Il libro, la televisione, i giornali

Bene
Grazie
Va un saluto ai flussi relatore ad ognuno dei convenuti
E oggi c'è il secondo step di questa sede di seminari che sono state pensate e voi tutti vanno dal Presidente della biblioteca e archivio storico del senatore Sergio Zavoli
A cui io chiederei
Di rivolgere un breve saluto
Un'introduzione
Per quanto riguarda questo secondo incontro che rappresenta come dire
Una delle tante
Che ci si è prefissi per quanto riguarda
Il tema libri giornali insomma che cosa rappresenta
L'ha potuto in Italia veicolata attraverso
I vari mezzi che sono i libri giornali televisione ed umilia insomma
Tutto quello che oggi può sembrare una tematica
Che cade nel dimenticatoio qualche cosa cioè
Che sembra che non sia all'ordine del giorno della agenda nazionale ma che invece rappresenta un momento cardine fondamentale
A me sembra di interpretare il pensiero di tutti che la costruzione di quella dimensione civica e democratica che senza una cultura rischia di essere comunale
Che non avendo una rotta non sa nemmeno a quale Porto Potenza approdare
Quindi io
Chiederei cortesemente al Presidente Zavoli di rivolgerci non solo sotto
Una sollecitudine
Del nostro personale
Stava per togliermi
Il piacere di essere vicino il Presidente ad andare
Una singolare
Fortunatamente
Incontrare qui
Un personaggio che corrisponde
Un pochino alla mia storia professionale
Nel senso che capisco tutto il carico di responsabilità
Bisogna rinnovare
Rispettando
Egli ha detto all'esterno mai
Percependo
Realizzando
Senza creare
Momenti di difficoltà
Ci curiamo accompagna un sorpasso
Sacrifici agli italiani
Con
Una capacità di interpretare la novità nel mondo d'oggi
Che farà della RAI
Scegliamo una televisione più importanti del mondo io non posso dimenticare una visita fatta
A New York invitato
Della sala stampa
Da Furio Colombo
E niente nelle banche locali
Il famoso buonista
Vietnamite
Il quale mi disse esplicitamente appena militari diceva che doveva fare un complimento che non so quanto riguardi lei ma certamente riguarda le cose che lei sta facendo
Ebbene
Cioè un complimento per la televisione italiana che secondo me è il frutto di un giornalismo che sarei più vivaci
Il più severi in più gradevoli che io abbia conosciuto in questo periodo in cui sono chiamato da varie parti
Per
Portare testimonianze circa il mio lavoro
Ci troviamo in un tempo in cui
Si è creata un'atmosfera nel nostro Paese
Che ci richiama un sentimento grave
Cesar disaffezione
E il sentimento della
Inconciliabilità
Tra ai desideri quindi penso che si può quindi
Una volta sapevamo grosso modo quali erano le cose che corrispondevano alla nostra personalità alla nostra identità si diceva
Ci sedevamo
Le opportunità
Le affrontavamo eravamo più o meno consapevoli della difficoltà di superare gli ostacoli ma non per questo ci facevamo voglio dire interpreti di un pessimismo che oggi invece
Ha raggiunto una forma quasi
Come posso dire
Di malattia
Il Paese è un po'malato di questo sentimento dell'inutilità di avere
Dei progetti gli inutile la fiducia degli
Abbandonarsi anche perché no alla speranza che è una parola che non ha più il significato di un tempo si era
Molto canonico speranza oggi nella sua lettura più laica è qualcosa che agisce aggravi enormi senza di noi e qualche volta persino contro di noi quando non è in grado di
Soddisfare le nostre richieste
Oggi
Il verbo dalla speranza bene sperare diventato accidente
Allora ci dobbiamo
Convertire all'idea che tutto ciò che potrà venire di buono dalla nostra
Voglia di dividere secondo
La qualità di chi sa mettere nella propria vita su un valore
Condividere con gli altri
Che in sia possibile in qualche modo
Ecco
Venire incontro a questa
Richiesta
Ormai in divenuta tiepida
A suo modo
Torri poco conciliabile con quanto sto dicendo che quella dell'assegnazione
è una malattia grave che passa attraverso
Tante questioni che sappiamo bene
Che ci inseguono cercherei di riscontro che si prolunga
Si manifestano in forme sempre più gravi
Tanto da credere che si possa considerare lecito
Prescindendo
Dall'espressione del Papa tutti coloro che hanno parlato di una guerra già in atto
è difficile dire quanto corrisponde a questo termine alla realtà
Certo
Potrebbe essere una forma di guerra
Come si può concepire oggi nel tempo che stiamo vivendo con tutto ciò che è cambiato nel panorama anche
Nelle grandi temperie
Esistenziali politiche ideologiche
E così via
Abbiamo pensato di
Animare un pochino questo problema
Creando una sorta di come posso dire di complicità con il mondo del libro del giornale in generale dalla comunicazione
Comunicare voi lo sapete
Può voler dire molte cose e certamente molto diverso che informare perché se informi dai delle notizie e farli
Parli con altro comunicare invece vuol dire parlare con un altro ecco
Mi pare che il da questo punto di vista del giornalismo italiano correntizio dica che è molto attenta a ciò che fa il giornalismo perché
Essa lucrando dal quale
Dei progressi di questa corporazione Licandro una quantità eccellente
Di libri
Che appartengono al servilismo più deputato del nostro Paese
Cioè c'è in fondo un momento in cui il Paese sembra
Avere ritrovato le ragioni per le
Territori comunali un certo ottimismo ciò che
Ci serve per dare un senso alla vita non siamo dell'idea di crolla il quale diceva che
Nessuno va tanto lontano come chi non sa dove sta andando ecco avere seminato l'idea che non ci sia più nulla da desiderare da fare
Non ci ha portato bene questo ritorno che mi sembra
Arduo mangiare visibile
Vi è un qualcosa che ci rimette in regola rispetto
A noi stessi
Cioè al criterio che si debba vivere non solo per sé ma anche
In compagnia con altri
Pensa lasciando voglio dire gli aspetti soltanto sentimentali per cui si dice che si è felici sono in due ma si è
Cittadini
E si è persona e della politica dalla comunicazione
Essendo in molti
E qui usiamo a credere che valga ancora la pena darsi da fare per questo Paese per uscire dalle strettoie in cui ancora è costretto
è un modo di credere anche che uomo tutto sommato ci si mette d'accordo con altri uomini
è in grado di
Il superare questa fase
Che si manifesta nel senso del
Disperazione perché non si può cogliere il momento in cui
Le contraddizioni si manifestano nel modo più tragico e più invisibile più quasi metafisico
C'è un sentimento dalla morte che a leggere dalla legge sul mondo
Tanto da fare credere che
è mutato svuoto dividere
Che ci ha legato fino
Fino pochi anni fa sostanze cosa riunioni per avere un punto di riferimento chiaro a tutti fino alle Torri Gemelle
Che cosa è successa una quel giorno è successa una cosa che ha preparato il tempo di cui
Stiamo parlando e che ci ha richiamato oggi qui in quest'altra non abbiamo percepito il senso di quella tragedia
Il pericolo
Da quel momento ci siamo accorti non era più il pericolo per la mancanza di percezione del pericolo
Noi dopo quei due
Immani tragici tonfi delle due
Delle due torri
Abbiamo allegato quell'emozione
Nel fondo per la memoria quindi a qualche giorno
E non se n'è più parlato e sono ancora capiamo che cosa aveva da comunicarci
Quella
La grave questione che si manifestò in quel modo alla soluzione
Mi pare che non ci sia un pochino più Alberta rispetto
Ai temi non dico dalla sopravvivenza perché quella
In discussione ma
Sulla famosa qualità della vita
Che pare non potesse più conciliare con ciò che preme invece tutti intorno a noi e che richiedono sta partecipazione con le nostre energie intellettuali morali politiche civili
In direzione dell'altro giovedì tentare di ricomporre
Una questione che si
Dirà testi dilaniato
In zone del mondo che fino a ieri pareva non appartenere allora alla nostra civiltà
E oggi ci accorgiamo che
Sento diverso
Siamo costretti prendere atto della necessità di interrompere
Questa trasformazione del
Per la revisione dell'ideologia in qualcosa di vero assolutamente barbaro inaccettabile
è inutile che vi parli delle persone che prenderanno parte al convegno biologiche
La seconda
Parte del primo seminario al quale seguirà l'altro conclusivo che si terrà fra non molto perché dico questo perché sono tutte persone
Sarà conosciute
Reputa
Come posso dire
Ebbene vorrei tutti perché è difficile trovare delle persone che hanno
Molti impegni con nella vita professionale
Che trovino il modo di dedicare
Parte del loro tempo dell'olio vergine per trovarsi qui a parlare di una cosa apparentemente astratta
Dalla quale si esce senza poter dire ed è oggi abbiamo conquistato questa cosa no abbiamo percepisce una cosa che è la fase in cui è possibile mettere insieme tante cose che fino a ieri sono state divise basti pensare proprio allora
All'ordinamento scolastico quando si
Divideva nettamente ideologicamente e culturalmente e scolasticamente evidentemente
Il
Il dominio della scienza dal dominio della dell'umanesimo Piceno addirittura i licei diversi che richiamavano i
I ragazzi
Sentirono più versati ingresso nel corso della scienza
E di lì poi anche per la sede della tecnologia e gli altri mesi avete in animo di doversi fare da fare per
Riconciliare un pochino le idee nel mondo sulla grande lezione che ci viene da lontano
Quell'umanesimo virgiliano
Ha costituito poi pensiero tutto sommato dell'Occidente
E che si è perduto in un Paese all'altro perché non riesce a tenere insieme quasi nulla comincia per l'unità del Paese che la politica nel resto d'Europa che ha una dimensione infinitamente più grande e reale Quallizza maggiori delle nostre
E più efficaci
Per una comunità che quella politica che non è riuscito ancora a realizzare
Abbiamo
La Presidente della RAI
Che abbiamo uno scienziato
Fu lo diciamo
Perché
è uno scienziato che si occupa
Come posso dire di Antropologia distruzione tutti i grandi filosofi
Efficienza fondamentalmente
Collega migranti giornalisti
E poi in cui gli esperti
Di comunicazione
E quindi gli affidiamo questo nostro sforzo di contribuire a una forma
Palese tangibile
Di rivolta contro l'andazzo della rassegnazione
Perché ci sentiamo di dover prendere parte ha questo dovere che ci riguarda da
In tutti i sensi essendo ciascuno in una forma diversa responsabile di qualcosa che riguarda riguardo alla società riguardo alla comunità che si fa sentire da un solo persone ma cittadini
Con la responsabilità di
Di vivere in una situazione per la quale
Siamo chiamati
A spendere
La coerenza
La responsabilità
E nell'amore anche stesso
Per i beni che dobbiamo muoverci
Così come
è stato detto
Leggevo giorni fa un'espressione bellissima che riguardava il libro
E dopo Geremia sulle sugli errori dell'editoria
Sulla difficoltà di trovare il romanzo comunque dentro quando gli stessi premi letterari premiano i grandi grandi libri eccetera
Quando dicevo ha detto che legge
Significa
Semplicemente
Vorrei sebbene
Io l'ho trovata geniale questa
Visionarne interpretazione del consumo culturale
Però credo veramente che lo dobbiamo a cominciare da poterci bene interessandoci ciò che è costituito il nostro la nostra identità come si diceva
Che si fa responsabili anche di pensare di volere
E di agire in funzione di ciò che altri non sono
Nel
Dalla possibilità e il privilegio di gente
Io occuparsi anche delle cose degli altri vi ringrazio molto
Grazie all'intervento del presidente Zavoli
Semplificato notevolmente la parte che
Come dire
Sì contemplava per poter non solo presentare le finalità di questo secondo seminario
Ma evidentemente di introdurre i vari relatori
Io credo che seguire questo percorso chiedendo la vostra disponibilità e collaborazione
In modo tale che ci sia un primo giro di interventi che possa avere una durata non oltre i dieci massimo quindici minuti in modo tale da rendere anche vivace fra di noi dibattere su un tema di terzi così delicato
E poi eventualmente in ragione del tempo che rimane a nostra disposizione riprendere con un successivo
Logico di interventi
Io chiederei prima a Marino Sinibaldi di fare una sua riflessione giornalista critico letterario conduttore radiofonico italiano
Capisco benissimo che a questo punto io posso fare anche una gaffe istituzionale sarà nei contratti che il Presidente zac normative nel presentare i vari relatori in quanto relatori tutti conosciutissimi
Ma uno dei compiti del del moderatore e anche quello di dovere introdurre presentando il relatore stesso
E direttore di RAI Tre e devo dire Halloween chiedo una valutazione una visione più che altro di insieme
Per quanto riguarda il tema libri e per quanto riguarda il tema comunicazione radiofonica e se c'è una possibilità di sinergie
E se eventualmente ci possono essere anche delle contraddizioni che portano a privilegiare l'uno rispetto all'altro grazie
Intanto se
Tanto il presidente Zavoli sa benissimo che
Dire di uno non ha bisogno di presentazioni è il trucco dei conduttori quando non sanno chi è
Quando non sanno esattamente chi alla radio di Roma guarda il signor
Pinzi Monio non ha bisogno di presentazione del tutti gli ascoltatori si sentono intimiditi perché penso di essere l'unico che non conosce il signor Pinzi Monio quindi si instaura in collina
Quindi condivido avendo fatto questo facendo questo lavoro che invece bisogna sforzarsi
Ci sono reati accerta la mia presentazione passa perché mi occupo soprattutto adesso di radio in parte a radio e quindi lo deve dire il tema del libro la televisione i giornali mi sento un po'un intruso per la verità nella mia presunzione mi sento un innocente nel senso che visto che il tema
Il libro la revisione giornali questo triangolo diciamo e come sempre i triangoli per la verità critico difficile da da tenere in piedi potrei cavarmela dicendo ma a Radio innocente soprattutto magari come Radio de talmente piena di libri letture in Somalia
Io sto qua ad ascoltare pregandomi chiamai dicendo di tutti questi problemi realtà invece lo vedo come un punto d'osservazione che può contribuire al dibattito intanto devo dire
Di là delle battute la riconoscenza per il presidente e tutti voi per realizzare questi incontri perché è una riflessione non sanno non non episodica cioè non non sommaria ci siamo molti a parlare non episodica perché inserita dentro
Una serie di di momenti che prende sul serio un tema che effettivamente è molto serio
Dicevo appunto far mi sono occupato in realtà di libri anche scrivendo molto e facendo anche un po'di tentativi televisivi ora vorrei dire una cosa sintetica non vorrebbe essere provocatoria ma probabilmente lo è fra principali difficoltà di parlare
Di nei libri attraverso i giornali e nella televisione sta in una regione posturale su un po'di linguaggio per dirla con una sintesi appunto
Libri i giornali sono troppo simili I libri la derisione troppo differente da è lite può dal punto di vista il contenuto della struttura di quello che si sono fatti
I giornali sono per così dire troppo vicini I libri e la televisione per sua natura per il linguaggio che ha e troppo lontana è un po'il paradosso dei porco Spini
Che sembra non si possono amare perché da vicino si feriscono e se si allontanano s'ignorano
Al di là della battuta è proprio un problema di linguaggi per i quali per esempio i libri nei sui giornali sono soprattutto
Recensioni
A volte interviste spesso
Anticipazioni cioè ciò ma tautologia no è una cosa simile i denti all'Ipres fatta delle stesse cose parole tanto che ormai
La natura dei libri dei giornali si è quasi contaminata ci sono articoli talmente lunghi sui giornali che potrebbero essere dei pamphlet
E ci sono dei pamphlet diciamo talmente superficiali che potrebbe essere superficiale mi scuso
Degli articoli di giornale l'adesione al contrario cioè la decisione perciò ad un linguaggio che è difficile contaminare con linguaggio del Lido guardate abbiamo fatto molti tentativi negli anni ho fatto
Alla RAI un certo punto fece anche della spesso in Commissione a me qui ci facciamo vedere molti prodotti europee che stavamo detto
Dei prodotti italiani c'è una difficoltà che secondo me al di là delle intenzioni e diciamo delle responsabilità o delle distrazioni sta proprio in una difficile contaminazione dei due linguaggi
Nella televisione nel soprattutto la RAI nonostante diciamo delle accuse diventa di chi ne ha fatti diversi anche generosi diciamo è anche intelligenti
Il tentativo più recente è quello di master pista Anto criticato che era quella specie di tale ente non di gara
Che aveva a che fare con la scrittura di un libro è un tentativo
Un tot ovviamente ben intenzionato posso garantire anche senza se ne occupa dalla rete televisiva diciamo gemella ma l'abbiamo molto seguito
E aveva tutti gli ingredienti all'ingrediente delle storie della personalizzazione che un ingrediente fortissimo poi insomma dirottamenti
Presidente che ha fatto di questa capacità in anni in cui nemmeno si parlava di giornalismo io immersi Ivo come si fa oggi
Ma già lo faceva non solo perché andava nel Polesine dove ahimè era in Messico per forza perché stavano tutti sott'acqua
Ma insomma di insomma quel quel quel progetto leed e più avrà tutto aveva il
Aveva l'elemento delle storie della personalizzazione della singolarità delle ditte raccontate della loro o anche centri citate loro
E aveva l'elemento della gara si dice talent scusa ma insomma si sia talmente davanti al Presidente o dire dal
Però diciamo gara competizione quindi alla gli elementi che fanno la fortuna di tutti i programmi cosa succedeva poiché quando leggevano il libero i ragazzi che concorrevano
Qualcosa crollava purtroppo crollava anche l'ordinanza e quindi credo sia difficile
Riproporre quel progetto perché quello non è un linguaggio televisivo la lettura di un libro le parole di un libro così simili appunto talmente identiche al Giornale di abrogare il paradosso che giornali libro sono quasi indistinguibile in televisione provocavano strappo
Uno strappo diciamo
Dell'immaginario uno strappo della percezione che allontanava come il porcospino appunto l'ascoltatore o lo spettatore da quella da quella cosa lì questa un po'un problema vero o non non non è facile cavarsela dicendo adesso non so se
E lo scopo di questa riunione a dire fate parlare dei libri intesa perché
Non basta l'intenzione di trovare modi linguaggio formati anche qui usiamo la parola italiane non
L'omologo intimidatorio anglosassone stato ai modi forma linguaggi che con perché attiro il pubblico ovviamente avere pubblico è necessario per chiunque soprattutto per il servizio pubblico né può ignorare il fatto che
Deve avere il pubblico ma perché
Dall'Idroscalo pulisca qualcosa perché dobbiamo rispondere anche se breve perché non vogliamo parlare di libri cosa c'è che ci fa voler bene i libri appunto per accogliere
Diciamolo geniale effettivamente è qualcosa che c'è nei libri e non c'è altro ove degli elementi di narrazione di riflessione di profondità ravvisato vari linguaggio all'altezza di questo studi questo di questa
Natura diciamo dei libri e di questo
Di questo è scopo di Libia altrimenti la pura intenzione non basta e essi e si perde
è questo un po'il problema no perché ci vuole bene libri perché hanno delle dimensioni ci invitano delle idee delle esperienze di immersione nella vita degli altri nelle storie di un'altra epoca nelle storie di un altro tempo
Capirete che sta alludendo una necessità sempre importante ma tanto più forte in questi giorni di capire
L'altro anche nei momenti in cui questa differenza visti proponente e modi più drammatici egli che servono i libri Celli che serve una profondità particolare un'ampiezza
Particolare come restituirla ecco è questo il vero problema qui
Comporti in modestia potremmo dire che alla radio ci sono esperienze diverse che essi vanno vanno proprio in questa direzione nel restituire l'ampiezza che un libro aperto libro fatto di molte cose la lettura dei libri
Se la vogliamo proporre e come si dice con un verbo insomma un po'
Ambito ambiguo non bellissimo promuovere
E ripeto lo facciamo non solo perché abbiamo a cuore indusse editoriale devo dirlo avendo qua editori interna perché abbiamo a cuore quello che c'è dentro i libri quell'elemento di conoscenza particolare di emozione particolare di esperienza in do perché c'è solo nei libri premetto di profondità di ampiezza diversa che c'è solo ai PIF dobbiamo trovare i modi diversi e credo che la le la vera fortuna della radio è stata poter praticare tutti questi modi diversi non realtà non parliamo dei libri solo leggendo che c'è una fortunata trasmissione che li legge appuntate ed è devo dire una delle cose
Che dice la Rete di maggior successo cioè più più scaricata eccetera ma anche proponendo i libri come elemento di gioco di scambio non abbiamo
Una scambio di libri che va avanti da quando la parola scenica manco c'era noi condividevamo i libri dal novantacinque adesso c'è lascerei covano mila esce e questa forma di
Non c'era nemmeno quest'idea qualcuno non a me quindi posso dirlo con siamo pronti serenità e dove la genialità di dire ma perché non facciamo
Che se uno cerca un libro lo dice in onda e l'altro lo ritrova e questo accade dal mille duecentonovantacinque tutti i giorni
Cioè c'è già un delle forme questo sembrava ci sono delle forme che Sandro dette in quel caso scateni un livello di emozione di appartenenza libro di identificazione molto maggiore che signori censiscono ribadito meraviglioso e si recepiscono i libri di Le meraviglioso sonori censisce le GMES Felice meraviglioso ma se la signora Monica chiama da Brescia e dice io vorrei possedere quel libro oppure se è un libro fisso guardate spero nessuno registri ma molti dei libri che abbiamo cercato questi anni sono delle fesserie quel libro lassù una potenza emotiva un valore una qualità cadere ma perché quella lì vuole talmente bene che lo cercai lo cerca danni chiama la RAI
Fatto degli esempi facciamo persino dei giochi sui libri no nei giochi dell'indulto ci servono di realtà parlarvi Librino a mettere dentro ecco perché
E poi naturalmente facciamo lunghe discussioni due libri intervistiamo rotoli
Ecco perché solo secondo me questa differenza di linguaggi può creare una certa vicinanza tra due cose comunque diverse no linguaggio orale
Della radio per esempio quello parlato dei libri e quello scritto diciamo dedito solo questa ampiezza di registri può avvicinare due linguaggi così diversi e non possono essere solo sovrapposti sono separato sto dei giornali che pubblico l'anticipazione libro a me sembrano le cose più sciocche tutti identici uno pubblica un pezzo di un libro scritto come libri esattamente in un libro poi magari uno se lo compra ma
è un è una
è una pratica diciamo che sarà allentando perché tutti si sono resi conto che in realtà sono due mezzi che si indeboliscono a vicenda uno anticipando l'altro e l'altro dicendo io sono più completo dell'anticipazione che quel proposto
Sul giornale ecco io questo suo un solo lì perché
Tutto questo serve naturalmente in un momento particolare
E qui non mi dilungo perché non voglia di come dire cavalcare o l'attualità oppure ma insomma in cui capire all'idea di di Dean
è possibile a diverse di comprensione necessario non più per la salute della nostra industria dico reale o della nostra felicità direttori ma per la nostra natura di cittadini
Per letteralmente sopravvivere necessario capire quindi avere a disposizione questa
Quest'anno ampiezza che esso libici danno perché l'UE ebbe non ne parliamo per fortuna non c'è anche il web all'ordine del giorno altrimenti l'invito a parlare
Entro un quarto d'ora sarebbe stato omicida se avessimo dovuto parlare anche dell'UE tra il web sta cambiando tutta la circolazione libri il fatto che tanti
Cosiddetti dilettanti io uso tra virgolette questa parola perché mi sembra spregio attiva perché ricordo un bellissimo passo
Di Orwell che diceva
Come tanto era stufo dei recensori professionali anglosassoni degli anni trenta che non lo capivano questi sono i professionisti non capivano modificherà è iscritto il nostro secolo che sognava dei recensori dilettanti ovunque non immaginava che siamo travolti da difensori dilettanti
Ma io da quando ricordo però quella frase di ore mia via immunizzare do da considerare i cosiddetti recensori dilettanti degli stupidi e padre che stanno cambiando c'abbiamo quindi Bari sfide quella del web quella della comprensione del mondo pace abbiamo una l'accenno in pochi secondi perché secondo me dovrebbe essere che stanno cambiando anche i libri celibi stanno cantine sopportati due dietro
Perché mi sono accorto che l'ibrido scusate la frase apprezzato almeno la fatica che sono anche voluminosi
I numeri dei ribelli che ho letto in questi necessità Galletti ribelli
Sono due tipi strani quasi non libri cioè le tecnologie che consentono esangui da di produrre libri molto complessi a meno soldi diciamola con più rapidità una cosa in tempi impossibili
E poi la pressione degli altri linguaggi queste più interessante ciò nostra abitudine a
Prati assentire a adeguarci a messaggi diversi tende possibile fare libri sono i più belli colletto come questo che è un almanacco
Non so come definirlo sulla storia della del manicomio di Trieste la famosa epopea famosa epopea di Basaglia dico famosa perché su quello che sembrava aver detto tutto anche grazie a una magnifica
Serie televisiva che era c'era una volta la città dei marchi e poi tanti libri sono riservati a lecco allora non abbiamo un almanacco io non so come definirlo che è un gene stranissimo dentro cioè
Una mantenga di cose diverse articoli di giornale fotocopie di interviste
L'attualmente la ricostruzione diciamo cronologica documenti frammenti di testi filosofici che sembrano non si entrarci nulla diagrammi fotografie bellissime che da sole valgono il libro ecco come parlare di un progetto di nostri
Questo è una bellissima cosa e va avanti da anni alla e l'Annuario che ogni anno si imbecille fa sulla condizione infantile in Italia in realtà non è un libro sulla condizione infantile Italia è un libro sull'Italia
In cui c'è una marea di cose storie di vita diagrammi una serie di Marte impossibili da dire a parole pure qui volantini storie di vita Un viaggio fotografico mi sembra si chiami Riccardo Venturi che neppure questo da solo vali Lido
Cioè son tutte cose capite cosa voglia dire cui come fai a parlare
Con i linguaggi che abbiamo oggi di queste cose di questi tipi di questa nuova produzione che pure questa esse c'è una via d'uscita anche la crisi del libro qualcosa che trasforma non Madame Bovary che leggeremo sempre nella sua forma
Libro di un tempo ma trasforma l'idea del libro in un modo che lo rende non più un altro tempo rispetto alle sensibilità contemporanea ecco questa secondo me è la sfida la pressione
Diciamo importante a usare i libri per capire confrontarci immedesimarsi immaginare che sono le grandi
Continue libro l'identificazione l'immedesimazione diciamo e l'immaginazione ma anche reagire a una trasformazione che c'è evitare che il il dito appaia come un oggetto che non è mai stato perché si è sempre trasformato il libro la sua storia sterilizzato nella sua forma tradizionale trovare le forme di linguaggio e la sfida che affrontiamo un po'quotidianamente adesso poi
Dire le soluzioni forse prematuro perché è una sfida ancora aperta perché l'importante appunto per me questo
Non parlare dei libri non fare una trasmissione di libri ma fare trasmissioni con i libri no cioè usare il per fare trasmissioni non rimuoverli e soprattutto non parlare di libri ma far parlare i libici a far capire quanti libri possono parlare annui quante cose possono dirci
Nella nostra quotidianità e anche della epocali vita delle sfide che viviamo
Se
Dentro
L'intervento di Sinibaldi in realtà ha lanciato un assist per l'intervento che seguirà
Ed è quello della professore Giorello perché proprio sull'attenzione che è stata riposta nel suo intervento in termini di linguaggio la diversità dei linguaggi e come c'è una sorta
Non dico di identificazione ma di sovrapposizione tra il linguaggio inerente quello dei libri e linguaggio usato dei giornali
Credo che evidentemente possa rappresentare un punto di riflessione che io chiederei al professore Giorello filosofo e docente presso l'avesse adesso di Napoli di Filosofia delle scienze
A cui va il mio ringraziamento particolare voi mi direte perché da questo punto io vado a fare un ringraziamento particolare al professore Giorello rispetto agli altri che comunque ringrazio vivamente per la loro disponibilità
Ma per un motivo molto semplice perché il professore Giorello tratta di un argomento che a me molto caro quindi sono un po'di parte devo dire per quanto riguarda questa sorta di ringraziamento
Quello che il grande dilemma quelle che sono i grandi interrogativi della dimensione tecnica con la dimensione antropologica
La riflessione cioè di come alcune considerazioni di ordine etico possono rappresentare un'ulteriore implementazione a quello che sono le dimensioni squisitamente tecniche e della dimensione scientifica
Io devo dire che non vuole essere ancora una volta di parte ma credo che
C'è un filo conduttore che caratterizza un po'i relatori che sono presenti a questo tavolo
E che possono essere rappresentati dal titolo di un libero uno degli ultimi libri scritti dall'altro professore Giorello e che ha condiviso con Boncinelli il cui titolo è molto evocativo e credo che possa rappresentare dico tutti i relatori presente a questo tavolo il titolo è questo noi che abbiamo l'animo libero
Perché io credo che proprio da questo tipo di impostazione a questa riflessione ci dà la possibilità di esprimerci da parte vostra di esprimervi in maniera libera in maniera sincera su temi che sono veramente
Temi che interrogano e che devono aprirci
La speranza ad una concretizzazione perché altrimenti la speranza rischierebbe di diventare quasi un'utopia che non si dia Rizzi allora
Questo mio breve passaggio tra i due interventi prelude a che cosa professore Giorello e autore diversi sagge
Neanche un editorialista e che quindi deve rappresentare un pensiero nei tempi e negli spazi che sono dati in un giornale quindi proprio sull'aspetto del linguaggio
E per quanto riguarda come la dimensione tecnica si coniuga anche con la dimensione evocativa dell'intimo delle persone possa rappresentare un primo filo conduttore di rappresentazione del suo intervento grazie
Grazie Presidente per questa
Presentazione al pubblico fin troppo elogiativa e grazie a dottor Zavoli tutti definiti amici e per l'invito in questa sede
Ma da dove cominciare nel parlare di
Della complicità come diceva Zavoli prima tra televisione i giornali e libri
Forse anche dai dai casi della cronaca recenti
Dove giornali liberi e televisione si son trovati coinvolti
Per esempio di recenti fatti di Parigi e si sono non approvati come dire
Messi di fronte anche alla volatilità con cui l'informazione è girata nella Rete
Nella Rete sì che per esempio tanto per fare porre un un
Un caso
La confutazione di nel mondo e in Francia
Non è stata fatta per sapere come sono andati i fatti non è è stata fatta come di solito il fucile per capire
Le ragioni per infatti i distretti espressi in un commento ma
Vera andare a vedere cosa nel mondo aveva messo nel suo un nel frontale
E questo è un elemento importante anche la stessa televisione francese è rimasta fuori dal bar sacra mentre sono andati inerente
Le un lei riprese fatte con i chimici i cellulari in cui si è visto quella succedeva all'interno
Il che mi fa pensare che oggi uno degli elementi più forti eh non dico la concorrenza
Forse la complementarità appunto
Su come la avete per far viaggiare l'informazione e come appunto questa informazione può una poi può circolare
E
Allora nel lo riprenderei la tematica della complicità che Zavoli descriveva prima
E vi è poi di esempi tratti da da Marino Sinibaldi dopo qual è l'elemento comune a televisione a Ambrogio ornati a libri
Pur nella differenze specifiche del linguaggio io direi che quello che curiosamente prima ancora che nascesse la Rete ma quando sono state messe le premesse intellettuali da cui poi la Rete derivata
Il grande matematico in genere crescendo
Creatore dell'azione dell'informazione
Aveva va definito il suo stesso lavoro come il tentativo di trasmettere da un posto all'altro o da un tempo all'altro senso o da un tempo all'altro
Che cosa
In tali vigenza
Quindi non tanto un non solo informazione ma intelligenza ora il per mente vigenza una doppia accezione
Ne vuol dire della capacità di capire ma vuol dire anche la capacità di informare in modo utile e pregnante
Machiavelli usa intelligenza in questo fosse condotto senso al adesso vorrei a vere intelligenze fosse medici in una lettera diplomatica
E così Carlo Cattaneo vorremmo sapere di più delle vostre intelligenze cioè
Delle vostre informazioni
Ma perché è bello usare questa parola intelligenza
Perché la grande sfida che con linguaggi diversi hanno di fronte i i tre modi di comunicazione di cui abbiamo parlato un libro
Televisione e giornali
E proprio quella di comunicare intelligenza se funziona la complicità se no la complicità diventa la caricatura di se stessi
Cerco di spiegarmi uno un esempio che ho rubato dal libro bellissimo argento vivo dell'amico Marco Marvasi vite offrono delizioso come mai
Cioè una una correlazione
Tra l'aumento delle vendite dei gelati
E gli incendi
Domanda molto pregnante
Però attenzione a non saltare a delle conclusioni di carattere causale
Per qualche politico potrebbe pensare che per
Fermare la piaga degli incendi e meglio vietare la fabbricazione e la vendita dei gerarchi
La ragione è molto più semplice generate incendi via aumentano quando fa caldo e quindi sono i dati a un elemento comune che appunto Tor con l'aumento della temperatura ma egli legame non è
Avalla lettera i i gelati vincente
Questo può sembrare un un esempio di puro buonsenso ma secondo me è un elemento fondamentale dell'informazione come intelligenza
E permettetemi una citazione colta ma
è semplicemente perché estremamente illuminante per come come
Come spunto
Il matematico fisico e anche il filo Parma un file uno dei grandi vide la cultura degli over degli anni venti e trenta
Il maestro poi di gente come
Mentre c'è e non
Come Vannella bus tutelare la persona cui cioè non si indirizzava nel spiegare la sua idea della
Comunicazione dell'intelligenza appunto Faita attuati in un qualche senso indirettamente il maestro il Garante pooling
Diceva una cosa molto bella nel mille novecentoventicinque molti anni fa parente
Le teorie permettono
Allora coscienza di saltare aldilà della propria umbra
Cioè di rappresentare quello che al di là dell'ombra anche se talvolta servendosi sono i simboli
Di che cosa di numeri
Vero uno di lettere dell'alfabeto di figure elementari da cui con cui poi comporre
Delle figure più complesse queste aree
La
Importanza del pensiero teorico e questo è fondamentale
Proprio nel senso che il Presidente diceva prima e cioè nella comunicazione della conoscenza
La conoscenza è un elemento fondamentale le nella comunicazione
E è un molto delicato il modo con cui poi viene presentata tra dei giornali o in un nella tv
Io detesto il termine volgarizzazione e divulgazione preferisco parlare di pubblica comprensione della conoscenza
Ma d'altra parte c'è il contrario
C'è la potenza del mezzo tecnico che condiziona fortemente il re se non i contenuti incerto il taglio che noi diamo ai contenuti che comunichiamo questo
Chiarissimo già con l'invenzione della stampa Lutero diceva senza stampa niente riforma protestante
Forse esagerava
Galileo pensava senza il lire lei ventiquattro carattere UCSI dell'alfabeto niente impresa scientifica
Senza il fatto che e la stampa permise di fare dei libretti li molto piccoli
Che i soldati di fango vedersi tenevo fu il cappello legati al cappello nero dei puritani niente rivoluzioni inglese niente esperimento repubblicani Inghilterra l'unico che finora è stato tentato in quel Paese no
Quindi si può sottolineare oggi come
Strumenti molto potenti dal punto di vista tecnico e la televisione Stato è stato uno dei grandi momenti di unificazione di questo Paese nel modo con cui questo Paese ha riflettuto fu la sua stessa storia Zavoli in questa è un maestro per tutti noi ecco allora questo tipo di impostazione così lo riporta l'altra questione la questione appunto della della tecnologia sottostante
E sarebbe bello
Che se riuscisse in questa complicità
Delle ombre cioè della rappresentazione né delle cose a
A valere una divisione dei ruoli in cui alla fine televisione
Sui giornali e liberi riescono a coesistere essenza di votarsi null'altro senza entrare in forme di competizione ne è molto drammatiche ma appunto costruttive
Per tutti
Succede
Non lo so naturalmente me lo domando
Scusa occorre se è un autore
Che scrive libri molto intelligenti e nonostante questo fine successo in Italia
La battuta paradossale di un editore del sempre del romanzo di
Di malvagi che che citavo prima ecco d'altra parte
Il libro occorra può darci di Bocci dalla teoria
Ci dà il modo di vedere quello che apparentemente scollegato oppure distrugge con l'atteggiamento critico i collegamenti fatti male come il pensare appunto che
Reprimere la vendita e dei gelati possa
Sa diciamo così far desistere i piromani dalle loro criminose attività
Quindi il libro può fare questo fatte Oria nel senso di
Ci fa vedere con la con gli occhi della mente cosa si può costruire
La televisione ci dà
Invece
Quel che noi vediamo con gli occhi d'immagine
Le immagini già Giordano Bruno sono le ombre dell'idea però senza le ombre non s'non capiremmo nulla quindi il vivere il il lavoro che può fare la televisione secondo me è preziosissimo
Forse varrebbe fatto in modi diversi
Forse può permettersi anche dei recuperi culturali molto importanti per il Po può farci vedere
Come o come ecco come era Palmira prima con la banda di cialtroni nei similitudini si mettesse allora devastare questo patrimonio dell'umanità può farci vedere molte cose
Può indicarci un mondo virtuale che abbiamo perduto Marche vogliamo almeno mantenere nella nostra memoria
E sotto questo profilo i giornali i giornali lì secondo me restano ancora un modo più importante di organizzare la nostra memoria con questo
Mi avvio è una a a una nulla conclusione ma un
Un fucile rimedi
La memoria normalmente è attribuita al passato si sarebbe
è quello che ci dà la nostra identità e Veron insomma questa forma cose notte le dicevo già Baruch Spinoza e devi di fiume fra seicento settecento
è vero però la memoria è qualcosa di più
E di meno
Perché se noi fossimo semplicemente prigionieri vero ricordo la nostra vita sarebbe orribile era tirannia del in Irlanda si dice la tirannia dei no fin quando uno è troppo legato le proprie radici e in nome proprio radice magari fa fuori a pistolettate il vicino un lontano seconda ricucito
Ecco invece ognuna con intanto dobbiamo proprio per avere consapevolezza del presente dimenticare
Qualcosa nel nostro passato selezionare nel nostro passato e proiettare tutto questo nel futuro
Io non so se i giornali Fillon in grado di fare questo io da lettori esigente questo vorrei nei giornali però
Voglio avrei dopo per la seconda battuta tengo la controparte di questa
Che potrebbe sembrare forse è un'utopia
Ma ricordare che questo già si diceva mentre cento era una bella frase due abbia dunque la matricola trecentesco che tanto piaceva il mio amico e maestro già credo
E ciò
La memoria è certo ricordo del passato ma anche consapevolezza del presente anticipazione del futuro con punti riscritte questua perché
Possiamo continuamente sbagliarci
E allora
La il confronto per esempio fare libri e giornali e come dire
Il banco di prova sull'immagine possono aumentare quello senso critico che una delle poche cose che ci distingue
Da forme o rinnovate di barbarie grazie
Grazie
Io credo che a questo punto una riflessione richiesta alla Presidente Maggioni anche perché che il professore Giorello nel suo intervento in cui ha toccato diversi aspetti critici per scontato il rapporto di libri giornali e televisione
Ha usato un'espressione che sia molto evocativa per quanto riguarda anche l'intervento alla gente Maggioni qui si parla non di divulgazione termine che non viene molto amato ma di pubblica comprensione della conoscenza
E altresì anche questa pubblica comprensivo della conoscenza potrebbe essere inficiata dalla rappresentazione attraverso le immagini che non sono proprio l'idea ma un'ombra dell'idea stessa ha detto in altri termini
Ma la televisione attraverso questo sistema di comunicazione e di informazione
Ci può dare una rappresentazione che non sia proprio non entra detto in altri termini la RAI che
Rappresenta un vero e proprio così come li chiama Sergio Costanzo scritto il più grande laboratorio Chili
Culturale del Paese quale ruolo può svolgere ancor più e oggi e ancor meglio ancora oltre per quanto riguarda la tematica in oggetto grazie
Grazie grazie a tutti per questa mattinata grazie soprattutto al Presidente Zavoli non per avermi invitata ma perché invitandomi in era sulla possibilità di ascoltarlo e per me rimane uno dei quattro piaceri fondamentali quasi uno si può sottoporre in una mattina di novembre quindi grazie davvero
E per partire a fare qualche considerazione insieme sulla scorta di anche di quello che è stato detto fin qui io
Partirei dalla dalla chiusura che aveva lasciato Marino Sinibaldi sul sulla questione delle trasmissioni televisive perché vorrei dirvi che per me è leader in televisione non c'entrano niente con le trasmissioni sui libri
Le trasmissioni sui libri sono un accidente una parte che accade
Ma non ha nulla a che vedere con i libri in televisione
Perché i libri in televisione
Sono un'altra cosa sono dove si collocano i libri rispetto alla nostra esperienza della comunicazione rispetto alla nostra esperienza dell'informazione e quindi non è un luogo
Fisico in cui andiamo a mettere i libri a studiare un format equivoco io tolgo la o finale Marino per
Fiera BIT giudica il migliore chiese ma un format per i libri no il format per i libri in oggetto come un altro i libri in televisione su un'altra cosa
Ma seguendo la linea tracciata Lissi sapientemente quindi meno il distacco immediatamente dal professor Giorello il tema non è più in televisione e i libri nella nostra esperienza di comprensione di intelligenza del reale perché la televisione oggi è tanto terribilmente importante come lo è la radio e quindi
Io la considero l'insieme che c'è in questa però la televisione oggi c'è anche Radio Bari non va bene così
Però
Ci stiamo spostando in un altro luogo in un altro luogo in cui quell'esperienza e la televisione la radio sono solo due dei pezzi dell'esperienza del costruire il nostro rapporto Correale
Ce lo raccontava professor Giorello quando diceva dentro barra clan non c'era la radio ufficiale alla televisione ufficiale
C'erano i telefonini e andavamo sul sito di le Monde non per leggere l'editoriale di qualcuno non solo
Userei per leggere l'editoriale o il prezzo come avremmo fatto in altre epoche ma per vedere che cosa li in più di contenuti ulteriori ci veniva dato e allora
Ragionare secondo me
Sul rapporto con i libri oggi significa metterlo lì in mezzo rispetto a quella ristrutturazione di universo il libro
Come si pone in noi come trasciniamo libro se serva un'azione se non sia invece libro stesso che già lì in mezzo
Nella nella composizione di questa costruzione di intelligenza
Il tema mi veniva da pensare mentre ascoltavo e che
Mi sembra di vedere che ci sia una sorta di asse del tempo che permette di capire
Quale illogica qual è la logica per cui libero lì è rimane centrale e hanno vista
L'importanza di di ridefinirne i perché lì l'asse del tempo a quello per cui
La l'informazione le notizie la la comprensione delle delle cose i fenomeni sta cadendo sempre più velocemente qualcuno ci aveva spiegato anni fa che questo avrebbe comportato per esempio la fine del lavoro del giornalista perché si va più veloci perché si moltiplicano le fonti eccetera bene
Quello che la realtà ci sta spiegando che è esattamente l'opposto perché all'interno di un contesto così diluito così diffuso così mancante di punti di riferimento per la ricostruzione di una compressione dell'esistente
Chi si mette lì al centro con delle caratteristiche specifiche però che sono quelle della accountability quindi della possibilità di essere creduto e di essere
Responsabile di quel che sta dicendo quindi riconoscibile come punto di riferimento starmi diventando centrale molto più centrale di quanto poteva essere qualche anno fa
E allora forse il problema è di capire
Come questa questa nuova geografia che stiamo tutti insieme cercando di esplorare perché nessuno al modello da fornirsi ed entro il quale abbiamo certezza di di comportamento e di azione
Come si può ricostruire io vedete venendo da un'esperienza
Di esistenza di racconto fatta assi della velocità del quotidiano della televisione che produce si consuma in un istante
Poi ha sempre amato profondamente il documentario e ho lavorato moltissimo sul documentario
E mi sono resa conto che fisicamente il mio atteggiamento mentre facciamo documentario e lo stesso atteggiamento che ho quando scrivo un libro e allora
è chiaro che mi sono messa aggiornare su che cosa vuol dire questo alla fine vuol dire che
Intanto occorrerebbe
C'è veramente bisogno a un certo punto
Di arrivare nel luogo in cui
I tanti elementi del reale fanno più rinvia come diceva il professor Giorello il momento in cui uno si ferma
E cerca di capire qualcosa che sottostà all'esperienza che si muove aldilà della diminuzione del consumo dell'esperienza
E in quel punto in cui si fa teoria si capiscono molte più cose si capisce perché per esempio dice visti dell'ultima ora per i quali abbiamo a che fare
Non leggono i libri quasi nessuno di loro ha letto un Corano intero
Ne ne ancora ha letto una teorizzazione ideologica sul Corano come invece
Ce ne sono moltissime perché parte integrante dell'Islam ma e dello studio islamico e proprio
La teorizzazione profonda lo Studio teologico serio e profondo le grandi Università Zan nel mondo sunnita al comma nel mondo Sita nulla di tutto questo c'è nell'esperienza jihadista contemporanea perché
Insieme
A un gruppo di ricercatori avevamo
Un anno fa e adesso di attualizzato una serie di saggi su Twitter recintata perché perché c'è una singolare in corrispondenza
Tra il modo in cui queste persone hanno strutturato i propri percorsi comunicativi prima di studio per comunicativi e la propria azione
Noi siamo di fronte a delle azioni totalmente frazionate totalmente frammentate che non rispondono a gerarchia precise non rispondono
A impianti teorici significativi ma siamo dentro di fronte ad azioni minuscole fatte sulla base di slogan con un'approfondita teorica praticamente nulla
Ma in molti di questi ragazzini quando andavano a fare l'esperienza in Siria
è stato trovato nell'armi bagagli un libricino avete presente tutta la serie dei Fort ammise per gli stupidi la matematica le stupide hanno trovato Curran Ford ammise
Cioè
Gli slogan del Corano che servono a supportare quanto basta per poter dire le cose ci ha testé giuste
Esser cattivi ma non lo faccio perché siamo in una sede troppo vicina le sedi istituzionali vorrebbe
Verrebbe da dire che sarebbero perfetti per molti talkshow
La media di questi ciclisti è l'ospite ideale per molti dei talk show che viviamo tutte le sere ma questo ci porterebbe altrove quindi faccio una rapidissima retromarcia
Nel rientro nell'ambito del ragionamento che tentavamo di fare insieme
Allora lì dentro cosa c'entra con tutta questa premessa libero
Secondo me mi
I vari
Come dire personaggi che dicono alla fine del libro bastardo Erba fanno la stessa fine di quelli che riceve anche la Cina il giornalismo perché è un po'come dire e la fine del pensiero articolato alla fine il suo del pensiero profondo
è la fine dell'occupazione di una spazialità calate in cui ci si prende
Il gusto della volontà di andare sotto la superficie delle cose no semmai noi abbiamo un rapporto molto superficiale quel ciclo finché continuiamo e questo non vale per le meravigliose trasmissioni Marino che lo dico come dire
Da fanno e non dal Presidente sono un luogo dove uno si riconcilia speriamo anche dal presidente si va beh okay due pur di una battuta la proprietà non ce la farà mai
E peraltro
Perché libro allora viene molto prima delle trasmissioni sui libri perché è
Intenso di questo percorso di costruzione ma nel nostro rapporto con l'esistente e di quella cosa lì c'è bisogno allora il nostro tema qual è
Come nella riarticolazione di tutte queste modalità di comunicazione di studio di indagine
Capire dov'è il punto d'incontro il punto d'incontro non è
Nelle sterno nell'oggetto nel parlar del diploma nel rendersi conto che se io oggi voglio affrontare il tema appunto della contemporaneità purtroppo
Della crisi o del servilismo mai qualsiasi altra cosa del rapporto con i figli piuttosto che
Dell'andare a scuola oggi io non lo può o fare più in televisione conto il traguardo anche al di là delle mie provocazioni prima alla fine quelli una crisi di modo di racconto non è semplicemente
Il il discorso sulla come fanno bene o non bene la politica è
Non fa più non produce più senso quel modo di raccontare allora nel tentare di riprodurre senso li più accentuatamente in quello eh
Dobbiamo guardarlo per quello che c'è dentro non per
La forma che assume sapendo e facendo pace con il fatto che le forme ormai non solo sono molteplici ma rimarranno molteplici lo diventeranno ancora di più
E il nostro modo di lavorare quello sì diventerà
Un punto centrale di questo percorso nel momento stesso in cui capiremo
Che non esiste più il prezzo televisivo esisteva un pezzo che si comunica attraverso diverse piattaforme a seconda di quale sia
La parte dominante in termini di forma che ha assunto
Dialogherà con un pezzo un altro delle piattaforme che ci sono là fuori
Tutto questo per dire allora che
In un'epoca
In cui ricostruire il senso delle cose è fondamentale anche il
Il come delle cose fondamentali linguaggi scelti sono fondamentali in questo libro può essere
Preziosissimo e secondo me
Nel momento in cui e qui qui torno al ruolo invece nel momento in cui come RAI ci stiamo spostando verso una riflessione
Profondissima sulla non essere più solo azienda televisiva radiotelevisiva ma essere agenda multipiattaforma perché è quella tecnologia che determina poi quello che stiamo non perché
Lo vogliamo leggere con una con una la prospettiva tecnologica ma perché è così allora e lì
Dove noi dobbiamo capire come affrontiamo il tema oggi significa affrontarlo dalla di retta
L'ANAS dell'Unione europea e quel Twitter al libero il più profondo il più lento il più intenso su quello stesso argomento se non il più riusciremo a costruire questa catena della produzione di senso non ci sarebbe un tema di esservi presso confluite
Perché saranno due momenti diversi in questa linea del tempo il cui obiettivo è appunto la costruzione di quell'intelligenza
E di quella nel caso di servizio pubblico condivisione dissenso e di intelligenza che poi
Arriva alle persone e li fa anche un po'più cittadini perché sarà un po'il fashion meglio questa cosa credo molto grazie
Per ragioni perché lei sa già introdotto in quello che era una fase successiva del nostro incontrarci oggi come da una valutazione di una diagnosi iniziale la diversità dei linguaggi le peculiarità dei linguaggi la perdita del linguaggio del libro del giornale e altro
Ci darà una dimostrazione come partendo da una realtà come quella nella televisione la radio si possa attraverso come lei ha definito diverse piattaforme
Costruire un percorso contino con più punti divenne professore Giorello di una stessa linea in modo tale quindi a dare una continuità sotto il profilo non solo informativo ma anche formativo e culturale
Io chiedo a questo punto l'intervento vedo che il di Giovanni Valentini
Relatore giornalista scrittore allora possiamo dire spero di non essere smentito perché non converrebbe allo stesso Valentina servire
Che è stato il più giovane direttore d'Italia mi risulta che a ventinove anni era già direttore dell'Europeo in particolare
Non vorrei al chiedo scusa
Mi consentite una cosa molto irrituale tutta la vita quando sono stata ai convegni e alle tavole rotonde occulti atto le persone che dopo aver parlato si alzava e se ne andavano perché l'ho sempre trovato alla forma di più grave maleducazione possibile
Io invece vi chiedo di capirmi oggi perché purtroppo una serie di impegni determinati da una serie di cose che accadono in queste ore lo farò non me ne vogliate capisco che veramente orribile da vedere scusate
La ringraziamo ancora
La partecipazione del Presidente Maggioni come dicevo do la parola a
Giovanni Valentini e
Che in ragione della sua lunga che non vuole essere assolutamente una risposta come dire di osservazioni negativa esperienza competenza e professionalità
Ci dava possieda un ulteriore approfondimento per quanto riguarda appunto questo questa dimensione della multifattorialità degli stessi un percorso
Che ci dà la possibilità di coniugare quindi le varie forme di rappresentazione del pensiero rimasti sacra fosse se sarò all'altezza di questo compito però intanto
Buongiorno a tutti
Quello che mi riguarda grazie di essere qui
Ringrazio corporei Presidente Zavoli quando rientrerà per l'invito un mio un grande pittore che era anche un grande intellettuale
Che ho avuto la fortuna di frequentare come amico negli anni di vita milanese e cioè Mario Spagnol
Perché è stato un po'con l'anima di tante iniziative editoriali e da ultimo della Longanesi che a casa editrice con la quale io mi onoro di collaborare
Diceva sempre ripeteva amava ripetere con il suo humour che
Per un libero per il successo di un libro
E
Più importante una citazione in un articolo di giornale che una recensione su un giornale
Nelle more di questa dissidi di questa indicazione
Per circa quindici anni poco premesso alla mia rubrica settimanale su Repubblica il sabato del villaggio
Che poi ho dovuto lasciare perché ho cambiato un po'lavoro un po'mestiere
Copre ammesso undici sì con una
Breve citazione tratta da un libero non dei manuali in rete le citazioni cioè non una citazione polverosa ingessata
Artificiale ma una citazione da un libero uscita da un libero in corso ottimi saggistica
Prevalentemente politica economica
Ho diciamo mediatica ma anche
Perfino di narrativa
Quando mi sembrava che quella citazione potesse armonizzarsi con il contenuto dell'articolo il tema della dico e anzi
Introdurlo invitando il lettore a proseguire ottenere il distico
Ho fatto questa premessa perché condivido molte delle cose interessanti e intelligenti che sono state già dette dal presidente Zavoli dal signor da altri
Dal professor Giorello e da ultimo dal presidente Maggioni però io credo che il problema centrale per quanto ricco
Ora il rapporto
Fra libri la produzione letteraria e il sistema dell'informazione nel suo complesso
E condivido anch'io insomma nel titolo di questo convegno manca la radio ma anche il web ma
Penso che dobbiamo
Come abbiamo già cominciato a fare dare per scontato che ci siano
Anche questi questi canali questi mezzi nella nella impostazione generale di questo dibattito
Però io penso che il difetto principale che i giornali innanzitutto
La radio la televisione da ultimo anche il web
Hanno il peccato principale che commettono nei confronti dei liberi e quello di ghettizzati
Di chiuderli in alcuni recinti che sono trasmissioni sono dibattiti sono presentazioni eccetera perché
Però
Diciamo soffocano la potenzialità
Di un libro di un Bellinzago ovviamente
Potenzialità che secondo me sfugge alla
Calcolo alla consapevolezza di chi ne parla perché libero poi comunicati perse
E comunica in base a interessi esigenze e aspettative che ovviamente in base
Alla ricchezza dei profili contenuti quella
Diciamo alchimia che si stabilisce numero elettorale la comunità di chi scrive la comunità di chi legge che il professor Giorello prima
Definiva con una sola parola cioè conoscenza bisogno della conoscenza
Abbiamo
Troppi il sessioni culturali in cui si parla dei libri sui giornali troppi insetti troppi programmi
Radiofonici o televisivi in cui il libro viene chiuso in quella recinto secondo me invece dovremmo fare tutti quanti lo sforzo
Di favori che alimentare la ibridazione deliberò in tutti i programmi vorrei dire perfino nei telegiornali per dirlo con una
Con una esagerazione
Tutto questo perché noi stiamo parlando di una realtà
Del libero della lettura
Della conoscenza
E dell'informazione stiamo parlando però di un
Bene di un valore fondamentale come la cultura non lo dico in senso
Elitario ma
Lavori declinare
Nel senso più popolare del termine
Quella cultura che oggi secondo me rappresenta il migliore antidoto contro il tempo della barbarie che stiamo ancora vivendo
Il professor Giorello ci ricordava prima quello che diceva Lutero quello che diceva che li levo io molto più modestamente progredire che senza cultura non c'è libertà
La lettura
In modo particolare e uno strumento essenziale terra
Favorire
La capacità di analisi la capacità di riflessione quello che si chiama
Vaglio critico e per questo noi dovremmo difenderla indipendentemente dalla necessaria opportuna vorrei dire fisiologica
Evoluzione multimediale che sta già avendo
Da questo punto di vista
Esteri
Eccetto a me pare certo che il servizio la televisione e il servizio pubblico radiotelevisivo in particolare
Abbiano
Un ruolo fondamentale in tutto questo la mission del servizio pubblico se vogliamo dirlo in termini più aziendali il corpi il core business della
Televisione della radio pubblica il proprio
L'informazione nel senso più lato che stiamo dicendo
E è necessario perciò secondo me
Insistere sul piano della integrazione della complementarietà dei mezzi di comunicazione libri giornali scritti visivi audiovisivi partendo da una
Presupposto da una constatazione
Che cito qui una
Uso qui una citazione di
Federica D'Alessio non quando dice le persone leggono sempre meno
Perché sono sempre meno capaci di leggere e conseguentemente di scrivere
Avendo appena
Completato l'esperienza di Commissione d'esame dell'ordine dei giornalisti per esaminare circa duecentottanta
Aspiranti giornalisti gli abbiamo promossi duecentouno
Oppure tutto creare con mano ma anche con una certa dose di angoscia
Il fatto
Che soprattutto le
Le giovani generazioni hanno perso o stanno perdendo pericolosamente la capacità
Di scrivere e quindi di comunicare
Perché sono abituate a usare i centoquaranta caratteri di Twitter
Perché la
Scrittura
Sta
Praticamente abolendo la punteggiatura
La scultura scrittura moderna e ed è vero come
Dice un mio amico c'è scritto un libro che tutti vogliono scrivere e nessuno vuole più leggere
Allora se noi dobbiamo cercare di
è riportare la lettura al di là di
Tutti gli aspetti contingenti la crisi economica la mancanza di tempo
La proliferazione mediatica tutti fattori che tolgono tempo e spazio alla lettura di questo dobbiamo esserne
Consapevoli
Però se noi vogliamo
Siamo convinti che la cultura sia il migliore antidoto contro la barbarie che stiamo vivendo che la lettura sia un esercizio fondamentale
Di analisi e di riflessione
Se tutto questo è zero dobbiamo atta a mio parere riportate alimentare come un fuoco che si sta spegnendo il gusto di legge
Il piacere di leggere
Per questo piacere però al di là
Della ruolo che in media il sistema dell'informazione nel suo complesso come sommariamente ho cercato di dire può svolgere deve svolgerle
Questo ruolo secondo me
Lo
Lo deve svolgerle fondamentalmente la scuola
Perché si impara a leggere a scuola
Simpatica a studiare e se
Impari ad imparare o perlomeno si dovrebbe imparare ad imparare a scuola eliche deve cominciare a questo discorso non sappiamo tutti che a scuola si leggono di libri di testo ovviamente
Accrescere le proprie condizioni
Nelle varie materie ma
Si legge
Male io ricordo di aver odiato
I Promessi Sposi perché eravamo costretti a leggere
A studiare i Promessi Sposi eravamo interrogati sui Promessi Sposi e poi in vita mia non avrò riletto almeno quattro cinque volte per il piacere di leggerlo
E da lì che bisogna in oculare
Nel mille giovani generazioni il virus della lettura
Come dire introdurre il vizio della lettura
Poi certo e i media
Al sistema mediatico spetta coltivare questa abitudine questa questo vizio ma
Se non si comincia sui banchi di scuola a imparare a leggere
Non solo non si impara a scrivere come
Io penso ma non si impara a confrontarsi con gli altri
A ragionare ad analizzare i problemi e non simpatica a convivere in modo più o meno civile grazie
Valentini ha richiamato anche una terminologia che potremmo definire l'ordine biomedico ha parlato da lettura come virus appagato dalla lettura quasi come un vizio diciamo io direi
Come esiste uno stress non è un sito S Shawn doping e c'è anche un è un doping CONI amo questo nuovo sito questo nuovo termine o dei neologismo
E quindi dà lettura possiamo considerare e
Penso di condividere la Como un è un doping dei neurone interamente nella dimensione psichica ma anche la dimensione spirituale
E su questa linea evidentemente per la sottolineatura che è stata fatta va Valentini che è in sintonia con quanto richiamata Maggioni e quella che televisione libri giornali non debba mai
Se le considerati dei compartimenti stagno con un proprio linguaggio che risente del tutto dissimile ma fare un percorso a me sembra che è stato già sottolineato in maniera molto accorta mi permetto di dire
Di integrazione e di complementarietà
E che può dare una risposta diciamo al quesito che caratterizzano incontrarci di oggi ed è per questo motivo su queste abbrivio che io darei la parola a Marco ma Baldi perché perché e scrittore
Autore di diversi libri in un settore particolare nell'ambito degli stessi come argomenti gli adesso ci illustrerà ma e anche uno autore di libri che sono state anche riportati in delle serie televisive
Certamente non è la prima nell'ultima di queste esperienze della trasposizione del VIA cinematografica e televisiva documentaristico insomma di una produzione libraria
Ma credo che non ci possa dare in maniera molto attente in quanto attore scrittore quindi di libri che sono stati poi tradotti in serie televisive di come questa complementarietà e questa integrazione
Si possa
Realizzare concretamente non solo ma spero anche
Mentre l'inflazione virtuosa grazie
Grazie grazie dell'invito innanzitutto io vorrei vorrei parlare proprio di come si possa appunto usare un libro inteso come come diceva il professor Giorello
E per per parlarne curiosamente miri a faccio rock partirò proprio dalla disciplina con cui Giulio Giorello a incominciato
Comincerò con quella che è stato il il diciamo il naturale sviluppo dell'opera dirvi di Claude Shannon del matematico e dell'ingegnere che dicevamo prima che ha
Diciamo così fatto nascere la teoria dell'informazione perché molto recentemente l'attività dell'informazione è stata
Quasi completamente riformulata da un da un matematico islandese gli anche R. sulla base di un unico teorema è un qualcosa di abbastanza
Ne abbastanza curioso che un unico tremare riesca
A comprendere così tante cose che il terreno è molto semplice si chiama LBO legge del
Diminuzione dell'informazione dice una cosa molto semplice
Un qualsiasi intermediario fra
Il punto di partenza di un'informazione e il punto di arrivo di un'informazione non può fare altro se non diminuire l'informazione che arriva
Virgola a patto che l'informazione
In partenza sia completa
L'esempio che fa che era è molto semplice supponiamo che una persona trovi un giornale in cinese
Lo guarda
Non capisce niente e lo lascia lì
Ma supponiamo che
Una persona
Che sta che stati insieme a lui che conosce sia il cinese che l'italiano gli possa dire guarda attento questo giornale non è privo di significato semplicemente è scritto in cinese è scritto in un linguaggio che tu non conosce
E quindi in questo modo un intermediario può
Aumentare
Il significato fomentare l'informazione nel mondo nel mondo odierno in cui la quantità di informazioni che ci arriva
è mostruosa
E mostruosa anche l'incompletezza dell'informazione stessa molto spesso le informazioni che ci arrivano sono
Veri e propri nemmeno fatti dubbio richiamo fattori di
Fotogrammi piccoli pezzi di realtà che vengono molto spesso scelti ad hoc per tentare di farci vedere un aspetto solo della realtà che ci circonda
In questo senso l'intermediario una persona che capisce
Una persona un ente che capisce che quelle informazioni che ci stanno arrivando sono solo informazioni parziali può elaborando le aumentare
L'informazione che c'è che vi è contenuta
E secondo me questo è
Il compito del servizio pubblico televisivo perché io qui di televisione parlerò esclusivamente in termini di servizio pubblico di un qualcosa che rende appunto un servizio all'utente
E per farlo a mio avviso c'è un modo particolare e molto molto televisivo che può essere usato
E che soddisfa a molte esigenze
Senatore Zavoli diceva prima che viviamo un'epoca di rassegnazione ed estero a mio giudizio uno dei contrari della rassegnazione e la competitività
Quando noi ci mettiamo in gara o ci sentiamo in gara
Naturalmente ci spendiamo è un qualcosa che viene dal modo in cui l'essere umano si è voluto quando due persone o due gruppi si scontravano possiamo immaginare che
Molti molti anni fa
Ci fossero persone che si interessavano il risultato della care persone che non si interessavano al risultato della gara le persone che non si interessavano al risultato della gara non erano in grado di scegliere la fazione vincente quindi piano piano l'evoluzione
Potrebbe fare le
Semplicemente spazzati via
Hanno esseri umani piace guardare legare e piace sentirsi coinvolti nelle gare
Piace
Ancora di più
A vere un punto di osservazione privilegiato delle gare
Per me che amo per esempio il calcio
Il calcio in televisione e molto più bello del calcio visto allo stadio a livello della panchina un'esperienza che mi è capitato una volta
Non ho capito niente di quello che stava succedendo perché lo vedevo da un punto di osservazione quello dei giocatori dei quali non si capiva nulla era molto più bello
Ma che è molto più
Non rendeva molto più possibile la partecipazione guardarlo dall'alto a me parzialmente competente che non sono certo un giocatore di serie A
Riusciva a capire cose
Che i giocatori in campo non erano in grado di capire oppure a capire per quale motivo i giocatori in campo facevano determinate cose una cosa che al loro livello non era possibile a questo può servire la televisione secondo me
è possibile usare la televisione e usare
I libri in questo modo congiunto
Tanto tempo fa andavano di moda i quiz televisivi
E una delle cose bellissime del quiz televisivo non era lo stare allattare davanti alla televisione per vedere quanto era brava una persona rispondere mera provare a rispondere alle domande stesse per approvare a mettersi in gara
Con la televisione con i protagonisti della televisione stessa
Qualcosa che presume un uso della cultura io mi chiedo se non è possibile ed è un qualcosa che io un certo senso mi auspico fare esattamente la stessa cosa
All'interno di programmi televisivi
Organizzare
Vere e proprie gare
Che presuma no l'utilizzo del cervello e che
Possano dare una spiegazione di fenomeni che sono molto molto complessi un qualcosa che la televisione può fare molto meglio
Di tanti libri a patto che prima i libri gli abbia letti
Ed elaborati e abbia capito qual è il loro significato
E vorrei fare qui un piccolo un piccolo esempio molto molto molto molto semplice
E
Oggi come oggi si parla moltissimo in termini di statistiche qualsiasi cosa che sia un andamento demografico che sia un andamento economico che sia
Un il il l'efficacia di un medicinale viene data in termini statistici
Ma molte persone non sanno e non conoscono la statistica
è un qualcosa che si può capire leggendo libri studiando
Ma
Che si può
Divulgare in un tempo molto minore in un modo molto più compatto attraverso un uso sapiente del mezzo televisivo
L'esempio che vorrei portare è molto semplice e se io entro in una stanza
Con un certo numero di persone mettiamo qui dentro siamo circa
Direi trenta persone
E vi chiedo mi faccio una domanda è più o meno probabile che due persone
Tra noi siano nate lo stesso giorno dell'anno festeggia il compleanno esattamente lo stesso giorno
Siamo trenta meno di trecento della metà di trecentosessantacinque sembrerebbe intuitivo dire che è molto meno probabile
In realtà no è più probabile
è un qualcosa che si può capire studiando un libro e
Capendo che la cosa che conta non è il numero di persone presenti in una stanza ma il numero di coppie che sono presenti in una stanza
è un qualcosa che si può capire ma è un qualcosa di cui io mi sono convinto guardando una rappresentazione grafica della durata di venti secondi
La rappresentazione grafica riguardava una colletta una roulette che girava
Sulla quale cadeva ogni tanto una goccia di vernice blu goccia di vernice blu che rappresentava la nascita di una persona la voce accadeva la roulette girava
Poi un'altra gocce accadeva la roulette continuava a girare
La roulette era composta esattamente da trecentosessantacinque spazi
E a un certo punto con il cadere delle gocce ho visto visivamente una cosa piuttosto chiara la colorazione del bordo della roulette stava diventando di un blu sempre più rigido
Sempre più intenso talmente intenso che mi sembrava impossibile che una goccia potesse cadere e mancare un'altra Coccia
Questa cosa sapientemente chi aveva realizzato l'Info grafica l'avevo fatta succedere intorno al punto in cui accade la transizione intorno al punto in cui diventa veramente più probabile essere nati
L'oste avere due persone che sono nate lo stesso giorno che non due persone che non che non ci siano da persona che lo stesso giorno in questa transizione avviene quando le persone sono ventitré
Ventitré
Persone
Danno una probabilità superiore del cinquanta per cento
Che ci siano almeno due enti nati lo stesso giorno un qualcosa che a capirlo mi ha richiesto qualche giorno e che per convincermi della sua esattezza ha richiesto che io lo vedessi realizzato visivamente
Quindi questa secondo me potrebbe e dovrebbe essere il ruolo di una televisione di un servizio pubblico comprendere prima attraverso i suoi autori
E poi attraverso le sue trasmissioni le sue realizzazioni non solo far comprendere
Ma anche
Convincere perché non gli esseri umani siamo curiosi siamo capacissimi di capire cose delle quali
Non riusciamo a convincerci
Mentre
Mezzi visivi mezzi audiovisivi sono in grado di convincerci molto molto meglio purtroppo se ne parlava prima a proposito
Proposito di questi criminali che stanno
Tentando indignarci l'esistenza attraverso il messaggio di visivo ci si può convincere di cose
Che sono oltre che agghiaccianti anche molto molto false
Se si parte da cose filiere e si tenta di convincere le persone le argomentazioni esatte usando questi mezzi potentissimi probabilmente
Riusciamo a ottenere
Sicuramente un effetto di curiosità sicuramente probabilmente un effetto di convinzione
E in più
Riusciamo anche attenere positiva l'attenzione delle persone perché
Una delle cose su cui deve secondo me poter puntare la televisione è il fatto di avere molti stimoli stimoli visivi stimoli additivi stimoli colorati cose che all'essere umano
Piacciono
E attiva perché
Da cui l'essere umano è attirato diceva Rossini quando veniva rimproverato e veniva chiamato il signor chiasso Onida i suoi a cultura Kissin i detrattori francesi che era vero mi faceva talmente tanto rumore
Che ha le sue opere non c'era verso che la gente si addormentasse
Questo può essere il ruolo della televisione
Convincere incuriosire e fare in modo che le persone non si addormenti no
In questo nello stimolo può essere molto più potente di un libro ma prima il libro
Bisogna leggerlo altrimenti non certe riapre non si dice nulla grazie
Quindi convincere incuriosire sono un po'diciamo le parole chiave per potere a dar luogo anche lo sviluppo televisivo di un di qualità e che possa evidentemente richiedere un fondamentale previa lettura del libro stesso
Ma un'inguaribile
Come dire connaturata ironia meridionale mi fa dire a questo punto colgo un po'anche per un sorriso che dobbiamo sicuramente arriverà accompagnare anche i vari interventi la provocazione
Che veniva fatta pocanzi provocazione intellettuale sicuramente
Mi raccomando non chiediamo però al vicino di sedia quando sia nato perché iniziamo a cercare disperatamente che si possa essere la stessa data rinascita perché sarebbe un po'inelegante
Voglio dire ma
Parlando sempre di integrità e complementarietà dei mezzi
E delle tecniche e quindi in carta stampata televisione web ed altro credo che si da parte nostra si possa chiedere sicuramente antico guida che fondatore della casa editrice guida in aprile una lunghissima esperienza
Se
Come mi risulta abbia fatto dato luogo a delle iniziative abbia realizzato concretamente delle opere in cui ci sia stata questa sorta di
Lusi abitazione appunto di integrazione complementarietà
Nel rapporto di libri giornali televisione
Perché quello che questo sia un aspetto molto importante che deve essere un po'il filo conduttore di questo nostro incontrarsi e c'è una possibilità di un'alleanza pur nella specificità delle diverse forme grazie
Grazie a voi
Grazie a tutti grazie all'invito
Che mi è stato rivolto e che con grande
Interesse o accettata mi interessa soprattutto il il profilo delle dei seminari che è stato immaginato di cui questo di stamattina il secondo però anche una
Personale garbata segreta speranza che forse la da quella dei risultati questi incontri
Possa uscire perché no diciamo così un'attenzione poi da parte anche di idee di chi ascoltò che seguirà la
Risultato di questi lavori terre immaginare
Quella che io ritengo essere una cosa molto importante nel nel nostro mondo nel libro e cioè
Delle azioni per la promozione per la lettura
Partiamo partiamo quindi ecco come diceva il
Lucio Romano
Mi ha passato la parola a me tocca però forse la parte sporca tra virgolette di questo di questo ragionamento che
Stiamo ancora trattando questa mattina e c'è da parte di chi
Da imprenditore quindi editore impegna se stesso il proprio nome la propria storia familiare io su una terza generazione la mente su Napoli
E quindi
Una serie di contatti che non devono assolutamente andare sprecati per gli accidenti gli accadimenti che
Ci stanno diciamo soffocando in merito
Dico parlo al plurale perché
Di tutto il mondo dei libri che si parla
Non voglio banalizzare tra ecco grida di entusiasmo che noi di Torino elettori e duri addetti lavori ci immaginiamo di potere confortare con i fatti a seguito dell'annunciata apertura
Di una nuova grossa casa editrice canale di Teseo che che sta facendo discutere in questi giorni tantissimo e sui giornali su tutti i media
E quindi diciamo la creazione di un'attività editoriale che voglia essere al di fuori dal coro tra virgolette di quello che il grosso rischio
Perché il nostro mercato i nostri autori una nostra letteratura nostri contenuti e culturale ecco quello che lei diciamo trasferiamo in quanto editori di libri e poi inevitabilmente
Dedicherò qualche minuto in questo mio intervento anche a quelle che possono essere le interconnessioni ovviamente a tutti con gli altri mondi diciamo di di trasferimenti di contenuti
Ecco le fusioni e la concentrazione serrata la riduzione
Progressiva i nomi del anche delle quote di mercato dei libri e quindi del fatturato negli con i dati del Centro studi l'Associazione Italiana Editori ai
Verifichiamo degli ultimi quattro anni si assiste random avventa ma continua riduzione di fatturato del comparto da
Poco più di tre miliardi dirlo siamo scesi a meno di due miliardi STP semi seicento milioni nel corso di questi ultimi quattro anni
Un'altra considerazione molto interessante che che ritengo sia utile di tenere in conto perché sono ben
Considerati valutati in ottocentosessantuno mila titoli
E quindi commercialmente ancora vivi e che quindi possono avere un un ritorno del mercato che un numero enorme se vogliamo ma che
Quello che mi colpisce di più perché sono percentualmente in più rispetto quindi considerati commercialmente vidi negli anni vedi primi degli anni duemila e dieci
E questo che vuol dire probabilmente vuol dire che l'editore stiamo un po'Taranto meglio la nostra attenzione verso delle produzioni che siano più classiche tra di volete che quindi possono essere più più beh sempreverdi ecco avere una maggiore continuità nel tempo di interessi del tempo piuttosto che diventerà sulla
Spot
Ritengo
Che il mondo delle della formazione e quindi tutta quella che la produzione di universitarie scolastica vada ovviamente considerata completamente è un altro ambito anche in un altro seminario leggo che inevitabilmente l'ha previsto una cosa del genere
Per cui
Mi piace ricordare quella frase Tizio valga come diciamo conosciutissimi in questa direzione Valentino Bompiani
Quando considerava lavoro il mestiere dell'editore tra virgolette cioè che cosa fa l'editore
Scrive il libro no pur lo scrive l'autore
Lo pubblicano
Lo pubblicano quello fattibile eletti fotografo lo distribuisce no quello un'attività che fa il distributore allo promuove no quello lo fa il promotore citando perché cosa fare di tutto tutto il resto
E cioè
Tutto quel lavoro di di di formazione di costruzione di rapporti con l'autore per la creazione di un progetto editoriale che possa avere una continuità e possa avere un significato
Nel corso del tempo e quindi mantenersi vivo sul mercato
Tradizionale della libreria
E quello che il compito dell'editore da un lavoro difficilissimo alla fine quasi in aziende di servizi diceva prima ridisegni Baldi
Per
Vediamo quanti libri includervi espressi prodotti anche con le nuove tecnologie del digitale e tutta un'altra cosa è tutta un'altra storia per quanto il digitale e quindi anche tutti macchina grazie all'innovazione tecnologica stanno facendo passi da gigante oramai
E quasi incomprensibili capire quale sia il volume stampato in piano diciamo insuperabile nel quale in digitale
Corsi sono competenti ridotti quindi probabilmente questa certamente
Potrà essere una una alternativa per noi editori soprattutto i più piccoli che non riescono a fare i numeri particolari o quanto meno non riesco ad avere l'onore dico io tra virgolette di una diffusione capillare nelle librerie in tutte le librerie del territorio
Ma
Torno ancora fare adesso la considerazione invece relativa al
Al rischio della morte del libro così come lo intendiamo maniera tradizionale che cosa si può aprire come scenario del futuro
Io credo che chiunque di noi si ricorderà anche intorno alla fine degli anni ottanta assistiti si gridò allo scandalo e neanche editori libera e soprattutto si lamentarono in maniera incredibile perché
Ben quarantaquattro milioni di pezzi in un solo anno furono venduti
Il conto in uno con la Repubblica che incominciò questa azione azioni di cosiddetto collaterale il libro qui pubblicando dei classici poi seguita a ruota la tantissime altre testate
Non solo quotidiani ma anche voi anche settimanale ed altri
Ecco quello fu un momento di
Di grossa crisi per l'editoria tradizionale comincia da sudditi una concorrenza diretta da parte del giornale e quindi siamo al tema stamattina
Ci siamo preoccupati moltissime abbiamo temuto la scomparsa di Fini gira del del del libro nelle librerie addirittura
Ma stesso Gruppo RCS realizzo
Crea una struttura ad una realtà
Aziendale editoria parallela a quella tradizionale degli andavano addirittura
A crearsi azioni di com'
Penso all'interno dello stesso gruppo di via aziendale e l'uno non comunicano con l'altra si facevano praticamente concorrenza forse questo
è stato anche un pizzico di sale nel nel nella metodologia del nella modalità di vendita di libri
Tutti gli editori voi corso ormai son passati quasi trent'anni hanno avviato hanno provato a fare un tentativo diretto con il giornale locale piuttosto che con
Regionale regionale
Creando collaterali su questo
Però questo vuol dire che e ancora oggi siamo entreremo in edicola tantissimi esperimenti esperimenti di questo genere
Che però significa che
Per lo meno con il giornale cioè un interconnessione ecco si parlava prima di ibridazione non mi piace moltissimo ha puntato come come come come termine naturalmente ma come soprattutto come significato ovviamente di di di messaggio da lanciare forse
Operazioni del tipo ecco quella di box siti che si tiene a Mila norme alla terza alla terza edizione vogliono proprio essere
L'applicazione concreta di questa ibridazione Cedel di come portare il libro e quindi non più inteso come prodotto ma come libro ma come contenitore come vettore di idee di contenuti in più contesti differenti metallo negozio del del frutta il ruolo dove redatta sia
Comincia ad avere un approccio un'attenzione
Verso una un prodotto intorno al tema specie alla termini precisi
In un contesto differente
E a quello che la sala di convegni dove magari appunto nel Castello Sforzesco sul Milan e si tiene per il l'evento o gli eventi di di qualità tra virgolette cioè non tanto di diffusione ma anche di trasporto
Di tra
Trasmigrazione di e conversazioni su temi legati squisitamente la cultura
Quello che forse fa fa paura invece
Ecco il giornale negli anni ottanta a
Picconatore il libro oggi il giornale che sta subendo le picconate pure da parte del delle nuove tecnologie oggi qualunque negozio
Si entri sia quelli si intende comprare contabile tecnici offrono l'abbonamento a questo quotidiano piuttosto che a quell'altro gratuito perché compreso nel prezzo allora
Da quello che era diciamo
Considerato il prodotto principale il quotidiano e egli e giornale sta diventando Vassallo così come lo era diventato il libro voi nei confronti del giornale quando è stato venduto in collaterale
E questo ovviamente sì si può rispondere limitata senesi dell'abbonamento gratuito iter c'è un'attenzione
Circoscritte e limitate nel tempo ma questo vuol dire che questa interconnessione delle dividiamo comunque quotidianamente li subiamo noi come editore di libri
Loro come diciamo giornalisti quindi come quotidiani come come giornale ecco che possono avere evidentemente
Forse l'unica alternativa oppure l'unica via di salvezza del di continuare negli approfondimenti
E quindi riuscire
Né ad offrire un un contenuto particolari originale che non viene e che non può essere assolutamente trasferito con con le nuove tecnologico
E quindi torno al punto di partenza intorno alla alla
Alla valorizzazione e all'importanza fondamentale che io ritengo
Debba essere data poi per le le azioni di promozione della lettura ecco si diceva di box siti io posso aggiungere tantissime altre
Azioni che
Anche d'intesa ovviamente con
Il Centro per il libro darei per dirne una e cioè per quelle che sono le
Attività istituzionali immaginate sul nostro territorio
Va sono ancora
Tentativi timidi sono ancora esperimenti non sono non siamo ancora stati in grado di riuscire
A costruire una strutturazione di proposta e di offerta alternativi Andora
Ci si affida al privato tra virgolette anche quest'anno
E sarà la seconda edizione desidera io leggo perché anno scorso con l'Associazione italiana editori l'ha fatto un'azione di un battage in enorme di intesa con contrario metri quadri
Marino Sinibaldi c'è sempre stato vicinissime di questo lodevole lo ringraziamo sempre come categorie come come editori
Perché hanno quell'attenzione e e e sono con noi a pensare quelle che possono essere le formule per riavvicinare la lettura visioni guidate oppressione diciamo dirette o o o naturale
Ecco
Il tema alla fine barrica ritornare sempre sulle sulla tipologia delle delle azioni di promozione
Ci sono anche
Di dei tentativi che forse ahinoi sono ancora timidi e pallidi piuttosto forse non tanto ottimismo a valle di quelli
Per l'internazionalizzazione ecco allora
Se la tecnologia cd simpatici pervade nel quotidiano delle azioni
Quotidiana di ognuno di noi e quindi di Ridoli forse una chiave interessante potrebbe essere anche quella di
Ascite fuori dei nostri confini e quindi sfruttare diciamo così i nostri autori che possano avviene diciamo un ritorno
All'esterno e quindi non mi riferisco naturalmente sono ogni giorno commerciale e quindi a quello che può essere
E più o meno interessante diciamo fatturato o di
Detroit alti incassate per la traduzione del Libano mi riferisco a quella che
Invece dovrebbe situazione reale
Di promozione quindi parte proprio c'è una lettura veloce della cultura italiano all'estero e quindi tornare a un tema di di valorizzazione di quella che la nostra cultura
Che non deve apparire rimanere diciamo ancorata a quella che era una storia
Di tutto rispetto ma che ancora una prospettive ed ancora un futuro
Un
Un passaggio
Triste a parte va fatto inevitabilmente
Facendo un ragionamento
Separa di di di separazione geografico di lì di scelta geografica di quanto ci stiamo dicendo
Mi riferisco a dati di carattere nazionale ecco questi numeri anche di fatturato che ci siamo detti prima si riferiscono al mercato interno in Italia
Ma
Io credo che tanti azioni debbano essere fatte anche per il nostro Mezzogiorno che resta comunque
E non il fanalino di coda dati banalissime cimbro buttati diciamo come se fossero diciamo così grossolani informazioni ma che sono dati scientificamente provati da ricerche di Neil sementi
Impiegare ha commissionato ogni anno un'analisi di valutazione dice più di quelli che sono gli indici di lettura gli indici di assorbimento anche dal punto di vista geografico ovviamente del del libro
Possono essere sintetizzati con
La considerazione che circa il ventidue per cento della nostra del nostro mercato sia concentrato nelle regioni del nord in Lombardia
In Piemonte un poco più di dieci dodici per cento nel centro Italia e quindi Lazio e Roma e non superiamo il quattro per cento nelle regioni meridionali addirittura
Della Sicilia si arriva a ad un tre per cento mediamente come il dato statistico è chiaro che la statistica non è una
Una scienza perfetta degli di politiche
Ci siamo detti
De Firenze sono ben me di Trilussa sono ben
Noti a tutti però è vero pure che sono dati che sono allarmanti quindi
Diciamo che noi auspicheremmo anche di riuscire a immaginare delle politiche di promozione che non siano diciamo H abbiano quanto meno ecco un'attenzione particolare ecco certamente partendo dalle scuole certamente
Partendo da quelle che sono delle azioni di promozione sin dalla tenera età nei
Vediamo che i libri vengono letti fino alla terza media dei ragazzi sanno ancora attenzione sono ancora entusiasti
Delle dell'idea di potersi confrontare con il proprio ritiro e quindi con la lettura e quindi con quelle che sono le proposte che Introna leggessi
Arrivati a liceo le scuole superiori c'è un crollo verticale dell'attenzione verso il libro verso la lettura d'ora sono temi che vanno tenuti tenuti in conto così come
La
Gli indici parlo noti
Dando dei risultati sconvolgenti Vernì maschietti perché siamo molto inferiori come interesse
Come valore percentuale in termini di lettura rispetto alle donne che hanno diciamo più propensione è non mi ci si venga a dire che le donne non hanno nulla da fare rispetto agli uomini quindi è proprio la questione di abito mentale una questione di forma mentale che
E culturale che dovremmo riuscire poi ad innescare una far crescere ancora di più
I minori i miei uomini credo che possa fermarmi per questo primo giro grazie
Grazie
Abusato della pazienza di Giorgio Bogi aspettando che fosse lui a chiudere questo primo motivo di riflessione ma per un motivo molto semplice
Ma una lunga esperienza di politico che ha avuto anche delle responsabilità di primissimo livello a livello nazionale delle responsabilità veramente gravose
Mi hanno indotto ATO aziende io una riflessione di come il mondo della politica affronta questo tema e più correttamente ho notato
Credo che l'abbiano fatto tutti come l'impegno anche nella produzione di vitello scrivere un libro da parte
Di chi fa politica come attività chi fa come politica come servizio pieno nel senso più nobile si è ridotta notevolmente negli ultimi anni
Dando spazio invece Manila evidentissima ad una comunicazione che invidio può dare dei risultati sicuramente superiore in termini di consenso questione prima di tutto ultima domanda
Che pongo alla sua attenzione e la seconda è questa
Le che cosa prospetti evidente perché ci sia delle politiche che concretamente incentivino non soltanto la lettura del libro ma soprattutto una integrazione dei diversi formate per uno sviluppo ulteriore della nostra società grazie
Durante da poco com'è evidente insomma quindi cosa è semplicissimo però
Credo insomma che si possa organizzare una risposta
Intanto vorrei notare questo mi sembra ci siamo giustamente i posti il problema di come
I fari mezzi possono costituire un sistema
C'è un complesso di fattori l'azione dei quali non TIA risultati contraddittori
Quindi il sistema della comunicazione da questo punto di vista pare inevitabile
Tener presente ovviamente il focus sul libero matte nel presente e di altri strumenti di comunicazione radio elette
Perché il ragionamento che abbiamo provato ad impostare sarebbe carente se esso non non potremmo ragionare complessivamente sola caratteristiche effettiva del sistema
Che cosa ci attendiamo da un sistema della comunicazione dico e me lo cotte sussulti battendo ci attendiamo di poter vivere nell'attualità
Cioè di avere una sufficiente conoscenza per vivere il presente cioè non per vivere nel passato
E questa
Non basta quindi una serie di nozioni organizzate ma occorre anche uno sguardo diciamo così culturale sull'attualità diversamente questa capacità dividerla sì ridurci
Questo mi è parso che abbiamo provato a dirci in vario modo ragionando sui diversi linguaggi la difficoltà di integrare un dato vorrei poi dire a me sembra molto importante nel sistema te la comunicazione
Giudicare i mezzi il loro modo di integrarsi sulla scorta della capacità di indurre un atteggiamento riflessi
Cioè di non recepire con immediatezza le cose ma avere una logica come dire riflessiva sulla comunicazione sulla nozione sulla realtà
Dico logica è chiaro che il libro diventa lo strumento principe da questo punto di vista recentemente il mezzo più riflessivo che abbiamo
Che nella scala i mezzi che usano più l'immagine oppure la Rete hanno atteggiamenti mi sembra meno riflessivi il che non vuol dire che non possono provocare riflessione mi riferisco
Appunto alla televisione però nella loro natura secondo me c'è una meno c'è una meno capacità riflessiva il problema appunto e tenerli nel nel sistema perché il sistema produca una turca cemento sufficientemente riflessivo
La Rete per esempio tipicamente che non è un fenomeno a riflessivo però insomma
Almeno a me dà l'impressione di pensieri in libertà certo di blog anche dei grandi autorevolezza di uomini di cultura di scrittori scienziati
Però a me dal silenzio anche micro esempio le micro e comunità che condividono una lettura o condividono esperienze
Però a me da sempre le persone che vi sia il rischio di una discussione ondivaga e che può risultare poco conclude
Cioè quello l'opposto di quanto mi attenderei dal sistema di comunicazione il che non vuol dire che questo sistema da rifiutare anche perché
Non è possibile rifiuta
Credo che è un sistema che è trattenuto in equilibrio con delle componenti che stimolino fortemente l'atteggiamento riflessivo
Non si può censurare la rete non esce succo molte mi ricordo una recente espressione di ecco che io peraltro condivido adesso
Che io condivido quello che dice ecco una grande stupidaggine
Data la diversità di livelli voglio dire una somma mi capita così e cioè che ci io non non riesco a
A prendere atto che lì ci può parlare un nobile confesso e tutti hanno costretto sempre allo stesso modo
Ecco allora non si tratta di censurare la Rete ma si tratta di tenere in equilibrio quel tipo di comunicazione che è una comunicazione eminentemente diretta
Malva
Con una comunicazione complessivamente più riflessiva in modo che il sistema ti diamo una comunicazione equilibrata rispetta l'atteggiamento di provocare riflessione
La cosa così astrattamente ha un suo senso ha un senso per il rispetto che abbiamo tra l'atteggiamento culturale però secondo me politicamente c'è di più romana è che della nostra società attuale l'atteggiamento riflessivo e declinante
E questo spiega e
Come dire la difficoltà di mantenere un'elevata coesione sociale e spiega anche la difficoltà che alla politica di governare la realtà
Perché immaginare che la mera comunicazione della realtà è quella
Diretta immediata credo che il più grosso che si possa fare non è vero che il singolo debbono e l'intermediario un corruttore
Il problema è
Come dire l'inquadramento culturale del fenomeno la comunicazione di retta
Se nona un un urto un contrappeso che come dire la contestualizza i la completi è un'informazione scarsa
Quindi la realtà prego secondo me che comunica alla Rete espone a questo tipo di rischio
E il complesso del sistema di comunicazione
Deve avere una capacità di stimolare un atteggiamento riflessivo dovrei di
Leggete più liberi e come si fa questo uno dei problemi ma appunto l'equilibrio fra un mezzo che ti comunica con immediatezza
E come dire altri mezzi che complessivamente del sistema di comunicazione fanno uno strumento sufficientemente riflessi
Il rapporto con la realtà soppresso non voglio entrare nei problemi filosofici professore e men che meno in quelli quanti stizziti però il rapporto con la realtà
Richiede dalla
Come dire dall'utilità effettiva delle conoscenze che io ecco questo mi sembra
Un un dato
Allora
Che cosa è chiaro che il libro che lo strumento più riflessivo
Non vedo i dati che voi l'avete meglio di me insomma il libro in Italia avuto una crescita di accostamenti e poi si è bloccato
E c'è uno zoccolo duro che il più rilevante fra i Paesi che hanno tipologia simile al nostro
Cioè il numero di persone in Italia che non si accostano a libero che non eleggono almeno uno l'anno che dà un'idea di grande accidentalità
è di gran lunga superiore a quello di paesi come i nostri ma la Spagna la Francia la Germania gli Stati Uniti
Vuol dire che c'è una condizione sociale
Che effettivamente costituisce un limite nell'avvicinarsi al litro cioè nell'avvicinarsi a un atteggiamento riflessivo
Se prendiamo in considerazione il fatto che
La società attuale per motivi di evoluzione stima che non nel caso di esaminare è una società fortemente frammentato associative
Con una grande spinta all'individualizzazione con una crisi dei soggetti che prima produceva hanno
Ad uso di moltitudine non marginale delle come dire delle chiavi di lettura della realtà mi riferisco alle Litta i partiti dei sindacati tutti i soggetti in crisi
Per cui nella società il cittadino è più solo nel giudizio della realtà di quanto non fosse prima antico che era meglio o peggio Pia mi sembra oggettivamente così
Se il sistema di comunicazione non li fornisce
Elementi che stimolino è costruito la sua capacità critica rispetto agli avvenimenti la politica cioè dei bei problemi secondo me romano perché governare Società di questo tipo che non hanno come dire
Delitti e le grandi moltitudini portati a a conformità di comportamenti perché e la direzione la somma del partito analizzato se nel fare così
Oppure élite di vario tipo non dico quelle politiche soltanto che producono delle chiavi di lettura della realtà alle quali possono aderire moltitudini di persone
In crisi questo il cittadino e più isolato nel giudizio verso la realtà
Da questo punto di vista il problema del libro ed eternamente l'atteggiamento riflessivo mi sembra che vi sia diventato un elemento drammatico nella società penso italiana non solo italiana perché
Il merito cesso ma ecco se devo dirla politicamente Lombardi RAI così
La società democratico liberale è di fronte a delle difficoltà di adattamento alla modernità
E a dei grandi scompensi che consentano ai suoi cittadini di vivere nell'attualità mi sembra un po'la punitivo marginale Sacco io naturalmente sono ovvero pensionato della politica nel senso che e dal due mila sei che non non non frequento il Parlamento quindi somma non c'entro quasi nulla tranne
è come dire l'obbligo a leggere le cose ieri facevo prima assorbe passo ecco un problema politico enorme ma nel senso più onesto del
Del termine
Allora
Il problema è
Come si fa ad aumentare questo atteggiamento riflessivo che è scarso anche nei gruppi dirigenti
Le comunicazioni sono terribilmente superficiali cioè e quindi naturalmente la popolazione e la scarsa o per i fatti suoi i gruppi dirigenti adesso capito che dice lui non si non scrivono più libri
Ma adesso non voglio essere esagerata sono vedete un po'voi che siete capite perché ma insomma voglio dire anche gruppi dirigenti è un atteggiamento poco repressivo e la comunicazione che danno è scarsamente ordinante al comportamento dei singoli cittadini
Quindi siamo
Il problema di un sistema dalla comunicazione che abbia un obiettivo non contraddittorio di o mentale la consapevolezza nel vietare l'attualità non mi sembrano da poco per la per la come si fa solare
Si fa con la prova una cosa è evidente che la promozione Perilli però eh gigantesca può essere sbagliata né modi ma è gigantesca
Premi
Come dire televisione giornali largamente somma è fortissima la promozione nonostante questo questo zoccolo duro non viene scritto
Vuol dire che c'è una condizione sociale di fondo che da noi sempre più grave che in altri Paesi tipologicamente assimilabile a noi che in qualche modo essa cerca descritti
Allora
Se ha detto giustamente alla televisione può fare molto che cosa può fare secondo me
Che cosa può fare la televisione non tanto per accostare al libro direttamente ma per aumentare come dire il desiderio di atteggiamento riflessivo
Con l'atteggiamento riflessivo io vengo portato allo strumento che effettivamente mi soddisfa di più
Se invece naturalmente esempio la televisione occupa tanto tanto tempo libero che ne resta poco per la lettura cioè diventa un antagonista quasi materiale da un certo punto di vista al di là della stessa di linguaggi
Allora
Che cosa che cosa si può fare latte c'è un problema secondo me
Le società democratiche hanno una funzione strutturale del loro modo d'essere che la cosiddetta funzione giornalistica seggio in senso lato la funzione giornalistica
Consiste nel comunicare
La realtà
Ma ciò mille anni fa quando mi si diceva bisogna distinguere la notizia dal commenta
Allora
Qui c'è Giovanni e Valentino in calce discusso perché l'ultima su anche Conte Sergio se sempre detto il vero problema è la molteplicità delle Fucci ma ci mancherebbe altro
Il problema attuale che queste voci e comuni su tutte Fazio
Quando la la televisione per essere obiettiva fra virgolette sente il parere in fila di cinque le presenze dei partiti sono dichiarazioni tendenzialmente faziose
Che non consentono a nessun cittadino diritti capire di che cosa si tratta quindi c'è
Una funzione che in questo momento è poco forte in Italia ed è una funzione giornalistica cioè
Per l'attività professionale democraticamente di grande rilievo qualcuno deve comunicare la realtà in modo tendenzialmente completo
E senza come dire influenze di parte tendenzialmente nessuno è un santo però tendenzialmente questo tipo di comunicazione allora la molteplicità delle voci
Non si confrontano direttamente l'una con l'altra faziosamente che ha visto i talk show e che non vede più per ovvi motivi
Va benissimo se ne può più di queste liti tutti che si faziose spesso inconcludenti
Allora il problema è che la molteplicità delle voci
Si confronti con una rappresentazione della realtà e su questo non può dire che a tre per tra fra ventuno se c'è poco dice guardate che la tabellina pitagorica dice trentatré uguale no
Allora il problema della crescita dell'atteggiamento riflessivo
Dipende anche dal fatto che questo meccanismo di comunicazione ampia
Una rappresenta
Le tendenzialmente completa della realtà reca
Ora attualmente non si può dire un'emittente privata ai devi fare questo ma siccome abbiamo la fortuna che in Italia c'è un servizio pubblico
Il servizio pubblico può essere legittimamente incaricato di produrre questa rappresentazione tendenzialmente completa della realtà
Ed effettivamente è questo il il confronto della propria opinione con una realtà rappresentata scusate se dico sempre tendenzialmente se no
Silente discorso come si fa essere obiettivi sono però una tendenziale completezza costringe a un atteggiamento riflessivo nel giudizio sugli eventi che vengono comunicati
Credo che la RAI può fare molto in questo senso cioè provocando l'atteggiamento riflessivo
Questo mi sembra il nucleo del ragionamento che mi faccio io avendo presente che
Noi miriamo a costruire non perché lo facciamo autoritativamente un sistema della comunicazione
Che è come obiettivo prevalente in questo momento visto che una società frammentata
Insomma il discorso pubblico dissenso insomma dire che è scarso io insomma gentiluomo perché non c'è più nel discorso pubblico cioè la crisi dei grandi soggetti collettivi
Ha prodotto la scomparsa del ragionamento dissenso cioè
Della giustificazioni interne di inquadramento di principio delle affermazioni o dei progetti che si mettono sul tavolo del comportamento sociale o politico allora è questo che occorre
Ricostruire
La politica
Cioè come fa a dare una mano bislacche Siffredi che se ne infischia della RAI
Perché giustamente diceva Sergio priva creando che nella nomina di un direttore editoriale dell'informazione in RAI è una cosa importante è importante perché formalmente e la chiusura del tempo della lottizzazione
Cioè i telegiornali erano terreni perché i partiti più importanti e la notte ecco che andiamo a cena e va uno a quel tempo
Allora la chiusura e dire c'è un direttore sopra
E
Tant'è vero ci fu un eminente giornalista che disse ma che
Il tuo titoli di riferimento disse il suo partito ma giustamente dal punto di vista come dire del momento ecco allora
La politica deve
Fare in modo che
Il servizio pubblico possa dare una rappresentazione tendenzialmente completa della realtà con la quale le varie opinioni devono inevitabilmente arrivare a confronto
E in quel momento provocano il mio ti misto infiniti mio ottimismo infelice e ha avuto un trauma cranico frontale insomma vent'anni fa quell'uso
Qualche ripercussione forse c'ero
Però in quel momento si produce un minimo di esigenza di atteggiamento riflessi mentre invece nel momento attuale
Io dico questa sorta di obbligo di obiettività che mi fa parlare tutti
Confrontando le va al massimo confrontandoli con indicazione demoscopica che è veramente irrilevante rispetto alla realtà effettiva del problema
Ecco questo credo che sia una delle cose che bisogna promuovere e la politica la promuove nella misura in cui se ne disinteressa cioè mette in condizione la RAI di fare in un mestiere che è strutturale per la società democratico liberale e che in questo momento è fortemente carente
Grazie
Allora io direi a questo punto rapidamente avviarci alla conclusione con delle tra Pili stime riflessione non più di due o tre minuti per ognuno degli interventi
Chiedendo la cortesia di poter scegliere dei che vuol saper dire delle parole chiave
Che ognuno ritiene di sottoporre all'attenzione un po'a sintesi di quanto è stato detto
Personalmente ognuno dei relatori ma anche un po'a sintesi questo nostro incontrarci oggi anche perché a livello della comunicazione adesso passiamo da una versione
Di un articolo scritto o di un capitolo di un libro ad una sorta di intervista televisiva che sicuramente non sarà mai due o tre minuti ma di pochissimi secondi
Però
Come dire entrino in campo non di mia pertinenza chiedendovi appunto di indicare delle parole chiave non più di due
Non più di due per ognuno degli interventi alla luce del quale così elaborare per agli articoli che verranno poi da voi scritti e
Rappresenteranno gli atti di questo incontro inizierei con Valentini
E intanto chiedo scusa
Tutti voi dal presidente Zavoli che
E agli illustri interlocutori intorno a questo tavolo ma purtroppo non urgenza d'ufficio e quindi
Dirò poche cose dovrò scappare
Dico che però
Riallacciare a quello che stava dicendo l'onorevole Bogi poco fa
è vero che è una figura editoriale accanto a una figura
Di amministratore delegato fa nella direzione che peraltro io per quel poco che vale ho sempre auspicato in pubblico per iscritto a voce
Cioè quella di coordinare e di come dire guidare sul piano
Editoriale
Nel senso lato la produzione
Di informazione di cultura del servizio pubblico
E quindi sono completamente d'accordo ma al di là delle persone che sono tutte
Più che tenga rispettabili nell'attuale direttore generale che diventerà amministratore delegato il neo direttore editoriale
Tutto questo va bene se deriva
Da un soggetto diciamo legittimata a farlo se deriva dal Governo se permetti voci e mi preoccupa
Ma mi preoccupa non per questo Governo
Ma io proprio ieri sera ho lanciato un turismo che è stato ripreso più volte perché ho detto per esprimere un giudizio su quello che sta avvenendo oggi appunto nel servizio pubblico posso che siamo tutti
D'accordo sulla sua centralità nel sistema mediatico politiche più in generale nell'assetto di questo Paese
Pensiamo che cosa avremmo detto scritto se questi interventi li avesse fatti per non fare nomi il Governo Berlusconi o un eventuale governo Salvini
Stiamo attenti a non semplificare troppo i meccanismi decisionali perché se no
Rischiamo di non controllare le più
Poi per raccogliere l'invito del nostro moderatore dico due
Non chi vuoi Simar due San baite primo
Vorrei che si parlasse un po'meno di televisione sui giornali e un po'più di liberi e di giornali in televisione
Seconda osservazione c'è chiaramente una bulimia diciamo di
Esternazioni
Da parte dei
Dei cittadini in questo momento commozione già detto prima c'è più gente che vuole scrivere di quelli che vogliono leggere
Questo è sicuramente un fatto positivo ma dobbiamo stare attenti a non produrre diciamo troppi libri io ho trovato un dato girando su BTP che non so quanto sia fondate attendibile secondo il quale nel due mila undici chiedo
Il conforto dell'editoria sono stati introdotti nel nell'anno due mila undici sessantaquattro mila
Titoli
Con
Cento settantacinque nuovi libri pubblicati ogni giorno che ogni giorno cento settantacinque vive francamente a occhio mi sembrano troppi questa proliferazione secondo me nuoce
Non solo alla qualità ma anche
Alla percezione del pubblico il quale ente Liberia si smarrisce e non sa più ultima cosa a proposito della bulimia
Comunicativa
Questa oggi è
Prendiamone atto e cerchiamo di trarne le conseguenze amplificata questa bulimia
Dai il social network dove si vada
Che si frequentano
Non
Per discutere per confrontarsi ma per litigare cioè per contraddire per criticare per opporsi per insultare per offendere
Questo e un elemento di cui dobbiamo tenere conto perché non è solo Twitter non è solo Facebook sono mille ormai
Piattaforme di come il per dire un numero iperbolico
Nelle piattaforma attraverso cui questa
Bulimia comunicativa si propaga e
Si diffonde non accendo appunto alla regola
Del confronto della discussione della
Riflessione e quindi ripeto ancora una volta Como conclusi primo
Intervento della nostra convivenza civile
Certe volte adesso lo dicevo con Sinibaldi chiacchierando e chiedo scusa al signor che si usa un termine un po'volgare che ma rende l'idea certe volte io sono un grande appassionato di radio la sento dalla mattina alla sera quando posso ovviamente quando
Quando Guido quando viaggio quando mi faccio la barba quando mi faccio la doccia eccetera eccetera perché penso che la radio ancor più della televisione
A sia interattiva e capillare e abbia appunto questi tolti
Per analitiche e riflessiva e per cui Ai fini del nostro discorso il Libano la lettura la cultura ha un ruolo e una responsabilità ancora maggiore però
Quando sento anche su alcune eletti del servizio pubblico quella che io chiamo volgarmente ho già chiesto scusa radio Katz Sergio con i due
Conduttori che parlano fra di loro si pestano in piedi uno parla sull'altro
Tu dall'altra parte non capisci niente non capirci più di che cosa si sta parlando ti senti escluso
Sono l'equivalente diciamo un po'più nobile di certi emittenti sportive
Che alimenta no no il tifo ma gli ultrà alimentano la violenza alimentano alimentano l'inciviltà
Quindi io penso che bisognerebbe da questo punto di vista fare una riflessione molto seria certo finalizzata
Diciamo alla migliore fruizione
Del libero ma finalizzata soprattutto a ristabilire delle regole minime elementari di convivenza civile grazie
Allora io avrei estratto due parole chiave che possono essere terzietà o equidistanza ecco riorganizzazione della comunicazione che poi diventa poco comunicante molto informale ante e quindi deve assegni Balbi parola
Valentini dai andar via
Padovani deve dire a tutti giovani che non si riferiva a Radio Trezzano rimane un equivoco
Che disonora la mia presenza non dirà quello che non dice quale radio era ma non era Radiotre comunque non non dire quale notturno certo che no ma non diciamo chi era però restituiamo l'onore
No io le due parole molto semplicemente la prima sicuramente complessità nel senso che qui tutti oltre a
E nei due sensi almeno del termine abbiamo detto c'era una complessità da comprendere
Questo abbiamo detto c'è questa sta questa puntamento di oggi è fissato lo so da ministri perché ogni volta bisogna spostarlo per trovare
Però sicuramente avviene in un momento in cui siamo tutti
Molto
Emozionati ma anche impegnati a capire sapendo più o meno nei lavori che facciamo quanto
è importante restituire la complessità di quello che sta accadendo evitare Tommy demoni indente semplificazione
La demonizzazione anche se c'è qualcosa di diabolico naturalmente in quello che sta accadendo e la complessità dicendo abbiamo detto è un linguaggio difficile da da intrecciare a rendere compatibile con voi mediamente un linguaggio di cui mediamente ogni da ciò che è dentro gli dice lo ricordiamo i libri
Perché ci sembra un modo più a aperto ampio completo per quanto la competenza è possibile quindi io direi insomma sintetizzando parola complesso di capire la complessità
Del mondo la sgradevole permette sicuramente complessità e che implica anche la difficoltà complessità del lavoro da fare
Naturalmente la seconda parola un po'più difficile definire perché con
Con Giulio Giorello condivido la diffidenza del tutte le parole e divulgazione anche se il volgare mi piace Giulio cioè non la volgarità ma il volgare cioè quell'idea
Che in pittura e letteratura a un certo punto è accaduto che le cose parlassero passassero dal latino al volgare strada
Non recapito latino for insomma per cui è però la parola punto divulgazione volgarizzazione perché implica un elemento di semplificazione che contraddice appunto
Quella quella idea di complessità e e lì mi sembra e che il problema della condivisione della condivisione pubblica della presenza nello spazio pubblico questo è il secondo nodo importante è che perché investe una responsabilità quella del servizio pubblico che era
Per ultimo per ultimo Boggi richiamava ma insomma che adesso la Presidente andava via quindi non è che posso soprattutto
Però il problema è proprio questo come creare spazi condivisi in cui questa complessità quindi rifiuto della semplificazione il rifiuto scusate se
Riprendo la parola tabù del Cal seggio che non vuol dire solo due che si versano i piedi ma vuol dire anche semplificare quello che accade lasciarsi andare a slogan far parlare la pancia
Anzi che il cuore e la testa non solo la testa il cuore e la testa ma non
La Francia diciamo così
E questo è è il vero problema adesso come condividere come
E nello spazio pubblico il più ampio e questa il problema effettivamente del servizio pubblico sia dal punto di vista della dimensione sia dal punto di vista della qualità del discorso il servizio pubblico a un problema di inclusione
Così la vuol dire due cose diverse utile rappresentare tante idee non so se la completezza impossibile forse a raggiungere ma insomma che come ovunque come teleologica come obiettivo è necessario inclusione in quel senso
Ma anche inclusione il senso di rappresentare più pubblico più generazioni questore il vero problema anche nel mondo del libro no che sono il libro il servizio pubblico hanno in questo senso un destino
è un destino più simile hanno fanno fatica ad allargarsi generazione al mente rischiano di rimanere esperienze di generazioni diverse che non saranno quelle
Protagonista del futuro questa quindi è la vera sfida se accanto a complessità dovrei darti una parola una che riassumesse tutto questo forse la più la più vicina appunto inclusività c'è una capacità di rendere la complessità hanno esclusiva
Da tutti i punti di vista ripeto sia come contenuto che come capacità di condivisione
Ma rendere la complessità diciamo popolare se la parola non cito non ci spaventa e comunque inclusiva
Come dalla complessità ed all'inclusione di Sinibaldi alle parole chiave invidia
Parole chiave difficilissimo soprattutto per per essere
Diciamolo succinti io voglio fra loro evidenziare quanto invece sta accadendo quindici al coro comunque di essere molto asciutto
Ma nella intrusione tra virgolette di quelle che sono
Tradizionalmente realtà commerciali internazionale sul modello di Amazon ecco noi editori tradizionale abbiamo subito in una prima fase
Di grossa innovazione la concorrenza per la commercializzazione
E quindi nelle librerie della vendita di libri con con la rete di Amazon ora sono annunciate pubblicazioni quindi annunciato la creazione di una sigle editoriali addirittura che quindi parta
Dall'on line per diventare cartaceo e ancora una terza una fase numero tre che invece addirittura creazioni di librerie presso le quali si potranno trovare
Questi questi libri dializzati con la connessione quindi con l'intermediazione della Rete tra autore e produttore
Si farà un esperimento credo già a partire dal prossimo anno due mila sedici con un
Ma catena di librerie italiane che si è dimostrato dichiarato disponibile
A raccogliere e quindi a distribuire questi volumi prodotti con questa
Metodologie di l'incrocio fra domanda e offerta par molto singolare molto molto originale
Probabilmente se noi facessimo una riflessione anche su queste intrusione poi nelle nell'operatività e quindi nella creazione del contenuto da parte di chi invece va la fa da padrone e al
Piastra fatto
Da padrona sul mercato
Della commercializzazione ma che si trasferisce evidentemente un po'più su nella nella catena del
Del del della vita diciamo del prodotto del del del libro e quindi sale di un gradini e passa la produzione non più solo la commercializzazione
Vuol dire che
I centosessantadue libri realizzati nuovi al giorno così come dicono le statistiche che poi in realtà
Torniamo al tema del legato alle statistiche sono sempre i numeri il carattere assoluto di questi centosessantadue libri pubblica di nuovi al giorno sono compresi non solo le nuove
Diciamo delle novità ma anche le vi edizioni le pubblicazioni di le ristampe di volumi già esistenti
Certo che il mercato così asfittico come quello italiano ha difficoltà poi inevitabilmente ad assorbire tutta questa questa produzione per cui bisognerà tornare sulle parole chiave e cioè
Come dicevamo prima promozione della lettura e internazionalizzazione apertura verso nuovi mercati trasferimento della nostra cultura italiana all'estero
Il vero prima che guida ci desse le parole-chiave avevo appuntato Rete ed innovazione diciamo un po'per le parole chiave e quindi dalle parole chiave di guida Amal Walter
Beh a me viene in mente una cosa la prima parola chiave e molto e molto semplice quando appunto si parla
E si sentono trasmissioni televisive in cui le persone iniziano insultarmi a me sempre conto in mente la fine
Di un piccolo libretto di Schopenhauer l'arte di ottenere ragione
La quale elencava molti possibili stratagemmi per ottenere ragione alla fine dava lo stratagemma definitivo quando ci si rende conto di aver torto si cominci a insultare pesantemente l'avversario e sul piano personale
è un qualcosa che ho sempre tenuto presente quando vedo questo genere di di trasmissioni per cui paradossalmente mi viene da dire che leggendo si può guardare molto meglio la televisione un un mezzo potentissimo ma essere preparati
Aiuta a fruirne meglio
Il secondo il secondo concetto è che
La televisione può fare due cose
Sempre a partire e usando e usando i libri come punto di partenza come trampolino come base
La prima è appunto quella di completare un'informazione quando è incompleta
La seconda ancora più onesta può essere quella di rendersi conto e di informare l'ascoltatore di quando l'informazione
Di quanto l'informazione è incompleta e di quanto ci manca per ottenere la completezza un esempio molto molto semplice e proprio di questi giorni è un qualcosa che mi è venuto in mente che
Mi sarebbe piaciuto sentire dire in televisione quando appunto abbiamo visto seguito del dei fatti atroci che sono successi a Parigi
Abbiamo sentito parlare persone rappresentanti della Regione musulmane degli Imam pe
Quanti di voi sanno la percentuale di mamma
Diciamo così
Realmente approvati come si diventa il mamma in che modo una persona assurge a questo titolo
Mi stupirebbe sapere che più dell'ottanta per cento degli Imam presenti sul territorio italiano sono autoproclamati e che esercitano in garage opposti del genere
La realtà è questa mi sarebbe piaciuto che qualcuno mi avesse detto molte delle persone
Che con il titolo di Imam senti parlare in televisione hanno deciso da sole di essere una guida spirituale a livello religioso
Quindi
Quanto ci manca per raggiungere la completezza dell'informazione è già un'informazione già il sapere che siamo molto lontani dal sapere tutto
Può essere un'informazione di notevole importanza in questo senso la televisione fatta da persone preparate da persone che partono da tante letture può essere
Un
Può funzionare
In modo
Secondo me necessario perché appunto i tempi diventano veloci aver letto tanto e avere a disposizione un mezzo che in modo veloce ti dà informazioni
E ti dà mancanza di informazioni chi dalla consapevolezza che ti mancano delle informazioni
è secondo me è un mezzo irrinunciabile per cui le mie parole chiave sono informazione e consapevolezza di quello che si sa
Consapevolezza l'informazione domande alle due di di Borges
Senta sì io ho riportato intorno a un parente argomenti trasferite interrompe corretti questo io vorrei dire
Una mezza visti intermediazione
è chiaro che verso questa attività c'è stato una tensione democratica per assunzione di potere non verificato scalo Rizzato delitti gli apparati eccetera però intermediazione vuol dire
Attività che dia uno sguardo culturale sull'informazione corretta
Questi
C'è questa cosa perché il termine fa rivalutato da classici intermediario se non tiravano schiaffetti accennate
E invece effettivamente l'attività di intermediazione è indispensabile per una compressione della complessità della realtà direi una seconda cosa completezza
è il dato oggettivo però la completezza non è non deve essere un'istanza personale
Cioè e lo ripeto è una società dico democratico liberale per dire un modello insomma no
Che io non non concordo con la cosiddetta democrazia diretta grazie sempre grande palla grande passo cioè
Portare in piazza a maggioranza e minoranze sono mandate sopra le righe io credo allo schema della democrazia liberale
Allora completezza non è un'istanza personale è una cosa da propagandare c'è un'attività una funzione in queste società che deve dare la completezza che il meccanismo di realizzazione del giornalista
Poi
Proprio per esprimere l'opinione è un fatto su però la faccia lo sforzo di descrivervi la completezza
Perché è un elemento indispensabile per avere un atteggiamento Rizzi riflessivo sì e no io dico quello che mi pare e quell'atto minimi sul tema ed il dibattito è finito
Allora il confronto e con la realtà realtà appunto prevede completezza sono temi se c'era una cosa
La realtà non è conoscibile con immediatezza
La realtà è conoscibile solo con un certo culturale la conoscenza immediata della realtà è un tradimento
Cioè
è come dire il senso culturale delle varie mozioni che Mita come dire l'effettiva nozione questa la mia opinione
Prima di chiedere al Presidente Zavoli di chiudere questo nostro seminario di mattina adesso
La mia è un'opera direi quasi temeraria quella di chiedere un filosofo di sintetizzare la sua riflessione in due o tre minuti con due parole chiare
Però i filosofi creano anche una scuola e la scuola si caratterizza per due parole chiave una parola chiave che poi caratterizza non solo la scuola stessa ma evidentemente lo strudel facitori di quel pensiero
Ho cercato un po'in questo modo di raccogliere in maniera un po'peregrina la benevolenza professore Giorello ne chiede in questo sforzo essere penultimo intervento mentre minuti grazie
Cercherò verso una forma intervista loro il più rapido possibile
Boggi prima supplenza provento netto pelle declinato l'atteggiamento riflessivo
E quindi l'individuo non guarda più dentro se stesso
Parimenti e declinato anche quello perché a me rei l'atteggiamento relazionale cioè il rapporto con gli altri
E la bulimia stacca prima denunciata nell'informazione interna compreso volete compresa beninteso
è qualcosa che sembra andare contro ossia rare inflessibilità che la relazione ma nazionali flessibilità sono
Due facce della stessa medaglia questo il punto otto di fondo e per questo libro
è così virtuoso o il così importante il dottor
Ho ben inteso nel senso di Machiavelli
Cioè che mette gli individui in relazione in Italia all'individuo il maggiore consapevolezza nell'azione questo Rivola fatto prima ancora di effettivo che conosciamo noi
Quella fatto fin dai tempi in cui babilonesi scrivevano le loro leggi sulle mura della città perché tutti potessero quelle tasse certo portarsi la tavoletta in cerata in tasca e più comodo
E ovviamente furbe questa è la ragione che mi fa sperare che
Anche nell'età della rete il libero non dico sopravviverà Marsciano ritira sulla potrebbe arricchirsi maggiormente
E naturalmente
Io aggiungo ed è una cosa tra non che questa che cos'è un libro c'è non c'è avverrebbe le figure
Aveva ragione all'ICI review il Carol
Esperta non compleanni non in compleanni mai non compleanni ce n'è molto di più di un compleanni con meno in cui tutti possono festeggiare
Tranne qualche piccola eccezione un si diceva prima e allora la cosa interessante e che punto quello che
Icona
Può diventare uno strumento di comprensione a fianco della parola
E ed in questa direzione io penso noi dovremmo
Fermo proceda
E dunque
Ha detto molto bene prima Giovanni Valentini il problema della scuola non va mai dimenticato la scuola di ogni ordine e grado ad dalle elementari fino agli istituti post universitari
è il punto in cui
Potrebbe diventare
Re ottimale
La riconosce denari io di riflessione di relazione
Sempre che appunto si adotti il gusto per la molteplicità dei punti di vista quello che mal Val ritrova persino nella visione
Delle partite di calcio provavo nelle ricostruzioni virtuali di capolavori per doping ma subito il più di altri esempi
Che si potrebbero fare
Allora il servizio pubblico è fondamentale sia nella a mio avviso almeno nella scuola sia nella radio e nella televisione
Non perché si pensi che non ci sia diritto dei private di farsi le loro scuole i loro no o i loro dopo le loro previsioni sulle loro radio
Ma perché il servizio pubblico è un esperimento di tutto insieme agli altri
E devo ammettere quell'esperimento
Che rompe la routine all'abitudine la schiavitù al già detto o nel senso delle contrapposizioni regni da comizio che raccontava prima ma riguardi ho sempre citare malvagi stavolta ha scritto e non parlato
Quando dice che i politici ed è il giornale di oggi ci spiegano quello che è accaduto ieri ma mai che abbiano consapevolezza di cosa fare adesso oppure vedere guarda caso quello che potrebbe succedere normali
Allora lo metterei con questa o abitudini
Vuol dire fare esperimenti
Ero io ritengo che il servizio pubblico debba essere un esperimento insieme agli altri
Che al contrario di quelli privati determinate ovviamente da un gioco di investimenti
Ti piuttosto giustamente anche ristretto debba avere io ispiro
Della grande operazione che riguarda l'educazione delle persone non sto dicendo niente di diverso da quello che diceva un liberista
Come Adam Smith nella ricchezza delle nazioni a proposito dell'informazione dei giornali e ha proposto delle strutture scolastiche non lo sto dicendo Vietri più di questo allora
Due e parole chiave che io sono come sottolineerei eh
Operazione ma io posso preferisco quelle condivisione come ho detto prima Marino Sinibaldo la bella parola condivideva perché se noi condividiamo della cultura
Non è come se noi condividessimo uno una una quantità di dollari perché quelle che spendo io son quelli che non spendi più tu invece nella cultura la mia parte di cultura
Contribuisce con la tua parte di culture quindi la cultura si accresce
Sotto questo profilo quindi godibili direi condivisione
Ed esperimento
L'esperimento è qualcosa che nella scienza è ben noto che si può fare si fa poi di fatto anche nella politica migliore tante volte talvolta laddove cioè
E infine fa parte dell'esperimento
è anche un certo uso intelligente proprio del libro chiudo con questo esempio a proposito potrei fatti di Parigi che anche prima mal Balbi evocava
Da una parte e non sappiamo chi sono loro cioè IBAN da dove salta fuori e come vengono consacrati ma dobbiamo domandarci
C'è sappiamo bene chi siamo noi perché agricolo un bellissimo libro di d'emblée Grossman pubblicato in Italia da
Credo per l'iniziativa ma gradi Spanhol proprio da Longanesi che si chiamava all'undicesimo comandamento
L'unico comandamento i servizi ma è questo quando ti trovi di fronte l'oppressione la tirannia l'aggressione degli altri il pericolo B guardate a quello che c'hai dentro di te guardasse queste stesse cose
Noi nei fatti tu un anno e pensato che fosse magari opportuno farle nella sua storia e se non andiamo a vedere
Quanti intolleranza quanta tirannia quante pulsione al martirio degli altri soprattutto un po'di se stessi c'è stata una tradizione del nostro occidente forse riusciamo anche a essere
Meglio preparati a resistere alle minacce che ci vengono da fuori l'esempio del libro di luci ma anche perché all'undicesimo comandamento secondo me è un
Non bene ad esempio
Appunto dell'esperimento che può essere
Le innescato da un libro e arrivare a impostare i problemi per esempio
Nella scuola possibile che non ci siano degli studenti che leggono i giornali dicono ma signor maestro cosa sta succedendo a Parigi o cosa sta succedendo nel mai
Visto che non è che il Mali siano non siano essere umani vero zero numero ecco e quindi
Di perché non può essere
Una bella chiarimento anche nella televisione
Senza dar condanne o costola parlare di conflitti di civiltà ma vedendo invece quali sono i conflitti reali quali sono
Le poste in gioco come dicevo queste era mia speranza appunto esperimento e condivisione
Grazie professor Giorello io credo che in materia di chiedere al Presidente Zavoli intervenire per chiudere l'incontro di oggi questo seminario che quanto è lunga al successivo che ci sarà a gennaio
Credo che la parola condivisione e la parola che ha caratterizzato anche questo nostro incontrarci oggetto siccome è stato la volta scorsa ad ottobre
Perché nella condivisione e l'apertura dell'altro evidentemente si costruisce anche l'etica sociale si costruisce la democrazia si costruisce il rispetto dell'uno dell'altro
In modo tale che si possa diventare amici morale e costruire insieme un percorso un percorso appunto che tuteli
Individui nella loro realtà soggettiva ma anche nella dimensione della comunità
E credo che forse non abbiamo trovato due persone che siano nate nello stesso giorno però abbiamo trovato persone che hanno condiviso il numero maggiore ma parola che credo che sia anche Tilla che mi dà la possibilità APT introdurre richiederà ancora Presidente Zavos di rivolgerci con un cenno di saluto
Io coglierei ancora una volta
Vocazione per ringraziare tutti quanti che hanno collaborato allora risultato di questo incontro di oggi cosa
Certamente non facile così come è stato anche la volta scorsa perché la varietà delle sensibilità varietà delle competenze i linguaggi a volte anche diversi
Credo che siano un anche una sfida per queste iniziative che non sono iniziative squisitamente di ordine culturale
Pochi atti o che possono essere di interesse guardi
Che si iniziò a parlare in un circolo chiuso io credo che da questo incontro nasca come dire un grande stimolo per una rivisitazione determinate tematiche
Nel sentire sociale e credo che questa se il presidente Zavoli mi consente questa espressione di grande pedagogia politica
Presidente Zavoli grazie
Avevo pensato due parole diverse
Credo che
Giulio Giorello
Per non è scelto lui una che mi ritrovo
Così molto significativa perché mi ricorda
L'elogio
Dello spegnimento
Fatto nientemeno da
Alessandro soltanto
Diceva i voti all'obiezione dello spegnimento
Assegnando loro tutta la saggezza che si può mettere nel cercare
Almeno un barlume di verità
Ho ascoltato tante cose molto interessanti
Gran parte sconosciuti alla mia capacità di entrare dentro
I grandi pensieri altri
Che riguardano le cose complesse
Parla complessità si scontra
Paradossalmente con la parola velocità
Sono due le parole antitetiche che non vanno d'accordo che si scontrano mentre tutti gli interventi di questo la mattinata tendono a mettere in valore invece il contrario cioè la possibilità
Di incontrarsi e di confrontarsi di darsi la parola di condividere
E ci sono stati troppi segnali secondo me
Di questa specie di Rinascente alla quale noi stiamo pensando afflitti come rimaniamo dalle cose che succedono
E succedono però nella realtà una parola che ha avuto spunto spaccio voglio dire negli interventi di questa mattina con la grande frequenza
Non c'è bisogno voglio dire di essere
Particolarmente
Come posso dire Ferrarsi
Linguisticamente io penso a una
Una delle tante in frasi sappia anziani
Io e gradevoli devo dire in fin dei conti per quel tanto DD popolarità che possono
Suscitare
Di il Papa Francesco quando sulla realtà dice una cosa che secondo me temeraria terrore
Per uno che fa il suo il suo lavoro
Quando dice che la realtà e molto più importante più forza e più determinante anche della migliore buona idea
Voglio dire insomma
C'è uno scontro dentro ma c'è anche una grande possibilità di incontrarci
Realtà nella sua dimensione fattuale oggettiva eccetera l'idea
E anche l'aspetto visionario immaginifico
Che però attiene voglio dire anche alle quali il sale della percezione
Dell'individuazione dell'area della riflessione esatta richiamate in termini sempre nell'ostinarsi direi quasi
Da Boggi
Io ho fatto un'esperienza personale mi chiedo
Pochi minuti di pazienza
Quando mi fu chiesto che cosa la devo fare in televisione feci come la maggiore anch'io il discorso del
Del documentario e ci inventammo addirittura un cosiddetto documentario all'italiana che ebbe un grande successo
Ma
Più di tutto io dissi mi piacerebbe fare le interviste
Mi disse Piccone Stella d'ora direttore generale
Dico ma se mi fa la domanda così un brutale non saprei dirle perché sono troppe le parole che mi si affollano la mente allora sceglierei un qualcosa di anodino diciamo
La gente che è una brutta parola però voglio dire
Semplificando mi pare che sottende allo scopo
E perché Michelle
Ma dicevo perché insomma due persone che si fanno mettono insieme qualcosa che prima non c'era
Non si esce mai completamente indenne dal parlare con l'altra persona
E io pensavo che questo fosse il principio della
Del della relazione dalla condivisione di preparazione
Io temo che sia finito il tempo della relazione perché ciascun ormai tutto preso dall'impegno di vivere la propria vita nell'ambito del suo per quel tanto
Che ha potuto
Realizzare di concreto
E di Salvi fico rispetto
Ai panorami disastrosi che si
Ventilano da tutte le parti e grazie anche voglio dire al Mugello
Del del giornalismo italiano specialmente quello elettronico
Del quale vorrei dire una cosa anch'io sono dell'idea che
Molto della bulimia
Cui assistiamo qualche tempo ha finito per partecipare a quella sorta di banalizzazione dalla politica quando non diventa addirittura
Una cosa da dover respingere
Internet proprie concettuali quasi come
Se si trattasse di una categoria che ha perduto la sua dignità
Per essere qualcosa che partecipano alla vita di una società e quindi di persone che
Devono essere
Come settanta giustamente detto qui anche dei cittadini
Io ricordo una
Riforma della RAI
In cui si pensò c'è una sociologia aziendale a volte molto bizzarra
Che fine però mocheni Sanza dalle aziende senza tenere conto sette sulla compressione micro dalle delle conoscenze
Contiene qualcosa che tutti gli interessi del dalla società che
Che in
Chi chiede l'intervento per l'esperto con un esperto partorì questa bella idea che considerato il numero delle stanze si dovesse assegnare a ciascuna di esse o direttore
Che avesse una titolarità per rivendicare un'appartenenza che doveva trovare la sua esplicitati efficiente esplicite
Nella dichiarazione dell'ex democristiano
Comunista
Socialista repubblicano eccetera eccetera con ciò quindi in qualche modo autorizzato raccogliere attorno al sei
I giornalisti che
Ove dicono alla stessa ora
Appartenenze alla stessa militanza e ricordo che alla prima riunione nella mia relazione mi trovai di fronte a allora socialista mi trovai di fronte a
Una redazione de L'Avanti erano tutti i socialisti
Io dicevo guardate che così non può andare
Evitiamo di mettere in giro per l'azienda a cercare un comunista un mondo che sia
Repubblicana insieme manca un liberale e mi ricordo semi che abbiamo un problema di carattere per un principio proprio perché proprio escluderlo dove non potevo farne una questione di carattere come posso dire
Quantitativo
I liberali
In RAI non hanno mai avuto dei grandi ruoli anche se hanno esercitato con grande profitto improvvisando
E mi dissero che c'era un liberale
Unione
In via Teulada
E andare a cercarlo che fino ad ora
Al portiere
Se gli risultasse un certo nome
Se lei mi dice sufficienza sensibile nel sottoscala mansione uffici
Mi è stato assegnato questo ufficietto lo so però senz'altro
Io andare
Si chiamava Altobello e diventerà uno dei più
L'ultimo secondi
Ben più sensibili di giornalisti dalla mia cessata
Scimmie ad era figlio di un di un militare come gran sarà nella stanza sia sono seguiti sulla
Sull'attenti io dovetti di tipo
Sono venuto qui per chiedersi se avessi in situ avessi mai pensato di fare il giornalista di almeno uno
Questo fu preso dal panico dice ma
Non non sono un giornalista vero e proprio dico ma io come persona però che
Sono tre cose ditte e
Ci raccomandò una lamina attenzione a quella del
Nella mia azione stanza quindici tout court tutt'oggi può riconsiderare scriviamo redattore del genere
Fece il carro Moro
Con delle testimonianze con delle ricerche con delle verifiche furbo fra le cose più serie documentate piumini anche per certi aspetti
Che si è speso in quei giorni quando si andava a cercare tutti i costi di capire che cosa stava succedendo
O per quello politico diventa di presidenza della prima riunione del Consiglio
Dissi parlare di questa incongruenza stabilimmo
Di avviare un'operazione che si chiamava
Si chiamava
Dell'ANM del confronto mi pare che fosse così quindi in qualche modo ripetiamo la parola
Che abbiamo ascoltato questa mattina
Per cui il sessanta e dovevano essere
La presenza se da un numero di
Giornalisti uno vive solo all'altro perché si misurasse non ciascuna intorno
Alle cose che vanno raccontate tenendo conto dalla propria cultura dalle proprie vocazioni eccetera eccetera da mi pareva una cosa strana
Ma insomma ci eravamo avvicinati un pochino di più
All'esercizio del pluralismo ecco
In realtà
Si era pensato di costituire
Diciamo sette cessate
E quindi le sette forme faziose
Di raccontare le cose perché
Il pluralismo vi era
La somma di tante Fazio di transizione
Ora se un'azienda come la RAI con quello che aveva alle spalle il più grande stabilimento
Culturale del Paese con le protezioni per la politica il consenso popolare
Diritto direi il dovere
Di rappresentare il meglio nella democrazia del nostro Paese
Se non conviene voglio dire
L'ipocrisia
O la stupidità di una scelta come quella che viene fatto nel corso di quella riforma
Ebbene c'era poco da sperare allora nell'avvenire del giornalismo televisivo ma una conferma oggi dopo avere naturalmente di gran lunga visto migliorare la situazione dalla RAI
Debbo dire che anche nelle
Le occasioni più recenti si sono visti dei centri attivi di rianimare in senso anche democratico l'attività del bene della RAI ma poi di colpo ci siamo imbattuti in questa
In questa cosa che che trovo grottesca
Per quanto e sciagurata
I talk show
Ritorsione montatore euro rappresentare ciascuno
Una
Una visione politica del
Del Paese purtroppo del parente
Sì sono noti o viceversa allettante relazioni
Che vanno alla ricerca tutte degli stessi personaggi che porto non nelle rispettive trasmissione
Il massimo dico riunita con delle espressioni molto urticanti con delle liti clamorose con delle sopraffazioni eccetera fino ad arrivare al
Al non senso di un
Di un moderatore
Che per me rianimare
Attualizzata la tradizione che pareva essere modesto rispetto alle sue aspettative cominciò a fare una polemica se non altissima veemente
Fatta dividendi di di parole che non lo so non ripetibili con uno dei suoi abitanti
Si poteva pensare che un personaggio come Salvini dovesse lecitamente giustamente far parte della
Di un punto l'uscio che lo prendersi in carico per così dire in quanto c'era un'assonanza di carattere politico ideologico e che gli altri invece hanno messo tutto questo grande interesse di animare una personalità di quel tipo che rischiava
Di variare molti sparsi all'interno della composizione della
Della della partitocrazia italiana
E ma in realtà accade il contrario che tutti i fini talk show fece la gara per aver Salvini in trasmissione
Da proventi avuto un buon successo preelettorale dal punto di vista proprio dello share che ne hanno fatto il personaggio politico più citato
E quindi più riconosciuto pure quindi più memorabili neanche nella mentalità del Paese
Soltanto perché bisognava vincere la concorrenza più misurarsi sulla base della mera competizione
Sull'immaginare che così facendo si poteva guadagnare qualche spazio all'interno delle carriere sempre
Sono d'accordo e colleghi
Che non hanno molto sereno
Io avevo preparato un accordo perché non appena accennato
Che in questo tempo che pare essere
Giorello potrebbe rimproverarmi
Per questa attitudine alle
Classificazione
Ma mi pare che sia in atto una
Una necessità
Di dare conto al paese che
La nostra civiltà cosiddetto occidentale sta attraversando un enorme crisi che la crisi che abbiamo vissuto e patito in parte risolto fino
Ieri si può dire
Perché rischia di diventare una crisi che ha dimensione di carattere veramente mondiale
Se come pare
Ci siano le premesse
Perché
La civiltà
La civiltà scusa simili questo è il frutto dei miei novantadue anni che improvvisamente mi dimentico le parole i dati
è stata
Infine
Del genere
Volevo dire in sostanza il bene dell'islamismo radicale
Ecco se questo islamismo radicale non trovarlo al di fuori
Della voglio dire del concerto dei Paesi democratici
E all'interno una partecipazione voglio dire in vista di un'ipotesi di paese
Di soluzione politica territoriale
Beh il rischio veramente si faccia una guerra invisibile
Che arriverà ad essere persino quella chi indica che Serra quanto meno il mondo occidentale io lo stato di ansia intollerabile in cui
La nostra dalla recente crisi sarebbe non ricordo così del tutto insignificante per la dimensione di potrebbe assumere una cosa di questa di questa natura
Ecco se questo ad essere nelle ipotesi per le persone che si occupano di queste cose
Mi pare che nella mia classe implicazioni che sono un pochino perentorie elementari
Inducano legittimamente secondo me a ritenere che
Se c'è un modo per rispondere a questa col
Cosa è veramente mettere insieme
Le forze culturali civili democratiche
Come costruire costituite dalla scienza
Da una parte
Ed all'umanesimo dall'altra
Sono convinto d'altronde che per come vadano le cose del mondo mi pare che queste due dimensioni queste due categorie queste due civiltà culturali
Sì io non fatalmente destinati a mettersi d'accordo a trovare un accordo a convivere a misurarsi apprestarsi l'un l'altro ciò che lei ci può fare perché voglio dire
Un'intenzione si trasformi in un dialogo il dialogo vuol dire semplicemente darsi la parola
Ecco se questo è vero allora ve ne siano insomma la scienza da una parte domani arriva dall'altra con degli aggregati
Molto significativi
Io penso per esempio proprio per la scuola Giorello
Che nella scuola a partire da un certo grado di di di di scolarità
Dovrebbe accennare per a una in qualche modo
A una
Come posso dire è una disciplina
Pirovano affinché perché non insegnare I ragazzi come si fa pensare che cos'è il pensiero come si forma il pensiero certamente partendo dalle cose le più elementari le più sette può diventare anche un gioco benissimo fare
Che la televisione potrebbe farlo presente ed è un peccato che non lo fa
E l'altra dimensione la dimensione religiosa
Mi pare che sia innegabile che da qualche tempo c'è
Forse al compenso può per un esorcismo opero nel sedurre
Un bisogno di qualcosa d'altro sta crescendo l'interesse della cosiddetta gente per le questioni della revisione
Io avevo preparato quarant'
Un appunto che doveva riguardare due parole per l'appunto è caduta proprio a proposito la richiesta nel nostro bravissimo moderatore
Di esprimersi in
Fase finale di questa di questa mattinata per
Rilevando ciascuno due parole
Preferenziali iniziamo
Credo che il servizio fra l'altro anche a ridurre la quantità delle cose qui tutti erano in grado di dire
E io avevo pensato questo
Dicevo credo che la RAI
Come quello degli Stati Uniti del
Per la Gran Bretagna
Dalla Francia
Dalla Germania
Sì è una delle televisioni di gran lunga le più importanti
E del mondo che sarà le prime due forse
Oltre
Del mondo occidentale
Considerando gli Stati Uniti la Gran Bretagna e per l'appunto di tale
E racconta voi stamattina ai nostri ospiti di un incontro avuto
Con gli americani i quali sostenevano che la televisione italiana era quella che
Avendone dimostrava di avere davanti alle qualità che si possa avere
Facendo quel mestiere
Cioè la percezione di quello
Di cui ha bisogno una società una comunità
Se questo
Era vero quando vi è stato detto e si era ucciso il rapporto
Dal dal
Dalla guerra del Vietnam
Se era vero allora mi pare che adesso mi sembra una soluzione necessità che queste cose adesso profondamente
E allora
Dicevo che
Per approfondire questo discorso
Sulla capacità di tenere insieme
Categorie civiltà
Pensieri direi di sì
Sanciamo un frammento di Giulio Giorello
Filosofo della scienza come sapete il quale
Scrivere
La critica darwiniana colpisce senza pietà
Quell'insieme di incorrere incrostazioni intellettuali per i turisti che che ne parli in burocrazia dello spirito hanno costruito intorno per esempio al problema dell'Oriente del male
Ma questo non significa
Spegnere la fede
Che resta l'esperienza del dubbio nella speranza della grazia pur
Senza una sicura salvezza
Come dire che indubbio sul creazionismo non esclude affatto l'idea di video grazie a due parole appena pronunciarsi speranza e grazie
Ed è scritto un articolo
In nome di una conoscenza e di un'equità che rifuggono insieme dalle mere suggestioni dei faziosi ed elettori
Primo poi conclude
Verrà il tempo di una cultura che introdurrà anche
Nella media percezione del Paese una dimensione più aperta accessibile federale delle questioni altre penso
A Karol Wojtyla
Quando ad Assisi
Si inaugurò
Un modo di vedere le cose della sede
Nel mondo qualunque fede
E nelle acque lo spirito di Assisi che è stato un movimento
Che per legge hanno avuto grande fortuna diciamo dal punto di vista pubblicistico
Ma che rimane invece fortemente segnato nel merito nelle coscienze nelle mentalità pensieri invece delle persone che si dedicano a questi problemi o addirittura quelle che vivono la questione della sede
Pensioni con Karol Wojtyla quando inaugurando
In questo spirito di Assisi disse ed ora in avanti
Dovremmo
Dovremmo presente
Che
Ogni pur Piccioni
Ogni tanto
Non si produca in una pretese
Quella di
Rappresentare la religione di più
Più legittima
Più legittimata
Pronunciare una preghiera che salga più in alto di tutte le altre
Ciò ma che mi pongo voluto fornirci scorso del Papa ma è
La dichiarazione di un ecumenismo un senza pari
Che lascia aperto un grande problema
Che io ricordi netto un pochino forzando le cose
Cogliere andatura dichiarazione
Che metteva in risalto due parole
Che non ha
Soltanto più comunque Pozzo di Rivoli Bianchi curiose perché appartengono a un'altra civiltà in un certo senso
Che è quello della speranza e della grazie
Istituzione di un un laico
Rigore avessi dovuto dire subito
Anche qui
Che le tue preferenze che non la condivisione e la solidarietà se non sbaglio
Ecco se questo
Ha un fondamento io credo che l'abbia perché Giorello
è una figura molto autorevole
Della cultura italiana e non solo
Se questo fatto del
Se io ti parlo per ciò stesso di cambio e questo vale per tutti
Va bene allora io credo che
Questo criterio si possa persino voglio dire innestare le cose che ci siamo detti oggi
Acquisendo quindi un valore aggiunto che io non
Speravo
Che si potesse ottenere
In un semplice incontro dove in una serie di battersi
E di confronti agitati
E complesse
Tanto più che oggi si è parlato di complessità
La complessità è una bellissima cosa fare induce a credere nel valore del pensiero
Ma che si concilia popolo ricchezza con la velocità che invece
Ha creato una forma di banalizzazione della ventisette
Ha messo in discussione persino l'importanza dell'intrattenerci sui problemi della vita però
Allora se queste sono
Le cose per cui vale la pena di richiamarle in un percorso che dovevano essere soltanto
Una dimostrazione di ciò che può fare il mondo dell'informazione cominciando dal libero per passare attraverso i giornali
E
E la radio la televisione beh mi pare allora che davvero valesse la pena diedero grande moderatore di avere degli
Dei funzionari di grande qualità e di persone di pieni di buona volontà e soprattutto di aver ottenuto la buona grazia delle persone che sono intervenute oggi
Alle quali vorrei dare un piccolo fugace il compenso che è il dato dal fatto che
Vanno fatica sarà in qualche modo di esercizio da una cosa
Che ha a che fare con l'incontro di stamattina cioè con un libro
Perché queste scemenze minare finirà
Finanza tante pubblicazioni come quelli che
Ottenemmo dal
Dal senatore in tempi
Della
Dalla vigilanza
Inoltre seminari che a me dirlo più o meno le modalità di questo
E quindi
Ci compiacciamo insomma
Di avere avuto tutte queste persone
Che ringrazio
In una giornata per me è molto difficile
Perché attraverso un terreno molto brutto
E mi chiedo scusa Siena influito negativamente dalla qualità del mio raccontino
Grazie grazie
Qui
Va bene