I millennials e la scuola - Festa nazionale Scuola, Università e Ricerca del PD

Se è vero che tutti gli acquirenti dov'è iniziativa delle ore ventuno al palco centrale è stata spostata quale alle palco del quartiere due l'iniziativa è quella che il collega Alzetta a scuola oggi apriamo come ospiti per la festa dell'istruzione si tiene qui alla festa dell'Unità alle cascine
A Anna Ascani membro della settima Commissione e la Camera della Camera dei deputati
Il PIL presi deve Salvatore Giuliano dirigente scolastico di istituto Majorana Brindisi e Matera pallini membro della segreteria metropolitana del PD è responsabile poi un sapere e del PD della Regione Toscana
Io partirei con un'analisi del TPL il titolo dice in millenni anzi della scuola
In termini molto più blanda più blandi cosa sono i millenni al sapere chi non conosce questo termine tecnico dei millenni alza sono quelli che al nostro tesi che non piace il termine però sono i cosiddetti nativi digitali quei coloro che dallo scorso secolo
L'idea
Studenti mai
Mai
Laureandi all'imputata e l'innovazione digitale all'interno della priorità del mondo scolastico
La loro ulteriori attività terziaria
Parleremo appoggio che abbiamo
Innovazione scolastica mondo edificare e il mondo della scuola come ha riferito alla massima crediti ecco la scuola ormai approvata il tredici luglio due mila diritti uno dei dodici punti fondamentali era l'alfabetizzazione digitale riguarda questa uno dei sottotitoli Eva
La appunto la formazione del docente per sul dare il metro del digitale all'interno delle scuole e lo sviluppo di conoscenze complete Ristich digitali alfabetizzazione digitale da parte dello studente
Io inizierei appunto con Anna Ascani
Ponendo le alcune domande riguardante lo sviluppo l'intento che ha voluto
Averi l'altra Bettiza azione digitale all'interno di quello che era il DDL sulla buona scuola
Perché è stato messo quanto è stato ritenuto importante a venire in Italia in una riforma della scuola
In un due mila quindici e
Per gli anni avvenire un'alfabetizzazione digitale per lo studente ma anche
L'applicazione di conoscenze di digitali durante l'IST insegnamento da parte dei professori
Buonasera a tutti grazie grazie al PD metropolitano di Firenze al nostro Dipartimento nazionale scuola e ovviamente a tutti i volontari che rendono possibili queste nostre belle feste in giro per il Paese
Beh se non fosse per loro queste feste poi
Non le faremmo non riusciremmo a farle qui insomma comincerà ringraziamenti che non sono mai formali
Hanno seguito la domanda in realtà per arrivare a parlare di scuola digitale in Italia nel due mila sedici noi abbiamo dovuto vincere alcuni pregiudizi il primo è più facile questo è un gioco cioè
Per tante persone ancora
Il telefonino il tablet tra
Il mondo delle up è un mondo fatto di giochi permane toni tutto sommato cioè non ha niente a che fare con la conoscenza l'apprendimento tutto quello che invece si dovrebbe fare a scuola
Primo pregiudiziale e poi magari proviamo a capire perché è un pregiudizio ma non di quelli utili come direbbe qualche filosofo formarsi un buon giudizio non pregiudizio proprio sbagliato
Il secondo pregiudizio
E in realtà una paura c'è la paura che quegli strumenti finiscano per sostituire i libri cioè il bello della nostra scuola così come l'abbiamo conosciuta e quindi la paura che quegli strumenti diventino invasivi rispetto al nostro
Al nostro sistema e alle cose buone del nostro sistema quello che di buono ci hanno dato
Non riesco a digitale abbiamo cominciato a parlare quando siamo arrivati in Parlamento io ho presentato una proposta di legge
E chiaramente non è stato una scoperta venire a sapere che in giro per le scuole italiane oltre a Salvatore Giuliano che naturalmente l'ANCE lenza un precursore uno di questi queste cose uno di quelli che queste cose le fanno danni
C'era però tanta gente che già stava provando a fare entrare quegli strumenti che sono quotidianità dei nostri ragazzi ha detto bene chili chi mi ha preceduto anche nella quotidianità della scuola
Quindi strumenti non sono destinati secondo il nostro piano a sostituire i libri a sostituire quello che è appunto il bello del nostro sistema ma sono destinate ad integrarli ad essere un più uno rispetto a quello che abbiamo visto fin qui
Allora nel pregiudizio primo
Essere cittadini oggi da millenni ANSA io lo sono solo in parte perché sono nato nell'ottantasette diciamo che alle medie saremo un computer e sapevo più o meno come utilizzarlo ma i ragazzi di oggi sono decisamente molto più avanti i bambini di oggi sono decisamente molto più avanti
Ecco
Noi siamo cittadini a trecentosessanta gradi ce la siamo cittadini di un mondo reale che distinto dal mondo virtuale
Siamo cittadini a trecentosessanta gradi allora se una delle missioni della scuola
E quella di formare i nostri ragazzi ad essere cittadini consapevoli la scuola oggi non può ignorare un pezzo della realtà dei ragazzi non può ignorare che un pezzo della loro cittadinanza si gioca lì
Chiaramente non lo può fare la scuola da sola però questo è un pezzo del compito della scuola oggi
Non sono renderci cittadini consapevoli e responsabili nel mondo tra virgolette reale ma anche abituarci a vivere da cittadini sul sociale ahimè il blog era
Imparando a scegliere a selezionare le informazioni in modo consapevole imparando a distinguere le bufale dalle cose vere imparando a discernere la scuola cos'è che ha fatto
Per far crescere la nostra società per farci crescere come persone migliori per darci più opportunità non c'è un solo dato delle informazioni
Cioè il malato a
Discernere a scegliere a costruire sulla base di quel discernimento una coscienza individuale e una coscienza collettiva
Ecco questi dati si fa solo se noi consideriamo il web le apro il mondo che sta lì dentro un pezzo del nostro mondo reale e quindi l'abbiamo messo nella legge centosette del due mila e quindici
Grazie anche al lavoro di tanti colleghi e di tanti che nella scuola queste cose le stavano già facendo è diventato uno dei punti fondamentali e soprattutto oggi in ogni scuola italiana
C'è un docente che si chiama animatore digitale nome si può piacere oppure no sicuramente è un docente che fa da
Punto di trasmissione cioè che aiuta i colleghi in questa transizione verso una didattica in cui quegli strumenti entrano pian piano a far parte della quotidianità
E quindi non solo le eccellenze in giro per l'Italia potranno parlare ai ragazzi con gli strumenti nuovi perché la Roma questo problema qui
Avevamo un centinaio di eccellenze che queste cose ne stavano facendo benissimo bravissimi facevamo e un sacco di convegni raccontando nella storia ci siamo accorti che il dovere nostro era quello di rendere l'eccellenza praticabile per tutti
E quindi abbiamo formato questi animatori digitali che adesso è nelle scuole italiane fanno appunto dal punto di trasmissione di questo nuovo metodo della didattica
E cosa non da poco ci abbiamo messo un po'di soldi perché purtroppo a fare le nozze coi fichi secchi ne abbiamo visti tanti a dire il vero un piano nazionale scoraggi tale esisteva anche prima di noi il problema che il portafoglio a vuoto non c'erano lavoratori non c'erano strumenti non c'erano soldi per formare i docenti
Abbiamo riparato a questo danno del passato e adesso è iniziato quest'anno c'è ancora molto cammino da fare la scuola può fare un salto verso il Paese ente neanche verso il futuro perché la verità e che purtroppo per troppo tempo abbiamo tenuto la scuola ancorata ad un mondo a metà che non è il mondo dei nostri bambini e dei nostri ragazzi
E non è neanche il nostro insomma tutti noi abbiamo una doppia identità
Diciamo le identità che consideriamo fuori dai sociale e che è però
La stessa che abbiamo altrove abbiamo il dovere di dare i nostri ragazzi gli strumenti per essere cittadini in tutti e due questi mondi che per loro è bene saperlo sono mondo solo
Grazie mille ecco un'altra domanda te appunto ai parlato no di innovazione di un progetto che prima non esisteva bisognava raccogliere i fondi bisognava parlarne perché l'attuale io chiederei appunto che
Esperto ha voluto parlare di innovazione digitale
Con i docenti messa una domanda cui
Che il perché a cui porre Preside rispondesse dopo desso la propria opinione ma lo chiedo anche altri avete percepito delle critiche anche durante l'intero arco di discussione
Della legge è partito a ottobre si è concluso a luglio dell'anno dopo ci sono stati
Dei cambiamenti non lo so delle revisioni delle discussioni a riguardo dei dubbi
Ma il primo la prima cosa che ci veniva detta è che
Questa non è una cosa importante tra scuola c'era bisogno di altro ed è una critica che io capisco perché essendo la scuola un mondo che ha subito
Negli anni tanti tagli pesanti al personale alla strumentazione tecnica è chiaro che quando uno va a parlare di scuola digitale la risposta dall'altra parte sia pensate prima le cose importanti
Però in realtà i nostri docenti sono molto più avanti di come spesso gli si dipinge cioè lo sanno benissimo che invece essere formati
Per poter portare a scuola là la didattica innovativa è fondamentale
Tanto quanto tutte le altre cose
E quindi diciamo che c'è voluto un po'di dialogo o di sforzo nella divulgazione del senso di questa cosa far capire che non era uno sposta chi qui dentro c'erano davvero dei fondi i fondi destinati soprattutto alla
Loro formazione cioè destinata a mettere in condizione di insegnare in questo modo perché la verità è che la nostra classe insegnante come Tana grafica diciamo e tra le più alte d'Europa e quindi evidentemente questo
A che fare anche con la confidenza con certi strumenti e soprattutto con la confidenza con cui ammessi utilizzano quegli strumenti nella didattica
Devo dire che poi quando si è capito anche nel corso di questo anno che si investiva su di loro non sui tablet nessuno è andato a comprare i tablet abbiamo investito sulla formazione dei docenti la risposta è stata positiva cioè c'è stato detto sì
Questa è effettivamente qualcosa che serve alla scuola serve anni docente soprattutto serve ragazzi perché poi questa riforma tutto quello che abbiamo fatto di avere come punto di riferimento s'
Sicuramente le tante situazioni personali ignorate per troppo tempo comprese quelle dei tanti precari ma prima di tutto la qualità del nostro sistema educativo
E quindi questo pezzo della buona scuola va proprio in quella direzione
Ecco l'ultima domanda in che modo in che in quali modi e con quali mezzi può essere attuata
Ora
Un'innovazione digitale all'interno delle scuole italiane abbiamo visto il cambiamento degli investimenti del popolo non più annuali ma triennali dunque anche adesione di una innovazione digitale
Si ipotizzano mezzi strutture
Non so fai parte dal PON esempio comune
Che entrano nelle scuole e che vengono usati da professore dei ragazzi anche le semplici e la Vanni multimediali interattivi le cosiddette FIM per mai faccio un esempio o a Firenze sono quasi presente in ogni scuola e sono quasi una priorità
Per quella che un inizio di innovazioni circa digitale
Dunque da un punto di vista economico ma anche pratico come può essere attuata all'innovazione digitale all'interno degli istituti italiani
Riparto avevo finito punto numero uno le risorse umane così insomma potremmo chiamarle cioè investire sulla formazione dei nostri docenti
Perché non c'è un modello unico di innovazione didattica
Poi Salvatore lo dirà meglio di me
Ci sono tante buone pratiche diverse ciascuna adattare i ragazzi che hai davanti al luogo dove insegni alture abbiano trienni all'offerta formativa la squadra di insegnanti con cui i lavori quindi evidentemente questo tipo di formazione è fondamentale
Due l'investimento in infrastrutture ma le infrastrutture prima di essere i tablet sono la connessione veloce sicura perché
Noi abbiamo un tema molto grande in Italia rispetto a questo tipo di connessione che ovviamente rende disponibili le informazioni ragazzi quindi un fatto di libertà
Avere accesso agli internet veloce sicura un fatto di libertà di pari opportunità oggi cioè non è un caso che se ne parli né CNIPA esiste in via di sviluppo come un tema che fa parte della loro crescita ecco ci sono zone d'Italia e tante troppe scuole in Italia dove questo
Ancora non c'è e quindi non è un caso che noi nel Piano banda ultra larga del Governo abbiamo chiesto e ottenuto col sottosegretario Giacomelli grazie insomma l'impegno di tanti che la prima cosa che si fa quando si va a mettere la fibra e connettere le scuole
Cioè prima di tutto le scuole perché lì che si gioca il tema delle opportunità dell'apertura
E quindi evidentemente l'infrastrutturazione del sistema scolastico italiano è diciamo il secondo punto
Il terzo a che fare con gli strumenti realtà anche qui ci sono esperienze diverso cioè ci sono le scuole che hanno deciso di dotarsi di tablet
E di accompagnare l'utilizzo dei tablet a quello dei miei libri insomma più più
Più comuni ci sono scuole che semplicemente utilizzano la la lavagna Elettronica lavagna multimediale e poi c'è il modello più innovativo diciamo meno praticato delibere invio onde Weiss cioè ti porti il tuo
Chiaramente questo è un
E molto delicato come esperimento perché significa non solo avere un sistema che di consenta di metterli tutti Rete quei sistemi quelli dispositivi diversi fra di loro ma anche avere poi un ammortizzatori e sociale che ti consenta di avere tutti i ragazzi dotati comunque di un dispositivo a prescindere da chiarire avanti ovviamente la scuola non deve mai lasciare indietro nessuno e quindi anche quando si pari digitale questa cosa ce la dobbiamo ricordare
Però questo è il terzo punto perché si può fare innovazione didattica
Anche senza niente di tutto questo sembrerà pazzesco ma in realtà
Non è necessario avere un tablet per poter portare il mondo digitale a scuola per poter portare l'innovazione a scuola
E quindi poi insomma io qui non voglio rubare troppo lassista Salvatore ma lui ha provato sulla sulla sua pelle e sulle sue attraverso la sua esperienza personale cosa Sinni
Dica innovare in una scuola quegli strumenti che si hanno come si può quindi passaggi sono questi ovviamente quello che noi dobbiamo fare monitorare il fatto che le risorse ci siamo sempre
Noi nella buona scuola abbiamo messo quaranta milioni sui lavoratori cinquanta sulla formazione dei docenti destinata a questo ambito specifico
Chiaramente dobbiamo continuare a finanziare quella formazione che sia costante perché purtroppo o per fortuna quel mondo lì va molto veloce e poi dall'altra parte dobbiamo fare in modo do che il Piano banda ultralarga davvero si sviluppi così come l'abbiamo scritto cioè portando nelle scuole la connessione che serve per rendere possibili anche i progetti che tanti nostri
Gli insegnanti stanno sviluppando per l'Italia l'ultima cosa che dico è che
Il progetto dell'animatore digitale dall'inizio non era nel testo
Il testo che sia arrivato al Governo conteneva tante cose anche belle diciamo un po'un'elencazione di intenti ma questa non c'era entrerà nella proposta di legge ma non tanto per volontà mia quand'
Do perché i contributi che erano arrivati da fuori da chi queste cose le faceva segnalano tutti che se non c'è un docente di riferimento si fa fatica apportare questi metodi nella scuola
Quella proposta lo conteneva e siamo riusciti attraverso un processo emendativo al Senato guardo Francesca pugliesi che qua e alla cava insomma lavorando insieme
Perché questa riforma in realtà il frutto di un lavoro molto lungo come giustamente hai detto siamo riusciti ad inserirlo questa è la cosa che nelle scuole è stata accolta meglio
Perché perché
è un è una cosa che sembra campata per aria che finalmente diventa concreta cioè cosa l'innovazione digitale se tu hai un tuo collega tuo pari
Che può darci una mano piano piano ad innovare il modo in cui fai didattica è chiaro che questo diventa più semplice ciò non è il Ministero che fa una circolare che dice da domani si insegna così
Purtroppo un metodo che abbiamo visto praticato troppo a lungo
è davvero all'interno della scuola che si decide come si pratica l'innovazione didattica con qualcuno che però è stato formato dal Ministero che quindi si prende le sue responsabilità
A fare questa cosa qui quindi direi che siamo al punto di partenza lontani dall'arrivo ma mi pare che in questo senso il punto di partenza sia stato tracciato bene
Grazie mille ad Anna scarni
Passerei ora a Matera pallini
Prima abbiamo parlato di innovazione delle strutture scolastiche proprio da un punto di vista edile quindi ora
Disse abbiamo parlato di banda larga di priorità come la connessione internet efficiente chiederei secondo te qual è il rapporto tra innovazione
Delle strutture scolastiche e innovazione del metodo digitale di apprendimento
Grazie Tommaso io vorrei
Raccontare una come
Fanno fanno intanto in alcuna la mia esperienza amministrativa
Per diversi anni ha lavorato in Regione Toscana in un momento in cui
Il Ministero ha fatto partire i progetti gli diciamo i primi progetti cioè il progetto è firmato il progetto Classe due punto zero il Progetto scuola due punto zero
Questa era una grande opportunità per le scuole la Regione Toscana era molto contenta di diciamo di queste iniziative
C'è però un problema e questo secondo secondo me è una cosa da tenere in grande considerazione questi soldi arrivavano nelle scuole
Per l'acquisto di materiale digitale anche importante perché erano anche acquisti molto considerevoli
Ma le scuole non aveva nemmeno un euro per poter adattare e quindi per poter accogliere in maniera congrua rispetto all'innovazione necessaria per ridurre in cambio anche di didattica la loro scuola
E quindi le scuole sono avvenute
Giustamente dalle regioni dai Comuni a dire ecco noi abbiamo questa grande opportunità ma abbiamo bisogno della banda larga Abdel della Rete abbiamo bisogno dell'installazione di questi computer abbiamo bisogno
Di capire come usarli
E quindi insieme al Ministero la Regione Toscana a messo a punto un sistema
Vi connessione di finanziamenti e quindi abbiamo siamo riusciti
E secondo me questa sinergia tra gli enti locali le Regioni il Ministero in questo momento in cui bisogna imporre a chi bisogna ha diciamo accompagnare questa grande innovazione della scuola è fondamentale perché non non può bastare un'istituzione da sola
In quel caso di appunto di uscimmo con questi finanziamenti a far accogliere meglio queste diciamo le classico Ponte Zanano nelle nostre scuole
Fondi europei
Angela il fondo era pecco come sapete c'è la la lotta alla dispersione scolastica è una cosa che a tantissime sfaccettature e una l'accettatore importante è quella del l'innovazione delle delle scuole del della ristrutturazione delle scuole e del digitale
Capitava allo stesso le scuole avevano grandi finanziamenti per tre
Tutte le scuole potevano mettere contemporaneamente la banda al
La connessione digitale
Ma non aveva i soldi per
Prendere i computer non avevano i soldi per fare la formazione dei docenti
Nella nuova programmazione europea anche questa è una cosa di grande diciamo importanza la programmazione che appena partita questi fondi sono insieme quindi le scuole potranno comprare
E
Il il digitale che allora serve e contemporaneamente portando a predisporre un progetto di formazione del personale docente e di accompagnamento di tutta la scuola a questa innovazione quei fondi europei sembrano diciamo delle cose piccole ma in realtà e questa sinergia quella che è necessaria
Per quello che diceva ANAS che mi ha preceduto mi ha preceduto ora tutto questo funziona se tutte le istituzioni collaborano in questa in questo processo
Grazie mille allora l'altra domanda sarebbe questa struttura anche laddove
Esperienza riguardo all'ambito che ha svolto per la Regione Toscana e il ruolo e attualmente nel PD
In Toscana abbiamo questo processi questo Progetto dei centri scolastici digitali toscani
Chiederei appunto di parlarne di come si svolge di quali sono gli obiettivi e Fini anche nel corso di questi anni scolastici
Anche questo
Grazie a un'altra diciamo che anche queste è un po'la preistoria di tutto quello che che ora si sta vedendo nella scuola
A un certo punto unanime una finanziaria si introdusse il centro scolastico digitale che era una cosa abbastanza brutta come com'è stata impostata perché presupponeva che
Il che significa però questo le scuole isolate le scuole lontane le scuole piccole scuole di montagna porcherie con la scarsità di personale docente e mi riferisco a una finanziaria del Governo precedente
Probabilmente rimarranno senza insegnante allora sarà bene dotarle degli strumenti digitali che gli consentano di rimanere in collegamento con una scuola vera quindi
Questa diciamo questa postilla da finanziare a presupponeva questa è la scuola di montagna senza decente con un televisore e inquinamento da una squadra chiaramente questa è una cosa che
Andò in pensione vorrei dire presso questa invece trovammo una è una forza e allora anche lì abbiamo promosso
Una cosa in Toscana ora ce ne ce ne sono venti
Dico di l'idea era prevista dei nella scuola di montagna la squalo isolata la scuola piccola è una scuola diciamo che ai
Infelice difficile al punto di vista territoriale ve la facciamo diventare invece una scuola di grandissima innovazione e quindi puntiamo moltissimo sulla sua innovazione
E questa diventerà quindi una scuola ambita dai docenti in cui però la comunità scolastica completamente coinvolta
E il cuore che in queste esperienze se è un secondo me c'erano i prodromi della scuola aperta perché queste nuove esperienze scolastiche erano chiaramente delle scuole che non funzionavano sono come scuola ma forse avranno tutto il giorno per tante altre cose anche per l'ufficio postale o per tutte le cose che appunto nei piccoli centri rimanevano altrimenti senza sede
E anche questa casa c'est cioè insieme all'indire che abbiamo visto prima il Presidente un progetto di formazione specifica dei docenti ebbene queste piccole queste piccole scuole hanno fatto dell'innovazione nella loro leva
E sono scuole che è nostro ma non sono più scuole piccole in quel docente non c'è ma in cui
Mi mi conferma la i docenti
Giovani docenti che hanno voglia di e
Di
Investirà sembrava stesse su un progetto interessante vanno
Appunto queste Antrodoco perché secondo me quello che si sta facendo adesso nella scuola è qualcosa che
è molto vicino a questo e non è più una scuola svantaggiata una scuola piccola ma sono scommesse per tutte le grandi scuole italiane
Dove questa cosa è sicuramente più difficile da da attuare e date le dimensioni ma è sicuramente più significativa dal punto di vista il coinvolgimento della comunità scolastica
Perfetto grazie nella materia pallini parte passerei a Salvatore Giuliano
Lei è stato appunto uno dei precursori dell'innovazione digitale all'interno del mondo della scuola
Nel nella sua esperienza nella sua realtà appunto attuato il precetto che si chiama buche in progress no che è stato preso come baluardo anche dal anche come esempio per il piano di innovazione digitale
Della buona scuola tanto che lei è stato ben accetta ad entrare a marzo del due mila sedici all'interno dello staff tecnico del Ministro dell'istruzione Stefania Giannini
Ecco proprio per chiarire suscitare anche una curiosità
Nel pubblico le chiederei al di parlarci di questa sua esperienza
Grazie a tutti grazie per avermi invitato e un grande segnale di cambiamento che Salvatore Giuliano sia invitato alla festa dell'Unità dati i precedenti storici comunque il mio nome e cognome imbarazzante però
Tranquillizzo tutti sono venuto in pace quindi nulla di
Ecco
Io partirei dalla necessità del cambiamento no dall'interno della scuola ma
Facendo due piccolissimi esempi mi piace sempre citare questa frase che se un antenato nostro antenato tornasse a Firenze che questa sera ci ospita molto probabilmente non la riconoscerebbe più
Perché è cambiata oddio al centro è sempre quello però se tornasse nella sua classe la troverebbe identica non è cambiato nulla cioè troviamo sempre un banco e una cattedra da questa parte e venticinque trenta banchi dalla dall'altra parte
Dove e i ragazzi questa è un'altra battuta di case raccontarla che a voi raggiungono nel più breve tempo possibile
Il PDIP che non è il piano didattico personalizzato io vengo dal Sud vengo da Brindisi ma e il PAT e il punto di Papagna c'è dopo quanti minuti di norma si addormenta Ro perché che ci piacciono il mondo è cambiato
E però pagare i sistemi educativi non solo italiani ma del mondo sono rimasti come diceva prima il dottor Biondi ancorati ad una concezione dell'ottocento
Un altro dato che di butto lì e sul quale vi invito poi anche a riflettere
E e questo
E il primo è è un anno l'anno domini due mila e trentaquattro e l'altro dato una percentuale sessanta settantacinque per cento c'era che che so siccome risse dando i numeri sedi di norma lo faccio spesso però attenzione il due mila e trentaquattro
E l'anno in cui
I ragazzini che oggi si rivolgono al nostro sistema educativo e formativo saranno offerta nel mondo del lavoro
Chi oggi inizia la scuola elementare utilizzando un termine antico
Conseguirà la laurea nel due mila e trentaquattro se non ci sono incidenti di percorso quindi se tutto va bene l'altra
L'altro dato una percentuale sessanta settantacinque per cento bene
Nel sesto nelle due mila trentaquattro il una percentuale che oscilla secondo studi accademici anche abbastanza scientifici quindi accreditati
Il sessanta settantacinque per cento dei lavori che si faranno le dovete trentaquattro oggi non esistono
Devono essere ancora inventati deve ancora nascere l'esigenza la domanda e la successiva offerta perché quel lavoro venga appunto creato e svolto e allora noi che con tutti i nostri limiti progettiamo sistemi educativi i parlamentari di progettare una voi poi gli attuiamo cercando di
Attuare nel miglior modo possibile beh è una domanda ce lo dobbiamo porre
Che tipo di formazione dare
A
I ragazzi che oggi si rivolgono a noi dovranno essere pronti nel due mila e trentaquattro l'unica cosa che ci può salvare il metodo
Oltre che i contenuti classici e allora cambiare il modo di fare scuola e soprattutto non lo dico io ma lo dicono tanti studiosi tanti pedagogisti
E evitare di uccidere la creatività dei nostri ragazzi che enorme che ci piacciano i i modi e tempi di apprendimento sono cambiati e le generazioni cambiano ogni tre anni
Vi faccio l'esempio rispondete a voi stessi nel più breve tempo possibile
Ma se io dicessi che ho un tablet qualcuno di voi rimarrebbe subito no
Se dicesse che uno smartphone nemmeno
Ma a queste latitudini tanti anni fa sono arrivati tavoletta
Molti direbbero quindici anni fa no non è vero sono arrivati circa sei anni fa
Eppure oggi sono considerati strumenti che fanno parte proprio della come protesi del
Delle delle nostre mani e vengono considerati quindi
Ripeto elettrodomestici di uso comune
Bene queste cose devono essere presi seriamente in considerazione evitare di uccidere la credibilità dei nostri ragazzi coinvolgerli attivamente i della loro percorso di apprendimento sfatare un mito
Che o un falso mito che dire a scuola si insegna paga normalmente lo diciamo che si fa scuola si insegna e proprio lì il vero danno
La scuola non è nata per gli insegnamenti la scuola è nata per apprendere molto spesso ce ne dimentichiamo e pensiamo che la scuola sia il luogo dell'insediamento gli seriamente sicuramente uno dei percorsi dei processi fondamentali
Di un percorso di apprendimento ma deve dobbiamo prestare molta perverso nella agli apprendimenti piuttosto che l'insegnamento i militi dice a scuola si insegna a casa si impara
I ragazzi poi tornano a casa chiedono i genitori come si risolve l'equazione di primo grado di secondo grado oppure magari si rivolgono ad altri professori allora
Di credo che bisogna cambiare questo modo di ripetere non ci abbiamo provato insieme a noi tante tantissime realtà
Del nostro sistema educativo ci hanno provato e sarò mettendo al centro del processo di apprendimento l'alunno i buchi in progress mi facevi la domanda nasce proprio da questa esigenza
Nel due mila e nove una lucida follia nata in un piccolissimo paese del sud Italia e Brindisi che non è Somalia e Italia Brindisi quindi
O
Queste arrivare qui
Allora
Si ebbe questa idea e se i libri di testo
Li scrivessimo noi
Confezionando risolvere i temi di apprendimento degli alunni quindi non più il libro preconfezionate vale per tutti
E ci trovammo questo per migliorare gli apprendimenti e le nostre Luni quindi c'erano i contenuti che
Volti alla recupero degli apprendimenti se del caso oppure allo sviluppo delle eccellenze
Cominciamo a stampare noi all'interno della scuola i libri
Sotto forma di fascicoli allestire io personalmente una tipografia all'interno della scuola arrivammo stamparle all'interno di fronte alla Presidenza quaranta mila copie
Quaranta mila copie sono fisicamente per avere idea circa
Quattro TIR pieni di libri
E una parte di queste esattamente tredici comunitari perché lì sono Amora mai a quintali
Furono messi su un camioncino alla guida c'ero io e li consegniamo in diverse scuole arrivando anche a Busto Arsizio e questa aveva raccolto questa metodo così almeno
Evito di farvi raggiungere PDIP il punto di Papagna arriviamo a consegnare i libri a Busto Arsizio
Dove c'era il Sindaco un umore però ricordo enorme
Che ci attendeva io guidavo io il camion diceva altri due professori eravamo in tre e lumi fa
Ci preside la stavamo aspettando dice la ringrazio molto per quello che sta facendo per il popolo padano
Ora
Dire per il popolo padano a uno che viene da Brindisi e dissi guardi signor Sindaco serie magari rettifica il tiro e decise per il povero italiano noi scaricheremo e di libri dibattimenti Giro d'Italia dico a me ricorda brindisino la civetta dietro
E anche quello Lorenzi lavori se grazie per il popolo italiano per i ragazzi quello che sta facendo per il popolo italiano e quindi scaricammo i libri bene questo che cosa ci ha portato ci ha portato a far risparmiare le famiglie
Trecentocinquanta euro di libri di testo che spengono spendono ogni anno per le prime classi questo risparmio perché il buco in progress tutta la dotazione libraria adesso siamo arrivati a stappare centosessanta mila copie
Sono duecento scuole in rete in tutta Italia anche della nostra Toscana che oggi ci ospita
E i risparmi di spesa viene investito in tecnologia le famiglie acquistano anche a rate e la tecnologia e quindi è un processo è un progetto sostenibile cioè che si autofinanzia
E grazie alla tecnologia sono cambiati sia i tempi dell'apprendimento le elezioni sono on line molte di esse sono disponibili a chiunque vi abbia interesse lo vedevamo prima con degli amici del CNR
Equivoco seguire un corso di chimica
Si può andare su sulla piattaforma e hai chiusi tu eseguirla anche mentre siete seduti ovunque e quindi cambiare il tempo dell'apprendimento non è più l'ora di lezione ma diventano le ventiquattro ore
E quindi io posso seguire la lezione alle sei del pomeriggio alle otto della sera e così via e tornare in classe e deserto citarmi con il mio docente quindi docente diventa il facilitatore degli apprendimenti
Quando si è fatto questo e quando
Si è intervenuti sulla formazione sia dei docenti di prima ma soprattutto e molti trascurano la formazione degli alunni
Formare gli alunni all'utilizzo della tecnologia come strumento di apprendimento
E lì chiesi registrano i saldi verso l'alto perché è vero che i giovani sono bravissimi con la tecnologia ma come diceva Anna prima attenzione la tecnologia
E
Usarla e un conto usarlo come strumento di apprendimento
E un'altra cosa ed è una cosa ben diversa però la domanda così credo di aver concluso chiudo tutto perché
La gente deve andar via mi pare no voglio non voglio rimanere e l'incarico l'incarico che da qualche mese sospettando presso dal Ministero
Un
Mi carico una consulenza uno sono l'esperto del
Del Ministro per lo giuridicamente scritto così sui temi della formazione dei dirigenti scolastici anche qui la formazione partire a trecentosessanta gradi
Tutte le figure professionali mai accaduto nella nella storia della della scuola italiana a mia memoria sono la scuola ventotto anni
Non come
Non non come alunno ove dall'uno ancora prima
Mente per esempio il la formazione riguarderà non solo i docenti ma riguarderà il personale ATA per una delle pochissime volte
Che i Governi hanno pensato alla formazione del personale ATA e alla formazione dei dirigenti scolastici quindi c'è una sul piano nazionale scuola digitale questo Governo questa Amministrazione questo Paese perché poi
Il governo rappresenta il Paese sta investendo un miliardo e novantaquattro
Milioni ieri euro per a formare il personale della scuola uno dei più grandi investimenti che si possa ricordare all'interno della scuola quindi investimento in formazione del Piano la sera svaligiare pare un miliardo e novantaquattro milioni di euro
Ci sono altre domande
Avevo altre due domande ma penso che tu abbia concluso le risposte a queste due l'ultima domanda era per Anna Scanni abbiamo visto che l'Europa con il concordato venti venti si è data come obiettivo per tutti i Paesi europee riguarda in ambito riguardante l'istruzione scolastica
Quella di farla scendere al dieci per spaccio al dieci per cento il tasso di dispersione
Pari al dieci per cento
Quanto
Poi se vuole rispondere anche Dario attuano opinione quanto secondo te l'innovazione digitale può fare diminuire la dispersione scolastica
Fu una ricetta per ridurre la dispersione scolastica unica purtroppo non c'è l'abbiamo sperimentato e tante in tante zone d'Italia anche perché le ragioni per cui un ragazzo
Le perdiamo nel corso del tempo la dispersione scolastica tradotto per non addetti ai lavori
è quel fenomeno che si ha quando un bambino un ragazzo prima di concludere il suo percorso di scuola dell'obbligo sparisce dai radar
Cioè non c'è più non frequenta più la scuola non arriva fino in fondo quel percorso e quindi lo perdiamo quindi il fallimento più grande che dalla scuola ma lo sta otto possa avvenire perché rinuncia a dare quello che è un diritto fondamentale al soggetto più debole cioè il bambino ha ragazza chi sta crescendo
Questo però qui purtroppo in alcune zone d'Italia è un fenomeno molto molto pesante ci sono Regioni che hanno fatto tanto
E io penso ad esempio a alla Sardegna
Di di di Soru che aveva un per un progetto specifico sulla dispersione scolastica poi distrutta da chi era venuto dopo adesso ripreso da Francesco Pd a Roma e quindi Sardegna ad esempio il problema della dispersione scolastica è enorme
Perché
C'è una realtà molto frammentata in cui spesso si arriva anche a pensare che è meglio andare a lavorare un certo punto
In altri luoghi penso ad alcuni luoghi particolarmente sì fragili della Campania
Neppure si pensa che sia mai andare a lavorare li perdiamo dal radar e purtroppo incrociano il radar della criminalità organizzata spesso questi ragazzi allora cos'è che noi abbiamo messo qui dentro chiaramente il digitale è un pezzo per
Garantire la scuola interessante quando nella scuola un posto dove mi fa piacere andare è un pezzo del di quello che dobbiamo fare per tenerli lì c'è un ragazzino che ha voglia di andare a scuola più difficilmente si allontanerà da lui
Anche in condizioni di fragilità particolare e quindi
Poter ridare quegli strumenti che fanno parte della sua quotidianità normale anche a scuola cioè di ieri che
Il telefonino non era cosa che devi spegnere ma probabilmente
è uno strumento con cui si può lavorare anche a scuola di richiedere la ricerca che si faceva un tempo con l'enciclopedia l'ho fatta pure io alle elementari
Adesso invece può diventare una ricerca fatta con gli strumenti che lo dico a tutti i giorni cioè Google
E direi che però cercare su Google è un compito complicato perché mentre l'enciclopedia tutto sommato andavi diritti cercavi lavoro segreti interessava IP prendevi quelle belle dieci righe che erano affidabili perché stavano su un'enciclopedia
Egli ha posto adesso Google
Se se la iscriviamo Giuseppe Garibaldi ti restituisce Milani dei risultati e tra questi milioni di risultati ce ne sono centinaia di migliaia che dicono una miriade di balle di cose che in non sono vere e allora uno dei compiti della scuola è anche quella di dare gli strumenti a ragazzi e qui purtroppo non sono i ragazzi perché spesso per gli adulti fanno un po'fatica discernere
Per ora orientarsi in quel mondo lì
Era andavi a scuola più interessante anche da questo punto di vista perché capiscono che quella roba lì gli serve nella loro vita quotidiana tante volte noi ci siamo domandati sì va bene lo studio il teorema di Pitagora
Che mi serve io poi ho fatto il classico filosofia quindi sono un caso diciamo in mano in questo senso forse perché mi serve e invece no parte che serve pure quello e per fortuna insomma
Ma lì c'è proprio in poter riattivare la voglia di andare a scuola perché si sa che la scuola non è distante dalla tua quotidianità un pezzo ci conviverci interagisce
E poi ovviamente la scuola Berta
Cioè se noi prendiamo la scuola non il luogo dove che che sta per otto dalle otto di mattina all'una o alle due del pomeriggio ma un luogo vivo
Dove si fanno attività aperto i progetti pomeridiani aperto anche alla società intorno allora di nuovo quel luogo diventerà un punto di riferimento più facile
Per il ragazzo per la famiglia per il territorio e quindi più difficilmente lo perderemo
Queste sono le due cose che funzionano di più è una ricetta sicura anche si permetterà di raggiungere i gli obiettivi di Europa venti venti
Certamente non si può dire quello che sicuramente si può dire che l'investimento migliore che potevamo fare era questo prendere la scuola un posto più accogliente
Dare ai ragazzi l'impressione che andare a scuola non è semplicemente
E un dovere ma può davvero diventare un piacere e quindi ci si può anche divertire a scuola non è
Non è brutto a dirsi può sembrare tutto ma non è brutto e ci sono i ragazzi che si divertono a scuola anche grazie a questo tipo di progettualità e poi far sì che la scuola sia un luogo il più possibile
Aperto al loro e alle loro famiglie i risultati li vedremo perché abbiamo cominciato adesso forse il due mila venti diciamo un obiettivo molto ravvicinato
Però di sicuro questo tipo di
Impostazione ci aiuterà a ridurre il numero dei quei ragazzi che perdiamo e non a caso uno dei del dei dei grandi della scuola italiana diceva
La la qualità della scuola non M&A docenti che impiega ma la si misura sul numero dei ragazzi che perde
Ecco noi non dobbiamo più perdere ragazzi per strada l'Italia del futuro ma anche evitare il presente la misureremo su questo su quanti ragazzi sapremo tenerne attaccati a quel sistema che il sistema degli da opportunità ma è anche lo Stato per loro
E quindi se lo Stato c'era non c'è la criminalità dove c'è lo Stato e c'è davvero
Quel mondo lì perde e allora abbiamo un dovere in più soprattutto nei confronti di quelle zone che come dicevo sono un pochino più fragili
Grazie mille o era passi microfono Mattera palline poi Salvatore Cilia grazie
Una piccola cosa in merito alla dispersione scolastica che appunto è un tema importante ed è un tema importante anche dalle nostre parti dove tante cose invece sono meglio che nella media in Italia la dispersione scolastica no
C'è una cosa che secondo me
Dovremmo tutti avere presente queste questa grande opportunità che ci vengono date dagli investimenti ora sulle scuole che
Lo Stato sta facendo
Potrebbero essere davvero l'opportunità di fare una scuola diversa una scuola più accogliente una scuola aperta che non è appunto solo
Tutta la parte digitale che è importantissima ma è anche questa nuova didattica questa e guardiamo le scuole d'Europa
E quando mostriamo le immagini di queste scuole sembrano
Avveniristiche per noi in realtà
Hanno cuscini hanno spazi diversi hanno sedute particolari hanno ambienti dove si può parlare hanno una luce diversa hanno
Diciamocelo diverse no non tanto nell'architettura esterna
E forse nemmeno della quantità di tecnologia presente ma sono diverse nel rapporto tra
I docenti discenti tre ragazzi queste la vera sfida della nostra scuola e oggi possiamo permettercelo perché oggi
Nella prossima programmazione triennale ci sono sei mila scuole che sapranno anche al mio intervento
Strutturale ebbene queste scuole vanno monitorate e le scuole che avranno l'opportunità di fare una scuola diversa da questo punto di vista andranno incentivate
E Filippini ce la stiamo facendo e stiamo andando nella direzione giusta abbiamo fatto tantissimo ora pensare a fare questo ulteriore passo in più di
Fare in modo che queste progetti di innova di richiede strutturazione scolastica sia nonché progetti di rinnovamento degli ambienti scolastici
Dice sul
Anch'io io ammazza che porta allora sulla dispersione sulla dispersione scolastica e si il dato di riporto il dato della della dalla nostra realtà veneta che dirigo entro etero
Quindi molto prossimo allo zero
Cioè zero e
Però ci apriamo anche al territorio e quindi dare sempre regionale del sette otto nove dieci
Riceveremo i colleghi informeremo i colleghi che l'utilizzo delle tecnologie applicate nella pratica didattica quotidiana di Gela di una scuola di gelati professionali di Gela che ha un tasso di abbandono le prime due anni del trentadue per cento
E quindi ci confronteremo staremo insieme e poi spero di
Vedervi
Nel nuovo campus che andremo a creare da qui a poco
E abbiamo la possibilità a Brindisi di utilizzare dei locali in stato di abbandono della Cittadella della ricerca di proprietà della Provincia che sono vuoti da due-tre anni
L'Amministrazione lo Stato il Governo i cittadini hanno investito miliardi di dire prima milioni di euro dopo
Ed è una strutturali abbandonata non lì costruita ma non nessun la usa per dirvene una c'è una foresteria
Con ottantasette camere da letto c'è un auditorio modi seicentocinquanta posti
Ci sono campi da calcio campi da tennis hanno progettato anche la fermata del treno
Del Brindisi Taranto e ferma il treno nella scuola
C'è una vecchia masseria ristrutturata ed è tutto lì chiuso abbandonato sto cercando in in questi giorni la possibilità di trovare pochissime risorse
Cento mila euro appena per fare il trasferimento dei piccoli adattamenti edilizi c'è abbattendo i muri perché come si diceva prima
Le nostre scuole sono progettate io dico un po'come i loculi cimiteriali no cioè il corridoio e tante e tanti ambienti la prima la prima birra privarci
Ma per quale motivo dobbiamo invece considerare spazi di apprendimento aperti no perché è sbagliata ma per un semplice motivo perché oggi noi
Nel mondo quasi tutti i sistemi educativi mondiali tranne qualche rarissimo esempio di sperimentazione che non è sistema attenzione hanno confondere la sperimentazione con una cosa sistematica quindi il sistema
Abbiamo potuto
L'unico modo per mettere insieme ragazzi e quello dell'età anagrafica anagrafica quelle di sedici anni vanno quelli sedici anni quelli dice sette con quelli di diciassette e così via cioè la classe giuridicamente intesa prima a seconda ATER fa e così via
Ma è questo il modo migliore per
Far lavorare i ragazzi
E per sviluppare e promuovere gli apprendimenti decisamente no chi fra noi e insegnante sa benissimo ma che non è insegnante che è stato l'uno che nelle classi c'erano gli alunni che prendevano l'eccellenza e alunni che invece dovevano recuperare gli apprendimenti e sarebbe stato più utile più efficace e mettere i ragazzini per gruppi di apprendimento perché Jolie promuove Cioli incentiva e ciò gli fa star bene a scuola
I ragazzi quando si vanno a bere a scuola quando suona la campanella
Altro
E simbolo della scuola dell'ottocento perché sono la campanella scuola semplicissimo
Perché sono avere l'industria delle fabbriche che iniziava indicava all'inizio
E la fine del turno di lavoro oggi noi in molti sistemi educativi abbiamo ancora le tre ore di matematica lei due ore di italiano l'ora di fisica
Ma è sempre quella poi l'Italia che siamo per dove siamo particolarmente creativi molte scuole fin quando voi non è intervenuto l'Amministrazione facendo chiarimento
Ci siamo anche metà del fatto che uno ora non era quasi mai coincidente con sessanta minuti sì siamo arrivati anche a considerare un'ora di lezione a quarantacinque minuti ma questa è l'italica creatività bene ma è quello
Sempre e comunque il tempo di apprendimento migliore comunque io il lunedì devo fare dalle otto alle dieci mi rivolgo a te che è finito la scuola qualche mese fa gioco a luglio Sommese papera allora
Come se mezzo fa
è sempre quello il Giusto tempo da da dedicare all'insediamento di apprendimento quindi lunedì tu facevi dalle otto alle dieci matematica qualunque lunedì qualunque cosa fosse accaduta si faceva sempre matematica ebbe non credo credo che forse le
Unità di apprendimento debbono essere calzate sviluppate sia su ritmi di apprendimento dei ragazzi e anche su quello che io devo veicolare soprattutto fare a mare agli studenti questo purtroppo non accade quindi classi sempre così
Giusto per capire di che cosa stiamo varando qualcuno fra i presenti avrà preso qualche nota si chiamavano i rapporti disciplinari no penso che
Gli oneri ritiene incisività se all'inizio la prima pagina c'era quasi sempre
La piantina della classe
Dove c'era scritta voi Francesca e seduta lì
E c'era Anna è seduta lì qualche volta Franceschi Anna prendevano la nota perché professore scriveva sul registro ce ne sono di
Francesca si è spostata di banco
è vero o no qualcuno di voi l'avrà presa perché di eravate spostati di banco beh credo che questa cosa fosse andava bene cento duecento anni fa credo che oggi invece nel far lavorare i gruppi di apprendimento
Per livelli di competenze sia migliore per cui io Francesca che magari siamo dello stesso livello di competenza in inglese faremo lezione insieme
Perché abbiamo gli stessi obiettivi da raggiungere quindi abbiamo condivisione di intenti ci capiamo e ci parliamo subito e anche il prof
Circa Piceci farla subito magari
Anna farà lezione di matematica con Francesca e non io con Francesca perché
Si in matematica solo di eguali livello questo lo si può fare anche ad ordinamento vigente non occorrono grandi riforme
Peraltro anche su questo l'euro si sta discutendo di pensare ad un sistema di un'autonomia potenziata quindi dare fare queste forme di sperimentazione io adesso mi taccio perché l'ora è tarda
Però
Di
Mi concedo da voi e vi saluto con le tre famose IP
E vado sempre dicendo e qualunque cosa voi facciate qualunque lavoro qualunque missione abbiate nella vita che siate parlamentari che siate docenti che siate cittadini della Repubblica italiana punto
Qualunque cosa voi facciate utilizzate sempre le tre pini difficilmente si otterranno risultati non positivi
Facciamo così che due le dico io è una dite voi chiudiamo questa serata le tre Piga dovete sempre applicare per far bene però i risultati
Positivi di gratificazione vostra innanzitutto nella vita secondo me sono la prima tesi e passione
La seconda P è passione la terza aprire
Grazie a tutti voi
Allora a grazie villa danno Ascani Matera palline Salvatore Giuliano io direi che abbiamo concluso tratto delle buone svolta grazie a tutti serve