XXIX Salone Internazionale del Libro di Torino - Intervista a Karim Franceschi, a cura di Massimiliano Coccia, sul suo libro "Il combattente" (Editore Rizzoli)

Cioè la lega
Daini cadremo
Pensiamo
Posso buonasera a tutti tornati
Prendo il testimone dal collega Giuseppe Di Leo continuiamo
Questo spazio libri indiretta dal Salone internazionale del Libro di Torino e abbiamo Karim Franceschi buonasera buonasera grazie per avermi invitato
Grazie a te e per essere qui cari tragedie autore deliberò il combattente
Sarebbe l'italiano che ha difeso compare dagli stessi
Però insomma oltre che essere un autore insomma sei sei uno che
Non siete accontentato di vedere di osservare
E nel due mila e quindi sedici sedi partire di quei territori così tanto
Come dire di cui sentiamo spesso troppo parlare male in televisione
E che non conosciamo ecco come nato a tua esperienza insomma di
Andare diciamo in quei posti dove fatto prima di una ha fatto parte di una
Carovana umanitaria hai visto Paese ritornato in Italia e chi si è detto non posso stare con le mani in mano
Ecco quando ho visto questa resistenza
Mi sono riconosciuto così fortemente personalmente
Dei valori per cui questi partigiani combattevano
Partigiani fatti di donne e bambini donne uomini ragazzini anche costretti a imbracciare il fucile perché non avevano altra scelta li si sapeva circondato Cupane aveva catturato otto quarti della città la tutti aveva chiuso i confini scusa città era accucciato e quindi erano
In trappola non potevano fare altro che
Che difendersi per
Perizie proteggere le proprie vite
Ma soprattutto questi valori sono gli stessi valori che troviamo anche la Costituzione italiana i valori di democrazia di libertà di femminismo
Di ecologia sociale secolarismo parlamentare di di cose sembrano la rivoluzione francese
E mi sono riconosciuto in questa
In questi valori e dovremo in qualche maniera fare qualcosa di più quando questi bambini nei campi profughi mi avevano chiesto di prendere l'opposto
E di unirmi alla resistenza la resistenza però bisogno disperato di volontari perché erano sobbarcati numericamente ITC a uno combattevano con armi obsolete classico Forciniti armi dell'Arsenale la seconda guerra mondiale
Mio padre è stato partigiane
E mi ha trasmesso i valori della Resistenza in quel momento ho dovuto fare una scelta radicale quella di
Non creare non lasciare più distanze fra quello in cui credo e le mie azioni
Ecco oltre l'aspetto proprio pratico che racconteremo insomma anche tra questi anche all'interno del libro c'è un aspetto che mi sembra anche nuovo della nostra generazione no
Cioè quello di agire
Insomma Titti di non restare a guardare alla finestra magari non sono di scendere in piazza non solo di fare un prestigio non solo di manifestare su Facebook il proprio disappunto centosei
Un ragazzo ad un certo punto ha detto basta con le opinioni Simone c'è bisogno della mia parte
In che cosa è scattato in quel momento perché magari quello che scattato intese non scattano i nostri quei danni molto probabilmente non scatta più come scatta un tempo siamo già tutti rivoluzionari data schiena no
Nel mio
Non AMIS primo mai
Perché in qualche maniera cerca di informarsi perché comunque cerca di di tenersi aggiornato e cerca anche di esprimerla passo opinione attraverso internet io non mi sento di giudicare
Chi fa questo
Però quello che il motivo per cui ho scritto questo libro combattente e perché volevo
Raccontare la resistenza di cubane volevo raccontare i partigiani e le partigiane che hanno sacrificato la loro vita no
Perché i principi in cui mi riconosco pienamente
Per ricordare anche a ai giovani alle nuove generazioni italiane
Che questa democrazia questa libertà che di cui noi votiamo oggi è stata pagata a caro prezzo per i nostri padri nostri nonni dei nostri bisnonni che sono saliti sulle montagne e hanno combattuto
Ogni articolo nostra Costituzione impregnato del sacrificio di migliaia di giorni
è cosa dobbiamo ricordarci dell'importanza di questi valori
In maniera tale che i nostri figli i nostri nipoti
E i loro figli non debbano imbracciare le armi perché noi abbiamo perso
Questi valori importantissimi
Ecco il libro è scritto in modo molto avvincente molto forte mi ha colpito tra il tra le tante cose la prima parte quando tu arrivi e ti trovi insieme ad altre persone che però non sono vestite per andare a fare la guerra no
Decido se l'unico un po'più attrezzato però tra l'ATO attrezzatura stride in qualche modo questa calza di dolci
Della Befana
Nel libro dura giustifichi dicendo
Per dare i dolci e bambini dico Bani però forse c'era anche qualche altro motivo per cui
In mezzo alla neve in mezzo al combattimento ieri diciamo che sembri quasi personaggio donchisciottesco un'OPA dalla rivoluzione con la calza dei dodici
E quella calza prende quasi il posto di un fucile interna
Vede
Copanello stata la più grande sconfitta dell'insiste ad oggi
Ma è stata anche ma è una battaglia
In una battaglia è stato pagato a così caro prezzo
La vittoria la vittoria di covare è stata pagata un prezzo di vite umane altissimo
Quando combattevo in quei tre mesi
Tre quattro squadre di cui ho fatto parte sono state completamente
Sterminate
E devo dire che lo so non ho mai stretto un'arma in mano prima di andare a Cupane non mi sono sgolato nell'esercito non sono nemmeno mai andato a caccia ho sparato solo dei videogiochi colossi più cippato il figlio
L'unica guerra che mi era familiare quella di firme dei videogiochi
Ed ero impreparato
Ho portato
Delle ginocchiere ho portato dei dei vestiti alla rinfusa compatti in un negozio di sosterrà e fra le cose con cui ho riempito la valigia
Nell'ignoranza di quello che mi sarebbe servito
Mi sono portato la calza della Befana che mia sorella mi aveva legata regalato io sono partito alla vigilia della Befana devo questa casa piena di caramelle che non sarebbe riuscito a finire una calza enorme
E sapevo che vi erano migliaia di bambini intrappolati in questa città
E ho pensato perché hanno
Ho riempito la mia valigia mentre la valigia era occupata da questa calza e me la sono portata appresso in maniera molto inconscio
Poco coscienziosa correndo forse dei rischi inutili
Ma sentivo sentivo che era la cosa giusta da fare
Ecco il
Un'altra cosa molto diciamo anche molto forte e il trauma delle prime battaglie tredici io ho visto una guerra precedentemente qualche modo nei videogiochi nei film quindi da spettatore o comunque da
Da fruitori sui libri di scuola tuo padre un partigiano quindi
Se cresciuto in qualche modo con
Diciamo con un clima in cui diciamo insorgere
Era una necessitano della libertà e per
E per il proprio proseguimento di vita anche ideale
Però in qualche modo trovarsi di fronte
Non solo una una guerra ma anche una battaglia in cui sai che il nemico davanti a te
è molto più armato molto più ricco molto più coperto anche politicamente economicamente perché poi tu I lottato fondamentalmente per
Diciamo con un esercito che era attaccato sia dall'Occidente che che dall'Oriente insomma era una brigata in qualche modo la lasciata sola ma che aveva l'onere
Anche simbolicamente di non farsi espugnare perché poi come lo è diventata anche
Il simbolo anche dei nostri valori così come Palmira così come
Tanti altri luoghi che abbiamo imparato anche a conoscere con la tragedia di questa guerra
Ecco diciamo il
C'è in qualche modo proprio un distacco tra la vita di prima vittime prime battaglie primo combattimento
La sera
Quando magari quando riposarvi a cosa andava naturalmente in quei momenti
Io
Non ero preparato a quel tipo di guerra sapevo di non essere preparato
Ma sapevo anche che avrei trovato nelle formazioni partigiane che resisteva ad occupare
Avrei trovato dell'intelletto dei ragazzi dei giovani ancora meno preparati di me devi sapere che la Resistenza ricco pane fatta dai figli di Copanello la popolazione civile
Che difendeva questi valori in qualche maniera si opponeva un esercito non sono superiori numericamente ma disse ai loro di finanziamenti
Dai paesi del Golfo in un primo momento dagli Stati Uniti dalla Turchia
Aveva degli armamenti molto superiore rispetto ai nostri ad arrecare armati per non abbiamo nulla per distruggerli
Eravamo non solo a livello militare di addestramento ma anche a livello economico a livello di armamenti
In delle pessime condizioni per questo la vittoria di Cupane assunto un aspetto un nell'immaginario collettivo ancorati eroico
Io
Devo dire che
La più grande sorpresa e lo racconto nel libro e come li si entrasse dal confine turco
Come tra i soldati del califfato dello Stato islamico e i soldati dell'esercito turco vi fosse in qualche maniera un
Un patto
In qualche maniera un accordo
E
Ed è davvero stesso campi e questo perché noi siamo
Come
Nato alleati della Turchia la Turchia è un Paese membro nato noi vendiamo armi alla Turchia come Italia
Facciamo trattati commerciali con la Turchia e con quest'ultimo accordo Europa turchi abbiamo donato miliardi di dollari di euro
Al Governo Erdogan e stiamo dando i soldi al Paese che sta finanziando Armando Disease io l'ho visto coi miei occhi quando sono stato là
E devo dire che
Ecco davvero scioccante
Ecco il
Il grande protagonista del tuo libro insieme a te anche il popolo curdo
In poche battute ce lo racconti questo popolo curdo
Popolo curdo
Ha teorizzato il confida Lisma democratico
è stato le comunità curde nel nord della Siria
Di questo Kurdistan dell'Ovest negato nel Trattato Sky dico
Aveva
Durante la guerra civile siriano adottato questa ideologia
E costruito in qualche maniera una comune
La comune del rovesciava basata su
Ideologia anarchiche fondamentalmente
è incredibile pensare una cosa del genere avvenga nel Medioriente in una terra profondamente influenzata dall'Islam
Eppure questo popolo c'è riuscito
Ma io non sono mai andato ad aiutare il popolo curdo non ho combattuto singolo giorno per una nazione curda
Io ho combattuto per il confederali si può democratico ricoveri solo democratico si apriva immediatamente
Fin dal principio a tutti i popoli capitavano con la Regione a tutte le culture e tutte le etnie tutte le religioni
Oggi Verro Java arabi curdi assiri Armenia c.d. mussulmani sia sunniti che sciiti cristiani combattono realmente uno affianco dalla dell'altro e sconti cono Lisi seri spingono Lisi disse o ci siamo
A pochi chilometri dall'H la flotta forte dell'ISI Sicilia
Ed è davvero sconcertante pensare che questo popolo che ormai ha catturato quasi metà della Siria metà della della Siria in mano a questo popolo rivoluzionario democratico e moderno
Questo popolo escluso degli accordi di pace a Ginevra
Questo popolo
E in qualche maniera non sta ricevendo supporto appropriato da parte dell'Europa nonostante
I principi le tipologie di questo popolo non solo sono in comune con l'Europa ma rappresentano una per una soluzione alla risoluzione del conflitto civile si chiama
Bene noi ringraziamo Karin Franceschi insomma lo ringrazio anche personalmente perché in qualche modo con questo libro il combattente a secondo me ha fatto anche luce
Su alcuni aspetti in cui i media anche noi che facciamo questo lavoro spesso ci accontentiamo delle corrispondenze ufficiali quando è realtà
Cari Franceschi ci insegna che come si dice
Dalle nostre parti insomma la storia va vista con i propri occhi
Io la ringrazio anche voi che ci avete ascoltato che tra poco arrivassero al testimonia Giuseppe Di Leo l'ICI riascoltiamo rivediamo domani grazie Danimarca grazie per avermi invitato