussioni interne e via dicendo
Allora diciamo le queste esperienze innovativa come forse altre esperienze innovative se rimangono fatti isolati rischiano di soffocata
E allora e qui si ripropone il problema di fondo di cui parlavo all'inizio e e cioè di come si avvia una costruzione molecolare dell'innovazione a nuova forma partito e insieme di come si rafforza e si sviluppa l'autonomia politica anche attraverso forme di di associazioni che stabiliscono un patto federato con il partito
Di esperienze di questo genere e qui scusate se è stata un po'lunga ma volevo anche parlare dell'esperienza un'ultima domanda
Ad anni
A che punto siamo con l'assise nazionale sulla forma partito
Era stata realizzata dei mesi scorsi e anche agli altri interlocutori la faccio meno Carlo leoni perché mai
Che esperienze innovative si stanno avviando quali sono qual è il quadro di esperienza in questo quadro
Guarda che raccoglierebbe era un gruppettino interventi se siete d'accordo
A me sembra che la necessità di andare rinnovamento radicale importante del PCC è stato uno dei tanti motivi per i quali dei tutti abbiamo diritto al PDS
E la riflessione secondo me dovrebbe essere appuntata anche sul fatto che molto spesso negli anni passati
Nel PC gli erano state iniziative si era sentito l'esigenza di andare una riforma profonda della forma partito
è una riforma che era stata poi di fatto sempre rimasta senta rimasta al palo ecco io penso che la velocità di cui noi abbiamo necessità in questo momento
E non è stata raggiunta la necessità recita nel modificare questo perché io credo che per esempio Remo fare una riflessione profonda
Che non mi sembra francamente di vedere ancora in atto sul perché nel PC e in parte quindi anche nel PDS su questo tema ci sia stata una resistenza
Importante
Perché ci siamo divisi spesso fra i compagni diciamo delle sezioni di base s'proponevano dei modelli
Vari talvolta addirittura proponevo anche di essere più diretti e dall'altra parte la discussione Vesce in direzione oltre i gruppi dirigenti che invece era molto più difficilmente leggibile io credo ci sia una mondani la necessità di approfondire questo problema che ancora oggi è presente da noi il fatto che per esempio questo partito come gruppi dirigenti si sia formato negli anni settanta
Attraverso un un arrivo di compagni con una esperienza non direttamente provenienti dal Pd dalla società civile dal mondo del lavoro ma direttamente proveniente l'esperienza politica
Con una visione della società che era quella legata rapporto con coloro che li avevano preceduti ma talvolta con la difficoltà di leggere alcuni elementi della realtà e del mondo del lavoro io credo che su questo tema ne dovremmo cercare di capire su perché quindi ancora oggi scontiamo
Del dei ritardi e l'altro punto che mi sembra importante e che con difficoltà mi faccia un'analisi scientifica
Sulle perché non vengono messi in discussione all'interno del PDS in modi attraverso i quali si formano le le scelte politiche che si forma soprattutto i programmi
Ecco io vedo ancora presenti in alcuni settori della nostra elaborazione politica e concetti idee presenti già nei primi anni settanta che sono stati sconfitti
E nei confronti dei quali non riusciamo ad aprire una a discussione non solo al nostro interno soprattutto la diciamo da aprire al di fuori con la società
Cioè io credo non voglio farla lunga perché poi ovviamente dovrà esporre di posizioni personali ma credo che vedrebbe interessante sentire i compagni che sono qui al tavolo
Che una riflessione il Chiara profonda senza maschere sul perché è difficile per esempio avere un rapporto con alcuni settori della società che possono dare in modo molto laico e non ideologico un contributo forte e quando vediamo nei nostri settori lavoro una differenza abissale fra quello che pensano di lavoratori e quella che è l'idea ufficiale o ufficiosa del PDS soprattutto per esempio
Di alcuni compagni che sono punto di riferimento da anni di queste vicende alcuni problemi e che rimangono lì
Con uno una visione che ancorata ad una realtà che era quella
Di anni fa oppure una realtà battuta
Ecco io credo che ci sia necessità di farci un profondo esame di coscienza con molta tranquillità non si tratta secondo me di un attacco a gruppi dirigenti come talvolta viene fatto tout-court si rade rivedere profondamente con serietà la nostra cultura politica
Che invece non viene messa in discussione adeguatamente e si tratta di scegliere di studiare perché questi fattori e non possono essere almeno sembra modificati dei tempi che la società italiana che la situazione anche di crisi del nostro partito dovrebbe imporre non aspettare i tempi nostri ma cercare di adeguarci a una situazione che rispetto a quello che pensano i compagni di base estremamente preoccupante grazie
C'è qualcun altro
Prego
Amici ai cittadini sì
Io voglio parlare altri argomenti scusati davo insieme sul palco
Io se nonché compagno che in compagnia dei nonni conosce bene
E direi
Che in questo momento d'Italia e a pezzi
Io c'ho settantatré anni mi ricordo nel dopoguerra
L'Italia era a pezzi
Lì per lì
Noi della terzietà
Ci siamo sprecati imbraccia così
E abbiamo ricostruito l'Italia
Oggi
Mi domando
La sinistra
Non devi guardare sì quelle comunista
E quelle dei pidiessini e quelle degli di tipo dei partiti socialista no bisogna essere uniti care compagne e cittadini sennò veramente andiamo un'altra volta a alla piazza Venezia
Ci siamo e ci attenti ai compagni
E io ho sentito il mio corregionale Minniti io son calabresi
Che giù nella Bassa Italia e già o un momento chiare tremendo
Non può parlare uno felici palette mando dice che ammazza qui siamo privato un punto evocare Compagni cittadini
Che mette paura insomma e quindi non non ci sono problemi altri che gli essere uniti questo una argomenta il secondo argomento i pidiessini
Poteva organizzare al mese d'agosto
Le città che erano isolati e lasciati alla terzietà abbandonati
Questo è il vostro lavoro trovate fa disabilità vari miele Piazzi nel quartiere di San Lorenzo
Che potevano organizzare i tre quattro sei e dare un po'di vita
Cosa insomma che dovete guardare anche alla terza età non dovrebbe guardare ai giovani dovete guardare anche la terzietà
E io mi domando queste cose c'erano un po'sì abbiamo tre perché in Parlamento
Dando da fare
Per dare un aumento a quelle quattro miserie di gli stipendi dei quattrocentocinquanta mila lire al mese che sono io che prendo quattrocenteschi settanta mila lire al mese
Chi è fa e ciò settanta negli anni e mi tocca fare ancora lavorare Paci pariniani
Questa è una vergogna quando dell'altra parte ci sono quelle che prendono due tre milioni
Queste voi dovete fare in Parlamento
Se veramente vuole degli esseri
Garantiti del Po
Chiuso
Grazie
Prego
Maurizio sovietica ventinove
E basta
Ma
Il dibattito mi sembra molto interessante molto
è molto vasto
Alcune cose sono state dette io punterei su quelle che mi sembra sia il caso di in qualche modo di approfondire
Il discorso che riguarda l'associazionismo nuove forme di organizzazione nella sinistra a contatto col partito io credo sia una realtà che si sta muovendo una realtà che cresce che avrà un futuro
Se noi però sapremmo uscire un po'dalla come dire dal
Da dal tentativo di costruire qualcosa di nuovo per che ci sentiamo pressati in sostanza dalla dalla storia
Cosa voglio dire
Noi dobbiamo
Costruire delle organizzazioni che sappiano essere espressione della esigenze dei cittadini non dobbiamo credere di poter sostituirci a alle strutture che esistono allo Stato alle alle realtà locali
L'intervento del compagno che poneva la questione degli anziani intervento emblematico forse non facciamo troppo ma noi non dobbiamo organizzare
Come partito il supporto organizzativo per non far sentire sugli anziani in estate
Noi dobbiamo lavorare lottare tutto l'anno perché si costruiscano le strutture di perché sì
Costruiscano le realtà che sappiano dare la risposta sociale necessaria ai cittadini e soprattutto dobbiamo costruire quella solidarietà che via via negli ultimi anni sia andata incrinando
Perché il discorso della solidarietà è un discorso fondamentale anche all'interno del del nostro partito in nella fase che noi che noi viviamo
Noi dobbiamo fare in modo che queste strutture che si stanno costruendo non vivano l'episodicità del momento
Non siano costruite per scimmiottare un volontariato che in qualche modo non ci appartiene ed è che tende a come dire
Farci lavare un po'la coscienza con un intervento immediato che può in una riscontri in una positività noi dobbiamo essere in grado di intervenire sul territorio in una duplice veste che è quello dell'intervento concreto ma che non perde non può perdere mai di vista l'intervento politico per cambiare le strutture per cambiare la realtà della risposta che sul territorio che sul territorio
Valdata
E con noi
Penso che dobbiamo far riferimento a questo perché se noi volessimo costruire delle strutture che sì vogliano in qualche modo sostituire alla realtà che esiste alle strutture che non funzionano in un'ottica come dire
Piedi istiga in un'ottica di di di di mero volontariato perché non lo abbiamo fatto per decenni non apparteneva alla nostra cultura la nostra tradizione di oggi invece il caso che lo facciamo noi siamo su una strada che poi non ci porta molto lontani
Invece lo sbocco che noi dobbiamo avere quello di dare una risposta ai bisogni dei cittadini collegare la domanda che le domande che i cittadini ci fanno in maniera continua pressante tutti i giorni farle indirizzarli e farle riavere e farle avere quella valenza politica che poi mette le strutture
Lei istituì
Simoni nelle condizioni di dover intervenire nelle condizioni di dover di non poter dire di no
Non è che la nostra città abbiamo avuto nel settore dei servizi sociali una depauperamento di tutto quello che avevamo costruito anche perché non solo non ci sono state l'attenzione politica i programmi progetti ma anche perché c'è stato uno scollamento completo fra le istituzioni e la gente che in questo settore
Lavora fra le istituzioni e i problemi che la gente in queste in questo settore in questo settore via
Quindi ecco io credo che lo dobbiamo fare riferimento alla a questa Mondo che si muove tentando anche una ricomposizione politica in un'ottica di sinistra no che non ci porti a poi seguire strade forme abusate e portate avanti da altre che politicamente poi non pagano nulla
Seconda questione ed è una questione che riguarda più il problema partito
E noi siamo stati per decenni compagni
Un partito di massa un partito che ha atteso ad continuamente ad autofinanziarsi
E a ricercare le fonti del proprio finanziamento fra la gente a sottoscrizioni festa dell'Unità tesseramento eccetera oggi
Questa parlo per schermi oggi questo
Questa la realtà è una realtà che la storia è andata superando
Come ci poniamo noi di fronte a questa situazione
Voglio dire pensiamo nel futuro che questo partito nuovo il PDS debba ricalcare le forme di finanziamento tradizionali e quindi dobbiamo andare a ricercare una adesione della gente che ci consenta di essere autosufficienti
Sempre in un'ottica Perotti come dire di di di rapporto fra noi con le nostre strutture con i nostri mezzi o dobbiamo cominciare a pensare ad un partito che sì dotati di strumenti che nella società
In cui viviamo sono necessarie
Perché noi siamo passati da un partito che costituiva e costruiva tutta una serie di strutture proprie pensando ad un nell'ottica del partito Stato in sostanza o che cos'è l'Unipol che cose all'Arci che cosa cioè se non il tentativo all'interno di questo stato comunque noi di avere delle strutture nostre che rispondessero a noi che fossero democratico e partecipato eccetera
Oggi noi abbiamo superato questa concezione siamo in questa società siamo in questa situazione economica in questa parte del mondo che è retta da leggi economiche che conosciamo
Allora sono sufficienti quei quel tipo di finanziamento che avevamo trenta quaranta anni fa o di fronte a questo mutamento non solo della società ma anche del nostro partito non dobbiamo andare a ricercare forme nuove di anche di di finanziamento cioè io la la porrei con molta nettezza la questione non so darmi compagni una risposta esaustiva questa a questa a questa domanda ma pensiamo a un a un partito Chiesa
Credo che non ci pensi più nessuno o dobbiamo cominciare a pensare anche a un partito azienda
Che fa dei servizi
E chi e perché non li vende pure ad un partito che produce ricerche ad un partito che produce cultura ad un partito che produce cose che nella realtà che abita lì e che hanno un prezzo e che possono essere vendute correttamente onestamente
Non lo so è un'utopia cominciamo a ragionarci compagni perché fra il Partito Chiesa e le tangenti ci deve esser pur qualcosa no che sia moderno che consenta ad un partito nuovo legato ai bisogni della gente di essere se stesso senza cadere nella trappola del ruolo della corruzione ma senza neanche chiedere diciamo la pietà alle altre istituzioni e alle o alle strutture che in qualche modo ci sono vicine ecco vi pongo questa domanda molto precisa fra il Partito Chiesa il partito azienda
Come ci poniamo che quali passi in avanti vogliamo fare quali strumenti di dibattito diamo ai compagni grazie scusate un po'la la lunghezza
Allora io aggiungo una domanda io prima di dare la parola ai nostri ospiti nella dibattito politico nazionale di oggi una novità credo da tutti giudicata piuttosto importante finalmente Claudio Martelli ha deciso di parlare di dire come la pensa su molte questioni all'ordine del giorno
Ha preso le distanze dal segretario del partito socialista senz'altro forse alcuni titoli dei giornali di sabato sul presunto divorzio sono un po'forzati però certo
Nell'intervista che ha dato a Panorama il ministro della Giustizia piuttosto netto rispetto a Craxi e li lascia anche intendere
Come la prospettiva poi posso anche essere quella di un cambio al vertice del PSI ma non solo Martelli fa un ragionamento rispetto alla prospettiva della sinistra italiana
Dice che non pensa ad una forma organizzata di un fu di un unico partito o comunque di un unico organizzazione la sinistra ma pensa comunque
Ha un una relazione molto forte tra i soggetti della sinistra non soltanto quelli
Che fanno capo all'Internazionale socialista ma anche molti altri soggetti ora questa analisi era una delle un punto forte della carta d'intenti del segretario del PDS a Rimini
Quella appunto di concepire la sinistra fatta di molti soggetti non soltanto quelli chiamiamoli così più tradizionali
Allora io volevo chiedere qui ai nostri ospiti intanto che cosa ne pensavano che impressione hanno avuto da questa presa di posizione di Martelli che prospettive apre nuove ammesso che ne apra loro giudizio
E anche una abbattuta su la presa di posizione di D'Alema D'Alema chiede le dimissioni di Craxi mi sembra questo il momento mi sembra opportuno che ne pensate
Tiziana lista cominciamo dalle IVA
Beh sull'ultima domanda io credo che sia non solo opportuno ma degli nel tempo che
In qualche modo all'interno del partito socialista
Sarebbe dovuta per una discussione
Radicale l'intervento di Martelli a me pare un intervento importante che così offre una speranza che in qualche modo si possa aprire una discussione
Vera nella sinistra come da tempo noi auspichiamo sulle questioni che hanno posto gli altri
Compagni di coloro che sono intervenuti sul state tante io quindi mi limito a qualche brevissima considerazione che parte da una domanda essa stessa che qui non è stata posta e io sono contenta che non è stata apposta ma che è una domanda che spesso si fa quando si discute dei partiti del partito e cioè se i partiti servono ancora
Che una domanda purtroppo largamente presente nella Società italiana alla quale evidentemente noi che
Pochissimo tempo fa abbiamo deciso comunque di ricostituire un partito evidentemente diamo una risposta positiva
E però credo dobbiamo essere tutti convinti che i partiti servono se sono partiti che usufruiscono della volontà delle intelligente della consapevolezza di un grande numero di donne e di uomini se suscitano davvero un protagonismo diffuso
Ora io credo che da questo punto di vista noi dobbiamo essere molto attenti perché non solo sono aperti i problemi di cui già si parlava prima mi riferisco per esempio la questione che affrontato Carlo leoni quella delle componenti all'interno del partito perché io vorrei essere un po'più pessimista di Carlo nel senso che
E se il punto che già il PC si poneva e che il PDS ancora non risolte che è quello del ristabilire un rapporto vitale con la società
Se questa questione noi non riusciamo a risolverla e io credo che molto dipenda anche da come ci siamo strutturati nella congresso perché è evidente che sia all'interno del gruppo dirigente ciò che più si agita è la domanda su che cosa pensa all'altro dirigente non tu che cosa pensa il cittadino qualcosa diceva
Silvia Paparo prima aproposito beh questo crea poi una sorta di paralisi comunque di difficoltà a mettere in movimento tutta l'innovazione di cui abbiamo bisogno e però io credo che noi ci dobbiamo porre anche altre domande
Nel momento in cui ci sarà la riforma elettorale pare in dirittura d'arrivo mi riferisco in particolare a quella dei Comuni alla elezione diretta del sindaco o nel momento in cui come noi auspichiamo ci sarà davvero una distinzione tra politica e amministrazione e comunque in alcuni territori del nostro Paese
A Roma si è fatto sta tentando di fare anche da me
Si arriva per esempio ad atti unilaterali di allontanamento nostro dalla gestione diretto dell'Amministrazione
Non devo parlar bene è stato il dibattito dell'agosto partito molto vivaci in questi ultimi tempi stata materia di dibattito
è davvero si lascia il vecchio e io credo che si debba lasciare ma poniamoci momento una domanda se il partito non ti ridà un forme di ristabilimento di un rapporto di tali con la società a quel punto non c'è più nemmeno il vecchio no di fronda elezione diretta del sindaco a ciò che significa con l'abbandono della proporzionale o appunto al fatto che il partito giustamente non si deve occupare più di quelle che nella quotidianità dell'amministrazione
Che cos'è un partito
Se non tiri dagli strumenti necessarie a essere un partito che progetta un partito che compete con altre formazioni politiche sulla base di progetti che sono il risultato di una grande discussione tra la gente tra i cittadini e tra le cittadine e ora qui punto quindi della militanza di come si ricostituisce oggi da militanti diventa io credo il punto ovvero per la nostra discussione insieme a quella del regionalismo nel nostro partito
E da questo punto di vista io vorrei dire
Che avendo da tempo oramai credo risolto una questione cioè che oggi la militanza non si ricostituisce più all'interno del partito comunità del Partito in cui si entra per l'adesione Générale generica ma invece attraverso progetti molto settoriali tematici
Io penso che noi non dobbiamo essere un partito che ricostruisce tanti pezzi verticali al proprio interno ma intanto un partito che sa ascoltare ciò che già c'è di militanza nella società
Io credo che ci siano milioni di cittadini e di cittadini della sinistra che mi no militano nell'associazionismo per esempio in tutte le parti vitali allora come ci rapportiamo con queste forme mi pare una decisione rapida da prendere mi riferisco alla discussione che in qualche modo viene fatta sui patti tra il partito e le forme associative peraltro all'interno di una discussione a discussione sulla unità della sinistra o comunque di un soggetto politico che trascenda anche i singoli partiti il che significa ristabilire un rapporto vitale con un associazionismo di sinistra che esiste per fortuna che ancora c'è che vitale della nostra nella nostra società evidentemente non è solo questo ma questo mi pare un punto d'attacco importante infine penso che l'altra grande questione sia quella della trasparenza
La trasparenza delle istituzioni quindi un altro punto di attacco molto serio la duecentoquarantuno come ratti diamo come la facciamo
Funzionare e la trasparenza degli appalti del contratto del funzionamento delle istituzioni ma anche la trasparenza dell'attività del partito da questo punto di vista non essendo più possibile non ha mai danni
Il funzionamento di una forma di informazione qual era quella no del funzionario che andava nelle sezioni a spiegare la linea come si diceva prima non c'è più da tempo
Quella che è la comunicazione all'interno del partito gli strumenti di cui ci dotiamo da questo punto di vista a me pare un altro punto di attacco essenziale
Quindi ci vogliono risorse ci vogliono soldi per andare all'ultimo punto posto dalla dal compagno io credo che non possiamo essere un partito azienda francamente nel senso che non mi pare che possa essere questa la forma attraverso la quale noi recuperiamo finanziamenti credo che invece dobbiamo essere in grado di diversificare molto le nostre attività io credo che per esempio mettere in piedi un centro di ricerca che funzioni per la sinistra e questo può essere autofinanziato può avere delle sue forme dei suoi canali autonomi di finanziamento che possa poi mettere in dotazione dei partiti anche delle delle associazioni sparse
Carlo leoni
Va diversi comparti
Diversi compagni
In questo dibattito ma lo dicono e ce lo diciamo spesso nelle riunioni hanno criticato una certa lentezza con la quale va avanti un processo di rinnovamento dell'organizzazione del partito ed è un fatto sicuramente vero
Soprattutto vero se noi
Non parlo non guardiamo soltanto alla vita del PDS di questi due anni ma ricordiamo che ormai da molti anni nell'ultima fase della vita del PC
Avvertivamo la vetustà di un modello organizzativo che non faceva più i conti con i processi sociali reali
Intendiamoci il modello togliattiano del Partito Comunista è stato un modello organizzativo straordinario che ha retto per tanti e tanti anni ma a un certo punto abbiamo visto la crisi di quel modello la avvertivamo proprio quotidianamente nelle sezioni e nei gruppi dirigenti ma non capivamo la strada e nella quale altra forma organizzativa del partito ci verranno date voi credo che qualcuno ricordi che questo problema noi e lo avvertimmo già negli anni settanta
Quando una vecchia struttura del PC non riusciva a contenere l'afflusso di militanti che avevano già allora una cultura politica nuova provenienti dal mondo cattolico dall'esperienza del sessantotto e così via
E come dieci anni fa dal movimento femminista eccome
Dieci anni fa
Enrico Berlinguer scrisse un articolo importantissimo intitolato proprio riforma della politica e rinnovamento del PC
E un articolo del quale si discusse molto ma poi con pochi risultati dove sta la causa di questa lentezza accerto diciamo tutti le resistenze conservatrici sono in ciascun organizzazione c'è una tendenza inerziale che è difficile da vincere però io vorrei andare alla radice politica del problema
E cioè non esiste a mio avviso l'analisi e la soluzione di un problema organizzativo ostello si analizza come dentro una sfera di vetro
I cioè avulso da un'analisi dei processi reali dei processi istituzionali e dei processi politici c'è un legame strettissimo tra forma dello Stato forma del partito e sua linea politica
Noi oggi abbiamo le condizioni per procedere ad una riforma del partito più forte più radicale con i tempi che diceva giustamente Luciano De Biase
Che ci vengono richiesti dalla realtà e non dal dibattito nei gruppi dirigenti per quale ragione
Per il fatto che il PDS è nato per rompere un vecchio sistema di potere per costruire una nuova fase della vita dello Stato italiano
E tuttavia
è un partito che ha le sue radici nella prima fase della storia della Repubblica italiana e nella prima fase della vita dello Stato democratico io sono convinto
Che è un partito come il nostro per sua natura potrà sprigionare fino in fondo le sue potenzialità
Nel momento nel quale noi avremo uno Stato democratico costruito in un'altra maniera con un processo regionale del più del quale
Del tipo di quello del quale si è discusso con una nuova riforma elettorale della legge elettorale con la separazione dei poteri tra Stato e pubblica tra politica gestione della pubblica amministrazione e così via
Noi oggi abbiamo sappiamo indicare una prospettiva di cambiamento istituzionale
Del tipo di quella della quale abbiamo parlato
Una prospettiva politica la costruzione non solo di un polo di sinistra che si ferma i partiti tradizionali ma di un'alleanza di sinistra e progressista riformatrice dentro questo progetto
Ne possiamo chiederci e quindi sperimentare qual è la forma partito più adatta e cioè più banalmente si può immaginare così
Noi avremo speriamo nel modo migliore possibile del con diciamo i contenuti per i quali noi ci battiamo ad esempio un nuovo sistema elettorale
Un sistema elettorale che potrebbe prevedere il confronto tra due schieramenti uno progressista è uno conservatore
Io vedo fenomeni di aggregazione sul fronte conservatore di personaggi che si muovono in un'ottica nuova o almeno ci provano all'interno della DC Mario Segni ma non solo lui
Il partito repubblicano di la Malfa
Non si può dire che sia pronto
Ma anzi qui vede un ritardo maggiore della situazione politica italiana che sia pronto un lo schieramento progressista capace da qui a un po'di tempo di sfidare dibattere i conservatori il nostro obiettivo in questa fase è quella di costruire uno schieramento progressista che abbia la credibilità di un di raggiungere un risultato del genere e giacché noi non intendiamo per schieramento progressista un insieme di partiti punto e basta
Ma uno schieramento che abbia una radice nella società e nel mondo della cultura tra le forze del lavoro e della produzione della scienza
Allora viene qui la domanda più stringente qual è la forma partito più adatta per fare andare avanti un processo di questo tipo che non è soltanto un processo di unità tra forze politiche ma di costruzione di uno schieramento sociale politico e culturale che sia vincente
Allora le esperienze che si stanno tentando qui io vedo per capirci la radice vera di certe lentezze e cioè il fatto che noi negli anni che abbiamo alle spalle non abbiamo finora visto insieme l'insieme di questo problema il problema della forma partito insieme a quello di una prospettiva politica credibile e di una nuova setto dello Stato italiano
Allora le esperienze che stiamo tentando di centri per i diritti l'associazione a Roma insieme le altre esperienze che si stanno facendo a Roma in Italia
Sono positive se come giustamente si diceva noi non pensiamo di costruire la surroga alle deficienze dello Stato e della pubblica amministrazione se non ci ma schieriamo da da volontariato noi dobbiamo ricordarcelo per onestà presentarci sempre come un partito politico che deve far politica ma sono positive perché danno una dimensione di concretezza al fare politica Miriam Mafai qualche giorno fa ha scritto che le feste dell'Unità stanno tutte sulle spalle ancora dei vecchi comunisti e quindi realtà questo PDS non c'era niente di nuovo io voglio dire lo vedrete voi girando la festa dell'Unità che per fortuna
Anche queste feste dell'Unità sono rette da i vecchi compagni ma che ci sono moltissimi giovani
Anche nuovi iscritti che stanno impegnandosi dietro gli Staind con uno spirito del tutto nuovo non con la logica del sacrificio che c'era una volta che pure è stata preziosissima per carità
Ma con la logica di chi vuole anche mettere a frutto la propria creatività
Nel costruire un'esperienza concreta e anche un'esperienza concretamente verificabile perché il venti giugno il venti scusate settembre il PDS di Roma e i suoi militanti capiranno se hanno fatto un'esperienza positiva oppure no
Quindi è il modo di far politica nuovo che la carta vincente delle esperienze innovativi che abbiamo tentato detto questo il limite forte sta dove che se noi ci limitiamo ad aggiungere
Nuove strutture alla struttura tradizionale non costruiremo una nuova forma partito lasceremo la struttura tradizionale così come faremo in modo lasceremo che ai congressi contino soltanto i delegati delle sezioni di sezioni
Il cui ruolo se non le cambiamo sminuisce di giorno in giorno e le nuove esperienze
Saranno soltanto una palestra per sperimentare INAM in una maniera a quel punto un po'naïf come potrei si potrebbe fare politica in una maniera diversa
Allora noi se vogliamo davvero dare spazio alle nuove esperienze e se vogliamo costruire un partito diverso dobbiamo innanzitutto aggredire la struttura tradizionale e consolidata
Noi andremo a livello nazionale all'assise sulla forma partito a Roma in autunno ad una conferenza sul programma e sulla forma partito dopo l'obiettivo è proprio questo in una grande metropoli
Quali debbono essere eccome le nuove sezioni di un nuovo partito e la nuova federazione di un nuovo partito non regge più
Il vecchio sistema lo abbiamo visto si tratta di costruire una forma partito del tutto nuovo capace di dialogare con le forze vive della società
Di dialogare con le forze sociali e culturali
Dandosi un obiettivo che non è semplicemente quello del fare punto e basta ma del fare per costruire quello schieramento progressista che oggi non c'è e che probabilmente da qui a poco tempo potrebbe essere chiamato a sfidare
Per battere le forze conservatrici
Bassanini
No io molto brevemente perché son d'accordo con molte delle cose che hanno detto i compagni precedentemente io
Anch'io sento come la compagna Paparo molto l'angoscia dette secondo me ne dobbiamo dare il senso che il nostro partito è impegnato in una drammatica lotta contro il tempo
Perché io voglio dirlo questo con molta amarezza e mi scuso e la crudezza noi dobbiamo avere l'assillo dei tempi perché per la prima volta e posto secondo me concretamente il problema dell'esistenza del partito
Come grande soggetto organizzato
Quindi di fronte a questo problema
Ci rendiamo conto come anche i giorni hanno un peso un rilievo notevole
Sapendo voglio dirlo questo che quando noi parliamo di riforma del partito o addirittura usiamo anche un termine o più impegnativo rifondare il partito diciamo così a rigenerare il partito
Tutto questo avviene nel mentre noi siamo nel pieno lo dicevano già i compagni ma questo è un punto che non dimentica nel pieno di una crisi del sistema dei partiti che dobbiamo dirci con molta chiarezza
Ha investito ed investe anche no
In misura diversa mai investito ed investe
Anche no compito qual è il compito del PDS beh insomma
Io la dico così è un compito e una scommessa difficilissima
Su cui si si sta impegnando e si impegna il gruppo dirigente del partito
E cioè la possibilità di trovare una strada che consenta di rifondare il sistema dei partiti per salvare il ruolo democratico del partito
Non è detto che questo processo sia un processo che sia vittoriosi in questo replica
I segnali sono molto complessi
E addirittura in alcuni casi molto pesantemente negativo
E per questo io come dire sento molto l'idea che noi dobbiamo ragionare mettere anche i fatti nuovi nella vicenda politica anche meno diplomatici
Si è detto se D'Alema ha fatto bene in questo momento a porre il problema o nuovo così radicale della presenza di Craxi alla alla segreteria del Partito socialista io penso che abbia fatto bene per una ragione semplicissima
Perché non è tanto una spigolatura nei confronti di Craxi è un problema dei tempi
Della sinistra
E c'è un'ombra sinistra Italia non può aspettare
Che il percorso tattico di un processo di superamento di Craxi e la sua direzione avvenga in tempi cosiddetti naturali
Perché può darsi pure che però si se sia troppo tardi
Siccome del tutto evidente che in questo momento Craxi rappresenta un oggettivo ostacolo a un processo di riaggregazione una sinistra democratica in Italia è giusto porno caramente questo
Io penso che l'intervista di martedì sia uno dei fatti più importanti non voglio qui enfatizzato perché io d'altro canto non sono un ottimista nel senso che non vedo questi processi come li ha vissuti vedo molto complessa
Molto complesse sei diciamo difficile reali però voglio dire uno dei fatti più importanti ha caratterizzato il dibattito a sinistra in quest'ultima fase io però voglio dire che non basta dire bene martedì
Io penso che Martelli e quell'intervista hanno posto problemi anche hanno
E pongono problemi molto seri anche noi ed è giusto che il PDS su queste missioni rifletta
Anche qui con molta rapidità
Perché guardate noi parliamo e i compagni hanno detto una serie di cose giustissime che io sottoscrivo fino in fondo sul processo di come ricostruire un tessuto organizzato e che sia all'altezza dei tempi
E però io penso lo dico così nessuno ha mai sostenuto il contrario però lo dico per comunità mia
E cioè che oggi più che mai insieme vanno i processi politico scusatemi per il politico ideale insomma uso un termine un po'vecchio politico i rientri con i processi Dio riforma dell'organizzazione perché noi abbiamo un problema
Che è un prerequisito secondo me per il cambiamento del Park ed è un problema che il vecchio PC è una vera ma che il PDS tutto quanto di fronte diventa davanti a sé e il problema dell'appartenenza al partito
Io non so come qui a Roma io la vivo dal mio punto di vista in casa c'è c'è un problema acutissimo
E cioè il fatto che sentiamo l'idea che c'è
Anche i pezzi non piccoli o non non insignificanti di un partito transito
E che quindi in ogni caso di un passaggio
Impegnativo ma in ogni caso di un passaggio
Voi comprendete
Che un'organizzazione che non abbia un forte senso disse
Non può avvenire alcuna capacità di attrazione verso la o a a una capacità d'attrazione molto bassa
Molto
E questo però senso di sedi appartenenze insieme politico ideale organizzativo è un fatto su cui bisogna cercare di intervenire su più piani
Perché altrimenti io capisco il senso del rovello che ci anni compagno non usciamo dal circolo vizioso che un po'questo
Cioè abbiamo bisogno di nuovi protagonisti di nuova gente per cambiare modello dal partite però sappiamo che nuova gente non viene se non cambia modello al partito un po'è come il cane che si morde la coda alla questo è un po'il PUTT
Se è così
E siccome non siamo un partito un partito e fatto di compagni di base i militanti poi fatto di Memo Croazia interna che legge i gruppi di ricerca vari gruppi dirigenti questo momento hanno una responsabilità grande stock
Perché non siamo un partito dalla chiedo scusa ai compagni Seguso temi un po'dalla democrazia assembleare in cura responsabili assoluti quante le stesse ultimati contrari
Responsabilità mie sono diversa compagno che è scritto a sezione di un Comune qualsiasi della mia sono diversi
Diversa responsabilità diverse ruolo che abbia allora io penso che se vogliamo rompere questo circolo vizioso
Il gruppo dirigente oggi ha storicamente la responsabilità gruppo dirigente nazionale io da sede regionale indegnamente mi sento uno che fa parte di questo gruppo dirigente minore scaricare quarant'anni la responsabilità gruppo di internazionale
Quindi se un cioè se Galileo ecco ma corretto Babila maggiore più importante non sta però voglio il gruppo dirigente nazionale ha il compito di operare quelle che io chiamo alcune forzature soggetti
Una volta si sarebbe detto con un termine antico forzature giacobini
E cioè un gruppo dirigente deve dare battaglia politica su alcune questioni che gli ho rapidamente essendo capace di mettersi in discussione in questa
Secondo me le quattro questioni aggredire rapidamente perché poi sulle questioni dalla forma partito d'accordo Colleoni son d'accordo con Tiziana hanno detto cose molto giuste mi sembrano sacrosante per individuare la cosa su quattro punti fondamentali per spezzare il circolo vizioso
La prima e la questione della battaglia espliciterà aperta contro il partito apparato
Che altra cosa degli apparati del partito
Su questo c'è da fare battaglia politica
E cioè di spezzare un meccanismo che ha portato
Ad una sclerosi ad un anchilosi ad una scarsa capacità di attrazione del partito nei confronti del teste
Non è soltanto compagni un problema economico cioè nel senso che non ce la facciamo più a pagare i funzionari che avevamo cosa peraltro sacrosanta e compagni hanno posto il problema del finanziamento no c'è un problema puliti
E c'è il problema della circolarità che ci deve essere tra gruppi dirigenti del partito esperienze direzione ed esperienze reali di vita e dirà
Io ho un profondo rispetto verso i compagni che hanno fatto della loro vita un impegno a tempo pieno nel partito io sono di quelli quindi non spesso ritengo che noi dobbiamo era un rispetto più grande verso questi conta
E però non c'è dubbio che questo sia uno dei nodi ineludibili che un nuovo partito della frode
Seconda questione
E il processo di regionalizzazione io ritorno nel processo di regionalizzazione
Che deve consentire può consentire una legittimazione diretta e ravvicinata del rapporto tra partito sui gruppi dirigenti e società
Terza questione la democrazia interno
Ma dobbiamo operare per un superamento vero e compiuto del centralismo democratico
Leoni diceva cose molto giuste io rincaro un po'più la dose
Io penso che il centralismo democratico è uscito dalla porta ed è rientrato dalla finestra cioè nel senso che noi spesso abbiamo più centralismi democratici al livello delle varie aree del partito
è un centrismo che magari se mi consentite di ritorno addirittura più semplici
Perché mentre prima per controllare un partito molto era una cosa più complesse e quindi un dirigente per controllare l'organizzare un pari dovrà prendersi più tempo adesso per controllare organizza una corrente molto più semplice è anche molto più meno dispendioso
Valutiamo in siccome molta franchezza
Si tratti non tornare indietro da cent'dal superamento centralismo democratico modo dire con chiarezza che così come questo modello di vita intera non va bene
Io sono dette dire anzi addirittura che spesso questo modello organizzativo è un e veicolo di conservazione non di rinnovamento e parti di appannamento della sua immagine e di conservazione e di impedimento della messa in circuito di forza reale nel partito che la pensano così come ha detto sin in fondo Carlo leoni e non certo
Questa questione
Riguarda la formazione dei gruppi dirigenti
Una volta nel partito prima leninista e poi Togliatti alla formazione gruppi dirigenti la questione assai delicata sulla quale
Il partito come dire spesso discuteva fino a costruire delle vere e proprie Theorie della formazione gruppi che io ricordo dei libri importantissimi Togliatti da questo punto di vista beh ecco noi un partito nuovo deve avere anche una sua missione della formazione dei gruppi
Allora io dico tre cose semplicissime gruppi dirigenti che siano come dire che la volle sulla base di una democrazia di mandato e che quindi si è chiaramente indicato il mandato che c'è e i limiti di tempo di quel mandato
Gruppi dirigenti che apre la possibilità di decidere perché si assumono pienamente la responsabilità politica di fronte al partito di tutta la società
Gruppi Ligeti che siamo sottoposti alla verifiche e arricchire sembrano cose banali
Cosa che sono del tutto ordinaria in qualunque organizzazione democratica debbo dire sinceramente che su questa strada prima il PC che oggi il PDS deve fare ancora molta strada
Su queste questioni io penso che ce l'ha con centrale molto l'attenzione questioni punti di rottura che consentono poi di avviare un meccanismo
Di costruirlo c'è un processo di partenogenesi positiva che permette anche quelle esperienze importanti che si stanno facendo qui a Roma ho sentito su esperienze molto significative che stanno precede che permettono ditta
Organizzato che si rinnova e si vuole cambiare davvero
Perché se no altrimenti il rischio è che queste esperienze pur significative abbiano un problema di rigetto
Nei confronti di un corpo del partito che appunto perché li sente estraneo non è capace come dire di renderle fino in fondo pezzi di una trasformazione disse la trasformazione in sé che secondo me ormai ineludibile e che bisogna affrontare appena ma io penso che questo gruppo dirigente abbia delle responsabilità grandi c'ha responsabilità grandi compagnie Zani che dirige
Questo settore del partito in questo momento
Sì dobbiamo rimboccarci le maniche dobbiamo aiutare questo processo
Sapendo che in questo processo bisognasse ognuno di noi deve essere in grado di mettersi sino in fondo e seriamente in discussione mettere in discussione alcune forme partito ma mettere in discussione anche noi stessi e non sul ruolo perché così facciamo
Un processo che serve di più alla società e al partito stesso
Mauro Zani
Questa discussione sulla forma partito
è una discussione che dura ormai dal secolo scorso
Almeno questa è la mia sensazione
Anche negli anni settanta nel pieno del crescita elettorale politica e organizzativa del Partito comunista italiano io ricordo discussioni vivacissime su questi punti
Sulla necessità di riformare il partito
La discussione sulle sezioni e
Data dall'epoca in cui le sezioni sono nate tra l'altro le sezioni sono un'invenzione del Partito socialista non stanno nella tradizione comunista ricordo che nella tradizione comunista
L'invenzione nostra della nostra dizione state le cellule
Non le sezioni
Per dire possiamo anche cominciare a pensare dopo tanto tempo si possa anche immaginare davvero sul serio non semplicemente nuove sezioni ma persino qualcosa di diverso
Ma dico questo perché
Insomma c'è un circolo vizioso da rompere perché noi ci parliamo molto addosso su questa questione della forma partito e adesso naturalmente attendiamo una scadenza risolutiva
In qualche modo appunto palingenetiche ha come si dice di un'assemblea nazionale che un bel giorno convochiamo e costruiamo il modello
Dopodiché da lì si parte o si riparte con il PDS
Temo che le cose non stiano così
Qui si è fatto riferimento ai tempi no
I tempi drammaticamente veloci
Anche per il PDS ma direi per l'intero sistema Polita ripartiti insomma come si esce da questa crisi
Che è una crisi di credibilità profondissima proprio della politica
Io credo che nessuno di noi sa dire come ne usciremo
Che cosa c'è
Dopo questo tour
Però questa affermazione io la prenderei anche con una certa
Diciamo con un atteggiamento
Un po'napoleonico se vuole
No o leninista
Cioè o Sanga spurio uguali
Impegniamoci poi dopo capiremo come risorgiamo come Cirri ce ne rendiamo sono balle secondo me l'idea di poter dirigere in pochi mesi perché si tratta di questo lava pochi mesi secondo me nel sistema politico italiano almeno il nocciolo il grosso della prospettiva si costruisse in un arco temporale di mezzi
Sono balle che noi nel giro di un mese riusciremo a mettere in piedi un modello un funzionamento un nuovo modo d'essere questo non è vero
Però ed era una cosa
è vero che noi dobbiamo cominciare seriamente a identificare bene qui lo si diceva l'ammissione per usare questo termine tecnico
Cioè
Questa forma partito poi viene fuori dal tipo di politica di contributo che diamo alla soluzione della crisi in questi mesi di questo io sono profondamente convinto
Poi vengo anche al modello dopo ciascuno di noi ha un modello
Però intanto cerchiamo di identificare bene l'obiettivo perché lì si gioca anche una parte importantissima
Di ciò che ci manca ancora in questa discussione che egli sì l'identità del PDS
L'identità è un fatto di programma ma è un fatto anche
Secondo me di profilo ideale
è un fatto di una nuova esistenza di quella che non per caso nel mille novecentottantanove dicemmo doveva essere una nuova formazione politica
Usiamo questo termine non per caso e questo termine naturalmente fu oggetto anche di un dibattito polemico persino un aspro nel partito
Perché si diceva beh cosa vuol dire una nuova formazione politica e quindi una cosa transitoria
Quindi noi non dobbiamo avere un partito strutturato e così via dicendo no non si voleva dire questo sì Cindy si individuava in realtà già da allora
E lo dovremmo rivendicare ritornando lo spirito originario della svolta e recuperando lo si identificava già allora la crisi del sistema politico e la difficoltà estrema per il ruolo di tutti i vecchi partiti
Di tutti i vecchi partiti
Allora ecco cominciano a vedere che cosa vogliamo fare
Funzionali usiamo lo strumento partito
Verso il progetto politico
Il progetto politico è quell'alleanza democratica di progresso di cui qui parlavate voi stessi
Cioè deve essere uno strumento atto
Ah confederale queste forze
Con intendiamo avere un ruolo egemonico necessariamente ma certo
Queste forze
La sinistra in tutte le sue varie accezioni
Quelle forze cui fa riferimento anche l'intervista di Martelli positivamente secondo me
Beh è chiaro che in questo schieramento di forze noi siamo
Un punto di riferimento importante pur senza voler assumere il carattere diciamo egemoni siamo un punto di riferimento imprescindibile non c'è nessuna prospettiva senza di noi
Ma allora se parliamo di forma partito dobbiamo andare su questi
Cioè cominciare a lavorare anche dal basso anche dal basso per costruire quello schieramento progressista democratico riformatore e per costruire quindi dal basso che cosa
Il processo costituente di un nuovo sistema politico
Allora Occhetto quando dice che aveva fatto un sogno aggiunse anche che forse bisognava cominciare a pensare che il nostro partito voi
Dessimo vita a delle esperienze
A una sorta di comitati per un'alleanza democratica e di progresso
Io credo che se parliamo dalla nuova forma partito dobbiamo andare immediatamente a sviluppare questo tipo di esperienza
Quindi dobbiamo prendere contatto con una serie di forza ma dove ci sono anche molto diverse tra di loro
Costruire questo grande cartello dare impulso dargli forza
Aggregandola anche dal basso
Cioè
Esprimendo un ruolo nuovo già del nostro partito della sinistra
Cioè facendo capire che i partiti non sono solo quelli Tangentopoli accettano solo solo il sistema di potere sono anche dei veicoli per fare esprimere i cittadini Soult meno di una nuova alleanza che produca quella svolta morale che incida in un processo costituente che nel bene e nel male comunque aperto in Italia al di là della commissione bicamerale
Questa dialettica tra vecchio e nuovo è apertissima non Craxi fa l'operazione che fa
Perché si oppone a questo processo
La DC a quel dibattito difficile Colautti collo duro contenzioso interno perché duramente resiste a questo progetto
E questo secondo me dobbiamo fare allora cominciamo a capire da lì cioè Melvin boh di un processo politico reale che dobbiamo essere in grado di
Mettere in movimento cominciamo a capire che cosa saremo in futuro
Siccome si comincia a delineare la forma partito per un'alleanza di progresso per una rigenerazione del sistema dei partiti per la riforma della politica
Secondo me in questa in questa direzione noi dobbiamo andare diventiamo così uno strumento molto utile per tanta gente
Se invece parliamo solo delle nostre sezioni tematiche o meno eccetera procediamo questo dibattito all'infinito ma alla gente non importa nulla probabilmente non non credo certo questo dibattito che ha un suo interesse per minori
Ma se noi non mettiamo in campo una un modo di far politica che diventi lo strumento che evidenzi l'utilità di un partito democratico della sinistra come il nostro
Be
Allora non contribuiremo a fare in modo che
La riforma democratica che deve avvenire in questo Paese sia ancora fortemente incentrata su strumenti di partecipazione sia pure rigenerati e rinnovati come i partiti o i partiti di massa
Adesso non voglio entrare nel merito la nozione partito di massa ci porterebbe ad una discussione laterale che pure prima o poi anche qui con qualche momento di verità noi dovremmo farci comunque state delle cioè cosa vuol dire oggi partito di massa
Per come sono cambiati i ceti sociali
La composizione di classe si diceva una volta in questo Paese e così via dicendo sono cosa di poco conto non per caso vogliamo esserlo di più anche il partito di ritiri
Questa è l'operazione insomma che dobbiamo fare
Detto questo
Beh tutta una serie di iniziative che sono in atto dovrebbero essere che sono in atto da tempo sono state anche qui descritte come centri dei diritti a Roma e altrove secondo me dovrebbero essere funzionalità che molto a questo scopo
Ricalibrata e a questo scopo
Perché badate un centro di diritti lo possono fare tutti lo può fare l'arzillo può fare l'ACLI lo può fare tribù il il Tribunale dei diritti del malato
Ma dove sta la differenza
Noi siamo un partito vogliamo sia pure vogliamo nessuna forza politica nuova appunto una formazione politica nuova della sinistra beh noi dobbiamo partire dai diritti per costruire queste forme di aggregazione che daranno poi vita anche
A un nuovo sistema di alleanze ma che incideranno profondamente anche dentro di noi cioè Orio siamo in questo modo a chiamare dentro di noi nuove esperienze sul citarle poté metti non cambierà questa forma partito sia ben chiaro
E quindi cento dei diritti vanno benissimo io poi sono per dire che
Qui noi dobbiamo avere un po'un atteggiamento Maui sta diciamo così da cento fiori
Noi dobbiamo promuovere voi dobbiamo farli sbocciare noi non dobbiamo temere nulla della anche della confusione che può andarsene
Non dobbiamo temere nulla da questo punto di vista
Poi ci saranno delle cose che dovremmo in seguito ma molto in seguito normare
Ma non ora
E quindi noi dobbiamo dare il massimo sviluppo a iniziative di questo genere
E poi dovremo però fare anche dell'altro
Dovremmo secondo me
Anche costruire
Diciamo un sistema di Patti programmatici con tutta una serie di soggetti già aggregati e forti
Presenti nella società italiana questo lo volevo fare a livello nazionale anche secondo me
Naturalmente questi patti programmatici sostanzialmente devono servire per esempio ad avere il sostegno l'appoggio in battaglie essenziali che vanno date in questo periodo
E questo incide già abbastanza profondamente sulla forma partito perché chi fa un patto programmatico con il nuovo dopo vuole incidere sulle sette politica del nostro partito certo vorrà incidere non in maniera generica ma su aspetti parziali però molto importante
E poi magari vorrà incidere chi lo sa anche nella formazione delle liste
E quindi credo che noi qui andiamo già se vogliamo andare in questa direzione a costruire una forma partito molto diverso da come l'abbiamo sino ad oggi conosciute questo un altro terreno secondo me
Non a caso veniva citato prima dei compagni molto interessante importante
Questo naturalmente viene poi incidere moltissimo anche proprio sulla cultura politica del partito sul suo modo d'essere e persino sulla formazione dei gruppi dirigenti secondo me
Tutto questo va bene
Io credo però che questa forma partito ripeto si decide anche dentro il segno che noi riusciremo non riusciremmo a dare
Questa crisi della politica a quella che abbiamo definito una recente riunione del nostro partito scomodando Gramsci una crisi organica
Voglio dire che mentre noi discutiamo della forma partito si deciderà della nostra esistenza dalla nostra fisionomia del che cosa siamo veramente non nella solita vecchia diatriba tra mozioni congressuali ma
Dentro questo processo costituente che aperto si deciderà su alcuni punti precisi rispetto alle quali siamo anche interpellati dalla società da associazioni da movimento
Per esempio c'è una questione importantissima
Il divorzio che potrebbe realizzarsi tra
La riforma elettorale la riforma istituzionale
Su questo noi dobbiamo dobbiamo una risposta
Perché per esempio se mi si propone di eleggere un sindaco come se fosse un podestà
Credo che non si possa essere d'accordo se poi mi si propone di eleggere un podestà che senza poteri finanziari e in istituzioni come i comuni non rinnovate
Credo che questa sia una prospettiva sbagliata di restrizione della democrazia
è una democrazia che fa un percorso inverso va verso i comitati elettorali i partiti nacquero soprattutto i partiti borghesi dai comitati elettorali
Adesso si ritorna centocinquant'anni fa con questa operazione
Sia pure in una chiave moderna tecnocratica
Credo che dobbiamo valutare anche questo per esempio se c'è un divorzio una separazione una contrapposizione tra riforma elettorale come a me sembra per esempio nella legge siciliana per dirlo espressamente dell'elezione diretta del sindaco in quel modo separato da uno schieramento da un programma e quindi da un'esperienza da un'aggregazione
Fra l'altro così si tradisce anche lo spirito referendario
Io credo
E poi c'è anche un altro divorzio al quale un Partito Democratico un partito democratico della sinistra decide molto della sua identità della sua fisionomia di quello che sarà il futuro
Quello tra riforme istituzionali e riforme sociali perché adesso noi continuiamo discuta forma partito e facciamo bene
Ma
Il governo chiede una delega su quattro aspetti quattro pilastri diciamo che riguardano la riforma dello stato sociale in questo Paese
Una riforma che che noi secondo me anche come Partito comunista italiano degli anni ottanta abbiamo fortemente sottovalutato in un'azione di pura difesa dell'esistente e siamo stati spiazzati
E oggi però c'è il rischio che in una serie di campi vada avanti una una riforma strisciante
Per tanti aspetti
Secondo me non progressista
Negativa rispetto ai quali noi siamo appesi ad un parco importantissimo e anche qui si decide questa forma partito allora sono tante espressioni della società civile che per esempio sono molto interessati a questo aspetto
Al fatto che non venga realizzato una separazione tra la riforma istituzionale riforma sociale noi dobbiamo chiamare queste forze
La logica dei patti secondo me dovrebbe servire anche ad entrare in un confronto positivo con queste forze
Che poi naturalmente influenzeranno anche la nostra politica
Insomma i nuovi modi di di di di esistenza del PDS passano attraverso ciò che saremo in grado di fare adesso
Poi naturalmente noi se facciamo come dobbiamo fare un'assemblea nazionale sul PDS però presentano anche diciamo il modello organizzativo che più di altri risponda a queste esigenze di cui ho parlato
Certamente lo presenteremo compagni hanno già detto
Io penso che noi dobbiamo realizzare una svolta di tipo federativa in Terna al nostro partito
Noi non possiamo avere una forma partito che si discosti troppo dall'idea del dis di riforma dello Stato che abbiamo discuteremo di questo io penso che noi
Dobbiamo dire chiaramente che bisogna introdurre un principio di una sostanza federalisti
Nella nella nostra concezione dello Stato se vogliamo ricostruire l'unità nazionale oggi è gravissimo repentaglio
E se vogliamo battere il separatismo delle varie leghe o delle congreghe Damon socialiste al sud
Perché anche quello è separatismo per tanti aspetti
E credo che dobbiamo ricostruire nella corsia Enza collettiva una identità nazionale a partire da una forte valorizzazione
Delle Autonomie locali e regionali analogamente il partito deve strutturarsi in questo modo deve essere coerente con questa idea e quindi una svolta in questa direzione non so se saremo tutti d'accordo però vedo che comincia a costruirsi diciamo
Una robusta identità di vedute anche dei nostri gruppi dirigenti ma non solo
Certo
Noi vogliamo siamo però per un federalismo democratico e solidale
Questo deve essere molto chiaro
Anche se naturalmente solidarietà non vuol dire assistenza non vuol dire cercare di surrogare con iniziative centra ali ciò che non sussiste ancora e non cresce ancora in determinate realtà locali vuol dire invece rispetto delle peculiarità delle differenze
Su un piano poi funzionamento concreto cui si è parlato delle giunte
Che cosa dobbiamo fare noi anche sulle giunte non è che noi possiamo va bene
In Sicilia decidono di fare una giunta con la DC secondo me
è una idea che non sta né in cielo né in terra perché il nostro partito l'undici per cento dei voti la democrazia cristiana e il Partito socialista insieme hanno il sessanta per cento dei voti noi di conseguenza non conteremo niente
Abbiamo due assessori una l'agricoltura uno all'ambiente
Deposita quella legge sull'elezione diretta del sindaco
E tuttavia è una scelta autonoma e come tale va rispettata non c'è dubbio
Che cosa deve fare un partito che realizzi al proprio interno una svolta di tipo diciamo federativo un partito che sia Federazione dei partiti regionali deve fare delle leggi quadro per intenderci questo del fare
è quello che faremo domani con la riunione del coordinamento dove si discuterà dei problemi delle giunte cioè lì da quella riunione deve ossia una sorta di legge quale cioè una carta di principi
Che poi dovranno essere affrontati adattati nelle varie realtà locali per questi precipizio appunto come diceva da Tiziana il codice morale evidente che non mi potete fare una giunta faccio un esempio totalmente caso in Lombardia
Se quegli undici inquisiti non se ne vanno dal Consiglio regionale
Si può fare una giunta con gli inquisiti no perché questo è un principio che vale su tutto il territorio nazionale
Va messo in una legge quadro e in questo modo insomma anche all'Assemblea nazionale sul PDS in effetti noi dovremmo fare una legge quadro dovremmo dare anche autonomia statutaria in livelli regionali
Io non dirò che in tutte le regioni debbono per esempio esistere le federazioni e come devono essere fatti lo decideranno le Regioni
Ci sono delle regioni dove le federazioni per esempio hanno un senso
Ci sono delle regioni dove probabilmente non ce l'hanno più
Non vedo perché questo debba essere deciso dal centro del partito come si diceva una volta
No questo lo decidono o decidono i compagni a livello regionale
Come intendono che il partito un partito democratico e di sinistra non può più in nessun modo essere organizzato alla stessa maniera nel Friuli Venezia Giulia in Calabria non esiste questo modo di pensare e comunque non regge più alla prova dei fatti
Quindi il primo questo tipo diciamo di federalismo ed è un pilastro un secondo pilastro
è diciamo una struttura federativa interna che sediari non solo realtà territoriale ma anche per esempio esperienze soggettività esperienze politiche derivanti da soggettività penso
All'associazione ad un'associazione nazionale delle donne che abbia una sua logica su autonomia
Forte autonomia
Forte archetti quindi a propri delegati al congresso
Si tratta di vedere se siamo d'accordo
Faccio l'esempio delle donne posso far esempio dei giovani posso fare altro anche altri esempi
Che possono riguardare per esempio livelli regionali o livelli locali e questo è un altro pilastro
Noi dobbiamo capire che la struttura territoriale per noi un'armatura essenziale per tante ragioni per la partecipazione al processo delle delle decisioni per la formazione dei gruppi dirigenti per la democrazia interno
Ma non ci basta più la struttura territoriale per strutture territoriali in molti casi è largamente spiazzata rispetto all'evoluzione sociale agli interessi alle domande che ci vengono rivolte
Dobbiamo dotarci anche di strutture verticali
Altrimenti non ce la faccia
Terzo pilastro questa il modello che
Secondo me pure anche in questa assemblea nazionale si dovrebbe discutere
Fare aprire un partito
In cui diciamo l'attività di ricerca e sviluppo uso questa questa cessione aziende linguaggio aziendale sia non semplicemente un fiore all'occhiello ma
Un punto di riferimento uno un modo di essere e di funzionare del partito anche verso la società
Un punto importante ha rispetto per esempio alla formazione politica anche delle nuove generazioni
E quindi
Questa attività di ricerca e sviluppo che oggi la fanno i nostri centri di ricerca a partire dall'Istituto Gramsci io penso debbano fu pari unificarsi in un grande pilastro che esser la fondazione una una fondazione
Dove mettere insieme tutta l'attività di studio di ricerca di analisi tutti gli strumenti sia in tipici assolutamente necessari per un partito moderno
E tutti anche gli strumenti necessari ad una formazione politica di tipo nuovo questi sono secondo me i tre pilastri che noi dobbiamo tenere assieme su questi tre pilastri si regge un modello importante quello che conta
Non attendere questa scadenza pensando che poi con il voto sotto al documento noi abbiamo risolto i nostri problemi
Temo che e concludo in tutto il nostro partito non ci sia l'accusa la consapevolezza acuta nervosa persino angosciosa come dovrebbe essere
Del divario drammatico che c'è tra la nostra discussione anche sulla forma partito e la necessità di essere immediatamente utili
Per riformare la politica e renderla credibile qui adesso qualora a partire da una nuova aggregazione a sinistra
Temo che noi abbiamo a che fare con questo tipo di problema invece questo carattere assolutamente a Couto
Questo questa necessità di azione immediata secondo me noi dobbiamo riuscire a trasmetterla a tutti i nostri compagni a tutti i nostri militanti in tempi brevissimi in questo modo avrà un posto una condizione anche per fare una buona assemblea nazionale
Bene ringraziamo allora i nostri ospiti grazie a voi che avete arrivata senza gli scarti finora buona serata