L'intervista è stata registrata mercoledì 2 settembre 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Comuni, Costituzione, Enti Locali, Legge Elettorale.
La registrazione audio ha una durata di 14 minuti.
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L. PANNELLA
LA RETE
Lo deputato della Lista Pannella membro della Commissione affari costituzionali della Camera oggi ripreso il confronto sulla proposta di legge per l'elezione diretta del sindaco un po'tutta l'estate è stata con l'ha segnata dalle polemiche intorno alla proposta elaborata dal presidente in questo caso anche relatore il democristiano Adriano Ciaffi l'attenzione si è focalizzata intorno all'le modalità di votazione c'è chi propone somma sulla scheda chi ne propone due ecco vorrei chiedere Adelio innanzitutto di dirci come è andata questa prima riunione si si è fatto un passo avanti o se ci si è fermati alle solite schermaglie polemiche
No sostanzialmente nell'ardua anche stamattina non è stato fatto alcun passo avanti il dibattito dalla commissione stessa un pochino a Re Nando su quello che ne abbiamo definito essere un po'il suo problema se c'è la votazione debba avvenire contestualmente un'unica scheda per il signor per il consiglio comunale o se invece la elezione del bel della debba venire su schede separate per il sindaco per il consiglio comunale diciamo che è un falso problema perché in realtà il vero nodo politico la vera questione da sciogliere riguarda una volta assunta la decisione di eleggere di procedere al suo indiretto del Sinni che riguarda la modalità di elezione il Consiglio comunale se c'è il consiglio comunale deve essere letto con l'attuale sistema proporzionale piume inno corretto più o meno modificato da premi di maggioranza o se invece il consiglio comunale non debba essere letto come ne proponiamo con un sistema maggioritario e dipende da questa scelta fondamentale poi voi innanzitutto selezione diretta il sindaco assumerà o meno le caratteristiche il valore la valenza di una vera e propria riforma e dipende poi da questa scelta fondamentale le ha altre scelte che dovranno essere assunte cioè sembrava votazione deve essere su scheda separato congiunta seria venire un turno a due turni perché riteniamo che sia questo il vero nodo da sciogliere che la stessa questione sulla quale oggi pare che tanto ci si soffermi su gli organi di informazione di stampa in parte anche in commissione se cioè si debba votare su una sola Scredo su due schede dipende poi assume del
E caratteristiche dei significati diversi a seconda se il consiglio comunale si voto con la sistema proporzionale col sistema maggioritario apparendo abbastanza
è chiaro che questa scelta assume dei significati diversi se il consiglio comunale viene eletto con il sistema proporzionale se il consiglio comunale di netto col sistema maggioritario e naturalmente poi dipende da questo tipo di
Modalità di elezione del consiglio comunale
Si attribuiscono poi al consiglio comunale delle competenze o se queste competenze venivano attribuite comune proponiamo maniera
Prioritarie principale al Sindaco e diciamo e tutto un sistema di un Castro ma che dipende da una scelta fondamentale cioè quella se vogliamo mantenere il sistema proporzionale se vogliamo passare al sistema maggioritaria
Le critiche rivolte alla al testo elaborato da Ciaffi sono state molto molto forti radicali potremmo dire ecco comunque la commissione ha deciso di continuare il confronto avendo questo come testo base
Entrare ci troviamo di fronte a sé paradossale perché il testo unificato di Ciaffi che nasce oggi nessuna delle questioni principali sui quali si disse sì ribattuto perché lo stesso c'era scritto mente propone una soluzione proprio propone anche l'altra soluzione in alternativa quindi lassa intatte le bustine principale diciamo il testo di Ciaffi ha raccolto delle critiche non solo diffuse ma praticamente unanimi generalizzate eppure nonostante ciò non si riesce a passare ad una fase diversa successive che quella appunto di superare questo testo unificato di Ciaffi la proposta di un po'di Nemer sta questa mattina in Commissione e quindi ricominciare
A votare per questioni pregiudiziali che per votare appunto per comincia ad assumere le scelte fondamentali che dovranno caratterizzare questa nuova modalità di elezione le nostre proprio perplessità e che anche nell'assenza di queste presunte questioni chiave presunte questioni pregiudiziali poi realtà comporti delle di nuovi ed ulteriori se non anche più gravi equivoci per esempio
Segni proponeva che si andava a votare prima di passare al testo dell'articolato sulla questione della scheda unica o della Scheda
Separata Novelli altra parte proponeva che se andasse a votare come questione pregiudiziale al testo all'articolato del testo di legge sulla questione delle competenze del Consiglio comunale c'è se attribuire al Consiglio comunale delle esclusive compete za di controllo sull'attività del sindaco osa attribuito invece a consiglio comunale anche dei compiti di indirizzo in buona sostanza se per esempio sul bilancio proposto dal sindaco eletto direttamente in Consiglio comunale può apportare delle modifiche o meno solo dire semplicemente ratificare o bocciare cosa comporta la bocciatura il documento proposto dal sindaco se lo scioglimento del consiglio comunale anche l'elezione
Del sindaco dimissioni del sindaco sono tutte questioni che hanno che hanno una loro valenza che hanno loro significato che però e che sono indubbiamente importanti che però votate così in maniera astratta in via pregiudiziale senza sapere che tipo di modello elettorale si sentono il consiglio comunale si pongono la situazione davvero paradossale ecco questo questi contrasti
Fluire hanno sui tempi che la commissione si è data oggi tutti riferivano che a metà a del mese si potrà arrivare in Aula a me pare molto difficile che la commissione riesca a fornire un testo per la metà del mese tranne che non si assuma una
Decisione pilatesca che mi pare però anche in questo caso che non farebbe poi fuori dal buon esito effettivo reale conclusivo della riforma a cena con una soluzione pilatesca significherebbe che la commissione non risolve nessuno di questi nodi ed S con un testo è unificato che non raccoglie poi neanche il consenso ampio delle forze politiche dell'opera presentati in commissione perché arriva formalmente un testo in aula proprio su questo testo pioveranno in aula le cento in aiuti emendamenti che sono piovuti in Commissione per io credo che questo non sarebbe poi un buon lavoro a parte la commissione non gioverebbe all'esito conclusivo del lavoro perché sulla o la voi più verrebbero appunto tutte le questioni non risolte tutti gli emendamenti affrontati o rinviati o parzialmente esaminati in commissione ed è la Commissione potrebbe solo formalmente alzare la bandiera di avere assoluta superato il traguardo varando un testo ben sapendo di Pro su questo testo non c'è
Un consenso all'interno dei partiti tra i partiti e ben sapendo che su questo testo può in effetti l'esame da parte dell'Aula sarà tutt'altro che agevole un'ultima cosa sullo sfondo rimane
Il referendum che probabilmente diventerà un po'il Baluardo da salvaguardare
Sì sicuramente a se con l'elezione diretta del sindaco non si farà la scelta nella senso del sistema di elezione il consiglio comunale Maria maggioritario su questo
Ci fu l'audizione
Ad agosto prima che si concludesse questa parte dopo della commissione anche dei rappresentanti delle cori nel comitato pettorale e al nome del cuore professor Scoppola disse con molta chiarezza che l'elezione diretta del sindaco di per sé non assorbiva al quesito referendario che non assorbivano andava nella direzione del quesito referendario e neanch'che un sistema elettorale direzione di consigli comunali che prevedesse dei premi di maggioranza Marchetti il quesito elettorale proposto dai cittadini dal comitato promotore dei cittadini che hanno sottoscritto il referendum e nella sua chiarezza anche un quesito molto semplice molto incisivo e c'è semplicemente il passaggio al sistema maggioritario significhi chi prende più voti vince e quindi governa i nostri Comuni io credo che se
Come purtroppo rischia diventare probabile
Allora avremo un tipo di lei leggi che narra le caratteristiche di una vera riforma e quindi che accompagnerà l'elezione diretta del sindaco un sistema del consiglio comunale che non sarà in questa direzione che non sarà maggioritario non ci resterà altro da fare e che difendere in maniera Reg. pronta il referendum naturalmente poi dipenderà come sempre in questi casi dall'interpretazione che la Corte costituzionale darà dell'eventuale testo di legge
Modifiche introduce elezione diretta del sindaco e che modifica parzialmente il sistema di elezione di consiglio comunale c'è se la Corte costituzionale riterrà sufficiente
Queste modifiche che ne non riteniamo sufficienti scopo detto a nome del Coreco non sono assolutamente sufficienti ma se la Corte costituzionale dovesse malauguratamente come purtroppo in casi precedenti ed esperienza insegnano dovesse ritenere questi modifiche questa legge sufficienti a solvente al quesito referendario grazie dell'invito
Diego Novelli presidente dei deputati della Rete onorevole Novelli lei fa parte la Commissione affari costituzionali stamane e ripreso l'esame si lavora ancora su di un testo quello preparato da
Relatore il presidente della Commissione Ciaffi che è stato unanimemente criticato non sarebbe forse opportuno superarlo e partirei
Su basi diverse ma non solo condivido insomma quanto detto ma io stamattina in apertura
Dei lavori ho fatto mozione diciamo pregiudiziale
Sostenendo che ormai il teschio Richard ci va ritirato perché non ha nessun senso
Mossa bene si conosce la paternità di Roma
Edifici ma nemmeno più chi fece da noi
Anche alla luce di quello che in questo mese è venuto fuori dal dibattito non solo
A livello pubblicistico ma anche da un punto di vista istituzionale con la legge approvata in Sicilia e quindi è un fatto che non può essere assolutamente trascurato anch'io non condivido anzi critico seriamente quella quella legge perché la considero per certi aspetti pericolosa però c'è questo fatto nuovo sulla mia Mozzi dove si è discusso due ore e poi si è arrivati ad un compromesso nel senso che
Si esaurisce dei sul dibattito generale e poi si affronterà come prima questione in modo che è rimasto sul tappeto e cioè oggi abbiamo delle sedici proposte presentate praticamente sono due le vie di sbocco una prima e quei la direzione dirette del sindaco contestualmente con una maggioranza in consiglio comunale io la chiamo l'ipotesi a l'ipotesi di l'elezione diretta del sindaco sganciata dalla lezione del consiglio comunale il che può significare la possibilità di avere un sindaco espresse da una maggioranza di cittadini è un consiglio comunale espresso da un'altra maggioranza e quindi
A vere una possibilità che si determini
La cosiddetta anatra zoppa o Olla coabitazione francese quando Mitterrand era eletto diciamo da una maggioranza di sinistra e Chirac
Vitella un Presidente della Repubblica e Chirac presidente del Consiglio capo del governo francese Novelli c'è chi sostiene che il nodo vero però si era presentato dalle modalità di elezione del consiglio comunale e cioè se visto debba essere eletto con il sistema tradizionale proporzionale o magari proporzionale corretto o invece maggioritario
Mi consenta di dire usando un'espressione un po'colorita son tutte balle questi
Il nodo vero quali competenze si intende attribuire al sindaco e al consiglio comunale dopo di che
A uno può piacere sistema uninominale altri può piacere la proporzionale
Dura ad altri sistema maggioritario va però questi sono poi diciamo questioni non meno importanti ma che vengono dopo sia non preciso quali sono le competenze e le responsabilità
Quindi sindaco e quali sono le competenze nelle sue sale del Consiglio comunale tutto il resto offro per gli allocchi allora esiste una terza ipotesi e ho detto che c'è l'ipotesi a e nipoti CP se l'ipotesi ci
O io la definisco degli imbroglioni che vogliono far passare l'ipotesi di cioè quella di una netta distinzione nel momento del voto momento dell'attribuzione dei poteri tra si dove il consiglio comunale però facendo poi entrare surrettiziamente delle responsabilità e delle competenze al consiglio comunale che di fatto paralizzato ebbero l'attività del sindaco a me non più ma se l'ipotesi bimba sono anche disposto ad accettarla purché sia chiaro che il consiglio comunale atti soltanto più funzioni rappresentative e di contro
Lo non di iniziativa e di governo quelli ultima domanda per questa proposta di legge
E si è scelta la strada dell'urgenza votata dalla Camera ecco lei crede che effettivamente a metà di questo mese e la Camera potrà a occuparsene in aulo questa montagna di emendamenti si riverserà sulla hula vagoni che gli emendamenti
I sono oltre cinquecento cadono o di fatto nel momento in cui si va a sciogliere il nodo non ha più senso fare gli emendamenti ad una proposta di legge presentata da Ciaffi che viene
La ritirata che senso ha scelta la strada a Obi gli emendamenti non ha più ragione di esistere se mai c'è da chiedersi se atto
No questa vicenda sul di rete desidero non ci sia stato un po'una enfatizzazione è una abbiamo creato un po'grandi attese Patrizia rischio di una grossa mistificazione si pensa di fare cioè si si tenta di far credere
Cittadini italiani e agli amministratori locali che con l'elezione diretta del sindaco si risolve il problema degli enti locali e
Anche se Gesù Cristo decidesse domani mattina di ritornare sulla terra e fare il sindaco di Roma o di Milano o di Torino anche se viene eletto direttamente se non gli dai poi gli strumenti per fare il sindaco vale a dire la riforma della finanza locale e la riforma della legge urbanistica cioè per governare il territorio
Non ha la possibilità di fare Sindico quindi facciamo attenzione anche a questa enfatizzazione molto pericolosa
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