Il quattrocentenario del primo processo a Galileo

Buongiorno
Do il benvenuto a tutti voi
A sua Eminenza il Cardinale Ravasi al sottosegretario Dorina Bianchi ai nostri relatori
Ai tanti ospiti illustri che ci onorano della loro presenza
Alle alunne agli alunni alle docenti del Liceo Visconti e del Convitto Nazionale Vittorio Emanuele di Roma che ci fa particolarmente piacere avere oggi qui con noi
Come
Voi sapete
Il cinque marzo mille seicentosedici venne pubblicato dalla Congregazione dell'indice l'unico documento ufficiale conseguente al cosiddetto primo processo del Santo Uffizio contro Galileo
Il documento non fa alcun cenno a Galileo e ad eventuali eresie ma pone all'indice leader evoluzioni Bush sordi un celesti un di Copernico e tutti i libri che si rifacevano la teoria copernicana
Definita come la falsa dottrina dei PIT a dodici del tutto contraria alle Sacre Scritture
Cominciava così esattamente quattrocento anni fa una contesa che non solo avrebbe portato alla condanna di Galileo e alla sua abiura nel secondo processo del mille seicentotrentatré
Ma soprattutto avrebbe influenzato pesantemente per oltre tre secoli i rapporti tra la cultura scientifica e la Chiesa cattolica
La vicenda galileiana sarebbe divenuta un emblema della libertà di pensiero e di ricerca della scienza più in generale della cultura
Contrapposta al dogmatismo della fede religiosa come ricordata in una nutrita serie di opere letterarie teatrali cinematografiche
Pittoriche fin quasi a diventare un archetipo della cultura occidentale durante i prepotenti affermassi delle scienze dall'Illuminismo fino ai nostri giorni
Sarà solo trecento cinquant'anni dopo la morte di Galileo che uno storico discorso di Giovanni Paolo secondo alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle scienze il trentuno ottobre mille novecentonovantadue
Segnerà la chiusura della lontana diatriba e la cancellazione formale della condanna portando insieme l'auspicio di una serena riconciliazione delle posizioni
Ricordiamo oggi quelle lontane vicende in queste antiche sale che appartengono alla storia di Galileo
Perché proprio qui in quella che allora era l'Insula domenicana che ebbe inizio si concluse la vicenda galileiana con l'abiura che mise fine al processo per eresia
Queste sale sono oggi una biblioteca quindi un luogo di cultura
Sono parte del Parlamento quindi istituzione democratica liberale laica
E sono un luogo di dibattito per una riflessione affidata noti studiosi proprio su Galileo
Su un uomo sull'opera su quello che ci ha lasciato come eredità
La Commissione cultura scienza e istruzione della Camera che ho l'onore di presiedere
Accettato con piacere con orgoglio di condividere con il Pontificio Consiglio della cultura
In particolare con il suo Presidente il cardinale Gianfranco Ravasi la responsabilità e l'organizzazione di questo convegno scientifico nel quattro centenario di quel primo processo
Che ripercorre e focalizzati punti cruciali di una vicenda storica filosofica e scientifica di primissimo rilievo
Voglio ringraziare il Ministero dei beni culturali nella persona del sottosegretario Bianchi
L'Accademia dei Lincei il museo galileiano che insieme alla congregazione di propaganda Fidene all'archivio segreto vaticano
Hanno collaborato alla migliore di uscita del convegno con la biblioteca della Camera che si è adoperata compassione per la realizzazione di questo incontro
Il mio ringraziamento va naturalmente anche ai relatori e tutti coloro che hanno accettato il nostro invito e che sono qui oggi con noi
Non è mio compito in questo saluto introduttivo entrare nel merito
Nemmeno per grandi linee del primo processo Galileo
E di tutto ciò che nel seguito la bibliografia galileiana e è sterminata e ogni anno si arricchisce di nuovi importanti contributi non Scettri di spunti tuttora dialettici o polemici
I relatori che ascolteremo ce ne daranno sicuramente testimonianza
Come Presidente della Commissione
Mi sta molto a cuore riflettere succede su ciò che Galileo può continuare a insegnare a tutti noi per far diventare il soprattutto il suo metodo di indagine cultura del Paese e attitudine condivisa
Galileo e la sua vicenda culturale e umana sono un tema appassionante ma rappresentano anche un tema eminentemente politico sia pure in senso lato
Certo l'argomento della scelta tra sistema copernicano io centri coi sistemato le mai Congedo centri Co. eh decisamente scientifico e come tale venne affrontato dalle parti in gioco nel primo processo Galileo Bellarmino in prima linea
La scelta non alternative da secoli ma non era così al momento del primo processo quando la dialettica scientifica era pienamente aperta
è invece decisamente filosofica la scelta tra la scienza di Pitagora ICI tesi nel tentativo di ridurre a semplici leggi numeriche geometri che l'esperienza sensibili
E la scienza degli aristocratici fedeli al tentativo di interpretare le stesse esperienze alla luce di leggi filosofiche immutabili e in qualche misura arcani
Ci sono anche indubbia spetti socio religiosi gli aspetti sociali
Una recente Dio grafia di Galileo ritiene che la Chiesa giudicò il tentativo di Galileo di fondare in tilt in pieno clima post Tridentino
Una scuola indipendente di cosmologia ed esegesi biblica quasi come il pretesto di una nuova eresia protestante
Non mancano elementi di carattere economico tecnologico strategico come è evidente
L'osservazione dell'eclissi dietro Giove delle sue lune scopertura Galileo col suo cannocchiale
Potevano fornire quell'orologio astronomico con cui permettere finalmente alle navi in mare il calcolo della loro longitudine e quindi della loro esatta posizione di rotta
Allo stesso modo si può dire si è detto sull'eredità di Galileo in merito al pensiero teorico e alla sperimentazione
Ma forse invece non ci si è soffermati adeguatamente sul contributo dato da Galileo alla divulgazione scientifica
E insieme non si è considerata forse la valenza universale del suo pensiero non solo per quanto riguarda scienza ma per quanto riguarda letteratura etica di filosofia
Che fanno parte del bagaglio galileiano e della storia della sua influenza
Il suo desiderio di andare al di là delle cerchi accademiche per far partecipare il maggior numero possibile di persone all'avventura scientifica e Palese
Come dunque classificare se non come politico un tema che presenta tanti diversi punti di vista
Nel nostro lavoro parlamentare ci troviamo quasi sempre a discutere e a votare provvedimenti che mostrano mille diverse sfaccettature
Economiche sociali scientifiche religiose e molte altre ancora dunque in una parola di natura politica
è in fondo la complessità
Che viene inevitabilmente allo scoperto ogni qualvolta la realtà viene affrontata nei suoi aspetti più reconditi nella sua natura intrinsecamente complessa ogni semplificazione
Che pure è necessaria per capire il misurare i fenomeni cede subito dopo ad una nuova analisi complessa è la storia stessa della scienza e della ricerca in qualsivoglia disciplina
è il senso stesso dell'in esausto ricercare Dino gli esseri umani
La vita di Galileo non è la vita raccolta di un pensatore assorto ma quella intensa e combattiva dell'innovatore che conscio di una sua missione scientifica delle sgombrare il campo del pregiudizio a scontrarsi
Con le istituzioni che rappresentano dottrina tradizionali
Concluse in formule dogmatiche per aprire la via la scienza moderna al metodo scientifico moderno
Galileo
Non è solo il simbolo della fisica moderna di cui unanimemente riconosciuto come uno dei padri fondatori ma anche quello della passione intellettuale dei suoi culmini e dei suoi limiti
Alla sua personalità e alla complessità degli esseri umani è in fondo dedicato il nostro convegno di oggi
Vi ringrazio
E
Do la parola a sua Eminenza il Cardinale già un sesto Gianfranco Ravasi Presidente del Pontificio Consiglio della cultura che ha promosso con noi questa giornata di studio
Il cardinale Ravasi non ha bisogno di mie presentazioni
Desidero solo ricordare del suo importantissimo curriculum e della sua vastissima produzione scientifica un incarico solo uno che a me è particolarmente caro
Quello di prefetto della Biblioteca Ambrosiana e non posso che ricordarlo qui in una biblioteca particolarmente importante per noi
Grazie della sua presenza Eminenza le do la parola per il suo intervento
Grazie onorevole per questa evocazione iniziale perché mi permette promotore o già
In questa che è soltanto una parola un intervento sulla soglia
Di un incontro che poi tutti ascolteremo con molto
Interesse da parte di coloro che veramente conoscono questo orizzonte nel quale ci inoltriamo
Che però per molti versi lei ha saputo rappresentare in una maniera veramente suggestiva devo dire
Vorrei proprio con connettendo mira questa
Questa evocazione che lei ha fatto vorrei proprio connettere mi alla Biblioteca Ambrosiana è un ricordo autobiografico
Io o più di una volta ho preso tra le mani
Con emozione anche devo dire
La prima edizione del Saggiatore di Galileo che Galileo aveva inviato al cardinale Federico Borromeo
E l'aveva inviato con una dedica con una scritta molto direi anche un po'enfatica nello stile del tempo ma anche
Molto appassionata perché riusciva a comprendere che quel cardinale
Era sicuramente più in sintonia con lui di altri se noi andiamo a vedere per esempio la memoria principale
Del suo biografo irregolare il cardinal Federigo Borromeo il cugino di San Carlo
Abbiamo una rappresentazione di un sogno che lui aveva serio che riguardava quasi la sua eredità un po'la sua morte
Stessa lui sognava di poter morire stringendo nella sinistra il crocifisso e nella destra una penna
San Carlo Borromeo avrebbe tenuto solo il crocifisso lui invece anche la penna che rappresentava un po'il suo aspetto anche molto umanistico
Ed è curioso notare che Galileo in questa edizione segnava aveva assegnato anche a postilla
Tutti gli errori di stampa il Menghini menta che aveva questa edizione ecco per questo dico che c'è questo legame io vorrei però nel mio
Io in tv generalista erario
Sarebbe quello del saluto introduttivo
Vorrei però dire qualcosa di più come è stato fatto dall'onorevole piccoli e vorrei
Solo giustificare perché noi
Ci stiamo noi come Pontificio Consiglio della cultura quindi come dicastero vaticano stiamo interessandoci in maniera particolare del rapporto fede e scienza
Che è un rapporto molto travagliato proprio a partire
Però il caso Galileo bottino a mio avviso avuto delle toppe
Che lentamente stanno evolvendo e per certi versi mutando notevolmente il panorama contestuale
Io così in maniera molto evocativa non certamente con un'analisi accurata io penso che potremmo quasi immaginare come
Quattro grandi tappe di questo itinerario che è cominciato con Galileo e che anche prima aveva
I suoi già i suoi servitori
Il primo primo momento è quello il momento fondamentalisti co per molti aspetti sia da una parte che dall'altra un momento poi anche se si vuole
Concorrenti stico persino nell'ambito della tipologia poi è subentrato nell'ottocento il momento della divario totale che è la conseguenza poi
Il simbolica per certi aspetti della prima tensione nata con Galileo quando per esempio entra in scena
Il positivismo che permette attraverso la figura di contatto per esempio permette di considerare
La fare le affermazioni di tipo scientifico come le uniche in pratica dotate di senso e lentamente FAS colorire la tipologia
Poi c'è stato una terza tappa che è stata quella dei Cotrina possiamo Cavarra così dei livelli paralleli io nella
Dei non ho parlato in magistero miliardi resterà in volto
Cioè questi Magister i non sovrapponibili
Per cui gli statuti sono statuti metodologici epistemologia ICI che hanno una loro autonomia ma che non si incontreranno mai
E quindi come tali non sono conflittuali perché l'uno quello della teologia della filosofia dell'estetica dell'arte
Si interessa di più
Del fondamento dell'essere dell'esistere l'altro più della scena
E alla fine adesso questo evento e per certi aspetti un po'emblematico c'è invece con tutta la fatica io ne sono consapevole ma spingo che questo sia un percorso da seguire
Se il momento del dialogo il dialogo comunque sempre nella distinzione ma non della separatezza
Distinzione è indiscutibile perché negli statuti
Epistemologia ci sono diversi e qui io sono sempre grato io come sapete oltre che essere appunto stato lungamente prefetto della Biblioteca Ambrosiana sono stata sono anche teologo
Quindi in un certo senso appartengo a questa
Genealogia che parte col Bellar meno devo dire che per me è stato sempre però uno decisivo soprattutto come esegeta
Tutte le scritture è stato decisivo sono state decisive le due lettere la lettera Cristina di Lorena la lettera latte Castelli perché io adesso ne citerò soltanto
Una piccola parte un picco alcune frasi
E licei veramente la metodologia Galileo in questo senso noi dobbiamo essere grati a lui come Technology
Perché ha distinto chiaramente i due livelli i due percorsi consapevole della politica Mursia della conoscenza
E la conoscenza umana non è soltanto vista la data su un canale che sia pure nobile come il canale scientifico
Perché basta soltanto che lo stesso scienziato sino a Mori e automaticamente adotta un altro canale di conoscenza
Co non conflittuale con quell'altro ma neppure
Lì portassi bile di un intreccio diretto
Eccolo scriveva al lavoro notissima sempre citata questa frase l'autorità dello Spirito Santo avuto di mira
A persuadere R. gli uomini su quando le verità lo Spirito Santo che se endo necessaria la loro salute salvezza
E superando ogni altro discorso non potevano per altra scienza né per altro mezzo essere conosciute se non per bocca dello stesso spirito santo
E qui è lo statuto della teologia
Che procede naturalmente adesso in una maniera molto più complessa però procede vedete Malacca la frase importante questo che essendo necessario alla loro salute e la loro salvezza
E non invece
A definire il quadro cosmologico poniamo o a definire
Le componenti poniamo biologiche e così via certo è
Che detto queste affermato questa distinzione si riesce a capire anche come subito
Scattano però le tensioni perché l'oggetto è unico
L'uomo la donna e il mondo sono guardarti da due angolature differenti e quindi è inevitabile
L'uno per la propria SAL per la loro salvezza l'altro invece per la loro definizione descrizione ed è per questo che allora
L'incontro diventa fondamentale sentendo come l'unica realtà viene letta
Da angolature diverse in maniera speriamo alla fine simbolica e se il termine simbolo come ben sappiamo su in balle immettere insieme comprende anche gli estremi
Che stanno in equilibrio tra di loro un equilibrio delicato
Che non è la cancellazione di essi come purtroppo è avvenuto all'interno la storica
Io a questo punto ho concluso
Vorrei essere grato anche a Galileo per due sue piccole note da incompetente rispetto al partner dell'acqua che abbiamo qui con gli studiosi che conosciamo tutti per fama che ascolteremo con grande interesse
Sono grato a Galileo per altre cose da lettore direi profano
La prima è questa
Questa frase che è una celebrazione credo di una verità che dovremmo praticare tutti parlare oscura mente lo sa fare ognuno ma chiaro pochissimi
Questa è veramente un monito che dobbiamo ininterrottamente ripetere anche i teologi che tante volte con loro di esoterismo
Linguistico si chiudono in una sorta
Di orizzonte invalicabile e dall'altra parte l'umiltà anche
Certo
Sapete Galileo era credente indubbiamente
Con una sua fede particolato erano molto credente
E c'è questa sua umiltà anche
Che è necessaria per il teologo soprattutto
Ma penso un po'per tutti coloro che ricercano il senso che ricercano sull'essere sull'esistere infinita la turba degli sciocchi
Cioè di quelli che non sanno nulla e credono di sapere
Assai gli sono quelli che sanno pochissimo di filosofia
Pochi sono quelli che sanno qualche piccola cosa Itta
Pochissimi quelli che sanno qualche particella
Uno solo d.o.o. è quello che sa tutto grazie
Ringrazio
Sua Eminenza il Cardinale Ravasi per il suo intervento
Per tutti noi particolarmente significativa
Chiedo di prendere la parola alla sottosegretario al Ministero dei Beni culturali onorevole Dorina Bianchi che ringrazio particolarmente per la sua presenza prego
Grazie devo il saluto tutti e devo dire che è impegnativo
Parlare dopo voi il cardinale Ravasi naturalmente la Presidente la Commissione cultura mica Piccoli Nardelli
Che ringrazio perché per aver organizzato questo convegno in occasione di quattrocento anni dal primo processo al Galileo Galilei
Trovo molto interessante che a questa sia abbinata anche le esposizioni bibliografica di esemplari dell'epoca che permettono di
Tratteggiare la figura di Galileo Galilei ma anche di ricostruire il contesto storico i luoghi del processo che lo videro
Coinvolto
Il processo Galileo ha sicuramente rappresentato per quei tempi punto di massima attenzione nei rapporti tra la chiesa e la scienza moderna
Dal diciassettesimo secolo fino ad oggi l'autonomia della scienza si è sempre più affermata e tuttavia rimane sempre aperto il dibattito sulla libertà della scienza e i suoi limiti
E se ci sono da chi devono essere imposti
Un esempio di questo lo abbiamo proprio in questi giorni
Nei dibattiti su quelli che sono i temi etici dibattiti che abbiamo avuto nel corso di questi ultimi anni partendo dalla
Fecondazione medicalmente assistita
Fino a hai dibattito di ieri i nostri di questi giorni
Che animano tra l'altro in maniera importante anche i nostri dibattiti parlamentari
Scienza e fede non sono poi così lontani tra loro entrambe nascono da una stessa caratteristica dell'uomo che quella di porsi delle domande su disse e sul mondo che lo circonda
Tuttavia essere sono comunque ben distinte
Nel Vangelo di Matteo Gesù dice
Che il più grande comandamento è quello di amaretti io con tutto il cuore con tutta la mente con tutte le forze e il prossimo come se stessi quindi l'amore necessità non soltanto del sentimento cioè del cuore
Ma necessita anche dell'intelligenza cioè della mente
La fede così non è soltanto una scelta in motiva Manzi richiede delle motivazioni profonde e ragionate
Spesso si ha l'immagine di una scienza fredda e asettica io da medico devo dire da radiologo tra l'altro credo che invece la scienza sia ricca di passione di fantasia ed entusiasmo
La storia mostra come anche l'indagine scientifica sia percorsa dal gusto della bellezza delle Ganz sarà dell'alternarsi di entusiasmi e cadute di successi e insuccessi
La scienza e necessaria la fede affinché non diventi integralismo
La fede coi necessaria la scienza perché non perda di vista il punto centrale che l'uomo
E il tempo ha permesso alla Chiesa di riconciliarsi con questa figura così affascinante che quella di Galileo appunto e anche un po'controversa
E Giovanni Paolo II definì la lettera Cristina di Lorena anche dal cardinal Ravasi citava un piccolo trattato dir Menè utica biblica
Proprio in quest'opera lo scienziato scriveva che l'Inter mi interazione dello Spirito Santo l'intenzione dello Spirito Santo autore della Bibbia e di insegnare come si badi al cielo e non come si badia il cielo
è importante e significativo che questo convegno tra l'altro proprio in il ricordo di Galileo si tenga nella sede della Biblioteca della Camera nella cosiddetta Insula domenicana
Questi erano
Gli ambienti dell'allora convento domenicano una delle sedi Santo Uffizio
E proprio in questi dodici si ebbe la lettera la lettera della sentenza di condanna e della Provincia dell'abiura io lo scienziato
Testimoniato dalla dichiarazione dello stesso Galileo del ventidue giugno del mille seicentotrentatré
L'esposizione di blog grafica delle varie edizioni di opere di Galileo e di altre opere dell'epoca e significativa dell'importanza dei testi scritti che testimonia un passato ancora vivo che ha segnato lo sviluppo della nostra società
Le biblioteche gli archivi sono quindi importanti poco perché sono il luogo di conservazione della memoria e della trasmissione ai posteri cioè i ragazzi che oggi anche
Ci ascoltano e che mi
Fa molto piacere salutare
è importante che la loro tutela rientri pienamente nelle politiche per esempio di un Governo lungimirante
E dobbiamo
Dobbiamo tutelare i nostri beni culturali senza trascurare quelli librari
Scusate manco di influenza
è da questo essi voglio anche se veramente naturalmente ma dare importanza anche quello che
Questo Governo a stanziato
Nei fondi
Nei fondi della legge di stabilità il ministro Franceschini ha approvato il programma triennale degli investimenti per il patrimonio con un nuovo stanziamento importante perché
Dopo molti anni ci sono stati
Trecento milioni di euro per un totale di duecentoquarantuno interventi in tutti Italia queste sono risorse nuove e indirettamente fruibili
E questo conferma come la cultura sia
Una parte importante e determinante è un settore che da
Grande contributo alla vita non soltanto culturale ma anche sociale ed economica del nostro Paese
Questi trecento milioni si integrano con altri trecentosessanta migliori del PON cultura destinati a interventi soprattutto per regioni come la Calabria la Basilicata la Puglia e la Sicilia che sono regioni che da questo punto di vista soffrono un ritardo importante nel nostro Paese
Io ho un piccolo passaggio perché è una cosa a cui
Non soltanto il Ministro Franceschini ma anche noi come
Governo teniamo molto sono i il cofinanziamento per l'arte bonus questo è un modo per cui
Anche i privati possano contribuire
Alla rinascita della della cultura e delle opere artistiche del nostro Paese e penso che sia
Un Progetto importante che cambia anche una missione
E cambia anche la partecipazione che tutti noi dobbiamo sentire e trovare nel vedere dei delle bellezze che il nostro Paese ha uniche nel mondo
Parte importante di questi stanziamenti va anche
Alle gli interventi di allerta che in un momento così
Difficile anche per la sua sicurezza internazionale vedono i luoghi di cultura come il Museo Nazionale del Bardo o con lo scempio del museo Ninive del nord dell'Iraq
Delle dei luoghi che sono potenzialmente
Passibili di di
Di attentati
Mi ricordo quando un anno fa ho visto gli atti del processo in Campidoglio durante la Mostra lux
Non so quanto di voi le hanno visto ma
Ha avuto un successo incredibile ed è stata una mostra di altissimo livello in questo articolo tutto il nostro patrimonio culturale
Deve diventare l'orgoglio non soltanto dei nostri musei ma anche il miglior passaporto per presentare quanto di bello c'è
Nella cultura italiana a tutti quegli ospiti
Quei turistiche
Riguarderanno il nostro Paese con ammirazione da questo punto di vista io penso che aver
Messo insieme il Ministero della cultura dei beni culturali con il turismo rappresenta per il rappresenti per il nostro Paese una grande opportunità
Unica Fina adesso grazie
Ringrazio la sottosegretaria Dorina Bianchi per le sue parole eccedo adesso a monsignor Sanchez del tocca sottosegretario presso il Pontificio Consiglio della cultura il compito
Di moderare la tavola rotonda dei nostri esperti studiosi Galilei gli anni che ringrazio
Per aver accettato di portare il loro contributo
Onorevole presidente Sottosegretario
Anche io sono sottosegretario ma non non c'è corrispondenza tra un po'umile Sottosegretario di Oltretevere la figura dedica stenti del Governo italiano
Illustri relatori cari amici
Provo commessi
Sente forse dalla mia voce un salutare
Il timore e tremore come San Paolo quando si rivolse ai Corinzi
Del
Moderare questa tavola
Da una parte per il luogo in cui ci troviamo la biblioteca della Camera dei deputati un tempio laico
Dove io come ecclesiastico devo moderare
Una tavola rotonda
è vero che
Mi conforta l'immagine che ho davanti a me
Una cena di Emmaus in fondo alla parete di questa nuova biblioteca ma
Posso dire sempre come Paolo Civis Romano Russo summa
Perché da molti anni che vivo in questa città ormai sono diventato cittadino di questa città
E perché sono cittadino e pertanto in un Tempio che espressione del la sovranità popolare anch'io mi sento a casa mia benché sia cittadino spagnolo ma
Accolto in Italia come la mia seconda parte
E proprio anche questo sentimento di timore e tremore dovendo presentare quattro grandissime figure quattro esperti mondiali su Galileo
Il professor Artigas col quale avevamo scritto un libro su Galileo il Vaticano che giustifica sia pure parzialmente la mia presenza qui
Diceva che il caso Galileo talmente complesso che per poter parlare
Con una certa competenza su di esso
Erano necessarie una serie di conoscenze che spaziava nota alla storia della scienza e delle idee
A quella del diritto canonico la teologia l'esegesi biblica storia delle istituzioni ecclesiastiche ed è difficile concentrare in una sola persona
Tutta questa somma di sapere
Credo che l'Hui esprimesse un desiderio personale direttore aggiungere questa conoscenza globale
Ma credo che sarebbe
Sarebbe stato veramente contento ti vedere oggi questo parterre anti esperti Galilei gli anni nella ricorrenza del quarto centenario del decreto della Congregazione dell'indice perché sono veramente
Quattro grandi esperti galileiana
La ricorrenza e veramente storica
Non vorrei
Si pensasse che questo termine e puramente retorico lo è e il quarto centenario di un decreto che ha segnato nel bene o nel male la storia della nostra civiltà
E perciò con piena consapevolezza della
Della storia vogliamo rileggere il passato in un clima che
Cent'anni fa sarebbe stato impensabile
L'evento che già convocato questa mattina non dico cento ma solo cinquant'anni fa sarebbe stato probabilmente
Impossibile
E credo che questo sia la testimonianza più eloquente Ottelli
Cambiamento di clima che viviamo
Ho pertanto il piacere adesso di presentare i quattro relatori di cui dirò qualche cenno biografico all'inizio per dare la parola nel ordine e che appare sul programma
In primo luogo il professor Paolo Galluzzi
è stato ordinario di storia della scienza L'Unità all'Università di Firenze e dall'ottantadue direttore del museo Galileo di Firenze
Dell'Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze è stato anche Presidente dell'Unione internazionale di storia filosofia della scienza
Ha al suo attivo innumerevoli pubblicazioni
Concentrate sulle vicende di scienziati specialmente italiani ingegneri del periodo attorno a Galileo dal Rinascimento in poi
Infiniti saggi su Galileo storia della scienza anche su musei soprattutto da musei Istica
Scientifica un campo molto particolare
E credo sia molto fiero ripresentare qui quasi in primizia la messa on line della Galileo teca
Un biblioteca virtuale un impressionante raccolta di documenti che è stata messa on line il venticinque febbraio scorso un'altra data storica
Perché fu il venticinque febbraio del due del mille seicentosedici quando
Il Sant'Uffizio nella plenaria decise le misure di cui domani ricorrono quattrocento anni
In secondo luogo interverrà il professor Ugo Baldini ordinario distinti storia moderna nella Facoltà di Scienze Politiche di Padova Direttore del Dipartimento di studi storici di quell'università
Specializzato nel campo degli studi della sul testo di storia della scienza nel tardo Cinquecento fino alla fine del Settecento in rapporto con la storia generale l'euro
E dal novantasei se non sbaglio ha intrapreso un progetto che potremmo definire forse come di minatori un lavoro di scavo negli archivi nell'archivio storico del Sant'Uffizio
Chiedo addirittura forse prima che fosse aperto a gli storici perché fa per tornei novantotto
Per pubblicare tutti i documenti degli archivi della Congregazione del Santo Uffizio e dell'indice relativi alla scienza di cui sono apparsi credo
I in quattro volumi tutti i documenti del
Cinquecento
Del sedicesimo secolo un un lavoro e no
E anche membro del Pontificio al Comitato di scienze storiche della Santa Sede
Il professor Camerota
E ordinario di storia della scienza all'Università di Cagliari autore anche di numerosi articoli volumi cultura scientifica della prima età moderna e accurato assieme al professor Lucentini
L'aggiornamento dell'edizione nazionale delle opere di Galileo in particolare il carteggio che è stato è apparso pochi giorni fa liquidi Sole ventiquattro Ore qualche settimana fa ha pubblicato una recensione
E assieme al massimo Lucentini Franco giudice dirige la rivista galileiana
Last but not least il caso di dirlo professor Lucentini ordinario di storia della società
Certo associato di storia dell'assenza presso la facoltà di lettere Filosofia dell'Università di Siena editore assieme al professor Camerota di una riviste internazionali galileiana
Membro del Comitato Nazionale diretto dal professor Gallucci per l'aggiornamento dell'edizione nazionale delle opere di Galileo
E finalista del Premio Galileo con il suo libro il telescopio di Galileo
Vivo pubblicato qualche anno iscritto insieme
E anche editorialista o meno collaboratore abituale della Sole ventiquattro Ore della domenica su questioni scientifiche abbiamo avuto nelle ultime settimane due
Due articoli suoi presentando il carteggio di Galileo anche la ricorrenza che oggi celebriamo
Dunque persone
E competenti a parlare della ricorrenza che oggi ci ha convocato do pertanto la parola in primo luogo al professor Galluzzi
Per obblighi di economia del tempo lascio nel cuore il senso di gratitudine che nutro nei confronti
Degli organizzatori di questo evento di chi mi ha preceduto nel parlare
Ho scritto un testo perché vorrei non uscire parlando a braccio dai termini che sono stati assegnati
Voglio solo ricordare dato che è stato menzionato che tutti voi avete la possibilità anche dai vostri dispositivi portatili
Di consultare la Galileo teca che è stata menzionata che è un mega archivio formidabile di risorse galileiana e che consente di lavorare su Galileo da casa propria su qualsiasi tema che abbia riferimento al Galileo
Consultando lo trovate nell'homepage del museo Galileo www museo Galileo appunto Titti
Fin dal primo prospettarsi dell'affaire che si concluse con l'adozione del decreto anti copernicano
Quello che apparve alla Chiesa come uno scandalo al quale si doveva impedire di dilagare era la messa in questione dell'autorità assoluta delle scritture secondo la comune interpretazione dei Santi Padri
A partire dalla prima denuncia pubblica nell'ottobre del mille seicentododici da parte del domenicano Nicolò Lorini
Fu questa l'accusa rivolta Galileo che aveva rilanciato la concezione copernicana fondandosi sui sensazionali risultati dell'esplorazione telescopica della volta celeste
Come Federico Cesi il fondatore di lingerie riferirà Galileo oltre un anno prima della pubblicazione del decreto il cardinale Bellarmino aveva profetizzato come sarebbe andata a finire cito
Quanto all'opinione del Copernico Bellarmino spesso ma ha detto che la per etica e che il motto della terra senza dubbio alcuno è contro la scrittura
Oggi ogni più tardi il cardinale aveva trasmesso al Galileo un messaggio al tempo stesso amichevole e minaccioso cito
Se si ricorderà di rimettersi alle determinazioni di Santa Chiesa non li potrà se non giovare assai
Gli amici romani della cerchia Lincei cercarono di persuadere Galileo seguire il perentorio invito dell'autorevole prelato
Cessi in particolare si adoperò per ottenere che sarebbe stato permesso di sostenere l'opinione copernicana come semplice ipotesi
Con altrettanto vigore cercò di convincere Galileo
Che conveniva assolutamente approfittare di quell'opportunità
Lo scienziato toscano rifiutò tuttavia di prestarsi a quell'ambiguo accomodamento accettarlo sarebbe stato come riconoscere di non avere letto Copernico
Quanto alla pretesa di Bellarmino che prima di mettere in questione è la verità delle affermazioni degli Stati sesti anche in problemi naturali occorreva dimostrarne incontrovertibilmente l'erroneità
Galileo ribaltava il ragionamento del gesuita
Tocca gli avversari addurre dimostrazioni ed evidenze osservati IVE che provino la falsità delle mie ragioni
In ogni caso l'invito a qualificare la nuova cosmologia come una semplice congettura per salvare i fenomeni
Sarebbe stato per lui impossibili da mettere in pratica dato che l'intelletto non obbedisce agli ordini della volontà
Nella lettera copernicana al Castelli
Galileo aveva avanzato una proposta di tenore ben diverso da quella di Bellarmino
Si prenda atto che il fine delle Sacre Scritture accerta stato ricordato non è di spiegarci come è fatto il mondo ma di indicarci le regole da seguire per condurre una vita ispirata i valori cristiani
E si riconosca di conseguenza che nelle questioni naturali i testi sacri non hanno autorità
Sì seguita ancora oggi a confondere spesso la rivendicazione di Galileo di piena autonomia delle ricerche dei rebus naturali bus
Con l'impegno di numerosi suoi ammiratori nell'interpretazione dei passi biblici che suonavano in contrario per concordarli con la visione copernicana
In quei mesi opportuna ricordarlo si confrontarono tre diverse soluzioni proposte di soluzione del conflitto
Galileo si batteva perché venisse riconosciuto che nelle questioni naturali l'autorità suprema compete alle sensate esperienze e alle dimostrazioni matematiche
Diversa la posizione effettivamente concordi vista di Federico Cesi di Paolo Antonio Foscarini di Tommaso Campanella e di altri
I quali si impegnarono nell'interpretazione dei testi biblici per mostrare che non erano in contrasto con la concezione copernicana
La terza proposta in campo era quella di dell'armeno
Il quale sosteneva che l'interpretazione delle scritture accreditata dal comune consenso dei padri non poteva essere messa in discussione sulla base di ragionamenti puramente scientifici
Nel caso fosse stato incontrovertibilmente dimostrata una verità di natura contraria alle affermazioni dei testi sacri
Cosa che riteneva impossibile potesse mai avvenire per l'ipotesi copernicana non si sarebbe dovuto tentare di concordarli ma dichiarare piuttosto che non ne comprendiamo il significato
Dopo un anno di vivaci discussioni la situazione precipitò com'è noto tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo del mille seicentosedici
Le autorità ecclesiastiche decisero che la rivendicazione di autonomia nelle indagini sulla natura andava respinta il ventisei febbraio
Galileo fu convocato nell'abitazione privata di Bellarmino
Che lo ammonì ad abbandonare la dottrina copernicana in quell'occasione gli fu notificato il precetto a non tenerla né insegnarla né difenderla può visto modo in nessun modo
La sua condizione di studioso noto e apprezzato nel mondo intero e le delicate conseguenze del convoglio cimento nell'affaire
Di un soggetto che rivestiva una carica prestigiosa al servizio di un principe cristiano
Suggerirono di stralciare la sua posizione nel decreto anti copernicano pubblicato il cinque marzo non comparve così il nome del personaggio che aveva dato origine allo scandalo
Il decreto rispecchia una visione che Bellarmino si era formato fin dal primo prospettarsi di questa fare delicatissima
Per una chiesa impegnata nello sforzo di arrestare l'emorragia di coscienza la perdita di influenza provocate dal movimento della riforma
Il campione della lotta contro gli eretici era consapevole che al centro dello scontro non c'era solo una questione tecnica di astronomia
A creare smarrimenti era anzitutto l'idea che la terra
Sede del genere umano fine ultimo della creazione venisse sbalzata dalla nobile posizione al centro dell'universo in una dimensione priva di connotazioni privilegiate per giunta
Costretta ruotare come una trottola sul proprio asse mentre compie un'enorme percorso hanno intorno al Sole
Era fondandosi sul paradigma della centralità dell'uomo che l'arcivescovo di pista Francesco Bonciani
Aveva rigettato con veemenza la concezione eliocentrica per l'arcivescovo cito
Essendo ogni creatura stata fatta in servizio dell'uomo per necessaria conseguenza restava in chiaro che la terra non si può Tepa muovere come una stella
Le norme dilatazione dell'universo copernicano poneva altri delicati interrogativi
Qual era il fine di quei vastissimi spazi vuoti
Il creatore non poteva averli concepiti senza assegnare loro una funzione si doveva allora immaginare che la terra non era l'unico pianeta abitato
E che le stelle che punteggiano vanno la volta celeste erano altrettanti soli centri di sistemi nei quali vivevano creature simili all'uomo
Parrebbe a molti che stesse lì affacciandosi lo spettro di Giordano Bruno che Bellarmino credeva di avere esorcizzato sedici anni prima
Galileo era consapevole di queste implicazioni per questo respingerà inviti a pronunciarsi su questioni delicate come quella della pluralità dei mondi abitati e dell'infinita del cosmo
E offre una testimonianza eloquente la risposta che diede a Giacomo muti
Il quale aveva sollecitato il parere di Galileo su una disputa nella quale Alessandro Capuano aveva sostenuto che se si ammette che la Luna sia di superficie ineguale e montuosa
Si potrebbe di conseguenza dire
Che avendo la natura ha prodotto le montagne sulla terra perché vi crescessero piante ed animali utili all'uomo anche sulla Luna cito vi fossero altre piante ed altri animali indirizzati al bene sfizio
D'altra creatura intellettiva più perfetta
Essendo queste conseguenze falsi stime aveva concluso il capo hanno era impossibile che nella Luna esistessero montagne e valli
Fondandosi su ragionamenti esclusivamente scientifici Galileo rispose che la presenza di montagna e sulla Luna non poteva essere messa in dubbio dato che vi si distinguevano chiaramente col cannocchiale
Il capo hanno comunque non doveva preoccuparsi
Sulla Luna i periodi di illuminazione solare durano infatti quindici dei nostri giorni ai quali si succedono quindici giorni di oscurità e di gelo in quelle condizioni nessuna forma di vita avrebbe potuto svilupparsi
Appartiene a da medesima categoria un'altra delle obiezioni indirizzate al Galileo copernicano
Nell'universo giro centri con nell'universo di Tolomeo inferno e cielo dei beati realtà irriducibili mente contrapposte risultano logicamente collocati l'uno alla massima distanza dall'altro
L'inferno nel centro della terra e l'empireo oltre la sfera delle stelle fisse
Se si dà credito alla visione copernicana inferno ed empireo verrebbero a trovarsi in una situazione di inconcepibile contiguità
Il martellante ricorso ad argomentazioni antropocentrica e spiega perché Tommaso Campanella proprio
Nelle settimane del mille seicentosedici nel quale veniva maturando la decisione di condannare la dottrina copernicana dedico molte delle pagine della sua Apologia di Galileo
A contestare gli argomenti contro lo scienziato toscano che si fondavano sulle due città sull'unicità della posizione dei fini dell'uomo nella natura
A esorcizzare il tempio avvicinamento dell'inferno all'empireo e a dimostrare che l'esistenza di altri pianeti abitati non minacciava l'autorità del racconto biblico della creazione
Non metteva in questione la discendenza esclusiva degli abitanti della terra da Adamo ed Eva né gettava ombre sul peccato originale e sulla discesa del Redentore
Perché a Pannella il fatto che nelle scritture non si parli di pluralità dei mondi né dell'esistenza di esseri simili all'uomo in altri Paesi
In altri pianeti non deve indurci a negare quelle possibilità pasta osservare che nei testi sacri non si trova riferimenti all'emisfero terrestre al di là dell'Oceano Atlantico
Dopo la scoperta di quelle nuove terre e dei loro abitatori il silenzio dei testi sacri dovrebbe indurci a negarne l'esistenza
E aggiungeva gli indiani di America non avevano posto prima ancora delle scoperte celesti gli stessi delicati interrogativi sulla discendenza di tutto il genere umano
Da da mordeva sul peccato originale sull'avvenuta del Redentore
A molti dei protagonisti attivi sulla scena della Città eterna l'arrivo di Galileo a rimato animato da un entusiasmo incontenibile da una passione contagiosa
Dovette apparire simile a quello che farebbe oggi a noi la comparsa sulla terra degli alieni
Lo stesso Galileo confesserà di sentirsi un alieno
In quel mondo nel quale i ragionamenti appassionati che vi proponeva si scontravano con un muro di gomma
Per percepire la sua completa estraniarsi oneri dalle logiche cerimoniali dal diffuso Nicodemi svolge dal conformismo supino che caratterizzavano la scena della Roma papale
Passerà a leggere la descrizione del suo comportamento trasmessa al granduca di Toscana dal suo ambasciatore nella città eterna Piero Guicciardini cito
Egli cioè Galileo si infuocata nelle sue opinioni CIA estrema passione dentro e tre poca fortezza e prudenza saperla vincere
Talché se li rende molto pericoloso questo cielo di Roma massime in questo secolo
Nel quale il principe di qua cioè il Pontefice abolisce belle lettere non può sentire queste novità né queste sottigliezze e Togni uno cerca ad accomodare il cervello e tra la natura quella del Signore
Sicché anche quelli che sanno qualcosa e sono curiosi quando hanno cervello mostrano tutto il contrario per non dare di sé sospetto ettari cedere per essi stessi ma all'agevolezza
Il Galileo CIA dei frati e te degli altri che gli vogliono ma adesso lo perseguitano e tè in uno Stato non punto a proposito per questo Paese
Lo sferzante ritratto delineato dal presidente toscano
Per denunciare l'irresponsabile comportamento di un guastafeste che metteva a repentaglio le eccellenti relazioni tradizionali tra Chiesa e Granducato di Toscana
Genera nel lettore moderno sensazioni opposte
Suo ora come la seppure involontaria esaltazione di un uomo che metteva a repentaglio la propria sicurezza personale per muovere le coscienze rivendicare la libertà di pensiero no per seminare l'ateismo
La sconfitta
Della battaglia intrapresa dallo scienziato toscano era stata profetizzato da Bellarmino
Dal cardinale Barberini dal Guicciardini e da altri osservatori sin dal primo prospettarsi della questione il copione dell'affaire era stato scritto da tempo
Come il giorno stesso della pubblicazione del decreto anti copernicano Antonio Quarenghi o scriverà con distaccata freddezza ad Alessandro deste cito
Le dispute del signor Galileo si sono risolutezza in fumo da alchimia
Per mitigare il rammarico dell'ormai certo profilarsi della sconfitta anche Galileo formulo un anatema profetico
Rifletta la Chiesa sulla gravità dell'errore al quale si espone cito nel dannare una proposizione naturale che non sia convinta di falsità che tardi o per tempo
Si potrebbe dimostrare vera grazie
Professore anche
Farla concisione la
La brevità dei tempi tocchi immediatamente la parola al professor
Baldini
Chiara a disposizione come stabilito grazie dieci minuti del tempo abbondanti
Dunque
Poiché siamo qui terrene una ricorrenza quasi centenaria
Di un decreto
Mette conto soffermarsi un istante sulla natura di questo decreto
Comunemente il decreto delle cinque di marzo del mille seicentosedici emanato dalla Congregazione dell'indice non dal Sant'Uffizio come qualche volta insomma capita di trovare scritto
Viene presentato comunque credo di proibizione del copernicane chiarissimo
Telepiù centri
Questo non è esatto
Per un motivo di fatto per un motivo di principio
è inesatto per un motivo di principio perché la Congregazione dell'indice non era abilitato a condannare idee
La Congregazione dell'indice poteva proibire opere che sostenesse le idee che erano stati previamente condannate Dalla Chiesa
O che passiamo parte della
Patrimonio di idee qualificato comunemente come eretica
Ma l'indice non aveva titolo per qualificare eletti Cal mente qualsiasi idea
Questo spettava Santo Ufficio
Ma non abbiamo un decreto del Santo Ufficio di contando aver copernicane
Che cosa accadde realmente
Facciamo un un minimo di cronistoria perché la cronistoria
Che viene comunemente diciamo così elencata in tutt'Italia infinita bibliografia galileiana ha in sé dei vuoti e dei punti interrogativi colossali che non vengono quasi mai di canale
Ricordo brevemente abbiamo alla fine della mille seicentoquattordici delle prediche a Firenze del domenicano
Ha delle cacci frate Caccini il quale dal pulpito
Hai fiorentini Santa Maria Novella presenta condanna anzi le idee
Dei
Copernicane io grandi principi
In conseguenza di questo abbiamo una segnalazione fatta da un suo confratello nel febbraio successivo nel mille seicentoquindici
A un cardinale
Questo mette in moto un meccanismo di verifiche Caccini viene chiamato a Roma per pone
Qualificandoli sulle accuse dal pulpito e le qualifica in un modo interessantissimo
Che merita un minimo di attenzione sostanzialmente gli caratterizzare lei la la la posizione galileiana il rispetto alterna copernicano con due proposizioni
Molto semplice una
Eh che la terra si muove
Ex fiamma di moto diurno quindi a un modo di devoluzione annue un motore diurno di rotazione lasciale
Secondo che il sole è immobile
Queste sono le proposizioni che vengono presentate
Inviati a un gruppo di con di consultori della Santo Ufficio il quindici di febbraio del mille seicentosedici e qualificate negativamente il ventiquattro di febbraio da questo gruppo di fondi con strutture
Si tratta di
Dieci teologi
Coordinati dall'allora Commissario generale del Sant'Uffizio padre Michelangelo servizi
Cioè un domenicano di questo convento
Va bene
Ora
I teologi attenzione questo è un punto delicatissimo sul quale credo che l'attenzione non si sia abbastanza concentrata non giudicano la teoria copernicana giudicano due proposizioni
Voi direte che differenza c'è
C'è una differenza sostanziale perché le sue proposizioni non dicono per esempio che la terra gira attorno al Sole
Dicono semplicemente che l'ATER si muove
Dicono che il sole
Sta fermo va bene ma non crea certo le orbite planetaria
Ora tutti gli interpreti dando questo per sottinteso nel senso che siccome non sappiamo cosa diceva coperto Nico diamo per ovvio che i teologi percepissero queste avessero presente questo ma non è detto
Perché se noi andiamo a guardare queste dieci figure
Solo di una si può dire che avesse
Cioè se uno di una possiamo dire di avere documentazione della sua conoscenza della teoria copernicana ed era il gesuita del Collegio Romano presso l'ideologia Padre Benedetto Giustiniani degli altri nove noi non sappiamo niente
Queste nove persone sono invitati a qualificare due proposizioni in quanto tali
Potevano perfino ignorare la natura complessiva del sistema copernicano
Cosa significa questo attenzione
Significa che
Provvedendo le due proposizioni si lasciava sussistere ogni altra possibilità differente dal sistema Tolemaide per esempio il sistema liberale
Perché il sistema di dico Brahe per
Fa girare il sole attorno alla Terra ma fa girare tutti pianeti attorno al Sole questo non viene esplicitamente considerato nelle due proposizioni e dunque formalmente non è proibito
Pertanto i gesuiti all'incirca dal mille seicentoventi adotteranno sistematicamente il sistema librari che era
Un po'meno comunque come possiamo dire un po'meno falso di quello di Tolomeo usiamo questa espressione banale va bene
Ora
Che accade
I teologi si pronunciano unanimemente sul fatto che era prima proposizione cioè che la terra si muova
è falsariga assurda in filosofia cito testualmente
E
Formalmente rettifica queste sono le espressioni testuali
Questa Commissione e alla Commissione consultiva
Pertanto il parere dei teologi doveva andare
Ai cardinali della Congregazione del Santo Ufficio i quali avrebbero dovuto ratificare questa decisione questo non avviene mai
Mai
Il giorno dopo il venticinque di febbraio due mila seicentosedici il parere dei consultori viene riferito a Paolo quinto borghese il quale dice ordina che questa compie decisione dei consultori
Chiamiamo l'apparire perché non è una decisione i consultori sono consulenti non sono deliberanti
Va bene questa decisioni venga passata all'indice la era congregazione dell'indice farà un decreto di proibizione
Dunque non c'è un decreto formale del Santo Ufficio
Va bene e altra anomalia procedurale interessantissima l'indice recepisce una
Non un decreto del Santo Ufficio che non c'è ma un parere dei consultori di un'altra congregazione mezze formalmente avrebbe dovuto sentire i propri
Perché l'indice aveva i suoi
In più l'indice convocato il primo di marzo del mille seicentosedici dal cardinale Bellarmino
Decide suo ordine di idee
Paolo quinto che nel frattempo aveva ricevuto a parte Bellarmino
Di
Procede dalla proibizione delle opere che il decreto menzione cioè a dire
Donne che Corrigan tour iter evoluzioni buste di Copernico e il commento a Giobbe del da domenicano spagnolo Diego del su ogni campo
E una proibizione invece assoluta de una lettera della
Padre carmelitano Paolantonio Foscarini che sosteneva invece a spada tratta la verità fisica del copernicane
Il decreto dell'indice
Non parla di eticità non poteva farlo perché non c'era un decreto di Borgo litigi definizione di elettricità della dottrina
La dottrina viene qualificata come falsa
Come falsa e Sacre Scritture omino avversa queste l'espressione latina
Cioè del tutto contraria alla Sacra scrittura
L'indice sta attento a non usare la parole Resia un aggettivo eretico
Non gli competeva
Qualcuno potrebbe chiedermi ma lei allora sta sostenendo la scorrettezza della procedure quindi la non validità del decreto non è questo
Perché canonicamente il Papa poteva con la sua volontà
Surrogare in qualsiasi fase procedurale
Dunque
Paolo quinto surroga il decreto del Santo Ufficio e surroga anche
Il parere dei consultori dell'indice
Che almeno proforma si sarebbero dovuti sentire
Perché fa questo
Qui siamo a posto sul piano delle intenzioni
è importante ricordare scusate
Che Paolo quinto Camillo Borghese era un uomo di formazione giuridica e di grande esperienza politica non era un cardinale teologo
Era un cardinale
Giuridico
Che vuol dire questo
Vuol dire che ciò che sta a cuore a Paolo quinto
è di sistemare la questione in modo tale
Da salvare il punto dottrinale di fondo evitando qualsiasi ripercussione spiacevole non necessaria
Dal dall'esterno nessuno poteva sapere che mancava un decreto del Santo Ufficio
Quindi il decreto dell'indice era agli occhi di tutta la cristianità immediatamente operativo e Sacre Scritture o meno avversa Hans implica che ci sia stato una definizione precedente
Ma la definizione non poteva essere dei consultori perché i consultori consultavano consultiva
Mi spiego
Quindi
Quindi in sostanza
Noi abbiamo
Un decreto che condanna delle opere che sostengo una dottrina
Dando per scontata la falsità della dottrina ma la dottrina non è stata qualificata formalmente come falsa
Ed è stata giudicata come tale da un comitato consultivo che l'ha giudicata in base a due proposizioni che non sono unicamente rappresentative della dottrina
Nel senso che noi potremmo avere una gamma molto vasta di teoria astronomiche che condividono quelle due proposizioni e che non solo quella copernicana
Tutto questo
Sto sintetizzando perché su ognuno di questi punti ci sarebbe da fare tutta una serie di considerazioni importanti
Tutto questo ci spiega qual è stata la faticosissima storia della ricezione del decreto e delle polemiche sul decreto
Perché una certa apologetica cattolica a messo in evidenza il fatto che il decreto non parlava ieri eticità
Una polemica
Una polemica
Anticattolica o comunque scientifica corretta dal punto di vista teoretico ha invece evidenziato come si introducesse la previsione di una dottrina senza giustificazioni adeguate sul piano scientifico
Quindi la sistemazione del politica Di Camillo Borghese Papa Paolo vinto che Alui probabilmente parve come tale da mettere assieme tutti i pezzi del meccanismo
Si è prestata poi successivamente a una serie di
Contestazioni complicatissima
Cosa vuole tutelare il Papa
Ho detto interrare la tradizione ovviamente in primis
Vuole tutelare Galileo perché la procedura era partita e mi fermo
Presidente in un minuto
Era partita da una denuncia a Galileo il quale però quel passaggio della
Dell'incartamento all'indice resta automaticamente escluso dalla vicenda
Quindi non viene toccato come persone come matematico del Granduca di Toscana
Non si mettono in discussione nemmeno gli autori degli iscritti proibiti Copernico era morto ma Foscarini era ancora vivo
La proibizione del libro di Foscarini avrebbe dovuto implicare nel caso di un giudizio di recita anche una contestazione dall'autore che non ci fu mai
Perché perché la programmazione e Vieri eticità che abbiamo visto poiché impropria nel decreto è successivo alla pubblicazione della lettera
E non poteva darsi che un'opera fosse proibita come eretica invasi a una condanna successivo alla sua pubblicazione poteva esserne che data la stampa
La ristampa ma non poteva farsi un'accusa di elettricità all'opera prima che l'eresia sussistesse
Conseguentemente la situazione storica che si apre una situazione estremamente complessa
E
Io credo semplicemente di avere posto alcuni dei termini della complessità grazie grazie
Ridurre
Primi interventi hanno illustrato credo sufficientemente la complessità di questo caso è unica credo che i due prossimi relatori
Completeranno il il quadro veramente articolato e complesso del caso Galileo do la parola professore Camerota che ha a sua disposizione dieci minuti
Presiedute abbondante ma dieci minuti
Grazie
Restare nei tempi leggerò quindi
Dovremmo rientrarci ecco
E mi occuperò in particolare degli dei due scritti in cui Galileo appunto enuncia la sua opinione sul rapporto tra scienza Sacre Scritture
è questi due scritti sono la lettera Benedetto Castelli del ventuno dicembre mille seicentotredici è la celebre lettera Cristina di Lorena stesa nel mille seicento laguna centrale
In generale questi lavori miravano a contrastare l'idea che la conformità al testo scrittura le costituisse un criterio di validazione delle conclusioni scientifiche come invece sostenevano gli avversari galileiana
Non pochi tra essi infatti già nei mesi successivi alla pubblicazione del sì dei ricorsi Nuncius avevano per dirla con Galileo
Tentato di fare scudo alle fallace dei loro discorsi col manto dissimulata religione e con l'autorità delle scritture sacre
Nell'affrontare il tema Galileo si professarla sono parole sue in perito nelle sacre lettere e sottolineava di non avere alcuna intenzione di dare lezioni teologi
Col trattare questioni remote dalla mia professione propria
Egli intendeva così a rimarcare come il proprio intervento scaturisse dalle contingenze di un dibattito che altri avevano piegato uno con ha una connotazione esegetica
è questo un punto da tenere ben presente poi che spesso gli argomenti avanzati da Galileo sono stati considerati come il frutto di un'autonoma approfondita riflessione ermeneutica
In realtà il discorso galileiano ha un profilo più propriamente epistemologia dico in quanto è diretto a trovare nell'oggetto stesso della scienza il fondamento di un'autonomia
Capace di sottrarle le acquisizioni ad ogni vincolo di consonanza col dettato scritturare
Il cuore di questa operazione e individuabile nel rilievo delle caratteristiche differenziali del linguaggio della natura oggetto della scienza rispetto alle modalità espressive della scrittura
I testi sacri si legge nella lettera Castelli al fine di accomodarsi all'intendimento dell'universale ossia di adeguarsi al senso comune
Dicono scrive Galileo molte cose diverso in aspetto e quanto al significato delle parole dal zero assoluto
Ciò è possibile in quanto il linguaggio verbale con cui si esprimono ha una notevole plasticità e non assolve un'esclusiva funzione denota attiva e preferenziale
Non è cioè tenuto come spiega Galileo a contenersi con tutto rigore dentro i limiti ristretti significati
Del parole
Questo linguaggio ingloba anche registri metaforici allegorici simbolici
Che rendono le formulazioni scrittura li suscettibili di ammettere in molti luoghi esposizioni lontane dal suono letterale secondo l'espressione appunto di Galileo
Come debitamente riconosciuto da tutti i teologi il vero senso
E sono parole di Galileo queste vero senso della narrazione biblica va dunque individuato attraverso un'accorta operazione interpretativa
Che sottende un sagace discernimento del non espressamente detto di quanto si cela dietro limiti l'immediatezza denota attiva degli enunciati
Per dirla con Galileo è necessario che i saggi espositori cioè gli interpreti produttivo riferisse in si e Nardi Tino le ragioni particolari perché siano sotto con tali parole state proferiti fine della citazione
Per contro l'altra manifestazione del verbo divino la natura risulta invece dotata di una intrinseca necessiti necessità che la sottrae a qualunque possibilità di mediazione ermeneutica
Essa sostiene Galileo eh citazione inesorabile immutabile e nulla curante che le sue recondita ragioni e modi di operare siano non siano esposti alle capacità degli uomini
Inoltre secondo Galileo non trasgredisce mai i termini delle leggi imposte
Il carattere inesorabile della natura e rappresenta un aspetto fondamentale dell'epistemologia galileiana
Come è stato notato che il termine inesorabile ha in questi contesti un'eccezione etimo logica
Conforme cioè al farò al valore del latino in Exor abisso che può rendersi con non passibile di preghiere o di invocazioni
Non a caso Galileo in altre opere descrive la natura come sorda inesorabile i nostri preti sorda inesorabile i nostri vani desideri inesorabile immutabile alle opinioni e desideri umani
In questa prospettiva la conoscenza del mondo naturale si realizza nell'acquisizione del significato univoco non suscettibile dunque di negoziazione interpretativa degli eventi
Qual è fissato in quelle leggi matematica secondo Galileo che ne esprimono la necessità la necessaria costanza delle relazioni
Non esiste in sostanza all'interno dell'indagine naturalistica qualcosa di simile al processo di riconoscimento dei significati riposti nelle pieghe della parola
La natura non è infatti in grado di modulare la propria espressione come fanno i parlanti in riferimento alla capacità di intendere dell'interlocutore
Essa non tiene in alcun conto il punto di vista degli uomini non lo fa e non potrebbe farlo poiché la costituzione delle proprie formulazioni è radicalmente diversa da quella del linguaggio verbale
La natura è un linguaggio di cose ed eventi retto da una norma istitutiva di effettualità e strutturato secondo regole stabilite uniformi e inderogabili
Conseguentemente Galileo ritiene che le conclusioni del discorso scientifico non possano essere invalidata dal ricorso passi scrittura lì di diverso di diverso avviso cito
Pare che quello degli effetti naturali che o l'assenza per esperienza ci pone innanzi agli occhi o le necessarie dimostrazioni ci concludono
Non debba in conto alcuno SR Coccato indubbio per luoghi della scrittura che avesse Ornella parole diverso se inviante poiché non ogni tetto della scrittura e legato obblighi così severi come ogni effetto di natura
Con quest'ultima affermazione si vuole appunto intendere che mentre le locuzioni scrittura lì in forza della densità espressiva propria del linguaggio di parola sono suscettibili di un'interpretazione finalizzata a determinarne il senso autentico
Il che implica anche una giudiziose imputazione presuntiva delle originarie genuine intenzioni del loro estensore
Gli affetti i fenomeni naturali intrattengono relazioni necessarie univoche irriducibile a ogni possibilità ermeneutica e adeguatamente conoscibili solo attraverso la stabile attestazione della sensate esperienza
E la ferma Presa esercitata sulla mente dalle necessarie dimostrazione
La simmetria cognitiva tra l'obbligate perentorietà della conoscenza naturalistica e la indefinita processualità degli sviluppi e quindi enti ci
Stabilisce un primato il musical logico che almeno innaturali bus vincola la stessa esegesi testé testamentaria
Non a caso in diversi luoghi della sua opera Galileo sottolinea come le acquisizioni scientifiche debbano fungere da termine di riferimento imprescindibile per la comprensione del vero senso dei passi naturalistico ci della scrittura
Dice per esempio che ufficio dei saggi dei saggi espositori affaticarsi per penetrare i sensi dei luoghi sacri
Che indubitabilmente saranno concordanti con quelle conclusioni naturali delle quali il senso manifesto le dimostrazioni necessarie ci avesse presi prima certi e sicuri
L'accordo tra scritture natura il presupposto ma non è necessariamente da
Esso va pertanto per ciò che attiene passi biblici di contenuto naturalistico
Costruito a partire da una riqualificazione del significato del testo scrittura alé che in quanto espressione verbale consente aggiustamenti e rimodulazioni vietate la conoscenza della inesorabile immutabile natura
In tal senso l'impegno esegetico l'ufficio dei saggi espositori come l'ho detto
Lesivo denominate Ali Leo si rivela proprio quello di procedere a da trattare l'interpretazione alle conclusioni della scienza
Come si può constatare siamo lontani dal concordi su di un Foscarini per il quale la testimonianza della scrittura imprescindibile suggello di ogni autentica acquisizione felice verità attiva
Doveva senz'altro ante corsia riscontro sensibile alle evidenze tre all'evidenza razionale
Dice Foscarini e più certa la cognizione che sia per fede di qualsivoglia al di qualsivoglia altra cognizione per qualsivoglia lume e mezzo che si Appia
Per non dire delle cautele ipotetici liste suggerite da Bellarmino che trovavano radici in un mercato scetticismo apologetico
In entrambi Bellarmino e Foscarini il terreno della certezza conoscitiva appare rigorosamente perimetrato dalle Gesù dall'esegesi scrittura alé
E ciò in virtù della disparità di valore sussistente tra la conoscenza umana e l'insegnamento della rivoluzione la rivelazione
Quest'ultimo costituisce di fatto il canone integrale della verità e assume di conseguenza un'autorità che non si restringe come voleva Galileo al mero contesto salvifico e morale
Nell'ottica galileiana invece il dettato scritturare non ha giurisdizione nell'ambito delle questioni che possono essere determinate scientificamente
L'autorità delle Sacre lettere concerne secondo Galileo ha solo il dominio di quei discorsi che esulano dalla nostra capacità di riscontro empirico e razionale
Così egli osservava che la scrittura cito
Ha solamente la mira persuaderla gli uomini quegli articoli e proposizioni che scudo necessario per la salute loro e superando gli mando discorso è già stato ricordato questo passo uno analogo perché ce ne son diversi
Non potevano peraltro scienza né peraltro mezzo farci si credibili che per bocca perché per la bocca degli stesso spirito santo
E dunque nell'ambito esclusivo di una problematica ultra sensibile ed extra razionale che il testo biblico dispiega la propria competenza autorizzativa
Nel rifiutare il vaglio della conformità alle acquisizioni scientifiche ai vari ai testi sacri Galileo giunge dunque stabilire limitatamente all'ambito naturalistico beninteso
Una incontrovertibile priorità anni o geologica della scienza sulla scrittura
Inoltre la decisa rivendicazione dell'indipendenza del dato naturalistico non fonda per lui solo l'autonomia della ricerca
Ma motiva anche il rigetto di ogni prospettiva di tipo antropocentrica o finalistico provvidenziali distico
Come scriveva Federico Cesi nel giugno mille seicentododici
Noi non dobbiamo desiderare che la natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto e coordinato annui ma conviene che noi accomodiamo l'intelletto nostro a quello che l'ha fatto sicuri tale esserlo ottimo et non altro
In conclusione il non invocare l'Autorità biblica in materia di dispute scientifiche non costituisce per Galileo l'esito di una valutazione ermeneutica ma bensì il disposto di una fondamentale stipulazione epistemologicamente
Di fatto lo scienziato pisano rispose alla sfida dei teologi ribadendo integralmente senza concessioni le determinazioni che innerva fanno il proprio all'interno orientamento scientifico e filosofico
L'immagine di un Galileo che fu un miglior teologo dei teologi del supplente del suo tempo ma peggio scienziato di piste monocorde i cardinali che ne decreta erano la condanna appare pertanto alquanto caricaturale
Folle a voler fare un esegeta biblico avvertito rappresenta tutti gli effetti non solo un errore storiografico ma anche un travisamento del senso più vero nella sua lezione e del suo impegno grazie
Grazie professore
Anche aver per aver ricordato
Uno dei passi più controversi del discorso di Giovanni Paolo secondo questo scambio di competenze che fu molto criticato a suo tempo credo giustamente
Infine dopo la parola al professor
Buccianti che e come tutti gli altri a disposizione dieci minuti abbondanti al quale chiedo di attenersi per quanto possibile altre grazie
Ci sono dei libri lo scriveva Primo levi riferendosi al suo libro più famoso
Che sono dei veri e propri animali nomadi
Fanno grandi viaggi e si spostano in territori imprevisti
Anche se del Sulcis non sfugge a questo destino
E questo perché il riconoscimento della potenza visiva del nuovo strumento finì per incarnare significati che andarono ben oltre la scienza degli astri
L'immagine dell'occhiale
Dalla vista lunga era troppo seducente per restare racchiuse dentro i confini di una visita strano
Le discussioni e le polemiche che il telescopio produsse diciamo una conferma è una testimonianza incancellabile il suo successo si trasformò anche in una suggestiva metafora politica
Come i nuovi matematici hanno scoperto per mezzo del loro cannocchiali nuove stelle nel firmamento e nuove macchine del sole nello stesso modo i nuovi politici
Hanno i loro Feltri e la loro ottica così si legge in una pistola di un nobile protestante Buena a pochi mesi dalla battaglia della montagna bianca mille seicentoventi
Al pari dell'astronomia anche la politica ha bisogno di inventarsi proprie lenti sconosciute nel mondo antico con le quali guardare la realtà e capaci di smascherare la tirannide e la ragion di Stato
Anche gli arcana imperi rischiavano di essere messi a nudi da una scienza della politica che trovava nell'astronomia telescopica il proprio archetti
Due mila seicentodieci la volta celeste non è più quel palazzo di finissimo in Italia a cui gli uomini avevano sempre creduto
è qualcosa che in mutande deperisce si trasforma come tutto ciò che circonda l'arte
Certo anche in passato fenomeni come le stelle nuove le comete avevano messo in dubbio l'immagine di uccello incorruttibile e immutabile
Ma si trattava di eventi rari che potevano essere spiegati ricorrendo a concezioni miracolistiche e che quindi mantenevano una forte carica magico astrologi
Ora il telescopio metteva sotto gli occhi del mondo intero e quotidianamente questo importante quotidianamente un cielo che appariva sempre più complicate disordinato
Rischiando così di trasformarsi in uno strumento sacrilego profano attore dell'antico fermamente
E in quegli anni erano in molti a pensarlo come ad esempio un poeta un benedettino Angelo Grillo scrive
Né si può negare che non possa chiamarsi temerario vetro quello che ha dice di penetrare Hassine nelle viscere del cielo e dell'est che
Il figlio poneva in evidenza tutta l'audacia del nuovo strumento ogni uomo si può chiamare cannoni mista osservava
L'idea che l'occhiale grande di Galileo avrebbe offerto a tutti la possibilità di vedere una voce Elio poteva provocare effetti imprevedibili e come un fiume in piena scardinare un'idea di ordine di gerarchia tra il sapere
Senza l'osservazione telescopica non ci sarebbe stata nessuna condanna di Copernico
Nessun cinque marzo mille seicentosedici nessun centenario da celebrare
Ne Copernico da solo né tanto meno Giordano Bruno Occhetto lealtà avrebbero potuto produrre una così profonda trasformazione erano trascorsi ben settant'anni dalla pubblicazione del libro di Copernico
Ma soltanto una manciata di anni dall'osservazione delle molto stralunati
Dalle fasi di Venere come dalla scoperta dei satelliti di Giove e delle macchie solari
Full astronomia telescopica a sconvolgere il mondo fino ad allora creduto ovvero e apporre problemi cosmologici e teologici rilevantissimo
Giulio Cesare lagalla medico insegnanti a Roma la Sapienza qui in questa città in un testo uscito a Venezia nel mille seicentododici e
Perrino linea della sorte stampato proprio dallo stesso tipografo veneziana
Desiderio slancio slancio accuse pesantissime contro quelle scoperte celesti
Accostando Galileo a Democrito e a Giordano Bruno considerandolo Galileo il loro ultimo discepolo colui che aveva riportato in superficie dalle viscere dell'inferno
Le loro insano infido Sofia
Del resto non era stato proprio il copernicane astronomo imperiale io Anna scatole a indicare nella sua dissertato sia comincio Sideri o quanto Galileo fosse debitore nei confronti di Giordano Bruno
Non era stato proprio lui a ricordare quanto l'orrida filosofia infiniti stai atto mista del nolano poteva trarre vantaggio dalle nuove scoperte telescopio
Anche per questo la passione telescopica
Che contagiò ogni parte del mondo dall'Europa alla Cina
Non si tradusse e non solo in campo cattolico in una decisione generalizzata la cosmologia copernicana
Si accetta il telescopio certa si accentua il telescopio e ma non il nuovo scenario
O almeno non si accertò fino al punto di porre in discussione le proprie credenze in un cosmo tradizionale e l'interpretazione letterale delle Sacre Scritture
Non è un caso infatti che l'offensiva sul terreno teologico riprese proprio all'indomani della stampa desidero sono giusto
E uno dei primi a scagliarsi contro Copernico e contro Galileo fu un fiorentina l'ha visto te li con Ludovico delle colombe autore di uno scritto rimasto inedito
E composto e le date sono importanti tra la fine del mille seicentodieci e i primi mesi del mille seicentoundici quindi molto tempo prima della lettera Cristina e della lettera Benedetto caste
Il titolo è inequivocabile contro il motore dell'arte
Proprio nella sua Firenze Galileo si trovò così di fronte a un vero e proprio partito
Capeggiata dall'arcivescovo Alessandro massime medici ed è don Giovanni dei medici figure di primo piano all'interno della casa regna
Vi facevano parte che oggi è predicatori come Nicola Lorini Tommaso Caccini filosofi scolastici come Francesco d'Assisi e Giulio libri cultori di arte magiche astrologiche come Horacio Moranti
E personaggi oggi poco noti come Bonifacio Vannozzi tutto notarile apostolico ma Segretario di Paolo quinto
Il quale tra l'agosto e settembre mille seicentodieci e le date sono importanti scriveva al magistrato
Gerolamo Balti notti
Parole di
Vannozzi io sono con vostra Signoria nel fatto del Galileo e ogni buon teologo si riterrà di chi dica davvero che la terra si muove
Son cose dette altre volte per via di supposizioni non difesa
Che la Luna sia terre con valli e colline
E tanto dire che vi sono degli armenti Chieti pascolano e dei Biffoni chi che la coltivano
Stia non c'è né con la Chiesa nemica delle novità da sui diversi
Secondo la massimamente di stampa son pensieri da ben cinema pericolosi
Non ci vuole molto a capire in questa lettera c'è già tutto il conflitto scienza fede che opporrà Galileo a Bellarmino alla Chiesa di Roma
E siamo a pochi ministri dall'uscita del Sibelius molto tempo prima della celebre lettera
Di Benedetto Castelli del ventuno dicembre mille seicentotrenta
Non fu Galileo peccando di orgoglio a lanciare la sfida archeologici se non fosse stato costretto a difendersi non avrebbe mai di sua iniziativa scelto di confrontarsi su un terreno così scivoloso
Che non era il suo non essendo né allora né poi un teologo
Ed è in questo scenario che proporrà con forza e per la prima volta l'esigenza di una fondazione autonoma della ricerca scientifica
Che per lui aveva un un unico significato porre i fenomeni della natura sotto l'esclusivo potere conoscitivo dei matematici lasciando all'Autorità detti dolci le sole questioni di fede e di morale
Il decreto implicita viale dichiarò la dottrina della mobilità dell'ATER e dell'immobilità del sole comincia appena ricordato il professor Baldini
Insegnata parola scritta nel decreto insegnata da Niccolò Copernico vendere volizione boss e dal teologo spagnolo Diego dei giovani nel suo commento a Giobbe
In tutto contraria alla Divina scrittura una dottrina considerata sempre più pericolosa perché parole sempre del decreto si va diffondendo e viene accettata da molti
Come appunto stava dimostrare un opuscolo scritto in voi care stampata nel gennaio del quindici da un teologo
Copernicano il padre core meritano il povero pagate carmelitano Paolantonio Foscarini
Come è noto solo la sua lettera sopra l'opinione del PETA il codice del Copernico fu proibita mentre le altre due opere furono sospese fino a quando
Non fossero state corrette
Nel decreto non una parola di Galileo eppure aveva da poco pubblicato un libro apertamente copernicana come le lettere sulle macchie solari nel mille seicentotredici
Si sa la storia è nota che se la caverà per così dire con un ammonimento ingiunto agli personalmente dal cardinale delle armi ma l'invito alla prudenza non venga ascoltato
L'assoluta autonomia della scienza e l'adesione a una nuova Costituzione dell'universo non erano per lui valori negoziabili
E anche per questo non fu un concordi vista uno cioè che pensava di conciliare le verità scientifiche con quelle di fede
Forse mai un concordi sta alla rovescia
Perché se è vero che in natura e scrittura non possono per principio contrari arsi in quanto prodotti dal medesimo autore e altrettanto vero che spetta agli interpreti dei testi sacri adattarsi loro ossia adattarsi
Ai risultati della scienza e mai viceversa
L'astronomia la nuova filosofia di Galileo ponevano dunque gravi problemi teologici
Anche per questo soprattutto per questo fu la sua una breve stagione di libertà
E per riconquistarla soprattutto in Italia è stato necessario un lungo e faticoso cammina grazie
Grazie ai relatori per questa presentazione grazie anche per aver rispettato i tempi che ci consentono adesso di passare alla conclusione
Parlare
Di moderatore
Nel mio caso è un tempo posato non vorrei restano interpretasse
I
Equivoca mente ma
Dovrei aggiungere solo una parola conclusiva il
Buon professore Artigas
Col quale lavorammo alla stesura di questo libro anche sotto la guida del cardinal Poupard ritiene di padre natura Presidente del Comitato licenze storiche qui presenti
Solleva definire la complessità del caso Galileo di cui abbiamo avuto cui un'esposizione
E con un termine meno tecnico ma più colorito diceva che era come un Cul Hebron culle però non significa serpentone spagnola e idee
Il modo in cui vengono chiamate le telenovelas perché sono lunghe noiose e piene di colpi di scena
Il caso Galileo sin dall'inizio è stato un grandissimo culle però lungo noioso ma pieno di colpi di scena
E avendo studiato che il modo in cui
Il Vaticano la Chiesa
Si occupò nel corso degli ultimi quattrocento anni di questo caso
E difficile non provare alcune volte un senso di forte imbarazzo perché è una storia non sempre luminosa di interventi
Anche quando erano stati fatti in buona fede
E soprattutto dal Concilio Vaticano II in poi gli interventi di Giovanni Paolo secondo
Ed è comprensibile il desiderio molte volte di voler dichiarato ufficialmente chiuso questo caso Galileo che ha contaminato in rapporti con la scienza e con la politica
Credo che che non sarà mai possibile in uno dei progetti di discorsi pontifici perché chiudere i lavori della Commissione del caso Galileo
Padre Tinazzi un domenicano aveva suggerito questa idea che finalmente non fu non passò nel discorso finale ma che riflette lo stato d'animo diceva certamente come tutti i fatti storici
Soprattutto quando hanno suscitato abbondanti commenti interpretazioni differenti e appassionate polemiche
Il caso Galileo rimane per rimarrà aperto alla ricerca alla riflessione allo studio e al dibattito
Io mi sono domandato molte volte il senso che possa avere il caso Galileo nella storia della Chiesa e credo che sia una specie di ferita di Giacobbe
Il patriarca Giacobbe allo gli aborti lotto contro l'angelo contro Dio
Rimase ferito all'anca essi porto una Zoppia credo che questa Lazio Pia che ci portiamo sia salutare ammonimento
Il caso Galileo deve rimanere sempre aperto e come oggetto di studio di riflessione sia pure in un clima decisamente è cambiata grazie
Presidente Piccoli Nardelli
Tre sale sul palco per l'ultima fase
Degli la giornata di studio
Sia
Come legge basta
Benissimo benissimo
Allora
Il mio ruolo è di nuovo quello della padrona di casa
Ringrazio
Monsignor Sanchez detto ca
Per
Il suo lavoro di moderatore Ugo dal Dini
Paolo Galluzzi Massimo Bucci antine Michele camerata il loro contributo che è stato di grande grande interesse per tutti noi
E chiudiamo i lavori del nostro seminario di studi con due interventi particolarmente significativi quello di Monsignor Louis Francis Scola Daria Ferrero e quello del professor Massimo Filippo
Monsignor la Danieli segna Teologia dogmatica la Pontificia Università Gregoriana di cui è stato vice rettore
Ne dal due mila quattro e segretario generale della Commissione teologica internazionale dal due mila otto è arcivescovo titolare di chimica in Tunisia ed è attualmente segretario della Congregazione per la dottrina della fede
Chiediamo all'usi di prendere la parola per il suo intervento
Grazie
Eminenza capisci professori onorevole Piccoli Nardelli mi scuso perché l'abbiamo ci volevano nel profilo
Nelle migliori condizioni
Concluderei quest'altro diversamente non è dichiarato chiuso il caso Galileo certamente non si chiuderà mai
Mare forse un piccolo contributo perché si faccia come diceva monsignor sancire tocca il diavolo continuity in un altro abbiente in un'altra atmosfera con un atto scritto
Qua del P.A.T.I. del Concilio ecumenico Vaticano II nella Costituzione gaudium et Spes decisero di trattare la secolare questione riguardante il rapporto tra fede e scienza
Riconoscendo solennemente l'autonomia della realtà terrene le quali scrivevano gaudium et Spes hanno leggi e valori propri che l'uomo gradatamente deve scoprire usare e ordinaria
E affermando di conseguenza la legittima autonomia della cultura e specialmente delle scienze
Sentiremo altresì la necessità
Di non sottrarsi al dovere di affrontare anche la dolorosa controversia galileiana nell'aprite la prima tappa della quale oggi con questo sole minato accademico si vuole commemorare il quarto centenario
Nel testo della Costituzione che altrimenti spesso scrissero infatti
Ci sia concesso di deplorare certi atteggiamenti mentali che talvolta non sono mancati nemmeno tra i cristiani derivati dal non avere sufficientemente percepito la legittima autonomia della scienza
Suscitando contese controversi e si trascinare una molto istruiti fino al punto da ritenere che scienza e fede si oppongano tra loro gaudium et Spes trentasei
Allo scopo di fugare il dubbio che la prudente dichiarazioni si stese effettivamente riferendo alla questione galileiana la nota a piè di pagina menzionava
Lo studio tipi OPAS tini vita e opere di Galileo Galilei apparso nell'anno mille novecento sessantaquattro dunque un anno prima della Costituzione gaudium et Spes
Che costituiva il se stesso un tentativo di apertura e di leale riconoscimenti dei torti della Chiesa in merito
Possiamo affermare senza esitazioni che questa dichiarazione costituisce una pietra miliare
Nella storia dei rapporti fra la Chiesa e il mondo della cultura in particolare delle scienze sperimentali
Che è stata l'inizio di un fecondo per scorso di purificazione della memoria il quale ha consentito nei decenni successivi il definitivo superamento delle residue incomprensioni
Fra questi due ambiti fondamentali della conoscenza umana la filiera scienza
Infatti ventisette anni dopo la cauti perché spesso
Il Papa San Giovanni Paolo secondo poteva dichiarare cito che ai tempi di al video
Le
Le loro e dei teologi nel sostenere la centralità della terra fu quello di pensare che la nostra conoscenza della struttura del mondo fisico forse in certo qual modo imposta dal senso letterale della Sacra scrittura
Fin qui citazioni
Per fortuna concludeva il Pontefice
Le chiarificazioni apportati dai recenti studi storici ci permettono di affermare che tali doloroso malinteso appartiene ormai al passato
Sebbene sia da tutti conosciuto forse non sarà inutile ricordare in questa sede che il mutamento di giudizio della Chiesa sulla questione copernicana era avvenuto in realtà già nel lontano mille ottocentoventi
Con il decreto di più ho VII di sedici agosto nel quale
Del nord nell'ordinare l'imprimatur per l'opera elementi di astronomia di Giuseppe sette l
Nella quale si esponeva la comune opinione degli astronomi del nostro tempo
Riguardo al duplice molto di turno e annuale della terra
Papà chiara Monti dichiarava che non sussiste ostacolo alcuno acché si possa sostenere l'affermazione di Copernico
Circa il modo il molto della terra nel modo in cui adesso la si scioglie sostenere anche da parte tra gli autori cattolici
Nonostante la rilevanza di questa decisione pontificia
E duo porri conoscere che fu con gli studi Galliani mille novecentottantuno novantadue
Portati a termine per volere del Santo Padre Papa Karol Wojtyla
Che una nuova tappa sia definitivamente inaugurata in cui i rapporti fra il pensiero teologici e quello scientifico sono sviluppati
In maniera tale che oggi possiamo parlare di quasi di una sino dagli tali un camminare insieme possibili oso scambiare insieme
Che ha la forma di un diano il quale con le parole del Papa Francesco aprì Nuovi Orizzonti al pensiero
E amplia le possibilità della ragione
In questo cammino insieme possiamo ricordare con lo stesso Vaticano II che la Chiesa non ignora quanto essa abbia ricevuto dalla storia e dall'evoluzione del genere umano
L'esperienza dei secoli passati il progresso della scienza i tesori nascosti nelle varie forme di cultura umana attraverso cui si svela più appieno la natura stessa dell'uomo e si aprono nuove vie verso la verità
Tutto ciò e di vantaggio anche per la Chiesa così
Gaudium et Spes quarantaquattro
Tale leale riconoscimento dei meriti della conoscenza umana in genere
E della scienza il particolare non impedisce però di affermare altresì come ha scritto l'attuale Pontefice nella sua prima enciclica
Luca effimeri che così dice il Papa lo sguardo della scienza riceve un beneficio dalla fede
Questa invita lo scienziato a rimanere aperto alla realtà in tutta la sua ricchezza inesauribile
Invitando alla meraviglia davanti al ministero del creato la fede allarga gli orizzonti della fazioni per illuminare meglio il mondo che si schiude agli East che si schiude agli studi della scienza
Come rappresentante dell'istituzione che storicamente succede a quell'altra che quattrocento anni fa
Ed è anche questo compito non certo per lo
Di imporre il sentito il silenzio all'illustre Pisanu
Solo veramente lieto siamo detti letti tutti di celebrare qui l'avvenuta concorsi e il superamento di certe antiche contro
Dell'impegno di servire la verità con amore con gioia la Chiesa il mondo della scienza possono trovare secondo i punti di contatto
Dal canto suo la Congregazione per la dottrina della fede con l'ufficio dell'archivio assolti a questo compito ricevendo quotidianamente ricercatori
E studiosi qualificati provenienti da tutto il mondo impegnati nella ricerca e approfondimento della verità
E in proposito mi fa piacere ricordare che in seguito al decreto del sette maggio mille novecento due con cui Santo Ufficio accordava una certa attività apertura alla consultazione del propria archivi uno dei PP primi studiosi laici essere ammesso solo un mese più tardi fu Antonio Favaro il quale esamino proprio i documenti relativi al sistema copernicano
Per l'edizione nazionale delle opere dei Galilei
Durante la suoneria cioè solvente giornata accademica dedicata all'apertura ufficiale degli archivi della Congregazione
L'allora prefetto Joseph Ratzinger e via evocare come ispiratori e per le scelte del dicastero l'auspicio espresso tra Leone tredicesimo nel mille ottocentonovantuno
Diceva così
Che ognuno possa vedere che la Chiesa i suoi pastori non sono ostili alla vera infondato scienza sia umana che Divina
Ma che esita Bracciano la incoraggiano e la promuovono con la maggior dedizione possibili così Leone tredicesimo nel mille punto centonovantuno
Voglio chiudere questo mio intervento citando le parole dell'esortazione apostolica evangelica audio dell'attuale Pontefice
Dice così la Chiesa non pretende di arrestare il mirabile progresso delle scienze al contrario ci rallegra e perfino code riconoscendo l'enorme potenziale che Dio ha dato alla mente umana
Quando il progresso delle scienze mantenendoci conti corretta dei micro nel campo dello specifico oggetto rende evidente una determinata conclusione che la ragione non può negare la fieri
Nulla contraddice
Tanto meno i credenti possono pretendere che un'opinione scientifica loro gradita e che non è stata neppure sufficientemente comprovata acquisiti acquisisca il peso di un dogma di fede
Però in alcune occasioni alcuni scienziati vanno oltre l'oggetto formale
Della loro disciplina si sbilanciano con affermazione o conclusioni che cedono il campo propriamente scientifico in tal caso
Non è la ragione ciò che ci propone ma una determinata ideologia che chiude la strada compiano contenti co pacifico e futuri con queste parole del Papa Francesco chiude occhio il mio
Grazie
Ringraziamo assegnarla Daniel per le sue penale
E ha spiegato lui e quello che avrei voluto spiegare poi per i nostri giovani ospiti che sono a devo dire estremamente pazienti
Cioè che abbiamo voluto far chiudere questo nostro seminario a due rappresentanti di
Quello che era una volta e Santo Uffizio
E quello che
Improprio ha ragione e tra i servizi epoche e naturalmente sobbalzare perché è un modo o brutale esponente in troppe Iacotenente però per dare contra i ragazzi di che cosa poteva essere
Questa nostra conclusione
Riprendendo un po'quello che sua Eminenza il Cardinale Ravasi ci ha detto quindi due percorsi diversi ma che devono continuamente dialogare
E
Il e professor Filippo che invece è concluderà i lavori del nostro seminario
è torinese insegna storia moderna alle normali di Pisa
è membro dell'Accademia dei Lincei che oggi qui rappresenta e che rappresenta per parte italiana se vogliamo un punto di riferimento per la nostra cultura prego professor sì grazie naturalmente del
Sono quindi stato rappresento l'Accademia dei Lincei ma quello che dico lo dico ovviamente soltanto a nome mio action tocca a me concluderà il culo pro giacché essa
Sono totalmente d'accordo subentrano stanzette del TAC che
è una S.p.A. è una lunga storia è l'unica cosa che non condivido con quello che ha detto che è una storia non è molto interessante
Molto interessanti continuerà ancora ci saranno ci sono sempre due matrimoni colpi sposato tre volte sta
Avremo modo di vederlo ora io come ha detto cortesemente l'onorevole piccolo io non sono uno specialista di Galileo sono uno storico Dalla Chiesa di acquisizione della vita religiosa in età moderna
E quindi le sommarie conclusioni che posso trarre dopo aver ascoltato con grande interesse naturalmente gli interventi che mi hanno preceduto non si riferiscono tanto al processo di Galli galileiano quanto al significato generale di questa vicenda
Mi permetto solo vedere molto sommessamente che però ho appreso da problemi così interessante su queste distinzione di natura giuridica su cui di queste quali natura procedurale però mi sembra che queste non cambino la sostanza storico del del problema
Perché poi in fondo alla fine poi quello che conta è che il sistema copernicano fu condannato Galileo fu condannato e bensì sottili distinzione fra le reti CUS ed avversa nessun possa conoscere il Thuram
Mi pare riportare intorno alla questione su un terreno che dovrebbe essere come dire un po'dimenticato
Perché diventa un terreno necessariamente controversie stico del resto nessun decreto che io sappia dalla Congregazione sessantuno fisico
Un signore nemmeno e dalla conferma mai tamponi invito la Sacra scrittura
E che io sappia condannata come reti nella sagre scrittura ma sappiamo altresì che la sede perché Tura fu messa all'indice fu condannata da sé che lo scrittore volgare
E papà poi o lo quinto che condannò che conta fa Galileo dice che era giusto condannare l'altro mettere all'indice la sagra scrittore borgata ragioni pastorale naturalmente
In base al principio che
Dice il Papa che dalla Sacra Scrittura nascono le reti cosa assolutamente ed era anche questa oppio però voglio dire questo a dimostrazione della complessità delle questioni
E così anche la la la la vocazione
Mi permetto di azionare anch'io questo fondamentale momento dalla storia della Chiesa che fu la costruzione gaudium et Spes
Del Concilio Vaticano II tuttavia come è stato dimostrato in una ricerca quella quel documento ponti Ficut metto conciliare anzi mi mi correggo bloccate in un infortunio proprio l'evocazione del libro di più perché
Che fu un libro citato come esempio di una libera ricerche mentre è stato poi dimostrato che fu libro pesantemente censurato cose che succedono a dimostrazione che puledro
E ancora gravido di sorpresa vengo al dunque escluso il blocco preclusione poco davvero poco o nulla se non rilevare come questa discussione
A questo mi pare quello che conta testi ancora una volta la vitalità di una questione che ovviamente non è più una questione scientifica non investe più la natura del costo ma è eminentemente una questione storica
Che investe per questo mi permetto di dette propri cosetta qui che investe il giudizio storico su ciò che allora accanto
Da questo punto di vista a trent'anni di distanza
Mi paiono superate diciamo così l'istanza apologetiche che ancora ispirato nel volume Galileo Galilei trecentocinquanta anni di storia apparso nel mille novecentottantaquattro con la prefazione
Del cardinal Paul Poupard
Dove per esempio c'era ancora chi insisteva nel denunciare l'aggressività anticlericale cose del tutto legittimo di acquistare l'aggressività Klerk laddove c'è ma diceva prendendo la sua contro coloro che si ostinava a non capire cito la ragione nascosta ma profonda della condanna di Galileo
Vale a dire il fatto che gli cito veniva a trovarsi troppo in avanti rispetto a suo tempo
Quasi che fosse un dovere della Chiesa combattere le più ardite innovazioni scientifiche cose che evidentemente oggi non penso che nessuno sosterrei
Quel volume non è stato ricordato scaturiva dai lavori di un'apposita Commissione istituita da Papa Giovanni Paolo II nel settantanove che sarebbero infine approdati alla solenne ammissione di questi altri errori della Chiesa
Virtù coraggioso come a tutti noto il Pontefice volle riguardante ci vuole chiedere perdoni in occasione del Giubileo
Promulgato terzo ad niente millenni mi ricordo durante un convegno in Vaticano proprio sull'Inquisizione in preparazione di questi eventi che
Chiacchierando con quello squisita persona che ricordo con grande abitazione che il cane partiamo oggi cardinale Cottier
Che mi disse
Chiese però si ricordi professori chiede perdono a Dio non chiedete a colpi di quote di capitale
Essere offesa raffinatezza arrestati nostro pesce che quella distinzione tra la Chiesa proprio non
Autogol dimenticato soltanto
Brano mi scuso
Un pezzo la solenne ammissione tanta parte del
Dal Pontefice
Commessi si diceva nel del nel nel testo da alcuni uomini di Chiesa e in un certo senso in nome suo
E non stupisce che questa distinzione fra la Chiesa e gli uomini di Chiesa in un certo senso il nome suo fosse poi oggetto di di di di
Tutto il quantum distinzione dotata di antichi precedenti diventasse oggetto di discussioni e di polemiche su quali non è certo questa la sede per tornare
Mi limito però a osservare ricordare che tale distinzione come ha scritto un illustre storico quale Giovanni Miccoli ha come conseguenza cito una sorta di sottrazione della Chiesa sto
La distinzione fra la Chiesa in quanto tale e gli uomini di Chiesa e che pertanto è del tutto legittimamente essa vale può valere cito sempre mi colpì solo per coloro che partecipano dalla fede cattolica e che tu di questa distinzione sono partecipi
Ed è qui per questo mi permetto di sollevare questo problema ed è qui che a mio avviso il proprio sul terreno storico che intorno alla vicenda Galli Liliana si stringono i nodi più aggrovigliati a cominciare per
Problema che
Quali io non ho nulla da dire sono totalmente incompetente ma che mi sembra un problema anche per i nostri tempi rilevante
Problema cruciale del rapporto tra mutamento storico e verità teologica
Tutto cambi evidentemente tutte le volte nella storia presidiarlo in nome di una verità immutabile è un'impresa titanica resa sempre più difficile dalla stesso processo di accelerazione della storia dal suo dilatarsi dal suo globalizzata
Si pensi solo è stato evocato dal Sottosegretario prima le delicatissime questioni dibattute in queste settimane dal Parlamento nelle quali si riflettono profondi mutamenti di costume di mentalità di sensibilità individuali
E collettive peraltro in costante evoluzione sulle quali naturalmente e del tutto legittimo avere opinioni
Molto diverse tutte meritevoli naturalmente di rispetto
Ma proprio per questo mi è parso curioso che in relazione a un punto particolarmente controverso della legge
Qualcuno un illustre personaggio abbia avuto evocato i principi di un'astratta naturale
Così come gli anti copernicane difendevano il cosmo Tonet ma ecco che appariva ed evidentemente come una natura tanto più terzo certa quanto più suffragata dalla parola DD
In realtà dovrebbe essere noto che la natura non è affatto storica ma è sempre una rappresentazione una costruzione storico-culturale un modo di pensare un modo di interpretarlo e in quanto tale anch'essa cambia
La natura e nel
La storia
E sta cambiando sotto i nostri occhi da un lato è questo il discorso potrebbe forse essere superficiale perché voi stessi contribuì ampliarla magari in malo modo talvolta brutalmente pericolosamente
E dall'altro perché
Fino a ieri non sapevamo nullo poco o nulla del genoma umano o del bosone di e dopo il quale c'è un po'è arrivata l'altro ieri le onde gravitazionali e poi sarà la forza oscura
E poi c'era l'antimateria qualche perché con quel questa natura sta cambiando
Sotto i nostri occhi nella sua realtà fisica come sta cambiando evidentemente nella nostra
Capacità di dare avesse un senso di dare adesso ha un significato complessivo
Per fare un esempio banalissimo mi scuserete la teoria che a lei mica degli umori ha governato per secco della medicina in base a una conoscenza della natura natura che si riteneva una natura oggettiva che induceva a curare gli anemici con i salassi
A cominciare dal cristianesimo re di Francia Luigi tredicesimo che anemico R. procurato regolarmente con i salari cosa che non miglioro le sue condizioni di salute
Le conquiste della medicina moderna sono cominciate dal momento in cui
Ricorso alla scienza sperimentale ha rivoluzionato il concetto aristotelico di natura immutabile e ha violato principi che sembravano e violati
Medicina moderna Degrassi vaccini composti chimici fino
Moderne frontiere della
Cellule staminali della manipolazione genetica condotti mille altre cose insomma sono questi lì i problemi
Che dobbiamo affrontare anche per le enormi conseguenze sul piano etico hanno per certi versi potremmo definire che
Potremmo dire che la storia dell'uomo a cui inciso con una battaglia incessante perdoni sottrarsi al dominio cieco di una natura nipote
Questo fa parte di qualcuno di marmo la civiltà e quindi parlare di natura è un discorso non soltanto ambiguo ma pacifica
Certo e sui problemi più delicati non sono la cosmologia con la fisica subatomica e neanche stato evocato dal suo eminenza quando parlava direttamente quando parlavo del positivismo neanche il paradigma darwiniano che pure
Par contraddire dettato scritturati finito presa invece sostanzialmente introiettato anche dalla cultura cattolica questo
Ma sono la biologia alle neuroscienze le tecniche della fecondazione artificiale in prospettiva l'eugenetica
Dove scienza e tecnologia pongono serissima questione morale sulle quali esercita la Chiesa esercita doverosamente il suo
Magiste muovendoci tuttavia sulle impartire frontiere tra in un nell'udibile e imprevedibile mutamento storico e verità
E tutela della verità emerge
Se queste stoccaggio di Galileo di cui stiamo passi parlando o dirompente passaggio
Avvocato da
Signore dal dalla rigide chiusure del Concilio Vaticano primo Pedrizzi la bolletta Arturo del Concilio Vaticano II sono una prova evidente di quella storicità del magistero
Passato il
Meno di un secolo da uno scontro frontale con la cultura laica e i processi di secolarizzazione che attenuino no la Chiesa in quei decenni
Alcune segnarono la storia fino pieno novecento eccetera a una
Il tentativo invece Franco di dialogare con la mando con la modernità per esempio convocava sempre opportunamente non signore da una radicale negazione della libertà di coscienza compri conosciuto solo come nella libertà di errare
Al riconoscimento di quella stessa libertà
Come diritto niente alienabile di ogni essere umano nel quadro più generale spostamento anche questo di grande interesse in cui la cultura laica deve essere molto attente molto sensibile perché investe temi che riguardano in primo luogo la cultura fasi in primo luogo la cultura laica vale a dire lo spostamento dal problema dalla difesa dei diritti di Dio la difesa dei diritti dell'uomo anche questo è un tema che veda visto la chiese in questi decenni in veste di protagoniste deve essere quindi come dire un tema
Come dire di di attenzione comune
Processi difficili naturalmente sono processi molto difficile tutt'altro che indolore ecco rivelano non soltanto
Persistenti frizioni fra cultura cattolica cultura laica ma anche le tensioni interne sia la cultura cattolica che ha la cultura laica su questi temi
In questa prospettiva il caso Galileo mi pare di proporre ancora una volta la sua straordinaria modernità per non dire attualità non solo nell'ambito oggi più vivo che mai dal rapporto tra scienza e fede per la ragione che dicevo prima ma in quello non meno sensibile
Dal rapporto tra Chiesa e storia scusate faccio il mio mestiere storico preoccupare
Tra una chiesa che ovviamente e e non può non essere storie che si muove dentro storie
E che dunque cambia evolve talora si contraddice come nel caso di Galileo sbaglia
è una chiesa che in nome della verità di cui si sente depositario quella stessa storia giudica ponendoci al di fuori al di sotto di esso cerca di indirizzarle guidarla secondo i suoi criteri sui valori suo compito pastorale nessuno glielo può negarlo
Guardi millenaria durata storica della Chiesa è senza dubbio una ragione
Costitutiva imponente nel giudizio dell'autorevolezza Dalla Chiesa del suo prestigio dalla sua forza dal suo per l'estrazione sociale da suo identità
Ma quella villa millenaria storia neanche un fardello che rischia qualche volta di diventare troppo pesante per trattarlo tutto quanto verso il futuro senza modificarne neanche una virgola negli otto a uno
Negli anni del fascismo
Da essi questa cosa qualche anno fa
Un prendo faccio nome ma un prete romano di notevolissima e altrettanto cinica intelligenza
Impegnato in prima persona nella lotta contro il modernismo ed elargire di accusare il fervente cristiano modernista Ernesto Buonaiuti professore visto che il cristianesimo
Di non aver capito un bel niente di che cosa fosse la storia
E lo apre degli enti del domanda del suo interlocutore
Significava questo rispose che la storia non è altro che l'ininterrotto vomito di Dio sul mondo
Noi
Speriamo e crediamo tutti che non si è così
Vero
Speriamo che davvero ma il problema resta il problema resta quello la storicità per volere del giusto che impone anche alla Chiesa l'esigenza di far propri almeno in parte
Le ragioni di quel relativismo storico imperativi generale che essa combatterli sugli esiti scettici pochi tutti spezzatura metto perché
Voglio negare sia ben chiaro
Nemmeno un frammento della legittimità di questo fazzoletto soltanto sottolineando alcuno delle contraddizioni implicite della rete del del perenne conflitto
Tra eredità storica e realtà varia da realtà del pre-CIPE
Un compito immane lo dico con il massimo rispetto difficilmente componibile
A volte con successo in passato nelle opere pastorali o nelle prudenza della ragione richiesto anche perché ormai è questo un dato importante fa parte del senso comune il fatto che pervenire a noi nella storia nella scienza postino una fondamento
Divino una legittimazione teologico tutti siamo comuni sopiti io questo condivide
Storici scienziati possono quindi essere responsabili di errori anche gravi
E magari gravissimi così come lo furono
Ho porgo annotavo Roberto Bellarmino proclamato nel trentuno dottor della Chiesa ma oggi a vigilare su dieci su quegli errori che sono errori e non eresie può essere solo la comunità scientifica e non qualche tribunale della coscienza
Un principio comune questo io credo ormai condiviso da laici e cattolici grazie alla vostra
Ringrazio il professor Filippo per il suo intervento e desidero in conclusione esprimere un sincero ringraziamento naturalmente
Al al dominus di quest'incontro cioè al Consigliere capo al servizio della videoteche bibliotecario della Camera dei deputati dottor Antonio Casu e a tutto il personale della biblioteca
Per l'impegno profuso
E nell'organizzazione della mostra bibliografica dedicata a Galileo e chi è allestita qui fuori in occasione del convegno di oggi
Vi ricordo che alla conclusione dei lavori del convegno sarà possibile visitare l'esposizione di biografica appunto curata dalla Biblioteca della Camera
In collaborazione con la Biblioteca del Senato della Repubblica con la biblioteca Casanatense con il Ministero dei beni culturali
E delle attività culturali nella persona della dottoressa Rummo che è qui presente come direzione generale biblioteche istituti culturali
Per chi lo desidera sarà quindi possibile effettuare una breve visita guidata rifilo Consiglio perché è di grandissimo interesse I nuocere Galilei gli anni della Bibliothèque grazie per ragioni logistiche il per favorire una migliore comprensione delle spiegazioni saranno organizzati alcuni gruppi che partiranno a breve distanza uno dall'altro
Vi ringrazio per aver seguito con tanta attenzione i lavori del nostro incontro di oggi
E
Ci diamo appuntamento a un prossimo incontro che cercheremo di costruire grazie