L'intervista è stata registrata venerdì 31 luglio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Comuni, Costituzione, Enti Locali, Legge Elettorale, Parlamento, Riforme.
Rubrica
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PDS
L. PANNELLA
Augusto Barbera costituzionalista deputato del Partito democratico della sinistra membro della Commissione affari costituzionali di Montecitorio
Barbera Ciaffi
Presidente della commissione di cui lei fa parte ha elaborato un testo per arrivare alla definizione di una legge per l'elezione diretta del sindaco
Ecco ore chiederle un giudizio su questo testo e sul tipo di lavoro che è stato condotto nella prima Commissione
Giudico assai positivo che la Commissione abbia accelerato i tempi
Sulla base del resto di quanto è stato chiesto con il voto del dell'Assemblea
L'assemblea di Montecitorio
Siamo alla stretta finale troppo in questo momento che ho ricevuto il testo del relatore del Presidente Ciampi non sono in grado il giudizio perché non ho ancora materialmente
Letto eh vedremo stima la prossima andremo troppo troppo quasi può certamente i voti
Senta Barbera sull'elezione diretta del sindaco diciamo così come slogan viene un vastissimo consenso hanno dimostrato anche dei sondaggi svolti tre sindaci eccetera e sulle modalità però per giungere a questa elezione vi sono dei contrasti anche all'interno del Patto Segni di cui lei è un autorevolissimo esponente ecco i problemi vertono anche sul tipo di espressione del Consiglio comunale cioè con quali modalità se maggioritario uninominale
Proporzionale sede due schede o altrimenti da sola scheda per eleggere il consiglio comunale il Cinco ecco vorrei chiederle qual è la sua posizione e se lei vorrebbe appunto che l'elezione del sindaco fosse separata l'elezione del consiglio comunale
Adesso comincia a esserci un vasto consenso tener presente che fino a due anni fa invece è stata una battaglia politica espressiva molto aspra
Addirittura il governo pose e la questione di fiducia per evitare che si discutesse l'occasione la riforma degli ottoni locali dell'elezione diretta del sindaco
Però io ho sempre paura delle degli unanimismo adesso troppa gente dice di essere d'accordo
E però poi quando se ne ha vedere i sistemi tecnici per giungere a questa conclusione per poterlo fare realizza questo obiettivo
Si vede che poi non ci sono poi in realtà gli accordi e che si dice di essere d'accordo per poter svuotare poi la riforma
Poi l'qual è la sua idea secondo lei come si dovrebbe votare nei nelle nelle cittadine piccole o grandi se non sbaglio la proposta Ciaffi prevede una larga autonomia al di sopra dei venti mila abitanti fino a cinquecento mila
Non vostro certe ripeto io ancora non l'ho letta ma sono già perché l'ha già detto il relatore che vorrebbe prevedere una sorta di autonomia di scelta fra due o più modelle quindi non larghissima autonomia io credo che bisogna soprattutto in questa fase transazione a livello legislativo nazionale affrontare il tema
E come arrivare ci ha detto il sindaco riparazioni dette il Sindaco si può arrivare in tanti modi e ripeto io non enfatizzo una scheda o due schede ci sono vantaggi e svantaggi
Preferisco una sua Scheda perché il sindaco deve avere una maggioranza in Consiglio perché sia sincrone una matrona una maggioranza in consiglio si finisce per sbottare il Consiglio
E perché sia c'entrerebbero progressivamente sempre maggiori poteri nel sindaco organo monocratico o viceversa se il Consiglio dovesse prevalere su Sand costituirebbe per esportare
La figura del sindaco io credo quindi che sia meglio che il sindaco abbia una maggioranza in Consiglio ma ripeto queste e una questione importante ma non dà infatti Zare
Il vero problema è un altro cioè consentire ai cittadini di scegliere tra liste alternative quindi problema vero è quello del ballottaggio
Ballottaggio fra due liste quindi anche fra due sindaci senta berbera come lei sa ecco ogni volta che si parla di doppio turno tornano le osservazioni sulla possibilità della partitocrazia ancora di far valere il suo peso tra l'uno l'altro turno
Avete su una cosa che più volte ci ritroviamo davanti
Collegio uninominale a un turno o collegio nominato più attorno maggioritario a un turno per quanto riguarda l'elezione del Consiglio del consiglio del sì
Do o a doppio turno anche qui stiamo attenti il vero problema e vincere la guerra per superare la proporzionale
Dopo superata vinta questa guerra per fuoriuscire da un sistema vecchio non più adeguata nostra democrazia vuole quello proporzionale poi vedremo se è un turno o a doppio turno lo dico
Radio radicale anche perché c'è Marco Pannella che amici radicali che su questo punto insistono con forza un solo turno
Ma vedremo poi successivamente ci sono vantaggi e svantaggi dell'uno e l'altra soluzione ma adesso combattiamo insieme una battaglia per fuoriusciva proporzionare non enfatizziamo delle questioni che non che finiscono per essere poi devianti che danno ai nemici
Della riforma elettorale molti argomenti la partitocrazia tra il primo e secondo turno stiamo anche attenti qui nel intanto tra il primo e secondo turno così deve sempre mettere una tua Osval rammento
Tutti sistema doppio turno prevedono prove sbarramento perché questa non per gli scooteristi minori nella Prodi sbarramento per l'accesso al consiglio o al Parlamento raccolga rammento per evitare per l'accesso al secondo turno per evitare cioè che si formino delle liste
L'unico scopo di contrattare la partecipazione al secondo turno e quindi questo eviterebbe un eccesso di polverizzazione
Poiché partiti si mettano d'accordo facendo Ercole tra primo e secondo turno io lo consiglio espressioni parto prezzi io consiglio espressioni pronto grazie il fatto che i partiti nomino il Preside per le banche che nomina il presidente le partecipazioni statali ma se partiti intervengono nel momento la formazione le carature ed formazione alleanze ma questo non è parto grazie
Questo è proprio espressione di quella che è la loro funzione di concorre a determinare la politica nazionale autocrazia è ben altra cosa sempre vogliamo distruggere i partiti un altro prima
Cataloga le faccio l'ultima domanda su un argomento diverso tra qualche tempo si metterà al lavoro a pieno regime la Commissione bicamerale per le riforme è stato deciso un certo iter subito al lavoro con la legge costituzionale per conferirli dei poteri e così può avere fiducia ecco ieri Rodotà ci diceva questa Commissione non può fallire
Mi fa piacere Prodi per prodotta perché rotta ha contribuito a far fallire la commissione Bozzi ma come questa una pagina chiusa adesso se ne apre un'altra ha ragione prodotta non può fallire questa commissione perché l'ultima
Occasione che hanno le forze politiche su cui signor Retta la Repubblica per riformarla Repubblica per salvare la Repubblica se i partiti non riusciranno ad essere protagonisti di questo cambiamento lo sfascio sarà irreversibile e a quel punto vorranno fuori altri soggetti altri mediatori sociali a tentare di riformare le istituzioni
è stata diffusa questa mattina la relazione del presidente della Commissione affari costituzionali democristiano Ciaffi
Sulla elezione diretta del sindaco praticamente il presidente si è assunto l'onere di predisporre un testo che facesse un po'da base per il dibattito successivo
Questa mattina Elio Vito deputato della Lista Pannella ha diffuso una dichiarazione dura nei confronti del lavoro svolto dal presidente Ciaffi
Lo schema proposto dice Vito non prevede quella scelta netta e chiara verso il sistema elettorale maggioritario per tutti i Comuni
Che rappresenta il contenuto principale del referendum e l'unico modo per garantire all'elezione diretta del sindaco le caratteristiche di una vera riforma
Abbiamo qui Elio Vito ecco Elio mi sembra che il con il passar delle settimane il la matassa si faccia sempre più inviargli chiamata in questi casi viene da pensare che sarebbe meglio che la gente fosse chiamata a decidere direttamente sul quesito referendario
Ma questo senz'altro il
Il clima e le modalità con le quali in prima Commissione sta facendo la discussione su un argomento così delicato e anche così compresso mi pare essere dettato proprio da più che da dall'entusiasmo dalla fretta per evitare il referendum tra alto
Sul modo con il quale è possibile evitare le fragranze già aperta una discussione all'interno della Commissione che credo sarà una discussione che può in qualche misura sì che verserà sulla Corte costituzionale per esempio il testo che è stato presentato un testo compresso disorganico non unitario presentato questa mattina dal presidente relatore Ciaffi che prevede modalità diverse direzioni a secondo dei casi comune Piero
Sino a venti mila abitanti oltre cento mila e per le aree metropolitane ma poi dopo entreremo nel merito sostanzialmente prevede un correttivo proporzionale o un premio di maggioranza per l'elezione delle assemblee elettive ora nella audizione che ne abbiamo fatto in questa settimana
Il rappresentante del comitato elettorale professor Scoppola ha detto chiaramente che e il referendum non proponeva Anna intendeva proporre delle modifiche al dei correttivi al si aprono tale men che meno un premio di maggioranza ma un sistema maggioritario deduzioni maggioritario cioè il sistema per il quale chi prende più voti vince e si vede attribuito il numero di seggi necessari a governare un comune e una città una provincia e che qualsiasi
Testo di legge che non introducesse direttamente per tutti i Comuni il sistema maggioritario non superava il quesito del referendum per cui la Commissione poteva anche naturalmente legittimamente
Più o meno opportunamente approva una legge in questo genere ma a giudizio deposto scopo si sarebbe andati comunque al referendum
Il relatore Tafi ha invece replicato subito dicendo che a suo giudizio occorreva modificare e correggere la proporzionale perché ciò fosse sufficiente per superare il quesito referendario riteniamo questa evidentemente a votazione aberrante
Che porterebbe a evitare il referendum con una legge di modifica che non va assolutamente nella direzione dei promotori anche dei cittadini firmatari preferendo questo credo che sarà la prossimo autunno al prossimo settembre ormai il principale tentativo da sventare che il referendum non si faccia il referendum menta venga evitato venga defraudato cito Dini
Con una legge che ripeto non ha nulla a che vedere con le proposte contenuto del quesito referendario
Ecco la proposta di Ciaffi prevede una larga autonomia decisionale per gli enti locali che rientrino all'interno di un certo diciamo così al corpo elettorale cioè sopra i venti mila fino a non so e cento mila o cinquecento mila puoi darci qualche elemento di valutazione in più e perché questa scelta non sarebbe saggia
I io credo innanzitutto che la fretta induce voi l'impossibilità di stabilire delle vere regole delle vere scelte quindi Ciaffi essendosi trovato in condizioni Nese di non poter fare delle scelte oltre non volerle fare naturalmente a delegato alcune di queste scelte
A l'autonomia statutaria dei comuni delle io ritengo che in linea generale
L'autonomia si stabilisca su quello su delle cose che uniscono le diversità da diverse regioni anche storiche culturali dei DS comune delle diverse città è che una delle regioni che uniscono attualmente del sistema elettorale ora una legge che prevede per i Comuni al di sopra i cento mila abitanti la possibilità di scegliere fra due o tre sistemi elettorali né riteniamo che non sia una buona legge che sia invece una legge non che vada nel senso delle ad una villa che si è semplicemente una legge che proclami la rinuncia del parlamento dello Stato da fermare
Qui alcuni principi unificanti necessariamente edificanti di base sui quali positive
Esercitare la legittima autonomia degli enti locali e quindi c'è questo limite di fondo nella proposta dei salafiti per superare dei problemi insuperabili in Commissione intende partiti in Parlamento e li riversa sui comune io penso con terrore a delle modifiche statutarie a dei di
Statuti che introducono dei sistemi elettorali diversi tra di loro esclusivamente in base alla maggioranza che li governa le necessità che a quella maggioranza perché le possibilità con le quali seguisse metto rare sono le stesse previste
Per l'adozione degli statuti penso davvero con ripeto con terrore al fatto che dei sistemi elettorali vengono scelti da delle maggioranze in base uniche esclusivamente le proprie convenienze che soprattutto il Parlamento rinunci a dare delle direttive comunitarie
Un nodo di questa intricata questione riguarda la indicazione del primo cittadino del sindaco se questa deve essere diciamo così indicata a direttamente nella lista o seppure i cittadini debbano esprimersi con scelta separata
Ecco qual è il tipo di proposta che offre ne stiamo facendo un dibattito dove di volta in volta viene accentrata l'attenzione dal Po arte dei mass media su dei punti dei punti che non sono necessariamente il punto centrali per personalmente ritengo che questo che è uno dei punti più controversi non è necessariamente il punto centrale
Perché
Scheda distinto o scheda separata ha un valore diverso a seconda del tipo del modello di elezione del consiglio comunale perché votare congiuntamente il sindaco con il modello di reazione del sistema maggioritario ha un senso votare congiuntamente il sindaco un modello direzione
Per il consiglio comunale proporzionare come quello attuale o con il proprio i proporzionale corretti che propone Ciaffi ha tutto un altro senso naturalmente
Io ed anche poi la a l'aberrazione massima di di questa legge e probabilmente raggiunto per l'elezione dei consigli delle aree metropolitane per i Consigli dei grandi aree metropolitane comportò con possibilità di estendere queste modalità
Di elezione di province consigliare metropolitane anche quelle città superiori a cento mila abitanti laddove in sede di Statuto decido di servirsi di questo modelle che quello dei collegi uninominali su base proporzionale con i quali adesso attualmente vengono eletti i le province e anche nelle analogamente elezione del Senato anche qui
Non riteniamo che sia giusto andare prendere metropolitane
Che si è tendenzialmente giusto andare anche per i comuni al di sopra dei cento mila abitanti all'elezione del consiglio comunale con basse uninominale ma che questo però deve avvenire sulla base uninominale
O non maggioritario puro cioè che in ogni collegio nel quale composto quel consiglio metropolitano quella città viene eletto all'interno del no del collegio e chi prende più voti
E che non ci sia invece quel sistema qualche misura perverso che oggi vige per l'elezione del Senato denso di Andrea la Provincia che tra l'altro poi anche uno gli aspetti sui quali è stato fatto l'altro referendum quello di modifica delle norme di azione del Senato
Un'ultima cosa a opposizione per firma dunque nei confronti di questa proposta la settimana prossima se ne tornerà a parlare su queste proposte vi era stata la dichiarazione d'urgenza quindi al ritorno alle vacanze lau la sala già impegnata a discutere di questo RAI credo senz'altro di no perché su questo testo unificato
Che sempre alla discussione nel corso della prossima settimana è a tutti evidente che la discussione non si concluderà nel corso della prossima settimana
E che si andava prima settimana di settembre che mi pare anche molto difficile che per la prima settimana di settembre si sia incondizionato a me deve avere chiuso in Commissione questo discorso il discorso che del resto è stato appena avviato
All'interno dei partiti sulle che ritiene e evidentemente poi questo discorso di modificare il seme trova dei comuni si intreccia anche con la costituzione della commissione bicamerale di riforma
Costituzionale alla quale è stato demandato sia pure con nostro con parere contrario ma è stato demandato anche il compito di modifica del seme elettorali ne abbiamo già spiegato come oggi c'è una tendenza uniformare i sistemi elettorali degli enti locali con un sistema elettorale direzione
Delle assemblee elettive nazionali per cui è evidente che anche qui poi si verificherà una situazione nella quale contemporaneamente due commissioni sono discutendo di materie o no omogenee connesse tra di loro quindi una grande confusione ma che è dettata dal clima di approssimazione di superficialità con il quale di temi così delicati si è fatto motivo di una propaganda politica anche confusa e soprattutto con il tentativo che oramai già palese con questa proposta di legge col dibattito che c'è stato al quale faceva riferimento
Riferimento all'inizio di superare di evitare i referendum per cui credo che oltre che l'attività parlamentare sarà necessario da settembre attivare subito una grande campagna di mobilitazione per la difesa del referendum grazie per l'invito
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