La settimana politica vista dal Quirinale: intervista ad Antonella Rampino

Radio radicale con Antonella Rampino anche questa settimana per parlare della politica e della politica delle istituzioni che ieri ha visto un momento molto alto in questa detti emana
Nell'intervento del Presidente della Repubblica di fronte al Parlamento di Strasburgo in un contesto di politica europea quanto mai teso
Reso ogni giorno atteso dalle notizie dall'indiscrezione le inchieste e gli allarmi falsi la rincorsa
Anche alle notizie più fino a qualche tempo fa indiciamo inimmaginabili un'autostrada bloccata in Belgio piuttosto che Bruxelles chiusa per tutto quel tempo sono accanto al la Rampino tu che cosa come hai letto in questo contesto l'intervento di Mattarella oggi raccontato anche dalle cronache che ne pensa
Beh insomma intanto noi parliamo oggi il giorno dopo l'intervento a Strasburgo al Parlamento europeo riunito di Mattarella
Io oggi è anche il giorno nel quale dopo aver incontrato alle otto del mattino
François Hollande Renzi ha tenuto un discorso alla Sorbona
E diciamo così la cui sintonia con le parole dette da Mattarella
E superare i diritti di copyright perché
E quindi lei auto sono praticamente gli stessi sì uniti contro il terrorismo l'umanesimo contro il terrore che è esattamente la sostanza del discorso
Che ha fatto il Presidente della
Ca quindi dobbiamo registrare con Istat in unità proprio quali a fotocopia tra Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio che naturalmente assolutamente bene
Nella necessita di cui Simone no Dini coesione europea e di coesione anche all'interno dei singoli Paesi per superare
L'attività per il terrorismo naturalmente il discorso di Mattarella era un discorso di umani di Mattarella al quale
Precedente la Repubblica fa riferimento era
E diverso da quello di Renzi perché era
Profondamente intriso si capiva che la scelta di Karol delle parole di e valori cristiani l'altro punto concretamente
Sul quale l'Italia ha evidentemente un'unità interna
Nelle alte cariche istituzionali quella ed è proprio la cosa sulla quale Hollande invece non è d'accordo e che in vista di una politica di difesa comune europea
Li hanno messi in comune le Intelligence com'è ovvio contro il terrorismo invece un punto sul quale per l'appunto il Presidente francese assolutamente
Non è d'accordo e quindi
Il grande uva
Di Mattarella alla al Parlamento di Strasburgo che è una cosa che avviene in momenti solenni
E e non è così automatica ancora un pochino a inizio mandato ma che avviene in un momento terribile per le sfide che ha davanti in Europa la sfida del terrorismo
A tale la raccolta non ha mai nominato la parola guerra anche questa è una differenza
Con altri Capi di Stato e sempre a Hollande stiamo e appunto si registra questa perfetta tenuta
Sulla linea di un soft power perché l'Italia cerca di affermare in Europa
A questo punto diciamo i passi ulteriori di questa anche questo giro di di orizzonte che sta facendo Orlando elettori gol Dario oggi con Renzi ma alla vigilia poi da Putin insomma ci riporterà in qualche modo a a vedere ci porterà anzi a rivedere per dirla meglio il nostro ruolo oppure i confini come tu ben ricordarli tracciati con
Assoluta sintonia da Mattarella e Renzi sono invalicabili secondo dell'impegno italiano presidi perché già
Con la Merkel oggi successo non diciamo un piccolo giallo ma insomma quello che sui giornali di oggi ne titoli
La presenza in contesti diversi per consentire dell'alleggerimento francese in e quindi la concentrazione in teatro insiste invece oggi diventa la presenza comunque anche ritornato tedeschi in teatro il SIS II ter Italia avrà in qualche modo la necessità di rivedere la preposizione non è oppure vedove capisci ci si atterrà a a cui confini che ben ieri sono stati i tracciati diciamo guardando Mattarella il Renzi nel combinato disposto di quello che hanno detto
No io credo che la linea dell'Italia sia per l'appunto quella che ogni soluzione deve percorrere le strade della diplomazia della condivisione della coesione Italia lancia il dieci e il dodici dicembre un gigantesco forum sulla
Sicurezza nel Mediterraneo sulla cui azione la cooperazione
La collaborazione umanitari anche per quel che riguarda i migranti è una gigantesca macchina
Che vedrà ruolo ormai Segretario di Stato americano il Ministro degli esteri russo i sauditi i turchi russi e anche un faccia a faccia in pubblico
Era il capo negoziatore israeliano il capo negoziatore palestinese
E la linea che l'Italia cerca di imporre all'Europa imporre per quanto può naturalmente è questa la presenza dei nostri aerei così come la presenza annunciata
Di tornando tedeschi
Nel teatro di guerra al dai bus e e non significava
Atto bombardare perché come è noto ritorna ai nostri tornando
Sono in assetto da ricognizione un lavoro tra l'altro molto sofisticato molto delicato e strategico e allo stesso modo non significa
Assolutamente
Come dire porre in posizione combatte i nostri militari lì
Dovessimo mandar minimali per sostituire le forze francesi chi Hollande già nel discorso i suoi parlamentari riuniti avversare io vuole far rimpatriare per rafforzare la presenza sul territorio francese perché in altri c'è una missione con dodici mila caschi blu dell'ONU
I rischi può andare in Mali vale per l'Italia come vale per la Germania dell'Italia ancora non abbiamo in queste ore notizie precise ma si dice che potrebbero esserci
A un gruppo di nostri militari non significa affatto andarci l'assetto combatti perché appunto
Che con una missione ONU non ci sono molte funzioni da svolgere
Naturalmente
E noi siamo in cui sto
Sulla stessa linea della Germania
E e si discute molto sul ruolo di Angela Merkel sul fatto che la Germania reticente un passo indietro dall'entrare operativamente come fanno
Francia Inghilterra nei teatri vero e proprio combattimento
Ma questo è non lo dobbiamo mai dimenticare un portato storico carrelli che la Germania a studi seri che deriva dal ruolo della Germania della seconda guerra mondiale
Ma contemporaneamente però nella Germania a partire dagli accordi sul nucleare iraniano ha cominciato e ARPA veramente fortemente sviluppato
Un'altra arma diciamo così un altro strumento che aveva tenuto molto rimproverato perché la Germania era sempre rimasta in seconda uscirà anche sul fronte diplomatico a la Germania di Angela Merkel e soprattutto
Del ministro degli esteri stamani Meyer è una Germania diplomaticamente molto importante molto rilevante
Per gli accordi sul nucleare iraniano e anche per il ruolo della Germania al tavolo
Dei negoziati sulla transizione insidia che ci sono stati a Vienna una settimana fa
Antonella vedremo prossimi giorni ci aggiorniamo la stima ma successiva certo ogni giorno qui è uno scenario conti devoluzione grazie davvero ad Antonella Rampino analista giornalista politica della stampa