"Per far vincere il partito degli onesti"

Nominali
La
Allora
Signore e signori buongiorno
Sono Luciano Forcellini sono presidente del comitato elettorale del partito repubblicano per la circoscrizione Milano e Pavia fortunatamente molti di voi non mi conoscono dico fortunatamente perché siete veramente tanti
Prima che Giorgio la Malfa prenda la parola o alcune incombenze da svolgerà tutte molto piacevoli
La prima e di leggere un messaggio che il presidente del Senato senatore Spadolini ha indirizzato a tutti voi
In occasione dell'apertura della campagna elettorale a Milano da parte del segretario del partito amico Giorgio la Malfa
Desidero far giungere il mio augurio più affettuoso di pieno e caldo successo della manifestazione ed esprimerti la mia ideale adesione il Teatro Nuovo mi riporta con la memoria alle tante battaglie che insieme agli amici milanesi e lombardi penso in particolare ad Antonio Del Pennino agli altri parlamentari uscenti Covi e Pellicano
Ho affrontato dal mille novecentosettantadue anno della mia prima elezione al Senato della Repubblica in avanti
Ed è con particolare commozione che ricorda il grande raduno dei repubblicani dell'intera regione alla vigilia di elezioni dell'ottantatré
L'occasione in cui fu esposto il Manifesto del partito destinata ad ottenere il massimo dei consensi dalla Costituente a quel momento
E nell'interesse dell'intera democrazia italiana canalizzare è nell'interesse dell'intera democrazia italiana canalizzare i fermenti di dissenso di proteste di condanna che hanno creato un solco così profondo fra le istituzioni e la società civile
E auguro al Partito Repubblicano dal suo segretario tutto il successo in questi impresa volta riavvicinare i cittadini alla politica e alla partecipazione democratica
Come senatore di Milano che tale rimane nonostante il senato a vita un augurio affettuosissimo rivolgo ad Antonio Maccanico
Candidato di una parte dei miei in una parte dei miei collegi senatoriali
Degno continuatore di una grande scuola di pensiero che i propri Milano ha avuto le sue radici
Al servizio di Milano e di quella certa idea di Milano che per noi si identifica con una certa idea dell'Italia che europea
Insieme al mio saluto rinnovato e particolare all'amico la Malfa invio atte a tutti i candidati a tutti gli intervenuti una memoria pensiero di amicizia Giovanni Spadolini
Ora l'altra incombenza e quella di presentarvi i candidati del partito repubblicano
La lista di Milano e Pavia
Il nostro slogan
Dice il voto repubblicano la Sicilia la sfida dell'Italia civile e credo che sia molto importante
Riconoscere
Alle signore e alle molte candidate che arricchiscono la nostra Litta il primo ruolo in questa Italia civile
Le presento cominciando da sinistra Nora contadini casalinga consigliere nazionale del primo ed esecutivo del movimento femminile repubblicano
Giuseppina Contardi agente assicurativo
Io pregherei la telecamera però di individuare candidati Maria Rita De Boni giornalista assessore industria e commercio a Zelo Buon Persico
Maria Luisa Franzini imprenditrice membro del consiglio direttivo di Giunta di Assolombarda
Piera Marini dottore in scienze politiche dirigente d'azienda membro del direttivo donne in carriera
Daniela Alessandra Poloni Perego docente presso l'Istituto dei ciechi di Milano esperta d'informatica per l'handicap
Laura Rampazzo in misura architetto libero professionista dirigente sportivo dalla Federazione italiana karate
Antonia Antonietta Maria Setti Carraro infermiera diplomata si definisce ma voi tutti la conoscete
Gilberto ACT Lorin Zanco Leach casalinga vice sindaco di Biassono
Carla Maria Tomaselli netti dottore in lettere insegnante componente della direzione provinciale privi Pavia
Lella Tucci diplomata al Conservatorio docente universitario nella terza età titolare Studio Arte e pubbliche relazioni
Passerei ora a elencare gli amici i candidati al Senato che prego di
Abbracciare con un ideale applauso tutti assieme perché i candidati sono ancora diversi e forse io lascio a voi ma forse un applauso collettivo in questo caso è più importante
Milano uno e Milano quattro Antonio Maccanico
Consigliere di Stato
è stato ministro per le Regioni e gli affari e le riforme istituzionali
A Milano è stato presidente di Mediobanca e tutti voi lo conoscete
Giorgio Covi senatore uscente
Presidente della Commissione giustizia del Senato della Repubblica
Ai collegi Milano due Milano tre
Carlo Visco Gilardi segretario regionale del partito repubblicano candidato a Milano cinque
Alberto Zorzoli è stato vice Sindaco di Milano ed è candidato alla Collegio di Milano sei
Vincenzo Lita collegio di Abbiategrasso dirigente d'azienda
Arturo Negri candidato a Lodi non lo vedo in questo momento in sala ma abbiamo poi una manifestazione alloggi
Monza collegio di Monza Marco Biffi medico ospedaliero
Pavia collegio di Pavia Angelo Lepore funzionario di banca
Però Federico Tavola medico di base
Vimercate Antonio vegeto primario chirurgico con la cattedra di chirurgia dei trapianti all'ospedale Policlinico di Milano
Collegio di vigevano Luigi ariano avvocato
Collegio di Voghera Mario Potì Roli insegnanti sindaco già sindaco di Voghera
E ora credo
Si possa continuare con gli altri amici candidati alla Camera Roberto Anglani tenente colonnello psicologo
Giovanni Baldini presidente Asso avvocati che la federazione dei maggiori sindacati forensi
Edgardo Barbetta avvocato membro della giunta dell'associazione milanese della proprietà edilizia
Michele Battiato dirigente già consigliere comunale di Milano
Enrico Bergonzi medico chirurgo presidente dell'ordine dei medici odontoiatri di Milano e provincia
Ero montò Emma dottori in matematica funzionario dell'IBM
Aldo Coppola stilista di moda del cappello maestro artigiano
Duilio Courir dottore in legge critico musicale del Corriere della Sera direttore artistico e culturale di Amadeus
Franco De Angelis professore a contratto della facoltà di Architettura libero professionista già assessore al Comune di Milano
Luciano De Rienzo avvocato consigliere dell'ordine degli avvocati
Calogero Falcone libraio titolare della Libreria ecumenica di San Babila pastore membro del consiglio della chiesa valdese e metodista
Castrense Ferrara sindacalista membro direttivo provinciale UIL INPS
Antonio Pezzi dottore commercialista consigliere tecnico dell'ordine dei commercialisti
Marcello Pigoli diplomato ISEF lavoratore autonomo
Ambrogio Pinocchio Luzzi ingegnere imprenditore
Piero frontali dottori in legge dirigente d'azienda
Giuseppe Gallo ingegnere commercialista
Pietro Giannattasio generale di corpo d'armata già con con mandante del Corpo d'armata di Milano ex presidente del Consiglio superiore delle Forze Armate
Napoleone Jesús Room dottori in legge direttore generale di primarie aziende
Sandro Lopez Nunes dottori in economia e commercio alla Bocconi imprenditore presidente della Federazione si olistica italiana
Sergio Mammì ingegnere presidente dell'Associazione nazionale per l'isolamento termico
Federico Marchini ambientalista
Edoardo Marelli dottore in veterinaria Presidente Associazione Produttori Latte provincia di Milano Presidente Istituto lattiero caseario Lodi
Marco Pannella dottori in economia e commercio consulente d'azienda
Franco Porro dottori in economia aziendale alla Bocconi commercialista
Gianfranco Prina commerciante artigiano cavaliere della Repubblica panificatore
Giuseppe Beppe Recchia regista televisivo
Credo di avere saltato una foglio e vi chiedo scusa per la la differenza dell'ordine alfabetico Sergio Borlenghi dottori in economia e commercio Università Bocconi imprenditore del settore finanziario
Mario Potì Roli insegnante elementare segretario provinciale Prix di Pavia
Francesco Roberto Brioschi ingegnere direttore del Dipartimento Economia e produzione del Politecnico di Milano
Tommaso Antonio Caraceni medico chirurgo primario neurologo Istituto Nazionale Besta di Milano libero docente in Neurologia
Giancarlo Cassani responsabile Unità Operativa Ospedaliera medico ospedale Casalpusterlengo
Giuseppe Cazzaniga dirigente commerciale fiduciario provinciale del Coni
Felice cinque che in
è in atto Azeglio anni della Repubblica cinese di ventuno otto del quarantasei è in Italia dal mille novecentosettantasei è cittadino italiano imprenditore commerciale rappresentante della comunità cinese
Renzo Cianfanelli dottore in giurisprudenza giornalista corrispondente da Londra e New York
E poi chiudo con l'ultimo in ordine alfabetico vengono in qualche modo ristabilito Leandro Zoppei giornalista dottore in scienze politiche ambientalista storico del paesaggio
Ma ho lasciato per ultimi alcuni amici Antonio Del Pennino presidente del gruppo parlamentare della Repubblica non la Camera dei deputati deputata uscente
Mimmo Pellicano
Già vicepresidente della commissione Bilancio alla Camera dei deputati deputato uscente
Tutti i nostri candidati uno so che aspettate che presenti il vero candidato il capolista ma quello viene in fondo tutti i candidati repubblicani che ho chiamato hanno sottoscritto il Patto referendario
Tranne segretario nazionale che in qualche modo è il l'ispiratore di quel patto ma che proprio per le sue responsabilità non lo ha sottoscritto
Più della metà dei candidati sono indipendenti
Non si può chiedere al Paese un rinnovamento se questo rinnovamento non comincia prima tra di noi siamo partito aperto che vuole parlare con il linguaggio pulito della società che lavora e produce
Abbiamo chiesto di essere con noi in questa sfida dell'Italia civile a uomini e donne che si sono distinti affermati nella loro professione con la loro probità e le loro capacità
Che conoscono come noi la mortificazione del distacco tra il mondo della gente e quello politico e che come noi si ribellano allo spreco di tante risorse umane morali scientifica
I lapidato e da una partitocrazia sciocca quanto arrogante pervasiva
Tutti i candidati hanno poi sottoscritto il Codice di autoregolamentazione elettorale sul loro onore testimoniano di essere persone prove è l'ovvio naturale volontario tributo dei repubblicani al partito degli onesti
Questa città questa Regione
Così capaci così intrinsecamente oneste così europee hanno sofferto più di altre il non governo l'incapacità della classe politica da affrontare e risolvere i problemi
Gli scandali la dilagante corruzione il diffondersi in una volta capillare e massiccia della criminalità
Molte volte da questa città e da questa regione sono partiti segnali importanti di rinnovamento ed è per questo che il mio grazie il grazie di tutti i repubblicani milanesi è particolarmente caldo convinte affettuoso a Giorgio la Malfa
A Giorgio la Malfa
Per aver accettato di aprire guidare la lista delle ed era perché credo che nessuno meglio di lui possa oggi rappresentare la voglia di rinnovamento positivo e concreto dei milanesi e dei lombardi
Settimana scorsa a Milano Giorgio la Malfa presentato con Giuseppe Turani l'ultima sua fatica l'ultimo suo libro il titolo è le ragioni di una svolta
Consentitemi di dire parafrasando quel titolo che questa quella che i repubblicani hanno compiuto e che chiedono al Paese di compiere con loro
è la svolta della ragione e che Milano e la Lombardia con tutti voi ne saranno protagonisti con Giorgio La Malfa capolista del PRC a Milano che prende ora la parola
Do la parola ma non il microfono
Cari amici
Cari amici repubblicani
I cittadini di Milano
Qualche mese fa parlando proprio
Parlando proprio in questo creato
Il dieci novembre scorso davanti a un
A un pubblico molto numeroso
Ma non certo così
Così numeroso come oggi
Io avevo spiegato
Le ragioni del
Per la svolta Repubblica
Cioè le ragioni la storia
Della decisione che i repubblicani avevano assunto nell'aprile del mille novecento
Novantuno
All'atto della formazione del settimo governo Andreotti
Di non entrare in quel gabinetto e di collocarsi
Non in una posizione di astensione ma di vera e propria opposizione parlamentare e politica
In quell'intervento che io non ripercorrerò
Io avevo ricordato
Le diverse fasi della vita politica del Paese dal dopoguerra a oggi
La collaborazione
Che vi era stata fra noi la democrazia cristiana
Negli anni della ricostruzione la collaborazione positiva
Con la Democrazia Cristiana di De Gasperi e di Vanoni
Lo sforzo stando fuori del governo dal mille novecentocinquantatré al sessantadue
Di ampliare la base democratica del Governo
Convincendo il partito socialista lasciare l'alleanza di fronte popolare
E a entrare nella maggioranza e nel governo
Ma nello stesso tempo le
Le critiche
Che negli anni
E con intensità crescente
Noi c'eravamo
Visti costretti a formulare a un'azione di governo che nei diversi campi
Non sembrava rispondere ai bisogni e agli interessi e ai problemi oggettivi dal nostro Paese
E avevo credo anche ricordato alcuni episodi specifici di tensione Astura
Le leggi finanziarie
La legge Gozzini sulle scarcerazioni facili
La legge di sanatoria sull'immigrazione clandestina
Per la quale nel mille novecentonovanta avevamo deciso di votare in sede parlamentare contro un decreto legge del governo
E c'eravamo sentiti dire in quell'occasione che
Dagli alleati di maggioranza che si trattava di un inaccettabile
Comportamento
Dissentendo dai decreti legge del governo avremmo dovuto trarre le conclusioni e passare all'opposizione
Avevo poi detto che
Le condizioni internazionali del nostro Paese per fortuna sono oggi diverse da quelle che hanno caratterizzato e accompagnato la vita italiana dal quarantotto in avanti
Caduto il muro di Berlino finita la minaccia
Alla sicurezza del Paese che veniva
Da un grande
Schieramento di paesi attorno all'Unione Sovietica e dall'apporto
Che si era andato attenuando ma che certamente ancora esisteva ed era stato fortissimo negli anni del dopoguerra prima il Partito comunista italiano
E il partito comunista dell'Unione Sovietica
E che quindi questo consentiva finalmente
Il venir meno di questa condizione di internazionale consentiva finalmente di potere decidere
In libertà
La posizione rispetto all'alleanza di governo non c'era più un vincolo necessario di solidarietà internazionale per così dire
Perché potesse far passare sopra gli eventuali difetti o i disaccordi
O i contrasti sulla linea politica del Governo e sui problemi del Paese
Ed infine avevo illustrato il modo nel quale avvenuta la cottura propriamente intesa
La questione del ministero delle Poste che continuamente ci viene Rispoli portata dicendo ai voi siete usciti
è una questione di Poste
E di posti
Al che io avevo sempre risposto il e credo che ormai l'opinione pubblica sappia che in primo luogo il ministero delle Poste rappresentava
Una questione fondamentale della vita democratica del Paese avendo in mano
La questione delle televisioni private degli equilibri della stampa e che quindi avere una rottura con la maggioranza sulla questione del ministero delle Poste
Non è fare
Una questione minore ma era toccare alcuni questioni di fondo della vita del Paese la seconda risposta
Era che in ogni caso in Italia le questioni di notte di posti si risolvono sempre con una spartizione delle poltrone un aumento del numero delle sedie
E chi non è accontentato del nelle poltrone normalmente si accontenta degli sgabelli ho detto a puntini è che i repubblicani si erano alzati se n'erano andati e non intendevano certamente tornare in una compagnia come quella che ci ha accompagnato in questi ultimi anni
Questa è stata la
Lo sforzo dei mesi scorsi
Lo sforzo di spiegare bene con chiarezza
All'Italia
E mi pare che
Mi pare di dire che l'Italia ha capito che c'eravamo di fronte a qualche cosa di molto importante con la decisione repubblicane di spiegare agli all'italiani
Di che cosa si era trattato
E non si trattava del colpo di testa di un partito instabile di nervi
Ma che si trattava di una decisione meditata sofferta riflettuto a lungo negli anni
Che ci conduceva una diagnosi definitiva sulle condizioni del Paese
E sull'adeguatezza delle forze politiche di maggioranza e di governo a dare una risposta
Adeguata ai bisogni degli italiani
Essendo un partito che responsabile avevamo riflettuto molto a lungo
Avevamo dato prova di pazienza forse eccessiva
Forse se c'è un rilievo che ci può essere mosso non è certo quello di essere usciti dal governo e dalla maggioranza ma di averlo fatto se mai troppo tardi rispetta le condizioni del Fai
Ma nello stesso tempo
Ma nello stesso tempo sia chiaro che noi onorevole Occhetto non ci costa diciamo il capo
Di e la cenere che non ha bisogno di per essere posta sulla nostra testa per quello che abbiamo fatto
Io credo che siamo riusciti a spiegare tutto questo
E poi in queste settimane
Ben prima della campagna elettorale questa campagna elettorale
Secondo noi ha un mai ad interviene nel momento in cui
L'opinione pubblica compreso bene i termini del problema politico Italia
Può anche finire
O se si votasse
Oggi o domani credo che non cambierebbero i risultati che ci saranno nelle elezioni del cinque aprile
Non credo neanche che qualche omicidio più o meno eccellente cambierà i termini del problema
In queste settimane noi abbiamo precisato
Il quadro programmatico
L'abbiamo dedicato a questo la convenzione
Generale dei repubblicani che abbiamo tenuto a Roma
Alla fine del mese di febbraio
Dedicata ai temi dell'economia d'
Delle istituzioni
Della criminalità
Dell'informazione della scienza della scuola dell'università
E nel quale abbiamo anche
Rivolto un appello al all'Italia civile
Perché venissero nelle nostre liste
E che sentissero la possibilità Oki trovassero
La speranza
Di poter fare attraverso
La vita politica se di servire attraverso la vita politica il proprio Paese
E beh nelle liste repubblicane l'amico Forcellini vi ha letto la lista della Lombardia che una lista bellissima
Io desidero ringraziare prima ancora dei repubblicani
Indipendenti e le indipendenti che hanno accettato di essere
Testimoniare il loro allocate Fiona questa battaglia politica ma le liste repubblicana ci sono nomi straordinari che nessuno avrebbe mai pensato che potessero tornare o entrare per la prima volta nella battaglia politica spesso
Senza certezza di essere eletti almeno sulla base dei risultati delle ultime elezioni
Eccolo il presidente della Corte Costituzionale professor Ettore Gallo è stato a lungo
Militante del Partito Socialista Italiano che ha lasciato con una lettera molto nobile all'onorevole Craxi che non ha avuto risposta da quel partito
Ci sono industriali come Benetton che nessuno pensava mai che sarebbe entrato nella lotta politica Benetton Garrone Gazzoni
Ci sono uomini allora servito il Paese sotto le armi come generale Giannattasio
è un uomo che non era mai sceso nella lo nella lotta politica come Tonino Maccanico che io debbo ringraziare profondamente deve essere con noi pedestre con lui a Milano
C'è un grande magistrato siciliano
Che si chiama Giuseppe Ayala uno dei
Critico il prorettore dell'Università di Padova professor Muraro il preside dell'economia e commercio del Catania Presidente della Società italiana degli economisti pubblici poi son Giardina e così via io potrei fare una lista lunghissima
E farei torto naturalmente ai tanti voi moltissime dove dimenticare sono
Sono adesioni significative
Che accompagnano le adesioni di grandi uomini della cultura e del giornalismo
Io debbo ringraziare la settimana scorsa il il settimanale
Di Comunione e Liberazione il sabato
Ha dedicato la sua copertina
Al partito repubblicano
E al descrive nel testo
Nel nel titolo della copertina intellettuali e opinion leader sono già scelto come votare il cinque aprile
Sarà una corsa al Partito repubblicano io mi auguro che sia una cosa
E in questa
E in questa copertina
Mette la fotografia di di Indro Montanelli che io desidero ringraziare per la sua la generosità delle
Di Federico Fellini che ha detto parole affettuosissima
Per partito repubblicano quando noi abbiamo aperta a Roma la convenzione
Di Enzo Biagi che inaspettatamente ha comunicato che egli
Per la prima volta credo voterà per il partito repubblicano nelle prossime elezioni
E per Giorgio Bocca che in un'intervista ha detto
E in un'intervista ha detto che è lì non aveva più votato nelle ultime tre elezioni e che questa volta intende votare per il partito repubblicano ed ha aggiunto una parola che io amo molto ha detto proviamo
Proviamo
Io odio mandato due righe dicendo spero di non deluderli
E noi faremo quello che dobbiamo per non deludere
Quei tanti o quei pochi ma credo che saranno tante che questa volta proveranno molti scettici molti bruciati da precedenti esperienze politiche
Molti quasi convinti che non ci sia più nulla da fare provino una volta a vedere se dando forza a un partito politico come il nostro più usciamo introduca una voce che si fa sentire nell'Italia democratica
Il sabato della prossima settimana che non è diventata la succursale del partito repubblicano
Ma con cui noi abbiamo sempre avuto l'abitudine di discutere con cortesia cioè un'intervista di un intellettuale
Lo scrittore che io amo molto che Giuseppe Pontiggia scrive che
Gli ha deciso di votare repubblicano né lo ringraziamo di questo e delle tante altre adesioni
Ecco
Tredici evidentemente
Evidentemente il Paese l'Italia ha capito
Il senso della posizione Repubblica
Ha capito che noi abbiamo fatto
Abbiamo preso la decisione
Che è una decisione politica importante
L'altro giorno
L'altro giorno un politologo che certamente non con nuovi rapporti politici che ha sempre guardato con una certa freddezza al Partito repubblicano
Freddezza molto diminuita mi pare da questo Giorgio Galli ha fatto un'intervista al
A un quotidiano
E il quotidiano ha messo come titolo
La vera novità di queste elezioni sono i repubblicani
Dice testualmente cioè sono elezioni
Sono elezioni nelle quale proposte non ce ne sono dice Galli l'unica novità
è costituito dal partito repubblicano un caso raro di opposizione di centro
Si tratta di vedere se il partito di la Malfa dopo avere chiesto consensi all'elettorato
Per una politica di opposizione non utilizzerà i voti per rafforzare la coalizione di governo c'è tutto qui nelle elezioni tutto qui non c'è assolutamente altro
E allora questo è il primo punto che io decido
Su cui desidero fermarmi in modo chiaro
Ha scritto l'altro giorno
Forse il più lucido dei commentatori politici in questo momento Sergio Romano sulla stampa un articolo di fondo
Dedicato al Partito repubblicano
Erano molti anni che non vedevamo gli articoli di fondo dei giornali dedicati alla posizione politica del nostro partito
In quest'ottica l'articolo di fondo dal titolo il concorrente
Sergio Romano ricorda che nel dibattito
Nel dibattito svoltosi a Genova la settimana scorsa
Gli imprenditori italiani hanno accolto con grande favore
L'esposizione delle posizioni repubblicane
Dice Sergio Romano non è né probabile né opportuno che tutti gli industriali italiani votino alle prossime elezioni nello stesso modo
E non ci piacerebbe lì dice né un partito dei militari né un partito degli industriali
La ragione Sergio Romano noi siamo un grande partito popolare
Chiunque conosca la Romagna sa che il Partito repubblicano in Romagna è un partito che comprende gli strati sociali più diversi della società italiana
Noi siamo felici del voto dei grandi imprenditori siamo felici del voto dei medi imprenditori siamo felici del voto dei lavoratori dipendenti degli operai e dei contadini dove le possiamo avere
Vive
Sergio Romano al congresso di Genova
Un uomo politico ha colto l'umore il segretario repubblicano aggiunge il confronto l'umore degli imprenditori
E si è presentato
Come il leader dell'opposizione
E questo mi pare che suoni un poco di come una marcia funebre per il partito dell'onorevole Occhetto
Che pure
Che pure come voti ne ha molti di più di noi ne aveva e probabilmente ne aveva molti di più di noi alle prossime elezioni ancora
Come il leader dell'opposizione
Ed aggiunge Sergio Romano via e quindi oggi in Italia per la prima volta da molti anni
Una opposizione liberale e democratica che rappresenta alcune delle forze più dinamiche e innovatrici del Paese
è un motivo di compiacimento ma è anche l'occasione per esprimere una speranza
E cioè che l'opposizione si comporti davvero come tale
Il problema non è quello di correggere la rotta della nave
Ma di cambiare la nave
Ed occorre sperare che l'opposizione vada al potere come accade nei paesi di vecchia democrazia ma ci vada soltanto quando è in grado di esercitare
Se all'indomani delle elezioni dovessimo constatare che la tentazione delle coalizioni trasformista è più forte dei programmi di rinnovamento
Allora l'intera vicenda meriterebbe solo il titolo di una commedia di Shakespeare molto rumore per nulla
Ebbene
Ebbene termici questo
Questo che è un
Un articolo di convinta adesione
Di quella che io considero l'Italia migliore alla posizione dei repubblicani pone come quello dei Galli una domanda precisa
Quale sarà l'uso della forza
Grande o piccola che noi ricaveremo da queste elezioni
Alla Leo voglio dire con chiarezza davanti agli elettori di Milano
Che noi con questa democrazia cristiana e con questo partito socialista noi non torneremo nella maggioranza
Noi non torneremo in quel calvario avanza onorevole Andrea
Io sa benissimo
Io so benissimo cari amici repubblicani
è quel terzo mesi
All'onorevole Andreotti da dentro la Democrazia cristiana è stata mossa
Anche
L'accusa di avere perso il rapporto con il Partito repubblicano gli fanno
Dicono di avere sbagliato venne lo stesso ministro del Bilancio forse l'ho raccontato l'altra volta
Quando le uscimmo dal Governo
Per qualche ora
Pensavano di avere fatto una buona cosa essi pensavano probabilmente che noi
Avremmo
Detto va bene ma le Poste valgono più o meno
Non sapevano che cosa avevamo in mente
Avevamo fatto in modo che non avesse un'idea di che cosa avevamo in mente
Poi il lunedì mattina ho ricordate questa venne il venerdì
E lo devo raccontare perché
Il lunedì mattina io ricevetti va la visita di un messaggero del segretario democristiano onorevole Forlani mi disse
Va da la Malfa voi dovete stare nel governo e nella maggioranza tipo come sempre in questi casi perché tuo padre beh Gasperini
è figurarsi mio padre venga ogni tanto diceva cosa farebbe suo padre non lo so cosa fare non lo so
Non è che mio padre fosse circondato invitata maggiore affetto dai democristiani di quanto sia io circondato invitato
C'è comunque trovate deve doveste resta il maggior accerto noi siamo qui cioè come se dovesse accertare guarda voi ci avete tolto il ministero delle Poste che è una questione di principio fondamentale avete tolto a Maccanico la riforma istituzionale avete messo battaglia
Che dall'industria del ministero che noi proponiamo di sciogliere le partecipazioni statali mi pare che
Si è un po'difficile che ne restiamo vi vi facciamo ridateci tutto quel che era giusta e ne faremo sapete
Diciamo questo non è possibile che c'è un veto di Craxi sulle Poste
Se c'è un veto di Craxi ci ma voi potreste avevo ministero equivalente che vuol dire Goretti trasporti e perché è equivalente
Cioè diciamo più dipendenti delle Poste
Allora
Allora questo vi dice
Naturalmente voi ridete ma
Voi ridete ma le cose sono così voglio dire le cose sono queste
E io sono stato nella maggioranza per moltissimi anni e quindi di cose come queste ne ho viste abbastanza
Allora di fronte alla mia garbata
Toni interrogativo dice potremmo aumentare il numero dei sottosegretari
E vedendo ancora al presidente la diva vicini potremo dare il sottosegretario ai servizi segreti
Come dire come nel film famoso del padrino nelle due il pallino questa è una ricetta un'offerta che non può essere rifiutata perché credo che il sottosegretario ai servizi segreti lì dentro in quella banda sia considerato
Lo strumento per avere chissà che cosa dissi no grazie non preoccupata eccetera
Passati qualche mese nel mese di agosto io ricevetti la visita urgente urgentissima mi disse ministro del Bilancio
Con cui ho sempre conservato rapporti di cortesia
Bene il ministro del Bilancio chiesi un appuntamento urgente no mi pare il tre di agosto
Se ti debbo parlare prego sono qui ci vedremo in Parlamento
Cioè abbiamo commesso uno sbaglio e campagne avete commesso non dovevamo consentire che quell'alleanza tuo padre De Gasperi eccetera
Dico e lo so dice Massari qualche volta anche Giulio commette degli errori ma no dico io
Se quale devo che c'è questo
E allora case cosa dobbiamo fare visita dovete
Dovete
Dobbiamo dovete rientrare che come si fa ci mettiamo una crisi lo rende voglio entrate ma così una crisi Cece
Ma ma va be'ma
Ma dico per continuare la conversazione perché non mi sembrava gentile dopo che si era preso la penna tema drammatico ma come e e le Poste dice bene poste no perché perché c'è un veto e non è stato rimosso
A parte la decenza di un Presidente del Consiglio che si fa mettere i divieti dal segretario di un partito meriterebbe di essere cacciato via solo per cui
Allora
Ora dice no voi dovreste avere tre ministeri accesasi quattro perché se tu volessi io ti cedere il ministero del Bilancio a te personalmente anche a me personalmente certe persone
Tema questo calo Cirino Pomicino mi sembrerebbe eccessivo che tu hai un compito lo sta svolgendo con tale abilità non mi sentire di fare al Paese una cosa di questo genere Elis io ne parlerò con il presidente del partito mi consulterò con Visentini non posso darti una risposta così penso
Penso che le cose debbano continuare così come sono
Allora ti farò sapere chi ha fatto sapere che adesso io leggo sui giornali nelle note sul TG uno TG uno
TG uno e il TG due
Consentitemi di dirlo io penso che gli aspetti gli spettatori del TG due non sappiano che non siamo usciti dal governo
Un appello sul serio dico sul serio questi non hanno mai fatto un'intervista al segretario del partito repubblicano da un anno stiamo scegliendo scusi lei dentro e fuori dal governo e perché
Perché ci sono dodici minuti per l'onorevole calci e uno per l'onorevole Intini non so un altro un altro normalmente o per Martelli o per Formica adesso dipende
Per illustrare proposte poiché usano utile al Paese assumere i contrabbandieri nella pubblica amministrazione
Vedette spesso delle finanze
Questi sono veri provvedimenti strutturali
Un governo che metteva il il capo dei sindacati al vertice della più difficile delle amministrazioni è uno che vuole sfasciare scientemente l'amministrazione pubblica per i prossimi trent'anni
Adesso io leggo che sulle agenzie che dopo l'elezione i repubblicani torneranno nella maggioranza e avranno il ministero del Tesoro il sottoscritto sarebbe il candidato
Come vedete stando all'opposizione si fa carriera perché si comincia col sottosegretario
I repubblicani al novero un Sottosegretario in più importante servizio adesso poiché attraverso il Tesoro quindi Sensi stiamo cederanno anche due sottosegretari in più
Noi in questa maggioranza onorevole Forlani onorevole cacci non ci torniamo
Perché la crisi del Paese troppo profonda
E voi non siete in grado di di affrontare questi poi
Voi sapete come ho com'è venuta la simpatia degli imprenditori a Genova
E non mi hanno fatto discorsi io mi sono messo a dire
L'impresa importantissima non è affatto retorico detto sentite voi dovete fare una cosa
Tra mezz'ora parla il Presidente del Consiglio
Voi dovete formulare nella vostra mente mentre gli parla due domande
Adesso vi ripeto
Voi dovete dire all'onorevole Andreotti o chiedergli idealmente all'onorevole Andreotti quali ostacoli
Abbiano impedito la realizzazione dei suoi impegni programmatici per esempio nel campo della finanza pubblica
E i dati li conosciamo c'era un limite di centoventi mila miliardi soggetto cinquanta mila
Il debito pubblico doveva diminuire sta crescendo l'inflazione doveva scendere domandategli mentalmente che cosa ti ha impedito di reati realizzare nella finanza pubblica cioè nel bilancio dello Stato quello che c'era scritto nel programma
Le condizioni erano favorevoli
Egli alle ore carte ho detto Andreotti
è l'uomo più esperto che la Democrazia Cristiana potesse far scendere in campo
Conosce ministeri conosce la vita parlamentare conosce i problemi del Paese
Quindi Andreotti il meglio che la DC potesse dare oggi nella vita italiana
Egli era accompagnato dell'impegno da un ministro del Tesoro Guido Carli che certamente conosce anche lì problemi e che certamente dei due anni trascorsi non ha mancato di dire quali erano le direzioni in cui il Paese doveva andare
Avevate una condizione favorevole perché il partito socialista non è mai stato un alleato così
Dopo Cile lite
E sottomesso come in questi mondi questi mesi egli dichiara l'onorevole Craxi tutti i giorni li vuole collaborare con la Democrazia Cristiana per ora e per sempre e quindi non è mai successo prima
Avevate un opposizione comunista in ginocchio
Occupata a leccarsi le ferite con le cessioni eccetera voi dovete domandare al Presidente del Consiglio che cosa ha impedito se non la sua Filosofia o il suo partito
Di fare le cose che egli ha solennemente proclamato nel programma
Canada fatemi una seconda domanda mentalmente cioè domani gli elettori dovessero confermare i numeri della maggioranza
E dovette acconsentire il formarsi di un identico governo di un'identica maggioranza
Ma perché domani dovrebbe essere possibile fare le cose promesse ieri hanno realizzato ieri queste sono le due domande
E allora
E allora cari amici
E lo dico anche perché non tutti i repubblicani
Sono pienamente hanno pienamente compreso questo problema non tutti repubblicani
Però devo dire all'opinione pubblica non è così facile
Stare all'opposizione
Ma i repubblicani debbano restare all'opposizione fino al cambiamento della nave non soltanto della volta della nasce come dice ventuno
Servono nuove regole elettorali
Come del resto ha detto insistentemente Montanelli in questi mesi
Come è stato l'inizio del l'attività referendaria servono nuove regole elettorali
Tra l'altro delle regole elettorali che riducano la frammentazione politica
Io ho detto molte volte che non saremo lo i repubblicani
A difendere interessi particolari di partito
Aumentandola frammentazione politica noi siamo pronti a votare nel prossimo Parlamento uno sbarramento elettorali
Se è necessario
Noi siamo pronti a votare una modifica elettorale che sia il sistema tedesco il sistema francese siamo pronti financo al collegio uninominale di tipo inglese previsto
Dal movimento referendario
Perché noi non vogliamo di dove il Paese dividere frammentare il Parlamento italiano però non crediamo
E se rimangono gli stessi partiti politici che guidano oggi al governo l'Italia possa fare nel campo economico
Nel campo della lotta alla criminalità nel campo del funzionamento dei servizi pubblici
è nel campo della riduzione della conduzione e del ritrovamento dell'onestà possa fare passi avanti significativi con queste forze politiche con la Democrazia cristiana e con il partito socialista l'Italia possono andare nella direzione in cui sta andando
Io ho detto una cosa in queste settimane
Ed è che il problema risolto il problema comunista
Risolto nel senso che l'hanno perso
Perderanno voti speriamo che acquisiste acquisiscano la fisionomia di un partito democratico socialdemocratico occidentale che però ha avuto che ci riescano
Per ora non ci sono miliardo che si chiarisca un po'del loro dibattito interno
Caduto il problema del comunismo rimane un altro grande equivoco nella vita italiana che è la Democrazia Cristiana
è la Democrazia Cristiana
Onorevole Forlani
L'Italia non esce dalla sua condizione di crisi idriche la Democrazia Cristiana non viene scompaginato
So che l'onorevole Gava e gli altri hanno reagito molto duramente
Ma qual è la ragione di tenere insieme nello stesso partito Martinazzoli a Prandini
Qual è la ragione di tale nello stesso partito Andreatta e Cirino Pomicino
Qual è la ragione di avere nello stesso partito segni e Andreotti
C'è una legge degli economisti che dice che la moneta cattiva scaccia la buona gli onorevoli Martinazzoli Segni coprono la potenza cattiva
Ripeto quel partito capo non ha mai pagato
Io devo dare una risposta me ne dispiace perché è una materia molto dolorosa
A una polemica che l'onorevole Andreotti ha voluto rivolgere a me per una dichiarazione fatta dopo l'uccisione di un loro parlamentare europeo Salvo Lima
In primo luogo voi mi consentirete di rileggere testualmente la dichiarazione che ho fatto
E poi di dirmi se siete d'accordo o meno
E ho detto questo appena appresa la notizia
Di fronte all'uccisione di un esponente politico così discusso
Come Salvo Lima
Io non mi sento di esprimere altro che un sentimento di umana pietà
E ho aggiunto
Io mi auguro che nessuno pensi di poter raggiungere questo nome
A quelli del generale Dalla Chiesa
I Piersanti Mattarella
Di Pio la Torre
Di Libero Grassi e dei molti dei troppi coraggiosi magistrati poliziotti e carabinieri che hanno sacrificato dall'Autorità per difendere la legge
E voi mi consentirete di rivolto in questo momento un particolare saluto Emanuela Setti Carraro che nelle nostre
Diceva l'onorevole Andreotti insieme a la Malfa intratteneva rapporti di grande cortesia l'onorevole Lima
E dire capaci di far parlare i morti bravo lui
Questi rapporti di cortesia sono quelli che intrattengono con tutti i colleghi politici fra di saluto quando l'incontro
Il Parlamento europeo
Io mi salutavo l'onorevole Lima e l'onorevole salutava me
Fabio all'onorevole Andreotti che intratteneva con l'onorevole Lima rapporti esattamente uguale a quelle che ho intrattenuto con lui
E se li vuole
Avere la prova
Delle cose dell'insinuazione
Quello che avete detto altrimenti sarei un diffamatori e io non
Io mi limiterò a ricordare mi dispiace non avere con me pezzo di giornale ma
Perché non sapevo di dovere toccare ancora questo programmi limitava a ricordare che il ventidue o il ventitré novembre del mille novecentonovantadue
Novantuno
Molti giornali italiani tra cui la stampa
Il Carlino e la repubblica quindi giornali
Motivi diverso orientamento pure pubblicano dei pezzi
Sulla preparazione della riunione di corrente della corrente dell'onorevole Andreotti
Ora lo devono sapere i cittadini di Milano che la corrente dell'onorevole Andreotti a al suo interno un un nobile dibattito politico
Come posso dire divisa in due grandi correnti di Prodi pensiero ideale filosofico una fa capo all'onorevole Sbardella
E l'altra fa capo all'onorevole Cirino Pomicino
E nella
Passione nel calore di questo dibattito sui massimi principi
L'onorevole Cirino Pomicino disse del suo del filosofo concorrente Sbardella disse virgolette
Quello è amico di Lima
Chiuse le virgolette
E quello che espose l'onorevole Sbardella e amico dei camorristi e tutto sa
Allora se l'onorevole Andreotti vuol sapere chi di fama il suo povero amico morti che si allunga che allunga la lista dei suoi anni
I morti Calvi Sindona eccetto a tutti i suoi amici
I suoi amici
Tutti i suoi amici non ha che da rivolgersi agli onorevoli Sbardella e pubblici
Trenta dice cittadini che io sogno
Io sogno un
Una possibilità di sviluppo della vita italiana
Che è quella che tra qualche anno spero presto spero nel corso della prossima legislatura nasca un nuovo movimento politico aiutato dalle nuove leggi elettorali che dovremo costruire non ho movimento politico che mette insieme ciò che di meglio c'è nel mondo cattolico e ciò che di meglio cioè nel mondo laico perché le etichette di cattolico e di laico sono vecchie etichette
E fanno ricordare il Secolo decimo nono l'inizio di questo secolo certi repubblicani in Romagna sono nati come il
Partito che difendeva la libertà di coscienza contro l'intolleranza religiosa
E se uno va nelle sezioni della Romagna prove
I quadri quei busti di Giordano Bruno eccetto il movimento cattolico e l'altro dopo l'unificazione
Per difendere quella che i cattolici ritenevano la minaccia alla libertà religiosa del nostro Paese
Ma per fortuna nell'Italia della fine del ventesimo secolo nessuno minaccia alla libertà religiosa dell'Italia e nessuno minaccia la loro libertà di coscienza questa è la ragione per la quale quando il cardinale
Ruini ha ritenuto di fare un appello al voto dei cattolici il solo partito laico che abbia detto noi non critichiamo questo appello perché fa parte della sua libertà è stato il Partito repubblicano hanno strillato tutti dai socialisti ai liberali
E dell'Italia nell'Italia di oggi noi non abbiamo bisogno non c'è bisogno di di difendere la libertà di pensiero ci pensa letta libertà di pensiero sarà minacciata al massimo dalla radio televisione
è un problema
è un problema che non ha niente a che fare certamente c'è una distorsione c'è una distorsione dell'informazione degli italiani che proviene dai so dall'utilizzazione distorta fini partitici di so Ordine pubblici il canone e soprattutto i soldi che ogni anno lo Stato deve versare per ripiegare i bilanci della RAI dentro i quali ci sono la propaganda elettorale dei due maggiori partiti italiani
Pensate
Pensate a che cosa si arriva in nelle liste repubblicane dell'Emilia-Romagna c'è un pugilato che Damiani e mi dicono io non lo so ha vinto il campionato mondiale una settimana fa è stato tolto dal video perché poteva costituire propaganda elettorale ma voi avete mai visto con la solita le giornale di questo Paese cosa solo le trasmissioni di intrattenimento di questo Paese è quella non è propaganda elettorale dare dodici minuti dall'onorevole Craxi
In qualche caso è propaganda contro il partito socialista
Va bene amici quella che noi abbiamo cominciato dunque non è una non è un'escussione è una battaglia una un lungo cammino che può essere reso meno lungo dalla risposta degli elettori
Ma è un lungo cammino io sottoscrivo pienamente le parole che ha scritto il Times di Londra
E in un suo editoriale sulla e elezioni in Italia
E credo che corrispondano lo stato d'animo dell'Italia
Dice fra virgolette il Times la maggior parte degli italiani sono francamente nausea nati dei governi di Roma
Che si succedono sempre a se stessi e la cui sola costante solo la conduzione il padrino agio l'intrigo per procedure legislative bizantina gli italiani non ne possono più
Ebbene noi vogliamo interpretare positivamente questo non poterne più
So che a Milano c'è un grande desiderio di votare per le leghe noi non abbiamo mai demonizzato
Italiani che votano per le leghe perché sì erano democratici quando votavano per i partiti di governo o di opposizione rimarranno democratici anche se votano per l'onorevole Bossi e cosa ti devi anche di dire che nella polemica tra boh ossia il ministero degli Interni sul fatto che sia stato ammesso un simbolo uguale a quello della lega ha perfettamente ragione il senatore Bossi ha perfettamente torto al ministro degli Interni vi sia un caso di tentativo di confondere le idee agli elettori
Ma la lega voglio dire ai a questi cittadini guardate che rimettere a posto l'Italia non è un compito così semplice
Guardate che abolire la partitocrazia ridurre villeggianti il bizantinismo legislativo è un compito di governo
Guardate che ridurre il parassitismo della spesa pubblica rimettere in piedi gli ospedali di far funzionare la giustizia un compito di Governo per il quale solo impari le forze della Democrazia cristiana e del Partito socialista eh non basta per fare tutto questo a votare contro bisogna sapere investire sulla classe dirigente sostitutiva capace di essere il governo di cui l'Italia ha bisogno queste l'affidamento la lega
Ecco davanti a Vale
Ecco perché vale di più
Ecco perché vale di più un voto al Partito repubblicano di quanto non possono valere dieci voti dati per protesta ai movimenti delle di poterci
O del Paese ecco cari amici questa è la posizione del
Paese la campagna elettorale credo che ce ne sia abbastanza mi pare però
Cioè la portiamo se riusciamo a farci sentire
Se ciascuno si fa si sostituisce ai mezzi di comunicazione ufficiali che non ci danno credo che la gente possa capire che cosa abbiamo in mente nessuno può pensare che non abbiamo in mente un disegno per questo Paese che noi amiamo
Io voglio dire cari amici io sono molto legato sono stato molto grato allora ai repubblicani di Milano per avermi chiesto di
Di essere
In lista qui a Milano è una cosa che mi fa un orgoglio particolare perché non solo perché Milano
è
è la città europea del nostro paese questo lo dicono tutti lo sappiamo
E non certo non sarà un Chiesa traduca trasformare Milano in una
Entro gli alimenti a togliere di mezzo la vernice avete lo ha l'arma l'arma del voto ma vi debbo dire che la Regione
è la mia e più commozione più personale tanto il fatto che
Più o meno io ho studiato qui ho lavorato qui
Ce li ho da Pavia lavora tra Milano e quindi c'è un ritorno sono anche nato a Milano oltretutto
Ma c'è una ragione di carattere personale che spero di riuscire a dire senza
Commozione perché questo per me è più difficile che riguarda
Il rapporto che aveva mio padre con questa città
Che per lui sì
Che per che per
Lui che veniva da una famiglia
Di modestissimi mezzi della Sicilia rappresentava la speranza
La speranza non solo per l'Italia ma per il la sua Sicilia Sergio soglia di vedere Palermo come Milano non Milano come Palermo tanto per intenderci
E io ricordo molte volte che mio padre veniva quando io studiavo a qui diciotto anni vent'anni studiavo qui veniva incontrava dei vecchi amici ai quali per tutti
Ricorderò Adolfo Tino
Che era tra l'altro lo zio di Tonino Maccanico il fatto che Tonino Maccanico sia senatore
A Milano e anche in qualche modo la riparazione che la Milano democratica deve a uno dei più grandi e più lucidi uomini dell'antifascismo come Rodolfo ci
E che non volle mai
Che è la la politica respinse appena caduto il fascismo per cui egli si ritirò nella confessione quelli oggi potete stare come portare Adolfo Tino e in Senato potere portare Maccanico in Senato
Venerdì mi passeggiavano mio padre Attilio e dicevano qualche volta
Ma noi
Ma non perché abbiamo dedicato la gioventù a combattere il fascismo c'è poi il regime che non abbiamo sotto gli occhi non è molto migliore del fascismo Kallon accademici
Di Milano noi dobbiamo completare quell'opera
Dobbiamo vendere il nostro Paese degno più grande di essere un grande Paese democratico dell'Occidente e noi ci riusciremo rivalità