La Radio nell'era digitale - Presentazione del secondo volume della collana "I Quaderni di CRTV" (Ed. Rubbettino)

Avere
Se possibile
Allora l'Erario telegrafiche avvenuta
Attraverso la voce
Raccontato
La
Ritengo che l'Italia carico pensa che noi a fare questo questo lavoro lo diciamo spesso nord Europa presente sentenze non si è già allora lei Ubaldo circa quei fondi Clorinda lei da quanti anni laureata in psicologia
Perché è cresciuta è un film che apre anche un uno spazio temporale esistenti
Cancellare
La nato a Venezia
Posso dire con certezza che legga almeno fino a cento g noi ci siamo fatti affette umido Gianazzo sta
Desiderosi offrire un pezzettino d'acqua Maurizio allora parliamone noi volentieri
Rodomonti buongiorno buongiorno non lo sapete come sono contento nessuno al mondo ovvero una sanzione che ciò non avviene adesso perché è una canzone di anomalia un vaglio non rimane il problema dei meriti sentire il Romanino con Belén io ho scoperto il segreto per il freddo
Coprire
Convalida l'esatta identificazione prima
Si
Quelle cose niente riaperta registra Paolina diciamo così danno ma con il suono comico
Bene
La seduta
Il modo migliore per cominciare questo restare conversazione
A più voci intorno a un tema così che
Diciamo così del saldo nascita dalla pubblicazione di questo libro la radio nell'era digitale a cura della
Che insomma propone
Dato sul stanziale cella vitalità la
Quasi immortalità di questo mezzo di comunicazione il più antico che c'è ma anche di più vivace quello che sarà dimostrato nel tempo di adeguarsi con chiuso facilità
Alle alle nuove tecnologie quindi ai cambiamenti che ci sono stati
La
I dati
L'universo di riferimento della ricerca che alla base di questo
Di questo libro
Si è svolta nel maggio dalla dalla prima della Breda nel maggio scorso a che
Si riferisce a una popolazione di cinquantadue milioni
Anzi quasi cinquantatré milioni di individui circa l'ottantaquattro per cento della popolazione
Italiana e questo i dati che vengono fuori voi adesso vivibili ieri
Li scopriremo durante questa conversazione allora il programma fitto di questa mattinata
Prevede una serie di interventi che saranno introdotti dal Presidente della Confindustria radio televisioni
Rodolfo che Laurentis che a fare
Do immediatamente la parola
Beh io innanzitutto buongiorno voglio ringraziare
La RAI per l'ospitalità nella persona di Nicola Sinisi che
Ringrazio anche per l'attività di collaborazione e di supporto di attenzione a quelle che sono i lavori dell'associazione di cui ricordo la RAI è uno dei pilastri
Di pilastri centrali voglio ringraziare tutti gli autori che sono i protagonisti realtà di questo di questo evento gli odori che hanno predisposto i saggi contenuti in questo in questo volume voglio ringraziare Astra per la preziosa collaborazione che ci ha consentito in questi in questi mesi di attività di iniziare queste iniziative di attivare questa
Questo progetto dei Quaderni di Confindustria televisioni e ci auguriamo che questa collaborazione possa proseguire anche nel prossimo futuro
Ringrazio ovviamente l'editore Rubbettino che allora accettato questa sfida insieme a noi
Insieme Emilio Carelli che che qui vicepresidente di Confindustria con il quale insomma abbiamo condiviso questo questo percorso
Perché ieri perché i quaderni B i guadagni di Confindustria sono non solo il classico libero da mettere nello scaffale ma rappresentano un un luogo di approfondimento di dibattito di riflessione
Cioè sono finalizzati a suscitare un po'l'attenzione su quelli che sono i temi strategici del settore e che su cui Confindustria chiamata a svolge un'azione
Di sensibilizzazione di innovazione anche nelle soluzione nelle proposte nei confronti delle di tutte le le istituzioni
Non ci siamo resi conto che c'è una grandissima attenzione una ricordo cosiddetta riconoscibilità del marchio dei singoli marchi che compongono Confindustria televisioni
Però dietro come dire la riconoscibilità dei marchi pensiamo solo a quello dalla RAI per esempio però non c'è una percezione esatta delle tematiche delle problematiche che riguardano gli assetti industriali e di prospettiva dell'intero settore
Allora è su quello che siamo chiamati non a fare quello che fanno bene i i nostri soci ma a dare un
Un momento di ulteriore approfondimento e di accelerazione nella sensibilità
Diffusa nel nel Paese che questi trovo oltre a essere un è un un settore che impatta inevitabilmente con la nostra quotidianità è un settore industriale
Che si che compete sul mercato e compete soprattutto ormai non compete su un mercato sempre più allargato con nuovi competitors
Particolarmente agguerriti e nei cui confronti evidente siamo chiamati a tenere il passo aveva svolge un'azione di
Come dire di performances sempre più ottimale
Il se il primo numero era sul sulla sulla televisione il secondo numero ovviamente non poteva che essere sul
Sul sulla RAI
Su un
Su uno strumento così importante
Come ci ricordava poc'anzi anche il il filmato
Io tra l'altro voglio solo ricordare nella mia esperienza che
Che ad esempio
Che apposito Maxicono lo dico soprattutto nella Nicola Sinisi c'è che ad esempio un un soggetto così importante come la RAI solo negli ultimi anni ha deciso di approvare i palinsesti
Attraverso il consiglio d'amministrazione mentre prima non equazioni stazione avendo la competenza molto diffusa e molto larga non aveva mai approvato
Il il palinsesto immagino neanche fatte molte
Audizioni dei mesi e del del direttore della Giordania questo significa che c'è probabilmente un aumento del latte l'attenzione del anche delle aspettative devo a fronte di di questo settore ma che è emblematico come dire della considerazione complessiva di cui gode gode l'ampio
L'ottantaquattro per cento della popolazione si diceva prima io aggiungo anche il novantadue per cento dei teenager e dei ragazzi in incontrollate
Parliamo di trentacinque milioni in un giorno medio trentacinque milioni di ascoltatori che sono aumentati negli ultimi tre anni di
Cinquecento mila unità e la radio risulta essere anche
Lo sto in media più credibile al cinquantaquattro per cento rispetto alla
Alla stampa e al al cinquanta per cento alla decisione del quarantanove per cento e a internet
Al quarantasei per cento
Il novanta per cento delle persone che ascoltano musica digitale sono un quarto della popolazione comunque
Ascolta anche la radio e del diverse modalità dia ascolto del della radio
Sono racchiuse una tabellina che vede il settantanove per cento con l'autoradio il quarantasei per cento con la vedo tradizionale
Il tredici per cento con i cellulari e smartphone dieci per cento conti pure poi due uno per cento rispettivamente radio digitale
Elettore mettere
Allora questi dati dando l'idea di un settore
Come dire di un comparto all'interno di quel di quello del del sistema importante dinamico che
è riuscito ad ad assicurare una una sua capacità di adattamento quasi naturale a quelle che sono i cambiamenti strutturali tecnologiche si sono verificati nel settore
è evidente che ci troviamo di fronte e questo lo lascio un po'al al ragionamento di coloro che interverranno insomma
E è evidente che ci sono delle sfide da da affrontare ovviamente da da vincere in primo luogo
Io credo che ci sia bisogno so che
Tutti i componenti della nostra associazione sono impegnati in questo senso
Nella definizione ad esempio di un sistema di rilevamento degli ascolti che sia più attendibile e trasparente possibile
E anche sulla governance che dell'ente che dovrà essere
Che preposto che sarà chiamato a
A governare questo sistema dovrà essere quanto più efficace possibile rispetto a un tema così
Nevralgico che così delicato
Abbiamo poi la sfida del digitale un io credo che abbiamo come dire molte delle sorti della radio dipenderanno anche da questa
Capacità di affrontare il tema del digitale in maniera come dire forte determinata
La tipologia DAB presentando una diffusione a macchia di leopardo nei vari paesi del dell'Europa e l'Italia in questo dimostra un
Una in una
Situazione come dire di
Maggiore lentezza nell'adeguamento con una
Copertura più ridotta e una diffusione dei terminali
Che sono sicuramente inferiori rispetto a quello che troviamo nell'esperienza europea
Il sistema trasmissivo
A una un risvolto come dire delicatissimo rispetto al
Al al futuro della NATO e perché è evidente che la scelta di sistema trasmissivo più efficiente più efficace consente anche
Di individuare quelle di consentire al settore via vere quella sostenibilità economica quei ritorni quella profittabilità quella e che è propria di ogni settore industriale insomma in questo senso
Occorrerebbe a mio avviso eliminare
Anche duplicazioni nei sistemi trasmissivi e questo credo che sarà uno dei temi su cui probabilmente nel corso del dibattito di oggi
Ritorneremo io voglio soltanto
Ringraziare nuovamente tutti coloro che hanno accettato di partecipare a questa tavola rotonda sono convinto che
Da qui potrà partire una serie di suggestioni di
Ditemi di approfondimenti che potranno accompagnarci nel percorso di a rendere sempre più efficace questo strumento di comunicazione al tempo stesso ma anche
Di rendere più forte le sue performances dal punto di vista economico grazie buon lavoro
Le sfide queste il tema nove che ancora una volta
Torna
Di fronte
Parlo ogni volta che si parla di e radiofonica insomma quello che
La radio peraltro sfide che la radio accettato ben volentieri sa anche vincere a quanto pare
A questo punto la scaletta prevede l'intervento della dottoressa Laura Aria vice segretario generale dell'Agcom
Che vorrei convocare proprio sul terreno delle sfide appunto nel suo intervento pubblicato su questo libro
Se ne parla in modo esteso
E
Ne che risalto la la la la problema la prima fondamentale sfida è quella di creare un mercato dei ricevitori
Poi chiaramente euro sotto i problemi connessi che va a che fare anche con i trasmettitori mai trasmettitori quali stiamo ancora sui tralicci oppure
Sul campo il cavo la banda larga alla storia crea eccetera e cioè insomma
E il presidente poco fa faceva cenno anche a delle duplicazioni inutili che io non so insomma volevo che ci intrattenesse su questo su questo tema
è in piedi aderenti io intanto vaglio ringraziare di fare all'associazione confindustriale chiedo scusa volevo soltanto aggiungo anche un'altra cosa ma ESA anche sui ritardi sul sul tutto il processo
Che che che che che ha portato alla
Della digitalizzazione della radio e con quali sono stati proprio le tappe che hanno affrettare insomma rallentato la
La realizzazione
Consentitemi di rivolgere dei sentiti ringraziamenti a ma Presidente De Laurentis a tutto lo staff di Confindustria l'aggettivo per avermi inserito
Tra gli autori di questo di questo quaderno che su un argomento che a me sta molto a cuore particolarmente a cuore quindi un anche un po'oggi mi emoziona
Che è la radio è un mass media che io ho seguito molto da vicino sia nella mia esperienza professionale
Al ministero delle comunicazioni sia anche presso lancio comma
E vorrei partire da un dato che
Mi sembra quello che poi costituisce il refrain di questo di questo quaderno crea
Quello che ha scritto il Presidente della ora anche se nel nell'introduzione lui dice la radio ecco una cosa a parte
è una cosa parte perché perché pur nella vorticosa evoluzione tecnologica che ha riguardato il settore nell'ultimo ventennio la radio è riuscita a mantenere intatta la sua attrattività
E anzi si aggiornata della interazione con in mezzi
Più tecnologica più evoluti da un punto di vista tecnologico e ha saputo anche precedenti ascolti quindi perché è successo questo perché alla fine alla radio come dice il professor De Rita io
Ho letto con molta attenzione gli altri contributi ha voluto dare
Diciamo scrivere un po'quali sono state le frasi che anche mi hanno più colpito deve dei contributi degli altri attori una di queste è quella del professor De Rita che nel capitolo dedicato alla radio nell'era digitale ci dice che
Perché la radio ha tirato gli ascoltatori in un continuum
Perché
Queste avvenuto attraverso un miscuglio fatto di continuità col passato semplicità d'uso capacità di trovare ospitalità e connessione nei nuovi strumenti
E
Le sfide che oggi ci attendono ora le sfide che io nel mio contributo ho messo in luce sono essenzialmente due e sono la sfida del del digitale
Del digitale e la sfida dei della rilevazione degli indici di ascolto
Per quanto riguarda il digitale su questa sfida in altri Paesi europei in qualche modo è già stata vinta perché lo sviluppo del dub
è abbastanza è stato è molto più sviluppato in altri Paesi europei che però sono partiti da condizioni
Forse più favorevoli delle nostre diffuso dell'etere
E e sotto questo profilo mi ha molto colpito la una dell'inquadramento storico delle comunicazioni via radio che ha fatto il professor falce stecca
Che dice che evidenzia come la radiodiffusione sonora oggi ancora analogica su una piattaforma e
In via di sviluppo
Digitale su un'altra piattaforma però non ha ancora potuto giovarsi di di quello che lui chiama il ritorno alle origini cioè
Ritorno alle origini per il professor faccia secca il ritorno al digitale
Perché lo si dice che le comunicazioni senza fili come tutte le telecomunicazioni sono in realtà nate digitali sin dall'inizio della storia dell'uomo
Tant'è vero che la tecnologia analogica a dominato la storia moderna per un brevissimo tempo che
Circa un secolo all'interno di due millenni e a questo insomma è un dato che
Mi ha fatto molto riflettere
Oggi però io sono molto più ottimista sullo sviluppo del del dub perché il se il percorso è stato all'inizio incerto c'è stato un esordio incerto ha iniziato nel due mila nove questo questo esordio del dub
Ed era un esordio su cui pesava enormemente la scarsità di frequenze
Il la tecnologia davvero utilizza frequenza EDF che sono state appannaggio della televisione fino pochissimo tempo fa
Perché utilizza appunto le frequenze terrestri che erano utilizzate dalla televisione analogica quindi
In qualche modo si è dovuto tarare lo sviluppo del dub sullo sviluppo
Della televisione digitale via via che la televisione diventava digitale
Con ripercorso dismettere ove venivano liberate le risorse ex televisive che poi potevano essere utilizzate dal dato
Quindi nel due mila nove
Noi abbiamo regolato l'Autorità ha iniziato a regolare la materia nel due mila nove sulla base di una regolamentazione ponderata che è stata l'esito di un tavolo tecnico molto molto lungo molto a
Tutti gli editori con la RAI consono a tutti gli stakeholders dal mercato
Proprio perché si doveva trovare questa questa questa diciamo questo percorso virtuoso che andasse in parallelo con
La liberazione delle frequenze televisive
E quindi noi venga la legge centododici del due mila quattordici ha disciplinato quella che la fase di avvio di questo mercato ancora siamo nella fase di avvio e realtà
Però questa fase di avvio cosa cosa presuppone presuppone anche la radiodiffusione digitale radiofonico digitale una naturale evoluzione del mercato analogico
E quindi vuol dire che la radio digitale si affianca ma non sostituisce quello analogica
E che nel in questo settore non è prevista una data di switch-off come invece è successo per la per ripetere per la televisione e quindi quelle queste sono le le differenze ma altra differenza è che non fattura rivissuto uno o lo sarà
Cioè sulla legge non va proprio nella televisione e la data di switch-off è stata prevista per legge non è stata lasciata allo sviluppo di mercato
Invece nella radio la legge non ha previsto una data di switch-off e quindi questa data di spesa visure Cioffi è lasciata allo sviluppo del mercato
Ecco perché bisogna attraverso una regolamentazione virtuosa attraverso una ponderata diciamo peso che Investimenti attrattività del mezzo sviluppo dei ricevitori
Sono tutti ingredienti che
Devono cercare di sviluppare il mercato perché poi sarà il mercato a dire quando verrà abbandonata la tecnologia analogica non c'è una data
Che la legge va inteso di fissare ora io devo dire che questo modello diciamo
Questa barista ma in realtà poi a sua ha consentito di superare una frammentazione tipica del sistema radiofonico che ha che ha caratterizzato questo mondo fin dall'inizio perché
Il sistema radiofonico italiano è un sistema
Assolutamente pluralistico fatto di tante voci ma anche fatto di realtà molto diverso è il titolo di Radio nazionali ci sono le radio locali ci sono all'erario ultra regionali quindi abbiamo
Sostanzialmente
Quattro gruppi di chili di emittenti radiofoniche che si differenziano tra loro per il dimensionamento sul territorio
E la sfida è stata quella di portare tutti nel nel nuovo mondo digitale quindi non fare diciamo di non creare un sistema a due velocità quanto meno all'inizio quando appunto si era in una fase di avvio di mercati quindi la sfida che l'Autorità si è trovato ad affrontare era quella di progettare fin dall'inizio uno spazio che fosse diciamo bastevole per tutta questa platea molto molto
Molto ricca di di personaggi
Poi certo c'è
Vai diciamo sviluppare la tecnologia era una questione volontaria nel senso noi dovevamo farsi che sull'aereo ci fossero i biglietti per tutti poi se qualcuno non voleva compra il biglietto dire sulla
Ovviamente non è che l'Autorità non poteva poteva costringi però ecco la sfida è stata proprio quella di trovare all'inizio degli spazi bastevoli per tutt'e questo è stato fatto attraverso un modello regolamentare che si basava sui Consorzi mentre nella televisione gli operatori ci sono gli operatori i singoli
Ed è nella nella radio digitale
Sono previsti leggersi è prevista la comunanza degli operatori attraverso Consorzi consorzi nazionali con risorse locali
Ora questo modello come dicevo ASP consentito di superare una frammentazione iniziale
E però da solo questo modello non basta e appunto ci sono delle sfide che ci attende che sono una quella che diceva lei prima cioè quella di
Creare un mercato stabilite ricevitori
Soprattutto attraverso la radio e mobilità perché poi insomma al la radio uno dei momenti di spot di più la radio in automobile quindi creare automobili che abbiano a bordo
Dell'Erario digitali oggi ce ne sono di tanti modelli l'industria automobilistica delle
Delle deve metterli dentro le le automobili ovviamente l'industria lo fa quando capisce che il mercato sta per fare dei passi avanti
Quindi è un pochettino diciamo
Le due cose si alimentano l'una con l'altra
Però quel certo avete l'autobotte l'auto blu l'autoradio Dabalà bordo delle auto
Costituisce sicuramente un un volano allo sviluppo la seconda dipende dall'autorità è quella di estendere la pianificazione a tutta l'Italia
Noi abbiamo iniziato a pianificare le delle piccole Regioni del nord Italia perché proprio perché in queste regioni c'era più spazio
La televisione aveva già liberato le frequenze quindi c'era più spazio per tutti quindi erano diciamo punti di non criticità dal punto di vista dell'ingresso dell'accesso alle frequenze da parte di tutti i soggetti che ne avevano titolo
Poi siamo andati avanti
E quindi abbiamo cominciato a pianificare standard la pianificazione alla Valle d'Aosta adesso di recente anche alla Toscana alla brutto e qui devo voglio
Voglio ringraziare so che sono in sala ingegnarsi Lo Bianco e il l'avvocato Provenzano sono Lella diciamo entro il due di due alti dirigenti dell'Agcom perché loro hanno portato poi sulle spalle il piano il peso di di fare avanzare questa questa pianificazione delle frequenze in condizioni non facili perché ripeto qui regolarizzato veramente scarsi
E ed ultimamente proprio accogliendo una pressante richiesta del mercato abbiamo
Abbiamo anche introdotto una una
Come dire un calendario mappa della mia della pianificazione e quindi abbiamo suddiviso l'Italia in trentanove bacini né individuato quali sono le aree che via via andremo a pianificare
Ora questo da una prospettiva più certa all'espansione del delle reti
Perché finalmente c'è una macchia una mappa della pianificazione in un settore che
Non ha avuto settore radiofonico non ha avuto fino agli strumenti di pianificazione perché per esempio la il la radio ha una logica che ha che
Utilizzale ferme che è l'altra piattaforma
Molto diciamo pesantemente utilizzata dalla radio non ha mai avuto una prima pianificazione negli anni perché il legislatore appunto ha detto non non pianificate nella ferme
Pianificate diversamente il digitale
E pianificate lo però sfruttando quelle poche risorse che via via si libera
Prevenzione
La missione ora trasmettono Italia mi scusi se la interrompo dalla scaletta che mi hanno dato prevede mi sono dimenticato scusa per non averlo detto prima dettagli silente
Quindi non la voglio quindi noi sostanzialmente abbiamo fatto questa pianificazione questa mappa e fai testo ultimamente abbiamo anche impostato un frustrazione una modifica del Regolamento
Che prevedeva una serie di semplificazioni per trattarla renderlo molto più agibile da parte di soggetti che intendono operare e quindi prevede una
Esemplificazione dei consorzi locali una un aumento anche delle degli obblighi di copertura
E soprattutto una
Maggiore flessibilità nel nell'utilizzo della capacità trasmissiva trasmissiva che riteniamo sarà molto importante per introdurre nuovi programmi in archivi digitali che sono quelli che dovranno trainare di più il consumo perché oggi effettivamente abbiamo due piattaforme che sono esatte una esattamente la ratifica dell'altro quindi con costi
Molto alti senza nessun diciamo incentivo intervenuta intera
Acquistare una radio digitale perché appunto non ha
Sostanzialmente programmi nuovi rispetto a quelli che sente in analogico
Bene grazie
Grazie e buonasera degli indici di ascolto
Prego siccome venute milioni tanta apparente vantaggi c'era già un accertamento ci sarà modo sudditi tornare sugli argomenti che abbiamo toccata
A questo punto
La parola
Va alla professor Giorgio De vita Presidente del Censis
Che nel suo intervento molto denso molto Fitto colto vivere proprio perché ha toccato
Premi
Molto
Raffinatissimo che riguardano appunto questa
Le questa questo nodo del problema del nomadismo culturale mi ha colpito molto che sta
Nuova identità che si si si va creando
Con l'uso dei social network attraverso è quindi la radio ricche riesce ad adeguarsi anche a questo che ha comunque che rappresentarla ma di una sfida perché questo
Questo questa osmosi diciamo diversa si incide mettendo in atto con il pubblico
Prego
Sì grazie grazie a Confindustria radici e televisione che ci hanno invitato a questa breve riflessione molto molto rapidamente alcune
Alcune sottolineature rispetto anche all'intervento che poi è stato pubblicato
L'era digitale che è un po'la parola chiave di oggi non c'è quasi bisogno di dirlo che siamo precipitati nel giro di pochissimi anni
In un mondo completamente diverso rispetto a quello conoscevamo in termini di informazione di comunicazione di utilizzo dei mezzi cosiddetti degni di a
Oggi circa il settanta per cento degli italiani usano internet e una volta al giorno erano il trenta per cento dieci anni fa
E sei italiani su dieci utilizzano lo smartphone quattro italiani su dieci hanno un tablet quindi oggi l'era digitale ed è una componente diffusa radicata profonda della società italiana
Seconda considerazione negli ultimi anni che sono stati anni di crisi economica profonda i consumi delle famiglie italiane sono cambiati sono stati ferocemente selettivi molti consumi si sono dati riducendo
L'unica eccezione è stata quella dei mezzi dei servizi dei dispositivi tecnologici quindi
In due parole oggi il digitale pervade la nostra vita quotidiana a tutti i livelli di tutte le fasce di età naturalmente prevalentemente i più giovani ma non solo
Secondo sul digitale e le famiglie italiane i professionisti italiani le imprese italiane continuano a investire in misura significativa
Quali sono allora le sfide che questo nuovo mondo pone alla radio che è un mezzo invece fortemente tradizionale
Secondo me sono riassumibili sostanzialmente in tre parole chiave la prima parola chiave eh
L'ASI intermediazione
Se oggi il mondo digitale i nuovi strumenti della comunicazione digitale spingono a visi
Fare praticamente tutto se devo comprare un biglietto non vado più in agenzia se devo comprare un paio di scarpe non vado più nel negozio
Se devo fare comunicazione istituzionale lo faccio via Twitter se devo dare informazioni ai miei soci ENI e azionisti utilizzo le piattaforme digitali quindi il mondo degli intermediari per come li conoscevamo sostanzialmente è saltato
Questo
Chiama in causa nuove forme di intermediazione che sono prevalentemente le grandi società che operano nell'economia digitale la Apple piuttosto che le Telecom
Quindi su fronti e con modalità diverso per oggi la radio si trova ad affrontare un sistema della comunicazione che disintermediata in cui gli intermediari
Hanno cambiato devono cambiare il proprio ruolo e lo fa guardando da un mezzo che invece fortemente tradizionale
Seconda caratteristica
Il digitale a abbattuto praticamente azzerato i costi di transazione
Oggi se devo fare un bonifico se devo trasferire del delle somme se devo trasferire delle informazioni se devo vendere degli oggetti se devo gestire un condominio
Il mondo digitale consente di farlo a costo di transazione praticamente zero
Potremmo poi discutere che di fatto c'è un costo nascosto sotterraneo sottotraccia che è quello del trasferimento di alcune informazioni a chi
Gestisce le piattaforme digitali quello che si chiama la profilatura dell'utente e quindi ogni volta che io accedo a un sito internet che utilizza un social network
Sembra che ottengo tutto gratuitamente in realtà pago semplicemente andando a guardare andando a cliccare andando a dare informazioni in modo più o meno consapevole
Però di fatto oggi il mondo delle transazioni attraverso le piattaforme digitali è un mondo a costo zero
E questo pone alla radio come alla televisione come gli altri mezzi di informazione la necessità di ripensare non soltanto il loro modo di intermediare ma anche il loro modo di fare business
La radio è un mezzo economico deve fare economia che deve guadagnare dei soldi per poter realizzare degli investimenti per pagare le persone eccetera eccetera
In questo momento quindi il modello economico in onda il sistema digitale la transazione zero ovviamente va completamente ripensato
Come estraggo valore
Considerando che gli investimenti pubblicitari si vanno riducendo considerando che
L'attenzione posta a questi strumenti è sempre più diciamo sempre più difficile tradurla in un valore economico
La risposta che possiamo dare scusate risposte possiamo dare è che
Il modello economico
Oggi deve andare verso quello che si ricordava prima la sua il nomadismo cioè andare a intercettare i flussi
Esperienze desiderio di cogliere delle mozioni che sono molto meno codificate rispetto al passato quindi c'è uno sforzo un investimento
Che la radio forse prima è meglio che la televisione è riuscita a fare di intercettazione i flussi che sono completamente diversi
Dove il valore economico non è più nella transazione ma al valore economico e nel
Cogliere un'esperienza
Se pensate a come è cambiata la pubblicità la pubblicità fino a ieri era la rappresentazione di un marchio la rappresentazione di un racconto la rappresentazione di una storia oggi invece
Tentativo di catturare di fare esperienza banalmente
La messa a disposizione del buono pieni nel mio negozio comprati questo questo prodotto prova questo servizio
Terza caratteristica
Oggi
Il mondo digitale tende a mettere tutto in prima persona
Non c'è più un'emittente e un sistema di riceventi siamo diventati tutti emittenti di informazione di emozioni di considerazioni di critiche di insulti
Il famoso mi piace difesi Luca non è una domanda a chi piace questa cosa ma è un modo di catturati dentro nella partecipazione quotidiana
Un filosofo dei primi del Novecento la canna
Chiamava questo atteggiamento con una parola che nell'italiano consueto si è persa cioè esiti Mita
Estimi dare il superlativo di extra così come intimità e il superlativo di incontra
L'intimità è il fatto privato la discussione all'interno di un circuito riservato il star dentro l'emozione che tuttavia
Le stime da esattamente il contrario cioè la rappresentazione di fatti tutti i privati tutti personali in un'arena perfetta e questo è oggi
Ciò quello che avviene nel nel mondo della comunicazione digitale cioè il mettere in piazza in maniera quasi brutale in maniera feroce
In maniera anche a volte che va oltre i limiti dell'illecito penale
Ma è un rendere tutti partecipi di un'emozione
E quindi una moltiplicazione anche degli emittenti di coloro i quali
Trasferiscono informazioni e non lo fanno soltanto per comunicare qualcosa ma lo fanno proprio per rendere
Questo atteggiamento del fatto privato un fatto pubblico
Non c'è bisogno di fare esempi credo che tutti quanti lo conosciamo ecco
Queste tre dimensioni di cambiamento dell'intermediazione di disintermediata siamo nel mezzo di riduzione dei costi transazioni o magari di
Trasformazione del costo del denaro informazioni
E dimessa quindi in una rete aperta di fatti Intini privati personali e di fatto pongono alla radio ma sfida di dimensioni straordinarie perché lo fanno sul sul modo in cui faccio informazione faccio comunicazione
Sul modo in cui faccio business facendo informazione
Lo faccio sul modo in cui chiamo le persone a partecipare mi e programmi
Però in questo senso che cos'è che vince vince nel mondo digitale nella televisione e soprattutto sta vincendo nella radio la capacità di creare
Una una pluralità di tante reti anche molto corte quello che internet rischiamo li cerchi di amici gruppi di amici che sono magari tante identità plurali che convivono nella stessa persona stessa azienda ciascuno di noi magari partecipa al gruppo deve
Dico di chi fa canottaggio di chi gioca a tennis di chi fa le visite culturali a Roma di chi si occupa di psicanalisi di un piano ecco ognuno di noi è diventato il centro di uno o più reti
E la radio questa riuscita interpretarlo meglio di altri mezzi di informazione c'è riuscita a star dentro meglio le piccole
Numerose reti che ciascuno di noi si porta dentro e che in qualche modo rappresentano non più una singola identità personale una singola rappresentazione i miei interessi
Ma appunto rappresenta una pluralità
La radio riesce a dare questo messaggio
E paradossalmente riesce a darlo senza la forza di quello che invece oggi sembra vincente cioè la forza dell'immagine e la forza del metterci la faccia
La radio ci mette il nome ma in questo metterci il nove
Trova la sua ricchezza e trova anche
Il suo seguito sempre più attento sempre più fidelizzato e che chiede sempre di più
Grazie
Venne a questo punto il
La parola
Passa alla professor Gabriele falce assistita università
Bologna il Presidente della Fondazione Marconi qual è il suo intervento fa
Lungo il cui excursus
Storico su sulla agibili sulle tecnologie legate
Di riferimenti alle alle diverse integrazioni fra maggioranza
A
Effettuati nel corso della sua storia suo lungo percorso prego
Sì anch'io devo cominciare ringraziando Confindustria ma particolare il professore che erano aree che mi ha coinvolto in questa cosa che
Mi ha molto divertito spero che quello che ho scritto poi diverte anche loro questo
Si tratta senza esito
Partirei con una
Vorrei dare solo qualche flirt non essere
Troppo lungo ma
Siccome
Già stato detto più volte radio mezzo tradizionale Hector comincerei con massima
Cos'è la tradizione tradizione
E conservazione del fuoco non maturazione delle ceneri
Allora certamente radio radio diffusione
A un grande fuoco cominciamo a dire nei contenuti che porta
In giro perché voce e musica sono contenuti straordinario credo che al di là delle tecnologie queste cose rimarranno
Poi guardiamo però avanzi perché se questo rimane questo è parte del fuoco se vogliamo in realtà la parte tecnologica
è invece stare attenti sulla parte tecnologica non affezionarsi dalle ceneri
E evidente che deve esserci un rinnovamento io dico totale delle tecnologie nel campo della radio diffusione rinnovamento che come ricordava prima anche la dottoressa Maria
è quasi un ritorno al passato perché
Quando si zampillano gli esperimenti di Marconi poi si dice Marconi diventato la radio che rabbia inventata in realtà non c'era una radio quando Fazio degli esperimenti
Il broadcasting non c'era quando grazie all'esperimento Pontecchio Marconi ha messo in evidenza
Le proprietà di propagazione delle onde elettromagnetiche in particolare penetrazione
Comunicazione in assenza di visibilità eccetera eccetera che sono alla base adesso di tutti radio sistemi
Cellulare compreso che mi broadcasting certamente ma tutte le cose che potete immaginare che si fanno con le onde elettromagnetiche in più è già stato detto anche questo
Il digitale non è una novità già
Venivano usati sistemi interessanti dal punto di vista del digitale di telecomunicazione diversi dai romani
E adesso la radio come tecnologie radio intendo far propria Asti entra e deve entrare bene in questo mondo digitale
Ecco quando parliamo di broadcasting io metterei come nel titolo della radio colleghi minuscola quando intende invece tutto il mondo di Marconi noi usiamo la radio collare maiuscola
Per dire che
è un qualche cosa di più ampio rispetto al semplice broadcasting ma adesso quello che era in radio broadcasting o di broadcasting
Entra in un mondo digitale che è un mondo molto diverso da quello precedente ticinese entrare sapendo
Che la maggior parte delle cose
Per
Continuare a fare bene quello che si faceva prima bisogna cambiarle
Ad esempio una lezione che è venuta nel mondo digitale nel campo delle telecomunicazioni anche qui io penso che dovrà essere ben considerate in questa
Al di là del fatto della tecnologia trasmissiva che fa il collegamento da un punto d'un altro punto o in una certa reale
è diventato importantissimo cosa fanno i terminali
Terminali purtroppo nel campo delle telecomunicazioni digitali sono diventati il dominio assoluto di quelli che chiamiamo gli over the top perché sarebbe meglio invece chiamare Azzi Rienzo e che sono all'estremità
E lì è finito il valore aggiunto ed i fatti eredità operatori di telecomunicazione
Tipo Telecom e così via si lamentano del fatto che buona parte del valore è passato a queste nuove entità
Ecco allora la radio intesa appunto in questo caso il come broadcasting entrando nel mondo del digitale non deve commettere questo tipo di errore deve tenere presente
Che il futuro e già adesso in fondo
Al mittente non interessa granché se segnale gli arriva attraverso un trasmettitore che è molto lontano oppure gli arriva dal terminal dal antenna del cellulare che a centocinquanta metri o dall'Uefa Ikea venti metri trenta metri
Alla fine il risultato è che è sempre uguale
Come lo chiamava Marconi peraltro
E ieri quello che deve essere garantito e che indipendentemente dal veicolo tutta una serie di servizi si possono fare
Ecco allora se si è capito questo il punto tre andare a vedere quali sono i servizi nuovi oltre
Come dicevo la salvaguardia di quei contenuti importanti che che abbiamo aziende a cui ho accennato all'inizio quali sono i servizi nuovi che
Nel il normarlo l'attuale
Diciamo operatori nel campo del broadcasting può cominciare
A a pensare e ad intuire per non ripetere
L'errore in questo momento dico così poi SISTAN cercando di
Di evitare insomma sta cercando di superare questo accordo errore che è stato fatto dalla televisione dal broadcasting televisivo
Che per lo più interessato nel momento in cui
è passata digitale forse inebriante del fatto che c'erano tanti canali tante possibilità in più non ha cercato di governare questo tipo di trasformazione
Non parlo del nelle televisioni piccole grandi subito ma anche in generale l'impressione non è che questo
Sia stato governato sfruttato come opportunità e credo che ING la radio sempre inteso come broadcaster abbia la possibilità di integrarsi e di allargarsi e quindi non
Adorare le ceneri ma ampliarsi con un fuoco che via via diventa sempre più ampie sempre più grande
Faccio un esempio poi chiudo
Rizzo è stato detto che il settantotto per cento se non ricordo male sono stato male di ascolto sulle auto va bene
Allora l'impianto Wireless delle auto si sta trasformando
Lo farà ancora più in fretta nel momento in cui si riuscirà a rompere il monopolio delle case costruttrici perché adesso siamo costretti
A comprare bagaglio multimediale che costa un'osservazione nel momento in cui lo comperiamo peggio obsoleto
Si potrebbe fare molto di più ma siccome i tempi del l'industria automobilistica sono più più lenti e comunque è un bel ritorno economico ci marciano
Ma
Quando questo succederà e e non credo che ci vorrà pure moltissimo e la radio può dare una spinta farà di nuovo il problema grosso spinse su questo
Noi vedremo un qualche cosa che è completamente diverso rispetto a quello che vediamo adesso
Ci sono già milioni di auto che sono in questo momento connessione con mezzo in casa principalmente per fini assicurativi
Connesse
Viaggi chiesto DDA GSM
Principalmente per fini assicurativi quindi c'è un GPS all'interno del Consiglio SM che trasmette l'opposizione eccetera eccetera molti di noi nel Queens al servizio sarà nel percentuale non credo trascurabile
Di persone che hanno già fatto questo tipo di scelte perché si risparmia sul punto di vista assicurativo e poi si hanno anche dei vantaggi
Ecco
Non siamo molto lontani dal momento in cui le correnti e del Carso si parleranno fra di loro queste sempre larga
Si scambieranno informazioni sullo stato della strada in modo che
Il pilota poi possa capire se più avanti se mediazione niente strada scivolosa eccetera eccetera
Sono presenti e siamo sempre più importanti dei mezzi di comunicazione locale con il sistema multimediale ora tutte queste cose evidentemente formano poi anche altri non sto adesso a
Per suggerire tutte queste cose formano un contesto nel quale voi l'apparecchio radio tradizionale si tratta di inserire
Per
Non può mica rimanere com'era prima deve integrarsi con queste cose bisogna pensare
La dove si può essere il grosso vantaggio dall'essere colui che domina certi tipi i contenuti di musica di voce eccetera eccetera
Ora
L'altro aspetto per
Tecnologiche fondamentale che adesso è possibile nel digitale e la memoria che vuol dire poter reale dei contenuti che sono valorizzate chi si richiedono
Non c'è nessuna pubblicazione la macchina a richiedere un contenuto locale per farsi curare nell'auto si potrebbero essere le atto sono ore che sono l'equivalente delle atto che abbiamo aumentato e quindi facciamo partire
Cliccando su una
E icona direzioni si potrà tranquillamente dire che funzionano già gli apparati di zona ecco tutte queste contesto nel quale si va ad inserire
Questo mezzo tradizionale che conserva una grande quantità cd assetti di cose importanti anche dal punto di vista pura e semplice DD di mezzo perché
Esempio tutti possiamo dire che
Il un
Lo dico piccolo
Piccola delucidazione con tre quattro persone infatti alla radio lascia qualcosa dentro di noi
Su un tema qualunque difficilmente i grandi programmi televisivi lasciano qualcosa partiva insomma ho l'impressione
Di un grande mondo che litiga ecco quindi c'è un grande patrimonio una grande tradizione un grande fuoco da conservare ma tutte queste cose devono essere appunto bene integrate aggiungo non sarà facile
Non sarà facile per niente perché per inciso il contrasto è già partito chi agli smartphone dell'ultima generazione non ha più la radio dentro
Quelli più vecchi hanno la radio perché
Perché punto in questo momento sfuggirebbe alla diciamo al
Kit nominati i contenuti del digitale inteso all'interno del cellulare Wi-Fi e così via sfuggirebbe quella parte allora la sintonia
Ecco è evidente che dice la soluzione del terminale dovrà essere molto più integrato va recuperato perché appunto la sfida è già partita ecco grazie
A questo punto darei la parola
Pregandolo di mantenersi o venticinque barra
Dieci minuti
Cioè il doppio
E il
Il dottor professor Giampiero Cammareri dell'Università telematica pugni Nettuno
Come
Deve spingere il pulsantino ovvero
Siccome tutti
Siccome tutti hanno esordito con un ringraziamento voglio farlo anch'io
Ed è
All'amico collega diciamo Sinisi
Per questa sala che ci commuove perché questo è il tempio della radiofonia e per uno che è stato trentadue anni RAI c'è una certa emozione a calpestare questi probabilmente a sedere su queste poltrone eccetera
E aggiungo ringraziamento un ricordo
Che di una persona che mi è stata carissima ma che ha un ricordo funzionale che al ricordo di gli aderiamo Cobelli che tra l'altro alla radio dedicato tutti i primi anni della sua vita professionale prima con la famosa raggio Sardegna libera che dopo
L'otto settembre che fu la radio che
Viaggio da sola fu la prima radio libera d'Italia assieme a Radio Bari sono spazi
Ma non solo crepe e poi con Radio Parlamento
Ma non solo per questo ma perché
Evadere Arcobelli è indirettamente l'ispiratore di questi quaderni
Perché l'idea di questi percuotermi è venuta dopo la lunga esperienza che lui ha avuto con i quaderni e con gli incontri di sempre un sano incuriosiva proprio come stiamo facendo oggi degli esperti di una materia
Li faceva parlare raccoglieva non di atti che sono cosa un po'per paludosa un sommo può polverose eccetera ma raccoglieva
Il succo dei loro interventi nell'arco di un mese o due pubblicava
Proprio con Rubbettino non è che questo non è una coincidenza prima con la terza poi con un Rubbettino dei fascicoli che sono ancora utili agli operatori del settore dei vari settori per loro e profondità anche la loro anche del
Combinazione
Detto questo il mio intervento sarà molto breve perché alla fine si riduce a una domanda è un bellissimo elenco
La domanda che pongo a me stesso perché la radio continua a essere giovane anzi progredisce qui ci sono i dati da settanta e dieci tutti i dieci anni da settantasette ottantaquattro per cento eccetera come mai progredisce
Io trovo una risposta poi ce ne sono cento mila che a partire tra l'altro un grosso personaggio che ho avuto piace riconosce volte Rong
Disse dell'Amministrazione Luis che diceva non vi fate ingannare oggi non siamo solo nell'università nella civiltà dell'immagine siamo anche nel Lazio società e narcisista del dell'auto io
Del sonoro ecco e credo che questa sia la risposta fondamentale no tant'è vero che se dovendo scalare tutto questa materia ma insomma spesso le cose che ci rimango di testa non è un caso
Anche di ciò che noi vediamo attraverso la televisione non sono solo l'immagine anzi sono meno le immagini di quanto sono i commenti agli out pensiamo soltanto un caso per tutti
A quel famoso grido di
Non mi ricordo bene che fosse dunque
For campioni d'Italia campioni d'Italia campioni d'Italia questo
Questo rimane molto più che la
Azione di gioco che ha causato questo grido che ha portato alla vittoria quindi Claudio questo spiega perché la radio ti
Ma perché la radio tenga ed è questa seconda fine costanza conclusiva considerazione bisogna chiedersi e lo chiedo dopo che ho sempre sentito De Rita faccia se che è stato posto neanche arriva dei dubbi anche insomma dei problemi
Bisogna chiedersi che cosa sia la radio oggi perché anni cinquanta sessanta fino al transistor mi pare di poter dire la radio era un oggetto fisico
Ecco io lo ascoltavo ci andavo con l'orecchio vicino ricordo il vecchio zio che sentiva tutto il calcio più noto per minuto con l'orecchio teso parola per parola e lì era chiaro cosa fosse varato
Oggi la radio e mille cose proprio perché si è disintermediata Rizzato e tutte le cose che conseguono no ecco e mille cosa
Io ho trovato una non è una definizione ma è una provocazione la davo la radio diventato una nuvola di messaggi percorrendo a pugni tante strade diventata un Claudio
Cioè voglio dire qualche cosa che
E impalpabile
E allora ecco che gli amici della radio hanno una sfida tremenda oltre che la sfida tecnologica non la sfida dei contenuti perché devono far sì che ciascuno che si approccia questo mezzo dica queste alla radio non essendo più l'oggetto fisico
E questo nasca e credo che la parola sia la parola ovviamente la buona qualità
è una cosa che mi dà un servirmi da un arricchimento che ho tale
Che io continuo ad attribuire questo a questa cosa questo messaggio che non arriva la parola radio perché nel mio passato è stata con la cosa importante eccetera eccetera continuare se votate anzi diventa più importante
Ultimissima cosa e ho provato a fare un giochetto che poi chi vuole può trovare dentro il volume che il volumetto dentro la pubblicazione ho fatto und con il decalogo della radio o no
Vi dico soltanto ovviamente i comandamenti hanno nel loro contenuto non faccio come Benigni perché mi tratterrà i troppo lungo
E vi dico che ho trovato questo rivela le realtà nascoste e qui è venuto in mente una cosa formidabile
Il famoso documentario clausura di Sergio Zavoli il primo che anche presso la duttilità del mezzo entrato attraverso la grata di un convento di clausura
Proprio per la sua duttilità eccetera
Parla con gli ascoltatori è il mezzo di comunicazione di massa che più vicino I sociale media perché
Ci sono le telefonate certo non è totalmente interattivo però una interattività molto marcata
Favorisce il ragionamento del confronto perché
Togliendo diciamo la distrazione dell'immagine in cui
Si diventa famosi perché si dà un calcio me lo stinco all'avversaria fa capire
Induce a maggiormente a capire che cosa si dice
Preciso che è una informazione locale qui non c'era aggiungeva nulla qualche dice la dottoressa Maria riguardo appunto l'importanza dell'arte
Promotrice della qualità sono ora questo è un punto fondamentale faccia se Cassa sensato molto sensibile la RAI laudi o è molto più difficile del video ma quante volte si tocca
Pratiche in precoce sordità che ne caratterizza io cassiera divento matto riuscita che accogliere tutti i dialoghi sul video
Perché c'è anche una qualità audio del video che non è e quindi un'opera una importanza qualitativa anche tecnica sulla modalità la comunicazione importantissimo
Luogo privilegiato dello storico belli che qui non vi sto a dire quanto siriano possible le Kabila anche alle favole per i bambini
Recupero di un silenzio riflessivo perché la radio non è soltanto un bombardamento ma anche una partecipazione di chi ascolta e quindi ci sono degli spazi per intervenire di silenzio anche tra su cui
Strumento di pace ricordo sfratto dispensa bellissimo che ho fatto quando mi trovavo in sé consiglio d'amministrazione e abbiamo fatto un lavoro una puntata in Kosovo con
Radio West
Ecco se ci posso tante Radio West che cercare di far parlare serbi croati musulmani cristiani compagnia ortodossi c'era e c'era
Si potranno fare grandi passi avanti costruttrice adesione scenari globali basti ricordare la radio vaticana e delle tutele e poi tutte le radio perché attraverso il web ormai tutte sono MO planetarie
E infine strumento di compagnia che quella espressione bellissima dell'ex direttore del radio belga varie ferme e che fosse sintetizza nel modo migliore l'affetto che ne abbiamo per questo mezzo grazie
Grazie professore chiudiamo questa prima fase di degli interventi professor Giorgio Simonelli dell'Università Cattolica di Milano il quale
L'onere del pubblico definisce pubblico reticolare e quindi capace di
Che
Diciamo così
Quantificato il modo diverso non numerico ma sulla base della del capitale reputazionale così come lo chiama lui che è un concetto assai interessata ad approfondire prego professore
Grazie
Così si sente
Allora
Anche da parte mia i ringraziamenti
A
Confindustria radiotelevisione al suo Presidente
All'amico Emilio Carelli che mi hanno coinvolto in questa
Avventura dico grazie per un motivo particolare perché questa possibilità di scrivere e di partecipare all'incontro di stamattina
Mi consente di
Parlare di una cosa che
Hic et nunc come dicevano i latini
Cioè no
Parlare come spesso accade quando mi
Capita di parlare molto spesso di televisione di parlare di qualcosa che appartiene al passato io faccio lo storico quindi è un po'inevitabile o di parlare di qualcosa che dovrebbe appartenere confusamente al futuro
Io credo che si parla molto presente del futuro della televisione della digitalizzazione
Però poi in realtà
Si parla sulle nuvole non nel senso positivo dalla parola che diceva prima chiama veri ma di
Futuro che è assolutamente molto nebuloso
E che impedisce di parlare dei contenuti ecco il parlare di radio un modo per parlare soprattutto del presente di ciò che sta accadendo il ciò che sta accadendo positivamente io ho iniziato
Il mio articoletto con una battuta o che mi piaceva perché insomma scimmiottando un po'Woody Allen
Perché partecipando molti di questi dibattiti nel fatto che la stampa è morta la televisione è morta la radio invece si sente benissimo in tutti i sensi del verbo sentirsi sentire
Cioè si parla per fortuna finalmente di una cosa che esiste su cui si possono fare delle considerazioni positive che mi sembra anche stamattina
Tutti hanno fatto chiedendosi perché il perché di questo improvviso ottimismo che in un altro clima come quello che ha caratterizzato negli ultimi anni insomma è abbastanza una cosa rara
Allora mi chiedevo come mai si può parlare per una volta bene di qualcuno guarda essendone o di qualcosa in questo caso essendone soddisfatti e vedendo delle prospettive come ci ha detto anche stamattina sempre più felici
Ecco la prima cosa io credo che qui possiamo giocare su su tre parole ecco la prima parola è convergenza quella cui ci si riferiva prima sicuramente la radio
è il mezzo che più di tutti ha interpretato uno degli elementi
Del passaggio dalle era
Precedente all'era digitale cioè quello dell'interattività dell'interazione
La radio il mezzo in cui
Più facilmente lo diceva anche prima Gamaleri insomma c'è la possibilità da parte del destinatario di avere un ruolo fortemente attivo quindi di costituire
Rete di costituire una rete di ascoltatori
Che sottintende una rete nella quale ente creato ovviamente anche l'emittente
Non dico di porre sullo stesso piano emittente destinatari ma comunque di portare a compimento di portare in una dimensione molto più esplosiva una tendenza che in realtà la radio ha maturato fin dagli anni ottanta
Non è mai bello citarsi ma qui lo faccio volentieri non per me io dalla metà degli anni ottanta mi occupo
Di questa impossibilità di interazione da quando è esploso il fenomeno dell'integrazione del telefono all'interno dei programmi radiofonici
Abbiamo scritto un libro e il professor Gamaleri era stato un po'il nostro accompagnatore aveva promosso la possibilità di pubblicare questo libro che si chiamava i fantasmi del dialogo
Erano molto colpiti dal fatto che tutte le trasmissioni radiofoniche comportasse con l'uso del telefono da parte degli ascoltatori
Una partecipazione insomma la produzione del testo e del senso radiofonico è evidente che con l'avvento della digitalizzazione dei mezzi di
Informatici ecco questa dimensione è stata molto ampliata
Ed è diventato un elemento caratteristico dell'era digitale ma anche della collocazione della radio nell'era digitale
Ecco questo mi sembra soldi per dirla con la parola la radio sia trovata bene nell'era digitale visto che questo il titolo anche del volume perché non può allenata all'interazione
L'aveva fatto molto col telefono ma al telefono che sembrava una conclusione era invece una premessa
Ad una nuova dimensione dalla radio che questa dimensione reticolare
Che era quindi ha fatto sì che la televisione si inserisse convergenza nell'era digitale con i nuovi media in maniera molto più brillante molto più facile del no la televisione
E questo è il primo dato
Il secondo dato
è un altro degli elementi che mi colpiscono sempre ed è quello del tempo anche qui devo fare un riferimento alla televisione molto si parla e la cosa devo dire un po'mi innervosisce persino mi indispettisce
Di un nuovo tipo di consumo televisivo che è un consumo atemporale
Sono saltati palinsesti sono saltati gli appuntamenti perché poi si dice ognuno si fa il proprio palinsesto televisivo passa una notte intera o uno giorno alla notte a vedere le famose serie americane
Io poi mi chiedo chi è quel cittadino che ha il tempo di passare giorno e notte a vedersi tutte le puntate di abuso caro una dietro l'altro mi sembra
Francamente una follia mi sembra attribuire un tipo dico consumo ad una minoranza ad un'occasionalità uno ha un'influenza non può uscire di casa lo si vede per ventiquattro ore ha scioccato ma che questo diventi un comportamento sociale mi sembra francamente un po'una pazzia
Ecco però un po'di questo si parla quando si parla di televisione della temporalità del consumo televisivo mi sembra invece che la radio abbia proposto un tempo del consumo per le del consumo radiofonico
Che non è un tempo passato non è più il tempo dei grandi appuntamenti non è il tempo del Gran varietà della domenica mattina e neanche quello di tutto il calcio per do per minuto da domenica pomeriggio e neanche quello della prima serata che evidentemente sono dedicate ha dato ma è un tempo come dicono i sociologi interstiziale
Che però ha un suo senso il tempo del dai tagli no del dell'ascolto di massa della radio tra le diciotto e le venti quando tutti stanno tornando a casa ho il tempo del mattino dalle sette alle nove del mattino quando tutti con su monocratico in macchina o anche in casa perché stanno facendo altre cose ma
Hanno tempo e modo di consumare raggio allora mi sembra che questa temporalità molto più creativa ma molto meno velleitaria occasionale
Di quella che si attribuisce alla televisione
Sembra sia un dato molto interessante dalla Radio la Radio un mezzo molto moderno perché a uno sfruttamento moderno del tempo
Che è un tempo reale non è questo tempo fantastico delle ventiquattro ore passate a seguire allo scarto uno dietro l'altra come si racconta che faccia qualche consumatore televisivo mountain veramente di cittadinanza di vita concreta che non è più tradizionale e
Moderna delegato evidentemente alle dinamiche di una società che passa anche molto tempo in macchina
E non lo vive però soltanto come una condanna
La terza e ultima realtà di cui voglio parlare poi ve lo vado a chiudere stando venticinque non paga ma cinque minuti e quella dell'identità
E anche qui senza fare retorica essenziale celebrato essere troppo celebrativi nei confronti delle radio però mi pare che la radio abbia lei radio abbiano acquistato una vocazione identitaria molto forte
Anche qui è inevitabile un riferimento agli altri elementi della società
è evidente che siamo in un momento in cui si stanno perdendo le identità tradizionale il discorso che riporti guardare i partiti politici può riguardare un certo modo di vivere la politica e la cittadinanza che evidentemente
Sta scomparendo de scomparso da tempo ma anche mi sembra evidente che si è venuta meno la possibilità di costruzione dell'identità da parte delle reti televisive
Che invece sono stati negli anni ottanta novanta un forte elemento identitario per cui ci si riferiva ad un certo tipo di
Rete UD emittente o di canale televisivo che costituiva anche un
Modo di modello di rispecchiamento
RAI Tre tanto per non fare errori visto che siamo qui Retequattro per certi altri aspetti e arrestato
O no enti vittime oggi tutto questo sta venendo meno le televisioni stanno vivendo una forte crisi di identità
La radio invece a ancora un forte rispecchiamento identità
Questo riguarda la costruzione dell'identità della Rete credibilità dell'emittente faccio riferimento al fatto che molte istituzioni si dotino di una radio per costruire la propria identità le università tanto per parlare di casa mia Khatami erano in epoche diverse perché non ha una radio ufficialmente
Ma
Le grandi catene commerciali
Ma anche
Le istituzioni pubbliche ecco l'idea le banche ecco ancora
La necessità di costruire la loro identità anche attraverso la radio ma c'è anche un'identità
Del consumatore io faccio sempre notare una cosa che mi colpisce molto che gli ascoltatori quando parla della radio che alla radio che ascoltano più volentieri dicono la mia la mia radio vuol dire che
è una radio che rispecchia il loro modo di essere loro modo di pensare il loro modo di agire la loro concezione dello stile di vita
Non si dice mai la mia televisione a meno che non si sia il proprietario di una forviante catena televisiva o di Sky
La radio anche questi di essere Emilia di essere fortemente legata all'identità del soggetto ma anche a del soggetto
Che
Ascolta grazie
Grazie a lei professore
Si va dall'idea che il concetto di interesse di di di di di di di di tempo interstiziale se lei porta l'esempio di Fiorello no SISAS che hanno vent'
Grazie che
Calendarizzato
Un momento non esistesse esatto questa questa pausa pranzo cresca
Bene
Questo punto
Mi ero insomma vogliamo intrattiene alcuni ospiti di questa
Tavolata su alcuni temi e io lo abbiamo qui con noi il punto il presidente dell'associazione radio FRT
Roberto Giovannini
Che rappresenta appunto le le realtà locali della radiofonia
E quindi capirebbe sentire dall'Unità sulla base delle cose che si sono dette fino adesso quale può essere quel sono le prospettive del futuro della ratio locale insomma che stanno questo nuovo contesto
Niente
Ringraziamenti vero Sinisi la RAI per la cortese ospitalità
Stare nello stesso tavolo in una sede storica come quella di via Asiago dimostra quanti passi da gigante fatto dalla di Formia in questi ultimi anni della sinistra
Mi atterrò strettamente al tema che oggi è qui in oggetto
La radio io aggiungerei radiologica nell'era digitale perché questa di fatto la situazione attuale
La radio analogica
Nell'area di digitale noi nelle nostre riunioni da un paio d'anni a questa parte diciamo sempre le stesse cose cioè
Che fine farà varate analogico
Allorché le piattaforme digitali
E e i loro mezzi i vari media digitali
Sono sul mercato
Di fatto quale è stato
Ad oggi l'andamento
Del settore radiofonico l'andamento è stato che i contenuti radiofonici
Sono sul tutte le piattaforme digitali
Un quarto della popolazione lo dimostra dall'ultima ricerca di base
Si sintonizza su questi mezzi ma ciò non a scapito della radio analogica
In quanto
C'è una sovrapposizione del d'ascolto analogico d'ascolto dei contenuti sui
Media digitali
Lo dimostra il fatto che d'ascolto medio giornaliero della radio analogica di cento quarantanove minuti il venti per cento della popolazione che ascolta
Le radio digitali fa aumentare l'ascolto medio centottantanove minuti
Questo è stato il primo impatto
Della Ratta una logica sulle era digitale
E la radio gode ottima salute lo dimostra la ricerca di base abbiamo già sentito
Alcuni indici ottantacinque per cento di penetrazione ottantaquattro per cento della popolazione che ascolta la radio trentacinque milioni di contatti al giorno medio
Cinquantasei per cento di affidabilità del mezzo primo mezzo che
Sul mercato
Una cosa interessante della ricerca di base che stanno secondo me abbastanza sottovalutata
Il fatto che il sette per cento della popolazione ascolta il DAP RAS sull'autoradio
è una sorpresa da questo punto di vista che se poi le penetrazioni ancora molto bassa
Ciò deriva dal fatto che la radio
Ha capito che
Pur essendo in ottima che Salute
Le prospettive
Di una concentrazione del settore che spingono verso l'investimento sulle nuove tecnologie
Doveva assolutamente dei fatti capire che era necessario sviluppare il digitale
Il digitale in Italia ancora
Abbastanza arretrato rispetto a molti altri Paesi europei
Perché questo
Verso la radio nazionali hanno sviluppato in maniera RAI compresa in maniera
Abbastanza forte
La copertura del territorio oggi si si parla di che si è raggiunto da parte delle rate nazionale sessantacinque per cento la copertura del territorio
Mentre le radio locali hanno fatto soltanto
Sperimentazione il nostro Consorzio CE redatte a Milano a Roma e a Napoli mentre sono state date le autorizzazioni per i diritti d'uso in Trentino Alto Adige e basta
Perché qui visto
Intanto perché vi è un problema di natura culturale
Dover operare le radio locali attraverso consorzi
Nei quali ognuno deve dei veri soci dei Consorzi hanno gli stessi diritti e la stessa capacità trasmissiva
Per cui si viene a trovare emittenti che hanno fatto forti investimenti negli impianti analogici
E con grandi potenze che oggi dovranno fare soltanto un discorso
E contenuti sarà un discorso di qualità sui contenuti e vincerà chi avrà il contenuto vincente
Questo è un cambiamento culturale notevolissimo
L'altro aspetto che ha frenato di fatto in questo momento è stato
La scarsezza delle frequenze non tutte
Le radio potranno accedere su tutto il territorio nazionale in alcune zone soprattutto Roma la Lombardia la Campania eccetera avere una risorsa di frequenze necessarie
Per ridere tutti i diritti d'uso per tutte le frequenze le emittenti
L'altro aspetto era
Non alta propensione
All'investimento da parte di moltissime emittenti né se deriva dalla crisi che ha colpito anche il settore radiofonico soprattutto il settore locale
Il investimenti nel digitale non solo di grossa portata ma comunque
Alcuni investimenti debbono essere fatti per sviluppare in maniera generalizzata su tutto il territorio provincia per provincia e regione per regione del digitale
L'altro aspetto che ha frenato e purtroppo lo devo dire e la normativa
La normativa del vedremo del due mila e nove che fu fatto molto importante perché poi derivato da
Da riunioni e discussioni approfondite
Alcune norme soprattutto contenuta negli articoli dodici e tredici della sei sei quattro hanno frenato lo sviluppo del digitale radiofonico abbiamo visto adesso oggi
Nella nel nel bando di concorso per Torino Cuneo Valle d'Aosta Umbria eccetera la clausola del trenta per cento
Che doveva essere adottata avere i diritti d'uso solo quelle fra quelle emittenti che avevano quei Consorzi che avevano il trenta per cento di emittenti nel bacino di utenza interessato non ha funzionato
Adesso la cinquecentosettantasette l'ultima
Delibera che ha fatto l'Agcom
è stata una delibera che è un'ottima base di partenza per lo sviluppo del digitale in maniera generalizzata
Ciò consentirà in termini non premi
Perché non sarà un problema di ricevitori ma sarà un problema di investimenti
Non in tempo non breve uno sviluppo del digitale
Certamente non sarà immediato lo switch off nel settore radiofonico
Anche in Europa
Cito il documento della R. dell'associazione europea delle radio della radiofonia
C'è il documento che dice lo switch-off
In Europa nei vari Paesi dovrà e potrà essere
Messo
In uso allorché le condizioni di mercato e soprattutto delle industrie locali hanno raggiunto una motori da tale per cui sarà sufficiente è possibile
Lo switch-off radiofonico
Ecco questo evento quello che volevo dire intanto sta adottando nel nei termini
Anche perché l'ora è tarda e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Dottor Giovannini dovuto dimostra un tema aperto secondo me che il Gruppo MeP riaffrontare magari con la dottoressa dichiaro anche con gli ospiti
E quello del sistema di rilevazione che non abbiamo affrontato a monte ma che
Sarebbe interessante e che qui è stato trattato libro la
Diversi momenti ma
Ma che vorrei approfondire va bene a questo punto la parola a Francesco Dini il vicepresidente della media del gruppo espresso
Che io conosco molto bene
Grazie
Ma se vuole possiamo iniziare affrontarlo questo problema visto che voi
La legge come un fantasma sui punti
Su tutti gli ultimi appuntamenti che la radio si è dato anche pubblici
A livello convegnisti colore nomi anche nelle sedi dell'Autorità di garanzia delle comunicazioni
Io ho ascoltato veramente con piacere l'intervento del professor Simonelli anche vorrei raccogliere il suo invito a uscire un po'dei luoghi comuni
Perché altrimenti parlando di di digitale e anche parlando oggi gli strumenti di rilevazione finiamo assomigliare a quelle che
Guardano al sottrarsi a tutta la notte
E poi non si accorgono che il mondo soprattutto dal punto di vista del degli ascolti diciamo della concretezza dei comportamenti si muove in un altro modo
Sul
Nostro attuale sistema di rilevazione
Si è sentito spesso dire da parte del mercato o meglio dalla parte
Di chi rappresenta la domanda sul mercato da autorevoli anche commentatori
Mi è spiaciuto leggere alcune settimane fa si ieri sul Corriere della Sera fare delle considerazioni
Purtroppo del tutto inesatte anche fattualmente inesattezze sentito dire che è un sistema obsoleto e arretrato perché sarebbe un suo lettore arretrato perché si basa sulle interviste
Che non sono
Brutta cosa diciamo intervistare delle persone e cercare di comprendere qual è
Non solo dal punto di vista numerico ma anche qualitativamente il loro rapporto con il mezzo radiofonico
La nostra dice che attualmente svolge centoventi mila interviste in un anno e la la più grande d'Europa
Contrariamente a quello che scrive Sideri non è
Un panel è un campione rappresentativo della popolazione italiana
E permette di censire lo ascolto radiofonico in modo capillare fino ad arrivare come è giusto che sia anche alle più piccole realtà
Di radio locali tenendo insieme in un'unica ricerca
Intervistati non rispondono digitalmente
Non so come si faccia sono in attesa di avere il microchip sottopelle nel dire idee e questi signori rispondono al telefono spesso sul doppino a volte con loro
I
Ah ecco il problema vero importante avendo trattato l'argomento da
Un po'di tempo e la sulla qualità delle delle interviste le domande sulla insidiosità spesso della domanda veniva fatto
Questo è il punto cioè non è una dalla
L'intervista inseriti sulla quale si eccessiva
Probabilmente adesso le cose sono cambiate non lo so se sia
Si è messo mano proprio anche perché
C'era il discorso del dei doppioni non so se sia di qualche anno facendole vincolo uniche va bene chiedo scusa se
Io la ringrazio perché questo è uno dei temi che spesso vengono toccati non abbiamo investito molto su questa rete
Abbiamo investito molto
Novantatré il questionario abbiamo investito anche sulla tecnologia inviterei in questi anni in poi spero di avere ancora un minuto per parlare risultati
Di questi investimenti nella tecnologia Mitterrand il questionario
Non è più da tanti anni quello di cui lei parla sicurezza tremante esclude
Non è diciamo non era una un andamento maieutico era assolutamente neutrale
E
Peraltro il l'intervista cade nel momento in cui l'intervistato
Mostra delle contraddizioni perché si va a selezionare prima le sue risposte relative all'ascolto generico della radio nel giorno prima nel giorno precedente e poi si va a vedere le fasce orarie
E si va a fargli indicare in quale radio presenti nel suo territorio ascoltato
Quando poi si va sulle fasce orarie si chiede quali radio a ascoltato se le cose non coincidono
Cade l'intervista quindi siamo stati anche forse rigorose diciamo mi verrebbe da dire che
Mentre l'Auditel censisce anche la norma che va giustamente a dormire alle undici
Noi escludiamo quelli che cadono in contraddizione
è un campione di centoventi mila persone perché serve a censire tutte le realtà nazionali e locali sul territorio italiano d'altronde anche audizione ha dovuto porsi questo problema
E quando sono arrivati gli internazionali le nuove realtà i nuovi entranti sul mercato ha dovuto pensare ad accrescere il suo panel che era di cinque mila
Individui a quindici mila quindi forse questo la radio l'ha fatto prima era fatto in un altro modo magari un modo poco digitale però dobbiamo anche vedere
Di non finire in uno schema citi Guzzanti come ci ricordava professor Simonelli prima
Le risposte storica nella serie storica era cambiando anche istituti che ci ha restituito negli anni la ricerca radio
Perfettamente coerente con quello che è la nostra astensione sul mercato ma soprattutto
Stabile a fatta e contestata perché il
Parere che gli operatori si sono fatte che rappresenti effettivamente il dato del trasporto radiologie
Un minuto ancora riprendo sulle nuove tecnologie Fimit dove le radio hanno investito investito molto nel abbiamo visto su due tecnologie una cosiddetta sa un matching
Un'altra in coding sono le due presenti oggi sul mercato quindi su inutile citare gli istituti ma sono le uniche due presenti oggi sul mercato hanno presentato purtroppo dei grossi problemi negli anni di sperimentazione possono sperimentazione perché noi l'abbiamo
Anche utilizzate sulle coperture sulle quattro settimane i problemi principali sono infatti
Sui profili anche radio
Con dei profili molto molto molto chiare
Si ritrovavano come output dei profili molto distorti parlo sono casi eclatanti voglio dire radio
Come me due oche si scoprivano ascoltate da sessantenni settantenni sono delle cose sinceramente abbastanza improbabile che si sono ripetute nel tempo
C'è un'estrema variabilità e non stabilità dei dati sulle grandi emittenti e anche questo è poco comprensibile perché veniva ricordato prima
Questa è la grossa differenza anche fra radiotelevisione per quanto riguarda le ricerche nessuno
In linea di massima chi partecipa a queste ricerche che abbia un mito tutto
Però se se gli chiedi cosa ascoltatrice ascolto Radio Uno ascolto a Radio DJ ascolto RTL centodue cinque non ti dice quale programma sconto
Si fa il suo ruolo sul telespettatore sette spettatore non si ricorda magari neanche il canale però ha ascoltato Maria di ha visto Maria De Filippi piuttosto che ha visto
Un altro programma un film o una partita questa è la grande differenza allora il fatto che il mitra dia dei risultati
Così variabili anche sulle grandi radio oggettivamente strano perché come proprio si diceva prima
Per l'ascoltatore di radio la mia radio e alla tua radio che ascolti e poi magari certamente fine P.O. di zapping canali però hai sempre la tua radio
Oltretutto queste tecnologie si sono rivelate esse stesse soprattutto posso dette a fronte di risultati emersi dalla ricerca di base
Si è citato l'ascolto in cuffia se citato quelle quarto non poco di popolazione italiana che ascolta la musica in formato digitale questo sì che è una cosa seria e qui e questo quarto di popolazione italiana ascolta la musica
Della ascolta la radio scusate sempre formato digitale quindi non trova più la ragione di telefonini professore ma trova lette
Delle radio e li ascolta si in formato digitale e quindi in questo modo sfugge
Almeno ad una
Di queste tecnologie per quanto riguarda l'ascolto in cuffia a tutte e due quindi c'è molto da lavorare ancora e non è un caso
Che la rilevazione del passiva di un mezzo liquido che ha dimostrato di sapersi adattare a qualsiasi tecnologia
Attesi successo della radio oggi è dovuto ovviamente i contenuti di dei quali si è parlato poco oggi ma di fatto la radio vince
Per i suoi contenuti nella nella sua forma di radio programmi o di radio di flusso ma vince
E ed è una realtà ormai la radio è indifferente alle piattaforme per questo che ha superato per un secolo
Tutte le evoluzioni tecnologiche perché come diceva Giovanni prima è analogico ma di fatto e digitale perché basta ascoltare attraverso una rete digitale bisognerebbe completare la copertura delle frequenze per un discorso non
Filosofico ma perché l'ascolto la qualità della radio digitale dal punto di vista dell'ascolto e migliore rispetto a quella analogica questa è una delle ragioni per farlo però ripeto
C'è un dato di fatto quest'anno nei primi nove mesi del due mila e quindici la radio fa più dieci per cento nella raccolta pubblicitaria
Gli altri mezzi o sono in perdita ahi noi
Caro Cervoni come i giornali ecco sono flat come si dice non non perdono ne guadagnano come alcune televisioni e radio fa più dieci per cento e questo è un dato di fatto concreto
I giornali organi cresce più di internet al netto dei social network di Google
Se lei nettizzare ti diamo diciamo al fatturato internet da quello ovviamente in crescita di cuore dei social network
La radio cresce più di internet nel nostro Paese non solo in tutta Europa
E quindi questo è un dato di fatto che dimostra che il problema delle piattaforme tecnologiche Grazia Investimenti grazie al lavoro fatto dall'azienda in quelle nazionali e spesso alcune anche realtà locali importanti
è un problema che è superato e che è stato più semplice superare per la radio grazie alla sua duttilità rispetto ad altri mezzi
Che soffrono di più il microfono aperto di un tempo noi che siamo ormai non più coraggiose anni
E si è trasferito sui social network e quindi non non c'è più quell'interazione che c'era un tempo che spesso si chiama a microfono aperto ma poi apre social network e lo ritrovi lire radio sono tutte presenti
E l'otto per cento la popolazione italiana o utilizza i social network anche per entrare in contatto con il con la propria emittente radiofonica quindi sono elementi sui quali bisogna riflettere anche vorrei che si riflettesse su questi elementi anche nella discussione sulla
Metodologia di rilevazione dove bisogna riuscire un po'dei luoghi comuni
E chi fa marketing e lo fa bene ci ricorda che ancora oggi il rapporto nell'influenza sui comportamenti sui gusti sui consumi
Del passaparola quello che gli esperti di marketing chiamano pomposamente board of ma of
E quello dei social network e dieci a uno
Quindi intervistare alle persone forse non è una del tutto una sciocchezza obsoleta
Grazie a Francesco Dini quindi a questo punto la parola al padrone di casa potremmo dire così Nicola Sinisi
Che
Assente poco fa quando sarà toccato un argomento col
Pesante
Con solo voi ditemi voi affrontare appunto il tema delle rilevazioni davanti al controllo come invece la possibilità a che punto siamo quindi
Il dottor Di minata avviato una insomma nella riflessione vorrei dirle se possibile la completasse dal punto di vista appunto della
Della radio della radio Radio RAI naturalmente
Ma a
Allora prima di tutto
Credo che quella di oggi sia stata
Un'occasione importante per
Sottolineare la vitalità di un mezzo
Per una volta
Permettetemi al di là del fatto di ringraziare i tanti colleghi
Ho visto Antonio Marano che nostro vice direttore generale c'è quindi
O la Marchesini diceva il collega di offrire di
Direi ragazzi listini
Collega Carlo appare scrive esporta Marino Sinibaldi adesso ne dimenticherò qualcuno
Non mi sto ringraziando semplicemente per il fatto di
Essere venuti ma per il fatto di essere interessati
A mezzo più antico
Che però ha alzato la testa
La radio oggi e non
In Italia
Alzato la testa e non solamente in Italia
Allora per una volta se andiamo a vedere
Proprio parlando di sistemi di rilevazione di ascolto
Che cosa è successo negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti hanno un sistema di rilevazione
Che è fatto sugli
Quota
Viene fatto sul quadrimestre
L'ultimo quadrimestre
Il pubblico radiofonico
Negli Stati Uniti ha raggiunto il suo record storico
Duecentocinquantacinque milioni di ascoltatori menti giorno
Radiofonia in Italia abbiamo di trentacinque milioni
Di ascoltatori menti giorno
Pur con le punte rappresentate era previsto chiaramente dai momenti per trattare Emma
Ed è chiaro che si è raffronti la platea radiofonica del verde
Dalle sei alle nove del mattino con la platea televisiva dedica la platea radiofonica e
Il doppio
Del totale della platea televisiva
Sono tre ore importanti
E
Sono priore della nostra giornata ma sono tre ore importante
Io non voglio fare il perché l'ha fatta molto più brillante mentre
Intime col perché
Diciamo Francesco e più sanguigno provocando questo punto di vista
Vorrei dire una cosa
Sono pochi
Sono pochi
Gli operatori di un mercato
Qualunque esso ossia
Io proprio in Coppa altri mercati della radio spostato
Un grande acquirente nella
Chiesto
Professionale letteralmente quindi
Ne sono stato anche un grande venditore
Adesso ahimè perché mi deve sopportare per Porto anche un po'di responsabilità editoriale di un pezzo quindi diciamo che
Ho avuto la fortuna dire debba in
Tranne che nella parte tecnologica dove c'è Gabriella far ciò secca
Non so se mi ha passato al risanamento o per fortuna non sono passato sotto le sue forte caudine
Quando faccio io ingegneria no ma al di là delle battute
Sono pochi i mercati
Che
Decidono ad esempio
Di mettere in piedi
Non solo e semplicemente quella che è stato una brillante intuizione un brillante risultato come quello della ricerca di base
Che non era mai stata fatta sondaggi insolubile
E che lo strumento per tutti noi editori perché quello che ci siamo detti sul quale ragionare
Per vedere come impostare
Un diverso o migliorare un sistema di rilevazione noi abbiamo fatto qualcosa in più
Adesso lo possiamo dire
Visto che
Si sta concludendo il ciclo abbiamo affidato
Anche ad una società
Terza
Il compito
Risorgere uno
Commissionato dagli stessi editori
Sul
Come d'istituto che svolgeva e che svolge tutto
La ricerca basata su un campione della rilevanza
Che è stata ricordata sulle procedure erano corrette sì processi Arafat corretti se le domande erano corrette l'arresto guardate che
Sono pochi i mercati sui quali attuali
L'approccio di questo genere
Da parte
Delle stesse forze imprenditoriali i
Non è
E come se
Avessimo anticipato
Con un gesto volontario
L'obbligo di etichettatura ma voltarti prodotti nei supermercati si vendevano senza
Le composizioni del prodotto poi entrato l'obbligo di etichettatura e andava fatto una scelta ben prima
Preventiva
Cautelativa per noi
Ma utile per poter
Essere
Sicuri che certi
Di ciò che andiamo a raccontare e i nostri ascoltatori ma anche i nostri investitori
E qui devo dire che questo messaggio
Spero
Continua ad essere recepito perché
Grazie a Dio
Questi cinquantaquattro per cento di intervistati che dicono che la ratio del mezzo più credibile
Molto più credibile il dieci punti internet
Si creano quella sorta di tendenza noi stiamo vedendo anche in termini di raccolta pubblicitaria quella che era piccola fetta che riesce a muovere la radio che però ha finalmente il segno più a un segno più costante da
Una serie di mezzi
Beh può essere un segnale importante
L'altro segnale importante permettimi
Si pigiare un attimo
E che forse
Quando andiamo a disegnare il nostro futuro cose che diceva il collega Giovannini
Del cautele anche
Come dire il quadro d'assieme che ci ha dipinto la dottoressa Lia
Noi dobbiamo
Forse coprire qualche buco
Che anche la radiofonia debba essere considerata
Un segmento importante
Dell'Agenda digitale di questo Paese io su questo nono tutti
Perché inutile che poi ci piangiamo alto
Se vogliamo arrivare
A
Un contenimento dei consumi elettrici
Un minore tasso di inquinamento
Ambientale oggettivamente
Se vogliamo dare un miglior servizio agli ascoltatori
Se vogliamo Alfieri un Paese un po'più moderno
La radiofonia deve essere
Considerata come una rete sto parlando di tutta l'area di oso dire chiaramente come
Uno dei pezzi importanti
Di quell'agenda digitale lo switch-off in Italia si è fatto dando i contributi per la rottamazione ciò che si sta digitalizzando
Invece
Per quello che riguarda i segnali radiofonici fino ad ora è tutto a carico delle forze ridicoli
Di ogni singola d'impresa o di consorzi delitti comprese
Questo per dimostrare la volontà
In ogni caso utili investire sul proprio futuro e forse oggi
Saremo riusciti grazie alla nostra associazione grazie contributivo
Di tanti autorevoli studiosi
A fornirvi quadro
Un po'più dettagliato
E anche alcuni aspetti meno noti del
Nostro
Cercare di mantenere
I piedi
Al tempo con i tassisti o i tassi al tempo
Di queste cocca
Però non c'eri alcun dubbio non abbiamo
Non stiamo chiedendo contributi alla rottamazione
Però penso che se ci fosse un impegno
Anche solo sparse
E prima di tutto legislativo
Nei termini del riordino
Delle disponibilità di banda
Del riordino di quel
Mezzo far-west attestato per
Lungo periodo la stessa modulazione di frequenza da questo punto
L'Italia viva
E
Sì
E
Sarebbe già quello un passo in avanti
Non voglio ricordare
A tutti che
Un Paese come l'Inghilterra
è nata sul
Da dal
Nel mille novecentonovantacinque
C'è un attimo prima di stabilirsi
Sono rimasti sul Baldo ma ci sono andati e non
Sono riusciti a migrare al DAP lux però trasmettono oramai da vent'anni
Ma ci sono andati grazie ha una forte contribuzione
A noi basterebbe averi il quadro normativo e legislativo che tenesse presente
Quelle che sono le effettive esigenze industriali dei criteri impresa
E degli ascoltatori che era
Non ci sembra di sì
Di chiedere tanto
Tra da questo punto
E poi di
Cioè la giacca ogni giorno comma
Sono duecentosessanta alle emittenti che vengono
Rilevate
Trimestralmente in maniera osservate semestralmente in maniera
Più pubblica
Noi vorremmo arrivare ai
E ci arriveremo
Ad avere anche sulla radio
Una metodologia di rilevazione
Qua puntuale vuol dire anche per
Minuto
Di ascolto
Però tenete conto che sono duecentosessanta interlocutorio
Non sono
Non sono tutti
E che in ogni caso
Il fatturato sviluppato da questo settore
Meno di un decimo molto meno di un decimo di quanto viene sviluppato tardiva
Dalla stessa attenzione
Tra i pubblici suo bambino
Perché la differenza
Fra trentacinque quaranta
Anche determinata da
Dato molto semplice
I trentacinque milioni sono calcolati
Per un'età dai quattordici anni in su per quello che riguarda la radio i quaranta milioni televisivi sono calcolati dei quattro anni in su
Quindi ci sono dieci anni
La popolazione dei quattro e quattordici anni che in radio non è conteggiata
Il discorso se venisse conteggiato anche quella non dico che ci avviciniamo
Però
Cresciamo ulteriore
Cos'altro corrispondenti
No prove forse dovremmo sentire
La via così
Non so si forse un
Sì ma piccola appendice su questo tema sarebbe il caso anche perché poi
Tutto simili il Genio civile si dice attaccato così
E e poi ha messo in crisi il dito su su su su una piaga storica del nostro Paese che dovevi ritardi del dei Governi rispetto alla alte al tema
Della insomma paragone con gli altri Paesi pur con la Gran Bretagna in particolare illuminante in qualche modo moriranno novantaquattro per cento della copertura da vent'anni e noi siamo qui ancora trattazione
Ecco a me ma la parola finale su questo ma molto brevemente dottoressa
Allora sì intanto sugli indici di ascolto che
La battuta che volevo fare prima
Noi abbiamo accompagnato questo la quando si è sciolta Audiradio però per la la mancata approvazione del bilancio per l'Autorità è stata un fallimento di mercato perché maturità artistica sugli indici di ascolto e
Il modello con cui le imprese rilevano gli indici di ascolto che è quello ritenuto valido dall'Autorità e logica dove sono dentro sia gli investitori pubblicitari che i broadcaster
Quindi è iniziato un lungo percorso a un tavolo tecnico che impieghi da quattro anni
E che però da da un punto di vista metodologico metodologico è riuscito a
A fare dei passi avanti nel senso che
Dopo una serie di incontri sperimentazioni che abbiamo fatto insieme la ricetta metodologica che sembra essere quella più condivisa nel tavolo autorità è quella di
Combinare insieme le due metodologie Caltermica
E supportarle da una ricerca di base che
In qualche modo la ricerca di base è stata
Anticipata dagli editori e noi di questo si come dire siamo
Siamo stati favorevolmente colpito colpiti perché comunque vuol dire che c'è un diciamo una conformazione autonoma dei broadcaster verso questo verso il modello che ha disegnato l'altro
Ovviamente per fare per ricostituire l'ammiraglio bisogna essere in due il tavolo ha fatto da due parti in questo momento cioè una consonanza di intenti dei broadcaster sia nazionali che locali questo ovviamente ci fa molto piacere perché uno delle problematiche degli indici ascoltare a trovare una metrica comune tra soggetti che sono
Molto diversi dal punto di serve la dimensione quindi trovare campi uniche fossero sufficientemente rappresentativi sia
Gli enti da Grandinetti entità piccole
Metodologie
E e quindi dall'altra parte del tavolo che sono gli investitori pubblicitari al momento non sono
Molto d'accordo insomma con questo modello che sta emergendo
E quindi inoltre il lavoro del tavolo non si è ancora concluso quello però che mi sento di dire che l'Autorità cosa che chiede intanto chiede appunto una anche diciamo una rilevazione trasparente
Il che vuol dire trasparenza vuol dire che ci debbono essere più istituto di ricerca che questi istituti di ricerca devono essere scelti con metodologie trasparente
Questa ci vuole una ricerca ufficiale oggi son ci sono ricerche singole ma non ci sono ricerche ufficiali e condivise ed è un peccato perché essendoci in atto questa ripresa del mezzo radiofonico che
Tanti indicatori ci dicono
Essere in corso è un peccato che questo può e non venga validato da una ricerca ufficiale che abbia tutti i crismi di illegittimità che l'Autorità ha richiesto poi invece per quanto riguarda diciamo il il quadro legislativo
Sì la radio è stata un po'insomma la Cenerentola
Dei mass media nelle delle norme
Le dico solo che presenti a livello europeo abbiamo una direttiva Televisione senza frontiere e continuiamo a servizi media divisi ma non abbiamo mai avuto una direttiva sul mezzo radiofonico quindi mezzo radiofonico è qualcosa di molto nazionale che lasciato un po'alle diciamo alla discrezionalità degli Stati nazionali questo è anche un peccato perché se ci fosse invece un quadro comune come quello che già nella televisione tante battaglie di innovazione si potevano vincere prima però magari può darsi che la Commissione opera adesso che sta rivedendo tutto in digital single market
Lascio da uno spazio uno slot importante anche alla radio e magari ne potremmo anche segnalarlo nelle nostre interlocuzioni
La speranza affinché l'Europa si occupi di questo importante settore ringrazio tutti intervenuti ringrazio soprattutto
Tuttavia tutto il tavolo che partecipa per questa bella conversazione grazie ancora e buona giornata