L'intervista è stata registrata mercoledì 1 luglio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Amato, Carcere, Giustizia, Lista Pannella.
La registrazione audio ha una durata di 15 minuti.
09:00
8:15 - Parlamento
10:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei deputati
14:00 - Parlamento
14:00 - Parlamento
14:15 - Camera dei Deputati
9:00 - Roma
10:00 - Roma
L. PANNELLA
La Commissione giustizia della Camera ha ascoltato il direttore generale degli istituti di prevenzione e pena Nicolò Amato questa audizione nasce dopo una serie di visite fatte dalla stessa Commissione
Nelle carceri romane in particolare dove come in tutte le altre italiane stages tra un situazione grave di disagio soprattutto determinata dal sovraffollamento Marco Taradash e membro della commissione giustizia eletto nell'East Pannella ecco Marco sono giunte delle rassicurazioni da parte del dottor Ra Amato oppure la situazione rimane quella grave che lo stesso Amato ha denunciato più volte in questi giorni anche sui giornali ma rassicurazioni per nulla
Per la verità perché proprio Amato ha fatto un quadro abbastanza disastrosa la situazione delle carceri e ha offerto delle ipotesi di soluzione che non so quanta rispondenza troveranno nel governo se stiamo al primo testo presentato da amato Giuliano l'altra l'altra sera in in Senato
Intanto Niccolò Amato ha fatto il quale la situazione ha detto che se l'anno scorso a questa data eran circa venticinque mila i detenuti nelle carceri oggi siamo a quarantatré mila
A Milano ha detto se si aggiunge ancora un posto letto se sfondano i pavimenti qui ha citato il direttore del carcere San Vittore
Mentre fino a all'anno scorso si era riuscito a mantenere un equilibrio di una certa decenza fra i detenuti con
Con condanna definitiva e quelli in attesa di giudizio oggi siamo ritornati alla situazione fine anni settanta con il sessanta per cento
Di detenuti in attesa di giudizio il quaranta soltanto di definitivo allora su questo Amato ha detto che è necessario un serio intervento di depenalizzazione
E che bisogna fare in modo che gli autori di reati modesta rilevanza sociale non finiscano in galera anche perché transitano dalle carceri per due o tre mesi sono i più inquieti creano problemi di organizzazione e così via
E ha fatto il solito spiccio di concentrare gli sforzi sulla grossa criminalità si è soffermato può in particolare sul problema dei tossicodipendenti
Dicendo che il trentatré trentaquattro per cento detenuti oggi sono tossicodipendenti nocive circa dodici mila persone ma lui stesso ha detto è una cifra che è inferiore alla realtà
Perché in in realtà non c'è nessuna analisi obiettiva obbligatorio che consenta di stabilire se un detenuto è tossicodipendente Onno
E negli istituti del nord o delle grandi città dove in realtà queste analisi vengono fatte con maggiore precisione siamo a livelli del settanta settantacinque per cento di detenuti tossico dipendenti
Ha osservato anche che la legge espianto sessantadue la Jervolino Vassalli obbliga
Teoricamente le USL a collaborare col sistema sanitario nazionale ma di fatto le unità sanitarie locali sono i da inadempienti nella maggioranza dei casi
E dice Amato allora i detenuti tossicodipendenti devono essere curati in carcere o fuori dal carcere forse sarebbe opportuno togliermi
Dall'ambiente carcerario almeno quelli che rispondono per il solo uso personale degli stupefacenti
Poi ha parlato del problema dei sieropositive dei malati di AIDS
Ha ripetuto la sua opinione secondo cui bisognerebbe sottoporre tutti detenuti allo screening obbligatorio che già esiste per alla Wasserman per le infezioni sessuali ma non
Invece per
La i DS laica il V
Ha detto che in caso di las odia e cioè quando Mattia comincia a manifestarsi entra la fase le più grave
Ha detto è urgente e necessario investire e indifferibile un intervento legislativo che consenta a questi detenuti di uscire
Dal carcere
Qui non si riesce oggi neppure farle arrivare agli ospedali perché i detenuti ha detto denuncio questo detenuto denuncio che detenuti
Vengono sistematicamente rimandati indietro dagli e ospedali e che i provvedimenti che la legge stessa imporrebbe non vengono
Adottati
Ha parlato di vari esposti che ha presentato come direttore istituti di pena la Procura della Repubblica ma ha detto non succede assolutamente nulla
Ha parlato poi dello degli organici del personale penitenziario che è assolutamente insufficiente rispetto alla necessità c'è comunque un una previsione cinque mila posti
In più già previsti in organico per i prossimi mesi o anni
E infine ha detto che apparato al decreto quello Martelli Scotti è una parte che riguarda il carcere
è un decreto che restringe a mafiosi a detenuti condannati per reati di mafia per ragazzi traffico di stupefacenti organizzato
E per terrorismo restringe possibilità di a vere i benefici della legge Gozzini
E in generale beneficio il sistema penitenziario
Su questo ancora volta Amato si è dichiarato a favore per quello che ritiene essere un prassi un ristabilimento del principio di legalità soffre se sono state le afferma dichiarazione di Amato
Nella parte in cui
Tutti ecco per quanto riguarda quest'ultimo punto che cita richiamato più volte ha sottolineato e ancor prima aveva fatto l'ex ministro Scotti che il decreto investe soltanto una parte minima della popolazione carceraria cinque mila detenuti particolarmente pericolosi rispetto ai quarantasette mila complessivi diceva Scotti ancora Amato sono questi che son brillano gli altri ed ecco perché si crea un clima di tensione
Credo che tu abbia potuto invece trovo trovare constatare una situazione diversa anche nel carcere di Rebibbia anzi gli è stata fatta da varie persone anche da me l'obiezione secondo cui in realtà non sono soltanto i mafiosi catturati da
Entro giorno che possono denunciare i i compagni di crimine quindi potere attraverso il pentimento così detto de venefici ci sono persone che stanno in galera da dieci da quindici io l'ho incontrato uno che stava in piedi a Rebibbia
In altre carceri a diciannove anni che quindi vanno niente da comunicare di utile alla giustizia e e che si vedono improvvisamente Sbai fare la strada rispetto a un reinserimento è una società che da tanto tempo stavano preparando su questo Amato ha detto che in effetti il problema esiste e che bisognerà inventare
Una soluzione in termini di equità perché è vero che ci sono dei detenuti per questi reati che non hanno niente da confessare
E che quindi non possono godere dei benefici che nella il decreto
Da ai ai pentiti e ha confermato appunto questa cifra cinque mila persone
Su quarantatré mila quindi la grande maggioranza detenuti secondo Amato non verrà toccata da questo provvedimento
Ecco hai fatto osservare puntualmente ad Amato una cosa che balza anche agli occhi anche dalla ricostruzione che tu hai fatto la sua esposizione e cioè il gran numero di e tossicodipendenti che affollano le carceri ecco su questo Amato non ha saputo o non ha voluto dare una risposta precisa circa l'incidenza e la possibilità che si otterrebbe di avere delle carceri diciamo così più vivibile se si depenalizzati se l'uso dell'East precedenti no più che sull'incidenza sull'opportunità diciamo
E lei non si è pronunciato sull'opportunità di modificare la legge centosessantadue ha detto che ha confermato però tutte le cifre
Che io gli ho riportato prende d'altra parte dalla documentazione che l'altra settimana dato il governo noi abbiamo facciamo l'esempio dell'eroina su sei mila quattrocentotrenta arresti dei primi cinque mesi del mille novecentonovantadue noi abbiamo più quasi la metà tre mila centotrentaquattro persone che stanno in galera per detenzione di meno i cinque grammi di eroina
E soltanto
Soltanto cinquecentoquarantacinque sono i detenuti arrestati per detenzione superiore a cento grammi che in di per sé non significa neppure che sono dei grandi spacciatori
Ma da appunto l'idea meno del dieci per cento il sette otto per cento può configurarsi nella categoria
Dei grandi spacciatori perché hanno più di un etto di eroina di cifre analoghe valgono per la cocaina o addirittura per l'hashish e la marijuana è evidente che in galera ci stanno
Tossicodipendenti che o non fanno spaccio del tutto ma sono arrestati perché superano dose media giornaliera oppure fanno quel piccolo spaccio che serve a non fare
Il grande scippo magari quindi meriterebbero forme di assistenza sanitaria e piuttosto che una repressione che favorisce il crimine
C'è l'altro elemento se non andiamo a vedere i reati li commettono i tossicodipendenti se che rappresenta appunto ufficialmente il trentaquattro per cento i detenuti ma sono sicuramente di più
Solo la metà di questi reati è legata direttamente alla legge sulla droga più della metà il cinquantaquattro per cento è legata ai reati che siccome
In più per procurarsi non la droga ma il denaro da pagare sul mercato nero allora sono tutti i reati che scomparirebbe lo in caso di legalizzazione e che rappresentano per il sistema carcerario giudiziario ma anche per la Società cioè per le persone che ne sono vittime un peso credo sempre meno sostenibile a riprova del fatto che poi i tossicodipendenti e consumatore di droga finiscono in galera non perché siano delinquenti o perché la droga trovo che violenza ma soltanto in virtù delle leggi c'è un altro elemento secondo le ultime rilevazioni
Soltanto lo zero virgola quarantacinque per cento sono detenuti alcoldipendenti ora tutti sanno che l'alt col favorisce uno sfregamento dei freni inibitori mentre invece le rovina un depressivo quindi semmai l'alcol favorisce
L'uso della violenza e indirettamente la delinquenza eppure gli alcoldipendenti alle cachet sono praticamente inesistenti quindi è la conferma di un sistema generale
Di leggi che provoca disordine la società e il sovraffollamento delle carceri di fronte a queste obiezioni
C'è anche l'ipotesi che ha richiamato del referendum che appunto elimina dal circuito
Penale almeno coloro che fanno uso personale della droga su questo Amato non ha voluto esprimere una opinione ha detto però che se
Che se finisco in galera al
Meno il sistema penitenziario deve essere in grado di offrire quelle cure che la legge prescrive che si è lamentato vivacemente di nuovo del fatto che nelle unità sanitarie locali
Nelle carceri ne
Il sistema sanitario o sociale in generale dia delle risposte
Prima ricordavi la preoccupazione di Amato rispetto ai malati dei DS vanno citati anche or ora a proposito dell'elemento che che avevi
Va ricordato ha sottolineato cioè la possibilità o la richiesta di Amato affinché tutti i detenuti siano obbligatoriamente sottoposti ad analisi ecco qual è il tuo parere si tratta di una restrizione della libertà del cittadino
Ma non ho maturato una non ho ancora devo dire francamente non opinione definitiva su questa nel senso che io vedo le anche la le ragioni di opportunità che porterebbero a fare queste analisi ma vedo anche il fatto che a differenza delle
Analisi per la si fidi di che sono immediate cioè se uno alla sifilide e si vede se uno è sieropositivo invece non si vede
Dalle analisi necessariamente perché il periodi di latenza del virus è molto lungo dura degli anni allora l'utilità di queste analisi arriva ad esserci senz'altro per coloro che vengono a sapere di è di essere sieropositivi che magari quindi posso anche avere quelle precauzioni in più
Che richiede la loro condizione ma non è utile a tutti coloro che di cui ancora si ero positività non si è rivelata allora io non so dei mi sembra anche valutare in quale quadro poi di interventi di carattere sanitario si inserisce questa questo tipo di spezzoni test perché se sì è l'unico risultato è quello di isolare i sieropositivi in una situazione
Particolare e di
Senza offrire loro però nessuno a sostegno reale e poi di non prendersi cura degli altri che magari sono già sieropositivi ma non posso saperlo ecco vede i proiettili contro di di questo tipo di proposta
In generale dato che Amato poi faceva osservazioni che credo riguardino la il governo riguardino la capacità di intervento delle responsabilità rispetto al passato il governo
Ho chiesto di fare subito un un audizione né del governo perché non è possibile che noi sentiamo un funzionario dello Stato ai massimi livelli esprimere tutta una serie di critiche nei confronti del sistema sanitario nazionale
Nei confronti anche della dei ministeri che dovrebbero garantire il personale in organico per la polizia penitenziaria nei confronti del due ha parlato di carcere come quelle di Genova di e Milano di Venezia che sono medievali che non possono essere tollerata la coscienza civile
E poi non aver mai un capo di imputazione cioè io voglio sapere di chi è la responsabilità perché non posso assistere passivamente a un gioco delle parti tra il governo che il direttore gli istituti di pena per cui il direttore istituti di pena viene a lanciare degli allarmi
E a indicare delle situazioni terrificanti inaccettabili senza che io sappia ma chi è responsabile
Certamente no alla commissione e giustizia certamente non è il Parlamento qui ci sono delle delle compiti dei compiti delle funzioni che deve svolge il governo e di cui il governo si deve dichiarare responsabile spiegare perché
Non abbia adempiuto a queste necessità che un suo funzionario altissimo ritiene appunto indifferibilità farla
Grazie a Marco Taradash
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0