Fest'Unità Bologna 2016 - Saharawi: il popolo dimenticato che resiste

Sono neri De Martino la segretaria del circolo PD già organizzato questa iniziativa e che sta promuovendo il bando di concorso racconta nel Saharawi di cui vi darò o no qualche ulteriore dettaglio a breve
Io non so quanti di voi che siete presenti qui in questa sala conoscano abbiamo già sentito parlare di questo popolo
Vista un po'all'esperienza di questo ultimo periodo e le persone che ha incontrato con cui ho avuto l'occasione di parlarne a occhio direi non in molti una cosa però secondo me è certa ovvero che una volta anche questo popolo sia conosciuto
Una volta che segnale sentito parlare per la prima volta
è veramente difficile dimenticarlo e soprattutto è veramente difficile che non
Che non nasca la voglia di prendersene cura anche
Con piccole iniziative come può essere quella di oggi io come può essere il nostro bando di concorso
E la ragione molto semplice ovvero che al di là di ogni retorica io credo che questo popolo abbia per certi aspetti veramente molto da insegnarci
La prima cosa che colpisce quando quando se ne sente parlare è questo senso che definirei quasi innato e questo amore per per la democrazia innato perché
Se si tiene presente il contesto all'interno del quale
Hai S.p.A. inserito all'interno del quale di del popolo Saharawi noi non può che essere definito tale
E e questo senso di democrazia va poi a riflette il sì in molti degli aspetti principali di questo popolo quindi vanno dalla dall'organizzazione politica e amministrativa all'effettiva e reale parità di genere
Che diventa manifestare nel momento in cui si va a vedere che la maggior parte dei luoghi di rilievo e di potere sono rivestiti proprio da donne
Alla dedizione nicchia il popolo per la sua causa al modo in cui dedica ogni giorno della sua vita questa causa
E infine la alla lotta pacifica che porta avanti per la propria
Per la propria indipendenza ormai da anni ovvero dal novantuno quando è stato
Ci è stato trovato un accordo con il Marocco
Per un referendum che avrebbe dovuto indire l'indipendenza dei popoli attualmente poco figli territorio attualmente occupati dal Marocco ma appartenenti al popolo Saharawi referendum che però
Purtroppo non è ancora non si è ancora realizzato
Tutto questo chiaramente avviene nella più totale silenzio della politica internazionale
Quindi secondo me già alla luce di questi pochi aspetti di cui ho parlato e che
Non approfondisco perché ci sono qui persone molto più esperte di me però già alla luce di questi aspetti
Viene subito da chiedersi come sia possibile che in un momento storico così delicato e così compresso realtà preziose e ad oggi sempre più rare come quella del popolo sarà Olmi
Non vengano vengano abbandonati a se stesse
Viene anche da chiedersi come sia possibile che la nostra attività politica che a volte troppo spesso è rinchiusa in se stesse sta lì a discutere di se stessa non si occupi abbastanza invece di queste realtà e non si occupi di di farle conoscere
E infine viene anche da chiedersi il perché nei media si senta spesso parlare di confini di fronti are
Di muri appunto
Ma soltanto da alcuni
Come a dire quasi che se ne possano essere certi più importanti di altri
E questo perché non l'ho detto ma
Il Marocco tra ai territori occupati
E i territori invece quei quei pochi creditori Liberati in cui vive il popolo Saharawi ha costruito un muro un muro vigilato e che nonostante la tregua continua ad essere minato
Tra le altre cose la parte ovest del muro triste qualche ovvero quella occupata attualmente dal Marocco è tristemente nota perché ci sono stati frequenti denunce di violazioni dei diritti umani
E risale proprio ieri la notizia dell'espulsione di Silvia Prodi e di altri due attivisti che si erano recati in viaggio a visitare questi territori occupati e che alle quali non è stata data neanche la possibilità di scendere dall'aereo non sono state
Rispedite direttamente a Bologna
E quindi è può perché l'idea di un concorso un concorso aperto a tutti senza limiti di età essenza limiti di di titolo di studio di alcun tipo
Perché ha come finalità principale è proprio quella di far conoscere a più persone possibile questa realtà
E di farsi che se ne parli
Racconta mio sarà un perché perché la finalità principale che noi citiamo quello che ci sta più a cuore che verrà anche maggiormente valutato dalla giuria
Sarà proprio il modo
Con la forma che i partecipanti preferiranno quindi dal dalla musicale foto anni di idiozia il testo che può essere di scrittura multimediale
Quindi attraverso la forma preferita sarà il modo in cui gli usciranno a catturare e ad interpretare la peculiarità e l'essenza di questo popolo e a renderla fruibile in modo immediato a più persone possibile
Il bando si apre ufficialmente oggi chiuderà il trenta marzo due mila diciassette
Ci sono tre premi in denaro in palio ma potranno essere aggiunte anche ulteriori menzioni speciali
Ulteriori premi speciali dipenderà un po'da immateriali chiaramente che arriveranno e comunque nei volantini che un po'stanno girando che dovreste trovare anche lì sul tavolo
Se non ci sono li mettiamo ci sono altre ulteriori informazioni quindi io passerei a presentarvi i relatori di questa sera che ci aiuteranno un po'a capire il contesto in cui vive il Sahara occidentale da
Ormai troppi anni or sono arrivo Pallottini professore di storia istituzioni dell'Africa che si farà proprio un quadro storico di di questa dimensione Simonetta Saliera Presidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna
Che ci racconterà del viaggio chiama che ha avuto modo di fare pochi mesi fa proprio un sarà bianchi e dei rapporti che intercorrono danni tra l'Emilia-Romagna il popolo Saharawi
Leonardo Rambaldi dell'associazione duali che da anni opera a sostegno di questo popolo
E infine Fatima dalla che la rappresentante del
Polisario e quindi diciamo la nostra voce politica di questa serie di questa sera e la protagonista diretta della della lotta di questo popolo
Una volta che i nostri relatori saranno intervenuti io prima di lasciare spazio ad eventuali doveva domande avrei molto piacere che si avvicinarsi al palco di via Tassinari
Che ci ha fatto questo bellissimo regalo questa sera e che sarà accessibile fino al diciannove settembre mettendo in mostra le sue foto che fanno parte della mostra tana libera tutti e che ci aiutano ad entrare ancora di più nella dimensione del popolo Saharawi grazie a tutti
Bene
Diciamo visto che il mio compito questa sera
Di riprodurre da un punto di vista comizio Eva prima Melilla problema storico quella che è la
Questione ancora aperta del
Sahara occidentale
Lavoro università cercherò di non Oiardi troppo
Cercano soprattutto di tirare fuori i due problemi politici ma che poi spero nel corso del
Del del nostro incontro vengano affrontati molto brevemente come nasce la questione era senza andare alla notte dei tempi
Al Medioevo eccetera eccetera eccetera come nasce da queste del Sahara occidentale
Una colonna della Spagna erano quella della Spagna e ci sono stati due Paesi in Africa due Paesi europei in Africa che hanno più a lungo degli altri tentato di rinviare il processo di decolonizzazione
Uno è stata la Spagna l'atto è stato il Portogallo entrambi i due Paesi
Dell'Europa meridionale entrambi economicamente arretrati nei momenti in cui scriveva Dior processi le comunicazioni
Entrambi i Paesi che gestiscono male questo processo fino alla fine non ne vogliono sapere considerandolo territori africani delle Province
Allora il Portogallo sarà tremendo sarà alle guerre di liberazione nazionale mare in esame perché Cascone
Al microfono
Nel caso
Del de della Spagna il processo di correzione del San occidentale in qualche modo fa a rotoli
Quand'è che la Spagna comincia a pensare a lasciare il Sahara occidentale a metà degli anni Settanta
Comincia a parlare di autonomia del Sahara occidentale
Franco è un po'titubante e soprattutto al malato alla Spagna altre priorità e nel momento in cui si comincia a parlare di autonomia
Franco a via delle riforme una serie di fattori internazionali e questi sul subito molto importante lo stato di salute mentale intervengono a rendere ancora più difficile la situazione
Qual è il quadro il quadro è che il Marocco la Mauritania avanzano delle rivendicazioni territoriali su quel territorio
Dopo torno momento sulle rivendicazioni del del Marocco sul sarà occidentale perché la Spagna sia quel processo questa importante dirlo agli al processo per l'autonomia perché ci sono le pressioni delle Nazioni Unite
E perché ci sono le pressioni invece dei nazionalisti del Sahara occidentale Polisario viene creata nel mille centosettantatré e
Chiede appunto l'indipendenza di questo territorio come avvenuto in tutto il resto dell'altro
Ora
Franco malato che cosa fa accede di fatto c'è di fatto a quelle che sono le pressioni del Marocco e poi anche della Francia e poi anche degli Stati Uniti
Il re del Marocco che era San Secondo nel settantacinque che cosa fa lancia quella che si chiama da marzo a verde
Questo momento molto importante lancio una grande marcia la riconquista di quello che un territorio che il Marocco dice essere parte del grande Marocco storicamente del suo dei suoi confini del suo territorio
Franco non ferma la marcia non ma di fatto accetta ci sono sempre non firmati gli accordi
Col Governo spagnolo accetta che l'amministrazione del territorio venga spartito tra la Mauritania e il Marocco quella grande Marzia secondo me è uno dei nodi per noi questa sera
Perché perché il re che debole per tante ragioni che ha bisogno di legittimità c'è bisogno di sentire e detenere il popolo non ritornasse
Cosa Brazzà larga la la carta dell'aziendalismo no riesco a Rio prendere parte del territorio che il colonialismo ci ha portato via
è un problema aperto ancora oggi in questo allora
La Mauritania viene sparlare scusate il Sahara occidentale viene spartito tra Mauritania Marocco la Mauritania ori se ne andrà sotto quello che ci sono i colpi della della guerra che
Prende avvio di una guerra di liberazione che prende avvio nel nel Paese rimarrà il Marocco
Lo Marocco ha problemi con la Mauritania in precedenza non voglio annoiarvi però una delle grandi questioni in Africa sono stati
Esempio riconoscimento storicamente del governo della Mauritania il Marocco per molti anni ha detto che la Mauritania non dovessero un Paese indipendente l'essere parte del Marocco
Indipendente nel sessanta il Marocco riconosce la Mauritania questa credibilità nel settanta dieci anni dopo
Ci sono i problemi con l'Algeria anche lì di confine ci saranno delle guerre ci saranno le grandi tensioni e poi appunto il la questione del Sahara occidentale
Come reagisce la popolazione del Sahara occidentale di fatto a questo cupo azione del Marocco due strategie secondo me importanti da una parte la Resistenza nella Resistenza che poi porterà
Gran parte della popolazione appunto lasciare il territorio spostarsi
Più a est
L'altra altra importante questione e la Carta internazionale il salario di quei popoli che ha costantemente popolo sarà i popoli che ha costantemente
Mantenuto l'attenzione internazionale sulla propria vicenda sul proprio problema
Io da studioso di Africa su cosa mi soffermo su quello che è stato un ruolo di un'organizzazione che oggi non esiste più oggi è cambiata ma è stata molto importante l'organizzazione di unità africana insieme diciamo così a diverse degli Stati africani
Nell'ottantaquattro riconosce la Repubblica del Saharawi come legittima rappresentante il Polisario scusate legittimo rappresentante della Repubblica del sarà e quindi di quella del del del Sahara occidentale
Non è una questione da poco e noi di solito pensiamo la politica in in Africa non ha importanza no sono problemi di sviluppo c'è nei conflitti ma la politica non c'è e no la politica c'è
L'Algeria riesce in qualche modo a creare una massa critica che porta i Paesi africani a riconoscere la necessità di riconoscere l'autodeterminazione del Sahara occidentale
La risposta del Marocco qual è ce ne andiamo abbandona questo organismo internazionale africani
Il riconoscimento africano della questione del Sahara occidentale della necessità dell'auto di più determinazione è però ancora oggi importantissima
Perché dal punto di vista del diritto internazionale dal punto di vista politico da una forte legittimità alle rivendicazioni del popolo sarà
Tornerò alla fine su su questa vicenda
Parliamoci chiaro non esulta africana ha semplificato su moltissime cose quali sono state le pochissime questioni su cui è andata d'accordo i Paesi tendenzialmente apparterrà resi necessari stati d'accordo la lotta contro riceve di apartheid in Sudafrica
E appunto una questione come quella della decolonizzazione del Sahara occidentale
Passiamo a un altro nodo molto importante del Nord la guerra assi si trascina
E però un momento importante la fine della guerra fredda va bene il Marocco dalla
Dalla sua parte sempre avuto inutile che ce lo nascondiamo il Governo francese che ha sempre appoggiato il suo rivendicazioni sul Sahara occidentale
Però la fine della guerra fredda in Africa molto importante perché perché molti compiti vengono risolti risata Mozambico in cui l'Italia ha avuto un ruolo molto importante nella nella risoluzione del conflitto in Mozambico pensata l'Eritrea
Di fatto con la fine della guerra fredda riesce a tenere in dipendenza anche questo un Paese che ad esempio a Bologna movimento di indirizzi di per sé l'Eritrea ha sempre avuto una forte presenza
Nel Sahara occidentale non c'è un cambiamento verso il meglio
Le Nazioni Unite presentano un piano nel novantuno appunto per cercare di risolvere la
Questione ma nella partita non ha un impatto non riesce a sbloccare le cose perché
Secondo me il nodo del problema quella marcia verde cioè da una parte il fatto che il Marocco affatto del della sua occupazione del Sahara occidentale una bandiera della monarchia
Dall'altra però anche il fatto che giustamente il popolo sarà qui sempre rivendicato l'indipendenza
In base a quelli che erano i confini della dominazione coloniale altre che anche questo principio sacrosanto in Africa sacrosanto ogni Paese deve essere indipendente con i confini che aveva durante il colonialismo pensate al caso Eritrea
Bene
Perché allora non funziona da una parte questo scontro fortissimo identità marocchina e invece le rivendicazioni territoriale indipendenza di autodeterminazione dei saranno
E poi un'altra grossa questione però lo scontro tra politico tra Marocco e Algeria il Marocco sempre più importante è finita la guerra fredda e lo sappiamo sempre più oggi nella lotta a cui al terrorismo internazionale
Quindi importantissime alleato sia per l'Europa che per gli Stati Uniti e dall'altra seria che invece se gli anni Novanta dei grossissimi problemi perché il processo democratizzazione viene interrotto
Gli Stati Uniti
Potenze internazionali non hanno interesse a stravolgere la situazione nel nord Africa e quindi prevale lo status quo prevale che non si cambia assolutamente nulla per questi vari motivi che la fine della guerra fredda non impatto significativo
Andiamo agli anni due mila va bene gli Stati Uniti
Regalano un mediatore va bene per chi puntando certe tasso di Caorle James Baker
Che era stato Segretario di Stato con Bush va bene viene regalato in qualche modo come mediatore nell'asse del tentativo di trovare un compromesso
Uscì il diavolo sta nei dettagli no il primo pian piano ripresenta guarda caso si è dimenticato del referendum per l'autodeterminazione no
Quindi proteste delle Nazioni Unite il piano non passare seconda proposta che farà prevede invece di nuovo un referendum con diverse ipotesi
Anche qui però siamo nel due mila due due mila e tre c'è già stato l'undici settembre l'abbiamo ricordato ieri il mondo sta cambiando di nuovo
E che cosa succede che in qualche modo si impone l'idea quella che nove del Marocco chiama la terza via
Una maggiore autonomia del Sahara occidentale dentro il Marocco
Questa la linea che in qualche modo significa impone
Ci sono colloqui tra appunto i rappresentanti del Polisario il governo del Marocco che però comportano a risultati tangibili da una parte in Marocco diventa come dicevo prima
Un alleato centrale nella lotta al terrorismo
Internazionale dall'altra il Nordafrica conosce un'altra serie di sconvolgimenti politici cioè le primavere arabe ma attenzione se voi allargato lo sguardo e tutta una regione molto più vasta tutta la regione Seriana oggi più le norme
Situazione
Problematica pensate al mani
No io ho un amico che
Ancora cinque o sei anni fa scriveva che il Mali era un caso virtuoso di democratizzazione in Africa sotto un grande successo un tale successo che un certo punto esploso
Perché perché non nessuno considerava la questione dei Tuareg e poi quello che il rapporto tra
Alcuni gruppi rituale e il Governo di Gheddafi in Libia salta Gheddafi i Tuareg armati fino ai denti
Che prima era Lilli Bertone animali e cominciano a bimba quindi è una una non
La conquista del territorio esamini intervengo di francesi arrivano conquistare anche la capitale
Il nord Africa cambia la situazione diventa più incandescente e quindi in qualche modo la questione dal mio punto di vista del Sahara occidentale rimane un po'incastrata in queste vicende
Allora chiudo dicendo come dire o
Forse farneticando però due importanti considerazioni la prima
Che cosa ci insegna in qualche modo le cose si segnano gli ultimi vent'anni di democratizzazione in Africa e
Parto un po'alla lontana dalla fine della guerra fredda molti Paesi africani hanno conosciuto dei processi democratizzazione no discutevo qualche giorno fa con un mio amico cioè non è vero non c'è mai stata democrazia in Africa
Non lo condivido no l'Africa di oggi non è quella di vent'anni fa dal punto di vista dei diritti dal punto di vista la possibilità di esprimere dissenso poi non tutte sono democrazie però ci sono stati dei cambiamenti
Che cosa si insediano quei cambiamenti perché l'autoritarismo non funziona
L'autoritarismo funzioni le primavere arabe ci dicono questo no aver puntato su dei dittatori dicendo porteranno lo sviluppo economico e quindi anche il cambiamento è stato fallimentare
Quindi maggior ragione cerchiamo di trovare un compromesso politico nel caso del Sahara occidentale ultima considerazione le risposte armate
Alle crisi hanno successo in Africa no no direi che se c'è una cosa su cui tutti ormai stanno convergendo
Pensate a bocca rami miseria però anche in Camerun Repubblica Centrafricana Ciad dal problema che si sta espandendo
Pensate al male risposte militari non bastano gli americani hanno sperperato penso di poter usare questo verbo milioni di dollari per rafforzare gli eserciti del Nord Africa gli eserciti del SEL
Hanno funzionato no
No
Lasciamo stare il caso dell'Egitto va bene protesa regole del male deserto che per tanti anni ottiene i finanziamenti americani per rafforzarsi
Collassa va bene come come il Burlo come il gelato al sole cioè che la fa le risposte militari non serva ci vogliono soluzioni politica
Mi fermo qua grazie
Grazie a pieno parola Simonetta Saliera
Prendo questo
Proprio in queste ore
Innanzitutto buonasera
E qui ci sono alcune persone che conosco che con
Che vivono la causa del Saharawi da molti anni
E si può
E non come me da poco tempo
Io ero rimasta I agli anni Ottanta agli anni Novanta al Fronte Polisario quando da ragazzi
Con le bandiere si sosteneva
E poi c'è stato il buio
Agli probabilmente perché
Nella vita si fanno tante cose eccessi finiscono gli studi di si inizia a lavorare
Insomma ognuno si dedica ad altro ho riscoperto questo aspetto
La soltanto con il nuovo incarico di Presidente dell'Assemblea
Regionale perché all'interno della Assemblea regionale esisteva già dalla
Dalla precedente legislatura due mila sette due mila otto uno Gruppo
Di Consiglieri l'intero gruppo per la causa
Del popolo Saharawi
E allora iniziando una nuova legislatura ci siamo posti il tema sera riprendere e riformare ricostituire un l'intergruppo abbiamo detto dissi
è un invito un intergruppo trasversale che va al di là del PD
E i consiglieri mi hanno chiesto di
Coordinare questo intergruppo almeno in una prima fase
E allora ho cominciato interessare o meno a leggere studiare a parlare
Con chi si occupava di questo e in particolare con punti di riferimento stasera vorrei salutare non è qui immanenza Raoui o marmi
Dal punto di riferimento a livello nazionale che tanto mia aiutato nel capire
E da qui alcune risoluzioni che abbiamo fatto come Consiglio per ribadire
Che la politica anche quelle italiana si deve occupare nel riaffermare la necessità
Di rispettare i patti che sono state siglate fra al Fronte Polisario e il Marocco nel novantuno per
L'autodeterminazione del popolo Saharawi attraverso il referendum questo in particolare gli aspetti che come intergruppo vogliamo continuamente sottolineare
E l'altro gli altri aspetti riguardano il tema dei diritti umani
Cioè
Come riuscire
A farsi che essi hanno rispettati e soprattutto nei territori occupati stiamo parlando del Sahara occidentale
Occupato dal Marocco e
Abbiamo e si hanno continuamente notizie di non rispetto di dei diritti del popolo Saharawi
E Conte e contemporaneamente far sì che la Regione mantenga quelle poche risorse ma che non le cali in aiuto alla cooperazione all'associazionismo solidale che esiste in Emilia Romagna
Qui ci sono diversi e rappresentante di diverse associazioni
In particolare Leo vi parlerà di un'associazione nel Bolognese mandiamo nel modenese nella reggiano in diversi punti dell'Emilia Romagna
E l'associazionismo
Anche più ampio della l'associazionismo sportivo
E tanti Comuni tante realtà che in questi anni
Appoggiano
Fanno progetti di aiuto soprattutto per la parte ovviamente dei campi profughi ma non solo perché da qualche anno è partito sono partite anche progetti per la la parte del territorio
Del Saharawi libero piccolo ma c'è che è la zona assurda
E in particolare la zona di chi fa riti
Sono progetti su scuola
Istruzione sull'aspetto sanitario alimentare
Sul tema dell'acqua
E e l'accoglienza dei bambini annualmente in Emilia Romagna ma non solo
Ne in Italia prima mi diceva fatti male che sono più di quattrocento quindi intanto i territori italiani
Annualmente quando
In e state e molto caldo l'ospitalità è fondamentale
Perché possono venire e fare un'esperienza ovviamente nella loro vita di conoscere un territorio che magari ha a un filo d'erba quindi molte contro non c'è niente
E fare una vita per un mese o due
In
Qui
Senza avere il problema dell'acqua o
Comunque conoscere un mondo diverso e soprattutto riuscire a fare degli screening sanitari molto importanti
Dal punto di vista politico la e la mia impressione
E le e le mie emozioni cioè quando a marzo con una delegazione siamo ci siamo recati più
E alcuni della delegazione sono qui presenti e magari poi si presenteranno diranno
è stata una sensazione oltre a ciò che potevo immaginare
Cioè chiedersi
Come quel popolo faccia possa per tanti anni vivere
In altri nel sud dell'Algeria nel deserto dell'Armada
Un deserto piatto grigio
Dove non c'è nulla
Quasi sabbia che è polvere
E in queste
Campi profughi bel le vedete nelle
Nelle foto
E
Riuscirei non solo a vivere
Ma
Ah di libere con grande dignità
Con grande serietà civica
Il senso della collettività della comunità
Il praticare
Quotidianamente il senso e l'appartenenza democratica
E a ribadire continuamente
La
L'obiettivo di essere un popolo libero e dia vere la loro terra
E respirare
Esservi lì
E dove non c'è nulla
E
Vedere invece
Che costantemente e quotidianamente la società esistente
La scuola l'attenzione perché tutti i ragazzi i bambini devono
Poter andare a scuola
E non fermarsi
Ha il primo grado di scuola
Avere continuamente
L'opportunità
Ieri data l'opportunità
E la loro hanno la Bolivia di conoscere di imparare e quindi costantemente sono scuole che aprono pur essendo
Alla fine del mondo cognitive finestre sul mondo
Dove
Il ispirare la loro costituzione che è un altro di una Costituzione
Di livello si direbbe europeo
Ho
La nostra Costituzione attuale italiana
Dove viene praticata quotidianamente
E respiri Eric questo la pratica del dei valori dei principi basilari di una Costituzione di libertà dell'individuo della persona
Ma che sa consapevolmente vivere in una comunità e ciò che c'è
è deve essere un'opportunità per tutti
Consapevole
La cultura la sanità
Pensate dal punto di vista della vita anche dal punto di vista igienico-sanitario come sia difficile vivere senza l'acqua
Sì vive nei campi profughi con ciò che le agenzie internazionali portano quindi un'alimentazione alla fin fine povera
E che crea quindi nel tempo malattie e patologie
Mancanza di vitamine
E allora come quel popolo si è out of fumato
E cerca di formarsi e dal punto di vista medico sanitario e infermieristico per poter
Curarsi per
Educare il sì a un'alimentazione con quello che c'è
E dal punto di vista democratico l'organizzazione dello della Repubblica e attraverso le Province le Vila AIA e i Comuni le municipalità
Dove l'Unione delle donne è un punto fortissimo nella vita pubblica è una Repubblica
Islamica ma contemporaneamente laica
è fortemente laica la donna ha un ruolo fondamentale nella società
Nell'educazione nella convivenza
In ogni Comune c'è il consultorio oltre alle scuole c'è un'educazione
Al consultorio il consultorio si trovano le pratiche dei nostri consultori
Nel nulla ci sono i consultori
Allora
Il sentirsi impotenti
Dal punto di vista politico
Io
La mia esperienza è nata nella sinistra
E allora perché nella sinistra
Non si parla
Di una situazione di questo tipo nella nostra moderna in Italia o nella nostra moderna Europa
Perché nel nord Africa nella zona sahariana
Dove le democrazie sono difficili
Dove sia inventata di esportare la guerra per creare
Nei Paesi dove c'erano dittature
Democrazie laddove esiste un popolo che naturalmente esprime quotidianamente
La democrazia e nel rispetto della Costituzione
Un popolo islamico musulmano matti quotidianamente fa capire con niente
Che si può vivere nel rispetto
Perché il punto fondamentale è il rispetto dell'altro
E in una gestione
Quotidiana di democrazia perché
Non dico il mondo ma perché la sinistra
Non vede non sente
E allora erano il perché quando ero in quel campo profughi nei campi profughi e quando assunse a mandati assurda che sono di
Molte ore dirci
Nel deserto nella zona libera
E
Non c'è il il Paese una villa Maya
è un
Sono nomadi pastorizia e dove c'è la possibilità dell'acqua
Ma dove nessuno interviene in modo sostanziale
Perché c'è un tema politico
Bisogna riconoscere quel pezzo di terra che che della Repubblica democratica del sarà ovini per fare degli interventi e allora quando siamo tornati con la delegazione siamo andati
Al nostro Ministero degli esteri e abbiamo parlato con enti di riferimento del Nord Africa
Per
Aderente come dire un ok per poter intervenire anche come Regione non solo nei campi profughi
Ma anche
Nei territori liberi
Per creare
Un sistema ad esempio dell'acqua
Che sia
Sto maturato e che sia definitivo in modo che il
Il popolo nomade abbia una sicurezza una certezza dell'acqua
E allora bisogna avrebbe che l'Italia di conoscenza della Repubblica
Per poterlo fare del Saharawi
E allora ho chiesto ma come noi abbiamo tra qualche mese fa avremo la possibilità di sedere nel Consiglio di sicurezza dell'ONU
E quindi noi che posizione terremo
Rispetto al sarà voi
Ci batteremo fino in fondo
E riconosce eremo la Repubblica
La risposta è stata ne parleremo più avanti
E quindi
Da qui
Come intergruppo regionale abbiamo pensato di proporre insieme all'intergruppo parlamentare
Del Senato in particolare e stiamo cercando di coinvolgere anche la Camera
Un'iniziativa a fine novembre i primi di dicembre se riusciremo perché sembra facile ma
Poi bisogna avere anche gli interlocutori per poterla fare a Roma
D'iniziativa della Regione
Proprio per arrivare a un documento
Insieme alle associazioni insieme ad altre Regioni sto cercando di coinvolgere altre Assemblee legislative italiane un documento
Che sostenga
Il fatto che l'Italia colga l'occasione del sedersi dentro il Consiglio di sicurezza per e fare emergere dal punto di vista politico
In in senso forte verso il sarà weekend ma non solo di riconoscimento del popolo ed
Del di giustizia
Ma anche una forma diversa di rapporto oggi
Che viviamo l'epoca del terrorismo dell'islamizzazione della concezione delle religioni modo più come dire totalitario
Come esempio invece di possibilità e di grande civiltà
Come Assemblea con i nostri problemi ovviamente interni perché c'è comunque sempre il tema del rapporto con il Marocco
Tant'è che prima si è accennato al caso di
Qualche giorno fa
Di tre donne due della associazione di un'associazione reggiana e la Silvia Parodi che è consigliera regionale
Che si volevano recare non dove siamo andati noi in delegazione cioè nella noi siamo andati nel sud dell'Algeria e nei territori liberati cioè
Nella zona essa del muro il muro sono due più di duemila e settecento chilometri di muro è che ha costruito il Marocco
Ed è minato
Per un bel po'chilometri di qua e di là e non ci si può avvicinare
Loro semplicemente si erano recate volevano recarsi nella zona vastissima
Del sud del Marocco il Sahara occupato dal Marocco no
E quindi sono arrivati nella città di Lion ma le hanno fatte a rimanere in transito
Nel transito gli hanno sequestrato i passaporti
Le hanno tenute lì un bel credo undici ore le hanno rimandata Casablanca senza passaporto e rispedite in Italia che e gli hanno riconsegnato il passaporto in Italia
Allora
Il quesito naturale
Ma se succede questo a tre cittadini italiani donne
Che si vogliano recare in un territorio
E nessuno dice nulla
Cioè
Ci sarà qualcosa che non funziona
E allora quando si dice diritti umani e rispetto dei diritti umani nei territori occupati e per quelle famiglie e per quei sa Raoui che sono rimasti lì
E che ci sia controllo che vengano rispettati i diritti umani
Forse chi lo chiede ha ragione
Perché altrimenti non si rispedisco notare donne che arrivano io alla Hyundai e non le si fanno neanche uscire dall'aeroporto
è un fatto inammissibile gravissimo
E oggi ovviamente sono arrivata anche le minacce previo con un comunicato stampa da parte delle associazioni italiane marocchine nell'accusare
Le persone che hanno voluto andare
Per un'antipatia verso il popolo marocchino no
E allora credo che
La diplomazia il rapporto fra i Governi
Cioè
Quando
Si dice
Teniamoci per mano
Tutti coloro che amano la democrazia
Facciamo qualcosa nei loro Paesi
Perché l'ente creare delle condizioni di vivibilità e che abbiano delle opportunità
Lì c'è tutto
Tutto tranne che il
Che un popolo
Che abbia la sua terra
E che gli venga riconosciuta la possibilità
Rispetta e il rispetto attraverso il rispetto degli accordi del novantuno
E allora io non
Penso che il mondo giri credo farebbe girare ma
Stasera in una
In un ambito come questo di una discussione all'interno del centro sinistra
Credo che sia il Saharawi il popolo Saharawi le sue le loro aspettative debbano essere anche le nostre aspettative dal punto di vista politico
Perché altrimenti ci riempiamo sempre la bocca di tanto che dovremmo fare di cosa dovremmo fare per l'altra sponda del Mediterraneo
E poi quando ci sono delle situazioni siamo i primi noi che non le rispettiamo
In questo caso e rispettare gli impegni
Sostenere e il centro sinistra per quanto mi riguarda la sinistra
Non vede tacere
Buonasera
Richiamo Leo
Faccio parte quindi una sensazione duale di Bologna
Che lavoriamo da tanti anni sosteniamo la causa del popolo Saharawi ormai da più di quindici anni
Noi come associazione ci siamo dati
Due linee guida per l'appunto affrontare questo
Questo tema uno è la sensibilizzazione qui nel tema sul territorio della causa stavate cioè far conoscere attraverso una serie di esperienze
Fra i quali ci sono innestate l'accoglienza dei bambini e altre attività che facciamo periodicamente far conoscere appunto la causa sarà ove che come si diceva prima una casa che scende sconosciuta
Quel che possiamo farlo somma come si diceva prima l'accoglienza dei bambini come ogni anno
Che vengono qua per circa due mesi
Vengono qui tolti da una situazione ambientale da realmente drammatica
In questi giorni ridicola che ci sono oltre cinquanta garantiti in una un ambiente veramente infernale
Vengono qua un paio di mesi
Sia per fare tutta una serie di iniziative di toglierla da quella situazione ma soprattutto anche di fare uno screening sanitario
E fargli fare anche viaggiare e vedere un po'questa realtà ma soprattutto da parte della sottrazione attraverso
I bambini e le bambine
Far conoscere questa realtà di fatto in dove la chiama le chiamiamo ambasciatore di pace
In questi casi noi attraverso tutta una serie come ripeto iniziative collegandoci con le attività che ci sono le istituzioni locali piccolo occupi piccoli Comuni e le parrocchie insomma tutta una serie di
I rapporti che non riusciamo siti ai campi restaurare riusciamo comunque a vere o un minimo
Di rapporto con la col territorio
Poi
Attraverso appunto all'associazione ci colleghiamo appunto con le istituzioni che sono le piccole ma anche le grandi come i Comuni e la Regione
L'altra linea guida tempo a noi anche molto importante lavorare facendo dei progetti nei territori liberati
E non solo ma anche nei campi profughi
Come si diceva prima
La Simonetta Alia viste nella nel percorso che è stato fatto con la delegazione un po'il lavoro che fanno le associazione che abbiamo fatto
Che dovremmo continuare a fare grazie a commentando le se possibile tutto una serie di cose che sono state fatte ma soprattutto legate alla sanità
Alla cultura per perché è molto importante
Lavorare in queste situazioni di fare delle iniziative in loco e soprattutto se è possibile creare un minimo di lavoro
Il problema più un problema grosso che ci sono i campi considerando che il
Quarant'anni persone non c'è lavoro
E c'è veramente una la situazione drammatica da questo punto di vista dove non non è possibile che oltre da quarant'anni oltre duecento mila persone vivono in queste situazioni
C'è qualcuno bisogna di atrofia dove non noi
Dove non esistere una non si può fare atterrata sociali allora la cosa che vogliamo fare nel nostro piccolo
E fare dei piccoli progetti in loco ma che siano progetti migliorare a dare un minimo il salario alle persone
In modo che possono vivere in maniera un po'più di un po'un po'più decente perché considerate che le vivono solo di aiuti umanitari
Le grandi agenzie internazionali mandano periodicamente aiuti alimentari e queste cose qua
In questi anni con la situazione che c'è a livello internazionale gli aiuti sono molto calati anche da questo punto di vista allora noi ci adoperiamo anche per dare sostegno
Da questo dal punto di vista anche alimentare
Considerate che
Ottobre dell'anno scorso c'è stato un alluvione che è durata dieci giorni che a raso al suolo un autogrill agli atti cinquanta mila persone non efficaci esisto solo una struttura in piedi
Rasa completamente al suolo le altre gli altri quattro villaggi hanno subito danni dal cinquanta al sessanta per cento
Noi come associazione tanto per fare un esempio è un esempio abbiamo creato o un fondo l'abbiamo già raccolto oltre quaranta mila euro
E le abbiamo mandati la mano alle gamma andati là così via con pioggia a proposito ma abbiamo voluto fare delle cose concreto cioè abbiamo comprato del materiale in loco abbiamo persone in loco
Che hanno comprato questo materiale per la ricostruzione appunto delle case degli ospedali in modo che sia una cosa è mirata periodicamente qualcuno ha delle associazioni vanno giù a verificare come stanno le situazioni
Anche perché per non disperdere appunto un'economia che viene data da persone un sostegno che fanno anche dei sacrifici
Per noi comunque è molto importante
Quello che è stato fatto soprattutto nei territori liberati sia politica mente ma anche modo in modo concreto
E questo dobbiamo dare atto alla Regione che ha voluto fornire Migliaro magna che ha voluto fortemente di fare pone concretizzare una iniziativa concreta giù a dei territori liberati
Abbiamo con attraverso le associazioni
No solo emiliano-romagnole anche al o altre associazioni italiane e non solo
Abbiamo fatto in maniera che ci sia la possibilità
Di aver molti bambini abbia la possibilità di andare a scuola frequentare la scuola perché lì uno dei problemi purtroppo ed il territorio è talmente vasto
Che la fatica dei dei dei dei bambini e andare ad uscire andare a scuola perché si
Si parla di decine e decine di chilometri di
Di distanza da da questa scuola in più
Siamo riusciti a tale anche un minimo di vitto cioè stanno lì a mangiare e diamo sostegno
Gli diamo un certo tipo di sostegno ma crediamo anche in questo caso creiamo un po'di economia perché ci sono tutta una serie di persone
Che lavorano in questo ambito
Io ho fatto alcuni esempi per dire un po'cosa facciamo come associazioni
In più però appunto alla visibilità che noi vogliamo dare abbiamo creato
Il dal due mila si dal due mila un evento sportivo che è la sarà Marzotto
Tornerei ANTO che questo la quest'anno è riuscito a coinvolgere
Persone di ventitré Paesi che per noi è molto importante molto importante perché anche attraverso un evento sportivo
Devo riuscire riesce a dare visibilità in modo che le persone che vengono una parte non dico tutte una parte vedo non la situazione e poi care o no ulteriormente altre associazioni altamente per dare sostegno e per noi questa qui per una cosa molto importante
Io spero che la Regione ma penso che non sia problema continui a fare questo tipo di percorso che ci siamo già che ci è stato dato in modo davvero un sostegno a terra l'associazionismo e le istituzioni
Spero che i coinvolgere anche il Comune di Bologna dalla prossima ammissione in modo di avere una maggiore confluenza dei d'istituzioni e vedere un po'com'è la situazione grazie
Buonasera a tutti ringrazio davvero la festa dell'Unità per l'ospitalità
Ringrazio il presidente le parlo con lei professore
Grazie agli organizzatori davvero dietro di voi c'è una bellissima mostra
Che vi dà la possibilità a coloro che non sono mai stati nei campi di vedere
Come abbiamo vissuto gli ultimi quarant'anni niente della nostra vita in atti in Sardegna
Di un referendum per l'autodeterminazione
Noi siamo un caso a anomalo
Per le Nazioni Unite perché nel sud occidentale
Non c'è soltanto il problema dei diritti umani c'è proprio un problema di giustizia a che fare con
La giustizia
Perché come dicevano
Le persone che hanno intervenuto prime time lì non c'è un problema di chi appartiene quel territorio e chiaro dal punto di vista internazionali
Perché si espresse nientemeno che la Corte internazionale dell'Aja ha detto che quel territorio
Appartiene a un popolo mi appartiene al popolo Saharawi ed è stato proprio il Marocco apportare l'acquisizione come diceva prima il professore
Alla Corte internazionale dell'Aja in
Pensando di avere l'illusione di avere una legittimazione della sua occupazione del territorio da parte della Corte internazionale ed è anche
Bisogna anche dire che le Nazioni Unite non possono avere missioni
Per i processi di autodeterminazione a meno che non ci sia un popolo
Perché sono i popoli hanno il diritto all'autodeterminazione non le tribù non le riduzioni
Autonome uno i popoli
Quindi noi abbiamo le Nazioni Unite dal novantuno per organizzare un referendum per l'autodeterminazione per un popolo che non arriva un milione di abitanti
Le Nazioni Unite avevano già risolto in epoca contemporanea vari scesi
Di autodeterminazione dei popoli anche in Africa con popolazione ebbene molto più grande della nostra
E
Noi il Saharawi ci domandiamo perché per noi
Ci vogliono venticinque anni per farci votare per l'autodeterminazione e non abbiamo sparato neanche un po'una pallottola da quando abbiamo siglato il cessate il fuoco con il Marocco
Questo per dimostrare che siamo un movimento di liberazione nazionale coerente
Che è in grado di gestire un processo di pace
Ed è stata anche per noi una prova
Di resistenza quanto possiamo resistere
A
Le sfide del Marocco
E non sono poche l'ultima è proprio di questa estate
Il Marocco ha sfidato e le Nazioni Unite
Sì dato unità africana ha citato i Paesi vicini non ha mai rispettato neanche un impegno
Eppure
Per noi Saharawi e l'amico o addirittura il figlio viziato dei loro
E ingiustificato quello che l'Europa fa rispetto al Marocco ciò che l'Europa tollera al Marocco
Adattarsi
Hanno schierato
Niente meno
Che
Un mare di eserciti per distruggere un Paese per non creare nessuna alternativa
Perché disse stabilizzare la Libia
è qualcosa di buono
Li hanno i cd cono preesistente
Perché disse stabilizzare il Marocco è un qualcosa di terribile
Non ce lo devono diranno lei lo sappiamo cosa vuol dire una guerra
E tutto vogliamo
Dopo quarant'anni di conflitto fuorché una guerra una disse stabilizzazione alla frontiera con il Marocco
Ma non l'abbiamo dimostrato con l'atto le parole la diamo quei fatti perché contano sono i fatti sono venticinque anni
Che noi facciamo il bravo ragazzo venticinque anni
Non un giorno non due anni venticinque
E la nostra popolazione
I nostri giovani che oramai sono diventati vecchi perché per chi è nato con il piano di pace adesso Vianini a venticinque sei laureato nel frattempo non avrebbe mai sognato
E laurearsi e tornano tappamenti di rifugiati
Tutti i colori nati
Nel novantuno sognavano che con il loro Lauria contribuivano alla costruzione dello Stato sacrale
Noi del Polisario
Negli occhi di quelle persone siamo dei deboli dei pochi coraggiosi
Perché nonne riusciamo a tornare alla guerra abbiamo paura della guerra la parola pace le una parola che proprio costa nulla
Costa tantissimo e il nostro movimento sta pagando un prezzo enorme di fronte alla propria popolazione perché la nostra popolazione ci dice bene
Avete firmato l'accordo di pace ci impedite di tornare
Andrea non siete riusciti con le Nazioni unite ad ottenere almeno che le risorse naturali abbiano un impatto reali insomma nostra vita
Avete il solo facilitato al Marocco che continua
A sfruttare le risorse naturali
Non siete riusciti con la questione di diritti umani né voi nelle Nazioni Unite nell'Unione europea né nessuno perché il Marocco ma almeno le donne
I capelli e occhi distrugge i denti
Martirizzati i loro corpi Ellison mette l'umiliazione di togliersi i vestiti per far vedere
Che sono state maltrattate per le strade e tutto questo perché non perché le donne Saharawi si fanno esplodere
Piene di bombe e perché alzano una bandiera camminano per strada e dicono che vogliono
Un referendum per l'autodeterminazione che le stesse Nazioni Unite
Che comprendono tutti noi hanno deciso che il giusto farlo e hanno mandato una missione per fanno che non lo fa
Ebbene
Nella questione di diritti umani
Mi anche c'è la missione delle Nazioni Unite l'unica missione nella storia delle Nazioni Unite che non ha il compito di vigilare per i diritti umani e l'unica
è una del agonia
Eppure nessuno lo sa
E adesso l'undici agosto il Marocco di uscite
Di uscire fuori dei confini del muro e non a zona tra l'altro negli accordi del novantuno era chiarissimo che rimaneva per una questione di cortesia
Di calma e di tranquillità rimaneva sopra la sovranità della Mauritania e si chiama e che il Garante
A Capo Blanco e la penisola che confina tra la Mauritania
E il sacro occidentale e dire tra l'altro tra parentesi c'è l'unica riserva di foche monache del mondo
Protetta tra l'altro da parte delle Nazioni Unite ebbene il confine prevedeva che il Marocco non poteva uscire al di fuori nel Polisario dei quattro chilometri lì c'erano giusto
Tre
Giusto per essere precisi
Tre chilometri e settecento
Ebbene il Marrocco siccome
Ha cacciato via le Nazioni Unite e non è successo niente questo bisogna anche dirlo
Poi dopo qualche mense come se facesse un favore alle Nazioni Unite ha fatto rientrare venticinque membri della componente civile della minore somma
Poi ha mandato una lettera all'Unità Africana dicendo che vuole rientrare
All'interno dell'unità africana tra l'altro in una maniera molto scortese perché quasi un imperativo alla Presidente
E propriamente di unità africana che ha detto che bisogna seguire delle procedure bisogni che siano tutti gli Stati membri d'accordo eccetera elettrici hanno pari dignità e la Repubblica Saharawi è membro fondatore dell'unità africana
Ed è alla vicepresidenza del Parlamento africano ed ha il diritto di portare il Marocco ha chiesto che addirittura
Dovrebbe essere mandata via la Repubblica Saharawi commesse
Fosse chili dette le leggi all'interno dell'unità africana bene il Marocco esce delle frontiere
Del muro con la scusa di costruire una strada di abbellire quel luogo
Quel luogo in questi venticinque anni ed è diventato un luogo di scambio commerciale per alleviare anche la sofferenza e di chi in quel deserto vive
Sono usciti fuori hanno distrutto più di seicento macchine
E la minor sono ma ha fatto nulla il Polisario avvisato subito il Consiglio di sicurezza le Nazioni Unite
Ed ha lasciato margine sufficiente e le Nazioni Unite per reagire le Nazioni Unite non sono intervenuti hanno fatto delle delle dichiarazioni molto deboli
Nei confronti del Marocco ebbene il Polisario il ventotto agosto
Se messo tra
Marocco è sancito sarà un esserci Toma orientano è una notizia terribile
Tra i Saharawi e marocchini ci sono giusto scelto venti metri il che vuol dire che qualunque sbaglio o errore umano può fa scoppiare o una guerra in una frontiera dove
Nessuno compresso il Fronte Polisario vorrebbe una guerra in questo momento
Perché quella è una Regione come diceva prima il professore da Regioni che deciderà qualunque cosa fu che l'ennesima
Guerra
Non lo so se voi sapete già che ci sono tuttora di rifugiati del Mali nel sud della Mauritania completamente abbandonati a se stessi
E sono migliaia e migliaia e sarà un
Vorrebbero tutto meno che ritorno alle armi ma ciò che essa fra voi non torneranno più
E che davvero il Marrocco continui a a sfidare il diritto
In quella zona e quello che sarà soprattutto i giovani non vogliono attendere
E all'infinito io sono venuta anche per il dibattito piacerebbe moltissimo che ci sia un dibattito che vi ringrazio
Io ringrazio ancora una volta ai nostri ospiti che
Grazie alle loro voci diverse sono riusciti a a darci
Un'idea abbastanza completa di quella che è la reale condizione di vita di questo popolo e di quanto sia importante poi sullo sviluppo futuro per tutti noi
E adesso mi piacerebbe molto dare la parola agli via Tassinari che potranno a contarci di come è nato invece questo progetto fotografico e di come poi è stato sviluppato
Buonasera a tutti vi ringrazio
Allo spazio che mi è stato dato canali esposizioni e il sogno ogni volta che sento ed esponente
Proprio la BEI Saharawi parlare nel mastrino tantissimo cercare li rispetto molto esso non molto sensata molto colpito la viaggia che abbiamo fatto appunto a nella amiche ritrovati
Se non ogni un entri anch'io nella causa Saharawi emerso è stata portata dentro da
Claudio trentuno coordinatore in aree che ti fa ridia pulito Gaza avvenuta a Vienna marzo scorso ma in concomitanza con Anna nella
All'Assemblea legislativa che è scesa appunto a insieme
Praticamente questi sono Progetto fotografico in atto
Per dare a
Per dare
Insomma esaurito si si parla di è sanabile fondamentalmente sui campi nei campi profughi canali saranno in un solo stallo campi profughi sano anche territori liberati
E si va a dare visibilità a tutti i due le né poi la stessa popolazioni due stili di vita differenti quindi da una parte gli aiuti umanitari
Dall'altra parte invece la completa autogestione Nino quasi completato gestione del territorio
è appunto nella mostra che trovate le vostre spalle
Ci sono vengono affrontati i temi fondamentali nella vita Saharawi con me la la gestione dell'acqua del cibo nella scuola e la la religione appunto come dicevamo prima
E però visti in due contesti differenti quindi tiri ettari liberati olimpico
Per chi non l'ha messa è ancora narice butta acqua trovate anche
Un piccolo catalogo della mostra che esposto
Che viene preso quello di cui parlava esposizione del sangue
Grazie
Grazie davvero delicato adesso se ci sono interventi dal pubblico fatevi pure avanti sono ben graditi come avete sentito
Più che è un intervento
Reca potrà salutare tutti
Sono anch'io dall'emozione che si prova a tutte le volte che si sente parlare di causa Saharawi
Condivido alla con Presidente salire perché riconosceva le stesse che recandosi nei campi
Ci si riconosce così un diritto inalienabile che quello del diritto alla libertà per un popolo ma
Si percepisce anche l'importanza di valori questo popolo trasmette
Ma quando viene chiesto ma sono Claudio Cantù seguo come coordinatore dei progetti diritti feriti quando viene chiesto perché andate giù io rispondo perché c'è da imparare
Cioè di pagare per questa democrazia sulla imparare da questo popolo il seguente pagare da queste donne e lo dico come uomo dico come uomo anche di sinistra
Riparte no a questo così volevo giudizio mettono fare un intervento ma alcuna domanda abbiamo visto che per approcciarsi alla causa sarà è necessario l'approccio storico no che rischia molte però di
Trasmetterà un'immagine di staticità
No lui infatti parliamo di
Quarant'anni trent'anni
Novantuno note quindi sembra che
Parliamo di un qualche cosa di inamovibile di statico non è vero niente e ce ne siamo accorti nella delegazione nella missione di marzo a marzo siamo scesi giù con una situazione estremamente
Quindi enfatizzato che stava per era appena sceso ai campi
Banchi Boone Segretario delle Nazioni Unite che non solo aveva visitato i campi ma si è recato in visita nei territori liberati
Passaggio estremamente significativo per un popolo che lotta dalla liberazione capire fatica a farsi riconoscere avere sul proprio territorio Segretario delle Nazioni Unite dell'intero Consiglio siamo scesi giù
Con la gioia del popolo delle aspettative di questo popolo
Nel giro di una settimana queste va è cambiato completamente eravamo giù come accennava prima fatte ma nel momento in cui il Marocco per reazione a questo questo passaggio di Ban Ki Moon ha espulso ha avuto la capacità di a spendere
Dalla Sahara occidentale il comando delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite si sono ritirate
E si sono spostate le Canarie hanno dovuto abbandonare perché hanno fatto perché
E nell'abbiamo vissuto dall'interno non mettendo questo popolo che va visto questa aspettativa finalmente ci siamo
Immediatamente deluso per l'ennesima volta e capisco quando Fatima dice la difficoltà dell'accordo con i giovani che ci vedono come
Giustamente quasi non non lo leggo come ente come autocritica ma come lettura della realtà e difficile fare affidamento ad una classe politica
Che frena volte costretto a frenare per cui è pieno di questa contraddizione questa sta avvenendo in questi momenti per cui io invece dico se dobbiamo parlare dei causa Saharawi dobbiamo vederla come una situazione estremamente dinamica e in movimento
Citavo l'esempio è cambiata completamente nel giro di pochi giorni no e tuttora può cambiare
Senza parlare così delle connessione che si possono essere dell'aria perché se solo guardiamo quello ci rendiamo conto che è una polveriera
Abbiamo un'esperienza di democrazia che può trasformarsi invece nell'ennesimo conflitto che farebbe saltare per cui parliamo di una situazione che è estremamente
Dinamica ci coinvolge perché ci coinvolge ma perché non possiamo vedere la soluzione della della l'acquisizione della dell'autonomia della libertà di questo popolo che perché no
Veniva citato prima l'unico esempio di un percorso in relazione che era venuta venuto tutte le altre parti di no
Due collegato non possiamo parlare di
Causa sarà voi se non la vediamo connessa collegata con le altre realtà che nel mondo no di popoli che richiedono e rivendico la libertà
Sia i curdi sia alla Palestina
E nel abbiamo davanti tutti che cosa vuol dire non rispondere a una legittima domanda di autonomia
Ce ne rendiamo conto e qui la differenza che qui abbiamo un con controllo tutti va bene non non volevo dire entrare perché non era neanche le capacità per internet lo fa una domanda che è legata alla nostra condizione di
Cooperanti di gente che dedicato cerca come citava prima le odi e fare una domanda questa domanda la faccio sulla base di una
Suggestione che
Ricevetti prima che arrivasse giù la dalla delegazione ufficiale quest'anno atti feriti Hilla capo villaggio sindaco di ti fa riti incontrando prima che arrivasse voi nella sua tenda
Disse
Non
Mi sono accorto che voi avevate capito latte anticipato un'occasione per il popolo Saharawi
Leggeva questo peso del fatto perché sono alcuni anni che lavoriamo diceva avevamo i nostri dubbi che voi continua a spendere fino qua invece c'avete dimostrato sono alcuni anni che lavoriamo ti feriti con la vostra presenza che chiede donate
Nella funzione per di più c'è stato anche Ban Ki Moon
Quindi dava questa lettura non la cooperazione internazionale la solidarietà dei popoli assieme all'istituzione somma faceva questa RAI diceva okay ci siamo è il momento
La domanda che faccio perché poi ho letto la delusione
Di questa persona quando voi invece se accolto quello che dicevo prima che la una
Quindi la mia domanda alcuna domanda che faccio è ma noi cosa siamo disposti a fare in questa situazione
Può essere un attimo retoriche come
Domanda ne sappiamo benissimo come cooperanti come gente che il nostro apporto per
Importante che sia ed è giusto confermarlo e la Coccia nel deserto si diceva prima la soluzione politica
Quindi alle spalle di tutti coloro che si spendono nella nella solidarietà con il popolo Saharawi abbiamo bisogno di capire che cosa siamo disposti a fare per questa causa politicamente giù continuare continueremo a scendere
Qua adesso c'è anche lo so Fabio campioni Presidente dica parola club di Modena Leo di Bologna Mazzella ci sono altre realtà continua di fasce vere
Fatti ma non verrà applicare pene la solidarietà della della stazione associazionismo dei popoli
Non è un problema di sicurezza
L'affronteremo né ci sentiamo sicuri e quando siamo giù e siamo circondati dal Popolo Saharawi e la sicurezza si è nota poco sentiamo che ci dicono
Noi abbiamo quando voi siete qua vogliamo solo che a voi non succeda niente non è questo il problema noi continuare andare giù
Però vogliamo e dobbiamo chiedere al nostro mondo politico che cosa è disposto a fare noi non vogliamo andare giù io non voglio andare giù perché non ha una coscienza da lavare
Non voglio andare giù intendo insomma accidentale no per
Così sentirci tranquilli
Non vogliamo andare giù con la consapevolezza che dietro di noi no abbiamo una volontà precisa di risolvere il problema io quando incontrerò la prossima volta il sindaco di ti fa reti voglio poterlo guardare negli occhi
Non voglio avere alle spalle il dubbio non voglio più sentirmi dire come avviene
Spetta al non rispetto di trattati interesse non internazionalmente riconosciuto il trattato di pesca al Trattato di pesca prevedeva che il Marocco potesse sfruttare
Come sfrutta i giacimenti di son fatti come giù come sfruttati le risorse minerarie questo trattato la il Consiglio d'Europa annullato questa tratta questa volta è stato detto non è applicabile che il barocco sfrutti queste risorse
Io non voglio sentire che al mio Governo mi viene a dire
Sì ma non possiamo nello stesso tempo contrapporsi agli interessi del Marocco
C'è una questione da affrontare prima o poi va affrontata alla radice e non è un problema di popoli no non ha un problema di conflitto tra popoli italiano popolo è un problema politico no di governance dal dalla dal potere marocchine queste cose per cui
E chiudo così con questa domanda che fa
Estendo a tutti quanti della Regione Emilia-Romagna è schierato in prima persona questo per come si diceva prima non è sufficiente dobbiamo
Avere questa consapevolezza questa determinazione abbia e la e alla domanda che faccio e che cosa facciamo io mi aspetto una risposta questa risposta la dobbiamo dare ma perché lo dobbiamo dare a loro
Non non possiamo fare degli interventi sono di facciata possiamo portare tutto quello che vogliamo ma non risolviamo la causa finché alle spalle non avremo una determinazione politica grazie
Allora io avevo vent'anni quando c'era una questione adesso ne ho sessanta quindi
Quarant'anni che è rimasta così
Anzi forse peggiorata nel senso che io mi aspettavo che nei campi essi costruisse insomma diventassero piccole cittadine ma visto che invece voi mi dite che sono rimaste tendopoli con aiuti
Del delle organizzazioni internazionali questo un bene proprio depresso
è un'altra cosa
Secondo me la soluzione appunto economica politica nel senso che probabilmente il Marocco è uno Stato che non meno in questa situazione
Non
Diciamo è impermeabile agli estremismi e quindi l'occidente se lo tiene stretto no sa benissimo che lì non dichiarano mai
Estremismi
Però questo uno svantaggio però diciamo dal punto di vista economico appunto nessuno appunto si mette contro uno stato
Appunto così nel senso che
Presenti o un'altra cosa che mi ha fatto
Ne ha fatto
Impressione è stata quella che il Presidente Obama ha detto che il Marocco Presidente gli Stati Uniti mi pare che sia stato Obama ha detto che il Marocco deve lasciare
Cioè si è interessato alla questione Saharawi ma non non ha ottenuto risultati
La cosa probabilmente appunto non si vogliono rovinare le relazioni economiche con questo Stato ma secondo me una soluzione ci potrebbe essere
Perché se si prende si prendono esperienze della storia bisognerebbe che venissero
Create sanzioni al Marocco come sono state fatte nel Sudafrica dell'apartheid
Cioè tutte le nazioni e si mettessero assieme e mettessero dei blocchi economici al Marocco in modo da
Poter fare infatti la situazione poi si è risolta mi pare che l'unica su soluzione possa essere questa e non sì chiaramente una Regione
Una nazione può for poco
Questo potrebbe essere una soluzione grazie
Ma
La politica si muove anche
Quando c'è una pressione popolare
Su dei temi
Sicuramente
Quel che anche stiamo parlando questa sera
Veramente del popolo
Avesse se ne parla poco
C'è poca consapevolezza
I rapporti con il Marocco
Sono per l'Europa molto importanti
Non so se finalmente ci sarà un consapevolezza
Che
Sul piatto della bilancia c'è la possibilità nuovamente di un conflitto
In una zona
Particolare
Siamo
Appunto nella zona fra la Mauritania vicino al Mali
Siamo in una zona
Che
Un sistema di
Serio come lo Luo lo sarebbe la Repubblica
Del Saharawi
Potrebbe dare
Soluzioni
E offrire soluzioni di pace
A dei popoli che stanno scappando
Un altro conflitto vuol dire altro popolo che Scarpa che fugge
Quello è già un territorio dove la zona subsahariana di passaggio ma che è controllato dal Fronte Polisario e che mantiene
Un ordine e anche
Un grado forte di civiltà
Ci sono dire di traffici illeciti ma non la zona del Saharawi che controllata
Dove ci sono loro
Ma a est e Ovest di dove sono loro ci sono i grandi traffici delle deroghe
E degli esseri umani
E allora sul piatto della bilancia la politica dovrebbe mettere i rapporti si col Marocco sul tema terrorismo sul tema del Nord Africa ma anche l'altro aspetto
E forse più un busto storico
Forse più si e consapevole e che conosce
La situazione del Nordafrica e rapporti con l'Europa forse riesce a dare risposte io dal punto di vista politico come Regione Emilia-Romagna e come Assemblea
Cercherò
Di
Come dire azzannare I negare pesi utilizzata bolognese
Penso Polito lo produco
Prima e di stare attaccata come dire verso il Ministero
E il Ministro in questo caso diciamo chi per il ministro che si occupa del Nordafrica ed è Amendola
Che mi ha già conosciuto e che mi conoscerà ancora
Perché tesi nuova ma in realtà capisco anche che Amendola o comunque il nostro Ministero non è che abbia tutte queste pressioni sulla Saharawi
E allora proprio partendo anche dalle feste dell'Unità dalle istituzioni
Non lasciamo soli tutte le associazioni che si stanno adoperando facciamo conoscere questi aspetti e facciamo iniziative mandiamo messaggi sia
Dal punto di vista proprio di base come si si parte litigare quindi come istituzione come Regione io lo faccio ma
Una serie di messaggi oggi
Internet va tantissimo ma si devono mandare messaggi perché si ascolti i nomi sul il popolo Saharawi che va ascoltato ma che dal punto di vista strategico
Sì ci sono tutte le condizioni tutte
Perché si apra un nuovo fronte di guerra perché in quei pochi giorni che siamo rimaste noi l'abbiamo abbiamo sentito che la generazione che ha voluto la pace che ha fatto gli accordi
Sta invecchiando e
I giovani non
Non vedono futuro
Perché tu certo
Lidi quotidianamente in una Repubblica democratica e che ti dal delle opportunità ma dividi IRI poco
E l'elemosina che ti viene dalle agenzie internazionali ma tu ASPI ieri a una tua autonomia individuale
Quindi
Studi
Ma poi quando hai studiato
Qual è la prospettiva di vita che ai
Dentro i campi profughi
Alimentare la tua democrazia ma
è basata sul lavoro
Sulla propria autonomia mali come fai a lavorare per chi produce cosa produce non c'è niente
E allora non
è ovvio che
Passano i giorni ma chi non vede il futuro e che oggi ha vent'anni o trent'anni è stanco
E non uscì egli era più la pace
Perché la pace vuol dire il nulla cioè un giorno dopo l'altro uguale al a quello prima ma che le tue aspirazione non le puoi
Non non non
Non non
Non puoi messo in nessun modo attuarle
E allora dal punto di vista politico umano
E anche di strategia
Come si fa hanno un
Comprendere
Certo gli interessi
La storia ce lo dice appropriate economica o gli interessi
Quelli sono fonte
Prevalgono rispetto
Al rispetto della persona e l'aspirazione dell'autorealizzazione
Ma quando
In un periodo come questo così incerto così pieno di paura è che vive le anche l'Europa che viviamo noi
E quando diciamo dobbiamo aiutare a far sì che la realizzazione di sette possa avvenire
Il
La
Dove vivono le persone che non abbiano bisogno di scappare
Dalla loro terra
E allora bisogna cercare di
Realizzare quelle condizioni
E in questo caso
Il non vedere il guardare dall'altra parte il trascinare le situazioni perché altrimenti perché c'è il veto della Francia perché c'è il veto molte volte di Paesi importanti
Non si fa altro
Che incorrere in una situazione che porterà nuove guerre nuove attese e
Fughe
Verso un mondo che può essere solo l'Europa
Fino a che non ci sarà la guerra anche qui
Non lo dico in modo come provocazione
Ma
è ovvio
Noi tutti faremmo
Così
E allora quando pensiamo agli altri pensiamo a noi per primi no che cosa faremmo in una situazione in cui
Gli altri vivono
E che poi storicamente abbiamo anche vissuto qualcuno prima di noi l'ha vissuto
I nostri genitori
Senza andare ai nostri bisnonni
In molti casi i nostri genitori
Cercare un luogo in cui si possa
Studiare lavorare realizzarsi realizzare le proprie aspettative e la politica
Come priorità dovrebbe avere questo come farsi che le persone possano avere l'opportunità di realizzarsi non è quello che stiamo facendo
Lo raccontiamo ma non lo facciamo
E anche sul tema della paura del terrorismo
Della
Delle guerre religiose si sta fa facendo guerre
Di
Pozzi di come dire economiche
Guerre non di liberazione vera di costruzione
Perché le guerre possono esservi tanti tipi ma comunque uccidono
Ma guerra invece
Di
Potenza
E di potere
Di strategie economiche
Di prevaricazione
E qui si sta costruendo nella
Impotenza
Ho nella
Far finta che non sia un luogo importante
Un altro conflitto
Ma non sarà un caso sarà responsabilità di tutti e in particolare della nostra vecchia Europa
Sono due cose molto rapidamente
Obama non ha proprio detto che il Marocco se deve andare dal da dal sarà occidentale
Nota chiesto più trasparenza di amministrazione Regione un'espansione di quello che stessero del del mandato della delle missioni della serenità deve monitorare anche il rispetto dei diritti umani
I nel Sahara occidentale marocchini questo non lo hanno accettato
Questo per dire che cosa che nota però per quanto non sia questa vittoria che però questa penserete bando sono importante e sentir parlare di lotta armata del Polisario nel il
Starci dentale se un molto molto problematico la misura in cui come diceva giustamente prima Fatima
Tenere fede venticinque anni un cessate il fuoco e non aveva mai fatto atti di terrorismo come dire un atto di lotta politica oggettivamente molto importante e questo
Questo penso sia
Un un elemento importantissimo incombe
Il Polisario si presenta agli occhi della comunità internazionale è questa senza dubbio un dato che
Lo metti a parte rispetto a tanti altri movimenti no che secondo me è molto importante è il punto anche nella legittimazione che ha politica
Un'altra cosa importante il Sudafrica le sanzioni l'Unione europea adesso voglio sparare nel mucchio e l'Unione europea le sanzioni economiche contro Sud Africa
Vennero adottate nell'ottantasei era già finito tutto era già finito tutto no non male ma
Poiché
La precarietà compresa combattuto per per decenni quando ormai steso sudafricani avevo già avviato i negoziati con Mandela ma non lo sapevamo no
Allora arrivano anche gli europei dico vi mettiamo le sanzioni economiche quelle militari duravano da vent'anni hanno funzionato così bene che sull'Africa Nevano se bombe atomiche non sta benissimo presenza di militari
Questo per dire che cosa che anche qui probabilmente no alle il la risoluzione di questo conflitto passa attraverso che cosa c'è da fare la democratizzazione del Marocco de MOC lottizzazione del Marocco per cui si crea anche lo spazio per riconoscere il diritto alla
Autodeterminazione
Del del popolo Saharawi
Però dobbiamo vederla in maniera dinamica però in questo momento somme molto vero quello che
Diceva prima Simonetta l'Unione europea nei Paesi del Nord Africa e fortemente delegittimata dopo che per trent'anni abbiamo sostenuto i peggiori autocratica oggi come oggi è molto difficile europea riesca a essere Lella promotrice di questi processi democratizzazione io studio da ormai purtroppo
Quasi vent'anni incidenti la cocaina la politica di cooperazione dell'Europa in Africa siamo in questo momento
Mi viene alla fine di un ciclo e non si vede una spinta verso qualcosa di diverso
Questa grande problema con un vuoto totale di politica a livello europeo
Oggi ne abbiamo parlato ma uno dei grandi motivi per cui si fatica a contrastare la politica del Marocco nel Sahara occidentale è anche la pura tutti i flussi migratori per cui Marocco molto importante
Allora in realtà che cosa bisognerebbe fare rilanciare in maniera importante la cooperazione con i Paesi del Nord Africa
Negli anni Novanta slancio al famoso processo di Barcellona no democrazia sicurezza e sviluppo culturale secondo voi qual è stato l'unico l'unica questione che è stata veramente affrontata la sicurezza quella delle migrazioni
No di democrazia in sede di sviluppo culturale non si è voluto più parlato
Questo sarebbe molto importante questo una visione un po'diversa di come facilitare sostituirsi è impossibile no io dico sempre volevamo così beni libici quali volevamo talmente democrazia chiediamo alzati
Abbiamo avanzato nelle
No esportare democrazia molto problematico però
Cominciare nel dire noi per primi giustamente le prime a farci delle domande c'era un po'ricredere queste politiche verso tutti i Paesi del Mediterraneo assolutamente una cosa da fare e con una certa urgenza
No io ci tengo a dire che sono stato abbastanza dura con il mio movimento perché io devo rappresentare gli anni del mio popolo aldilà
Di tutto non c'è mi preme questo ne abbiamo fatto un enorme sacrificio
Per i Saharawi dobbiamo essere coerenti ma
Devo anche
Avere il tempo di dire cosa abbiamo fatto durante questi quattro quarant'anni
E il perché pensiamo che Saharawi possano essere un'opportunità e non assolutamente un peso nel nord Africa proprio partendo da quello che diceva il professore
E abbiamo investito moltissimo sull'istruzione
Ma anche in gran parte sulla cultura e soprattutto la cultura della tolleranza e della convivenza in un luogo dove siamo sconfinanti per essere completamente isolati
Per noi quella battaglia e quasi vinta ecco e pensiamo che sarà poi che sono cresciuti negli accampamenti di rifugiati sono delle risorse umane che vanno liberate
Assolutamente e possono essere un grande contributo perché
I Saharawi sono il sale degli accampamenti di rifugiati sono il popolo più istituito dell'Africa
Quasi tutti coloro che camminano per quelle strade sono laureati e quasi tutti parlano due lingue
E in quel contesto al nord Africa in quel contesto sto parlando per popolazione come la Mauritania
Un Paese che ha bisogno di persone del genere un Paese che ha una minoranza che il Governo ha una grande maggioranza dove ci sono e norme conflitti culturali per il Marocco
Il Marocco è un Paese che ha
Il cinquantatré per cento dell'anno alfabetismo tra gli uomini e l'ottantaquattro per cento tra le donne
Per quanto tempo ancora bisogna mantenere quella situazione e pensare che si possa mai arginare un conflitto
Con sconfinando i Saharawi e facendogli attenderemo non si può le abbiamo lavorato sulla diplomazia il caso del sacro occidentale è sul tavolo della Quarta Commissione
Delle Nazioni Unite per la decolonizzazione onde
Volta all'anno viene studiato e discusso il PIL viene rivendicato il diritto all'autodeterminazione del popolo sardo siamo pochi siamo molto attivi
Il Marocco
Con quale faccia avviene in Africa l'Africa assi
Sì non so se sbaglio costruita su quattro nazioni grandi Sudafrica Kenya Nigeria e l'Algeria
Ebbene noi abbiamo ambasciata in tutti questi quattro nazioni
Teniamo rapporti ambasciata non rappresentanze come qui in Italia ambasciate relazioni diplomatiche ne abbiamo lavorato moltissimo
Tocca adesso all'Europa a vederci come un'opportunità non come un peso noi non vogliamo neanche stabilita in Marocco
Beh vogliamo avere un processo per l'autodeterminazione addirittura
Con un lungo periodo d'attesa sotto la sovranità del marco un periodo che va da quattro a cinque anni per temi molto importanti
Non siamo stupidi ci vuole una riconciliazione
Ci vuole un momento di assestamento si può negoziare sulle risorse senza un rientro delle truppe si può negoziare su tutto
Ma non possiamo negoziare
Il diritto all'autodeterminazione
E è impossibile non si può Savoi dobbiamo poter andare Arre al referendum e lo diciamo qui
In questa nazione che dal primo gennaio sarà membro del Consiglio di sicurezza e volenti ognuno
Dovrà discutere il caso del Sahara occidentale
E il mio appello è questo ognuno di noi può fare qualcosa dal momento in cui il cittadino italiano
Dal diritto UNIMED una richiesta di una fermezza non è nulla di imbarazzante per lo Stato italiano non le per il Ministero degli esteri non è al di fuori delle regole dell'Italia
Chiedere un processo veloce dell'autodeterminazione del popolo Saharawi il che non vuol dire l'indipendenza
Vuol dire semplicemente che sarà un
Dovrebbero avere il diritto un giorno ad andare a votare se vogliono essere marocchini si vogliono uno Stato autonomo o si vogliono una nazione indipendenti
è un diritto legittimo e hanno atteso troppo tempo è ora di darle la possibilità di votare tutto qua