Presentazione del libro "Vita di un ragazzo di vita"

Gli amici buona sera Benvenuti su questo barcone stasera faremo festa da un libero dove Franco ecco la
A Franco Citti Claudio Valentini
Con questo libro Vita di un ragazzo di vita
Noi rivive Remo la Roma degli anni sessanta le sue borgate e i suoi personaggi
Ricorderemo insieme Pasolini
Al quale Franco ha dedicato questo libero
E lo faremo questa sera insieme a tutti voi e insieme a insieme a Dacia Maraini Walter Pedullà
E passo la parola a Gabriele la Porta grazie
Il mio compito è quello di coordinare in qualche modo la serata nel senso di
Ecco fa rivivere io crederei sopra tutto le atmosfere all'interno di questo volume che sono intensissime
Normalmente quando si presenta un libro
E quasi d'obbligo dire che il libro più o meno buono anche perché leggere indispensabile
E come in questo caso vi pregherei ecco per quanto mi riguarda Felipe non credere che ci siano parole dovute alla circostanza o all'occasione particolare con la promozione fine a se stessa
Questo è un libro definire quasi unico dal punto di vista delle atmosfere a un punto tale che io credo che nessuno leggendo lo possa non essere coinvolto
E come una specie
Di gabbia magica si entra dentro ed Istat fino alla fine del libro
Adesso sentiamo cosa ne pensano la Maraini e Pedullà e poi ne discutiamo istante insieme con gli autori
Comunque il vortice che da è sicuramente un vortice motivo ma un vortice motivo di un'intensità reale
Concreta palpabile ecco che appunto soltanto leggendolo se devo fare un'idea
Non aggiungere altro per ora se non una piccola curiosità
Poi dopo non ti preoccupare professore poi dopo alla fine alla fine del sentiamolo dopo il professore mi stavo sollecitando un intervento più lungo meglio dicevo appunto un po'e al termine probabilmente parlando con gli autori una cosa volevo dire una le curiosità
C'è un passo in cui si dice che le persone con la cravatta è un passo perché in questo libro si alterano tra l'altro momenti arguti spiritosi densi di humour
Con altri che sono assolutamente passionali che diciamo il novanta per cento delle pagine
Deve le persone con la cravatta sono formiche vestite non hanno libertà io stavo indubbio tutta la sera malamente la cavato non mi lamento
Poi in realtà ho pensato basico poi in effetti non sono poi a me non mi considero fare un uomo libero davvero ritenuto che fingono di Casirate mitici Timi scopre subito mi fa credo tanto vale che rimangono in spesso e mi tengo la gravata da formica vestita
Per questo mito me la tengo per ora fin quando non mi squali o di sudore
Allora iniziamo iniziamo corposa odi prometto che ruolo lungo ventisette relativamente iniziamo allora con la Maraini che prima diceva iniziare terribile ma credo che abbiamo prodotto no gli argini almeno dovrà iniziamo con la Maraini e poi vediamo
Li vedrei per gentilezza che disse non è per nulla ma siccome un libro davvero e mo'che ha bisogno di un impatto emotivo
Ecco se partecipiamo davvero insieme scusate non è assolutamente però se partecipiamo insieme forse qualcosa davvero esce fuori perché ripeto è un libro di dense atmosfere
è un libro verde è un inno all'amicizia in questi casi quando veramente si va d'amicizia e la si intende con grande forza forse questa forza se la ce la comunichiamo Magalli esce
Bene
Allora questo libro apparentemente sembra un libro di un una conversazione
Vi è una simpatica persona
Aiutato da un amico giornalista
Che ci parla delle sue esperienze
In realtà poi si vede che nel libro c'è una grandissima capacità affabulatoria
E ci sono delle storie e poi soprattutto ci sono due ritratti
Molto ben fatti
E o no il ritratto disse di Franco Citti
Una Autoritratto in questo caso
Che ci porta con mano con fare estremamente indifferente come è nel suo carattere
Con fare tranquillo
Indietro
Nel tempo
A ricordare la sua infanzia povera ci sono delle pagine dei ricordi che sono veramente molto belli molto commovente per esempio la prima volta che Franco bambino viene portato a Ostia e siccome non aveva un costume da bagno i viene messo addosso un giornale legato con uno spago
E poi è e tutte le impressioni di un bambino così conciato che si avvicina al mare per la prima volta oppure quando andava al fiume
Con i suoi amici
Oppure quando
Cercavano le cicche per fumare da fumare perché non avevano i soldi per comprare le sigarette allora andavano in tabaccheria
E puntavano un fumatore il quale sceglieva fra le sigarette tra quelle che a loro piaceva di più c'erano le come si chiamano le nove le tre stelle Leggiu Back leggevo black piace molto perché effettivamente è una bellissima è un nome che ricorda tante cose oggi è diventato un nome rese esotico
Allora poi loro rincorrevano per la città il fumatore bijou black per poter raccattare la cicca e poi fu Marzio Mario Tronco un ricordo straordinario
Poi gli altri ricordi anche dolorosi
Perché sono i ricordi della del riformatorio
Il Righi ricordi di quando andava a rubare le pesche con i suoi amici che una volta le suore l'hanno colto e l'hanno picchiato tanto da rompe gli un braccio e Luís commenta la carità cristiana
Nel fondo di questo libro c'è una ironia che in certi momenti diventa proprio grottesco diventa risata ma sempre con quel pudore che caratteristica di tutto il racconto di Franco Citti
Il secondo ritratto quindi c'è un primo ritratto che è un Autoritratto in cui fra l'altro la morte
è una parola chiave per capire tante cose sono apporto con la morte che Luís senza fare del suo Ibis mo'avvicina alla madre che la madre chiaramente un personaggio completamente negativo e secondo me anche diventato un mito un mito negativo
La madre proprio il demonio
E la persona che non ha dato affetto che le mandava li denunciava per mandarli in prigione certo bisognerebbe sentire un momento la madre vera stanco per sentire anche la sua campana
Ecco le guardie abito comunque c'è questo mito negativo che corre che continua per tutta la vita e che ha condizionato l'infanzia di Franco e anche di Sergio di suo fratello non so se il seggio c'è non c'è l'altro ritratto che effettivamente un altro ritratto altrettante pregnante altrettanto forte altrettanto profondo e Ritratto di Pier Paolo quindi sono due ritratti uno l'Autoritratto e l'altro ritratto di Pasolini
Che comincia da un incontro quasi casuale in cui lui quasi rivolta alle spalle perché in fondo non mi non si interessa minimamente alla scrittura il cinema talmente preso come dice lui da altre cose infatti dice molto candidamente io non ho mai letto Pasolini
Perché ero preso da cose che ritenevo più importanti per esempio vivere
Ed estetici acquisì crea questo rapporto
Molto o molto come posso del ricco e creativo perché da una parte c'è la curiosità anche linguistica da parte di Pasolini di approfondire di entrare del detto questo mondo
Del sottoproletariato romano è una volontà di mimesi nei riguardi di questo mondo e dall'altra parte loro che lo stanno un po'guardare come dire ma chi è questa infatti Franco a un certo punto lo dice che loro ragazzini diciamo ma chi è questo qua in realtà Pasolini era povero come loro
Andava in bicicletta
Inseguiva lungo le sponde del Tevere faceva no il bagno non lo faceva però ad un certo punto li seguiva fino a fino alle sponde li guardava a fare il bagno però non faceva il bagno perché l'acqua era sporca
Però era estremamente attratto da questa realtà
E dalla sua attrazione passava attraverso il linguaggio come tutto quello che riguardava Pasolini che era prima di tutto un filologo è un grande scrittore è un poeta quindi ci sono dei momenti anche molto comici
In cui Pasolini chiede il significato di alcune parole che sono romaneschi che sono delle parole in gergo non solo romaneschi mangerei Argo proprio dei ragazzi di vita
E loro glielo spiegano ma non glielo sanno spiegare
Come lo spiegherebbe un filologo naturalmente non sanno spiegare l'origine di una parola
E allora si crea sa qualche volta un attrito perché Pier Paolo vorrebbe sapere tutto la radice la storia di una parola e loro invece la usano e basta senza tante spiegazioni
Poi c'è Pasolini col cinema che anche un è un momento molto si è molto bello
Molto poetico come viene presentato Pier Paolo che per esempio si preoccupa delle dei cestini di quello che ci sarebbe si sarebbe mangiato durante le pause del film allora si facevano le fettuccine oppure gli gnocchi Rachel dello lunghe conversazioni con la cuoca e poi la sua rapporto di fastidio e di amore azionato con la macchina da Presa che Franco dice che quando questa macchina presa non ne faceva quello che voleva la sbatteva di qua e di là è tutta la i tecnici dello rincorrevano terrorizzati che rovinasse la macchina da presa
Nello stesso tempo era molto accurato
Nell'anche nelle sue scenografie perché lui aveva lo noi lo sappiamo tutti una visione del cinema molto iconografica che passava attraverso la pittura quindi quando riteneva che qualcosa non corrispondeva all'immagine che si era fatta
Del della scena piantava in asso la macchina e correva anche ad aggiustare un vestito aggiustano pettinatura perché tutto doveva incastrarsi alla perfezione dentro un'immagine pittorica del del film
Pier Paolo era pignolo come ci racconta
Franco d'altronde questo lo so anch'io perché io ho fatto una sceneggiatura con lui e so quanto chiedeva da se stesso e chiedeva ai suoi collaboratori
Io questo libro
Per me è stato è un libro che si legge molto bene eccedente una grazia fuga affabulatoria straordinaria quindi lo si legge bene non si legge non soltanto come una testimonianza ma anche come un racconto
Fra l'altro mi ha fatto capire molte cose
Di Pasolini ecco perché c'era in Pasolini questa mimesi non solo linguistica ma anche psicologica di questi ragazzi di vita non a caso poi ha scritto dei libri su di loro immedesima andalusi in questa realtà
E e allora ho capito anche alcuni atteggiamenti di Pasolini per esempio nei riguardi delle donne che si ritrovano qui pari pari le donne sono tutte buttare
Questo rapporto con le donne che in qualche modo c'è una superiorità dell'uomo rispetto alla donna che viene ribadita nel momento del sessuale
Che però e appartiene non tanto a Sergio che si continua a dire se il a Franco perché Franco è un uomo mite è un uomo dolce è un uomo che ha uno sguardo troppo intelligente per essere veramente dentro il mito della virilità popolare però in qualche modo ne subisce il fascino
E la sua ideologia coincide e la cosa che mi ha fatto appunto di in fondo mie mi ha incuriosito e che Pasolini si immedesima ava con questa ideologia per mimesi per mimesi artistica e infatti io lo mi ricordo che certe litigate che abbiamo fatto noi era proprio sull'idea che lui non so se ce l'aveva ma la diceva
Sulle ragazze di borgata sulle prostitute aveva un atteggiamento che il prendeva pari pari da questi ragazzi che lui amava ed imitava
Quindi
Ecco il libro
Secondo me gira intorno a questa parola che come vi ho detto prima è la parola morte
Franco lo dice molto candidamente dice io sono sempre stato attratto dalla morte e poi in qualche modo ci fa capire che la morte
E anche probabilmente questa prima mancanza materna questa prima senza e
La morte lui la ritrova incerti paesaggi come paesaggi desertici paesaggi vulcanici e poi il mare da cui è molto affascinato molto preso molto incantato tant'è vero che Luigi sceglie di vivere a Kew piccino che non è la sua città di origine ma è una città di elezione dove Luís può andare a pesca dove può parlare coi suoi vicini dove la giornata e tutta visibile tra aspre riconoscibile
Tutti possono partecipare qui dove la vita è molto semplice ridotta all'osso e dove il mare ha una grande che importanza e presenza
Quindi questo tema della morte da anche libro che volessero estremamente lieve estremamente privo di compiacimenti una profondità che è secondo me la chiave anche probabilmente il il punto dolente
Del racconto che leggiamo
Con grande fluidità perché il libro è scorrevole molto fluido però appunto non è un libro superficiale anzi è un libro di una profondità che tocca qualche cosa che ci riguarda tutti
Allora mi sembra che cominciamo a delineare il volume
Intanto non si tratta di una testimonianza soltanto affatto ma è un racconto dice la Maraini non c'è nessun compiacimento
Ci sono due protagonisti fondamentali che il cittì raccolto ovviamente da Valentini
Quindi l'aspra una sorta di autoritratto e poi l'altro ritratto che saltava potentemente che è quello di Pasolini e poi il senso dell'ironia il senso del pudore e il senso della morte
Questa la chiave connessi al di lettura secondo la Maraini sentiamo Ferzetti
Infatti volevo aggiungere per ora una cosa brevissima quanto diceva Dacia Marini adesso molto bene ha raccontato splendidamente direi libro che veramente unico e così lascia anche quasi incantati proprio per la leggerezza con cui riesce a a ripercorrere tutta questa vita con con tutta la sua ricchezza con tutto ciò che ha attraversato con tutto ciò che di Nespresso anche si porta dentro che è molto libero è come una sorta di enorme Controcampo in forma di racconto a così a questa cosa immensa che è stata il cinema di Pasolini almeno quello con con Franco Citti come attore ecco è così l'attore prende la parola è una cosa che non capita spesso
è una cosa che capita ancora più di rado quando l'attore è un attore così diciamo naturale preso dalla strada come si dice io vorrei leggere un libro di questo tipo
Vorrei che trovasse un interlocutore come Valentini un attore come Jean Pierre le o per esempio ecco che è stato per anni l'alter-ego di Truffaut nessuno che io sappia salvo errore
Mai andato da luglio a interrogarlo a farlo parlare a lasciarlo anche parlare magari a ruota libera lasciavo raccontare tante cose che forse col cinema e con Truffaut non hanno a che vedere ma che poi così retrospettivamente
Magari che illuminano così come illuminare il personaggio ecco qui la cosa sorprendente a tratti commovente di questo rito è proprio che veramente se questo ritratto così con molte luci e ombre anche
Di di Citti con tutta la sua ritrosia perché c'è una cosa che appunto la Maraini appena sfiorato secondo me non a caso proprio in quanto veramente in quanto donna se posso dirlo
La sfiorata parlando del mare adesso parlando di Fiumicino del rapporto così importante con Fiumicino della scelta di questo luogo
Dacia Maraini non a caso secondo me a sottolineato così la dimensione in qualche modo umana sociale del villaggio della piccola città del quartiere del luogo incontaminato forse anche di quel po'di MiTo che si porta dietro Pasolini o diceva qui è come l'Africa due gabbiani mi sembra cioè proprio citato nel nel libero due gabbiani qui e ci sentiamo come in Africa
Ma c'è una cosa più profonda secondo me è che del resto ricorre più volte non solo non solo a proposito di Fiumicino nel libro poi spero che citi stesso vorrà vorrà parlare c'è ed è questo rapporto straordinario fondamentale con la pesca ecco al al quale forse Dacia Maraini non pensate che io non conosco donne pescatrice credo che non ci sia niente di più
Profondamente forse ottusamente maschile della pesca ecco non c'è altra attività allo sport al mondo che sia così esclusivamente maschile come la pesca la pesca con la canna Franco Citti specie neanche piace lo dice
Però a questo bisogno assoluto di pescare
Bisogna farlo profondo che viene da dentro mi dice c'è una frase molto bella che prestare che mi ero segnato dice io io invece vado vado a pesca e muoio dentro ecco è quasi un'esperienza così dovendo veramente inconsapevolmente in qualche modo un'esperienza di di annullamento e al tempo stesso è il momento paradossalmente di affermazione
Più forte della propria identità è come se questo questo questa persona prima prima di essere un personaggio che Franco Citti che si è trovato così
Proiettato addosso una serie una lunga serie di identità perché poi non è mica stato solo Accattone o solo il pappone di Mamma Roma è stato anche dico è stato molte cose diverse
Per Pasolini e per altri perché ha avuto così forse fra tutti gli attori appunto naturali che possiamo ricordare è quello che ha avuto la carriera più più lunga più varia più più internazionale anche se restano sempre poi fedelissimo
Altro tipo
E fisico Persico logico ecco però c'è questa esigenza continuamente
Ribadita profonda di ritrovarsi ma nemmeno a tu per tu pur con se stesso perché poi appunto il se stesso nella pesca in qualche modo evapora ecco non non c'è più questa è una cosa mia
Più colpito del libero io per ora mi fermerei qui non voglio monopolizzare la parola
Allora
Allora
Allora professore
Abbiamo due dei punti di vista diversi anche se contigue
Autoritratto che poi il punto d'arrivo in qualche modo insieme dato di Pasolini senso dell'ironia ripeto il senso del pudore
Senza dalla morte di i pudori Dini ripreso da pezzetti con la ritrosia
E con quel senso incantato ma soprattutto questo rapporto con il mare pesca che un senso puramente maschile è stato mai messo l'accento su il momento maschile quindi io credo anche strumento d'amicizia sentiamolo su Pedullà
Ventisei
Insomma è che soltanto serve degli ascolti ha scritto che finisca un poco il caldo prove sì sì no ma adesso dico sì sì sì sempre circoli riprendere
Scusate scusate un attimo grazie di parlare ah ecco sì se Aygo queste ed emotivo ma ecco io speravo bene allora braccio comincia a parlare anche se un poco difficile
Perché la temperatura di cervello non può di di fusione non può risparmiato il cervello come si vede
Mediatamente
Da allora dallo stato di confusione con cui comincia a parlare
Io vorrei dire che
Non è vero che per me il libro che si legge d'un fiato io ci ho messo Cento fiati perché ho cominciato a leggere avrò letto venti pagine ieri sera tardi perché andare a dormire perché per lasciarli depositare perché mi è stato detto ricordo che domani sera deve andare a presentare nel libro io me ne ero dimenticato perché ero stato preso da un altro impegno che ho che mi prende per parecchie ore al giorno e poi ho letto per altre trenta pagine in macchina Colletto trenta pagine dicendo che ero impegnato e non rispondeva al telefono ho letto dopo avere essere stato a pranzo con Mario Raimondo dicendogli o una cosa urgente da fare e mi sono rinchiuso per un'altra ora leggero voi ho avuto un'altra riunione politiche sono tornato la legge dicendo non mi passate e debbo dire quindi in effetti io non posso dire se mi dicono è un libro che si legge d'un fiato io devo dire non ci sono non ce l'ho fatta proprio e debbo dire però che lo riprendevo sempre e con interesse con interesse e poi soprattutto per un fatto perché il il primo il primo urto cover lettore quello che mi interessa molto o più di cinquant'anni e non mi sono mai piaciuto Nicola
Sono sempre corso dietro la vita soltanto per cercare di fregarmi
Ma quella ci pensava da sola a farlo allora io ho detto uno
Che scrive con Effeti di dissonanza così evidente e che agisce su effetti di sorpresa e uno mettiamo con cui io stabilisco un poco di complicità e poi ho capito che era una logica che Fini dal collo diventare estive
Del libro
Quando si dice stile d'un libro ed è un libro a quattro mani e difficile stabilire quanto sia dovuta accetti e quanto a Valentini e quindi in questo caso i discorsi finiscono col riguardare e entrambi
Però se diciamo vi capiterà come penso di leggere il libro vedrete che il libro presenta come caratteristica quello di andare spesso contropelo
Cioè voi avete l'impressione che la frase debba scorrere concedendo vedi quello che voi vi aspettate invece c'è questa deviazioni improvvise quella che due i formalisti all'aspro si ricevono una mossa del cavallo ecco diciamo il la frase procede con la mossa del cavallo uno si aspetta
Diciamo di andare sull'alfiere su una diagonale che va dritta invece c'è una continua deviazione
E vi dico
Che questo e un segno diciamo stilistico per me è accattivante mi trovo a mio agio quello che non tollero e quello che la frase proceda e scienza
Darmi una comunicazione invece avevo l'impressione mentre leggevo il libro che c'era uno che mi stava dicendo
Qualche cosa di il singolare
E
Mentre così avevo questa specie di partecipazione che era saltuaria ma comunque est del Congo questi collegamenti a distanza di ore di luoghi in cui mi capitava di leggerlo
Non avevo un rapporto come dire strabico perché mentre leggevo il libero ero tentato a stabilire che così che aveva
Questo ragazzo di vita con i ragazzi di vita
Pasoliniani per stabilire se avevano effettivamente il titolo
Denuncia una dipendenza il Libro parlante
Continuamente dell'amicizia per Pasolini e il diventava quasi obbligatorio per uno interrogarsi ma che così che condivide effettivamente questo libro del ragazzo di vita e delle personaggio pasoliniano
I miei allora siccome il libro si pone il problema dell'italiano El dia il dialetto
Mi è tornata la memoria qual era il problema che aveva Pasolini quando scriveva in un dialetto che non era il suo
Leggi che ricorda e proprio la l'attenzione ossessiva maniacale
Più che costante ma proprio il una specie di attenzione da studioso persino da entomologo Provera quasi uno scienziato che operava affretto tante volte
Si capisce che era si era accostata a quel mondo per la curiosità di un mondo che era completamente diverso cercava di capire
Queste persone cercava di capire di che così era di che considerano lo attori questi personaggi così singolari che lo attraeva o no così profondamente
E allora di ricordo qualche cosa che voi di è facile riportare alla memoria e Pasolini si era posto il problema del dialetto sulla romanesco
Come di un talento non comprensibile
Cioè di un dialetto cioè che era difficile ridurre a ragione cioè come se fosse un altro dialetto rispetto alla tradizione
Della letteratura che fu tratta di personaggi che parlano in dialetto diciamo lo scrittore di tipo diciamo veristi Co all'impressione
Di che cosa vogliono diretti i Malavoglia
E Pasolini invece per la prima volta nel Novecento e in questo senso e singolare dice io ho l'impressione che questo dialetto di questi personaggi della della periferia delle borgate romane stanno dicendo qualche cosa che io non capisco
E anzi vi dico
Siccome mi accorgo che se tento di tradurlo lo tradiscono allora finirlo con l'avere l'obbligo di registrarlo così come perché sono che questo dialetto porta una serie di significati che non possono essere trasferiti in un'altra lingua tanto che
Come tutti voi siete lettori di Pasolini ricordate che è una vita violenta una ragazza di vita è scritto
In una doppia lingua che può essere una lingua aulica che quella diciamo l'italiano dello scrittore e invece il dialetto dei personaggi i ragazzi di vita del primo e del secondo romanzo
Chiunque mettiamo leggendo quel libro aveva l'impressione che lo scrittore stava raccontando la storia di una estraneità cioè di personaggi che restano di là ma sono dei personaggi diciamo che la tradizione italiana aveva emarginato come povera e invece povero non era ma si trattava di una invece umanità
Che era ricca aveva dotata di purezza di un candore Torchiera molto più ricca di quanto non fosse anche di significati di quanto non fosse invece la cultura quella diciamo
Medio o piccolo borghese dominante in Italia
E diciamo Pasolini
Operava tutte con questa
Con una specie di facendo un'operazione di questo genere aveva e siccome
E come il luogo alto dell'intelligenza e quindi quella che traduce e la sintassi
Se voi vi ricordate i romanzi di Pasolini sono dei romanzi invece città in cui si svolge il taglio quello di accumulazione di parole o così una specie di trionfo della parata asse di un un discorso perfettamente pregiato
E
Questo discorso così che si presenta con queste caratteristiche
Era un discorso poi si si segnalava
Sia la povertà lessicale
E sia il fatto che questi personaggi hanno una capacità di una una particolare fra quei frequenza nel votarsi all'oscenità
All'esclamazione all'insulto diciamo
Tante volte questi personaggi non hanno delle parole con cui compiere una un commento dire che cosa effettivamente sentono e rispondono a livello di esclamazione quindi proprio con una specie di
E grado persino anche più basso che non una specie di grado zero della comunicazione
E dicevo questo perché l'omaggio che fa illeciti a a Pasolini
E nel fatto di avere scritto un limite un libro in italiano che ha la la stessa caratteristica che aveva il linguaggio dialettale dei personaggi di Ragazzi di vita proprio perché si trattava di come corpi come in quel caso
Questo linguaggio e si presenta con i caratteri dell'esplosione come se fosse un fatto naturale come uno starnuto diciamo come se fosse mettiamo qualche cosa che sia diciamo uno scoppio diviso tutte tutte quelle quei modi di esprimersi che non passano attraverso la ragione in questo senso voglio dire il libro se voi anche questo per i servizi e Valentini è stato Bach bravissimo
Anche a testimoniarlo ed averlo preso proprio non la continuità qui non si parla non si dice a un certo punto adesso vi parlo di Pasolini Pasolini torna quando deve tornare nell'in una specie di flusso
Delle della memoria quando viene richiamato per associazioni puramente occasionali e quindi è come se ci fosse una evocazione del personaggio cioè l'operazione di di ricostruzione del personaggio non viene mai fatta proprio mettendo insieme dei connotati il personaggio di Pasolini appare ogni volta che è necessario che si manifesti perché appare nel ricordo che lo dà come vivo in effetti se uno volesse dare dice adesso
Vice Citti Richie adesso vi dico chi era Pasolini questo non succede mai si dice quando lo incontra le cento volte in cui gli è capitato di parlare
Ma non c'è il continuo del del ritratto non si chiede mai effettivamente la sagoma membri qualche racconto che sia un perfetto svolgimento sono delle delle illuminazioni
E secondo me Ferzetti lei ha detto una cosa particolarmente interessante quando ha parlato del fatto della pesca
Perché in Citti ci sono queste frasi queste specie di operazioni che si chiamano di mossa la mossa del cavallo sono quelli i momenti in cui Citti finisce con lo scovare in se stesso
Qualche cosa di radicale tutti ma nel senso e da radicale nel senso di elementare e di originario come se fosse una specie dei primordi
Perché città in questo senso si presenta come un personaggio primordiale ma originario che era una specie di personaggi originario che poteva piacere ad uno scrittore come Pasolini in questo senso lui conferma si conferma in tutta la storia come un personaggio che resta sempre di là
Come sono i personaggi Ragazzi di vita che sono quelle che possono fare
Una invasione della città ma mai inserirsi e guai se tentano di inserirsi entrando a vivere mettiamo in qualche cosa che sia Illy palazzi dell'Ina Casa perché ci muoiono sono dei personaggi che debbono stare sempre al di là dove ci sono gli anarchici gliele puntare dove c'era la rivolta dove c'è dove c'è il si è poveri
Dove cioè sia il nel prima
Della sintassi ma proprio dove il prima della sintassi e qualche cosa perché perché si manifesta sempre come se fosse
Una un'apparizione cioè nella frasi quello che viene di singolare che mentre si legge questo libro è che è pieno di apparizioni la frase sembra essere la più semplice e nelle sale la più semplice e mettiamo e primordiale e nell'essere primordiale finisce con l'essere più significativa assai di quanto non sembri
Questa frase che sembra fatto tutto di cose e cocktail quando si distingue tra la scrittura di tipo simbolisti cotti e della scrittura dei Timoria listi Co per approssimazione quasi da da scuola elementare si dice che il realismo
Nomina e il simbolismo tende a suggerire ecco questa lingua al dall'impressione siempre di essere una lingua che nomina perché concreta perché si sceglie le cose proprio nel momento in cui sono sentite proprio come un un segno forte ma in effetti poi il il il tratto il segmento che vanno designando finisce con l'essere più significativo tanto che e Ferzetti può dire guardate che Citti dice a un certo punto parla della sua passione del pescare ora conta tanti altri episodi come se fossero il puro vivere eppure il puro viveri la pura gestualità
Del personaggio e una gestualità chi finisce col caricarsi di importanza e
Che lo stile sostanzialmente a seconda
E
Mette insieme secondo me il vero omaggio che sta facendo Citti a Pasolini e quello di rendere concreto una questa specie di estraneità in questo senso l'omaggio viene letto da Pasolini
Perché i CTE non è mai non si è mai integrato
Ed è la storia de di del racconto dei suoi fallimenti non solo stabilire in effetti non lo conosco tanto per stabilire se si lamenta troppo S veramente le cose ci sono andate un po'meglio qui per è un personaggio che sta dicendo
Che la gente non lo ama poi se lo amo lo ama per interesse e sta sempre a raccontare la storia di una difficile comunicazione perché sempre di là distante sempre irraggiungibile quasi ermetico cioè uno che parla chiaro però dall'altra parte una comunicazione non è possibile
E come ragazzo di vita in questo senso ha fatto l'omaggio perché ha ricordato che quell'esperienza dei ragazzi direi che è un fatto fondamentale della storia della nostra letteratura e della nostra cultura e che è circolato dal loro un tipo che non ha finito mai in effetti di avere anche di avere figli atto
Perché probabilmente i ragazzi di vita l'affiliato la contestazione hanno figliato tutti i modi con cui ci sia tirati fuori n anzi accettato la complicità
E si è mettiamo stabilito mettiamo la distanza con cui uno non sta al gioco ecco e il libro di uno che non sta al gioco e quindi mantiene questa specie di purezza
Che era quella che era il punto con cui Pier Paolo Pasolini che viene saltato nella sua bontà stava cercando
Qualcosa che era Esterno a luci spesso cioè i ragazzi di vita ma che erano il massimo a cui lui stesso prendeva perché era il un'operazione con cui il massimo di oggettività
Personaggi completamente estranei la lingua completamente strana finiva con lo stabilire una specie di corto circuito per cui lui finiva con l'essere uno che ambiva a essere questi ragazzi di vita perché erano il meglio delle essere nella vita
Del contemporanea era anche in senso voglio dire metafisico o religioso in quel senso cioè voglio dire che Franco Citti
Ha portato ha dato un omaggio concreto al suo amico Pasolini dicendo che in effetti sì lui ha continuato a vivere sostanzialmente così e ha reso concreto quello che era un'immagine letteraria se voi guardate da copertina si vede
Pasolini che legge mentre diciamo Franco Citti guarda altrove guardando altrove Franco Citti e riuscire a trovare qualche cosa diciamo con cui vivere in modo diversamente
E e Pasolini in effetti guardando scrivendo e riuscito a designare un tipo di personaggio che poi si è finito col incontrare con la vita cioè in effetti i ragazzi di vita può darsi che esistessero ma i ragazzi di vita più importanti sono quelli che sono stati inventati scritti da Pasolini
Perché da allora sono stati in circolazione per qualche tempo uno degli ultimi qui Franco Citti al quale faccio io i complimenti per
Così Vera de relato l'occasione di un libro che
Con cento fiati sono riusciva a leggere anche con piacere
Speravo dicendo appunto un intervento molto passionale tutti e tre devo dire
Non è non è poi semplici e non so il voi siete il sale che frequentate delle presentazioni di libri non è poi così facile tratta questa passione mentre Siva io chiederci se ti dispiace mi sposto qui che vuole sentire loro cioè alterniamo di un di un punto vorrei sottolineare alcune cose l'intervento di della prima di passare agli autori
Tante cose
Vibranti che ho sentito
Martedì scorso sull'effetto risonanza che è verissimo che improvvisamente il discorso sembra voglia dare in linea retta poi ovviamente c'è uno scarto la foto famosa mossa del cavallo e che quindi ecco improvvisamente si introduce un altro elemento all'interno
A parte questo ma la cosa mi sembra fondamentale che un romanzo in italiano che in realtà finisce avere lo stesso impatto la stessa violenza in senso positivo dei romanzi invece in dialetto e questo mi sembra fondamentale questo
Quinto diventa all'interno del libro come una sorta di apparizione che ricorda momento gli incanti di cui parlava
Per il secchio qui Candoni di cui parlava la la Maraini
E tra l'altro io trovo giustissimo che poi il più grande omaggio così da fare in questo momento fate presto questo libro a Pasolini e proprio abbia ripreso dice professore
E gli USA viene leso
Quel qualcosa di originario quel quantum di originario che è alla base di persone come Citti ecco aver reso quelle Energia quell'energia che appunto a Tonini sentiva tanto più vera della propria in quanto letterato e quindi quell'energia tarocco disegnava avvicinarsi esso aver reso questo forse e il miglior omaggio che si poteva fare
E Pasolini allora io Andrea gli autori
Intanto Valentini io credo che
Che hanno fatto una un coro di elogi solite oggi fondamentali perché tutti hanno parlato di un racconto e quindi vuol dire che gli anni all'interno non si ma non si capisce se c'è come se non ci fosse un'intercapedine tra le due persone veramente quattro mani ma se in una persona sola io riuscire a capire attraverso viti ecco come si è riuscito a rendere questo romanzo a due uno
Ma innanzitutto mi fa piacere che degli interventi ho scoperto che questa cosa è stata capita
La cosa importante è invece quella di voler e saper voi come è stato possibile
Franco non è una persona semplice ci se lo è
Per cui non si poteva lavorare anche avendo la stessa voglia in un modo pianificato
Per cui questo libro praticamente nasce da una lunga frequentazione lunga e occasionale
Saltuaria
In cui io l'ho filtrato
Poi ci sono degli aneddoti ben precisi dei punti di riferimento ben precisi ma praticamente è una full immersion nel personaggio Franco Citti
Non vorrei dire molto di più perché chi mi ha preceduto ha già raccolto molti aspetti pratici di questo tipo
Un'altra cosa la full immersion cosa vuol dire cioè il tempo perché
Il tempo qui sembra
Della congenite chi non l'ha letto eticamente gli auguro di leggerlo
Anche se questa non le sembra retoriche le assicuro che non lo sono e non sono lo ripeto che ne siamo tra circostanza
Ecco come si si è riusciti a rendere conquistati questa simbiosi perché a pool neppure invece modi anche vedersi tre volte alla settimana qui c'è qualcosa di più mi sembra qui c'è un'empatia sì qui c'è un altro discorso migliore Franco anche se c'è una minima differenza di età ma c'è
E anche di esperienze forse abbiamo un bagaglio comune
Cose che ci piacciono cose che abbiamo vissuto persone o cose o fatti che che ci sono entrate nella pelle
Da questo discorso ed è nato questo libro è e non so non riesco a spiegarlo meno
Vorrei leggervi un brano
Ricordate Bitola poco fa ha detto e la il problema il tema della scrittura con la mossa del cavallo nonché per niente cambia qui c'è un'alternanza di momenti di riflessione
Spesso amari più che mai quando si usava la realtà la e la si osserva senza infingimenti e senza retorica o senza altre parentesi emerge per quello che un substrato di dolore improvvisamente mi sono degli episodi
Questo però vogliono leggere e mi scorre davanti agli occhi come in un film la scena di quando entrai in casa di uno dei becchini del cimitero di Fiumicino più vicino che ritorna continuamente
Ti voglio far vedere che bella casa mi sono messo su mi disse
E scoprire entrando che sei pavimenti erano fatti con le lapidi rotte del camposanto tutto marmo nero
Aggiunge orgoglioso mentre io rimanevo sconvolto in una sterminata stanza dove si leggeva da per tutto Qui giace qui giace e così via
Ecco questo ecco liberamente meritano impone un applauso questa cosa perché è
Ecco è questo è questo quel quantum diceva Pedullà quel quantum di energia originaria che poi c'è alle spalle del libro
Allora
Che è disposta ad un istante posso averlo momento solo
Allora Citti so che le parole ci c'è scritto benissimo nel libro no c'è tutto un capoverso sulle persone che pare uno diretto che parlano apparentemente pulita che pagata forse vogliono fregare qualcuno
Di tutti noi
Ma io c'è qualcosa e voglio dire al di là dato che è stato me evidenziato fin troppo bene cosa evidente tornarci se non per una cosa che mi riservo momento inventato in una fase terminale io leggendo questo libro sono stato colto da una profonda invidia
Perché in realtà una delle valenze del volume e quello dell'amore
Ma un amore
Assoluto continuo incessante sconfinato abbandonato che più totale non potrebbe essere un amore che continua ed il personaggi che intervengono ma qualsiasi personaggio interviene sempre visto malgrado tutto con un sottofondo di dolcezza
Ma quello che emerge proprio questa storia di amicizia e di amore
Io non sapevo dall'altro di morte di un amico che è un film che vi di quand'ero bambino lascia giura fatto era fatta da Pasolini è un film molto bello
E come ha ricordato questo volume ecco io ho invidiato questo amore io vorrei se se citi credo se tu credi
Ecco se ci può ridare attraverso ha preso la parola oltre quello che qui è scritto di questa atmosfera più ripeto che io vedo di vero autentico affetto
Dunque
Coro come si può definire l'amicizia
Come si può definire sempre che si ritorna sulla pesca
Dunque sì io sono arrivata potevo benissimo andare avanti o libro Cormio riformatorio ma avrei fatto un libro per un film
Molto più bello per qualche d'un altro
Però a un certo momento viene la mia storia in quest'incontro di Pasolini
Cioè quando mi appare
Prima Sarnico
E quando lui mi diceva a me Franco io voglio entrare con voi cioè con nove di borgata
Segno evidente che a qualche cosa come lo definisce formichiere aggravata mia funzionava
E credo che lui sia nata questa amicizia
Ecco perché io lo faccia apparire
Continuamente
E perché ho scoperto dopo tanto tempo
E che veramente
Non so forse esagerano forse offrendo qualcuno
Non nelle borgate avevamo un'amicizia migliore degli altri
E Luisa del nostro maestro di amicizia
Poi in un certo momento mi dispiace anche di averlo citato perché non non sono mai stato credetemi in un atto di rabbia
Perché nessuno credo che ha conosciuto Pasolini attualmente e non so e sono convinto che nessuno lo conosce ancora
Io lo definisco come uomo come mi dicono come autore o come
Cioè quando io dico vada a piedi scalzi
E poi c'è una frase io non c'ero non c'ho i chiari e di voglia settima ragazza di vita morire per per andare in Paradiso con lui
Cioè prendendo un pesce non chiamato Guanda
Chiamato Pasolini cioè si muove che mi dà una sensazione di averlo ripescato per poterlo portare fuori dal mare per fare un cinema serio cioè questo è era la mia pesca
Adesso ringraziano Dio sono rimasto ragazzo di borgata il novantotto
La legge un altro bellissimo brano
Un attimo solo professore un attimo solo
Guardo sempre per terra non ho mai voluto prendere un caffè del Veneto per lo meno in certi anni adesso me ne frego non ho mai voluto imparare l'italiano so che certe cose non mi appartengono che si mettesse a studiare di migliorarmi sarei falso
Voglio rimanere così gli anni veri più terribile riformatore Pasolini li ho passati nella confusione più totale mi ricordo per carità ma li allontanò
Voglio dire aggiunge sono una cosa tra l'altro all'interno di questo libro
C'è sempre qualcosa chi mi ricorda una forma di tragedia greca
C'è come alle spalle qualcosa di ineluttabile
Qualcosa che è impossibile schivare che comunque arriva parlavamo prima del dolore
E come l'atteggiamento di chi DCT ben descritto assumente da Valentini e proprio mi mi ricorda quello in fondo di in qualche modo di un eroe omerico che comunque coincidere non la può vincere
Non potrà mai vincerla contro gli Dei però non gliela dà vinta
Il suo atteggiamento è sempre quello del sorriso ironico
Distaccato affettuoso ma che non comunque non indietreggia cioè l'episodio di quando sta con la macchina nuova e arriva il poliziotto ecco che sembra mandato veramente in questo caso veramente come punizione per la gioia quel vento a tenere la macchina nuova
Poliziotto arriva il poliziotto in questo caso ottuso
Naturalmente finisce male una propri che lo scandalo per un ladro lo provocano ecco qui sembra come dire
Il destino ineluttabile che arriva a ricordare perennemente guarda che tanto tu da questa parte non ci può stare questa recente dall'altra ma quello che io trovo da tragedia nel senso più puro del termine il fatto che comunque Citti non si dà mai per vinto non è comunque un libro di uno sconto di una sconfitta è un libro di una Nostalgia profondissima per l'amore perso ma comunque non è mai di una sconfitta e questo mi porta