Cop 21 La sfida che non si può perdere. L'Italia e l'Europa verso la Conferenza di Parigi

Buongiorno a tutti a tutti penso che c'era stato adesso un attimo di rallentamento per via dei giornalisti ma uno degli obiettivi del nostro incontro era proprio quello di
Come dire suscitare interesse da parte dei media che su questo tema
A mio avviso non si spendano abbastanza quindi un attimo di pazienza consentiamo
Agli ospiti di arrivare io intanto saluto tutte tutti sono felice di vedere in questa sala anche tanti ragazzi tanti giovani
Che li abbiamo voluti proprio coinvolgere
Esplicitamente perché noi oggi qui parleremo della
No sto presente ma sicuramente del loro futuro quindi ringrazio le insegnanti
Tutte coloro che e tutti coloro i gli insegnanti anche che hanno
Lavorato che hanno preparato i ragazzi a questo appuntamento un appuntamento che
Appunto a degli obiettivi che fra poco vi illustrerò e e però comunque ecco diciamo che non ci tenevamo a farne un incontro pubblico qui alla Camera perché
Perché importante che l'istituzione sia aperta alle istanze
Est né
E quelle stanze entrino in questo palazzo e diventino per poi
Qualcosa di vincolante per il nostro Paese e quindi dei provvedimenti legislativi
Così credo si accorcia la distanza che oggi esiste purtroppo tra istituzioni cittadini
Bene allora a questo punto penso che possiamo iniziare con gli idioti intanto il ministro ci raggiungerà stile fra poco
Diamo buongiorno a tutti
Guardiamo intanto questa vi dirò
Che ci porta a dire
Presidente
Veramente dati causa Paolo servilismo insegnare niente rinvenienze amici
Medesime
Mai niente Santina
Monnezza enorme che è stata espressa nella stessa stanza
Bastino gridano e girato in coda
Quella Arena dichiarando
Noi intanto passa la sua concreta avevamo
Mauro
Che io
Piazza
Otto
Osserva
E cronaca questa perché gli uniti
Un'altra migliorando evitiamo
Natalino dedichiamo spendibile a un attimo un attimo il Consigliere
Fumettisti nientemeno
Quella rimane
Documentabili Carperi istruttori Guglielmo classi deputati tra le bandendo avvalendomi Magistrini sminuire
In compenso
Presiede Lerna raccontando Vasco antico indagati Laura
Buona
Benissimo
Contiamo su di te anni
Prima lettera
Consorzio
Parecchie animale
Ai ora vero
Bene Tirelli aprire subito questo convegno
Questo convegno in vista dell'appuntamento di Parigi che si apre il trenta novembre la sfida che non si può perdere darei subito la parola all'onorevole l'avrà pur dire al Presidente della Camera dei deputati per l'apertura di questi lavori
Pioggia salutati martiri saluto
Nuovamente con piacere
Saluto il ministro che ci sta al ministro Galletti che ci sta per raggiungere
Il Presidente della Commissione ambiente che vedo qui seduto in prima fila
Il Presidente la Commissione della Camera in mente Realacci la presidente dell'intergruppo parlamentare
La stella Bianchi i sindaco di Genova
Marco D'Oria
Saluto anche il Presidente della Fondazione Centro futuro sostenibile Francesco Rutelli
E saluto e ringrazio veramente tutti i relatori le relatrici che hanno accettato il nostro invito e che parteciperanno a questa nostra discussione
Ecco abbiamo visto questo breve video
A mio avviso
Molto chiaro
Non c'è da interpretare molto
Che cosa ci dice questo video ci dice che l'appuntamento di Parigi un appuntamento cruciale e che noi non possiamo permetterci di fallire non possiamo permetterci di perdere quella sfida
Può quindi
Non basta non basta limitarsi ad osservare
A commentare quello che i Governi riusciranno a decidere a Parigi noi dobbiamo ciascuno di noi ciascuno di noi deve responsabilizzarsi e fare qualcosa
Questo è il messaggio che io vorrei dare oggi forte e chiaro lo dobbiamo fare prima della Coppa ventuno come lo stiamo facendo oggi qui in questa Sala della Regina
Ma lo dobbiamo fare anche durante i lavori e lo dobbiamo fare dopo dopo il vertice mondiale sul clima ciascuno di noi ciascuno di noi
Deve fare la propria parte
Ecco questo appunto è il messaggio principale che
Vogliamo lanciare oggi in quest'incontro che noi abbiamo promosso insieme all'intergruppo parlamentare sul clima e con la vostra collaborazione
Della fondazione centro futuro sostenibile
Un incontro questo di oggi che ha quindi due obiettivi per quanto mi riguarda
Il primo obiettivo è contribuire a richiamare l'attenzione dei media come dicevo prima e dell'opinione pubblica
Sul vertice di Parigi sul cambiamento climatico su questi temi perché nonostante la mobilitazione
Di molti cittadini sapete c'è stata c'è stata domenica scorsa nel centro di Roma la marcia della terra molti cittadini hanno partecipato
Altri cittadini altre associazioni si stanno organizzando ad esempio la coalizione del clima
Il rappresentante di questa coalizione sono presenti qui poi ecco parleranno e anche loro stanno organizzando sempre qui a Roma un'iniziativa il ventinove di novembre una marcia
Mi hanno invitato a partecipare e io lo farò con molto piacere
In cui appunto sì cerca di attirare l'attenzione su questa grande sfida che ci aspetta allora il primo obiettivo era a parlarne
Perché vedete questo è il grande tema a livello internazionale non è uno dei tanti è il grande tema perché riguarda il presente e riguarda il futuro
Il secondo obiettivo di questo nostro incontro è quello di raccogliere idee
Raccogliere proposte
E e raccoglierle perché le idee le proposte servono a questa Camera
Sono Ninfa vitale
Ci servono anche perché stiamo organizzando dibattiti in Aula ora dobbiamo incrociare più esigenze abbiamo le riforme
Costituzionali abbiamo la legge di stabilità ma in capigruppo l'ultima volta ho io ho chiesto appunto trovando ampio consenso tra i capigruppo di riuscire a inserire una data
Di dibattito in Aula prima della conferenza di Parigi
Ecco chi è oggi qui presente io so bene che ha chiaro perché è importante e Parigi però credo che
Vaga la pena comunque ribadirlo perché è importante e Parigi
è importante Parigi almeno per due motivi primo perché
Sono rappresentate tutte le aree geografiche questa volta a Parigi
Tutte le aree geografiche anche Paesi importanti che non avevano mai aderito prima a iniziative di questo di questo genere su questo tema
In primis gli Stati Uniti d'America ma anche la Cina
Quindi questo è già
Una
Dato politico molto importante
E poi e poi perché se gli impegni che ciascuno Stato prenderà a Parigi
Ecco questi impegni non consentiranno su scala globale
Di
Tenete il riscaldamento sotto
A due gradi se questo
Non
Sarà raggiunto come obiettivo
Tutti noi in questa sala sappiamo ma tutti gli altri tante altre persone lo sanno le conseguenze per le generazioni future saranno assolutamente drammatica
Dunque
Sappiamo già ieri gli scienziati Losanna ce lo dicono gli esperti ce lo dicono
Le delegazioni politiche sono consapevoli che non sarà facile
A Parigi non sarà facile e il risultato positivo non è affatto scontato perché perché si tratta di fermare
Una tendenza che da che in atto da molto tempo e che peggiora sempre di più perché nonostante un maggior livello di consapevolezza questa tendenza
Peggiora sempre di più e chi è che lo dice questo ce lo dice
Purtroppo l'Organizzazione meteorologica mondiale che ha dichiarato pochi giorni fa che nel due mila quattordici la quantità di gas serra nell'atmosfera ha raggiunto un nuovo record
Un nuovo record
Quindi
Parliamo purtroppo di una tendenza
In aumento nonostante tutti gli allarmi che sono stati lanciati quindi le conseguenze che sta producendo questa situazione mi pare che siano evidenti a tutti non ci sono neanche più devo dire gli azionisti
Qualche anno fa ancora resisteva negazionisti adesso penso che anche loro abbiano preso atto della realtà e basta vedere anche quello che succede nel nostro Paese quante volte nell'Aula di Montecitorio noi dobbiamo
Ricordare con un minuto di silenzio commemorare le vittime
Dei fenomeni meteorologici estremi e le loro conseguenze ecco è un continuo vi posso assicurare
E allora
Il ventotto ottobre il ventotto ottobre leggendo la versione internazionale del New York Times
Ho visto un titolo un titolo grandissima a tutta pagina che diceva brillante brillante esclude nel tigna quelli cioè che la Groenlandia si sta sciogliendo
La Groenlandia si sta sciogliendo
E lunedì scorso forse qualcuno ha saputo che sono state chiuse ben sette autostrade in Cina chiuse
Per inquinamento eccessivo
Ecco
Questi voi sono alcuni casi ma dico le inondazioni nel sud-est asiatico si ripetono la desertificazione nei paesi del Santella ma anche nel Corno d'Africa desertificazione che avanza
Tutto questo non è casuale
Accade perché ci sono dei motivi dietro ecco è tutto questo non è indifferente crea tensioni
Tensioni sociali tensioni tra popoli e tensioni tra Stati e tutto questo causa instabilità globale e causa spostamento forzato della popolazione
Quindi
Vedete che la Banca mondiale
Con un rapporto ci aiuta anche a ragionare uno studio diffuso
Poco tempo fa ci dice che se non si agisce
Per fermare il cambiamento climatico entro il due mila trenta ci saranno cento milioni di polveri in più
Cento milioni rispetto agli attuali
Ecco e allora io devo ricordarvi anche qui
Papà Francesco nella sua ultima enciclica la dato sì
Ha scritto
Una frase che secondo me la più eloquente di tanti discorsi di tanti rapporti Papa Francesco dice
Dice non potremo affrontare adeguatamente il degrado ambientale se non prestiamo attenzione alle cause che hanno attinenza con il degrado umano e sociale
Le due cose sono collegate così come ritengo che sia essenziale
Ricordarci i suoi moniti quando dice che il rischio drammatico se non ci fermiamo quello che aumenteranno in modo
Drastico
Iacop rifugiati i rifugiati che fuggono per cause naturali appunto quegli ecco rifugiati che non sono protetti dalle
Convenzioni internazionali perché una nuova categoria che certamente al tempo in cui la comunità internazionale si impegnava sui rifugiati per motivi politici
Motivi di razza motivi religiosi di nazionalità erano gli anni Cinquanta questa categoria non esisteva o dunque o comunque non c'era consapevolezza dell'esistenza di questa categoria quindi
Io penso che ognuno di noi debba sentire un obbligo
Un obbligo
Chi a ruolo istituzionale ne deve sentire due gli obblighi
Un obbligo un obbligo morale ma anche un obbligo politico un obbligo politico a interrompere questa corsa catastrofica
Noi non abbiamo il diritto veramente di condannare le future generazioni a vivere male
A vivere in un ambiente più pericoloso in un ambiente più inospitale noi non abbiamo questo diritto
E quindi allora che cosa dobbiamo fare oggi Nouiri
Le cose le sappiamo ma le dobbiamo ripetere non stancarci mai Ministro di ripeterle continuare a ripeterle a costo di sembrare noiosi
Ma ci sono le ricette dobbiamo contenere le emissioni di gas serra dobbiamo espandere l'uso delle rinnovabili
Dobbiamo lavorare per un'agricoltura di qualità dobbiamo combattere gli sprechi alimentari
E dobbiamo combattere la deforestazione
Dobbiamo incentivare nelle città l'uso dei mezzi pubblici e la mobilità sostenibile le automobili che non inquinano
Orientare anche l'attività edilizia un recupero delle aree degradate nonna ulteriore consumo di suolo
Ecco queste sono alcune delle scelte inevitabili inevitabili se si vuole risparmiare a questa nostra terra una prospettiva devastante però sono scelte
Si tratta di scelte di scelte che se le assumiamo sul serio e non come semplici proclami
Ci possono aiutare anche oggi a vivere meglio non solo sarebbe un dono per
I nostri figli e i nostri nipoti ma sarebbe anche qualcosa che ci consentirebbe di vivere meglio e già perché
Queste poche cose che ho citato queste poche cose significano molto nella vita quotidiana significano respirare
Aria pulita avere spazi verdi nelle nostre città significa anche mangiare cibi più strani
Incrementare l'occupazione
Sostenibile l'occupazione verde quella che crea posti di lavoro anche in tempi di crisi economica come ci dimostrano gli studi della Commissione europea
Misura anticiclica vuol dire che anche in tempo di recessione
I posti di lavoro nell'economia sostenibile aumentano a differenza degli altri settori
Ecco quindi questa
è una opportunità ce lo dobbiamo mettere in testa è un'opportunità che noi non possiamo farci sfuggire
E non dobbiamo metterci sulla difensiva oppure dice adesso ci proteggiamo no dalla prossima sciagura dalla prossima catastrofe annunciata non è questo noi dobbiamo scegliere con coraggio
Di mettere in atto il cambiamento e lo dobbiamo fare
Ogni giorno ciascuno di noi e lo dobbiamo fare coinvolgendo di più la società civile di più le associazioni che da anni si battono e spesso
In solitudine su questi temi noi dobbiamo coinvolge di più le città perché metà della popolazione globale vive nelle città
E le nostre decisioni non possono essere prese senza che questi soggetti siano parte integrante della meccanismo del decision making cross
Ecco allora io dico che bisogna
Cambiare modello di sviluppo produrre cose nuove in modo nuovo
Dobbiamo
Veramente fare nostra la coscienza del limite io trovo questo un concerto importantissimo la coscienza del limite che la coscienza
Che cd deve far capire che noi non possiamo
Condizionare le prossime generazioni la coscienza del limite la dobbiamo avere ogni giorno
Chi produce deve avere la coscienza del limite di farlo in modo sostenibile senza rendere peggiore la vita dei cittadini
E questa opportunità di cambiamento è nelle mani è nelle mani di quella che è stata chiamata la generazione del clima
E
La generazione del clima e per questo abbiamo voluto qui invitare tanti ragazzi perché sono loro la generazione del clima perché loro sono i primi a subire pesantemente
Gli effetti della cambiamento climatico e loro sono l'ultima generazione che può porre rimedio a questa situazione
Ecco qui i nostri relatori che sono veramente felice di avere oggi ci illustreranno tante cose
Ci diranno anche come in Italia abbiamo fatto molti passi avanti e io da europeista convinta che guarda come obiettivo agli Stati Uniti d'Europa devo dire che sono felice
Che in questa occasione per la Coppa ventuno l'Unione europea arriva con una posizione condivisa l'Unione europea ha saputo trovare nel suo interno
Un terreno comune un terreno di intesa e di lavoro e quei
Sto veramente è un modello che dovremmo seguire spero su molti altri ambiti quindi è un fatto importante questo che l'Unione europea si è ritrovata
Su una linea comune perché dimostra che la politica serve
Che la politica può fare la differenza
Sempre citando il Papa mi viene di di appunto di dire con le parole del Papa che
è importante dimostrare che la politica serve perché il mercato da solo non garantisce lo sviluppo umano integrale e l'inclusione sociale è la politica che può garantirlo quando decide di farlo
E la politica che serve a questo alla tutela dell'ambiente vedete è una politica Gentile
è una politica Gentile ma allo stesso tempo è una politica autorevole Gentile e autorevole onesta e partecipata perché come dicevo ecco l'aiuto di tutti che si può arrivare ha un buon risultato
Una politica animata da principi da valori e anche portatrice di una visione ideale sul futuro del nostro pianeta una visione ideale di cui c'è molto bisogno
Ecco quindi una politica
Questa che spero a Parigi sappia trovare il coraggio necessario il coraggio di decidere di decidere e che lo faccia veramente per il bene di tutta l'umanità vi ringrazio
Grazie alla Presidente
Diamo inizio allora questo convegno che ha un compito ingrato ve lo dico e relatori siete quattordici sì Abete dei contributi importanti da portare tanti io vorrei che venissero fuori vi prego di essere concisi
Ritenere viene quattro cinque minuti previsti
E io avrò il compito ingrato ogni tanto di dovervi riprendere
Il ministro era l'ultimo perché doveva chiudere secondo da copiose però
Evangeliche
Come lei me ne ha chiesti sette però la presidente ministro possono sforare per amministrare previsto ultimo vuole iniziare
Io per me va bene mi dovete dire voi nel cerimoniale cosa prevede perché
Relazione più autorevoli chiudono delle entrate
Era questo
Bene perché volevamo partire di nuovo dall'inizio
Da uno sguardo sulla situazione sull'emergenza che siamo chiamati ad affrontare
Non solo con gli accordi gli accordi che speriamo ambiziosi e vincolanti di fare notizia a Parigi dai Paesi che vi partecipano ma come
Ricordava la Presidente siamo chiamati a un cambio di passo a una visione etica
Che includa il nostro modo di stare al mondo allora per cercare di capire quanto sia urgente questo io volevo ricominciare dall'inizio
E chiedere ad Antonio Navarra Presidente del Centro euromediterraneo sedimenti climatici di
Fare un punto e raccontarci che cosa sta succedendo al mondo
Grazie grazie Dario quattro minuti quindi diciamo in quattro minuti devo spiegare tutto quello che sta succedendo rifilare una missione impossibile neanche Tom plus credo riuscirebbe a fare ma diciamo che mi accontenterò di mettere due idee
Allora innanzitutto cosa sta succedendo Berno credo che questo pubblico non occorre ricordarlo troppo rende carbonica sta aumentando sta aumentando perché usiamo un sacco di combustibili fossili l'aumento delle carbonica degli altri gas serra fa aumentare
La temperatura al suolo di tutto il pianeta e prova con una serie di sconquassi nelle abitudini del clima cioè in quello che di solito fa il clima questi sono i cambiamenti climatici
Diciamo la confidenza con cui noi conosciamo questi questi fatti ormai che
Cresciuto in giorno in giorno e quindi adesso è
Molto
Molto alta
La convivenza e tanto più alta tanto più grande dell'area sul quale noi trattiamo quindi l'aumento del debito dura globale praticamente
Certo come questi cambi si declinerà hanno nelle varie zone del pianeta e la grande sfida che abbiamo davanti e il grande compito che alla comunità scientifica
La comunità scientifica non responsabilità particolare
Perché
Tutte queste decisioni di cui parlava la Presidente Boldrini prima si basano sulle informazioni che vengono create da questo piccolo gruppo
Di persone che quindi sente una responsabilità speciale nei confronti del resto la Società di produrre informazioni che sia non esiste accurate e tempestive perché non possiamo metterci dieci anni diciamo per finire
I nostri studi quindi noi siamo pronti e dobbiamo cercare di capire come
Queste vari cambiamenti sia appunto si declinano sulle varie regioni
Il Mediterraneo
è una zona particolarmente vulnerabile una è quella che chiamiamo gli hot spot cioè il i punti diciamo chiave
Perché il Mediterraneo una zona di confine sociale storico economico demografico è anche una zona di confine metro logica e quindi al confine tra le aree tropicali e quelle delle medie latitudini
Questo bordo si muove creando il clima mediterraneo e mi piace tanto
Il cambiamento climatico può spostare questo bordo alcune centinaia di chilometri non una catastrofe cosa indicano alcune centinaia di chilometri
E improvvisamente gran parte del Mediterraneo si troverà il clima Nordafrica tipo hanno che significa significa aumentare dentro duramente diversi gradi a seconda di quando i veri carbonica ci sarà cosa che ovviamente non sappiamo
E diminuire le precipitazioni di un quantitativo che può arrivare anche al venti per cento rispetto le precipitazioni che osserviamo oggi
Quindi una
Quantitativo significativo importante che indica che abbiamo di fronte un problema serio di gestione del rischio che noi dobbiamo affrontare in maniera seria
Detto questo l'ultimo pensiero che vorrei
Trasmettervi e poi concludo a me come siamo attrezzate per rispondere a queste domande
è come la comunità scientifica accademica le istituzioni di ricerca come sono attrezzate beh diciamo dal punto vista culturale non benissimo perché abbiamo di fronte un problema fortemente interdisciplinare
Che richiede conoscenze discipline che vanno dalla fisica dalla computer Science all'economia di studi sociali tutto ciò deve essere integrato insieme e invece abbiamo un'organizzazione che ancora organizzata con discipline ottocentesche
Con la separazioni rigide tra i vari settori
Con contro le quali sbattono i problemi globali e sociali che abbiamo a che non rispettano questi confini
Ecco questo è un una
Riflessione che dobbiamo fare
Dobbiamo ripensare la nostra organizzazione in maniera da pura adeguare il modo con cui le discipline evolvono e si creano ai problemi di sociali globale globali che abbiamo di fronte
E di cui temo i problemi di cambiamenti climatici non saranno l'ultimo esempio data la capacità globale che noi abbiamo di modificare il nostro pianeta grazie
Annullare a Parigi Paesi responsabili del novanta per cento delle emissioni di CO due compresi tutti i maggiori come ricordava il Presidente si presentano questa volta con impegni precisi di riduzione sul due mila e trenta
Per questo c'è un'enorme tesa su questo su questa conferenza dal suo osservatorio privilegiato di Presidente della Fondazione Centro futuro sostenibile chiedere a Francesco Rutelli raccontarci
Che cosa che impegni
Prenderanno i Paesi che siederanno al tavolo di Parigi
Grazie innanzitutto vorrei complimentare per l'iniziativa di oggi perché ha un taglio giusto cioè
Unire
L'impegno di giovani studenti che stanno affacciandosi a questa problematica e la responsabilità del Parlamento
Che dovrà anche prendere
Con una mozione degli indirizzi con cui rafforzare l'impegno nostro Governo
Allora per essere brevi e stare nei cinque minuti dire questo perché oggi c'è molta meno fiducia
Che non quando è iniziata tutta questa grande mobilitazione lontano novantadue io ero un giovane deputato andare alla Conferenza di Rio e c'era un'enorme aspettativa che cambiasse il mondo e oggi no
C'è una grande sfiducia diciamolo francamente serve anche questo l'incontro di oggi
E un senso di distacco di lontananza e non un'aspettativa che cambierà davvero molto perché ha innanzitutto sul fatto obiettivo da quando fu firmato l'accordo di Kyoto
Le emissioni sono cresciute non diminuite e sono cresciute del sessanta per cento
E dall'altro lato tutti i cittadini ecco è molto giusto come dice la Presidente Polverini a ognuno di fare qualcosa
Ciascuno di noi si senta in grado di dare una risposta che tocca anche la propria vita la propria esperienza di cittadino di parte padre di famiglia di madre di famiglia di imprenditori e così via
E però tutti ci sentiamo impotenti alla fine reazione delle persone a sono fenomeni troppo grandi che posso fare io stessi squaglia hanno i ghiacci della
Della dell'Artico se e l'effetto di El Niño viene moltiplicato se si alzano i livelli degli Ocean misere la desertificazione o so fare io gli sono persona qua questo forse scavava anche il ciclo della mia vita
Posso testimoniare magari impegnarmi ma su cose proprio più grande di me allora la comunità internazionale cosa ha deciso deciso di passare
Dalla impostazione universalistica vincolante che ha dato risultati sommariamente accennato a una per cui ogni Paese dica cosa intende fare
C'è un po'un rischio Carnevale cioè che ogni Paese diciamo io cambio al due mila venticinque caldo mia trentadue trentacinque o riducono intensità energetica io riduco le missioni
Quindi sarà già un piccolo serio problema di mettere questo tipo di scelte da parte di ognuno diverse
Dentro non debbono dentro un canestro
Confuso ma dentro una linea che poi venga rispettata e che diversamente da Kyoto e fu importantissimo però abbia la sua efficaci ecco i motivi del distacco del non entusiasma un gruppo di negozio attori
Che tratta materia molto tecnica molto complicata eccetera e il ponte a ottobre il gettito ponte tra questi traguardi
La differenza tra novantadue oggi e che siamo tutti consapevoli del problema molto grande
I rifugiati climatici potranno essere decine di milioni abbiamo centinaia e centinaia di milioni di persone che non hanno l'accesso all'energia hanno il diritto ad avere
Non possiamo dalla Sala della Regina dire no ragazzi
Siccome cambiarla l'atmosfera è satura dicevo due però per adesso voi per i prossimi cinquant'anni non non non avete il diritto all'energia è ovvio che hanno diritto allergie quindi la problematica transizione tecnologica di come
Ha questo diritto si dia una risposta sostenibile
è una responsabilità la comunità internazionale mi tutti sanno il problema
è più serio è più presente più immediato che i fenomeni estremi sono certamente conseguenza dell'avvio dei cambiamenti climatici tant'è che come diceva giustamente Navarra ci poniamo il problema già dell'adattamento New Yorker sta facendo un programma di revisione urbanistica dalla città innalzando le
Ridere perché prevedono che arriveranno molti più
Uragani ciclone e così via quindi è un tema
Che è più presente ma allo stesso tempo
Ci vede impotenti allora se non è proprio le cose di cui parliamo oggi potrebbero essere la strada giusta ovvero dare alla cittadinanza il senso che si può fare qualcosa e che è utile farlo
In molti settori il tempo non mi permette dimetterlo in rilievo
E allo stesso tempo monitorare democraticamente un processo come quello che si svolge a Parigi ovverossia ci vuole trasparenza e affidabilità i numeri pari ci vuole un grande movimento mondiale che controlli che gli impegni che si pagano a Parigi si rispetti
E che tenete conto che è Parigi presento un grandissimo problema
Che si approva nel due mila e quindici un accordo e si approverà ma entrerà in vigore nel due mila e venti
E abbiamo rischio per cinque anni il mondo rimane fermo mentre
Le emissioni continuano quindi abbiamo un po'una problematica di verifica intervento controllo particolarmente pregnante particolarmente importante ed infine
Quindi risposte positive io ho un elemento positivo che nasce dalla negatività che mi spinge a essere più ottimista che in passato
E delle proposte su cui poi andiamo escute concludo spero che il Governo italiano si faccia forte interprete insieme all'Unione europea la positività viene da una negatività
I due maggiori Paesi inquinanti
Che sono la Cina gli Stati Uniti hanno enormi problemi ambientali
La Cina come voi avete lo ricordava la Presidente Polverini guarda il Nord Est la Cina oggi bloccato sotto una nuvola di inquinamento con le particelle sospese che altro che le misure che ha preso il Prefetto di Roma
Per limitare affido un po'ieri catastrofiche catastrofiche e lì c'è un'opinione pubblica e comincia a chiedere al Governo ragazzi
Dovete cominciare a chiudere un po'di centrali a carbone
Negli Stati Uniti la California conosce una siccità senza precedenti devastante che ha un impatto anche economico spaventoso sulla produzione lo dico tutto tutti gli aspetti della ditta della
Dello dello Stato più ricco praticamente lista il più avanzato e più ecologico distrazioni
Questi due aspetti io li vedo nella loro negatività positivi perché spingeranno l'opinione pubblica a muoversi proposte infine
Le abbiamo avanzate proprio in questa sala e le rigiro al ministro primo
Mettiamo subito al bando gli atti FC e sono sostanze che sono eliminabili usanze chimica a gas che possono che pro che sono molto più dannosi dalla cito due
Secondo lavoriamo sul tema verde
Rinverdire il mondo Valentino dirà certamente foreste verde urbano lotta agli sprechi alimentari
Terzo monitoriamo questi processi che si approvano a Parigi perché chi si impegna poi sia costretto a dire avevo detto la verità e non avevo mentito vi ringrazio
Adesso veniamo a
Uno dei temi più importanti novità scioglie erano i più complicati che è quello dell'uso dei combustibili fossili
Oltre il sessanta per cento delle emissioni di anidride carbonica vengono da petrolio gas carbone che però assicurano l'ottanta per cento di energia che utilizza il mondo
Allora
è necessario indubbiamente ma è davvero pensabile un abbandono progressivo i combustibili fossili e in che termini in che tempi è possibile
Andare verso questa rotta lo chiediamo Simone Mori direttore degli affari europei del gruppo ENEL
Sì grazie grazie Presidente grazie per l'invito ad ENEL a partecipare a questo evento tolto molto bello quello che
Francesco Rutelli sottolineava questa dimensione generazionale per chi come noi accresciuto in una fase di crescente passioni ambientale occupazione ambientale circo vediamo resa incroci di qua con il tema del piogge acide in oggi non se ne parla più
Perché in parte è stato vinto foto controllato dobbiamo ricordarcelo perché l'ottimismo
La prossima di faccia deve essere parte delle discussioni che facciamo perché altrimenti come dire la negatività diventa diventa paralizzante questo che sia fondamentale ricordando la cosa è nata quel successo parziale incompleto una battaglia che si rinnova ogni giorno
Da buone politiche ed ha buoni tecnologica
Politiche tecnologica e io credo che questa sia la base da cui dobbiamo partire per guardare con fiducia quanto sta avvenendo a Parigi molti di noi hanno seguito
L'avvicinarsi alla Coppola di Copenaghen due mila e nove no ed è
E c'è una chiara evoluzione rispetto a quanto avvenuto nel due mila nove
Che ha voluto azione come storico ha dato il superamento di una visione conto positiva
Fa chi dice principalmente l'Europa gli Stati Uniti noi siamo il trenta per cento delle emissioni se non ingaggiava restante settanta per cento non si può andare da nessuna parte
E chi dice
Come ricordava ancora
Francesco Rutelli
La Cina l'India le nostre missioni per ogni
Cittadino per ogni abitante di questo che si sono una frazione minima rispetto a quelle del resto del mondo questa dicotomia che deve essere superata e cosa può superarlo
Buone politiche e buona tecnologia e questo sta già avvenendo in questi sette anni in questi sei anni
Se andiamo a vedere le economie emergenti hanno cominciato a
Mettere
In atto politiche
Tecnologica
Che consente a voi di disaccoppiare la crescita economica e la crescita delle emissioni climalteranti cioè ogni
Do alloggi ricchezza prodotta in Cina in India in Brasile oggi ha un minore contenuto di emissione di CO due
Questo è avvenuto e sta avvenendo principalmente nel settore energetico si può ci si può liberare dei combustibili fossili ma io porto la testimonianza di un'azienda
ENEL che ha nel proprio piano industriale gran parte degli Investimenti Vienna fonti rinnovabili in tutto il mondo
In reti intelligenti che sono l'unica tecnologia abilitante per far sì che le fonti rinnovabili possano essere utilizzate in modo
In modo efficace e in una soluzione di efficienza energetica perché tutti noi
Cittadini dei Paesi sviluppati ma anche meno sviluppati possiamo utilizzare a parità di benefici a parità di
Di di gradevolezza riesco idea nostra vita quotidiana possiamo utilizzare meglio l'energia si tratta di una
Enorme
Campagna di investimenti l'Agenzia internazionale per avere oltre cinquanta mila miliardi di investimenti nei prossimi vent'anni per riuscire a
Realizzare questa sfida di di ridurre il contributo delle
Dei combustibili fossili crediamo che possa essere fatto annessa impegnata ad essere come si dice carbon neutral entro il due mila cinquanta
Può essere fatta può essere fatto attraverso
La realizzazione gli ambiziosi piani di investimenti guardando al futuro con fiducia non come una minaccia
Da una parte e l'altra lavorando su quello che aveva dopo Parigi né a Parigi ci attendiamo con una certa con un certo ottimismo un accordo che combini due cose
Una visione di lungo termine
Ne sul livello di emissioni complessive del pianeta tempo e tante perché deve indicare una direzione
La il Paese assetto energetico un settore in cui gli investimenti fatti oggi dovranno per quarant'anni quindi è fondamentale avere una direzione di lungo termine
Da una parte d'altra parte a Parigi si firmato in mente un accordo che prevede che gran parte dei Paesi soprattutto quelli emergenti mettano in campo politiche dal basso molto concrete per uscire
A migliorare la propria economia questo significa che gran parte di questi Paesi potranno diventare un obiettivo storia ogni investimento e di crescita dove anche spostare le tecnologie
Per cui imprese come la nostra o paesi come l'Italia sono leader a livello mondiale grazie
Siamo
Chiamati a una sfida c'è una sfida in atto che investe la nostra economia
I nostri stili di vita
E indirizzarsi verso la sostenibilità ripaga senza aiutare sempre anche in termini di occupazione in termini
Economici allora di questo ci parla Ermete Realacci presidente dell'ottava Commissione ambiente territorio lavori pubblici della Camera dei deputati
Sì ci brevi cenni no Governo innanzitutto grazie per l'appuntamento prima voglio farlo con situazioni riprendendo alcune delle cose consenso grazie
Che diceva la
Presidente Boldrini l'appuntamento di Parigi l'appuntamento politico non è più in gioco
Quello che Navarra ci ha detto cioè che il problema esiste
Si tratta di capire come riusciamo ad affrontarlo io credo che uno dei contributi importantissime che sono venuti dall'enciclica del Papa è proprio questo far capire che il tema ambientale si affronta se si affronta il tema della finanza dell'economia dell'esclusione
Dell'unificazione della famiglia umana come è scritto nell'enciclica
E da questo punto di vista c'è un banco di prova enormi per l'Europa l'altro giorno il direttore della Stampa calabresi ricordava che l'Europa è nata sulla condivisione del carbone la scelta no e oggi vede abbandonare il campo
E se se vogliamo parlo di tematiche che
Hanno sicuramente la sensibilità Presidente Budrie ma credo di cui molti di noi anche le dinamiche geopolitiche in Europa sono profondamente cambiate
I Paesi su cui l'Europa spende di più investe di più i Paesi dell'Est europeo sono al tempo stesso i Paesi che sono più arretrati sui migranti che è più arretrati sull'obiettività ci o due
C'è un problema per capire diciamo qual è l'evoluzione verso cui andare
E voglio anche dire a proposito i migranti d'oggi una giornata positiva anche per l'Italia perché una persona di grande qualità Filippo Grandi è stato nominato come responsabile dell'agenzia per l'ONU dei rifugiati
E quindi mi sembra una cosa importante ma il punto chiave intorno a voi
Oltre a cogliere questo interconnessioni che sono fortissime Obama l'altro giorno che non è diciamo un no global
Ha spiegato che per esempio nella stessa vicenda siriana una delle componenti di base è stato una
Dura lunga siccità che ha cambiato completamente
Le possibilità di milioni di persone di alimentarsi quello accentuato la crisi ma in tutto questo è un problema chiave e quello che
La nostra che stanno fra Gramola sottolineare si può fare
Perché se programmi abbaiare alla luna non ce la faccia il compito nostro per quanto riguarda il Parlamento e la politica ovviamente non è quello di parlare nei convegni
Ma di fare atti
Nei vari provvedimenti che passava il Parlamento perché se questa questo e non diventa un pezzo della deroga c'è un tanti colleghi qui
Della delega sugli appalti della legge di stabilità del collegato ambientale non assolviamo al nostro compito ma si può fare
Si può fare
Si può fare non solo su scala mondo prima si diceva la Cina la Cina non è certo un modello dal punto di vista ambientale però l'anno scorso la Cina ha avuto un anno difficile di crescita è cresciuto solo il sette per cento
E a un diminuito dell'un per cento l'UDC ne cito due
Il che vuol dire che anche in Cina che è un Paese non di riferimento sicuramente l'abbandono delle vecchie centrali a carbone e nuove tecnologie spingono in quella direzione numeri analoghi ci sono negli Stati Uniti Alitalia
L'Italia come sempre
Croce e delizia noi siamo il Paese della terra dei fuochi siamo il paese delle dissesto idrogeologico siamo il Paese dell'abusivismo edilizio ma siamo un Paese che ha
Eccellenze pratiche in questo campo notevolissima
E del resto il nostro futuro al di là dell'essere parte di un'Europa che spinge mantiene una leadership è fare l'Italia
Non limitare il modello degli altri investirli innovazione qualità bellezza conoscenza green economy come messa ridare all'Italia molti punti forti
Noi siamo fra i grandi Paesi europei e Paesi più efficiente
Come il consumo di energia come consumo di materie prime per esempio pochi lo sanno ma noi recuperiamo più materie prime della Germania
Siamo in venticinque milioni di tonnellate all'anno la Germania ne recupera ventitré e siamo di gran lunga i primi perché questo non è solo politiche sono i cromosomi
Non c'è un Paese povero di materie prime
Il rottamatori di Brescia illustrarci di Prato le cartiere della Lucchesi gli Acciano abituato a una cosa che è più vicina a un'economia a misura d'uomo tipo quella che è indicata anche nelle in circa
Questo recupero di materie prime ci porta per esempio a recuperare risparmiare ogni anno quindici milioni di tonnellate equivalenti di petrolio queste un giacimento importante per l'Italia
E cinquantacinque milioni di tonnellate ed è emesse dicevo due ma lo stesso vale per l'occupazione o solo due numeri e poi chiudo
Non il futuro ma il presente vedo un'Italia che quando fa questi investimenti in tutti i settori è fortissima
Dall'inizio della crisi un quarto delle imprese italiane hanno investito in cose che hanno a che vedere con l'ambiente non è solo fordista mercenario fonti rinnovabili significa anche piastrelle macchine agricole
Un abbassamento generale dei consumi di energia e materie prime queste aziende
Sono quelle che esportano di più e non uno di più quest'anno
Gli occupati previsti solo degli occupati previsti il quindici per cento sono direttamente connessi a alle all'ambiente e indirettamente con un picco ovviamente nel settore ricerca e sviluppo così arrivare al settantacinque per cento
Indirettamente il cinquantacinque per cento duecentonovantaquattro mila dei posti di lavoro previsti per quest'anno hanno a che vedere con l'ambiente
E questo è perché questa innovazione molto trasversale racconto ma sono storie che apparentemente non c'entra nulla qui sono molti giovani sappiamo che sono molto di moda i jeans della RAI quelli sganciati ne parlavamo prima
I jeans Biancardi su un problema serissimo Patrice ambientare vi sembrerà strano ma per sbiancare i jeans servono enormi quantità di acqua e siccome per fare la sabbiatura
Agli operai viene la silicosi
Perché c'è un problema molto serio cos'è accaduto ma di questi esempi in Italia pienissima e noi è un una cosa che noi dobbiamo portare in questa sfida la capacità
Di trovare la magia di trasformare il pericolo in opportunità
è accaduto che è un'azienda italiana che sta in un piccolo paese abruzzese con roccoli con di quel nome perché non devo fare Bonarda a questa azienda ha trovato un metodo per cui
Ha ridotto a un decimo il consumo di acqua e anziché ad operare la si dice la sabbia per sbiancare ad opera dei residui alimentari
Il risultato è che adesso tutti i grandi marchi di jeans
Appena vengono presi di mira
Da una campagna perché appunto consumano troppa acqua forme diverse di cosa gli operai vanno ha corrotto voli che adesso credo tratti venti milioni i ricavi di jeans all'anno
Perché c'è stata un'innovazione perché c'è stata un'invenzione ma questo vedo tanti colleghi impegnati anche in agricoltura vale per i prodotti agricoli di prima qualità come verrà meccatronica io penso che a Parigi oltre a tutte le cose dette
E che dirà sicuramente anche ministro Galletti questa importante
è importante far capire che si può fare
C'è una bellissima frase dicesse Chesterton che ha detto le fiabe non racconto nel bambini che Draghi esistono i bambini sanno giacché Draghi esistono le fiabe raccontano i bambini che tradì possono essere uccisi
Nel Parigi dobbiamo dimostrare che il drago del mutamento climatico può essere vinta perché l'Italia può dare un suo contributo
Tra le eccellenze
Di cui parlava l'onorevole Realacci
C'era una
Realtà industriale italiana un fiore all'occhiello della nostra chimica che l'esperienza di Nova a monte per la produzione di oppio plastiche invito l'amministratore delegato cartina bastione che raccontarci questa esperienza
Invita tutta la rata di essere qui oggi
Rappresentare Hill al mondo dell'innovazione generale
Ecco io volevo innanzitutto dire due più due cose d'introduzione sulla fatto che la grande sfida che abbiamo di fronte a noi e per questo secolo è quello appunto di imparare a vivere nei limiti del risorse naturali e questo un impegno
Che si vince soltanto con impegno individuale politico che si è consapevole che si è diffuso quindi va benissimo tutti gli gli obiettivi ma questo il cambiamento culturale il cambiamento di ma in sette
è l'elemento fondamentale che abbiamo di fronte e questo significa da interpretare completamente la realtà che abbiamo invito intorno a noi anche la più banale mettendo un modo diverso di vedere le cose
E perché l'abitudine a vedere sempre nella stessa maniera ciò che abbiamo di fronte ci a obbligata ad essere sempre più mio OP
E sempre più egoisti e sempre più
Questo genera arroganza e ignoranza e non è una questione di tecnologie perché di tecnologie non abbiamo mai avute tante come in questo momento
Il problema è la saggezza ed il petrolio non sono buone o cattive la saggezza o la non saggezza con cui queste tecnologie si usano
E certamente la grande quantità di tecnologie una globalizzazione senza una forza di volontà politica di mettere al centro la qualità della vita i territori ha finito per generare delle tempeste globali senza radici nei territori
E il fatto che poi il denaro un denaro chi dovrebbe essere al servizio delle idee realtà è un denaro che spesso al sono fallite esteso a servizio di un denaro che spesso non ha cultura e non ha radici e gioca suddividendo alloggi a chi andrà a chiaramente devastato il sistema dorata dove si deve ripartire e si chiede di parte si dalle tecnologie e le tecnologie che possono dare un grande approva fruttò se noi siamo in vado di pensare e quella che Terme è fondamentale l'avvio economia era di economia significa per la prima giornata come rigenerazione territoriale con le radici nei territori
E la testa nel mondo eh è l'approccio che noi dobbiamo assolutamente utilizzare per declinare un nuovo sviluppo e la nostra esperienza quella del Dio raffineria integrate di terza generazione che guardano al valore aggiunto che vanno ad incrociare
La qualità dei territori e nello stesso tempo i problemi dei territori quindi dissesto idrogeologico gli esiti degli specializzati i terreni marginali
Aridi e non più coltivati la sicurezza alimentare la legalità sono tutte opportunità incredibili di ridisegno di sistema e noi in tanti anni in vent'anni più diventano idea di lavoro siamo riusciti partendo da un concetto quello dell'invio plastiche intese però non come produzione di un prodotto che sostituisce un altro prodotto ma opportunità di disegno di sistemi siamo riusciti da un lato a creare Delebio plastiche biodegradabili come prima steppa e dall'altro quello di creare le Dio raffinerie integrati e oggi abbiamo sei siti vendo specializzati in cui abbiamo prime tecnologia al mondo
Tutte sviluppate da ricercatori italiani e da un team di persone veramente notevoli abbiamo siamo riusciti a creare interazioni con il territorio con il mondo agricolo abbiamo ci siamo inventati uno sviluppo insieme ne al CNR al CRA a tutta una serie di istituti il un lavoro sulle sulle arido culture oggi Riccardo sta diventando una cosa interessante perché oltre al seme che mi dà l'olio per l'addio raffinerie integrata
Posso riuscire a fare anche a produrre proteine per l'alimentazione animale quindi uso terreni desertificata i e per riuscire a creare quest'oggi abbiamo tre i propri impianti fino al mondo che sanno lavorando in Italia in questo settore Quarto entrerà in funzione il prossimo anno senza innanzitutto industrializzati il quinto lo stiamo sviluppando e questo ha portato un una mette una rete importantissima sul territorio perché non si possono fare queste cose da soli e quindi abbiamo creato alleanze alleanze con il un dove l'agricoltura un grande accordo con Coldiretti che abbiamo portato a termine per quest'anno in queste ore il Progetto delle proteine da caldo è una grande progetto per il Sud e per le aree desertificata e insieme a Coldiretti lo stiamo portando avanti ma pesante ma abbiamo lavorato con delle start-up che stanno studiando la qualità dell'arte nell'alimentazione da proteine ad Accardo che sono si sono rivelate migliori della Savoia
Abbiamo avuto dei contadini che stanno lavorando sulle pratiche agronomiche e addirittura hanno vinto uno di questi ha vinto il premio l'Oscar appena sulla ex co i nostri di no scadrà
E poi abbiamo lavorato sulla lavorare sugli standard perché non si possono fare questi prodotti se poi non ci sono degli standards sistema e non solo se non si combatte più voci India che è uno dei problemi giganteschi contro questo discorso e quindi di Washing il che come Kyoto Club ad amo sviluppate in tanti anni una Multijet ambientale volontaria che è stata presentata da quel mondo e che ha messo insieme a sistemi ma di competenza dell'Italia in questo settore e poi il cluster della chimica verde siamo abbiamo l'abbiamo lanciato in quattro anni siamo centosei in realtà
Quarantadue per cento industriali e il resto Accademia associazioni eccetera e ci sono otto regioni che hanno aderito a questo concetto e allora da questo
E non solo ma lavorando sul sul medio plastiche usate in modo e in
E per combattere da il il rifiuto organico abbiamo sviluppato insieme ai Consorzi Italiano Compostatori e delle realtà importanti un sistema che oggi l'Italia rappresenta nel mondo che è quella del rifiuto organico Harry utilizzato in maniera Inter
Tre raccolte in grande quantità e qualità dal due mila sei ad oggi in Italia andata da due virgola sei milioni di tonnellate cinque virgola sette milioni di quali io di organico raccolta abbiamo il caso Milano che è diventato il caso emblematico nel mondo e e da lì possiamo dico dirette l'alcuni progetti importanti che metto sul tavolo zero rifiuto organico a discarica Italia metà è eccellente l'altra metà è Terzo Mondo noi dobbiamo assolutamente di portare l'Italia e questo bilanciamento e dobbiamo e il rifiuto organico è un problema di tutta l'Europa e ancora di più del nord Africa un ed estesa esempio dello scarto che diventa grande opportunità perché il rifiuto organico poi
Che deve essere minimizzato ma quando c'è da fertilità i suoni e quindi in un'area desertificata l'uso intelligente del compost e i le materie prime che possono venire da questi tipi di prodotti sono un fatto fondamentale dovrebbe essere al centro della discussione anche del clima perché anche lì c'è un effetto sul clima molto forte dei rifiuti orga l'ICI messi a discarica che Genova grandi quantità e poi irrisori il le Regioni sostenibili il concetto vi mette nelle radici nel territorio quelle birra finali integrate significa ragionare con un'ottica di una di economia
Come Regioni sostenibile e i progetti di Regioni sostenibili che mettono al centro di raffineria integrate che il tema del network tra mondi che non si parlano io oltre appello anche nel dell'energia
Di Terna in questo caso eterna fatto dei lavori eccezionali risparmi forte dicevo due novanta milioni di tonnellate negli ultimi dieci anni abbiamo risposto risparmiato che grazie all'investimento nelle rinnovabili e nelle reti però il mondo dell'elettricità non si parla con quello della chimica non si parla con quell'agricoltura non si parla con quello dell'acqua
Attraverso le di raffinerie integrate esiste una possibilità di creare un progetto di sistema a livello regionale e
Le Regioni sostenibili sono contenute in due documenti verbali Economic Pannella diverso europeo c'è stato un convegno l'altro ieri a i a Bruxelles sulla io che non mia organizzato dal commissario meritasse dal Commissario Ogana in cui in apertura hanno parlato del caso dei nostri casi del caso serve ne ha come esempio per l'Europa e la il concetto di Regioni sostenibile può diventare un elemento importante della strategia su questo settore
In gli stand Apollon TaRi i green jobs anche un altro tema fondamentale e qui abbiamo di fronte un appuntamento importante che il modo di declinare i risultati di commento uno che sarà la seconda economista e piange sulla circolare condoni che è in discussione
E su cui non dobbiamo perdere l'attenzione perché questo è il modo per quel declinare in modo intelligente l'arciduca che non è
Chi non deve essere tagliato in modo lineare perché utilizzare il vecchio modello ma in modo circolare attraverso un'economia appunto che rispetto a questo concetto di filiera e lunghe e di radici nel territorio il testo al mondo grazie
Graziella
Collega
Adesso torniamo alla politica
Mi viene a vedere il lavoro che si fa in Parlamento è il turno di Stella abbia anche la presidente dell'intergruppo parlamentare per il clima dubitarne che riunisce sessanta parlamentari
Si incazza grazie a monte e questa è un'occasione avere importante con il taglio
Opportuno come è stato già detto da molti io penso che la prima sfida che abbiamo di fronte a noi e considero tutti noi perché tutti noi sappiamo già molto bene a quale minaccia stiamo andando incontro è quanto è
Pericolosa questa corsa delle emissioni di gas climalteranti che continua a crescere senza ancora avere il rallentamento che dovrebbe invece avere allora dicevo tutti ne siamo già molto consapevoli ma il primo compito che noi abbiamo è quello di rafforzare la consapevolezza
Non facciamoci scoraggiare se qualcuno ci dice che siamo a catastrofi visti perché non si tratta di assetto catastrofisti semplicemente realisti
La notizia che riportava
Prima la Presidente della Groenlandia che si sta sciogliendo rischia di avere degli impatti assolutamente catastrofici tra cui
Come sapete banalmente la corrente del Golfo che non arriva più in Europa dell'Europa quindi costretta a subire effetti perversi oltre a quello
Della riscaldamento
E nella consapevolezza però anche non lasciarsi prendere dalla sfiducia
Non dobbiamo cadere in quella trappola di chi non vuole che nulla cambi no che passata la negazione del cambiamento climatico alla disperazione non ordinario viste non esiste o invece non si può fare più nulla invece esattamente il contrario si può
Affrontare il cambiamento climatico
Abbiamo gli strumenti abbiamo le tecnologie ci vuole la scelta politica ci vuole l'impegno di ognuno di noi per riuscire a vincere una sfida così importante cosa può fare il Parlamento cosa abbiamo già fatto con intergruppo e qui ci sono
Colleghi di diverse Commissioni abbiamo già discusso delle mozioni parlamentari fatte da diversi gruppi
Una serena Pellegrino diesel abuso dei Cinque Stelle Matarrese dice specifica naturalmente ne dimenticherò qualcuno ma insomma tutti i Gruppi se sono impegnati in questa discussione parlamentari sulle mozioni che abbiamo fatto
Alla fine di luglio proprio per chiedere al Parlamento scusate per chiedere al Governo un impegno ancora più forte insieme all'Unione Europea per fare in modo che il vertice di Parigi raggiunga il successo che è necessario avere che ci sia un quadro un accordo globale vincolante che consenta di metterci sul sentiero che porta al contenimento delle emissioni entro la soglia critica dei due gradi
Gli scienziati Dellai di Sissi hanno definito come la soglia oltre la quale non si riescono più a prevedere
Gli effetti che si producono sull'ambiente nel quale noi viviamo ovviamente non è la terra essere messo in pericolo e la nostra vita sulla terra essere messe in pericolo e per questo è così importante che noi
Che stiamo producendo questa corsa
Al riscaldamento globale fatto di
Immissioni fatto dall'uso di combustibili fossili carbone innanzitutto di petrolio di gas
Troviamo il modo per fermare questa corsa all'ora
Abbiamo già fatto delle mozioni abbiamo seguito il percorso verso il vertice dell'Unione europea molto importante ottobre due mila quattordici sotto la presidenza di turno del Governo italiano è stato raggiunto l'accordo della
Che ha portato all'adozione del pacchetto clima energia al due mila e trenta con dei Paesi che ovviamente remano contro la Polonia per primo il ministro Galletti ci potrebbe raccontare di quanto è difficile
Avere a che fare con Paesi diciamo riluttanti nei confronti del cambiamento della propria energia continueremo a farlo dopo Parigi molto importante questo appuntamento
Che ci annuncia la Presidente Polverini delle comunicazioni del Governo fino a Parigi e sarà molto importante che in quell'occasione si mette in piedi un sistema che garantisca trasparenza e affidabilità come bene diceva prima
Francesco Rutelli
Meccanismo che va messo in piedi a Parigi non è solo quello della
Contributi nazionali non sapete che c'è questa sigla agli avvisi anche intende National edittalmente contribuisce ad es
Non è solo quella fare in modo che
Ci sia un meccanismo di revisione periodica degli obiettivi che ci sia un monitoraggio che ci sia affidabilità su quanto ogni Paese dice di fare ed effettivamente riesce a fare con il proprio impegno
Che cosa vuol dire affrontare il clima
La prima cosa da fare ovviamente e questo davvero lo diceva bene la Presidente Polverini non stanchiamo ci mai di dirlo a ridurre le emissioni di gas serra è di una semplicità infinita
E non averlo capito in
Ancora con lui tutta la chiarezza che ci vuole ci fa pensare che
Qualche diciamo compagnia petrolifera non era particolarmente incline al fatto che l'opinione pubblica mondiale riuscisse a sapere con esattezza da cosa dipendeva cosa
E il fatto che è esattamente il loro uso di carbone di petrolio soprattutto stava compromettendo la nostra vita sulla terra
Quindi ridurre le emissioni fare tutte le misure di adattamento perché sono necessarie perché siamo già subendo gli impatti di questo più zero ottantacinque medio rispetto alla livello registrato prima della rivoluzione industriale
Ma politiche climatiche dobbiamo credo vi trovarci a due affari
Due
Come dire a ragionare in modo diverso su due cose uno che le politiche climatiche non sono o una sorta di aggiustamento al margine no c'è questo questo questo e poi le politiche climatiche esattamente il contrario
Tutte le politiche devono essere ora orientate a dispetto
Dei limiti delle risorse naturali ha rispetto degli obiettivi climatici la politica dei trasporti la politica
Nelle città il nostro sistema industriale tutte le politiche devono essere orientate al rispetto delle politiche climatiche perché quello che dobbiamo fare qualcosa di straordinariamente
Entusiasmanti appassionante se ci pensate bene dobbiamo proprio ripensare il modello di sviluppo dobbiamo proprio rimettere infila quali sono le cose importanti anche per una questione di
Di giustizia sociale e di equilibrio e poi dobbiamo sostenere ma su queste opere tornare tra poco gentium breve tempo
Dobbiamo sostenere un salto tecnologico noi abbiamo dobbiamo
Rimetterci nell'idea che
La crescita
Chiamammo la maglia sviluppo sostenibile che abbiamo avuto fin qui non ha seguito un percorso
Lineare Jeffrey Sachs
Che ora è stato il padre degli obiettivi di sostenibilità adottati alla con l'Assemblea generale delle Nazioni Unite lo scorso settembre e non a caso in cui diciassette obiettivi ce n'è uno espressamente dedicato al cambiamento climatico e tutti gli atti possono essere letti in realtà
Nell'ottica del cambiamento climatico ce ne riporta cinque vi dicevo di questi
Salti tecnologici macchine a vapore ferrovia acciaio elettricità auto industria petrolchimica computer ed elettroniche se ci pensiamo li abbiamo vissuti non ce li ricordiamo comunque li abbiamo studiati se non li abbiamo vissuti
Adesso dobbiamo fare un altro salto tecnologico che sono le tecnologie a bassissime emissioni di carbonio
Questo è
Questo dobbiamo riuscire a fare
E la politica e tutti insieme il sistema delle imprese la società civile devono spingere per avere gli incentivi giusti per sostenere la ricerca in questo campo favorire il lavoro delle imprese innovative che già sono su questo settore e
Procedere anche con delle scelte la somma di
Milioni di scelte individuali di le scelte individuali di ogni cittadino come siamo noi favorire questo questa trasformazione
Dicevo il tema attaccando se volete viso presa proprio punti per il tempo che abbiamo ma Tacan ricordandoci attaccare i due primi Bersani che abbiamo però il primo
Carbone non ci dimentichiamo che il carbone ora produce
Quaranta per cento dell'energia mondiale ma il settanta per cento delle emissioni allora se dobbiamo scendere un bersaglio il bersaglio è il carbone
In Cina negli Stati Uniti e cosa che mi ha sorpreso quando l'ho rivisto in Europa trecentocinquanta centrali a carbone attive in Europa
E non solo in Polonia in Germania in Gran Bretagna cosa che mi ha molto sorpreso tredici centrali in Italia obiettivo numero uno fermiamo il carbone poi ragioniamo sui prezzi prezzo del carbonio
Va bene si sta MTS di scambio delle emissioni a livello europeo ora in corso una riforma io qualche dubbio ce l'ho cominciamo a ragionare di carbon tax cominciamo a capire che le esternalità negative si pagano
Perché non esiste il ragionamento per cui non c'è un costo certo che c'è un costo ciò posso di inquinamento c'è un passo di salute c'è un costo di
Letteralmente l'incolumità pubblica quindi certo che c'è un costo le esternalità negative devono avere un prezzo iter mandiamo esternalità negativa potentissima cioè una carbon tax
Molto lineare finanche non incontriamo
Diciamo interessi che si sentono un po'lesi da questi ragionamenti
Concludo davvero a qualcosa che riguarda tutti noi davvero abbiamo fatto bene Presidente Boldrini ha fatto molto bene ad accettare la richiesta della
Di avere qui queste foto che così bene si raccontano come questa cosa riguarda ognuno di noi
E come ognuno di noi può fare le proprie scelte individuali per orientare uno sviluppo diverso permettere su basi stabili un modello di sviluppo diverso e quindi consentirci di avere
Deve essere diffuso sostenibile e di rispettare veramente
Esigenze di giustizia che sono fortissime di rispetto dei Paesi che hanno diritto ad avere accesso all'elettricità che hanno diritto ad avere accesso all'acqua salubri che abbiamo noi che hanno diritto ad uno sviluppo e che però non potrebbero averlo se noi non rimettiamo
Tutto allo sviluppo in condizioni diverse di molta maggiore equità
Noi presteremo la massima attenzione alla coprendolo durante i lavori della corte
Lo faremo anche subito dopo e discuteremo già a partire dalla mese di gennaio il ventuno gennaio già vi invito ad esserci ci farebbe molto piacere intergruppo blog organizzerà poi un esame di cosa è successo nella foto grazie
Le conseguenze dei
Degli squilibri climatici di questi innalzamento delle temperature che intensifica quindi che si chiamano i fenomeni estremi abbiamo citato la corredando e che si scioglie
Noi nemmeno andato sott'acqua tenuto in Yemen in pochissimo tempo quello che più ha pensato in quelle regioni in anni quindi insomma
Poi abbiamo i nostri problemi del territorio dissesto idrologico scelte sbagliate del passato ecco come ricordava il Presidente Bultrini purtroppo troppe volte
Bisogna fare un utile silenzio bensì quelli di time
E di eventi estremi ci ricordiamo ancora tutti quanti quella stessa novembre dello scorso anno a Genova hanno delle città simbolo
Delle civici si scatena no e abbiamo qui il sindaco Marco da Orio al quale avremo proprio chiedere come ci si prepara il futuro
Buongiorno a tutti a quel fatto di essere Sindaco di Genova
Mi conferisce tanti oneri ma anche l'occasione proprio perché una città da questo punto di vista sfortunata di essere invitato in consessi cos'è se come questo
A raccontare intanto però parto dal
Dal dagli dagli dagli impegni che si assumono perché si possono assumersi le amministrazioni
Il Comune di Genova nel nel circo amministrativo precedente al mio quindi non mi arrogo alcun merito in questo nel due mila nove
Ha diritto ad iniziativa dell'Unione europea del Patto dei Sindaci quindi una consapevolezza perde il tema del cambiamento climatico una dichiarazione di impegno ad affrontarlo
Sulla base di questa adesione se stessi elaborato un piano d'azione strategica per l'Energia che ha proprio come obiettivo quello di ridurre nel territorio del Comune
Le emissioni di CO due ha un bel piano articolato il tema che sollevo come si può fare in tutti questi casi e andare a vedere poi
Della pluralità di azioni che sono indicate quante ne vengono attuate effettivamente questo è una una sfida che cui si ha di fronte si assume un impegno lo si articola in azioni quando si è capaci di passare
Dalle parole generali all'articolazione di azioni e qui si tratta di realizzare queste azioni altra questione importante
Quella della di analisi dall'adesione a un'altra idea forza che quale Bismark siti la città intelligente
Per la quale si presentano progetti magari si ottengono i finanziamenti tutto questo è avvenuto
In parte si realizzano
Per l'efficientamento energetico di quartieri di edilizia residenziale popolare costruiti negli anni settanta ottanta con dei criteri assolutamente non conforme agli standards che noi tutti richiederemo oggi
Adesso mi limito a un elenco di questioni dicendo che però dietro ognuna di queste questioni ci sono studi lavoro fatica azione amministrativa concreta
Prima questione la mobilità la grande mobilità Genova una città portuale Genova una città che deve essere collegata dobbiamo decidere come con le Carla in maniera intelligente anche ambientalmente il discorso è molto contraddittorio complesse ma comunque ambientalmente qualificato allora abbiamo un'opzione
Con tuo pensioni alternative collegamenti ferroviario collegamenti autostradali
Investire su rotaia o investire sul trasporto su gomma
Questo la prima grande questione all'interno della quale vanno secondo me ricondotte le discussioni che affrontiamo a livello cittadino in un'ottica però di politica di investimenti sulle infrastrutture nazionale
è chiaro che la preferenza rimandare obbligatoriamente verso la rotaia verso la ferrovia immaginiamo cosa significa aumentare il traffico di container su TIR oppure a contrario su treni merci
Seconda questione la mobilità all'interno della città quindi il trasporto pubblico
Trasporto pubblico che in una condizione di atti di asfissia in moltissime città città italiane
La ciclabili di lista le pedonalizzazioni ancora l'urbanistica noi abbiamo compiuto in questi tre anni un percorso di di approvazione presso di adozione del piano urbanistico comunale
Ci ha dato una mano a suggerire delle idee forza anche un personaggio come Renzo Piano abbiamo una linea verde che delimita l'abitato intensamente edificato e oltre la linea verde abbiamo introdotto dei criteri molto molto rigorosi
Molto rigorosi limitative per nuove costruzioni gli slogan sono rispetto della linea verde riuso stop al consumo di suolo e costruire sul costruito
Il tema richiamato dalla conduttrice io l'ho partecipato qualche settimana fa un incontro apre ho discusso con il meteorologo Luca Mercalli sul nesso tra
Nuove tipologie di precipitazione cambiamenti climatici
Mi mi affido a quello che lui diceva diceva dal punto di vista scientifico non abbiamo ancora certezze assolute di stabilire questi mezzi
Certo è certo è che negli ultimi anni il clima delle precipitazioni sul nostro territorio
Genovese e ligure ma anche europeo è cambiato l'intensità e la brevità di questi fenomeni circoscritti in archi temporali limitati causa degli effetti devastanti
Abbiamo un territorio vulnerabile quindi il concetto magari non è quello della assoluta novità rispetto alla storia non sempre i dati ci consentono di fare queste riflessioni
Ma sicuramente la vulnerabilità del nostro territorio è molto aumentata dobbiamo reagire
Abbiamo tante cose da fare ci sono due problemi due grossi problemi da risolvere
Gli ostacoli il primo domanda siamo tutti d'accordo su questo sì ma oppure sicché no nel senso che tutte le volte che entriamo nel merito dei problemi tutte le volte che cerchiamo di affrontarli non c'è unanimità
è chiaro che i negazionisti sono una specie in via di estinzione da questo punto di vista fortunatamente ma ci sono i sottovaluta attori oppure quelli che fanno finta che il problema non esista
E quindi non c'è unanimità e quindi
Il tema è sempre oggetto di scontro di battaglia politica
Secondo elemento secondo ostacolo è il problema del rapporto tra istituzioni
Molte delle questioni che ho citato chiamano chiamano in gioco i livelli istituzionali di persi quindi il problema del rapporto efficiente
Coerente tra livelli istituzionali diversi è una delle grandi questioni del nostro Paese per queste tematiche e in generale per tutte le altre
In ultimo il ruolo dei Comuni
I comuni possano
Possono essere protagonisti sono delle istituzioni assolutamente strategiche decine i cittadini sui Comuni si scaricano le tensioni le più disparate
Ecco i Comuni possono essere protagonisti devono collegarlo devono anche essere messi in condizione di poterlo fare grazie
Futuro passa attraverso le nuove generazioni la nostra innanzitutto siamo chiamati a porre rimedio ai danni fatti
Siamo chiamati avete accusato curare la casa comune come ci ricorda parla Francesco a tener conto di quello che capiti era chi verrà dopo di noi perché questo è un problema grave
No alla miopia il fatto che per il proprio interesse uno non si preoccupano inciviltà purtroppo diffusa in tutto il mondo
Questa mostra che abbiamo a prima vista è una mostrava campagna europea che verrà presentata appetiti fatta tra un gruppo di agenzie di comunicazione europee sette Paesi sette fotografi
Sette famiglie
Racconta proprio come si accennava prima non so se tutti voi l'avete sentito Francesca Biffi che
Curava la parte italiana il come in fondo una generazione davvero poco tempo
E
Noi siamo tra i principali nei grandi voglio dire vecchia Degrandis alle principali responsabili di quello che è la situazione del pianeta e però siamo ancora abbastanza giovani e
E in grado di fare delle cose se vogliamo dare un passo diverso ma chi verrà dopo di noi ha in mano proprio davvero il futuro un futuro che spero che appena proprio perché la stiamo negando e sono i ragazzi speso tanti qua molto bello
E adesso sentiamo propone esperienza
Delle liceo scientifico Avogadro di Roma
La professoressa del Colle ha coinvolto suo gruppo di studenti in un progetto proprio sul cambiamento climatico e in previsione di previsione mille quindici quindi inviterei Alessandro crisi
A raccontarci
Serie Sandro eccoti qua ad a raccontarci come è stato elaborato questo Progetto da questi enti
Grazie per la presentazione buongiorno a tutti io sono qui insieme compagni perché abbiamo approfondito il tema del cambiamento climatico scrivendo un libro una pubblicazione dai giovani per i giovani grazie
E un'istanza che abbiamo presentato alle istituzioni europee quali il come la Commissione europea il Comitato economico e sociale europeo il Parlamento europeo
In questo progetto i partecipanti hanno cercato di
Pensare di proporre un'idea di Europa diverso un'Europa volta a tutelare maggiormente il bene comune a contrastare in maniera efficace il cambiamento climatico e a usare di più le oggi rinnovabili e per far ciò abbiamo iniziato un percorso di studio su questi tre temi quindi beni comuni cambiamenti climatici ed energie aggiungendo un quarto tema il federalismo perché pensiamo che questo è chi vi siano raggiungibili solamente con un non è politica a livello europeo quindi abbiamo iniziato un percorso di studio da Ventotene perché Ventotene perché in quest'isola Spinelli Colorni e Rossi hanno sognato scrivendo il manifesto di Ventotene un'Europa unità
E siamo tornati in quell'isola per trovare lo spirito che ha guidato i tre padri fondatori dell'Europa e per trovare anche
La nostra utopia il nostro sogno da portare avanti per tutto il progetto abbiamo scritto e e votato il manifesto gli ambasciatori dei giovani undici impegni di democrazia attiva che ci stava portati avanti per tutto il progetto
E dopo Ventotene abbiamo iniziato questo percorso di studio unendo uno studio individuale con degli incontri con relatori partecipando a lezioni convegni conferenze
Spesso tenuti da enti quali Kyoto Club
Il cime e l'ENEA abbia avuto incontri anche con professori universitari e un incontro all'Accademia dei Lincei dopo i mesi in penali di preparazione di studio ci siamo riuniti in primavera per scrivere l'istanza e il venticinque aprile si
Ci siamo riuniti nella sede del Parlamento europeo a Roma dove abbiamo discusso e votato l'istanza per intero
Il
Questa istanza simboleggia il nostro impegno come cittadini attivi di ragazzi che sentono il futuro proprio e lo vogliono costruire con impegno e volontà
Il ed è proprio per questo che ci siamo assunti la responsabilità di diventare ambasciatori dei giovani per farsi sentire la voce dei giovani anche a livello europeo e da qui nasce nasce il titolo ambasciatori Regione
Mi
Quindi dopo aver votato l'istanza siamo partiti per Bruxelles e abbiamo con abbiamo incontrato quelle quelle istituzioni e tornati da Bruxelles abbiamo iniziato una collaborazione con l'ENEA
Facendo questa pubblicazione sui cambiamenti climatici girando uno spot in cui noi giovani parliamo del del cambiamento climatico e il venticinque novembre consegneremo la nostra pubblicazione a Francesco la Camera che sarà delegata Italy hanno per la convincono di Parigi e anche noi andremo a Parigi
Qualche giorno per far sentire sempre nello spirito di Bruxelles la voce dei giovani alle istituzioni in questo caso mondiali
Il ventisette novembre saremo a Milano sempre con l'ENEA per partecipare a un convegno sul sui cambiamenti climatici e saremo tutela per i per presentare la nostra istanza nostro pubblicazione quest'anno il Progetto continuerà con delle cellule di democrazia attiva per sensibilizzare la società su questi quattro importantissimi temi e infine volevo ringraziare il nostro professoressa del Colle perché in questo progetto ha cercato di trasmettere un'idea adesso vola che va oltre la semplice lezione il semplice voto un'idea di scuola capaci di formare delle menti critiche e di limiti attivi nella nostra società grazie a tutti
Caselle
Per fare
Paralizzato allora questo
I giovani quale potrebbe essere però scenario energetico del futuro ce lo racconta Alessandra Bonelli professoressa associata in genere le materie prime valorizzazione delle risorse primarie secondarie presso l'Università di Perugia Bologna
Cioè scusi scuse scrutatori Bologna
L'amarezza scritto PC sedute sponsor battute ringrazio la Presidente Polverini per l'invito
Parlare dopo lo studente quasi imbarazzante perché dal punto di vista del professore può essere una sfida ma può essere una sfida anche interessante
Sì la sfida energetica dicevamo mi è piaciuto molto il titolo dato a questa giornata la sfida che non si può perdere perché il primo concetto che mi piacerebbe sottolineare quello dell'urgenza
Siamo arrivati davvero un punto di non ritorno non possiamo più discutere sul perché sulle cause ma dobbiamo agire ed è una sfida assolutamente urgente insieme ad altri
Universitarie appare scienziati appartenente al mondo della ricerca bolognese abbiamo scritto un appello circa un anno e mezzo fa per offrire il nostro contributo anche alla politica sulle scelte che a nostro parere devono essere fatti al più presto possibile
Dobbiamo essenzialmente fare una politica energetica di riduzione dei consumi la il risparmio in per tutte le risorse è la prima sorgente di quella risorsa
E poi dobbiamo passare alle
Energie rinnovabili ma non con percentuali dilazionati nel tempo dobbiamo passare ora e subito
A una produzione energetica derivante solo dall'uso di energie rinnovabili
E richiamo quindi l'atteggiamento proattivo che è un atteggiamento vincente cioè stiamo vivendo un cambiamento siamo in un periodo di transizione
E dobbiamo cavalcare questo cambiamento e questa transizione
E a supporto di questo mi piaceva citare molto rapidamente uno studio dell'ENPA l'Agenzia di protezione dell'ambiente americano
Che a fine giugno ha redatto un documento da cui risulta che se agiamo immediatamente riducendo le concentrazioni di gas serra e adottando strategie
Da un punto di vista ambientale attive e fattive
Non solo miglioriamo la qualità della nostra vita
Non solo risparmiamo in termini di vite umane invito davvero a leggere questo documento se riduciamo il le emissioni di particolato solito
Gli studiosi americani hanno detto nel due mila venti c'è un risparmio di centinaia di migliaia di vite umane
Ma risparmiamo anche da un punto di vista economico e deve essere proprio questo anche la leva su cui agire c'è anticipare
Adottare strategie e azioni ambientalmente sostenibili non solo migliora la qualità della vita non solo riduce il rischio per la salute umana e per la vita umana ma ci dà
Anche un vantaggio economico
Io credo che questo sia davvero una delle parole chiave che deve essere portata al strumenti di
Di Parigi e l'ultima a concetto che mi piacerebbe trasmettere quello della responsabilità
è già stato detto la
La generazione
Del clima ma c'è anche la nostra generazione che deve agire in questo momento non siamo responsabili
In termini intergenerazionali verso rispetta i nostri figli e rispetto al mondo che consegnare consegneremo alle generazioni future
Ma abbiamo anche una responsabilità in cifra generazionale nei confronti dei Paesi in via di sviluppo nei confronti dei Paesi poveri
Abbiamo sfruttato le loro risorse abbiamo avuto il nostro progresso economico tecnologico scientifico tante volte ha speso delle risorse dei Paesi in via di sviluppo e ora è un debito che dobbiamo salutare io credo che l'occasione di Parigi sia proprio un'occasione anche per dare questo segnale dobbiamo far sì che i Paesi in via di sviluppo possano contare sull'aiuto di chi
A
Questo debito e deve saldare questo debito
E quindi
Cavalcare il cambiamento deve essere una decisione essenzialmente etica basata sulla
Solidarietà fra le generazioni solidarietà fra tutti i popoli
Ed è una sfida urgente basata ancora per citare Papa Francesco ma non è un causata
Studiose scienziata posso dire che oggi è il documento più alto dal punto di vista scientifico nella comunità scientifica l'enciclica laureatosi
Vorrei dire che questa sfida è urgente e deve essere basata su tre pilastri sull'onestà sul coraggio e sulla responsabilità grazie
Vorrei tornare a Parigi invitando Mario Tozzi come sarà straordinario il Parco Regionale dell'Appia antica divulgatore scientifico geologo esperto le problematiche dell'ambiente e chiedere a lui
Perché Parigi dovrebbe segnare una svolta dopo tanti fallimenti delle conferenze di stima
Comincio col dire perché non non possiamo essere ottimisti
E non possiamo essere ottimisti perché
La sola infrastruttura perciò carbonifera mondiale impegna dieci mila miliardi di dollari
Su tutta la terra ogni giorno si alza con ottantacinque milioni di barili di petrolio giorno se dobbiamo dieci dollari spese quaranta di royalties cinquanta sessanta dollari per barile sono di guadagno puro nessuno molla un affare del genere FIAT che non ha consumato l'ultima voce
A meno che
Non ci metta del suo
L'altro motivo per cui non possiamo essere ottimisti per e perché l'uomo non ragiona in termini di assenza delle risorse o di problematiche fino a quel
Fino a che queste non comportano
Un problema serio per la sua
Per il suo benessere o per la sua vita e come nel clima se ci trovassimo dar conto corrente in banca due centesimi al giorno prego o Mezzano euro non ce ne accorgiamo fino a che
E prevedo non si fa pesanti se invece li perdessimo tutti insieme
Allora magari faremo qualcosa
L'altro motivo per cui più generali non possiamo essere ottimisti perché abbiamo visto già tante occasioni perdute
Perché sappiamo benissimo che
Quando si ragione in termini di quello che il pianeta uomo pensa che la terra sia infinita e che dunque si possono ricavare risorse fino alla fine dei nostri giorni usare la terra composto da cui prendere in cui buttare questo abbiamo fatto
Diciamo vecchia favola orientale che vorrei chiedere al suo migliore artigiano di costruirli l'oggetto più bello nostri già egli propone una scacchiera però lui dice che non potrà mai pagare il prezzo che Luigi edera R. naturalmente in orgoglio dice no io pago qualsiasi prezzo
Gemelli chiedo soltanto un picco di riso per ogni casa che costruisco purché si raddoppia nipote costruisco una casa delle sessantaquattro che compongono la scacchiera dunque la prima barra uno passa là due quattro otto sedici eccetera
R. Non è preoccupato quando si arriva la venticinquesima casa prete che il prezzo da pagare in termini di chicchi di riso è piuttosto alto tant'è che non ce ne sono abbastanza tutta la dispensa
Arrivati alla quarantaquattresimo a casa non ci sono più chicchi di riso in tutta quanta nascita e AISLA sessantesimo a casa poco prima di terminare la scacchiera non c'è più tutto quel riso in tutta quanta la Provincia solo per una scacchiera la cifra finale a una ventina di zeri
L'uomo ragiona in questi termini qua quel retta tagliare la per faccio parte gialla si viene a scacchiera ma noi non possiamo fare questo
Però c'è anche un motivo per cui sono ottimista ed è quello con cui concludo
E cioè che
L'unica altra volta che l'uomo ha cercato di mettersi d'accordo di influire su un cambiamento sostanziale da un punto di vista ambientale è stato
Intorno agli anni novanta quando i cosiddetti CFC prodotti che hanno molto dannosi per l'atmosfera lasceranno strato di ozono ci protegge da relazioni ultraviolette
Vennero
Messi al bando vero messi al bando perché oltre al grido degli ambientalisti che si preoccupavano di questi materiali che vengono messi nei condizionatori d'aria
Macchine di questo tipo
Tre chimici ero Lanza Molina Crutzen vinse il premio Nobel per la chimica studiando il meccanismo con cui questi prodotti un po'prima lo strato di ozono
Che si era lacerato come sapete un po'dappertutto dipenda deve ancora non sono precisi ma si vede che questo Stato si è stati cucendo dunque l'uomo quando ci si mette
Qualcosa la può fare l'unico problema che la fa solo quando le strette perché i guadagni come ricordavo prima sono talmente tante ingenti
Perché il mito dello sviluppo senza fine e così forte e perché a noi piace così tanto andare oltre il limite i limiti che non capiamo che invece
La ragionevolezza più intelligente dell'uomo che si ritiene più intelligente tutte sarebbe quello di trovare una convivenza Monica contenta ma questo è un uomo non lo fa fino a che non è messo alle strette
Ne ha passati tante di colli di bottiglia l'umanità come homo sapiens si è ridotto a poche Millar migliaia di settantasei mila anni fa per il caso di un'eruzione
è oggi sta pagando conseguenza che dovuta al fatto che sette miliardi e mezzo di persone su un piede cinquecentodieci milioni di chilometri quadrati sono effettivamente troppi e malmesse ora
Non potendo ciclo di ridurre l'unica cosa che possiamo fare ridistribuire quello che abbiamo non si può più pensare
Che è un mondo diviso nazioni popoli molto ricchi
Campi sostanzialmente sullo sfruttamento e l'ambiente e sul fatto che altre sono molto poveri cioè a dire che
La ricchezza del mondo si tiene solo sulla povertà degli altri
E questo non può essere perché altrimenti usciremmo sempre le cose dal Soro nostro punto di vista
Non può essere che una nazione che concentra cinque per cento la popolazione consuma trenta per cento delle risorse inquina per il cinquanta per cento questo non può più essere tollerabile se come uomini pensiamo noi come facenti parte della stessa specie se invece pensiamo alle soltanto come individui
C'è soltanto la corsa Amm
Ottenere ad avere sempre più dunque
La ragione per cui si può essere ottimisti guardando a Parigi e che l'ultima carta da giocarsi che questa generazione mia forse spero anche la prossima
E l'ultima che può fare qualcosa
E che
Abbiamo visto che almeno un altro caso di
Di tipo simile qualcosa si è fatto nonostante i grandi interessi questa è l'unica fiducia che ci resta il motivo per cui speriamo che a Parigi vengono smentite le previsioni di chi più
Di più è pessimista io sono ottimista però ben informato dunque cerco sempre di
Di tenere presente queste cose non non dimentichiamoci che la memoria dei popoli della terra ci dice come ricorsi ricordare in diversi interventi che non siamo in grado di dire recuperando non consumando più suolo
Non cercando ancora combustibili fossili proponiamo delle FARC fatto adesso non è che lo possiamo vedere tutto nel due mila diciannove quando si pone l'obiettivo del due mila venti perché tutto nell'ultimo anno non si potrà fare spero che a Parigi ci facciano comprendere che hanno capito grazie
Infatti ha richiamato al senso del limite
Come aveva fatto la Presidente Polverini
Sostenibilità significa questo vivere nei limiti imposti dalla natura sembra una cosa semplice dire l'anno siamo stati capaci
Di farla fino adesso
E siamo chiamati futuro avere nostro pianeta non è soltanto una questione ovviamente di energie anche se quella è una questione primaria come ricordava Mario Tozzi ma stiamo chiamati proprio a un cambio di passo a un passo più lieve perché nelle sul pianeta
Ad istituire queste risorse
Avere un'altra visione un altro sguardo sul futuro sugli altri soprattutto io chiamo adesso Riccardo Valentini
Professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze dell'ambiente foresteria forestale delle sue risorse all'Università della Tuscia
Per chiedere a lui a quali altre sfide chiamata l'umanità
Grazie buongiorno a tutti buttato archivio volevo riprendere il messaggio del Presidente Polverini
Sì tutti dobbiamo fare qualcosa questo è molto importante impresa senza cittadine amministrazioni politica arrivato il momento in cui ci dobbiamo tutti dobbiamo fare qualcosa
Difatti problema Parigi non è tanto il problema dell'accordo a quello che faremo dopo l'accordo cioè oggi siamo qui
Ma interrogandoci no si farà l'accordo si farà sarà vincolato tra piccola tessera effettivamente risolutivo meno ma la realtà perché poi dopo Parigi cambierà il mondo io sono convinto di questo forse l'unica nota di ottimismo che ho
Ma
Dopo Parigi tutti saremo chiamati a fare qualcosa e partirà partiremo punto tutti quanti con i blocchi di partenza e le società più evolute le società
Che hanno maggiori de
Capacità di innovazione saranno quelle che vinceranno questa sfida
Ecco dicevamo c'è un'altra dimensione del problema
Non certo le deduzioni energetica atto pensare quindi a problema climatico come solo un problema tecnico energetico è sbagliato
Ci sono tanti settori anche in questo caso che contribuiscono da riscaldamento globale e anzi le soluzioni non sono uniche non c'è una tecnologia energetica che può risolvere
Il problema delle strade dell'emissione di gas serra ma ci sono tante cose che non possiamo fare che sono sarà che parte qui ricordare ad abbassare parlare di riciclo del materiale piuttosto che un
Per esempio
In questo caso anche l'agricoltura ha un ruolo importante nel nella nella sfida globale ecco io voglio soltanto dire tre cose brevemente la prima intanto aprire una dimensione nuova c'è una parte della nostra terra
Del nostro pianeta che in realtà ci aiuta a ridurre le emissioni di gas serra in silenzio senza essere pagata
E questo gli ecosistemi naturali il cinquanta per cento delle emissioni di gas serra sono assorbite dalle foreste ed agli oceani del mondo
Io sto ecosistemi naturali oggi quindici aiutano ma nessuno né da un valore nessuno pensa che c'è questa grande macchina
Che cattura l'anidride carbonica e
Oggi ci permette di avere dei livelli che sono molto più bassi di quelli che sarebbero in assenza di queste loro funzioni
Questo capitale naturale che noi abbiamo è importante non lo stiamo valutando lo dobbiamo valutare deve entrare dentro i nostri ragionamenti economici io so che
Ministro si è impegnato nel collegamento nel collegato ambientale c'è
Una parte che riguarda proprio la valutazione del capitale naturale credo questo debba entrare nelle amministrazioni deve entrare la nostra politica il modo con cui noi ragioniamo parliamo di PIL ma parliamo anche di un valore diverso
Cioè quello di questi ecosistemi che ci aiutano anche loro a combattere l'effetto serra
E questi se fossimo seri solo oggi lo ricordava anche Mario Tozzi cioè sono devastati da diciamo dall'ARPA l'uovo o la deforestazione tropicale
Oggi rappresenta circa tredici milioni di ettari di conversione ogni anno pensate patrimonio forestale italiana di dieci milioni di ettari quindi ogni anno
Una volta virgola tre
Del patrimonio forestale italiano viene distrutto nel mondo ogni anno
Possiamo fare qualcosa sì del negoziato di Parigi c'è una parte si chiama retta che la riduzione da deforestazione Tropical con una misura
Di contenimento di sedi cassetta l'Italia può fare qualcosa si senz'altro sì Italia non è un Paese debole geopoliticamente anche qui diamo valore al nostro Paese l'Italia un Paese che ha rapporti con Paesi tropicali con molte
Di queste economie dove punto riforestazione oggi un punto importante abbiamo un debito che non hanno dei tempi di questi Paesi con con noi con il nostro Paese perché non usare una parte
Del debito per la conservazione delle foreste tropicali io so che è questo il piano forse tu per il ministro Gentiloni ma sono sicuro che anche il Ministro dell'ambiente a un dossier su questo su questo su questo tema quindi investiamo anche sulla conservazione delle foreste tropicali intanto un altro numero che oggi in questi giorni ci sono degli incendi
Devastanti Indonesia abbiamo secondo ciclo di incendi delle foreste indonesiane nel novantotto pensate due virgola cinque miliardi di dollari cioè due sono state perse
Per
Quanto il gli incendi Indonesia quindi secondo punto o dobbiamo anche
Ridurre il consumo di suolo qui in questa Regione davvero centocinquanta fino ad oggi abbiamo consumato circa cinque ettari di suolo agricolo ed abbiamo trasformato il solo urbana
Ridiamo ossigeno i nostri territori cerchiamo di
Quindi aumentare il verde nelle nostre aree urbane nel nostro cuore periferiche cioè
Cerchiamo di
Ri di cicatrizzare quelle ferite che abbiamo fatto questo investimento è investimento Caputo
Penso che lo ricordava prima con valore aggiunto rispetto alla salute attenersi alla qualità della vita facciamo una politica attiva forse lo ricordava anche il Sindaco
Di Genova faccia una politica attiva troviamo risorse per fare di forestazione in queste aree io credo questo sia una secondo messaggio quello possiamo dare e questo ci permetterebbe di catturare l'anidride carbonica
E contribuire a ridurre il nostro obiettivo amovibile data al nostro obiettivo di riduzione delle emissioni di cassa e nonché anche a dare posti di lavoro occupazione a molti giovani
E la terza la terza questione riguarda l'agricoltura quello che noi mangiamo a un affetto sul pianeta quello che noi
Mettiamo nel nostro piatto non è scollegato
E arrivo alla conclusione vecchio quindi vociava pensare che già il quaranta per cento
Della del del nostro cibo viene buttato c'è uno spreco alimentare norme
Questo numero per l'Italia vale circa trenta milioni di tonnellate di C o due che noi buttiamo quindi lo spreco ettari è un fatto etico e ritorniamo quindi all'etica
Ma allo stesso tempo anche un valore di emissione di gas serra lo chiedo al ministro perché non prende un'iniziativa a fare una legge
Sulla sullo spreco alimentare come la Francia sta sta pensandoci è che noi potremmo essere leader in questo e così ridurre contribuire a chiunque
Sto
Alla riduzione dell'emissione di gas serra
E quindi ovviamente anche l'agricoltura sostenibile pratiche sostenibile molta tanto agricoltura in Italia che può dare un contributo soprattutto con la riduzione delle
Dei fertilizzanti o inorganici quindi tutta la parte di agricoltura sostenibile già ci può dare un contributo importante alle nostre missioni su questo anche
Sarebbe opportuno che ragionassimo
Per creare una rete ma già ci sono molti e molti che stanno lavorando molto associazioni Coldiretti anche marzo non voglio a tutte le associazioni oggi ricostruirsi stanno correndo questo problema
Io credo che su questo anche un aiuto da parte della politica dei Governi per per rilanciare l'agricoltura sostenibile per esempio anche pensare a un meccanismo
Di scambio di emissione interno del sistema agricolo può essere un qualcosa di concreto importante per dare una mano alle aziende raggiungere anche loro con gli standards di qualità che di cui abbiamo bisogno grazie
Evocate dottor Valentini
Diciamo di come sia importante che ciascuno di noi faccia la sua parte francescano anche rappresentante della Coalizione clima cartello che raccoglie tutte le principali associazioni l'ambiente
Tra l'altro ha compito anche di passaggi di una matrice importante che a terra al ventinove
Buongiorno Presidente buongiorno ministro buongiorno cara svelta
Sì io rappresento la coalizione per il clima
E inviti e sono venuta proprio per raccontarvi che cosa ha in mente di fare questa coalizione intanto saluta anche i tanti rappresentanti della coalizione che sono qui oggi e li ringrazio
Per essere qui siamo in tanti
è una coalizione italiana che però fa parte di una coalizione mondiale
Che si metterà in marcia al ventinove proprio per
Coinvolgere tutti quanti su questi temi
Queste centotrenta associazioni che compongono appunto la Coalizione italiana lo fanno già da da molti anni
E lo fanno dal basso partendo proprio dai temi Peppe sensibilizzare proprio tutti attraverso il mondo della scuola e mondo del lavoro e delle associazioni ambientaliste che lei dei cittadini di il delle cittadine
è un movimento che parte dal basso
E e devo dire che nella nella presentazione del presidente Polverini e insomma c'era molto di quello che noi pensiamo si debba fare
E e quindi io la ringrazio ma la ringraziamo anche e soprattutto per aver accettato l'invito e e adesso anche il ministro non può non non finire
Questo è chiaro giusto
Oppure no è nata l'Armani
Como no ma lo sono produzione notizia
Quindi
Ventinove si marcia si marciava in maniera ovviamente pacifica
Come nel nostro stile
E marceranno tutti appunto gli studenti contadini gli ambientalisti i lavoratori che si sono posti questo problema già da tanto tempo come cambierà il mondo del lavoro
E quindi e rispetto a quello che il Presidente ci ha c'è appunto illustrato in una bellissima introduzione alla giornata di oggi
E io colgo solamente
Un elemento che mi interesserebbe porti anche porre anche a voi
Ne abbiamo scritto un appello che adesso consegnerò anche al Presidente e quindi oggi non è il caso di leggerlo perché sono tre pagine il tempo non non me lo consente
Però prendo per esempio l'aspetto che parla sia della fiducia è stata appunto così anche
Ebbene ben invocata da Francesco Rutelli ma anche delle proposte che vengono chieste proprio dalla Presidente
Per dire questo allora nelle Proto le proposte su di quello che noi pensiamo si debba fare su questo le abbiamo scritte nel nostro appello che vi consegniamo
Però se devo dire una cosa dopo aver sentito tutto quello che è stato detto questa mattina
Sicuramente
Anni ci sembra che ci sia
Un po'un'incongruenza con quello che
Il Governo dice di fare e poi quello che realmente fa
Perché
Mentre diciamo che dobbiamo liberarci da questo fossile e gli anelli ci dice di aver fiducia nel due mila cinquanta nel smettere di produrre da fossero in vendita cinquanta saremmo morti e
Io chiedo come mai un Governo come questo che a questi degnissimo chiaro tutto quello che sta succedendo ancora pensa di fare delle trivellazioni
E sono dieci presidenti regionali che hanno firmato il referendum per dire non facciamolo cioè a metà metà delle Regioni non lo vuole fare eppure si va avanti
Come si va avanti nessun trattato internazionale esclusi sapete conoscete più o meno tutti creditizia IP che invece necessariamente per forza per come struttura dato incentiva tutto quello che le emissioni di CO due fosse solo per i trasporti che potrà dovranno essere messi in moto per poter essere coerenti con il trattato
Allora
Cari Presidenti e ministro
Possiamo essere un po'più chiara e coerenti quando andremo a Parigi e poi ci piacerebbe essere anche un po'più ambiziosi e questi limiti che abbiamo posto
Sono bassissimi sono troppo bassi possiamo diventare noi anche un modello esemplari di proposta per dire che si può fare di più si deve fare di più
Il clima
In assoluto il
Lei sterilizzazione la rappresentazione di quello che è l'azione dell'uomo e della politica
Quindi
Ma non c'è tanto altro da aggiungere su questo ce l'abbiamo davanti agli occhi l'hanno detto tutti licenziati università i politici
Ed è stato ben ricordato che però bisogna farle adesso per cui a noi non interessa e quello che mi diremo alle marce sarà il senso della nostra marcia è proprio dire che bisogna farlo adesso
C'è di farlo subito per cui non nel due mila cinquanta liberarci da dal fossile quindi caro ministro
A aspettavano un compito difficile e credo che tante volte ce lo siamo detti in altre occasioni però ora tocca farlo tocca farlo per forza perché se no la giornata di non ci è praticamente inutile grazie
Tenne Francesca razionalizzare Gambarare
Annui a testa a concludere a Gianluca Galletti e Ministro dell'ambiente la tutela del territorio e del mare
Quanto
Permettetemi davvero di ringraziare il Presidente Boldrini l'onorevole Stella Bianchi
E i deputati che sono qui presenti per
L'attenzione che la Camera dei deputati sta dando in questi mesi al problema della Coppa ventuno
Lo dico perché nel nostro Paese questo tema rischia di essere sottovalutato rispetto all'importanza che ha
E anche rispetto all'attenzione dell'opinione pubblica e nei media che gli altri Paesi hanno invece al loro interno quindi l'invito a ognuno di noi presente oggi che però ha già una sensibilità ma come spesso capita che è presente si prende
La Lara FIAT anche per chi non c'è
Mantini manteniamo mi raccomando da qui
Alla Parigi due mila e quindi c'è anche dopo Parigi la stessa attenzione anzi più attenzione di quella che abbiamo dato a questo argomento
Fino ad oggi io penso che il mio compito oggi
Sia diverso dagli oratori che mi hanno preceduto che ringrazio vi ho ascoltati tutti con molta attenzione e devo dire che ho anche imparato imparato alcune cose che mi saranno utili nel corso anche della per la Coppa ventuno il mio compito è quello di darvi delle informazioni di servizio cioè a che punto siamo che cosa portiamo a Parigi e che il risultato vogliamo APPA a Parigi
Parigi di fatto è iniziato tanti anni fa ma ha avuto il suo apice a Lima l'anno scorso all'accoppo venti lì abbiamo definito le regole con cui saremmo arrivati a Parigi
La principale regola che abbiamo stabilito a a Lima l'anno scorso è quella che ogni Paese si sarebbe impegnato entro marzo a
Presentare
Al presidente Orlando del Presidente della Cop ventuno
Improprio inerenti si cioè il proprio contributo nazionale cosa il contributo nazionale sono le azioni che ogni Paese mette in campo per ridurre le CO due e
La somma di tutti i contributi nazionali di tutti e centonovanta tra i Paesi quindi tutti i Paesi del mondo che parteciperanno a
Parigi due mila quindici dovrà ottenere il risultato già condiviso di contenere il surriscaldamento del Paese entro il due grandi quindi c'era un percorso chiaro
Questo percorso è stato in parte rispettato non è stato rispettato nei tempi a marzo avevamo pochissimi contributi nazionali presentati
L'Italia l'Europa era fra quelle pochissime che avevano già presentato il proprio contributo nazionale
Per fortuna ad oggi i contributi nazionali
Sono centocinquantotto su centonovantatré
Ma il dato più pratiche più interessante è che quei centocinquantotto paesi
Che hanno presentato i propri contributi nazionali quindi hanno detto quello che faranno
Per contribuire a raggiungere il l'obiettiva ho dato rappresentano il novantasei per cento del totale delle emissioni globali quindi questo è un buon risultato
Io credo che da qui a qualche settimana noi potremmo anche aumentare
Questo numero di Paesi aumentarle la percentuale quindi avvicinarci molto alla un hanno dov'era all'obiettivo che ce ne andavamo dati del cento per cento
Badate questo è un punto fondamentale che fa la differenza culturale morale ed economica rispetto a quello che capitò a Kyoto
Se voi prendete Kyoto
Che otto errato era sottoscritto da Paesi
Che rappresentavano il cinquantacinque per cento delle emissioni ma quelle che erano nell'annesso uno fra cui noi europei
Quelle che quei quindi coloro che si erano impegnati a ridurre le emissioni rappresentavano il dodici per cento degli emettitori a livello globale
Quindi quel protocollo di Kyoto fu firmato effettivamente come impegno da Paesi che rappresentano il dodici per cento delle missioni niente
Anche le noi abbiamo rispettato il protocollo di Kyoto ne dobbiamo andare orgogliosi
La settimana scorsa l'ONU ha certificato pubblicamente al raggiungimento dell'obiettivo
Di Kyoto bene siamo stati bravissimi sono fiero di averlo fatto ma abbiamo contribuito poco alla qua a combattere i cambiamenti climatici perché Alitalia oggi rappresenta lo zero virgola nove per cento delle emissioni globali
Ah va bene il fatto che noi
E potevamo essere A uno e tre uno quattro e siamo a zero nove abbia fatto un ottimo lavoro ma
Non è che abbiamo contribuito a limitare il surriscaldamento del pianeta se non in minima parte questa volta
Il discorso è molto diverso allora dicevo dal punto di vista ambientale
è chiaro che cosa vuol dire avere impegnato il novantacinque per cento dei Paesi e non il dodici per cento vuole dire che la cultura ambientale è cresciuta molto
Se Dio vuole è cresciuta molto sono cresciuti anche gli strumenti scientifici che abbiamo a disposizione è cresciuta la tecnologia oggi è più facile risparmiare CO due rispetto al novantasette abbiamo fatto grandi passi in avanti ben vengano
è una questione morale c'è molta più
è molto più sentito il problema ambientale anche come responsabilità rispetto ad allora soprattutto nei paesi industrializzati e anche questo ben venga è una situazione un beneficio economico enorme
Perché se io mi limito
Nelle emissioni di CO due
Quando tutti gli altri non si limitano vuole dire che quello è un vincolo quello per me è un vincolo perché io devo fare delle operazioni che gli altri hanno deciso di non fare
E quindi diventa un meno competitivo rispetto agli altri ma mi chiedo quando tutto il mondo
Soprattutto quando i Paesi industrializzati e quelli
Più in via di industrializzazione penso alla Cina al Brasile l'India vanno bene adesso quel tipo di produzione allora non è più un vincolo ma è una grandissima opportunità economica
Perché tutti dovrà avranno avranno quel tipo di produzione ma non solo
Tutto il lavoro che noi abbiamo fatto finora
Dal novantasette ad oggi per poter ridurre le emissioni che vuole dire Investimenti in ricerche e sviluppo le esperienze che la cattiva bastioni ci portava prima l'esperienza dell'ENI le esperienze che ci ha ricordato prima
Erano era e Ermete tutta questa roba qui diventa un grande fattore di competizione nel nuovo mondo io sono molto d'accordo professore Parigi cambierà il mondo perché lo cambierà dal punto di vista di responsabilità e dal punto di vista economico nessuno si potrà più sottrarre anche se venire frega niente dell'ambiente
Anche i paesi a cui non gliene frega niente dell'ambiente non saranno competitivi se non avranno una politica ambientale perché tutti gli altri vanno lì sia una tecnologia che mi fai mentre l'un tipo di produzione più più più di un'altra nome la compra più nessuno al mondo
Nome la compra più nessuno e d'altra parte chi bara
Sull'ambiente ha già capito che cosa succede basta che guardi un meno quaranta per cento
Della Volkswagen quando si è scoperto lo scandalo di qualche mese fa
Allora è tutti chiavi dare a tutti chiaro che oggi non è più solo una questione ambientale ma è la questione anche economica e conviene andare lì conviene de carbonizzati
Conviene de carbonizzati
Io non accetto però non accetto però che il problema della
Dell'ambiente diventi un problema globale quando ci fa comodo è un problema locale quando ci fa comodo
Perché guardate noi per molti anni avremo ancora bisogno del petrolio del gas
Addirittura è una piccola annotazione ma nel testo che è uscito dal Gabon
Non c'è scritto mai decarbonizzazione c'è la parola neutralità è un'altra cosa che è un'altra cosa che vuole dire che tu non devi ammettere ci o due ma poi avere chi le mette e chi assorbe ci o due dall'altra parte
Quindi niente su questo e io sinceramente non sono
Tout cour contrario no noi avremmo voluto la posizione italiana era era diverso poi chiaramente da rimediare con gli altri uscita quest'anno abbiamo sottoscritto quello che ci permette di armi di arrivare di arrivare all'accordo noi avremo molto bisogno
Di carbone dica allora non è che se noi non estraiamo carbone gas
Lei no
Chiedo scusa certezza del petrolio e gas dei nostri mari
Non non lo estraggono dagli altri enti noi non facciamo altro che doverne comprare di più fuori e caso mai lo andiamo a comprare proprio in quei Paesi che nell'estrarre quel petrolio e qualità sanno molto meno sicurezza di quella che voi oggi applichiamo
Allora questa è la questione morale ed etica poi facciamo tutte le discussioni chiedevo che vogliamo dal punto di vista del turismo tutto quello che volete
Però io non accetto che il petrolio va bene quando lo estraiamo dall'altra parte del mondo non valuta va male quando lo estraiamo le nostre mani perché questa è una posizione etico morale che io non accetto
Non accetto perché se no accettassi andai a Parigi con tutto un altro spirito con quello più con cui invece mi porta andare a Parigi
Detto che abbiamo il novantacinque per cento vi dico anche gli aspetti negativi
Quando siamo andati a sommare tutti i contributi nazionali
Dei nove degli centocinquantotto Paesi che li hanno presentati non è venuto due
Cioè l'obiettivo era quello di ridurre il surriscaldamento del pianeta non è venuto fuori quel numero è venuto fuori due virgola sette
Quindi
Se
Tutti i Paesi facessero
Solo quei centocinquanta o ma di altro Paese poca roba
Se facessero solo quello che hanno detto negli nei contributi nazionali comunque non raggiungeremo l'obiettivo del due per cento
Quindi il primo obiettivo di Parigi è più ambizione più ambizione compresa l'iter compreso l'Europa noi non a caso abbiamo messo nei nostri obiettivi europei almeno il quaranta per cento perché abbiamo detto se c'è bisogno possiamo andare anche oltre il quaranta per cento per raggiungere i due gradi siamo disponibili a questo
Siamo disponibili a chiediamo agli altri Paesi di fare uguale quindi il primo obiettivo è
Ancora più ambizione né i contributi nazionali presentati prestare nei due gradi noi chiediamo un'altra cosa
Visto che io sono convinto l'hanno già detto in molti questa mattina che Parigi inizia a Parigi ma non finisce a Parigi è Parigi inizia a Parigi Parigi inizia a Parigi e non finisce più
Perché se finisce è fallita
Perché l'altra cosa importante sarà il sistema di governance di questo processo che noi andremo a identificare
Obiettivo importantissimo processo di governance il processo di Gore cosa vuole dire che quel acché quell'accordo andrà periodicamente a tempi decisi oggi monitorato
Deve essere trasparente e può essere rivisionato può essere revisionato io non sono soddisfatto del due per cento della riduzione dei due gradi non basta ancora
I due gradi non salvano le piccole isole per intenderci e
Cioè di Paesi in i Paesi
I sistemi delle tre piccole isole le piccole isole dai due gradi non vengono salvate e la sottosegretaria vero sa quanto noi abbiamo instaurato con questi Paesi molta cooperazione internazionale e ci stiamo dando da fare
E ed è uno dei nostri
Il PPI perché almeno nell'accordo compaia anche un grado virgola il merito
Un grado e cinque un grado si un grado cinque di contenimento non come obiettivo è
Ma come possibilità che se la tecnologia ce lo permetterà
E riusciamo a trovare un nuovo accordo tra una revisione dell'accordo in corso quei due gradi possono diventare uno e cinque
Io guardate non ritengo che sia impossibile che a tecnologia sta facendo dei passi da gigante stamattina pensavo che
I ragazzi che sono qua o io quando ho incominciato a a lavorare più o meno alla loro età un po'più avanti non c'era il fax
Se qualcuno mi diceva sms non sappiamo se non proprio sicuramente marginale
Tecnologia sta facendo passi io credo che noi all'uno che al di là del mezzo nel corso
Delle dell'espletamento della governance del processo di Parigi ci possiamo arrivare
L'altro tema importante che abbiamo affrontato è quello delle risorse
A Lima è passato un concetto fondamentale
Perché a Lima è passata la responsabilità una frase che dice responsabilità comune ma differenziata alla luce delle circostanze nazionali
è vero esiste una un debito ecologico che i Paesi industrializzati hanno verso i Paesi non industrializzati
Non c'è dubbio però che alcuni Paesi che non sono industrializzati sempre di più lo sono allora se io ho fatto un accordo per cent'anni non posso pensare
Da da qui al due mila e trenta poi al due mila e cinquanta poi al due mila e cento non posso pensare che la situazione sia congelata ad oggi qua ci sono paesi che fra qualche anno saranno industrializzati quand'
Torno a voi e quindi è giusto che partecipino in alla stessa maniera in cui partecipiamo noi alla questo è un criterio oggi che ci permette di
Dire noi partecipiamo e mobilitiamo delle risorse
L'OCSE ha certificato che i Paesi industrializzati hanno già mobilitato risorse verso i Paesi
Non intendo industrializzati per sessantadue miliardi ristretto e centotre con cui si erano impegnati
Penso che al due mila venti arriveremo cento e siamo disponibili dopo il due mila venti e fare anche di più di quello che abbiamo fatto oggi ma con regole chiare nel senso che
Le carte in tavola cambiano
Quindi si terrà conto si terrà conto anche anche di venticinque sto quindi io credo che questi siano i principali temi che noi abbiamo sul tavolo
La essere più ambiziosi la governance del processo e la mobilitazione di RIS di rischi di risorse
Io non sono non mi posso permettere rispetto a Parigi né di essere ottimista né di essere pessimista devo essere semplicemente realista ci vado con
Questa responsabilità con una responsabilità molto forte che mi viene
Dal Paese che mi viene anche dalle associazioni da una parte dalle dai Comuni dall'altra che avranno un ruolo importante anche loro a Parigi dalle Regioni dal Parlamento di questo ne sono particolarmente onorato
Credo che noi ci andiamo molto di con un accordo europeo molto virtuoso che ci permette
Di essere di esempio con un passato di cui dobbiamo andarne orgogliosi per le cose che abbiamo fatto sul protocollo di Kyoto possiamo fare di più dobbiamo fare di più ma una buona parte di strada l'arte l'abbiamo già fatta
Non voglio spesso si chiudono questi discorsi dicendo lo dobbiamo fare per le generazioni future no c'è un passaggio del Papa nell'enciclica del Papa che a me è piaciuto moltissimo perché lui dice non basta più
Che dobbiamo del più dire che dobbiamo preoccuparci per le future generazioni occorre rendersi conto che quello che se il gioco è la dignità di noi stessi io credo che questo sia lo spirito dell'enciclica lo spirito con cui noi dobbiamo andare là
Noi dobbiamo salvare il pianeta non solo per le generazioni future ma perché è una nostra responsabilità
Noi a Parigi parleremo di numeri parleremo di novantasei per cento di cento miliardi di risorse non conterà niente se ognuno di noi non andrà a Parigi sentendo quell'obiettivo come una responsabilità propria
L'unico modo che abbiamo per chiuderle quel questo e io ci vado con questo spirito grazie
Bene fine questo è stato a me ne faccio i complimenti a tutti gli elettori perché siete stati nei tempi perfettamente grazie Graziana Presidente grazie Ministro grazie a voi tutti