17 GEN 1995

Intervento di Alexander Langer sul programma politico della nuova Commissione europea in merito al futuro dell'Europa

STRALCIO | - Parlamento Europeo - 00:00 Durata: 5 min 52 sec
A cura di Andrea Maori
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Registrazione video di "Intervento di Alexander Langer sul programma politico della nuova Commissione europea in merito al futuro dell'Europa", registrato a Parlamento Europeo martedì 17 gennaio 1995 alle 00:00.

Sono intervenuti: Alexander Langer (parlamentare europeo, Federazione dei Verdi).

Tra gli argomenti discussi: Asilo Politico, Commissione Ue, Democrazia, Diritti Umani, Esteri, Europa, Istituzioni, Nazionalismo, Parlamento Europeo, Razzismo, Rifugiati, Unione Europea.

La registrazione video ha una durata di 5 minuti.

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  • Alexander Langer

    parlamentare europeo (VERDI)

    intervento in italiano, traduzione simultanea in inglese L'idea di Europa presentata al Parlamento dal nuovo presidente della Commissione europea, Jacques Santer, incontra la forte opposizione del gruppo dei Verdi. Nonostante le critiche espresse dal Parlamento durante le audizioni dei candidati commissari, le nuove nomine e le nuove competenze hanno confermato le vecchie, soprattutto nei settori chiave della politica estera, dello sviluppo, dei diritti umani. Viene meno l'auspicio di una Europa aperta all'integrazione, alla pace, alla giustizia sociale, alla preservazione dell'ambiente, una sorta di casa comune retta da regole democratiche, per fare posto ad un'Europa che ha come principale obiettivo la crescita economica, l'eccellenza nelle nuove tecnologie, lo sviluppo delle reti telematiche e, di conseguenza, una sempre maggiore distruzione ambientale, con il risultato aggiuntivo dell'aumento del disagio sociale e dell'emarginazione. Colpire alle fondamenta le radici ideali comunitarie rende insicuri i cittadini e porta con sé la chiusura nei confronti dell'altro, percepito come una minaccia e non come una risorsa, e rende vani tutti i proclami antirazzisti e anti-xenofobi. Un altro punto critico è rappresentato dalla programmazione di reti di comunicazione al fine di spostare più velocemente merci, persone e finanze, emarginando le categorie meno competitive e destinandole all'assistenzialismo. L'invito finale è quello di stimolare una riscossa democratica affinché i nuovi Commissari europei non considerino il Parlamento un ostacolo da aggirare ma ne accolgano le indicazioni e le facciano proprie
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