L'accordo tra il Governo e i Sindacati Confederali sul costo del lavoro per il risanamento della finanza pubblica

Radio radicale la scorsa settimana come è noto è stato firmato un accordo storico un accordo molto importante nella vita economica e politica del nostro Paese il cosiddetto accordo sulla costo del lavoro
Tra il Governo e le parti sociali sindacati e organizzazione imprenditoriale della Confindustria di che cosa si tratta
In buona sostanza l'accordo prevede l'abolizione della meccanismo di indicizzazione dei salari ovverosia la ben nota scala mobile e una forte limitazione della con trattazioni integrativa a livello aziendale ovverosia di quel livello della contrattazione collettiva fra le parti sociali che si svolgeva a livello di a zig entra di impresa a livello di singola azienda e di singola impresa
L'accordo evidentemente avrà e ha già avuto alcune conseguenze sulla attività economica del nostro Paese la Banca d'Italia il giorno dopo annunciato una diminuzione lo zero e cinque per cento del tasso di sconto che nelle condizioni gravissime del nostro debito pubblico evidentemente comporta un risparmio di svariati miliardi
Migliaia di miliardi di lire
Tutti in conto interessi del servizio del debito pubblico
E inoltre come noto rilancia l'attività economica i fautori di questa accordo ritengono che grazie adesso si potrà meglio lottare contro l'inflazione ed evitare i gravissimi rischi di recessione economica ormai incombente
I detrattori dell'accordo contestano la drastica riduzione del ruolo e del potere del sindacato dicono in fabbrica e nelle relazioni sociali
Si tratta in buona sostanza dello scontro tra coloro che vedono il sindacato come protagonista della scambio sociale della politica dei redditi di un sistema che qualche politologo chiama neo corporativo e coloro che e invece vedo che il sindacato come me tutto importante del cosiddetto antagonismo di classe dello scontro sociale tra capitale e lavoro si tratta evidentemente di divisioni di fratture che trovano la loro origine nella lontana storia per la storia recente e non recente del movimento operaio del movimento sindacale nel nostro Paese radio radicale aveva già intervistato Fausto Bertinotti
Leader della minore danza in Terna della CGIL durissimo contestatore di questo accordo all'interno della confederazione già guidato da Bruno Trentin ora vi proponiamo l'intervista con un altro protagonista di questo accordo Piero Larizza segretario generale della UIL il successore in buona sostanza di Giorgio Benvenuto buon ascolto da Radio radicale
Radio radicale abbiamo i nostri microfoni Pietro Larizza segretario generale della UIL Metoui ieri nel corso di una dichiarazione ai accusato il Partito democratico della sinistra di cinque falsi quali sono
Ma io nella lirica innanzitutto il quello relativo al ricatto che avrebbe usata Amato nei nostri confronti il ricatto delle dimissioni del governo cosa che escluso nella nella maniera più categorica perché Amato non ha mai parlato di dimissioni
E Amato correttamente ha detto che in ragione del consenso dei dissensi che avrebbe ricevuto ne avrebbe tratto le conseguenze se questo è stato interpretato come un ricatto evidentemente
E una valutazione molto soggettiva non risponde alla realtà dei fatti il secondo punto è quello dichiarare che è stata abolita l'integrazione la contrattazione integrativa cosa assolutamente inesatta
è stato posto solo Ullrich per sedici pesci cioè fino alla fine del novantatré per quanto riguarda la contrattazione economica per tutto il resto le possibilità contrattuali integrative restano inalterate
Terzo punto quello delicato dello rottura dell'unità sindacale non è esattamente così
Perché raccordo comune lo stesso giorno dalla firma avevamo detto che si firmava in tre può si dicevano in tre non c'era il firme separate meno ancora c'è il rischio i contro centri separati appunto perché avevamo deciso di tenere fino in fondo come era giusto che fosse una posizione unitaria
Poi c'è la questione la politica greca
Siamo stati accusati altri governo è stato accusato di aver fatto non la politica tutti i redditi ma una politica solo dei salari non è esatto perché almeno che qualcuno non abbia in linea molto personale un po'fantascientifica della politica di tutti i tempi nel documento c'è scritto che accanto alle disponibilità fino a Cali che sono quelle che ho ricordato ci stanno da parte del governo nasce l'iniziativa di contenimento delle tariffe
Dei prezzi amministrati reperiti controllati intervenendo anche
Verso le autonomie locali
CEO volle alla all'ipotesi di una politica fiscale che vi si muove nella stessa direzione c'è addirittura l'indicazione che l'acquisto di beni e servizi da parte dello Stato avverrà
Con aumenti che non superano il tasso d'inflazione programmata
Dall'altra parte c'è l'iniziativa che
I soggetti privati hanno sottoscritto di autodisciplina e quindi il controllo dei prezzi prezzo all'ingrosso
Dei prezzi di mercato dei listini eccetera eccetera quindi e un piano completo
Dei politica le reti di così come l'abbiamo sempre concepita nel vostro Paese dai tempi di la Malfa padre in poi quindi anche questo elemento di accuse nei confronti del sindacato è un elemento assolutamente consiste
Quindi dai un date come organizzazione ovviamente un giudizio positivo su tutto questo complesso accordo io so per certo che ho firmato in assoluta libertà
Senza alcuna pressione e in totale convinzione di fare al meglio gli interessi dei lavoratori e una delle condizione per fare nel migliore interesse lavoratore quella della loro riferì
Anche sul piano salariale mediante l'abbattimento dell'inflazione che la tassa che noi paghiamo e dalla quale non possiamo sfuggire
E concetti dice che in cambio dell'abolizione della scala mobile negato avrebbe dovuto chiedere almeno da una tassa patrimoniale tu cosa ne pensa fa io sono favorevole all'inserimento della mafia patrimoniale perché giusto
Tassare la ricchezza reale per quanto riguarda la scala mobile non c'è stato uno scambio
Fra abolizione scala mobile lesso alla manovra perché la scala mobile così come la conoscevamo noi era stato abolito il dodici dicembre novantuno con l'accordo dei sindacati è stato firmato un protocollo che
Con il quale si stabilisce che il governo non rinnoverà la legge sulla scala mobile punto ve lo stesso protocollo c'era scritto che si sarebbe proceduto ad una
La riforma cosa che abbiamo fatto abbiamo inventato un nuovo automatismo
Per cui ha garantito i salari nella parte in cui
Non c'è copertura contrattuale cioè se fa un contratto e l'altro si dovesse determinare una fascia di vacanza in quel caso scatta il congegno di difesa dei salari
Proprio per proteggere al massimo il potere d'acquisto prevede i salari dei lavoratori uno punto nove punto inedite per entrare in questa in questa particolare situazione
Funzione con un meccanismo molto semplice che i cui contenuti dobbiamo concordarle perché abbiamo indicato soli iscritti consiste nel fatto che su una fascia di salario
Si determina il calcolo del costo la vita su quella fascia di salario quindi si determinano valori precisi che fanno parte
Della materia contrattata si contrattano cento lire di aumento salariale di queste non su quaranta lire
Sono la base di riferimento con la nuova scala mobile nel momento in cui c'è la scadenza normale del contratto e prima del rinnovo del prossimo contratto se passa
Un certo arco di tempo che ancora dobbiamo concordare su quell'indice
C'è un incremento dei salari che già rideterminata automaticamente
Ecco c'è chi fatto sempre da parte dell'avvocato del diavolo naturalmente c'è chi dice in questo modo con questo tipo di accordi che arrivano sempre di più una istituzionalizzazione del sindacato alla centralizzazione della contrattazione e sociale
Ci sono ci sono due punti uno reale e determina il vero grande contrasto
Con la sinistra massimalista ed è la natura il ruolo del sindacato non c'è dubbio che noi puntiamo ad un sindacato di partecipazione che non vuol dire un sindacato che e evita il conflitto assolutamente perché in una società aperta e democratica il conflitto è una cosa naturale
Ma quando parlo veloce negato di partecipazione intendo parlare di un sindacato che non ha paura
I accedere ai poteri decisionali o di controllo
Stesse attività di capitale fermo restando il suo diritto e momenti di scontro il ricorrere alla lotta questo è il punto di contrasto politico vero che c'è fra noi e i movimenti
I termini che si usano internet sindacati istituzioni ci Nakata istituzionalizzato sono termini
Che denotano un vecchio modo di fare politica che quello di cercare di scomunicare gli avversari invece di ragionare sulle loro idee perché il punto vero tutta la discussione che c'è intorno all'accordo sulla politica dei redditi è una discussione per moltissimi aspetti strumentali perché la discussione vera che si vuole fare e quella la natura il ruolo e le prospettive del sindacati Rita
E scusate temi da sua non ha mai firmato un accordo ferito io e che faceva gli interessi lavoratori criticare tutto insomma stile Paliano tutto sbagliato e tuttora rifare e nella sua non ha mai firmato un accordo bene lasciamo per un sindacato che invece difendendo al meglio gli stessi lavoratori firma anche gli accordi depositarono firma gli accordi di un attrezzo inservibile
Chi dice che fra poco fra qualche settimana quando di quegli italiani ritorneranno dare per almeno quelli che ci sono andato che ci andranno e la situazione economica e per e se sarà estremamente seria specialmente dal punto di vista del dal disoccupazione ci sarà un aumento della disoccupazione si parla di cento di duecento mila disoccupati in più a seconda delle stime dei modelli e delle analisi ecco come può il sindacato secondo te approntare una situazione di questo genere e quest'accordo gli serve gli può essere utile per ma in qualche modo legittimato nei confronti del sul
Nei confronti dei lavoratori per cercare di ovviare di proporre soluzioni una situazione di questo genere e non c'è dubbio che uno dei primi dei primi scoprire
Che ci siamo prefissi con l'accordo e quello di abbassare di molto i rischi di chiusura dell'impresa cioè facendo un controllo della dinamica salariale chiedendo per come chiederemo un abbassamento del tasso di sconto e quindi una riduzione del costo del danaro ricreando nuove condizioni di competitività mediante un controllo i prezzi ho noi intendiamo creare condizioni di maggiore solidità e possibilmente Nolte lupo delle aziende italiane non c'è dubbio che non facendo niente non ci saremmo trovati a settembre e ad ottobre
Con un numero rilevante di aziende chiuse e Conticini
E migliaia i nuovi lavoratori
Il succo Pati o in mobilità che non deve pur con questa corda abbiamo risolto tutto ma con questo accordo abbiamo messo un punto a favore molto importante per cercare di evitare o quanto meno di ridurre al massimo questi di
In più abbiamo fatto nell'accordo è prevista la costituzione a livello centrale presso la Presidenza del Consiglio che noi chiamiamo una task force specializzata
Però osservare i fenomeni occupazionale del mercato all'amore per vedere come si può intervenire per ridurre al minimo i rischi della disoccupazione no il problema più occupazionale per noi al primo posto dei nostri pensieri al primissimo posto prima ancora del salario al primo quarantuno
Ecco quali sono un'ultima domanda vogliono mettere un po'il più di del resto l'opinione pubblica il polso della situazione la l'effettivo quadro attualmente della crisi nell'economia nel libro
Batte il quadro che cercavano voi
Sì una crisi e non risparmia nessuno dalle grande allarme che le piccole giusti
Nell'occhio del ciclone c'è in particolare il settore meccanico
Ma ci stanno anche grossi problemi quello chimico meno quello farmaceutico ed in quello stessi
L'edizione più esposte naturalmente sono quella maggiore concentrati Russia Piemonte Lombardia
E ripeto ma non è un fenomeno concertata al nord è un fenomeno diffuso
L'adesione alle punte di maggiore preoccupazione
Siccome questa preoccupazione stava e e alle forze valutazione per l'accordo che lo crediamo dalle FARC di qui in avanti per evitare il dilagare della crisi
Bene ti ringraziamo ringraziamo Pietro Larizza segretario generale della UIL per quest'intervista dedicata all'accordo sul costo del lavoro