Tra gli argomenti discussi: Carcere, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Legge, Ministeri, Orlando, Penale, Procedura, San Vittore, Voghera.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 45 minuti.
9:32 - CAMERA
8:14 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
10:30 - Senato della Repubblica
10:30 - Senato della Repubblica
12:00 - Senato della Repubblica
13:40 - Parlamento
14:00 - Camera dei Deputati
ex detenuto del carcere di San Vittore e di Voghera
Che
E adesso
Anche nella linea che
Argomentate adottate
Maggior rimane un altro qualcosa
A
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondino secondi non è simpatica superiore
Lamentavano italiano il tribunale
Cinque Codice di procedura penale
Inizia
Popolo italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
Bentrovati bentrovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi ci occuperemo di detenzione o meglio dell'emergenza carceraria che in tante troppe carceri non è stata mai mai
Superata e le persone detenute che ci ascoltano lo sanno bene emergenza carceraria che però secondo il ministro della giustizia Andrea Orlando è stata invece affrontata e risolta ascoltate
Sul fronte dei numero dei detenuti l'emergenza è stata affrontata e risolta
Beh insomma se sarà vero che a livello nazionale c'è stato obiettivamente un calo delle persone detenute calo dovuto soprattutto alla sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato la legge Fini-Giovanardi sulle droghe leggere
E anche in dubbio che il quadro cambia completamente se si osservano le singole realtà carcerarie e non soltanto il dato nazionale singole realtà carcerarie che si scoprono degradate e sovraffollate e dove l'emergenza
Non è stata mai mai risolta e dove oggi persone detenute subiscono trattamenti disumani e degradanti è il caso delle carceri della Lombardia dove pensa ad un poco ci sono circa sei mila posti le metto il sei mila posti letto che però sono occupati da oltre settemila e ottocento detenuti ebbene bene oggi vogliamo raccogliere la testimonianza di una delle tante persone che ha vissuto la detenzione nelle carceri della Lombardia
Dove appunto l'emergenza non è mai stata mi affrontata né risolta quella che tra poco ascolterete è la voce di Alessandro lista allorché ha scontato la sua pena prima del Carcere San Vito di Milano e poi nel carcere di Voghera va precisato che Alessandro
Mentre era nel carcere di San Vittore una vecchia galera costruita nel mille ottocento durante il regno di Umberto primo prima è stato ristretto in una cella di sei metri quadri occupato da tre persone e poi è stato messo in una c'
L'ancora più piccola sempre occupata da tre persone e sempre sempre chiusi perché ventidue ventitré ore al giorno e già perché il Carcere San Vito di Milano non solo è vecchio ma resta sovraffollato visto che conta solo sette c'è
Do posti moltissimi dei quali
Inutilizzabili ma dentro Tucci vivono ancora oggi oltre novecento ottanta persone non migliore la realtà che ci racconterà Alessandro presente nel carcere di Voghera un nuovo carcere
Carceri Voghera dove Alessandro ha dovuto vivere la sua pena in una piccola cella con altri quattro detenuti sempre chiuse
Se non per andare a fare l'ora d'aria sul fronte dei numero dei detenuti l'emergenza è stata affrontata e risolta
Un'ultima un'ultima osservazione quattro persone detenute vivono in una piccola cella pensate pensate se la stessa cosa accadesse
In un albergo ovvero se in una stanza d'albergo quattro persone vivessero in una stanzetta con soltanto un bagno a disposizione
Sarebbe sarebbe lo scandalo sarebbe la chiusura di quell'albergo e però e però c'è una differenza fondamentale tra un albergo e un carcere infatti in albergo poi uscire e ci stai poche ore mentre in carcere
No comunque sia questa e la voce di Alessandro questa è la sua esperienza detentiva vissuta prima nel Carcere San Vito di Milano e poi nel carcere di Voghera
Alessandro du quanti anni hai quaranta eque attuale Sandro da pochissimi giorni sia uscito dal carcere di Voghera giusto WTO ecco diciamo subito Alessandro che tu come c'è scritto mentre eri detenuto sei invalido al settantacinque
Per cento ovvero Petacco il braccio sinistro paralizzato più altre patologie che non sto qua a descrivervi ora Alessandro se è vero che da poco che si è uscito dal carcere di Voghera è anche vero però che durante la tua detenzione che è stata la tua prima esperienza carcere
Aree prima se è stato anche in altre carceri della Lombardia prima di tutto nel vecchio carcere San Vito e di Milano un carcere è stato inaugurato nel lontano luglio del mille ottocentosettantanove durante il regno di Umberto primo
Ecco Alessandro come è stato l'impatto col vecchio Caci San Vittore è stato veramente devastante è tutto vecchio tutto in disuso punto utilissimo San Vittore una di quelle che ANCI dove l'emergenza non è mai stata superata ci scrive
E vi mentre due dei detenuti infatti ci sono settecento posti regolamentari moltissimi dei quali inutilizzabili e dentro ci stanno oltre novecentottanta detenuti ecco Alessandro all'inizio della tua detenzione
In quale Shell atti hanno sistemato del Carcere San Vito di Milano ne hanno sistemato in una sorta di isolamento che è una cella la centosei dove eravamo mentre molto stretti e molto piccolo la doccia era fuori e somali
Otto otto otto ecco tre persone detenute in questa cella e quant'era grande questa c'è lei San Vittore
A mio avviso era molto piccola
Posso dire attorno i sei metri sette metri quadrati tre persone in sei metri quadri che esattamente e stavate sempre chiusi oppure di aprivano ogni tanto ci aprivano operarla
Via qui li avevamo circa quaranta minuti viaria anziché uno ora tradizionale questo era il il resto della giornata contro scope vada in questa cella piccole sono affollata
Essi purtroppo tre persone in sei metri quadri per ventitré ore al giorno usato o questo non è che avveniva
Nel due mila nel due mila e due nel due mila otto avveniva adesso pochi mesi fa e ho usato
Senti dicevi prima che l'adozione del Carcere San Vittore era all'esterno della cella quindi voi per fare la doccia dovevate uscire dalla cella giusto
Esatto dovevamo chiedere il permesso farci aprire come era fatta questa Sala delle docce del Carcere San Vito di Milano come è fatta allora abbastanza
Piccola anche Quetta ci sono
Quattro gocce messi in fila separate una dall'altra da da circa un un settore di muro e piastrelle
Diciamolo al tetto di circa un metro e cinquanta con le docce sempre rotte non c'è l'acqua calda sporche come sempre perché purtroppo
Quello è il discorso
Dolce sporche rotte dove voi eravate costretti a San Vittore a farvi la doccia con la con fredda spesso era prenda seggi Alessandro dentro l'altro nella lettera che c'è scritto mentre ride tenuto ci iscrivibili che
Nel caso in seguito di Milano non c'è un adeguato riscaldamento nel senso che non solo manca l'acqua calda nelle docce ma fa oppure freddo nelle celle vero si poteva riprendo io personalmente dormivo oltre col pigiama coppie sterili
E conduco otto imbottito dormivi vestito con giubbotto e ma addirittura due o tre coperte e anche gli altri due compagni facevano lo stesso concerto questo accade oggi recarci San Vittore
Logiche
Senti immagino che in questo contesto così degradato
Il lavoro neanche a parlarne io di lavoro l'ho sentito parlare poco se non i tradizionali scoppino spedirò i classici lavori da
Dal carcere però insomma voi tre che stavate in quella cella di sei metri quadri stavate sempre chiusi lavoro mai mai mai mai a San Vito
Mai
Ecco le Sandro ma direi una cosa ma questa cella del carcere San Vito di Milano
Dove tu ha iniziato la tua detenzione oltre a essere piccole sono affollata sei metri quadri occupati da altre persone detenute
Era
Una cella ristrutturata o era una ce la vecchia rovinata era una cella rovinata vecchie
Quindi vivevate in un contesto non solo sovraffollato ma anche
Insalubre dove l'igiene non è rispettata
Era pieno di scarafaggi anche qui dovete anche frattempo sia dei per investiti che per quelle poche cose netta magari che potete avere cominciarla perché venivano mangiate dalla ricca la pagina
Lo ripeto è questo cade oggi nel carcere San Vittore di Milano lo voglio ricordare i nostri ascoltatori
Alessandro
Dopo un po'che si è stato rinchiuso in questa cella
Che insomma urlare del gogna veramente dopo un poco vetuste è stato spostato in un'altra cella che però era ancora più piccole vero
Esatto e in quanti eravate in questa sede eravate sempre in tre o eravate di meno eravamo sempre in tre e la cella trattata in punto quattro metri quadrati
Tre persone in quattro metri quadri
Esatto nel Carcere San Vittore di Milano tutti poi dicono che l'emergenza sovraffollamento è stata superata ampli per quello che ho visto io posso dire l'esatto contrario tre persone in quattro metri quadri che esattamente
Quindi poi capire anche il divario generale
Cioè della pensione completa perché ecco questa condizione detentiva riguardava l'intera Sezione l'intero piano
Essi
Quindi non è
Il la vostra cella non era un caso isolato c'erano altre persone in altre celle che vivevano in condizioni analoghe recarci servitori Milano
Perfettamente con le che vivono nel Carcere San Vito e di Milano così tre persone in quattro metri quadri ma come si fa spazio a sopravvivere in un contesto del genere
Praticamente impossibile certi comporta uno con l'altro come fate voi a muovervi come a tutti
Atto urlò Purgatori stare tutto il tempo né la branda cioè se uno di voi si deve alzare per andare in bagno gli altri si devono salire su una branda se no non si passa
E io sennò se passiamo a capire a fatica cioè si sente sempre dal partito all'altro
E in questa cella così piccola quattro metri quadri occupata da tre persone detenute del carcere servite di Milano quante ore restavate chiusi ancora più tempo perché lariana era di un quarto d'ora un quarto d'ora d'aria
Sì un quarto d'ora e tra l'altro o facevi la voce in quel quarto d'ora o andare all'aria quindi spesso non facevi la doccia orale l'aria l'aria pure
Essi
Quindi voi pensavate in questa cella del casi San Vito e di Milano grande quattro metri quadri in tre persone
Per le ventitré ore e quarantacinque minuti al giorno esatto ma nessuno protesta per una condizione così disumano e degradante e questo non lo so però noi giustamente c'è
Sono condizioni che tonici probabilmente così dappertutto purtroppo quindi ti trovi a dire cosa devo fare chiudiamoci tra di noi una realtà questa che ancora presenti oggi a San Vittore rione credo che possa esserci stravolto con Vittore
No no non si è stravolta fatto San Vittore detto tutti a purtroppo ancora così elevato ancora queste condizioni pessime per non usare termini più brutti
Eh sì non a caso del poi ci sia stato poco tempo fa voglio dire
Ma insomma in questa cella di quattro metri quadri occupate delle persone detenute del carcere San Vito e di Milano facevate per tutto il giorno soltanto quindici minuti di ora d'aria ma il cortile
Mi sembra d'aria era grande o piccolo era secondo me è piccolo più o meno quanto in quanto misurava ma spanne ti posso dire Tong trentacinque quaranta metri ma forse sono anche tanti
In quanti eravate a fare questo quarto d'ora d'ora d'aria e specie davamo Potì una ventina minima
Qui non c'era anche lo spazio per terminare neanche allora Daria quelli e camminare uno poi il quarto d'ora perché mi piace perché poi c'è l'ora che deve tornare va bene così così non si tratta neanche un animale esatto figuriamoci figuriamoci una persona
E oltretutto se posso permettermi e che ricordo che io ho il braccio paralizzato quindi sono impossibilitato a fare parecchi movimenti avvertirmi che ne so fare le cose più banali a preparare un caffè al Murcia aveva meno allacciarmi le scarpe
E in questo periodo non avevo neanche il piantone in questa cella quindi ristretto
Un quarto d'ora la perdo oppure un quarto d'ora le docce essendo piantone quindi a chiedere per cortesia gli altri mi allacciate le scarpe per favore minacciati pantaloni e cose di questo genere
Certo gli altri gli altri
Detenuti che aiutavano sicuramente però a te pesava ad viene ogni volta no perché poi
In un contesto
Così emergenziale come quello che
Dividevate in questa celletta del Carcere San Vito e di Milano
Si forma una sorta di pudore no non mi va di chiederti una mano perché lo so che se in difficoltà pure dei sbaglio è esatto esatto quindi per me è stata una sofferenza nella sofferenza una prigione nella prigione razzetti Alessandro
Poi certo punto per fortuna che hanno trasferito dal carcere San Vito e di Milano ora atti hanno trasferito dal carcere San Vito e di Milano e che hanno portato nelle nuovo complesso del carcere di Voghera
Nuovo complesso perché è una struttura realizzata una palazzina realizzata
Nelle due mila e tredici la cosiddetta alla nuova giusto errato una nuova struttura che è comunque sovraffollate perché potrebbe ospitare circa trecento persone detenute ma oggi viene occupata da oltre quattrocento dette
Muti è così si hanno messo anche la quarta branda infatti hanno messo anche la quarta brano nelle celle ecco da quando a quando si è stato detenuto nel carcere di Voghera da aprile del due mila quindici fino al sedici marzo del due mila e sedici
Quindi
Fino a pochissimo tempo fa
Sì circa due settimane ecco e in quanti eravate in questa cella del carcere di Voghera siamo stati anche in quattro l'ultimo periodo in anche in quattro ed anche in qua e quanto era grande questa cella indicativamente sui quindici massimo sedici metri quadrati
Quindi penso quindi quattro persone in quindici metri quadri significa che voi
Nel carcere di Voghera anzi adesso i due compagni detenuti casi di Voghera
Vivono con poco meno di quattro metri quadri attese esatto ereditato anche perché
Mi permetto di parti questa precisazione poi chiesto quindi io in quanti sono state in cella perché se parlando diverso e maggior parte dei sono in quattro
Io sono tra i fortunati che nell'ultimo periodo sono stato in tre però la maggior parte nella perfezione sono in quattro
Sono in quattro in quattro persone che hanno
Uno spazio a disposizione di quattro poco più di quattro metri quadri attesa anzi poco meno di quattro metri quadri attesta insomma è un
Non deve essere piacevole no non è piacevole anche perché poi la quarta barbari in una posizione
Che impedisce parecchi nuovi eventi non permette l'apertura completa della fine data
Crea problemi per le dirò certe cioè non è una bella posizioni si addensano ma nei casi di Voghera eravate aperti durante il giorno potrebbe passeggia durante il corridoio oppure eravate chiusi anche lì eravamo chiusi e anche lei
Anche nei casi di Voghera anche rinchiusi ma come Casini Voghera è un carcere che dovrebbe essere migliore degli altri invece eravate chiusi anche lì è eravamo chiusi chiusi
Chiusi tutto il tempo e quindi quanto tempo dissanguati chiusi nelle celle dei calci di Voghera togliere ore d'aria quindi fai quel mattino e due la Fiera e il resto delle ore se non applica la paletta perché è un altro quando e come ore
Otto
A Belfiore quindi oggi le persone detenute del carcere di Voghera sesta sezione il nuovo carcere di Voghera inaugurato nel due mila tredici presso lo chiusi in queste celle di quindici metri quadri occupati da quattro persone
Resto chiusi dalle diciotto alle venti ore al giorno esattamente sì équipe facevate tutto il giorno in questa cella del carcere di Voghera sempre chiusi è praticamente nulla o ci si inventa di fare qualcosa da mangiare nelle celle
Ossia chiacchieravo si scrive o si sta tra gli atti e si guarda la televisione che che guarda la televisione senti ma ci sono attività lavorativi recarci di Voghera che un nuovo nuovo carcere allora le attività lavorative come San Vittore purtroppo non ci sono
Ci sono solo le solite i soliti lavoranti di sessione
Qualcuno lavora in cucina lavorano sempre gli stessi tutti con le stesse ore sottopagate che gli ha fatto e questo è un carcere appena inaugurato e pensa agli altri
O se vuole sadica ravvisando sul sito del Ministero della giustizia proprio a proposito del carcere di Voghera c'è scritto che tra i vari impianti che esistono esistono
Addirittura dieci palestre
Ma farmi capire una cosa
Come è fatta una palestra del carcere di Voghera io parlo di quella che visto che cerco di nella sesta sezione che e nuova la palestra che cos'è ecco difatti la posso ridere la parola palestra e spiego come la palestra è un angolo
I circa quattro metri quadrati
Dentro la paletta dove quelli però andare chiunque a giocare a carte a fumare insomma fare del loro lavoro ricreazione chiamiamola così ma la loro orata organizzata
E c'è un bilanciere e una panca Francia e la palestra questa è la palestra del carcere di Voghera inaugurato nel due mila e tredici quindi non c'ero ce n'è una che Klett non ci sono niente questo è un bilanciere e una banca
è l'attuale uno fa ginnastica in un angolo mentre gli altri fumo nei giocano a carte è il dato che non hanno coperto tra detenuti memorietta uno di fumare per fare quello che vuole
Mentre uno fa palestra
Senti Alessandro ma non finisce qui perché sempre sul sito del Ministero della giustizia c'è un un dato che mi ha colpito infatti c'è scritto che nei calci di Voghera esistono tre immense per le persone detenute
Ora sappiamo che le mense cioè il fatto di mangiare insieme in un unico grande locale negarci italiane sono rarissime forse saranno uno o due le carceri che hanno le mense
Mattutine vista una mensa nel carsico che era non esistono mentre per quanto mi riguarda evidente il carrello con i lavoranti che pub portavitto il timone
E ti portano il cibo nella cella chiusa
Quindi può attraverso le sbarre forse loro nel Ministero della Giustizia hanno scritto tre immense detenuti forse su tre cucine detenuti ecco così si potrebbe fare che è più sì verso Terraglione però c'è un fatto positivo a Voghera
Che è quello della lavanderia vero che in questa tra Fatah e personalmente anche avendo punto questa disabilità devo ammettere che una cosa positiva che c'è un locale
Specifico dove c'è dentro la lavatrice una fuga Trichet che funziona gettoni e questo devo dire che aiuta molto i detenuti che così possono lavarsi più spesso le cose essere igienicamente più accorciamo questa la cosa importante questo te lo confermo senz'
Sergi Alessandro ma il diritto alla salute rispettato nel carcere di Voghera per quanto penso io no nel senso che manca un defibrillatore
Ci sono parecchi detenuti come me con quindi qua con dei postumi invalidanti io ricordo che ho settantacinque per cento di invalidità quel braccio sinistro paralizzato ma ad esempio in cella comune c'era un ragazzo qui tardato ben sette per cento
Invalidità con problematiche serie varie livello cardiaco fra un paio di mettere in trentotto per cento del cuore morto e io mi immagino se questa persona dovesse avere un attacco cardiaco come come figura
E ciò che è stato risposto che riterrete ordinaria centro clinico perché lui lo deve fare quello perché a meno di cinque minuti cioè l'ospedale
O che vogliono le risposte che venivano date il soccorso nell'immediatezza e soprattutto per le patologie cardiache e noto insomma l'importanza e note va bene e è attracco ecco perché dicevo che sarà nascono con queste frasi l'ospedale ha cinque minuti allora in quell'epoca a lei per esempio che voi prima richiami la gente che arriva alla gente di turno che ti chiamano ad un pool Lanza sarà breve cinque minuti ma ne passano venti appunto quindi non c'è un defibrillatore ma per fare per ottenere le persone diretta dei tranquillità tranquille
E parliamo di una persona che poverina per voi a memoria vado prendeva da
Undici tredici il Paese pastiglie a pranzo e undici tredici a cena più varie voci e cioè qui stiamo parlando già di una cosa ritengo abbastanza seria
Se nelle Sandro ma gli educatori del carcere di di Voghera vi seguono oppure no ecco gli educatori purtroppo un'altra parecchio di Trieste ritengo
Dico che era perché le educatrici e che ci
Parlo per quelle che c'erano prima perché ora ne sopraggiunta una nuova non posso dare giudizi su lei
Però noi praticamente non avevano i centri non le
Ci sono pochissime persone riascoltare il permesso anche se ne hanno di bisogno cioè proprio la mancanza totale come cioè purché io qualche cosa che tu chiedi anche nel tuo diritto che viene negata aspetti
Viene detto ma no questo non rispetta deve prima uscire da questa situazione deve prima fare guasto piuttosto che quest'altro e quindi senza sintesi redatta dall'educatrice il magistrato non può decidere e il cane che si morde la coda
Lattiero mette a decine di Iddio ordinanze con su scritto che purtroppo venivano bocciati eppure ammissibili perché non c'era la sintesi aperta o chiusa
Senti Alessandro
Questi anni di detenzione passati abbiamo visto nel Carcere San Vito e di Milano poi nel carcere di Voghera dove la situazione non mi sembra molto migliore
Taluni insegnato qualcosa mi avevano insegnato ben poco anzi Latteri sapersi arrangiare ancora di più tutto qui tutto qui seggi Alesando mi ha colpito il fatto
Della tua condizione attuale due filoni sconta reato avena hai pagato il tuo debito con la giustizia hai diritto quindi
A rifarsi una vita ma oggi invece come si è costretto a vivere
Io attualmente vivo alla Casa della Carità della Caritas lavori era anche dopo pure ringraziare che tramite
Il i collaboratori della Caritas che venivano all'interno del car del carcere di Voghera sono riuscito ad avere questa condizione
Però devo con un senzatetto
C'è il senso che o un tetto ma di fatto mi devo arrangiare col mangiare con tutte le cose
Anche il motivo non trovi lavoro anche nell'aula della tua condanna soprattutto a causa dalla mia condanna perché il lavoro si saggia in tutta Italia e difficile da trovare ma appena cento no
Per esempio io avendo la la di validità avrei diritto da alcuni posti di lavoro sì però anche lei ha appena sentono ex detenuto non è come se avessero visto un marziano
Ma io ho scontato la mia pena l'ho finito la mia prima pena ecco come detto tu e alla fine sono ancora questo pagando reggersi paga due volte così del dato è difficilissimo integrarsi
Se non impossibile
Sentivo Alessandro mentre di auguriamo veramente tanta fortuna se vuoi
So che ci tieni poi salutare i due compagni detenuti che lasciato proprio nel carcere di Voghera che ci ascoltano vi ringrazio moltissimo si ci tengo particolarmente saluto poiché ritengo che l'Italia che ci ascoltano innanzitutto
E poi un saluto particolare lo do uso questo nomignolo che non ci capiamo I pasticceri della cella numero quattro perché e questo Lomelo dato io perché mi hanno diciamo così alleviato un po'i dolori coloro dolcezza prepararlo vincerla
Qualche quindi che ed erano molto bravi e quindi un saluto ahimè pasticcieri preferiti della cella numero quattro
Poi non posso mancare i due fratelli i miei compagni di di questa disavventura di carcere
Che erano in cella come nella cella quattordici Eugenio cui imputato
Per la cena numero uno che poverino per un altro dispiacere tuttora detenuto Rui ridicoli farsi forza che presto finirà anche per lui
Bene grazie Alessandro e soprattutto buona fortuna grazie io ringrazio radio carcere che ci dà questo spazio e fortunatamente qualcuno che ancora fa valere i nostri diritti grazie ve lo dico io grazie continuate così
Patrizio e Salvatore ci scrivono dal carcere Poggio reale di Napoli una delle carceri
Più sovraffollate d'Europa vale la pena ricordarlo e affermano cara radio carcere anche se il ministro Orlando continua a dire che nelle carceri l'emergenza sovraffollamento è stata superata
Noi a Poggio Reale
Continuiamo a vivere nel degrado
Nel degrado più assoluto ad esempio dove viviamo in cinque persone in cinque persone all'interno di una cella che conta una superficie che prestabile di circa
Sei metri quadri e tolta loro e Daria siamo costretti a vivere chiusi qui dentro per tutto il giorno il che
è un vero e proprio inferno cinque persone in sei metri quadri e ma non solo scrivono ancora Patrizia Salvatore dal carcere di Poggioreale ma non solo a Poggioreale tutte le celle sono ancora sovraffollate infatti qui
Ci sono c'è l'occupante anche da dieci persone celle dove si vive peggio che degli animali pensa solo che in queste celle i detenuti sono costretti a farsi la doccia insieme due alla volta perché perché il tempo allocco
Un cesso per lavarsi e poco e se non fanno così non riescono alla Varzi e proprio le docce meritano un capitolo a parte scrivono appunto Patrizia Salvatore da Poggioreale infatti oltre a essere SPÖ
Più rovinate mancano di acqua calda acqua calda che si è solo per un'ora con la conseguenza che qui tanti detenuti si lavano con l'acqua gelata a questo proposito qualcuno di noi scende di lavarsi in cella
Dopo aver scaldato l'acqua con il fornelletto a gas ma anche questo è diventato un lusso a causa del prezzo elevatissimo che ci fanno pagare per avere soltanto una bomboletta
Da campeggio in questo contesto così degradato scrivono ancora Patrizia Salvatore dal carcere di Poggioreale il tempo
Finiamo ascoltate informiamo che qui ancora in funzione la famosa cella zero
E ancora in funzione la famosa cella zero cella dove i detenuti subiscono per cose
Anche per futili motivi
Ed infine ed infinito OP che girano liberamente dove il carcere il cibo pessimo che ci danno e il lavoro il lavoro che qui è destinato solo perché
Pochissimi fortunati insomma concludono Patrizia Salvatore da Poggioreale insomma
Poggioreale eh in resta un inferno un inferno fatto di violenza
Di degrado dove noi detenuti siamo completamente abbandonati a noi stessi
Ti ringraziamo per quello che fai e ti salutiamo con un forte abbraccio la lettera a punto e firmato da Patrizio Salvatore persone detenute nel carcere
Poggio reale di Napoli e già Poggioreale eh e resta un inferno un inferno dove cinque persone detenute
Vivono in uno spazio a loro disposizione pari a sei metri quadri un inferno dove ci sono celle occupate da dieci persone detenute un inferno dove sembra
Esista ancora questa cella zero ormai tristemente famosa
Cioè l'archivio utilizzata per picchiare le persone detenute
Poggioreale
è e resta un inferno scrive etici scrivendo dice ancora da Poggioreale teneteci
Aggiornati perché noi di certo non vi abbandoniamo ma ce ne andiamo giù in Sicilia perché ci scrive Salvatore che è persona detenuta nella sezione di alta sicurezza
Del carcere Pagliarelli di Palermo Salvatore che afferma carissimo Riccardo per prima cosa ci tengo a dirvi che nella nostra Sezione la parola rieducazione
Una parola che aggiungo io
Nella nostra costituzione la parola rieducazione è inesistente visto che qui non fanno nulla per offrire un'occasione per migliorare la persona condannata o perlomeno per offrire un'occasione di scelta
E di cambiamento per chi ha commesso un errore e ti dico questo perché non solo siamo condannati all'ozio per tutto il giorno ma sembra quasi che gli operatori facciano d'
Tutto non per migliorare ma per in cattivi reca il detenuto insomma insomma la nostra non è una detenzione come vorrebbe la legge ma è tutt'altra cosa
Quanto alla nostra vita quotidiana scrive Salvatore dal carcere Pagliarelli Palermo quanto alla nostra vita quotidiana ti posso dire che dopo
Affrontare non cento ma mille difficoltà ogni giorno ad esempio la doccia ce la fanno fare poche volte e sempre con l'acqua gelata
D'inverno e nostro celle si riempiono gli spifferi a causa delle finestre rotte non abbiamo luoghi di svago e anche se qui esiste una palestra non ce la fanno mai utilizzare ti dico solo che qui non ci danno nella cartina
Cioè mica né i detersivi per pulire le celle e quindi e quindi può immaginare che rieducazione ci posso offrire il Pagliarelli resort immagina continua ancora Salvatore nella sua lettera che ci in via da H
Pagliara di Palermo immagina che anche le nostre famiglie vengono trattate come animali e ti dico questo perché quando vengono in carcere per fare il colloquio con noi sono costrette a lunghissime attese fuori dal carcere senza alcun riparo dal freddo d'inverno o dal caldo d'estate
Io dovrà passare altri otto anni in questa galera e trattato così e ti dico solo che
L'idea di buttare in questo modo otto anni della mia vita mi fa letteralmente impazzire ti saluto cordialmente la lettera a punto
è firmata Salvatore persona detenuta nella sezione di alta sicurezza
Del carcere Pagliarelli di Palermo eh beh insomma Salvatore ha perfettamente ragione e il tema della rieducazione che lui ha affronta un tema centrale che qualifica
La pena nel nostro Paese infatti una pena eseguita senza rieducazione quindi senza un elemento fondamentale stabilito dalla nostra Costituzione
è una pena
Illegale e qui sono lo può negare
Nessuno in altre parole
Far stare in carcere una persona che giustamente è stata condannata che deve pagare il suo debito che la giustizia
Senza però che quella detenzione sia accompagnata da un percorso rieducativo significa eseguire una pena
Fuori legge fuori dai parametri legislativi fuori dai parametri stabiliti dalla nostra Costituzione questa non è un'opinione personale di radio carcere lo dice l'articolo ventisette secondo comma
Della nostra della nostra costituzione Salvatore ha perfettamente
Ragione ma torniamo su al Nord perché si scrive Gennaro che persona detenuta del primo piano del centro clinico del carcere opera di Milano e ascoltate bene cosa ci racconta Gennaro
Cara radio carcere io come altri mi trovo ristretto in un reparto che dovrebbe servire a curare le persone detenute
Ma dove ma dove inesperti i detenuti malati non solo non vengono curati ma dove invece si vive in una quotidiana atmosfera fatta di abbandono sofferenza e umiliazione terribile umiliazione
Un'atmosfera scrive ancora Gennaro dal centro clinico del carcere opera di Milano un'atmosfera che determina
Tante sofferenze dei detenuti malati detenuti malati che possono deambulare ma un'atmosfera che diventa trovasse perché è paralizzato ed è costretto a vivere in carcere su una sedia a rotelle
Ebbene io scrive appunto Gennaro dal centro clinico del carcere opera di Milano ebbene io sono uno di loro e non solo sono costretto a restare chiuso in cella ben chi vuole su ventiquattro ma non posso neanche andare a fare riguarda aria in quanto il tragitto per arrivare nel cortile è pieno di barriere architettoniche
Barriere architettoniche che non si possono superare con una sedia a rotelle
E così e così sta di fatto che io come tanti altri detenuti paralizzati restiamo chiusi in cella ventiquattro ore
Su ventiquattro inoltre Schio ancora Gennaro dal centro clinico del carcere opera di Milano inoltre viviamo in celle Buy è come caverne
Senza Bite e senza una tazza adeguata per portatori di handicap e purtroppo e purtroppo accade anche di peggio infatti devi sapere che non abbiamo un'assistenza adeguata neanche per poterci lavare e ti dico questo perché siccome gli fa schifo lavarci le parti intime con il getto d'acqua ci mettono nella doccia con tutto il pannolone
Con la conseguenza con la conseguenza che lo scarico da doccia Sintax a causa
Delle feci ti rendi conto
Io stesso scrive ancora Gennaro dal centro clinico del carcere opera di Milano io stesso sono stato protagonista mio malgrado di un fatto ancora più umiliante infatti
Qualche tempo fa mi hanno tolto il catetere la mattina presso e per ore e ore mi hanno lasciato senza
Morale morale mi hanno ritrovato sdraiato sulle etto della cella
Che ormai ero inondato
Di urina e ti assicuro che mai mai ho provato tanta frustrazione e tanta umiliazione mai con i miei compagni ti mando una forte stretta di mano la lettera appunto è firmato da Gennaro persona detenuta nel primo piano del centro clinico del carcere opera di Milano
Sì è così se così si tratta una persona malata
Se è così se così si tratta una persona malata
E paralizzata io non lo so rimango davvero davvero senza senza parole
E però però le parole devono restare la vostra arma quindi Gennaro scrivi sia ancora era conteso ancora ciò che dovete subire centro clinico del carcere opera opera di Milano
Poi ci scrivono trentacinque persone detenute nella sezione a essere uno del carcere massima di Oristano trentacinque persone detenute che affermano carissimo Arena così come abbiamo già scritto alle massime istituzioni Chiti informiamo che abbiamo iniziato una lotta non violenta che consiste nel rinunciare al cibo del carcere e nella se merci da quelle piccole attività lavorative che ci fanno fare
E questo perché nonostante le tante promesse che ci sono state fatte la qualità della nostra vita detentiva invece di migliorare peggiore peggiora sempre di più
Prima di tutto scrivono appunto questa trentacinque persone detenute nel carcere massima di Oristano prima di tutto abbiamo il problema del sovraffollamento e questo perché nel nostro celle che al massimo potrebbero ospitare due persone ne hanno sistemate tre
Ah recandoci non pochi problemi nella nostra piccola vita quotidiana inoltre visto che molti di noi provengono da altre carceri qui non viene garantita una continuità del trattamento rispetto a quello che si fa ci Eva in un altro istituto di pena è così se in un altro carcere un detenuto studiava o svolgere va un lavoro specifico una volta portato qui tutto si è interrotto ed è praticamente impossibile
Riprendere l'attività che si faceva prima ed ancora scrivono queste trentacinque persone detenute nel carcere di Oristano ed ancora non riusciamo ad incontrare i nostri familiari con regolarità e questo a causa degli orari stabiliti dalla di azione quando facciamo un'istanza alla Direzione non riceviamo alcuna risposta non abbiamo il supporto di volontari così come avviene altrove e mancano le visite ispettive da parte del magistrato risolve
Ansa per verificare le nostre reali condizioni detentive come vedete non chiediamo la luna ma solo il rispetto della legge vigente ed è per questo che continueremo la nostra azione
Non violenta di protesta ma soprattutto di proposta Chavez grazie la lettera a punto è firmato da trentacinque persone detenute nella sezione a essere uno del carcere massima di Oristano divertenti queste persone detenute chiedono soltanto l'applicazione della legge
Per questa ragione anche noi di radio carcere siamo solidali con questa loro lotta non violenta che vuole essere non soltanto
Protesta per come li fanno vivere ma anche proposte infatti
Dico la direzione fate questo fate quest'altro ecco e invece rispondo silenzio e indifferenza non mi sembra che sia questo proprio in modo di comportarsi da parte
Di dirigenti pubblici comunque io ringrazio questi trentacinque persone detenute dalla Sezione se uno è il carcere ma somma di Oristano e anzi
Le invito attenerci aggiornati su quello che poi deciderà di fare appunto la direzione
Del carcere e di Oristano scriveteci ancora
Poi ci scrivono trentadue persone detenute nel carcere di Saluzzo e affermano caro Riccardo iscriviamo perché siamo arrivati all'esasperazione per il modo in cui si fanno vivere la nostra detenzione ed infatti in questo carcere le celle sono piccolissime
Fatiscenti e con il bagno che privo di una piccola finestra e anche di un semplice aspiratore con la conseguenza con la conseguenza che quando uno di noi va a fare i propri bisogni gli altri compagni di cella devono subire tutti i cattivi odori
Inoltre non abbiamo l'acqua calda per poterci lavare e non a caso qui sono tanti i detenuti che sono influenzati ma che
Ma che non riescono neanche a ricevere una semplice una semplicissima aspirina
Anche le stanze dove facciamo i colloqui scrivono queste trentadue persone detenute casi se non so anche le stanze dove facciamo i colloqui
Quello sì familiari sono freddissima
Tanto che se ci viene a trovare una moglie con il bambino devono restare qua addosso il cappotto e il cappello per il freddo che fa per quanto riguarda il lavoro tutti possiamo dire che anche qui si lavora poco e a rotazione ma non solo ma non solo infatti sembra che in carcere ben
Ha favorito il lavoro nero visto che il settanta per cento del lavoro che svolgiamo non ci viene pagato e nella busta paga risulta un terzo delle ore di lavoro effettivamente svolte
E poi scrivono queste trentadue persone detenute nel carcere di Saluzzo e poi la famosa Area trattamentale ovvero quelle persone preposte
Alla rieducazione che qui non esiste visto che non vediamo mai né un educatore o un assistente sociale nei un volontario
Per non parlare del magistrati di sorveglianza che non sappiamo neanche come fatto cogliamo l'occasione per informarti che anche noi abbiamo formato il Comitato amnistia
E giustizia e per questo motivo ti inviamo anche tutte le nostre firme ciao e grazie per quello che fai la lettera a punto è firmato da trentadue persone detenute
Nel carcere di Saluzzo allora ragazzi innanzitutto grazie per aver costituito il Comitato per l'amnistia e per la giustizia e poi per quanto riguarda l'attività lavorativa io vi invito come invito tutti gli atti
Detenuti a rivolgervi al giudice del lavoro fate una vertenza al giudice del lavoro producendo la busta paga e chiedendo non soltanto che voi veniate pagati
Per le ore che in effetti avete lavorato ma dovete chiedere anche che vi eravate pagati in base all'aggiornamento del contratto nazionale e collettivo perché come sapete il DAP il Ministro la giustizia
Dibatte in base ai contratti collettivi nazionali di lavoro risalenti a dieci vent'anni fa e quindi così stipendi non sono aggiornati non a caso non a caso quando una persona detenuta si rivolge al giudice del lavoro perché verrà adeguamenti o del suo salario I nuovi contratti collettivi di lavoro ottiene sempre sempre giustizia fatemi fatemi sapere poi saluto Rashid che insieme a ventiquattro persone detenute nella sezione quattro Edel calci di Vercelli
Ha costituito il Comitato per la giustizia e per l'amnistia bravi bravi bravi saluto Rocco dal carcere Secondigliano che ci informa di essersi iscritto a nessun tocchi Caino saluto Domenico dal carcere di Benevento i ragazzi detenuti in una stessa sezione dedicarci di Voghera eterno dal carcere di Cosenza e
E allora prima di salutarvi ecco i nostri recapiti come entrare in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di Radio Radicale ovvero zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto
Zero sei quattro otto otto sette otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza carceraria chiamateci se come imputati sesta deriva accusati poi pressati e poi prosciolti se sesta di vittime insomma di un errore giudiziario ma chiamateci anche se siete state vittime di un reato e non siete riusciti ad ottenere una risposta di giustizia mi ricordo do anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter basta cercare Riccardo Arena o radio carcere su Facebook o su Twitter e disputerà fuori il simbolo di radio carcere e poi ricordo soprattutto le persone detenute
L'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri lettere che leggiamo il giovedì alle ore ventuno questo l'indirizzo per far sentire la vostra voce dalle carceri radio radicale rubrica
Radio carcere
Via
Principe Amedeo due
Zero zero uno otto cinque a Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete non lasciate che le ingiustizie che subite tutte dico enti rimangano protette da quel maledetto silenzio ed e quelle maledette
Quattro mura e scriveteci anche per dieci in quali casi realmente creato il Comitato per l'amnistia e per la giustizia ora questi comitati sono presenti Ino oltre cento carceri chiaramente l'obiettivo è che questi comitati siano presenti in tutte le carceri italiane e questo per portare avanti e per rilanciare la lotta dei radicali per l'amnistia e per la riforma
Della giustizia lotta tanto cara Marco Pannella lotta che ora prosegue per la grande mobilitazione fissata per il sei novembre giorno del Giubileo per i detenuti lotta che appunto
Non cesserà non cesserà di essere portata avanti a questo proposito vi ricordo che creare questi comitati è molto semplice bassa raggrupparli in dieci quindici venti trenta persone
Raccogliere i vostri nomi e le vostre firme e inviarci a lui per lettera ed eccolo lì che Comitato è bello che è costituito quindi insomma
Molto molto semplice bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie grazie di cuore a tutti voi che anche questa sera da una casa da una macchina da un camion e da una cella sporche sola for ATA avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi davvero a tutti voi è un caro saluto da Riccardo Arena
Che
E adesso
Anche insieme all'INEA che
Ascoltate autorizzate
Maggior immaginare qualcosa
Aprite
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Allargando l'italiano il tribunale
Cinque il Codice di procedura penale
Dichiaro italiano la Corte d'Appello di Palermo seconda sezione
Data cinque aprile mille novecento
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