Identità nazionali, autocoscienza e nuovi orizzonti mondiali

Il Magnifico Rettore dell'Università c'è il rischio
Negli anni
Professor Giuseppe Novelli
Apre la seduta della Commissione per il conferimento della laurea honoris causa
Buongiorno a tutti
Ho il piacere di dare il benvenuto al Presidente emerito Senatore Giorgio Napolitano ai rappresentanti del mondo istituzionale accademico convenuti in questa
Importante cerimonia polivalente saluta i Ministri in materia non vostri
Marianna Madia Dario Franceschini al Sottosegretario Giampiero Bocci al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti al Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco agli onorevoli deputati del Parlamento italiano agli illustri senatori presenti
Prima di procedere con i lavori desidero leggere un breve messaggio corso se il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca scientifica Stefania Giannini
Illustre Signor Presidente emerito caro lettore gentili ospiti
Mi scuso con il festeggiato e con tutti voi quando purtroppo un impegno di natura
Istituzionale all'estero mi costringe ad essere assente a questo importante cerimonia
Nella convinzione di interpretare il sentimento di voi tutti compenso una certa emozione del vivere seppur fisicamente distante omento si alto
Altro per l'importanza in sede del conferimento di una laurea honoris causa occasione sempre di grandissimo rilievo perché costituisce uno dei momenti più solenni dell'identità stessa di un'istituzione formativa come l'università
Ma ancora di più in questo caso specifico per la statura di Giorgio Napolitano di cui tutti riconosciamo le straordinarie qualità politiche ma soprattutto a cui tutti noi siamo grati
Urano i momenti di grande difficoltà che l'Italia a trattare recente passa
Il Presidente emerito ha maturato una lunga e consolidata esperienza politica e non ha mai perso occasione per manifestare la propria vicinanza al mondo dell'università e della ricerca
Di cui è sempre stato uno strenuo difensore a livello nazionale coscienzioso ed entusiasta ambasciatore a livello internazionale
Nel dicembre due mila e quattordici rispondendo ad una lettera di un giovane ricercatore non mancò di ribadire l'attenzione sulla necessità di un cambio di direzione in questo settore di importanza vitale per il nostro Paese
Precisando il trasferimento all'estero non può essere una scelta obbligata e sarebbe necessario programmare un piano di assunzioni che renda l'organico degli atenei il linea con i più avanzati Standard europei
Quella non fu che è una rinnovata testimonianza di affetto e di stima nei confronti del nostro mondo che conteneva anche una decisa scossa rivolta a tutti noi
Dunque per il Ministro dell'istruzione dell'università e della ricerca e davvero un onore aver condiviso insieme all'Università di Roma Tor Vergata il conferimento della nave uno scavo se ad una persona che ha fatto tanto per l'Italia per la sua cultura per le sue eccellenze del mondo della ricerca dell'università sono certa signor Presidente
E tutti i presenti saranno desiderosi di ascoltare la sua lectio magistralis
Sapendo la da sempre appassionato cultore di aspetto il storia una passione che ha coltivato con la stessa intensità con la quale ha sempre difeso
Io del nostro Paese dei suoi cittadini
Signor presidente penso che la sua presenza oggi nell'ateneo di Tor Vergata abbia un significato che va ben oltre il riconoscimento a lei meritoriamente tributato perché eri corda come il mondo della politica e delle più alte istituzioni non è lontano come purtroppo a volte sembra da quello dell'università dei giovani e della formazione
Concludo
Formulando i miei più fervidi auguri all'illustre laureando e ringrazio l'Università di Tor Vergata il suo Rettore per aver deliberato questa prestigiosissima honoris causa a suo nome il Ministro Stefania Giannini
Dichiaro aperta la seduta per il conferimento della laurea ad honorem al Presidente Giorgio Napolitano procediamo dunque dei lavori come previsto dal cerimoniale
Sì ringrazio Magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata professor Giuseppe Novelli
Per l'intervento con il quale aperti i lavori della Commissione di laurea
Si invita ora la coordinatrice della Macro Aree di lettere e filosofia professoressa Marina Formica apportare il suo saluto alla platea
Magnifico Rettore gentili autorità spettabili colleghi cari studenti
Ci troviamo oggi ad un appuntamento particolarmente importante per la vita dell'Università di Roma Tor Vergata e della macroarea libere filosofia
Il conferimento della laurea honoris causa al Presidente emerito Giorgio Napolitano
Le ragioni che ci hanno sollecitato a ritenere quanto mai opportuna l'attribuzione di questo prestigioso riconoscimento
Risiedono in una molteplicità di fattori che risalgono in particolare a quando il Presidente nel pieno delle sue funzioni
Proprio in questa sede bolle inaugurare sul finire del due mila e dieci le celebrazioni del centocinquantesimo dell'unificazione italiana
La produzione del suo impegno nel quadro di quella fondamentale esperienza
Simoni allora ha una straordinaria capacità di incentivare
Dibattito pubblico e dice vincolare il senso dell'appartenenza e delle identità nazionali
Fu infatti proprio grazie alla sua instancabile attività si ebbe un sorprendente risveglio un amor patrio lucido e coraggioso nel ripensare sia esteso e le proprie contraddizioni
Un sentimento vigile e proiettato verso la costruzione di un futuro nuovo
Saltando medie stereotipi che inducevano a negare la positività degli esiti risorgimentali ritenuti frutto di esserne ideologiche imposizioni
A un Paese penso rigidamente strutturato nelle sue diversità
Negando il richiamo i motivi della conquista piemontese o della sopraffazione dell'élite borghesi nei confronti dei ceti popolari
Giorgio Napolitano riusciti a dimostrare l'inconsistenza storica delle retoriche scissionisti idee regionalistica
Senza per questo negare pur tuttavia
L'esistenza di gravi contraddizioni
Di ancora incolmabili squilibri nell'aspetto politico e sociale dell'Italia
Tratti tutti costituente il profilo di uno studioso attento al passato eppure costantemente sollecitato dall'attualità e dalle sue innumerevoli tensioni
L'attenzione rivolta emessi esistenti tra il processo di formazione dello Stato unitario il fascismo la guerra la fase costituente
E dunque è stata da Luino ugualmente ricondotta a quelle lacerazioni mai sanate perché ancora oggi tormentano la nostra inquieta contemporaneità
E proprio attraverso le sue riflessioni sono state focalizzate alcune tra le questioni cruciali che animano l'attuale ricerca delle discipline storiche
Perché interrogando fallimenti la società e che interrogano parimenti la società civile
Dal difficile equilibrio tra nord e Mezzogiorno alle pulsioni separatiste dalla delicata questione dell'identità nazionale alle modalità rurali dell'integrazione europea
Le sue maturo mature letture critiche della storiografia dei classici della contemporaneità e la sua non comune capacità divino di individuare
Immessi profondi tra passato e presente
Sono emersi in un indegno innumerevoli occasioni da quelli più rituali a quelle più estemporanee e colloquiali
Situazioni diverse in cui egli ha sempre dimostrato
Possedere una puntuale consapevolezza dello specifico l'apporto fornito dalle discipline storiche alla comprensione dei processi di mutamento politico e sociale
Ma nemmeno mantenimento delle sue funzioni istituzionali civili Napolitano ha saputo non so reiterata fuoco problemi e nodi interpretativi al centro del dibattito storico
Bensì libraria anche per consentire
In ampi strati della pubblica opinione
Forte di una sordità capacità divulgativa Altair mai banale o soggetta alle volte o agli ideologismi
Coraggiosamente e a più riprese
E gli enti dato peraltro gli stessi storici
A indagare le specificità del presente del Paese inserendole nel quadro delle vocali trasformazioni del contesto internazionale
Senza trascurare però mai la detenzione comunicativa quella dimensione
Senza la quale la storia finisce con lo sbarco IRE in senso più profondo della sua natura e delle sue funzioni
Non solo
Grazie come vedremo avrebbe alla sua diretta esperienza di protagonista di primo ordine delle vicende del nostro tempo egli è riuscito sapientemente intrecciare curiosità interrogativi sul passato
All'ex leader i problemi dell'Italia nell'Europa di oggi secondo un percorso lungo frutto di interessi e di analisi non indossate ma precedente gli atti della Presidenza della Repubblica
Ricordo per esempio la sua intervista sul pc con il grande Osoppo uno del mille novecentosettantacinque tradotto in oltre dieci Paesi ma anche o di vecchi confini
Mille novecentottantotto Europa America dopo l'ottantanove Europa politica solo per citare alcune opere
Interessi analisi che mentre un editti continui impegni istituzionali sono riusciti a interrompere
Ecco allora il patto che ci lega del due mila nove unendo invisibili del due mila e undici la via maestra del mille tredici
Interessi ancora è che ci conducono al suo attuale perdurante impegno discusse gode di una democrazia
Nutrita dei doveri solidarietà del rispetto del pluralismo non meno che la coesistenza di forze diverse
E dunque in virtù di tali premesse
Si delinea pertanto
Un profilo scientifico ampiamente meritevole di un forte riconoscimento da parte del mondo accademico
Si ringrazia la professoressa Marina Formica per il suo intervento vessilli da ora in Direttore del Dipartimento di Scienze storiche filosofiche socio vale per i beni culturali e del territorio
Professor Franco Salvatori
Ad illustrare le motivazioni che hanno determinato la scelta del candidato
Magnifico Rettore illustri colleghi
Care studentesse cari studenti donne Avellino
Autorità
Gentili signore e signori
Tra gli intendimenti che sono stati alla base delle proposte
Che il settore degli studi umanistici ha formulato l'Ateneo
Nella sua ormai non breve storia del conferimento l'orario di titoli accademici
Primariamente vi è stato quello di voler segnalare agli studenti
Ai nostri studenti
La esemplarità di un percorso culturale la figura di una personalità che si distinguesse per l'esercizio di un impegno costante a favore della libertà di pensiero
E della capacità critica
Riteniamo infatti
Che tra i compiti informativi ed educativi del sapere umanistico vi sia quello di informare i cittadini che facciano del pensiero Libero e critico il loro primo riferimento esistenziale
Donne e uomini colti donne e uomini liberi
Il Dipartimento che mi onoro di dirigere
Ha riconosciuto in Giorgio Napolitano i tratti di un siffatto percorso
E di una siffatta personalità
Che ha attinto dalla lettura storica degli elementi fondanti del suo pensare e agire e che per questo ha sollecitato di frizione storica ha prodotto storia
Sono grato agli organi accademici di aver accolto la nostra proposta di annoverare Giorgio Napolitano territoriali storia
Sono grato al loro tutti per essere qui a condividere con noi l'onorevole intendiamo tributarie ASI insigne personalità grazie
Si ringrazia il professor Salvatore nel suo intervento Cindy lavora il professor Silvio Pons a pronunciare la lavorazione candidati
Nella prefazione alla propria autobiografia politica scritta dieci anni fa Giorgio Napolitano esordiva affermando cito
Non ho da raccontare vicende eroiche per la drammaticità dei tempi delle prove come quelle che segnarono sembrano nella prima metà del Novecento
Personalità appartenenti a generazioni più anziane le mani
Uomini come Giorgio Amendola o Altiero Spinelli
Egli infatti appartiene a una generazione che visse la propria gioventù negli anni di ferro e fuoco predetta della catastrofe della seconda guerra mondiale
Per poi fermarsi svolge la propria attività intellettuale politica
Nella cosiddetta età porterò in
Delle crisi della violenza in Europa
Eppure
L'affermazione di Napolitano
Presente anche una forma di understatement
Tratto distintivo della sua personalità come tutti l'abbiamo conosciuto
Egli fu infatti attivamente partecipe di una rivoluzione silenziosa e poco appariscente
Ma forse più radicale di no
La rifondazione pacifica e democratica dell'Europa
E il processo della sua integrazione sovranazionale
Altrettanto si può dire per l'Italia uno dei Paesi più ferocemente lacerati dalla guerra civile europea la prima metà del secolo
Che negli emersi e tramite la nascita della Repubblica democratica basata sulla Costituzione antifascisti
Nel si deve dimenticare la generazione di Napolitano forte apprendere e seguire una lezione politica e morale
Padri della Repubblica
Contribuendo a costruire un'azione democratica in un tempo non più di ferro e fuoco ma comunque segnato duramente dalle profonde divisioni e per i conflitti da guerra fredda
E condizionano anche in modo drammatico la società italiana e la sua tormentata cultura civile
Retrospettivamente non è difficile vedere come il suo contributo nei processi che si originano in quel tempo di speranze di paure non sia stato affatto ordinari
In realtà egli ha interpretato nel suo modo schivo rigoroso
Un ruolo di protagonista quale esponente di primo piano
Del principale partito della sinistra italiana il Partito Comunista Italiano
Fino al suo scioglimento dopo l'ottantanove
E quale personalità eminente delle istituzioni della Repubblica fino alla sua carica più alta
Un ruolo caratterizzato dalla capacità di temperare gli elementi più conflittuali partigiani della vita pubblica per tanti aspetti persistente la nostra storia contemporanea
Con una coscienza del tessuto connettivo necessario alla nazione italiana
Ed è la sua interdipendenza con il destino dell'euro
In questa luce la sua biografia
Rappresenta un importante filo di continuità la storia politica dell'Italia repubblicana
Al di là delle rotture da essa conosciute e che rimanda una nozione alta della politica una nozione alta che Napolitano ha rivendica
Concludendo la sua riflessione autobiografica
Facendo propria la convinzione di Thomas Mann che la politica
Non potrà mai spogliarsi del tutto della sua componente ideale e spirituale mai rinnegare completamente la parte etica e umanamente rispettabile della sua natura
Usi quelle profilo affonda le sue radici e lo stretto rapporto stabilito tra attività intellettuale attività politica
Che fu tratto distintivo di molti esponenti del generazioni nate nella prima metà del Novecento
L'impegno politico generalmente precedette nella loro esperienza la formazione ideologica e culturale
Ma non era pensabile senza venire da questa completato di una dotazione intellettuale
Cioè era particolarmente vero per i comunisti
Inclini a considerare inscindibile il nesso tra politiche teorie
Talvolta fino ad un moltissimo
L'apprendistato di Napolitano dalla fine della guerra in avanti non fece eccezione cominciare dai suoi primi contatti con gli ambienti antifascisti a Napoli in parallelo agli studi universitari sulla storia economica del Mezzogiorno
La scelta per il P.C.I. fatta allora anticipo formazione marxista leninista internazionalista
I giovani italiani
E fecero quella scelta poterono però beneficiare di una risorsa privilegiato
La lettura dei quaderni dal carcere di Antonio Gramsci
Una risorsa irriducibile allo stalinismo che alimentava una visione del mondo poggiato sullo storicismo anti deterministico e insieme implicava una forte legittimazione culturale nazionale
Aprendo il campo di possibilità rappresentato dall'egemonia culturale comunismo e la sinistra italiana
Il filo rosso costituito da questa impronta è imprescindibile per capire il peculiare rapporto tra analisi cultura realismo politico
Che seguendo l'eredità di Palmiro Togliatti doveva caratterizzare i percorsi Napolitano dopo l'assunzione di rilevanti responsabilità politiche in Parlamento nel partito
Entrato a far parte del gruppo dirigente dopo la morte di Togliatti egli contribuì con Enrico Berlinguer
All'espressione del dissenso dei Comunisti Italiani verso la repressione sovietica della primavera di Praga un solco che doveva segnare il ventennio successivo
Nel contempo mostrò la propria attitudine connettere analisi politiche analisi storica seguendo un'ispirazione corroborata da frequentazioni intellettuali importante come quella con la personalità del calibro di Piero Sraffa
Il momento più emblematico sulla sua intervista sul PIL cinque pubblicava un dialogo intessuto o dei maggiori storici del nostro tempo Regions pochissimo altrettanto significativi furono i legami stretti con intellettuali pubblici statunitense
Come stanno i profumati specie nel suo viaggio negli Stati Uniti del mille novecentosettantotto il primo compiuto da un esponente del PC
Quindi quegli anni che nella scia di Amendola Napolitano si distinse quale convinto fautore dell'europeismo contribuendo ad estendere il consenso dell'opzione comunitaria nell'opinione pubblica italiana
E a delineare la visione di un'Europa in grado di costituire
A lungo termine un soggetto della politica mondiale
Era Comedy ricorda nell'autobiografia una radicale rottura con il passato
Più di altri egli comprese che una simile rottura non implicava soltanto una presa di distanza della sinistra italiana dal comunismo sovietico
Ma anche una profonda revisione culturale un consapevole distacco dall'identità rivoluzionaria e una nuova concezione riformista nel rapporto con le socialdemocrazie europee
Tale revisione chiamava in causa un'elaborazione critica della storia del comunismo e del socialismo come quella delineata all'epoca da storici quali Giuliano Procacci Rosario Villari
Così Napolitano si qualificò con un protagonista delle tendenze riformatrici del comunismo che anticipano il nuovo modo di pensare di Mikhail Gorbaciov ma nel contempo le fornì la versione più conseguente
Che consisteva nella prospettiva della sua piena integrazione a sinistra europea
Oltre i vecchi confini come recitava il titolo di un suo volume pubblicato poco prima della caduta del muro di Berlino che metteva in guardia contro i pericoli di una politica inserita sul piano culturale e perciò incapace di innovazione
Sin da allora Napolitano emerse come una delle personalità italiane più note e autorevoli della politica internazionale
E in questo ruolo fu interlocutore di statistica analisti figure influenti
Quali Henry Kissinger e Zbigniew Brzezinski
Il suo realismo politico si combina con un'analisi delle nuove interdipendenze all'indomani del collasso del comunismo sovietico una linea di pensiero che egli ha sviluppato fino
Laboratorio di questa linea di pensiero furono le conferenze tenute negli Stati Uniti alla fine del novantuno incentrate sul futuro del nesso tra
La
Quel sulla prospettiva di una governance mondiale
Il punto della sua riflessione restava l'euro
L'Europa nata dalle ceneri della
Civile europea e della seconda guerra mondiale rifondato a sulle idee sulle pratiche di un'integrazione pacifica e civile ma anche provvista di un incerto avvenire nel mondo globale
La sua persuasione o meglio scriveva all'inizio del nuovo secolo
Era che soltanto l'Europa politica potesse mantenere e consolidare l'originario progetto europeista
E anche che
Al tempo stesso soltanto tramite un discorso sull'Europa sulla sua memoria identità la politica avrebbe recuperato un profilo forte attrattiva
Uno scenario al quale guardiamo oggi con una certa dose di scetticismo disincanto ma che resta tema centrale del nostro tempo e del nostro avvenire
E persino ovvio ricordare che dopo la fine della guerra fredda il crollo dei partiti di massa
Napolitano è stato una delle figure più importanti istituzionalmente di riferimento della Repubblica
Ciò che occorre qui ricordare è che gli altri costantemente interpretato le proprie responsabilità istituzionali alla luce del rapporto tra politica e cultura
La sua sensibilità si è particolarmente rivolta alle problematiche del rapporto tra storia e memoria nazionale anzitutto sotto il profilo degli istituti destinatario destinati a sostenere tale rapporto
In qualità di Ministro dell'interno ha dato lo sviluppo decisivo all'esigenza di creare il necessario equilibrio tra il diritto alla privacy il diritto alla ricerca
Tramite una camera di compensazione per prevedesse il dialogo istituzionale fra tutte le componenti implica
Ha garantito importanti versamenti di flussi archivistici all'Archivio centrale dello Stato
Ed è a lui che si deve da Presidente della Repubblica la creazione di una direzione scientifica per l'archivio del Quirinale deposito di memoria fondamentale deve pur
Negli anni della sua carica quale Capo dello Stato gli elementi principali del nesso tra conoscenza storica analisi del presente tra memoria storica visione politica che percorrono la sua biografia
Sono culminati in un discorso colto il meritato sulle ragioni unitarie democratiche della nazione Italia
Volto a difendere la nostra cultura civile
Le riflessioni da lui svolta in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale
Sono stato un momento emblematico soprattutto nel senso di preservare la dimensione culturale nella vita pubblica e della comunità nazionale dal rischio di un impoverimento e di un obbligo
Così voce più autorevole di ogni altra egli ha esortato la classe politica gli intellettuali a un adeguato impegno civile
Rendendo chiaro
E confrontarsi con gli squilibri e le aporie dal Nation building italiano con gli estremi di un passato segnato da dittatura guerre civili conflitti ideologici nazionali internazionali
Con la problematica costruzione di una religione civile
Repubblicana con le degenerazioni vecchie e nuove dell'antipolitica non significa diminuire le conquiste democratiche moderna abilità
Ma il modo per essere all'altezza delle sfide presenti e future del nostro Paese in Europa nel mondo
è questa un'eredità essenziale che Giorgio Napolitano ci consente
Seguendo l'ispirazione di lunga durata egli ha inteso manifestare trasmettere a tutti noi la consapevolezza che la nostra dimensione nazionale non può e non deve ripiegarsi su se stesse
Perché è storicamente legata con mille fili al mondo globale e i destini dell'Europa unita e malgrado le crisi che attraversa il nostro tempo soltanto in questo nesso di relazioni può ritrovare ricostruire un senso di futuro
Sì ringrazio il professor Pons attraversi attuato la laudatio del candidato Buora
Indichiamo il Presidente emerito Senatore Giorgio Napolitano
Ad eseguire la lectio magistralis dal titolo identità nazionali
Autocoscienza e nuovi orizzonti mondiali
Magnifico Rettore professor Novelli professoressa Formica professor Salvatore il professor Fortis
Illustri membri del Senato Accademico del corpo docente
Magnifici Rettori
Graditi ospiti
Autorità parlamentari segno signori
Non posso iniziando
La cena è il particolare
Dati azione
Caspita tre mesi conferimento da parte di questa
Dinamica e autorevoli Università di Tor Vergata della laurea honoris causa Historia
Non fu questa come si sa la strada che sceglie essi
Per la mia formazione iscrivendosi all'Università di Napoli ed è perciò
Che evitino con autentica
Emozione un titolo che mi onora anche per la motivazione su cui si è fondata la vostra decisione
Una motivazione alta e generosa come oggi dalla Lazio del professor Pons
Risuonata anche in altri autorevoli interventi e largamente riferita da mia attitudine a connettere politica è storia a coltivate in rapporto
Tra agire politico
E sapere storico
Negli anni università vedo intrapreso gli studi di giurisprudenza senza convenzione ma con la dovuta serietà
Percorsi l'intero fascicolo fino alla laurea
E devo peraltro dire
Che furono per me davvero formativi alcuni fondamentali insegnamenti di diritto da cui ho tratto giovamento in ogni successiva fase io la mia attività pubblica
Inoltre
In quegli anni i miei interessi più vivi già si rivolsero dal diritto all'economia
A lecco alla conoscenza della realtà economica e sociale che mi circondava e all'impegno politico volto a incidere sulla sua evoluzione
La realtà a cui mi riferisco era innanzitutto quello del Mezzogiorno nella drammatica condizione in cui esso si presentava all'indomani della liberazione di Napoli
Mentre l'Italia nel suo insieme era tagliata in due dal continuare la guerra tra la coalizione antifascista e la Germania nazista
La condizione del Mezzogiorno la questione meridionale
Che si proponeva allora come tema cruciale nel nostro Paese era intrisa di storia era espressione di un l'arretratezza appunto storica scaturita da vicende che affrontavano le loro radici ben prima anche
Della formazione
Dello Stato nazionale unitario in Italia
Fu attorno a questi nodi che si intrecciano il completamento dei miei studi universitari di cui era venuto tuttavia mutando l'orientamento e i primi passi le prime esperienze che andavo compiendo in campo politico
E così emendato degli assai presto nel rapporto tra l'agire politico e sapere storico
Non su basi e con pretese scientifiche
Ma ricercando e coltivando quel nesso
Attraverso gli impulsi che mi venivano dall'esercizio irresponsabilità politiche ben presto parlamentari nonché attraverso un qualche personale approfondimento delle mie conoscenze storiche
Ma molto colto anche una felice circostanza che desidero richiamare
E qui infatti in anni successivi alla mia prima formazione politico culturale e per un lungo periodo occasioni per Ezio Josè di amicizia e frequentazioni intellettuale con un gruppo di personalità in gran parte della mia generazione
Formate si è affermata in sia assai brillantemente come storici di professione docenti universitari protagonisti di un'intensa produzione scientifica i attività pubblicistica
Parlo in special modo di personalità che si raccolsero come gruppo attorno alla rivista studi storici io
L'Istituto Gramsci e politicamente scelsero dichiararsi e restarono impegnati con la sinistra
Proseguendo ancora se mi è consentito nella ricostruzione di un filo personale di elaborazione e e di impegno politico culturale di
Giro che io ho continuato per molti anni
In Parlamento e nell'attività politica a concentrarmi sulle tematiche economico-sociali e quindi sulle politiche pubbliche che regolano crescita dell'economia e rapporti non solo conflitti
Tra le parti sociali
Ma nello stesso tempo mi interessano non sempre di più i fondamenti di quelle politiche e non soltanto su scala nazionale
Sicura centrale di questo mio personale affacciarmi in su testi e sul dibattiti anche di teoria economica quella di Keynes
Una figura la cui operano in cui posizioni erano rimaste ignorata
E tenute in sospetto vittime della vecchia ortodossia comunista anche nel Partito Comunista Italiano
Eppure egli era stato non solo un geniale innovatore nella storia del pensiero economico ma un grande protagonista nella storia del Novecento
Ispirando ogni utile americano e le politiche di crescita e di welfare e delle socialdemocrazie dell'Europa del nord
Affermandosi come architetto degli accordi di Bretton Woods e della costruzione internazionale che ne scateni
Protagonista anche se in parte sfortunato nel confronto con la rappresentanza americana e quindi nelle soluzioni finali di quello straordinario esercizio
Questo mio protratto interesse per l'economia e per i grandi
Economisti fui definitiva pure esso un canale di riconoscimento del rapporto tra politica e storia
Quello che oggi vorrei soprattutto di dirvi e che tale rapporto mi appare nella fase attuale è una chiave fondamentale
Per un più valido approccio immeditato intervento e sentiamo necessario di fronte a questioni opzioni decisive
Per il nostro comune futuro innanzitutto per quello europeo ovvero per dirla forse è meglio italiano europeo
Mi soffermerò oggi qui innanzitutto
Sul riproporsi di questioni e tensioni serie complesse sul tema delle identità
è termiche culturali religiose nazionali nel proprio ruolo di processi di integrazione il caso europeo e di globalizzazione
L'attacco terroristico dell'undici settembre due mila e uno alle Torri Gemelle di New York
Non solo provocò un enorme sciocca emotivo in America e non sono in America ma amplifica o come non mai né di opinioni pubbliche occidentali
La tesi già largamente in circolazione dal mille novecentonovantatré di un prevedibile e fatale scontro di civiltà
L'undici settembre sembrò quasi rappresenta
E la conferma della realtà
Il premio Nobel Amartya Sen nel libro dato alle stampe nel due mila cinque ha identici environment s'con frutto energicamente quel che egli riteneva
Un suddivide riclassificare il mondo per categorie considerati appunto civiltà sub va ah sì essenzialmente religiose
E presentate come tra loro irrimediabilmente antagonistiche
Se giudico riduttivo tale approccio e di contrappose in quel suo bensì Simoni impero
Una visione ben più duttile articolata del tema delle identità riccamente argomentando la tesi che le identità debbano essere viste come plurali in qualsiasi soggetto
Il compito da voi proposto si comprende della natura e le dinamiche della violenza e del terrorismo globali rimane attuale
Infatti a distanza di molti anni dall'undici settembre
E dei successivi interventi militari americani e internazionali
In Iraq e Afghanistan fenomeni di violenza il terrorismo globali si sono
Ripresentati con caratteri
Ecco
Massima espressione messa citati ELI-FIS alcune inedite milioni di euro venti
Che hanno messo strati
Come una sinergia
Scivolare lungo una china della dissoluzione
E lì si sia nel motivare
La sua strategia offensiva sia in sostanza richiamato un'identità storica di carattere islamico religioso
Con connotati di saremo fanatismo
In pari tempo anche perfetto delle vicende conflittuali e risolutive che come ho appena accennato hanno investito in special modo in Medio Oriente
Si è prodotto una sconvolgente ondata migratoria verso l'Europa e qui
In una parte di Europa segnatamente dell'est abbiamo messo escludere l'allarme per il presunto RIS
Io di vedere sommersa la propria identità nazionale addirittura un rischio scomparsa etnica
Non sono venuti come ce ne sono venuti come sappiamo atteggiamenti non solo difensivi ma ciecamente xenofobi
La conferma della pericolosità a conferma della pericolosità di fraintendimenti le mitologie in materia
Di identità materia punti da affrontare
Con cura intelligenza
A rafforzare in certi paesi europei dipendenze alla chiusura e al rigetto verso gli stranieri si è perfino revocato oltre ogni misura di realtà
Lo spettro delle possibili infiltrazioni del terrorismo islamico nel flusso dei richiedenti asilo e degli emigranti economici
Ma già in fase di molto precedente
E possiamo dire fin dall'inizio della costruzione europea
E apparso è riapparso problematica mente il nodo del rapporto tra nazionale e sovranazionale
Sostanzialmente intenzione in contrasto con l'orientamento di fondo nella Dichiarazione Schuman
Nel mille novecentocinquantacinque sottoscritta dai sei Paesi fondatori dell'Europa comunitaria
Quando cioè si era ben lontani da un flusso migratorio verso l'Europa come quello recente rappresentato come invasione cui opporre argini in difesa della propria identità nazionale
La diffidenza ed Ardesi e senza verso una crescente integrazione europea avevano assunto prevalentemente tutt'altro carattere
Quello cioè
Del difendere aree di sovranità statuale
Rispetto al graduale estendersi delle sfere di sovranità condivisa da gestire in comune al livello sovranazionale
Si è trattato nel corso degli anni di un nuovo in cui si sono anni date diverse improprie sovrapposizioni
Innanzitutto si sovrapponeva cose tra loro ben diverse identità nazionali
E sovranità assolute degli Stati nazionali europei intendendo intende iniziare antagonismo tra essi anche in campi nei quali sulla via prodotto conseguente catastrofiche
Due guerre mondiali
Nel cuore dell'Europa
E sappiamo che quelle sovranità assolute furono non a caso
Negli anni della seconda guerra mondiale assunte come fondamentale bersaglio da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi nel manifesto di Ventotene
Eventualmente troppo spesso si è finito per sovrapporre il concetto di identità nazionali intesa in modo onnicomprensivo e ambiguo e il concetto di culture nazionali
Attraverso questa mistificazione
Si è drammatizzata al massimo la presunta tendenza a un appiattimento dei patrimoni storici e spirituali dei singoli Paesi europei nel calderone sovranazionale
A quel se non sempre innocenti confusioni e polemiche sì accetto risposto con essenziali chiarimenti intanto di fatto
Un equilibri sapientemente misurati tra istituzioni comunitarie e Governi nazionali fin dall'inizio e sempre ad esempio Melappioni diciamo ne nel
Sì di trattati europei
Così come si è contiguo ore ribadito il valore
Delle diversità culturali nell'Europa unita
Senza contrapporre
A un ben riconoscibile spazio culturale europeo comune
E il famoso ammetterò dinanzi al Parlamento di Strasburgo nel gennaio del mille novecentonovantacinque con assoluta nettezza indicò occupa lo splitting va ideale l'Europa delle culture quale autentica Europa delle nazioni contro quella dei nazionalismi
Eppure
Incomprensioni e divergenze su questi
Idrici ivi si ripresentano
E talvolta sembra certuni sfuggire il perno dell'integrazione la sua prima direttrice di marcia il tendere cioè a una fusione
Degli interessi dei popoli europei
Un europeo con l'idea di costruire far vivere non una tradizionale alle
Unione
In ultima istanza politica
E uso allora
Gillo
Formula
Passato non sono più
Quadro in cui possano risolversi di problemi
Del presente file della citazione
Quanto dal magicamente più attuali sono diventate queste parole diciamo non è del mille novecento settantasei in un mondo che oggi si è ritenuto globalizzato
Un mondo in seno quale sono già intervenuti e stanno maturando radicali spostamenti nei rapporti di forza
La continenti a detrimento dell'Europa
E soprattutto dei singoli
Anche grandi Satie europee
Ciò significa
Che bisogna considerare prive di ogni fondamento e semplici vecchie ma c'è tutte le sensibilità e le istanze emergono oppure ambiguamente nelle prossime nelle opinioni politiche e in diverse forze politiche o aggregazioni elettorali
I non pochi Paesi europei
è vero
E posizioni euro scettiche euro distruttive come quelle in larga circolazione non reggono alla forza di argomentazione razionale basata sui fatti
Ma se
Essa non basta a piegare
Mistificazioni illusioni in senso contrario
Bisogna non solo riconoscere indubbio peso i fattori emotivi
Nelle reazioni individuali e collettive ma cercare di era di ICI della contraddizione difficoltà acquisiamo vive
Intendo nel solo un luogo in cui lei si possa approvare
Cioè
La storia dei nostri Paesi
Età i passaggi più comuni anche di lungo periodo della storia di certi Paesi
Che scaturiscono ora fenomeni di allontanamento dai valori per i principi dell'integrazione europea
Ne è esempio inquietante la xenofobia dei muri ed il filo spinato contro gli aspiranti rifugiati immigrati in un Paese comuni l'Ungheria
E se si deve ritenere come io credo
Che vede entità nazionali dei nostri Paesi sono iscritte nelle rispettive storie nazionali
Steve volare
E a comprendere anche a
Pone
Istanze altrimenti destinate soltanto a presentarsi di operare
Dentro
D'altronde
Si abbia da molti anni
Perseguito una prospettiva decisamente europei si dica operando politicamente consenso di responsabile
L'Italia e lungimiranza
Non ha mai apertamente
Curato
Di porsi il problema
O
Senza
Della nazione
Specie in un Paese come l'Italia così come
Si può dire
Però alcuni importanti aspetti in Germania
In questi due grandi paesi europei giunti
Tra gli ultimi al traguardo delle unità statuale ha dovuto dopo la Seconda guerra mondiale
Essere ripensata in termini fortemente critici la propria storia nazionale
Nella quale affonda come ho già detto l'identità nazionale la coscienza di sé l'immagine di ciascun popolo e Paese
Dopo la sconfitta del fascismo di fascismo e nazismo ancora nel fuoco degli anni della seconda guerra mondiale
Abbiamo dovuto recuperare e via militare senso della nazione l'amor di patria eloquente mente evocato da Benedetto Croce in uno scritto del mille novecentoquarantatré
Stravolti compromessi dall'uso mistificatorio che ne aveva fatto il fascismo iniziale nazionalistiche verticistica
E abbiamo dovuto tornare indietro con l'analisi storica
A partire almeno dal processo che condusse alla nascita dello
Se lo Stato nazionale tornarci per un crearne continuità e discontinuità luci e ombre ed è essenzialmente per trarne
Motivi di orgoglio fiducia coscienza critica dei problemi rimasti irrisolti e delle nuove sfide da affrontare
Il senso della missione
E dell'unità nazionale
E quel che da Presidente della Repubblica ritengo di dover fare con quelle celebrazioni del centocinquantenario dell'unità nazionale che trovarono nel Paese una rispondenza superiori al tutte le attese
A riprova della persistenza nelle coscienza degli italiani diffusa insensibilità unitarie
E ragioni di coesione nazionale
Ma nei primo recupero e il rilancio dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra del senso della nazione liberarlo marchio fascista nei successivi e più recenti sforzi di rimotivazione storica
Dell'unità nazionale si sono limitati a mai compiuti in antitesi a un progetto juniores sovranazionale europea e ai suoi fondamenti ideali
Analogamente la prova Germania democratica nacque duopolio quarantacinque come Germania europea all'opposto del disegno hitleriano di Europa tedesca
Certo si può dire il programma Federazione europea tracciato
Nella Dichiarazione Schuman fu una grande
Relazione da un lato
Fu una scelta politica condivisa di una classe dirigente di alto livello che in Italia abbracciò personalità del periodo fascista esponenti dell'antifascismo temprato
Sì nella
Azione clandestina o nelle carceri e al confino e insieme le nuove energie che rapidamente si formarono nei primi anni del ritorno alla democrazia
La lungimirante coraggiosa scelta europei fisica di questa classe dirigente
Può definirsi guardando arbitraria appunto una grande operazione dall'alto in quanto non venne sollecitato sorretta da un profondo modo un riunione
Da una mobilitazione dal basso che Nesi di forze del nascente movimento federalista non ero incerto ignorato di suscitare
Ma ciò non significa che nello scegliere la prospettiva dell'Europa unita come la sola capace di ridare all'Italia un posto di un preciso nel concetto delle nazioni non contasse
Su un humus potenzialmente disponibile a garantire il necessario consenso
In effetti non si può pensare
Che non si fosse venuto diffondendo anche in Italia ragazze italiane come altrove nel continente
Il senso dell'Europa come
Individualità storica e morale
La definizione e di Federico Chabod nel suo illuminante corso direzioni
Del mille novecentoquarantatré all'Università di Milano sull'idea di Europa coevo e per molti aspetti convergente fu il ricorso direzioni
Indici f nel mille novecentoquarantaquattro quarantacinque al Collège de France su scene
Di civilizzazione
Si trattò di un processo secolare avviatosi nell'età moderna di maturazione di una coscienza ho avuto conoscenza europea
In Paesi che si riconoscevano
Come si è detto negli stessi principi di diritto pubblico di politica e dunque qui
E dunque qui nell'evoluzione storica nella cultura nella politica che infatti imperniato il discorso sull'identità europea
Come
D'altronde quello sulle identità nazionali anziché riferirlo elementi astratti mitici o puramente strumentale
L'estrema varietà degli approcci a questa tematica con
Lo
E
A metà tempo nuovi ambasciatori punto chiave ritenere eccellenti e anche
Dalla trattazione sistematica il ricca di quei volteggi approcci della vastissima letteratura gratuitamente
E ci ha di recente ha offerto il livello dello storico Pietro Rossi sull'identità dell'Europa
Nessuna frizione così si può correre un rinnovato senso della nazione e una graduale crescita storica dell'autocoscienza europea
Può apparire bonario letterario quel passaggio
Della storia d'Europa riproduce lo vedi parla di francesi e tedeschi e italiani
Che essi non alzeranno europei ed è i loro pensieri indirizzerà hanno d'Europa
E loro cuori batteranno
Lei
Come prima per le parti più piccole non dimenticate ma meglio amate
Fine derattizzazione ma quel passaggio è dentro la sorprendente profezia dicembre mille novecentotrentuno di un processo di Unione europea
Sinottica puntualità Precorvi Trichet di quella definizione
Un processo si dice ancora direttamente opposto alle competizioni dei nazionalismi e che già
Fa
Sta contro di essi è un giorno potrà liberale
Affatto l'euro
Un nostro studioso molto impegnato anche scientificamente sui temi europei Biagio De Giovanni
Sempre attento nel richiamare
La consistenza e persistenza storica degli Stati nazionali e alquanto riservato nei confronti della categoria
Quella nazionale
Ha peraltro nel suo ultimo libro riconosciuto
Cito
Che sovranazionale Stato e può ancora essere un'ancora di salvezza dal venti trofie nazionali e che non si devono
Svalutare decenni di costruzione integrata ma coglierne gli intima necessità e risulta e i risultati e tuttavia
Egli tuttavia ritiene che si sia giunti a un momento nel quale
Bisogna
Togliere le categorie vincolate da troppi vincoli e andare in mare aperto riaprire la dialettica tra di sovranità e originarie quelle derivate tra nazionale e sopra nazionale
Si tratta di un approccio stimolante anche se non ben determinato
Che trova certamente i suoi appigli nelle tendenze
Ma guai
Ad amplificare queste tendenze voglio aggiungere e a farne il tutto invece che una parte soltanto ed un'anomalia
Nelle tendenze a una eccessiva uniformità
Nelle infiltrazioni di potere burocratico e nei difetti di legittimazione democratica che hanno accompagnato la costruzione europea e si può convenire sull'esigenza
Di una ripresa critica del costituzionalismo europeo non per tornare rozzamente indietro ma per ripensarlo
Segue l'invito da parte dell'autore a ridare il senso alto identità ieri ecco
Mi pare
Lo
Una
Su scala europea ma a mio avviso non dovrebbero
S gli equivoci su quel dare senso alle identità alla luce il discorso già svolto sul tema né tantomeno aggirare nasce in
Da irrinunciabile
Di una sovranità condivisa compiere passi non verso il suo rafforzamento va in direzione opposta
Perché dobbiamo ben sapere
Quel che la realtà europea e internazionale ci chiede oggi
Più e non meno decisioni comuni più e non meno politiche comuni più e non meno Europa come sono metto che parli con una voce sola da troppo tempo lo
Vi preghiamo invano nel contesto mondiale
E perché il traguardo di una Unione politica sovranazionale corrisponde pienamente all'affermazione dell'identità europea
Che abbiamo visto all'indomani della seconda guerra mondiale prendere forza nelle conoscenze degli italiani e degli
Vorrei
E perché non c'è altra strada che l'Europa possa battere in vista dei nuovi orizzonti internazionali
Orizzonti ben lontani ancorato al delinearsi compiutamente oscurati da sconvolgimenti conflitti tensioni di crescente gravità inaudita da minacce e sfide senza precedenti
Perché si quote però certamente dire e che il nuovo mondo globale
In un auspicabile nuovo ordine mondiale peseranno grandi Stati continente
E non ormai piccoli Stati nazione
Conteranno vasti aggregazioni regionali come quella portata significativamente avanti in Europa è peraltro ancora largamente da assestare rinnovare approfondire
Avremo in quanto Unione europea da dialogare competere cooperare con molti interlocutori nel mondo di domani innanzitutto salvaguardando la tradizione i valori venissi
Dieci delle relazioni transatlantiche oggi avviate
Ad arricchirsi di un partenariato
Per il commercio e gli investimenti e più in generale del rapporto con gli Stati Uniti
Da questi simpatico e venuto già in anni lontani in tempi di pace direi già con il Piano Marshall con l'olio Euroclear ricordo nei programmi un incitamento in un'embrionale modello di integrazione regionale
E questo favore per il progetto dell'unità europea
Non è mai venuto meno nelle componenti più illuminate della leadership americana
Vi si è piuttosto accompagnato un certo grado di scetticismo anche per l'incertezza nel confrontarsi con qualcosa che non si sapeva
Siete forse una Collection ovvio Nations pezzo un'autentica entità politica unitaria europea e un'incertezza che spettano rovescio decreto
Sappiamo anche per cento che i nuovi orizzonti internazionali esigere hanno scelte politiche di non vorrei io da parte dell'Europa
E non l'attuale appiattimento sulle emergenze è sorprendente
Ne è un esempio tra i più probanti in questo momento il tema delle migrazioni
Che si sono mosse come ha sottolineato Massimo Livi Bacci in un bel convegno dell'Accademia dei Lincei da forse di fondo che esplicano la loro azione nell'unico premio
E dinanzi a simili prospettive occorrerebbe
Un balzo in avanti né la capacità di visione l'autorevolezza e nell'autorevolezza venerdì del CIPE politiche europee
Ne condizione anche la comprensione che è venuta decremento del rapporto tra l'agire politico e consapevolezza storica
Mi l'assenso debolezza di conoscenza almeno nelle essenziale della storia delle migrazioni come si può reagire ed è
Alle campagne rozzamente allarmistiche e concepire una lungimirante politica europea
Per l'immigrazione e l'asilo
Come si può votare europei
Contribuire alla costruzione di un nuovo ordine mondiale
Che abbracci anche questa sfera così sensibile dedicata
Purtroppo si può dire che sia scemato lo stesso gusto per la conoscenza storica un fenomeno di certo non solo generazionale non solo italiano
Se mi consentite questa conclusiva annotazione personale mi sento anch'io ho investito del compito di reagire di
Essendo venuto più che mai perbene il tempo della testimonianza e riflessione storica anche come verifica della coerenza attraverso revisioni critiche tenaci evoluzioni
Nella mia lunga esperienza politica
E risultando invece abbastanza in grado abbastanza ingrato
Il provarmi a fare ancora in qualche modo politica non partigiana nell'interesse del Paese mi metto a disposizione confortato da questa laurea come storico di complemento
Grazie
Azione
Laureando terminando
Ponendosi strane
La professoressa pubblica
L'altro
Professor Pandolfo
Nasce
Professor Alessandro Ferrara
Professor Alessandro caro
Professoressa Daniela guarda magna nasce
Professor Silvio Pons
Professor Ignazio Volpicelli
Professoressa Maria Elisa corsi
Professoressa Daniela Fini Sini
Professoressa Maria Giovanna Stra sol
Bene
Ha potuto le
Vai vai ottenuto il placet
Il Rettore dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata professor Giuseppe Novelli
Procederà conferire solennemente la laurea honoris causa al Presidente emerito della Repubblica italiana senatore Giorgio Napolitano in scienza della storia del documento con la lettura della motivazione contenuta nella pergamena
Romano studio all'Università Sartori indicata nostri o se è così Novelli università azione torto accetta professor Moffa Coulthard su Canale obliterare un'anima popolazione
Couto accademica dignità honoris causa e corretto le cause
Voi
Seguiti
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Pinzi leader illustrarvi coniazione si intervenga a breve in ufficio amministrazione
Altrimenti noi avremo dunque il primo
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Qui invece vive duplice prese abrogazione ma
Civili Damasco scienza
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I Comuni si spiegava
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Honoris causa dell'ANAS atto rinunzia o alle gravi onore nuove
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Visiterò ringraziare una presenza
Uno uno laureato prestigioso assieme Antonio Pappano
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Grazie
Ma