Intervista ad Emma Bonino sulla 60ª Sessione della Commissione ONU sulla condizione delle donne

Stefano Vaccari a Radio Radicale siamo
Nella sede dell'ammissione italiana all'ONU Emma Bonino appena finito con il Sottosegretario Della Vedova all'altro delegazione dei parlamentari italiani
La conferenza stampa
Sulla Conferenza dell'ONU di genere sulle donne sulla condizione femminile una delle conferenze più importanti dell'ONU quindi chiediamo anima Bonino che appena otto ultimato un tour de force di incontri di conferenze come è andata
Ma
Io lo pensa di di poter tornare o aver valutato degli elementi positivi
Degli elementi positivi diciamo in termini
Di in tutti settori ormai a livello internazionale almeno
E quasi impossibile per fortuna toccare qualunque tema senza atteggiamento di attenzione alle potenzialità femminili
Che trova un buon risultato perché fino a qualche anno fa non era non era proprio così
E penso che da questo punto di vista le campagne guidate da per esempio da noi col supporto italiano sulle mutilazioni genitali femminili matrimoni forzati eccetera siano state un contributo utile
E anche a questa capacità nostra un po'italiana di inserire questo tema in tutte le attività Wyman fresco per esempio è stata anche lì una novità che sembrava
E che invece poi è stata accettata come dato istituzionale per cui d'ora in poi
Le candidature per per Expo non saranno neanche prese in considerazione se non avranno un programma al femminile quindi già stiamo lavorando per Dubai ma lo dico semplicemente per dire questo non vuol dire che poi a livello nazionale
I passi di progresso siano altrettanto evidenti anzi
Devo dire che tutto molto lenta un po'e l'implementazione a livello nazionale
Però io credo che di questi dati aspetti poter riconoscimenti positivi bisogna farsi farci forza lei ha ricordato che per esempio il tema delle mutilazioni genitali femminili
Che è sussidi radicali le loro organizzazioni avevano portato qui al palazzo di vetro con l'Italia e ha parlato tra l'altro che sembra un'era fa
Ma era soltanto circa dodici anni fa quando come e che non si potrà era un tabù esattamente era un tabù è invece adesso se ne parla apertamente
E non si devono più giocare con le parole ma si parla direttamente quindi un grande successo dell'Italia questo all'ONU se io credo proprio di sì credo che la sinergia
Dimostra che quando si riesce a lavorare insieme in Parlamento istituzioni partiti associazioni governi etc quando si riesce in modo ordinato al fare sinergie
E si riesce anche a fare dei passi avanti lenti ripeto
Però qui verso mi pare che almeno su quel tema che si tira dietro il Basile Boli giovanile forzate sì tira dietro evidentemente
Family planning salute sessuale e riproduttiva insomma
E mi sembra in termini anche di atmosfera
Che che se ricorda dieci anni fa era proprio difficile anche solo parlare di mutilazioni genitali femminili ad essere ascoltati
Forse il pubblico in generale non lo non non lo sa non lo riceve questo ma l'Italia all'ONU è un Paese che ancora un certo peso importante ascoltata
Proficuo in questi ultimi mesi ce la candidatura al Consiglio di sicurezza di rotazione e tutti i livelli anche lei soprattutto che lei sta in conosciuta quando venite qui
Ecco cercate di sostenere questa candidatura rispetto agli anni passati le è venuta qui intanto è funzione anche del Ministro degli esteri
Questo ruolo dell'Italia il peso dell'Italia al all'ONU rimane
Forte secondo me sì soprattutto viene riconosciuto all'Italia la capacità di essere ponte tra cultura
Cioè di non aver evocazioni velleitaria peraltro di imposizione di alcunché
Ma pur guardando fortemente ed è dei lavori quindi est dei valori quindi senza cedere di un passo la capacità
Di essere ponte di essere dialogo con altre culture
Dicendo difendendo ovviamente noi i nostri niente può punti questo avviene viene riconosciuto come un Paese
Che non ha velleità lo di imporre chissà che ho una sua visione del mondo Marche tenacemente
Attaccata o a difendere qua anche questo ruolo di di di dialogo io questo ho visto ieri
Ovviamente delegazioni di vario tipo in parte le conoscevo in parte ovviamente no però questo ruolo di di ponte ci viene riconosciuto anche sulla candidatura teso al Consiglio di sicurezza perché rispetto ai colleghi europei
La candidatura italiana è l'unica mediterranea e che quindi si riconosce può essere spontanee tra la realtà Mediterraneo Africa per esempio mediterraneo Sud del Nord insomma
Mi pare che questo venga venga riconosciuto e dato che ha appena detto la parola mediterraneo ecco passiamo ai temi caldissimi
Che sono tre
Migranti e quello che ha a che fare con l'Europa tifato ci sarà un vertice il vertice
E poi parliamo anche di Siria Libia però prima le chiedo dei migranti qui all'ONU tra l'altro la seguono e con apprensione proprio ieri dall'ONU da un
Delegato speciale dell'ONU ha un po'ha messo le mani avanti mettendo in guardia l'Europa non prendere decisioni sbagliate quali sarebbero le decisioni sta
Gli atti quale sono invece quelle giuste ma io credo che la decisione sbagliata in quella dei muri fili spinati e quant'altro che dall'illusione
Di risolvere un problema invece non nasconde solo uno che non ti fa vedere dall'altra parte ma
Dall'altra parte non è che il problema è sparito anzi gli incontri dice sempre di più
E questa è una decisione presa
Unilateralmente da Paesi
Parecchi Paesi europei lo trovo una vergogna francamente l'Europa è quella che ha voluto la Convenzione di Ginevra sul sud rifugiati che si tanto battuta improvvisamente decidiamo che non ha più valore
Non so cosa succederà ovviamente al vertice di domani
Sei domani
Non non ho però del delle speranze troppo positive visto come è andata alla divisione all'interno degli Stati membri di questi di questi ultimi mesi
E però io ritengo che questo rimarrebbe se va avanti così del respingimenti
Dei muri eccetera rimarrà come una vergogna indelebile sull'Europa è anche una un'assoluta perdita di credibilità è chiaro che
Se alziamo i muri noi è molto difficile andare in Turchia e chiedere che aprano
Diciamo la frontiera con la Siria perché turchesi guardo dice scusi grazie mille però
Voi state chiudendo le frontiere che determini di aprirlo quindi forse non i leader europei non si rendono conto di quale dramma diciamo non solo ma hanno stanno
Infliggendo a centinaia di migliaia di persona ma anche di quale perdita di ruolo e di credibilità
Dell'Europa in generale a livello ma lei ha sentito qui al palo se il vetro sei
Si sente bene questo ecco quando lei era Ministro degli esteri ebbe
Qua lo sottolineiamo il coraggio che quando gli Stati Uniti stavano erano lì per lì per attaccare la Siria stavano ormai le portaerei stavano lanciando ieri verso Damasco
Lei fu dei ministri degli esteri dell'Europa
Lei fu quella più
Forte nel dire che crearmi in quel momento le bombe non risponderebbero risolto il problema alla varrebbero addirittura peggiorata quando lei è arrivata qui al palazzo di vetro c'è stato l'annuncio di Putin né del ritiro un che ha sorpreso un po'tutti
Ecco col senno di poi lei in quel frangente
Di due-tre anni fa cosa avrebbe fatto qualcosa di diverso oppure e proprio no tot secondo me e penso che certo una soluzione a mera Colosio alla vorremmo tutti peccato che non è a portata di mano
Perché le quattro capitale oltre agli interventi esterni ma le quattro capitali Teheran Ankara Damasco Riyād ancora non si sono messi d'accordo questa è la verità della situazione
Che dall'esterno all'epoca più che aerei diretti su Damasco
E in realtà si parlava di armare i i ribelli democratici
Cosa che mi rifiutai di fare a meno volevo almeno avere una lista di chi si erano considerati i famosi ribelli democratici altri Paesi poi però
Quello hanno fatto questa operazione ancora non si parlava Disease ed altri però che stava lì e non è che Lisi se avvenuta dopo
Esiste tra lira che alla fine del due mila sei quindi
Non è stata una gamma noi siamo sempre sorpresi non so perché ci facciamo sempre sorprende
Però i ribelli si fa per dire sono stati armati con risultati più che mediocri insomma
Diciamo così poi c'è stato l'intervento russo a tutela degli interessi che
La Russia ha sempre detto di avere scrolla facchino tartufi
Oggi si è aperta una tregua fragilissima con molte violazioni che però in qualche modo io mi auguro apra un po'di dialogo diplomatico ma la strada e non solo fare fragile Emma
Veramente lunga lunghissima e le sofferenze continueranno
Libia perché sta proprio davanti l'Italia e lì c'è un altro ci sono tante soluzioni abbiamo sentito letto l'ambasciatore
Americano che diceva dovete mandare cinque mila soldati
Renzi ha ragione se
Sì sì coi Gentiloni in questo caso che abbiamo ascoltato anche qui conoscendo un po'la Libia un intervento esterno è veramente in
Modo di coalizzare tutti i libici contro
Questa invece grazie
Diciamo
Disputano su qualunque cosa rispetto a un intervento esterno sì coalizzare ebbero in modo uniforme Tripoli ha già detto non non pensate proprio di di allora la soluzione non c'è
Non c'è se non in un'insistenza di dialogo tra le parti tenuto conto del ruolo di Tombolo che dell'Egitto e quindi poi dell'Arabia Saudita la carota senza il bastone funzionerà
Il problema è che il bastone rischiare di fare ulteriori danni come dicevo perché se noi poi abbiamo una coalizione intera di libici contro l'intervento
Diciamo esternato percepito come
L'intervento del due mila undici insomma
Contribuiamo ulteriormente al a credo allo sfascio e la persistenza diplomatica a questo di di vendita che è lunga però e aggiungere danno a danno non è non è sicuramente un dai siccome ci troviamo ente non ci troviamo solo all'ONU ma negli Stati Uniti Trump la Procura
Mi sorprende
Non so se mi preoccupo perché penso che alla fine un po'di senso comune dovrebbe venire ma mi sorprende che è un po'grande Paese come gli Stati Uniti d bis
Grandi forze poi buona Cuccu gran parte dell'opinione pubblica ma riesca ad essere affascinato diciamo da
Da non personaggio le cui posizioni sono
Veramente è difficilmente sostenibile cediamo questa bella intervista con Emma Molino
Con qualcosa di forse una notizia che viene dalla conferenza stampa le parlamentari la delegazione ha chiesto al Sottosegretario Della Vedova chi far di chiedere al Governo
Di perché hanno l'Italia ha bisogno di un ministro per le pari opportunità soprattutto per occasioni del genere Emma Bonino
Torna quindi al Governo
No no non ce ne parla proprio non io penso di riuscire a fare del lavoro nell'opposizione
Nella posizione in cui sto
Penso che sarebbe bene che il Governo avesse un ministro delle pari opportunità per coordinare tutta una serie di attività non è al posto mio
Grazie mille dal parte dal palazzo di vetro dell'ONU dalla missione italiana all'ONU Serranova cara per Radio Radicale