Distruzioni saccheggi e rinascite. Gli attacchi al patrimonio artistico dall'antichità all'Isis - presentazione del libro di Paolo Matthiae (Ed. Mondadori Electa)

Io
Ma
Quindi
Mentre
Allora
Lo l'la
Erogati
Viene
Guardi
Dei
Veniva
Assessore
Né
Ho
Ho
Ma
Buonasera a tutti
Queste immagini non hanno bisogno di essere assolutamente commentate
Io sono Fabio Lisma nel mio compito è di darvi un quadro di dire cosa è questo libro
è dopo di me evidentemente parleranno molto meglio di me nell'ordine Giovanna Melandri Francesco Rutelli e Paolo matti
Intanto Paolo Mattia perché non sapesse copie
Alla mattina un archeologo
Un archeologo importante
Che oltre cinquant'anni fa affatto in pieno novecento una cosa che accadeva nell'Ottocento ha scoperto una città è una civiltà
Peraltro le prime lontane dai grandi corsi d'acqua o dal mare età luogo che ha restituito una quantità impressionante di oggetti e cominciare
Dalla Biblioteca Reale in poi una testimonianza assolutamente fondamentale
Bene Paolo nel piccolo è una simbolo di quello che sta succedendo adesso perché dopo quarantasette anni che ha scavato Litta cinque non può andarci perché luogo è diventato troppo pericoloso
Noi sappiamo che in questo momento Ebla non dovrebbe aver subito grossi danni
Gli oggetti mobili logicamente sono già stati spostati dalle notizie che si hanno sul luogo si sono attentati pochi soldati il che fa sì che non sia luogo privilegiato per un momento
Però questa è la situazione attuale
Forse proprio perché per cinque anni non si è potuto andare Paolo avuto un po'di tempo in più e ci ha regalato un libro che è questo
Che si intitola distruzioni saccheggi e rinascita e gli attacchi al patrimonio artistico dall'antichità all'ISEE un libro che non esisteva non c'è un'altra opera analoga
Non è il racconto di quello delle cose terribili che sono cadute negli ultimi quindici anni che continuano ancora è un racconto che parte da cinque mila anni fa
Che dimostra come la distruzione del diverso la distruzione del nemico
Sia una costante che dimostra come a ogni distruzione se Compagnon saccheggio e a ogni saccheggio si accompagna un mercato illegale degli oggetti che in questo momento una delle
Principali fonti economiche di cui
Di cui si ciba se volete Lisi solo se volete il da che forse è meglio
Questo racconto è un racconto continuo che spazia per tutto il mondo perché va dall'America latina a l'Oriente ognuno c'ha la sua
Io lo mani hanno avuto le loro i francesi hanno avuto le loro ognuno fa la sua e Paolo ce le racconta tutte per poi arrivare a momenti attuali
La distruzione più antica e forse quella di Ur dei Caldei che la mitica Città di brano
Che viene distrutte nel due mila quattro però avanti Cristo
Ed è una risoluzione così importante così fondamentale che viene cantata in un componimento su Merico pochi decenni dopo
Ma un paio di millenni più tardi se ne ricorda lucano e la raccontavo la rigidità nella sua ma principale che è il Belluno civile pensate quanto resta nella storia la memoria di una discussione di questo genere
Nella DDA Isaia preconizzare la distruzione di Babilonia che era la capitale di Alessandro il Grande era stata scelta come capitale da lui fa timore nel palazzo di Nabucodonosor II siamo sei secoli prima di Cristo già si distruggeva
Si può andare avanti così è inutile che vi faccio un elenco di distruzione di questo tipo
è importante capire
Che nessuno è immune
I romani
L'hanno fatto tre mila volte non avremmo la
L'arte greca se non avessimo le copie romane
Le hanno portate qui quelle greche ne hanno fatte delle copie quelle greche sono sparite soprattutto se erano in metallo sono state fuse e noi le conosciamo dalle copie che loro hanno fatto
Però nel centosessantotto Lucio Emilio Paolo dopo la quarta guerra delle i Piro distrugge settanta città prende mille ostaggi e
Farà un bottino così ingente che Roma decide di abolire in questo momento è bello dirlo una tassa che era in vigore da un sacco di tempo perché non serviva più
Sì mi ricorda un pittore francese averne a cavallo tra il sette l'Ottocento che fa una pelle in mensa per raccontare questo saccheggio che dura tre giorni soltanto la sfilata degli oggetti portati via
Devono tre giorni il primo settore se qualcuno è curioso
Solo per portare statue dipinti immagini a bordo di duecentocinquanta carrette
Fino a qui siamo alle distruzioni fatte
Contro il nemico
Ci sono anche i saccheggi risoluzioni improprio c'è anche chi gioca per conto proprio il primo e più famose verrebbe R. quand'era
Il responsabile il Governatore della Sicilia si è portato via tante di quelle statuette buon Cicerone pure collezionista di statue greche perché anche lui comunque le collezionava
Fa delle famose orazione che si chiamano vetrine per dire che del suo uso personale le aveva portate virgolette cito a casa sua
E in quelle dei suoi amici
Non c'è
Non è una cosa codificata di solito il diritto di saccheggio viene dato i propri soldati perché almeno sono contenti della guerra che hanno fatto è successo a quanti hanno fatto il sacco a Roma
Spesso viene fatto il saccheggio per rimpinguare le casse del proprio Stato
Spesso non viene fatto quando ne duecentonove Quinto Fabio Massimo prende Taranto nel risparmi almeno i santuari
Dice lasciamo i tarantini i loro sei adirati
Però preleva dal dal prelievo apre per portarlo sul Campidoglio un Eracle divisi Po era alto cinque metri che logicamente sparito perché nel susseguirsi dei tempi a Roma tutte queste cose sono spariti
Non parliamo delle crociate non parliamo di Venezia non parliamo dei tempi cristiani fatti sui templi pagani il sacro seppure il Santo Sepolcro era un tempio pagano
Dopodiché quando sono arrivato qualcun altro ha cambiato non parliamo di quello che faranno gli spagnoli e quant'altro quando vanno nell'America
Il novanta per cento del loro del Perù non esiste più o in qualche museo straniero o non esiste più è stato fuso o è stato portato nei musei stranieri stiamo parlando del novanta per cento non di poca roba
Se corriamo un po'arriviamo alla rivoluzione francese
Rivoluzione francese fa dei disastri
Non solo dopo la Rivoluzione francese rio Napoleone e Napoleone almeno aveva un alibi voleva fare un museo per il popolo museo universale per il popolo almeno aveva questo alibi
Comunque sia porta via tante di quelle cose
Per fortuna che Canova viene viene incaricato da da più VII chiara Monti
Di questo incarico diplomatico di riportare gli oggetti era così spaventato che la sera prima fate sta mento pensava di non tornare più Sardelli grandi discussioni a Parigi per riuscire a riportare le cose
E tailleur aumenterà il grande Ministro degli esteri gli dice dito
Deve dica dunque lei non è un ambasciatore ma un imballato ore useremo Bullet pane Ambassador nel ballo approfitto
E l'imballato Ray riporta il Gondrand dell'arte riporta settantasette casse
è un sacco scusate riporta ottantotto casse è un sacco di cose centoquarantanove tonnellate di capolavori in due in cui viaggi Laocoonte per dirne uno solo
Sì possiamo poi pensare l'ultima guerra
L'ultima guerra quando ancora nel bunker di Berlino Hitler guardava il plastico del suo museo delle delle reti dell'Hitler museo Monte le voleva all'INPS e di cui aveva già il plastico
O alla collezione di chiudere in via
Che è un po'fa rubare un po'compra ma era difficile dire di no venga
Era un signore che aveva era in molti remorato di Cranach aveva cinquantasette Cranach allora voi pensate era una cosa di questo tipo cinquantasette
Vogliamo parlare anche di qualcosa di buono in modo non monumenti ma li avete visti tutti perché c'è stato un grande film e quindi tutti li conoscete
Forse sarebbe bene ricordare che ci sono stati anche in Italia Pasquali Siviero ha salvato in due posti sconosciuti delle Marche il tesoro di metà di questo Paese
L'ha fatto con un'unica dall'il che era l'auto di piazza di Urbino che ancora funziona
Rodolfo Siviero Rodolfo Siviero riportato un sacco di oggetti che nemmeno ci sto ci sogniamo proviamo a oggi oggi gli ci sono i satelliti
Con un satellite guardiamola il luogo e si chiamata mediante un famoso posto sullo ronde in Siria e vediamo che sembra una gruviera perché totalmente bucherellato dagli scavi clandestini
Qual è il problema il problema è che in questi posti c'erano dei dittatori è vero che si mettevano i i diritti civili i diritti umani sotto i piedi è vero
A un certo punto questo c'è sembrato insopportabile
Dopo è stato peggio
Nel senso che
Con il loro modo di juta additate dittatoriale questo mio alla mia maniera di vedere economico qualche esperienza nei luoghi
Garantivano una certezza è un controllo del territorio
Dopo ci siamo ritrovati che in invece di Gheddafi ci sono una serie di frazioni
Che invece di Mubarak sono arrivati i fratelli musulmani e non andavano bene i fratelli musulmani ed è socia da capo l'esercito e così via queste
Quella realtà di quei luoghi dobbiamo scegliere che è stata vogliano ammesso che vogliamo una decisa
Io posso dirvi che personalmente non ho mai subito una perquisizione così lunga e così radicale come quando in Egitto devo fare un'intervista Mubarak
E sempre vi devo dire che raramente ho avuto un senso di insicurezza come quando dopo l'attentato al Tempio di S. presunta con cinquantadue morti
Il un signore mi hanno detto se volevo parlare con i fratelli musulmani al Cairo e io avendo preso tutte le opportune precauzioni l'addetto militare sapeva tutto è stata fatta da lontano una foto la macchina che mi portava via tutto
Sono andato in un appartamento dove un gentile signore l'ha letto Ismahil ma lei è musulmano io ho detto no
Di che religione di commi avevo una fiera Cattolica perché sono stato battezzato ma non ho più nessuna religione non si può essere di nessuna religione dico guardi finisco benissimo non si preoccupi
Ma perché non diventa musulmano possiamo farlo questa sera i fondi non mi pare i casi sono noto per fare un'intervista guardi che le conviene perché prima o poi lo diventerete lo diventerete tutti sia che lo vogliate sia che non lo vogliate
Non sono stato particolarmente sereno regolarmente
Dopodiché sulle motivazioni
Di quello che succede potremmo parlare probabilmente per tutta la sera e altri potrebbe farlo molto meglio di me
Solo per sommario questo nuovo secolo terribile comincia con i Buddha di Bargnani distrutti nelle loro bellissime nelle loro bellissime cave che li ospitavano
Continua con l devastazione Musio di Baghdad
Continua con la Siria
La bella moschea del Michelangelo arabo di Sinani senza minareto delle distrutte continua con il club dei Cavalieri posto bellissimo che avete visto quando io ci andai nell'ottantadue durante la guerra del Libano ero felice
Dirlo così son meno felice
Le esclusioni animo Ruggiero possiamo andare avanti è andato di mezzo l'unico vecchio luogo
Dove ancora si parlava l'aramaico la lingua di Gesù non c'è più neanche quello invece è andato di mezzo il Monastero di Sant'Elia del quinto secolo che uno dei più antichi
Ma attenzione anche la moschea ormai ad e perché
Il problema e poi finito il problema è che una volta le guerre investivano patrimonio culturale inevitabile non si riusciva a evitarlo
Adesso gli attacchi sono deliberati
Sono fatti per togliere la memoria sono fatti per togliere gli oggetti identitari di un Paese sono state devo dire che prima della religione che i tuoi non c'era niente quindi tutto quello che c'era prima viene distrutto sono stati per dire che l'altro il diverso non hanno diritto di cittadinanza
Sono fatti per guadagnare soldi attraverso il mercato clandestino
Sono fatti per prima volta avere grande pubblicità internazionale è una grande casa internazionale di risonanza attraverso i filmati
Questa è la situazione il libro di Paolo ci racconta tutte queste cose ci racconta benissimo ovviamente dedicato a tale dalla saggia grande studioso di economia
Che ho conosciuto molto bene e che è rimasto lì fino all'ultimo è che a ottantadue anni è stato trucidato grazie
Grazie
Anch'io avrei voluto cominciare questa breve intervento ricordando Calle dal cassa passata
Il il martire di Palmira penso che se è importante perché questo meraviglioso libro di Paolo aiuto il
La fortuna grandissima di conoscere Paolo Mattia
Boh diciotto anni fa un po'di anni fa
Quando quando
A Ibla
Sottraeva all'oblio una luogo meraviglioso
Ho avuto anche un grandissimo onore il piacere di visitare la Siria
Un Paese straordinario all'epoca o meno devo dire vedere quelle immagini di questo filmato che c'era
Che ha aperto questa serata è veramente insomma
Devastante il il succo di Aleppo Aleppo una delle una grande città
Cosmopolita una grande città
Io però vorrei
Così dare il mio contributo questa sera riprendendo alcuni dei fili che già Fabio ci ha proposto perché questo libro
Di Paolo è veramente bellissima bellissimo e e anche in aspettato per quanto mi riguarda perché io mi aspettavo di leggere tante pagine su su ciò che sta succedendo adesso cioè su questa
Su su sulla barbarie Dida esce sulla distruzione del patrimonio in Medioriente di questi anni di questi giorni
In realtà approvati e ce lo dice subito la barbarie distruttiva di darne su come ha ricordato Fabio pocanzi
Non è che il rinnovarsi di una barbarie antica contro l'uomo e penso che forse ci serve un attimo riprende ritirare il filo
Da qui questo crimine contro l'umanità che giustamente nella
Direttrice dell'UNESCO Ina Bucova a
Voluto come dire
Definire come tale
Non è nuova non è nuovo e non è nuova l'intenzione di
Deturpare di assicurare l'identità di un luogo di saccheggiare lo è anche di utilizzare il saccheggio e la decretazione per
Per per per motivi economici di dire di ricavi dunque nulla di nuovo sotto il sole e quello che
Anche se qualcosa di nuovo c'è e poi ci arrivo però ci vuole arrivare
E credo che il senso di questo tipo sia sia farci riflettere su questo
Paramatti e si racconta delle tante lacrime
Di grandi condottieri lacrime finte evidentemente di grandi condottieri che a fronte di città che stanno per diventare rovina rovine per loro umano
Sanno di distruggere memoria storia e tuttavia procedo
Racconta ci sono delle pagine bellissime implicito qua e là e poi voglio anche leggere delle pagine
Città la le lacrime di Claudio Marcello prima della distruzione spietata
Di Siracusa Siracusa è stata uno dei grandi saccheggi della storia dei condottieri romani ci sono ci sono
Pagine bellissime sulla come posso dire anche sul fatto che
Le rovine dopo il saccheggio possono diventare
Monumenti dotati di una capacità di
Come posso dire di rievocazione di un atto di barbarie e qui leggendo il tuo libro fanno mi è venuto in mente lo dico perché siamo in un museo e poi ci sono molte riflessioni che riguardano anche il ruolo dei musei anche su questo vuole dire qualcosa
Qualche mese fa noi abbiamo ospitato qui una mostra
Importante che si chiamava architetto riunioni fa una mostra di architettura che raccontava l'architettura durante la seconda guerra mondiale e c'erano delle immagini di Dresda quella città distrutta insomma
Annientata che come come Paolo ricorda nel libro
Decide a un certo punto si decide a un certo punto di lasciare quelle rovine non abbiamo raccontato questo nella mostra
Per per per per rievocare l'atto di barbarie che la città aveva aveva
Subito nella questa notte di fuoco del febbraio mi sembra e quarantacinque
Ecco il problema è che adesso anche le rovine anche le rovine sono sono in pericolo il libro
Descrive molto bene le le tante minacce perché
La condanna delle rovine evidentemente oggi è innanzitutto
Dovuta alla furia iconoclasta barbarica
Desiderio di annientamento ma anche ma anche oggi non è di questo che parliamo però ma anche la condanna per eccesso di flessione c'è anche questo nel nel libro di Paolo che Keci che ci fa che ci fa
Riflettere
E e poi ci sono c'è la distruzione per invidia anche qui in una carrellata nella storia
Che che che che prova che uscivano ci propone cella c'è quella disc ci sono quelle distruzione del tutto particolari in cui i protagonisti delle distruzioni sono consapevoli
Più che consapevoli del valore e che distruggono Paolo ricordo si chiedo scusa Fabio ricordava come dire il valore della copia romana
Delle copie romane della dell'arte classica dell'arte greca però
Ci sono anche generali romani vittoriosi che saccheggiano sistematicamente
Città è che che tra fuga non opere di insomma inestimabile pregio lo ce lo ricorda ce lo ricorda
Cicerone ci ricorda Tito Livio insomma il caso di Siracusa nel libro e raccontato molto approfonditamente perché è stato uno dei grandi
E Dante le case e tuttavia
E tuttavia siamo nel campo delle
Come dire dei trofei accaparrare più che dei beni da distruggere
Molto divertente libero questa era prima pagina che vorrei proporvi che vi vorrei leggere l'ha già raccontato Fabris ma ci torno su un attimo
Insomma il fondamento ideologico delle rapine di opere d'arte nell'ambito dell'era moderna diciamo così facendo un salto di qualche secolo
Parte dalla Francia rivoluzionaria la parla Francia dei lumi la Francia dell'illuminismo e poi le campagne napoleoniche io non posso dimenticarmi racconto questo piccolo netto di carattere personale il
Il l'impatto emotivo fortissimo che ebbi quando grande onore
Divenni ministro dei beni culturali e al Collegio Romano entrando nella fase Tanza
Abbiamo occupato in due qua del Ministero dei beni culturali cioè queste norme
Librone in rilegato in cuoio che elenca tutte le opere trafugate da Napoleone durante le campagne napoleoniche al nostro Paese e questo stato l'impatto
Dice questo il il è stato è stato Napoleone in Italia Napoleone
Viene esortato a portare a Parigi più oggetti beni preziosi possibile e Paolo si offre una pagina veramente molto divertente che ci riporta al mille settecentonovantasei quando il direttorio fu direttorio spesso che in partita
Napoleone
Un ordine preciso chiedendogli nel durante la campagna d'Italia quindi Napoleone era in Italia chiedendogli con queste parole
Di a fare la Raffa abile cittadino leggo cittadino buona parte il direttore esecutivo è convinto che per voi la gloria delle belle arti e quella dell'esercito e vostri ordini siano inscindibili
L'Italia deve all'arte la maggior parte delle sue ricchezze della sua fama ma è venuto il momento di trasferire il regno in Francia
Per rafforzare abbellire il regno della libertà adesso salto qualche frase il direttore esecutivo di sorta dunque a cercare raccogliere e far portare a Parigi tutti più preziosi oggetti di questo genere e a dare ordini precisi
Per l'illuminata esecuzione di tali disposizioni
Ecco dunque c'era di venti c'è anche la dimensione europea del saccheggio adesso io questo penso che sia importante ricordarcelo
E e oltretutto c'è il ruolo dei musei in questa dimensione europea del saccheggio io lo voglio dire perché siamo in un museo grazie al cielo in questo caso il museo d'arte contemporanea che non origina per definizione
Da da gesti simili ma ci sono pagine insomma molto forti e molto precise
Nel libro di Paolo Mattia e su
Sussume molo dell'istituzione museale soprattutto di quei musei a vocazione universale come sono stati lucro il British il per che a monte che hanno origini diciamo così almeno discutibili su questo punto di vista e anche sviluppi problematici
Crusoe cito proprio le tue parole Paolo e dico anche sviluppi problematici oggi alla luce di quello che abbiamo visto in questo video stile ancora oggi non siamo del tutto certi che il mercato dei reperti trafugati
E venduti oggi e Medioriente non aggiungano nonna non aggiungono non arrivino anche alle collezione dei grandi musei storicizzati
Io credo che inoltre hanno avuto anche dei un ruolo positivo lo racconta anche questo racconta Paloma che nel libro arriva un ruolo positivo della
Del dell'organizzare di stimolare le spedizioni archeologici archeologiche del
Del fornire come dire sostegno alla nascita
E al
Suonano alla nascita ma insomma lo sviluppo dell'archeologia
E tuttavia oggi io credo che se vogliamo parlare dell'attualità
Vanno benissimo anzi noi oggi facciamo questa chiacchierata all'indomani di una giornata importante per l'Italia che ha istituito come sapete la prima
La prima
Mica con i caschi blu nei primi la prima di task force grazie
Dei caschi blu l'Italia ha avuto un ruolo importante peraltro sono molto contenta che ci sia qui oggi Francesco perché Francesco Rutelli da ministro aveva come dire acceso questo questo Progetto e che insomma
L'attuale Governo ha saputo riprendere e rilanciare
Però ecco certo una task force di carabinieri che difende il patrimonio culturale fondamentale ma è anche fondamentale
Interrompere il mercato del
Del dei beni trafugati e io credo lo dico qui e lo dico con come dire la responsabilità della direzione di un museo c'è ancora molto da fare nel sistema
Come posso dire del
Del circuito dei musei internazionali
C'è un altro spunto che voglio proporvi e poi lascio la parola perché lo spunto anche qui che mi ha colpito moltissimo a un certo punto
In questo viaggio tallonati esci guida in una controversia di natura scientifica etica estremamente interessante che io non conoscevo
Quando ci racconta che a un certo punto a proposito di traffici illeciti
Comincia a come posso dire vacillare
Alla
Determinazione di archeologiche di studiosi di filologi Dinon pubblica cioè di non utilizzare a fini scientifici
E quindi di non pubblicare
Se ho capito bene le perché documenti che provenissero da scavi clandestini
Turche racconta Paolo nel libro anche con molto diciamo ironia una grande autorità non mi ricordo il nome
Un grande archeologo poi magari Tuccio racconti meglio mi sembra un Siro omologo se non sbaglio America no
è esplicitamente dichiara che lui non non può più permettersi di non
No di non
Utilizzare documenti clandestini
Che questa decisione sofferta anche un po'sconcertante
Era necessaria perché su due piani c'era la responsabilità morale di sottrarre alla conoscenza e quindi e quindi qui capiamo molto bene altro capitolo meraviglioso del libro quanto l'archeologia diventa
Scienza della storia scienza della storia materiale e
E e sottrarre alla conoscenza dei contenuti questa Millina dei di documenti
è una responsabilità morale che questo famoso filologo non si assume e d'altra parte
Come posso dire è un un gesto che non non dico su giustificano dico legittima ma certamente non non condanna la pratica degli scali clandestino un dramma etico nel contrasto tra un atteggiamento insomma rigoroso di rinuncia
Alla
Allo sviluppo della conoscenza e e e quello diciamo di denuncia un i danneggiamenti offerto al patrimonio culturale insomma comunque per concludere e per arrivare ad oggi
La dilapidazione del patrimonio culturale e la sua mercificazione anche qui c'è una
C'è una storia interessante a proposito della
Come posso dire del dei bottini mi sembra che tu racconti un certo punto che il saccheggio di Costantinopoli
Fu a talmente ricco che corrispondeva straniero scritta è che fu rispondeva di
Alla alla alle esigenze finanziarie di dieci Stati giusto una cosa del genere con le esigenze finanziarie di dieci Stati dell'epoca quindi insomma
Saccheggio e utilizzo ora
Oggi
Oggi
Oggi c'è un dato in più e il dato in più è che
Insomma
La la deliberata distruzione dei simboli e del e del patrimonio culturale intanto
Intanto si veste di una
Di un'esigenza come posso dire iconoclasta avverso nel caso del Medioriente innanzitutto la
L'Islam sciita questa la cosa che spesso noi non vediamo da qui non vediamo dall'Occidente non vediamo da Roma l'abbiamo visto molto con questa immagine anzi grazie Francesco perché questo video ci fa capire molto bene quanto
Le grandi
Moschee sciite nei luoghi di culto dei nemici della furia iconoclasta di
Diciamo di di matrice sunnita di
Dida esce siano i primi obiettivi ancora prima delle chiese ancora prima delle testimonianze
Antiche io credo che c'è una grande un grande ruolo un grande ruolo per l'Italia
Nella nell'aver guidato pilotato questa questa diciamo al rafforzamento della funzione dell'UNESCO
Si potrebbe anche parlare molto della debolezza dell'UNESCO l'innesco è stato un'agenzia necessaria dopo la Seconda guerra mondiale UNESCO nasce e quarantacinque
Nasce dopo appunto la distruzione delle grandi città nasce dopo
Hiroshima Dresda e
E
Però diciamo le strutture le le Lella la capacità operativa dell'UNESCO ha dei limiti ha dei limiti fortissimi
Si stanno facendo passi in avanti importanti l'Italia in prima linea in prima linea anche grazie a persone come Paramatti come Francesco Rutelli e come
Tanti che stanno facendo di questo UNAMA campi intorno a un un il centro di una battaglia politica di una battaglia istituzionale
Penso anche che però ci sia un ruolo per le istituzioni culturali museali
Perché penso e ribadisco che il tema del traffico illecito
Non si stroncata se non c'è una se non se non si arriva a una
Determinazione ferrea delle istituzioni
Culturali da questo punto di vista e penso anche che c'è e anche qui chiudo con una
Riflessione che ci offre Paramatti dire
E che mi consente di
In dare una piccola notizia perché noi
Ospiteremo qui a maggio una mostra una piccola mostra che abbiamo costruito insieme al Ministero degli affari esteri alla cooperazione italiana
Una mossa che racconta le missioni italiane e l'operazione della cooperazione italiana a favore del patrimonio culturale dirà che per la ricostruzione del patrimonio e la il restauro e il recupero del patrimonio culturale
Ecco e in questo senso che voglio dire Paolone libera un certo punto dice forse l'unico argine a questa furia iconoclasta e far capire
Che la tutela la conservazione e la valorizzazione del patrimonio eh
Fondamentale per lo sviluppo il benessere delle comunità e dei territori cioè è
Come dire chiave e di crescita e di sviluppo non basta
Denunciare la furia barbarica bisogna dimostrare che quel patrimonio periti suoi tanti risvolti anche
Diciamo turistici anche di produzione di
Di sviluppo economico e culturale attorno ad essi possono
Possono riferire quindi ecco una testimonianza dell'impegno
Del lavoro tecnologico di ricostruzione di
Conservazione della ricerca che il nostro Paese fa fa all'avanguardia anche grazie agli sci era l'Istituto Centrale del Restauro sarà
Sarà il il nostro piccolo contributo tra qualche settimana con questa mostra
Che farà vedere come il valore pubblico la forte identità di questi luoghi può essere recuperato può essere restituito alle comunità e può diventare anche fattori di
Il
Di identità di crescita civile anche di crescita economica
Grazie
Voglio ringraziare
Parte
Paolo perché ci regala un libro molto diverso da quello che voi per prime avrete immaginato prima averlo letto
Voglio ringraziare Fabbris manto introduzione
Colta appropriata che ha fatto Giovanna per il contributo di ospitare questo appuntamento e per le cose che ha detto per fortuna io non ho interesse degli appuntamenti successivi della serata per me sono
Non sono romanista quelle possiamo continuare fino alle undici quello sospetto che
Molti dei presenti vorranno in via quindi lo svolgimento di alcuni degli interventi
Permettono ai successivi non a Paolo naturalmente
Di tagliare un pochino alcune considerazioni che avete
Ottimamente svolto perché questo libro è diverso da ciò che vi aspetterete da un archeologo e per di più da un archeologo orientale orientalista
Perché in realtà è un palinsesto che corre lungo millenni
Che riguarda il potere
Ovvero l'utilizzo
Della formazione e della distruzione delle identità dei popoli come strumento di potere
Ed è un racconto straordinario che non riguarda
In se le pietre le bellezze dell'arte l'architettura dei momenti della storia dei siti urbani della loro connessione
Con
Il potere del tempo ma riguarda tutto sommato le grandi trasformazioni della storia che si possono leggere attraverso
Questa chiave
E costruzione e distruzione delle identità
Come parte della conquista e della
Definizione spesso successiva alla conquista
Del potere Paolo ce l'ho ce lo ricorda con un riferimento sono è molto interessante
Che pochi tra di noi
Romani conoscono
A Roma
Roma un simbolo tra i molti non l'abbiamo anche stampato su una delle monete della
Che ci accomuna agli altri Paesi europei
Che Marchiorello il Campidoglio
Il mercato del Campidoglio
Paolo ne fa la storia
La cosa straordinaria che ripeto pochi romani sanno che il Marco Aurelio e lì per sbaglio
Sarebbe stato parte di una distruzione intenzionale inesorabile se fosse stato identificato come Marchiorello dai primi cristiani
Salvato perché fu reputato Costantino
E dunque
Se poi riflettete che questo è il simbolo stesso la nostra città
E vi rendete ben conto di detenere dove siamo cioè vi rendete ben conto del fatto che
Tutta la vicenda storico-culturale che siamo noi e non che ci riguarda non che ci attraversa che siamo noi
è segnata da questi da questi fattori iniziamo appunto dal
Simbolo medesimo però fra città nostra comunità
E tra l'altro forse questa è la vera donazione che ci ha fatto Costantino
Paradossalmente l'altra era fasulla questa autentica nel
Tra travestirsi diciamo
Dada Marco Aurelio o meglio tra strade Schirer Martorelli e Costantino e così abbiamo conservato l'icona forse il più saggio l'imperatore
Dove eravamo e cos'è cambiato ma eravamo arrivati diciamo prima di Bamiyan
Che insomma non altronde e San Pio X Marmo dire Islam e permanente nel normale che crea al Cairo lo abbiano è un acronimo
No no e l'Islam ex mantenendo ormai al Cairo che abbiamo interpellato tu so perché non hai capito che c'hai davanti triste rifiutato va bene
Ismaila ricordato forse che che l'inizio di questa catastrofe si riassume la distruzione del del Buddha giganti delle nelle grotte di Bamiyan vi segnalo un aspetto più nome enorme insieme rilevantissimo
La distruzione sia di Bamiyan ma se di Palmira
Avviene su due zitti della diversità
Cioè in due luoghi canonici del passaggio del cammino dello scambio dalla conoscenza dove sono stratificati questi segni che sono segni molteplici perché Palmira si distrugge un sito che è stato anche moschea tra l'altro
Non sono un sito
Romano alle ministri dico
E con le sue ulteriore trasformazione
Dove eravamo prima di Bamiyan eravamo a un punto che sembrava irreversibile ovverosia dopo il quarantacinque dopo Montecassino dopo Dresda
Dopo la Cappella degli Scrovegni dopo le distruzioni ma abbiamo subito come ricorda Paolo più limitate in Italia che non la Coventry trazione la risposta soubrette
Ho scoperto che a Dresda e ti regalo anche la lettera il mio bisnonno Mario Rutelli lo scultore
Ho scoperto di recente che c'era una riproduzione del momento a Crispi che lui ha realizzato a Palermo e che è stata chiesta
Cancellata l'ho ritrovato in una lettera e Mario Rutelli come sapete che l'autore tra l'altro la fontana delle Raia di a Roma
Chi che ricorda al direttore della Galleria azione d'arte moderna alcune delle sue opere all'estero fa alla fine mio centoquaranta poco prima poco prima di morire
A breve si sta a
IPSIA ne nel nei siti che sono stati cancellati l'accaduto o almeno nei giuridico da Fabio nei
Ladrocinio da parte dei nazisti del patrimonio ebraico avvenuto qualcosa che in fondo l'umanità considerato
Insuperabile
Vorrei dire una tappa
Conclusiva di questo percorso iniziato qualcosa di
Sensazionale la la convenzione accende il dette cinquantaquattro dell'Aja la Costituzione l'UNESCO naturalmente la cosa la la Convenzione dell'Aja del cinquantaquattro
Che
Agisce contro le distruzioni intenzionali dell'arte nei conflitti
Meglio stabilisce come
Si deve scongiurare
E poi le altre convenzione dell'UNESCO e questo network così importante questo framework così importante che ci riguarda tutti
Fino alla tutela del patrimonio ma ben materiale ma passando dalla tutela della diversità culturale parte che
Paolo affronta con maestria in un capitolo e appunto la la lotta al contrasto al traffico illecito la definizione dei siti patrimonio
De L'Unità tanti dei siti che avete visto inquadrati abili sono merito non è nostro ma è di Matteo Barzini fategli un applauso l'autore del del filmato che è andato
Che è andato all'inizio e che avevamo realizzato per la
Mostra coordinata da Paola Frances Pinocchio degli altri amici con Helen Giacomina Palazzo Venezia un anno e mezzo fa
Quindi eravamo arrivati ad un punto straordinario Bamiyan segna una cosa impensabile cioè a dire la comunità internazionale saputo che i talebani avrebbero potuto
Distruggere intenzionalmente
E i Buddha DTT Bamiyan si mobilita e parto delegazioni in particolare dall'interno del mondo musulmano
Per scongiurare questo avvenimento
E questo avvenimento invece si regge si realizza appunto intenzionalmente
Proprio per la grande copertura mediatica tra virgolette proprio per la grata di grande effetto che
Il loro per per trattori immaginano avrebbe avuto
E poi rivali insisto
Che immagina di riportarci al settimo secolo grossomodo cioè agli albori
Della
Diciamo dell'esperienza del profeta
E quindi alla proibizione delle immagini romana delle immagini
Di animali
E dunque ad un contesto che
Ci fa risalire nel conto nelle condizioni che abbiamo
Prescritto
Voglio segnalare per grandi pennellate perché ci sono in questo libro delle cose molto diverse da quello che vi immaginerete da parte di un archeologo tradizionale invece da parte
No da parte di un enciclopedico uomo di cultura che come ricordato la sua conclusione
è una persona appassionata cioè ci mette l'amore e anche la vibrante attenzione richiama sciocco di cui scrive e di cui si occupa
Infatti dice che se n'è occupato sia con indignazione con Hera sia con studio cioè sia il modo mirato e anche con
Se posso dire con lo studio del
Una conoscenza sensazionali
Paolo ci parla non banalmente del fatto che nella storia questi fenomeni non sono stati soltanto fenomeni distruttivi sono stati fenomeni trasformati
Perché non c'è dubbio che in molte epoche della storia rinnovamento Rinascimento trasformazioni
Fatemi dire invenzione del doppio senso se se etimologico semantico
Re invenzioni cioè di ritrovare e direi inventare
Segmenti della storia soft parte processo storico
Questo Paloschi con grande chiarezza non c'è un moralismo retrospettivo che si diffonda all'infinito inquadra storicamente questi avvenimenti con questa sapienza
Cioè la parte bellissimo in cui
Parla della dell'amore per le rovine della cultura delle rovine non esiste noi che siamo il Paese del Grand tour del viaggio della descrizione di rovine sappiamo questo che valore immenso a anche nella iconografia delle nostre città dei nostri territori
Passa da romantico all'amore soprattutto la cultura anglosassone per il paesaggio qualcosa che appartiene a meno che non paesaggio un paesaggio trasformato più che quello della tradizione Camden della tradizione
Anglosassone
Citarla della stratificazione come qualcosa di
Che apparentemente diverso dalla dall'archeologia ovverosia
Una chiesa diventa moschea o un tempio che diventa difficile civile o una struttura che diventa qualcos'altro e lo fa ancora una volta ritornando a Roma le dice a Roma servivano i materiali da costruzione non nei secoli
Certo solo noi a Roma avevamo però Circo Massimo
Però lo stadio BO duecento duecentocinquanta mila persone interamente fatto di travertino che ha
Consentì che era la nostra Cavalla Pertol secoli che ha permesso di costruire
Le basiliche da Sarpi tutto tutti dei palazzi di Roma noi quando prendete via Marmorata gran parte di voi lo sanno
Via Marmorata si chiama così perché c'erano i il deposito dei marmi
Che era depositate dalle navi perché non potevano andare oltre le piccole ora Ratti vede del Tevere
E quindi ve ne ho depositati laddove c'è all'angolo di quella che è via Marmorata e anche come è stato un deposito infinito per in marmo orari pericolosi marchi e per tutta la tradizione allestite chiese state costruite l'utilizzo delle pietre altri che stavano lì le stratificazioni di Roma sono
Sbalorditi IVE
Nel tessuto spesso vivo la nostra città
è molto importante la serie di riflessioni critiche che Paolo fa sull'archeologia moderna ripercorre il senso l'importanza del nascita l'archeologia e della sua trasformazione la sua evoluzione e mette in rilievo
Il fatto che l'archeologia moderna troppe volte si è basata sulla
Poca valorizzazione di identità altre
Per motivi religiosi di diversità religiosa o di competizione con altri popoli e sull'eccessiva valorizzazione di identità nostre
E quindi l'utilizzo da parte del fascismo degli scenari archeologici e tutta una serie
Di esempi estremamente calzanti che vanno
A tutte le latitudini del mondo che martire esplora
Ancora
L'avvicinamento tra culture un aspetto importantissimo ma noi parliamo diversità culturale mestiere l'archeologo si misura e dell'uomo di cultura e della donna di cultura si misura con differenze
Apparentemente insuperabili
In oriente il problema è preservare dei luoghi e dei significati non dei monumenti
Una pagoda può essere costruito cento volte non sono un conto non esistono pago legame aprì centrale
Vengono rase al suolo rifatte perché e il secondo il significato di quelle di quell'oggetto noi abbiamo costruito radicato una cultura della conservazione
E checché straordinarie e tutta questa serie di di convenzioni cui ora accennato prima
Hanno portato culture così diverse sotto l'egida dell'UNESCO
A condividere questa impostazione quando un Paese orientale si applica per ottenere riconoscimento il sito UNESCO lo fa secondo questi codici
Non più e quindi
Sul fatto che si preserva una tradizione un luogo un aspetto religioso culturale
Locale ma ormai anche fondamentalmente
Un monumento un oggetto
Con il suo significato infine
E qua e che di questo l'ha fatta la l'affermazione della diversità culturale infine
Diciamo
Tante ricostruzione che Paolo fa di
Oggetti senza contesto la battaglia che alcuni di noi hanno fatto per riportare in Italia dei musei dove erano finiti al seguito di traffici illeciti di acquisti disinvolti da parte di questi musei
Che dopo questa battaglia non smesso ero cambiato il loro codice
Beh insomma il contesto l'oggetto cos'è un museo in cui l'oggetto non ha una carta d'identità
Esso stesso la sua bellezza il suo fascino ma non la sua provenienza non la sua storia non la sua dimensione
Territoriale storico culturale ecco quando lui chiamarla all'esperienza straordinaria di
Lustro cursus a Olimpia
Parla del primo grande archeologo tedesco che dice no a questi non ce li portiamo via
Olimpia oggi è bella che è stato in gran parte sono rimaste le
Per carità in molti casi non parliamo alla Grecia oggi ci rallegriamo che ci sia tanta assiri e a a Berlino o ci sia dura euro possa agli è il
O in tante altre cose del mondo però
Nel tempo abbiamo immaginato che quei contesti non dovessero essere spogliati preservati vissuti capiti nella loro integrità e nel loro processo
Lo storico e quindi
Raccolta di oggetti senza contesti trafugamento i musei ecco tutti questi racconti formano altrettanti capitoli del palinsesto eccezionale libro di
Di Paolo che veramente invito tutti voi a comprare sapessero che fa stasera scusate
Siete venuti per ascoltarci ma che non era affatto una buona ragione per considerare svolto l'argomento libro dovere contrario cioè oppure l'autore da seri fa l'autografo vorrei vorrei anche vedere conclusione
è stato citato tale rampe allenando ha detto una frase che a me piace molto su
Sull'asse a regime ha detto
Criticamente non hanno imparato nulla
Non hanno dimenticato nulla
Che trovo fantastica allora noi cosa abbiamo dimenticato cosa abbia imparato ora diciamo che si trova in questa in questo contesto nel secondo me noi abbiamo imparato che non c'è un'alternativa tra
Persone e pietre
E cioè come scrive martire che il legame tra le persone il paesaggio l'ambiente e il patrimonio e cultura inscindibile
Non può salvare un popolo se ne cancelli la storia disegni
Non può salvare dei segni del popolo respinto e che scaraventato verso la morte
Quindi
Questo abbiamo imparato
E quell'alternativa l'unico dall'oceano eccezionale del Tigri
Passatemi il paradosso è meglio il Tigri colorato in nero o l'Arbia colorata in rosso cioè a dire
Il Tigri quando fu distrutta da dai mongoli metà duecento la la città
Furono scaraventati in tutti i manoscritti talmente meravigliosi talmente sconfinati s'misurati della biblioteca di di Baghdad che il Tigri diventò nero
Così contano le telefonate il tempo noi abbiamo tante che ci ricorda che per la
Violenza tra senesi e fiorentini larga il fiume divenne divennero mossa di colore ecco
Abbiamo capito che le due cose sonda entrambe
Nostri mi nemici
Il fattore umano cancellato il fattore culturale cancellato e secondo me quello che non dobbiamo dimenticare e in cosa consiste la società la sua scelta consiste di una concezione
Ecco anche belli se vuole
Finisco emesso prolungando me ne scuso ma è bellissimo al passaggio che Paolo fa su sulle opere e i giorni di Esiodo
I cui riprende
Questa visione spaventosamente pessimistica la sua bellezza
Che porta interpretazione storia dell'uomo verso il peggio costantemente del sorteggio
E questa concessione a questa concezione pessimistica non abbiamo imparato a contrapporre una visione positiva quello che diceva Giovanna la sua conclusione ovvero
Il progresso cose
Ho fatto materiale quantitativo progresso eh acquisire le conoscenze condivise
E darci delle regole da rispettare
Il fallimento del nostro tempo e vedere se queste regole che abbiamo acquisito alla luce delle tragedie che abbiamo letto nel libro di di martire
Sia davvero qualcosa che abbiamo appeso o qualcosa che
Possiamo tornare a dimenticare in nome di lotte di potere
Potere religione simboli cita nel tempo attuale
Ecco noi per questo abbiamo lanciato in questi
Due-tre anni una mobilitazione che fatta di sensibilizzazione opinione pubblica
E stiamo preparando molte altre iniziative in questo senso e il supporto al Governo italiano per fare
Questa iniziativa questa task force che riprende la vecchia idea dei caschi blu che stipula un sine die paracadute dare i carabinieri o c'è un conflitto armato perché non non è realistico ma significa mille altre cose significa
Prevenzione monitoraggio formazione
Locale
Avere un quadro contro il traffico illecito continuamente aggiornato i nostri carabinieri essere pronti i nostri tecnici nostri restauratori a entrare in campo quando sarà finita
La guerra perché quello è un fattore di benessere e non soltanto d'identità da ricostruire e da restituire
E anche da rinnovare quindi
Terzo Déco anche il motivo per cui siamo qui cioè in un museo dell'arte contemporanea perché queste campagne intendiamo farla
Con strumenti anche della
Tecnologie contemporanee quindi abbiamo in programma di realizzare un questa associazione abbiamo creato si chiama incontro di civiltà
Di ricostruire alcuni monumenti che sono stati cancellati dall'insisto
E costruiti con tecnologie contemporanee e far capire alle persone pagando opinione e alle istituzioni che non ci si può rassegnare al ritorno di una barbarie che sembrava
Fosse sparita e che affiora invece di nuovo minaccioso
Grazie
Dunque
Ci sono
Prima di tutto
Un poco confuso perché
Sono onoratissimo di essere amico come molti sanno dei personaggi che hanno parlato finora
E per conto mio sono un ammiratore in vario modo di questi amici
Friedman è uno dei protagonisti più efficaci
Della
Dell'interesse del giornalismo
Più solido
Al
Al patrimonio culturale al recupero del patrimonio culturale e anche alla denuncia delle tante mancanze del patrimonio culturale
Sono onorato e non me lo aspettava quando facevo l'archeologo in un luogo come dicevano i giornalisti americani quando scoprimmo gli archivi dovevamo passato degli anni divento sudore sabbia
Apparentemente un lavoraccio effettivamente lo strappa Torre un po'un lavoraccio di di devono allarme dell'amicizia
Di due
Che vi permettete
Uomini scusa
Di politica e di cultura come Giovanna Melandri Francesco Rutelli e vorrei dire proprio ma senza nessuna io sono uno che parla anche un po'troppo
Veritiera mentre rispetto a quello che perché penso
Che veramente
Questi due
Amici
Sono stati due straordinari ministri della cultura
Come il nostro Paese appunto normalmente parlo con una scelta libertà
Non ha avuto così di frequente dal mille novecentoquarantacinque ad oggi mi posso permettere di dire loro immaginati immagino siano d'accordo ma
Ma questa è la verità allora sono confuso dalle
Dalle sia dalle espressioni così gentili che tutti hanno voluto usare sia
Soprattutto dalla straordinaria perspicacia che
Tutti e tre i miei predecessori hanno
Ha avuto nel
Nell'individuare una serie di punti interessante in questo libro che vuol dire abbiamo letto il libro
Ma
A
A
Fra
Protesta e particolarmente difficile connessa incastri di fallimenti effettivamente
Va bene qualcuno diceva quando si devono tradurre tre libri in inglese è quasi impossibile bisogna riscriverli tutta parata atteggiamento invece distinte atteggiamento e come come fai tu in italiano sì
Ecco
Né detto queste opzioni ringraziandovi naturalmente di visivamente vorrei dire che non sono soprattutto
Grato a Giovanna Melandri di aver voluto
Ospitare questa nostra riunione di stasera
In questo luogo perché
Condivisero qualche cosa della
Banale certo della mia vita personale una persistente angoscia
Nel mio lavoro di archeologo è stato sempre una cosa che ho sentito dire da quello che io considero il mio grande maestro dell'archeologia vero cioè Ranuccio Bianchi Bandinelli
Che diceva che l'archeologo era un personaggio
Che aveva la forfora sulle spalle e la testa voltata all'indietro di centottanta gradi fra queste due immagini mi hanno sempre un po'sconvolto cioè passare tutta la vita con la forfora sulle spalle
E guardando sempre insiste spietatamente all'indietro e francamente una cosa che
Era un appassionato d'Egitto per un appassionato in Mesopotamia poi deciso di dedicarmi alla Siria
Ma insomma se di queste cose pure fascinosi insieme come certo almeno l'Egitto da altre due un minimo meno alla Siria molto meno prima che non ce ne occupassimo
Ma sempre con l'incubo che tanto guardi all'indietro e che insomma sei un po'vecchiotto nel modo di ragionare e non produce nulla di positivo
è stato sempre un'angoscia nel fare il mio mestiere compensata soltanto dal fatto che come dico ormai a un ente una età relativamente veneranda io sono certamente uno degli archeologi più fortunati del ventesimo secolo questo dipende
Dalla Provvidenza come pensano alcuni
E come pensano a Chiarelli dalla fortuna dalla virtù
Ci metteva anche la virtù ma certo la fortuna era molto importante qui mi fa molto piacere che in parliamo di questo in questo posto perché la cosa non è assolutamente casuale
Significa che il Presidente la Presidente del maxi
Ritiene che abbiano un senso parlare di qualche cosa del passato
Mentre ci si occupa in una sede in cui ci si occupa del presente e del futuro come l'arte contemporanea no
Vorrei
Mi permettono soltanto di richiamare alcuni punti che mi stanno più a cuore e che sono stati variamente ricordati dai
Dai miei predecessori questo questo saggio che io tengo molto a ricordare nell'una delle ultime pagine dico che è stato scritto questo lo devo assolutamente confessare nettamente malgrado i complimenti che non si è stati fatti
Con una competenza molto inferiore a quella che era necessaria per affrontare un tema del genere
Io però sono caratterizzato normalmente da una certa come si può dire incosciente audacia che ho sempre rivendicato quando
Il terribilmente ha ragione in questo caso in maniera più semplice più modesta incosciente UDACE fu quella di quando avendo ventitré anni propulsione Università di Roma di prendere un sito di scavo
Che nessuno conosceva larghi grande circa sessanta ettari che si invece di esserci capitato
Quando avevo ventitré anni ci fosse capitato quando ne aveva trentacinque quando come scoperta selettivi reali di Ebla
Avrei detto ma no ma c'ha i soldi abbastanza cioè un'istituzione sufficiente per fare una cosa del genere invece baldanzosamente incoscientemente a ventitré anni
Ci provai con l'Università di Roma
A a far chiedere la concessione di scavo di questo tra il materiale che poi sarebbe diventato dribbla quindi sono come possibile una persona così caratterizzata
Da audace in coscienza in quel caso premiata straordinariamente dalla fortuna
Molto meno dalla virtù come diceva il grande Segretario fiorentino quello vero
Il
Allora il rapporto
Tra il
Mondo moderno e il passato è praticamente all'oggetto maggiore di questo di questo saggio
Apro apporto punto che è stato segnato spessissimo da distruzioni e anche da da rinascita e di vario tipo Rinascente occasionali perché si scopriva qualche cosa nel Medioevo per esempio occidentale
Che si scambiava spesso tra qualche cosa di naturale o di un anno
C'è stato un periodo nel Medioevo in cui
Le i campi di urne erano considerate qualche cosa che che produceva il terreno fertile dell'Europa centrale
Quasi confondendo la natura con la cultura
Come accadde poi a lungo nelle famose Wunderkammer né che erano luoghi di meraviglie in cui si trovavano insieme conchiglie e opere d'arte per lo più
Minore
Quindi il rapporto tra il mondo moderno e il il passato è sostanzialmente il suo oggetto di questo saggio
Affrontato appunto in maniera di nessuna sistematicità con moltissime
Diciamo pecche
Il
Una delle cose
Che mi pare fondamentale e ricordare come è stato già fatto ma vorrei richiamarlo con molta chiarezza
Che effettivamente da partire almeno centoquarantacinque il rapporto bisogna dire in generale dell'umanità con il passato e secondo me è segnato che lo ha ricordato giustamente Francesco poco fa
Dalla Carta di istituzione dell'UNESCO che naturalmente influenzata totalmente secondo me dal nostro modo occidentale di vedere il passato
Per cui hanno aderito praticamente le potenze di allora che avesse sono diventate in parte molto più potenti il cosiddetto Brix per esempio
E quindi fondamenti dell'UNESCO sono i fondamenti
Dell'atteggiamento ormai universale verso il passato che cosa dice la Carta di fondazione dell'UNESCO dice in maniera semplice e chiara ed esplicita siamo almeno centoquarantacinque a Londra
Che
La politica dell'economia non necessariamente ma spesso accade che siano all'origine di tensioni dei contrasti e quindi anche di conflitti
La cultura invece su un altro piano
La cultura invece
Si pensava allora senza problemi
La cultura invece è all'origine del dialogo per il dialogo e il fondamento dalla pace
Quindi se la politica e l'economia sono pericolose per le relazioni internazionali la cultura e estremamente positiva per le relazioni internazionali
Perché induce
Quasi strutturalmente automaticamente alla pace
E questo mi pare un punto assolutamente fondamentale
è stato detto anche da Fabio in altro modo da Giovanna prolusione all'UNESCO che l'UNESCO effettivamente
è quasi
Conoscere un po'increscioso sentirlo parlare con con i più alti funzionari dell'UNESCO perché ti ricordano ogni due minuti giustissima mente che l'UNESCO non eserciti Nona non promuovere neppure delle truppe
Volontarie come il Consiglio di sicurezza dell'ONU no
E quindi è un'istituzione totalmente disarmata
Che per esempio a proposito dell'ISEE
è difficile che intervenga perché abituata a intervenire e anzi diciamo e atti crea intervenire solo nei casi in cui
Si tratta distanti che possono essere in conflitto ma che si riconoscono
Non so Israele in Libano per dire che sono in stato di guerra ma ce lo dimentichiamo persone in stato di guerra però sono tutte e due presenti all'UNESCO sono stati riconosciuti da tutti gli altri
E sono in uno stato di belligeranza o di guerra dichiarata
Per cui una forza
Militare il cosiddetto
Peacekeeping si può mandare la frontiera del Libano di Israele sia i due Paesi sono d'accordo
E e sono accettati ambedue ma naturalmente con liste non si può fare nulla perché nessuno lo riconosce
Uno pseudo Stato
E
Non ha nessun riconoscimento giuridico internazionale quindi come ci si parla uno autorevolissimo studioso di diritto dell'UNESCO egiziano
Mi ha detto circa un anno fa in una riunione dell'UNESCO proprio sul patrimonio culturale della sia dell'Iraq esplicitamente veto ma voglio UNESCO che che pensate di fare l'una risposta professore la prima cosa dobbiamo fare
Ma è proprio di studio perché questo problema di riuscire a incidere su situazioni di estrema crisi per il patrimonio culturale parte naturalmente quello gravissimo del delle vite umane
Per incidere su questi problemi quando non si tratta di stati riconosciuti è qualche cosa che anche il diritto internazionale estremamente difficile da valutare e per questo dobbiamo studiare
Quindi voglio dire tutto difficilissimo in più l'UNESCO
Tutti noi lo sappiamo più o meno
Ma dico anche le dichiarazioni dell'UNESCO anche le
Convenzioni dell'UNESCO sono sempre frutto di complesse trattative e di ancora più complessi compromessi
E allora una delle cose
Su cui mi piace richiamare la vostra attenzione se per caso vi capiterà di leggere poi questo saggio e quello che dico in maniera molto netta come annotato Francesco come dirette studio
Cioè con
Impegno irritazione
Diciamo così è che
Ci sono tre principi secondo me inderogabili che riguardano il patrimonio culturale perché l'UNESCO in parte ha sostenuto ce ne siamo tutti gli altri gratis ivi
Radici di questo sono naturalmente la nostra cultura occidentale e in parte sostiene con qualche compromesso che a me personalmente non piace protetto
Quali sono questi due principi che i beni del patrimonio culturale hanno valore universale sono proprietà di tutti
E non sono di proprietà soltanto di quel Paese che giuridicamente
Temporanea mentre nella storia ne ha la proprietà giuridica
Prima di tutto sono proprietà dell'umanità per dir così cioè sono beni come leader UNESCO mondiali o universali
Questo che può apparire una stravaganza
Non era c'ha degli effetti pratici molto chiare l'Italia è stata richiamata più volte per Venezia
A ricordarsi che Venezia certo e italiane certe amministrata dalla Repubblica italiana attualmente
Ma le cose potrebbero uno stare così per l'eterno
E
Venezia invece patrimonio universale quindi per certe cose che sono state fatte a Venezia di recente l'UNESCO ha detto siete proprio sicuri che funzioni veramente per mantenere questo bene
Che
Per dir così pro tempore come si dice per i funzionari dello Stato e venga anche per i ministri
E dell'Italia provvedimenti
Molto il timore vero
Un altro caso che è sfuggito a molti che le autorità egiziane ho deciso di fare un'autostrada
Aerea vicino alle piramidi di Giza
L'UNESCO intervenute arriverà ricordato alle autorità egiziane che questo era impensabile perché avrebbe disse fatto l'immagine già un poco deturpata dal avvicinarsi delle
Delle delle periferie del Cairo quello spettacolare luogo che il diciamo l'altopiano di Yitzhak con le piramidi alla quarta riga sia
Legge ci ha risposto non lo facciamo lo stesso perché ci serve molto più bello si vedono le piramidi dall'altra una meraviglia così
Allora sconcerto mentalità bene se ci provate noi via speriamo dall'UNESCO l'Egitto ha rinunciato
Quindi non è questa universalità il valore dell'università e importante
è un esercito senz'armi ma è un esercito che può essere molto robusto l'UNESCO secondo me di cui ho grandissimo rispetto
Il secondo punto all'uguaglianza qui lo so una volta con mio grande rincrescimento in un sorta di convegno internazionale fui attaccato da un collega con dolore perché io amo molto naturalmente gli arabi che ho frequentato per cinquant'anni
Da uno studioso
Fiumicino dello studioso algerino un marocchino che non mi ricordo che non avevano capito i fumi difeso a spada tratta da un
Un un alto funzionario tunisino delle leve scritto non avete capito Mattia ha perfettamente ragione a dire questo
E questo è il secondo punto l'uguaglianza dei beni culturali
Questo sembra una cosa stranissima perché una pezza ma
Divertire se impazzito perché che fa considera
Facciamo conto un originale di
E Lidia posto che ci sia
E
E che ha reso un un oggettivo di terracotta del Mali deve essere pazzo Nonda senza
Ecco invece io su questo sono convinto sono pazzo per altre cose ma assolutamente non per questo a questo tengo moltissimo l'uguaglianza dei beni culturali e qualche cosa che
L'UNESCO a solo adombrato ma è fondamentale perché
Perché se i beni culturali sono tutti uguali tra loro come gli uomini sono tutti uguali tra loro senza distinzione di razza di fede religiosa ideologia politica di qualunque altra cosa
E poi accerto come dico sempre che naturalmente all'interno del
Degli esemplari per dir così della razza umana cioè angusta in e me cioè due personaggi di tantissimi intellettualmente
Però se tutti sono uguali tutti meritano lo stesso rispetto e soprattutto
L'umanità di oggi non è in grado sempre di capire quanto è importante un bene culturale perché questi giudizi sull'importanza sul valore sul pregio sul prestigio di un bene culturale
Dipende dalla nostra formazione
Profondamente legato alla storicità di noi stessi
Di nuovi in cui ho sempre dei termini studenti andate a vedere da Christié s da Sotheby all'inizio del Novecento una miniatura Muller vera regalavano la mia cura Mogul sarebbe una miniatura del
Dal tardo Cinquecento del Seicento dell'India andata a vedere adesso vale quanto un quadro di un grande maestro Fiorentino del o toscano insomma
Della del quattrocento perché che è successa è successo che ha poco a poco ci si è resi conto della straordinarietà di queste cose mentre all'inizio del Novecento naturalmente i nostri criteri di valutazione
è necessario un poco naturalmente ma erano approssimativamente quelli di Vasari
Facendo conferenza in giro per l'Italia mi sono accorto che quando dico queste cose trovo siciliani e pugliesi che dicano
Accidenti professore lei ha proprio ragione ma con questa faccenda di Vasari e che naturalmente i toscani veneti sono i grandi artisti del dell'Italia
Il nostro barocco
Non ci pensa quasi mai nessuno è di capire perfettamente ragione io stesso la prima volta che ho visto barocco siciliano sono rimasto assolutamente esterrefatto perché noi francamente non lo studiamo davvero no
Mentre abbiamo un culto selvaggio per Bernini e Borromini e Pietro da Cortona insomma è questa
Sono le classi quindi il secondo aspetto e la l'uguaglianza dei beni culturali e il terzo che sembra ovvio è l'intangibilità
L'intangibilità fondamentale eviterebbe Marsella se l'UNESCO
Stabilito pensando se l'UNESCO dichiara la universalità dei beni l'intangibilità guarda sì sì ma se guardate bene un'importante dichiarazione dell'UNESCO si dice che in caso di conflitti armati
Questo lo dovrebbero proporci sopprimere lo considero una cosa abominevole dell'UNESCO in caso di conflitti armati è citato nel mio libro questo caso perché veramente impressionante
In caso di conflitti armati se un altissimo autorità militari che un Generale di Corpo d'Armata cioè il massimo di qualunque esercita
Dichiara sotto la sua responsabilità che un bene culturale e può esserci secondo lui può essere attaccato per
Inoppugnabili inderogabili inappellabile in motivi strategici gli è concesso ecco i principi non si può dedica non si può non nulla derogata
Non si può assolutamente derogare come sarebbe un Generale di Corpo d'Armata diverse San Pietro fosse occupato da qualcuno allora va beh per motivi strategici gli si permette di bombardarlo
Assolutamente inaccettabile che si è a San Pietro ma che sia il TAR ci ma al
O che sia una può accadere il Perù
Che sono tutti uguali
E che quindi non si deve scegliere tra loro placherà polacca del Perù si possa che giovare e Santa Saviano perché era una chiesa Cristiana può è diventata un'altra cosa ma insomma
è questo fondamentale quindi universalità uguaglianza intangibilità mi sembrano conosce cui non si possa in nessun modo
Derogare ma devono diventare principi
Veramente
Senza alcuna possibilità di deroga
Una penultima cosa che vorrei dire e
Per quanto riguarda queste elevatissime dell'istruzione dell'insiste
è stato già detto
Da tutti i miei amici che io cerco di ricordare molte occasioni che tante cose simili son successe
Nella storia e non mi pare che ci sia alcun dubbio
E non mi pare che ci sia alcun dubbio che noi occidentali siamo stati colpevoli dissimili questo
Un
Il parcheggio di Costantinopoli dalla Quarta Crociata
Fu deciso le fonti sono abbastanza chiare
Dopo varie citazione dei garanti della quarta crociata
Perché il Doge di Venezia che aveva fornito la le sue la sua approdo rossissima flotta quella crociata
Rompeva terribilmente le scatole perché voleva essere pagato
E che quindi uno dei modi più semplici era quello di saccheggiare Costantinopoli e tacitare finalmente questo pesantissimo d'ordine di Venezia che non riusciva a non rivendicare questa sua
Esigenza economica
Allora Lisi disse lì sì se non è contro la cultura come certe volte si dice
Lì si disse e
In maniera spietata a favore di una monocultura
Cioè l'ISSI SIS non vuole che cosa non vuole la diversità e la pluralità delle culture
Vuole che il popolo della Siria il popolo dell'Iraq che un giorno della Libia del Marocco della giuria di tutto
Nasca prego praticamente
Come è vero oggi ne al tempo di quella bomba crea di cui Abubakar Al Baghdadi il lo pseudo califfo al non a caso assunto il nome cioè del secondo successore di
Mohammed il profeta dell'Islam
Cioè deve essere una tabula rasa l'umanità
Quello che non vuole e che il popolo siciliano il popolo iracheno per fortuna ora soltanto loro va potenzialmente tutti i popoli dell'Islam qua maggioranza islamica abbiano
Nel loro DNA la varietà delle culture e vi assicuro che è così
A voi pare può apparire strano
Ma io che il Consiglio un lavoro archeologico di cinquant'anni in Sicilia come un vero dono del signori sono poco credente ma lo dico per farvi capire
Quanto ci credo perché è un'esperienza umana straordinaria quella di aprire un cantiere di scavo certa di grande soddisfazione come Ibla ma in quel territorio
E vedere il mio guardiano che si piegato in due come io non mi segnalò minimamente di fare davanti a un frate francescano
Per non dire poi di quello che chiamavano il Saphir Babar cioè l'ambasciatore del Papa cioè il Nunzio apostolico a
A Damasco che veniva debba
E luglio ricevevamo naturalmente con ogni giusto ossequio
Ma vedere e poi io che vivo al nostro guardiano ma
Ma perché ti sta così simpatico
Questo gesuita che era naturalmente umili stimolare una legge un gesuita di uno dei monasteri scusate gita francescano un francescano un francescano di uno dei monasteri nella regione
E loro mi rispondevano perché quello è una buona che significa è un nostro padre
Nostro capito perché era un saggio di un'altra religione ma loro ritenevano rispettabilissimo questo ma non perché c'eravamo noi
Lo ritenevano rispettabilissimo perché nel loro DNA secondo me era penetrata la pluralità culturale la diversità culturale
Questo è quello che vuole distruggere Lissa
Lisi se è un pseudo potere selvaggio barbarici Simo perché totalmente totalitario
In S.p.A. abilmente come posso dire monocratico
Che vuole che l'uomo sia a una sola squallida dimensione
Anche se in quella per loro alla dimensione della verità
è stato ricordato ad assaggi dell'Islam ma contemporaneo anche mamme delle grandi moschee che così non era all'origine in nessun modo
Che per esempio lo stesso profeta Mohammed chieste ad architetti dell'imperatore romano cioè dell'imperatore di Bisanzio di vedere di sistemare la moschea di
Di Medina perché
Come l'avevano fatta i suoi architetti non c'era per esempio l'umiliazione sufficiente
Che cosa interessantissime presso il sentire uno di questi fanatici giudicano a non devono assolutamente toccare gli infedeli una moschea
Cioè la splendida moschea di di Roma ha fatto da Paolo Portoghesi per loro sarebbe una cosa da distruggere immediatamente perché l'ha fatta ed era in collaborazione con dei saggi dell'Islam
L'ha fatta un'infedele naturalmente ecco e questo è importante
A noi non deve in nessun modo piacere a parte le aule atrocità del Di Lisi se sul piano umano
Ma non deve ha fatto piacere questo modo di essere contro la pluralità delle culture contro la diversità delle culture e per questo bisogna dire che l'UNESCO
Effettivamente in prima linea impegnato fortemente per sostenere la diversità
E se mi permettete la eguaglianza paradossale delle culture
E naturalmente bisogna capirlo questo modo
E non è che capirlo per avvicinarsi al loro perché anche i nemici devono essere capiti nella realtà e non in una propaganda
Diciamo un po'banale soltanto favorevole annulli in maniera preconcetta
La cosa
Che vorrei dire anche per farvi capire completamente Lisi disse distruggermi affetti in massa santuari cristiani
Moschee sciite
E mausolei sunniti
Una delle cose più impressionante che a me stesso rimasero un posto per recenti e quando uno dei portavoce dell'ISE disse quando con queste Remo Damasco
Che Dio non voglia mai
La prima cosa che faremo
Sarà di distruggere il mausoleo del Saladino
Allora credo che pure voi sarete tutti esterrefatti e dire ma insomma questi sono
Mussulmani Saladino il più grande personaggio del Medioevo
Islamico che per loro è il liberatore della Terra Santa
Dalla occupazione crociata che si vogliono distruggere il
Il Mausoleo che vicino alla grande moschea delle maglie Damasco ospita la tomba di questo grande personaggio del Medioevo
Sì perché quel mausoleo è un segno di venerazione distanti perché il così
Cioè di venerazione di grandi uomini che in qualche modo Riva legge hanno con il creatore
E questo deve essere assolutamente abrogate quindi anche se quello del Saladino Val immediatamente distrutto
L'ultima cosa che vorrei dire e questo alla diciamo la presento così come
Ipotesi
Alla Presidente del del Maxxi perché come si è visto da questo aneddoto della forfora e dalla testa all'indietro
è una angoscia e perciò da cinquant'anni che l'archeologo debba fare sempre in questo modo scomodo scomodi sim non solo fisicamente ma intellettualmente sempre quando a guardar dietro invece a guardare
Ho adesso o al futuro ecco una cosa che io ho osservato che qui si dice un po'rapidamente e che
Le Rinascente e così chiudo levi nascite
Che si sono verificate nella storia occasionali certe volte nel Medioevo sempre fra intese
Intenzionali sulla base di ricerche
A Roma operavano come sappiamo personaggi come Raffaello e come Palladio
E le Rinascente del tempo scientifico dell'archeologia cioè quelle fatte metodicamente cercando di salvare tutto prima di tutto il contesto quasi di più dei reperti
Queste tre Rinascente
Quelle occasionali del Medioevo fraintendesse quelle intenzionali per intendersi il nuovo del tempo di Raffaello di Palladio
E quelle scientifica dell'archeologia moderna
Hanno avuto
Degli affetti singolari allora i primi hanno avuto
Prefetto di di creare delle leggende
Anche la monarchia dei franchi si riteneva di scendere Drenea
Perché perché volevano rivaleggiare naturalmente con la monarchia brusio Claudia dell'impero romano
Per essere qualcuno qui bisogna stranamente discendere da questo strano profugo di Troia no e quindi anche nuovi dobbiamo dire un antenato come se inventato come se erano inventati il Giulio Claudio
Certamente
Quello che un po'casualmente un po'ricercandolo si trovava nel tardo umanissimo il Rinascimento a Roma ha prodotto non c'è dubbio
Una delle poche più straordinariamente floride della cultura universale il Rinascimento italiano
Il
L'archeologia scientifica che ha riportato alla luce in maniera meticolosa scientifica
Puristi chiaramente eccellente il passato
Non ha prodotto quasi nulla non produce quasi nulla
Produce qualche cosa come le decorazioni
Di Babilonia
Nelle stazioni della metropolitana di Berlino
Ed altre cose simili che non sono naturalmente proprio comparabili a un capolavoro dell'Alberti
Allora
Io ho sempre sostenuto e mi sono sempre domandato che ci devono essere delle ragioni posti sanno ma andrebbero meglio indagate perché le scoperte del passato accidentali e non lo scientifico che
Sono come dico io calde ce l'hanno prodotto qualcosa di clamoroso
Le scoperte scientifiche tra virgolette perfette dell'archeologia moderna sono fredde non producono che una moda effimera e diciamo semplicemente gustosa
Allora mi piacerebbe molto che la Presidente Melandri
Accogliesse questa ipotesi di una specie di
Di
Come posso dire di tematica di problematica che insieme a molti altri archeologica avranno sicuramente idee completamente diverse dalle mie perché gli archeologi
Sono tra le classi di come si può dire di
Di professionisti intellettuali soprattutto in Italia
Tra i più litigiosi che si sta nel mondo e qui voglio a Roma avete degli spettacolari archeologi bravissimi
Efficacissima e anche nel parlare due oltre più di me sarebbe molto bello che questo fosse una
Possibile
Tematica o una
Ipotesi di tematica per lo stesso maxi con questo vi ringrazio moltissimo e ringrazio di nuovo