Dello spirito libero. Frammenti di vita e pensiero - Presentazione del libro di M. Tronti (Ed. Il Saggiatore)

Oggi che non si fa lo vedo
A tutti
Grazie grazie per essere qui
Un ringraziamento particolare appunto alla Biblioteca del Senato
Per averci ospitato e l'occasione della presentazione di un libro importante di Mario Tronchetti
Faccio lo spot dello spirito libero
Ed è
Accanto a me ovviamente c'è l'autore
C'è la dottoressa Ida domini anni alla mia sinistra Alberto Asor Rosa e Marco Tarquinio il direttore dell'avvenire
Il libro
Molto bello molto
Da molte sollecitazioni
In fondo Mario Tronto insomma non ho bisogno almeno di presentarlo
Ma da ormai da da da tantissimo tempo tiene tiene vivo come dice lui mi sono riletto l'intervista Agnoli su Repubblica da sconfitto ma non vinto
Un dibattito con un'elaborazione importante nell'ambito del del pensiero filosofico politico
Italiano da marxista retico insomma altri alle spalle
Ha una grande storia di politico e intellettuale
Insomma vissuto e ha Alletto insomma con e ha scritto molto sulla
Sulla sulle evoluzioni di di tante crisi sui conflitti sul conflitto capitale e lavoro
Insomma ha raccontato molto questa lunga vicenda
Italiana oggi è presidente del Centro riforma dello Stato anche idea domini anni una
Intellettuale del
CRS e del senatore del Partito Democratico il libro come scrive anche lui è un capolavoro di resistenza e già questo diciamo può può aprire un dibattito abbastanza Lu anzi un seminario forse
Un libro dice sempre lui matto e disperati IMO e quindi profondamente autentico vedere ed è esattamente così perché è un libro ricchissimo di
Citazioni
Diciamo è permeato di di da un Pantheon nodi di
Di grandi pensatori contante riflessioni su tanti su tanti temi della storia dell'umanità sul tema della libertà ampiamente
E il tema del tema centrale fil rouge che racconta un po'tutto IRI tutto il libro
Che sono citazioni sono riflessioni che che spaziano molto spaziano molto fa vanno da Marx a San Paolo data da miccia a Corradi Cuore di tenebra cioè se lo leggete davvero si legge molto bene ed è anche un'altra bella caratteristica di
Di Mario tronchi si scorre scorre quasi come un romanzo quindi questo davvero aiuta molto molto anche insomma non solo la lettura ma anche la riflessione però diciamo
Si può discutere molto del libro insomma delle suggestioni delle elaborazioni del dei contenuti che sono molto alti e molto
Molto forti quindi in questa oretta insomma cerchiamo
Di affrontare
Con
Gli ospiti in poco le le insomma le tematiche più importanti io partirei
Dal detto Asor Rosa che l'amico di una vita compagno di una vita di Mariotto pronti e quindi conosce insomma davvero
Molto da vicino la sua storia elaborazioni insomma e quindi può raccontarci davvero tante cose
Grazie conosco Mario dal mille novecentocinquantadue cinquantatré
E nella lunghissima fase che e seguite
L'ho accompagnato per quaranta euro mi era possibile
In tutte le sue
Numerose avventure intellettuali e politiche
Oggi
In questo ambiente prestigioso cioè di fronte a un pubblico eccezionale come siete voi
Mi capite di
Presentare l'ultimo di contribuire a presentare l'ultimo libero
Di me rio che come al solito mi desta ammirazione e mi solleva qualche problema
Il problema non dipende dal libro e non dipende da Mario
Non solo il libro ed intenso
Di problemi e di proposte
Ma
E grande come
E forse più del solito
Cosa che non possono prenderci perché
Pronti non è un pensatore qualsiasi ma è un grande pensatore
Pronti non è semplicemente libero
Ma e libero più di chiunque altro e tenta
Più o meno produttivamente di insegnare annui la sua libertà
In ragione di questa grandezza
Tronchi è un autore
Che è difficile interpretare
E ancor più difficile valutare soppesare
Tolotti secondo la mia opinione viva soltanto citato
Del resto
Nella proporre questo tipo di lettura
Io non faccio fin dall'inizio che seguire
Uno dei principali i suggerimenti i metodi fidi Mario pronti negli ultimi
Anni
Il danno e il manichino
A conclusione
In procinto di elencare la visita degli autori i grandi con i quali avuto a che fare c'è da questo
Suggerimento
Nella forma
Usata in tutta questa esposizione
Far parlare di testi dare la parola agli autori
Abbiamo bisogno della loro parola commentarla è diminuirle a volte addirittura perderla
Invece è essenziale perché leggere ritrovato assumo integralmente
Questo atteggiamento questo suggerimento metodico nei confronti dell'opera di pronti
Il percorso
Che arriva fino al libro del quale oggi fondamentalmente parliamo è un percorso lungo
Precedente interpretazione
In un precedente tentativo di interpretazione del pensiero pronti hanno
Mi sono spinto fino
A suggerire di tornare al passato addirittura fino agli anni sessanta per
Trovare le origini di questo lungo e profondo
Professo
Per limitarmi all'essenziale
Dirò che
Esiste un gruppo di liberi di testi
Senza la lettura dei quali
A mio giudizio lo spirito libero non può essere
Ne
Avvicinato né tantomeno attinto
Citerò questi testi in maniera spero sufficientemente rapida ma al tempo stesso chiara
Il punto d'origine del processo se appunto
Non si cerca come possibile di tornare ancora più indietro ovviamente la politica al tramonto
E si capisce perché
Se la politica al tramonto ovviamente bisognerà cercare qualcosa di diverso oppure cercarlo altrove
Pagina ottantadue
Ora al fine di
Sapore inequivocabile come appunto Mario spesso teorizza la dove cioè profondità di pensiero non è necessario che ci sia oscurità
Nel caso suo cioè sempre una straordinaria
Chiarezza
Se non ci fosse stato il tentativo politico della rivoluzione proletaria dentro la guerra capitalistica
Del primo Novecento forse a fine secolo il movimento operaio sarebbe ancora invita
Commento
Meglio morto che vivo senz'anima
Ecco dobbiamo andare a toccare lucidamente questo fondo dell'abisso
Solo dopo se non tutto almeno qualcosa può tornare ad essere possibile
Senza questa preliminare operazioni intellettuale
Una sorta di neon nichilismo distante operaio
Non c'è nessuna pratica di azione che valga la pena di essere tentato
Adesso attiro l'attenzione su questa conclusione
Adesso veramente solo il pensiero
Ho darci l'ordine di dire
Malgrado
Tutto continuiamo
Il
Pensiero seguono due libretti
Di rilevante contenuto teorico anche se forse
Meno
Ascoltati di quanto avrebbero meritato che Gianni titoli portano il loro senso si potrebbe dire che sono dei titoli citazione
E precisamente
Non si può accettare che del due mila e il nome
E dalle staremo possibile che dal due mila undici scritti e in collaborazione con un fuori epoca rido
Evidentemente molto bravo che si chiama Pasquale Serra
In una
Non si può accettare il discorso sul pensiero comincia ulteriormente a
Precisarsi
Scrive Mario in esordio quindi
Come fondamento di questa
Nuova fase del suo discorso
Magari c'è anche del pensiero
Ma non si riesce a dirlo in modo da farsi capire
Quando accade questo è perché secondo me il pensiero spesso dell'autore ancora SCO confuso
Non arriva a chiarirci
è non è maturo
Bisognerebbe avere la pazienza di aspettare lavorare ancora come l'artigiano con il proprio prodotto
Quando il risultato pronto dentro
Si esprime fuori da subito
No lo spirito libero
Segue un'affermazione che
Ora tende sull'attuale fase di ricerca di Mario un orientamento assolutamente
Inconfutabile
Questo è il punto il pensiero nel suo contenuto e nella sua forma ascoltate mi
Non può venire da fuori
O viene da dentro o non c'è
Per compensato pure di origine
Materiali stico storica di lontana origine materia distico storica certamente è un'affermazione di rilevanza grandioso
Dall'estremo possibile
Sulla forma di questo pensiero
Questo pensiero viene da dentro se non è maturo non riesce avvenire fuori solo se è maturo viene fuori ma come
Come può venire fuori
Come può manifestarsi
Un pensiero di questa fatta
Citazione
Come pensatore novecentesco
Ho imparato relate del discorso per frammenti
Dello spirito libero
Frammenti di vita e di pensiero
Quando esattamente nel mille novecento Knicks moriva la riserva al secolo la forma
Di pensiero adesso più adatta
Per grandi intuizioni poggiate su grandi e venti
Nick
La formula del pensiero
E quella Nick Anna il che non significa
Ovviamente che coincide con il pensiero unico cioè la norma certamente
Ne riprende lei forme
Non
Non c'è
Per così dire
Solo una spinta positiva a muovere Cuesta
Ricerca tronchi Anna dell'ultima fase
Al contrario
Essa è il frutto della Presa d'atto che qualcosa di grande
Di grande il secondo il tono unti si è dispersa e delle
Scomparsa
La parola Mario USA
Più frequentemente per indicare questo stato d'animo
è niente di meno che
Disperazione
Altra citazione
La disperazione nasce dal fatto di non riuscire a scorgere una forza altro oggettiva
Una potenza al mondo
Come eravamo stati abituati ad avere nella grande storia del movimento operaio
In grado di alzare
La testa per dire adesso adesso basta
La disperazione però non si ferma lì
Dice hanno è una
è un altro efficiente essenziale e indispensabile di quell'guardare dentro cui
Facevo riferimento in presenza show solo chi è disperato può guardare dentro veramente
La speranza e
Una parola concetto che tono punti accanto
Al presentazione
Vorrei solo ricordare loro gli interlocutori
Le parole di Emili brodo Emily Dickinson che non si era mai mostrato alla sua dimora di campagna
Citazione nella citazione
Per quanto lontano supposto avvenuta reca
Non raggiungerà il mai i confini della tua anime
Riprende la parola
Il pronti
è questo infinito dentro
è
Che bisogna coltivare
E che ti porterà il più lontano possibile da qui
Alla fine alla resa dei conti il pensiero dentro e l'arma totale per combattere dice medio
Dice meglio senza essere mai sconfitti
Infine
In hanno e il manichino
Allora se il tramonto della politica il punto di partenza di questo discorso iraniano e il manichino che riprende
Una metafore poetica
Della prima delle tesi della filosofia della storia di
Benjamin
Potrebbe essere considerato io lo considero il Breda il breviario in base al quale
Lo spirito libero può essere letto fino in fondo
Qui
C'è il prontuario delle idee
Forti in base alle quali
Mario dopo
Pochissimo tempo otto
Diciamo contemporaneamente in un anno e il manichino è del due mila quindici costi più costruisce la sua opera maggiore si tratta di
Lezioni tenute a Napoli credo
L'anno prima
Qui
Più chiaramente che in precedenza
Entra in gioco una categoria e spiega tutto il resto
Ho spiega meglio tutto il resto
Il sottotitolo del nano e il manichino avrei fitta la teologica come lingua della
Politiche
Con questa definizione e con l'uso che medio messa
Viene ripresa una tradizione classica del pensiero politico europeo novecentesco
Citazione
Contro questa deriva della storia in atto per Schmitt don nostro
Non è la stessa persona ovviamente
La teologia va considerata come l'unico fondamento saldo diurni teorie politica
Senza la teologia politica la politica moderna perde il suo fondamento e allora è destinata alla crisi che oggi l'asta distruggendo
Non è il caso di
Approfondire questa questa definizione di teologia politica che
Immagino sia chiara a tutto il pubblico presente
Ma certamente essa eh orientativa
Fortemente orientativa della ricerca tronchi Anna in quest'ultima frase dico un'ultima nel senso
Che accaduta negli anni precedenti me non
Non ho nessuna sicurezza che ciò non stia per trasformarsi
Negli anni futuri
Questo libretto andrebbe applicato per intero ma
Per motivi di
Tempo
Mi limito a
Richiamare
Quella che forse è meglio nel corso dello stesso libro chiama la nostra squadra forse una squadra presente
Ma più probabilmente una squadra passata
Lui e lo dice
Con
O la solita formata dicemmo prima di
Sfumature che è quella della sua estrema chiarezza
Gli unici con cui valga la pena parlare
Vista l'attuale situazione pur costando noi nell'al di qua e loro tutti nell'aldilà
Sono i nomi della costellazione che abbiamo qui disegnato scimmiette
Benjamin
Tau perso blocchi e colpire
Parlare come
Parlare di politica in lingua Teolo
Perché mai direte voi parlare questa lingua che nessuno capisce visto che come Parolari in greco al tempo dell'inglese
Per questa ragione
In un anno Gobbo della teologia
Immagine
Della prima tesi della filosofia della storia di Benjamin serve alla politica
Per
Mascherare smascherare il tout court dell'autonoma nascosto nel manichino della storia
Arriviamo allo spirito libero e naturalmente
Richiederebbe
Un'analisi estremamente circoscritta anziché alta e approfondita ma di cui spero di aver dato le premesse
Sintetizzerei
Il senso di questa opera ripeto densi Sirma
E grande in quattro punti
Il primo è
Critica a fondo del moderno
E quindi critica
Dei rilievi lumini smuovere del progressismo
Le forze portanti
Che pur assumendo forme diverse nel corso della storia ci hanno spinto a poco a poco nella presente condizione di povertà intellettuale e spirituale
Non a caso a sostegno di questa impostazione
Mario ritiene ma
Più volte il Manna dell'impolitico
Contrapponendo in maniera rovesciata rispetto alla tradizione Kultur e civilizzazione naturalmente a favore della prima contro la seconda
Il secondo punto
Secondo me rinvio
Il Novecento secolo
Di cui Mario condivide
In profondità le fibre
Residua per noi il sogno di una cosa
E in quella che medio esplicitamente chiama il comunismo
Più esattamente forse se non ho capito male
Il comunismo leninismo e dunque
Per certi versi
La fondazione del socialismo in un Paese solo e cose l'Unione sovietica
Questo sogno
Fallito
Per vari motivi dunque la disperazione la ricerca di una nuova strada
Per vari motivi
è durato troppo poco
Ma soprattutto è fallito per una in compiutezza che gli è stato
Che gli è stata
Fatale
Così bisogna leggere una tangibile che da questo punto di vista io ritengo sia
Particolarmente
Decisiva la leggero in sintesi il perché
Se no perdo troppo tempo
Scrive Mario
Quando devo scegliere
Scelgo Agostino
E
Devo dire non ne abbia a Palermo alcun dubbio
Tra città terrene città per l'estero celeste e guerra che deve essere guerra
Essere e sentirsi dentro
Cristiani oggi in questa forma di mondo
è una condizione
Umana tragica
Io non so se come ci hanno fatto capire ad esempio ma in modo diverso sia blocca sia del nucleo
Nome
Che in altri tempi
Avrebbe destato qualche strutture
In un pensatore laico o in un lettore gratuito laico
Io non so se
Il comunismo sia addirittura un'eresia del cristianesimo
O con certezza che la contrapposizione frontale fra questi due ori giunti grandemente umani
è stata una sciagura per
La modernità
E più avanti stessa pagina
Mi convince per quanto riguarda la mia parte
Il moderno movimento operaio la tesi forte di Luigi pare Edison un pensatore
Rispetto a un luogo ma anche
Filosofo
Di qualche decennio fa
Secondo cui bisognava scegliere diversamente fin dall'inizio farà spoiler barche e Kierkegaard
Aver scelto
Con Marx il primo invece che il secondo
è stata una sventura
Incalcolabili cavo oggi anche per la più sfrenata della immaginazione lei conseguenza
Avverto scelto
Poi Erbakan invece di Kierkegaard
Terzo punto
Di fronte a questa fissione
Di dimensioni incalcolabili
Chi può rimettere insieme le cose che si sono separate
E frantuma intenti
Ma è ovvio una teologia politica di tipo nuovo
Questo Brenno
è assolutamente centrale
I dannati della terra da una parte
I signori del mondo dall'altra
Bisognerebbe avere la forza hanno morale e l'audacia intellettuale di ricostruire una storia unica
Al di là delle
Figure teologiche o delle teorie politiche
Che la storia una storia unica
Scusatemi
Una storia unica al di là delle figure ecologiche delle teorie politiche che la storia dei subalterni e dei dominanti assoluto addirittura nei secoli e nei millenni
Tornerò in conclusione su questo punto
Quarto punto
Poste così le cose
La che Urologia politica
Questo
Coltivare il pensiero dentro
Perché poi possono uscire fuori
Autenticamente
Conduce inevitabilmente ai confini
Del
Non so come definirlo esattamente dello
Non laico
Bene non Perrino del non contingente
Pronti non simpatia per il precario
Per i diviso
Per lire lascerei atto
Per gli inganni
Per le bassezze
Della condizione umana attuale
In qualche modo
Mario pretende l'assoluto
Pretendere l'assoluto significa tentare di rimettere insieme cristiani Simo e movimento operaio Marx
E
Il pensiero cristiano no
Magari nella sua forma più estrema che il Mouna Casey
Laddove appunto
Questa possibile congiunzione
Farà interno all'esterno
Tra il pensiero e lo spirito tende
A realizzarsi meglio
Guardini
Quindi io Dossetti
Camaldoli fonte atellana
Monte entro
Questo
Concetto di in una crisi di nuovo
Tonon tante pronti Anna niente
Pratica ATO
Ho assumere anche delle forme sorprendenti
E delle definizioni di carattere estremo
Tornando al tramonto alla politica al tramonto in una
In una noticina a uno dei saggi ripresentati in questo libro Mario scrive
L'ho detto in coro
Alle voci profetiche dei monaci
Don Giuseppe Dossetti
Padre Benedetto calati
Pietro ingrato
Conclusioni
La parte
Affascinante di questo discorso
è la ricerca
Attraverso il pensiero libero
Di una
Formulazione tronchi Anna libertà generalmente unanime
Una libertà generalmente umana
Questo significa
Superare
E al tempo spesso inverare
Le vecchie antitesi è un punto che avevo già toccato dicemmo
La teologia
Turno
Al nano e il manichino è una necessità della politica
Ripeto non della politica generali che è quella delle classi dominanti dei padroni del mondo
Ma della politica dei subalterni dei dominanti
Questi ultimi ultimi in tutti i sensi
Devono però capire
Sentite questa affermazione
Devono però capire che non basta una poco
Un apocalissi dal basso ci vuole anche
Scusate devono però capire che non basta una poco
Un'apocalittica dal basso ci vuole anche
Un'apocalittica darla otto
Possedere la politica di chi comanda è assolutamente indispensabile di per chi non vuole più
Obbedire
Dal basso
Ma anche dall'alto
In altri punti
Rivoluzione ma insieme conservazione
Un progresso che non parte dall'esterno ma parte dall'interno e partendo dall'interno si ricollega
All'onere
Pulsioni ai bisogni alle necessità di liberazione delle prassi dominante
Due osservazioni finali
Che possono assumere anche il carattere di obiezioni di scherma
La prima di carattere
Etico teoretico
In questo
Grande libro sullo spirito
Libero
Meglio non cita mai
Non Iran ma in ballo la parola con cento amore
Ci può essere uno spirito libero senza amore
La seconda osservazione di carattere strettamente personale proprio
Di per
In maniera anche in questo caso estremamente libera
Da qualche anno a questa parte
Io sento la mano di
Mario
Anzi
La mano chiusa pugno
Che bussa alla mia porta
E dice la sua voce
Alberto sorvegliati
Per capire il basso bisogna guardarli Ina
Non sono in grado di rispondere
No no obiezioni teoretiche
O intellettuali
Ho un ostacolo antropologico mentale
Guardo verso il basso
E continuo a farlo nonostante l'incitamento pronti hanno del vecchio grande amico a completare
Questa visione del mondo incompleta parziale contingente e provvisoria
Grazie
Grazie Alberto Asor Rosa
Marco Tarquinio o direttore della ora ti voglio che dopo la presentazione diciamo così
Straordinaria completa complessa fraterna perché poi
Veloce
Insomma in questi quaranta minuti c'è tutto c'è tutta una vita no c'è tutta una
Quaranta parlato quasi quaranta minuti
Tempo passato
Marco sono queste le occasioni che mi fanno dire come Bruce cioè fino all'altro proposito che ci faccio io qui
Ex cosa posso aggiungerci dal punto di vista un povero cronista che ha incontrato Mario Tronchetti in diversi modi lungo il suo cammino e
Quattro anni fa per una lettera che mi invio insieme ad altri
è
Sorprendendo mi impartite
E trovandovi incamminato su un crinale difficile dove la Corsica stava qualche passo più avanti di me
Probabilmente
Un amico che qui in sala Claudio Sardo inventò poi
Espressione marxisti ratzingeriane mi pare Recco
Dichiara al Corriere apprese quella riprendeste come polemica avverrà
Io fui colpito dalla profondità ad un pensiero
Che coglieva
Il senso di una sconfitta rivolgendosi ad altri che hanno sempre seguito lo sconfitto per eccellenza della storia
I cristiani lo sanno cos'è la sconfitta
Ho camminato dentro la sconfitta duemila anni
Continuiamo a essere sconfitti ogni giorno
Quando mi dicono che non siamo abbastanza democratici che non sappiamo parlare con quelli diversi da noi
Prova a far scorrere davanti alle mie ma
Davanti ai miei occhi di volti di tutti quelli che sono stati sconfitti da vicino al microfono scusate
Mi ero seduto dovevamo verso la sedia incolpevole
Stavo dicendo
Disco affitta c'è intendiamo
Una sconfitta senza l'assegnazione quindi nell'immagine fronti Anna del vinto
Che non si riesce che non si e del dello sconfitto che non si sente vinto
Mi ritrovo
Pienamente come mi ritrovo in pagine che abbiamo riproposto anche attraverso le nostre su Avvenire
E che
Il maestro Asor Rosa
Ha tratteggiato
Da par suo io non offre anche tornarci sopra proprio i colpi molto che il titolo del libro abitasse profondamente il capitolo sulla spiritualità come era un po'inevitabile e come è inevitabile che per parlare di libertà
Un uomo che non aveva fatto l'idolo per tutto il suo cammino anche politico
La costasse inevitabilmente la dimensione dello spirito
Io non ho detto nono la profondità di conoscenza del pensiero sull'anziano che ma regalato adesso Asor Rosa questo percorso che ci ha offerto cioè
Se
Se ha ricevuto qualche dubbio il perché tornasse dentro tutti i libri precedenti nella sciolto dopo i primi cinque minuti perché
Questi frammenti di vita di pensiero raccolti in questo libro
Abbiamo trovati come echi profondi
Solidi
Di di una storia che sta scritta passo passo da quello che ho capito in un dialogo profondo
E accolto sempre la diversità di sguardo
Nell'identità della ricerca
A me
Di quel capitolo colpirono subito quello che ripropone MO
Né sovvenire anche le espressioni
Dello della spiritualità come coltivazione dissi non per sé ma contro il mondo questo ma
Ma interrogati
Perché io penso a una spiritualità che la premessa per il cambiamento del mondo
La penso come una briciola di rientro
Potente
Imprevedibile negli esiti persino
Anche se so che alla fine il compito degli evito e produrre un pane che paga mangiato
E questo sia in senso spirituale che in senso materiale questa il cristianesimo per me
E questa è la spiritualità
Però Tronchetti in quella stessa parte della sua meditazione
Contesta la fuga Mundi
E dice abbiamo già sentito dire che ne
Che neanche il Mouna che cinque fuga Mundi
E pensando Dossetti
Pensando e Moretti di fronte a Dell'Anna pensando a Pietro Ingrao non possiamo che arriva alle stesse conclusioni per riprendere la citazione che ha fatto poco fa professore la sua proposta
E c'è
Un'altra citazione vero che bisogna andare ai testi
Ecco
Dice Tronto io trovo nega rivendicazione di esistenza dello spirito libero una forte e profonda carica antagonistica nei confronti
Dell'attuale
Organizzazione della vita
E qui ho trovato oltre tre aggettivi che travolgenti
A volte mi sembra che questa sia l'ultima e definitiva
E decisiva frontiera di resistenza all'aggressione del mondo di fuori considerato come io lo considero
Un mondo nemico
E il primo più profondo incisivo ed efficace punto culturale di attacco al suo attuale ordine dissenso al presente dominio
L'aggettivo impossibile dominio democratico sulle coscienza
Caspita come Parlamento tutto questo
E come l'intero io cerco
Anche facendo solo il cronista
Mi fa né provocare da questa consapevolezza
E mi ha colpito che in un altro punto del nella sua riflessione
Sempre a proposito spirito del quando parlo del mio del tuo queste fredde parole
Pronti è chiaro che si rivolge anche a quelli come me
O che provano come me cercare
Senso dentro la propria fede anche
La propria azione nella dimensione
Terrena
Io penso che alcuni di noi è stato assegnato il compito della Misericordia e ad altri no il computer a Locri su questo vorrei fargli una domanda che io penso che le due cose siano inscindibili
Ora continua a pensare che le due cose siano finiti scindibile
Penso che non posso
Mettere
Il cuore
Accanto e misteri
Che queste la Misericordia
Senza impegnare una lotta
Senza cercare il cambiamento
Senza realizzarlo nelle forme possibili dello stupro sono convinto come Luigi
Altra frase
La devo ritrovare io non son bravo come il professor Asor Rosa ammettere
Ritrovare le espressioni che mano più colpito ma
Se
Quando parli dei poveri e quando si rivolge poveri dice ancora pronti
Tutti ti applaudo applaudono allora sta mentendo e anche qui però io sono una cosa
Caro professor pronti è
Che oggi quelli che mentono son quelli che la somma che applaudono non quelli che parlano del povero o quelli che li vedo
Non quelli che fanno la scelta che va fatta rispetta l'ingiustizia
So che la menzogna negli applausi
E e e sono un po'preoccupato di questi tempi
Perché gli applausi si moltiplicano ed ingiustizie restano si aggrava
So anche ed è verissimo dopo secoli e millenni dominio della ricchezza che ormai solo il povero è giusto di questo ne sono profondamente convinto
Guardo spesso il mondo oggi meno da quando faccio il direttore un giornale ma
Diamogli anche la latinoamericana permetta sono abituato a guardare il mondo dal sud
E da lì si vede bene quello sguardo giusto
Forse Francesco papà che oggi abbiamo
Ci aiuta
Senza usare le parole sempre apparentemente però le profonde del suo predecessore
A vedere perché trova gli accenti giusti per dire la stessa parola
E e per farlo arrivare anche a quelli che non ascoltava nuclei che ritenevano che le parole incomprensibili alte o troppo altre rispetto
Al proprio sguardo
E la propria esperienza
Io lo so
Se questo libro
Segni professor Asor Rosa diceva poco fa che è l'ultimo libro ma non è certo l'ultimo passo del cammino di Mario fronti e questo ne sono arciconvinto non so dove
Dove lo porti questo cammino so
So però
Che come egli scrive
Non c'è bisogno di essere cristiani
Per aderire
A
Incerto impossibile Progetto di Civitas Dei
Sulla terra degli uomini sotto il cielo di Dio aggiungo io
E questo dice Mario di fronte la grandezza del messaggio del figlio del falegname
Dice ancora tutti gli uomini di buona volontà possono assumerlo mettendo in gioco se stessi cioè
Rinascendo sempre di nuovo ecco perché non è
Ecco perché non è
Vinto nella sua sconfitta
Questo pensiero rinascendo sempre di nuovo la risurrezione c'è
O almeno lui mi pare che il professor Toti la del contrario
Con la stia incontrando con la scheda sperimentando come una possibilità concreta
Non mi azzardo a dire di più riecheggia un verso che io amo molto che ho citato stamane un'altra situazione che di Ungaretti
Da dalle da storico il dolore da
La poesia dedicata a Roma durante la Seconda guerra mondiale nel culmine del dolore quando lo ritrova la fede avendola persa passando per la perdita del figlio
E sperimentando il dramma de della guerra annientare ante nata dall'annientando e nulla del pensiero che ha cantato poco prima
E dice rivolgendosi a Cristo fratello che ti molli perennemente per riedificare umanamente luoghi
E dice ancora
Pronti citando Ignazio di Antiochia
è meglio essere cristiano senza dirlo che dirlo senza esserlo
Solo
Totalmente d'accordo con lui e qui
C'è un altro accetto potremmo fare un'altra citazione la faccia memoria
Ed è
Agostino ripetuto da Ratzinger
Nel suo libro intervista compete al Cervantes l'uso del mondo
Quando parla di coloro che sono dentro
Essendo fuori
E di quelli che magari vengono ritenuti fuori e sono dentro un cammino di salvezza di liberazione
Sono
Pochi pensieri sparsi
E sono soprattutto
La mia presenza qui vuole essere un gesto di gratitudine Mario affrontabile
Per il dialogo
Casa Putin tessere per il coraggio che ha avuto intellettuale e civile dal mio punto di vista oltre quindi politico
Caspita se politico
L'affrontare la gara le grandi questioni antropologiche del nostro mondo ostinatamente dalla parte dell'uomo e capendo che le parole Comune comuni con i cristiani
Con i cristiani che affermano di essere tali Sisport sanno di essere tali
Sono parole
Non vale e non
Anti umane in nessun momento anzi sono le parole della rifondazione dell'umana
Io credo davvero che questo nostro tempo abbia bisogno della politica
Alta e altra anche un po'dal dall'attuale da quella che stiamo vivendo perché la politica lo sta guidando i processi in corso
C'è un mercato fronti lo dice sin dall'incipit di
Di questo suo libro
Che sembra aver vinto
Vinto tutto il e sta
Come si dice oggi format dando il mondo
A sua misura
E sul bancone del mercato vengono posti gli esseri umani più che mai
Nella storia del
Dell'uomo io lo so del domani e mi auguro che se un domani profondamente diverso da questo anche per la consapevolezza che noi assumeremo oggi
Di quello che sta accadendo ma l'uomo e la donna mai come oggi sono stati messi sul bancone dei laboratori indirettamente da lì sui banconi del mercato
Ridotti accorse
Dotti a mezzi
Ridotti a povere cose
E la mano definitiva sull'uomo e della donna da parte dei signori
è
Del mercato
Contanti schiavi che vengono evidentemente riposti in questa condizione a cominciare dalle donne messa bene in batteria lo ridico a partorire figli degli altri
Donne senza nulla
Senza volto senza dignità
Pure incubatrice di cartone
Io credo ho scritto
Che non fra un secolo ma fra dieci anni chiederanno conto
Ai politici
Agli intellettuali
Ai cittadini semplici
Quale io sono
Di che cosa avremmo saputo vedere di cosa avremmo saputo fare per contrastare questo
E per impedire questo
E la risposta dobbiamo ancora scrivere tutti insieme perché ancora non è scritta ingiustizia continua ad accadere
Grazie a Mario tronchi anche per perché l'ho incontrato su questa strada e non era facile
Marco allora sentiamo
Diciamo a quali riflessioni a quali conclusioni giunge
Ida Dominijanni
Sì grazie ma io confessa una certa evocazione diciamo stasera anche questo non è certo per me è la prima occasione di confronto pubblico
Con Mario tronchi che io considero un grande mensa no al contrario c'è tra di noi è una consuetudine di lavoro comune ormai più che ventennale accettereste l'università in altre circostanze
Ma l'emozione oltre che dalla sede solenne diciamo
Dipende dal fatto che a me pare di aver capito leggendo questo libro che tronchi gli attribuisce un valore sintetico
Del suo percorso come del resto risultava benissimo da quello che ha detto prima Alberto Asor Rosa
Sta anche dalle parole stesse di pronti o almeno un valore sintetico diciamo di quello che in una certa Corinne internazionale che ha
Diciamo che tributa Mario tronchi la venerazione che lui merita forse gliene tributari giustamente più di quanto non gliene venga presa tributato in Italia
Ecco quello che in questa Colinelli era ed è finito il tempo secondo tronfio forse il terzo insomma quello che comincia con la politica al tramonto
E viene dopo non necessariamente contro il tronchi gli operai capitale e il tronchi dell'autonomia del politico dunque
Questo libro a mia parere chiude per l'appunto chiudeva comunque sviluppa
I temi che come diceva già prima Asor cominciano ad essere snocciolati nella politica al tramonto e non a caso come vedremo tra poco perché sempre di consuntivo del Novecento si tratta
Ora questo valore di sintesi di un percorso emerge chiaramente da tutto il libro e dichiaratamente alla fine nel frammento intitolato questo libro sono io
Dove tronchi scrive questo libro fa un'operazione assai semplice dare conto disse nella fase attuale
Ma d'acconto disse e lo aggiunge subito dopo convocando tutta la sua personale tradizione di pensiero
Usi e costumi antichi per legge il tempo nuovo si tratta inoltre di una forma molto singolare di sintesi una sintesi per frammenti quasi un ossimoro
Perché anche queste sono parole dell'autore non si può ormai pensare di scrivere che per frammenti essendo esploso il mondo di ieri in mille pezzi che nessuno attualmente è in grado di rimettere insieme
Tuttavia nella sua pretesa e asserita è rivendicata frammentarietà e spesso anche in una città di una certa insistente circolarità degli argomenti
Il libro risulta alla fine estremamente compatto e stringe anche secondo me su quattro punti che non sono esattamente coincidenti con quelli che prima indicava Alberto
E di cui io darò la vettura politica più di quanto sia stato fatto finora e anche in questo sollevata diciamo dalla magistrale lettura teoretica che mi ha fatto prima Asor Rosa
Perché né da una lettura politica intanto perché l'ho letto in questa chiave e in secondo luogo perché Mario ha scritto una volta credo proprio alla fine della politica al tramonto ma cito a memoria potrei sbagliare
Che i libri sono sempre armi
E io penso che anche questo libro nelle sue intenzioni sia un'arma politica
Malgrado in molti riferimenti appunto alla spiritualità all'interiorità malgrado questo titolo evocativo di una tradizione molto
Ampia di pensiero centrale e certamente più ampia di una tradizione strettamente politica
Malgrado questo titolo appunto dedicato al libero spirito
Malgrado tutto questo io penso che questo libro ossia come tutti gli altri libri di Mario una freccia scagliata nel cuore del presente tanto per citare lo farò anche dopo evitando dunque
Tronchi due volte per citare un autore che lui non ha mai che Michel fu quo
Allora ne darò dunque una lettura politica in quattro punti e il primo punto attiene al titoli al movente del libro no perché
Questo spirito libero questo il libero pensiero questa libertà in interiore o mine
A cui pronti si riferisce
Non a casa nel mondo libero occidentale e democratico di oggi e questo è il movente del libro e la contraddizione l'equilibro parte
Cioè tra l'istanza di libertà e il così detto mondo libero democratico e occidentale non c'è consonanza
Ma c'è contraddizione l'occidente democratico la democrazia occidentale liberata dal nemico comunista non è l'ambiente ideale dello spirito libero ma viceversa la sua prigione
Essendo
Cinque adesso il mondo libero di oggi un complesso di vita
Che impedisce la padronanza di sé abbatterà disciplina del cuore vede come un pericolo mortale ogni eccesso in grado di rivoluzionare lo e di in futura sì ed essendo la democrazia di oggi cito nuovamente
Un universo concentrazionario che ci concede una libertà di parola tale per cui
Tutti possono dire tutto soprattutto quelli che non pensano niente
Come vedete
Non sono parole di poco peso e quello che ne consegue e che la guerra di liberazione da fare oggi
E la guerra di liberazione che il pensiero il libero pensiero deve combattere
Contro la dittatura dell'opinione del senso comune di massa del mercato dei media in cui tutto si può dire purché non si dica nulla di significativo o di disturbante
Questo movente del libro torna insistentemente durante tutta la sua
Il suo sviluppo
è dunque questo libro nasce da una un'istanza di libertà
Che non è astratte immediatamente calata diciamo nelle contraddizioni del presente e in quelle che Mario individua come le contraddizioni del presente
Scegliendo né alcune che non sono certamente proprie del discorso corrente
Questo era il primo punto che io indicherei per condensare il
Il testo il secondo punto è un antico tema di pronti appunto tema
Insomma che comincia
Che si affaccia già nella politica tra Montoro e qui viene interamente sviluppate ripreso
Ed è questo perché aprire afferrare e sciogliere la contraddizione di una
La Democrazia che non dà libertà
O che almeno non dalla libertà che promette bisogna ripercorrere tutta intera la storia del Novecento ripartire da lì
E questo badate presentato già dichiaratamente come un primo gesto di rivolta perché è un gesto
Contro il senso comune intellettuale di massa che il Novecento invece lo rottama più o meno due volte al giorno tre volte al giorno non solo
Quante volte lo sentiamo rottamare quotidianamente
Dunque contrastare questo senso comune le interpretazioni correnti del Novecento è già dichiaratamente il senso uno dei messaggi diciamo
E non certo secondario di questo libro quindi il Novecento qui visto non come secolo delle guerre ma su come secolo delle rivoluzioni
Non tanto come secolo americano in quanto come sei coro della sinistra europea
Non tanto come se quello socialdemocratico ma come secolo democratico secolo di cui la democrazia rappresenta il compimento così come e questo lo vedremo tra un attimo
La critica della democrazia ne rappresenta l'oltrepassa mento
Ripartire dal Novecento significa ripartire dal suo esito
Che per tronchi non nell'ottantanove badate ma il novantuno la fine dell'Unione Sovietica più che la caduta del muro
E quindi con la fine dell'Unione Sovietica alla fine dell'esperimento sovietico dell'esperimento socialista
E del mondo bipolare che non era solo un ordine geopolitico ma e queste invece sono parole mie un ordine simbolico in un certo senso
Un ordine che contemplava più o meno realizzata un'alternativa possibile all'occidentalizzazione americanizzazione e democratizzazione del mondo
Dopo la fine di questa alternativa il mondo globale che è anche un mondo unipolare non ha più alternative diventa una sorta di monoteismo
Un'unica religione una religione totalitaria nel suo essere unica un fondamentalismo che produce il suo nemico speculare il fondamentalismo che oggi definiamo islamico
è una guerra che sottolinea tronchi non può
Fare ordine non fa ordine e non posso farne perché basata sulla criminalizzazione e non sul riconoscimento del nemico
Ripartire dall'esito del Novecento dunque significa fare i conti con la sconfitta dell'ipotesi rivoluzionaria e con la vittoria della democrazia occidentale in verità della democrazia americana io su questo tornerò alla fine
Chi ha vinto come contemporaneamente come ordine del mondo e come forma di vita
E qui c'è diciamo
Il nucleo politico del libro
Perché in primo luogo
Fare i conti con la sconfitta dell'esperienza rivoluzionaria novecentesca
Non significa badate secondo me questo è uno spostamento molto significativa
Negarne le ragioni ma al contrario confermarle ora questo
Sapete meglio di me che non è un umore frequente nel
Dibattito all'interno della sinistra dei pensatori pere pensateci sinistra l'ottantanove in poi perché
Generalmente diciamo alla Presa d'atto della sconfitta dell'ipotesi sociale comunista
Fa seguito un come dire un'abbondante messe di sensi di colpa di sconfitte me
Autostima in tinte eccetera mentre in tronchi questo non accanto la sconfitta non è fallimento c'è una differenza diciamo
Quell'esperimento è stato sconfitto è stato sconfitto peraltro con un dispiegamento uno spiegamento di forze che ha compreso tre guerre mondiali la prima la seconda e la guerra fredda
Oltre a una grande capacità di innovazione del capitalismo ma questa sconfitta
Non significa che le sue ragioni non fossero valide e dunque
Non deve e non può tradursi queste invece è una
Traduzione mia diciamo in senso di colpa o presa di distanza CoDiSA appartenenza
E quel tentativo arrestato troppo breve per riuscire Giason Rosati ricordato quali sono le ragioni diciamo che tronchi individua per spiegare la sconfitta dell'esperimento socialista
Io ne cito una terza diciamo non c'è solo appunto la breve durata non c'è solo la capacità di innovazione del capitalismo democratico
C'è anche un certo punto scrive pronti la contraddizione interna e tragica tra il massimo di desiderio di libertà e il massimo di realizzazione dell'oppressione che quell'esperimento conteneva
Dunque quarto punto l'Occidente anzi l'American vince anzi stravince ma questa strada vittoria a due costi
Il primo costo e la forma del capitalismo la forma che il capitalismo prende dopo questa vittoria finale
Un capitalismo che senza più le auto correzioni che l'esistenza del socialismo reale gli imponeva si assolutizzare sieste Nizza
Sì estremizza nella dittatura della finanza nella personificazione della cosa nella cosicché azione tra persona temi già ripresi qui da Tarquini
Dunque si assolutizza si estremizza il capitalismo e si ammala
Leggo senza conflitto di classe quel che residua un capitalismo malato in crisi permanente con società ingovernabili e Governi irriconoscibili
Mercati selvaggi e monete impazzite ceti politici antipolitici e istituzioni anticostituzionali legalità senza legittimità
Sovranità senza popolo mondo senza no MOSE della terra Democrazia senza né Craco s'né demos questa a me pare una fotografia
Piuttosto diciamo
Sintetiche convincente della
Del mondo dopo ma negli anni Novanta
E qui con la democrazia senza né creato se ne demos siamo al secondo costo della vittoria che la vittoria dell'Occidente sconta paga
E che la forma che la democrazia prende e siamo così anche al cuore del libro almeno a quello che io considero il cuore di questo libro
Che in primo luogo diciamo il primo libro di Mario tronchi in cui
Il programma di critica della democrazia reale quello che lui proprio così titola per la critica della democrazia reale e non c'è bisogno che io
Sottolinei l'allusione la citazione implicita
Che è una critica tanto blasfema e urticante rispetto al senso comune politico democratico di oggi quanto dico io urgente e necessaria voglio aggiungere che non è una critica che data da oggi
Io ricordo e credo che lo ricorderà anche Alberto Asor Rosa che era e anche altri che sono qui presenti che tronchi ci convocò
In un seminario intitolato per la critica della democrazia politica in tempi non sospetti nella Certosa di Pontinia no nel mille novecentottantotto non c'era ancora
Nessun crollo dei muri all'orizzonte non c'era nessuna svolta del PC all'orizzonte ma
Il tema era già stato individuato
Che bisognasse e consisteva già allora in questo diciamo passare la democrazia l'illusione democratica oppure la narrazione democratica il discorso democratico
Al vaglio di una critica senza sconti
Per la critica della democrazia scrive infatti tronchi e il pronto nevralgico il nodo strategico la decisiva quaestio alla considerazione inattuabile per ogni discorso nel presente
Sulla libertà
Ora questa critica si articola in un certo numero di tesi che vengono riassunte in un capitolo di cui io raccomando qui vivamente la lettura
è il capitolo di cui io raccomando soprattutto la lettura su tutti gli altri
Che si intitola appunto per la critica della democrazia politica tesi io non posso qui ripercorrere queste tesi una per una
Ma qualcosa devo dire perché appunto considero questo il cuore del progetto politico di questo libro
La democrazia intanto è ormai democrazia reale e compiuta
Come per il socialismo reale
Come già tanti decenni fa era successo per il socialismo reale è scaduto il tempo per un diverso uso del concetto scrive pronti dobbiamo insomma metterci di fronte i suoi esiti attuali
Senza immaginarci sempre una democrazia migliore Sanna avvenire correggibile ideale la democrazia e quella
Che abbiamo costruito e quella che si tiene ogni spiegato
Secondo la democrazia è l'unico orizzonte diversa abilità politica del mondo e come tale e un orizzonte totalitaria
Terzo la democrazia si è realizzata non tanto come sistema politico giuridico istituzionale ma come forma di società e forma di vita
Paradossalmente questo è un punto che mi ha colpito molto sta realizzando il programma di creazione dell'uomo nuovo il primato del sociale e l'estensione dello Stato che stavano del Progetto socialista
Quarto questo uomo nuovo è l'homo economico stemmo Crati così il borghese Mazza calato nella forma di vita del mercato delle cose del mercato dell'opinione
Quinto alla società democratica e società di massa fondata non solo sull'omologazione ma su un fondamento identitario
Che rende quell'omologazione inevitabile e che modifica il rapporto di dominio
Che chi comanda il comando dall'alto e solo apparenza il leader personalizzato che oggi domina la scena leadership politica personalizzata
Obbedisce al comando della massa alla legge del consenso perciò il potere senza autorità e di conseguenza è un potere impotente è un potere largamente apparente
Infine e contrariamente alla vulgata corrente il binomio costitutivo della democrazia reale non è affatto quello promesso cioè democrazia e libertà bensì democrazia e mercato
Ovvero e qui traduco invece io la libertà democratica di oggi in cui non è libertà politica ma libertà di mercato
L'esito di quella che tronchi chiama americanizzazione del mondo e altri chiamano chiamiamo controrivoluzione neo liberale
L'esito di questa controrivoluzione e questa traduzione questo tradimento della libertà politica in libertà di mercato
Bisogna dunque strappare l'idea di libertà a questa traduzione a questo tradimento mercantile
Assumendo cosa importante una postura che per essere di critica radicale della democrazia non è necessariamente antidemocratica anzi non è antidemocratica
Scrive tronchi si può essere critici radicali della Democrazia continuando a difendere le istituzioni democratiche a esigere i diritti a patto di non credere di averne
Non credere di avere dei diritti
è un insegnamento diciamo che da Simone Veil al femminismo della differenza fino a questo libro e Mario tronchi io considero un filo rosso della postura corretta
Da tenere nei confronti delle promesse giuridiche della giuridico formali delle democrazie contemporanee
Ok fin qui libro io sono dovuta andare molto di corsa naturalmente il libro anche gli spunti di approfondimento molto non solo molto importanti ma anche molto evocativi nella scrittura ed è vero che
L'ultimo tronchi specialmente ma in verità già il primo il primissimo si citano meglio di quanto si possano riassumere
Però anche un pensatore che perde non poco nell'essere
E riferito è riassunto data la grande capacità evocativa della sua scrittura
Io dico solo però in conclusione
Tre cose una è un'osservazione finale sul libro per le altre due invece sono due
Osservazioni critiche o se volete due domande se Mario veste mai coglierli
Di dare delle risposte stesse
La nell'osservazione questa che tronchi in chiusura invita a leggere questo libro come un manuale di sopravvivenza
E invece io l'ho letto come il colpo darla o la sterzata di un maestro che non aiuta affatto Mario sopravvivere
In in quel frattempo che il nostro tempo come dici tu
Ma invece ci comma che imperiosa mente a vivere non a sopravvivere bensì a vivere o arrivi vivere diciamo
Ritrovando quella radice desideravo intenso o di usare qui un termine che Mario detesta come desiderio
Che è sempre come insegnano mare interverrei in è la molla della libertà senza cui la libertà non esistenti non scatta non si fa pratica
Praticare libertà significa dunque per
Pronti leggendo questo suo libro di oggi è per me con lui
In primis praticare una impopolare e urticante e blasfema libertà di pensiero
Contro il conformismo dilagante contro la dittatura dell'opinione contro il senso comune
Posto novecentesco
Contro il potere di parlare a patto di non pensare
Qualche riferimento diciamo allo stato dell'ambiente mediatico in cui noi viviamo mi rendo conto che è un
A fronte dei discorsi molto alti che sono stati fatti ha un riferimento molto basso però io non posso evitare di farlo
Significa anche con Benyamin a strappare il passato cioè il Novecento al conformismo del presente
E io su questo e sul programma di critica della Democrazia concordo pienamente
Come pure concordo concordo più oggi devo dire di quanta avrei concordato qualche anno fa
E non a caso più oggi dopo aver passato un anno dall'altra parte dello share no
Concordo sulla necessità di ragionare in termini geopolitici io politici insieme insomma ma con una grossa
Con una grossa accentuazione dell'elemento geopolitico sull'esito del Novecento
E sulle sue conseguenze antropologiche sull'antropologia politica delle società occidentali
Invece ci sono due punti del libro o su cui io credo che il discorso andrebbe sviluppato comunque a me non è parso del tutto convince
Il primo è questo
C'è e nella
Diciamo nella rielaborazione del Novecento che Tron tutti propone
Un punto di forza e forte come argomentazione ed è forte come peso cade come un macigno appunto contro il senso comune attuale
Che come ho già detto la riaffermazione delle ragioni dell'esperienza perdente della rivoluzione
Russa e delle sperimentazioni micro
Ma questo punto forte secondo me è il suo prendano in un punto invece che debole che al contrario è debole
Ed è l'analisi dell'esperimento vincente americano
Qui secondo me l'analisi se troppo
OPA è troppo appannata
America è una parola troppo poco definita quasi allegorica
E per essere allegorica talvolta rischia di essere stereotipata
Insomma io penso che se vogliamo davvero capire perché perché diciamo della vittoria americana sul Secolo della Finis europei
Dobbiamo fare due mosse che nel libro sono troppo
Non ci sono sono troppo accorciate
E cioè un'analisi approfondita della forza non solo dei limiti del discorso americano
E della sua capacità di informare non soltanto
Come ha benissimo detto Tocqueville un autore che Mario continua a seguire che del testo mia insegnato a seguire
La sua alla capacità del discorso americano di informare non soltanto la massa e la società di massa ma anche la persona l'individuo
Come scriveva fu cuochi cito per la seconda volta
Omnis ecco Cingular in
E lui lo scriveva proprio nella sua interrogazione tormentata sulla controrivoluzione mio liberale che verrebbe peraltro incontro
Al tormento di pronti in questo libro e che ci viene incontro l'analisi Foucault piana per capire come mai a ieri Mario abbia vinto fumare
Precisamente per una
Capacità di adesione diciamo alla
Alla alla struttura della singolarità e alla
Alla struttura psichica
Attraverso cui passa la costituzione di un altro polo Gia politica
La seconda mossa che io trovo mancante nel libro dipende dalla prima
E sta in un'analisi
Che io vorrei fosse più severa e meno nostalgica della Finis Europa intendiamoci non perché io non condivida
Questa nostra ligia per la grandezza europea del grande novecento cioè dei primi secco e dei primi decenni del Novecento quelli a cui giustamente
Mario continua a dare molta più importanza rispetto ai secondi diciamo
Quelli che vengono dopo la Seconda guerra mondiale
Ma perché però Mario l'Europa del Novecento non è stata solo Vienna Mitteleuropa Crisis rivoluzione conservatrice rivoluzione russa
Eccetera eccetera è stata anche colonialismo e nazismo
Quella del sisma quel fascismo che cruciale unicamente l'America nonna conosciuto
E io credo che questa differenza tra America Europa ed Europa
Vada tenuta molto presente nel capire perché l'americanizzazione ha vinto non solo sul mondo ma anche appunto sull'Occidente europeo
E gli esiti di questo passato europeo non solo così glorioso
Li vediamo dispiegarsi oggi in questa Europa che è diventata inguardabile
E piena di fantasmi rimossi
Certo l'Unione Sovietica e per l'appunto il primo di questi fantasmi rimossi nella Costituzione che un'Europa inguardabile ma non è l'unico
Questa è la mia prima critica la seconda critica e ho finito e connessa alla prima ed è la seguente io l'ho già detto concordo e del testo
Non è la prima volta che ne parlo insomma
Con il programma di critica della democrazia credo che sia proprio un punto importante del lavoro intellettuale oggi
Squarciare il velo di ottimismo un po'allucinatorio diciamo un po'
Drogante che la religione democratica al sopra di sé e che impedisce di
Di
Bucare diciamo tutte le sue promesse ma mancate e di capire anche le sue premesse diciamo invalicabili
Invalicabili nel loro limita insomma
Però credo che a questa critica debba anche conseguire un programma di conflitto nella democrazia
Che invece non vedo delineato nel pensiero di pronti
Perché io penso che per quanto anche essa sia diventata inguardabile la nostra democrazia reale
Continui a produrre dei conflitti ad aprire famiglie e contraddizioni io credo e vedo ogni giorno che
Appunto conflitti contraddizioni e famiglie si aprono
E credo che noi manchiamo di una pratica del conflitto democratico
Non soltanto di una critica teorica della democrazia ma anche di una pratica del conflitto democratico
Allora il problema è questo come CISIS dando in questo conflitto come si lotta in democrazia
Tronchi sembra chiamarci solo una pratica dell'interiorità e del pensiero ma io penso anche a una pratica dell'esteriorità una pratica pubblica e della presa di parola
E quindi alta me manca un po'il primo tronchi pronti del qui è ora di operaio in capitale e penso che a tutti noi ma anche un'analisi per così dire
Del ciclo produttivo della società e della politica e dell'opinione democratiche
Un'analisi puntigliosa di questo ciclo produttivo come sapevamo un tempo a fare analisi puntigliosa del ciclo fordista capitalista giunte
Perché in poi alla fine la grande narrazione della democrazia reale della la grande
La grancassa della democrazia dell'opinione passano giorno per giorno ora per ora
Attraverso appunto una sorta di catena di montaggio di atti politici e mediatici che noi non contrastiamo non abbiamo pratiche per contrastare
Per dirla Tri menti tronchi ci spinge a lottare contro l'epoca in questo libro ma all'epoca si sa poiché si tratta di attimi e i grandi processi sono fatti
Di micro processi
E anche in questo io credo Mario che l'America sarebbe da guardare con una
Con un occhio meno
Meno scontato diciamo perché forse qualcosa da dirci sul piano delle pratiche del conflitto democratico
Di quel conflitto che tanto per cominciare rende lì la libertà di parola molto più intoccabile è sacra di quanto non sia diventata non dico qui in Italia ma qui in Europa
E forse bisognerebbe anche chiedersi se in Europa dopo la finisca Europa e diciamo
E segnatamente in Italia
Questa
Questo culto della religione democratiche hanno anzi mescoliamo anche con una visione molto debole annacquate innocua della democrazia medesima
Con una fiducia troppo automatica nei suoi i dispositivi di riconoscimento e di garanzie giuridiche e istituzionali
E se questo non si mescola vi anche con un certo aggrega Rismondo che attecchisce proprio in quanto
Diciamo
Fa leva sui residui della società politica organizzata che il Novecento europeo ci lascia in eredità
Questo tanto per dire che gli esiti del Novecento possono anche essere molto imprevisti possono anche esserci degli esiti
E degli effetti molto mescolate imprevisti che restano sul terreno
Ecco questa era solo per suggerire diciamo due estensioni del programma politico ripeto che secondo me contenuto
In questo libro di Mario tronchi che è poi lui lo sa il mio modo per ringraziarlo ancora di questo suo ulteriore e non ultimo colpo da maestro grazie
Grazie grazie amica allora
A questo punto ritardiamo una sorpresa
Di Mauro Calise se vieni qui è
Fuori programma fuori una volta
Scavi
Riforme fondamentali dell'intero parco
Questo funzione si
Bene
Allora
Non certo
Abbiamo
La stabilità
Beh intanto dico non non come minaccia cioè non come politico che Saro Preve non facciamo le cose che in genere
Però
Comincio con una premessa gravissime
Sono qui nella veste informale
Di poeta ufficiale della ditta cioè pardon dell'iter
Insomma poeta
Di famiglia
La stessa avesse in cui fui convocato per una analoga cerimonia illustrissima e celebrativa
Arte altro della Garbatella davanti a masse proletarie osanna anti
Per festeggiare un compleanno importante di Mario pronti in modo
Altisonante
Altisonanti erano gli oratori che mi avevano preceduto Alberto
Vattene predestinato
I massimi Cacciari e D'Alema
E Ina domini anni come me ripetente ma molto più pertinente
A me da Mario fu affidato il compito di semplifica Torre e traduttore
Lo stesso che mi ha affidato oggi
Per carità senza ombra di offesa per questa raccolta paludata platea
Ma solo per quel vezzo tronchi hanno di parlare plus fatto paura
Che poi tradotto in italiano sarebbe
La prerogativa dei versi inc che per amore della brevità possono dire con più chiarezza la verità
Qualche entriamo in medias res al testo che vi leggerò e che si intitola le stagioni titolo
Con una importante novità rispetto all'edizione precedente quella era solo
Recita
Questa invece è stata incastonata su carta con Torchio a stella
E illustrata con una incisione all'acquatinta di Annibale via un amico linguista mio e di Mario
Che lo ha ritratto in posa delinea un
Un libro d'arte curato è stampato da Vittorio averla in tiratura ahimè limitatissima
Per le edizioni il laboratorio il libro è questo e mi dispiace che non ne abbiamo fatto in tempo a mettere come si dice sullo schermo ma
Per darvi un'idea e
Eccolo qua è un libro breve diciamo
Questo è
Mario pronti
E il testo che in qualche modo ripercorre cesella l'immagine
Il libro si apre si chiude
In pochi tratti
E
Il catalogo è questo
Ognuno
Si sceglie il suo pronte
Succede così con maestri quello che il Simmini cresce però
Non ci appartiene
Questo significa anche che dentro ciascuno di noi germogli hanno insegnamenti diverso a secondo della stagione della vita
A seconda delle stagioni del mondo
I maestri prendono forme diverse cambiano insieme annui insieme al mondo
In principio fu il giovane e pronti
Il fronte dei Green Gris
Il pronti che rifonda Marx attraverso un'opera inedita che azzera il materialismo dialettico l'opera più apodittica di Marx
Direi di Alberto Sordi promossa e Marx parata ecco
Proprio come la mente dei giovani
Senza subordinate e concessigli senza bisogno di dimostrare
Ma solo con una voglia disperata di affermare di trasformare
Quanto dura il giovane trovi
Quanto brucia quel fuoco
Per molti della mia generazione forse per la cultura italiana
Mario pronti resterà scolpito in quell'innamoramento infantile
L'amore la travolgente passione per operare capitale il libro culto del sessantotto
Ma anche come ebbi a dire Rossanda nell'innamoramento infantile di tutta la società italiana con il mondo degli operai e della fabbrica
Poi
Arriva il tempo della crescita
Il tempo dell'autonomia del politico
Una brusca mirata che Mario impone a se stesso e ai suoi seguaci
Molti lo applaudono occhi lo seguì no
Certo non in movimento operaio
Che non comprendere non può capire raccogliere e decifrare il messaggio dell'autonomia del politico
Il passaggio dall'eresia alla profezia
Raccoglie il testimone di Cromwell era
Stato e rivoluzione in Occidente nessuno l'ha citata qui
Si è rivelata un'impresa impossibile
Ci son voluti vent'anni per scoprirlo per ritrovarci impreparati Nuti all'appuntamento con il politico
E quando il velo della profezia si è squarciato eravamo già tutti sotto le macerie
Non solo il movimento operaio però non ha ascoltato quel grido
Anche Mario si è ritirato contratto
Ripiegato sul suo messaggio
Asor Rosa direbbe in silenzio gravido di pensieri
Però aggiungerebbe Accornero serie tenuti perse
Perché la teoria del politico che c'aveva annunciate proclamata Mario non c'era mai data
Forse non poteva darle
Non so se ci abbia veramente provato c'è da quel punto in avanti abbia più creduto in se stesso in Mariotto pronti come macchina da guerra teorica
Per molti anni in quegli anni silenziosamente al suo fianco gliel'ho chiesto me lo sono chiesto
L'ultima volta nell'ottantacinque eravamo sul cappuccino Herbert nella Vienna della grande crisi la crisi del pensiero moderno
Dopo una visita carne azzuffati fortilizio operaio simbolo della resistenza al nazismo
Parlammo di un locale comunista
E di un libro sulla democrazia che mettesse i piedi nel piatto
E cercasse di ridare forme e un'anima I cocci della democrazia e dello Stato
Nei boschi del cappuccino IRPEF
Credo sia stata l'ultima volta Mario
Che ti ho visto cercare ancora con interesse passione le tracce dell'autonomia del politico
Poi i sentieri
Il sentire si sono interrotti
Il futuro
Ce lo siamo lasciati alle spalle
Però non è sceso il silenzio
Si è aperta una nuova stagione un pronti segreto un pronti mistico
Che ha accompagnato il millennio su epilogo
Questo è il penultimo pronti il trote amico direbbe Cacciari il trompe ti compassionevole
Che ha trasformato la sfida titanica in metafisica quotidiane
Un esempio un esercizio spirituale in bilico tra l'Occidente e oriente
Invece che col vagone blindato un viaggio fatto con la mente un mix di yoga ettari cinque
Approfittando dei molti monasteri sparsi per i nostri Appennini e della possibilità che offrono di spegnere i cellulari e riaccendere da fiammella della storia
Per monasteri a Palazzo Madama e siamo al fattuale il pronti presidenziale
Per troppi alquanto paludato che abbiamo visto officiare celebrazioni altisonanti pronti delibere Rita Di Leo
La sola così amica che può dirlo
Che riesce perfino a crogiolarsi con un pizzico di controlli nostri
Non vorrei fare però a Mario noi
Il torto di chiudere su questa immagine buonista
Questo tronchi è un pronti di fronte
Mostra una farsa e mi nasconde un'altra
La facciano scossa di Mario è probabile che la conosceremo solo postuma cioè quella moltissimi anni
In un libro indicibile che appunto si tratti di sesso
Anche se io continuo a sperare che questo libro che c'era nel cassetto del suo fidatissimo Mack si decida pubblicato al più presto
L'unica cosa che posso anticiparvi e il titolo al quale ho dato un piccolo contributo
Memori dall'oltre strumenti
Non ci dirà dove stiamo andando
Ma certo ci aiuterà a capire come siamo diventati ciò che siamo grazie
Va bene
A questo punto
Mario pronti
Ma a questo punto sarebbe
L'ora di chiudere perché si è fatto tardi fa freddo
Bisogna tornare nelle nostre case
Io mi tranquillizza dirò poche parole anche perché le obiezioni che sono state fatte
Che
In genere è bene tenere come dire per sé minimo
è come quando si ha una recensione a volte non proprio favorevole no
Ebbene impulso sarebbe di rispondere non non è corretto non è giusto bisogna assumere insomma no
L'obiezione alla critica pensare da ripensare a Rula
E metterla nel bagaglio insomma delle prossime mosse di pensiero dalle mosse teoriche
Ma io intanto ringrazio
Gli acuti relatori di oggi per lo sforzo che hanno fatto di leggere un libro appunto molto
Molto complessa e molto molto molto discutibili
A hanno visto che hanno
Senza dirlo assunto quella frase finale che diceva va insomma
Leggete con benevolenza con quelli bellissimo verso Dini ritardo
Leggendo
Alberto
Ha fatto credo
Con vantaggio per molti di voi in questa
Quest'antologia del dalle mie ultime cose
Da grande docente da grande didatta diciamo così che fa capire le cose anche
Più difficili
Sia Tarquinia che insomma ringrazia per la sua
Un
Apertura a queste cose
Voglio fare un elogio per il suo giornale
Leggo ancora sempre con molta passione perché veramente è una miniera di quotidiani eredi quotidiani richiami a punti essenziali dalla cultura l'Iran vecchia
Amica e compagna di viaggio
A ha svolto nel suo ruolo non nel modo migliore possibile
Anche con
Company artigli alla critica di cui lei è grande
Il grande mai estrema Empoli ringrazio Mauro perché questa lettura insieme a questa polizia in prosa anche riuscita a mettere insieme anche questa preziosa questa preziosa pubblicazione
Molto utile una parola sulle stagioni no le stagioni vero ci sono le stagioni della vita ci sono le stagioni del pensiero io
Vado avanti molto per stagioni controllando le non non non inseguendo le controllandone volta a volta infatti sono state già
Qui appunto un po'tutte richiamate le varie fasi di
è un percorso il pensiero è sempre un cammino un percorso un
Non mandare avanti certe volte
Anche momento di fermarsi certe volte moment ritornare indietro di guardare indietro prima di riprendere il cammino
In avanti
Getto
Questa
Come ultima stagione penultima stagione
Non lo so quando
Quando uno competenza
A casa poi in biblioteca scrive
Sempre come quando
Quando uno sta parlando del moderatore intimidisce somma
Tempo no attenzione al tempo
Ecco
Arrivati a questa età il problema c'è un problema che è una non
è
In poi il
E quello che parla dice quanto tempo ancora per per farla il problema dei questa
Raggiunta età sempre quella quanto tempo ancora per
Per andare avanti romana
Ma questo non Nanda angoscia anzi insomma stimola a ad accelerare diciamo la marcia
Questo di presenza dobbiamo accelerazione no Nanni è
Il percorso
Cioè l'ultima fase però il percorso io
Credo che ci sia una coerenza attraverso Santino nel in tutto il percorso non sorte imprese ma fase dai primi anni Sessanta
Fino ad oggi
Quest'anno
Operai capitale compio cinquant'anni no
Ma se uno pensa a questi due libri insomma quello forse l'iniziale anche se prima c'era stato qualche altra cosa di cui però un po'verrà fuori anche la documentazione ma
C'è una pezza a quello
Punto di partenza diciamo a questo punto di arrivo
Domando
Che cosa si può pensare ma
Il discorso è sempre quello no un discorso molto insomma
Dini
Aggressione al proprio al tempo di non appartenenza adottare al proprio tempo
Nello stesso tempo la ricerca del bene delle armi intellettuali Sempre in grado di mettere sotto critica questo tempo e quindi poi
Di
Cercare una via di uscita dal tempo Space
Questa
Questo
Però
O per recapitare questo libro c'è
Forse sotto una differenza di
Tonalità diciamo così no perché quell'euro era un libro che scommetteva sul futuro
E infatti proprio per quella scommessa sul futuro
è stato assunto da molte successive giovani e giovanissime generazioni degli anni Sessanta e Settanta proprio perché
Sì lì c'era insomma prospettiva
Anche di
Di conflitto di conflitto vero o no
Questo libro secondo me
Ha una carica sovversiva non
Non minore di quella no cioè non va letto come una sorta di ripiegamento questo tutte queste
Anche le citazioni che Alberto faceva interiorità la spiritualità
Non vanno letti con mani interi onde ripiegamento interiore una
Una coltivazione disse arriva antinomia questo
A questo punto è questo livello di pensiero
No c'è una carica anch'essa continua quella lotta contro la storia hanno
Come sapete io
Individuato questo conflitto tra politica e storia noi perché ho abbandonato molto presto l'idea che era molto interno alla nostra tradizione di marxismo di materialismo storico
Dalla storia
Progressiva dell'umanità no che poi è un'eredità insomma secondo me è un'eredità
Del pensiero borghesia rivoluzionario non dall'Illuminismo in poi
Ho abbandonato l'idea che noi fossimo comunque nella
Nell'onda della storia non è che qui dei qualunque cosa avveniva avveniva a nostro favore le ho capite invece che la storia certe volte ci si mette contro
E allora per
Combattere contro la potenza della storia perché la storia una potenza enorme bisognare caricare la potenza della politica e c'è questo contrasto questo contrasto
No
Diretto da amico o nemico proprio all'altra per storia e politica che
Che va
Virgola coltivatori
E
Questo
è una cosa che bisogna tenere racconto molto molto presente e poi
Andare a vedere come si è articolata la la
Il discorso
Io
C'è un testo che in
Che Alberto da una Nana
Non ha nel suo parco ritto qui io Falcone di Libia i miei libri insomma no che precede la politica al tramonto e che
Tessere che si chiama con le spalle al futuro
Che nasce nel novantadue cioè dopo subito dopo quell'ottantanove e novantuno che è stato richiamata
Ed sono questi tre libri e la con le spalle al futuro e la politica al tramonto del quest'ultimo che sono appunto
L'indicazione di questa
In questa fase
Ma perché
Io ho sentito il colpo alla nuca dell'ottantanove e novantuno o no nomi l'ho sentito proprio
Tragicamente
E lì io accentuato quella cosa che avevo in corpo che le avevo in corpo ma che non aveva ancora insomma in insomma interiorizzato nel pensiero completamente
Cioè il tragico della storia
Perché quando noi diciamo
Una storia nemica è chiaro che entriamo dentro una dimensione tragica del problema politico no perché se la politica di contro la storia siamo in piena dimensione tragica
Rimproverò la mia parte dalle loro ha da sempre ma ancora oggi ben più accentuata questa assenza di
Di di di della dimensione tragica no
Che porta un pensiero debole che importa un pensiero dato disponibile le ha un pensiero di adeguamento alla realtà invece che di conflitto con con la realtà
E invece bisogna continuare questo questo questo elemento perché è un elemento che
Dà forza dà forza al pensiero
Cioè nella
Come avete visto nella nel libro
Questa questa idea che
C'è stato un grande pensiero che non è che siccome novecentesco ma non è solo novecentesco
A a cui dobbiamo sempre riferirci per per me pre per consolidare la nostra delle nostre posizioni
Ed è di questa
Nel libro c'è la la la suggestione beniamini anomala del libro di citazioni
A volte
Senti che è stato detto qualcosa di definitivo soprattutto dal
Ad una dimensione di classici del pensiero e
A cui non c'è nel nulla più di aggiungere no
E allora è molte delle pagine del libro ha fatto dire ad altre in cui è vero che penso io ma che altri hanno già detto così bene che non era il caso di ripeterlo Conan parole
Banale di no
C'era la
Quella
Quel piccolo brano dà Musil
Molto insomma intenso
Nessuna ma mai chiesti ma perché c'è quel brano Rimini ogni brano acciaioso lo significato in realtà no perché quando lei o il rischio di un uomo senza qualità dice
Nel dialogo Sacrofano ancora manca
Mi chiedo in che cosa credo
Dice io credo che rispetti i precetti della nostra morale
Sono
Subalterni Alagna
A
A una società di selvaggi dentro cui noi viviamo
Beh quell'esattamente quello che penso
E allora primo
Non potevo dire meglio di come l'ha detto lui
Secondo
è meglio che lo dica lui
Perché
C'è questa sempre questa doppia questa doppia
Figurano anche nella
Io ho imparato a Natale
Dal dagli uni studi dal dalle dalle vetrine politica moderni
La grande categoria politica della prudenza
Che nella grande categoria
Formiche va sempre unità alla capacità del conflitto non perché
Se si fa conflitto senza maneggiare insomma la capacità della prudenza si va incontro appunto Anderle sconfitte sicure
E allora eccome
C'è una una
Una
Mila ignora coltivare anzi in questa questa capacità
Ma
Le vere
Alle due obiezioni di terra sono molto importanti accenno soltanto uno
C'è questo rapporto Stati Uniti Europa che bisogni o contro
Io sono non europeo sono anche un mito sono mitteleuropeo anzi no ma non la mia patria vi è una
Al
Sono più di cultura tedesca righe di cultura italiana Romano vengo vengo da lei
Santa Marta estranee al mondo anglosassone le mie Alemi miei scritti sono intraducibile in inglese
Operai capitale è stato tradotto in molte lingue ma non è ancora stato tradotto in inglese perché chi si è si è messa
A tradurlo abbandonato dottor da qua un po'questo
Questo
Lo dico con molta fierezza nato morto tutti Fazio pure io ma allora forma al Frejus era giusta anche nel
Alla cosa
Perché penso che l'inglese alla lingua dei padroni oggi in Aula
Poi io sono somma oggi
Oggi se dovesse avere una una un
Buona visione geopolitica parlerei di è ora siciliano e generali
Vi è un Eurasia che si contrappone appunto da quelle alle isole
è una norma condizione di terra contro una condizione di Marghera per fare perché pare che la per riprendere non suggestione dici Mickey Anna
Però è un problema importante perché è vero quello che è che state che in Europa non c'è stato negli Stati Uniti io invito sempre i dati apprendere lei di petto quel ma insomma è un'altra niente avrà approfondirlo e spero che lo smalto e sono sicuro che lo farà nei prossimi anni con con comma con pazienza
Mentre altre obiezioni nei e ne cito soltanto due quella strana di grandi Alberto la parola concetto
Amore che poi si ricollega un po'anche all'obiezione che faceva Tarquinio su misericordia conflitto non ma io
Sono
Molto molto dentro la
Dentro una forma cristiana diciamo dalla dell'asse romano del del della visione dell'uomo ci sta ci sono entrato forse ce l'avevo dentro fin da principio no non lo so
Però lì dentro c'è sempre una cosa che mi
Che che
Mi impedisce di aderire fino in fondo
Ed è proprio questa eccessiva declinazione insomma Andriola
Proprio dalla dalla dalla parola amore dalla parola cavare in tasse ma
Né né né i vari
Perché ha sempre paura che questo
è una paura
Politica diciamo così ho sempre paura che questo ed disarmati no la
Marmo
Per alcune ore preparerò articolo dopo facciamo un discorso anche seminario
Grazie libero
Senza
Quello
Perché a Venezia appunto la
Fra ecco perché se io apprezzo morto somala
Ma la Misericordia una grande è una grande una gran le parole hanno un grande concetto mi avevano proposto in questo testo che uscirà per idee per il Giubileo
Quindi
Di parlare a Ponte anch'io della Misericordia declinato l'invito perché
No
Non volevo entrare nel nel tema e non volevo disturbare il sonno a me dire il manovratore cioè tedesco ma la miseria e l'ordine talmente talmente al centro di questo Giubileo che non volevo intervenire insomma con una critica del concetto di
Di
Di misericordia ma
E e questo è il motivo per cui io boy da da da da Ratzinger ridiano convinto no non
Apprezzo molto insomma la la la
Insomma la RAI
Questo Papa che sta facendo un grande sforzo sommano
Vedi ricollegare nel messaggio evangelico direttamente insomma alla ai poveri del mondo insomma quindi tornando a una bella ma
Una bella tradizione diciamo così
Però
Ma
Coppola ho qualche riserva proprio proprio in questo perché ecco ed è molto giusto dire che insomma il vero non
E quelli che quelli che applaudono sono ancorché quelli che bisogna criticare non quelli che parlano no però badate che anche quelli che parlano di queste cose avvolto insomma pensano a qualche cosa a cui io non penso mai cioè quello che a cui non penso mai alla conciliazione con il mondo io sono un hegeliano
Prendo la dialettica prima che arrivi alla sintesi no istituzionale quando
Deve arrivare alla sintesi mi fermo mi fermo prima e la conciliazione affermasse non viene Hegel Diana non l'ho mai non l'ha mai acquisita perché penso che il
Perché il
La dialettica chiude l'ordine e io il mio problema è di rompere l'ordine di creare il disordine nell'ordine non sempre però con la prudenza politica non
E allora
Chiudo con una con una battuta spesso mi viene rivolta questa questa domanda
Ma assi approderà alla fede e con questo discorso
Ne
Io
Prendo la domanda common interrogazione
A cui
Non do risposta
Non do risposta perché
Intanto perché penso di sì
Di non dovere è una risposta no vorranno perché sono cose che non arco dinanzi rispondenza ma
Nella nell'agorà comunque andare là no ma se si fa i conti con
Con se stessi
E poi perché
Voglio conservarla come interrogazione no voglio portarmi dietro questa domanda diciamo così in aperta questa domanda Nemi arricchisce minimi mi inquieta anche no
E quindi merende vivo mi rende tipo intellettualmente ma non solo intellettualmente
Sempre una cosa insomma minore
Ma mi rende piumini rende vivo umanamente
Io
Vi raccomando di leggere quell'ultima pagina dove non dello spirito libero no perché il
è una pagina SMA che
E sempre in tono minore ma
Ma quando si dice insomma in fondo badate screen lei aveva scritto molti libri infine
Non so se ne scriverò altri se avremo il tempo veniamo
Ma
Però sono convinto che la nostra vita intellettuale anche la vita di pensiero si dice lei è una vita secondo
Nella vita di chi non è ancora arrivato al pensiero ma non c'è arrivato perché non gli è stata data la possibilità di arrivare al pensiero ma che è prima del pensiero ed è tutto quel mondo che sta sotto di noi la la
La vita io non dico i poveri dico dico il popolo di collaudo dico le persone semplici dico quella è la vita prima
Quella è la vita prima e noi dobbiamo sempre tener presente che
Insomma
E
Dico guardate che mentre studiano mentre pensiamo se non ci riferiamo a quel mondo lì ma è inutile che pensiamo è inutile che scriviamo
Se non ci prendiamo per mano con questa Como con queste persone in carne ed ossa non
Noi non servirebbe a niente è in fondo tutto questo percorso per Bertato sempre questo io
Non ho scritto per
Per chi sa leggere
Ho scritto perché
Non sa leggere cioè
Questa è la vocazione diciamo che
Che che che mi sono data
E quindi non per
Chi
No per i diritti legge libere Pierce chi scrive libri ma per chi non sa leggere non può scrivere Librino ho sempre detto
Ho io cerco di
Dire in modo alto
Quello che è appunto alla proposta dell'alto e Del Basso che è un altro grande elevata da coltivare
Cerco di dire in modo altrove nella bella maniera insomma no insieme
Che anche voi un buon modo di di scrivere di linguaggio attenzione a queste cose
Dire in modo alto quello che pensano e non possono dire quelli che stanno in basso questa ENEA personale questo sono io e questo quello che riesco a dire nei miei lite
Grazie
Grazie
Grazie essa davvero questa straordinaria strada grazie Ida Dominijanni avverso al corrotta Marco Tarquinio al professor mero pronti a tutti voi buonasera