Intervista ad Andrea Manciulli sulla riunione del Gruppo Speciale Mediterraneo e Medio Oriente

Con Andrea Mancio li del Partito Democratico Presidente della delegazione nato parliamo di questo importantissimo appuntamento onorevole non sugli
è un seminario del gruppo speciale sul Mediterraneo dell'Assemblea parlamentare della NATO che si svolgerà si realizzi il ventisei il ventisette novembre prossimi
Ed è un appuntamento che cade dopo quanto è accaduto in Francia e l'emergenza terrorismo che sta purtroppo portando tutta l'Europa
Noi ci stiamo lavorando da un anno perché
Come
Paese
Stiamo cercando di
Diventare un po'
Punto di riferimento del Mediterraneo all'interno della NATO e avevamo quindi costruito un'occasione
Che stava in un orizzonte ordinaria evidenti quello è accaduto in questi giorni
Cala
Con una ventata di viva attualità molto importante su questo evento Illy per certi versi lo rende molto più attuale e anche molto più stringenti
E un avvenimento nel quale la cosa più importante
La partecipazione nel senso
Chi sono stati invitati non soltanto i Paesi della NATO ma anche quaranta Paesi
Tra l'Africa Maghreb i paesi del Golfo e anche come si può dire i Paesi
Che stanno diciamo nel nel Medioriente evidente il fatto che abbia aderito quasi tutti fa di questo appuntamento un appuntamento
Molto importante non solo per scambiarsi opinioni ma anche
Per cominciare non ci può dire a immaginare una strategia contro il terrorismo che vada al di là dei confini dell'Occidente che accompagni
Il lavoro della coalizione sta facendo in Siria ma come abbiamo visto dagli atti dirimenti ne sono
Purtroppo intervenuti
Cioè bisogna stabilire vada molto al di là diciamo di quello spazio geografico
C'è bisogno di una strategia contrasti la guerra mediatica che lo Stato islamico sta facendo e anche di una strategia e contrasti soprattutto l'emergere di un terrorismo e va insieme diciamo alla guerra insieme
Emma Bonino diceva che secondo lei in questo momento
A prescindere dagli interventi armati che lei non condivide
Dodici valzer detto Intelligence tra in Europa e realtà esiste una struttura
Comune
Di questo tipo oppure
Va proprio completamente pensata
Partiamo da cosa serve
La minaccia che lo Stato islamico rappresentanti beige rappresentazione acqua chiamiamo adesso è un minaccia
Chi è e e come uomo Statte teste
C'è la parte convenzionale perché loro provano a costruire un ostaggio
E va contrastata perché se ci riescono e lo consolida non è un problema
Oggettivo
Però
Queste sono il primo aspetto perché
Costruendo uno Stato loro hanno costruito anche un miraggio una bandiera
Idea di uno staff che ha fatto in questi anni rispetto al Cairo lievitare enormemente
Il radicalismo
In maniera globale sia in Occidente che da altre parti ed è evidente da questo punto di vista
Che
Siamo di fronte quindi anche una guerra mediatica che serve per far crescere il radicalismo
Crescendo radicalismo e crescendo diciamo dappertutto cresce anche la minaccia terroristica che viene usata
In maniera combinata rispetto
Alla guerra convenzionale quindici sono tre piani
Bisogna aver chiaro che se non si agisce su questi tre piani contemporaneamente
Sì non si fa una strategia che lei metta insieme si rischia di colpirmi uno soltanto magari sulla guerra convenzionale che poi
Può rafforzare il resto
E questo a mio avviso è molto preoccupante
Il coinvolgimento
Delle Nazioni Unite onorevole Mancini
Ma e
Nello specifico buona parte stia quello che
I radicali si chiamano il diritto alla conoscenza e quindi nella transizione verso lo Stato di diritto quindi quello non c'è neanche
Quei Paesi arabi che sono pronti per essere coinvolte dall'alta lo stesso Consiglio di sicurezza
Senza dubbio saranno passi che verranno intrapresi del resto c'è già un inviato insieme si occupa del processo politico però
Parliamoci chiaro questa strategia
Sta principalmente in capo al principali Paesi del mondo e non è un caso che collante nel suo discorso sia rivolto sia gli Stati Uniti e alla Russia
E che in questo momento ci sono
In corso incontri proprio giovedì prossimo Hollande vedere anche il nostro primo ministro per vedere di affinare questa strategia che è una strategia complessa ma che è molto giusto
Io ricordo tanto fa
Ma che accada proprio con lei e il suo ruolo di Assab
Che veniva a quei tempi giustamente considerato dittatore da da abbattere ma che oggi
Ha un ruolo diverso rimane sicuramente centre dittatore però
Serve
Io penso che come ha detto il Presidente Obama sono abbastanza d'accordo lui non è possibile pensare ad una transizione di quell'aria una soluzione politica con Assad
è chiaro che in questo momento la priorità e sconfiggere lo Stato islamico perché se non si sconfigge lo sto
Lo stesso se non si sconfigge da esce si finisce alla fine per non trovare mai un equilibrio politico quindi
A mio avviso le cose vanno messi in ordine
è evidente che
Quando si dovrà riorganizzare il mentre si deve riorganizzare quello spazio geografico
Bisogna anche pensare ci vuole la transizione del resto lo stesso assaltando escluse nemmeno in Russia hanno escluso
E questo che questi pazzi per la transizione secondo lei attore drasticamente un sito perché oggi su un quotidiano si abbiamo letto insomma di questa possibile divisione in quattro zone
Ma non lo so se voi o meno astratta diciamo al
Ma mi passi il termine protettorato russo che poteva essere uno di quei posti devastante eventualmente i suoi eventualmente
Sarebbero potuti andare non la vedo così semplice questa soluzione perché è una soluzione che rischia diversificare le divisioni
So che è una linea portata avanti da alcuni io penso quindi ci vogliono avere al proprio servizio transizione perché ci voglia diciamo un lavoro
Chi parte diciamo dal dottor dodici sto dibattiti sul PIL mondiale lì canna aveva mandato diciamo un reparto
In Sicilia operativo di cui poi si è anche sentito parlare e li hanno in tutto questo avrà un ruolo
Ma è evidente che in quell'area l'Iran ha di per se stesso un ruolo
C'è la sia sul versante era n sul versante esiliato bisogna che anche l'Iran capisca che
In questo momento il peso di una contrapposizione secolare rischia di
Far precipitare nell'abisso quelli tirare quindi
C'è bisogno che capiscano e anche loro
Devono tener conto della necessità di fare un passo avanti onorevole non ce li affinanze parlerete anche di rifugiati perché poi e di questa generazione perché i suoi errori facciamoci che silenzi prima che ci fosse questa questi attacchi terroristici a Parigi
Specialmente per l'Europa il problema centrale era proprio questo flusso di di persone che scappavano in fuga da proprio dai luoghi
Va da San Martino non vedo come non potremmo farlo ci sarà una sessione dedicata a queste cose del resto è una cosa e ci chiedono anche i paesi più interessati Lido vediamo solo l'aspetto dei rifugiati diverso l'Europa non ci sono Paesi come il Libano la Giordania
Che hanno milioni di rifugiati la Turchia e che la stessa Turchia il che
In qualche misura
Finiscono per essere luogo di reclutamento per il già di ISMU nuovo di instabilità
Una
Come si può dire
Un problema davvero sia sul versante umanitario adesso tutti gli altri versanti un peso per la sicurezza un'emergenza della quale mi scusi
Ringraziamo l'onorevole non c'è niente