"Pace in Jugoslavia"

Cessazione delle assi
Sono qui con noi questa sera esponenti democratici delle Repubbliche della ex Jugoslavia ed in particolare alla mia destra Marina Musto vice del centro antiguerra di Belgrado
è una giornalista e alla mia sinistra Pepper Bechis
Vicepresidente del partito o della riforma democratica della Slovenia
è inoltre con noi Giorgio Rossetti parlamentare europeo è il PDS
Ad essi viviamo daremo la parola per ascoltare testimonianze d'opinioni nella speranza nell'auspicio
Che gli interventi che si possono promuovere e le politiche che si possono sviluppare non giungano tardive ma incidano a modificare questa drammatica situazione iniziamo dando la parola all'onorevole Giorgio Rossetti
Il documentario che abbiamo appena visto sì offerto immagini tutto sommato edificanti
Edificanti perché è stato girato in occasione di una manifestazione di solidarietà che il popolo Emiliano popolo Polonia ed in particolare ha dato a questo martoriato Paese edificanti perché abbiamo visto un campo di raccolta
Dove malgrado
Le condizioni di partenza
Si comprendeva che c'era una condizione di vita possibile in realtà ben altre immagini ci sta dando ogni giorno la televisione dell'ex Jugoslavia in Bosnia in particolare dove io credo si debba dire con molta chiarezza si sta consumando una vicenda atroce
Infame e pericolosissima
Atroce per le migliaia di vittime che provoca
Per lo più persone inermi anziani bambini
Persone indifese
Infame
La parola è forte
Ma infame per l'abiezione che sta contagiando gli animi
Di quasi tutte le parti in causa di questa guerra non dichiarata
Le immagini che abbiamo visto dei campi di concentramento le cui testimonianze che abbiamo avuto la protervia che c'è nella scelta di bombardare
Città ed edifici
Non perché rappresentino obiettivi strategici militari
Ma perché si vogliono distruggere i simboli della storia della cultura e delle tradizioni di un popolo solo perché è diverso
Infine crisi pericolosissima perché quella che arma gli animi di e gli uomini in quasi tutti
L'aria del conflitto
E come l'ha definita qualche giorno fa già dello presidente della Commissione le Comunità europee una malattia mortale e contagiosa
La follia cioè dell'ultra nazionalismo diceva dello la ricerca scandalosa della purezza etnica il rifiuto dell'altro con cui si è convissuto per decenni fino a ieri
Se non si arriva a scongiurare questa e Titanic epidemia
Essa rischia di espandersi su tutto il continente ammoniva Dell'Oro
E la sua diffusione giustificherà a sua volta la fiammata di tutti gli integralismi e di tutte le intolleranze
Preoccupazione eccessiva io vorrei che si riflettesse su una serie di circostanze più che ad entrambi nel merito della Conferenza di Londra io credo che sia importante cercare di capire il retroscena il retroterra di questa guerra incredibile soglie di casa nostra
Per cinquant'anni
Questi stessi popoli chiodi si fronteggiano in Bosnia in Croazia hanno saputo non solo stare assieme lo dico perché sono stato anche sollecitato da un dibattito prima di queste discussione di questa conferenza
Hanno saputo non solo stare assieme ma hanno saputo anche trovare ragioni di unità
Di convergenza che non si possono spiegare soltanto con l'oppressione di regime la Jugoslavia di Tito
Non era l'Unione Sovietica di Breznev non era la Romania di Ceausescu
Ancora venti mesi fa in dicembre dello scorso del del novantuno dello del del novanta la domenica e la Croazia andavano al referendum per affermare la loro sovranità autonomia
Ma disposte
A negoziare con le altre repubbliche
Forme costituzionali nuove per stabilire nuovi rapporti di tra le Repubbliche nella prospettiva di una confederazione sia pure molto eventuale intatta
Un anno fa ancora avevo modo di andare con una manifestazione per la pace a Sarajevo
E di incontrare in quella occasione serbi musulmani e croati tutti assieme
Tutti assieme preoccupati dei posti del possibile espandersi del conflitto che allora era solo in Croazia anche la loro Repubblica
A distanza di pochi mesi
Tutto questo ha lasciato il posto alla guerra all'odio interetnico
Salvo la Slovenia
Che oramai può dirsi fuori almeno politicamente da questo inferno
Nel resto dell'esiguo varia
Siamo una situazione in cui agli occhi dei non croati
Tutti i croati sono ustascia
Agli occhi dei non serbi tutti serbi sono cetnici
E quanto ai musulmani
Sono rifiutati da tutti in nome di una supposta minaccia islamica
Ora le responsabilità
Della dirigenza serba di Milosevic in questo precipitare della situazione sono evidenti
E non a caso l'apertura della Conferenza di Londra ha già segnato tutta una serie di denunce rispetto a queste responsabilità si
Le responsabilità serbe sono inequivocabili
Nell'iniziale tentativo di aggressione la Slovenia quando ancora la Slovenia era disponibile a negoziare con le arte repubbliche un modo di stare assieme
Che non fosse più quello della federazione ma un modo di continuare a mantenersi collega
è stata resa dalla Serbia
Le responsabilità sarebbe sono inequivocabili nella guerra di conquista che è stato operato in Croazia
Nella guerra in Bosnia che è stata via
Le responsabilità serbe sono evidenti
Nella permanente violazione che si protrae da più di due anni
Dei più elementari diritti civili umani democratici nel Kosovo
Nel non rispetto dei diritti della minoranza ungherese in Vojvodina
Queste responsabilità risultano oggi in tutta la loro gravità
In quanto è stata innescata una miccia che gli stessi artificieri non sono più capaci di controllare
Le micce appunto dell'ultra nazionalismo
Per cui tutti i serbi devono stare nella stessa patria comune anche se il loro territorio ricca di un altro Stato idea che possono esserci minoranze tutelate e garantite non viene presa in considerazione tutti salvi da una parte
Io ero però vorrei dire che ferma restando la distensione tra aggressori e aggrediti e quindi ferma restando la responsabilità principale della dirigenza serba e sottolineo dirigenza serba
Perché farei torto ai nostri ospiti a questo tavolo che sono impegnati invece una difficile battaglia ma che sta cominciando a dare i suoi risultati proprio per contestare questo tipo di politica la dirigenza serba
Ferma restando dicevo la distinzione tra aggressori e aggrediti bisogna pur dire
Che ad enfatizzare ad acuire queste responsabilità serbe hanno contribuito anche rigidezza
E atteggiamenti di gruppi dirigenti di altre repubbliche
In particolare quella croata che nel tentativo di consolidare
In certe posizioni di potere
Che avevano conquistato e tra ballavano di fronte alla crisi economica
Piuttosto che misurarsi con i problemi difficili di una fase di transizione di sistema
Non hanno esitato
A soffiare e a loro volta sul fuoco della contrapposizione
Voglio dire che la presidenza croata fin dall'inizio
Ha avuto un atteggiamento nei confronti della componente serba
E una componente consistente sul territorio tra curato ma anche rischi dalla contro comunità italiana che vive in Istria che certamente non induceva all'ottimismo e la fiducia nei rapporti che quella presidenza avrebbe mantenuto nei confronti di gruppi etnici che montano nel caso della Serbia nel della componente serve a oltre seicento settecento mila persone
Ora l'incendio che sta divampa andò e più difficile da spegnere per tutti anche se ci fosse una più buona volontà di quanto non si riesca ancora intravedere e abiti cerchiamo di sperare nella nella Conferenza di Londra
Perché è più difficile perché il solco che si è aperto tra un popolo e l'altro
Emerge sempre per la catena di atrocità e di device e che si è innescata e tale che peserà
Nelle relazioni tra questi popoli peserà nel futuro nelle redazioni questi tra questi popoli così ricomporre un quadro di stabilità e di convivenza dei Balcani sta diventando opera ogni giorno più difficile
C'è stato
Di fronte all'orrore
Dice immagini
Di morte
Alle cifre due milioni di persone che sono state
Costretta andare via da condonare del loro caso del del le loro città le loro regioni
C'è stato di fronte cifre
Trentacinque mila morti ma chissà quanti
Ein premi e immagini di campi di concentramento
Una crescente legittima reazione dell'opinione pubblica internazionale una crescente insofferenza una sollecitazione
A chi aveva le leve del potere a fare qualche cosa per bloccare le stragi e le carneficine
In un certo senso sul banco degli imputati per l'inerte sono finiti
L'ONU e la comunità europea
Ora io voglio essere
Molto Franco da questo punto di vista non c'è dubbio
E dire la mia
Non c'è dubbio che ci sia una responsabilità dell'Occidente nel suo complesso di fronte a quanto a quanto accade oggi in Jugoslavia
è stato dobbiamo riconoscerlo un errore l'idea di volere a tenere assieme la Jugoslavia oltre un certo limite Pandora mai
Le tendenze centrifughe erano giunte a livelli tali che non giustificavano una rigidezza da parte della comunità internazionale per tenere assieme ricorda
è stato un errore riconoscere certe repubbliche e non altre
Questo caso la Macedonia che pure avrebbe pieno titolo ad essere riconosciuto
è un errore aver proclamato l'embargo tardivamente e aver fatto molto poco fino a questo momento per farlo rispettare
è un errore
Non aver mandato prima una forza di interposizione e quando lo si è fatto lo si è fatto in maniera quasi nominale abbiamo mandato
Forze dell'ONU più in tese a salvaguardare l'attività degli osservatori delle Nazioni Unite della Comunità europea
Insomma l'Occidente
E intervenuto contraddittoriamente
E con misure per lo più un gradino sotto alla gravità di quanto accadeva rispettava gravità di quanto accade sì è una sola ora a discutere dell'ombra dell'embargo obbligatorio per obbligare tutti a un maggior controllo
Che dovrà essere comunque sanzionato dalle Nazioni Unite quando oramai si sa che almeno quattro Paesi
Non lo rispettano e che in particolare l'embargo dalle delle armi non è stato rispettato da nessuno o quasi
Ora mentre prima mancavano le armi ora le armi le hanno tutte tutte le componenti
Ma detto questo io sono anche personalmente convinto che non serve a nulla in questa situazione
Cospargere di cenere il capo del della comunità europea e dell'ONU quasi che le responsabilità di quei massacri grate la televisione ci mostra ricadesse in primo luogo sulle indecisioni di questi organismi
Io credo che bisogna tener conto
Che la comunità europea non ha in questo momento una propria politica di difesa e di sicurezza
Lara dopo il novantasei quando se saranno ratificati trattati di Maastricht ci sarà l'Unione politica europea per il momento la comunità europea non ha una politica di difesa e sicurezza
E quando si tratta di cooperare sul piano politico bisogna tener conto che ci sono i governi di dodici Paesi che decidono gli orientamenti comuni da prendere ebbene a tener conto che questi governi rispetto a quanto alle singole repubbliche della Jugoslavia atteggiamenti diversi un atteggiamento e quello per esempio della Repubblica Democratica rare tedesca che ha sponsorizzato l'indipendenza e l'autonomia della Slovenia della Croazia e a attaccato violentemente la dirigenza serba altre atteggiamento permetterà sul piano posto della Grecia che invece ha sempre fatto come punto di riferimento per ragioni storiche alla Serbia
E per un certo periodo la stessa Germania la stessa Francia la stessa Inghilterra sono mostrate molto prudenti nella denuncia delle responsabilità del governo serbo
La stessa gli stessi Stati Uniti per un periodo a sostenuto direttamente indirettamente la presidenza la presidenza serba quindi ci troviamo di fronte a questa divisione a questa mancanza di competenze
E ingenerare io credo che noi da questa vicenda dobbiamo trarre una lezione più generale un insegnamento più generale
Da società internazionale di organismi sovranazionali dopo l'ottantanove si sono trovati in una situazione in cui le vecchie regole non valgono più e le nuove regole non sono spot ancora definite questa somma
E la ragione principale delle difficoltà in cui si trova la comunità internazionale nell'affrontare la crisi jugoslava ma non sono soltanto queste le difficoltà perché quando poi si parla di che cosa fare domanda legittima da parte del lavoratore dell'uomo della strada ma si passa a livello di responsabilità scelte di direzione politica
Per molto tempo tutti hanno detto che bisogna fare di più
Senza però mai dire che cosa doveva essere quel di più che ha una sola cosa
L'intervento militare seppure per fini umanitari
Ora noi stessi il PDS come è stato qui ricordato da Fiorini
L'abbiamo detto abbiamo detto ufficialmente l'otto agosto
Abbiamo parlato di un intervento doveroso a questo punto di fronte all'immagine dei massacri legato sostanzialmente affini umanitari
Sotto l'egida delle Nazioni Unite e condizionando l'uso della forza da parte delle truppe che dovranno intervenire
No per fare una guerra ma all'eventuale ostacolo che il perseguimento dei fini umanitario dovesse incontrare
La risoluzione dell'ONU del tredici e quattordici agosto non ricordo esattamente di qualche settimana fa e successivamente intervenuta per prospettare effettivamente e concretamente questo intervento
Però perché in realtà non si è intervenuti ancora
Perché la minaccia di questo intervento non è ancora trasformata in intervento concreto
Perché siamo in presenza non di una guerra dichiarata
Di contendenti
Chiaramente definitivo siamo in presenza di una guerra etnica
Senza prime linee senza obiettivi strategici da colpire
Ed è una guerra in cui i contendenti
Sembrano convergere in disaccordo su tutto Cicciano avocado sul soltanto su un punto quello di continuarla per cui chi viene a battersi per la pace mette tutti d'accordo nel combatterlo
Può essere che la minaccia di intervento debba tradursi in azione concreta
Allora ci misureremo con i costi anche umani di questo intervento
Ma se non ci sarà un cambiamento di clima
Impotente Gobineau in Croazia in Serbia
Di atteggiamento un cambiamento di atteggiamento delle parti contendenti noi andiamo incontro ad un intervento lungo estenuante
Pesante sul piano dei costi di vite umane
Che dovremo sopportare allora per concludere a me pare che fondamentale diventa un'azione che punti a creare un clima nuovo in quei Paesi in quelle repubbliche che punti ad affermare la ragionevolezza la tolleranza l'accettazione del diverso la difesa dei diritti delle minoranze
Che imponga quindi dal basso una svolta e i gruppi dirigenti ai belligeranti sarà interessante sentire come il comitato di Belgrado riesce a fare tutto questo perché il comitato di Belgrado con iniziative che ha promosso in questi ultimi periodi è riuscito ad indebolire l'immagine e la forza di Milosevic almeno questo
Per quel che riguarda il giudizio a livello internazionale
Ed allora lo spazio che io vedo mentre apprezzo queste iniziative che il Comune di Bologna che la società emiliana ha saputo fare
Credo che noi dobbiamo allargare il giro delle nostre iniziative proprio a livello popolare per che non soltanto venga garantita la doverosa solidarietà
A coloro in questo momento soffrono e non sono neanche in condizioni di stress di di di sopravvivenza
Perché manca tutto ma ci sia anche uno sforzo per una presenza massicce popolare che porti per far prevalere il ragionamento a far prevalere
Un'intesa fare accettare la diversità fare ripristinare quel clima di convivenza che pure sussisteva fino a pochi anni fa non certamente per imposizione o per vincoli imposti dal regime ecco quindi qual è secondo me una strada sulla quale è possibile far marciare un'iniziativa che non si limiti alla diplomazia lei speriamo Londra certo vogliamo dare tutto il nostro sostegno a quanto si sta cercando di realizzare ma se non ci sarà una mobilitazione che parte anche dal basso io temo che con queste atrocità che sono a un'ora di volo da casa nostra continueremo a fare i conti per parecchio tempo
Sì ringraziamo Giorgio Rossetti che dal suo osservatorio di parlamentare europeo
Si occupa direttamente le questioni di cui parlava delle quali peraltro ha fatto un'efficace sintesi politica devo dare comunicazione dell'impossibilità a partecipare di un rappresentante del Partito Socialista Democratico croato
Il quale è molto impegnato in questo momento
Nel proprio Paese
Dopo un risultato elettorale che lo induce a dare una conferenza straordinaria
E non ha potuto quindi inviare a questo dibattito alcun rappresentante questo partito si batte per una soluzione pacifica per rispetto anche delle minoranze e è molto vicino alle nostre iniziative alle posizioni del PDS per questo motivo riteniamo sia
CUP giusto e utile darne anche comunicazione questa sera mi è stato detto che è giunto in sala il regista del film ambulanza cinque che abbiamo visto poco fa Pino Agnetti se in sala io lo pregherei di venire alla presidenza avrà modo in seguito anche di presentare il film è la sua esperienza diretta
Diamo ora la parola a Marina Musto visto che ci porterà la sua testimonianza e la sua opinione
Dieci giorni fa sono stata a Vukovar Vukovar una città croata
Che si trova nel Croazia orientale in Slavonia
Quando ho visto questa città rasa al suolo completamente
Ero spaventata
La città di Vukovar
E stata liberata
Così ha detto la televisione di Belgrado il diciotto novembre nel novantuno
Non si sa ancora quanti morti
Ci sono stati quanti feriti
Persone sparse
Espulse
Dalle loro case
Dall'esercito serbo dopo la questa cosiddetta liberazione
Ho parlato con un errore serbo di Vukovar un combattente della milizia locale
E quando gli ho chiesto mostrandogli i loro le rovine
Cosa avete liberato qui
Lui si è arrabbiato e mi ha detto
Che hanno liberato la sacra terra serba
La sacra terra serba dove non vive più nessuno
Dove ancora affiorano cadaveri nel Danubio
E dove non c'è più vita
Adesso si parla molto dei campi di concentramento in Bosnia
E io voglio sottolineare che il primo campo di concentramento in questa guerra assurda è stato proprio preoccupato
Perché più di novanta mila persone
Donne e bambini anziani
L'Innocenti che non hanno voluto la guerra che non hanno chiesto a nessuno di liberarli
Erano chiusi
Nelle cantine senza luce senza l'acqua senza cibo
Erano tutti insieme serbi e croati
Spaventati
E aspettavano l'aiuto dopo tre mesi quando sono usciti dalle cantine l'esercito serbo li divideva serve da una parte croati dall'altra
A Vukovar c'erano molti matrimoni misti allora l'esercito divideva le famiglie la moglie di una parte marito dall'altra uguale per i bambini
Ho parlato con i profughi Croatia Zagabria di Vukovar
E quasi tutti mi hanno detto che loro non non avevano niente contro i serbi che si rivela bene insieme
Anche i serbi cittadini di Vukovar che in cui poco incontrato a Belgrado mi hanno detto lo stesso
Chi ha voluto questa guerra a chi ha avuto un brutto questa liberazione
E difficile di trovare una risposta
Esatta perché tutto è talmente assurdo e quando adesso pensiamo a Sarajevo il più grande campo di concentramento dove questa volta sono chiuse quattrocento mila persone
A Città di Mostar
Alle altre piccole città bosniache
Alla gente che aspetta aiuto veramente
E chi non ha più pazienza che non ha più forza
Ho sentito qualche giorno fa
Che la gente di Sarajevo
Ha detto
Che usciranno tutti dalle cantine fuori e che preferiscono una morte veloce al posto di morire pian piano
Da dalla fame
Dalle diverse malattie perché lì non c'è l'acqua per tre mesi
Proprio quando penso a Sarajevo Mostar
Mi viene sempre l'immagine di voi cover Vukovar liberata
E ho paura che il destino di Vukovar si destino di Sarajevo e di Mostar sia lo stesso cioè
Rovine liberate senza la vita e mi mi chiedo
A cosa serve tutto questo
Io vorrei fare un appello a tutti
Voi presenti
Di fare il massimo che potete per
Perché noi come la gente semplice non potrà possiamo decidere di fermare la guerra perché non è la gente comune che decide solo con
Un vostro aiuto questa gente che soffre
Almeno
Potente aiutando a morire di fame ecco perché un chilo di riso per voi non ripresenta niente
O un chilo di riso potrebbe salvare la vita
Una decina di bambini
Quello che riguarda la situazione in Serbia io la vedo molto drammatica
Perché
Tutti i serbi non sono
D'accordo con lui l'OSCE Ricci
Io voglio sottolineare Quiché i primi carri armati
Si sono visti proprio a Belgrado durante la protesta nel sì nel ma nove marzo hanno del novantuno
Allora questi carri armati cosa volevano liberare
Serbi dai serbi io del grado
Dai belgradesi
E la il problema principale
Che il regime di Milosevic mani pura su tutto
I mass media sono quasi completamente controllati e così la gente
Serba non sa esattamente cosa succede
A Belgrado esiste una tv indipendente
E così belgradesi sono coscienti di quello che succede invece soprattutto parlo del sud della Serbia
Dopo dopo le sanzioni dell'ONU la gente si chiedeva ma perché le sanzioni noi l'abbiamo fatto niente
Perché loro non hanno visto gli orrori di Vukovar
E la gente che guarda la TV crede a quello che mi dicono
Così
Cosa si può fare si deve assolutamente smascherare il regime prima Serbia che i serbi
Sa sapranno la verità su tutto quello che è successo e che succede tuttora
Secondo me
Io sono d'accordo con un politico serbo d'opposizione che ha detto che Miloshi Ricci
è una specie di spugna che si nutre con il sangue
E che l'unica cosa che lo sostiene la guerra perché
Una volta quando la pace si installerà
Lui dovrebbe risolvere i problemi principali che hanno anche provocato questa guerra la disoccupazione
La crisi economica
E allora siccome non è capace non ha intenzione di
Finire con quella violenza perché ha un serbo è più facile dire va bene tu non hai da mangiare non è lavoro perché la colpa dei croati al posto di dire il mio governo non è capace di fare qualcosa di positivo
La situazione in Serbia diventa
Sempre più drammatica ci sono grossi problemi in Vojvodina
Dove vivono molte minoranze etniche ventotto ventinove più o meno
Ma la monta la maggioranza sono gli ungheresi che vivono al Sud nord del Vojvodina
Io a su quattro supporti sei la città sessanta per cento Ungar rese via poi codina ho visto un come si dice grazie l'affitto
Graffiti
Sì parecchie case non liberate supporti sa liberate tra le virgolette perché lì i serbi croati unità resi
Montenegrini e tanti altri
Vivano bene non ci sono i problemi chi comincia creare i problemi
Sono quelli che vengono da fuori
Quando ossia in vista la guerra in Croazia la guerra in Bosnia e adesso i problemi che cominciano a cui codina e Hassan già al sud della Serbia dove vive una minoranza musulmana
La sceneggiatura nella STET
No
La sceneggiatura e la stessa
Non è la gente del posto che non può vivere insieme
Me c'è qualcosa
Di imputato da fuori che provoca le tragedie soprattutto le tragedie umane
Della gente comune come voi
Che cinque anni fa non aspettava quell'orrore che
Arrivato
Bene grazie a Marina Musto vis per questa sentita testimonianza che è quasi un reportage
Su questa situazione dolorosissima e credo che ancora una volta l'informazione sia quanto mai importante come lei stessa diceva
La Paolo la parola ora appena perbene che esce
Prego
Grazie
Buonasera a tutti
Cari amici io non sono nella situazione di poter testimoniare a tale moto come fatto la nostra ammicca
Prima di me
Perché vengo dalla Repubblica vi Slovenia
Che si è
Si può dire salvata
Dal questo inferno di cui possiamo seguire le immagini sul sulla tv
Ogni sera di cui abbiamo visto una reportage impressionante
Di cui abbiamo sentito
Tu Strimone avanzo
Molto interessanti appena dalla nostra ammicca
Però
Slovenia fa una parte di territorio della ex Jugoslavia
Non solo mio partito Partito delle riforme democratiche ma anche le altre forze politiche democratiche non sono quelle di sinistra anche quelle del centro
Ne sono
Consapevoli della
Situazione specifica della Slovenia ed anche del interesse specifico della repubblica di Slovenia per la pace
Nel tutto il territorio dell'ex Jugoslavia
Queste anche il punto politico della partenza che rappresenta la base per l'attività della nostra delegazione alla conferenza di Londra che sia appena cominciata
Slovenia nella prima linea normalmente interessata come uno stato
Che è membro della Organizzazione delle Nazioni Unite
Fa parte del processo della conferenza della sicurezza e cooperazione
Nella
Europa e come tale si sente rispondo sanabile
Aiutare
Nel processo bella
Ricerca della soluzione della crisi
Che si può oggi apertamente chiamare la guerra nella Bosnia
Secondo la Slovenia come uno stato che geograficamente anche se oggi constato indipendente
Più vicino di tutti gli altri Stati europei
Al centro di questa guerra che si svolge nel territorio altri un altro Stato indipendente di Bosnia ed Erzegovina ed anche di un altro Stato indipendente di Croazia non dimenticare che anche un terzo del territorio croato e sempre occupato
Come avete visto nella reportage Slovenia anche uno di quegli Stati che
Porta alle conseguenze della guerra
Offrendo alla ospitalità a settanta mila oggi sono già più perché reportage se non sbaglio era fatta un mese fa
Che rappresentano tre virgola cinque per cento della popolazione slovena per essere più illustrativo in Italia questo significa significherebbe oltre due milioni di profughi
In Italia
E come terzo Slovenia è uno degli stati che sono ere di della ex Jugoslavia
Dico uno perché tutte le ex repubbliche jugoslave
Alla base della posizione di commissione di arbitraggio
Tutti
Palin Badinter
Hanno diritto di sfruttare il diritto di autodeterminazione come lo sapete quattro delle sei repubbliche hanno sfruttato questo diritto così che hanno proclamato realizzato più o meno ma indipendenza Macedonia Croazia Bosnia ed Erzegovina e Slovenia due altre repubbliche Montenegro servirà hanno sfruttato questo stesso diritto così se hanno creato
Un nuovo
Organismo statale che si chiama Repubblica federale Jugoslavia
E questo non è problema come sembra il problema che questo nuovo Stato composto come federazione di due ex repubbliche
Jugoslave
Dovrebbe
Realizzare
Gli stessi
Principi le stesse regole che
La comunità mondiale non solo europea ha usato
Quando decideva sul riconoscimento di nuovi stato cresciuti nel territorio di ex bussare ad anche per i nuovi stati cresciuti nel territorio di ex Unione sovietica cioè il piano rispetto diritti umani
Vi hanno rispetto di principi della democrazia rispetto dei confini tra le ex repubbliche che come nell'Unione Sovietica anche indossare anche di più avevano
New status
Dei stati membri della federazione
E questo principio in caso della Croazia della Bosnia non è stato rispettato di chi
Dalla parte di Serbia e di Montenegro
Che controllano anche la maggioranza di quello che è stato dell'ex dall'ex esercito jugoslava perché dico questo non per che ho voglia di parlare male di un altro popolo di due altre nazioni che componevano l'ex Jugoslavia ma perché proprio il dovere che il compito fondamentale della Conferenza di Londra di nominare di invasore o aggressore
Senza nominare l'aggressore
Non si può
Accettare nessuna nessuna misura seria
Che può aiutare cominciare quello processo
Che
Significa ricostruzione della pace perché non dimenticare anche nelle queste parti della Europa
La gente vuole la pace
La gente viveva nella pace quarantacinque anni come in tutte le altre parti dell'amore Europa forse anche di più
Per me personalmente
Esiste una domanda molto seria che lo credo tanti di voi l'hanno posato già
Guardando le immagini sugli schermi della tv
Come è possibile
Una guerra di tale livello di crudeltà
Sì realizza così vicino da qui a Sarajevo nella linea aerea non è più di quattrocento chilometri
Come ha qui da Roma non è lontano
Dieci minuti di volo di un aereo moderno militare
E seconda domanda che proviene da questo può è questa guerra solo una cosa specifica che si può
Che può capitare solamente
Nei balcanici selvatici
O è una cosa che può capitare domani anche in qualche punto d Europa un po'più felice in questo momento un po'più come vogliamo dire apparecchi civilizzato
Io devo dire io vorrei essere ottimista però non posso essere perché perché punti
Di
Pericolo punti di possibili conflitti di tale carattere
Che esistono in
Bosnia ed Erzegovina o nei
Territori di Croazia ne sono parecchi nelle altre zone di Europa
In questi giorni ho letto un articolo di un scientifico
Inglese
Dove scrive che secondo sua analisi la mia analisi che ho dato due anni fa al festival di unità ammoderna qui vicino era molto simile
Due dice che so che esistono in questo momento settanta appunti
Nevralgici dissimile carattere di questi settanta punti dieci sono locati
Nel territorio di paesi della Europa occidentale
Cioè nella parte più civilizzata più democratica dell'Europa
De altri S sessanta sono più di venti al territorio delle essere pure delle delle dei nuovi Stati della ex Unione Sovietica
E parecchi di questi punti esistono anche mi questo arriva anche dentro il territorio di questo nuovo stato che si chiama Repubblica federale Jugoslavia non dimenticare il problema di Consorte si è quasi dimenticato non dimenticare il problema della minoranza musulmana Santa non dimenticare del problema della minoranza ungherese
Circa venti altre minoranze che vivono ogni giorno con meno diritti
Nella ex regione autonoma di Vojvodina che oggi fa la parte
Della servirà unitaria dentro dentro la DIGOS aveva federale non dimenticare il processo della dissociazione che si è cominciato e speriamo che tutto finirà
Bene
Nella ex federazione cecoslovacca
Perché esso acquista slovacchi hanno già dichiara torna indipendenza e la questione questo momento e
Come
Se possibile realizzare questo processo processo al modo pacifico
La conferenza di Londra avrà successo
Se
Sarà capace realizzare
Il cessato
Non solo del fuoco il cessato della guerra
Delle tutte le attività militari puntate non solo di contro i militari
Delle altre parchi interessate nel nel questo conflitto militare
Ma anche quello che più tragico verso la popolazione civile verso la popolazione vecchia
Verso i bambini
Per questo motivo è con questo vorrei finire penso che
La politica europea cioè il politici responsabile alle forze democratiche politiche specialmente quelle progressiste quelle di sinistra
No
è stata successiva non errata risultato che lo volle che lo vogliamo tutti
Lo credo che lo vogliono che lo aspettano con più grande interesse interesse vitale le genti che vivono nelle zone della guerra in Bosnia in Croazia
La revisione dovrà andare nella direzione che ho già indicato che la Loggia indicato prima cioè dovranno definire di aggressore e definire i mezzi più efficaci
Per fermare l'aggressore
In breve dovranno fare quello che la comunità umana
E fatta quando una generazione faccio quasi cinquant'anni fa era confrontata con un fenomeno
Più generale più pericoloso
Ma infatti della stessa provenienza
Con un
Estremo nazionalismo espansionistico che voleva usando tutti i mezzi anche campi di concentramento anche
Tutte le altre forme della brutalità occupare i territori
Con un solo motivo per assicurarsi cosiddetto Lebrun sarà un il territorio per la vita
Quello che non si può permettere se vogliamo domani vivere in in in una Europa democratica
Basata sui principi che difendiamo tutti a livello principale
Non dobbiamo oggi permettere neanche alla politica che vuole realizzare con gli stessi mezzi gli stessi obiettivi alcuni livello guardando dal quadro generale a livello locale però Europa con moderni mezzi di comunicazione di trasporto è oggi più piccola come ieri e ogni punto di conflitto
Militare e il nostro compito a chi sono a noi compete le campane a Bosnia
Detto già in lingue grazie
Bene ringraziamo Péter Beck che ci ha delineato il delicato quadro istituzionale e politico che sta impartendo origini e la guerra ora penseremmo di
Rivolgersi a voi chiedendovi se vi sono interventi in sala il pubblico presente vedo che giace gli ha ve n'è uno interventi
Valutazioni hanno semplicemente anche domande richieste e di chiarimenti ai relatori se il tecnico del suono al microfono
Da portare in sala
Sì una alla volta
Dunque io
Appartengo all'associazione garibaldini rende tutti dalla Jugoslavia
Devo anche dire che ho fatto a parte a quelli dieci mila stranieri
Che hanno costruito
Loro mi capiscono l'aula di Scapolo Cassano a Sarajevo
Cioè la ferrovia della gioventù
Allora erano duecento mila giovani jugoslavi che si sono prodigati con uno sforzo e Piccolo a costruire una dalle più grande opere del mondo va bene
Per il resto caro Rossetti a fare un fosso ci vogliono due rive
Dicono dalle nostre parti
Quello che mi stupisce
E che manca l'interlocutore
Cioè la parte avversa
Perché diventa un po'come lottare sempre in testa quelli che non ci sono
Io
Posso anche capire
Posso anche capire e capisco il grande disastro che più di noi
Non ha sofferto e soffre ancora
Noi abbiamo per dovuto in Jugoslavia
Ho negli Stati degli slavi del sud chiamiamoli così venti mila uomini venti mila partigiani sono morti e quello che stupisce è e che in Croazia Caro signora
Sono stati cancellati tutti i monumenti ai partigiani ma che male hanno fatto approvare all'infuori di morire per un'idea e fra questi c'erano tanti italiani
Io ero ancora di più
Milosevic
Che farebbe meglio a cambiare mestiere
Se ne andrà io mi son convinto a devia nel mille novecento ottantatré è stato inaugurato il monumento
Da Sandro Pertini al partigiano italiano
Se Draskovic cit
Quello che andrà in avanti posso anche capire la fine di quel monumento
E allora chi c'era ben uno dei vostri che io addio addio o a punirli come si meritano istruttori Tei combattenti bella resistenze di coloro che hanno combattuto contro gli altri pazzi
E questa è la cosa che ci fa più male
Noi siamo un'organizzazione che abbiamo fatto la nostra parte
Per unire per l'unità dell'Europa
Secondo il pensiero mazziniano
Gli stati degli slavi del sud
Dovrebbero essere parte integrante dell'Europa in aperta perfino ma nazionali in quanto alle comunità
Io sono per essere vissuto per aver gelato attraverso la Jugoslavia per esempio la Krajina e dal mille quattrocento che vivono assieme diverse etnie non da un anno Roscetti dal mille quattrocento e tu lo sai
E allora
Cosa dobbiamo io Tarquini raccattare all'acconto
Noi abbiamo una rivista che si chiama camicia rossa non spaventa per il camicia rossa l'aveva anche l'organo che aveva anche Giuseppe Garibaldi
Questo la posizione ufficiale nostra
Noi pensiamo
Alla gente comune
Trascinata nel disastro
Della guerra
Da governante improvvide di tutti gli attuali e anche i passati governanti a recenti sono colpevoli e responsabili
Di questo disastro di questa tragedia
Se i popoli dell'ex Jugoslavia avevano alcuni gravi problemi la guerra civile o se vi pare meglio la guerra fra etnie dirà enormemente aggravati
La storia dirà
Quale parte
A la maggiore responsabilità
Intanto noi ci dichiariamo di essere dalla parte di chi soffre
Dalla parte dei bambini dalla parte Telethon
I campi di concentramento non sono Corsetti una novità e tu lo sai
Per la Jugoslavia
Sul momento eventuali intervento e chiudo qui io ho un figlio di vent'anni
No non ci va in Jugoslavia se ci può andare qualche d'un altro ci son già stato io ho fatto la mia parte e ne ho avuto abbastanza
Se altri si vogliono fare avanti vanno pure il problema è un altro e che si deve andare avanti con il dialogo e la discussione ma tutte le parti perché tutti sono responsabili e colpevoli
Io non voglio scusare anni Michajlovič
Milosevic tanto si è preso anche il PG di Michail voi lo sapete bene che era a casa di caldo Ceriano e lo sapete e tecniche si è portato i suoi tempi e i suoi alleati e quindi nessuna sempre Aprilia
Come nessun da se in patria per tutti ma perché ha imbarcato gli altri
Le figlie dei
Insomma voglio sapere perché insomma
E allora concludo escluso
Io dico questo e i popoli degli slavi del sud hanno bisogno di pace se due anni fa
Il governo italiano
Adesso ho ascoltato i nostri alti ufficiali
I nostri graduati i nostri comandanti ex comandante di battaglione che conoscevano bene la realtà già da allora compreso il vostro Calabria segretario dell'ANPI di Trieste comandante ex comandante del battaglione musulmano
Se avessero adoperate quelle andare perché la divisione nasce dalla lega nonna assetata lo Spirito Santo no no no no nasce dalle divisioni interne dalla lega
E se avessero otto per e poi gli hanno prosperi tenere pulite e invece di risolvere a parole ha reso al balcone scoperta
E allora se avessero chiamato il nostro abbassi attori avrebbero fatto molto meglio di certi ministri italiani europei forse avrebbero concluso prima in pace
Sì vi sono altri interventi prego
Io sono certe interpretarne il pensiero di tutta questa Assemblea
Credendoli indubbiamente tecnica che la tragedia urlava della Jugoslavia io non dico ecco Suburra jugoslavi io dico della Jugoslavia
E che indubbiamente è una tragedia che a questa distanza di duecento chilometri sull'Adriatico ci divide
Anzi direi che l'Adriatico ci unisce
E stiamo soffrendo come voi altri Ugo slavi scafi soffrendo questa frase
Però bisogna anche che ci interroghiamo su alcune questioni che sono di carattere storico e poi diventano quali vedete non bisogna ingrandire le cose genio semplificato e che cosa valga una famiglia ci sono degli aiuti anche dentro una famiglia io dico dentro la famiglia e ci sono delle etnie
Ma se incidenti diamo e qualcheduno dall'esterno della famiglia indubbiamente comincia a parteggiare per il fratello per l'altro la famiglia si disintegra e addirittura gliela che in famiglia sono disastrose
Andiamo verso le altre cose che sono più canti quindi le e qui è quindi gli Stati io non ho sentito parlare non voglio parteggiare per nessuno artigianale nessuno mai sentito parlare la parola Tito
Tutto
Tito indubbiamente
Non posso darvi ciclisti ma ciò che la storia dice che per quarantacinque anni
Io con Claudio non ci sono stati grossi problemi probabilmente in una famiglia cioè quattro cinque o sei o sette otto persone c'è un piccolo
Che mette in crisi la famiglia il capo famiglia lo prende per un orecchio non lo punisce lo redarguisce lo mette certe non lo condiziona gli insegna e lo riporta alla Regione probabilmente credo che io tutto per quanto riguarda invece miei nelle chiuse ma vi abbia fatto questo è indubbiamente questo punizione comunque a riportare all'ordine qualcheduno sia stato molto meno di penoso di quanto succede adesso in Jugoslavia
Io non ho domande da fare ma ho la considerazione da fare ecco l'Europa
Questa civile è uno
Che al primo sintomo di disgregazione della Jugoslavia riconosce subito
Uno Stato come la Slovenia Polillo Croazia e poi a destra in un primo in un ultimo momento ma il primo Della questione vi è la prova della Bosnia il Papa indubbiamente subito accorre al riconoscimento della Borsa
Anziché adoperarsi per l'unità da questi due anni a questa parte per riuscire a fare tutto quello che era possibile con i mezzi con il carattere con l'ideologia anche l'ideologia con indubbiamente anche i mezzi insussistenza
Diciamo così
Per riuscire ad evitare questa tragedia questa tragedia immane
Io condivido che questa si può allargare anche a tutto il continente europeo perché indubbiamente abbiamo abbiamo questi avvisaglie sono scoppiate anche a Roma qualche cosa ma adesso la nella Germania la polizia e non riesce a tenere a bada alcune questioni di questo genere che sta impressionando indubbiamente quindi io non voglio dire altro dico soltanto che l'Europa doveva essere molto più previdenti in questo senso perché poi andare a risolvere le questioni quando sono arrivate a queste
Disastro oltre
Realizzazioni è molto più difficile che avendole prevenute rendono satinato di prevenirne questo è un discorso indubbiamente che se va attuato lo sentiamo tutti i giorni
Nella disciplina della medicina dicono che è molto più tenui nello sforzo o prevenire che a curare
Quindi facciamo un discorso molto preciso riusciamo io condivido le tragedie disperazione le prese di posizioni indubbiamente è una tragedia acqua però usiamo ci tutti io voglio mai dire una cosa
E il signore ha parlato di giovani di vent'anni
Stiamo attenti
Perché il Papa è stato il primo fare questi discorsi di andare dividere con le armi e quando uno va con delle armi in un posto non e Bamako non può pretendere di essere raccolto con la corona
è un salario quando uno fa l'amato indubbiamente riceverà la risposta adeguata come lui è andata quindi io non mi sento come quel signore di mandare un figlio di venti anni da piuttosto muore qua rinnoverà in galera dalla no c'è usando il papa i suoi figli
Fatto grazie ma io chiedo di poter stare seduto perché mi trovo più a mio agio per favore parlate bene dentro microfono prescritte nel e ai volevo dire sono cose innanzitutto certamente in me a vedere questa tragedia jugoslava che comunque oggi come oggi del mondo dopo il crollo dell'ottantanove non è la sola perché la Somalia mirati
Io insomma in questi giorni dirà che non può volare sul suo territorio questa mi sembra una barzelletta io almeno la prendo così
Ma i somali questa povera gente ma noi che facciamo parte noi anche popolo pidiessino Piccini o Rifondazione o di sinistra di un mondo della parte più ricca non ci sentiamo anche noi colpe voli di questa immane tragedia ma può può accadere nel Duemila quando noi siamo qua sottopelle struttura una festa per che deve essere bella ma che costa può succedere che dei bambini migliaia muoiono perché non hanno un pugno di frumento
Noi siamo colpevoli di questo noi occidentali noi quando libiamo noi democratici noi che giriamo con le magliette di Valente Dino da cento mila certo perché le possiamo a comperare vero ma questo non è voler fare non voglio farle allora anch'io sono colpevole forse uno dei primi
Voglio dire questo settimana scorsa ero in Francia e mi è capitato lì eleggere non dico l'Humanité perché potrebbe essere paragonata all'unità verticale del mondo allora sulle finora Civati il sindaco qui da di Parigi
Voleva l'intervento voleva l'intervento a però sulle basi serbe questo non vuol dire uccidere dalla gente per fortuna Mitterrand ricordandosi anche dei legami che lo legavano alla grande con la vecchia Serbia ha detto che non è questa la strada io mi auspico che la conferenza di Londra se fa qualcosa arrivi certamente a frenare io vedo come unica iniziativa per ora quella di cui se ne è parlato in questi giorni di andare in tanti sul fronte ma senza e far capire che non ha senso in un mondo dove i frigoriferi sono pieni dove ci sono soldi nelle banche gente che bada ai soldi di alcuni non ha senso uccidersi fra paesi fratelli
Fra marito e moglie come è stato detto appunto dalla serba che comunque non approva ma non è questo in democrazia è tutto libero certamente
Colpevole perché in questo mondo che dopo ottantanove io mi sto rendendo conto di una cosa
Che se Krupa vuole invitare deve disporre come vogliono alcuni ciò agli Stati Uniti altrimenti non ha questo diritto accerto pasta d'ora che se ne vada però non è giusto questo va be'Saddam Hussein sarà un dittatore certamente ma i duecento mila che sono crepati e anche quelli cui da piani chi è che li paga quest'oggi ma per cosa sono morti questi schiacciati
Ma non ci pensavamo che la guerra portava anche a questo qua
Dobbiamo sempre piangere dopo o fare la parte di quelli che si non possono fare io io vedo una cosa solamente che a forza di dire bye dai tagli qualcuno partirà in questa guerra contro questa action Jugoslavia popoli scene hard di occupati o meno ma saremo sicuri quando prenderemo questa iniziativa sarà giusto quello che facciamo non faremo solamente dei morti in più
Ecco io credo solamente che l'unica cosa da fare sia quella diplomaticamente quali vorrei ma no solamente facendo un blocco INSEAD perché insomma oggi come oggi è vero che i serbi si sono appropriati quelle africane se c'è attrito
Ciò ma una guerra si fa in due anni le hanno anche gli altri credo io comunque lieto distruggere delle città delle delle opere la biblioteca di ieri vista grattacieli alberghi così assurda in questo mondo e la stessa cosa della guerra in Iraq l'Iraq sarebbe una civiltà è tornata indietro e questo succede qua nella democratica di dare avanzatissima euro
Raccomanderei non per tarpare le ali a chi vuol parlare però la brevità perché così possiamo poi anche riparò iniettare il filmato
Prego
Ah io vorrei per tenermi sulla Jugoslavia però vorrei chiedere una cosa fosse che ruolo ha avuto la Germania in questa guerra
Se una guerra espansionistica della Germania le armi della Germania orientale che si è impossessata Germania federale sono state vendute la Jugoslavia per fare questa guerra
L'Italia continua a mandare anni anche in Italia per continuare questa guerra
E nessuno qua mi sembra che spieghi queste cose
Questa mi sembra una mancanza anche detti presente queste cose che non le dice gli aiuti umanitari mi sembra che la Caritas prima di di ai cattolici poi se ce ne rimango lì dagli ortodossi e ai musulmani mi sembra che queste cose vadano dette almeno qua dentro
Sì una spiegazione su queste cose voglio la targa
Disse no no sono altri
Anche per domande vedi come ha fatto al Signore
Ultimo intervenuto
Ancora un paio
Che mai devo devo devo dire il nome devo dire non è necessario come crea va bene come mai uno che lo fa aveva cantino codardia sono quasi un mitteleuropeo anch'io si sente dire da un ex comunista partigiano contenitore ma di non sono mica più un comunista per mimi adesso bisogna fare come come l'Italia Bossi Doyle con atti e sloveni siamo come i tedeschi se lavoriamo di più
Infatti è vero con il però insomma i serbi i molto diviso come taluni producono poco quindi dobbiamo dividerci
E proprio le scoperture vedete corretto a un esproprio Giano dei a Rovigno
Con me c'era anche un proprio dell'Istria luce meravigliato io vedo troppi ASP comunisti in giri che hanno cambiato come ferito prendere mondiale cambiato idea
Nient'altro bene grazie
Beh io la mia prima preoccupazione questa mancanza del di qualche rappresentante della Serbia io penso che una festa come la festa nazionale dell'Unità
Non può e non deve manicaretti espone di portare quest'invito acqua i rappresentanti della Repubblica ex Repubblica jugoslava di un anche per una questione di confronto nel senso che io
Per la cosa che mi lascia perplesso questo schieramenti questa corretta questa urgenza idea ho notato in una anche un'ampia pare fetta politica di sinistra dell'Italia a riconoscere comunque alcune Lazio alcuni
Ex repubbliche jugoslave io penso che questo non abbia assolutamente aiutato la pace anzi sicuramente non ha aiutato la pace perché comunque intorno a un tavolo bisogna sedersi tutti e trovato un accordo in ogni caso questa fretta
Di accelerare un processo che sicuramente sarebbe stati irreversibile perché sicuramente la Jugoslavia non esisteva più non c'erano più le condizioni politiche affinché la Jugoslavia continuasse ad esistere
Perché la prima cosa da condizioni politiche erano finite all'interno della lega
Comunista jugoslava quella lega era finitela
Aveva aveva fatto la il suo corso storico per cui comunque si sarebbe andati a a una autonomia delle Repubbliche questa fretta di dell'Italia insieme ad alcuni Stati europei sicuramente a aggravati non accedere non ha avvicinato il processo di pace questo e insieme a questa fretta di riconoscere io vorrei chiedere poi e il problema delle minoranze io dico oggi noi in Italia siamo
Profondamente disponibili e a riconoscere la l'autodeterminazione della sloveni delle repubbliche jugoslave quando all'interno quando il Po li studia ponga un problema di autodeterminazione
E autodeterminazione dell'Istria non sappiamo a che cosa può arrivare noi come rispondere
Faremo la guerra sarà una guerra continua una rincorsa continua l'autodeterminazione di chi dico è poi l'autodeterminazione l'IVA i Paesi Baschi
Questa è un'amicizia pericolosa che può scatenare una guerra è un Europa che sicuramente non ci portino avanti ma ci porti indietro e questo è grave perché sono proprio i partiti della sinistra italiana quello mi spaventa ancora di più della sinistra italiana che dovrebbe essere comunque quelli con una ma visione più ampia dei problemi a schierarsi per addirittura per l'intervento armato Lima l'intervento armato lui contro il team
Se sono anche gli Stati Uniti se e solo se non sono lì e perché non sanno contro chi devono sparare Chieri dei vicoli contro chi si compatta
Le anche perché gli occhi sono di antichi odi di chi stava con i nazisti chi combatteva contro i nazisti chi ha fatto la guerra contro i nazisti dopo e che invece anche durante la liberazione della Jugoslavia era con i nazisti a sparare sugli attivo slavi
Tutte queste cose esistono ed è un problema reale che dà fondamento non va e non invitando qui solo alcuni rappresentanti di alcune statiche avranno tutte le loro ragione ma comunque su una banca e limitata e che non possono rappresentare in toto quella realtà indipendentemente dalle atrocità perché sicuramente un alto una guerra a delle atrocità
Quando uno comincia una guerra sa benissimo che cosa succede e non dobbiamo dire che un chilo di visto fare non farebbe morire dieci bambini certe che non gli farebbe morire però non farebbe morire sicuramente nessuno se non si fosse andata a comparire Aimi con i soldi questa è la prima cosa queste è questa questo è un problema che all'interno come diceva prima la il compagno che diciamo anche perché adesso quali tutta una questione
Che cosa succederà in Italia la lega quando dirà
Che l'Italia è da dividere la dividiamo l'Italia
Dove sono i meridionali e dove sono i settentrionali
Io penso che questo c'è anche un problema che esiste jugoslavi come si va oggi al a dire in Italia dove sono i meridionali dove sono i settentrionali un problema reale che esiste e questa più
Che sicuramente sembra un po'accesso alla Serbia nel senso che anche questo modo
Di fare politica di Falun processa la Serbia sicuramente non aiuta la Serbia e non aiuta quelle forze che in Serbia sono disponibili al dialogo perché io non penso che la Serbia sia tutta per la guerra sicuramente in Serbia
Ci sono forze che non vogliono la guerra che vogliono fortemente la pace però questo modo di fare politica io penso che non aiuti assolutamente il processo di pace
Due battute sta facendo sì tardi grazie
La domanda secca la rivolgo al regista della nel filmato
Bene deambulare amiamo in causa anche loro
Anzi gli diamo la possibilità di fronte al sinistro per la Sea dato veramente città di chiedo dei falsi interprete
Per l'espressione dell'esposizione al pubblico cui presidente dell'altra parte
Che non è presente in questo dibattito visto che senz'altro prima di iniziare questo film ne avrà ridotto senz'altro una ricerca culturale un'analisi di conseguenze è una creatività poi messe sulla pellicola
Grazie del risposte che può dare questo pubblico nell'altra parte che non è rappresentata e che non è stata nemmeno citata da questi interlocutori a questo tavolo prassi
Bene
Penso sì se è una domanda una battuta si va bene
C'è un signore la metà
Io volevo intervenire per un semplice coso che mi sono recato né negli anni precedenti tante volte in Jugoslavia
Così per turismo e anche per alle undici
è un po'anche studiato un po'di storia di questi popoli e non ha di recente che le guerre mia pulizia via dirle sono
Fanno Verrascina esce fuori diciamo così Tramacere gettoni montenegrini croati serbi ci sotto una nota continua ed io ero incinta dopo un po'uno dei fattori di Tito
Perché era riuscito un certo fascino shock amalgamare creare una mansione che la Jugoslavia non ti Stefanis né degli ustascia e sia ben chiaro
Perciò avevo una certa ammirazione
Per questo stato di cose che era calato non ero rientrato troppo nella sua politica locale nazionale però vedevo che insomma c'è la Comit il sommo stretta che era difficile anche un po'comunicarci ma comunque il sia dopo diversi anni ci siamo recati in quello urlato il mese scorso
Io e mia moglie come turisti in Slovenia
Tu dici al dottore il pasticcio aperto perché era impossibile eppure ci siamo andati e ci siamo trovati un po'nei primi giorni
In uno stato penoso
Venendo giù a Tarvisio fino a Lubiana abbia trovato chiuse unici
Il campo profughi dalla Bosnia ricordino
Abbiamo trovato dei convogli ferroviari che andavano in Germania e lunghi di di di di profughi Scarano dei cluster lamenti sulla Sava del fiume Sava in Slovenia che abbastanza Ko di popolazione Hercegovina e bosniaca che non vogliono combattere diciamo così questa guerra atroce di via Poli di pulizia etnica o il coso e poi raccolti e portati sui sui punti di ridere di di di di combattimento Cipputi di di due maggiormente si soffriva maggiormente il re atroce la guerra
Io condanno nel modo più assoluto sì il fanatismo religioso sia la il fanatismo tecnico e d'altro genere questo e l'intolleranza che dovrebbe un poco certo ma il senso anche guardarsi da noi perché non c'è solo la lega che minacciano queste c'è anche un venti intento un venticello che arriva tutte le parti al meridionale al marocchino a tutto l'insieme del de de della specie che non è uguale all'altra questo è una cosa che no non è tollerabile ed è qui che si deve imparare per insegnare anche alla comunque degli interventi che ho sentito
Ci dovevano scelti dalla signora dall'altro lato mi sembra che ci sia un po'un spartì
A cura non c'era una una un richiamo acque che l'intolleranza acque che la da combattere l'intolleranza
Non c'è qualcosa che che manca praticamente all'unione dei popoli alla cooperazione tra le regioni alla cooperazione tra le pubbliche tra religioni tre mille e qualcosa è questo che mi dà un senso di un po'di insomma si deve anche ammettere che in Jugoslavia non c'è solamente una guerra di etnie i musulmani croati qualcosa ma c'è una volontà dei padroni dell'Europa dei padroni dei cani del vapore
Mondiale
Che vogliono che lei o sbaglio sia debole divisa
E portata
Portato a quel che l'isolamento continuo di cui non può reagire non può fare popolo non può fare nazioni presto e quello che può dovete capire anche sia jugoslavi
Che quelli italiani di non praticare la lotta al serbo la lotta croato la lotta allo sloveno parola Palermo Pellegrino ma di trovare un modus vivendi qualche cosa che può sopportare nonostante le atrocità
Nonostante le cattiverie che dici in questo mondo
Scusate
Bene io direi che possiamo procedere alle repliche dei relatori iniziando date Etterbeek esce
Grazie
Io devo dire per primo che non sono capace di rispondere a tutte le tesi
Così che ho fatto solo una selezione mi scuso in avanti perché dovrò generalizzare
Qualcosa per risparmiare il tempo
Come primo vorrei sottolinea lineare che Jugoslavia come Stato anche quella seconda che era senz'altro cioè federazione creata durante la guerra di liberazione contro aggressore nazifascista
Che era tanto migliore era senz'altro una
Costruzione statale
Fatta di un tessuto molto fragile
Cosa vuol dire voglio dire con questo
Voglio dire che era una federazione specifica molto specifica tra trenta federazioni che esistevano in ultimo decennio
La mia professione professore di diritto costituzionale mi occupavo specialmente con il problema delle federazioni specialmente con le federazioni pluri nazionali così che qui vengo sul campo
Scientifico sul campo di quale vivo
E lavoro professionale più di venticinque anni
Su questo
Quello che era specifico e questo che io questo varia simile come Unione Sovietica era creata come federazione
Dissi Stati che si riconoscevamo tutti i diritti statali anche un alto livello di sovranità non autonomia di sovranità
Nelle interno riconosciuta tra le repubbliche
Conosciute come Stati
Dentro le imprese l'aria
Erano sovrane
Nei diversi campi molto importanti
E con questo Jugoslavia specialmente dopo settantaquattro aveva già molti elementi di confederazione
Che cosa era allora quello che ha fatto fallire
Questa costruzione
Che rappresentava una certa formale assolutamente legittima di a otto per determinazione in quel tempo perché autodifende ci autodeterminazione non è un atto fatto per sempre
è un diritto che si può
Usare così o così sotto le precise condizioni naturalmente
Perché non funzionava questa comunque
Federazione coi elementi della Confederazione
E come poteva funzionare prima
Ci sono diversi periodi dopo la guerra poteva funzionare come funzionava tutta l'Europa di quel tempo alla base dell'entusiasmo della libertà della vittoria sopra alle forze del nazismo
Nelle di quest'aria un elemento specifico di quell'entusiasmo era anche la creazione di statiche per parecchie nazioni come per macedoni persino venni
Erano
Dopo un lungo periodo Larino rinnovazione di statalismo per questi popoli o per altri come servi montenegrini popoli come che vi che vivevano in
In Bosnia ed Erzegovina che uno Stato pluri nazionale come Svizzera o almeno pluri
Culturale
Un
Successo che era riconosciuto da una grande maggioranza secondo la autorità di Tito autorità personale basata sulla guerra della liberazione sulla rivoluzione sociale che ha specialmente dopo cinquantacinque veramente ha migliorato la vita specialmente per popolo lavoratore cioè per quelli che vivevano lo peggio nella vecchia Jugoslavia che era uno stato con il capitalismo molto primitivo comparabile con quello che era conosciuta in Europa occidentale
Prima di mille ottocentosessanta
Boh
Anche prima
Anche con parecchi elementi di federalismo nelle parti meno sviluppate come nella Bosnia Kosovo Macedonia
La il terzo elemento che permetteva una vita efficace
Rava
L'ho fatto che nel mondo bipolare
Cioè diviso nei due blocchi
Politici militari ideologici Jugoslavia giocava il ruolo dello Stato cuscinetto
Tra blocco occidentale blocco di nato a una parte e blocco di Varsavia
Da un dall'altra parte
Se quel trattato di alta era vero non era vero Jugoslavia nella prassi funzionava
Jugoslavia era senz'altro meno democratica
Dei Paesi occidentali ma tanto più democratica con tanto più alto livello di rispetto di diritti umani individuali ed anche collettive
Ed anche collettive
E questo riconoscono oggi anche quelli che non erano mai membri della lega dei comunisti jugoslavi e non dimenticare la sinistra riposava e rotto anche fuori ruolo storico di Tito con lo stalinismo come prima
Perché
è andato uno stato di tale tipo nel fallimento non perché era Ferret federali tratto non perché era balzato al riconoscimento di diritto di autodeterminazione che era sempre scritto nella costituzione jugoslava
Erano tre costituzioni jugoslave a quello di quarantasei quello di sessantatré è quello di settantaquattro l'ultimo ma perché
Il popolo più grande non tutto il popolo perché contano dieci milioni servizi ma parecchie forze politiche che non hanno mai capito questa struttura fragile di tessuto politico nazionale eccetera eccetera slavo
Che volevano
Cambiare il senso della Jugoslavia dal popolo pluri nazionale creato nella legittimità di diversi interessi non solo nazionale anche economici eccetera eccetera quello che mancava era libertà piena libertà di esprimere anche differenti interessi politici cioè mancanza di pluralismo politico mancanza di democrazia in breve questo era l'unico diritto umano che non era riconosciuto altrimenti la cui stella costituzione era la costituzione più ricca del mondo col Elenco più lungo di diritti umani però manca quello più importante
E manca
Mancano mancavano parecchi elementi di un mercato normale non mancavano tutti come mancavano nelle
Nei paesi con sistema amministrativo centralizzato
Ma mancano parecchi elementi mancano elementi di mercato di capitale
Mancano elementi di mercato del lavoro
In Jugoslavia erano le forze politiche anche dentro la lega dei comunisti
Che hanno capito questo non quando è crolli atto il muro di Berlino hanno capito già tanto prima erano tanti tentativi in sessantadue
In sessanta cinque
In
Ottanta cinque quello che meno conosciuto
Però la maggioranza
Nelle istituzioni federali con un ruolo molto importante di quelle forze nazionaliste egemoni stick retrò interviste
Nella dirigenza
Serba che sono solamente
Simboli zattere col nome di Miloshi vizio non fosse Miloshi Ricci potrebbe venire qualcun altro anche Draskovic sto d'accordo con compagno che ha domandato cosa offre trascrizione in questo campo niente di nuovo
Niente di nuovo
Io non volevo prima entrare nelle tutte queste questioni ma questo
Un Breve quattro di quella retroterra anti
Forze che hanno messo nel movimento questa macchina
Di guerra
Può è questione ex-Jugoslavia sì o no
è questione di fatti di riconoscimento difatti analitici
E legittima questa questione come legittima questione se si può oggi parlare di ex impero austro-ungarico o no
Conosco personalmente le persone che lo pongono con tutta la serietà
Penso che le molto legittimo e anche attuale
Pone relax questione di carattere di nuovi
Regimi
Nelle nuove repubbliche nelle tutte
Io sono abituato a dire non credere mai alla parola e politici
Anch'io sono membro del parlamento sloveno
Analizzare i loro programmi
Nella prassi è alla base della speranza pratica la più alla base della applicazione alla base di quello come funzionano nella prassi
Perché parole sono una cosa che costa poco
Da questo punto di vista l'anno scorso a Bologna ho detto quando si parlava di questi stessi problemi
Dei
Sballi
Politici
Pratici delle
Delle difficile Nietzsche si dice così del deficit del deficit democratico per esempio del regime croato
Si poteva organizzare un colloquio che dura può durare una settimana
Però tutto questo non può cambiare il fatto che con le armi pesanti
Volendo prendere territorio di uno Stato indipendente è venuto un altro da fuori
Violentando la costituzione jugoslava che valeva in quel periodo
E tutti quei principi sui quali era creata lei quest'aria come funziona
Quando si parla
Sulla questione chi era l'invasore chi era l'aggressore chi era
Acceso
La prima Bomba che fatta esplodere ma il questionario
Era quello
Violentato tutti quei principi e Cartier rifiutato applicare anche quei principi che costruiscono oggi la base
Del processo della integrazione democratica d'Europa nella Jugoslavia e poi
Andare dal fatto affatto
Analiticamente e creare la risposta
Per quello che
Riguarda un grande valore senza quale non e possibile la convivenza mi al livello individuale mi a livello collettivo anche così complessivo come livello della convivenza delle diverse culture nazioni e tutto questo devo dire che la solidarietà
Un grande lavoro valore
è un valore di sinistra
Un lavoro è un valore
Mi impressionato nella pratica nella questo reportage che abbiamo visto perché citati Polonia e la città
Ha mostrata più solidarietà di tutte le città europee in caso di aiuto di profughi
Mussulmani
Sentivo anche che parecchi compagni mi guardano come un duro nazionalista devo dire che nella Slovenia sono conosciuto come un unitarista
C'è una parola molto brutta in Slovenia
Significa uno che controlla indipendenza slovena non è vero ogni uno mi ha detto
E con questo finire grazie per l'ascolto
Si ha chiesto di intervenire Pino Agnetti cediamo volentieri la parola
Buonasera ha chiesto di intervenire ovviamente molto brevemente perché è stato dato spunto dalle ultime cose dette
Dirò come premesse soltanto che desidero ringraziare alla festa nazionale dell'Unità prevede mi voluto dare l'onore di presentare questa sera neanche prima qui a Reggio Emilia
Il mio film ambulanza cinque so che c'è stato un inconveniente tecnico che non vi ha consentito almeno per quelli che l'hanno visto rivedere integralmente perché si è interrotto prima del termine
Speriamo che ci sia un'altra occasione ciò detto io volevo rispondere
Alla domanda che mi è stata cortesemente rivolte
Io ovviamente non mi sento in un posto farmi interprete
Di nessuno
Posso però qui farmi interprete dei miei amici
Dei concittadini
Volontari di Bologna
E anche dei miei amici fratelli dalla Bosnia Erzegovina almeno quelli che ho conosciuto nel campo profughi di rito inizia visto che
E questo
Mi dà lo spunto per dire che
Forse oggi
Noi tutti i più giovani meno giovani ma anche qui i giovani
Siamo portati a vedere il dramma la tragedia dell'ex Jugoslavia ancora con categorie consentitemi
Di un tempo
Perché sicuramente la spiegazione politica e storica che qui non mi sono non mi soffermo certo io
è fondamentale
Però non si può pensare che la storia politica spiega spieghino da sole la barbarie la feroce che stanno coprendo di sangue l'Europa
Ormai due milioni di profughi alle nostre porte
Una guerra sempre nostre porte che oltre alla feroce la barbarie
E ormai chiaramente impresa di elementi che affiorano molto chiaramente di nazionalismo di tutto di totalitarismo di nazismo di fascismo elementi che se si vuole si possono anche cogliere in altre zone dell'Europa e voi tutti sapete a cosa mi riferisco quali fatti mi riferisco
Ecco allora che
Diventi importante quello che
La gente i cittadini di Bologna e di questa regione hanno cominciato a fare
E sono certa continueranno a fare
Perché pensano soltanto a questo
Per quello che ne so io il governo italiano finora
Ha stanziato un miliardo e mezzo per i profughi della ex Jugoslavia
Non so come siano state utilizzate se siano stati utilizzati questi fondi so però che solo a Bologna
In pochi mesi
Si sono raccolti mille quintali di aiuti materiali
E si sono raccolti non con stanziamenti di amministrazioni ma con il contributo diretto dei cittadini di Polonia seicento milioni
Fatto il confronto con quello che ha fatto un Governo
Pensate che la l'Austria ospita quarantacinque mila profughi
Non so quante centinaia di profughi abbia finora ospitato esattamente ci sono cifre diverso
Il governo italiano di questo
E diventa politica diventa storia se pensiamo
A quello che io poi ho visto e vorrei dire due parole su quello che ho visto quello che io ho visto non è la guerra che tutti noi vediamo la sera in televisione con questo spettacolo terrificante di barbarie di feroce il sangue di morte
Che badate bene io ho fatto un lavoro cercando di discostarmi da questo modo di comunicare di informare sulle grandi tragedie del nostro tempo che vedi mass media entrare in campo ormai solo quando la storia della catastrofe è stato abbondantemente superata
E tutti noi che ci troviamo di fronte ogni sera queste immagini terrificanti che sembrano uscite dal Medioevo e siamo nel due mila nel cuore dell'Europa che cos'altro possiamo pensare
Sentire se non nel senso di grandi impotenza è un senso di irreparabile dita
Ecco allora che così come credo che tutti noi che facciamo questo lavoro dovremmo cercare di farlo non soltanto per il gusto di mostrare gli scheletri dei Lager serve
Gli scheletri di lambire la Somalia
I corpi straziati a Sarajevo e Mostar ma a parte nuovi io credo che tutti dobbiamo continuare su questa strada che è stata aperta non a caso nella città di Bologna in questa regione
Dove io credo non a caso ideali di fratellanza e di umanità nonostante tutto
Non sono morte non voglio morire
E credo che questo diventa politiche diventa storia se pensiamo che al di là degli esiti degli sviluppi della guerra
Comunque ci sono centinaia di migliaia di uomini e di donne e di bambini che oggi sanno con essa assoluta certezza che non potranno più tornare nelle loro case
O perché le loro case sono state distrutte o perché dove c'è la loro casa c'è la guerra oppure perché sono stati costretti a concedere spontaneamente firmando dei documenti
Ad altri disperati qui sono stati portati di occupare le case dei musulmani una cosa pettorina e quindi
Queste persone queste questa marea i disperati sardi non avere più un passato ma sa anche di non avere più un futuro e allora equivoco concluso
Domandiamoci tutti cosa possiamo fare perché questa Mina che ha soltanto cominciato esplodere
Questo degno tremendo rappresentato da due milioni di profughi alle porte del nostro del Paese
Rappresentato da una guerra dove ci sono dittatori non è importanza
Di quale nome di quale Tania Di quale religione perché io
Comincio a pensare per quello che posso avere capito sicuramente l'ho capito poco che questa guerra non nasca dal dal da questioni etniche da questioni religiose che sono soltanto fattori che naturalmente possono anche a cui ella ma il più delle volte agisco da pretesti o conosciute parlato intervistato con musulmani cattolici con gente che ha convissuto per una vita come uomini e donne di altre religioni di altri gli altri tipi di gli altri mie e non sanno perché la guerra sia cominciata
Ecco allora che credo che il dramma della ex Jugoslavia ci riguarderà sempre di più
E credo che tutto quello che i cittadini la società a cominciare dalla dalla gente di questa Regione
Possano potranno fare e continueranno a fare sarà comunque veramente un grande contributo prima che la tragedia di dati qui non è soltanto una questione umanitaria che comunque oggi è un obbligo
Qui è un problema che riguarda il futuro stesso delle nostre comunità della nostra regione delle nostre città e del nostro paese se con intervento diretto di ciascuno di noi
E con intervento politico di ciascuno di noi perché i governi finalmente facciano quello che si rifiutano ancora oggi di fare non si fermerà la guerra non si contano si costruiranno condizioni perché questi popoli tornino a casa loro e fino a quando non torno a casa loro possono vivere in condizioni decorose decenti non sentendosi
Dei condannati a vita alla duro mestiere
Di profughi ecco io credo che il nostro stesso futuro sarà sempre più esposto alle minacce che continua ad avanzare intorno a noi dentro e fuori da questo Paese e penso anche vi ringrazio che dobbiamo cominciare o continuare a fare una cosa se mi consentite la prima cosa che io ho provato entrando in un campo di profughi a cinquecento chilometri da Bologna pensate a cinquecento chilometri da Bologna
è stato una grande vergogna
Ebbene io spero che tutti coloro che dovranno il film che io ho realizzato in modo qui lo dico per ringraziare tutti quelli che l'ha comprata come sostenendo interamente le spese
Senza cercare sponsor tutti diritti ricavati verranno utilizzate per la campagna di aiuti ai profughi tra l'ex Ivo Slavia io spero che quelli che verranno questo film non potendo vedere i profughi che gli anch'io ho visto si vergogni no come mi sono vergognato io perché se non cominciamo veramente a vergognarci tutti delle vergogne che stanno soffocando la convivenza civile
Dentro e fuori questo nostro Paese non c'è un futuro per i profughi dalla Bosnia non c'è un futuro per i bambini dalla Somalia e il nostro futuro sarà sempre più o meno quindi non dimentichiamoci della Bosnia possiamo veramente fare qualcosa Bologna ha dato da mangiare a quattrocento profughi gli ha ricostruito una caserma dell'ex esercito
Federale che oggi consentirà anche quando arriverà l'inverno e di poter vivere in condizioni decenti questo credetemi
Non verrà dimenticato da questa gente e questo aiuterà anche noi a costruire un futuro migliore anche per la nostra anche per la nostra comunità grazie
Sì noi avevamo poi intenzione se ne avremo il tempo di rimandare in onda il il figlio anche perché appunto come diceva Agnetti si è interrotto prima prima di finire quando abbiamo iniziato la serata
Ora passo la parola a a Marina che voglio ricordarlo è una è impegnata non movimento per la pace il centro anteguerra di Belgrado
Un po'a testimonianza del fatto che partito democratico della sinistra in vita
A i suoi dibattiti su iniziative tutti coloro che sono veramente impegnati per la pace di dovunque da dovunque provengano e qualsiasi sia la loro nazionalità sicura valore via quindi questo anche un po'per interloquire rispetto alcuni interventi che ci sono stati ci sono stati prima prego
Prima vorrei rispondere al signore non so chi era esattamente chi ha menzionato la Germania
Non so se è presente ancora lavori
Secondo me
La Germania non si è comportata in modo neutrale
La prova è una canzone chi ho visto alla tv coatta
Dopo il riconoscimento della Croazia con titolo ad anche Deutschland perché dà anche Deutsche perché non thank you England
Poi siccome oggi nella politica non esistono e gli amici e i nemici ma esiste uno stato di interessi è ovvio che la Germania
Ha inventato la Croazia per un proprio interesse il quale Vetrello tra un po'di tempo
Io quello che ho detto
Parlando della situazione in Serbia
Ho ho accusato il regime di Milosevic come colpevole per questa guerra perché solo a Milano scenici
Lui non è unico colpevole c'è anche
Regime di Tudjman che non è molto democratico anzi non non c'è niente di democratico questo Stato croato
Sono quando una guerra comincia allora si chiede chi ha chi ha sparato il primo quello che ha sparato il primo secondo me colpevole
Si sa bene che sparato l'esercito federale che
Dove danneggia la maggioranza era serba
Che comandava Miloshi eccetera
Vi ringrazio per la vostra attenzione
Io spero che
Questa guerra
Finirà presto
Per dire che
Darvi un consiglio
Anche a voi io mi ricordo quando c'era la guerra ingorgo nel Golfo
Io la guardavo alla tv come voi pretesto guardate la guerra in Jugoslavia e non pensavo a una guerra possibile in Jugoslavia
Era una cosa talmente lontana almeno dalla gente che conoscevo io in Croazia in Sardegna in Bosnia
L'anno scorso ero a Sarajevo con gli amici tutto tranquillo
C'era una vita normale
Ho parlato con loro sulla guerra in Croazia Totti mi diceva non da noi questo non potrebbe succedere mai perché in Bosnia tre popoli che vivono lì da secoli
Non si possono
Non può capitare una cosa del genere
Allora si sa bene cosa è successo in Bosnia
Il mese scorso ha partecipato una manifestazione pacifica
Organizzata dal dalla casa europea di Budapest
E loro hanno invitato anche una delegazione rumena
Dove c'erano
S'sei persone
Un solo rumeno e cinque ungheresi
Presentandolo alla delegazione ungare rumena una signora responsabile della casa europea di Budapest ha detto abbiamo cinque ospiti della Transilvania
Allora la Transilvania non è ancora un Stato
Quando ho letto i problemi che ci sono in Romania
Tra la nazionale nazionalità ungherese è quella umana
Dire pubblicamente è stato dei Transilvania a me sembrato un po'tutti strana è costretto ho detto tutto questo ha perso
Avvertire lui che è la guerra jugoslava potrebbe diventare una guerra più grossa è anche toccare voi coi
Perché quando il fuoco
Come prende Bosco
Edifici difficile di
Spegnerlo ecco
Penso che c'è ancora di temi il
Non non non voglio essere pessimista ma
Potrebbe succedere tutto
Ecco
Gratuite vostra attenzione
Giorgio Rossetti intervento conclusivo
Forse sarebbe stato meglio avere le domande prima questo diciamo col senno di poi perché in effetti interventi oltre le domande
Hanno consentito di capire qual è lo stato d'animo also di partecipanti a questa triste che sono partecipanti prevalentemente democratici di sinistra io ho sentito molta rabbia in questi interventi amarezza
Legittima che io posso anche condividere per la fine
Drammatica tragica di un'esperienza quella jugoslava
A cui avevamo guardato nel passato con grande interesse
Ho sentito denuncia di corretta del mondo occidentale
E ho sentito anche un grande senso di impotenza per la verità
Perché come uscirne non è facile
E non è facile per i quello che sta succedendo in Jugoslavia così come quello che sta succedendo in Russia
E in altre Repubbliche e un grande tema con cui noi ci confronteremo in tutto questo fine millennio
E il tema delle nazionalità delle etnie che si formano e si affermano nel momento in cui venuto meno l'antagonismo di sistema che comprimeva che obbligava tutti a stare compatti si manifestano e creano quei punti di crisi
Clamorosi da una parte come Russia ex-Unione Sovietica in Lombardia ma presenti anche nel mondo occidentale
Io credo che questo sarà un modo con cui dovremo confrontarci perché siamo del tutto impreparati ed è un nodo che ha un suo risvolto in Italia ed è il fenomeno del razzismo e della xenofobia che comincia a riproporsi con sempre maggior forza
Nell'Europa comunitaria
Ma
Io vorrei dire che la cosa che non possiamo avere in questa vicenda e un senso di Nostalgia
Per la Jugoslavia e chiamarlo ancora Jugoslavia leggo male non esiste più vi sono responsabilità detto qualcuno della lega che ha trasferito le sue beghe interne nelle repubbliche io non credo
Io credo che quando nell'ottantanove Italia dei Comuni stilato venne abbandonato in Congresso
Che viene riconvocato la prima del novanta e la del novanta e la lega della Slovenia non si presente e non si presentano anche altre leghe delle varie repubbliche
Non c'è che le beghe interne vengono trasferite al di là di popolazione la lega non era la lega dei comunisti e dei locali non era il Partito Comunista dell'Unione Sovietica
è una rappresentazione minoritaria della della società delle varie repubbliche e in realtà in questo caso questa l'interpretazione l'atteggiamento delle singole leghe chiamata elemento che registra malesseri che sono già presenti
Qualcuno ha parlato di Tito grande assente in questo dibattito in realtà aggiungendo mille cose che ho detto dette molto puntualmente da Becket io credo che la crisi del Jugoslavia si manifesta sostanzialmente intorno a tre elementi l'amico venirmi la scomparsa di Tito nel mille novecentottanta
Il venir meno del collante ideologico mano a mano che si progredisce si arriva all'ottantanove
E il venir meno del ruolo che la Jugoslavia da sul piano internazionale che dà una sua giustificazione su prestigio
Un orgoglio anche il ruolo dei non allineati questi sono le tre ragioni che può fanno venir meno un certo tipo di collante non soltanto ideologico ma anche a cui bisogna aggiungere la crisi
Dopo l'ottantanove di fronte al a quello che accade crollo del Muro eccetera che cosa qual è la risposta che i comunisti di tutti i Paesi europei cercano di dare c'è un problema che si pone anche il logo vari c'è un tentativo di risposta e qua si verificano le differenze tra le varie leve
Perché
Il processo della transizione
Ad una società pluralistica dove vigono le elezioni democratiche il sistema del curi partitini ecc viene visto differentemente anche dei dirigenti della lega delle singole repubbliche
Differenza quindi di prospettiva che nella via da tradizione lo sviluppo differenze di atteggiamento rispetto all'Europa differenze di atteggiamento di credo lo sviluppo della colonia e su questo che si era spaccato dura a livello di gruppi dirigenti da lega ed è su questo che ci sono gli interventi diversi che poi portano che cosa
A pronunciamenti come quelli dell'autodeterminazione io vorrei che fossimo chiari tra di noi Pagliuca partigiano che ha posto anche questo per l'autodeterminazione era un diritto sancito nella costituzione esistente tra gli urla previste sancito dalla costituzione jugoslava
E ci sono stati due referendum
In Slovenia e in Croazia ci piaccia o no per potere lo fragile possiamo avere questi referendum ho detto al novantacinque per cento e forse più e la gente voleva stare per conto proprio
Voleva stare per conto proprio fare repubbliche autonoma indipendente io devo dare atto al senso di responsabilità del gruppo dirigente dire lei comunisti da Slovenia di non aver
Lasciato che la il quesito fosse puro e semplice
In questi termini sì o no
Ma di aver inserito nel referendum e avete uno dei protagonisti di questa operazioni una domanda che prevedeva anche di avere un recupero nei sei mesi successivi con le altre Repubbliche per andare quello perché o prima a un nuovo patto costituzionale che mantenesse non più la Federazione Mona confederazione che avesse alcune materie in comune
Noi si è detto abbiamo riconosciuto topo presto queste Repubbliche la verità è che noi abbiamo riconosciuto questa Repubblica un anno anzi tredici mesi dopo e il fatto di avere riconosciuto tredici mesi dopo malgrado ci fossero stati di referendum
Con quel risultato pubblicitario ha dato l'idea a Minosse vittima che lui poteva fare tutto quello che voleva perché l'Europa e gli Stati Uniti non erano d'accordo con lo smembramento delle col Bari l'aggressione alla Slovenia
Interviene cinque mesi dopo il referendum in quattro mesi dopo il referendum nel maggio dell'anno scorso
Ed è una questione militare
L'aggressione alla Croazia avviene quattro mesi dopo nelle spacca subito dopo
Certo qualcuno ha posto il veto l'atteggiamento della Germania ma già detto prima ci sono state differenze di comporti atteggiamento che per fortuna la comunità europea entro certi limiti è riuscita a mediare
La Germania a fortemente sollecitato le spinte autonomistiche di Idomeneo di pratica
Ma non le ha sollecitate soltanto in questi Paesi apro parentesi in questo momento
L'ottantacinque per cento degli investimenti stranieri in Cecoslovacchia e immanente descrive il cinquantacinque per cento del commercio estero ungherese e in mano ai tedeschi la Polonia i tre paesi baltici sono tutti paesi che sono oramai paese in cui la valuta ufficiale e il marco la valuta di di di di di di di scambio Marco e la presenza tedesca è sempre più forte
Chi ricorda l'anno scorso immediatamente dopo il colpo di Stato che c'è stato in mano sovietica ricorderà che
L'Ucraina retto subito di non essere disponibile a stare in qualsiasi tipo di successiva confederazione perché rapidamente da crescere da coi degli aiuti che sarebbe intervenuti certo dobbiamo preoccuparci
Certo dobbiamo preoccuparci di una fascia di egemonia tedesca che va dal Bosforo al Baltico
E che
Dentro questa strategia va collocata l'attenzione che la Germania dimostrato verso la Repubblica di Slovenia e di Croazia
Detto questo dobbiamo dirci se ci mettiamo a denunciare a criminalizzare o cerchiamo di contenere questi mire espansionistiche della Germania e per converso facciamo la nostra parte anche interni di collaborazione con la Slovenia e con la Croazia così come dobbiamo non isolare la Serbia
Non dobbiamo alimentare perché c'è anche un ragionamento un atteggiamento proprio probabilmente della popolazione serba più si sentono aggrediti luce la suggestione dire ampi a tirar fuori l'orgoglio di di nazione di bandiera e direttore noi siamo contro l'Europa contro il mondo quindi c'è un problema di un atteggiamento politico che consenta di sviluppare comunque nella denuncia che stiamo facendo un dialogo politico tutte queste parti io non so se non siano stati invitati o meno posso dire che le cose che ho detto stasera per quel che mi riguarda le ho dette in tutti i cicli decine e decine di confronti anche dire che anche Belgrado in questi anni ho avuto non da oggi resterà altro con i dirigenti serbi
Perché credo che la miglior cosa in questi casi e dire le cose come stanno come vengono vissute e
Perché l'unica speranza di poter spostare i i i il ragionamento
Quindi non troppa fretta nel riconoscere se mai c'è stato un ritardo e si procede riconoscimento delle repubbliche non perché c'è la pressione di un Paese ad un altro perché lo si vuole riconosce
Esiste un codice
A cui la Repubblica che il riconoscimento de deve rispondere il così detto Codice Badinter definito nel corso della conferenza per la per la pace preceduta Karin Proia un Codice che servirà non soltanto per le repubbliche jugoslave ma anche per le nuove repubbliche stanno sorgendo un po'dappertutto
Infine chiudo
Armi
Le armi sono venute da tutte le parti
Cioè ben chiaro
Compresa l'Ungheria
L'aereo che è atterrato è stato fatto atterrare a Zagabria che doveva portare in realtà creare dov'era diretto in Slovenia a Lubiana è stata fatta la tara Zagabria erano errate partirono uterina era andato a Singapore da Singapore andato in Uganda da Lugano stava arrivando la e portava reale le hanno date tutti
Tutti
Non mi risulta ufficialmente del Regolamento abbia se ci sono prove vengano denunceremo sicuramente avrà sul territorio italiano attraverso la mia città Trieste le armi sono passate probabilmente dalla Svizzera
Questo il quadro di fatto allora ecco dobbiamo denunciare responsabilità non aver fatto un embargo serio da questo punto di vista non aver fatto un embargo petrolifero serio che avrebbe messo in ginocchio ieri che bombardano applicano armati che che che che che bombardano dell'armata questo il ragionamento dobbiamo fare ripeto resta un problema quello di una solidarietà come ha detto il regista del documentare questa sera importante se vada avanti su questa strada credo di poter raccogliere anche un altro ragionamento è stato fatto ragioniamo se è il caso di andare a fare delle grandi manifestazioni di massa a fare delle forze d'interposizione pendo i rischi ma bisogna scherzare sapendo che se ci si va oggi a fare una grande manifestazione di massa diventiamo i bersagli di un tiro a segno
Così come lo sono gli osservatori della Comunità europea così come lo sono i quattro che sono scompare sull'elicottero quei tipi di di militari italiane sono scomparso di ricotta no per molto se serva bisogna preparare cercando di avere interlocutori dall'altra parte la sua presenza qui oggi è molto importante
E devo cercare di avere tanti interlocutori anche dall'altra parte che ci sono perché io un anno fa in settembre a Sarajevo ero di una delegazione che ha fatto una grande manifestazione per la pace e come ho detto prima abbiamo par
Do con tutti vuol dire che l'interlocutore ci sono
In questa situazione un clima che consenta induca ragionevolezza chi oggi questa ragionevolezza non ha non piacciono a non solo Milos dice e ma anche le le gli atteggiamenti di Cusumano piacciono anche a me le posizioni trascorsa proprio per questo è necessario che dal basso
Cambiamento di atteggiamento di ringrazia
Bene
Dibattito si conclude qua
Credo che abbiamo da
Toh
Anche se certamente
La situazione ma quanto meno di informare e a confrontarci almeno riconferma
Di una forza come la nostra che una forza attiva che poi non agisce solo con i dibattiti banche con iniziativa politica e con la partecipazione diretta all'opera di solidarietà salutiamo tutti in particolare i relatori partecipanti al dibattito
L'ora si sconsiglia
Se no dei e per la discussione di ieri proiettare il documentario i di in ogni
Qui non so se voi comunicare si può acquistare la cassetta per contribuire o qualche cosa
Diceva che il figlio era adesso proposto alla RAI verrà probabilmente
Prego ma comunque dirlo
Il comitato cittadino
Ogni ha già proposto
Il passaggio del comunque e come ho già detto e infine serve per la campagna di
Il comitato cittadino per gli aiuti ai profughi non è sequestrare dico volentieri siamo disponibili anche per la
Di presentazione sempre con questo spirito informò
Do gratuita
Questo dice la RAI grazie ecco fa
Difatti pesa tre virgola tre miliardi
Lui è un inguaribile la pista sul
è ancora più federalista dibattito
Quindi qui
Qui
Quindi
Qui