Sono intervenuti: Manuel Katz (giornalista).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Israele, Medio Oriente, Pace, Palestinesi, Usa.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
Rubrica
giornalista
Il quinto round di consultazioni per il negoziato di pace mediorientale si aprirà domani a Washington in un'atmosfera di tensione tutta la polemica sulle modalità di riunione delle Commissioni multinazionali
Che dovrebbero cominciare i propri lavori entro due settimane
I rappresentanti di Israele Libano Siria Giordania i palestinesi incontreranno probabilmente per non più di una settimana e secondo le indiscrezioni trapelate sarà questo l'ultimo incontro che si terrà a Washington
Verso fine maggio è previsto un altro incontro probabilmente in una capitale europea e anche Roma viene ricordata come una possibilità
Nessuna delle parti in causa sembra avere grandi aspettative dagli incontri che cominceranno domani
La delegazione israeliana ha ricevuto direttive di proporre ai palestinesi indire elezioni municipali nei territori una sorta di prova generale prima che vengano indette le elezioni per eleggere il comitato direttivo dell'autonomia
Ma non è per nulla garantito che la delegazione palestinese cui viene imputato di essere troppo moderata accetti la proposta israeliana che viene tacciata di essere un trucco per guadagnare tempo e per non affrontare la spinosa questione dell'autonomia
Negli Stati Uniti sono giunti anche quattro uomini oltre tra cui Nabil Shaat consigliere personale di Arafat
E l'editto della proposta delle elezioni municipali sarà influenzato anche dalla posizione assunta dall'olio di Tunisi di quei portavoce hanno finora respinto la proposta italiana
Gli americani si sono detti in linea di massima favorevoli al principio di elezioni evitando però per ora di specificare quali siano le modalità di elezioni più adatte alla situazione
Tre i problemi principali che appaiono oggi come ostacoli verso progressi concreti nei negoziati di pace
Il primo riguarda la situazione interna in Israele e la campagna elettorale in corso
Il Likud vuole tenere vivo il processo di pace da un lato passo essenziale della sua campagna elettorale ma non può rischiare alla vigilia delle elezioni di fare passi concreti verso l'autonomia con rischio di perdere parte dell'elettorato
Il secondo problema riguardano oltre che dopo il recente quasi incidente ero di Arafat e provata bruscamente di fronte la sua vulnerabilità e dipendenza da un solo uomo
Terzo le Commissioni regionali multinazionali che dovrebbero riunirsi entro due settimane
Israele continua ad opporsi alla partecipazione indipendente dell'Europa nella Commissione per il controllo delle armi alla partecipazione dell'ONU e soprattutto a quella dei palestinesi della diaspora nella Commissione sul destino dei profughi
Gli americani dal canto loro ribadiscono le posizioni espresse alla conferenza di Mosca e sono favorevoli alla partecipazione di palestinesi della diaspora
Se non verrà trovato un compromesso dell'ultimo minuto la delegazione israeliana non si presenterà ai lavori delle commissioni internazionali creando un profondo impatto nel progresso del processo di pace
Domani a Washington che apre il quinto giro Gerusalemme Manuel Kant
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