L'intervista è stata registrata venerdì 20 marzo 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Censura, Elezioni, Informazione, Politiche 1992, Rai, Samarcanda.
La registrazione audio ha una durata di 6 minuti.
14:00
10:02 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
9:00 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
13:00 - Senato della Repubblica
14:00 - Parlamento
10:00 - Roma
giornalista
Radio radicale abbiamo all'telefono Alessandro Curzi attuale direttore del TG tre e come vogliamo parlare della chiusura imposta Samarcanda la popolare trasmissione della Terza Rete dalla direzione generale della Rai presieduta da Pasquarelli
Corsi Pasquarelli e prima di prendere la sua decisione avuto con lei e Guglielmi direttore della terza rete dei colloqui che cosa a esattamente detto
Allora due cose il primo mi scuso con i radioascoltatori per la Bouchet ma praticamente abbiamo passato quarantotto ore compreso questa notte in bianco e quindi c'è un po'una voce piena di
Che insomma non è un problema un po'come con Marco quando Marco Pannella c'aveva le agitazioni insomma la voce è andata via
E né ci siamo detti non abbiamo dato tutte le garanzie di rispettare le regole fissate dalla Commissione parlamentare di vigilanza
Io mi sono rifiutato però di accettare che il direttore generale stabilisce se si potevano fare collegamenti esteri di conoscere prima il testo del delle trasmissioni perché questo viola il l'articolo sei del contratto di lavoro che dice che il direttore che stabilisce queste cose e quindi io siccome non voglio essere un direttore dimezzato
E Santoro non vuole essere uno Omo dimezzato un conduttore un coordinatore
Sotto tutela abbiamo abbiamo rifiutato ecco ma tutto ciò come ve lo ha detto con toni bonari Toni serial dove
Quelle sempre bonario però abbiamo risposto con altrettanta gentilezza e ma con molta fermezza le nostre le nostre posizioni
Non l'abbiamo fatto non tanto per noi perché poi due numeri di Samarcanda non era una questione ma proprio con una questione di principio cioè nel senso che non possiamo accettare come giornalisti innanzitutto perché poi questa professione giornalistica non è non è solidarietà allora non possiamo accettare come giornalisti nessuna tutela
Nessuna censura nessuna tutela
Ecco qualcuno però ha spesso accusato Samarcanda di essere fazioso avrei come dispone
Ma certamente tutti possono queste sono dell'opinione che ho ma queste vanno benissimo nessuno si è mai lamentato delle delle critiche e delle opinioni espresse o Samarcanda Samarcanda adesso basta guardare i dati delle persone che ha invitato delle ore di trasmissione per capire
Che non è facile USA questa è la mia opinione che abbiamo cercato di dar voce agente che voce non l'ha mai avuta in RAI
Lo stesso fatto del che che il crea tanto scandalo per il collegamento con le piazze perché e lo scandalo di far parlare della gente che non può mai accedere al servizio pubblico noi siamo servizio pubblico e quindi anche le piazze anche la gente più
Semplice anche i famosi Cipputi qualche volta pur sono diritto di farlo qualcuno però anche insinuato che spesso questa diciamo gente che veniva trovata attraverso
Tra danno
Era proprio gente comune mena un po'pilotata e va be'questo ci può e ci muore solo che ci vuole l'importante che sei milioni di italiani ci seguivano
La che tutt'oggi proseguono proteste in tutta l'Italia perché è stata tolta questo per l'aggressione quindi qualcuno si vede che era contento di questa trasmissione poiché che siamo un Paese libero chi non era contento cambiava canale vedeva un'altra trasmissione
La rete uno ci ha provato ha provato a fare un'altra trasmissione di attualità
Ecco non pensa però che in fondo la censura attuata nei confronti di Samarcanda sia la logica conseguenza di un certo tipo di scelte di politica attuati dai partiti e nei confronti della RAI
Ma la censura di Samarcanda io inquadrerei nel grande bidone italiano che si sta dando in questi giorni alla vigilia della campagna elettorale
Ci sono tanti bidoni tanti tante cose che si fanno per confondere la gente per tentare di Roma no fare esprimere la la gente come vuole liberamente
è uno dei ancora senso attuare questa sorta di blackout in campagna elettorale
No non ha nessun senso
Proprio nessuno
Dunque lei sarebbe per
Tutti perché le reti pubbliche e private eccetera si comportassero tutte allo stesso modo le radio pubbliche radio private
Televisioni pubbliche le visioni private non ci dovrebbe essere un naturalmente in tutti ci deve essere grande equilibrio non siamo servizio pubblico sappiamo che fra i telespettatori di Samarcanda c'è o del ticket e ci sono gente che che la pensa in un modo certe che la pensano in modo opposto
Quei giovani del Movimento Sociale hanno detto che Samarcanda era la trasmissione che seguirono di più un questionario distribuito al congresso dei giovani sociale figure quindi c'è c'è di tutto
E allora noi sappiamo che c'è di quote qui dobbiamo tener conto del testo rispettosi verso tutti
Adesso che cosa avete in mente di fare come testata giornalistica repliche guidare al nostro lavoro cerca di far meglio il telegiornale
Di sera abbiamo lanciato un appello aveva quando non si è fatta Samarcanda e abbiamo detto va bene allora alle ventidue e trenta mila accendete tutti il televisore perché dico a vedere il telegiornale
Ieri sera alle ventidue e trenta questa notizia che ti posso dare fresca fresca perché dei dati Auditel sono arrivati adesso abbiamo fatto il diciassette per cento
I telespettatori con quasi tre milioni e mezzo gli ascoltatori
Che a quell'ora normalmente ne facciamo meno di un miglio
Bene ringraziamo le Sandro Curzi direttore del TG tre per la sua disponibilità risentirci
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