Le iniziative del Cora contro il decreto De Lorenzo sul metadone

Abbiamo al telefono Lucio Bertè e collaboratore del gruppo anti proibizionista alla Regione Lombardia la per una delle persone che di più sta seguendo le iniziative che il ancora ha promosso contro il decreto De Lorenzo sul metadone di cui abbiamo già parlato nelle settimane scorse qui su cui teniamo parlare periodicamente una delle azioni diciamo che Lucio gli altri compagni di Milano stanno hanno intrapreso stanno facendo in questo periodo è quella di presentarsi
Davanti ai SerT davanti ai ai servizi per le tasse pubblici per tossicodipendenti ogni qual volta giunge la notizia di un che un servizio annegato il metadone a un cittadino tossicodipendente così Lucio
Roberto tanto più salute sul podio scrutatori dunque noi
Ormai diciamo qualche settimana
Abbiamo questa iniziativa abbiamo formato un gruppo di lo chiamo di rapido intervento del Corano
Compagni che sono disponibili
A farsi contattare telefonicamente e a presentarsi all'appuntamento nel giro di un'ora rilievo comunque vero e proprio gruppo di rapido intervento
In particolare su richiesta dei cittadini tossicodipendenti che cercano di ottenere la terapia metadonica che terapia prevista per legge e che purtroppo viene continuamente negato
E dunque sulla base di questo convocazione telefonica ci troviamo insieme alla persona interessata al nota di appartenenza
Quello che noi facciamo e di entrare insieme alla cittadino tossicodipendente che l'ingegnere trattato in modo molto sbrigativo
E dilatorio nel senso che quando si presentano per la prima volta
Per vengono di solito immersi in una procedura che dura due tre mesi di colloqui defatiganti con degli assistenti sociali che più che fornire le risposte ai loro problemi sembra quasi che facciano dei colloqui per scoprire i loro punti deboli per poi trovare insieme allo psicologo insieme al medico
Per portare verso terapie non desiderate dagli interessati questa è una cosa scandalosa e non l'abbiamo verificata quindi noi andiamo insieme a loro
E non per intimidire
Il medico che è il nostro principale interlocutore noi vogliamo parlare più veduto col medico perché lui è il professionista responsabile delle terapie
E vogliamo che li renda conto delle scelte che fa quindi noi non lo vogliamo forzare verso delle scelte ma non consentiamo che una scelta terapeutica venga fatta a alla al chiuso più Ungari quattro mura
Center rendere conto pubblicamente delle scelte che vengono fatte ecco è come la reazione dei medici e degli altri operatori dei servizi la reazione dei medici
è variabile nel senso che molti accettano il dialogo
Qualcuno invece liste in modo molto molto protervo abbiamo avuto dei casi veramente eclatanti abbiamo avuto il rifiuto del metadone a un ragazzo malato di dire conclamato
Che senzatetto un ragazzo che dorme in macchina e due medici del il dottor qua la dottoressa fasullo perché occorre dire i nomi di queste di queste persone hanno rifiutato di dare il metadone questo ragazzo è stato costretto a comperare sì le rovine e tuttora ormai sono quindici giorni che non sappiamo dove sia dorme nelle macchine abbandonate ecco e e costretto a rubare questo occorre produttrice tranquillamente l'ha detto in modo molto drammatico anche a questi medici non c'è stato non c'è stato verso tra l'altro era presente un giornalista del Corriere della Sera che rifiutato di fare l'articolo questa è un'altra cosa grave si chiama Edoardo Stucchi diciamole queste cose perché abbiamo altri carissimo ragazzo che è malato di tubercolosi
E sta e lo stanno facendo andare avanti indietro da da settimane senza dargli una risposta terapeutica ci sono delle ragazze che sono costrette a prostituirsi e e non c'è niente da fare le fanno aspettare le fanno aspettare ci sono ragazze che hanno avuto già tolto il figlio e questa è un'altra cosa scandalosa che va denunciata perché sulle donne esiste una una vergognosa pressione quando hanno un bambino vengono portate verso certe terapie altrimenti c'è il ricatto di fare il fatto che il bambino e di affidarlo ad altri ci sono dei casi che sono assolutamente drammatici e c'è una una una questione femminile all'interno del problema così veneta che è ancora tutto da scoprire
Le donne preferiscono prostituirsi piuttosto che andare a dei servizi pubblici dove li minacciano di portare via i bambini
Certo santi ma tu come ti spieghi questa resistenza questa cecità di di alcuni di una parte degli operatori di fronte a questi drammi umani personali
Ma anche in generale alle terapie sostitutive cioè ma io credo che intanto sia una vecchia pendenza che che che e chiari di di di alcuni anni
E che il decreto De Lorenzo non ha fatto altro che che sancire con con la con una con autorevoli con l'autorità di una di una legge ma questa è una una questione di mio figlio di ignoranza e di informazione dei medici noi abbiamo distribuito le nostre pubblicazione questi medici sono i neri che che chiedono addirittura di essere informati
Cosa abbastanza ridicola perché insomma un medico ha il dovere di informarsi da solo ma ecco siamo noi a portare in giro a loro le le pubblicazioni a del ministero della Sanità olandese della delle viste mediche americane delle dello stesso commissione del della Regione Lombardia che ha fatto una una una sessione proprio di studio sul sull'utilizzo del metadone che ha trovato soltanto voci favorevoli e loro non sanno nulla di tutto questo e noi cerchiamo di informarli certo che hanno il dovere adeguarsi poi i tra a quella che è una una scelta terapeutica che raccomandata soprattutto in Lombardia dove la la ITS dilaga a rotta di collo e principale presidio contro questo dilagare e l'uso del metadone
Certo volevo farti un'ultima domanda io so che la sede del del gruppo anti predizioni sta la regione Lombardia una una sorta di in qualche modo di punto di riferimento per molti dipendenti ecco come come come vostro rapporto e soprattutto come la loro reazione
La reazione dei cittadini tossicodipendenti alle iniziative che voi avete intrapreso vanno e troviamo sempre più la disponibilità a uscire in prima persona e a raccontare anche le proprie storie
Per questo perché molti si sono resi conto che questo diritto alla riservatezza che la legge garantisce viene utilizzato contro di loro
Arriva ridotti al allo stremo delle forze sotto sotto queste queste pressioni di notevoli insopportabili alla fine preferiscono uscire allo scoperto e rivendicare dai cittadini quelli che sono i loro diritti conculcati