Pasolini

Ho una caso conferiscono alle diatribe di quegli anni intorno evidente di paternalistica accondiscendenza cioè il il e questo è il problema più importante la fila fuori di ogni parte dell'invecchiamento un Pasolini che si sente porrà fra i padri odiarti mentre l'aveva sempre rifiutato ed è mi sembra una cosa che spiega Leisure
Tutta la serie delle sue ultime operare non sento di insistere sul sulla trilogia The della vita sui film insisterei invece deve leggere in qualche parola di caldea con la sua tragedia la tragedia in cui vince in questo che il potere che sempre sera ricreato uguale a se stesso questa volta sia del reato diverso casse
La ribellione dei giovani la tesi resta la ribellione dei giovani al padre è stata in fin dei conti solo uno strumento predisposto dal padre per un ulteriore rafforzamento del proprio potere
In queste pagine finali di Calderón
Si trovavano anticipatamente condensate le molteplici analisi prese di posizione poi raccolte per esempio negli scritti corsari nelle lettere luterane
Cioè l'affermazione della fine di ogni possibilità di una rivoluzione operaia
Del definitivo trionfo omologa Torre dell'atto non della tecnologia del consumismo
La costatazione di una mutazione antropologica e di una totale omologazione culturale la sistematica negativi zonazione del mito friulano giovanile della meglio gioventù nelle poesie della nuova gioventù
Che sono delle traduzioni quasi meccaniche della fine di ogni possibilità di ritorno verso un mondo abolito di innocenza di purezza poi la chiusura dalla trilogia
Della vita e così via insomma la conclusione cui Pasolini approda nei mesi che precedono il suo assassinio
è che la storia esiste davvero fa ma non è stata e non è come la propria vita che una lunga successione di peggioramenti cioè dalla violenza del fascismo mussoliniano di cui suo padre era stato l'incarnazione familiare alla nuova più efficace e insidiosa violenza degli anni settanta la sola evoluzione che egli avverta guardandosi
Alle spalle e un continuo inarrestabile progresso del male ed è proprio questa la matrice di Salò avere centoventi giornate di Sodoma che è una metafora del diciamo pensando fascismo trionfa
Ecco dunque per concludere
Dall'esame
La
Delle consente la concezione volevo delle concezioni successive della storia nell'opera e nella poesia soprattutto di Pasolini
Si ricava è vero l'impressione di una specie di oscillazione pendolare
Fra i due estremi della storia immutabile da una parte e della storia invertendo un conto che non è una cosa originali ma Pasolini oscilla proprio fra i due estremi
Alla prima concezione è quella della storia immutabile corrispondano periodi di maggior solitudine per esempio quello dei primi anni quaranta e della clausura in seno al mondo mitico friulani
E quello poi dell'autobiografismo cristologico il mitologico degli anni sessanta
Conseguente dunque al distacco sfiduciato dalle masse e al concomitante moltiplicarsi delle persecuzioni
La concezione evolutiva per la storia invece coincide con periodi in cui Pasolini
Si sente solitarie di una categoria o di una classe
Negli ultimi anni friulani e i primi anni romani
Che sono anni di diciamo di fideistica speranza contrassegnati dalla scoperta di Marx e dal successivo accordo a un nazional populismo di ascendenza gramsciana
E ugualmente
L'ultimo periodo che l'ultimo periodo contraddistinto invece da una totale sfiducia nel futuro
Periodo in cui in seguito all'avvenuta la rottura con i giovani Pasolini si sente non solo biologiche geologicamente vecchio ma anche storicamente appunto
Integrato suo malgrado nell'odiata società chiunque trionfante dei padri
E la rappresentazione della storia nell'opera pasoliniana dunque
Variabile oscillante ma
Vero che se si eccettuano pochi spiragli
Di volontaristica fiducia in un futuro migliore praticamente conclusi con la fine dei giorni di Rebibbia cioè i primi anni cinquanta quella che predomina finalmente una visione globalmente catastrofica
Intimamente irresistibilmente dipendente da vicende personalmente vissute e dalle immagini suggerite volta per volta Pasolini dalla quotidiana con tentazioni disse e dei suoi rapporti con la realtà niente
Ne siamo molto gratia folla di fare di testa bellissima introduzione al nostro convegno che passa attraverso prevalentemente le raccolte poetiche pasoliniani
Ma con l'occhio attento anche alla l'opera filmica all'opera di polemista di saggista di narratore
E che ci dava un è un profilo di questo rapporto variabile tra il senso di Segni e il senso della storia
E un apporto che sottolineo con molto piacere ci viene dalla Francia che riconosciuto
In questi ultimi anni l'importanza di Pasolini c'è un fervore gli interessi di traduzioni io ho fatto una grave omissione della mia introduzione
E cioè l'iniziativa che alcuni anni fa prese e niente di meno con la la Sorbonne
Di un seminario su Pasolini durante il quale mi piacerebbe incontrare appunto Pollari vai
In particolare molto significativa la parte in cui l'aveva gli ha sottolineato questo terrore dell'invecchiamento pasoliniano noi
Qui c'è Ferretti che ora chiamo a prender la parola
Con Ferretti ricordiamo un seminario presso l'Università Statale di Mila no
Lo invitammo a discutere con noi con gli studenti
E fu quello il grande tema di questo incontro un incontro durato tre ore e mezzo se non sbaglio venti speriamo di recuperare se qualche appunto partecipante
Ha avuto la la così dall'opportunità di registrarlo noi non ne abbiamo non ne abbiamo tracce se non appunto questa speranza una pista da seguire
E dunque Giancarlo Ferretti che partecipo a quel seminari acquisì debbono numerosi studi su Pasolini è stato un antesignano degli studi pasoliniani
Che do la parola il tema mio padre quando sono nato autobiografie coccodrilli e quello appunto prevista entro prego
Le varie quando sono nato
L'attacco di un'autobiografia del mille novecentosessanta Domingo interamente ossessivamente proprio dalla figura è un testo pasoliniano che in modo provocatorio meglio di altri conclude subito alla formulazione
Nella vita nell'opera di Pasolini Cione mai come in questo caso interagenti in Francia
La presenza delle varie appare molto più rilevante profonda in quanto si è venuto fin qui tanto da collocarsi accanto a quella ormai istituzionalizzata ma con indicazioni forse più nuove e coinvolgenti l'impegno
Un'ipotesi rintracciata pagine non meriterebbe il nome di Pasolini fondata sulla lettura investe autobiografici e collaudata su alcuni testi letterari che andrà certamente verificati approfondita ma che appare già autorizzata ad alcuni motivi fondamentali
Si può anticipare in sostanza che se il motivo della madre e più lineari
Paradigmatico e riconducibile ai tratti più indagati di Pasolini la mitologia giovanili Silvana che la privata diversità con tutte le successive reincarnazioni tredici per dirla librerie
E riconducibile anche questa mitologia Martins
Alle sue stagioni più definitivamente finite negli anni quaranta cinquanta soprattutto se è vero questo per contro il motivo del padre più complesso contraddittorio oscuro quasi un grumo irrisolto di odio amore spesso nascosto ma sempre fermentare ante e tanto più evidente nelle stagioni successive
Sì da potersi non arbitrariamente distinguere una grande stagione materna da un altrettanto grande stagione paterno
Certo è in ogni caso che questo secondo motivo risulta ancora ancora poco studiato
E anzi per lo più irrigidito nei termini di un trauma originario determinante fondamentale ma non certo esaustivo dell'intero atteggiamento personale e curriculum intellettuale pasoliniano
Rifiuto nei confronti di un padre autoritario conformiste possessivo e intimità struggente con una mano detenere amorosa con tutte le relative implicazioni affettive e sessuali culturali letterarie eccetera
Mentre un ulteriore approfondimento comunque richiederebbe il ruolo e la figura del fratello Guido che non si vuole peraltro considerare
Il primo spunto per una rinnovata attenzione al problema pasoliniano del padre sembra venire dunque da una serie di scritti più o meno programmaticamente autobiografici
Che fanno trasparire in modo sempre più chiaro che un atteggiamento molto più articolato di quello ormai acquisito da tempo
E ciò a partire dallo stesso scritto del sessanta che si colloca culminerà stagione materna ma anche all'indomani della morte del padre da Pasolini post datata al cinquantanove per un suo lapsus di corrente
Circostanza questa della morte certamente significativa come momento di precipitazioni lo sommovimento di motivi personali letterari più o meno attivi nell'attenti molto più tardi Pasolini dirà del padre finché era vivo lo condannava in maniera decisa dichiarando poiché Luís tutta la sua piena empietà
Mentre non c'è dubbio che in generale la morte del padre contestato ho rifiutato provochi sempre nel figlio un senso scuro di rimorso e di identificazione soffre
Nello scritto del sessanta dunque affiorano a ben vedere alcuni elementi contraddittori nei quali appaiono comunque sempre intrecciate implicazioni private politiche viscerali e sociali esistenziale e letteraria eccetera
Campeggia certamente la figura di un padre militare e conformista passionale sensuale e violento emblema di autoritarismi e vanità borghesi di una cultura centralistica che si contrappone al mito dialettale friulano
E di una prepotenza possessiva e violenta attrice nei confronti della madre e dell'amoroso microcosmo filiale Materno
Un ricordo per il figlio doloroso come quello di un cancro
Una figura cupa e tragica descritta fino all'estrema degradazione dell'inattività del vino e della morte
Ma una figura campeggia anzi appunto che in parte questo fotografie la vita che vi è sottesa fino alla fine con una presa con una presenza condizionante ossessiva anche quando questa stessa figura non c'è più
Bastino due citazioni
Due anni di lavoro accanito di pura lotta e mio padre sempre la inattesa solo nella povera cucinetta coi gomiti sul tavolo e la faccia contro i pugni
Immobile cattivo dolorante riempiva lo spazio del piccolo vanno con la grandezza Chianni corpi morti
E ancora una notte tornai a casa appena in tempo per vederlo morire io ora continuo la solita vita
Ma in questo scritto c'è dell'altro e di più
Insieme ai tratti cattivi retorici all'immobilità rancorosa e sprezzante non affiora soltanto la pietà dolorosa per il povero uomo ma anche la presa di coscienza di un dramma impotente di un'esistenza bloccata
Il padre diventa allora la vittima di una condizione oggettiva ed emblematica quella di chi non riesce a conciliare la vita di un figlio scrittore col suo conformismo che significa poi non saper conciliare l'intero mondo firmano Materno letteraria privato ideologiche miscelare perciò il viscerale del figlio la sua diversità è scandalo nella vita nell'opera con una tradizione esasperata di valori convenzionali
Ancor più colpisce un sottile processo di ed è identificazione con il padre nel segno della sofferenza della disperazione della morte nel testo autobiografico gli accostamenti sono continui nello solo alcuni
Era al mondo per soffrire e quanto ci ha fatti soffrire e-mail mia madre
Mio fratello Guido era morto partigiano mia madre e io eravamo mezzi distrutti dal dolore egli finì così a Casarsa in una specie di nuova prigionia incominciò la sua agonia
Ero disoccupato ridotto in condizioni di vera disperazione avrei potuto anche morirne cui segue l'immagine del pavé sole dolorante grande di quella grandezza cani corpi morti di cui alla stazione precedente ancora
La vita nella mia casa era sempre la stessa sempre uguale alla morte mio padre soffriva ci faceva soffrire oggi era il mondo che aveva ridotto a due tre dati ossessive inconciliabili
Era uno che batteva continuamente disperatamente la testa contro un muro la sua agonia vi radunò molti mesi respirava a fatica con un continuo lamento era malato di fegato e sapeva che era grave che solo un dito divino gli faceva male ne aveva meno di tre al giorno nozione da curare in nome della sua vita retorica non ci dava ascolto a me a mia madre perché ci disprezzano cui seguì di lì a poco la conclusione
Abbastanza famosa amo la vita così ferocemente così disperatamente che non me ne può finire bene
Di cui dati fisici della vita il sole l'erba giovinezza è un vizio molto più tremendo di quello della cocaina non mi costa nulla vicina un'abbondanza sconfinata senza limiti
Io dico loro di Nuoro come andrà a finire non lo so
Dove l'implicita formulazione anticipatrice della disperata vitalità come tendenziale autodistruzione sembra identificarsi con l'autodistruzione fate ma va detto fin d'ora in questo motivo della morte e autodistruzione non è mai da considerarsi Pasolini meramente biografico perché coinvolge sempre profondi motivi esistenziali e sociali e che l'interpretazione che se ne darà qui vuol dirsi distinguersi comunque dalle teorizzazioni di una sorta di vocazione pasoliniana essere ucciso
Ora se si considera con attenzione la fondale la fondamentale contraddizione pasoliniana tramonto estetico viscerale originario e tensione razionale gramsciana
Intima appartenenza al mondo borghese e ribelle diversità nei confronti di questo stesso mondo si nota come dall'interno di essa affiora un certo punto un ambiguo e irrisolto motivo della paternità
Che è in contrasto con il tendenziale discorso condotto da Pasolini in questi anni nel poemetto le ceneri di Gramsci del cinquantaquattro
Il paterno stato di cui egli si sente traditore e al quale tuttavia rimane attaccato e qualcosa di più che un riferimento alla propria estrazione sociale e culturale
è un mondo borghese conflittuale ma inteso pur sempre come tutto ciò che anteriore alla ragione gramsciana e alla vita proletaria
Come il mondo dell'estetica passione e del mito sotto proletario degli irrazionalismo squisiti e delle buie viscere
In questa stagione dunque il padre certamente ancora in modo più o meno esplicito simbolo dell'autorità adulta e delle sue reincarnazioni nella chiesa nello Stato repressivi
Così come la madre simbolo di innocente l'innocenza prenatale e delle sue reincarnato Emilio Luigi evangelico friulani sottoproletari e in seguito terzomondista
Ma già il motivo paterno tende a dilatarsi a coincidere confusamente con un vecchio mondo di cui il padre e al tempo stesso repressore partecipe che nonostante tutto è perciò il suo mondo
Al tempo stesso per contro il paterno stato da cui Pasolini non sa staccarsi del tutto reca in sé quello stesso mondo borghese da cui pure gli abbonamenti che resta dunque nonostante tutto anche il suo mondo
Ecco allora che il processo di identificazione rintracciato in uno scritto autobiografico di sessanta alla luce di questa analisi sembra assumere un significato ulteriore
Quasi che Pasolini senta più o meno consapevolmente la sofferenza disperazione e morte come l'approdo necessario di due diverse ma non opposte inconciliabilità e contraddizioni radicali la sua e quella paterna il cui punto di incontro e nonostante tutto l'appartenenza a uno stesso mondo indistinto
Alcuni di questi motivi fondamentali si ritrovano del resto in un poemetto del sessantatré elastica
è un colloquio onirico tra un po'sul Pasolini innocente offeso e il suo produttore che li porta le ragioni economiche censorie della mancata realizzazione del film il padre selvaggio coincidente con la sua nuova mitologia africana dal produttore infatti si sdoppia un certo punto la figura del padre grigio divino e morte venuto a ristabilire vecchie verità
Figura tragica e disperata ancora una volta oggetto di di sentimento di pietà presenza ineliminabile ossessiva nei confronti della quale il processo di identificazione si fa più esplicito e doloroso
Per la consapevolezza del figlio il dovere sperimentare sistematicamente tutto tutto quello che ti straziante devono sperimentare i figli
E che già pare a seppur con il gusto di chi ne è portatore padrone sperimentato la realtà paterna mente voluta sembra voler dire Pasolini va intimamente ripercorse sofferta il dolore del progetto africano irrealizzato diventa il risvolto delle vecchie verità sconfitte
Il desiderio di morte del figlio
Non può che richiamare l'avvenuta morte del padre
Sembra affiorare insomma una consonanza di condizioni o quanto meno la soluzione dell'esperienza e del del del destino del padre come condizione e premessa dell'esperienza destino propri repressore l'uno represso l'altro ma entrambi prigionieri di una stessa logica
Sì che può risultare addirittura meno straziante la rinuncia ai colori agli odori africani all'interno di un mondo che nonostante tutto ricomprende conclude infatti Pasolini
Nel due mila due l'Africa
Ma in questa grande normalità paterna dei sogni e della vita dopotutto come commovente il mio voler morire nel sogno per la delusione d'un rosso d'un verde per tutti
Ma è soprattutto in un altro documento il mento scritto a partire da sessantasei e dichiaratamente autobiografico chi motivo paterno si complica arricchisce con implicazioni di grande novità proprio nel momento in cui Pasolini di a firma in apertura
La cosa più importante della mia vita è stata mia madre della sua vita si potrebbe osservare ma forse non più della sua opera e certamente questa distinzione potrà avere qualche pesanti in seguito lapis cercherà soprattutto di individuare la tendenziale complessiva prevalenza del motivo paterno
C'è anzitutto nella guerra delle cene il commento mi riferivo
La ripresa di contrasto tra centralismo fascista paterno e dialetto finiva materno
Ma c'è anche l'accentuazione esplicita di una compassione che si intreccia all'odio nei confronti del padre vittima ignara della storia
Oggi è ingiusto dice Pasolini giustificato con l'alibi del fascismo
Cadono in Somalia Gibuti politici e pubblici di cui pare era stato oggetto fino a diventare l'emblema di nuove incarnazioni autoritarie e resta il povero uomo malato e sconfitto
Sconfitto il vittima anche e soprattutto di non ammissibili contraddizione
Prima fra tutte la sua sottomissione in per amore al mondo piccolo inferiore contadino della madre
E quindi la parificazione di tutte le sue certezze morali dimisero uomo fatto per essere Luigi Patrone
Il padre viene in sostanza riassorbito nel dolce microcosmo finivano materno anche va aggiunto come nuovo giovane e non ancora corrotto motivo questo che tornerà ancora
E Pasolini può dire la nostra inimicizia faceva parte del destino era fuori di noi
Il padre diventa perciò al tempo stesso vittima di una storia che al figlio è totalmente estranea e oggetto di un suo amori iniziale
Anche in un'intervista del come quella del settantatré
Sostanzialmente impostata sullo schema odio padre che amore madre dirà
Nei primi anni della mia vita per e mail lui è stato più importante di mia madre era una presenza rassicurante forte un vero padre affettuoso e protettivo
è significativo del resto che Pasolini ancora nel poeta delle Ceneri parli di un primo padre nel Paradiso Terrestre della sua vita e religione originaria
Che ha in sé anche la dolcezza materna e che incarna per il figlio una pienezza di amore e felicità innocenza
Lo si ritroverà in Teorema dove Pasolini parlerà di primo paradiso del padre Conte le maiuscole scopertamente autobiografiche
è probabilmente da questo momento poi che il mondo ricina indistinto diventa anteriore ha qualcosa di altrettanto indistinto il destino
Una storia di forze oscure ma compromessi o complici o coincidenti con un mondo borghese che reca in sé le premesse dell'universo orrendo
Ma lo sport lo spunto forse più anticipatore ben al di là dell'episodio biografico descritto
E quello del ragazzo che di fronte a Pasolini sente il terrore per il padre non simile ai padri che avevano costituito per la sua obbedienza il mondo
Quasi che Pasolini si riconosca in una sorta di paternità diverse scandalosa dichiara tempo spesso rappresentante traditore del mondo adulto borghese
All'interno del quale ha portato private e pubbliche mastelli trasgressioni rivolte
Uno spunto che troverà sviluppi importanti ben presto
Il fatto allora di un successivo scritto autobiografico del settanta
Turato all'editore nuovo prefazione una scelta delle sue poesie comprese fino a sessantaquattro il fatto che questo scritto sia dominato dalla figura della madre da Casarsa veneto friulano
Mentre il giudizio sul pane ricarica riassume sommariamente alcuni motivi vecchi e nuovi il tiranno senza più potere solo e rancoroso feroce distrutto folle non riamato questo fatto dunque può assumere il senso di una conferma in negativo
Se è vero come si vedrà meglio che la metà degli anni Sessanta segna il passaggio alla stagione paterna lo scrittore settanta per ciò diventa quasi la conclusione programmatica della precedente stagione così come per contro poeta delle Ceneri dedicato anche alle opere future poteva apparire come l'introduzione una stagione nuova che troverà un suo momento emblematico nel sessantotto
Non è un caso infatti che proprio all'indomani di questa data Pasolini fornisca in un libro intervista l'interpretazione più problematica e articolata del suo rapporto con il Bari almeno a livello biografico anche se è vero che questo giudizio meno unilaterale più sereno con la forte sottolineatura di una complessità e ambiguità sofferta
Così come altri aspetti insoliti di questa intervista si spiegano almeno in parte nell'ambito di un'intervista appunto con interlocutore sede destinatari non italiani
Soprattutto nel senso di una ideale distanza di età immediati riferimenti e confronti e quindi nel senso di una certa disinibizione immediatezza disincanto
Dichiara dunque Pasolini
Ho provato un grande amore per mia madre la sua presenza fisica il suo modo di essere e di parlare la sottoscrizione la sua dolcezza soggiogare hanno tutta la mia infanzia
Sono rimasto convinto per molto tempo che tutta la mia vita emozionale ed erotica era stata determinata esclusivamente da questa passione eccessiva che riteneva PD
Ritenevo addirittura una forma mostruosa dell'amore
Ora appena scoperte o molto recentemente che anche le mie relazioni di amore con mio padre hanno avuto la loro importanza tutt'altro che irrilevante
Non si tratta quindi solo di ricchezza e di rivalità e di odio
E tutte le risposte che seguono l'intervistatore hanno l'esplicito significato di un ripensamento autocritico maturato negli ultimi anni in direzione di una madre Camaggi sentimenti contraddittori ecco alcuni esempi
Tutti questi anni mi immaginavo di detestare mio padre mentre invece probabilmente non era così
Ho capito solo di recente che ho capito ultimamente che eccetera
Le dirò qualche cosa che ignoravo più o meno fino a questi ultimi tempi qualche cosa di nuovo che rimette in discussione l'idea che mi ero fatto dell'odio per mio padre
Ultimamente in mente schierò affabulazione una pièce che tratta come genere noi vorrei i rapporti tra genitori e figli nella fattispecie di un rapporto particolare tra un padre figlio
Mi sono reso conto che tutta questa vita emozionale ed erotica che facevo dipende dal mio odio avrebbe potuto benissimo spiegarsi anzitutto con l'amore per mio padre un amore che deve probabilmente risalire ai miei due o tre primi anni
La stesura di affabulazione va osservato coincide con l'avvio della prima stesura del poeta decine di sessanta
In questo quadro si Pasolini ripropone la di tornante contrapposizione ancora centralismo fascista pare abbia detto la nomade esplicitata anche radicalizzare
E spiega esplicita scusa
Il se Pasolini ripropone eccetera
Esplicitare che radicalizza alcuni degli aspetti più nuovi della sua reinterpretazione di quel rapporto
Come il processo di rivestimento ideologico e di espansione nazionale a posteriori di un rifiuto che peraltro non esauriva interamente il suo atteggiamento originario
Con ciò anche sottovalutando in modo significativo gli elementi di forte conflittualità è problematicità che l'esperienza ideologica e politica aveva pur portato all'interno del suo discorso letterario e delle stesse reincarnazioni materne
Dichiara dunque Pasolini di avere avuto per il padre un amore parziale così come aveva avuto un risentimento con tutto ciò che da bambino rifiutava in Luigi oculistico di concentrico di autoritario
E che successivamente aventi fini identificato con tutti i simboli dell'autorità e dell'ordine il fascismo la borghesia eccetera
Sentimento quindi non privo di ambiguità ieri e consapevolezza oggi delle paterne difficoltà di rapporto di comunicazione con chiunque oltre che con la madre
Una sorta di isolamento totale soprattutto nella sua mutata condizione post bellica di reduce malato tiranno spodestato
E prima ancora una profonda disparità tra mondo paterno e materno l'abisso di un amore eccessive possessivo che mancava semplicemente di reciprocità
Un accenno analogo si troverà l'intesa settantatré per la prima volta si direbbe il padre viene posto in una condizione di innocenza quasi come la madre con la sua impossibilità di mia madre
C'è dunque una illuminante continuità discusso dallo scrittore obbligando il sessanta questa intervista del sessantanove
Nel segno di una nuova rilevanza della figura paterna
Di un recupero del nucleo originario di sentimenti verso padre e madre al di qua delle successive lacerazioni effettive implicazioni ideologiche di una ricollocazione del padre stesso all'interno il microcosmo figurano
E nel segno e infine di una più o meno esplicita identificazione tra le condizioni di contraddittorietà e ambiguità che sembrano trovare un loro punto d'incontro in un indistinto mondo anteriore al presente
E che nel presente possono risolversi soltanto la sofferenza e la morte
Ipotesi lettura fin qui tracciata
Trova comunque naturalmente la sua verifica più probante significativa dell'opera letteraria di Pasolini che si riporterà necessariamente a grandi linee evidence evidenziando soltanto alcune fasi gli aspetti fondamentali
Il discorso non può non partire dalla diversità pasoliniana
Che nasce io graficamente come trama privato secondo termini fin troppo noti un paria conformista e autoritario una madre vittima morosa e un figlio diverso appunto
All'indomani della morte di Pasolini Musatti ha impostato in termini psicoanalitici il problema di questo suo essere diverso in particolare di quel suo rapporto d'amore esclusivo verso la madre che gli precludeva un rapporto d'amore eterosessuale
Ma per la verità già nelle poesie degli anni quaranta implicazioni non soltanto private di un tale problema erano trasparenti avviando così e segnando profondamente la grande stagione materna ci si riferisce appunto alle poesie in dialetto frugano degli anni quaranta e a quelle lingue dell'Usignolo della Chiesa cattolica farla quarantatré quarantanove
Qui rapporto padre autoritario figlio diverso sin carne trasformando il rapporto tra un Dio crudele e un Cristo eretico che Tuscan allo sulla croce
C'è anzi un componimento poetico la costruzione la crocifissione che anticipa anche altri aspetti del Pasolini futuro il suo offrirsi ed esporsi interamente scandalosamente al dibattito e lo scontro
Un dio solitario dunque un Cristo diverso una chiesa in religiosa spietate peccatrice la Chiesa ufficiale come istituzione repressiva
E una religiosa eresia dell'innocenza della purezza e della libera passione a quella stessa chiesa contrapposta
Una religiosità che si emblematizza in un Friuli Giovanni giovanile in materia
Per cui l'essere diverso in un senso che riguarda anche me non più soltanto il livello privato si configura come peccato innocente rispetto alla falsa religiosità colpevole della Chiesa istituzionale
Cesa qui il motivo di una mitologia della purezza insidiata dalla maturità e della morte
Di un mondo friulano adolescente che rischia sempre di corrompe sino a diventare adulto la madre fanciulle Madonna del presente alla sublimazione
Con un nesso molto stretto tra mito biografico e letterario frullano materno e ricerca sessuale religiosa di un rapporto con i fanciulli come inesausta regressione una vita prenatale
Come continuo necessario l'invecchiamento di bellezza e di purezza
Nella diversità pasoliniana degli anni Quaranta dunque è ben presente oltre al trauma privato originario e le sue conseguenze esistenziali sessuali
Un'eresia evangelico viscerale dell'innocenza in opposizione rivolta contro la Chiesa come autorità le esperienze indirette della Resistenza distrutta da Pasolini soprattutto attraverso il fratello Guido
E delle lotte dell'immediato dopoguerra a lettura di Gramsci e costante dibattito con il Partito comunista
L'incontro scontro con le borgate romane e la scoperta del mondo di Bandung
Complicano ulteriormente la sua mitologia originaria dell'innocenza la sua eresia e diversità introducendovi al tempo stesso elementi di nuova conflittualità ed esteriori travestimento
Nelle pagine poetiche soprattutto ma anche narrativa degli anni Cinquanta l'autoritarismo il religiosità del padre conformista
Del dio sopra fattori della Chiesa istituzionale si rincarano anche nella violenza repressiva l'ingiustizia della società borghese del suo stato
Il figlio diverso il Cristo segnato dell'intellettuale borghese eretico della sua classe
E quella originaria grigiore evangelico viscerale dell'innocenza insidiata d'amore alla maturità della morte si recano a sua volta nel giovane sottoproletariato delle borgate romane immaginato corrotto dalla società e dal centralismo borghese
Nella nuova diversità pasoliniani sostanza i motivi biografico esistenziali ed evangelico viscerali originali si intrecciano con la problematica degli intellettuali borghesi che abiurare alla propria classe delle sue donne
Pasolini vive la contraddizione tra lucidità estradizione conquiste di consapevolezza e regressioni struggenti impietosa attenzione di chiarezza intenerito Nostalgia
Mentre tra la fine degli anni Cinquanta i primi sessanta le reincarnazioni terzomondista e delle mitologie gradi questa originaria coincidono con l'esaurimento di questo nesso di esperienze
E la raccolta di poesie in forma di rosa del sessantaquattro il nuovo conflitto fra l'alternativa africana il neocapitalismo vincente tende a dissolversi nel magma
La trasformazione industriale capitalistica infatti omologo cancella le stesse proiezioni riferimenti fisici persone luoghi ambienti figure sociali del mondo digitale ho amato incarnato nel mito sto proprietario
Pasolini continua spinge sempre più lontano verso popoli e Paesi ancora di lesi che diventano materia scenario di alcuni suoi film ma già si profila inarrestabile l'universo orrendo del potere del consumo che investirà ben presto anche il primo vino si può dire dunque riassumendo la stagione conclusa emblematicamente con Poesia in forma di rosa appare segnata profondamente dal motivo il mito della madre comica all'azione di un nucleo dialettale contadino innocente gentile viscere arenili liberi religioso
Elevato a simbolo tutto ciò che è anteriore all'età adulta e borghesi e successivamente industriale
Anche se poi come si è visto affiora una tendenza Aldo Reggiani un mondo interiore indistinto e anche in borghese
E mito Materno perciò come sede privilegiata di tutte le incarnazioni considerate si può aggiungere che in certe pagine autobiografiche riferite al periodo giovanile la madre diventa addirittura la portatrice di una sorta di ingenuo e lavorare antifascismo contrapposto al fascismo del padre
C'è infine un aspetto che riguarda entrambe le stagioni materna e paterna qui considerate Pasolini si pone anche con atteggiamento via via più problematiche polemico come Eretico nei confronti di un partito comunista sentito come presenza indispensabile e sentito come madre e il padre insieme
Ma in questo lo spunto che andrebbe ulteriormente verificata e approfondito
Tornando comunque all'ipotesi di lettura in chiave paterna si può notare come alla metà degli anni Sessanta vengono a maturazione delle opere di Pasolini i motivi trasparenti dalle autobiografie passate contemporanei
La centralità della figura paterna in molte produzioni pasoliniana dal sessantasei al sessantanove e già per se stessa significativa si pensi a Uccellacci uccellini affabulazione Edipo re teorema porcile e a tanti componimenti poetici in questi anni anche se non viene meno naturalmente la struggente Amorosa presenza materna questa figura paterna inoltre non viene assunta nel segno delle incarnazioni Giannotte ma in forme assai complesse e se è vero che la condizione fissata dal trauma originario non viene superata è anche vero che essa rivela implicazioni più tortuose latenza insospettate
Sarebbe interessante anzitutto una lettura di alcune tragedie fin di questi anni che rintraccia se dentro le rivisitazioni pasoliniana dei miti arcaici ed entro il sentimento del sacro come sublimazione del vecchio mondo scomparse Amato
Quel motivo della identificazione figlio pare nel segno del possesso e della morte
Ma qui si vuole concentrare l'attenzione soprattutto su una serie di componimenti poetici in cui lo stesso motivo con altri appare indirettamente ed emblematicamente legato all'esperienza sessantotto Isca
Bisogna ricordare preliminarmente quel rapporto figlio padre Comin contro due contraddizioni insanabili che recano in sé la comune diversa appartenenza un mondo indistinto e che possono risolversi soltanto dell'autodistruzione
Nelle scadenze artistici poetici di Pasolini sessantotto studentesco come contestazione del mondo dei banchi da parte di Fini passa attraverso un intreccio di atteggiamenti fortemente contraddittori
Di amore e avversioni complicità e rabbia simpatia e orrore
Pasolini infatti la considera una contestazione al tempo stesso come lotta intestina all'interno del mondo borghese per un potere non diverso da quello di Bari Rivolta di figli innocenti contro il mondo adulto corruttore rifiuto dell'universo orrendo disordine ori sia chi aspira intimamente all'ordine l'ortodossia violenza terroristica contro la tradizione
Definitiva in totale liquidazione del vecchio mondo Amato
Forza attivamente Ancitel anticentralistica antiautoritaria opposizione nei confronti degli stessi partiti marxisti e si potrebbe continuare
La figura paterna che questi atteggiamenti è sottesa tende a sdoppiarsi continuamente in due figure fondamentali
Quella del padre borghese e quella del figlio che si scopre padre egli stesso ma pare anomalo è diverso
L'una e l'altra comunque attraversate da contraddizioni eguali e contrarie la comune appartenenza appunto al mondo vicino ed è scomparso e il mondo borghese che l'ha distrutto e che tuttavia tende continuamente a confondersi con esso
Ma questa identificazione con la figura paterna richiama tutte le indicazioni fin qui considerati in una prospettiva nuova
Il processo iniziato con la morte del padre e continuato con una modificazione profonda dell'atteggiamento precedente attraverso rispetto ai sessantotto esca si complica ulteriormente
Perché all'interno di quell'intreccio di atteggiamenti diversi opposti nei confronti della contestazione Pasolini soffre soprattutto il sovvertimento totale
E la completa fine del vecchio mondo indistinto anteriore con la sua religiosità originaria e tradizione borghese incarnati mitologie
Egli soffre perché questa volta il sovvertimento della fine gli vengono proprio dal mondo giovanile che di quella religiosità e di quelle mitologiche era stato l'emblematico portatore col tempo
Sì corali assumerò la parte conclusiva
Soffermandomi soprattutto
Dunque dirò che non c'è un altro testo autobiografico sessantotto entrato in coccodrillo dove Edward colpirlo con un'evocazione abbastanza raspa ente della morte sa cos'è un coccodrillo in cui bacio immagina di scrivere la propria autobiografia in cui Pasolini dice esplicitamente che scopre pare di fronte alla contestazione e che peraltro scopre nelle nei migliori negozi i figli il volto di Bari praticamente si manifesta una contraddizione che così io vi riassumo
Pasolini si sente perciò al tempo stesso pare dei figli e figlio perseguitato dei padri che si incarnano oggi
La figura giovanile riassume in sé il figlio endemico così come la figura paterna nessuno insegna borghesi il diverso così come ancora Pasolini stessi riassume in sé la continuità il rifiuto della tradizione dei padri
Anche nei componimenti trasmutare organizzare compresi fra il sessantotto e settanta
Il rapporto fra dei figli trova delle implicazioni ulteriori nella poesia della tradizione il risentire il lamento su una generazione sfortunata che appunto non potrà più conoscere una tradizione che è tradizione di bellezze di colpe
In realtà dice Pasolini cancelleranno tradizione che gli stessi padri borghesi vogliono sia cancellata e quindi il loro sarà un atto non di disobbedienza ma di convenienza
Vorrei soffermarmi solo il motivo più ricorrente insomma è organizzare che è quello di del tentativo così concludere del tentativo di recupero di una era incarnata mitologia degli studenti più giovani con la loro purezza e con loro terrore benigno contrapposti ai Rutelli ai fratelli maggiori già adulti corrotti
E c'è appunto un componimento ispirato al mondo salvato dai ragazzini della Morante la Morante dove Pasolini prendendo lo spunto e la Morante si sente nome non padre nel senso di un processo di distanze azione da questi giovani a questi ragazzi più giovani che gli consente quasi di ringiovanire ulteriormente di lontananza sì il futuro in cui viene spazzato ieri diventeranno l'opinione pubblica
Lo stesso motivo si ritrova anche in campo civile in manifestare in Teorema
Il momento però più interessante credo Gassman organizzare e questo credo dovrà leggere
è quello che si riferisce al gruppo di poesie dedicate a Maria Callas nelle quali tra l'altro Pasolini parla di un di un vuoto nel cosmo
In una famosa otto ricezione che Pasolini pubblico sul giorno nel settantuno
Egli stesso recensendo queste sue poesie parlando in terza persona dice che Pasolini parla di un vuoto nel cosmo che è un vuoto per lui non per gli altri che anzi proprio in quel vuoto sorge la città la quale città fondata dal padre il vuoto che cosa significa dunque Pasolini la sua totale inesperienza del padre
La sua cultura libro viene di conseguenza tutto da lei la repressa la madre
Dove pare città e madre campagna recano tutte le implicazioni che sono incontrate
Ma all'interno delle quali emerge con grande forza una figura indistinta indennizzata di padre ricordate dimenticato descritto escono i tutto non invisibile e mai visto in Australia figura presente ossessiva appunto pare il cui figlio sembra una reincarnazione tanto invocata quanto impossibile
E questo forse il più vario disperato tentativo di rimozione della figura paterna più che mai condizionanti incombente ed è forse anche il punto più ambigue atto di questa stagione venti già volge al termine l'universo orrendo arrivano universo orrendo con una con una conseguenza fondamentale di rigettare Pasolini verso in passato sempre contano e aurorale alle prime radici di tutte le mitologie di religioni viene ieri incarnate cancellate
E distrutte
Nella crisi estrema nel settantatré settantacinque sostanza quindi anche la figura paterna sempre gettata all'indietro questo ritorno all'indietro i fa interpretare l'universo Trento in chiave paterna i vecchi antifascisti che sono i
Ma per i mezzi pubblici hanno provocato un po'di turbamento
A me compete soltanto a nome del comitato scientifico
Che ha organizzato queste due giornate di studio sull'opera di Pier Paolo Pasolini e cioè Alberto Asor Rosa Mario Costanzo Tullio De Mauro me stesso
Giuliano Manacorda Mario Petrucciani e si è avvalso anche della collaborazione organizzativa
Di Rosita tordi
Di porgere il saluto ai convenuti e coloro che ci daranno Durante queste due giornate le loro comunicazioni
La domanda che nasce che nata molti me l'hanno posta nei mesi precedenti
Perché un convegno sui Pasolini
Tenendo anche conto che varie iniziative sono state prese
Dalla morte di Pasolini poi
Per affrontare studiare questa figura
Il testimone del nostro per ricorderò iniziative varie
Circa la morte di Pasolini
Circa la sua ideologia la categoria della diversità una sola iniziativa si rivolgeva in pratica in effetti alla sua opera e cioè alla suo Guaccero
L'iniziativa della università di Abarth
A cui hanno partecipato studiosi di numerose nazioni
Il comitato scientifico
Ha ritenuto di dover riproporre la meditazione alla meditazione degli studiosi
In una sede come questa della università di Roma della prima università di Roma
Un problema chi il problema del linguaggio pasoliniano
E c'è un problema squisitamente
Tecnico se volete
Espressivo
E quando si parla di linguaggio per Pasolini è chiaro che si parla dei linguaggi di Pasolini e delle interazioni fra linguaggio e linguaggio linguaggio della Poesia
Linguaggio della narrativa linguaggio della critica
Linguaggio del pamphlet linguaggio del ideologia linguaggio del teatro linguaggio finnico
Credo che proprio il tipo di organizzazione che noi abbiamo voluto dare a queste giornate
Ci porti a concentrare il nostro interesse
Sul linguaggio pasoliniano visto nella sua totalità ma anche nelle singole specificità
Figura come tutti sanno estremamente varia poliedrica
Pasolini addirittura
Diciamo lavorava con la mano destra e con la mano sinistra cioè uno stesso tema era capace di svolgerlo contemporaneamente su più Chianni espressi
Quindi problema del linguaggio è il problema centrale quello che interessa soprattutto questo convegno a questi temi
Riflessioni critiche sul linguaggio pasoliniano
Abbiamo voluto aggiungere anche delle testimonianze testimonianze chi vanno aldilà dell'oggetto della riflessione Matin coinvolgono investono
L'interezza della personalità pasoliniana e quindi sono previsti degli gli interventi testimonianza di Dario Bellezza di Marco Pannella detti Laura
Credo di aver
Terminata questa brevissima introduzione al convegno
Ho qui accanto a me il professor Paul arrivata ieri ditta inoltre titolare della cattedra di lingua e letteratura italiana a cui do molto volentieri la parola al professor la rivalità parlerà di autobiografismo e storia nella poesia invaso
Ecco la mia relazione può sembrare un po'marginale rispettato dottor cioè problemi de dei linguaggi ma siccome la parola storia una parola che torna anche spesso Pasolini in certi periodi di crisi soprattutto
Ho fatto un una specie di Spogli oggi spoglio delle delle varie ricorrenze della della parola sicché ormai va scritto la mia relazione su questo punto
Siccome non sapevo quanto tempo ore dovuto parlare a un uomo scritto alcuna relazione troppo lunga do prova temo di dover riassumere molto ma intanto nella mia relazione sarà consegnata sì che
Dopo l'introduzione darò solo una specie di riassunto mentre quattro punti io ho fatto una lunga premessa prima per giustificare un po'il mio titolo per indicare che secondo me autobiografismo e storia è una chiave di lettura nient'altro che una chiave di lettura possibile una delle chiavi di lettura
Di lettura possibili per Pasolini per leggere e anche descrivere la vicenda pasoliniana
Poi mi soffermavo sull'uso che aveva fatto della parola autobiografismo invece di autobiografia
Un uso che
Lo dico subito non implica da parte mia una qualsiasi valutazione diciamo negativa di un fenomeno cioè l'assunzione della propria esperienza esistenziale come soggetto è oggetto dell'arte che non è ovviamente appannaggio e del solo Pasolini ma costituisce invece un dato più o meno programmaticamente esibito o nascosto di ogni poesia di ogni arte
Con una parola autobiografismo intendo voluto sottolineare in via preliminare due cose che spero siano dimostrate nella nella mia relazione prima Gray una certa qual inevitabile contraddizione fra un'attenzione troppo apertamente soggettivamente rivolta alla storia di se stessi e la tendenziale oggettività necessaria in chi pretende di accostarsi alla storia storia intesa come ininterrotta successione di avvenimenti collettivi di complesse trasformazioni economiche politiche sociali culturali mentali
Come cioè concatenazioni di cause ed effetti di cui l'individuo mortale attivo o passivo attore o se invece testimoni che sia non può essere né tanto meno auto considerarsi il metro
Poi soprattutto con questa parola di autobiografismo voluto insistere a priori sulla particolare direi addirittura maniacale
Intensità delle tendenze Autobiography autobiografiche in un'opera come quella di Pasolini per cui anche laddove la presenza grammaticale dell'Io giusta testimoniare concretamente apertamente una scrittura autobiografica il riferimento e i quotisti Co.
Asse alla propria vicenda come metro appunto ai filtra soggettivo di ogni cosa e di ogni giudizio
Sulle cose resta quantomai manifesto
Non insisto dunque questa mia lunga premessa
Solone dopo la parte conclusiva in cui insistevo sulla perpetuo
Interazione fra passione e ha ragione fa impulsi egoistici
Magari anarcoidi e coscienza più o meno ragionata è chiara della necessità di un ordine collettivo che è una cosa propria vive di tutti ma più intensa forse in Pasolini per ragioni ovvie storie che familiari e così via
E dunque un mi dice un ente in un'interazione fra quella che impropriamente forse si suol chiamare la natura individuale è la cultura nel senso più lato della parola includente l'insieme del contesto
Multiforme nel quale volente e nolente si trova inserito l'individuo
Un'ora la conclusione dunque anticipata verso la quale attendeva
La mia premessa
Era questa la crescente insanabile esasperazione con cui Pasolini vive il conflitto appunto fra individuo e società non può non incidere profondamente sulla sua sulle sue
Previsioni e interpretazioni della storia la passione anche in senso cristologico
Con cui divisive per esempio la propria omosessualità più genericamente il conflitto mai risolto fa la sua diversità e l'aborrita normalità dell'ordine vigente non può non proiettarsi corso in quanto vede su quanto pensa
Dunque quanto mai lontana da ogni programmatica serenità o imparzialità
La sua concezione e interpretazione della storia necessariamente risente della percezione tragica della sua storia vissuta anzi riflette le stigmate della passione quotidianamente sotto
Passando poi a un esame diacronico del rapporto fra autobiografismo e storia
Mi dovrai soffermare
Brevemente
Sulle ormai bene studiate Poesie del periodo friulano cioè parlerò di quattro periodi prima del rio la friulana naturalmente in secondo luogo il primo periodo romano
Diciamo il primo decennio romano
Poi gli anni sessanta e una svolta dal sessantotto poiché mi sembra molto importante come una una specie di riscoperta della storia da parte di di Pasolini
Sul primo periodo friulano dirò poco ricorderò soltanto questo che è stato Pasolini spesso in un articolo del quarantanove
Sulla rivista friulana a confessare di aver imparato la lingua friulana materna mossi sorta citazione
Una forma di regresso linguistico verso un lessico turgide o di vita inespressa Vergine immediato e imprudente
E con parole anche più evoca trittici confessava di essere vissuto a Casarsa dentro il suo utero linguistico
E più tardi ritorna anche su questo punto sull'espressione linguistica orario biologicamente necessaria e così via ora a confrontarlo con i temi ossessivi ricorrenti nelle poesie a Casarsa
Cioè nella prima raccolta e nella successiva Suite for Rana appare evidente che quello che Pasolini chiamo il suo regresso linguistico
Nell'utero linguistico cioè dice
è una cosa che pudicamente adombra quello che contermini
Affini probabilmente a Luino gli psicanalisti chiamerebbero più genericamente un regresso sono a tutti a Roma un processo cioè di identificazione con la madre
Tramite l'identificazione con le varie componenti del mondo prematrimoniale verginale dovunque della tre e tale operazione sostanzialmente narcisistica
Costituisce una vera e propria fuga appunto dal mondo della storia
Incarnato
Dal padre militare fascista
E
Forse dalle molte città in cui di trasferimento il trasferimento si è svolta la carriera paterna con continue traumatici
Scombussolamento i della geografia familiare per i giovani Pasolini
E già da allora si avverte
Si avverte una seria di equivalenza di una polarizzazione fra una serie di equivalenze positive per esempio Friuli in campagna innocenza madre fanciullezza
E la corrispondente serie negativa che sarebbe Italia città corruzione padre maturità
Ed è genericamente un'opposizione un'opposizione fra una non storia felice
La vita senza tempo né storia cioè della Campa
La friulana
E una storia infelice giudicata così più che altro alla stregua di una storia
Personale e familiare vissuta come una successione appunto di traumi sui quali solo più tardi Pasolini darà un po'per volta una serie di informazioni sax
Poi
Succede il primo grande trauma dell'esistenza di Pasolini con la morte tragica del dal fratello
E Pasolini inizia allora una fase di militanza attiva entra nella vita attiva nella storia attiva ma le fuoriserie
Le Poesie almeno in un primo periodo dal quarantaquattro al quarantasette circa da restano molto vicine alle poesie precedenti solo dalla a partire dal quarantasette all'incirca
La persistente tematica precedente gradualmente questa tematica gradualmente si aggiungono dice Santato uno degli ultimi studiosi
Di Pasolini nuove voci nuovi protagonisti nuovi temi cioè dalla storia d'una vicenda personale in un mondo senza tempo che è storia della morte del figlio per la madre fanciulla storia
Anche della progressiva sofferta perdita della nativa purezza e di una specie di partito cito ingresso nel museo vigilato dagli adulti
Dalle questa storia dunque si passa gradualmente dal quarantasette in poi ha una storia estesa in direzione degli altri
Di una società senza tempo accreditato al tempo della storia cioè ma ed è una caratteristica la concezione della storica in Pasolini
Lungi dall'approdare alla percezione di RAI di una durata cioè di un presente inteso come punto d'arrivo di una secolare
Ininterrotta concatenazione di cause ed effetti questo allargarsi dell'orizzonte pasoliniano dopo di quarantasette
Accelerato dalla tragedia del quarantanove dal trasferimento da Casarsa a Roma si risolve tutto nella coscienza esigua
Prevalentemente autobiografica nonostante l'attenzione crescente portata alle vicende altrui
Di una tragica fattura fra ripeto l'annuncio storia precedente e una storia presente come proprio come se la storia fosse nata
Proprio tra ciò in concomitanza della storia individuale di il passo
Ed è con questa
Visione tragica che inizia il soggiorno romano di di Pasolini cioè con la visione di una storia e qui mi riferisco agli ultimissimi versi per esempio del
Della raccolta di poesie friulane
Leggo la traduzione italiana venite treni portato lontano la gioventù cercare per il mondo ciò che qui è perduto portate treni per il mondo scacciati del pub dal Paese questi allegri ragazzi a non ridere mai più
Cioè una concezione della tragica dicevo della storia
Perché non è processo temporale non è percepita nella sua durata ma soltanto una forza esterna forza nemica per cui secondo il verso della scoperta di Marx l'uomo è fatto non soggetto ma oggetto insieme cioè una forza che ti scaccia dal paese per Pasolini comunque per i giovani conterranei e il mondo estraneo in cui sei chiamato hanno ridere mai più
E dunque così inizia il Secondo Periodo il periodo
Del primo decennio romano
Siccome mi occupa soprattutto delle Poesie mini riferiscono al la raccolta delle Ceneri di Gramsci
Certo il poema eponimo
Occupa un posto centrale non solo nella nella raccolta ma nella storia del confessata mente mai ortodosso marxismo di Pasolini e nell'evoluzione della sua posizione nei confronti della storia
Io riassumerei così i la concezione della storia quale si può durare leggendo appunto il poema eponimo primo punto la storia eh nel pieno significato del termine
E per così dire doppiamente un possesso borghese dice Pasolini in quanto il fatto da e per la borghesia e in quanto correlativamente
Solo i borghesi hanno una coscienza sto
Secondo punto
I miseri e cioè i proletari
Esclusi dalla storia borghese non hanno e non possono avere una coscienza storica e perciò vivono una vita d'altri tempi fa tanti innocenti perverse passioni primordiale e terzo punto Pasolini
In quanto povero fa i poveri
All'epoca si sente appassionatamente attratto dalla vita primordiale poveri storica del popolo
Ma in quanto borghese cosciente dell'irreversibile trionfo della borghesia e dunque della fine della storia come dice appunto
Intesa come definitiva preclusione al popolo che ogni possibilità di fare il suo ingresso in una storia lunga rimasta estranea
In quanto tale dunque
Pasolini si sente ormai incapace dice di agire con pura passione
Non
Insisto su su questo punto perché
Si tratta dunque di una di nuovo tragica visione del della storia di nuova legata a una vicenda personale e questo si può meglio dimostrare considerando un altro poema la della raccolta che il Pianto della scavatrice Pianto della scavatrice poema del cinquantasei che secondo me è un vero riepilogo autobiografico dei sei anni da Pasolini trascorsi a Roma
Passo subito alla seconda parte del poema
In cui con evidente narcisismo autobiografico
Pasolini offre una retrospettiva di quelli che chiamerà poi nella terza parte i giorni di Rebibbia
Si tratta di una rassegna della sua immersione nel mondo delle borgate romane
Di una immedesimazione che diventa addirittura comunione spirituale
Le prime terzine per esempio disegnano un vigore espressionistico
Le condizioni di vita del poeta all'epoca un paesaggio indefinito innaturale che non è né città né in campagna
Tutto carcere pur vero ne faccio una specie di Kolarov con un certo numero di Terni che ricordano dunque tutto calce polverone fango morì ciò limita sette aperti a tutti i venti contese forte
Una specie dunque di squali Lo spazio bianco nero inclassificabile secondo le categorie usuali
E
Dentro questo spazio immaginato un essere fisicamente ed economicamente emarginato povero come un gatto del Colosseo giudice
Per il quale ogni andata verso la città e ogni ritorno
Stretto in un autobus tanto Lante diventa un calvario di sudore di Anzio scrive ancora ed è proprio questa sua sofferta emarginazione dalla civiltà cittadina a creare e saldare
Il contatto affettivo fa Pasolini e il mondo emarginato a lui finora ignoto in cui è costretto a vivere tanto da sentirsi dice rinnovato dal mondo nuovo
Eccetera assoggetto numero di citazioni
Il
Egli parla per esempio del suo di un
Di quello che è una specie di riscoperta di un nuovo Friuli di un nuovo oggetto cioè per questo suo dice amore forse ancora di ragazzo e se mai maturato dall'esperienza che nasceva ai piedi della storia
Dunque si sente ai piedi della storia in termini che ritornano sempre sono amore storia maturità chiaro che sono i termini chiavi che definiscono la scoperta sembra affettiva ma ora dunque più mature Fontana lucida coscienza storica
Del scoperta del caos dice non ancora proprietario delle borgate ma che urge ai piedi del dalla storia
Ed è qui che Pasolini dice di diventare unite violento rivoluzionario nel cuore e nella lingua cioè si sente proprio si immedesima con
Le borgate e crede in una storia che abbia a ancora tracce che deve ancora nascere ora nel poema del cinquantasei la parte seconda che vandalizzata non è in che un inciso poiché subito dopo
Sì ritorna abbiamo un ritorno disilluso alla realtà presente
E no
Non posso soffermarmi a lungo ma una cosa mi appare certa
Egli aveva aveva parlato nel poema le ceneri di Gramsci di una specie di
Di storia finita cioè di un finisce Historiae
E una cosa colpisce è che il poema
è contemporaneo o di poco posteriore
A un trasferimento di Pasolini dalla zona delle borgate nella zona medio borghesi di Monteverde Nuovo all'epoca cioè cambia proprio anche la la sua esistenza
Ed è ed è un distacco che ritorna puntualmente che evocato nell'ultima sezione del poema il pianto delle della scavatrice c'è
Vediamo
Cioè dimostrare che vicende personali e concezione del della storia vanno di pari passo
Effettivamente nella parte nell'ultima parte del poema
Pasolini è ritornato Datura realtà di un cantiere che vede di fronte a alla casa in cui abita
E lo spettacolo è tutto fa Grasso fatidica disperazione con leggi sperati vibrazioni Chiara stiano in silenzio comunque il vibrare che cresce col sole
La furia distruttrice della macchina annienta inesorabilmente gli ultimi residui
Del passato ma il passato che perdutamente sardi vecchio latte di piazzette vuote di innocenza dice Pasolini
E niente azzurre o poco meno gli uomini gli uomini ridotti a una direi insieme tragica Rebuffa
Se l'impotenza la povera presenza di una dozzina d'anziani operai le cui voci errare le comuni lotte contro gli sparsi blocchi di fango le colate di terra sembrano in quel tremito di starci
La scena così evocata con questa sproporzione tra la scarsa efficacia dell'intervento umano
E l'immane tremito terremoto che tutto distrugge è un evidente mi sembra evidenti quanto disincantata metafora
O allegoria della storia cioè di una storia inarrestabile una storia testarda e cena come l'antenna
Che cerca sembra cieca sgretola cioè afferra quasi non avesse meritato cioè una storia che procede inesorabile e incontrollata lasciando agli uomini tuttalpiù la ristretta irrisoria possibilità di tentare di sgretolare i blocchi di fango e arginare le colate di terra
Che essa si lascia dietro
Ecco dunque la concezione della storia quale vien fuori da questa ultima sezione del poema
Il pianto della della scavatrice
Una storia che si fa diciamo senza l'uomo e l'uomo tenta di arginare come può le
I blocchi di fango di terra che essi stretto un po'dappertutto
E dunque si vede che nel nella raccolta delle Ceneri di Gramsci abbiamo tre parti c'è una prima parte che Pasolini chiama presto archeologica nei confronti del poema eponimo che quasi centrale ed è la parte che corrisponde ai giorni di Rebibbia appunto acque alla specie di comunione
Anche spirituale con sottoproletariato Romano poi l'annuncio delfini si storie nelle Ceneri di Gramsci
E finalmente in un ritorno a una concezione della storia ma di una storia contro la quale l'uomo
Può pochissimo con questa sua nuovamente sfiduciata segni fatalista visione della storia
Con una conseguente più o meno consapevole volontà di spiegare agli altri e asse
Il suo ripiego su posizioni ideologiche
O concettuali apertamente involutive
Sono coerenti le Dario opere di posso parlare opere successive che basta nominare l'Usignolo della Chiesa cattolica del cinquantotto un arresto recupero di testi poetici giovanili probabilmente non esente da serie rimaneggiamenti poi sono ad una cosa pubblicato solo più tardi nel sessantadue e anche il saggio il saggio sullo sperimentalismo saggio del cinquantasette
Pubblicato prima
Per passare ora dunque a quella che chiamerei la terza tappa cioè quella rappresentata dalla religione del mio tempo in seguito dalla polizia informatica Rosa
Vorrei parlerebbe leggere prima questi alcuni versi del penultimo poema della raccolta la rabbia la lotta è terminata con la vittoria scrive Pasolini
La mia esistenza privata non è giunta chiusa file petali di una rosa una casa padre una passione fa sa e pubblica
Dunque
Una vittoria ma nella raccolta appaiono due tipi di problemi
Tragici per Pasolini un primo problema di cui
Forse non sia abbastanza parlato ma che per Pasolini è molto importante poiché non a caso la prima parte della raccolta e intitolata ricchezza
Ed è il problema
Della crescente agiatezza
Finanziaria
Materiale di Pasolini dalla pubblicazione dei ragazzi di vita impone
E non ricchezza che per lui diventa un problema di coscienza beh a volte la cosa è risolta anche provocatoriamente
Per esempio nelle stanze sessanta con l'acquisto della vistosa Giulietta tv Janica che scandalizza i suoi detrattori è un modo di
Parlare in modo provocatorio della sua ricchezza ma poi nei suoi poemi nei primi poemi
è il si applica a giustificare questa sua ricchezza questo suo desiderio di di ricchezza accomunando allora quello dei proprietari sotto orientare
E termina così allora affinato e a sotto proprietario spetta la stessa ordinazione gerarchica dei sentimenti entrambi fuori dalla storia
Aveva detto prima il loro desiderio di ricchezza è così bandi in tedesco aristocratico simile al mio cioè
Il solo punto d'incontro no
Sono mai né il punto d'incontro ed incontro qui sottolineato è questo desiderio di ricchezza nel proprietario e in Pasolini ma il proprietario del Pasolini ormai vivono in luoghi diversi in un modo
Diverso da allora vista equiparazione del desiderio di ricchezza dei proprietari del proprio come frutti di un'identità esclusione dalla storia
Equiparazione alquanto ambiguo se non diciamo un po'capziosa in un'opera di Pasolini pubblicata diciamo una ricchezza avvenuta si aggiunge per finire negli ultimi due poemi
Poemetti della sezione un ulteriore tentativo di legittimazione della propria aspirazione alla ricchezza col fallimento della speranza d'una umana divisione della ricchezza
E poi
Parlano di due punti importanti secondo punto importante
Perché si aggiunge al disagio interiore provocato dalla ricchezza
Quella che
Si è chiamata la persecuzione il Pasolini
Ed esecuzione che diventa importante la persecuzione della società che dal cinquantacinque poi diventa molto più importante
Direi più precisamente che progressivamente si mette in moto una specie di ingranaggio inarrestabile
La provocazione pasoliniana la società oggettivamente moltiplicata dai media
Dai successi librari dello scrittore un certo punto determina una crescente repressione della società nei confronti di Pasolini col risultato di spingerlo naturalmente a a nuove magari più pesanti
Provocazioni cioè ragione si sta creando una specie di circolo vizioso o meglio una spirale di provocazioni mutue identiche vicendevoli crescenti aggressioni
Che sempre più contribuiscono a creare in Pasolini un senso di disperata solitudine
Solitudine rabbiosamente sofferta
Gigli insanabile emarginazione appunto dal dalla storia e quindi per esempio nelle vicine nel poema di glicine ritorna sinusite tornato infittirsi il discorso sulla storia con delle punte addirittura ossessive certe incerte strofe
Pasolini parla per esempio dice di aver perduto le forze di non aver più il senso della razionalità la
G. un abisso creato sì fra corpo è storia tra l'io e la storia
E così via non possono insistere ma la conclusione di testa e che proprio nel momento della desiderata vittoria
Che ha trasformato cioè la sua esistenza privata inesistenza pubblica
Pasolini sa di essere un vinto dalla storia una vittima e scrivi questo
Sì mi sento vittima è vero ma vittima cosa di una di una storia apocalittica non di questa storia
L'ultimo verso gli ultimi versi mi sembrano importanti perché risulta evidente il delinearsi di un processo di superamento della storia presente
In una dimensione tendenzialmente a storica
O fans storica se volete o o mitico cristiana che si voglia chiamarla non per indicarne le componenti essenziali
E lo stesso vittimismo unito a un rifiuto
Reiterato un crescente violenza verbale della storia presente recente ritorna puntualmente inseguito nei poemi raccolti in poesia informati qualcosa
Che non posso analizzare a lungo
Perché quindi si sa l'autobiografismo pasoliniano prende un'altra forma cioè assume una una forma assume forme sempre più esplicitamente di artistica ai correlazione con le altre sue attività Pasolini si occupa sempre più di cinema
Spiaggia molto e le sue poesie sempre più diventano fanno costituiscono un fiato altre attività beh non insisto su questo punto fin dalle prime poesie parlate della dell'abilità del conformismo dilaganti
Dei giovani nati da madri figli mediocre serviti di fare oggi e così via
Insiste sulla presenza sempre più trionfante del neocapitalismo della potenza industriale il patto industriale al quale ormai nulla può resistere
E allora naturalmente Egli
La pronuncia la sua patetica aggiungeva dal ridicolo decennio ridicolo decennio cioè che il suo ruolo volonteroso quanto fanno a lunga mormora
Ecco cioè giunge alla conclusione che
E fanno anche l'idea di rivoluzione la rivoluzione che non è più che un sentimento scrive poiché anche l'opposizione è diventata un potere nelle botteghe vennero capitalistico trionfante ecco terra riassumere
Brevemente Poesia in forma di di rosa
Ma quello che colpisce leggendo all'interno raccolta e che Pasolini tenta di risolvere la scandalosa diversità esistenziale
Presente in una specie di come dicevo di normalità mitica
Di normalità trans storica dello scandalo considerato come necessaria e come normale contestazione dell'individuo contro la perpetua giovinezza
Omologati c'è dunque della collettività
E naturalmente in marmo così fondate meglio è fondamentalmente pervaso di religiosità votato fin dai suoi primi scritti alla metafora ossessiva della crocifissione
La meta ultima che insieme al motore
Modello
Dell'ambita normalizzazione a livello storico di una specie di anormalità disperatamente vissuta come colpa nel presente non solo nel presente dunque il modello
La metà ultimo non può non essere la passione di Cristo cioè la passione la passione dell'escluso il segnato il diverso per eccellenza
Considerato cioè cattivo dai normali ma il cui destino ha poi dimostrato che la bontà stava dalla sua parte
Questo che dell'immagine di Pasolini che appunto emerge mi sembra gradualmente ma ossessivamente da poesia informatica
Dunque vediamo che la la la visione
Bidimensionale della storia che si era andata delineando in certi poemi dalla religione del mio tempo si precisa ora in Poesia in forma di rosa nella visione di una storia addirittura ciclica
Per cui i fatti presenti non sono più soltanto considerati peripezie o manifestazioni puntuali di fenomeni di più ampio respiro di una storia apocalittica o meno come diceva
Mantengono allora letti autobiografica mente come Turra ripetizione di una storia millenaria e a riprova di questo affermarsi una storia concepita come eterno ritorno ritorno
Potrei addurre non solo le poesie ma il film contemporaneamente dei poemi raccolti in Poesia in forma di rosa tale da Accattone a mamma o ma la conta al Vangelo
In cui Pasolini si attendeva sempre più nel mito cristologica ma
E anche gli diciamo agli altri film degli anni sessanta posteriori al Vangelo al Vangelo
In questi film risulta
Da questi film risulta anche in un certo modo applicabile la stessa chiave se ci fate
Con un la produzione filmica dovunque degli anni sessanta sia in Pasolini una sofferta oscillazione fra storia presente e passato mitico nel suo tentativo più o meno cosciente col ricorso continuo ad archetipi culturali tra storici di dimostrare l'immutabilità della società e dei rapporti umani secoli
Pasolini in un certo modo giunge fino alla negazione di ogni evoluzione poiché tutto si riproduce come
Prima e giunge quasi a una negazione della storia dunque
Ma
Quindi
Riassunto brevissimo del mio quarto punto ma la storia così negata ne sta preparando diciamo una una sua rivincita
Esattamente nel sessantotto certo la nuova crisi non nasce su un non nasce così ex nihilo nasce su un terreno già preparato da da tempo ma nasce mi sembra nel sessantotto
Col poema soprattutto il PC ai giovani
I poemi che vengono adottò carta sporca e così via
Cioè nasce qui una polemica contro i giovani
Polemica contro i giovani dice per esempio in carta sporca
Parla della paterna disapprovazione di quelle carogne dei figli i giovani quei figli di buttare e così via
Poi nella poesia della tradizione parla degli studenti rivoluzionari del settanta come di una generazione sfortunata
è finalmente in della poesia manifesta stigmatizza più precisamente e i giovani ingenui inesperti semplici venuti a rifare il mondo ma incapaci d'altro che di pura e semplice forza che di obbedire ai doveri della rivoluzione rinnegando contare minaccioso obbedienza dice la libertà per la quale perdono di lottare e che non sanno ancora di non potere tollerante
Ora mi sembra una cosa molto importante non tanto la polemica anti trova anche i giovani
Ma
Diciamo il suo risultato e forse anche la sua causa perché il problema è questo è che Pasolini si ripiega supposizioni insieme più tradizionali e personali
E la causa di origine grave è di origine anche biologica ed è la causa è un punto di invecchiamento l'invecchiamento Pasolini ne parlava da già un decennio del suo invecchiamento ma ormai diventa una coscienza insopportabile di essere il vecchio irresistibilmente coscienza irresistibilmente impostagli da un estremismo giovanile
Che oggettivamente luogo respinge verso i fautori di un ordine da cui sempre combattuto
Che anzi lo assimila loro lo assimila la società contro la quale aveva lottato e insomma irrimediabilmente lo confina nell'assunzione a lui stesso Giosa di Balzaretti padre o che altro
E
Il rispettivo eccetera
E tuttavia e qui concludo veramente
Proprio il componimento che chiude la nuova gioventù che Pasolini presente a come la sua ultima cui si rifiutano e gli affida una sorta di testamento ideale a un giovane fascista affinché come un santo un soldato faccia sua quella di sorgente mitologie originaria
Difende il mondo pesano materno e di allentare religiosa del suo cuore e incita ambiguo decretano i padroni tutti egualmente i figli di padri purché vengono accomunati nel sentimento della vita
Forse proprio lo scandalo che il suo testamento sia raccolti da un giovane tanto lontano da lui idealmente morto potrà farne risplendere e accettare il messaggio nel mondo
Egli stesso dice ancora Pasolini se non potrebbe prendersi un tale fardello il compito di predicare propugnare la ricomposizione di un antico felici universo senza peccati e conflitti
Contro ogni legge un norma o ideologia o convinzione non lo può fare assumere perché perché un vecchio cito Pasolini un vecchio a dispetto del giudizio del mondo anche se non gliene importa niente e a dispetto di ciò che egli ha nel mondo per difendere i suoi nervi indeboliti restare il gioco a cui non è mai stato certo non è solo questo il motivo che segna l'ultima fase della vita dell'opera pasoliniana ma esso ripropone in extremis letteralmente a quel processo di identificazione con una figura paterna proprio mentre tutto in cui tende a negarla nei termini di un passaggio di esperienza che qui viene immaginato però come passaggio pare anomalo ma non più scandaloso ormai sconfitto nella sua diversità ha un figlio spiccato come capace di fare gli scandalo ed incarnare una diversità nuova
Si direbbe quasi che il motivo paterno con un ulteriore radicale contraddizione sin qui uno dei rari momenti di fiducia e di apertura all'interno del travagliato e contrastato il gruppo epilogo pasoliniano
Tanto da far concludere inopinatamente
Prenditi tu questo peso ragazzotti mio modi portano tu risplende nel cuore e io camminerò leggero andando avanti scegliendo per sette la vita la gioventù
Con le scuse per averlo costretto abbreviare il suo intervento il ringraziamento Giancarlo Ferretti per questa
Dimensione così poco esplorata del figura paterna nell'opera pasoliniana appoggiata appunto da dichiarazioni dello stesso Pasolini e dalla presenza costante dei testi
Nella irraggiamento la fortuna all'estero motivi Pasolini
Trova posto
Anche l'attività di un piccolo gruppo di studiosi del giovani studiosi della università eccoci Lorenzo di Budapest ne abbiamo due qui e la signora Gabriella danno a chi pregata di venire
Alla tribuna
A parlarci del posto e la funzione della religione
Nell'arte di Pasolini
Enzo Golino Enzo Golino ha fatto sapere col e con rammarico non può essere presente alla ai nostri lavori
Questa mia relazione un ben riassunto delle mie tesi di laurea scritta tre anni fa presso la facoltà di lettere di Budapest
Lo scopo della la ricerca realizzando la produzione artistica di Pasolini è stato quello di chiarire il suo rapporto con la religione e lo sviluppo del suo pensiero dalla fede alla perdita della fede
Poi c'è stato anche un altro motivo per cui ho scelto Pasolini come argomento della mia tesi perché è in Ungheria secondo la mia opinione la maggior parte della gente non conosce Pasolini purtroppo
In tal modo come lo meriterebbe
L'immagine di Pasolini come poeta dialettale abbastanza sconosciuta
L'emanazione del poeta in italiano è nota da poche ed anche questi pochi l'hanno sostituita con quella del romanziere
Ma Pasolini come romanziere non era un fenomeno di massa sono e Pasolini regista lo era
In Ungheria Pasolini ha conosciuto prima di tutto per i suoi fino
A partire dalla fine degli anni sessanta si è assistito in Italia in Italia profonde modificazioni assieme al campo dei rapporti sociali sia in quello dei costumi e della mentalità in questo ambito notevoli cambiamenti si sono avuti per quanto riguarda lo spirito religioso tradizionale l'industrializzazione il tipo di sviluppo economico distorto hanno fatto sì che i grandi masse contadine son diventato Perahia e non il bando sera trasferendo a stare alle grandi città industriali del Nord si è definitivamente rotta quasi la civiltà contadina di un tempo e con essa sono andati dispersi costume di vita e i valori umani
Che caratterizzavano quella civiltà parte importante della quale era lo spirito religioso
Pasolini intellettuale italiano che lo era più fortemente degli altri assentito e sofferto per questa dispersione di valori Entella realtà violenta e angosciosa della Società italiana contemporanea
Rivolgendosi al passato contadino con una strategia
è da notare che Pasolini proviene da una regione del Nord Italia il Friuli terra di tradizionale Civiltà Cattolica contadina di depressione economica di forte immigrazione
Le radici del suo pensiero non guardano alla religione e la sua concezione del mondo si ritrova dunque nelle sue origini nel rapporto che ebbe con la Chiesa anche a causa delle sue esperienze personali
Oggi naturalmente nelle modificazioni nel strutture della società italiana
In un rapporto travagliato se Pasolini con la religione e con l'organizzazione ecclesiastica che sono due cose ben differenti molte volte si manifesta nelle sue opere nelle sue opere si affida amiche che letterarie
Linea programmatica come dicevo da attuare sulla base di una ricerca di come Pasolini abbia osservato vissuto toccato con mano il problema della religione
Il problema della o delle opere bibliografiche su Pasolini della scelta da fare è un problema vivo
Specialmente dopo la tragica morte l'apparato della produzione bibliografica dedicata a Pasolini assunto proporzioni invero gigantesche
Articoli saggi numeri speciali di riviste culturali libri memorie biografie ricordi eccetera sono usciti ad un ritmo molto intenso
Alcune molto serie di stampo veramente scientifiche altre un po'meno altre ancora rivolte unicamente a motivi stende scandalistici o del tutto prive di valore culturale
L'utilità di tutti questi materiali estranei al fatto che finalmente il grande ruolo svolto da Pasolini nella cultura italiana del secolo
Dal secondo dopoguerra comincia ad avere una figurazione maggiormente delineata poi ci sono i saggi che parlano espressamente del problema religioso problema come ho già detto che riveste importanza fondamentale per capire più a fondo il Teorema pasoliniano
Pasolini negli anni Sessanta è diventato una specie di simbolo dell'intellettuale di sinistra non soltanto ma addirittura è stato via via considerato un marxista impegnato un comunista tesserato
L'uomo di punta del PC in campo culturale
Ma a proposito dei suoi fini anti tematiche religioso sono nate certe opinioni contraddittorie per quanto riguarda i in rapporto troppa tra Pasolini alla religione
Molti sostengono che Pasolini era stato un cattolico sia pure aperto e democratico per cui firmando il vero angelo non significava altro che dire perché dialogare con se stesso
Rimanendo coerente ha una propria precise ispirazione
Pasolini era un cattolico laico non ortodossa come molti altri scrittori nella letteratura italiana ma tutto ciò non lo impedì ad aderire onestamente alla sinistra italiana
Pasolini a marzo la religione rustica dei contadini friulani le loro campagne i loro Vesperae i valori popolari e contadini erano destinati alla sconfitta
Che erano privi di cui all'autonomia dal mondo del mondo borghese che li immaginava
Pasolini è diventato comunista nei primi scioperi dei braccianti friulani ed allora tutta la sua angolazione culturale e le sue letture sono state marxiste
Forse appunto perché come cattolico era così poco ortodosso ha potuto amare io ero del Vangelo per farne un film
Non ha subito nelle sue letture nessuna fondamentale influenza cattolica
Unica influenza la lettura pura e semplice dello Angelo una volta la prima nel quarantatré per la seconda ad Assisi dove gli è venuta lire l'idea del film nel sessantadue
Pasolini visse il mito della religione come intellettuale come comunista come scrittore la coscienza del nitore sempre presente nella sua produzione
Per certi marxista era per certi cattolici Pasolini fu la personalità di punta del mondo culturale italiano per la borghesia ere simbolo della corruzione
La grande scoperta di Pasolini fu quella del sottoproletariato che gli sopra valutava come rivoluzionario
Questa scoperta corregge reso comunismo fino allora probabilmente ortodossa e ridà esso carattere definitivo
Il sogno comunismo sarà un certo comunismo populista romantico non è un comunismo mistico ma radicato nella tradizione e proiettato nell'utopia
L'ultima gioielli Pasolini è quella della scoperta della sopravvivenza del sottoproletariato onde del terzo mondo in Arabia in Africa
Ma non è la ricetta di ritorno in ricordo della friulana Fiore felicità originaria
La scoperta dell'imborghesimento dei sottoproletari è stato per Pasolini un vero e proprio trauma politico culturale e ideologico
Da quel momento Pasolini ha parlato a nome di se stesso conto contro l'imborghesimento generale Louis sono contro tutti
Poi c'erano molti contro Pasolini per quanto riguarda l'omosessualità la scoperta dal proprio corpo li ha suscitato la frase io sono il colpevole
Parlare di persecuzione impossibile dice Ignazio Marino ore se solo cuore analista saremmo un Paese dei profughi
è un po'sessuale gran parte della nostra classe dirigente molti politici di rango espressa omosessuale perché nasconderlo anche la Chiesa stessa
Nel caso di Pasolini ho fatto dell'omosessualità non diminuisce il veniva lavori della sua arte anzi l'omosessualità per lui è stato una specie di religione soffocata
Come si vede nelle poesie giovanili
Pasolini da ragazzo scopre i fatti fondamentali della vita il sesso è peccato è la vita sa di morte
Nella poesia intitolata la litania del bere Gazzola sentiamo già il motivo del peccato della fanciullezza
Guardo il mio corpo dei quando ero fanciullo pretesti domenica in vigore perduto
Oggi rivestono la sete l'amore oggi e domenica romanisti muore
Proprio nelle poesie a Casarsa in dialetto friulano che nella raccolta L'Usignolo della Chiesa cattolica in lingua e contenuta la maggior parte della programmazione problematicità religiose di Pasolini
Questi due volumi ci aiutano a comprendere la sua evoluzione religiosa e ideologica da quattordicesimo iniziale alla scoperta di Marx
La scoperta di Marx non significa la fine del mese dell'esistenza di un sentimento religioso in Pasolini
Mentre il cattolicesimo non è affatto in lui un segno di un rapporto con Dio ma piuttosto un amore di se stesso una narcisistica adorazione
Quel Gesù Pasolini un rapporto religioso costante di amore e di identificazione
L'amore per lui per la madre vergine è identico
Da questo mondo di Pasolini manca la presenza del padre
Pasolini non riconosce il padre ma ne sono andati cattivo uno dei suoi della sua classe appagato
Io fratello muore uccisa nella lotta partigiana per Pasolini il vero martire io e il Martirio di Cristo e Christoph diventa un Cristo operaio
Verrà il vero Christa operaio pence segnati ad avere veri sogni
Pasolini diventa marxista e comunista accompagnato nella sua scelta dall'esempio del fratello morto sente il bisogno del rifiuto della Chiesa cattolica era necessità di partecipare alla lotta di classe
E la scoperta dei maestri del poeta spiega con un tris con tristezza e affetto alla madre come sia stato possibile per noi questa conversione
La madre e ancora una volta il simbolo di quella vita felice da cui Pasolini se sente ormai strappato
L'agenda queste poesie non si può non pensare all'influenza di Frei
Forse passa almeno è stato l'unico tentare prima da mille novecento sessanta un'alleanza tra marxismo e franchismo nella critica letteraria italiane in modo chiaro
Con le poesie a Casarsa Usignolo della Chiesa cattolica la Turris l'adolescenza infinita Bologna la collaborazione all'officina il neorealismo Roma il cinema appariranno un nuovo capitolo nella vita di Pasolini
I pagamenti del cinquantasei sono i più ricchi di problematiche storica il Pianto della scavatrice e la terza e del lavoro si collocano idealmente nell'ambito della crisi per i fatti d'Ungheria nell'ottobre del cinquantasei
La raccolta delle Ceneri di Gramsci è un confronto tra il movimento operaio organizzato e religiosità evangelica
Pasolini costretto a rinunciare ai suoi miti questo amore le due raccolte di poesie degli anni sessanta la religione del mio tempo e poesia infine informa Rosa indicano un nuovo atteggiamento di Pasolini
La corte della chiesa si concretizzano nella poesia intitolata un papà scritta per la morte per la morte di Pio dodicesimo in un tono reattori
Nasce nella disperata rabbie c'è la sua impotenza di cambiare se in Italia non c'è più speranza la speranza vera dall'Africa o dall'India
La religione del mio tempo può essere considerato una poesia contro la Chiesa ufficiale e come ritorno alla confessione autobiografica
Nel mille novecentosettantacinque viene pubblicato il libro scritti corsari che raccoglie gli articoli pubblicati dal mille novecentosettantatré sul Corriere della Sera anche sono morte sul tempo settimanale
Ci si trova ad una forte denuncia del ruolo della DC
Pasolini in un articolo del venticinque gennaio mille novecentosettantacinque nega la politica culturale democristiana
Poi troviamo una dai dichiarazione chiara il cui contenuto è che il Vaticano il fascista
In quest'articolo Pasolini considera il potere dei comunisti come una colomba bianca ma c'è un problema abbastanza grossa il suo rapporto con il PC e contraddittorio così come quello con la religione periodo friulana
Nel corso degli anni sessanta uscirono Accattone e Mamma Roma la ricotta il Vangelo secondo Matteo Uccellacci uccellini che offrono un quadro suggestivo della crisi del marxismo degli anni Cinquanta
Il cinema contemporaneo è profondamente caratterizzato da una ricerca religiosa operata dai suoi maggiori esponenti Buñuel Bergman Fellini e Pasolini
I rivestimenti del mito se scusa
Il debutto di Pasolini con Accattone fu decisivo per il cinema italiano
Poi Mamma Roma e nell'episodio la ricotta raggiunge la grande forza espressiva la storia della scomparsa affamata anticipava il cristianesimo indi indignato del Vangelo
Un film coraggioso un linguaggio nuovo basta pensare a lungo primo piano del discorso sulla montagna che ricorda lo stile ricorda
Uccellacci e uccellini l'autore e diviso tra cristianesimo del marxismo teorema del sessantanove ha diviso i critici
Si tratta di un racconto è un pragmatico un po'freddo e distaccato in cui un ospite misterioso svolge un compito mistico nel disordine di una famiglia borghese
Dio come pacificatore può liberare l'uomo borghese la casalinga Icilio la figlia la contadina e sottoproletari
L'altra cosa è l'amore c'è l'amore sessuale che il mezzo adatto ai bisogni della società
La figura dell'ospite si può ritrovare anche nel più in generale dell'Angelo sterminato alcuni hanno voluto vedere nel film un ibrido miscuglio di sacro e profano in realtà come Pasolini ha affermato l'ospite di Teorema è il Dio della Bibbia
Nel terrorismo possiamo ritrovare il solito discorso pasoliniano
Accattone e stracci pur senza aver risolto niente muoiono veramente mentre qui nessuno muore sul serio ma tutti se esauriscono nella cerimonia di un rito che il sesso figurativamente teorema forse il film più dominato e composto di Pasolini
Il teorema inoltre il primo testo di Pasolini che con protagonisti i borghesi in ambiente borghese
In Pasolini ci stavamo se l'azione è contraddizione se pensiamo alle opere più menzionate trattate dal punto di vista della religione
Ma in un Paese come l'Italia in cui la cultura cattolica si trova di fronte a quella laica tradizionale era quella marxista
Non può che non esista questo tipo di contraddizione
Se oggi manca un rapporto diretto e capace di produrre una tale relazione tra culture e società la causa deve essere ricercata nel conformismo che viene mantenuto dall'attuale politica italiana
Pasolini è morto otto anni fa e con la sua morte provocò una grande voi un grande vuoto nella letteratura italiana in quella mondiale
Pasolini venne dal mondo borghese vado combatteva con ogni mezzo in un certo senso quindi combatteva dentro di se stessa
La sua produzione artistica era un mescolanza del marxismo non ortodosso con quella di una religiosità non ortodossa un populismo tutto particolare pasoliniano
Che però ha delle profonde radici nella realtà italiana
La verità di base all'ENEL non erano certo verità tradizionale ortodossa bene assenza della religione ma non lo erano neanche nel senso delle idee comuniste
Tant'è vero che invita Pasolini polemizzò con democristiani e comunisti e fu oggetto neppure di dure polemiche da parte degli uni e da parte degli altri
L'astro nascente soprattutto negli ultimi anni fu la solitudine come scrisse in una sua poesia a cercare fra Candy che non sono più
Anche lui cercava di nascondere se stessa come triste anche Ninetto Davoli la attore preferito di Pasolini in un'intervista
Qui gli occhiali erano una specie di maschera Touré un modo per guardare a fondo e gli altri senza dare loro la possibilità di fare altrettanto
Da parte di Pasolini anche per scrivere in dialetto friulano significava concerto chiudersi Pasolini negava sempre di essere religioso mentre il dovere almeno nel periodo friulano era cattolico poi qualche anno dopo questa sua religiosità e scambiata ma rimasta sempre una specie di religione
Pasolini è diventato un marxista crescesse soggetti religiosi
Si intende che nella casa di Pasolini la parola religioso non significava credente in una religione confessionale come nella casa del Vangelo quest'altro tipo di religione ebbe annotato
Che il Vangelo secondo Matteo era qualcosa di nuovo quindi rivoluzionario non solo in campo artistico Ciman cinematografico ma anche in quello religioso e in quello politico
La novità dei Pasolini sta nella sua diversità lasso emarginazione naturale come diceva lui stesso che lo hanno portato a prendere contatto e coscienza con gli emarginati della storia
E qui bisogna parlare Genova dell'omosessualità di Pasolini lui non è mai stato esibizionista la sua omosessualità estate il marchio della sua emarginazione
Lo ha escluso dai normali e Louis è ammessa a passare tra i diversi elimina emarginati di notte per le violente borgate con la sua Alfa Romeo cercando di Ragazzi di vita
Sei morto come uno dei suoi personaggi non sei contento è Umberto Eco che dialoga con il poeta ormai assassinato e lui risponderebbe sono morto siete contenti
Dirli ha cercato di mostrarsi che il mondo della borgata selvaggio del dopoguerra era più puro il mite di quello della borgata consumistica e sei morto e non episodica da borgata all'antica
Elio verterebbe
Parlava della violenza di oggi mi ha ucciso la vostra violenza che mi ha spinto ad una ricerca impossibile e tutta la sua vita è stata una vita impossibile
Siamo
Nell'arco di per questo suo intervento
Su sulla dimensione del religiosità
Dell'opera pasoliniana anche nei momenti in cui sembra essere più lontana
Alla una concezione religiosa della vita
E
Chiedo a Walter Pedullà Dini venire qui carta
Darci la sua comunicazione sulla periferia di Pasolini
No no
Poi
Insieme forse un po'ebrei forse saranno la soprano stanchi no lo so però è un po'per il dare il tempo a tutti abbiamo cominciato Cosima ritardo
Ecco la testimonianza di bellezza sarà domani pomeriggio quindi con
Walter Pedullà concludiamo la mattinata
Io avrei primi un po'di fogli da leggere ma forse provo provo a provo a riassumere qualora prova a dare qualche ogni tanto dopo valutare Giada
Vedo un po'così riesco a fare un discorso privato su alcuni punti che e sorvolando magari su delle prove fra l'altro tratta discorso che fa riferimento a libri
Ne sono molto noti direttamente sono aiutato per cui
Diciamo o la possibilità come nella barzellette sui palazzi debba servire il numero uno ride e allora io faccio una citazione
Così così dei colleghi suppergiù in che a raggi sono Arenella Gentile alla possibilità degli richiamarsi alla memoria il diciamo la la citazione cui vorrei fare riferimento io non glielo volevo dire che c'è tanto prima di tutto un piccolo refuso
Nella nella relazione così nel titolo della mia comunicazione
E io pensavo
Di fare un previa comunicazione su alla periferia o di alla periferia di Pasolini però dopo un poco mi son detto si vede che era destino proprio un poco vedere se è possibile
Passare la alla periferia a far diventare anche la periferia
Anche perché non so se del rifugio non sono io stesso responsabile detto la periferia alla periferia difetto di pronuncia così Mezzano non ho capito però comunque
Io avrei voluto ne sentì parlare di una cosa che
Facciamo di un
Di un Pasolini più vicino forse un po'trascurato però poi ho capito che poteva essere un punto di passaggio nessun discorso centrale era un libro che M è piaciuto molto per esempio ore descrizioni di descrizioni
Che è un libro che raccoglie le recensione pubblicata negli anni settanta e che mi pare
Il libro adesso a tiro spararla grossa ecco niente anche diciamo sa fare un po'di rumore lo trovo il libro di prosa più bello di Pasolini perché tra una prossima molto Suta e nello stesso tempo molto Carnot cioè e trovo proprio che si tratti queste un tipo di di scrittura appunto si possono trovare anche alcuni elementi che sono diciamo periferici
Di Pasolini e anche centrali per esempio si può trovare diciamo una specie di di di estremismo nella scelta dei libri che una lezione importante anche per la critica letteraria
Faccia mente quella militante qui pare un libro esemplare perché un libro decisamente fazioso
E che
Bah scegliendo facciamo con una partigianeria
Al limite proprio dell'interesse personale la scegliendo i suoi libri e tante volte attraversa dei libri mediocri
Per trovare soci inventarsi Ali oppure nutrendo lui steso degli argomenti delle delle doti delle qualità per cui lui è tentato da presentare come grandi libri dei libri che appena uno e va a toccare con mano immediatamente sfuggono come SWAT ora è uno che riesce così a impossessarsi un libro
E a nutrire lo di argomenti che sono pietrosi poi quando uno vede il membro egli resta più l'idea che ne ha Pasolini che non il libro che torna diciamo in questo limbo questa opacità di una letteratura che Luís attentato in qualche modo di ravvivare
Quindi allora mi pareva che fosse abbastanza così singolare
Il momento in cui la critica militante e
Insomma un po'troppo neutrale mi pareva che fosse una lezione
Diciamo da seguire è quella di essere fazioso magari su delle cose che erano dei falsi
Ecco cioè diciamo lo scrittore che aveva doveva dare l'impressione di essere vero e invece lo costruiva il suo delle cose che rendeva veri persi
Però su delle ipotesi di che così oggettivamente sono falsi a questo punto diventava centrale in un tipo di operazioni di questo genere
Il punto di vista e allora siccome per evitare quando le cose sono dette meglio
Dice non e meglio farle dire chi le ha scritte bene più che diciamo provarsi a dirle diversamente nelle ore ebbene mi era capitato di leggere proprio in questi giorni
In un libro di nel merito
Di Carlo Emilio Gadda quello che ha sentito il racconto italiano di ignoto del recinto dove ci sono delle interessantissime notazioni ti composizione crede in una specie di laboratorio di scrittura di un primo libro di narrativa di Carlo Emilio Gadda un libro scritto nel mille novecentoventiquattro ed è un libro anche quello da andare a leggersi per nutrirsi che in questo momento di grande stanchezza che proporremo un libro singolare perché è un libro diciamo nello stesso tempo che ha una straordinaria capacità di astrazione
E una singolare e concretezza
Sui dettagli cioè si tratta di uno scrittore che deve scrivere un libro perché vuole vincere un premio letterario e lo sta facendo tenendo conto che deve entrare anche in un mercato in termini di sociologia della letteratura sembrerebbe già una cosa esemplare lì viene fuori un'operazione invece che tutte strettamente letterario perché l'operazione non è quella di usare lo scritto il lettore eventualmente come se fosse un mercato ma quello di farlo diventare un interlocutore per costruire il libro
Però nel corso nel libro quello che poteva essere interessante dal nostro punto di vista è quando Garda parla
Dell'esistenza di polarizzati io mi potenziali come devi e noi siamo per come siamo fatti siamo tutto siamo disponibili cioè diciamo tutto c'è diciamo il discorso che sta facendo e sul fatto di essere maschi e femmine però significa tutte le forme ti poni possibili
E tutte le opposizioni di fondo quindi c'è una specie di terreno adatto
Ad essere fecondato in tutti i modi e contemporaneamente però noi siamo tutti propensi a collocarci del Sud un volo e a dire dei sì e dei no il bene e il male un'operazione netta una presa di posizione di ordine morale ideologico quello di disporsi a un polo
E come pareva che il caso di Pasolini fosse quello che decide e bisogna disporsi nella vita sempre a un polo Alibardi spero disporsi a un polo
Per quello che significa diciamo disporsi a un po'che significa de prendere posizione in modo quasi estremisti contro per un tipo di letteratura anzi che un altro e mettiamo in termini per quello che riguarda
Il del non più il discorso del suo libro di descrizione descrizione ma in generale quello che si chiama la sua narrativa ecco possiamo dire che
Il la narrativa di Pasolini si dispone sempre in un disegno in cui ci sono sempre due poli per puro direbbe diciamo in termini strutturali diciamo queste è uno scrittore che agisce su una antitesi e su delle opposizione delle città bene il titolo adesso alla periferia la periferia e così richiama il rapporto di periferia centro riporta nord-sud
E terzo mondo Occidente riporta soprattutto il discorso di dialetto e lingua diciamo è uno che lavora su queste opposizione però quando avremmo detto che sarà scelto come disegno quello di andare
A scegliere mettiamo una situazione conflittuale sulla forte polarizzazione il discorso si scombina e la struttura diventa più anche quando si sarà stabilito
Che il Polo nonni sempre allo stesso punto la periferia in questo senso è qualche cosa che gira intorno alla città non li uno dei due poli possibili perché proprio lui si va collocando in una posizione che diversa secondo le varie situazioni
Vediamo come poeta può essere in qualità di diari in cui
Perché non si possono dire delle cose che sono opposte
Mi ricordo che a distanza di una settimana su un fatto politico fu
Scrisse
Dei versi di esaltazione di Nenni che faceva il centrosinistra
Per una settimana dopo era su posizioni diametralmente opposte
In termini puramente tematici e uno scrittore diciamo che esalta la contraddizione in termini invece per quanto riguarda operazione RTI posturale e che si va a collocare in una zona che sempre calda il problema chiede andarsi a trovare il Polo i poli sono tutti e due Freti almeno quelli per quanto io so lui si sceglie il Polo quello che deve essere particolarmente caldo dei tipo esplosivo e su quello e di quello si fa carico
Per diciamo così queste continue prese di posizioni che hanno il vantaggio di essere delle prese di posizione ma delle prese di posizione per cui è una cosa e poi un'altra diciamo e come si dice difficile metterli
Il sale sulla coda come diceva in un verso un suo nemico accanito vera Elio Pagliarani che ho visto oggi un'occasione debbo dire pure litigare pure a Roma terrà una ecco sì c'erano una sede via ruggine che escludevano ogni tanto nelle conversazione grande non mi dispiace aveva citato di Pagliarani perché approfitto dell'occasione per dire che personalmente visto che sto esaltando la faziosità considero Pagliarani
Pasolini Zanzotto e qualche altro i maggiori poeti italiani del dopoguerra e quindi avere approfittato dell'occasione
Per così consigliare di leggere Pagliarani mi pare un atto pure doveroso profitto di tutta l occasione dove si dà ascoltò così faccio l'opera di propaganda per un poeta che ingiustamente ogni tanto dimenticato
E dicevo quindi di questo il porto e contemporaneamente invece questo tipo di opposizione il di antitesi
E tra le antitesi che posso trovare c'è quella diciamo che alle parole quasi più ovvie anche se gli venivano
Dalla dalla giovinezza ermetica dover al due termini molto ricorrenti ed erano quelli di letteratura
Invito
Quindi ci troviamo proprio diciamo nel dire francamente nel ripostiglio diciamo delle così nel lessico più trito delle stelle che si può chiamare il discorso critico però nel caso di Pasolini è un discorso perito che lui utilizza con la consapevolezza di stare lavorando su
Un materiale che è vero o è falso perché diciamo Brecht Pasolini che passa per essere uno scrittore quasi istintivo e che
Diciamolo si ricorda cioè come se la prendeva calda uno scrittore invece di cancro al colon ed è uno scrittore di grandi artifici che usa la tecnica sa dove vuole andare a parare e costruisce dei sistemi di cui calcola gli effetti in questo senso è uno che sa effettivamente sia cosa producono i suoi gesti sia quello che producono i suoi libri lo lo si prenda dal da un punto di vista diciamo come si dice di tipo neo romantico fa dire che uno è un calcolatore in uno scrittore d'artificio può essere anche una denigrazione dal mio punto di vista è un omaggio che faccio ad uno che saper lavorare con una
Essa pure
Che uno che mette costruisce la letteratura laboratorio
E sa che mescola particolare ingredienti Essa dava nel momento in cui
Questo oggetto terre scagliarlo e quindi per me il problema è che si tratta di uno scrittore che ha un progetto perseguito
Con calcolo accanito non mi dispiace e questo punto magari sarei pure tentato
Darglielo come un così come un grosso merito anche perché dalla parte di questo calcolo lui ha la possibilità di fare l'operazione per cui una sua particolare periferia più nota la periferia romana la borgata diventa per lunedì l'occasione con cui
E arrivato molto vicino
A scrivere uno o due dei più bei libri di narrativa del dopoguerra è arrivato vicino finché non succede qualche cosa
Che mi piace così ricordare anche nel massimo rispetto veloce torna qui non sono venuta a fare la geografia uno uno a parlar bene in un convegno di Pasolini porta vasi a Samo il problema è sollevare anche qualche obiezione e dire fin d'ora ci storie dove non ci sto e allora sono tentato contemporaneamente a magari a forzare il merito ma anche per l'altra parte pure
Ma segnalare con altrettanta franchezza
Quello che secondo me non funziona la contraddizione che l'UE non ha calcolato completamente
Diciamo brasiliano attaccato alla formula letteratura e vita servire
E come prosatore
La letteratura incontra l'abilità sostanzialmente due volte
In Pasolini proprio come si dice la letteratura incontra la vita ecco come se fosse un attacco narrativo
Quindi per l'occasione negli anni Cinquanta la letteratura
Incontra la vita
Solo di quelle cose che il mio maestro Giacomo Debenedetti chiamava coincidenza di progetto il destino il calcolo e qualche cosa che c'era già intimamente che era maturata
E che viene colta il momento in cui diciamo non tutti avvertono la
La novità la singolarità del fenomeno
Avendo parlato di calcolo avendo parlato di di di artifici posso parlare pure di inganno di impostura tutte queste cose tra l'altro fanno parte del mio lessico micidiali alcun poco pure e ogni tanto sono apportate a ripeterlo più insistentemente allora dicevo
C'è un progetto c'è questa sua periferia potrei dire per esempio che una periferia che viene da lontano nell'essere un friulano rispetto alle capitali d'Italia
Diciamo che uno che ama la periferia perché
Il lungo
Diciamo che ha fatto anche un tipo di poi sia tale altra preziosa come quella dell'esperienza ermetica
Potrei dire ma questo punto scinderei nella biografia e noi così non entro perché nel nono probabilmente gli strumenti per per sfuggire a una specie di di psicanalisi selvaggia non punto posso dire soltanto per la citazione che si è parlato molto specie di frattura originaria specie di spalti un freudiano per cui se lo porta come una specie di destino d'isolamento
E allora la periferia nel suo caso funziona veramente come un mito personale quello di collocarsi in una zona estranea
E allora quando la la grossa invenzione dalla parte della narrativa deleghe buono da cui può essere tentato e che si trova guardando nella periferia romana si trova di fronte a un fenomeno singolare cioè la vita aveva raggiunto la sua letteratura e l'aveva dato concretezza perché niente e più periferia di questi ragazzi di vita su cui scrive pesto libro che si chiama voi indirettamente l'aveva chiamato appunti per un poema
Poema popolare
Nel mille novecentocinquantuno cinquantadue che negli anni Cinquanta si trova incontra la letteratura incontra la vita perché trova incontra questi ragazzi di vita che sono contemporaneamente sono concreti reali proprio sono lì cose incomprensibili estranee quindi ermetiche certo senso e si trova con questo dialetto che non è il suo mentre il friulano e il suo queste in dialetto altro altro con la minuscola e con la maiuscola cioè un dialetto di quelli con cui non si comunica quello diventa diciamo una lingua diciamo di quelle qui si riescono soltanto
Al sentire suoni rumori
Recenti
In fondo da litania così un po'ossessiva quel qualche forse la grossa novità anzi ragazzi di vite per cui Ragazzi di vita e un libro importante credo
Della narrativa
Degli anni cinquanta ed anche molto diciamo
All'avanguardia anche della narrativa italiana di quegli anni
Tanto che io così molti anni fa una cosa sembrò quasi divento quasi mi prende la commozione della Nostalgia riconoscenti tanti anni fa quindici anni fa lo presentava come un precursore della contestazione
Con ce n'è che se faccio in tempo poi vi leggo R vedo però come vedete vi risparmio la lettura del cosa poi consentirete eleggere una paginette modulare
Così che almeno resti
Un discorso
Più fermato già sulla panchina invece di questa chiacchierata di paganti come queste che sto facendo e allora vi leggo una per un per un momento una citazione che serve a capire quali il problema di uno scrittore che decide di fare il di parlare di un mondo che non può capire perché parla una lingua che non si capisce che queste dei giovani dei ragazzi
Si può dire che è una necessità nulla racconta come se fosse una necessità però si potrebbe dire che invece il doppio gioco di Pasolini e quello di far finta
Che queste persone non possono essere capite ma la verità è che lo deve raccontare storie di persone che non debbano essere capite parlano purché non siano capiti proprio perché
Il problema e che questa periferia non deve essere una periferia illuminata presentate ieri e che deve che è importante che il re
Le operazioni nei confronti delle periferia il comportamento è quello di dire sempre io vado dal centro verso la periferia perché tende ad allargare piccolo ci sono le zone oscure arrivano messaggi che sono segnali rumori che non sono diventati segni e allora io debbo fare di tutto per aggredire questa zona e farmi dare e prendere per il collo e dirmi che cos'è che vogliono dire perché
Stanno parlando delle operazioni sono operazioni di conquista in termini quelle che si chiama la teoria della conquista e del possesso sono le operazioni con cui lo dicevo gli allargare il mondo Della conoscenza perché voglio che questa parte che il la per la borgata
Abbia la possibilità di essere diventare Roma la città ecco l'impressione mia e
Che Pasolini
Finge che magari ottiene come risultato che la gente ricca io adesso so
Ho conquistato
Ho il possesso di queste borgate ma la verità è che non c'è nulla che tema Pasolini di più e che questa periferia sia illuminata la cosa importante di questa periferia è che resti lì
Come restano riceve le operazioni di quelli che si dicono d'avanguardia che non sono le operazioni d'avanguardia non sono importanti perché sono l'avanguardia un'altra letteratura devozionale ma che sono lì quello che sono quando sono se non ad altri libri sono un'altra lingua giuridica dei tre giorni così è una un luogo comune che non solo come come trofei
Qualche ascolto perché se no verrebbe l'obiezione che faceva
Quel marxista al logorio assetto
Russo Paszkowski agli altri cioè come vi devo saper lavorare su questi quelli che sono nuove viene fuori che una cosa o che o spine importante perché gli è servito a produrre un piccolo poeta
Do un periodo successivo no il problema è che quando i linguaggi sono quello che sono e non non debbono maturare il problema è che questa è una specie di preistoria che non vuole inventare storie sono del personaggi che sono questo dialetto e un galletto che non può avere storia perché costituzionalmente c'è strutturalmente negato non può diventare storia perché e credo oggi proprio all'Inter ed interiezioni esclamazioni una lingua urlata per questo è una specie di sonorità così diffusa Kern manda questo emerge specie di così di così oralità gestualità tutte le cose poi che sarebbero diventati anche di miti importi esso giustamente logori degli anni sessanta il corpo comportamenti Crespi eccetera tutte queste cose ma allora con quando li prendeva aspetti erano dicevo mille novecento cinquanta e quindi gli va dato atto di averlo fatto per primo
E nell'avanguardia
La prima volta avevo fatto per primo una cosa eppure importante quindi già trattato a di averlo fatto diciamo in modo anche eccellente proprio perché invece invece di fare un'operazione con cui restituire dare profondità e ricchezza questo mondo come si fanno solitamente le operazioni diciamo di tipo progressista io voglio dire che questi sono più rigidi come poi immaginate operazione diciamo di tipo illuministica invece uno dice bene questi solo così poveri estranei così non ho al limite della pure esistenza Acquafresca ma sono che tamponi
Al mutamento chi ha la possibilità cioè di essere conquistati quindi sono degli indici irriducibili proprio perché non hanno hanno perso canale di comunicazione tanto che se voi guardate nel
Noi ragazzi di vita ancor meno in una vita violenta ma politicamente più certamente i ragazzi di vita lingua e dialetto Pasolini non si parlano stanno lì
Di fronte così tanto dello scrittore che dice questo confessa che non vuole che dialoghino cioè lo è l'antitesi afferma
La sua parte polarizzazione dicevo che ho preso da Garda potrebbe funzionale
è un discorso un po'diciamo pure il mio un po'estremista ma insomma così metafore troviamo
Prenderlo Caserta attivato io un borghese dice Pasolini non immagina nemmeno la chiusura e la sufficienza se stesso di questa casta che vive una vita moderna solo coi moderni
Mentre Harry affonda in un linguaggio il valore che la vita che non solo del nostro tempo
Quando è sola
Nel rapporto dei propri membri
Si deve costantemente tener presente una enorme differenza tra il nostro modo di interpretare e il loro
Il parlato
Non è mai
Inventore
La sua stupenda purezza
In cui si esercitano le nostalgiche
Sta nell'adattarsi alle poche dozzine di intonazioni del dialetto
Finché la propria voce sembri crearlo e non semplicemente liberarle
Ecco cioè e una constatazione di una specie di smacco di uno scrittore e vuole fare vuole parlare del mondo ma guardate non c'è nessuno scrittore che abbia deciso di vincere sullo smacco cioè felice di essere uno che perde e invece sta cercando di vincere sullo smacco io trovò constatare che questo è un mondo che non posso
Farà parlare e allora non lo faccio parlare lo lascia proprio per quello che però debbo cercare di di rendere faccio un linguaggio è sempre una organizzazione cioè portare
Questa idea
Una specie di vita visto che avevamo detto la letteratura incontra la vita era quella sua idea letteraria il suo progetto se si vuole la sua letteratura sì sì con le sue finzioni vanno a trovarsi una la realtà e ne danno un aspetto diciamo polarizzato estremista fazioso cioè di uno proprio che non cerca di di dialogarci
C'è un modo però e questo è diciamo che si vede e molto evidente
Nelle in questo libro mi ricordo che qualche critico diceva che era ce n'era poco di questa tecnica quella che richiamarle lettere prevede il il discorso indiretto libero però il discorso indiretto libero
E quasi tutto in un libro come i ragazzi di vita
E il e una vita violenta tanto più il una vita violenta
E il discorso indiretto libero e diciamo il mezzo con cui ne Pasolini tattica tra il centro e la periferia perché e la possibilità il discorso indiretto libero il posto si istituisce come punto di osservazione del narratore che scrive in italiano
Ed è contemporaneamente il luogo in cui lo scrittore fa spazio ai personaggi in modo che si veda poco il lo scrittore e molti personaggi tanto che sembra tutto un immenso dialogato
Se avessi tempo ma so che voi conoscete questi due libri più di me vi dirò che se voi guardate
Però il discorso indiretto libero e le battute in dialetto dei personaggi vi accorgerete che nelle discorso indiretto libero c'è un alto tasso figurano le inquinerà una quantità di metano
Assolutamente inimmaginabile cioè il le il discorso e diciamo la battuta e molto più alta di quella che hanno gli scrittori e grandi personaggi che sono i personaggi diciamo che hanno una ad una specie di linguaggio come si chiamava così per ricordare CISL anche quello è una cosa da nostalgici i linguaggi bassi
Diciamo i linguaggi i poveri ecco il linguaggio di grande di vistosa degradazione l'understatement così coi
E abbiamo così usato tante volte così mi nel specialmente negli anni Sessanta sembra un reduce
Allora contro però che erano dei termini sei che erano di un base tra allora di grande uso e e avevano funzionato non ho fatto un tipo di letteratura fra l'altro e l'unica l'ultima letteratura di un qualche rilievo che sia stata fatta sostanzialmente poi sono venuti pure dei buoni libri
Come struttura di di narrativa
è tutta lì tutti possono quanto vogliono uccidere i padri ma quella e nasce sempre rigoroso e intatte la la l'impossibilità del quelle Vienna rinvenuto ancora il vero successore di quel tipo di linguaggio e quindi per questo stiamo parlando di un parente di cui c'è in circolazione più che il fantasma
E allora
Dicevo questo discorso indiretto libero che il modo del dialogo allora uno dice beh il discorso in direttori però l'operazione con cui Pasolini tenta di conquistare al centro la periferia no invece il discorso indiretto libero
Banca così portata la ne deriva trascinata proprio perché quella della periferia quella che è la povertà quella che è la degradazione e la degradazione il fatto positivo di quegli anni prometti stanno maturando anni in cui il cose già si sta rompendo una forma di dialogo e in termini di di storicismo
C'è una specie di violenza magari dello storicismo
Ma la storia sta parlando su un altro punto che sarà quella per esempio della questa forte opposizione radicale opposizione questa polarizzazione tra quelle che sono magari il linguaggio dell'istituzione compreso la lì quella fondamentale la lingua
E con il secondo me se Pasolini fosse stato tanto estremista e polarizzato da costruire il suo libro
Diamo proprio su questa radicale alternativa questo elemento questa sonorità questa specie di cantilena avrebbe fatto un libro di quelli che nel alcuni grandi letterati e critici avevano sognato
Diceva de sempre il mio maestro Giacomo Debenedetti
Su un su una frase di di Alberto Savinio
Che nella nostra letteratura non volano le cicogne e tanto meno si possano e nell'indicare le le le cicogne voleva dire per esempio che nella letteratura italiana non ci sono molti scrittori che appartengono al versante del fantastico dell'onirico di quegli scrittori
Soprattutto della tradizione di quello che diceva pure ricordava sempre De Benedetti dell'occhio sinistro
Quelli che guardano sotto quelli che guardano dentro legano la serie di rivelazioni sono gli scrittori di quelli che inseguono l'inconscio De Benedetti si era cercato
Un filone su cui collocare questo tipo di letteratura aveva parlato dell'opposizione di Volontà e rappresentazione Schopenhauer aveva parlato dell'opposizione di dionisiaco e apollineo
Indice ha parlato dell'opposizione di orchestra e scena in barriera
E quella finale di coscienza e incomincia Freud allora a questo punto di Libero e nato per essere per collocarsi su questo versante e stava per posarsi attraversa libero di Pasolini
Era questa una vita violenta ma soprattutto i ragazzi stava per sposarsi una cicogna che non si possa mai
Nella letteratura italiana proprio perché invece si è preferito leggerlo con un libro naturalista come un libro realiste come un libro di quelle dell'occhio destro di quelli che guardano la realtà dire per esempio ci sono i baraccati
E allora i baraccati bisogna vedere un poco come l'arenile la casa all'Ina Casa bisogna vedere come inserirli
Nel nella città bisogna vedere un poco fare un non cerca più ampio le borgate sono dentro a quel punto delle borgate case fino a farli abitare ed essere più civili invece il gesto era più radicale
Questi stavano bene parlare quel dialetto stare in quel modo quell'era la loro il loro essere completamente diversi radicalmente diversi
E stavano mandando un messaggio ostile non di gente che vuole dialogare perché sono delle persone sono dei corsari
Sono dei corsari che arrivano nella città e tornano indietro non conquistano edicola se le operazioni tante volte sperimentali sono operazioni di conquista di un ad uno di nuovi territori che sono barbarici invece qui l'operazione e che in fondo la salvezza sarebbe venuto probabilmente sì avessero vinto i barbari
Barbie
Guarda ricatti romane ci Peron
Diciamo in questo senso diciamo questi barbari che sono questi ragazzi
Conquistano Roma attraverso Pasolini
Il quale poi così per una serie di regioni e contraddizioni decide invece di fare in modo che Roma conquisti i barbari e allora la seconda parte di una vita violenta
E piene di italiani e le piene di italiano l'italiano scansa occupa sostituisce quella vera questo linguaggio alternativo povero
Belle così dei ragazzi di vita e il libro diventa edificanti illuministico costruttivo di buonsenso
Diciamo diventa una di quelle operazioni con cui conquista la periferia e si impoverisce il mondo a questo punto io avevo deciso di leggere questa paginetta di una scrittrice le fa siccome occupato tutto il tempo per dire non vedevo niente altro degli appunti per un'altra occasione forse è possibile fare presto
Motivo grazie Walter Pedullà per questa sua suggestiva incursione nella periferia
Pasoliniana in sulla giustezza del della sua tesi che l'incursione rovesciata e della periferia che fa le incursioni centro storico il nuovo abbandonerà
Senza aver tentato nemmeno di modificarlo
I testi pasoliniani parlano appunto da sì quindi questi rimandi al supporto dei testi credo tutti quanti gli intraprendiamo molto chiaramente e anche questo concetto di una eterna un eterno destino a scegliere
Una periferia e non e a non portare fino in fondo
La propria scelta
I risultati della propria scelta anche questo è Pasolini le le evoluzioni successive lo lo mostrano in maniera molto chiare allora ringrazio tutti per la partecipazione l'attenzione do appuntamento a oggi pomeriggio alle sedici considerato porla in RAI
Dunque siccome stamattina abbiamo avuto un discorso introduttivo del professor adesso io do subito la parola
Il professor Mario Verdone
Che parla di sanzionarlo
E discorsi più umana articolati diciamo sull'opera di Pasolini
Uomo di cinema vedete annunciati
Nelle relazioni di questo stesso pomeriggio
Da parte mia ho preferito centrare l'intervento
Su un solo film
E ho scelto sarò sarde
Perché da molti punti di vista lo vedo intrigato con la sua intera attività
Di artista col suo pensiero politico e con la sua biografia
Tale che non può non essere considerato Salò sarda
Non solo uno dei suoi firme più indicativi ma proprio un film chiave
Biografia
Stamani ho letto
Sull'Espresso
L'articolo di Ruggero Guarini che quasi introduce
A questo convegno ha facoltà di lettere
E si raccomanda Guarini
Di occuparsi il meno possibile
Della biografia
Io non sono d'accordo
Perché come farei
A occuparmi
Di
Stream
Di di Pirandello
Di Tozzi di Rambo come farei a occuparmi e vedete che nomi che ho fatto come fare a occuparmi tutti questi scrittori se ignorasse di la biografia anzi credo
E proprio la biografia che mi aiuta a capire alcune cose che altrimenti la pagina forse non riuscirebbe a dirmi completamente
Rilevo che ero non solo sarda
Sulla base delle impressioni assai più scottanti avute al momento in cui si può dire
Una sentenza condannava il film al rogo e l'autore ormai non era più ricordo da averlo visto
Sono santi Lora a Parigi al cinema la pagode qui ancora non era possibile
E di aver letto sur le monde che Roland Barthes lo giudicava
Il recuperabile ma aggiungeva e tuttavia e tuttavia a me avvenne in un breve scritto dell'epoca
Di prendere avvio da una conclusione
Assolutamente opposta
Firme tutt'altro che irrecuperabile
E tuttavia
Tuttavia sarò sarde poneva molti problemi
La illusione della purezza
Le delusioni religioni i veleni del nostro tempo
La violenza sul corpo
L'antifascismo
Il senso della morte
Soprattutto prestavamo percossi noi spettatori
Proprio per la fine del poeta
Da questo senso della morte che promana Ava dal film quasi lugubre lettera di congedo
Il destino di Pasolini che si intrecciava con la stessa trama di Salò sarde ovviamente non doveva condizionare il giudizio critico
Ma il presentimento dalla morte in quelle immagini era così forte quando direi quello provocato
Oggi dare alcuni degli ultimi firme
Di Reiner Werner Fassbinder
L'anno delle sedici lune
Querele
Del del resto
Perché il primo giudizio che allora mi venne spontaneo su Sharon sarde fu subito positivo
Forse perché cercando di tirare le somme sarò Sante mi parve allora come ora testo base per capire sulla concezione del mondo dello scrittore regista
Né più nemmeno quanto tra il film è cartone
Vangelo secondo Matteo ma anche altri ovviamente
Ma mi sembrò anche senza esitazione
Il meglio diretto il più equilibrato sul piano drammaturgico il meglio recitato
Come tutti ricordiamo non intendo
Per fare
La storia il sunto dalla storia di Salo sarde ma come tutti ricordiamo un magistrato monsignore un banchiere un generale coloro cioè che rappresentano i cardini nella società capitalista
Fanno rastrellare
E raccogliere in una villa giovani vittime che violente Ranno con cerimonie né Fante assistiti da mestiere agghindate e sinistre come tenutaria di bordelli eccome barche
I riti si svolgono situati in gironi danteschi
Delle manie
Della merenda del sangue
Imperfezioni o sbavature
Da ricondurre soprattutto alle tecniche e impiegate e non sempre superate
Ho da imputare alla prevalente lettera di età
Nei film di Pasolini ce ne sono sempre stante
E molti perlomeno a mio avviso
Qui Pasolini non cancella il letterato che è ogni ora prevalente nella sua personalità
Si confermerà sempre regista letterato mai giunto finalmente e ahimè troppo tardi alla completa padronanza della tecnica filmica
Le scene del salone dove all'inizio dei riti viene rievocata ogni scelleratezza sono di una meccanica esemplare
Gli attori sono pienamente dentro i loro ruoli i signori per bene del rito sadico e le loro collaboratrici
Se qualcosa vuol lasciare ancora desiderare
è nei giovani Acerbi utilizzati come aguzzini o come vittime tutti eguali d'altronde giacché Pasolini non vuole fare differenze
E vede come vittime sia agli uni Giovani carnefici ignari
Che gli altri giovani torturati innocenti
è Salò sarde
Un film antifascista
Più che è evidente che lo sia
Sarebbe assurdo
Esigere
Più elementi come d'altronde da parte di alcuni critici si verificò di quelli già presenti nel film
Che cosa fu osservato bastano alcune divise di SOS un pugno chiuso due oltre allusioni a Marzabotto per esempio
Ed è tutto detto sì quegli elementi erano sufficienti
Non era un fascismo tutto esteriore legato alla cronaca che voleva descrivere Pasolini gli interessava la sostanza
E la sostanza era data da uomini in borghese che sono apparentemente Valent uomini vestiti bene ricevuti nella migliore società potenziali direi
P induisti
Buoni parlatori in doppiopetto come alcuni onorevoli uno addirittura che racconta barzellette
Il nazifascismo non si vede ma è l'idea che Pasolini e tutti quelli solidali con lui se ne sono fatta che viene fuori un potere che strapotere
Che Anarchia
E che anche stupidità
Il castello è una qualsiasi casermetta o Villa Triste di quelle esistite in più città italiane fra il quarantatré e i quarantacinque
Ce n'era una anche nella mia città a Siena dove io vivevo in quegli anni
Il rastrellamento quanti di noi all'ora non cercammo scampo è sufficiente per dare i connotati storici dell'azione che tiene impiantata
Io non mi tiro indietro in uniforme restano come comparse
Ma le basi per la grande metafora ormai sono stabilite
Il regista ormai dare il via ai riti ai supplizi ai massacri
I riti e i supplizi di Sandro
E i riti e i supplizi disavanzi nella tematica antifascista Pasolini ci vuol dire che il fascismo incrina tutto e coinvolge tutti la paura fa diventare figli la delazione negli abitanti del castello diventa regola
Per questo i carnefici sono pronti ad assumere il ruolo di vittime e le vittime possono trasformarsi anche se in carnefici
Era grande corruzione la grande paura
E anche qui si può leggere la grande metafora
Nella villa Triste
Si vedono quadri futuristi
E sono una citazione temporale
Dai ciclisti di Boccioni all'aeropittura
Dalla prima alla seconda guerra mondiale
I quadri futuristi qui sono efficaci sì e questo va a vantaggio della messinscena sono efficaci perché in primo luogo servono a datare il firme
Sono efficaci perché sono falsi
E quindi il peso e della loro presenza arriva attutito non diventano protagonisti
Non si tratta dei veri ciclisti di Boccioni o delle vere strisce colorate di Balla sono imitazioni almeno così risultano che non disturbano proprio perché sono false
Fossero stati veri avrebbero scomposto credo i piani del regista ed anche in questo calcolo trovo un merito di più della realizzazione
Partendo dalle parate di Norimberga se non da ogni manifestazioni del militarismo il nazifascismo fu tutto un rito anche il sadismo è un rito consumato da Signori blasonati e danarosi bello Trinity che mirano apparentemente a un piacere organizzato cova razionalità
E giustificato
Lo scopo di entrambi ridi è il bene e in nessuno dei due casi si sottilizzare sulla identità male bene
La sovrapposizione sarò sarde appare legittimata e ormai non c'è più alto da sottintendere né azione da riportare indietro
Due elementi così apparentemente estraneo
Sarò e sarde si sono combinati unificati nella mente del regista e nella composizione delle immagini
Pasolini è un buon lettore
Ha capito il senso di Anarchia che essa ad attribuito al potere ed è un buon divulgatore delle sue letture e delle proprie ma non è metter Hassen se no in senso ammettiamolo
Artigianale
Non ha costantemente la capacità di trasmetterci quelle vibrazioni che partono da un Dreyer
Da un Bergman da un ciao da un verso
Qui si può essere d'accordo comparti
Resta fermo alla lettera
La lettera le parole ben scelte e pronunciate non diventa non sempre anche immagine cinematografica indipendente
Sono aggregazione a mio avviso sono accumulazione con immagini tutto sommato in prosa e non in poesia
Anche in Accattone che resta uno dei suoi film me più significativi prevale la lettera e sarà qui la lettera di Pasolini cominciarono sarà quella di sale
Ci sono è vero l'accattone quegli occhi indagatori della polizia che diventano immagini ma non bastano quegli occhi a superare il Pasolini scrittore rimane in primo piano il mondo dei ragazzi di vita e di una vita violenta già contenuto nei romanzi e compiutamente Espresso nei dialoghi
L'immagine cinematografica dei ragazzi di vita non è più profonda intensa di quella delle pagine sul sottoproletariato romano
Per questo Pasolini resta perbene più significativo come scrittore e quale regista non è che il divulgatore di Pasolini scritto
L'immagine e sarò sale qui il consenso
Che ho cercato già in qualche modo di esprimere non appare sempre di facile sostegno Pasolini in primo luogo è rimasto anche qui scrittore elettore
Non inattaccabile poeta del film
Questo sarò sarde o un Decameron Racconti di Canterbury un Fiore delle mille e una notte più sarò sarde non fanno messi insieme almeno per me un satirico
Fellini Europos cinematografico senza flessioni o ibridazioni è tutto invenzioni di scenario sorprese ottiche mobilità che diventa ritmo
Non c'è una sequenza di Fellini riducibile soltanto a parole che acquista significato esclusivamente attraverso le parole
In Pasolini spesso il film resta parola
Non riesce sempre a trovare una propria immagine originale salvo che nei film di ambiente arcaico
è tutto Pasolini nei paesaggi lucani e anatolici
Vangelo secondo Matteo Fiore delle mille e una notte in porcile come negli uomini cani costretti in Salò sarde a cibarsi di escrementi
Qui
Questo episodio per esempio ora citato
Sarebbe uno di quegli aspetti ne fa avanti delle immagini che scatola che scatenarono riprovazione professo polemiche condanna non sono più né Fanti dei film di Buñuel o di Ferreri o di Jodorowsky o di Fassbinder
Sessi nudi sederi escrementi il cinema Celia già scaraventati addosso ormai tutte le barriere sono state superate
Ma non vere imitazione o esaltazione in Salon sarde dell'atto sessuale
Piuttosto orrore e sofferenza dell'atto sessuale come potrebbe esserci nell'atto di offendere
Umiliare e torturare
Portare costantemente in primo piano l'elemento corporale come avvenuto già non sarebbe può condurre a fraintendimenti
Ci può trovare nel fare il suo scopo il sesso ma falso scopo la ragione del film
E invece solo sarde non è un film pornografico come intende l'opinione comunque manca l'elemento mercanti Rist dico che potrebbe Soro giustificare
La caratteristica pornografica ed è questo il punto da mettere altamente in evidenza
A Pasolini l'elemento corporale serve per completare la metafora e sono soltanto le nefandezze che consentono questa metafora
Ma e cento che il film è raggiunga i suoi scopi
Che la grande metafora diventi anche la grande accusa
Anche questi sono interrogativi che illecito corsi non può darsi che seguendo alla lettera sarde
Pasolini finisca per fare emergere chiusa perché sarò e se emerge sarde siamo sicuri che emerga anche vicino la espressione del cinema
De il dubbio che resti soltanto il canovaccio per quanto dispiegato con misura e intelligenza drammaturgica
E che la lettera risate che doveva essere soltanto canovaccio si imponga ecco perché qui risalta ancora più il letterato lettore
Che l'artista creatore di file
Una domanda che per lungo tempo ha motivato l'opera di Sante
è se si può essere moralisti allo stesso tempo che corruttori
Sembra che sia lo stesso quesito su cui urtarono i primi giudici del film di Pasolini
Avendo affrontato sarde scrittore con idea pregiudiziale che si leggeranno ogni sorta di scelleratezze sia guardato sarò con l'idea di non vedere che ogni sorta di scelleratezze
Lo scrittore sanate e limpido nella sua espressione il regista non lo è faccia altrettanto
Il dato esistenziale del corpo esibito del sesso esibito non è riuscito forse a mettere in primo piano il lato moralistico dell'opera e il nudo ostentato utilizzato informato
E diventato agli occhi dischi giudicava strumento di corruzione e non elemento di espressione
Per di più l'immagine filmica per quanto controllata non diventava poetica come era indispensabile e qui è il limite di Pasolini cineasta che ha bisogno della aggregazione dà la parola
Senza la parola la immagine resta povera la parte poetica non rimane per lo più affidata chiamano
Se una sentenza dopo il delitto Pasolini non avesse indicato l'omicida
Senza riuscire a ravvisare i complici chi sono ci si può ancora domandare ritornando all'episodio finale della vita dello scrittore chi sono gli assassini di di Pasolini
Potrebbero essere dei sicari prezzolati non tutti identifica potrebbero essere
Al
Alcuni dei giovani cui egli ha voluto parlare con la sua opera e nel dialogo diretto interpretandone gli spiriti e magari tentando di far loro un discorso didattico
Potrebbe essere perché no per ipotesi paradossale
Anche un po'di coloro che appaiono nella finzione del film
Corruttori o vittime
Soltanto un'ipotesi come in quella città che non ha seri fondamenti può dare l'indicazione di quanto sia stata pericolosa la parte assunta da Pasolini
Nella nostra epoca torturata
Come si sa lei ebbe nella propria
Ha voluto fare aprire gli occhi ma senza curarsi se coloro a cui parlava
Erano capaci di seguire un discorso prevalentemente di valore filosofico e di reggere il suo spesso carico
Intelletto uscì ho pulito in oculista diceva Agostino dita caste egli ha voluto parlare ai giovani nella forma più cruda
Ma possono avere sopportato i loro occhi la provocazione ottica che diventava anche psichica
Scatenata dalle sue immagini
Il film e prioritariamente ideologico
E l'elemento corporale non dissimula che il discorso politico è un film politico che può essere anche frainteso
E non ci sarebbe da meravigliarsi ripetiamo anche se non è così che alcuni di quei giovani
Fra intendendo il suo messaggio L'Espresso nel film nella vita non abbiano voluto vendicarsi per esserci sentiti offesi
Proprio sul corpo di Pasolini e questo non è impossibile come la gente cosiddetta di buonsenso può avere frainteso il film e su di essa le sue esso abbia voluto vendicarsi in aula di tribunale
Cercando di liberarsene
Alla pagode di Parigi dove vedevo la prima volta il film e poi in successive proiezioni
Vicine crebbe il discorso su Pasolini non sembra affatto interrotto
E quando l'ultima immagine chiude il film il pubblico si alza ancora oppresso torturato col fiato sospeso e in silenzio conclude dopo aver assistito a un rito funebre o aver
Ascoltato il dieci simile
Il film
è informale di Requiem
E far avvicinare
La fine di Pasolini
Ah Puskin
E a Monza
Puskin non dimentica la Zingara che gli ha preconizzato che morirà in due Moggia nella fantasia dello stesso Puskin come ricordate attende il misterioso committente del Requiem per cui ha scritto il suo ultimo brano di musica e beve il veleno
Così Pasolini non è andato a sua completa insaputa incontro al massacro
L'ha ucciso Salieri Moggia si domanda Puskin
L'ha ucciso Nascimento Blast fascismo Pasolini ci chiediamo noi
E certo che sapevano ognuno di loro a quale sorte andavano incontro Puskin è andata al duello come in trance per farsi uccidere
Monza ha ricevuto Salieri ignorando il pericolo come l'agnello che non si ritrae per farsi scannare ed ha bevuto il veleno che l'avversario insospettato gli ha offerto almeno così dice la legge
Pasolini ha composto Salon sarde in un presagio di auto distruzione e del corso all'Idroscalo per diventare vittima anche in questi suoi ultimi atti
Il film la vicenda dell'Idroscalo
La morte domina il suo destino come ha dominato la sua opera e tutta la sua esistenza
La Trilogia della vita
Decamerone campi Canterbury meglio notte non fu che è una commedia e una autentica analogia in sarò sagge
Non può manifestarsi che nei rende
Ringrazio il professor Verdone per la sua bella relazione sull'ultimo film di Pasolini film chiave come ho detto è tutt'altro che io recuperabile come diceva parte invece perché c'ha detto meglio dire o meglio equilibrato
Meglio recitato ma poi
Ha ritrovato parte essere trovato d'accordo con bar per riconoscere che Pasolini buon lettore Bondi vogatore
Presta invece
Umberto mosso in un modo artigianale fedele alla lettera che questa fosse una constatazione
Molto la costatazione più importante che si può ricavare da un suo intervento
Grazie dunque chiamo il il professor Brunetta chiede di parlarci di il viaggio di Pasolini dentro i palazzi ci
Io mi sono occupato più volte soprattutto nei primi anni del tra la fine degli anni sessanta nei primi anni Settanta
Dell'opera cinematografica di Pasolini e poi Rhapsody interamente in questi anni sono stato dentro al quello che danni si chiama il Pasolini Finizio
Pur non amandolo però credendo giusto che in questa azione spesso indiscriminata di continuare a fare a pezzi il
Molti la possibilità di far proprio di proiettare su Pasolini le esigenze ognuno
Di impadronirsene di usarlo di di continuare a fare una sorta di messa a morte perenne e ci fossero delle azioni dei momenti vari universitari non universitari celebrati dagli amici autobiografici non autobiografici in Italia all'estero in cui si procedesse abbastanza correttamente anche alla ricomposizione del cadavere in cui cioè si vedesse ognuno portasse con umiltà se volete ma lavorando sul testo o lavorando sui rapporti anche tra testo è autobiografia perché no
Alla ricomposizione di questo corpo che offre di continuo delle suggestioni un fascino e continua a parlare a dire delle cose
In fondo bisognerebbe smettere vero bisognerebbe smettere di parlare di Pasolini soprattutto di di farli degli altarini culturali
Ma al tempo stesso non non si riesce a farlo ci sono del del dei messaggi delle le cose che le stesse persone che essi sono continuato occupare di lui trovano come una sorta di di in una sorta di racconto alla Po insomma con ne evidenzia improvvisa Citron delle cose alle quali non si era mai pensate che però sono lì sotto gli occhi di tutti il caso per esempio di questo convegno del del dei molti discorsi fatti fino adesso ma in particolare almeno dal mio punto di vista in questo discorso della ipotesi di Ferretti di questa mattina
In cui si pone per la prima volta dopo tanti anni il rapporto col padre rispetto al rapporto più noto sempre dato sempre riconosciuto con la madre il lo si pone come una documentazione impressionante
E con delle argomentazione di notevole livello
Documentazione poi allattano pubblicazione sarà ancora più ricca di quella che abbiamo sentito oggi
Quindi io credo che che forse ebbene dire moralmente basta con i convegni però ad ogni incontro che che viene fatto si ha sempre l'impressione che qualcosa che questo Corbo questo materiale CD
Sempre qualcosa di nuovo
Io porto due piccole novità se ho letto due cose proprio perdute o una credo che sia una novità in senso assoluto e curiosa quindi il la butto lì per la prima volta l'altra e dentro ad un materiale pubblicato però rapporto in una
Prima versione che non è mai stata studiata e quindi faccio un lavoro che penso piacerà anche al professor De Nardis che ha fatto un un esemplare lavoro di confronto tra le diverse stesure le varianti per esempio in Ragazzi di vita
Comincia così uno scritto che ho trovato un paio d'anni fa per caso a casa di uno sceneggiatore di cui nessuno sapeva conosceva l'esistenza comincia così neanche nel Bergamasco coi figli che già cominciano a farsi grandi hanno termine le tribolazioni di Renzo e Lucia
Sposati si finalmente messo su casa sono cominciate le chiacchiere dei vicini
Che tutti al corrente del calvario dei due giovani hanno atteso Lucia con un'apparizione di rara bellezza invece Lucia da quei vicine trovata bella ma Renzo reagisce alle chiacchiere protestando che trattando male alla gente
La vita sta diventando impossibile e Renzo decide di portare via ancora una volta moglie suocera figli e mobili e di trasferirsi secondo le informazioni del cugino Bortolo
Quindi la filanda poco fuori Bergamo lasciata libera da un morto per vecchiaia il film comincia appunto all'inizio di questo viaggio questo dunque e la prima pagina di una riduzione cinematografica realizzata a quattro mani evidentemente mai uscita insieme a Ennio De Concini dei Promessi Sposi è una riduzione datata mille novecentosessanta cioè l'anno in cui Pasolini esordisce come
Regista con accanto
Ed è tanto più curioso
In quanto nessuno ha mai saputo nulla di di questa riduzione che in fondo sembra centrale molto può con gli interessi di Pasolini almeno in quella fase della sua attività e ed è un lavoro fatto evidentemente con la mano sinistra probabilmente fa parte di quell'operazione di di c'è un cosceneggiatore fatte per essere pagati per mai realizzati però a guardarla bene a dei motivi di un qualche interesse io faccio un'operazione scorretta fissi ma dal punto di vista filologico e però la faccio lo spesso il film realizzato a quattro mani il la sceneggiatura
Realizzata De Concini e Pasolini io elimino De Concini senza interrogarmi troppo
Sulle Righele parte che siano da attribuire a lui rispetto a quelle di Pasolini
E così ci sarà un'ulteriore elemento di di
Lamentela da parte degli sceneggiatori che regolarmente vengono fatti fuori e rimossi dalla storia sino però ci sono degli elementi all'interno di questa
Di questo lavoro che ha realizzato un poco se vogliamo commesso Marie cioè con delle riduzioni drastiche da romanzo manzoniano
E la spremitura dal racconto agli elementi minimi dell'intreccio ci sono però all'interno di questo degli elementi
Che mi sembrano stranamente caratterizzanti della ma hanno di Pasolini sui quali rischio dicendo beh questi elementi qui Miss fanno un buon gioco mi sono molto utili
E gli attribuì Ray hanno sono dei motivi firma che attribuisco direttamente a Pasolini
E direi appunto
Cioè questa trama di romanzo ridotta all'essenziale e poi ci sono dei flash back ricorrenti all'inizio ammetta racconto un paio di frasi perché poi una fine secondo un criterio di cornice narrativa che poi ritroviamo ripreso nella trilogia te la vita per esempio no con questo sistema di cornice con l'inserimento di un soggetto narrante che si identifica con il soggetto Pasolini sia pure attraverso un alter ego che può essere pittore
Giottesco ciò sarà eccetera ma impersonato apertamente da Pasolini
E
Direi che anche qui questa cornice favorisce un elemento di identificazione un processo di identificazione leggermente diverso
Da quello teorizzato leggermente diverso ma al limite da quello teorizzato proprio nello stesso periodo del discorso libero indiretto in cui Pasolini proprio teorizzava l'identificazione l'entrata negli suoi personali
Adesso questa storia di di Renzo e Lucia che se ne vanno perseguitati dalle chiacchiere di paese
E vanno alla ricerca di un dimora stabile
Di un altro luogo insomma
Pasolini a mio parere intende raccontare la storia della propria fuga da Casarsa e del proprio della propria marcia
Verso la storia del proprio viaggio verso la filanda proprio fuori Bergamo verso cui vanno è esattamente il doppio perfetto della casa alla periferia di Roma
Cioè mi sembra questo proposito un ulteriore elemento di identificazione
Che mi serve molto pensando ai processi di identificazione gioco dei dei punti di vista soggettività della presenza di Pasolini come soggetto di azione divisione e di enunciazione nei né i suoi figli successivi
In cui c'è uno sguardo che Renzo rivolge alle montagne dello sfondo dietro il quale possiamo benissimo riconosce lo sguardo di Pasolini
Questo senso di perdita di di luogo ed è l'unico che Pasolini prova ho approvato nell'abbandonare a Casarsa
La giù vedette dietro quelle montagne vostra madre di io abbiamo passato di qua i nostri prima di trovare un forte tranquillità e pace
Biglietto di Pasolini in apparenza non ha limiti e attinge con la più assoluta libertà
Viaggio dentro i classici adesso spostiamoci un attimo
Con la più assoluta libertà dentro alla tragedia greca ai Vanzelli alla tradizione narrativa le mille e una notte a Boccaccio Chaucer abbassa lo sguardo in realtà forse proprio ad eccezione di di Salò Saad lascia intravedere
In tutto questo dinamiche interno sortendo più movimento da parte questo sorgente implicito che ora è evidente ora no
Da una parte di di proiezione di ansia di di di marcia verso un luogo a cui giunto a un punto dal proprio ideale e dall'altra di ritorno verso punto un paradiso perduto della propria infanzia
Il passaggio quindi attraverso l'opera di Manzoni uno degli autori in fondo
Poco
Considerati nella biblioteca alle spalle dell'opera di Pasolini poco presi in considerazione
Anche se è appunto il soggetto scritto a quattro romani e il tipo di lavoro e la qualità di scrittura
Non ci consentono di spingere il rischio fino in fondo e attribuire riga per riga ma diventa interessante perché tra tutti gli itinerari tra tutti i percorsi
Possibili di questo suo viaggio d'Autore diventa come una sorta di momento di equilibrio tra tensione verso il nuovo e Nostalgia per il mondo perduto
Come un gioco di scatole cinesi di rifrazioni praticamente Pasolini a questo punto sceglie come proprio alter-ego Renzo
Per raccontare questa storia della propria discesa di una propria captava sì pare proprio che però non è una discesa infernale
Di una discesa verso le borgate romane verso cioè un luogo di cui non dà un giudizio negativo
Verso un luogo che può essere il momento e luogo di rigenerazione di nuova vita
Da alcuni indizi si vede benissimo praticamente come Pasolini in questo momento
Usi cinema dal dal rapporto tra tra Pasolini Renzo e suoi destinatari di racconto usi il cinema in questa fase come una sorta di corrispettivo del filo popolare cioè consideri proprio ideale spettatore cinematografico alla stessa stregua dei figli di Renzo che sono i destinatari naturali del racconto nata
Praticamente
Renzo si rivolge a un certo momento ai propri figli
So in una delle tante soste il viaggio in questo modo e qui in questa citazione mi sembra di vedere proprio la stessa logica di incartarsi o dell'attenzione del proprio destinatario
Che Pasolini ancora in questa fase non pensa come destinatario universale pensa come come piccolo gruppo di persone a cui racconta
Emblematica mente in forma di di parabole insomma la propria storia
L'aria dolce eterna era il rumore sommesso delle ruote del carro nella polvere il caldo il viso attento dei bambini che non smettono di mangiare e guardare e perfino il trottatore dei cani
Che scodinzola no affettuosi ma senza più abbaiare invita le confidenze rivangare il passato con le sue amarezze il suo idolo
Questa tensione verso il nuovo questa fiducia in una possibilità di rigenerazione rinascita che accompagna Pasolini ancora
Nei primi anni Sessanta
Si coglie assai bene direi nella parte finale poi della sceneggiatura
In cui viene raccontato l'arrivo alla nuova casa
Cui tutta la famiglia arriva ed è naturalmente ambientata non c'è trauma c'è solo un momento di gioia e stupore di di sospensione e poi se immediata integrazione
Torniamo al carro ricolmo che sempre seguito decani festanti ha imboccato una strada e la tranquilla tra alti alberi che porta una costruzione bassa con le mura tutte bianche
Il carro arrivato in un piccolo spiazzo davanti alla costruzione bassa
Dopo la fila delle finestre chiuse della filanda ecco quelle più grandi regolari della casa cominciano a scendere tutti in un grande silenzio Lucia Renzo Agnese i bambini i cani non abbaiano più ed ecco sempre nel grande silenzio Renzo che ha con sé le chiavi avvicinarsi alla porta ed aprirla quindi vedete il valore rituale di ogni gesto di ogni rumore
Tutti entrano e d'improvviso davanti ai muri bianchi e puliti davanti all'ordine alla pace che spira da ogni mattone di questa casa tutti cominciano a ridere allegramente felici
Le voci rimbombano nelle camere vuote e i ragazzi cominciano a correre avanti indietro a scoprire i posti e i corridori
Sembra veramente il punto d'arrivo questa casa così solida e tranquilla circondato dal verde delle campagne con le strade della città a un passo
Renzo stringe a sé Lucia si guardano con tenerezza poi i loro occhi corrono su quello che li circonda Lucia e commosso
Il processo di identificazione del proprio arrivo con la madre a Roma mi sembra
Abbastanza evidente
Non è difficile
Vedere come l'uso di questo da romanzo manzoniano
Un romanzo appunto imprevedibile dentro a l'uso dei classici dei da parte di Pasolini confermi come Pasolini
Voglia debba praticamente servirsi anche nei classici come una sorta di di di il luogo d'ambiente naturale Diego o in cumene culturale
Dentro cui muoversi mimetizzarsi proiettarsi riconoscersi rivelarsi a seconda delle esigenze e delle tante di un itinerario di cui mi sono occupato più volte su cui non intendo qui
Discutere o portare ulteriore di telefoni
Anche quando si serve dello spazio letterario per raccontare se stesso Pasolini continua a comportarsi con lo spirito di un nomade
L'essere approdato a Roma
Non lo libera ha fatto delle sue inquietudini e la sua scelta di avere come naturale luogo
In cui espandere la propria vitalità cui vivere le le borgate nei primi anni cinquanta di spingersi invece negli anni Sessanta la conquista o alla scoperta del terzo mondo
So di lui in realtà una viaggiatore che non si muove solo nello spazio
Ma che intende muoversi contemporaneamente non spazio nel tempo non ha delle coordinate fisse dentro a cui e Simona con assoluta indifferenza dentro e fuori dallo spazio e dal tempo storico
Lungo assi che per quanto riguarda il tempo per esempio oscillano tra la sincronia nella diacronia
E per quanto si riferiscono lo spazio sì muovono con una sorta di frequenza periodica tra assenza di un luogo
E quindi muoversi perenne alla ricerca di di un luogo da proprio e presenza di un luogo ideale che il nuovo da cui si è partiti
Petrolini quindi usa i classici per muoversi tra storia e mito tra per dirla con le sue parole tra il muoversi vanno del tempo presente e il senso della ripetizione del ritorno dell'immobilità originale tra il senso del cammino lineare e quello della circolarità
Una volta quindi abbandonato lo spazio placentare di Casarsa
Questa bussola chiamiamola neorealista
Lo porta negli anni cinquanta in modo quasi naturale alla scoperta delle borgate
E di personaggi che sono immagini della storia e che lo interessano perché premono sulla storia con tutta la forza della loro energia vitale ancora intatta
Ancora in questa fase in cui Pasolini accetta proprio in base al discorso libero indiretto in base a questa forza maggiore che sente dei propri soggetti accetta di di cancellare se stesso come soggetto quindi evitarla forse ai propri protagonisti perché sente la loro energia più forte della propria quasi tende a succhiare la vita e quindi giungere una perfetta identificazione con loro
In questa fase la naturale costruzione dei percorsi narrativi delle deambulazione notturne dell'intreccio drammatico da una parte
Così informalmente alle caratteristiche di una specie di di andamento spiraliforme che
I ragazzi Vito nella vita violenta a l'andamento esatto di un tracciato dantesco non tracciato infernale nostro
Le tappe attraverso cui si muovono le tappe vitali in cui si muovono i protagonisti dei romanzi sono altrettante tappe di gironi infernali ai margini della città
E dall'altra parte per una sorta di naturale congruenza
Cioè una specie di di Via Crucis con tutte le tappe previste di iniziazione passione morte
Quindi da una parte il modello del Vangelo no dall'altra parte il modello della Divina Commedia
Questo
Se ancora il suo nomadismo culturale ideologico la sua
Perenne
Deambulazione comporta anche
A praticare una specie di idiomi fa Gia culturale un consumo di prodotti dei più diversi molto rapido un frenetico spesso nel suo bagaglio appunto restano ferite fermi questi due modelli
Sia negli anni Cinquanta che negli anni Sessanta la Commedia dantesca che poi viene ripresa non a caso nulla Divina Mimesis
E i racconti evangelici sono presenze entrambe capaci di dare ordini di orientare il percorso
Di
Segnare un tracciato nel quella sorta di di apparente fluire magmatico del materiale narrativo disgregato degli avvenimenti e nell'accumulazione quasi ipertrofica degli incontri e delle peripezie dei romanzi o del fisco
I promessi sposi a questo punto cosa potrebbe essere
Come che posto trova in questo quadro potrebbe essere stato scelto anche come omaggio alla naturale religiosità del mondo contadino che lui si è lasciato alle spalle
La cui memoria però non verrà mai perduta anche se a un certo momento negli anni settanta nel rifacimento delle Poesie della meglio gioventù verrà cancellata sfregiato
Agli inizi della produzione cinematografica proprio per la trasparenza della trama anche dei riferimenti culturali e letterari i fenomeni di accumulazione di ripetizione di gesti frasi comportamenti fanno perdere progressivamente i suoi racconti il senso della temporalità
E li proiettano nella dimensione del relitto per cui in questa seconda parte del discorso io isole Renna altro esempio
Che quello più ovvio insomma del dell'incontro con la tragedia e dell'incontro come Edipo che gli consente di fare emerge proprio soggette in maniera più evidente
Di fare emergere appunto una terza linea accanto a quelle indicate che
Ma linea che nello spingersi tentare di superare
Tirando fuori la propria presenza la via del discorso libero indiretto
E dell'assimilazione con i suoi personaggi
E momento di svolta o il momenti di crisi sono molti nei primi anni sessanta la ricotta con lo sdoppiamento di personalità regista e personaggio Uccellacci uccellini con
La propria identificazione col corpo che non ha più
Ma reali capacità di comunicazione con il suo mondo sottoproletariato ma proprio per questo in anche se c'è una sdoppiamento di personalità si vede come sopravvivenza poeta sopravvivenza ingiallita degli anni cinquanta Divina Mimesis proprio per questo può anche recuperare il senso della Provvidenza ITA procedere all'arresto riconquista disse come soggetto
E alla proiezione del suo mondo
Su da scenari differenti su spazi e tempi differenti
Mentre quindi per quanto riguardava il viaggio infernale all'interno delle sue borgate
O l'identificazione dei suoi eroi o comunque o anche di se stesse insomma o con la figura di Cristo o con la figura di vittime sacrificali che riportano quasi sempre
Pasolini in qualche modo si misurava con uno spazio e con delle realtà conosciute
Il vero punto di svolta e quando abbandona questa storia questo mondo cristiano questo mondo
Noto per spingersi in maniera più decisa verso i terreni del mito
Cristo in pratica e ancora parte di quello che che dicevo prima della proprio spazio vitale conosciuto dalla proprio come
Ma Edipo ne sta invece completamente al di fuori si situa in una zona ieri o in una dimensione che è sempre stata presente alla sua coscienza ma è sempre stata al tempo stesso anche tenuta fuori
Quello mi ha interessato molto il discorso di Ferretti questa mattina c'è sempre questo rapporto col padre ma sembra sempre
Cancellato o in secondo piano
L'incontro quindi con il personaggio di Edipo e con la tragedia pur risultando come una sorta di logica conseguenza di un viaggio sempre più frequente nei terreni del mito segna per lui la scoperta di nuovi spazi di nuove dimensioni e un mutamento deciso nel sistema di rapporti tra soggetto se come soggetto proprio cioè tutto il sistema di rappresentazione e di misurazione Titti misure di scala attraverso le quali rappresentano un certo mondo viene da questo momento a mio parere rimesso in discussione
Per anni si potrebbe dire che che il mondo di Pasolini a una sorta di
Riproduzione
Di di quel mondo che si vede nell'invenzione di Morel arrivi Bioy Casares cioè lui si era mosso come su un'isola aveva visto muoversi dei personaggi che gli parevano come perfetto reincarnazioni di altri personaggi o di altre realtà interiore e questo film era sempre stato ripetuto
La tragedia il mito invece gli consentono di assumersi in pieno il domina il controllo dei meccanismi e di mettere davanti alla macchina per la riproduzione anche se spesso mentre fino adesso aveva messo solo i suoi personaggi e di registrare gli atti della sua vita per poi riprodurli all'infinito
E proiettarli sullo sfondo di altre realtà
Con Edipo praticamente Pasolini cerca di di rappresentare più concretamente come soggetto del dell'emissione
Di materializzare le proprie ossessioni e di trasferire nella massima luminosità dello schermo linguaggio del sogno
Misurandosi con la tragedia e assumendo Edipo come suo doppio
Egli riesce a porre se stesso in questo processo di costante metamorfosi al punto di incrocio tra realtà e sogno a sdoppiarsi
Come soggetto sia nel presente che nel passato l'uso e la cornice l'inizio con
La propria presenza come soggetto e il passaggio naturale dal dal presente al mito attraverso
Un momento del racconto dal resto se da questo momento si osserva in prospettiva tutto l'itinerario di soprattutto l'itinerario precedente
Si vede come suo io così immerso in uno spazio mitico da rendere quasi in avvertibile questo passaggio
Verso la tragedia
Lo spazio dell'Edipo e per Pasolini lo spazio verso l'altro ma anche lo spazio della regressione verso le proprie origini del ritorno
Verso il mondo perduto e al tempo stesso la prefigurazione profetica della propria fine
Per un gioco appunto di gli affetti e dispetti il viaggio nello spazio della tragedia lo riporta sia
Atterrito riconosciuti ma per tutti sia mi sembra gli preclude per sempre le strade di accesso alla conoscenza del presente
E dico
E come il tramite tra una condizione esistenziale del presente sulla quale dilagano con effetti devastanti i mass media
E quindi c'è tutta questa sua farsa di rifiuto del mondo del presente come se fosse una peste la peste trova sapeste che no hanno come che ritrova nella tragedia di Edipo
E la possibilità appunto di trovare in questi territori del mito e della tragedia risposte ad una catena di interrogativi che lui si stava facendo ossessivi sulla propria esistenza sul proprio destino individuale poi come vedremo su qualcosa che
Prima si era presentato con un corpo incapace di comunicare tenere il passo con i tempi poi Serra ricordato come un poeta sopra vivente
Degli anni Cinquanta una come dicevo prima una pallida sopravvivenza ingiallita
E ora quando si ritrova faccia a faccia col mito di Edipo sempre con una sorta di assoluta interscambiabilità con l'eroe Sofocle è un po'
Nei vari luoghi geometrici che ho cercato di individuare come
Poli d'attrazione della sua opera insomma fino adesso e dico Old questo incontro dischiude per lui appunto territori che richiedono differenti misure fiscali per lui ma anche per interrogativi su un destino più generale
Il movimento della doppia vicenda correlato della cornice della presente si svolge seguendo un un itinerario assolutamente simile a quello dei Promessi Sposi
A la stessa logica costruttiva come poi vedremo c'è una stessa logica costruttiva nelle cornici e nella disposizione diversa nel Decamerone o incanta e
E
Appunto anche qui
Sì questo movimento si svolge tra il paradiso perduto ogni gesto ogni colore si imprime e si armonizza e lo spazio desertico
Ciò che sta oltre è un luogo in cui si muove un individuo che non ha più un centro non ha più un punto di riferimento non ha più una ragione ideale Morales ideologica per cui andare avanti
I discorsi delle lucciole degli ultimi anni
Pasolini
Sa in questo momento di rischiare molto ma spinge al massimo la sua superbia quella che che i tre cisti chiamerebbero la sua hybris
Caricando appunto di patto ossa crescente lo spazio relativo alla sua autobiografia parla di più di se stesso
Piuttosto dei istituendo oltraggiosa mente il senso della tragedia lo spazio della tragedia de di suoi valori tragici e immettendo di degli elementi ironici del tutto propri che alterano ne alterano la struttura e almeno tutta la prima parte quella in cui avviene la metamorfosi dalla propria storia il passaggio alla propria storia a quella di Edipo alcuni meccanismi ironici attenuano il senso della profanazione dello spazio tra e quindi la modifica completa profonda della struttura della tragedia sofà Clea l'adozione di una struttura lineare che congiunge la nascita del soggetto narrante
Pasolini con quella di Edipo fa sì che la dimensione tragica non sia il dato iniziale ma piuttosto il punto d'arrivo
Il climax di una racconto passato attraverso la dimensione dell'idillio all'inizio
Dell'ironia e solo da ultimo della tragedia il prologo autobiografico si preoccupa di mettere in evidenza il senso metà storico di ogni gesto e di ogni evento e la presenza al tempo stesso del carattere solare del mito nella propria storia
E qui appunto tiro fuori il secondo inedito perché questa era la prima versione dell'Edipo Verdi porrebbe la prima sceneggiatura che poi in versione definitiva è stata cancellati
Dentro la casa una donna appena partorito non si vede la donna si vede solo il bambino appena venuto al mondo tra le mani della levatrice
Come in un rapido documentario lo spettatore assisterà i primi atti di questa vita ai primi sguardi alla luce una coperta sul prato il bambino che tripudio beato al sole agli occhietti aperti non ha fame non ha sonno
Forse si vedono intorno pezzi di alberi frassini saggina
Sali sì soprattutto salici
Che pendono con le loro foglie lunghe Lacrimosa sul terribile nulla un buio qualcosa che non è terra
E i salici investiti da quel sole inenarrabile dei pomeriggi del fondo della Provincia un angolo misterioso del mondo senza nord senza subito un immenso buco dove comincia la vita
La le foglie dei salici San lambiscono l'acqua sopra la testa lieta e pelato del bambino
Una mano slacciati automatici di una camicetta chiara coi Colani degli anni trenta e ne esce un bianco seno il bambino comincia a pompare beato
Mentre la barca scivola sull'acqua verde tra l'argento fitto dei salici dopo aver pompato a lungo felice il bambino alza gli occhietti Lucidi e per la prima volta lui vede noi e noi colui vediamo il volto della madre
Il bambino ride e insieme alla madre per la prima volta vede il mondo intorno a sé
Il fiume cui salici trasparenti al sole la barca piena di ragazze amiche della madre ragazza l'ansa del fiume dove la barca approda
Con dietro un prato verde contro un argine lontano dove passa la strada e forse la ferrovia
Saranno proprio questa strada e questa ferrovia a rendere possibile il passaggio dal proprio vissuto a quello di Edipo la verità dice un personaggio delle Mille e una notte del Fiora mille e una notte non è in un sogno ma in molti sono
E Pasolini partito in questi anni alla ricerca di una propria verità servendosi dei classici usando lo schermo come una sorta di di lettino psicanalitico si trova iscrivere il proprio vissuto dentro alla tragedia come si trattasse di un sogno nel sogno
L'unificazione dal punto del punto di vista legittima i suoi occhi l'operazione di semplificazione della tragedia e l'uso dell'ironia
Il passaggio della propria storia quella di un archetipo sulla base identiche unità di misura gli consente sia una diversa distribuzione degli eventi la tragedia di di soffrite e tutta ristrutturata si parte dall'inizio mentre propriamente la tragedia
Scattata dal centro pestilenze
Che l'adozione di differenti cadenze ritmiche interne e il passaggio a diversi registri stilistici a ritmo serrato dell'inchiesta di Sofocle
Pasolini sostituisce quello disteso di un racconto in cui sentimenti livelli emotivi si alternano senza che tutta la struttura
Che ha tutta la struttura presiede all'ossessiva volontà di conoscere la verità del protagonista
La tragedia
In Pasolini non è tragedia della conoscenza è tragedia della solitudine se tragedia accetti una solitudine reso soprattutto da questi grandiosi paesaggi sterminati dentro cui si muove il piccolo uomo guidato dal destino
Di una solitudine dato della contrapposizione di Edipo rispetto al suo popolo
Anche qui sono chiari Lentate sono chiare tante della l'autobiografia di Pasolini la presenza dell'elemento ironico invece gli consente di manifestare il proprio doppio ruolo di presenza coinvolta e distaccata rispetto alla tragedia
Ironia si vede in tutta la prima parte cioè per esempio l'arrivo di di a Corinto del re polipo a cavalcioni di un asino la la Sibilla la scena dell'oracolo dove la sacerdotessa predice l'oracolo ingurgita hanno sì un'intera ricotta
Voi è vispo che incontra il padre si fa scudo con una frasca dei raggi del sole poi la passò ancora l'arrivo a Tebe con la visione la Sfinge
Vista dagli occhi di Ninetto che sta dietro a una Roccella osserva e quindi a questa apparizione fantastica vista un punto di vista del personaggio la regina Giocasta che che seguita a tutto il suo popolo trascinate in carriola
Ecco tutti questi elementi qui fan parte di questo gioco ironico di questa presenza ironica di
Destituzione della dimensione tragica di presenza d'autore nel pieno rispetto
Però da un certo momento in poi da quando scatta c'è la pestilenza
Dello spirito e della lettera del testo Sofocle
Intrecciando la propria vicenda con quella di Edipo Pasolini quindi intende mostrare parallelismi e differenze ma non identità solo da un certo momento scatta il senso dell'identità
E
A un certo momento c'è sovrapposizione identificazione non ci sono più barriere ma nel momento in cui Edipo scopre la propria verità questa verità sembra coincidere in questo punto con la verità di Pasolini
Ma ci si accorge a questo punto anche che l'orizzonte autobiografico e come svanito si è dilatato andato oltre e la fine del film sembra porre interrogativi più vasti sul sul senso dell'esistere sul senso della
Di una vicenda individuale che è diventata anche vicenda collettive interrogazione sul sul destino umano se vogliamo
La ciclicità strutturale di questo Edipo con le immagini finali del ritorno al tratto iniziale al luogo iniziale della visto dagli occhi del bambino con questo ciclica
Ritorno strutturale con questo grande prato verde
Che avvolge come in un grembo materno il corpo del bambino cui appunto il soggetto del racconto ritorna alla fine di questa parabola e del proprio viaggio ci riporta ancora una volta verso la dimensione dell'idillio
E ci sospinge al punto di partenza al punto di partenza anche di tutto il discorso a quel luogo abbandonato anche dallo sguardo di Renzo luogo verso cui si spingeva anche lo sguardo di Renzo nel racconto
Iniziale nelle righe iniziali Promessi Sposi e ci consente di vedere come sia pure per un momento sembri a Pasolini di aver recuperato il senso o la sensazione l'emozione
Di un centro perduto in questo suo viaggio in realtà che non hanno l'espansione te era tutto quello che gli cercava la sua tempra
E il sublime angolo folto di salici argentei rustici e selvaggi che lasciano cadere io ero loro rami sull'acqua che se ne Valent il luogo dove per la prima volta gli occhi di Edipo distinsero riconobbero la madre
Su questa immagine animata da un lieve antico inenarrabile vento
Scoppia la musica del motivo da cui essa attrae subito un senso sconvolgente una ripetizione un ritorno un'immobilità originale nel muoversi vanno del tempo la misteriosa musica del tempo infantile il canto d'amore profetico che prima e dopo il destino la fonte di ogni cosa grazie
Appassionante il contributo ad professor Brunetta alla ricomposizione del cadavere come ha detto con questo apporto di due inediti
Molto importante per la conoscenza di di Pasolini
Poi con l'analisi del fatta vento autobiografico a cui vengono sottoposti diciamo i classici
Sono a confermo ma di quanto ha detto a proposito di giù il tipo cioè della diversa dimensione enti e tipo per Pasolini nei confronti di visto
Prima addurre una
Una situazione che si trova in una delle nord della mia relazione una citazione in francese un'intervista da un'intervista aiuti agli piscine ma che probabilmente conosce prossimo Brunetta
Traduco dal francese dunque la differenza profonda fai tipo e i miei film precedenti è che Edipo è autobiografico mentre gli altri non non erano o lo erano
Meno o per lo meno non erano quasi in modo quasi incosciente indiretto
Inediti pochi io racconto la storia del mio proprio complesso di Edipo il ragazzino del prologo sono io suo padre mio padre ex-ufficiale di di fanteria
E mi ha e la madre una maestra di scuola
E mia madre io racconto la mia vita mitizzata accerto resa etica dalla leggenda di di Egitto accettò quota doveva parlare Massimo Buscema
Purtroppo hanno mandato un telegramma per causa di salute non può venire ma invierà alla relazione che tutti potranno leggera cicche siccome abbia un po'di tempo propongo
Mi sa un interruzione di una decina di minuti
Dieci minuti bastano
Ogni
Dunque lei deve parlare al del Fondo Pasolini nell'assegnazione manoscritti della Biblioteca Nazionale di Roma
Poi tralascia il resto avvertito senza velleità
La mia presenza
A queste giornate di studio su Pier Paolo Pasolini e se vogliamo anomalo
Poi che mi accingo a parlare
Davanti a questi illustre pubblico non in qualità di studioso su Pasolini
Ma nelle vesti di ex bibliotecario
Benedetto Croce in un suo importante studioso Teoria e Storia della storiografia scriveva nel mille novecentoquarantanove che c'è una classe di lavoratori alla quale quasi per delegazione della società è stato affidato il compito di costo dire gelosamente le memorie del passato
Invidio precari e anche gli archivisti
Cioè i menzionati i lavoratori hanno sempre dimostrato consapevolezza dell'alta importanza e della delicatezza del suo del loro ufficio
E spesso si sono anche inorgoglito
Ma dare ad essi una lezione di umiltà definendoli veri animaletti innocui e benefici
Ci hanno pensato i filosofi idealisti
I quali hanno sentenziato che le fonti non si trovano in altro luogo che nel tetto degli storici unico crogiolo
In cui il ceto si converte col vero
E la filologia congiungendosi con la filosofia produce la storia
Ma in verità
Prima di rivivere nel petto degli storici
Le memorie o le morte spoglia del passato si trovano custodite in determinati luoghi
L'età certe ed anche case dei morti
Condividete cari e anche gli attivisti si sono per loro conto industriarsi a creare nell'interesse della cultura due distinte discipline la l'invio di economia ed archivistica appunto
Che tipo le fonti si propongono la ordinata conservazione
Questa breve anticamera vorrebbe essere e mi ripeto la giustificazione della mia presenza oggi
E deve chiarire
Che il mio intervento potrebbe limitarsi ad una comunicazione circa le vicende
Più seguiti in qualche modo insieme ad alcune note sull'intera biblioteca dello stesso che devo confessare conosco meno nel Complesso in inventario
Ma il problema di quelle carte dell'intero fondo
Della biblioteca se visto come momento cronistorico ed ha duty fotografia di uno stato attuale di conservazione e di disponibilità risulterebbe sufficientemente estraneo ad interessi critici riteniamo invece utile insieme alla comunicazione di certi fatti limitati ad alcuni autografi il cui deposito presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma ho avuto la fortuna di seguire parallelamente ancora l'avvio di un'attività per la costituzione di un fondo documentario sulla letteratura del Novecento
Taluni chiarimenti circa il problema degli archivi Enrico teche personali
Visto nelle sue premesse culturali che danno poi la chiave per ipotesi di strutturazione nell'interesse di quanti intendono per la loro attività di studio accedere e consultare i fondi relativi
Narra il Manzoni sulla scorta del suo anonimo che don Ferrante trascorresse di gran dolore nel suo studio dove aveva una raccolta di libri considerabile poco meno di trecento volumi tutti roba Scelta tutte opere delle più reputate in varie materie
In ognuno delle quali era più o meno versato
Don Ferrante dice ancora il Manzoni non ha quasi parte attiva sulla storia
E la situazione è accompagnata da tutta una serie di aggettivazioni volutamente ambigue ha contribuito a creare quella figura di uomo di studio di erudito per erudizione di oziose insomma
Purtuttavia non si esime il Manzoni già presentarci quella videoteca e la sua classificazione astrologia Storia della scienza filosofia antica filosofia naturale
Filosofia generale magia e stregoneria Storia e politica statisti
Senza cavalleresche scavare riesca letteralmente il richiamo ad Alessandro Manzoni io il suo don Ferrante
Non era solo un pretesto ma una giusta premessa per una corretta
Riconsiderazione del fenomeno archivi e biblioteche personali che qui ci interessa insieme a quello derivato della loro conservazione d'uso presso strutture generali o strutture dedicate circoscritto in questi termini il problema anche se c'è poi di obbligo ritornare su alcuni fatti concreti delle carte
E degli autografi di Pier Paolo Pasolini riteniamo utile alcuni preti considerazioni apre messa e a chiarimento
Preliminarmente il problema dell'archivio e della biblioteca
Essa rappresenta lo specchio della personalità di chi l'ha formata dilettanti o specialista bibliofilo amante del libro o studioso sprezzante di apparenza di di apparenza editoriali la sua biblioteca e testimone del livello intellettuale
Degli interessi culturali dello stesso carattere
Se così è non ci sembra di poter condividere quei giudizi sprezzanti sulle biblioteche private ai quali non è sfuggito anche di illustre professor Francesco Barberi
Il quale lady finiva come testimoni gli studi falliti eredità ingombranti illusioni su testi o amori patetici per la cultura fatta di possesso fisico del libro particolari ma sfugge
La ricca aneddotica cosparsa di episodi grotteschi e di facili inganni che si può riferire a riprova di quella tesi ci spinge ad una distinzione necessaria ad operare fra le biblioteche private
Quali ammasso di due dizioni e quali testimoni dell'attività di cultori leader fra la realtà storiche entrambe non si applicano però affatto al caso del nostro naturalmente tra quelle tipologie il giudizio non potrà essere differente proprio per il diverso valore di testimonianza che essa rappresenta
Da una più corretta e conseguente valutazione del valore storico e culturale degli archivi e delle biblioteche personali
E qui teniamo soprattutto presente quelle di personalità di spicco nel campo letterario scaturisce anche la necessità di affinare la pratica bibliografica e bibliotecaria
Perché meglio accolga il dato fattuale oltre che la specificità dei singoli documenti bibliografici
Accanto ad operazioni di inventariazione e di catalogazione pure in parte di scarto la rilevazione del dato fattuale comporta l'accostarsi
Alla personalità del singolo proprietario o del singolo organizzatore cogliendo dal fondo stesso quelle linee significative della cultura dell'attività dell'ambiente delle relazioni con persone e con luoghi a questo punto accedere consultare una videoteca privata
O un fondo privato depositato presso una biblioteca pubblica
è innanzitutto un rapporto tra persone studioso da una parte e proprietario famiglia dall'altra perché solo alla luce di quel rapporto è possibile valutare anche certe rilevanze
Dei documenti video grafici in essa contenuti
Se così non fosse dovremmo ritenere indolori per la storia della cultura tanti smembrata venti passati e recenti
Dovremmo ritenere esemplari talune procedure che pure si attuano relativamente a depositi privati presso biblioteche pubbliche
Il problema del deposito di tali archivi e biblioteche personali merita più particolare attenzione risultando un momento di fatto critico per la conservazione dei materiali e per i loro uso successivo
Di questo problema andrebbero lentamente valutati alcuni aspetti della procedura e in primo luogo quella della unitarietà del fondo nelle sue carte
Manoscritti opera stampati usate altre operano tante per finire all'intero fondo bibliografico
Una dispersione di tali materiali che pure si attua di frequente
Anche alla luce di considerazioni abituali nella letteratura di più economiche archivistica non ci sembra conseguente alla premura circa l'unitarietà culturale che ciascun fondo rappresenta se ad una qualche selezioni materiale si dovesse pervenire questa dovrebbe essere frutto di una diversa impostazione che tenga conto solo dei fatti marginali presenti nel fondo che risultassero ingombranti di una sistemazione organica dell'intero complesso
Evidentemente rilevanze fatti marginali
Debbono essere considerati alla luce dell'intero ciclo culturale del personaggio senza dimenticare che gli stessi possono costituire momento documentario di non scarsa rilevanza se considerati da un altro punto di vista Posta l'unitarietà del fondo la destinazione del deposito che pure la letteratura di parte
Ampiamente sul golpe sulla quale disquisisce
Più con criteri formali ed estetici nemmeno con criteri di rispetto dell'unitarietà culturale il problema rimane tutto avverto verso strutture di tipo artistico o verso strutture di tipo yacht carica ragioni a favore o contro l'una e l'altra soluzione se ne potrebbero indurre e di diverso peso
Ma se limitiamo l'attenzione al settore della letteratura del Novecento
Che qui ci interessa direttamente la destinazione verso strutture bibliotecarie o appropriate strutture che siano anche servizi di documentazione sembra che quello sembra quella meglio preferibile
Varrebbe per tutti la considerazione che la consultazione di quelle collezioni carte manoscritte dattiloscritti eccetera non può vedersi staccata dalla disponibilità fisica di tutto il materiale a stampa adesso relativo e quel materiale a stampa risulta pesante ed ingombrante per una struttura stilistica
La particolare situazione italiana al di là di quelle considerazioni che si potrebbero sempre fare circa l'alcuni mancanze
Specie di ordine programmatorio generale vedo alcune iniziative significative di illustri pur tra limiti di cui diciamo presso il Gabinetto scientifico letterario di esse a Firenze con la sua notevole raccolta degli autografi da una parte e l'Università di Pavia dall'altra attraverso il centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori contemporanei operante presso l'Istituto di Storia della lingua italiana
Avviato un'attività del settore dei Comuni frutti tutti quanti noi non possiamo che rallegrarci
Accanto a questi due esempi altri se ne potrebbero citare che svolgono attività varie
A parte credo il centro di documentazione sulle carte del Novecento in corso presso l'assessorato alla cultura della Provincia di Roma in corso di allestimento
Limitatamente a Pier Paolo Pasolini ricordiamo la Fondazione a lui dedicata con sede presso l'Istituto Gramsci di Roma dove risulta disponibile una vasta e molto interessante documentazione a stampa
Tra la quale notevole la raccolta dei ritagli di periodici e giornali con opportune spezzatura indicizzazione
Ma i limiti di tali iniziative non si riferiscono alla tradizione di istituti che intanto contribuiscono con la loro operosità né all'entusiasmo di quanti vi lavorano
Bensì al tipo di struttura ed includiamo anche gli aspetti concernenti le disponibilità logistica e finanziaria
Si rischierebbe nel voler programmare un'accorta politica
Per i fondi manoscritti letterari nella nostra epoca
Di esitare materiali che quanto attivamente sono rilevanti a strutture i cui limiti in termini di spazio personale immagine e attività promozionale conseguente non possiamo nasconderci torna così allora l'opportunità per di lineari a mio avviso un ruolo delle strutture bibliotecarie pubbliche in materia
Servendo ciò non tanto quegli aspetti di apertura vasti ceti di fruizione totale eccetera quanto ad una corretta definizione culturale della struttura bibliotecaria in particolare contesti storici
A proposito risulta più opportuno proprio un cenno sui rapporti tra videoteca personale e biblioteca pubblica
Se questa è della comunità e appartiene alla storia non solo culturale
La biblioteca privata dura livelli intero arco della vita di un uomo al più di una famiglia che non la consideri pietosa eredità che dia il contributo di nuove menti nuovi simboli culturali in rapporto con nuove realtà
L'apporto delle collezioni private alle biblioteche pubbliche è incalcolabile
Le biblioteche pubbliche italiane maggiore minori anche in provincia traggono esse stesse origini in molti casi da raccolte di mecenati e dalla Fondazione di illuminati bibliofili
Ad avvalorare una tale constatazione non sarebbe inopportuna solisti argine sulle biblioteche pubbliche come stratificazione dire di raccolte private
Se a ciò uniamo il fatto che videoteca non è una raccolta di libri
Ma è una definizione di una cultura unitariamente Dom dente pongo genialmente intesa seppure con l'utente si nel tempo e per questo con necessarie stratificazioni
Ci induce a chiederci cosa farebbe dell'immagine di tante biblioteche pubbliche sesso dovessero considerarsi depauperate dei fondi delle collezioni private ivi confluiti e che pure ne hanno costituito la fortuna
Dal rapporto tra biblioteche pubbliche e raccordo e raccolte private resta ancora molto da fare ed a dire sui criteri di conservazione dei fondi personali sulle modalità di recupero e di fruizione
Naturalmente questo discorso e le non lievi carenze nella pratica bibliotecaria corrente e tutta da riportare al giudizio che si formula delle biblioteche private e del loro valore culturale
A tale proposito vorremmo formulare un'ipotesi di larga massima che porti a considerare da una parte della collezione privata come Complesso di testimonianze e documenti bibliografici storicamente rilevanti in particolare per le realtà locali
Libri di professione di storia e tradizioni locali collezione di giornali cimeli potassici eccetera
Dall'altra parte la biblioteca privata come unica ed unitaria testimonianza fattuale nel suo complesso e riferita alla personalità del suo organizzatore e proprietario
Queste ipotesi rapportata alla distinzione operata all'inizio
Tra collezioni private ammasso di condizioni e collezioni private testimoni di attività culturali
Ci offre subito la chiave per valutare le prime più dal loro essere un complesso di documenti bibliografici e meno testimonianza fattuale
Per valutare le seconde più dal loro essere testimonianza fattuale oltreché Complesso di documenti bibliografici
Tutto ciò conseguentemente
Nel protrarre una situazione che è di fatto non potrebbe che portare ad una coscienza più sensibile in ordine al rapporto tra cultura pubblica e il valore degli archivi e biblioteche personali che confluissero nelle strutture pubbliche
Rimane tutto aperto il problema del coordinamento della raccolta di tutte le conoscenze sparse nei diversi territori coordinamento e conoscenze che sono poi strumento necessario ed indispensabile per l'attività di studio nel settore
In questo ambito si evidenzia il ruolo della struttura bibliotecaria pubblica centrale
Ed in particolare il ruolo possibile della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e per altri aspetti dell'Istituto Centrale per il Catalogo l'unico con il suo appena avviato Censimento dei fondi manoscritti posseduti e conservati nelle biblioteche italiane
Quando tra il mille novecentosettantatré e il mille novecentosettantasette mi occupai dell'avvio di un Archivio del Novecento presso la Biblioteca nazionale centrale di Roma
Ed in quel contesto ebbi modo di interessarmi anche alle carte di Pier Paolo Pasolini
Trovando la collaborazione Hertha della famiglia avevo chiaro lo schema che ho sopra indicato
Comportando presso poltrone definizione programmatorio generale e l'istituzione di corrette procedure per la conservazione dei singoli fondi chiamano ananas lui Livorno tutta un'attività di raccolta
Di conseguenza e sui materiali interessati ma sparse intanto organizzazioni pubbliche e private
Parlare di solo Censimento di catalogazione operazioni simili risulterebbe limitativo quando si riuscisse a di presenziare
Quelle particolari motivazioni che risultano di fatti determinanti nelle singole destinazioni per singoli fondi manoscritti o singole videoteche personaggi le strutture centrali pur tra le iniziative avviate
Non sono riuscite fino ad oggi arrendere incisive quella loro attività mancando anche di una corretta azione di rapporti i fari e non sempre prevedibili a priori che potremmo anche chiamare di pubblicizzazione
Pur tra tanti limiti alcuni manoscritti ed Enrico e dattiloscritti di Pier Paolo Pasolini proprio nell'ambito del Progetto Archivio del Novecento
Sono stati depositati presso la Biblioteca Nazionale di Roma egli i posti a disposizione degli studiosi con i normali vincoli relativi alla consultazione per il materiale manoscritto
Tra le carte depositate ricordiamo
Affabulazione Bestia da stile la Divina Mimesis
I giorni del lodo De Gasperi prima stesura del segno del Sogno di una cosa lettere luterane la nuova gioventù seconda forma dalla meglio gioventù
Orgia passione dei biologi via Pilade porcile Ragazzi di vita San Paolo una vita violenta e alcuni di questi attraverso più e differenti stesure
La cessione a quel materiale e consentita e al tempo stesso garantita dalla presenza di inventario e cataloghi della sezione manoscritti denominati nella nazionale romana Vittorio Emanuele grazie
Grazie per le informazioni sulla sorte certo numero di carte pasoliniana bene grazie per la difesa degli archivi e delle biblioteche personali onorarlo Follini no alla biblioteconomia e all'archivistica viene l'ora del la testimonianza di Marco Pannella sui fondi
Grazie
Io sono catapultato
Da ore da urgenze
Che non dovrebbero costituire o darmi la possibilità di una testimonianza immediata di critica
Ma piuttosto quella di offrirmi a voi se vi interessa come documento grezzo poco capace di avere coscienza di sé per fatti di stanchezza fisica in un altrove apparente rispetto all'universo della storia di Pasolini
E soprattutto rispetto all'ostracismo della storia di Pasolini al quale credo di assistere da alcuni anni anzi esattamente dalle ore e dal giorno della sua morte
Non so come avviare quindi questa che non è una riflessione istante fa
Aspettando questa
Questo incontro
Mi sono lasciato andare
Con Tullio De Mauro
Altri amici mi sono lasciato andare proprio momento dire disdegna perché
Il nuovo
Che si chiama Pasolini alla nostra coscienza non riesco a visitarlo abitarlo
Senza il sentimento di stare assistendo indebitamente
Ad una violenza
Di una grave sporcizia ma anche anche
Che è grave segnale di allarme
Perché siamo perché viviamo perché si prepara
Diciamo semplicemente io credo come quantitativo
Ore
Il dialogo con Pier Paolo Pasolini
Non ne ho mai fatto il conto ma credo
Più sono quantitativamente pochissime
Io ogni volta motivate da un'attualità apparentemente esteriore alla sua scelta e alle mie intermittenti dette
Incontro un'attenzione diretta
A quel che faccio
Da parte di Pier Paolo Pasolini grossomodo
Nel sessantatré quando avendo realizzato perché si riteneva
Un sepolcro
Cioè la continuità giuridica del Partito Radicale
In occasione di elezioni
Ci viene in mente di pubblicare piccolissimo volume
Piccolissima raccolta di dichiarazioni del titolo il voto radicale
Eravamo poco più di duecento militanti in Italia
E dovevamo decidere come
In quel momento esprimerci o fa sapere perché ci esprima nelle nostre unità appunto nostra diverse Pasolini accettò di rispondere in quel contesto con Roversi con Vittorini con pochissimi altri nomi
Radicali di Marco
Giuridica
E credo che varrebbe la pena di disseppellire
Se non dagli archivi del partito radicale non esistono però da qualche parte anche quel testo
Credo che due anni dopo dal Tempo illustrato dalla sua pagina sul Tempo illustrato
Sono dieci o dodici righe
Nel quale si comunica elettori che
Vivendo per scelta per necessità
Lontano girovago o comunque non nel qui dell'Italia del sessantacinque di già
Tornando a casa
Aspettava di poter trovare
Pochi fogli ciclostilati
E non posso citare testualmente anche perché 'ste cose si ristampa molto poche si ristampa tutto ci sono delle cose che non capisco perché non sono mai ristampato pochissimo
L'ho detto che questo foglio si chiama Agenzia Radicale se gli mancasse
Crebbe sentimento davvero
Che è molto dico che ancora poteva cercare aspettare qui sarebbe manca
Erano fogli ciclostilati quotidiane che facevamo di notte e di giorno con Luigi ore Giuliano rende
Con Angiolo Bandinelli in pochissimi a tutta la nostra attività
Lei
Faceva faceva fabbrica allora come oggi lo stile che facciamo funzionare noi stessi si passava giorno e notte per fare questo manufatto arriva cercatori
Nessun altro né prima né dopo se non per dopo molti anni
Ritenne di dovere esprime
Questo
Questa opinione ma lanciare forse anche questo sì
Poi fare un salto rianima diventino sicuramente qualcosa
E fuori un'altra storia della quale stranamente si parla molto poco
E la vita
E nell'interpretazione di Pasolini
Sull'episodio che si chiama affare Brad anti
Chiede uno dei più interessanti
Dei più anticipatamente questa Italia o certi valori di questa Italia
Nel quale siamo
Per motivi
Quasi opposti sul piano della cronaca ma solo sul piano delle cronache
Coinvolti necessariamente protagonisti
E ci vediamo oltretutto da un avvocato
Nello studio
Tormentato per quel che lo riguardava di come si poteva salvare
Per l'Olocausto una dittatura una vittima prestabilite
Della cultura e del potere dovete ma anche ma anche della complicità forse Tel torturato combattuto
Ho colto tutto
Non molto dopo problema di mesi
Esplode
Il Sessantotto
E Pasolini
Ma il primo giudizio
Definitivo è esatto quello che ancora oggi non viene dato per viltà
E per conforme
E lo scontro di Valle Giulia
Per loro dirò lo scontro nel quale
I rappresentanti della giovinezza e della Gioventù ardente eppure del tutto e subito eccetera
Si affrontano
Con la solidarietà agli abitanti i padri i nonni di ogni tipo
I padri dell'undici anni di destra
Sostanzialmente con la stessa complicità con il quale tali apparentemente puritani
Poi dicevano ai loro amici che il figlio
Era andato per la prima volta bordello
Lo stesso tipo di cultura lo stesso tipo di complicità storia rovesciata
Tremendamente identiche
E Pasolini scrive alcuni versi
In cui dice che in realtà
Fra i poliziotti scatenati e odiati infondono tutta la stampa perbene
Ed a tutti evoluzionisti per meglio ancora
Ancora una volta i puri e duri i saggi
Di ogni tipo alleati omogenei gli uni agli altri
Nel cross di tutti
Perché tutti vittime appunto propugnatori degli esiti romantici degli atti legge io francamente le violenze gli altri su se stessi non importa
E scrisse in quel bailamme dilaganti culture di sottocultura del trionfo nel sessantotto politicamente
Facendo divenire il germoglio
Libertà
Subito
Invece strumento di violenza
E di potere Pasolini o so bestemmiare una volta e disse che in realtà cioè rivoluzionari il rigore cinesi volti sì quale possiamo tutti leggere la bellezza che viene dall'essere di una classe
Non a caso che la bellezza Pasolini e rifiuta
A volte mi interroga su
Giocano gli archetipi e prototipi delle cose che delle persone che
Questo rifiuto della bellezza canonica che portiamo tutti i giorni nove della bellezza
Poiché perché sia si diventa conducibile non certo piuttosto che altri tipi di bellezza che non sono bellezza
I saltimbanchi erano svolte dei poliziotti orridi come quello dei loro genitori
Temi di quest'altra parte della nostra
Caso vuole che soggiungere ricade proprio
Credo
Un dodici e trentasei ore prima regola c'è un sabato di vacanza
Ho scritto malamente
Ma nello stesso sito
E chi dinanzi al linciaggio puntuale contro la bestemmia
Di per Paolo Pasolini rilasciare qualche dichiarazione credo
C'è ancora sia riscontrabile perché naturalmente sì nemici apparentemente peggiori sempre migliori e il Tempo di Roma
Registro arnia ignominia
Ma registro
Comunque perché ha
E poi
Ci trovammo in un'altra aula di tribunale
Sulla scia di cose praticate nel sessantatré sessantaquattro
Da a tutti
E non da nuovi quali siamo sempre stati
E in omaggio a cose scontate come Montesquieu un otto con il
O altre cose più antiche piccoli poeti magari gente si occupava di donne e di uomini e gli amori o magari lirici greci ecco queste tipo di classicità
Stabilimmo che per esempio valeva la pena di recuperare davvero la nostra esistenza
Una frase
Alla melassa
Un concetto Malagodi e hanno di tutti quanti a volte signore
Sono d'accordo nel nulla con quello che lei dice e pensa ma sono disposto a morire per consentire
Si esprime
Ossia che non funziona visti i morti ma nemmeno ferimenti
E nemmeno sbucciatura se sia previsto con la realtà connivenza più o meno da parte liberiste del liberalismo
Avevamo deciso di
Consentire di esprimersi
Stampa
Essendo giornalista
E dovendo essere giornalista in Italia per potere scrivere qualcosa dall'articolo ventuno avrà deciso che tutti coloro i quali non potevano scrivere
Perché
Non giornalisticamente prosegue Melis che noi a priori sessantatré firmavamo come direttore responsabile
I loro giornali
I processi a chi si chiede al sessantatré introiti
Non c'è stato un giornaletto di Bordighera
Bello della Quarta Internazionale di
A quelli di Brandirali parlo fortunatamente per tutti noi di preistoria ma di una cosa però non consegnò poi dannosa codici
Ciapparelli
Cioè di tutta Europa
Che non ritenevamo di nel suo valore o anzi altrimenti è perniciosa sul piano della lotta politica sono stato allevato direttori responsabili arrivare poca
Della cosiddetta lotta continuerà
I decenni proprio in questi giorni rendono giustizia Pier Paolo Pasolini qualche d'un altro
E siccome questo giornale usciva fuori
Diciamo
Sono anche pubblici stilata con cinema ritenevano che le meglio solleticare le velleità pare
Le sanità pur divisi si preferiva anche i direttori responsabili fossero magari alcuni turchi naturalmente imborghesimento dicono solo i radicali retorica e la firma
Per un certo numero i giornali
Dei documenti che mi auguro resti
Tanto è vero che si tratta varianti culture di sottocultura
Qui dobbiamo consente
Dopo non so quanti in un certo censo
In poco tempo
Pasolini
Anche lui la direzione Lotta continua dicendo pensando peggio ancora finora poco di
Non v'è il diritto di Lotta continua pieno
Ma di alcuni aspetti quella e a certo punto venimmo
Incriminati da un giudice Marzia chi adesso pare che però dopo vent'anni c'è uno di quelle che si arrestando perfino dei funzionari della città
Controlli con nota
E poi c'è usuali soppressione attività sovversive nazione
In quanto direttore di Lotta continua che sicuramente né per l'Ulivo Cristina mai letto in quanto direttore era necessario che uscì
E allora ancora una volta
E poi
Vedete arriverà presto
Comincia una vicenda è più dura
Sul divorzio o sull'aborto
Sul partito radicale di rocce
E la presenza
Il Pasolini era puntuale
Ed era presenza perché singolare hanno bisogno di altri che ci dicessero di allestire che avevamo ragione
Hanno bisogno gli altri tre ragioni
Convergenti con le nostre
L'unico che ha fornito altre regioni
Per la sterilità e quindi per capacità di dialogo e di amore
Essendo
E non avendo
Da soli
Qualche
Testimonianza ancora
Il due maggio del settantaquattro comincia un'altra cialtrona di giuristi pia
Radicale
Certo tacere perché e per come sarebbe interessante
E dopo cinquantacinque giorni
Pasolini se ne accorge
E trova assolutamente forte violento stupido incredibili soprattutto cioè per due giorni dei compagni impiegarono tempo spiegare ritiene credibile ciò che davvero lui e la sua vanno
E quindi me lo vedo arrivare
In via di Torre Argentina rimane
Ancora Tonetto
E mi fa interviste
E scrive delle cose che ha scritto io ne è testimonianza così smista ogni volta descritte Lu io non le ho tutte le
E poi
Scrive un'altra volta
Per esempio sarebbe interessante capire se da parte delle sue metafore
Le quali non dare nessuna importanza il fatto sul Corriere scrisse serve lui scriveva
Ma voi che il mio articolo
Sia caro lettore volantinaggio e Formentini gli obiettivi gli otto del partito radicale delle e vi chiedo volantino
Cominciò allora
Una storia di responsabilità in tutto
Questo limite parte
Da parte nostra parte del partito radicale
Da quel momento
Badate e la prima volta
Del mille novecentosettanta cinque
Che mi ha consentito occhio
Ha ritenuto di dover riconquistare sono stato invitato
Il diritto e la possibilità di dire due o tre
Nel momento in cui fu assassinato voi sapete
Negli USA ci crede l'ultima cosa che aveva scritto credo che passa oggi testamento vero e proprio
Doveva portarlo diminuente
A Firenze il nostro complesso
Sono pagine
Di una intelligenza politica poi gli enti che assoluta si leggono le cose degli anni prossimi
Non a caso
Parliamoci molto con molta franchezza devo questa lealtà questo eccesso questa brutalità o questa intolleranza
Il siciliano lembetti e via dicendo di queste cose non ho mai sentito che ne parlasse e nemmeno poi a maggior ragione Grancia Istituto Gramsci o ad altri vedete sono eccessivo
Ma dimentica i condimenti dato che comunque d'una cosa di Pasolini ho sempre sentito dire che era favoloso e dopo la sagra eccessiva
Tre eccessivo né capito per
In che
E allora
Comincia una storia incredibile
Volevo chiedere una cosa professore ne risultano infatti aiuteremo giustamente
Credo francese
Mi pare
Ne è certo
Assolutamente certo no
Io non sto cercando maglia rosa carne francese di almeno cinque o sei o sette sarà ventisei contratto
Operazioni di rivendere pagine luterane
Perché scusatemi mi parli di dire esattamente
Un articolo si uno dipende luterana
Esclusivamente in difesa indietro con non con il dibattito grandi
Del quale nessuno sul Corriere della Sera con problemi con Piero Ottone
E come
Scritti corsari sulla scrittura salotti subito subito e quindi sono stati tradotti
Ma quest'altra cosa stabilisce
Era metafore volantinaggio
Ma
E utili altre cose
Nel suo testamento ha detto Luigi io sono un intellettuale salta ogni cosa ripresa moltissimo marxista che vota il PC
Bene
I radicali non c'ero mai presentato sinonimo non ricordavo PC Croatia
Ma tutti i nostri referendum è stato il primo firmatario mi scrisse sull'aborto
Deve così in apparente visto niente può diversità fu il primo fra i primi cinque poi firmatari
Concreto del referendum ecco ricevo
L'apporto di altre ragioni nella sua singolarità e la sua drammaticità
Ho scritto su non ho mai pubblicato nulla mi fanno pubblicare ogni tanto delle cose potevo andare in tribunale per dire che è libero trovato
Riprese
Una volta una prestazione una lettera un amico lo pubblica canotto dal G20 o dieci
Prefazione era un libretto sessantottino sul santo tardo di Andrea Valcarenghi indagato appunto il pugno chiuso
Sul Tempo illustrato da un congresso del partito
Rivalutare tutti insomma non ricordo chi altro
Non arriva neanche chiedo scusa con una recensione sul Tempo illustrato di questo libro di Pier Paolo Pasolini
Dice tutto il male che pensa fosse che meritava il libro di Andrea Valcarenghi e quindi c'è però nella prefazione di Pannella
Cioè finalmente un manifesto del rivenditore
E pagine è un testo che deve
Essere conosce
Come testimonianza
Testuale dico contestualmente sembrava un po'troppo
Ma si continua
E mentre e qui arriviamo dovevano terminare la testimone
E mentre Pier Paolo Pasolini non è sicuramente al centro di miserabili meschine storie consuete
Ordine vicende
Da CIA civile dice
Ma invece
Personale che con la parola alla guardia del corpo
Percorre scandendo nelle stazioni
Il suo calvario
Fino al suo Gorgoroth
E che no illustra queste stazioni con gli articoli
A scansione in una scadenza andate a vedere eleganti
Musicalmente incendi puntuale da ricostruire forse elettronicamente
Arrivano altre
Però in carcere per qualche giorno
Non è attualità articolo sul Corriere della Sera
Andiamo avanti
Altro articolo sul Corriere della Sera
Sulla violenza e non violenza
Su un poliziotto
è un delinquente
In cui mi dice Lapo dice sai che so che così chiedesse
E che non è il no
Qualcosa che vale mai ci sia un altro deve divenire un uomo dissi personalissima
Tre metri tre anni prima in un'intervista al punto che ha registrato che non diciamo no qualcosa sia
E leggo sul Corriere della Sera scusate la testimonianza del dovere di apparire impudico
Queste parole grosso modo all'interno di un attacco
L'attacco di un inizio di articoli
Critico all'inizio
Dice
Pannella
E sai quanto ti amo
E prosegue cure diverse
Poi son venuti dopo
Quel duello vero altri temi non l'aveva mai scritto in pubblico nessuno un estremo pudore
Certo che sul Corriere della Sera
E figlia definire
Sto parlando di me del partito radicale consente no
Perché queste cose su cose di Pasolini
E credo che in Francia abbiate pubblicato ci sia pubblicato anche quello che in Italia non si è ancora pubblicato quello che oggi pubblicherà si complica
Lo si è rivolto a letto
Ma credo di seguire il tappetino cercate di pagine interne per esempio credo non lo so ONU non sono state pubblicate o sono clandestine no e gestore pubblicazione
Vi dicevo
A novembre
Sul tema
E quello che mi pare
Dicendo quando il Congresso nel quale l'aspettavo
L'aspettavo perché venisse a parlare arriva la sera prima
Dalla televisione apre alle otto alle nove
Che ha assassinato in quel modo il mio primo convento
Non è la mia prima dichiarazione pubblica
Se lo stare a verità
L'aveva preparata
Cinque giorni prima
Sì quindi ma dice lire fascisti siete tax dunque dovunque soprattutto nel sottoproletariato
Sottosopra onduline dove io amavo le cose
Lì ci sono i qiraji irriconoscibili
Dieci
Si muore lui i delitti più atroci essi sono commessi si prepara non mente le mie storie di natura
Insieme ad accenderlo era controlli troppo quello che è accaduto
E siccome maggiore televisione
Il convento dei miei due parole da quel momento forse poteva avere un senso no soldati tutti non cani e porci signore e signori i cani e porci furono esclusi
Ma signori signori andarono tutti in quelle ore l'indomani Pasolini e via dicendo
Ci vuole qualcuno che telefono ma come e poi congresso in corso offre
Qualche secondo qualcosa è accaduto
Chi deve
Il potere di dire no
I vicini e lontani
E in quella città
Lunedì After leggerlo descritto però
E d'un tratto abbiamo letto
Grande bel libro riassunto
Della difesa di Pasolini
Con prestigiose firme e a utenti contributi di vite e di conoscenza
Pasolini ammazzato in quel modo sordido per quella cosa assurda idea fu un tubo punto omosessuale può Sottocapo con la violenza
Possibile che schifo no impossibile l'accidia agli altri cioè poteva non essere sobri
C'è dell'altro
Lo voleva
Bisogno di andare guardare dal buco della serratura del possibile perché avevano paura della porta spalancata alle pareti da Pasolini
Circa sera eccetera
Poteva anche Craxi reciproca ma si inseriva in
E perché cifra quelli
Cosa faceva in tempo sui valori Garibaldi non rispetta
E non so che cosa e
Sorrido perché ammazzato da un ragazzo come ma didattico
Perché c'è di mezzo
Qualche violenze
Qualche penetrazione trenta sordida brutta tonde possibili ed immaginabili
Del resto la memoria di Primaluna togliete porcile valide teorema Torregiani Poesie d'oggi in cui si parla
No il suo caso di altre cose togliendo il dottor
C'è disordine vicini grazie
E l'annuncio del gongola e dice io sono non violento ma non lo sono loro che hanno messo disperata
Un libro intero
Per rimuovere queste visioni sporchi
Permettere invece la dignità dell'assassinio politico
La banalità ed essersi così la banalità della vicenda da quattro soldi
Mancherebbero disporrà sta attraversando si diceva quando grazie
Comunque
E continui questa storia quando vi dicevo le cose
Che comunque
Concetti che nell'aspettare dodici anni
Che non ho sentito urgenza in uno scritto la parola non l'ho detto a radio radicale attratte Deroma
Ho continuato
E mano a mano tutti i nomi che hanno accompagnato e questi dieci anni
Di Pasolini rivisitato tutte le grandi testimonianza
Io c'ero io dicevo hanno letto se non è tutto tranne in quelle cose delle quali risultati testimoni ed è possibile che le cose che Dio accenna come magari poteva contare Morgan
Sì non sono questioni di censura tre
E siamo certi che dinanzi a prostituirsi
Di qui poi si sono accorti dopo Pasolini provavo invita e certo non è che è finita
Rispetto ad altri soggetti
Costoro abbiano fatto il bel libro dopo non aspettino altri dopo per manifestarsi
Essendo presenti nel durante io vi assicuro sono forse candidati Aldo
Per il leader
Ma adesso nel durante li vedo dall'altra parte così come sempre visti perfettamente Rita
Grazie teppista se testimonianze soprattutto alle ultime sono state patetica commoventi se qualcuno una domanda da
Magari anche due
Comunque chiarissimo ed esclusivo
Non ha
Va stradale procura della Repubblica e del profilo di Roma
E profitto ripetere per la terza volta una storia curiosa pure che ci dà torto non è che mi da oggi è un fatto
Ora lo ripeto per la terza volta vediamo se un'aula universitaria è un po'morte di Pasolini io sono abbastanza per nasce
Sono abbastanza convinto che
Non ci sono elementi c'è indizi
Per pensare all'assassinio politico
Certo è però
Che
I conti della
I conti di Pelosi non torna
Certo è che ci sono
Delle discrepanze grazie certo è che in questo è stato detto da un giudice come Mauro
Con una certa ispirazione è stato ripetuto inquina seconda sentenza tutte e due le sentenze chiedo una riapertura delle indagini e un supplemento distrutto
Purtroppo
Il Paese CIA di tua
A richiesta del genere inevase e successivamente dalla magistratura che la procura
E la Repubblica di Roma due volte invitata a riaprire le indagini da dalla stessa magistratura non le abbia riaperte fin qui e una storia
Temo
Purtroppo quasi normale anche se la singolarità del personaggio il clamore potevano stimolare forse
Però potrebbe dar ragione e contraria parte all'attuale interpretazione sta di fatto che qualcuno ha continuato accumulare indizi
Girano storie denunce anonime importanti
La macchina targata Catania forse fregnacce
Però ci sono
A questo punto succede che nel settantotto una prima volta
E nell'ottantanove seconda volta
Cinque o sei persone
Che ora elencherò si sfilano la procura di Roma pubblicamente presenti dei magistrati
L'accusa
Di omissione di atti di ufficio
E di connivenza con gli ipotetici Age assassini altri
Ora la procura
In sabbia ma non si lascia volentieri e per la terza volta da un'aula universitaria vediamo cosa fa accuse tali di omissione di atti d'ufficio e di convivenza con gli assassini di Bassolino le persone erano un deputato
Nel settantotto uno solo dei cinque o sei era deputato era Giovanni Berlinguer avrebbe potuto forse
Essere protetto dall'infame
Legge della immunità parlamentare ma gli altri deputati non è erano il giudice l'ex giudice costituzionale Branca
Era un professore universitario
Stefano Rodotà era un avvocato del Foro di Roma il quale a suo rischio pubblicamente Marazzita che esercitano accusa il giudice di omissione d'atti d'ufficio edicole
Era un altro professore universitario che per la terza volta che appunto testardaggine ripeta in questo ed era l'amata
Laura Betti sei persone pubblicamente per due volte accusano la procura e la Repubblica di Roma
Che incassa in silenzio come questo questo a che cosa serve questo discorso è un discorso curioso vuole dire che cosa vuole dire che col la procura ritiene che questi siano
Sei
Imbecilli stile il da qualche punto di vista prova mentre lo sono non voglio ma patente intelligenza piuttosto che imbecillità in questo momento sono venduto sono persone abbastanza
Rileva giudizio come mai la procura né riattacca né
Cosa che dovrebbe fare tenta la testa
Abbiamo costruito esordì lo so che tu hai questa teoria bene torna in
Sì neppure un'altra parte questi sei sediziose trasgressori
Perché questo silenzio che cosa c'è dietro questo silenzio
Io devo dirti che quando ho partecipato analizzando il comportamento assurdo della stampa nei confronti di da soli più che quello è la magistratura attraverso tutti gli anni della sua vita hanno partecipato a quel libro che non ti piace che il libro Garzanti
Cronaca giudiziaria
Un Paese orribilmente sporco
No nessuna partita ho fatto mio mestiere di analista
Tutto sommato ritenevo anch'io quello che tu ritieni e che cioè oggi ritiene ancora e che cioè Pasolini fosse effettivamente molto il modo che tu hai evocato scelto tragica che forse aveva scelto che in una qualche misura aveva scelto e che non vi fosse nulla di
Politico se non la politicità intrinseca che a piazza Bologna tanti anni fa tu mi ha insegnato a riconoscere anche in un tipo di morte come questa io te ne sono grato
Perché lui un professore
Però poi questo silenzio della procura della
Ritirato testata
Per un presunto sì sì ma
Studioso mi avete chiamato così letterati del libro come amico
Va be'fornito un mucchio di altre con prove che la procura anche in questo si muove spesso come associazione a delinquere lo scritto l'ho ripetuto molte volte l'ho detto in televisione parlo di quella romana che devo dire ma forse addirittura ventuno dare qualche altro dato
Il problema
Che Pelosi raccontasse balle che non era solo che c'era Roberti tutto più parliamo di cose diverse
Parliamo di cose diverse
Io dico bisogna leggere Pasolini
Rispettarlo comprenderlo
Sette le ragioni innanzitutto e la che cosa chi esprimeva al vertice dei pasti a tre giorni prima cinque giorni prima sette giorni prima è questo bisogna mai e questo riflesso spaventato l'avvenente dico in due parole che sembra e dico ha percorso fino in fondo il suo calendario il sobborgo
E il giorno dei morti
Ed è una vicenda cristiana che riesplode dopo sette questa è la mia dichiarazione che non va dal momento devo essere spunto completamente
Ora il problema è questo che cosa vuol dire la polizia nel mondo nel sottobosco dico in Pasolini parla che si è nei lire chi siede poi i sottoproletari e via dicendo deleteria però omosessualità tutto qua è un loro mondo teen i fatti tra virgolette informatori di protettori protetti di articolo due cosa diventare
E in cui quindi sicuramente accade spessissimo chiedo a voi se è un informatore un infame uno che può ricattare il commissario evidente commette ecco il primo riflesso di far salire poi le cose si ingrandiscono
Per esempio la risposta questo tempo massimo garantiscono e pur di non
Confessare la cosa grave iniziare la chiave altresì evidente che in caso di necessità così no profonda crisi quel collegamento
Ha chiesto alla nuova ma il bene centrale Arcigay greci l'MSI anche nei giorni il problema Gianni nulla perché poi il luogo
Tensione all'origine ambientale ingorgo il linguaggio di proprietà in pieno di quello che già dalla
Identificati ventesimi avviso i partiti del proletariato e il prestigio e la democrazia dei partiti della violenza e non violenza invertiti geriatrico
Devo dire che il suddetto qualche ora dopo alcuni
Abbiamo dato tatticismi non ce lo dice
Va recupero
E due non è sempre nel mio anche
Sì
Come potevo
Ho sempre notato concerto interesse nell'attività negli ultimi anni Partito Radicale
Più i silenzi che
Le possibilità di prendere la parola mamma in varie occasioni anche abbastanza mi pare nove eclatante ecco d'noterete sui silenzi i silenzi partito radicale a mia impressione su Pasolini sono stati molto grossi perché se negli ultimi anni per esempio
Di vita di Pasolini scriveva
Pasolini sul Corriere della Sera
Dei veri richiami diceva abolite da tv per esempio
Dicevo abolite la scuola d'obbligo erano già di per se stesso dei programmi politici che se ci fosse stata una forza politica conoscere dal Ghana come poco come forza politica parlamentare
Se ci fosse una forza politica che l'avesse ricevuta aver potuto porta in Parlamento la questione cioè abolire la tv per esempio che allora non è ancora
Divise tre televisioni o abolire la scuola Domenico ecco mi domando a Marco Pannella pensa che o pensa o meglio perché ha lasciato cadere questa istanza politica molto semplice di abolire la tv per esempio e abolire la scuola d'obbligo
Ma sono due cose diverse credo va devo dire perché non volevo incorrere anche anche sul punto sghignazza dalla parte di Pasolini
Quei sicuramente scrivendo che l'articolo sull'intenzione non era di fare un progetto di legge per abolire la tv non sono esperto di figure retoriche metaforiche eccetto che Paolo che era a favore
Voglio dire no
Della crescita di civiltà e la crescita di dialogo non è che potesse ritenere come controriformista qualsiasi tra virgolette
Che abolendo il diavolo noi mezzo eccetera Pollini voglio dire se avessi fatto questo patria destini azzardato quell'imbecille
è la sua provocazione positiva
Era abolire questi atti aumentano i consensi ugualmente di abolire la bilanciare l'abolizione mondiale attraverso l'oggetto l'attualità anche perché nord-orientale e già si parla lei no si volesse
Ad esempio
Ecco la burocrazia problema se viene la fame così almeno per fare adesso oggi sono morte diciamo grosso modo già venticinque mila persone determinata cioè vedi quello del
Lartigue disegno diversi ma dico per tornare invece al problema che tu poni dei silenzi radicale questa era come silenzi di Petrolini probabilmente quanti silenzi gli avevano rimproverato perché le cose che diceva che diceva potevo essere in realtà circolare
E infatti perché lui doveva usare a mio avviso
Se è vero come è vero voglio dire che ecco non è un carcere pure un rapporto fra il trentennio fascista e negli anni Trenta e poi simbolismo no ho un certe riprese cinque liste che i nostri concerti
Mentre
Sì
Disimpegnare
Si parlava attraverso altri
Bene Pasolini faceva i conti un linguaggio di questo tipo poteva ancora
Alle lancia sotto le insegne onestà aggiungo subito una verifica
Mi accorgo che impone credo che ci sia distributivo
Nell'agosto del settantacinque
E c'è un articolo svedesi almeno cinque sei minuti nato in cui chiedeva un processo dicevo Tonolli due miliardi soggiorna sembra in Parlamento se andasse bisogna fare il processo al regime
Dopo un mese
Lo rivela siede come mi ero rimesso di ritorno dalla Bretagna dal digiuno visto dal settantasette le altre cose sua Sir tre ti do
E gli faccio vedere questa cosa che non ha visto perché non so se era Cipro Creta non lo so che per queste cose preciso e sicuramente l'uno e l'altro le sapeva
E sì ma su questo non è successo di vendite io successo
Avete chiesto questo dico ma scusi guai se tu non c'eri tu Efeso RAI che invece circolare nasce così il primo articolo quasi per scommessa
Dopo settimane Fiore non ricordo
Un profilo anche come riprova altro era
Così
Ora giudici di silenzi radicali veramente non ci si entra ore di guida su Pasolini sia checksum Pasolini ma abbiate pazienza tanto ci sono alcune persone che io stimo profondamente sicuramente che ritengo tutti i titoli
Per pretendere non solo difendere la propria onestà ma onestamente
Dei connotati essenziali di Pasolini
Io mi tengo ben stretta non come una vera
Mi serve
Questa mia verità
Possibile
Ma anche queste mie esattezza può
Sorpassati dalla nelle cose aumentano sempre di più e allora comincio colpirle sensibilità occasione
Ma perché cosa che Pasolini al punto non ritenesse non l'opportunismo ma l'opportunità una cosa che faceva parte della moralità espressiva
Ci si occupava di cose pubbliche certo
E polemiche io legittimarsi la storia per bruciarla che le Bella tentava di speculare sul radicalismo di
Pasolini di accreditare un Pasolini radicale contro Pasolini comunista e che poi l'Italia così era liquidato per sempre
Sono stato zitto
Sono io lasciati andare
In questo straccio al merito dei connotati della vita e perfino della morte
Di Bellocchio De Mauro
Tutto è possibile anche immaginare la CIA tutto ma perché no signora che riprende individua ma il quadro è quello appunto non è il Grand Hotel non è non so quale altro che quello
Perché quella è la storia che Pasolini tragicamente crea
L'ora quindi c'era anche la speranza
Ma siccome
Dato Prosecco
E la spia
Attorno tutto perché gli era di scena non trova echi si accorge che non è dialogo che dividono riesce ad essere parola
Cioè dice lo scrive negli ultimi l'articolo disperazione determinazione tentativo quindi speranze estreme di parlare presso la propria attraverso il proprio corpo di un uomo