Modifica della norma sulla super sanzione per l'interruzione di gravidanza al di fuori della legge 194

Non glielo dico ecco Arturo sto
No no per i quali
Dai il tuo
Chi
Ho capito
Ho capito
Io direi di cominciare
Io ringrazio della partecipazione ringrazio le tutele
Le associazioni
Una pecuniaria esorbitante dai cinque ai dieci mila euro che viene
Verrebbe applicata alle donne che ricorrono sono costrette a ricorrere all'aborto clandestino deve essere fatto immediatamente
No come ci ha detto il sottosegretario
Alla giustizia risponda andavano aspira interrogazioni dentro i diciotto mesi
Diciotto mesi sono troppi
Quando
Buone agli adempimenti c'è stata una
Almeno una svista
E quindi una svista che può essere Carra alla salute delle donne neri pensiamo che si debba fare immediatamente velocemente nel modo più veloce possibile
Voi sapete all'interno del decreto che ha depenalizzato tanti Renna reati è stato pensato compreso anche
La depenalizzazione dell'aborto clandestino nei primi novanta giorni mentre l'impianto
Sanzionatorio della per altre fattispecie rimasto intatto
Naturalmente bene la depenalizzazione va bene peccato che sia introdotto
Una sanzione pesantissima dai cinque dieci mila Euro
Uno strumento inaccettabile perché è proprio lo strumento più sbagliato
Per affrontare un tema complesso come è la battaglia contro l'aborto clandestino e il sostegno alle donne che ricorrono a questo questa pratica
E sappiamo che per esempio nel caso in cui per questo chiediamo urgenza d'urgenza
In caso in cui una donna ricorra all'aborto clandestino
E magari sopravvengono una serie di complicazioni nonché questa buona deve essere libera immediatamente senza avere paura dover pagare di poter ricorrere ai sanitari perché questo ritardo può costare anche la vita di tante di tante da di donne
Sappiamo infatti che
L'aborto clandestino è un sempre più diffuso
Purtroppo perché l'inadempienza dell'applicazione della legge centonovantaquattro e anche perché è molto facile farlo c'è una possibilità di accesso al mercato e all'aborto fai da te è molto facile
Ecco quindi questa fenomeno dell'aborto clandestino non è stato monitorato nella relazione che lui la ministra per esempio annualmente alla Camera è un fenomeno che non è stato
Minimamente punto mirato
Viene usato un criterio di di monitoraggio antico vecchissimo datato di dieci anni e quindi da una parte è questo questo fenomeno non è non è messo all'ordine del giorno per cui poi succede questo succede che nel calderone nell'elenco
Delle depenalizzazioni no si coglie la peculiarità di introdurre una norma così pesante che appunto può avere delle ripercussioni pesanti sulla vita e sulla salute delle donne
Non è un caso che all'indomani di questa di questo decreto c'è stato un grande movimento di donne che sia opposto a partire dalla lettera
Che è stata rivolta alla ministra Lorenzin che però impegnata in altre battaglie non certo in quella di applicare la legge centonovantaquattro
Una lettera di cui nella prima firmataria Nappi la dottoressa una Pompili chi è qui c'è stata una grande mobilitazione anche attraverso le meglio e quindi DD e insomma quindi CESC c'è un movimento c'è ha un'opinione pubblica femminile che si è sentita
Colpita pesantemente da una
Da una
Scelta che è
Mie opere che dimostra ancora una volta un come dire quanto sia disattenta e quanto sia
Sbagliato questa rapporto con
Con il quella che è il principio di autodeterminazione delle donne rispetto alla possibilità di
Diventare o non diventare madre
E quindi qui si apre il grande tema dell'applicazione della legge centonovantaquattro il fatto che sia inapplicata a un prezzo uno unico grande problema un'obiezione diffusa
Inaccettabile tant'è che l'Italia è stata sanzionata dall'Europa per questa quindi noi come sinistra italiana abbiamo da tempo pensato sono
Una serie di misure che abbiamo
Qualcun altro in una proposta di legge che
Verrà anche distribuita per affrontare
Il tema di come applicare la legge centonovantaquattro perché l'articolo nove che introduce la possibilità della dell'obiezione di coscienza
è
Un articolo che si compone di una seconda parte che è quello che la stile che la che la legge che lui deve essere applicata in tutte le strutture
E mi questo non avviene non avviene perché sappiamo che i dati dell'obiezione sono alte non avviene perché la ministra tranquillamente dice nel trentacinque per cento delle strutture italiane la legge non viene applicata egli sembra chissà che è una cosa
Positiva invece dovrebbe essere
E sappiamo anche perché
Nella né sui dati degli obiettori di medici non obiettori Shehu
Insomma c'è un anche un processo di manipolazione dei dati che sicuramente attenua
La realtà che è molto critica e oggi per noi è diventata anche inaccettabile e su questa realtà che dovrebbe essere affrontata invece si interviene
Come quella della sanzione con uno strumento che assolutamente metterà a repentaglio la libertà e il diritto alla salute delle donne per questo siamo qui anche il perché da
Ci hanno detto in Parlamento e pensiamo che ci debba essere un'unione
è una moltiplicazione di forze che unione tra chi sta dentro e chi sta fuori è una moltiplicazione di false ne vogliamo che questo decretos sulle depenalizzazione venga immediatamente corretto le donne non lo possono accettare ed ha quindi la parola danno alla dottoressa Anna Pompili
Grazie e buonasera
Io prima di tutto voglio ringraziare sinistra italiana per aver
Dato voce o comunque
Amplificato la voce che viene dall'operatrice dagli operatori ed è stato un moto spontaneo di indignazione quando
Sia visto che appunto nel calderone delle depenalizzazioni rientrava anche l'aborto clandestino dei primi novanta giorni
Abbiamo scritto questa lettera aperta vi chiederete perché alla ministra Lorenzina dopo tutto si tratta di un
Decreto che riguarda il Ministero di grazia e giustizia ma perché noi pensiamo probabilmente erroneamente di dover che la salute delle donne debba essere tutelata in primo luogo dal ministro dalla ministra della salute che peraltro è donna
Ma nonostante la sollecitazione che l'avvenuta da questa lettera aperta a tutt'oggi non abbiamo avuto alcuna ritiene alcuna risposta né alcuna
Diciamo assunzione di impegno da parte della ministra cosa che invece ci saremmo aspettati visto che
La salute delle donne la salute re riproduttiva allestita
Tanto a cuore
è una lettera aperta che è una cosa anche molto particolare permettetemi di dirlo perché nasce come vi dice voto a un moto spontaneo proprio di indignazione di operatrici e operatori quindi ginecologico nei collegi ostetriche ostetrici
Fuori da qualunque sigla
Noi siamo divisi in miliardi di associazioni sigle Società scientifiche etc ci stiamo trovati solo come operatrici ed operatori a difendere e a parlare in nome della salute delle donne
Nella relazione alla sullo stato di applicazione della legge centonovantaquattro che annualmente la ministra fa al Parlamento
Lei ci racconta che negli ultimi dieci anni l'aborto clandestino esse fondamentalmente immutato abbiamo cioè una quantificazione che va dei dodici mila ai quindici mila casi ogni anno
Come si fa stando proprio nella societaria reale a pensare che questo dato sia immutato quando è cambiato proprio l'aspetto dell'aborto clandestino
Fino a qualche tempo fa all'aborto sì sia diretta la l'opera di un ginecologo di un
Con qualunque operatore la mamma Anna il ginecologo lo statica comunque qualcuno
Che facesse qualcosa sul corpo di una donna adesso l'aborto clandestino all'aspetto dell'acquisto di compresse sul mercato sul mercato clandestino ma anche via internet banalmente
Questa preoccupazione la trasmettiamo al Ministero all'istituto superiore di sanità da tantissimo tempo io personalmente ho sollevato più volte questo problema
Perché lavorando ha detto per esempio et finire le donne nigeriane sono completamente scomparse nella popolazione delle donne che fanno l'interruzione volontaria di gravidanza
Prendono tutte la pillola faccia qualcosa invece che non quadra in tutto questo
Ma ancora le attiviste diminuirne non web che sono un'associazione perché è un'associazione che si occupa
Di finire i farmaci per l'aborto alle donne che vivono in Paesi dove l'aborto non è legale
Ci riferiscono di avere tantissime richieste di farmaci per abortire dalle donne italiane
Questo se non è il segno che comunque si stanno riaprendo sacche di aborto clandestino probabilmente è comunque il sei io del fatto che la legge nel nostro Paese evidentemente non è applicata e che comunque ci sono degli ostacoli enormi
Gli ostacoli enormi all'accesso per le donne alla interruzione volontaria di gravidanza come diceva l'onorevole Nichi
Nella relazione al Parlamento la minestra candidamente ci dice che la legge viene tolta la girata nel trentacinque per cento delle strutture italiane il trentacinque per cento degli ospedali italiani
Semestrale fregati esista la legge e non permette alle donne italiane di a partire è una cosa gravissima dove stanno gli si Dettori che tanto facilmente la ministra manda potrebbe mandarlo in queste strutture inadempienti e non è un suo compito istituzionale io credo di sì
Nessuno si chiede chi siano quelle donne che acquistano i farmaci clandestinamente su internet oppure addirittura
Minimi riferiva un sociologo di Torino a come si comprava la droga come si comprano
L'hashish e via dicendo
Ma si compra tranquillamente anche l'R quattro e sei quattro otto sei o il misoprostolo per abortire chi sono queste donne che acquistano i farmaci per abortire legalmente
E soprattutto io credo dovremmo chiederci non farebbe normalmente essi avessero un accesso facilitato alla possibilità di
Di interrompere legalmente la gravidanza meglio se avessi erano
Una risposta alla loro domanda di salute fondamentalmente
Ma questo interessa ben poco l'importante è che queste donne violano la legge e quindi devono pagare ma quanto quante volte le donne devono pagare io questa è una cosa che
Torno a chiedere
Io credo che sia importante pensare che nessuna delle donne che ricorrono all'aborto clandestino
Quando
Debba convocando compaia una complicazione debba pensare non vado in ospedale perché ho paura che questo rappresenterà a dover pagare cinque dieci mila
Cinque dieci mila euro chiediamo quindi sicuramente al Ministero di di grazia e giustizia di ripensare
Ma chiediamo alla ministra della salute DD
Per mettere davvero una reale applicazione della legge centonovantaquattro
Che significa in primo luogo permettere l'accesso all'aborto farmacologico l'aborto farmacologico rappresenta una minimizzazione sicuramente Della obiezione di coscienza fare l'aborto farmacologico come previsto dall'articolo otto della legge centonovantaquattro
Nei consultori e nei poliambulatori collegati con gli ospedali
Significa ridurre il grosso ostacolo rappresentato dall'obiezione di coscienza perché nei consultori gli obiettori non si sono quel salse settanta per cento che ci racconta la ministra ma sono il ventidue per cento
Quindi sarebbe tutto molto più facile soprattutto sarebbe
Tutto ha pensato e fatto per la salute delle donne grazie per mettere appoggiarci per questo ancora
Sì
Io oggi sono mi chiamo Pala tabelle sono quasi una giornalista sono qua oggi io in rappresentanza del gruppo che ha sollevato pubblicamente questo problema ed è un gruppo di dodici
Blocher giornaliste attiviste anarchica Barbara Bonomi Romagnoli Monica Lanfranco Loredana di Perini Cristina Aubert Pasionaria Bardolino Robustelli Simona Sforza andati assomma
Lorenzo ore Lorella Zanardo
Noi tutte attraverso i blog o attraverso le associazioni
Di cui facciamo parte avevamo cercato di sollevare questo problema sia presso giornalistiche presso i parlamentari le parlamentari
Senza essere per niente ascoltate finché qualche giorno fa abbiamo deciso di organizzare un Twitter Storm
Che ha con dell'asta del obiettiva con la sanzione che ha mobilitato migliaia e migliaia di persone
E che è stato tutto il giorno trentotto hic su Twitter
E io sono qua per dire a nome di tutte che noi abbiamo scritto all'intergruppo parlamentare delle donne
Presieduto dall'onorevole Laura Boldrini cui chiediamo un intervento immediato e ci aspettiamo da questo intergruppo una risposta
Sono qui per dire a nome di tutto e che noi vigileremo sull'iter parlamentare e appoggeremo le proposte in linea con la nostra azione e cioè un'applicazione piena della centonovantaquattro del rispetto del suo spirito
Noi chiediamo che venga regolamentata l'obiezione di coscienza e diciamo che la situazione attuale non garantisce Nella Salute della sicurezza delle donne
In sintesi noi stiamo facendo e cito sottosegretario Gennaro Migliore
Quell'osservazione indicate di inadeguatezza che nessuno a livello istituzionale aveva finora affrontato in merito alla norma contenuta del decreto di depenalizzazione
Dico il nome di tutto e noi che noi io vietiamo la sanzione continueremo a differire da diffondere a portare a conoscenza
Delle migliaia di persone con cui siamo in contatto diretto e che ci seguono quello che farete il Parlamento di cui ringraziamo
Perché siamo pronte a nuove azioni
Questo era quello che dovevo dire a nome di tutte e dodici
Voglio ringraziare
Di tranci Filomena Gallo della loro ed associazioni Luca Coscioni Francesca approccio che è Presidente Della Casa Internazionale delle donne vittoria Tola dell'UDI nazionale
Altre associazioni che porterà mia volley anche che potessero eventualmente contribuire
Perché la nostra è sicuramente una conferenza stampa che
Relaziona su un'iniziativa che abbiamo fatto in Parlamento ma è anche
Davvero un invito a continuare la nostra battaglia e sta è sicura che ne prenderemo sul gruppo sugli intergruppo delle donne
Allora abita filamenti deve partire vai vittoria va bene
Eccesso si
E sicuramente siamo qui tutte quante compatte aperta
Far fronte a questa nuova emergenza così la dobbiamo chiamare perché il ministro e dobbiamo dire anche le Regioni invece di intervenire per la corretta applicazione la vigilanza che ci deve essere da parte delle Regioni
Affinché il servizio di interruzione di gravidanza non si interrompa
Quindi invece di intervenire per una corretta applicazione della centonovantaquattro e sanzionare chi determina fattibile citi perché il ritorno dell'aborto clandestino se c'è eccetera e determinato appunto dal fatto che impossibile
Aborto dire come invece dovrebbe essere basta la centonovantaquattro invece di sanzionare evidentemente
Chi è responsabile va sanzionare le vittime ora la vogliamo chiamare una svista
Quello che è avvenuto con questa somma che viene prevista che deve essere pagata B
Parlare di svista è un po'un po'insomma fa sorridere ironico stiamo parlando
Stiamo parlando di azioni di governo e tutto ciò non dovrebbe proprio avvenire allora sia sono anni che facciamo delle proposte congiuntamente colonna gli e Sperti con le associazioni
Di donne ma rimangono puntualmente inattuate essi alle proposte propositive sia le azioni di intervento che vengono sollecitate forse arrivato il momento di porre un limite a tutto ciò
è e fare in modo che questa tematica
Esca dalla
Da quella quel fascio di interesse a cui è deputato a o tramite il Ministero della salute e mi riferisco al fatto che il tema della centonovantaquattro viene seguito dal Ministero da i soliti consulenti che erano consulenti anche del precedente
E il Ministro e mi riferisco all'Assuntina Morresi
Ha di esperti interni che ad oggi nulla hanno fatto per migliorare la situazione alle ore e inutile leggere le relazioni al Parlamento quanto a volte
Possiamo rilevare penso che voi mi diate ragione che sono la fotocopia delle relazioni negli anni precedenti con qualche dato che viene viene modificato
Vanno fatte queste relazione ma che siano realmente fotografia del reale e che non
Si ponga rimedio immediato a quello che è stato fatto con il decreto depenalizzazione
Questa sanzione e le cose che ha detto che avete detto mette però in evidenza in modo assolutamente clamoroso
Il fatto che noi tre anni non da adesso ma da anni continuiamo a dire che i rapporti al Parlamento fatti dal Ministro della salute sulla centonovantaquattro non sono attendibili
E non sono attendibili nonostante
La ministra obietti che sono fatti dall'Istituto superiore di sanità
Perché la rilevazioni viene fatta su base regionale eliminando completamente la verifica sulla struttura suoni
Dura che è esattamente la richiede il riferimento a cui fa parte l'articolo l'articolo nove l'articolo nove
Allora gliela
Noi come uno di questa cosa l'abbiamo posta ancora tre anni fa e poi due anni fa al Ministero della della salute
E si era impegnata perché le Regioni italiane facesse una verifica
Struttura per struttura perché nel contesto cosiddetto complessivo dei degli obiettori o dei non obiettori rientrano anche tutte quelle figure che magari sono non obiettori in un ospedale che non fa cento novantaquattro in un consultorio che non fa
A che non fa assolutamente
Niente tanto più che
Per quanto riguarda i consultori le Regioni stanno operando informato tale da chiuderli uno appresso all'altro
Cioè noi non abbiamo solo la frana della centonovantaquattro abbiamo la frana sul personale anche di quelle strutture deputate alla prevenzione
E alla a e alla diagnosi
Quindi fino a quando non si deciderà che il parterre è come dire il Parlamento obbliga
La ministra Lorenzin affari in un altro modo le rilevazioni sia sul dato strutturale sia sul dato degli aborti clandestini perché non sono è cambiato il contesto
Ma appunto l'Istituto superiore di sanità non ha mandato di andare a controllare che cosa succede
Nella nuova nane la nuova situazione
Questo se non succede nonostante sia stata
Allertava il ministro da anni significa che non vuole che qualcuno opera perché non succeda cioè non può la questione della sanzione e solo come dire l'ultimo atto gravissimo e va giustamente Imeg e altamente eliminato perché aspettare i diciotto mesi come dice il Sottosegretario veramente una presa per i fondelli perché la questione che non solo molte donne continueranno a fare aborto clandestino a non ricorrere agli ospedali
Ma tra diciotto mesi se questo è il meccanismo di rilevazione dei dati il Ministero della Salute continuerà a dire che il problema continua a non esistere quindi quella sanzione alla fine siccome dire sembra svuotarsi di contenuto da sola
La questione quindi è che noi ci aspettiamo dalla non solo dal Parlamento tutto perché la
La sottolineatura che il Sottosegretario migliore fa dicendo nessuno in Parlamento ha obiettato
Chi ama in causa anche l'attenzione che tutto il Parlamento in particolare
L'Inter parlamentare pone a questi problemi ora molti di voi conoscono come avvengono no questi dibattiti e come in realtà si vota in un certo in un certo modo
Ma rimane il fatto che in quella risposta c'è una chiamata incorrevano di tutto l'intero Parlamento no italiano donne donne comprese quindi tanto più la questione che viene sollevata oggi che è stata sollevata dalle altre interrogazioni si pone
Tanto più forse si riuscirà a fare in tempi utili un atto che intanto blocchi questa cosa ma costringa anche la ministra della della salute affari il suo dovere che quello di fare applicare una legge dello Stato che invece viene svuotata in mille modi e viene svuotata anche non solo con la mancanza di controlli ma viene anche svuotata con una continua diminuzione di punti
Che fanno di ospedali che fanno la centonovantaquattro
La domanda è se questa legge deve continuare ad operare anche nelle condizioni date cosa bisogna fare
Arrivare alla denuncia penale di tutti i direttori generali e di tutti i direttori sanitari amministrativi degli ospedali ieri c'è stata la manifestazione a Napoli su un altro ospedale che si sta che il rendo Roma ospedali come il Sant'Andrea che non fanno centonovantaquattro né altri che ne fanno due o né altri come il Bel Colle di Viterbo qui non stiamo parlando solo del profondo Sud
Ne altri che non è farla ugualmente nessuno di conseguenza la questione cosa bisogna fare sia da parte del Ministero
Della salute sia da parte delle Regioni che hanno anche loro il controllo della centonovantaquattro per quanto riguarda le loro strutture
Una cosa sola volevo ha sottolineato urea di di quanto detto vittoria Tola una cosa allucinante c'è lei citava all'ospedale Sant'Andrea ma io mi permetto di citare anche il Policlinico di Tor Vergata e l'Egitto
Perché sono due ospedali universitari che avrebbero come compito istituzionale quello di formare i nuovi ginecologico voglio capire come vengono formati nuovi ginecologi laddove non è possibile non solo fare una può fare proprio praticamente un'interruzione di gravidanza ma non è possibile neanche parlare di di interruzione di gravidanza
I direttori di tutti gli ospedali universitari romani sono i promotori della giornata per la vita non lo dimentichiamo una cosa di una gravità inaudita
Abbiamo per da abbiamo sentito ci siamo
Insomma stata una grande ferita la morte della ragazza di Napoli recentemente
Vi dico solo che quella ragazza interrotto una gravidanza alla sua undicesima settimana
Ma tra prima visita per l'aborto era stata fatta quattro settimane prima perché tutto questo tempo tutto questo tempo il dilatarsi dei tempi di attesa
Che non non è una cosa gratis per la salute delle donne perché le complicazioni sono tanto maggiori quanto maggiore è all'epoca gestazionale
Allora quelle terribili quattro settimane
Come scuotono la conoscenza di qualcuno o no
Voleva dire che c'è anche Paolo Izzo dei radicali italiani Francesca cocca voleva il paziente
In realtà molto brevemente intanto per ringraziarvi di questa iniziativa
Poi di confermare che appunto la Casa delle donne insieme a moltissimi collettivi associazioni romane e il nord hanno sottoscritto il primo appello folto vietiamo la sanzione proprio
Forti di una rabbia radicale proprio contro
Questo continua a e lì si parlava non può essere una svista no è feroce feroce ideologica proprio contro
La salute la libertà delle donne in questo Paese tutte
Le storie delle leggi e delle iniziative che garantiscano la i diritti femminili si devono poi visura
Se con un altrettanto forte operazione reazionaria di resistenza a questi cambiamenti e l'abbiamo visto
Nel dibattito indecente che c'è stata nelle battute a proposito della della legge del decreto del DDL Cirinnà cioè la stessa mentalità quella che impedisce appunto all'applicazione delle RU quattro otto sei in modo protette o che da che mettono a ridere ebbe
La i numeri degli obiettori di coscienza che trovano una complicità lo diceva adesso Anna pontili e la l'AIA lo sa bene perché
Da tempo e lavorano per denunciare queste no e nel Lazio voglio sapete certamente c'è stata questa lunga
Battaglia contro l'affossamento sostanziale dei consultori e contro il tentativo di confessionale rizzare i consultori stiamo ancora sembra
Alle stesse battute dove gli interlocutori non sono più i gli assessori
O la Giunta di destra ma veramente è una mentalità che sta devastando le le convivenze di questo Paese al di là poi delle
Necessarie ed emissari controlli di cui si diceva sull'effettiva poi dovere del sull'effettivo dovere del ministro e delle
Delle istituzioni
Anche oggi ho solo due parole
Un tempo si diceva prima le donne e bambini quando si trattava di salvare qui siamo all'opposto cioè ultime le donne dire anche i bambini visto com'è andato sulle unioni civili
E visto che la STET cioè il dato che c'è un altro non era che
Idea di dare un padre o una madre laddove non ci fosse trauma
Con orfano perché fondo stretto vuol dire proprio organo mancante di
Fa bene l'onorevole Necchi sollecitare anche le associazioni pro il problema delle associazioni Anna Pompili può testimoniarlo e che è appunto scrivono una lettera aperta la ministra ma vengono completamente ignorate
Perché forse ecco l'unica strada ancora rimane quella dell'interrogazione parlamentare del sollecitazione da parte dei
Deputati cioè delle stesse istituzioni che contenga io come radicale per esempio ho anch'io le armi spuntate in questo senso perché
O facciamo una iniziativa popolare oppure rimane una lettera aperta rimane lettera morta e non abbiamo risposta la la sollecitazione la prima lettera aperta di quest'anno
Si può dire
Dell'associazione amica prevedeva proprio la questione dell'Euro quattro otto sei che fosse disponibile
Stiamo parlando di aborto farmacologico quindi sto parlando del fatto che le donne non vengono nemmeno toccate in quel senso e questa è una cosa che rilevava giustamente un medico collega della
Dottoressa Pompili
E e non si fa e quindi anche questi dati che vengono fuori dal Ministero
Sulla clandestinità anche lì fa un porto sorridere il fatto che si riesca ad avere dei dati sulla clandestinità la clandestinità di fatto non è molto recepibile non è molto quantificabile allora c'è sicuramente un'omissione
Del Ministero in questo senso quando non consente almeno di chiarificare quali sono i dati effettivi alle associazioni che se ne possono occupare citavo il meno un web
Che dice sono scomparse impiegarne strano perché in genere non sono scomparse al Paese e quindi anche solo statisticamente ci dovrebbe essere una
Omissione di atti d'ufficio a questo punto direi da parte del ministero e
Nel caso di questa sanzione che veramente una cosa aberrante perché c'era stata scelta in una maniera simbolica
Quella di dire cento mila lire e ce la caviamo così era proprio per
Evitare che ci fosse un mercato nero che poi venisse anche silenziato adesso siamo una stazione che appunto lo diceva bene Filomena Gallo più che una svista sembra proprio
Un accanimento nei confronti delle donne che rimangono appunto l'ultimo destinatario degli accadimenti possibili quindici depenalizzato ma si picca attizza la donna sempre di più
Finché si può
Ma la mia è una solo un'osservazione lessicale che però insomma
La faccio perché mi sembra che il dibattito
Circoscritto nel rapporto tra donna le donne lo Stato Pecchi di un elemento di fondo cioè il non mettere in evidenza che nella legge centonovantaquattro c'era un limite di fondo che era sostanzialmente
La permanenza di un controllo statale sulle donne con l'obbligo di dell'interruzione dei gravidanza dentro le strutture
Quindi se vogliamo parlare di clandestinità io aborro questa parola io vorrei che venisse eliminata la
Nominare l'aborto come aborto clandestino si attiene al di fuori se c'è un un un clandestino è lo stato di fronte alla sua legge non è la donna che è costretta
A ha da dire ad altre
Ad altri metodi perché lo Stato inadempienti di fronte a una legge dello Stato quindi era soltanto o una
Una precisazione della necessità di di significare
La l'aborto fuori del della legge da parte mia non è un aborto clandestino è una Bortoli d'obbligo è un aborto di assunzione di responsabilità di una donna verso sé
Se stessa ex se c'è clandestinità e da parte dello Stato e ancora io penso che sarebbe giunto il momento oggi di
Legalizzare
Direi di riconoscere la normalità dell'interruzione di gravidanza fuori dall'istituto dello Stato cioè obbligo
Del
Della del sistema sanitario nazionale di da offrire al servizio ma libertà delle donne di a dire avevano ad altre ad altre strutture perché
Oppure l'obbligo l'obbligo per
Gli obiettori a non obiettare ma
Insomma fare uscire alle donne dal vicolo cieco della clandestinità della del paternalismo e di tutto l'imbroglio che
Le costringe continuamente a giocare il ruolo delle vittime era è perché vengono rappresentate come vittime
E dolenti
Spesso non sono donne che si assumono e sono soggette sono soggetti responsabili di se stesse non mi in uso avente siccome spesso il dibattito no ma anche il dibattito nostro le colloca in quei e io
Ecco è e io sono veramente ostile ormai
Non sopporto questo tipo di impostazione che cerca di rimediare alla fine ma partendo dalla vittimizzazione
Diciamo un dato di fatto che vittima Za le donne
No non sarebbero
Grazie
E quindi credo che sia molto importante in questo momento proprio credo che la la diciamo le vostre iniziative parlamentari le nostre
I nostri appelli si siano veramente
Molto utili del molto efficaci in modo eventualmente di veramente mobilitarci
Di nuovo perché ci dobbiamo muovere non possono essere sviste il ministro non possono essere visto che non le possiamo perdonare le sviste su quest'
Solo per dire intanto grazie per la partecipazione
Per quel suo dialogo ha ragione chi mi procedevo colloquio tutto ma vissuta
Abbiamo l'ambizione di violare le vuoi per il Parlamento filtraggio associazioni
Ma il TAR tra le tante delitti chiusi stanno mobilitando contro questo ingiustizie che mette in discussione la sicurezza
Dello assoluto rilievo
Più creduto vorremmo portare un atto parlamentare del tram più più IVA Ulla attraverso una mozione
Il giorno uno avere un rapporto più trasversale possibile o se ci fossero le condizioni
Ma lo faremo in ogni caso come la sinistra italiana per Moccia il tanto per segnalare in una posizione politica
Va per mettere il film a cui sua Buso
Che il momento del mio ultimo stolto urlare il CUP democratici
Ennio solenne preso dal Presidente del Gruppo di Sinistra italiana così rispondo paura
Arturo scotto Presidente Nacci del nostro Gruppo
Io concludo dicendo che davvero io sono d'accordo con Maria Brighi e noi dobbiamo fare massa critica continuare stampi in aree
Non mordono non demordere insieme con tutte le iniziative che
Grazie sono state prese che vanno moltiplicate però noi dobbiamo in qualche modo
Confluire
Questa forza in un atto parlamentare che trasversalmente possa modificare questa situazione
Va
Anche
Il decreto legge bisogna che lo faccia il Governo
Al Sindaco e siamo chiedere uscente
Sì sì sì sì sì ma certe
No ma secondo me dopo se c'è questa volontà politica dello passione intervenire con quello strumento che avevano individuato all'interno del deve che sono i regolamenti attuativi invece di usare i diciotto mesi una settimana
Può fare quello attuale
Comunque
Se immediata immediata
Sì
Comunque noi ora troviamo approfondiremo lo strumento ma insomma il tema è subito intervenite siccome avete capito che è stata
Un errore un errore incredibile questo è il Presidente e degli ettari
Va rilanciata una scelte e va rilanciata alla nostra iniziativa sull'applicazione della centonovantaquattro anche modi io a qualcosa quelle
Le sollecitazioni e dire di Elettra Shepp uscendo da questi binari clandestinità non grandi finita vittimizzazione ma per recuperando pienamente la soggettività delle donne a decidere della propria vita e quindi a ad Ervet avere ben garantito un diritto alla salute io noi che tra l'altro abbiamo fatto una proposta di legge abbiamo già pronta una mozione che credo che sia in anche in in distribuzione
Continueremo e facciamo massa critica perché solo insieme possiamo spostare