L'intervista è stata registrata martedì 14 gennaio 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Cassazione, Elezioni, Enti Locali, Partito Radicale, Pds, Pli, Referendum, Segni, Senato.
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PDS
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Prova prova prova
Radio radicale ai nostri microfoni Augusto Barbera del PDS il braccio del PDS nel cuore il comitato promotore del referendum elettorale siamo all'ufficio centrale per il referendum presso la Corte di Cassazione questa mattina vengono depositate oltre un milione e trecento mila firme dunque Barbera dopo la Cassazione ci dovrà essere il vaglio della Consulta ci saranno campagna in difesa di questi referendum e dunque una
Precisazione qui continua ad arrivare firme perché ma mano che Poste scaricano firme e vengono controllate quindi probabilmente siamo vicino milione quattro
Con gli arrivi test di pochi secondi fa siamo a un milione quattrocento mila firme s'se le Poste fu fosse presso funzionato meglio ancora
Probabilmente avremo superato il milione sei milioni e sette è
La domanda era prospetti ad altra Corte costituzionale
Ma io sono io credo che la Corte costituzionale questa volta dovrebbe far difficoltà per i tre referendum
Elettorali perché abbiamo cercato di seguire le indicazioni che venivano dalla decisione della com'te stessa anzi però non non dimentichiamo la cosa che la corte dichiarò non legittimi costituzionalmente referendum sui comuni e il referendum sul Senato ammettendo su uno solo quello sopra senza unica
Ma respingendo contemporaneamente alcune richieste l'avvocato dello Stato oltre che alcune opinioni che circolavano nel mondo poli cioè la corte ha detto primo che sono legittimi balletto il referendum elettorale mentre invece c'era chi diceva che mette ter elettorale non si possono tre referendum
Ricordiamo per i nostri ascoltatori che l'Avvocatura dello Stato difendeva il governo nel giudizio di ammissibilità del referendum
Se difendeva il governo
E
O qualche forza politica presente nel governo
Il secondo cosa seconda questione veniva detto che questi referendum nella missiva e perché propositivi cioè perché invece di abrogare in realtà introducevano disciplina la corte non accettato questo argomento ha soltanto ritenuto che i quesiti non fossero chiari
Che non fossero univoci bene ma abbiamo tenuto conto di queste indicazione della Corte crediamo confortati anche dal parere di tanti colleghi costituzionalisti che questa volta la corte non dovrebbe far difficoltà
Massimo Severo Giannini più del giudizio dalla Consulta teme il boicottaggio così lo chiama possibili di democrazie cristiane Partito Socialista esiste questo rischio
Boicottaggio nel prossimo Parlamento nel prossimo Parlamento non penso che Gemini volesse free ferirsi a un boicottaggio all'interno Della Corte perché per fortuna i partiti
Non hanno ingresso interno raccordo
La prossima legislatura si dice che dovrebbe essere costituente per possibile arrivare a un accordo tra le forze politiche per evitare questi referendum
Ma un momento che significa per evitare questi referendum che noi abbiamo presentato dei quesiti referendari ma ne che ad ogni costo vogliamo che la gente volte perché se il Parlamento approva le leggi che vanno nella direzione in cui vanno i referendum bene ben venga copie che Parlamento e l'ha fatto il suo lavoro ci avrà dato cioè una legge elettorale maggioritaria un correzione proporzionale
Se invece vuole il Parlamento provare una pseudo riforma per evitare il referendum allora troverà l'ostacolo di quanti si sono battuti per questi referendum vediamo le però
Pettine elettorali e corsa voce in questi ultimi giorni l'ipotesi di di liste referendari ecco perché alla fine non si è raggiunto un accordo almeno per le liste un
Sì che al Senato il movimento referendario del cosiddetto movimento referendario non è da escludere che sì posso arrivare per il Senato presentazione liste comuni in alcune regioni diciamo che la preoccupazione è stata questa questo è un grande movimento trasversale
Ventisette milioni di italiani hanno votato l'otto il nove giugno a favore della preferenza unica e quindi sono pronunciate per la riforma elettorale ecco c'è il timore che la prestazione Alistair riduca entro confini angusti la ricchezza di questo movimento trasversale
Ecco Illy ieri e ferendo ma elettorali propongono nel caso venissero approvati il sistema uninominale maggioritario all'inglese lei è d'accordo con questo sistema o è per qualche altro correttivo
Io non uso l'espressione sistema elettorale all'inglese che per lo più dell'usato dai detrattori il nostro è quello che noi proponiamo e sistema elettorale che verrebbe fuori da una riforma del sistema inglese per la quale l'annessi battono
Tanti settori lo più pubblica inglese alla correzione pro per sport proporzionale questo allude esatto a correzione proporzionale al vice al member system
Secondo autorevoli studiosi cito per tutti Ralf Dahrendorf il sistema elettorale ottimale nella realtà europea perché è chiaro che poi su un'altra realtà che Ricky no altri sistemi elettorali e un sistema maggioritario una correzione proporzionale cioè stiamo invece corretto noi vogliamo appunto e stemmi inglese corretto non il sistema inglese
Abbiamo ora i nostri microfoni Peppino Calderisi fa parte anche lui del colore il il comitato promotore del referendum elettorale
Dunque può è già prima non ci ha dato una iniziative in difesa di questi referendum nei confronti della Consulta in con come si articolerà questa questa iniziativa
Ma sì perché dopo raccolte firme comincia la fase più difficile
Quella della difesa dei referendum in particolare degli obiettivi vogliamo ricordare di referendum che sono quelli del sistema uninominale maggioritario ad un turno con una correzione proporzionale per quanto riguarda l'elezione del Senato
Ed estende però evidentemente anche la Camera e per i Comuni sistema maggioritario a cui aggiungere l'elezione diretta del sindaco
Ci sarà un problema di difesa in Parlamento contro tentativi di vanificare i referendum ma prima ancora ci sarà da difendere questi verranno davanti alla Corte costituzionale la Corte ha svolto in questi anni un ruolo bravissimo se assunta le responsabilità di bloccare
Diciamo che la possibilità tiri stupore fare non voluto dal costituente svolgesse la sua funzione di offrire uno sbocco democratico riformatore rispetto al sistema politico bloccato che incapace di autoriforma
Io e Fernando dovuto rappresentare se la corte non avesse impedito lo svolgimento dell'anno più importanti
Avrebbero potuto consentire a questo Paese di a bere una situazione ben diversa ricordiamo grandi referendum sulle libertà e diritti civili che sono stati bloccati alla corte degli anni settanta e gli anni ottanta e poi quelli elettorali c'è una talmente fermati
L'anno scorso che avrebbero consentito già con queste lezioni di votare con un sistema rettorale diverso
E e allora l'iniziativa che può annunciato si inquadra in questa iniziativa di difesa dei referendum voglio pura correvo gente pur rivolgendosi al passato con la corruzione e si e rivolgermi al passato ma con l'intenzione difendere evidentemente i referendum che abbiamo Bari promosso si tratta
Di porre la questione se i giudici della Corte siano sempre e comunque insindacabili o se in caso di sentenze abnormi
Siano invece perseguibili se ci siano se siano delle sentenze che modificano la costituzione dello Stato se si tratta di sentenza abnormi io credo che non si possano assolutamente escludere la perseguita dei dei giudici quindi innanzitutto serve questa iniziativa che ho pronunciato nei prossimi giorni porterò avanti per porre questo problema di principio nel merito
Le sentenze che la corte messo hanno annerito stravolto la costruzione hanno inserito diversi profili di a inammissibilità del referendum rispetto alle incolta sta attivamente previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione hanno via via la Corte si è inventata nuovi motivi d'inammissibilità sempre cadendo in contraddizione rispetto alle Muse intense precedenti e c'è ma questo problema va posto seni impedire che la corte
Bocci nuovi referendum se bocciasse ancora inibire fra le più importanti in particolare quelli elettorali ebbe ma si assumerebbe la gravissima responsabilità di produrre l'agonia della nostra Repubblica
Ecco per Massimo Severo Giannini oltre alla vaglio della Consulta i referendum ma dovranno anche passare attraverso il boicottaggio di DC il PSI sei d'accordo
Questa analisi e temi questo rischio ma si è ma non solo poi DC e PSI c'è un credo vasto fronte che riguarda anche altri partiti
C'è il problema
Ho detto poco una battuta scherzosa non vorrei che non si sa ancora con precisione la data con cui in cui si va a votare non si sa quali saranno gli esiti non si sa ancora quale sarà chi sarà Presidente Consiglio quale sarà formali con ecco ma non vorrei che fosse stato già scritto in qualche modo il programma del nuovo governo tutto improntato a vanificare gli esiti dei referendum stessi
A svuotarlo nella loro impatto sul sistema partitocratico per quanto riguarda è i referendum elettorali e per quanto riguarda
I referendum che mirano a colpire come quelli Giannini gli aspetti più deteriori dell'occupazione partitocratica
Delle istituzioni e quindi bisognerà un
Entrata in una dura battaglia certamente il passaggio elettorale un passaggio decisivo perché e il modo acque con cui nella scadenza elettorale coloro che hanno promosso il referendum
Riusciranno a affrontare questa scadenza è a mio avviso decisiva anche degli esiti successivi se nel prossimo Parlamento
I promotori referendum le forze che lo sta in un referendum non saranno sufficientemente rappresentate non avranno messo in moto meccanismi di difesa deve fare non credo che sarà molto difficile pensare di conseguire un risultato positivo iniziativa referendaria e su questo ne abbiamo discusso e dovremo discutere nei prossimi giorni
Per arrivare ad una decisioni che siano coerenti con i sativa referendaria un'iniziativa che ha rappresentato un momento di rottura
Rispetto al sistema partitocratico io credo che rispetto anche a questo
Questo significato deve in qualche modo trovare uno sbocco anche nel momento elettorale a mio avviso la presenza di promotori fendono i vari partiti così come sono non è assolutamente adeguata a offrire uno sbocco
Comprensibile coerente con iniziative referendarie comprensibile dei cittadini a offrire un'alternativa
Fra partitocrazia da una parte protesta leghista dall'altra
C'è bisogno di una specifica autonomamente iniziativa referendaria nel prossimo momento elettorale e ci auguriamo che anche questa presentazione del fermo serva a
Produrre questo questo questa presentazione di una lista a quanto meno al Senato che offre a tutti i cittadini questa alternativa perché in questo senso un'ultima domanda che in qualche modo si ricollega le sue ultime parole
Volevo un tuo giudizio su questo questo coordinamento eletto dal quarto congresso italiano del partito radicale sul suo ruolo e anche un tuo giudizio sulle conclusioni del congresso
Ma io devo dire che sul ruolo del coordinamento poi insomma ci sono state nei vari momenti delle interpretazioni diverse sul ruolo di questo comitato che sembrava dovesse avere un più un ruolo anche diciamo attivo e non soltanto di mero coordinamento
In questa interprete secondo la la prima interpretazione a un proposto una mozione è un documento al congresso che dava incaricava questo questo comitato di adoperarsi fare era un auspicio che speravamo di adoperarsi comunque per promuovere in in qualche misura la iniziativa elettorale relativa alla alla promozione dei referendum
Il documento poi non è stato sottoposto ai voti io credo che forse sarebbe stato opportuno invece uscire dal Congresso con un indirizzo molto forte quanto meno come tentativo da esperire come volontà
Manifestata dal Congresso che mi sembra comunque sia esistita nel congresso diciamo il fatto nuovo
Significativo di questa stagione politica e questa iniziativa referendaria e le speranze che essa ha suscitato e la valutazione che essa può rappresentare se su Ford se sufficientemente supportata una credibile alternativa appunto come dicevo prima da rispetto ai partiti da una parte la parte che se da una parte e e alle sterile
Presentazione di di di di di appunto del del lista delle leggi o di altre liste diciamo come quelle che sono state pure a Brescia del casalinghe pensionati eccetera che insomma do sono solo il sintomo di una insofferenza sempre maggiore di cittadini ma che non credo siano capaci di produrre riforma di produrre in positivo una cambiamento
Delle riforme come quelle che servono al nostro Paese
Dunque dopo il vaglio della Corte di Cassazione ci dovrà essere anche il giudizio della Consulta è prevista qualche campagna difesa dei referendum
Ma nessuna ci sarà la presentazione delle tesi del comitato del referendum da parte di insigni professori costituzionalisti ed avvocati com'è avvenuto sono i migliori d'Italia il loro parere
Non è certo a prendere sotto sottogamba però voglio dire l'altra volta la la la Consulta la Corte decise anche indipendentemente da questi pareri
E com'Massimo Severo Giannini oltre al giudizio la Consulta teme anche il boicottaggio di DC e PSI sui suoi referendum possibile questo rischio anche per quelli presentati al corrente nemici referendum sono moltissimi non è che
Che siano diminuiti o che si hanno abbiamo cambiato idea sappiamo che c'è una difesa forte della partitocrazia al sistema in vari partiti
Fuori dei partiti invece aspettiamo una battaglia molto lunga con tutti i mezzi che si potranno USA
Per le prospettive elettorali perché non si è arrivati ad un accordo almeno per liste uniche al Senato perché hanno straniere che il metodo più efficace sia quella di mantenere
La pole ciascuno la propria posizione la propria appartenenza di partito vincolarci invece da un patto pre-elettorale che sia un impegno adesso con gli elettori e quindi una garanzia che
La battaglia continuerà a dopo le elezioni ecco non può essere questo però un modo per portare a qual Mulino punto di quei partiti tanto criticate
Certo c'erano anche partiti che si giocheranno della presenza in lista nostra o di altri però la cosa è ampiamente controbilanciata dal fatto che poi noi possiamo lavorare combattere vent'anche dentro questi partiti non ci proponiamo di dare battaglia dentro la DC per cambiare la linea su questi temi questo l'abbiamo sempre fatto la faremo più che mai adesso
Per il prossimo Parlamento si parla di legislatura costituente possibile arrivare ad un accordo per non fare i referendum
Raccordo che recepisca i quesiti ma magari ci fosse un accordo che facesse una legge prima i referendum
Non mi pare facile purtroppo le ha lette le ultime dichiarazioni di Ruini ieri sull'impegno unitario dei cattolici in politica
Ma non mi pare eticamente nuovo rispetto a settembre
L'ultima domanda Marco Pannella parla provo controlli mente che di invenzione rispetto al movimento referendario secondo lui non esiste d'accordo movimento a le Pen
Io non condivido la scelta e fare liste l'ho sempre detto forse in questo sono d'accordo con Pannella ma ho visto esattamente le sue dichiarazioni
O il movimento invece nel Paese c'è e soprattutto bisogna organizzarle rafforzarle ringrazio
Allora iniziamo con Massimo Teodori quello un tuo giudizio sul ruolo di questo coordinamento eletto dal quarto congresso italiano del partito radicale e anche un tuo giudizio sui i risultati gli esiti del congresso
Ma il Congreso mi pare che non abbia
Deciso nulla e che neppure abbia fornito degli indirizzi precisi è stato certamente utile perché dopo molto tempo c'è stato una sede specificamente italiana in cui discutere delle cose italiane questo senza dubbio
Così come sarà utile questo coordinamento eletto se effettivamente sarà il luogo di approfondimento dei grandi no italiani il primo dei quali quello elettorale io non so se ce la farà a far questo credo che sarà utile se se lo farà se non lo farà sarà un organo superfluo
Ecco per quanto riguarda il nodo elettorale nel tuo intervento al Congresso e parlato di due ipotesi una diciamo così minimalista e rinunciataria e invece l'altra più più grande è quella di fare l'isteria fare in Dari almeno per il Senato ma vista l'indisponibilità dei membri più prestigiosi parlo anche di segni per questo tipo di liste
è ancora possibile è utile fare questo tipo di liste
Ma io credo di sì
Credo di sì perché questo punto rispetto una presenze di coloro che sono stati impegnati nel nell'impresa referendaria elettorale sono due atteggiamenti c'è un atteggiamento di quanti a cominciare da Segni sostanzialmente ritengono che il sistema dei partiti occorre conservarlo così come quindi rilegittimare i partiti tornando ci dentro nel momento cruciale che quelle elettorali e chi invece ritiene come io ritengo che oggi la questione cruciale in Italia
E quello di contribuire alla disgregazione di questo sistema politico così come
Si può ricostituire un altro sistema politico fondato su dei grandi schieramenti politico ideali e quindi diciamo di orientamento
Anglosassone anche se non nettamente bipartitico soltanto a partire dalla andando in fondo alla crisi di questo sistema è qui
Chicco
Lui c'era la crisi di questo sistema di questo sistema oggi potentemente esterno contribuendo le leghe
E e poco contribuire in maniera determinante il mutamento del sistema elettorale come previsto del referendum appunto su sul Senato
Se non c'è una presenza elettorale marcata dall'elemento referendario in questa campagna elettorale io credo che un grande potenziale che c'è tra la gente di
Contribuire alla trasformazione e alla rottura di questo sistema politico vada perso e quando le cose vanno perse poi non si recuperano più
Giovanni Negri Massimo Severo Giannini teme oltre il giudizio la Consulta anche il possibile boicottaggio di DC e PSI sui referendum le scorie del ma credo anche su quelli del colore al ecco temi anche tu questo questo rischio questa possibilità sì non limita
La DC PSI bensì al alla logica consociativa e anche alla logica di paura che tiene uniti i partiti tradizionali che tiene uniti che unito questo sistema dei partiti nella paura della riforma
Quindi è possibile che manovre truffa che ne siano
Marco Pannella parlato provocatoriamente credo di invenzione rispetto al movimento referendario tu cosa ne pensa Bachelet invenzione sono una cosa seria
Perché non si è raggiunto un accordo almeno per il Senato per liste uniche referendarie
Non è detto che non sia raggiunto c'è un dibattito aperto c'è un confronto pubbliche in corso mi sembra che la forza e la proposta Giannini sia proprio quella di chiedere a tutte le forze che si dicono democratica e riformatrice di esserlo qui e subito mettendo in gioco
Per quanto riguarda Mario Segni la propria appartenenza partitica per quanto riguarda le forze politiche che hanno fatto propri progetti referendari i propri simboli almeno parziale The almeno al Senato altrimenti non c'è credibilità riformatrice credo che il parametro sia proprio quello di rimettere in discussione i propri simboli come il partito radicale ha fatto da pente come altri non fanno magari qualcuno come Giorgio la Malfa dice di voler fare magari qualcuno come Occhetto dice di voler di aver fatto una costituente di cui non si vede bene il il il segno e l'altro aspetto mi sembra utile sottolineare in in questo caso e che e l'idea di una lista referendaria e l'idea di una nuova omogeneità dalla trasversalità si passerebbe una nuova omogeneità dei riformatori e dell'idea di un gruppo di parlamentari nella legislatura che si vuole costi
L'ente e che eserciti attivamente questo ruolo riformatore su chi propone invece o se permette di firmare un patto come come Scoppola o come Segni ma il patto è già stato firmato in tutta questa legge
Sull'altura cioè non è che in questa legislatura non siamo andati alle proposte di legge segni Pannella Bardera
Un socialista un repubblicano Biondi e così via il Patto abbiamo già visto cosa rimasta nei cassetti sono rimaste nei cassetti perché il problema della riforma del sistema politico di questo Paese della grande riforma elettorale e della bonifica dello sta atto del ripulire lo Stato dall'occupazione partitica non è un problema di quattro-cinque nobili proposte di legge è un problema di omogeneità quotidiana nelle Aule parlamentari sulla legge finanziaria sulle leggine corporative sui provvedimenti che devastano la spesa pubblica GA su tutte le leggi illiberali e non di riforma e quindi è un problema è un problema di emendamento quotidiano diciamo così non è un problema di ognuno se ne sta nel suo gruppo vota le schifezze e che continua a votare e dopodiché andiamo insieme la domenica magari a firmare la bella proposta di legge che ci salva la coscienza e ci lascia fare due titoli sui giornali i temi i della crisi del di questo sistema politico delle macerie di questo regime impongono ai riformatori o di avere coraggio o di avere l'umiltà di dire che la benché non se la sentono ma non diciamo così di illudere la gente non di seminare polverone perché questo sarebbe disonesto rispetto la propria coscienza rispetto alla pubblica opinione una battuta sulle dichiarazioni di Ruini riguardo all'unità politica dei cattolici ieri ha di nuovo
Affermato queste sue
Proposizione già dal novembre scorso
Ma diciamo che se l'Italia di di di di di di Peppone morta per ictus perché proprio di fronte alla caduta del Muro e agli straordinari eventi internazionali non poteva più reggere io mi auguro che gli epigoni dell'Italia e don Camillo non auto condannino loro stessi ad apparire un pop come quell'immagine di Mastroianni in Casanova quando recitando che rappresentando Casanova ad un certo punto i vecchiaia verso gli ottant'anni si vede questo bravissimo attore che interpreta Casanova e questo Casanova che perde il trucco e assume il suo volto mostruosamente vecchio L'Italia di Don Camillo è un'Italia che cade ecco l'Italia di Peppone teorizzare oggi l'unità politica dei cattolici non in Brasile magari come ha fatto come non ha fatto Giovanni Paolo secondo e non in Polonia ma in Italia si rischia di essere una vera una vera palla al piede nell'ambito alla crisi del sistema politico che l'aggrava ulteriormente e mi pare di no non assegna una grande capacità di Luigi mi Enza ed intuizione pura persone assolutamente intelligenti quale il cardinal Ruini non non è più tempo di teorizzare queste cose io credo che vi sia di fatto un processo di laici l'azione alla nostra Società di sua di sua articolazione diverso a rispetto all'Italia contadina del dopoguerra e all'Italia gli anni sessanta ma anche rispetto ai tagli agli anni
Settanta ottanta è una società che cambia tumultuosa mente e non è una società che in cui può avere posto
Oltre un certo limite una teorizzazione d'acciaio dell'unità politica dei cattolici ultima riguardo domanda riguardo al ruolo di questo coordinamento di questo comitato eletto al quarto congresso italiano del partito radicale
Conte sarà sufficiente a coordinare
Iniziativa degli scritti
Io ero me lo auguro
Non lo so personalmente non gli attribuisco neanche questa funzione di bacchetta magica di risoluzione di problemi politici non
Non per questo per altre ragioni però insomma
Io insieme a ad altri che la la pensavano avevano un comune sentire sull'esigenza che dal movimento referendario nasca qualche cosa neppure ci siamo ho fatti carico e credo abbia fatto molto bene di concorrere con liste all'elezione di questo coordinamento essendo che è un organo che è stato ricostituito è giusto che il congresso abbia avuto il il potere di votare
Penso che possa essere utile ma insomma negli attribuisco una funzione di bacchetta magica né ritengo che sia necessario chiedergli parte cosa particolari e
Sergio Stanzani Segretario del Partito Radicale dunque il partito radicale impegnato nel grande progetto transnazionale poi si occupa che di politica in Italia portando un bel carne di di di firme al Corallo come cosa ci fai qui
E
Solo che per la terza volta perché bene eh be'queste un elemento veneti distintivo dal modo con cui di Caliano dato vita a questa campagna bene referendario e noi siamo gli unici che abbiamo raccolto come ci eravamo impegnati a fare le firme
Su tutti e tre i gruppi di referendum e quindi oggi si presentano i referendum del cosiddetto comitato Segni e quindi è bene anche noi nelle che abbiamo contribuito con trecento mila firme ma ne siamo qua siamo qua e perché facciamo politica facciamo pure dica come partito transnazionale tra Sparta ittico ovunque il partito abbia occasione in modo e volontà di essere presenti
No
E qual è il il link leggere come si diceva un tempo tra questa campagna referendaria il progetto transnazionale ma il progetto transnazionale è un progetto che tende a che cosa tende ad affermazione vere della De
Mucca sia ovunque e comunque nel presupposto di cui noi siamo fermamente convinti che la battaglia per l'affermazione della democrazia oggi non può essere condotta nell'ambito dei singoli Stati nell'ambito nazionale ma deve superare bene quelli che sono i confini bene degli Stati e quindi ecco anche la campagna per i referendum che è una campagna bene che nel suo insieme a parte Benigni specifici quesiti tenne tende a che cosa a porre in evidenza e sottolineare come in Italia in un Paese come diciamo noi democrazia reale in effetti la battaglia quella domani democrazia in corso e quindi bene noi riteniamo ve ne che anche quello che stiamo facendo oggi in Italia con la campagna del Daria scene in stretta connessione con il nostro impegno transnazionale che è quello per l'affermazione della democrazia ovunque e comunque come elemento indispensabile per la salvezza dell'orbe Saracco
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