La sicurezza e l'insicurezza sociale In Italia e in Europa. Significati, immagine e realtà

Dell'ottimismo che ce lo impone
Sì sì sì abbiamo il dovere di essere ottimisti
A prescindere dalle categorie intellettuali dico anch'
Allora
Buongiorno a tutte a tutti
Io saluto il professore Ilvo Diamanti qui dietro c'è un rumore incredibili non so se si può spegnere saluto tutti i relatori
Che sono al tavolo e che prenderanno la parola ringrazio gli organizzatori per avermi fatto questi invita a partecipare a uno dei rapporti che fanno sempre riflettere
Fanno riflettere il legislatore
Il mondo delle istituzioni e sicuramente i cittadini italiani ed europei visto che
No la sfera allargata io ho visto le bozze in anteprima
E
Penso di concentrarmi su
Due tre passaggi che ritengo essere particolarmente interessanti e allora le paure globali
Le paure globali ecco
Questi sono fenomeni che è sicuramente toccano l'opinione pubblica parliamo e di terrorismo
Parliamo di guerre
Parliamo di migrazioni come una paura globale
Parliamo di effetti del riscaldamento climatico quindi sono tutte ansie che di fatto si alimentano anche perché
Raramente si riesce a vedere una risposta condivisa a queste
A a questi fenomeni
Ecco è come se in qualche modo i cittadini si sentano un po'senza difese e anche senza strumenti
E allora la comunità internazionale
Quando ritrova la sua
Compattezza ritrova anche poi
Da parte dell'opinione pubblica una maggiore apertura l'abbiamo visto con la coppa ventuno
La comunità internazionale riuscite a trovare la quadra di impegnarsi e l'effetto che questo ha avuto è stato di
Grande come dire disponibilità da parte di dell'opinione pubblica di seguire quei risultati come Antonin che ci manca personale
Perché se c'era bisogno di un passaggio dei Capi di Stato e di Governo è anche vero che è passata l'idea che ciascuno può fare la differenza con il suo stile di vita il cambiamento climatico richiede un impegno
Un impegno di tutti né chiaramente c'è bisogna anche poi di fare vigilanza e controllo
Sull'attuazione di quegli impegni presi a Parigi e questo dovrà dovranno essere Parlamenti a farlo ma anche i cittadini
Ma anche i cittadini che
Dovrebbero fare
Questa l'azione di controllo
E poi c'è la tendenza demografica e qui parlo dell'Italia
Tendenza demografica che
Ci preoccupa perché nel due mila quindici per la prima volta il numero della popolazione nostra è diminuito
è diminuito e nonostante la presente la presenza dei migranti è diminuito perché cento mila persone hanno lasciato il nostro Paese e e sono andati a lavorare all'estero ecco e quindi questo che cosa ci dice che il nostro Paese invecchia
Il nostro Paese invecchia e allora noi dobbiamo fare anche un ragionamento su questo io ho tentato di farlo anche il fine settimana scorsa quando sono stata a Palermo
Dove ho incontrato
La Consulta delle culture dove ho visitato il quartiere periferico dello Zen ho cercato di fare un ragionamento su questo Carlo su questo calo demografico e ho ricordato dei dati
Elaborati da Istat e da Eurostat questi dati quindi non come dire frutto della mia immaginazione ma dati reali elaborati da
Appunto istituti preposti a questo
Dicono che esse non si inverte la tendenza cioè se nonno ricominciamo a far figli
E io dico se non ricominciamo a vere anche politiche a favore della famiglia
Ecco noi ci ritroveremo davanti a un Paese che perderà milioni e milioni di abitanti da qui a quarant'anni cioè questi dati l'elaborazione di questi dati ci dicono
Appunto questi dati ci dicono che nel due mila cinquantacinque noi non avremo più sessanta milioni di abitanti
E già sarebbe modesto aspettarsi questo no tenere lo status quo no noi ne avremo quarantacinque
Allora che bisogna fare ma allora
Sempre l'elaborazione di Eurostat e dell'Istat ci dice che bisogna fare entrare un numero adeguato di migranti loro danno anche delle cifre
Trecento mila quattrocento mila ogni anno queste quello che dice estratta
E io dico
Questo è bastato perché alcuni detrattori cominciassero a dire qualsiasi cosa nei miei confronti che io voglio invade l'Italia di migranti che voglio
Trovare la soluzione a questo problema facendo invadere l'Italia di non italiani ebbene
Questi dati mi spiace deludere ma non sono i miei sono un dato di fatto
E comunque io al contrario cercavo di dire che forse la politica deve prendere atto del calo demografico io cercavo di dire che forse dovremmo aiutare le giovani coppie
Che hanno davanti un mare di precarietà forse dicevo che un Paese che parla sempre di famiglia deve avere una politica sulla famiglia ecco cercavo di dire che se noi non
Prendiamo sul serio il motivo per cui i giovani non fanno figli probabilmente non avremo altra via
Che è quella di consentire un'entrata di un numero adeguato di migranti per compensare quel calo che inesorabilmente
Ci porterebbe a una perdita a mio avviso troppo grande di numero di abitanti
Quindi
C'è un altro dato un altro dato che
Che a me ha fatto male sinceramente vedere in questo rapporto che è quello sull'Europa su cosa pensano i nostri cittadini dell'Europa guardate
Ma fatto male perché noi tradizionalmente siamo stati tra i primi europeisti gli italiani credere un anno nell'Europa
Come a una
Come voglio dire una religione quasi no l'Europa era comunque la casa comune l'obiettivo finale ecco vedere che oggi come dice il rapporto
Ci sono cinque Paesi interessati non nella ricerca che gli italiani sono i più euroscettici ecco a me questo dispiace enormemente
Mi dispiace quando leggo che cito un italiano su tre dichiara di
Di di avere fiducia solo uno su tre di avere fiducia nell'Unione europea
E PAI che sono il sedici per cento ritiene che l'introduzione dell'euro abbia avuto effetti positivi ancora
La maggioranza assoluta degli intervistati è favorevole al superamento di Schengen che non vuol dire che si dà per acquisita la libera circolazione all'interno dei Paesi dell'Unione europea
Ma si dice che si vuole il ripristino
Il ripristino di controlli permanenti alle frontiere interne nell'Europa
Allora che dobbiamo dire professore
Questa è la patria di Altiero Spinelli sessant'anni fa
A Roma venne vennero fuori firmati i Trattati di Roma che sono alla base
Del dell'avventura europea della CEE quindi penso che
Questo primato veramente oggi non sia una buona notizia è che non si debba fare
Quello che è nelle nostre facoltà per invertire allo questo primato
E allora
Io
Ho voluto fare la mia parte perché chi ha ruoli istituzionali ha anche della responsabilità
In più rispetto agli altri cittadini responsabilità in più che io in questo ambito europeo cercato di esercitare già questa estate quando di fronte all'eventualità che la Grecia avvenisse espulsa
Dall'euro zona
Perché
A
Viveva una fase di grandi
Problemi economici e
Si continuava a morire nel Mediterraneo io mi sono detto non posso stare qui da Presidente della Camera guardare aspettare che le cose
Vadano per il loro verso che non si capisce poi quale dovrebbe essere la disgregazione europea
Quindi ho deciso di chiamare i miei omologhi presidenti dei Parlamenti e ho proposto loro di unire le forze di fare un documento in cui noi
Non riesci raccogliamo intorno a dei principi e facciamo sentire la voce dei Parlamenti
Che è come se
Come dire fra i Parlamenti sono stati messi all'angolo no si sa Parlamento importante però alla fine chi è che decide
Ecco
E allora ho proposto di lavorare su una dichiarazione una dichiarazione di principi
Ho fatto una bozza poi ne ho discusso con loro a New York alla fine di agosto e alla fine abbiamo fatto una dichiarazione che dice che noi chiediamo più Europa
Nel tempo in cui l'Europa in crisi noi chiediamo più Europa noi chiediamo un cambio di politica economica mai più
Mettere in atto misure economico-finanziari essenza valutare l'impatto sociale che queste hanno
Diciamo che siamo pronti a condividere sovranità
E diciamo che vogliamo andare verso un'unione federale di Stati
A firmare questa dichiarazione in questa Camera il quattordici settembre sono stati Presidente del Bundestag che la Camera tedesca e Presidente dell'Assemblea Nazionale francese
E Presidente della Camera dei deputati lussemburghese ed io
Oggi noi
Abbiamo altre firme
Siamo arrivati a undici presidenti di Parlamento io conto di andare avanti
E per maggio di avere quindici firme sotto quella dichiarazione cioè la maggior parte la maggioranza dei Parlamenti dell'Unione europea
E spero di poterlo fare perché vuol dire che c'è ancora uno spirito di iniziativa e c'è ancora la speranza di poter cambiare perché questo dobbiamo fare dobbiamo cambiare e allora
Non possiamo cambiare ignorando che cosa voi e i nostri cittadini
Noi è vero siamo in una democrazia
Rappresentativa noi rappresentiamo i cittadini ma nel momento in cui c'è la crisi della politica noi abbiamo più forza se ci rivolgiamo ai cittadini direttamente
Questo non c'è satura questo ci dà più forza ed è per questo motivo che
Sul sito della Camera abbiamo voluto aprire una consultazione pubblica on-line
Per la prima volta un documento interparlamentare sottoposto
All'attenzione dei cittadini i nostri cittadini facciamo sette domande c'ha pensato l'Istat formularle quelle domande e chiediamo loro che cosa vogliono dall'Europa come vogliono l'Europa del futuro
Ecco proprio perché ritengo che non si possa più prescindere da questo l'Europa che dobbiamo fare che è una necessità di sopravvivenza per tutti noi i paesi medio-piccoli deve essere un'Europa che prima di tutto ascolti le persone e riparta dai loro bisogni a mio avviso bisognerebbe fare
L'Europa dovrebbe fare qualcosa di di innovativo di scioccante tipo non so un reddito di dignità per tutti i cittadini europei che sono in stato di indigenza immaginate Riccone cambierebbe la percezione dell'Europa
Se l'Europa mettesse al centro della sua azione la cura verso gli indigenti il continente dei diritti umani non lascia nessuno indietro
Ecco ci vuole qualcosa di questo tipo per invertire la percezione e perché cittadini Consiglieri non loro OPA
Una istituzione essenziale nel loro vivere
E allora
E allora noi questa consultazione la termineremo il nove di maggio che la giornata dell'Europa è la festa dell'Europa
E e mi auguro che parteciperanno cittadini perché
E come nel referendum
Si dà la parola i cittadini e cittadini quella parola non possono sprecarla perché allora non ci si può più lamentare che le cose non cambiano quello è lo strumento più potente che i cittadini hanno
Hanno dimostrato anche di saperlo usare bene ad esempio nel referendum sull'acqua quando a milioni a milioni sono andati a votare
Ecco l'altro punto ed è
Dell'ultimo
Che vorrei evidenziare quello dei dei media il rapporto da parte del rapporto sui media quella realizzata dall'Osservatorio di Pavia
E cioè quando nei telegiornali si parla di Unione europea ma come si parla di Unione europea ecco questo è stato interessante
è stata interessante perché
L'Osservatorio di Pavia ci dice che manca quasi del tutto un riferimento all'identità europea e i valori fondativi europei
Cioè non c'è nel dibattito televisivo questo punto
E e poi non intervengono mai le figure politiche che rappresentano l'Europa
Raramente intervengono che ha che interviene intervengono i Capi di Stato e di Governo che si contrappongono io uni agli altri quindi dando sempre un'immagine di
Appunto una situazione non
Non capace diciamo di di trovare un quadro politico continentale capace di dare le risposte quindi un affare in una frammentazione che genera ansia presso i cittadini
Ecco il PAI non c'è quasi mai questo lo aggiungo io non c'è quasi mai l'attenzione
A quello che di buono l'Europa ha fatto in questi anni
Nel dibattito pubblico questo viene tirato via
Raramente io sento parlare non so di programma Erasmus
Basta dare la parola ai ragazzi dell'Erasmus per capire che cosa cittadinanza europea al loro sono i cittadini europei i fondi strutturali ma noi sappiamo
Quante cose fanno le nostre Regioni con i fondi strutturali e vi giro la domanda cosa farebbero senza i fondi strutturali
Oltre al fatto che a volte non sanno purtroppo
Neanche come dire fare i progetti come si dovrebbe per poterli sfruttare al meglio
E poi
Ci sono altre altri aspetti importanti i programmi urbana per le periferie delle grandi città quelli anche sono programmi che prevedono stanziamenti
Sì se molte periferie delle grandi città possano sperare in una qualche bonifica in un qualche piano di
Riabilitazione di quegli spazi e perché ci sono questi fondi
Oppure non si parla mai del fatto che noi oggi viviamo in città meno inquinate grazie all'Europa
Non si dicono
Anche tutti gli aspetti della giustizia
I nostri processi oggi se sono più corte anche perché l'Europa ci ha richiamato le nostre prigioni oggi sono più vivibili perché l'Europa ci ha richiamato non si valorizzano mai gli aspetti positivi
Nel nelle mezzi d'informazione
E allora cari ospiti qui per salvare il Progetto europeista bisogna cambiare
E non conservare
E quindi bisogna dare all'Unione un assetto più efficace un assetto più democratico far partecipare i cittadini e quindi fare tutto questo vuol dire fare sicuramente uno sforzo aggiuntivo
Ecco poi si parla nel rapporto del riscaldamento climatico e si dice che i cittadini oggi hanno più contezza
Di questo dei rischi del riscaldamento climatico
Si parla della violenza contro le donne mi fa piacere vedere questo dato il novantadue per cento considera inaccettabile e da punire severamente la violenza sulle donne
Questo è un dato importante perché abbiamo avuti abbiamo avuto dei rilevamenti in altri momenti in cui si diceva che tutto sommato quando c'era la gelosia di mezzo le donne forse se la cercavano
Ecco il fatto anche che un italiano su quattro
Questo è un dato veramente preoccupante a oggi dichiari ad avere in famiglia una persona che ha perso il lavoro e il ventinove per cento ci dice che qualcuno
C'è qualcuno in casa che in cassa integrazione o in mobilità questi due dati ci confermano una situazione
Di crisi perdurante nel nostro Paese è vero ci sono dei segnali di ripresa vero vanno valorizzati ma è anche vero che sono deboli in sé ancora fili veramente ci parlano
Appunto di una situazione di questo genere
La nota positiva e anche che i giovani tra i quindici e ventiquattro anni invece la vedono un po'diversamente e la vedono diversamente perché sono più aperti verso il mondo sono più europeisti
Sono meno diffidenti
Meno diffidenti e hanno anche più fiducia nelle proprie possibilità
Quindi questa è una fotografia
Che rilancia anche una indicazione alla politica
Se i giovani sono così debbono poter continuare a vederla in questo modo e la responsabilità sta alla politica perché se dopo dieci anni cambia la loro impostazione questo vuol dire che la politica ha fallito
I nostri giovani partono bene partono con ogni buona aspettativa partono con l'attitudine giusta è nostra responsabilità riuscire a fargliela mantenere
E quindi e quindi penso che noi dobbiamo lavorare di più investire di più nel loro formazione
Nel nel loro ingresso nel mondo del lavoro e anche nella valorizzazione dei loro talenti
E se riusciremo a fare questo sicuramente ci guadagnerà l'Italia ma ci guadagnerà anche l'Europa vi ringrazio
Ho studiato
Dello Stato voi
Grazie
Grazie signora Presidente della Camera la disponibilità ad ospitare c'è ancora una volta
Qui alla presentazione del rapporto sulla sicurezza di sicurezza sociale in Italia in Europa
Promosso da fondazioni pollice in sé ma temo se Osservatorio di Pavia
Sono peraltro
Che non appena sarà realizzata la presentazione il commento del prosciolta Manti lei si dovrà lasciare mi hanno detto quindi
La ringraziamo comunque ripeto per l'ospitalità e soprattutto per il contributo importante che ci ha portato non un saluto formale come del resto lei ci ha abituato a fare insomma sia l'anno scorso con questa volta qualche giorno fa
Anche alla presentazione dell'alleanza italiana per la sostenibilità dato un contributo di merito al alla
Al tra i temi che abbiamo proposto
A questo punto passerei alla presentazione del rapporto dando la parola prima Fabio Bordignon anche responsabile della ricerca diremo scoring Antonio Nizzoli tra il direttore dell'Osservatorio di Pavia e a Paola Barretta crea
Collaborato appunto a alla ricerca dell'Osservatorio di Pavia raccomanderei a tutela i tempi perché
Andiamo andiamo l'esigenza far parlare anche oltre al professore poi gli altri
Che hanno accettato con noi di divenire a questo incontro per discutere del rapporto quindi grazie Fabio parola ante
Per la presentazione dell'indagine
Buonasera a tutti grazie a Walter Dondi grazie soprattutto alla Presidente Boldrini che ci ospita anche anche quest'anno
Dunque passo velocemente a presentarvi dati della ricerca che riguardano
L'opinione pubblica e che del mossa analizzato io analizzato insieme a a macchinari Pierdomenico
Dunque il principale
Prenda segnalato dalla ricerca due mila e il sedici per quanto riguarda la percezione della sicurezza da parte dei cittadini in in Europa e sicuramente dato
Dalla crescita dell'insicurezza globale quindi quei temi diciamo la cui origine vanno
Le più vicine va cercata al di fuori dei confini nazionali pura all'interno di un quadro nel quale ciascuno dei cinque Paesi su dati mantiene la propria specificità delineando quindi una geografia in parte nota dai rapporti precedenti
Che vede da una parte sostanzialmente i Paesi del
Del sud nei quali prevale
Prevalgono le preoccupazioni di tipo economico e dall'altra i Paesi del nord dove invece si fanno largo punto in modo
Molto più forte rispetto ciò che avviene altrove le paure di tipo globale in particolare le
Insicurezze dettate da un lato dal terrorismo e dall'altro dalla questione immigrazione lo vedete dalla slide che mostra appunto i temi indicati dai cittadini come prioritari all'interno del proprio Paese
E vedete come appunto circa una persona su due in Italia Spagna e Francia indichi appunto un tema di tipo economico in cima all'agenda delle questioni da affrontare con maggiore urgenza
Francia però che è a sua volta e per ovvie ragioni epicentro della nuova ondata di insicurezza globale e che ha appunto i fatti di Parigi
Al centro
Della di questa nuova appunto ondata di di insicurezza vedete che la Francia conserva
Quel diciotto per cento di persone che indicano il terrorismo come prima emergenza lo stesso dato che avevamo rilevato un anno fa all'indomani della dell'attacco Chevalier Brdo
E questa insicurezza si propaga innanzitutto verso verso nord verso il Regno Unito e verso la la Germania e diciamo investe anche l'altra questione punto quella della
Dell'immigrazione
Che questo è uno dei dati che ci ha colpito maggiormente in Germania viene indicato da quarantaquattro per cento di cittadini come primo
Come primo problema
L'insicurezza globali e riguarda anche Alitalia cionondimeno
E diciamo tutte quelle fonti di sicurezza diversificate abbiamo la questione ambientale la questione della sicurezza dei cibi
La questione dell'insorgere vino di conflitti nel nel mondo crescono e
Fanno diciamo innalzare l'indice complessivo che riassume tutte queste fonti di insicurezza che passa settantasette per cento quest'anno la curva verde che vedete in alto crescerebbe ancora di più se include stimolato l'indicatore
Di insicurezza relativo alla al terrorismo che nella nostra serie tocca il punto più alto quarantaquattro per cento
Nel corso della
Dell'ultimo anno
A questo tipo di tendenza che riguarda l'insicurezza globale fa però da contraltare una contrazione delle altre facce della dell'insicurezza insicurezza politica rimane elevata
Cinquantadue per cento però vedete era sessantotto per cento nel due mila e quattordici insicurezza legata alla criminalità scende al quarantuno per cento e anche qui vedete se
Guardiamo a quattro anni fa due mila e e dodici era al cinquanta per cento ciò non significa che i cittadini si sentano
Sicuri in assoluto anzi rimane lo vedete in queste due curve una forte percezione di crescita dei fatti criminali otto persone su dieci pensano che la criminalità si è cresciuta in Italia negli ultimi cinque anni il quarantacinque per cento che si è cresciuta
Nella nella loro zona di di residenza tuttavia anche qui abbiamo una leggera attenuazione
Il rapporto due mila sedici puntata l'attenzione su una specifica fonte di sicurezza sono specifico tipo di reato lo ricordava la Presidente Polverini in precedenza che appunto quello della violenza
Nei confronti delle donne considerato appunto dei rispondenti inaccettabile ma però allo stesso tempo diffuso quarantaquattro per cento pensa che sia molto diffusa arriviamo a oltre l'ottanta per cento se inc
Consideriamo coloro che pensano che questo tipo di reato si è cresciuto
Molto scusate sia diffuso molto o abbastanza novantadue per cento lo considera inaccettabile e punibile sempre per legge mentre solo il residuo otto per cento comunque dato nomina
Non trascurabile a suo modo preoccupante la considera in qualche modo
Ha un atteggiamento giustificazionista ecco diciamo così
Torniamo alle nostre curda che mostrano l'indice di di insicurezza per considerare la curva rossa in sicurezza di tipo economico che negli ultimi anni diciamo aveva in qualche modo alimentato tutte le altre forme di
Di sicurezza tutte le altre paure e qui abbiamo la contrazione se vogliamo più significativa nel corso degli ultimi quattro anni dal settantanove per cento del due mila e dodici al sessanta per cento di quest'anno
Ciò non significa che la crisi sia del tutto alle spalle anzi
Alcuni indicatori del nostro rapporto mostrano come le ferite della crisi siano
Siano ancora aperte e come peraltro questo si traduca in una percezione di unità del della percezione di un'Italia spaccata a metà quindi di un aumento delle disuguaglianze che l'ottantadue per cento dei nostri intervistati
Considera molto aumentate o comunque aumentate nel corso dell'ultimo
Dell'ultimo decennio
Un terzo dei cittadini dichiara di temere frequentemente di perder è o non avere un lavoro di perdere o non avere la pensione però anche qui guardate il dato del due mila e
E dodici queste stesse paura e coinvolge con una persona su su due
Solo quattro solo quattro anni fa peraltro la crisi questo dato diciamo positivo se vogliamo che emerge dal nostro rapporto
Innesca anche una concezione una idea diversa dello sviluppo più attenta I temi dell'ambiente alla tutela del
Del territorio quindi di uno sviluppo sostenibile e
Se anche una porzione consistente del nostro campione dichiara di non conoscerne i contenuti più di tre persone su quattro condividono gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile fissati dall'ONU per il due mila e anni e trenta
Crisi e crisi economica e crescita delle insicurezze globali a
Hanno però una vittima se vogliamo ben precisa ha già ricordato in precedenza che appunto l'Europa gli atteggiamenti nei confronti della
Dell'Unione europea
Se
Fino a qualche anno fa l'europeismo del dell'Italia era vissuto come una sorta di compensazione della sfiducia nei confronti delle istituzioni nazionali oggi l'Italia si ritrova ad essere il Paese tre cinque che abbiamo
Considerato ad esprimere al contempo il minor livello di fiducia nello Stato e la minore
Livello di fiducia nel nell'Europa e questo va ammina e due dei pilastri sui quali si è
Costruito di fatto l'edificio europeo
Nel corso degli ultimi nel degli ultimi anni e cioè la moneta unica e la libera circolazione delle delle persone all'interno dei confini europei lei euro
Il sedici per cento delle persone lo considera in chiave esclusivamente positiva e circa una persona asciutta che invece lo considera solo una complicazione
E in questa slide vedete l'altro dato che abbiamo anticipato una settimana fa forse più forte che emerge dalla dal rapporto cioè il numero di persone propense alla chiusura delle delle frontiere
Maggioritario in tutti e cinque i Paesi considerati ma che in Italia vedete assume le forme più più forti con i cinquantasei per cento degli intervistati favorevoli ad una sospensione
Permanente di fatto di di Schengen
C'è un'ultima questione che emerge in modo trasversale dai nostri dati che riguarda per l'appunto i i giovani ed è piuttosto evidente appunto come una questione a giovanile esista in Italia
Che riguardi soprattutto la dimensione economica e che colpisca una fascia detta ben precisa quella che noi definiamo dei giovani
Adulti compresa fra i venticinque e i trentaquattro anni qui in questo settore anagrafico
Il nostro indice di insicurezza economica raggiunge livelli più elevati qui il quarantacinque per cento
Degli intervistati teme per il proprio per il proprio lavoro teme di perderlo oppure di nomina di non averlo
Con due conseguenze piuttosto visibili e forti il fatto di
Deprimere le prospettive
Rispetto al futuro da un lato e alimentare la voglia di andarsene dalla dall'Italia
Il settantacinque per cento degli italiani pensa che il futuro dei giovani sia peggiore rispetto a quello delle decine di delle generazioni che li hanno preceduti guardate anche qui la progressione dal due mila dieci cinquantotto per cento ad oggi il settantacinque per cento e quel settantacinque per cento diventa ottantatré per cento in quella fascia d'età di cui di parlavo cioè tre venticinque e i trentaquattro
E trentaquattro anni
Allo stesso tempo un italiano su tre pensa che i giovani per avere delle prospettive di lavoro debbano appunto guardare oltreconfine lasciare l'Italia cercare un lavoro all'estero
Certo guardiamo anche il bicchiere mezzo pieno o quasi mezzo pieno mezzo pieno se sommiamo la seconda la terza risposta vedete come la fuga all'estero
Non sia l'unica strada indicata dagli italiani come percorribile dai giovani ma appunto viene indicata anche la strada della della innovazione
E e della formazione intesa sia come istruzione sia come formazione di nuove impresa in ogni caso in ambiti di tipo innovativo spiragli di positività e
Ottimismo anche se
Volete che possiamo allargare se guardiamo anche alla
Fascia detta precedente cioè quella di giovanissimi tra i quindici e ventiquattro
Anni dove in generale emerge una prospettiva più ottimistica nei confronti del futuro quanto meno rispetto a quella dei loro fratelli
Maggiori e in generale maggiore apertura al al mondo
Certo disponibilità anche in questo caso a guardare oltre l'Italia oltre i confini ma anche a dire come una maggiore serenità quella che è diciamo quello che il mondo che arriva a casa nostra e quindi in particolare
Gli immigrati
Quindi il mondo e l'Europa allo stesso tempo come prospettiva naturale per per i giovanissimi dimostro solo due dati a questo proposito la fiducia nell'Europa che abbiamo visto in precedenza e se il trentatré per cento
Nel totale della della popolazione però cinquantadue per cento tra i giovanissimi e la paura degli altri dello straniero
Degli immigrati se nel complesso della della popolazione
Il cinquantaquattro per cento afferma appunto che
Le persone che provengono da altri Paesi non costituiscono un pericolo rispetto alle diverse dimensioni questo dato sale al settantuno per cento tra i giovanissimi e vedete la curva è piuttosto esplicita è inversamente proporzionale all'età
Ecco noi riteniamo che da questi dati e da questa generazione probabilmente sia necessario ripartire per ricostruire il futuro ricostruire il Paese grazie
Tuttavia anche per questa nota ottimistica finale che è particolarmente importante voglio ricordare che
Il rapporto presenta una focalizzazione precisa sul tema dei giovani dove tutti questi dati come dire costituiscono un incoraggiamento come sotto opere futuro a questo punto la parola Antonio Nizzoli Osservatorio di Pavia come
I media rappresentano il e l'insicurezza la sicurezza e di sicurezza
Sì buongiorno il di dati provengono da venti indicizzazione dei sette telegiornali della rompa in Time
Nazionali e dei quattro principali del servizio pubblico di Germania Francia Inghilterra e Spagna
Il dato di sintesi che
Accomuna la parte da della percezione con la parte della rappresentazione con
Il monitoraggio che abbiamo fatto sulla rappresentazione a me sembra sembra questo cioè
C'è uno slittamento dagli anni della grande crisi economica e in Italia della grande crisi politica
Con gli scandali da cure locuzione politica che dominavano i nostri telegiornali
Il passaggio per nel due mila quattro Cerved e quindici è quello del di una polarizzazione interno esterno in cui l'esterno le i rischi proveniente di sicurezza
è inutile potenzialmente ansiogene
Vengono dall'esterno vedete che cinquantaquattro per cento tante notizie dell'insicurezza nel due mila quindici riguardano terrorismo disuso nell'ambiente problemi di salute immigrazione
Negli altri anni due mila sei due mila dodici due mila tredici più di ottanta per cento devotissimo riguardavano invece criminalità che Meter interno vivamente la crisi economica e in alcuni anni come direttrici l'acqua corruzione
Politica c'è un passaggio da lumi sicurezza
Endogena a una potenziale insicurezza che proviene proviene dall'esterno
Non è
Uguale gli atteggiamenti tra i network mentre il la RAI
Da più risalto come prevediamo che nel nel profilo dei telegiornali stranieri alla crisi esternare alle allarma che scusate al ai rischi proventi dall'esterno con sessantasette per cento
Mediaset a una differenza sostanziale perché continua in quel filone di lega di legare la criminalità e l'immigrazione è un motivo ricorrente non solamente tre giornali come è noto anche in molti talk show è un cane un tema molto molto ripreso però il profilo è abbastanza abbastanza simile
Questa curva che tra la presenta con vuol dire ha commentato non solo non è con molto acume ma è molto è molto interessante perché io sono un po'tutto cioè
Io e l'Europa
L'Europa che negli anni della grande crisi economica e la tecnostruttura che citava le regole ci bacchettava il rischio di di di di spaccatura del
Del sistema con la Grecia che potevo rischia rischiava all'APPA Spagna ma rischiamo che noi medico da tre anni siamo lontani non non non sono né però tantissimo tempo
E e comunque
L'Unione europea era vista come chi dava le regole in maniera molto severa con pur con molti rischi di di di andare in frantumi
Ne è il nell'ultimo nell'ultimo anno con un'attenzione notevole guardate nel numero di notizie è diventato il Paese delle dei nuovi dei delle guardie di frontiera
Dove gli imbrogli cella uno mutilato l'altro nell'utili questi di questi giorni abbastanza chiaro la gestione dell'emigrazione ma non con una visione di insieme una visione che affrontato magari
Con i dati che sono stati proposti sulla gli andamenti demografici e quindi la potenzialità anche di eventuali politiche
Di di accoglienza
è un
All'Unione europea diventa
Un una serie di di frontiere interne e un fronti agone verso l'esterno che ci ci chiude andando
A a riprendere quello che era nella prima slide cioè di chi ci sta assediando ci difendiamo come Europa poi dentro ognuno si difende data dalla frontiera in dalla fonte del Paese del Paese vicino
Quindi questo è naturalmente non c'è noto con la nonna reazione positiva ma
Non fa notizia
Fossero forse bisogna bere ragionarci su questa cosa dico di o quanto è importante invece fondamentale dell'Unione l'Unione Europea naturalmente per chi ha una visione
La appunto sono stati citati padri fondatori di questo grande sogno
All'interno è un grafico che ci accompagna
Da da molti anni che perché qual punto la criminalità vedete che ci sono questi i prestiti picchi e il nel due mila sette due mila otto c'è stata la land emergenza criminalità immigrazione durante anche la campagna elettorale
Che ha portato ha un picco del cinquantatré per cento
Di paura rispetto alla domanda se nella criminalità nelle vostre vicinanza è aumentata
Abbiamo questo piccole come una reazione emergenziale in cui gli immigrati erano il pericolo della nave legato alla criminalità erano loro che facevano i crimini
Poi c'è la passione criminale tutti
I casi criminali che ci accompagnano i dati sono sono i NAS nell'ottica apporti
Peggiora la normalizzazione quasi la criminalità normale fatta di di tanti episodi contro continuativi e poi quelli eclatanti diciamo la l'attività ordinaria i vari omicidi che avvengono così pregato per motivi più vari e poi di chi Candy Candy casi che fanno che fanno scusa che fanno scalpore
è una non ci pluriennali azione di tipo emergenziale e infatti il dato si si è stabilizzato un sapete nella negli ultimi anni
Con il dato oggettivo oggettivo per quello che valide le statistiche delle di luce dei reati che dica dice che nel
Sicuramente reati sono stato in diminuzione ma soprattutto quello che e notiziario cioè gli omicidi in Italia l'anno scorso uno toccato il minimo storico nel dall'unità d'Italia quindi gli omicidi fa notizia meno alta noi il parco è scontato presumete positivo stanno diminuendo
Non non c'è stata ancora una narrazione come nel due mila tredici quando c'è stata una sensibilizzazione rispetto a temi vicini che hanno toccato quattordici per cento del
Dedicherò il delle notizie regolati da criminalità come vedete nel due mila quattro C due mila quindici questa attenzione
Per un fenomeno che in alcuni paesi cioè come in Gran Bretagna cioè di tematizzare un
Un problema nei nei che e non raccontare la criminalità perché
Perché va bene perché FASC fa fa scopa ascolti sostanzialmente ma di Nagare la come porremo sociale questo non si è ritrovato e nel due mila quattordici due mila quindici se è stato la diminuzione del cinquanta secca del numero di notizie da quattordici
Va bene se non c'è l'imprenditore rinuncia a questo caso
Il le ultime considerazioni riguardano i telegiornali europei vedete che
è interessante perché il l'ITC nazionale stesso inizio del servizio pubblico il TG uno
Assomiglia agli altri testi ma ci sono ovviamente delle dei fatti dei fatti congiunturali che è già stato sono stati
Segnalati nella nella parte la percezione la Germania e dell'immigrazione come un problema il problema più del di due terzi delle norme delle delle notizia sui generi quando uno l'immigrazione della minaccia allora l'identità
La Gran Bretagna ha avuto un'idea una notevole attenzione problemi estende riguardante i cambiamenti climatici la gestione
Della della crisi sul territorio del del territorio con politiche anche
Quindi un la politica che si fa carico del problemi del gestore del territorio e quindi di tematizzare
In maniera propositiva scelte che vanno nella direzione di salvaguardia del territorio
E ovviamente la Francia non poteva essere così l'ottantatré per cento detenuti segua dagli atti terroristici questo naturalmente auto auto evidente
E infatti
C'è una una fin qua quello che abbiamo detto all'inizio cioè che l'interno lascia il posto all'esterno cioè la minaccia esterna
E un senso di accerchiamento che che capire dal punto di vista delle del dell'insicurezza nel nelle notiziabilità lo si vede nel nella sintesi due mila dieci due mila quindici anche a livello europeo dove c'è una sorta di normalizzazione
Dell'Italia rispetto di o di adeguamento dell'Italia a quello che sono gli standards
Europei o che lascia della la parola la mia collega
Ma potrei dell'alla rete grazie grazie
Antonio prego Paolo
Grazie
La parte sui giovani nei telegiornali inizia con un altro un aspetto negativo nel senso che non sono telegiornali per giovani quelli nei trent'anni
In tal senso che i giovani non sono stimati Zatti specificatamente come questione sono presenti i giovani
Non stiamo a alla slide sono presente nella mente dei telegiornali europei nella sei per cento dei casi con una percentuale più elevata per il caso per l'Italia che che poi stiamo subito di seguito
Iniziamo subito di seguito non solo per giovani nella misura in cui quando sono presenti lo si sono in modo congiunturale
Come vedete dalla distribuzione tematica nei telegiornali
Tranne il telegiornale francese che dalla France dove il principale telegiornale pubblico dall'anno scorso a quest'anno
In concomitanza ovviamente con gli attentati terroristici ha posto al centro dell'attenzione i LEA grazie ha posto al centro delle attenzioni i giovani la cosiddetta generazione nata clan c'è una generazione che è stata vittima degli attentati e che è stata protagonista di molti servizi dei telegiornali
Proprio in ragione
Della
Possibilità di questi giovani di riprendere la vita nella quotidianità la vita normale
E al contempo la giovane età dei terroristi quindi specularmente a questione terroristica vista dalle vittime evita dalla parte dei carnefici
Tranne i telegiornali francese in parte quell'inglese gli altri telegiornali hanno visto la presenza dei giovani in modo
Congiunturale
Nel caso italiano
E passiamo a quella successiva i giovani sono stati presenti nei
Circa il dieci per cento dei casi
Meno della metà di questo dieci per cento riguarda la questione giovanile significa che sono stati presenti in connessione eventi di cronaca anche eventi di cronaca nera
Sono stati presenti come in in connessione ai Lara innovazioni tecnologiche a a casi specifici legati alla salute ma come questione giovanile
Sono essenzialmente tre gli aspetti in cui
Li abbiamo ritrovati al centro dei servizi
Come giovani che guardano al futuro altrove cioè giovani che destino di nascere l'Italia molti servizi dei telegiornali in insistono sul fatto che non solo Leavitt giovanile cercare andare ma anche questa fascia sia estesa c'è chi va
Chi parte dall'Italia per però vi era una possibilità di reddito indipendentemente dai la dagli Italia distrazione dal livello di partenza
Ci sono i giovani rispetto alle sfide internazionali quindi i giovani che si sentano preoccupati
Terra per tutto ciò che accade lontano da noi ma che sentiamo allo stesso tempo vicino e ci sono i giovani che oltre a quelli che vanno a quelli che arrivano in Italia
Che attraversano in molti casi l'Italia e quindi ci sono i volti dei migranti e e ci sono le storie raccontate nei telegiornali e la tematizzazione della gioventù che
Che e che richiamare le guerre e che arriva sulle nostre coste
Grazie
Grazie Paola adesso tocca agro di Amantea chiare titolato il suo commento loro potete vedere sul rapporto la Gioventù perduta e poi io invece che
Ho pensato bene di aggiungere la Gioventù perduta sì però c'è anche un futuro otto stesso del resto lo dice perché vorrei provare a mettere l'accento sugli aspetti un pochino più positivi
Compatibilmente con una rassegna che
Ci ha dichiarato che
Come dire viviamo una stagione difficile e complessa scusa errata chiosato intanto grazie
Grazie davvero dell'ospitalità
Ce ne data in questa sede prestigiosa
Una Presidente che
Che ha introdotto
Quest'incontro in realtà
In modo tale che
Io ho suggerito adonti dell'anno prossimo magari potremmo chiederle di fare il
Intesa nove
Dottoressa l'introduzione del rapporto e non ho molto di più da dire e e grazie i non so come definire dei compagni di strada
All'altro giorni ma Pierluigi Stefanini evidentemente a Fabio Pordenone Martina di Pier Domenico poi a Paola
Antonio dell'Osservatorio e noi siamo la Compagnia della paura
Io vi garantisco che dopo un'immersione in questa ricerca come che facciamo per mesi ma che poi non finisce mai durante l'anno alla fine io mi sento sempre un pochino inquieto e questo è un problema
Di tutti
Con
Il problema che poi assume
Avvenga opportunamente precisato adesso Walter donne cioè la la tendenza a vedere in una direzione
A vedere soltanto dove il buio questo può essere però attenti cioè evidente io
Non invento nulla qua o anche dei colleghi eminenti che lo sanno
Il ricercatore per mestiere trova quel che cerca ma lo dico in modo molto molto esplicito cioè noi abbiamo normalmente una curiosità e organizziamo i nostri strumenti
Guardate in modo tale da vedere esattamente quel che
Che vogliamo vedere quel che cerchiamo alte non lo sanno fare non lo sappiamo
Fare meglio meglio gli altri non è detto comunque ci proviamo
Però
Come dire il nostro lavoro è utile esattamente per questo e anche per questo perché in questo modo riusciamo a vedere alcune cose che altri non vedono magari in modo più estremo
Io non anche perché mi è stato certe misure
Richiesto ma
Rifatto egualmente voglio essere assolutamente sincopato e sintetico non voglio aggiungere molto a quanto è stato detto però
Ho
Tre osservazioni più una
Che secondo me vanno vanno sottolineate che in parte riprendono anzi necessaria necessariamente ciò che è emerso dal rapporto ma in parte vanno oltre cioè io voglio
Capire anche il perché o prova a dare una mia avversione una mia spiegazione del perché
Del perché la paura ci piace perché questo è un po'il problema ve lo dico molto brutalmente non solo noi che facciamo i ricercatori troviamo la paura perché andiamo a cercarla in questo caso però
Se la
Troviamo e perché c'è perché c'è come sentimento diffuso però la prima questione e questa ne pare abbastanza cioè interessante e da questo punto di vista non risponde
Alle nostre ipotesi di lavoro non è che noi ci attende Simo un declino di tutte le principali fonti di paura
Economica criminale era chiamiamola così
è una sola in crescita cioè quella globale per noi questo è un risultato rilevante interessante inquietante e non potrebbe essere alto in una ricerca sulla paura sicuramente inquietante però
Il primo elemento che emerge che mi pare più significativa è la paura del mondo
E il mondo ci fa tanto più paura
Quanto più entra in casa nostra
E tanto più quanto più noi non riusciamo in qualche modo accoglierne
L'immagine ma anche l'origine
Bow Marconi atto la formula dell'INPS dell'incertezza ontologica c'è un'incertezza che nasce
Che nell'essere che inizi implicita insita
I minori ma di cui non riusciamo a identificare
La fonte tenete conto noi abbiamo bisogno di trasformarla paura in paure per poterla e dar loro del dei volti
Per riuscire a controllarla in qualche modo a a normalizzare la B la paura del mondo questa abbiamo assistito e la paura antologico ontologica la paura che nasce sorge all'esterno rispetto alla nostra
Possibilità e capacità di intervenire e questo la rende
Scusate continuerò a
A esprimermi attraverso tautologia inquietante
Quale però la ricaduta immediata di cui è stato cioè noi
In tempi di
Globalizzazione usiamo normalmente questa formula che può apparire vaga ma è significa che IVA e rilevante perché perché la globalizzazione e la percezione che tutto ciò che avviene dovunque può avere un effetto immediato qui in questo momento su di me
Capite
La globalizzazione cosa ci porta
Ci porta negarla cioè a fingere che non sia che sia possibile controllarla
E quale l'effetto principale di questo scusate mentre veramente oggi
No non c'entra poco un po'di indica capita sempre là comunque mi sopportate ugualmente
Chic succede quello che avete visto in quella tabella per me clamorosa ANCE tenete conto che noi facciamo circa settemila interviste in Europa
Qua ci son cinque Paesi ma questi abbiamo
Dovete tener conto c'è anche la Polonia in Ungheria dove svolgiamo il nostro sondaggio
Ebbene
Voi vedete come c'è un problema c'è un po'una piccola città
Di un piccolo Stato che si chiama Schengen e che sta in Lussemburgo che i divenuta il centro
Delle
Dei nostri problemi o dei problemi in questo caso degli europei delle pensioni degli europei perché ma guardate Schengen è la vera capitale d'Europa
Perché l'Europa non la costruisci con la moneta io ho sempre avuto
Beh non sono l'unico ma come fai se voi costruire un'identità trasferire l'identità in moneta ma è evidente che
Anche se l'economia va bene qualche problema
Te lo crea non poi amare una moneta io amo l'Euro mamma mia mi guardo qua no no c'è Schengen e la Capitale
Reale dell'Europa possibile perché definisce le i confini esterni e libera da quelli interni capite se io posso essere a casa mia dovunque all'interno di quei confini
So che distanza che distinzione c'è tranne e gli altri e questa esattamente ciò che noi De Ficchy definiamo identità il definire cioè
Tracciare dei confini so chi e come me e so che al di là del noi gli altri
Ebbene nel momento in cui io mi ritrovo ad avere dovunque una maglia larga maggioranza di persone che voglio ridiscutere Schengen e in Italia nove su dieci
E allora qualche problema c'è
E allora qualche problema c'è e questo
La prima ricaduta che mi crea e che mette può generare problema sotto questo profilo in questa fase cioè e
La paura del mondo che mi
Spinge a invocare il ritorno dei confini capite perché il confine significa esattamente questo ridatemi una casa ridatemi una definizione
Ridatemi una distinzione tra negli altri ridate vi la possibilità di controllare
Di controllare anche se questo significa esattamente ciò che avete visto l'indebolimento dell'identità e della percezione dell'Europa
Qual è la causa di questo e vado veramente a in picchiata sul sul sulla conclusione di questa che era semplicemente una nota un appunto ulteriore
Quasi qual è
Quali sono le cause che generano questo al di là di quelle che abbiamo già visto dette in questa sede
Beh guardate io credo che
Ci siano davvero delle cause istituzionali non sottovalutiamo la fiducia la sfiducia nelle istituzioni parla dei è fondamentale
Ma
E voi ne abbiamo visto quale la sfiducia nell'Unione europea ma l'avete vista quella né né nello Stato trasferisce allo stato peggio che la sfiducia nelle istituzioni europee ma
Questo un po'dovunque ma in Italia in Italia
Se lo Stato e anche il Myanmar democrazia rappresentativa il prodotto dell'azione politica ma è un Paese dove
La fiducia nei partiti il tre per cento tu devi sperare ogni volta che il che il l'errore statistico ANCE lei spera che qualcuno per caso finisca all'interno delle interviste che fai magari qualche leader di partito per poter dire questo ma voi capite che se non avete non abbiamo fiducia
Nello Stato e se non c'è fiducia nello Stato e di lì e difficile in plausibile sentirsi tra virgolette protetti tutelati hai paura del mondo
La seconda il secondo elemento che
Mio avviso genera
La
Paura e fa della paura un meccanismo un sentimento che si auto riproduce e qua vado in una direzione
Che è quasi definita e definitiva e che la paura piaccia
Non solo qui ma in Italia la paura fa audience la paura fa ascolto e la paura fa consenso negarsi cioè gli imprenditori politici della paura son quelli che hanno avuto maggiore successo tra i nuovi
E sono inseguiti dagli altri vuol fare ascolti ma ci sono canali tematici interi
Io sono anche un appassionato se volete di crime vari capite canali dedicati a delitti che si riproducono noi abbiamo i delitti di vita quotidiana che vengono scelti e selezionati per farne dei serial
Abbiamo questi poveri ragazzi ammazzati da amici ed altri che al di là di tutto e poveri anche quelli scusatemi
Che però non ci abbandonano più direi
Interno
Il nostro serial quotidiano la paura fa ascolti la bontà uno la speranza no
Capite allora siamo in grado di dire qualcuno in grado di dire faccio politica utilizzando la speranza il futuro e qualche sentimento positivo come il mio slogan
Voglio prendere voti voglio prendere voti
Promettendo che domani sarà meglio di oggi voglio prendere voti e voglio cercare consensi dicendo che stare in mezzo agli altri con gli altri è meglio che restare da soli
Che stare in
Sulle strade anche a protestare anche a confliggere e meglio e che chiudersi davanti alla televisione a vedere il nostro delitto quotidiano c'è qualcuno che è in grado e disponibile a fare questo
Se si allora abbiamo speranza ma è difficile avere speranza in un Paese vecchio
Noi siamo un Paese che invecchia che ha paura degli immigrati perché sono giovani e gli immigrati quando si insediano quasi smettono di fare figli esattamente come noi
E i nostri figli quando possono se ne vanno e non tornano più ma perché mai devono tornare in un Paese
Così dove la reazione all'invecchiamento è quello
Che dello dico c'è ma lo sapete che qui secondo gli italiani si finì la giovinezza finisce a più di cinquant'anni
E la vecchiaia per quelli che erano quasi ottanta a ottanta dove cioè non hai manco più adulti e si è per sempre giovani ragazzi ve la lascio a voi questa gioventù io voglio il diritto di invecchiare ma soprattutto di diventare adulto
Di diventare adulto per i questa una società dove c'è rinuncia a essere adulti allora in un Paese come questo
Le paure non vengono per il calcio
Arrivano da fuori ma poi vengono moltiplicate scusate
Coltivate meglio per paura che stare tranquilli meglio senza giovani che non i piccoli giovani allora io personalmente scusate questo
Non l'avevo preparata così la mia conclusione però ve la faccio lo stesso cioè io credo che in tutto ciò che noi rileviamo ci sia un'alta componente di responsabilità
Nostra
E non faccio
E non mi metto a fare tanto le scrivo lo stesso poi ci sono anche differenze nelle responsabilità la nostra responsabilità e quella di fare
Della paura un elemento della vita quotidiana e di rinunciare al futuro rinunciando i giovani ma i giovani futuro ce l'hanno davanti e quelli come me ce l'hanno in buona parte alle spalle
Allora
Io credo che per superare la paura per avere fine da qua a qualche anno la speranza
La speranza
Di trovare
Dei risultati ancora diverso sì occorra di fatto volerlo fare e occorra mettere da parte la paura e di oppormi sarei per approvare
Tentare di costruire attorno a
Sentimenti positivi il nostro progetto le nostre proposte e avere il coraggio di immaginare che magari
Promettendo ripeto la solidarietà invece che la rigidità
E la socialità invece che la solitudine si possa anche prendere voti anche vincere le elezioni
Grazie molte lungo
Le Presidente so che ci deve lasciare grazie ancora
Stasera
Belle arrivederci e grazie di nuovo grazie anche a Antonio Paola Fabio lasciano posto per cortesia a la professoressa Tinari retina nonostante
Antonio Di Bella professor Marco Bolzano
Voi doppia riandato un attimo andare arriva anche Marco Sorio anche Marco prego allora se intanto
Ancora
Oggi
Poi
Noi parigino di calcolo
è rientrato
Grazie
Grazie a a Marco balzano
Per
Credo
Correttezza di genere darei la parola alla professoressa realizzi dagli che
è anche deputato di questo Parlamento dove siamo la ringraziamo per aver accettato il nostro invito insegna economia all'Università Carlo stessero di Madrid
Ed è un'osservatrice molto attenta anche dei fenomeni
Oltre che sociale anche specifico giovanile ma
Vorrei naturalmente che lei si esprimesse intorno ai temi che sono stati proposti dall'Osservatorio grazie prego grazie ringraziato per l'invito e per la interessantissimo
Al rapporto che davvero ci aiuta a capire anche
Molti
Problemi ebrei problematiche fenomeni che ci troviamo scontrare anche qua dentro anche in in politica in modo particolare chi come me magari fa parte della maggioranza approva volti ad affrontare
A ad affrontare i problemi anche a proporre delle soluzioni a far vedere che delle cose a succedono che delle cose positive ci sono su quello si fa molta fatica io lo dico a diamanti non è che non ci sia nessuno che non ci provi è che è molto difficile molto difficile io infatti era mi vorrei soffermare velocemente si è parlato del ruolo dei media giustamente si è parlato quindi il ruolo della diffusione delle paura delle incertezze
Io vorrei affrontare un pochino il ruolo anche che la politica a in tutto questo perché chiaramente molto spesso
L'agenda nasce un po'da lì cioè l'agenda degli argomenti di cui parlare di cui occuparci da rilanciare da rilanciare nelle trasmissioni nei talk-show nei giornali etc
Nasce molto anche dalla politica
Infatti quando voi avete detto i giovani
Quando vistoso mai i giovani sono quelli che hanno molte meno paura pure meno suscettibili di paura e io a mo'di battuta do perché giovani non guardare telegiornale non leggono i giornali e poi magari sono anche un po'meno
Influenzati no da quella che è il battage continuo
Il il problema e dei nidi diciamo due do due aspetti ha due facce no questa questa medaglia
Uno e e che diciamoci la verità la della detto prima diamanti lo lo confermo goffo anche per quanto riguarda la la la politica
Alimentare le paure fa molto comodo è molto facile perché ci si può basare trovare casi negativi esperienze negative nel passato i problemi è molto facile alimenta la paura alimenta l'indignazione alimenta quindi e diventa uno strumento di generazione del consenso molto facile molto accessibile a buona facile portata c'era qualche anno fa un bellissimo rapporti leali pay par di una accademico dell'economista di Harvard Eduard Glaser
Che si intitolava politica all'economia o Fay cioè ed
In cui lui analizzava diceva provano a Nizza ma proprio la la la la l'economia politica dell'odio cioè di come alimentare l'odio in F eletti fosse uno strumento che aiutava e che generava consenso
E che in un certo senso poi si attua alimentava
In particolare Luigi diceva che questo funziona molto
Quando tu ai dei gruppi sociali che riesce a mettere l'uno contro l'altro in cui RAI dei gruppi sociali che hanno la sensazione di essere minacciati da altri
E quindi questa assorta Disney gioco a somma zero
Lean perlomeno nella percezione alimenta tantissimo il senso dell'insicurezza della paura dell'indignazione perché la sensazione anche che non è che
Sto male perché ci sono delle condizioni oggettive particolari non sto male perché qualcuno sta meglio perché qualcuno è causa del mio male
Quindi questo diventa uno strumento potentissimo micidiale di alimentazione dell'olio però anche di controllabilità di quest'odio di questo consenso che poi torna in qualche modo alla alla politica
Ed è micidiale quello che lui diceva in ed è quello diciamo che è un po'l'abbia abbiamo visto purtroppo nel dibattito politico a anche di questi ultimi anni l'abbiamo visto quando si è parlato il modo in cui si è parlato di migrazione prima si citava l'associazione
Immigrazione criminalità ma non è solo quella molto spesso all'immigrazione viene associata al fatto
Se tu accoglie dai risorse per l'accoglienza significa necessariamente che toglie risorse a me a qualcun altro
E politici hanno alimentato questo tipo di visione senza contare che magari per esempio i soldi dell'accoglienza non vengono neanche dal Budget dello Stato quindi non c'entrano niente con i soldi vengono da appunto dai fondi o non piace ai marchi
Non vengono a togliere soldi o alle pensioni o ad altri interventi nostri
Però questo è stato utilizzato come argomento di dibattito politico che poi andato a riflettersi chiaramente nei telegiornali né i media eccetera eccetera
Quindi l'abbiamo visto un anche nella contrapposizione i giovani vecchi sui temi pensioni lo vediamo costantemente questa a formula di mettere contro dei gruppi sociali per alimentare l'odio per alimentare
La paura l'insicurezza e quindi poter generare del consenso
Quello che diceva nel nello specifico sono al lavoro di d'inglese era quand'è che si riesce a diminuire
Questo senso di contrapposizione e di odio che e di paura quando questi vari gruppi P. hanno delle interazioni continuative che non siano naturalmente di natura violenta abusiva se c'è un interno integra interazione ma è negativa ma è chiaro che va a confermare la paura ma quando c'è
Un'interazione tra i vari gruppi che è continua che diventa positiva che diventa che diciamo va a ad uccidere i pregiudizi allora si comincia ad abbattere quel tipo di paura quel tipo di insicurezza e questo secondo me a parte le battute di prima è uno dei motivi per cui magari i giovani
Avvertono meno certi paura e certi insicurezze globali perché sono quelli che un po'per il social media un po'perché oggi i giovani viaggiano molto di più
Di quanto viaggiassero i loro padri loro nonni conoscono meglio gli altri conoscono meglio le realtà che ci circondano hanno più occasione di interazione probabilmente se ne sentono meno minacciati
Quindi questo secondo me è un dato utile importante che la politica soprattutto quella che vorrebbe proporre
Modelli buoni positivi non di oggi e non di contrapposizione dovrebbe attenere in considerazione quindi per poter rafforzare le interazioni da questo punto di vista la sollecitazione che ci veniva
Ah dalla Presidente sul tema di Schengen eco anche prima inusuale leader nella discussione prima
Di aumentare davvero le forme di integrazione di conoscenza di unioni
è uno strumento fondamentale quindi questo secondo me sono i dati più importanti
Non è facile comunque il portare avanti questo tipo di agenda io lo dico stando ci dentro alla alla al sistema politico stando ci dentro dal non politica tradizionale per con ombre grande più diciamo
Accademico però stando dentro a questa realtà
Mi rendo conto che non è facile perché molto spesso la politica subisce come ho detto prima c'è qualcuno che fa la fuga in
Ti e gli altri a volte sono costretti a rincorrere uno fa una fuga sui temi negativi sui temi dell'odio si fa molta fatica
A riportare a riportare indietro poiché mi tracciato di buonismo viene tacciato di Ferno che mi manca il senso del
C'è che sì sì no essere buoni avrei sul o cercare di fare di fare diventare le cose un po'migliori quindi
è una situazione difficile però secondo me
A la la responsabilità è forte oggi più che mai dati ce lo dicono quindi l'area la politica ha una responsabilità fortissima nel mettere un freno a queste paure
La io sono a noi cerchiamo di farlo in molti modi quindi cercando di portare avanti misure con nonostante
L'emergenza e nonostante l'urgenza di quotidiani e provare a pensare anche a cose di lungo periodi Hoyos in questo c'è davvero penso che
L'investimento nella cultura l'investimento nella scuola nell'istruzione cioè non
Farsi trascinare troppo dall'agenda dell'emergenza della paura
E continuare andare avanti su un serie di riforme che riportiamo importanti proprio per la la la il miglioramento del sistema culturale dell'integrazione del futuro penso che forse in questo momento alla cosa più
Importante ed eroica tra virgolette che la politica può può fare perché questo è il secondo e ultimo punto che voglio dire che il problema è la politica ha avuto spesso
Non solo è di cavalcare le paure del momento ma di non sapere a volte prevedere creare quelle condizioni che
Possano far sì che quando arrivano emergenza Tusek più pronto tu hai la popolazione più pronta culturalmente a e dei servizi a degli strumenti che aiutano ad arginare
Questo non è stato fatto nel passato e oggi ne paghiamo le spesi allora
Un la la la seconda cosa che la la seconda responsabilità grande che la politica oltre a quella di non farsi trascinare dalla dalla dall'emergenza dalla facile dal facile consenso
Della paura è di saper mettere in atto oggi delle riforme che potranno aiutare la società accrescere ad integrarsi a conoscersi
A uscire viaggiare io sono una grande sostenitrice dei giovani che vanno all'estero nomi e non mi sognerei mai di dire
Lei che è un problema perché è sempre un'opportunità è sempre un modo per farli anche crescere farli aprire la la la la la la la mente
Quindi questo è secondo me queste sono le due responsabilità grande della politica quello su cui si sta cercando insomma di di lavorare comunque vi ringrazio moltissimo per e Ricchiuti gli stimoli
Grazie a lei
La parola a Marco Balzano che ha vinto il premio docente un professore
Ma anche uno scrittore e ha vinto l'anno scorso il premio Campiello due mila quindici con un bel romanzo
Edito da Sellerio l'ultimo arrivato se ricordo bene e e quindi lo ringraziamo per aver accettato questo invito perché
Avere un punto di vista che è un po'fuori dal giro classico sono diciamo così delle persone che intervengono a questi temi credo sia molto importante grazie prego Marco
Sì buongiorno a tutti grazie dell'invito grazie al prof Diamanti che ho avuto il piacere di conoscere appunto in occasione del
Del premio Campiello senz'altro il mio punto di vista non è un punto di vista da da addetto ai lavori e credo però che confermi proprio quello che
Il professore diceva prima cioè che sostanzialmente ciascuno poi finisce per trovare gli elementi
Di maggiore affinità e sintonia culturale a me ad esempio sembrato che questo
Questo rapporto che mi ha fatto compagnia sul sul comodino la sera mai avrei pensato di
Approvare tanta piacevolezza leggere un rapporto anche anche stilisticamente lo trovano trovato coinvolgente ricco di spunti
E di convergenze con con le tematiche sostanzialmente dei miei romanzi l'emigrazione il confronto generazionali le partenze giovanili per cercare
Di rendere munita spendibile lo studio percorsi individuali al fine di cercare di far coincidere quanto più possibile ciò che si sa ciò che si è imparati con ciò che
Si spera di diventare si prova a costruire nella vita
Ecco quello che forse io edili io c'ho trovato perché ce lo volevo provare o forse probabilmente anche perché queste cose ci sono è stato
Senz'altro un diciamo così un proporre l'importanza anche nel momento in cui il tema non viene affrontato esplicitamente della scuola
Riguardo allo scenario che che si presenta io volevo provare a fare due osservazioni su un
Due elementi che mi hanno particolarmente colpito di più di di questo di questo rapporto
Il primo e sulla differenza della visione dell'altro che passa tra i giovani e i meno giovani i vecchi senza avere paura delle parole anche se come si diceva sì ci sono delle delle punte particolarmente simpatica nell'identificazione
Di questa fascia di non più giovani e molto problematico ormai individuarla
Però senz'altro viene messa in
Grande evidenza come
La visione dell'altro e la reazione a questo sentimento di paura che non è una novità del nostro tempo
è una caratteristica perenne della costruzione della costruzione delle società ecco questa divisi questa visione differente insomma cambia a seconda della formazione e della provenienza socio-culturale
Delle delle varie parti delle varie parti della società ad accusare più il colpo ed essere più preda della paura il rapporto ci dice che sono di più le persone anziane sono di più
Le persone sole penso che la parola più bella di questo rapporto che che che ricorre da formazione linguista sono sono abituato a contare le occorrenze sia la parola insieme
Non si sa se sia di Shakespeare quella frase che dice che forse il senso principale della cultura e accordi Connect disvalori cioè la connessione lo stare insieme la parola insieme ricorre dove la paura svanisce in qualche modo si fa
Le sì ma a termine lessicale che che lei si oppone diciamo così in maniera fatale la vera parola di speranza secondo me di questo rapporto ma soprattutto quelli più preda quelli più in preda la paura sull'iter i dipendenti
Più di quattro ore al giorno
Quindi sul sul nichilismo di certe trasmissioni mattutine o pomeridiane in qualche modo mi conforta che non non mi sbagliavo più di tanto
Ecco a questo elenco qua mi è venuto mi verrebbe da aggiungere dell'ultimo romanzo invero Manzi sostanzialmente parlano di migrazione
Nell'ultimo romanzo io mi sono occupato di migrazioni infantile minorile italiana un fenomeno ancora vivo voi diciamo così decisamente vivo e palpabile ancora all'inizio degli anni Sessanta quindi non poco tempo fa tanto che
Quelle persone che già sono state protagoniste sono ancora vive testimoni assoluti del nostro presente circa dei settantenni e io per la prima volta
Prima di scrivere mi sono mosso in una maniera diciamo così affine in questo senso perché sono andato a fare delle interviste sul campo intervistare chi è emigrato in un'età compresa tra i nove e i tredici anni dal sud ma non solo dal sud
E quello che che ho notato e che diciamo così mi ha fatto il tetto e avere aggiunto questo elenco delle persone che più patiscono la paura paradossalmente sono anche molti dei migranti di ieri
Ecco a me ha colpito molto nel libro chissà se ne trova unico di tutto questo che anche le persone che hanno
Sperimentato
Diciamo così quell'oggetto della paura attuale oggi non abbiano la la capacità immediata non sia scontata la loro capacità immediata di
Dare solidarietà a chi sta passando sotto una forca caudina forca caudina simile a quella che hanno attraversato loro
E questo mi ha fatto riflettere molto cioè mi ha dato molto l'idea che questo rapporto parlasse di scuola
Perché la vera differenza certo che permette di cadere preda della paura
E senz'altro la provenienza socio culturale ma e prima di tutto e prima di tutto la scuola e prima tutto e prima di tutto la vera
Differenza che c'è tra una persona che è in continua formazione tra una persona che viene educata decifrare l'ignoto a coltivare l'idea di un diverso come ricchezza
Rispetto a una persona diciamo così il la lasciata lasciata in balia di strumenti non propri ma che gli vengono propinati da oltre lo schermo generalmente
Dai media senza nessun filtro si dovrebbero aggiungere quindi anche delle categorie diciamo così meno che che dedurre mo in maniera meno meno diretta meno scontata
Ecco questo così farò riflettere moltissimo su quanto questo Paese dal punto di vista dei migranti particolarmente si riveli il Paese della memoria corta
Oggi più che mai si rivela
Il Paese della memoria corta quindi la scuola per contrastare la paura dell'altro non è un caso che il secondo elemento la parola che ne esce migliore la parola più luminosa se mi permettete questo Sequestrene stilistica di tutto il rapporto sia senz'altro la parola insieme
La categoria
Che ne esce senz'altro meglio
Più insomma dalla detto anche la Presidente prima e anche i relatori che hanno parlato prima di me la categoria cresce meglio quella che ancora riusciamo teniamo cercare individuare e quella dei giovanissimi i giovanissimi giovani non si riescono tanto individuare ma i giovanissimi si non a caso i giovanissimi credo che forse
Tra le
Diverse definizioni che le potremo dare i giovanissimi sono quali fanno scuola quindi da questo punto di vista scuola inteso in senso ampio scuola università si parla di DD di persone fino ai ventiquattro anni no quindi l'arco della formazione di scuola superiore universitario
è sostanzialmente compreso che è un'altra di quelle cose lo dico
Da insegnanti qui che toglie più diciamo così che fa anche che sgombra ulteriormente il campo dal dal parlare che io percepisco quotidianamente nel mio lavoro da questo parlare frettolose sbrigativo
Sui sui giovani di oggi sulla loro poca memoria sulla loro scarsa attitudine alla formazione alla diciamo così ad abbracciare campi valoriali
Ben precisi insomma da questo raccordo a questo rapporto credo che emerga in maniera molto chiara che continuano a preoccuparci molto di più gli adulti di oggi che i giovani di oggi è questo questo insomma
Questo insomma mi pare mi mi pare abbastanza evidente per credo e penso anche che sia un'altra delle cose su cui faccia riflettere ma qui entriamo nel
Parere personale paradossalmente forse Nora il posto migliore per addentrarsi in osservazioni politiche forse ci sarebbe
Piaciuta tanto noi operatori della scuola
Una riforma della scuola con una maggiore visione pensate
Al fatto se sia possibile nella scuola di oggi che la materia una materia come giù grafia nella materia del mondo connesso non esista più ma si è stata assorbita all'interno di una storia non so se oggi si può pensare a una scuola è un mondo
Senza geografia
E la seconda cosa connessa e l'ultimo punto su cui vi rubo pochissimi minuti
La seconda cosa che mi ha colpito è senz'altro connessa alla prima ma quella quella del ruolo dei media ruolo dei media inteso come
Diciamo così viene descritto e analizzato secondo ma in maniera molto molto netta un ruolo dei media come non tanto corresponsabile ma più che altro responsabile
Di una forma interazione della paura di una cassa di risonanza della paura questo hanno spiegato molto bene il profeti avanti prima di me
E e gli altri e gli altri relatori insomma la la paura fa audience lo sappiamo anche questa non è una una novità del del del nostro tempo Erodoto Polibio Sallustio Machiavelli Monte Schio non facevano altro che
Mettere in luce di quanto
I sistemi sociali per mantenersi in piedi avessero bisogno del mito sostituisse del nemico
Del muro contro cui cozzare dell'elemento da cui additare
Ecco
Io credo che
E questa è più la mia opinione da scrittore per
Per quel che può valere
E che
Noi gli diamo in un sistema di media o forse i media sono sempre stati questo l'informazione è sempre stata questo in cui i media e anche
Anche questo rapporto paradossalmente
Sì limitano e non è un limite o in senso negativo si limitano a raccontare la storia o quella che sarà la storia o dove
Direbbe leopardi la storia sia Groupama io penso che
Una delle cose che più
Ci manchi per la comprensione
Diciamo così per una comprensione maggiore che non sia solo informazione ma sia a conoscenza
Sì anche invece il nostro avvicinamento alle storie e qui forse a me è sembrato che questo rapporto parlasse anche di quanto la mancanza di lettura di letteratura in senso ampio è arte teatro cinema senza
Nessun privilegio scontato alla parola scritta
Manchino le facciano sentire pesantemente da loro mancanza penso che ci sia più che mai se scrivere se fare arte ha in qualche modo fare i conti con le ferite del presente non solo col nostro più grafismo
Penso che manchi più che mai oggi un
Un forte bisogno un forte bisogno di storia di raccontare le storie cioè quella parte
Della quella parte della storia del singolo individuo che permetta non solo di fare emergere il dato statistico ma permetta al dato statistico di farsi
Più vero perché non rimane isolato in se stesso ma si connette la problematicità della nostra vita della nostra esistenza cos'altro se non
Le storie il racconto ci possono aiutare
A fare emergere tutta quella dimensione umana che ci permetterebbe
Forse io credo
Di fare almeno due cose di passare un po'più dall'informazione alla conoscenza dell'altro e non solo al suo inquadramento indeterminate caselle
E soprattutto anche una riscoperta di un
Di un linguaggio
Che i media di questo se ne parla poco forse ce l'ho voluto leggere io
A una riscoperta di un linguaggio che senz'altro da i media viene
In qualche modo usurato e consunto molto molto più in fretta io penso che solo
Sulla letteratura linguaggio artistico post potrebbe potrebbe veramente riavvicinarci a una scoperta di un linguaggio
Diciamo così del senso metafora a una riscoperta del senso metaforico della parola
Un ma non per farne conoscenza astratta un una riscoperta del senso metaforico della parola con cui rinominare la nostra realtà con cui nominare le cose del mondo e quindi riacquistare nel
Diciamo così una valenza più profonda
Pensate a quanto viene usurato e con questo
Mi taccio pensate quanto viene usurato nell'informazione a me sembra molto così i termini immigrante e i termini immigrato così ci poter come se potesse esistere un emigrante che non è contemporaneamente un emigrato un immigrato ecco forse
La letteratura la lettura la conoscenza delle storie anche di quelli che senza saperlo e anche se non hanno voce la storia poi alla fin fine la fanno ci potrebbe anche aiutare a questo e questo ci permetterebbe
Di essere informati in una maniera diversa all'uso della metafora come
Ridicolo per guardare in maniera più problematica l'altro l'esistenza dell'altro allora forse
Forse se aveva ragione Dostoevskij che uno scrittore non deve aver paura
Di rendere la sua parola la nuova cosa del mondo forse l'emigrante l'immigrato in un mondo fatto di parole di parole migliorino lasciate solo
In balìa diciamo così di questa frenesia cronachistica un emigrante un immigrato sarebbero solo due persone che fanno e che farà il gesto naturale di muoversi grazie
Grazie molte
Marco balzano
Non voglio commentare vorrei soltanto mi permetto di raccomandare la lettura del suo ultimo romanzo ne vale la pena
Antonio Di Bella
Neo direttore da pochi giorni di Rainews ventiquattro ma
Corrispondente intanto da tante parti del mondo da ultimo a Parigi ci ha raccontato indirette per tante ore al giorno forse ventiquattro ore al giorno non so come faceva Dario Di Bella ad essere contemporaneamente
I tanti poi se ricordate le le vicende drammatiche ultime del terrorismo che hanno colpito Parigi
Si è parlato molto di ruolo dei media credo che
Persona più la migliore per
Affrontare questo tema non ci sia grazie di essere con noi
Grazie è stato breve anche perché devo poi correre perché
Protetto da una notizia c'è un attentato a Bruxelles con tre poliziotti morti durante una perquisizione quindi è una coda sempre
Degli attentati parigini sospetta che ci siano degli elementi che
Pendolare elettronico fra Bruxelles e Parigi
Di solito la realtà è molto diversa la nostra alta quotidiano dalla documenti accademici invece devo dire che questa volta
Pacioli tritovagliato vista quindi molto meno profondo ridotto male forse anche perché l'ultimo così un po'più leggero quando parlava dato tre settimane di mai venuto in mente la mia famiglia io sono qua da una finirà tedesca dell'est
Mia suocera che tedesca dell'Est ritiene che tutti i mali della crisi dell'Est che c'è
Sì o no per gli immigrati mia suocera è anziana e guarda molto la televisione
In famiglia fuori quote
Diceva guarda che in realtà
Non potrei vivere senza kebab dei turchi scusi è un sacco di amici anche farli pizzerie italiane e nei kebab turchi meridionali sono diversi quindi sono musulmani ma anche tutti sono musulmani
Mio nipote non guarda assolutamente la televisione ecco quindi proprio posso testimoniare come almeno in questo caso le analisi in tipiche accademiche siano perfettamente calzante con la realtà
E ad adescanti poi devo dire che effettivamente la responsabilità dei media maggio un po'anche della politica è grande
Perché si interseca con la crisi dei media cioè noi siamo di fronte a una delle epocale
Drammatica della carta stampata ma dei mezzi di informazione in generale
Io ne sono probabilmente perché
Mi hanno strappato mio dorato
Un luogo di corrispondenza di Parigi per risollevare una testata che avrà degli ascolti bassi benché abbia grande qualità
E io ho quotidianamente questa scelta da fare faccio un bel programma buone di cronaca nera e tre plico gli ascolti con poca fatica o no
E qui e la stesso problema in qualche modo che hanno i politici
Perché io ho visto
Trump e le penne
Che il gioco non facile come direbbe uno slogan pubblicitario giocano con le paura di mia suocera
E lì credo è vero e tutti questi migranti che arrivano lì il problema chiude le frontiere tutto sarà risolto liceale pende entrambi c'è tiriamo su un'enorme muro e tutto tornerà come prima come ai vecchi tempi
Ecco io non credo che siano che siete ridando fascista alle penna o a tram che si risolvono i problemi e
EMAPI uso molto la parola vi Balthus
Ma null'altro retto è un'arma cioè una truffa
Chi non è una cava fascista schifosa nazista ma se voi avete un inganno e problemi giocare sulle paura dalla gente e qui ora dovrà decidere se i giornalisti e i politici vogliono fare uomini di marketing o vogliono fare il loro mestiere perché io so faccio ruolo di marketing fotografo quali Foa legno mercato e gli do quello che vuole cosa vogliono paura del diverso
Obiettivo colpevole
Sicurezza rassicurazioni con dei miti poiché non funzionano che se ne fregava hanno già comprato mio eversivo anche se poi scopro che non fa prevale meraviglio deve seguire un pubblicità che se ne frega l'ha già comprato e quali pure giornalista io credo che
Specialmente per questo continua a dire che il servizio pubblico l'Europa deve continuare a esistere perché io forse posso permettere di pagare mi cacceranno dopodomani ritroverete qua fuori che la carità perché non alto gli ascolti
Facilmente ma io credo che un servizio pubblico può permettersi di
Non guardare soltanto agli ascolti mentre il privato deve perché dall'amore e quindi io capisco anche i colleghi
Dei siti che mettono tremila gattini perché lì sul clic si va e il gattino la donna nuda di farlo il clic sicuro e quindi io posso farlo scritte nodo che sono un ente pubblico perché solo
Rapito pubblico ma il tono folle dal privato deve sopravvivere perché adesso siamo in sopravvivere condividere quindi di qui una mia difesa del servizio pubblico
Quinques che in qualche modo io dico responsabilità dei media responsabilità dei politici che come diceva mio vecchio Clinton quando stavo in America leader sei cioè tu devi leader non follow-up
Perché quando se tu prendi semplicemente i sondaggi vedi le paura la gente e gli vai utile che segue semplicemente ma è il leader deve mostrare qualcosa di più a rischiare
Mario Cuomo se gioco al governatorato di
Di New York perché coscientemente disse no alla pena di morte sapendo che la maggioranza del New Yorker lì occorra Bessegato ma quello è un leader politico che rimaneva la storia ecco io credo che
Senza voler rimanere alla storia
E che
Né legato a un fallimento vittoriale che non fa piacere
Credo che sia politici che uomini mi chiedevano
Devono fare loro mestiere e qui chiudo citando qualcosa co imparato ieri alla prenotazione unico di monsignor Degano i più grandi direttore e Banesto dei giornalisti in questo momento abbia un nome sia Papa Francesco perché
Dice alcune cose che se voi prendete le spaccate la contesto ma decadale applicato la quale dopo arrivo sono perfette giudice ascoltare edificare confessare ascoltare da vent'edificare quindi non solo distruggere le inchieste giornalistiche confessare che poi in una forma di ascolto
Che certe volte noi non abbiamo e ancora
Ricercare verità bontà e bellezza cosa che non sempre si vede nei telegiornali
Dare uno sguardo non soltanto sociologico ma compassionevole questo dico tutti gli inviati che vanno intervistare
O a vedere i migranti che arrivano raccontavo storie e non soltanto il numero di persone che sbarcano quei Comuni e alla fine quella cosa che la più bella che lasciarsi stupire
Ecco credo che forse questo sia
Un insegnamento che dovremmo ripetere tutti i nostri giovani cronisti grazie
Grazie molte
Domanda
Da giornalista che fui io apprezzo molto le corrette e Antonio Di Bella ci ha detto ci avviamo alle conclusioni darei la parola quindi al Presidente Stefanini per tirare un po'le somme di questo pomeriggio del confronto di discussione
Sì buonasera a tutti grazie Walter grazie a tutti i nostri ospiti
Grazie agli amici come ha detto il voto gli amici della Puglia compagnia della paura
Diventano in questo lavoro che facciamo attraverso la collaborazione soprattutto la competenza che
Viene messa nella ricerca da otto anni questa è l'ottavo
E il nono scusate da nove anni
è
In realtà nasconde
Un obiettivo che
Voglio sottolinearlo c'è l'intenzione nostra
Di
Creare consapevolezza e strumenti per contrastare la paura
E per creare appunto un terreno nel quale
La fiducia sia l'elemento
Che
In una certa misura mobilità impegna tutti a promuovere
Questo terreno cioè producendo fiducia cercando di ricostruire relazioni di azioni che siano capaci di andare in quella direzione
E allora è chiaro che questo la la sottolineato anche i propri in mano è evidente che lo diceva anche adesso anche adesso lei Di Bella giustamente
C'è qualche elemento di responsabilità ognuno
Di noi e che ha ruoli in organizzazioni in ambienti collettivi condivisi deve mettere in campo deve provarci no
è anche perché
Questo tema della fiducia coinvolge le istituzioni e abbiamo visto quale sia il problema
Grave che stiamo registrando le forze politiche sindacali sociali e associative il mondo dell'impresa il sistema finanziario
Allora qui e ovviamente non in modo acritico peggio propagandistico no essere ottimisti a oltranza che sarebbe poi poco serio e utile e anche
Non non può organico potrebbe creare illusioni no
Ma attraverso una più ampia strategia che sia in grado di promuovere accanto ha uno spirito critico necessario e quindi investendo in cultura in conoscenza
Possa determinare un'azione che sia basata sull'affidabilità dei soggetti di tutti i soggetti
Sulla trasparenza delle azioni e qui c'è un bisogno enorme direbbero
Inglesi da contabili ti cioè di raccontare di dire quello che si fa come lo si fa
Parla
Un rappresentante del mondo finanziario che ha un bisogno enorme di essere trasparente nei confronti del mercato e dei dei clienti delle persone
Sulla coerenza dei di ciò che si mette in campo e poi come si riesce a muovere e su una visione sostenibile lo voglio sottolineare questo punto non perché veniamo da venerdì scorso uscendo di qui alla Camera abbiam parlato presentando
L'alleanza per lo sviluppo sostenibile ma perché io credo che di fronte alle procure globali come sono state ben sottolineate
La strategia che ha lanciato l'ONU devo dire
Istituzione che ha fatto che a fatica no chiede che ha una difficoltà di credibilità come sappiamo bene
è invece può essere un terreno davvero importante mobilità ante e di prospettiva cioè quello appunto di dire bene impegniamoci tutti gli Stati
Mondo dell'impresa e società civile mondo accademico e i tutto il campo della cultura dell'informazione insieme
Appunto per realizzare da qui al due mila e trenta degli obiettivi importanti non li voglio citare tutti perché vi porterei via del tempo mi scuserete ma se andate sul sito dell'ASI visto troverete gli obiettivi che
Vengono indicati da qui al due mila e trenta come obiettivi fondamentali per impostare una linea di sviluppo che
Purtroppo ha fallito e lo vediamo in modo drammatico sulla pelle di milioni di persone
E allora non a caso il volo sottolinea lo voglio riprende perché mi sembra un punto importante è già stato ribadito mal Lori ed lo voglio ribadire ancora
Lui scrive nel suo commento introduttivo il coinvolgimento nelle reti sociali e associative
L'impegno abbassano la preoccupazione le paure
Offrono occasioni strumenti per contrastarle
Allora io credo che qui sia il punto fondamentale del perché noi facciamo queste ricerche porno contribuiamo a fare il
Proprio per cercare di dare spazio
Opportunità riflessione terreni dei quali la ricostruzione di fiducia di condivisione di cooperazione
Di capacità critiche naturalmente che analitiche siano in grado di sconfiggere i luoghi comuni che ci ammazzano
La semplificazione la banalizzazione cioè tutti quegli elementi che purtroppo
Portano la paura inevitabilmente
Al populismo come sappiamo e tutte quelle forme che
Ahi noi ci stanno colpendo
Notava venerdì scorso qui alla Camera Giovannini il nostro portavoce il professore ricco
Che stiamo parlando del fenomeno migratorio in Europa dello zero virgola quattro per cento di tutta la popolazione europea
C'è dunque in realtà se vogliamo fare un'analisi macroeconomica o fu macro sociale dite voi stiamo parlando di un fenomeno largamente ampiamente governabile con strumenti ovviamente adeguati coordinati incisivi
E mi fermo perché il discorso sarebbe molto ampio lungo
Voglio concludere
Sottolineando alcuni altri aspetti che sono stati ben individuati
Noi abbiamo bisogno se vogliamo costruire appunto una prospettiva di sviluppo sostenibile
Di rifare i conti di ritorno alla C a chiedere
La produzione che finalità deve avere lo sviluppo economico dove si deve si dove si debba ancorare Conte quali scopi debba raggiungere dove sono domande elementari di base ma fondamentali se vogliamo
Dare una risposta convincente a una diversa prospettiva di sviluppo
Sociale ambientale ed economico al tempo stesso
Dove appunto la distribuzione equilibrata della ricchezza viene effettivamente promossa e determinata dove bisogna essere consapevoli che un'azienda progredisce
Se è consapevole del proprio ruolo sociale
Cioè qui sta la sfida la nuova sfida dentario la competizione dei sistemi produttivi industriali ed economici si giocherà sempre di più su questo terreno qua io credo io spero mi auguro e comunque penso che una tendenza importante vada in questa direzione
E in conclusione investire sui giovani ci invita il voto a Nola riflettere credo che sia un invito giusto importante difficile ma non è fondamentale
Dove possiamo costruire politiche convergenti dove uno sviluppo verde inclusivo come si dice possa essere per i giovani immobili tante perché la ricerca lo dice non si ha la sensibilità
In quella fase di popolazione più elevata e questo è bello importante va incoraggiato no cioè bisogna costruire dei terreni di
Collaborazione di ricerca di mobilitazione di energie evitando che molti giovani siano lasciati da soli di un po'come dire
In difficoltà poi a trovare una strada dove attraverso una serie di interventi sistemici
Nell'enciclica ultima il Papa ci invita ad avere una visione appunto di insieme
Sembra Urali capisco che dirà così
Somma non rende l'idea mi rendo conto ma
Se riflettiamo lo penso anche rispetto alle politiche pubbliche ma anche quelle private naturalmente
Uno sforzo da fare importante se vogliamo dare una risposta più adeguata è quella di
Avviare la attenzione l'intelligenza e la consapevolezza che molti elementi fra di loro si connettono e si
Influenza no
Potrei fare dieci mille esempi ne cito uno solo perché siamo la candela c'è tutta questa tensione sulla cosiddetta spending review uno bene
Ma ci venti a noi ma proviamo a fare una riflessione un po'più di prospettiva su qual è
Secondo noi un moderno intervento pubblico per favorire crescita economica e benessere sociale
C'è quindi torniamo a chiederci modo un po'più appunto sistematico quali possono essere le funzioni
Che il pubblico può sviluppare e promuovere nella società e non invece partirà dal fatto che bisogna tagliare e qui la su e giù e poi dopo si fa fatica poi a tagliare come purtroppo accade chiusa la parentesi
Voglio finire dicendo appunto abbiamo bisogno di contribuire
Per quello che possiamo
A determinare
Ad esempio tornando ai giovani quei terreni di
Di uso sociale delle tecnologie
Qui c'è un terreno importante di di possibile badate anche di possibile
Sviluppo produttivo
Da da da studiare la cosiddetta in quel la cosiddetta interne delle cose la sharing economi
Cioè tutti quegli elementi che possono favorire una relazione proficua produttiva tra la ricerca lo studio e l'impresa
E allora
Faccio un esempio per comodità e anche per fare un po'di pubblicità e Walter forse sarà contento dove da tre anni facciamo cultura dei diritti
Che è un piccolo bando non è che cambiando il mondo però guardate che è interessante perché
Cosa serviamo di fare di promuovere progetti di giovani ragazze e ragazzi che lavorino sul terreno della loro
Del loro contributo intelligente e sostenibile al recupero alla riqualificazione di spazi urbani anche periferici
Dove la cultura diventa l'elemento che produce innovazione sociale cioè diventa il perno di azione che diventa anche produttiva e che può avere mercato
E dunque in questo senso
Stiamo incontrando mille adesioni tanti giovani che ci guarda con curiosità e interesse adesione e dunque anche
Con dei bei progetti e delle delle idee
E questo ci aiuta ad avere fiducia a guardare avanti con una certa prospettiva quindi concludendo
Coinvolgimento partecipazione e condivisione
Percorsi dove appunto l'obiettivo sia quello di costruire comunità e non avere paura di usare questa parola quando decede di sapere che noi lavoriamo per quello scopo lì
E credo che se riusciremo a ad alimentare questa attenzione questa sensibilità faremo dalla strada insieme punto per uscire dalle paura
Per promuovere opportunità incapacità e percorsi democratici grazie
Bene grazie anche al presidente Stefani neri ringraziamo tutti voi per avere partecipato a questo incontro ringraziamo naturalmente ricercatore Ilvo Diamanti i nostri ospiti e arrivederci vediamo l'anno prossimo
Grazie alla