FestaReggio 2016 - L'altra metà dell'Italia

Bene direi che possiamo iniziare vorrei cominciare la serata ringraziando gli ospiti che hanno
Accettato di partecipare a questa iniziativa sono Francesco Marsico alla mia sinistra responsabile aree nazionale Caritas
Ma nelle verde ri borsista di ricerca che sta attualmente studiando l'implementazione del relitto di solidarietà in Emilia romane di cui dopo parleremo e Roberto speranza di cui adesso c'è solo la sedia perché
è una vittima della a quattordici arriverà con un quarto d'ora di ritardo
Allora io inizierei contestualizzando l'evento di questa serata
Il titolo lo vedete alle mie spalle è l'altra metà dell'Italia
E abbiamo scelto di affrontare questo tema perché vediamo che questa Italia quasi a due velocità a da una parte
Per dei buoni indicatori con cui è ripartita vediamo l'aumento dell'occupazione che si è attestato giugno pari al più zero virgola tre per cento vediamo il PIL per l'anno due mila sedici
Che dovrebbe attestarsi sempre sullo zero virgola sette zero virgola otto ditte per cento di aumento e vediamo il tasso di mortalità per tumori che è un tema
Alla quale come dire il nostro territorio particolarmente sensibile purtroppo che comunque è sceso da ventisei virgola cinque al venticinque virgola tre per cento negli ultimi cinque anni
Ecco questi indicatori ci porterebbero quasi una visione ottimistica della nostra realtà e del futuro per su cui sta mandando
Ma
Come dicevo c'è un'altra velocità in questo Paese c'è la velocità delle famiglie in povertà assoluta che sono passate dal quattro virgola sei per cento del due mila otto al sei virgola uno per cento del due mila e quindici
La deprivazione materiale grave che pure è un'altra forma di indicatore del tasso di di povertà che passa dal sette virgola sei per cento del due mila otto che
Userò come hanno Pase perché sappiamo tutti che il due mila otto eh l'anno in cui come dire tutto è cambiato e nulla è rimasto come era
E vediamo che nel due mila e quattordici aumentato di dell'undici virgola sei per cento quindi un quattro per cento più
Poi vediamo il dato dei mette i giovani che non studiano non lavorano e non cercano neppure
Un lavoro
Che era nel due mila e otto il diciannove virgola tre per cento e nel due mila e quindici e si è attestato intorno al venticinque virgola uno per cento
E questo dato per me poiché ciò venticinque anni particolarmente preoccupante perché
Questo significa che la mia generazione
Nella mia generazione una ragazzo su quattro non studia ma non solo non lavora ma
Non solo non si alza e neanche la di vanno per cercare lavoro perché tante inutile
Vediamo il tema rischio di criminalità che passa da ventinove virgola sette al quarantuno virgola uno per cento un altro dato allarmante
E poi ci sono sappiamo i diversi casi concreti vediamo siamo a settembre sta iniziando l'anno scolastico vediamo che
Una famiglia di quattro componenti di cui un un figlio sta iniziando la prima superiore un altro figlio sta iniziando la prima media deve questo mese fare una spesa di settecento euro solo per i libri di testo ai quali si aggiungeranno tutte le altre esperienze che sono come dire inevitabili per l'istruzione
E poi ci sono Mazzotta c'è non solo degli esempi ma ci sono condizioni anche analoga la mia che sono uno studente che
Spero di interfacciarmi presto col mondo del lavoro che è un mondo come dire sempre sempre più esigente sempre più incerto sempre più più liquido e
Le quali è richiesto una sempre più un maggiore grado di specializzazione e i titoli che vengono richiesti per poter accedere al lavoro sono sempre più elevati
E e anche in questo campo lo Stato non sembra leggere la situazione di un mercato del lavoro sempre più esigente ma
Vediamo che negli ultimi quattro anni
La spesa pubblica in istruzione anziché aumentare scende dal quattro al tre virgola sei per cento
Questi numeri sono solo alcuni degli indicatori di quella meta dell'Italia che magari viene raccontata anche meno spesso nella cronaca quotidiana ma di cui
è dobbiamo dircelo fa parte molto più della metà della della nostra penisola
E vediamo che questo fenomeno questi tanti indicatori sfociano alle volte
Anche come vediamo delle ad esempio nelle ultime elezioni amministrative in una fuga degli elettori alle urne che
Non riconoscono né i politici degli amministratori
Persone in grado di risolvere i propri problemi le le le proprie esigenze vediamo noi diciamo all'interno del Partito Democratico vediamo che questo partito
Ha perso ha perso tanti voti dei quartieri periferici che sono rappresentativi spesso di classi sociali che vivono e limiti della povertà e quindi semplice che queste persone non sanno riconosciuto come
Interlocutori affidabili
Per risolvere le proprie esigenze
Detto questo io partirei dalla dalla Caritas partirei da Marsico che ringrazio ancora di essere
Arrivato da Roma
Per questa iniziativa e per mangiare i tortelli emiliani
E partendo dal presupposto che la
Crisi del due mila otto ha in effetti cambiato l'utenza tradizionale della Caritas
L'utenza tradizionale si è trasformato in un'utenza più eterogenea e ne fanno parte anche persone che prima erano comunque una componente del ceto medio
Bene quale d'Italia sociale che
Si vede dal sul punto di vista
Ringrazio anch'io dell'invito molto semplicemente Caritas le carica sui territori aveva intercettato realtà un diciamo così flusso di persone soprattutto i famiglie
Anche negli anni pre-crisi e quando dicevamo in generava amo guardati un po'con sospetto ricordatevelo quelle anni del dei ristoranti vienitene cene eleganti quindi chiaramente dire che appunto c'era un fenomeno di frangimento dei redditi soprattutto le famiglie non soltanto della
Appunto delle condizioni già estreme di povertà
Sto Nava e sono anche nei primi anni della crisi ma il dato appunto che la crisi ha fatto
Semplicemente moltiplicare e quell'appunto di condizioni che riguardano non più le povertà i territori tradizionali
Decresce ormai la povertà non è purtroppo soltanto del sud lo dico per il Sud perché il fenomeno ha
Superato il confine
Un arrivando negli anni la crisi economica in settori chiaramente attraverso la disoccupazione o comunque forme di lavoro precario e sotto non retribuito adeguatamente dentro le famiglie
Della Centro-Nord ovviamente soprattutto nelle aree urbane dove più difficilmente ci sono compensazioni tipo diciamo di economie diciamo di scambio comunque economie e territoriali
E
Ha superato anche alcuni luoghi comuni che erano tipici degli anni Novanta vale a dire la povertà delle famiglie con tre figli
La le povertà appunto si sono allargate con anche con famiglie con due componenti un componente soprattutto appunto le famiglie monogenitoriali
Questa queste persone queste storie sono avvicinate in questi anni sempre più fortemente che accenti ascolto della Caritas accanto a questi evidentemente soprattutto gli anni crisi
Anche le famiglie immigrate che avevamo trovato
Faticosamente magari fra fino agli anni Novanta inizio degli anni due mila una loro collocazione occupazionale e sociale dignitosa e quindi hanno trovato chiaramente anche loro con
Il fenomeno la disoccupazione hanno dovuto compri cominciare trovando appunto soluzioni
Di emergenza ma qual è il dramma di questo Paese dai questo paese che
Mentre i Paesi europei hanno combattuto la povertà attraverso misure che già il sistema di contrasto povertà
Redditi minimi forme diverso e appunto di intervento per le famiglie che non hanno reddito in situazioni estreme il nostro Paese noia nulla
Non è nulla
Aveva soltanto la cassa integrazione in negli anni appunto della prima crisi e una blanda misura che tutti ricorderemo che la socialità Arda che però è una misura fortemente categoriale in quanto colpirà soltanto le famiglie che aveva un bambino sotto i tre anni
O un anziano su pressante cinque sapete bene che la povertà non fa distinzioni anagrafiche colpisce
Dove dove vuole
E chiaramente la crisi economica senza un mamma una un intervento di politica pubblica che
Tenesse a bada questo fenomeno ha prodotto due tra drammi quello che Gianluca riceva tradire l'esplosione la povertà e il raddoppio
La tracimazione succeda accetti specifici a al resto del Paese
Terzo fatemelo dire una minore domanda interna perché le risorse economiche non andava a quelli che non è avevano quindi chiaramente
Uno non soltanto dei fenomeni che
è stato contenuto gli altri Paesi penso a Francia Germania e particolare rispetto a diseconomica vale a dire misure di reddito minimo che hanno creato anche hanno sostenuto la domanda interna al nostro Paese non c'erano
E chiaro questa è l'immagine che c'abbiamo e fatemi dire Luca ragione a dire l'avvocato a conclusione evidente che questi ceti hanno anche un problema
Divisi affiliazione sociale e quindi di fronte ai ai problemi dell'immigrazione
Probabilmente in questi casi si fa più semplicemente a vederlo come un fenomeno contro spot loro stessi contro loro condizione piuttosto che un fenomeno da gestire da accogliere
Passerei adesso inevitabilmente a mano e la palla insomma come dicevo stai studiando la forma di un reddito minimo in questa Regione ecco
Pili faccio la stessa domanda con un focus sull'Emilia Romagna
Esatto quindi
Marsico fatto un quadro molto chiaro della situazione devoluzione negli ultimi anni della
Povertà e della disuguaglianza anche a livello nazionale in Emilia Romagna
Ci sono tendenze chiaramente molto simili quindi già dal due mila sei si vedeva quindi pieno diciamo
Boom economico possiamo dire un aumento della disuguaglianza quindi che la Sea sintomo di un di un possibile
Futuro aumento del del livello di povertà e così è stato infatti
Mentre nel due mila
E nove due mila otto livelli portano in Germania bassissimo livelli
Due per cento quindi molto più passo anche
Rispetto alle altre Regioni del del nord Italia nelle nel due mila tredici la Regione si è allineata come livello di povertà allea alle altre regioni del nord quindi
Sicuramente anche una posizione privilegiata se guardiamo rispetto al al contesto nazionale però anche qui ci sono forti segnali di debolezza e di di crisi però alcune categorie hanno risentito molto di più di questa questa problematica in particolare come diceva le famiglie monogenitoriali anche qui hanno assistito a un'esplosione della a livello di povertà
Le famiglie anche con un solo lavoratore quindi il tema del work in puro
Che
Che ci mostra come lavoro sia un
Più una garanzia necessaria
Contro la povertà per non parlare poi delle famiglie di stranieri quindi
Che hanno proprio livelli di benessere non qua paragonabili ai nostri
Troppo
E le famiglie in affitto quindi molte delle quali sono su questa Aniene quindi
Questo un po'il quadro del dell'Emilia Romagna che nonostante sia ancora sono una posizione di privilegio
Ha mostrato in questi ultimi anni sintomi di di fragilità quindi concreta
Io rimarrei su di te ti chiederei
Questa è la situazione dell'Emilia Romagna
Il Governo avviato ormai da tempo il sia
Che sostegno per l'inclusione attiva
Di cui è possibile fa richiesta mi pare il due settembre al due settembre
E che sappiamo essere
Sono una misura ponte per arrivare al due mila diciassette con il reddito di inclusione
Esatto
Bene
Innanzitutto come funzionano questi strumenti e
In seconda battuta
Tu che comunque gli hai studiati Elisa e studiando come fonte hanno delle criticità
La domanda impegnativa accolgono
E si siamo qui questa grossa novità nel nel panorama italiano perché sono state varie sperimentazioni in passato
Commisura come la carta acquisti sperimentale
Destinate sono alcune zone del Paese alle
Ai dodici maggiori centri del Paese questa misura iniziata nel due mila tredici
E da
Praticamente possiamo dire da oggi
è stato introdotto questa grossa novità che sia che consiste in un un trasferimento monetario
Al quale
E accompagnato però un
Un progetto personalizzato di presa in carico delle
Di ogni componente il nucleo familiare beneficiario quindi a fronte in trasferimento mensile di durata di un anno poi
Potrà essere rinnovato
La famiglia è tenuta quindi ad attivarsi quindi a fronte del trasferimento pulita ricevuto
Deve seguire a seconda di quelle che sono le
Le problematiche interne al nucleo quindi di vario tipo anche in questo caso sarà necessario da parte i servizi sociali una
Un'attenta analisi dei bisogni delle criticità familiari
Una volta che sa fare stato firmato da famiglia questo patto
Inclusione potrà ricevere il beneficio
E appunto si con questa misura si può intervenire della povertà sulla povertà ritenendo questo fenomeno come un fenomeno di di carenza di risorse economiche chiaramente ma anche come un fenomeno dovuto alla mancanza di relazioni sociali
E all'impossibilità di queste famiglie di risolvere
Autonomamente quelle che sono loro che eticità
E su questa misura si è puntato diciamo comici valuta la misura ponte perché il prossimo anno sarà fortemente ampliato il livello di risorse necessario i sostanziate
E si si secondo quelle che sono le
Le linee guida e le la delega che il Parlamento ha fornito al Governo si va anche a rafforzare la misura quindi ampliando la platea di beneficiari
E però qui arriviamo la prima criticità perché
Su una misura che a regime provvederà a circa un milione e mezzo un miliardo e mezzo di euro
Quando misure analoghe a livello europeo contano una spesa di circa sette otto miliardi di euro un Paese come la Francia spende otto miliardi di euro una misura simile diciamo
Quindi le criticità e la forte categoria netta
Cioè che questa misura si rivolge una platea molto ristretta di beneficiari
E come diceva appunto
Come linea detto punto prima non esistono poemi meritevoli poi non meritevoli la porta colpisce in maniera analoga
E IMO e in maniera trasversale nella società fondiamo visto
E
Un'altra criticità
è dovuta dal fatto sicuramente che essendo una misura che coniuga trasferimento monetario e
La una presa in carico da parte del
Servizi sociali territoriali e
E se esistendo forti disparità a livello territoriale interni di organizzazione dei servizi sociali perché come sappiamo tra nord e sud ma non solo tra nord e sud anche
All'interno
Di questa Regione di questa Provincia
I servizi sociali sono ad alti livelli di efficienza molto diverso i luoghi in cui tradizionalmente si è imparato a collaborare quindi integrare
Assistenza sociale con essa con l'assistenza sanitaria e
E scolastica
Sicuramente queste queste realtà saranno in grado di fronteggiare questa nuova sfida che che sia Winteler Altamira organizzate faranno fatica a seguire quindi i beneficiari e quindi a rendere misura efficace dall'atto della
Appunto del della presa in carico e
Termino molto velocemente
Dicevo prima della sperimentazione del sia delle due mila tredici avvenuta in dodici città italiane a cui Bologna per l'Emilia Romagna in quella sede
Dodici se non ricordo male dei trentotto milioni di euro stanziati non sono stati spesi
Perché
Appunto per la categoria in vita cioè molte domande presentate dalle famiglie non erano ritenute non erano accettate appunto per via di requisiti essendo molto difficile capire chi potrà essere beneficiario chi no
Quindi questo aspetto sicuramente
Si potrà riscontrare anche nella misura che che appena stata implementata
E anche se l'intenzione del Governo sembra quella di essere di
Implementare la misura che attualmente quindi per i primi anni
E destinata solo alcuni beneficiari coerente alla il più possibile universale in modo da
Appunto cercare di combattere accolta in maniera
Più possibile efficace spero
Passerei
Hamas ecco
E vorrei chiederti
Nel
Il terzo millennio una vita senza povertà può ancora
Essere ancorata al dogma che si tratti di un PRIN illeso da guadagnarsi lavorando o invece
è già possibile considerarla una diritto per tutti
Questa è una domanda fondamentale per un Paese che non è una misura di questo tipo e che vede
Dobbiamo dircelo con un certo sospetto l'idea di una misura
Di sostegno al reddito
Diciamo così
Non vincolava strettamente al tema del lavoro allora
Innanzitutto
Ma non l'ha già detto di fatto il sia
Comunque giammai prospettiva giardini richiesta di rinvio di un impegno da parte i soggetti destinatari
Però tutte le misure europee in questo ambito sono un mix
Ragionevole
Di tutela dei diritti fondamentali della persona delle famiglie
E quindi appunto
Dati perché le persone non debbono
Subire condizioni di non dignitose di vita così come peraltro prevede la nostra Costituzione e dall'altro evidentemente una dimensione di restituzione vale a dire appunto
Una capacità
Che non è
Riducibile l'inserimento sociale non è esclusivamente il lavoro
Ce la dobbiamo essere molto ragionevoli i dati in Europa ci dicono che bisogna di questo tipo riescono a ricondurre in condizioni di lavoro intorno al venticinque per cento delle persone che sono prese però
Per essere molto concreti
Noi possiamo immaginare che una persona che per esempio la carriera di margine da molto grave senza dimora per essere chiari torni a fare l'impiegato con orario ordinario di lavoro oppure immaginare una sua inclusione sociale
E immaginare una sua vita innanzitutto dignitosa
Fuori dalla strada con legami sociali e con qualche forma di restituzione al proprio territorio
Allora forse questa seconda immagine quella realistica e questo pacca durato in ogni condizione una famiglia del sud
Condannata magari con un genitore che
Diciamo così
Ha una carriera lavorativa e anche competenze molto limitate immaginabile che di è immediatamente una performances lavorativa che appunto a Porta a un piano ordinario oppure
L'idea che la sua famiglia i suoi figli
Vadano regolarmente a scuola abbiamo percorsi scolastici completi
Che Edith in una trappola povertà per il proprio futuro non è questa forse l'idea sana immaginare misure di questo tipo altrimenti guardate
Ragioniamo in maniera anche distorta
Banca d'Italia ci ha raccontato attraverso i dati sulla
Ricerca sui la dirigenza pubblica di questo Paese che di fatto al di là di qualsiasi valutazione dirigenti pubblici questo Paese fino a riforma Mattia ovviamente esclusa
E
Hanno ricevuto invaso anzianità non è un modo di dare senza votazione perché ci scandalizziamo rispetto alla condizione di povertà quando la nostra Costituzione prevede che le condizioni di bisogno dopo esser rimosse
Dalla
Dalla comunità nazionale ecco allora
Su questo bisogna avere grande realismo che vuol dire e di immaginare processi che facciano inclusione concreta realistica e che siano appunto strumenti di
Dignità per le persone di costruzione di questioni sociali costruzione di territori nuovi a partire da un'idea solidaristica che non va inventa questa legge
Non è inventa questo Governo lamentava invita la Costituzione italiana quindi secondo me su questo bisogna avere
Grande attenzione a non farsi come dire abbindolare da quelle voci che ti dicono ma il lavoro la responsabilità si ci sono ma soltanto dentro percorsi di dignità senza dignità le persone non possono costruire un futuro
Degno di questo nome
Giusto
Tornerei sulla nostra regione
Tornerei su il lavoro che sta eseguendo appunto il rito di solidarietà il resto
Cos'è
Soprattutto se si sa quando uscirà esatto a faccio un attimo un passo indietro e
Avete forse sentito parlare della famosa famoso sportellate la siringa che deve costare
Stesso importo in Lombardia in Calabria quindi
Quello è in quel caso si trattava di definire dei livelli essenziali di prestazioni in sulla sanità
Allo stesso modo si sta cercando di definire derive definire i livelli essenziali di prestazioni sull'assistenza quindi la materia che riguarda
Il sia quindi la lotta alla povertà ovvero garantire una prestazione base uniforme su tutto il livello nazionale
E
L'intenzione appunto del
Del Governo e di fare questo con il marito di inclusione quindi davanti una rete
Una
Una misura che
Coppola se non interamente buona parte la povertà però dopo il
Le Regioni hanno da loro parte la facoltà di
Impiegare altre risorse per la lotta alla povertà e caso appunto delle dell'Emilia Romagna quel reddito di di solidarietà che mi chiedeva Lucca
Fornite tra in vigore già dall'inizio del del prossimo anno
Si tratta di una misura molto simile sia sia nazionale che però cerca appunto di
Almeno in questo momento di porre rimedio agli ai limiti
Cioè al forte categoria lirismo come dicevo della misura e quindi viene esteso a tutte le famiglie sotto una determinata soglia di reddito
Stiamo però parlando di famiglie in povertà quel nocciolo di famiglie importa estrema qui non si parla dell'ente del complesso del free di povertà però ritengo che sia una misura abbastanza valida almeno in questa fase
E poi forse con un po'di gradualità posta essere a sua volta estesa sedevano trovate le risorse
Basti pensare che la l'Emilia Romagna raddoppiato quindi con trenta aggiunto trentacinque milioni I trentacinque milioni di euro annuali destinati
A se stessa dalle a livello dal livello nazionale quindi è una grande sfida ma
E soprattutto dal livello dall'atto della presa in carico come vi dicevo credo che i servizi sociali emiliano-romagnoli abituati al a lavorare molto
In maniera coordinata con
Con la con la realtà sanitarie quella col la realtà scolastica riusciranno a a elaborare come credo sia molto importante buoni progetti di di presa in carico per quindi
Poi rimedia la povertà non solo economica ma la povertà di relazione alla porta di
Delle persone che vanno prospettiva appunto perché non
Atto ma se non hanno quella rete di relazioni che le consente di
Se mai trovare un lavoro di continuare il percorso formativo e di essere inclusi in una società penso penso gli stranieri quindi lo Statuto
Abbiamo già snocciolato tre misure di come dire dire vitivinicole antichi abbiam parlato del del sia del reddito di inclusione
E nella forma come dire tutta regionale del reddito di solidarietà
Ecco tornerei sulla Caritas
Vi convincono queste misure
In questo caso parlo soltanto come Caritas ma anche quota parte del per l'alleanza la povertà che questo grosso schieramento di soggetti dal sindacato da soggetti del terzo settore
Anche a l'associazione dei Comuni a qualche soluzione datoriale che inizieranno fatto rossa quella del reddito inclusione sociale
Allora la valutazione è positiva
Positiva per abbiamo sentito o nel
C'è un processo che peraltro ha ormai raggiunto anche alcune regioni in atto in questo Paese che cerca di infrastrutturare in maniera significativa del nostro sistema normativo dei servizi
Nella lotta alla povertà
Questa e la prima volta in maniera così diffusa come sapete alcuni voi sapranno c'è stato una sperimentazione sottogoverno Prodi del reddito minimo c'è stata appunto la non felice performances da social card categoriale
E la prima volta che invece si fa
Da una parte
Una misura ponte zia e dall'altro la legge delega di contrasto alla povertà le parole sono importanti soltanto un fare una legge riconoscere che un fenomeno esiste e ha una rilevanza di tipo politico questo è un merito
Che non diciamo così non può essere sottaciuto perché non soltanto
C'è un percorso legislativo ma un processo nel Paese ma non lo diceva un processo sicuramente complesso
Un processo perché dovete immaginare
Senza piaggeria la Regione Emilia non è la lo sapete la media del Paese
E quindi immaginare una misura di lotta povertà che insieme risorse economiche e presa in carico delle famiglie vuol dire strutture sociali i servizi sociali che prendono in carico questi queste persone
La media del Paese e che
La gran parte una buona parte dei gemiti orali buona e non solo
Non ha questo tipo di infrastrutture
Di sicuro mano già lo diceva è un processo vale a dire c'è bisogno di aggiungere e per l'anno prossimo la stima un miliardo e mezzo in più ci sarà leggi di bilancio
Ci sarà da raggiungere una misura che sarà non distante da quella francese cioè circa sette miliardi che in un anno sarebbe impossibile tira fuori questa evidente ma è un processo che va realizzato nel tempo
Che mette insieme competenze territoriali risorse economiche infrastrutturazione territoriale
Vale a dire costruire un sistema non una misura occasionale un bonus una misura che
E verrà regge il tempo di una lezione o di una legislatura
Per questa ragione la votazione non può essere che positiva
In questa fase si sta aprendo una grande stagione ma potenziale grande stagione di riforma il Paese a partire dal tema la povertà e chiaro esistono dei rischi
I rischi appunto una misura che rimane categoriale un percorso in interrotto è successo nel Paese non possiamo negarlo però l'alleanza
Contro la povertà la Caritas per quota parte ma io credo anche
Fatemi dire anche quelle forze politiche si stanno giocando in questo momento io credo che
Saranno soggetti che hanno capito la lezione la dizione che si economiche è stata drammatica ma questo ce l'ha insegnato la povertà non si combatte aspettando soltanto non dà luogo l'onda della della crescita economica la porta si combatte
Riducendo la solitudine delle persone riducendo i margini di esclusione riducendo al più possibile condizioni di vita non dignitosa per questa ragione il nostro giudizio ovviamente non può essere positivo
Tornerei da Manuel dunque le misure assistenziali in Italia
I sei dire quali sono le le peculiarità di queste misure anche in un confronto internazionale
Allora
Il diciamo un sistema di welfare italiano come quello di molti altri Paesi mediterranei quindi viene chiamato proprio così il sistema di qualche al Mediterraneo anni è un sistema riportato sulla famiglia di storicamente era la famiglia
Lo strumento di welfare con la quale
Un componente in un momento di difficoltà veniva come tutelate dalla famiglia stessa
Quindi con le con i profondi cambiamenti a Società degli ultimi anni col fatto che le famiglie
Sono sempre meno numerose quindi molto spesso di un componente è un sistema
Familiari stante lo sta chiaramente più in piedi
E soprattutto il sistema di welfare italiano è caratterizzato dal fatto che la maggior parte delle
Delle risorse stiamo parlando dell'assistenza quindi
E la maggior parte buona parte delle risorse
Viene garantita anche persone che non sono in condizione di povertà quindi in questo caso soprattutto se comincerà Marsico
In una fase a regime quindi tra
Non sicuramente in questa fase assicurava
E che ha una misura di sostegno al reddito quindi di lotta alla povertà
Come cui la francese che richiede un impegno finanziario
Che oggi non è sostenibile per l'Italia
Bisogna pensare a una forte riforma del sistema di welfare e quindi a
Alla
Razionalizzazione delle di quelle che sono le gli attuali strumenti
E su
E questo chiedeva che mette grosso impegno politico
E
Però è un elemento credo necessario da
Da portare avanti almeno
Un ragionamento su questo o lo ritengo necessario anche adesso in
Okay io adesso toccherei il tema del lavoro
E che sappiamo essere anche per la carità su un tema come dire
Di basilare importanza
Vorrei partire citando una grande sociologa qual è Chiara Saraceno ne parlavo anche prima tavola e diceva in un'intervista ci sono due tipi di lavoro povero
I voucher istinto e chi prende un salario molto al di sotto del salario minimo sono lavoratori poveri su base individuale
Poi ci sono i lavoratori poveri su base familiare l'Italia è uno dei Paesi in cui questo fenomeno e più diffuso
Ecco
L'aumento della domanda di lavoro insomma
Lo sappiamo in utile partire da lì da sola non basta ridurre la povertà ma
In un mercato del lavoro in cui la manodopera meno qualificata è sempre più sostituibile con l'innovazione tecnologica con i macchinari
Anzitutto non viene il rischio della polarizzazione delle retribuzioni
Per cui chi può permettersi una specialistica o un master potrà in effetti percepire stipendi più alti e gli altri rimangono ha uno stipendio base uno stipendio infimo
E
Noi possiamo dirci che la politica e le realtà sociali come la Caritas possono fare qualcosa devono fare qualcosa o ci fermiamo a raccontarsi è il mercato bellezza
Domanda molto impegnativo ovviamente saluto anch'io speranza padovana impegnativa che evidentemente interroga la Caritas è il motore che ad ASPER evidentemente non erano il nostro specifico
Anzi debbo dire protesi economica ci ha messo le condizioni dove ci pone la domanda a persone che usciva dal mercato del lavoro
Non era dignitoso ovviamente uffici soltanto l'aiuto temporaneo
E siamo cominciare a porre la domanda di come accompagnare percorsi sono tutto territori più
Complicati che potessero essere anche in questa direzione quello che diceva Luca sorretto da fortemente vero l'abbiamo un problema quando dicevo lo dice anche Manuel che il fenomeno della precarizzazione dei redditi e precedente
Alla crisi economica cioè
L'assottigliamento dei dire dica quelle condizioni e non soltanto il lavoro precario
Ma anche appunto forme proprio sotto la mente di lavoro povero è un fenomeno che già partiva diciamo così dalla fine degli anni Novanta ma sicuramente gli anni due mila
Ed è chiaro che le condizioni di di mercato lavoro globalizzato
Infatti Ytzhak queste dimensioni tanto più una fase
Di crescita economica difficoltosa evidentemente io credo che su questa
Per fortuna ce lo Esperanza dica qualcosa in più su questo
Non ci sono i striscette questo un tema secondo me che attraversa tutto il mondo occidentale sicuramente in particolare l'Europa
Io dico nelle nella piccola esperienza
Delle Caritas il tentativo è stato quello di cominciare a ragionare in termini di come soggetti sociali posso cominciare a pensare forme insieme
Di
Sviluppo territoriale utilizzando tutti i margini che possono così esiste nella
Non a fare impresa non emerse Caritas ma stimolare i soggetti a farla per la gestione di
Elementi diciamo così di micro economia territoriale e dall'altra però fatemelo dire questo solo una domanda immaginare un Paese fortemente più sussidiario in cui la dimensione responsabilità perché ora il discorso di prima
Anche la capacità di autorizzare parte dei servizi parte della
Della della vita dalla propria comunità secondo me questa è la grande domanda i prossimi anni non c'è una risposta e pensare anche risposte semplici
Importanti magari anche come il salario minimo cioè i tetti che possa in qualche modo vincolare i datori e un pezzo della risposta perché che sappiamo nella pratica che non è risolutivo rispetto alla condizione di lavoratori poi però l'insieme di misure che vanno appunto la capacità di diversa di costruire sviluppo territoriale di daremo cominciare ad andare nuove tutele compatibili a questo precario il lavoro secondo me la domanda che ci accompagnerà i prossimi anni
Ecco passerà il testimone subito l'onorevole speranza dunque
Abbiamo toccato un poi temi vicino a quelli che compongono l'altra metà dell'Italia l'ultima parte dell'Italia
E la domanda sono abbia sentito la la visione come la vede una né importante esponente della Caritas come la vede un uno studioso come Manuel ecco dagli occhi di un politico
Cosa è stato fatto da questa maggioranza di centrosinistra e cosa è in cantiere
Per l'intanto buonasera a tutti grazie per questo invito e scusatemi per il ritardo ero alla festa di Ravenna abbiamo trovato un po'di traffico all'altezza di Bologna intanto grazie anche per il tema perché ci permette secondo me questa serata di affrontare
Il nodo vero su cui il PD si gioca il suo rapporto col Paese io credo che questo sia
Il tema fondamentale su cui noi ci giochiamo il rapporto con l'Italia
So che in queste ore c'è una discussione molto accesa sulle
Questioni istituzionali che sono senz'altro importanti referendum la legge elettorale ma
Permettetemi di dire che il rapporto con l'Italia vera non ce lo giochiamo sulle questioni economiche sulle questioni dello sviluppo
E qui mi pare che ci sia
Un tema che nostro del PD che italiano ma non è solo italiano
Io voglio provare in un istante a
Raccontarvi un po'l'impressione che ho
Permettetemi di farlo
A partire da una chiacchierata avuta qualche settimana fa Londra
Con il segretario dei laburisti germi Corbin
In quell'occasione l'uno scambio personale
Corbin ha provato a trasferirmi un'idea che io credo sia molto giusta e che debba aiutarci nei prossimi mesi nelle prossime settimane viviamo in un tempo in cui il mondo è diventato più ricco
Ma le diseguaglianze anziché diminuire come sarebbe naturale sono aumentate
E dentro questo contesto
Noi forze socialiste democratiche non parlo solo dell'Italia parlo del livello europeo
Abbiamo finito per smettere di rappresentare quella battaglia contro le diseguaglianze
E nel momento in cui non siamo noi centrosinistra a livello europeo a rappresentare quella battaglia Lini
Finisce che gli ultimi delle società europee iniziano a guardare a forze estremiste populiste come quelle capaci di rispondere ai loro problemi
Questo mi dice germi Corbin in una bella chiacchierata all'ombra io torno a Roma e dopo pochi giorni si vota in Austria che è un grande Paese un Paese moderno civile avanzato
E in quel voto lì accade che il candidato espressione
Di una forza politica che non nasconde le sue radici nella peggiore storia del Novecento il fascismo il nazismo
Raggiungere un risultato impressionante il prezzo cambiato Presidente di quel mondo raggiunge il quarantanove virgola sette per cento a me vengono i brividi
Mi viene la pelle d'oca pensare che in Austria paese civile moderno sviluppato un candidato che si riconosce in una storia drammatica la più buia del nostro tempo arriva quella percentuale di
Questo perché accade e questa è la grande domanda politica
Questo accade perché i ceti più deboli le persone comuni negli ultimi
Iniziano a percepire
Che le forze tradizionali le forze classiche quelli che
In qualche modo rappresentano l'establishment non sono più nelle condizioni di difenderli
E questo è il grande punto e allora io credo che noi dobbiamo fare una battaglia fortissima a livello europeo e a livello italiano per ripartire e di là
Per dirla con una battuta forse anche con uno slogan se noi a livello europeo e io dico anche a livello italiano non pratichiamo una svolta vera sul terreno sociale
Finiremo per consegnare il popolo mai populisti
è uguale date quando un cittadino va e vota per il Movimento cinque Stelle
Noi possiamo metterci a ridere ma sbagliamo dobbiamo chiederci perché quanta rabbia quanta inquietudine sociale c'è per esprimere quel voto lì
Che poi si capisce un'illusione lo vediamo in queste ore a Roma con il disastro che si sta combinando
E così come un'illusione quella di chi pensa che la traiettoria possa essere tornare alle bandiere nazionali
C'è però c'è un dato di fatto che a me preoccupa molto i ceti più deboli iniziano a percepire che i loro interessi si difendono il meglio dietro la bandiera nazionale è un grande tema che noi abbiamo e allora la discussione di stasera
è utile perché ci consente di avere una rotta una traiettoria al netto del dibattito della settimana
Se proviamo a occuparci un po'più di storia e un po'meno di cronaca politica e io credo che noi dovremmo dire a testa alta che sulle questioni sociali ci giochiamo la partita più importante
E anche qui che succede per rispondere alla domanda e non sfuggire alla domanda che mi vien posta ma che ho provato ad inquadrare dentro un ragionamento più generale è chiaro che noi ci stiamo provando
In Italia il Pittini Partito Democratico che al Governo prova a costruire
Un'iniziativa che dia risposte possibile più deboli è chiaro che una prova fondamentale ce l'abbiamo ora con la legge di stabilità
Vedo Maino Marchi che il nostro capogruppo in Commissione bilancio è chiaro che lì ci giochiamo una partita fondamentale e li dobbiamo avere il coraggio di scelte che danno il segno di una politica che ha in testa prima di tutto gli ultimi più deboli
Quando mi chiedono perché le elezioni amministrative non sono andate bene perché la verità purtroppo non sono andate bene
La mia risposta non è la legge elettorale non è il referendum non è le alleanze o neanche il doppio incarico
La mia risposta è che noi in questi mesi
Molto spesso abbiamo raccontato un Paese fuori dalla crisi quando purtroppo c'è un pezzo molto largo di cittadini italiani che si sente ancora con due piedi dentro la crisi
Perché siamo andati peggio su due segmenti sociali le giovani generazioni e le periferie che è perché lì questa crisi si sente di più
Se tu mi dici sempre che c'è più lavoro e poi quattro giovani su dieci sono ancora senza lavoro è chiaro che c'è una distanza tra quello che tu mi racconti e come io percepisco la mia personale esistenza
Allora io su questo vorrei una svolta provando a valorizzare il buono che stiamo facendo
Per esempio finalmente alla Camera qualche settimana fa abbiamo approvato il primo passo
Di un provvedimento che ci consentirà di a vere in Italia finalmente una misura universale di contrasto alla povertà e io sono orgoglioso del fatto che questo sia
Un tema nostro
Non dobbiamo lasciarle Cinquestelle la difesa degli ultimi un tema nostro
La misura universale di contrasto alla povertà in Inghilterra l'hanno fatta i laburisti in Francia i socialisti in Germania i socialdemocratici cioè in Europa quella misura lì l'abbiamo fatta noi
E poi dobbiamo nel rivendicare il buono che si è fatto di cui io sono orgoglioso anche ammettere che alcune cose non hanno funzionato
Perché non possiamo disegnare un mondo in cui tutto va bene se non la gente non ci crede più
E allora anche qui permettetemi di dirlo quando l'anno scorso abbiamo fatto l'operazione di togliere la tassa sulla casa secondo me abbiamo commesso un errore
Perché è giusto togliere la tassa sulla casa alle persone comuni
Ma c'è una fetta di cittadini alla quale mi scrivo anche io che sono un deputato della Repubblica che la tassa sulla casa la può tranquillamente pagare e sette uno la fai pagare commettiamo un errore
Allora io dico questo noi siamo
Il più grande partito del Paese abbiamo una responsabilità enorme sulle spalle giochiamo fino in fondo una partita su queste materie
Nel prossimo passaggio che è un passaggio decisivo quello della legge di stabilità
Io mi auguro che si possa
Lavorare serenamente nelle prossime ore per raggiungere esattamente questo obiettivo
Tornerei
A Marsico
Un altro tema molto importante e molto sentito ovviamente per la Caritas è quello dell'immigrazione
Ecco il quindici aprile il nostro premier Renzi ha inviato o una lettera all'Unione europea
Facendo la proposta del migration combattere
Ecco adesso ti do al microfono anzitutto di di cosa si tratta e
Soprattutto una vostra valutazione sulla situazione della immigrazione in Italia
Non è anche questa di algerina ma famiglie una parola sul conto di ciò non è la speranza io se ho sentito con grande interesse le cose che appunto
Dicevi soprattutto grande condivisione c'è un problema
Di
Accogliere una domanda sociale enorme in questa fase che va più tutto tradotta in scelte politiche non si deve giudicare il passato è passato ovviamente
Ha una sua storia
Però è evidente che c'è
Una censura tanta colmare
Lo dico senza ironia o sarcasmo qualche anno fa un mio collega era su questo palco qualcosa di questo tipo sul tema immigrazione e c'era un interlocutore del PD
Che rincorreva diciamo così la questione della sicurezza sentire che dire che oggi la questione del partito e la questione degli ultimi a condizione di marginalità evidentemente non poche
Incontrare una straordinaria condivisione ma non intermedio lo sì ma i termini di condizione del Paese però fatemi dire anche il migration compatta cioè
La riflessione che questo Governo sta portando avanti sul tema le migrazioni e innovativa
Perché mettere insieme e mettere di fronte un'Unione Europea che ha lasciato in mano solo ai Paesi del sud del Mediterraneo Grecia Italia in primis la questione delle migrazioni e un orrore
E porre la questione in termini non soltanto questa il contenuto la lettera
In termini di come gestire i flussi di come distribuire
Questi sventurati dentro i Paesi europei ma di come ragionare in termini politiche europee nel Mediterraneo rispetto all'Africa rispetto alle aree in cui si crea
La
La migrazione fatemi dire non nella logica perversa che portò all'accordo italo-libico
Che bisogna dire venne votato sostanzialmente o tutto il Parlamento ma in una logica diversa in cui i rapporti sono con i territori con le comunità con un'idea di sviluppo che mette nelle condizioni immaginare uno sviluppo che riguarda
L'Occidente ancora ricco
E un
Sud del mondo
In Africa subsahariana consultato quella
Del nord perché qualche misura ha bisogno non soltanto di risorse economiche ma di parte
Politici credibili per costruire appunto un'aria
Di sviluppo e di pace io credo che anche su questo è chiaro c'è un'Europa
Su questo perplessa è ancora un convinta come sappiamo le bizze giornalisti che ci dicono che c'è questa ipotesi di un piano
Nonché R.
Che potrebbe arrivare addirittura sui cinquanta miliardi in più anni però questa e la l'unico modo per immaginare
è un pezzo è una seconda questione che sta sotto il profilo accessorio è una speranza
Il tema
Da una parte dei ceti esclusi dallo sviluppo e dall'altra prima questo immigratoria che rischia di essere anche questa strumentalizzata in termini populisti ICI e quindi di creare appunto un'immagine distorta di un fenomeno che invece deve essere aver nato può essere governato una prospettiva che va insieme dal mio punto di vista c'è una capacità di
Governare il processo ciò interni
è una dimensione
Migratoria non soltanto in termini pericolo in termini di controllo ma in termini possibili potenziali sviluppo per tutte le parti in gioco i Paesi del sud del mondo i Paesi della
Del nord ma le persone fisiche quelle che arrivano
Per disperazione per fame per
Per guerra nel dalle nostre parti questa prospettiva politica importante se gestite insieme con oggi grazie a che
Speranza ci diceva secondo me una stagione
Significativa migliore dal precedente che lo possono essere posti per questo Paese
Atto l'orario io chiudere con
Una domanda sulle tasse all'onorevole Roberto speranza
Parto da una domanda retorica ancora più retorica perché comunque adesso hai già espresso il tuo parere ma
Te lo voglio fare ripetere
Nella sinistra moderna la
La progressività della tassazione deve essere ancora un
Cavallo di battaglia e da lì
Che sempre si dovrebbero fare allora sulle tasse
Ma è una domanda impegnativa ma molto stimolante io penso questo che è vero che le tasse nel nostro Paese son troppo alte
Questo è un dato di fatto e quindi
Lo sforzo che si compie per provare ad abbassarle giusto
Però credo anche una cosa che noi
Non dobbiamo metterci su quel terreno
Su cui spesso ci hanno portato altri nella storia di questo Paese non solo cioè immaginare una chiave di lettura delle tasse tutto in negativo
Qualche tempo fa ho letto un bellissimo libro
Di Gianrico Carofiglio che tra l'altro è stato nella scorsa legislatura anche un senatore del PD ma è molto più conosciuto come
Autore e come diciamo narratore di libri gialli ma ha scritto anche qualcosa sulla comunicazione
E in questo libro Carofiglio esprime un concetto che mi ha molto colpito e cioè dice in Italia
è passato ormai l'idea che il termine pressione fiscale sia un termine neutro
Pensateci per un attimo pressione fiscale in realtà è sinonimo di tasse
Ma non è così perché la parola pressione da già un'idea negativa cioè noi abbiamo accettato che il concetto pressione fiscale diventasse l'equivalente di tasse
Sostanzialmente accettando il concetto che le tasse sono qualcosa di negativo
Però io vorrei dire attenzione perché le tasse servono per tenere aperta la scuola pubblica le tasse servono per tenere aperti i nostri ospedali le tasse servono per garantire il servizio pubblico il trasporto pubblico le tasse servono per esempio per i servizi sociali
Per le per aiutare gli ultimi per aiutare le aree del disagio le tossicodipendenze le tasse servono per esempio per pagare la maternità
E allora dico attenzione non voi che abbiamo una determinata cultura politica
Possiamo anche fare una battaglia per ridurre tasse quando son troppo alte però attenzione
A non metterci dentro un disegno che tradizionalmente è stato un disegno della destra e cioè che alla fine le tasse si possono anche cancellare del tutto
Guardate che se le tasse si cancellano per tutto per tutti se per esempio arriva la famosa tax flex tax che propone Salvini per cui tutti pagano la stessa maniera chi paga il prezzo sono gli ultimi
Chi paga il prezzo e chi non ce la fa più
Allora io vorrei e sogno e voglio costruire
Un'idea di Pitti
In cui certo dove ci sono distorsioni dove ci sono tasse oltre ogni limite bisogna provare a lavorare per ridurle noi come PD abbiamo fatto tanto su questo terreno ma non ci sto a stare invece
Sul terreno di una tassazione che diventa il male assoluto e quindi cedere a quella roba che raccontava Carofiglio cioè di una
Di di di una pressione fiscale che sta lì un po'vampiresca no le tasse su una cosa normale in una società
E io penso che noi poi
Quando indichiamo l'obiettivo della riduzione fiscale che dobbiamo poi provare anche a ritirarli a rispolverare quel con Cetto di progressività e progressività è una parola difficile una parola forse non televisiva non abbastanza televisiva
Ma alla fine è un grande principio della nostra Costituzione ed è un principio bello cosa significa significa che chi ha di più paga di più
E chi ha di meno paga di meno
E lo stesso motivo per cui prima vi dicevo che non mi piace toglie la tassa in maniera indistinta tutti
Se dico questo mi viene in mente don Milani
E do Milani cosa diceva diceva che far parti uguali tra diseguali e la più grande ingiustizia che ci sia
E aver tolto la tassa sulla casa in maniera indistinta ha provocato un paradosso e cioè che se sei uno molto benestante e c'è una casa di cinquecento metri quadri in una zona importante
Io stato toppato risparmiare mille cinquecento-due mila Euro o se invece sei
Una persona comune hai una prima casa di cento metri quadri di novanta metri quadri miei risparmiati cento centocinquanta duecento dipende da dove vivi
E questo è un meccanismo inaccettabile perché è un meccanismo da Robin Hood al contrario cioè dodici più a chi ha di più
E di meno a chi ha di meno quindi io insisto su questo punto io penso che ci sia una questione fiscale nel nostro Paese
Che noi abbiamo fatto il possibile
Alcuni interventi sono stati senz'altro utile aver abbassato
L'IRPEF per un pezzo della nostra società con i famosi ottanta Euro aver tolto l'IRAP a lavoro avere lavorato sulla decontribuzione per le nuove assunzioni abbiamo fatto una serie di cose positive io chiedo
A Renzi chiedo al mio Governo
Di lavorare nelle prossime ore per mettere davanti a tutto quel tipo di defiscalizzazione che aiuta i più deboli
Anche qui
Mi vengono in mente i bonus per i ragazzi
Cinquecento euro bene è una bella idea
Perché lei si è legata alla questione del terrorismo ma siamo sicuri che questi cinquecento euro servivano proprio a tutti Masetto se il figlio del miliardario hai bisogno di uno Stato che ti dà cinquecento euro
Allora io dico queste cose perché penso che
Perché le risorse non siano tantissime e che le risorse che abbiamo dobbiamo metterle dove ce ne bisogno
A lungo ancora per un istante
Perché penso che però
Oltre alla partita fiscale noi dobbiamo provare nella prossima legge di stabilità appuntare sugli investimenti anche qui permettetemi di
Richiamare per un istante Banca d'Italia Fondo monetario internazionale
Abbassare le tasse a un moltiplicatore sullo sviluppo pari a zero virgola otto cioè io metto cento Euro me ne arrivano ottanta in più di sviluppo
Invece fare investimenti a un moltiplicatore due virgola cinque tre cioè ogni cento euro che metto sugli investimenti me ne arrivano duecentocinquanta trecento
Quindi se vogliamo creare lavoro se vogliamo favorire sviluppo se vogliamo dare un'opportunità alle generazioni più giovani i soldi che abbiamo che non sono tantissimi
Dovremo metterli prima di tutto sul nuovo di Investimenti nuovi Investimenti
E cosa intendo per nuovi investimenti intendo ad esempio una nuova politica molto forte di investimento sull'edilizia
Abbiamo visto in queste ore immagini tremende che sono arrivate dalle aree del terremoto Renzi dice Piano casa benissimo quelli sono gli investimenti di cui abbiamo bisogno investimenti per esempio significa sanità
Oggi
Leggiamo statistiche che ci dicono che undici milioni di italiani
Non si curano così come devono allora mettere soldi sulla sanità pubblica non è
Spessa buttata come qualcuno vuol farci credere significa difendere un modello di welfare
Mettere soldi sulle nostre scuole significa esattamente difendere il nostro sistema di welfare non lo dico la questione fiscale esiste
E affrontiamola a partire dalla progressività cioè dal principio che chi ha di più deve pagare per dare una mano a chi ha di meno a chi è rimasto indietro
Ma nella prossima legge di stabilità bisognerà mettere al centro la grande questione degli investimenti perché solo gli investimenti possono produrre nuova e buona occupazione
Grazie
Prima di chiudere io ci terrei semplicemente oltre a ringraziare Riccardo evitabile che hanno lavorato come per
Perché questa iniziativa possa come dire andare in porto
Sottolineare come ho fatto l'inizio il motivo per cui abbiamo voluto fare una iniziativa di questo tipo
E il motivo è
Che noi che siamo alla giovanile del Partito Democratico abbiamo una visione di questo partito
Che deve farsi a carico deve farsi proprio
Il tema di monitorare e lavorare lo dico a te che sei come dire uno dei nostri esponenti nazionali
E lavorare con e sulla parte d'Italia che troppo spesso viene lasciato indietro la sinistra deve partire dalle persone che sono un passo indietro questo dobbiamo dircelo e dobbiamo ricordarcelo
Che
Se no alle prossime elezioni poi gli elettori ci faranno pagare il conto
E questo perché
Crediamo che sia solo e solamente se parti con un passo indietro che potrei fare un passo avanti con con una persona ma con due
Io ringrazio ancora gli ospiti di stasera vi auguro una buona serata adesso lasceremo il palco al Sottosegretario Minniti grazie