Intervista a Lucia Guarano sul suo romanzo "La guerra è finita. Tra movimento studentesco e lotta armata: il ‘77"

Radio radicale ci occupiamo degli anni settanta e in particolare del mille novecentosettantasette un anno cruciale in quella decade così importante per la politica italiana non siamo in collegamento telefonico con Lucia Guaragno giornalista che salutiamo salve Lucia
Caro Andrea
Chi ha scritto
Dopo un romanzo edito da round Robin che si intitola la guerra è finita tra movimento studentesco e lotta armata il settantasette allora la prima domanda che ti voglio fare Lucia tra su questo libro lo diciamo a un passato a concorso pure alla premio Strega e allora vorremmo come prima domanda porti appunto la questione della scelta
Del tipo di
Del tipo di
Di scrittura che che appunto hai voluto
Intraprendere che è quella di un romanzo e non di un saggio innanzitutto perché
Ma io non è un comando inchiesta quindi me lo domando giornalistico diciamo ma ho fatto la scelta
Sicuramente no facilitati ambientale la storia nel
Nel periodo del settantasette
Periodo che non ho vissuto direttamente io patriarcale era ancora nata e sicuramente un periodo difficile da raccontare controverso dal quale ci arrivano e ci sono arrivate molte storie scomode
E che non ci sono mai state raccontate e io ho cercato di farlo attraverso con la storia di due giovani donne
Di di mia idea pianta
E fondendo proprio la vita delle due protagoniste ad episodi reali realmente accaduti emblematici di quell'anno e quello che che più mi interessava raccontare
E spero di esserci riuscita ella è proprio la linea di confine tra
Il movimento e della lotta armata
E far capire anche la fa la la facilità con la quale in molti avrebbero potuto oltre portarla e di fatto non oltre oltre portata che infatti è quello che è capitato ad una delle due protagoniste
E proprio perché nella vicenda di mia D'Anna si riflettono in piano tutte retribuzioni interni al movimento
Per quella che è l'ala più moderata e quella che invece parlava
Non
Però intanto sì
Sì determine sono ammainiamo sono legati da amicizia molto intensa lunga un'amicizia però non paritaria nera
Di estrazione proletaria è sicuramente carattere dominante mentre mia più fragile quella che cerca
Di emulare urla di seguirla
E proprio quando mia portato all'impegno politico portata all'interno del movimento da D'Anna rifiutava diciamo la logica della violenza che
Che come sappiamo in quei mesi nei primi mesi del settantasette prende il pane al pane sopravvento
E elabora per una sua visione cioè maturati matura un distacco dal movimento è matura un distacco anche da dall'amica
Mentre in Anna c'è qualcosa di diverso insomma c'è qualcosa che prende il sopravvento da quella
Quella sorta Dini di dimensione che conosciamo come rabbia sociale no del sociale dove non c'è più spazio per il per il dialogo per strada
Per la moderazione e che inevitabilmente
La trascina poi verso il terrorismo così come è capitato tanti tanti altri giovani
Ecco si tra l'altro effettivamente nel libro vengono attraversati infatti salienti di
Di quell'anno e quindi
Si parla della cacciata di là ma dall'università dell'assassinio di Giorgiana Masi insomma un libro in cui si può attraverso
Questo questa trama romanzata riscoprire insomma effettivamente
Quell'anno così cruciale e e e così drammatico e un'altra un'altra questione e che effettivamente come si vede molto bene
In questa storia come un uno slogan è che era allora di moda il privato e politico di fatto sia proprio così insomma no
Chi e a un è un anno o a un anno cruciale diciamo un anno
Definito proprio spartiacque ed è un è un'etichetta perfetta perché nel settantasette abbiamo a che fare con
Con una generazione che io considero un po'gli ultimi dei rivoluzionari gli ultimi che che volevano cambiare il mondo
Convinti di farcela e sono anche i primi precari i primi giovani che devono fare i conti
Con
La precarietà senza pensare a quello che ribadiva ATO per le generazioni
Successive ed è soprattutto l'università università di massa tutto questo sul piano
Come dici tu pubblico poiché diverso anche sul sul privato di questi di questi giovani che si trovano ad affrontare
Per quello che io ho potuto immaginare tende dei conflitti che mai prima avevano affrontato e non a caso il settanta per per l'anno del riacutizzarsi delle rivolte dal dal settantotto
E
Tecnica proprio il dialogo con le istituzioni spetta al dialogo tra i giovani e agli studenti e il Partito Comunista e soprattutto
Giovani nella e il sindacato della CGIL tetto citavi
E l'episodio di la mano fazioso la cacciata di lama
Dall'università dato pianta e quello credo sia proprio lui il culmine nonché la la sintesi di una situazione ormai fuori controllo il
Il Segretario del più grande sindacato italiano che era andato all'università per un comizio quanti per riportare i ragazzi all'ordine con tutte le università con tutte le facoltà occupate in
Tutta Italia non solo a Roma
Che viene letteralmente cacciato dopo pochi minuti costretto a scappare quindi un clima upper per me che non l'ho vissuto quasi quasi surreale no si parla parla spesso di di guerra civile in quegli anni quindi
Tutto questo sul piano privato credo che ha un impatto fortissimo ha avuto un impatto fortissimo sulla vita di iniquità che i ragazzi
Eh sì perché poi il diciamo il clima di quegli anni che appunto è difficile a da comprendere in questi anni negli anni successivi era che in realtà tutto era politica e quindi
Era veramente una di menzione totalizzante che abbracciava insomma tutta la società c'era c'erano chi c'era chi o lo praticava direttamente ma
Comunque era proprio come si direbbe un mood generalizzato insomma non non ci si poteva sfuggire in qualche modo no
No era impossibile perché tutto era era una generazione politicizzata è questo
Di ratifica del capitolo e difficile da capire perché per chi non c'era
E ed è proprio per questo che invece bisogna parlarne perché io nella mia
Siamo nella fase di ricerca che mi ha preceduto la la stesura del del romanzo ricerca attraverso i testi saggi
Interviste con persone che c'erano mi rendo anche conto che che perché è un che è difficile approcciare questo tipo di tema perché ci sono innanzitutto delle enormi dimensioni
E non quali non se ne parla volentieri e e quindi non lo si capisce il settantasette
E il problema è che se non si capisce il settantasette non principi preclude anche poi una bella fetta di tutto quello che è successo dopo e questo ancora più grave
Certo certo infatti tra l'altro così mi pare di capire insomma la inneggiare in prima in parte accennato si percepisce no che
Pur nella insomma
Condanna della deriva violenta che poi come dire interpretata proprio dal personaggio che
Insomma si emancipare o da questa
Deriva con molta sofferenza nella separazione dalla mica
Del cuore che aveva insomma sin dalla da da quando era piccola insomma era cresciuta insieme a lei bene diciamo si percepisce però che
Il tuo giudizio è che effettivamente
Cioè mi sembra insomma un'ammirazione per quella che era una passione vera no c'è una
Un come dire un lasciarsi coinvolgere anche
Diavolo Tanzi somma di rischiare di andare nel mondo e giocarsela cosa che farò io e poi in realtà poi è mancata Nenni nelle generazioni successive no
Assolutamente assolutamente ragione perché
E quando si parla del movimento c'è tanta parte inevitabilmente finisce a parlare di violenza di scontri che ovviamente erano all'ordine del giorno e della deriva violenta
Si parla invece troppo poco di
Del dell'enorme movimento culturale che c'era dietro al movimento
E penso anche per esempio alle radio libere c'era
Che oggi siamo a Radio Radicale ma il fenomeno delle radio libere come esperimento di di comunicazione orizzontale comunicazione fatta dai ragazzi
Alle manifestazioni mi hanno raccontato ed era di una telefonata di Emma Bonino
Indiretta da una cabina
E fa tante cose anche fenomeni attualissimi come per esempio
Chiamiamoli modelli di di attrazione modelli di lotta pacifica
Che di cui si sente parla si torna a parlare oggi per la crisi economica
La la l'occupazione delle case sfitte e l'autoriduzione delle bollette sono tutti i modelli di vidi lottato Stiffi nominati in quell'anno nati in quell'anno
E all'interno del movimento settantasette e questo tutte cose che m'che
In molti non sanno perché
Come dicevamo prima si parla solo della garanzia
E fatti mi viene da pensare Radio Radicale nata nel mille novecentosettantasei quindi proprio a ridosso di quest'anno cruciale la telefonata di cui citi probabilmente relativa proprio
Alla giornata del dodici maggio settantasette il
Della dell'omicidio di Giorgiana esatto non si infatti
Ecco poi diciamo che ripeto la lettura insomma
Prende molto perché fatta così in lei prima persona e quindi da gli assenti sì sei no effettivamente così
Da il sentimento nomadi di una persona che vive dal di dentro questa questa realtà è appunto in conclusione insomma il il tuo il messaggio che hai voluto lanciare con con questo libro quale
Ma guarda io mi auguro che che il libro possa in un certo senso aprire uno spiraglio
Nella direzione di aprire o dibattito sereno e tra generazioni
Sugli anni di piombo sul su settantasette in particolare perché a mio avviso noi non ce ne parla abbastanza mentre
è un anno talmente importante in cui sono successe cose
Gravi ma fondamentali nella storia nella storia recente di questo Paese e ed è
Secondo me inammissibile che nelle università in merito ai prima ancora che all'università
Non non si studia non si approfondisca bene questo questo tema perché
Quello che stiamo oggi è in parte frutto di quello che è accaduto in una in quegli anni
Il il librone mi auguro che
Sì sì anche sono in piccola parte che apre un dibattito su questi temi ho avrò raggiunto
Avrà pertanto il mio obiettivo ma hai già avuto modo di
I
Avere qualche FIBE che qualche reazione
Sosta delle presentazioni oppure ci saranno devo denunciare insomma
Ha presentato e ce ne sono parte poi ad aprile arrivata alla bellissima sorpresa della come la Cina richiedeva la la candidatura alla Premio Strega quindi
Se n'è parlato essere parlerà l'anno prossimo
Sono quarant'anni dal settantasette quindi mi auguro che perché se ne parli ancora
E chiediamo con il con le presentazioni con una
Saremmo a Lucca a luglio e ed è bene che se ne parli accogliente a prescindere dal libro è bene che si parli di settantasette perché
I ragazzi
Io credo che i ragazzi oggi la mia generazione che ha già all'università smania
Né a un gran bisogno questo Paese né a un gran bisogno
Molto bene allora io ringrazio luci Aguanno che l'autrice dei la guerra è finita tra movimento studentesco e lotta armata il sei tanta sette che
Dal titolo sembrerebbe un saggio invece è un romanzo ed è un romanzo edito da round Robin grazie buona giornata
Grazie tetto