Meeting di Rimini 2015 - Formazione, apprendistato e flexibicurity: la via italiana per sostenere lo sviluppo e l'occupazione

Bene buongiorno a tutti benvenuti a questo incontro del meeting sul tema formazione apprendistato essere sicuri che la via italiana per sostenere lo sviluppo e l'occupazione
Abbiamo come vedete un parente numerose autorevolissimi testimoni
E non li abbiamo invitati chiedendogli di partire da una brevissima provocazione che
Una frase che il papà pronunciato nella sua recente visita a Torino all'incontro sul lavoro il ventuno giugno
Nella situazione attuale che non è solo torinese italiana mai globale complessa non si può solo aspettare la ripresa
Il lavoro è fondamentale
Dice sempre il Papa lo dichiara fin dall'inizio la Costituzione italiana ed è necessario che l'intera società in tutte le sue componenti collabori perché sto ci sia per tutti sì un lavoro degno dell'uomo e della donna
Allora noi in questo in conto vogliamo provare a rispondere
Insieme a questa provocazione del Papa a partire dall'esperienza di ciascuno nella dimensione in cui è quella dell'impresa quella le parti sociali quelle quella della politica
Perché il tema è la sfida oggi e la responsabilità una parola che tante volte in questi ormai sette giorni di meeting abbiamo sentito riecheggiare in tantissimi dibattiti
Io chiederei alla regia prima di iniziare con gli interventi di mandare in onda un brevissimo filmato che un video sulle eccellenze del lavoro promosso dal Ministero del lavoro in occasione dell'Expo spiegare un attimo di mandarlo in onda
Prima
Quando
Della
Con
Turco
Scuotendo
Degli degli amici stesso
Torrepadula ma presidente
Come abbiam visto in questo vedo che riesce in una pillola brevissima a farci vedere la capacità di che cosa può generare la creatività la capacità di guardare la realtà la capacità di trasformare la realtà
Ma per trasformare la alla realtà occorre avere delle competenze occorre esserne capaci occorsi re essere educati allora io chiedo il primo intervento
A palla macchina che ha dedicato gran parte del suo impegno lavorativo e sociale del proprio nel sociale nella progettazione sui temi dell'educazione e della formazione presidente delle ACLI e Valle d'Aosta
Membro della presidenza nazionale delle ACLI e presidente di forma che l'Associazione nazionale
Che riunisce gli enti di formazione professionale disperazione cattolica che esso che rappresenta circa l'ottantacinque novanta per cento di tutta la formazione professionale italiana che voi conoscete a partire dalla nota dai Salesiani dalle salesiano ed a quella dell'ordine del giorno
Paola siamo tanti siamo a fine al meeting chiedo rigorosamente un tempo degli interventi contenuto mi permetterò di richiamare tutti i relatori sono stampa
Stimo buongiorno a tutti grazie Dario cercherò di essere rapida quando è stato chiesto e magari si così si riesce anche essere più efficaci vorrei partire da due domande che mi tormentano
La prima delle quali è questa ma come si è potuto in questo Paese che il Paese di Giotto della piazza del Duomo di Firenze se non avete avuto occasione andate a vedere la meravigliosa mostra
Quello o quella piazza in cui ci sono le formelle che stanno sul basamento del campanile di Giotto che raccontano il lavoro umano la tessitura l'agricoltura la meccanica
La metallurgia la medicina eccetera eccetera e bellissimo vedrete e hanno il significato teologico profondissimo quel lavoro dell'uomo poi ci sono le formelle che fanno vedere il lavoro di Dio e soli sette sacramenti con Gesù al lavoro
Come ha potuto il nostro Paese dimenticare
Dimenticare questa tradizione profondissima di valore straordinario del lavoro manuale dei mestieri delle professioni e valutare così tanto il lavoro quello col sì Garato o più umile no era era il tempo quello è il nostro il Paese delle botteghe da cui uscivano gli artigiani ma anche tra di loro tantissimi artisti alcuni geni assoluti appunto la parola
Il nome Giotto dovrebbe bastare per tutti come si è potuti arrivare a scindere così radicalmente l'anno formazione ed educazione la scuola l'apprendimento dal lavoro
Questa è la nostra battaglia prima domanda seconda domanda come mai non riusciamo ancora
A distinguere tra quella che è la buona formazione che nel nostro Paese grazie a Dio c'è e ve ne voglio parlare in qualche battuta
Da quella che purtroppo anche a ragioni a volte fa gridare allo scandalo lo spreco no alla all'all'abuso noi dobbiamo distinguere perché gran se Dio il nostro Paese in questi ultimi dieci anni soprattutto ha costruito un buon sistema di formazione in particolare di formazione iniziale e ci entro il secondo passaggio
Di che cosa parliamo parliamo della i e FP una strana sigla
Il mio Otah ai più che vuol dire istruzione e formazione professionale intendiamo cioè quella possibilità che appunto a partire dal due mila tre due mila quattro a livello sperimentale ormai a regime quindi ordinamentale nel nostro Paese
Permette ragazzi finita la terza media o di iscriversi a scuola licei istituti tecnici istituti professionali in cinque anni prendere un diploma farla maturità oppure
Discrimen ossia i percorsi appunto di istruzione e formazione professionale e con tre anni acquisire una qualifica professionale ce ne sono ventidue in taglia quei mestieri che citavo prima che vengono da lontano ma che oggi sono quelli più preziosi quelli rispetto ai quali c'è anche bisogno si trova lavoro
Oppure in quattro anni acquisire un diploma eccetera anche andare avanti in alcuni casi percorsi arrivano fino al quinto anno è con un sistema di passerelle che va ancora perfezionato si può anche arrivare accede agli studi superiori alla alla formazione educazione terziaria
Questa famosa IeFP è un gioiello del nostro Paese ripeto poco conosciuto e tante volte anche mortificato uno dei suoi problemi e che essendo la formazione la competente come realtà regionale
Non è sviluppato nello stesso modo in tutte le regioni italiani particolare molto sviluppato nel nord Italia in parte nel centro molto meno purtroppo nel sud Italia dove ce ne sarebbe molto bisogno ne parlavamo questa mattina con un signor Pennisi
Allora
Queste agli effetti perché è straordinaria
Due risultati soltanto tra i molti che può vantare per esempio l'inclusione sociale e di fasce un po'marginali anche di ragazzi stranieri anche diversamente la prima io ho due ne voglio indicare perché ormai una certa ordinaria di tantissimi ragazzi normali i nostri figli non non soltanto la scelta di ripiego ad una seconda possibilità
E i suoi risultati straordinari sono quelli innanzitutto dell'abbattimento dove la IeFP esiste dove solida
Drastico della dispersione dei tassi di dispersione scolastica di abbandono di uscita con l'emorragia tragica che ancora nel nostro Paese riguarda tantissimi ragazzi dal percorso scolastico prima
Dell'ottenimento di almeno una qualifica entro il diciottesimo anno di età dice il nostro ordinamento queste quanto bisogna garantire il diritto dovere a ogni ragazzo italiano
Bene dove questo sistema funziona si è visto che negli anni dal due mila tre due mila quattro che la dispersione scolastica
Scolastica è scesa drasticamente da quasi il venticinque per cento a cifre molto molto più basse che cominciano in quelle regioni ad avvicinarsi anche agli obiettivi europei da qui in Generali invece il nostro Paese e ancora molto lontano
Seconda grande qualità secondo grande merito di questa di questo sistema dell'istruzione e formazione procedi questa branca di questo ramo importante del nostro sistema nazionale di educazione
E proprio il contributo che dà all'occupazione giovanile quindi forse il problema la questione fondamentale del nostro Paese in questi tre anni
La IeFP come accennavo prima preparando per mestieri rispetta i quali c'è una domanda come dire della IeFP mette in grado tanti giovani di accedere al mercato del lavoro in alcune regioni i tassi anche in tempo di crisi sono studi molto recenti pubblici sono
Pubblicati sono idee le rilevazioni dell'ISFOL penso la Lombardia per esempio i tassi di occupazione giovanile in uscita da questi percorsi arrivano ancora oggi al sessantasette settanta per cento
A tre anni dalla qualifica intendiamoci quindi non parliamo magari dell'immediato ma di una tenuta anche nel tempo di questi percorsi lavorativi dei giovani che acquisiscono appunto una qualifica professionale o un diploma professionale
Mi fermo qui perché di dati se ne potrebbero dare tanti ma io volevo rappresentarvi di che cosa stiamo parlando un sistema che esiste un sistema che strutturale un sistema che può essere valorizzato e diffuso diffuso quindi come dire
Rinforzato laddove ce ne e ancora c'è da fare e poi diffuso diffuso anche dove non esiste la mia seconda domanda che faceva un po'a riferimento anche all'uso dei fondi pubblici penso in particolare il Fondo sociale europeo potrebbe trovare qui una prima risposta
Che più risorse del Fondo sociale europeo che in parte ma per ora in piccola parte vengono anche utilizzate per questo tipo di percorsi
Fossero utilizzate sito risposte strutturali di questo genere anziché parcellizzate in mille corsi e corsetti come a volte accade
Naturalmente non dappertutto ecco forse qui avremo una scelta interessante sapremmo di fare una qualcosa veramente di di stabili e di di strutturare uso questa parola perché è così
Perché così per il nostro Paese per il suo futuro
In questi anni in particolare a livello normativo mai abbiamo lavorato tanto con il Ministero del lavoro devo dire l'interlocuzione è stata molto molto assiduo anche con il Ministero della pubblica istruzione
E a livello normativo si sono fatti tanti passi avanti questo il mio terzo passaggio e privato in come rapidissimamente a concludere con un quarto e ultimo punto
Dicevo si son fatti tanti passaggi intanto con il Giobatta
Perché all'interno di questa di prima della legge delega poi di decreti legislativi credo che il ministro ce ne parlerà sono in dirittura d'arrivo ecco si insiste sulle politiche attive del lavoro si cita la formazione professionale anche la gli effetti
E questo sistema strutturato che ormai in Italia accoglie non crediate che siano numeri marginali più di trecento mila giovani
La formazione svolta dei centri di formazione professionali quelli che diceva prima Dario no questi dai Salesiani a al Consorzio scuola e lavoro
Lavoro all'eletto eccetera e poi in parte con una cosiddetta sussidiarietà sussidiarietà da parte di studi professore di Stato con un po'più di problemi ma insomma sono oltre trecento mila giovani vuol dire circa il dieci per cento di quella fascia d'età non è una cosa piccola
Allora vi dicevo Cuesta IeFP può diventare anche l'infrastruttura su cui rafforzare altre iniziative di formazione sempre strutturali anche per altre fasce di età anche per altri destinatari
Ed è questo in parte ci sono appunto degli appigli ci sono dei punti di riferimento nelle norme recentemente approvate in particolare si sta lavorando
Si è il Governo approvato con i dentro uno dei decreti legislativi di cui attendiamo il varo definitivo quello sulla riforma dei contratti la riforma dell'apprendistato in Italia una delle tante cose che in Italia
Tutti sappiamo non funziona tanto non ha funzionato ma intanto è stato oggetto di un infiniti cambiamenti questa volta
Si fa dell'apprendistato come dire è veramente l'avvio di quel sistema duale che vorremmo ci avvicinasse i migliori Paesi europei e a quelli in cui le in prese e la scuola lavorare insieme un sistema duale in questi impara il mestiere Cisi formarsi acquisiscono anche lui più alti i titoli di studio
In parte a scuola e in parte sul lavoro in azienda nelle aziende però in Italia
Ci serviva poter basare questo apprendistato io sto semplificando ma non ho il tempo poterlo basare su qualcosa di solido questo qualcosa di solito a troppi la gli effetti sarà anche la scuola c'è
Quelle istituzioni formative che possono accompagnare il ragazzo anche mentre una parte delle sue ore di formazione
Si svolgeranno nelle aziende questo perché nostro Paese delle caratteristiche particolari diverso da quelle di altri Paesi europei in cui c'è più una tradizione una cultura con cui le aziende sono più naturalmente e da sempre pronte ad accogliere i giovani anche informazioni
Allora io credo che qui ci siamo davvero forse è la volta buona forse in questo modo un apprendistato diverso un apprendistato che non è più
Contratto prevalentemente di lavoro ma è prevalentemente un contratto formativo quindi un contratto con delle caratteristiche molto diverse rispetto a prima
Che potrà permettere a tanti altri giovani ancora e c'è una sperimentazione in avvio con il Ministero del lavoro che coinvolgerà tutti i nostri enti in cui noi gli enti nazionali ci impegniamo
Ci mettiamo la faccia perché le cose funzionino ecco qui veramente forse la volta buona che sulla base della gli effetti di questa formazione di questa realtà che esiste questo gioiello prezioso del nostro Paese potremmo anche innestare l'apprendistato come una seconda gamba fondamentale per dare possibilità ai nostri ragazzi di trovare la loro strada e soprattutto di entrare nel mercato del lavoro quindi io chiudo
Se capito che la mia passione mi impegno civile del sociale e politico
Perché in questi anni io credo che noi dobbiamo riuscire su questo a fare un regalo al nostro Paese legale importanti ci vuole l'impegno di tutti ci vuole l'impegno naturalmente delle istituzioni primi fra tutti i ministri che cita
Soprattutto il Ministero del lavoro ma anche gli enti di formazione i nostri i nostri enti per i quali appunto anche qui all'interno del Meeting di Rimini se si è dato grande attenzione
Ma poi naturalmente le aziende naturalmente le scuole naturalmente l'università perché si può arrivare i massimi livelli dicevo dell'istruzione attraverso questo canale
E ancora secondo me con un grosso movimento che venga anche dal basso delle famiglie e dei ragazzi che chiedano a gran voce che questo Paese
Fidi a questa prospettiva davvero importante l'abbiamo un po'chiamata
La via italiana verso il sistema duale
E quindi davvero concluso io credo che si possano in questi anni comunque forse con poco
Però nell'attuare
Non ho citato oltre i decreti legge Sergio pensata abbiamo delle dei punti di vista degli appigli anche nella legge sulla buona scuola
Abbiamo anche dei punti di riferimento in altri testi normativi insomma non la faccio lunga adesso il tempo dell'attuazione della sperimentazione
E della responsabilità da parte di ciascuno di noi grazie molte
Grazie Grazie Paola che abbastanza sinteticamente l'uscita credo andarci un quadro di questo tema di questo mondo alla forza personale
Non riprendo nulla perché ho visto che il ministro cioè un po'letti ha preso opportunamente appunti è segnato le domande e quindi non è necessario ricordarle
Chiedo adesso invece a Gigi Petteni Gigi Petteni una lunghissima storia nella CISL dal settembre due mila otto viene eletto al vertice della CISL Lombardia dal trentuno ottobre due mila quattordici ricopre l'incarico di segretario confederale della CISL con delega al mercato del lavoro formazione professionale
Politica dalla contrattazione decentrata riforma del modello contrattuale
Ora una delle cose su cui e nate si è innestata nel nostro Paese la formazione professionale ma non solo la formazione professionale
è sempre stata questa dinamica di una nascita dal basso nodi una sussidiarietà che si esprimeva di una modalità in cui i grandi tre grandi protagonisti c'erano le parti sociali
Oggi la sfida la sfida del cambiamento che la sfida ai soggetti che la sfida la politica
E anche una sfida alle parti sociali ad ora a Gigi Petteni chiediamo di dirci come Luigi percepisce questa sfida sulla parte sociale importante che il sindacato
Grazie di questo invito di questa opportunità vedo brevemente
Di
Concentrare il mio intervento su questo ho seguito in questi mesi la riforma del lavoro costantemente col Ministero con tutti gli interlocutori
E per ragioni di tempo non vorrei essere strumentalizzato uno ve la dico così
Per noi il punto più importante di questa riforma
Ha riguardato il fatto non
C'è dell'articolo diciotto c'è se il ministro alla conclusione di questo intervento dovesse dirmi che domani nei decreti che vanno a definire decidono di riportare l'articolo diciotto come era
Io sarei non contento io penso che mi darebbe un dispiacere
Perché penso che
La tutela del lavoratore oggi e del lavoro l'articolo diciotto oggi sia esattamente la formazione
Io queste cose in questi mesi ho cercato di spiegarlo a casa mia prima i miei figli prima di spiegarle negli organismi ahimè dirigenti sindacale nei posti di lavoro
Basta raccontarci favole su questi elementi qui
Cioè non è che l'articolo diciotto in questi anni di crisi ci ha tenuto la gente nei posti di lavoro i lombardi hanno fatto una ricerca dal due mila dodici al due mila e quindici tutte le persone assunte a contratto a tempo indeterminato
Dopo tre anni di questi lavoratori ne sono rimasti il trentanove per cento
Il solo il dieci per cento è stato coinvolto da processi di crisi
Tutti gli altri sono stati spostamenti volontari dei lavoratori
C'è la formazione oggi è l'elemento chieda competitività al sistema le imprese ed è quella che rende il lavoratore più libero più forte più autonomo sul lavoro
E allora questo è un elemento importante su cui dobbiamo scommettere infatti io credo che al Ministro lui dice che li ritiro sempre la giacca che glielo può scatole tutte Strove qui però sono due le cose
Chi è continueremo con forza di insistere anche perché non è che domani se vale il Consei ministri si chiude la riforma si inizia si inizia un percorso e un lavoro
E sono le due cose interventi più forti e coraggiosi
Cambiamento di paradigma sui temi della formazione e le politiche attive le politiche attive
Cioè quando perde il lavoro c'è qualcuno che ti deve prendere in carico che ti accompagna che tira compagna in questo processo in questo processo di lavoro e noi dobbiamo vi
C'era la sfida dell'apprendistato è possibile vincere la sfida dell'apprendistato
Allora vedo che il Governo si sta
Studiando su come c'è stata la decontribuzione per i contratti e tutte le crescenti e così via
Io che dico vi è il problema è l'articolo diciotto alla formazione io penso
Che ne dobbiamo incominciare a fare anche un sistema
Del costo del lavoro che sia legato a questi elementi qua le ore di formazione devono costare meno in impresa
L'impresa che fa formazione deve avere un costo del lavoro diverso di un'impresa che non fa formazione
Perché all'impresa che fa formazione fa una scelta strategica perse
E per la comunità
Perché quale lavoratore licei romani cambia il mercato cambiano le condizioni
è un lavoratore che ha più possibilità l'azienda ha fatto un investimento in questa direzione qui dobbiamo ricostruire una contribuzione da lavoro che sia premialità rispetto a questi ambiti rispetta questi ambiti qua
Il settore del sistema di queste premialità metti dentro investe metti formativi metti dentro l'apprendistato cominci a mettere qualche tappo I tirocini curricolare che costano niente o quattrocento euro che è chiaro che ripeto nella concorrenza rispetto al discorso del rispetto al discorso dell'apprendistato i allora mette in atto dei meccanismi
In cui cioè l'investimento formativo che dovrebbe essere strategico alle aziende strategiche che hanno futuro che stanno sul mercato Losanna lo fanno
Ma noi abbiamo bisogno di fare un elemento più forte più aggressivo anche da questo punto di vista qui allora io penso che la sperimentazione
Che è stata decisa deve diventare un'operazione viva non solo fra addetti ai lavori rispetto a questo ambito rispetta questo ambito qui noi che ci stiamo assumendo la responsabilità
Di cambiamenti dobbiamo però avere anche la responsabilità di dare strumenti veri concreti che la gente capisca questo cambiamento
Togliamo questa possibilità perché tu sarai più tutelato in questo modo davano lo stesso momento mette in atto degli strumenti concreti per fare queste per fare queste operazioni qui
Per cui io penso che finito l'iter dell'impianto della riforma bisognerebbe lavorare da subito da settembre nella stabilità a fare in modo che dalla contribuzione lavori nel sostenere nello spingere nel fare questo
E poi diciamo c'era fino in fondo
Noi sui temi del lavoro
Abbiamo avuto grandi difficoltà in questi anni le abbiamo detto tutte le riforme le abbiamo nel fare questi nell'affrontare questi temi qua perché era troppo tempo che non ci facciamo alcune domande forti sul tema del lavoro
Perché non ci chiediamo più cos'è il lavoro cos'è il lavoro per le persone paga dobbiamo riflettere rispetto a questi dati qua
Perché se il lavoro è solo reddito e chiaro che i prossimi anni vinceranno tutti quelli che hanno lì tutti i salari minimi l'i redditi di cittadinanza tutte queste cose qui
Ma se il lavoro per una persona è qualcosa di più del reddito
è un elemento forte un elemento di relazione di realizzazione allora li dobbiamo far discendere le politiche paga se non ci facciamo questa domanda qui
è chiaro che poi le risposte diventa nuovi altro tipo in questa direzione qui
Perché se la risposta è il lavoro è una cosa importante per le persone qualcosa in più dell'elemento del reddito pagasse reddito
C'è stabiliamo dizione c'è posto per terra c'è Colella anzi staccato secca sedersi o di un lavoro abbiamo la stessa cosa alla fine del mese abbiamo il reddito
Però sia una cosa diversa quell'operazione non va fatta
Perché vuol dire che c'è una forte Spinetta ci io sono meno io se non ho questa dimensione se attraverso il lavoro non realizzo questo e se il lavoro diventa questua allora è chiaro
Che devono cambiare le politiche allora è chiaro che io quando il ministro Poletti sulla riforma degli ammortizzatori sociali intimavamo faccia
O la solidarietà e poi devo dire che qui c'è stato pugni pianto positivo c'è piena siamo un Paese straordinario la riforma del lavoro
Cioè abbiamo fatto per tre mesi sei pagine tutti i giorni sul contratto a tutele crescenti
E poi non abbiamo detto più niente domani il Governo farà una riforma
Cioè gli ammortizzatori sociali in cui per milioni di persone delle piccole aziende che non avevano una tutela che non ricorda il suddetto larghi non gliene frega niente a nessuno ma dove andremo in un Paese che ragiona così su questi temi su questi temi qua
Si parla di politiche attive io dirò al Governo che ne sta facendo poche nel nell'opera fare di più dentro questa direzione qui
Ma io quando gli chiedo le politiche attive parto dal presupposto di che idea chiodi persone di lavoro
Per questa ragione dico che il tema non era saremo Molinella cassa integrazione perché se in cassa integrazione e il mio problema non è
Ma solo il doppio lavoro e così via perché ha un'altra dimensione che ci poniamo da questo punto di vista è qui allora forse le organizzazioni del sociale
A partire dall'azienda che arriva a reati di tutti questi anni qua abbia pensato di fare il Forum
Per pensare di fare le aggregazioni dalla politica è meglio che ci facciamo i forum per riprendersi culturalmente una dimensione forti
Sui temi sui temi
Propri della realtà a partire dal lavoro che rimane comunque una dimensione importante della vita della vita delle persone allora io penso che e chiudo
Che c'è la possibilità di cambiare in questa direzione qui né ci sono tutte le condizioni per fare questo
A partire dall'azione che devono essere fatte ad ogni soggetto è chiaro io mi auguro lo dico in chiusura che in questo modo qui
Io
Ho letto dei questa riforma qui il Governo non esercitano delega
Il salario minimo
Non la ritengo una vostra vittoria che abbiamo sempre sostenuto
Ma noi dobbiamo essere capaci
Come sindacato di ribaltare non di cambiare
Il modello contrattuale
Se noi non saremo in grado di farlo la constatazione si va a fare nella prossimità nei posti di lavoro Paco tratto già i conti nazionale che coordina che fa questi elementi qua perché è lì dal basso Dario che rinasce qua strano ed è qui e il meglio che nasce da questa dimensione evidente era il modello nazionali
Con la stessa tenacia in cui in questi mesi ho chiesto al Governo
Di togliere questo lamento salario minimo
Cioè i prossimi mesi le parti non saranno in grado di innovare di cambiare questo modello qui
Io sarò il primo che chiederà al Governo di intervenire rispetto a questi temi qua perché bisogna dare le opportunità ma poi le opportunità vanno giocati il tema della responsabilità va praticato non va solo praticato grazie
Grazie
Grazie decisi Petteni
è interessante che dal sindacato ci sia una partenza sul tema del lavoro in un momento anche così difficile e drammatico per il lavoro non citiamo numeri perché li conosciamo tutti disoccupazione giovanile
Il punto più importante esordisce Petteni di questa riforma e la formazione cioè
E dare a tutti la possibilità di avere gli strumenti per essere protagonisti per essere protagonisti nel mercato del lavoro ma perché lavorare vuol dire qualcosa sul significato dell'esistenza
E quindi si cammina su questa strada e la responsabilità e c'è un altro tema che si è dibattuto e socievole questo pessimo termine si chiama fra i security comunque diciamo il tema è flessibilità e sicurezza
Per anni c'è stato questo dibattito dove l'impresa avevano bisogno per competere di flessibilità
La flessibilità però si scontrava con la necessità della sicurezza del lavoro e per molto tempo questo è sembrato essere necessariamente una contrapposizione negativa
Poi un po'per volta nel tempo si è cominciato a intuire a capire alcuni hanno iniziato perseguire una strada
Che va nella direzione di coniugare queste due dimensioni Stefano Colli Lanzi fonda quest'la Società A.G. Group nel mille novecentonovantotto
Tra le varie cose professore di economia aziendale Università Cattolica di Milano ma interessante questa nota nel due mila undici e insignito dell'Ambrogino d'Oro
Per la capacità di coniugare le esigenze di un'economia moderna e dinamica ai principi di rispetto della legalità e della dignità della persona a partire dei giovani
Che grazie alla sua azienda hanno potuto accedere al mondo del lavoro allora chiederei a Stefano Colli Lanzi
Brevemente di raccontarci a partire da questa esperienza e di affrontare questo tema sempre Federica grazie
Ringrazio
Si sente
Ringrazio anche da presentazione eccessiva ma io sono molto provocato stato modo provocato dalla sardo dalle due
Frasi diciamo e del papà state citate in particolare di questo accostamento no del bisogno di un lavoro per tutti e degno per ciascuno
Perché questi due elementi che appunto cioè
Suonano insieme molto naturalmente in realtà appunto creano dei problemi non non da poco perché
Se vediamo appunto da un lato abbia per creare lavoro per tutti
Temo che non basti
Mettere in pensione più persone come qualcuno sta dice di questi giorni
Ma probabilmente dobbiamo creare le opportunità di lavoro e quindi problemi dobbiamo creare le condizioni perché le nostre imprese che sono poi quelle che più di tutto no sono in grado di ora
Creare opportunità di lavoro siano messe nelle condizioni potrà essere competitive eccetera in questo senso la flessibilità è diventato un must
C'è poco da fare cioè dall'altra parte stiamo dicendo il Papa ci sta dicendo no non basta creare lavoro per tutti però creare lavoro per tutti ma dignitoso per ciascuno e quindi rispettoso delle tutele rispettoso
Dei diritti rispettoso per esempio nell'ambita flessibilità di una stabilità di una continuità di una
Possibilità di costruire una strada pensiamo ai giovani no se se hanno dette dei lavori saltuari e non hanno la possibilità di
Vedere nel medio termine una continuità che che cosa possono costruire no in termini di
Costruzioni una famiglia di una pratica di una di una di una storia di una strada
Allora sinceramente questo è un tema
Che appunto non tanto filosofico molto molto concreto che non è operiamo in venticinque Paesi del mondo non solo in Italia
E vediamo che ci sono sistemi che tendono a privilegiare l'una o l'altra dei due vede degli aspetti creando
Delle condizioni di contesto effettivamente differenti sono paesi come
La Cina che ormai è superata dai paesi dell'Estremo Oriente c'era che lavoro tanti sulla flessibilità ci al massimo di flessibilità le anzi ne sono iper incentivata utilizzare lavoro come quando vogliono e questo crea delle condizione obiettivamente di competitività però che razza di condizioni invece di dignità di di
Di di rispetto della persona in cui nel lavoro anche nella concezione più liberiste più responsabilizzante del lavoro sirena generale data parte obiettivamente
Vediamo Paesi come l'Italia mi sento di dire che hanno scelto nel tempo no quasi di paralizzare la vita delle imprese
Per come dire tette tener fede a determinati
Diritti orine determinati immagini di cosa può potesse voler dire appunto diritto al lavoro pensiamo al diritto al posto di lavoro alla estrema rigidità inamovibilità
Che poi genera finisce per generare irresponsabilità
E anche tutto il tema delle politiche passive cioè di quanti
Soldi pubblici sono stati
Investiti per mantenere in vita posti di lavoro che non avevano possibilità di contenuto e possibilità concreta di allora il tema transizione tra Piemonte ma una sfida estremamente estremamente interessante devo dire che
Capi insomma siamo di fronte no a una una grande cambiamento della della contesto normativi italiano con questo questo giova acta che si sta
Concretizzando attraverso vari vari Steps no
Siamo davanti dava davvero a una comunale rivoluzione no Cotral copernicana che mi sembra
Concretamente stia andando nella direzione
Di dare al nostro Paese un sistema
Che tenga conto di flessibilità e sicurezza coniugando le va appunto e questa flexsecurity allora tre brevi accenni rispetto a giovani primo accenno mi sembra che ci sia una
Una un aspetto fondamentale da questo punto di vista il coraggio dire appunto di aver ridotto le rigidità del contratto a tempo indeterminato
Sta immediatamente poi lo vedremo nel tempo provocando una fetta cioè quello di rendere il contratto a tempo indeterminato più attrattivo
Il contratto a tempo indeterminato è lo strumento principale di gestione rapporti di lavoro io faccio l'imprenditore quando
Assunti cioè su una persona mentre il rapporto una persona i rapporti di lavoro naturalmente
è a tempo indeterminato a meno che non ci sia aver bisogno di fare un lavoro per un progetto per uno specifica ma e a tempi dell'ATER temi vetrato motivate in quindi infinito vuol dire a tempo indeterminato li hai potrebbe durare un mese potrebbe durare
Vent'anni
A tempo indeterminato quindi oggi si creano le condizioni perché
Io rapporti di lavoro che richiedono questo tipo di contratto possono essere gestite attraverso il contratto che rispetta ampi meglio questa questa natura del rapporto di lavoro
E questo è un passo avanti e
Su questo su questo punto è stato impressionante secondo me è la capacità di questo Governo ha stupito la capacità di questo Governo anche di tenere a bada
Spinte centri Peter fortissima che abbiamo visto in questi ultimi venti trenta quaranta anni di fatto vanificare qualsiasi altro tentativo di modificare questo assetto
Un secondo aspetto altrettanto importante il tema che che da Gigi stava introducendo che teme invece
Dei dei servizi al ruolo delle politiche attive e cioè se rendiamo più flessibile il contratto a tempo indeterminato
Giustamente dobbiamo intervenire con la formazione e con
I servizi al lavoro cioè dobbiamo essere pronti a sostenere le persone per reintrodurre per supportarle nella reintrodurre nel mercato del lavoro quanto prima
Condizioni più facili tanti possibili
Quindi il tema dei servizi e lavoro tema capitale perché senza senza i servizi al lavoro al
La la la flessibilizzazione al contratto a tempo determinato rischia di spostarsi molti sulla parte flex poco sua parte Security
Ecco su questo su questo tema punto siamo in attesa del dalla pubblicazione del decreto che dovrebbe appunto attuare le politiche attive per l'Italia per non abbiamo avuto esperienze più regionali ecco qui il la diciamo l'augurio è che il Governo sia in grado di superare le spinte centri prete derivanti una seduta e regionalismo che promette potranno e superate solo attraverso
La la la riforma costituzionale ma
Non solo anche
Da spinte ideologiche che tendono a avvocato fa privilegiare in modo appunto pre pregiudiziale
L'apporto dei servizi pubblici rispetto dei soggetti privati quando invece
è dimostrato ormai che le esperienze
P pionieristica locali ma ma efficace che
La competizione tra pubblico e privato nel supportare e chi ha bisogno di ritrovare un posto di lavoro
E ottenendo
Diciamo una remunerazione dei servizi che che che che eroga
In forza della premialità in forza del successo della ricollocazione realizzata è la
L'aspetto che mette in condizione sia al pubblico che privato ed esprime il meglio di sé
Qui abbia bisogna poter superare queste cioè certe ideologia e che si sono radicate
E anche da un certo punto di vista dobbiamo superare forse no il pericolo che la necessità che io capisco perfettamente ma di ricollocare oggi o di collocare
Qualche migliaio di dipendenti pubblici che operano nei dei Servizi all'impiego ma da condizionare la logica con cui impostiamo dei servizi che invece strutturalmente debbono devono servire il mercato del lavoro
Quindi oggi la la sfida
Sui servizi a lavoro ritengo che sia capitale un terzo e ultimo passaggio riguarda invece gli strumenti di flessibilità
Nel nostro
Cioè nell'urna nel nere ci nella recente storia proprio questa rigidità del contratto a tempo determinato ha spinto per favorire le imprese Kia
Diciamo normato mercato del lavoro ad aprire spazi un po'selvaggi di utilizzo di strumenti di flessibilità entrata contratti vari poco
Sono un po'borderline somma soprattutto utilizzati dall'impresa in modo borderline oggi invece con un contratto a tempo determinato che tornare a essere centrale non c'è più bisogno di questa di questo tipo di
Di strumenti e da questo punto di vista ritrovata a limitato la la l'utilizzo di strumenti appunto borderline come dicevo prima
Ecco la sfida oggi è però quella di riconoscere che
La flessibilità cioè l'idea della flessibilità
Non è neanche il contratto a tempo io determinato ma anche poi Moloch
Che che vai bene in mente come strumento ma
E proprio il lavoro gestito attraverso le agenzie
Attraverso l'intermediario terzo il terzo che gestisce la flessibilità mette in condizione la flessibilità di essere coniugata molto più fortemente con la sicurezza
Un esempio illuminante quello che sta accadendo in questi ultimi mesi perché la degli incentivi a decontribuzione su quanta da tempo indeterminato hanno spinto le agenzie per il lavoro ad assumere
In modo molto più forte a tempo indeterminato i lavoratori cosa si è creata si è creato un sistema per cui
Abbiamo un ventisette per cento di incremento di assunzione a tempo indeterminato con un quindici per cento di crescita media
Del del del lavoro gestito presso agenzia
Questo cosa vuol dire che quasi raddoppiato il numero di assunti a tempo indeterminato Pecchioli che sono sempre più lavoratori che sono assunti a tempo indeterminato da parte delle agenzie agenzie che a quel punto avendo gli assunti a tempo immigrato si preoccupano
Della loro formazione della loro crescita professionale della loro ricollocazione
E che vengono però utilizzati in chiave estremamente flessibile dalle aziende e la realizzazione effettiva della flexsecurity ci quindi abbiamo uno strumento che ci consente di coniugare effettivamente le due cose messe insieme
Allora da questo punto di vista lo sappiamo appunto che è stato fatto un decreto prima del giovane perché ha liberalizzato fortemente contato a tempo determinato di fatto un'ottima cosa perché ASM locato dettami
Per situazioni però sappiamo anche che perfino l'Europa dice attenzione che il contratto a tempo determinato se viene reiterato all'infinito finisce per essere uno strumento di precarizzazione qui va limitato mentre appunto il lavoro gestito attraverso le agenzie e molto più
Funzionale alla cui obiezione di
Flessibilità e sicurezza ecco l'invito e la la la speranza appunto che da questo punto di vista ci sia la capacità di rendere anche
Concretamente questa
Evoluzione del pensiero riguardo alla alla I diari diversi contratti diversi strumenti perché la flessibilità possa essere uno strumento
Utile significativo ma coniugato con la sicurezza no eccolo con lo sviluppo delle persone e con la dignità delle persone
E non invece appunto uno strumento che consente di saltare ostacoli facili soprattutto da parte dell'impresa che ovviamente
Possono possono anche richiedere no a volte
Strumenti più facili e meno e meno
Rispettosi diciamo delle
Delle necessità della collettività e grazie
Grazie a Stefano Colli Lanzi
Abbiamo parlato di formazione di lavoro di flessibilità
Ma non dobbiamo mai dimenticare la parola impresa la parola intrapresa la parola imprenditore perché senza qualcuno che intraprende
Senza qualcuno che rischia
Tutto quello di cui abbiamo parlato sino adesso non può esistere
Perché attraverso l'intrapresa si genera valore per tutti e lavoro
E allora vorrei chiedere
A Fabio Cerchiai di affrontare questo tema c'è il tema importanza la centralità delle cose umane
E dentro il rapporto con la crescita del valore aziendale
Fabio Cerchiai a una quantità di incarichi che propendere per tutto il tempo del suo intervento quindi mi permetto vi sintetizzarli con attualmente Presidente di a tante se PAT Autostrade per l'Italia
Cavaliere del lavoro professore cercare cattolica del Sacro Cuore il resto lo leggerete poi in qualche mio grafia se siete interessati Paniccia grazie così abbiamo evitato di annoiare noi
Con la lettura del curriculum chiesta la possibilità di farlo con le mie riflessioni qui che partono da
Un convincimento che io vorrei esprimervi con
Così con molta con molta semplicità
Io da molti anni o una responsabilità manageriale ho cominciato a lavorare giovanissimo diciannove anni mi sono laureato Morando
Sono stato fortunato nella crescita professionale quindi sono dirigente non vi dico da quanti anni perché altrimenti le signore non mi salutano ovvio ma
Ma ma il
Il
Convincimento che ho maturato
E che il patrimonio di un'azienda
Non è dato tanto per le sue risorse finanziarie
O dalle sue capacità tecnologica o dalla qualità del l'amministratore delegato che ovviamente ha un ruolo
Sostanziale o di chi pro tempore si trova a dirigere una è dato fondamentalmente dalle
Risorse umane
Che operano inerzia
Da questo convincimento conseguenti una riflessione che vi propongo subito e cioè che il primo dovere management nei confronti dei propri azionisti
Quindi
Mettendomi nella veste che però di responsabilità
Di fronte allo stakeholder che mi nomina quello quel quello diretto è quello di incrementare il valore dell'azienda ma se è vero che il patrimonio aziendale
Ha nella sua componente essenziale delle risorse umane che opera nell'azienda significa che io riesco aumentare il valore dell'azienda nella misura in cui escono anche a valorizzare le risorse che in questa in essa operano
E guardate che vi esprimo questo convincimento
Non solo con un approccio di natura etica
Prescindere che io personalmente sono convinto che l'etica
Non possono non far parte di una gestione aziendale e costituisca di per sé un valore
Un valore anche di identificazione per gli altri
Però a è un approccio fondamentalmente economico di valorizzazione di un asset di un asse davvero che c'è e che quello che consenta attraverso l'arrivo valorizzazione di chi opera in azienda di incrementare il valore
Dell'azienda stessa rafforzando nella capacità di competere sul mercato
Ma anche
Di conseguire il fine per cui gli azionisti hanno investito loro capitale che quello di conseguire profitto ma un profitto sostenibile e durevole nel tempo
Sostenibile e durevole sono due aggettivi ma non sottovalutiamo il CIPE sono due aggettivi sostanziali che
Di grande sostanza anche economica
Perché l'azienda vincente non può tra guardarsi suo orizzonte temporale brevi
L'azienda vincente si potrà guardare soltanto sul fronte del corali medico e di lunghi il che non significa
Prescindere dalla misurazione del risultato a breve
Ma significa rendersi conto che il risultato a breve non nell'anca altro che una tappa e diverse una tappa non decisiva per raggiungere il risultato nel medio che lungo lungo termina
Quindi una visione di conduzione manageriale non può non puntare sulla valorizzazione delle risorse umane sul sulla migliore gestione delle stesse e su una approccio definizione visione d'impresa
Ma salta su un Rizzon temporale di meglio lungo medio-lungo periodo
Investire sentivo sentivo dire investire significa prendere dei rischi
Tutti noi quando investiamo assumiamo dei rischi investiamo oggi i risultati ci saranno se non abbiamo sbagliato l'investimento soltanto un domani e probabilmente non un domani vicino ecco
Perché
Occorrerà del tempo come dicevamo allora questo cosa significa significa ridurre la capacità la possibilità di correggere la scelta che ho fatto
E da qui l'esigenza di flessibilità
Non può esserci un'assunzione cosciente di rischio e quindi una disponibilità reale all'investimento a prescindere dalle risorse di cui dispongo
Se non
In un contesto che mi consente di correggere la scelta fatta che mi consente di aggiustare il tiro come ospite come si può dire e questo significa flessibilità
Ma significa che se la flessibilità e ineludibile ciò non di meno questa flessibilità deve mettersi d'accordo con esigenza di altro tipo perché se no disperde lei quel patrimonio
Che che che dicevamo prima quell'assetto importante
Che è costituito dalle risorse finanziarie non solo quelle soprattutto quelle umana il che significa proprio Francisco riti
Che non è contrapposizione
In un regime contrattuale che ero terrorizzato da flessibilità e sicurezza deve si dovrà
Conciliazione come diceva con maggior proprietà di linguaggio premette di quella che uso io non c'è nessuna nessuna contrapposizione non so un regime contrattuale che non abbia in sé della flessibilità è urgente contrattuale da cui io come responsabili impresa scappo fuori
Che cerco di evitare
Per comporre ho paura di non poter correggere le mie scelte
Un sistema in cui contrattuale in cui in cui non vi fosse sicurezza
è un sistema che non mi consente di valorizzare l'asset più importante che otto agli asset di cui dispongo di cui sono responsabile che sono le risorse umane che lavorano a zero
Ecco quindi che la riforma recente emanata dal Governo col causa Giuliano
E caro ministro secondo me è stata assunta in un'ottica non solo di responsabilità sociale ed economica spero non si dispiaccia se a questi due aggettivi mi permetto di aggiungere anche in un'ottica di responsabilità manageriale
Cioè per una volta la politica a ha voluto avverte anche una visione di carattere manageriale aggettivo che io uso
Per auto rispetto finisce
Una in una in una visione
Che che significa valorizzazione che significa ricerca di valori e sia ben chiaro che significa rimozione di ostacoli e rimessa in moto
Anche attraverso l'eliminazione di
Forse pretesti
Prima un collega che ha fatto una lunga esperienza nel sindacato diceva che l'articolo diciotto ha garantito di per sé occupazione perché l'occupazione si garantisce in un altro modo come è evidente tutti
Imprenditori possono avvenire con l'articolo diciotto non assume un pretesto è un fatto era diventato ed è forse era un feticcio ma i tredici bisogna rimuoverne
Per rimettere in discussione in un concerto e in un contesto di flessibilità e sicurezza la possibilità di sviluppare l'occupazione che con tutto rispetto per il ministro qui presente non si riesce a sviluppare per decreto
Domani decreto mi sorprende altri quattro decreti saranno tutti utili mi auguro ne sono convinto ma di per sé l'occupazione si sviluppa intermedi sviluppo dell'economia condotta
Col decreto così come sentivo dire prima l'importanza della formazione e adesso cercherò anche di esprimervi alcune alcune considerazioni sulla mia esperienza diretta qui rappresento Atlantia quindi Paroli quella
La formazione
Se se è vero quello che ho detto fino adesso che risponde a un mio profondo convincimento la formazione un investimento che fa l'imprenditore
Non posso dire che non apprezzo la disponibilità a dare un incentivo a chi fa tanta formazione perché come imprenditore tutti gli incentivi che Giuliano Poletti decide di darmi io li accolgo lo ringrazio anche però devo dire
Che un'impresa che non fa formazione è un'impresa destinata al fallimento
Impresa che non ha vita lunga è un'impresa che si colloca sull'opportunismo del momento può aver avuto la grande idea l'ottimo brevetto lo valorizza ma entra
E vincente per un periodo breve e senza formazione senza valorizzazione delle risorse umane che lavorano in essa una comparsa nel mercato nella dinamica di mercato perché destinata a non essere vincente nel tempo
Quindi flessibilità sicurezza equilibrio dei diritti e di doveri sono indispensabili per realizzare i degli ambienti di lavoro in cui effettivamente ci si riconosca
Io credo che
Lo dico perché perché forse mi viene proprio dall'esperienza di dire di una vita vissuta in azienda
Tu passi in azienda la maggior parte del tuo tempo in cui non dorme è indispensabile che si realizzi azienda è un ambiente in cui si conciliano un insieme di esigenze decessi diceva prima non è solo un problema di reddito il lavoro un suo contenuto di di di valenza di
Realizzazione della persona umana
Ma io aggiungo di più tutti porti in azienda i problemi che avete a casa tu sei condizionato in parte da questi problemi allora quando tu affronti come si cerca di affrontare nelle aziende
Che hanno questo tipo di di divisione
Tutte le possibilità di intervento che possono esserci in un'ottica sempre di
Massimizzazione del risultato di valorizzazione della forza lavoro nella conciliazione della vita in famiglia il lavoro
Tu fai su una cosa che risponde a un'eventuale dettato contrattuale a un'eventuale negoziazione fatta col sindacato a un dovere etico è una cosa che dico mia dal punto di vista economico perché quanto più
Le persone che lavorano in azienda
Sono sereno e identificano in quell'ambiente una possibilità
Di superamento di difficoltà che sono ineludibili ineluttabili nella vita strazio scorrevoli tanto meglio lavorano tanto bene si riconoscono in quello che fanno tanto più volentieri
Sì sì sicuri comunicano con i propri con i propri colleghi
Faccio degli esempi degli esempi molto molto molto semplice così gruppo Atlantia c'ha quattordici mila dipendenti fra Italia all'estero come come come azienda autostrade aeroporti attività varie
Ingegneria costruzioni tutti aziende che fanno un insieme di attività
Ebbene in termini di di di interventi in questo tipo per esempio un un esito straordinario
L'ha avuto hanno avuto delle idee di bassissimo di pochissimo costo lì qualche consistenza orale tipo a un passo dalla scuola superiore a un passo da università a un passo dal mondo del lavoro cioè
Aiutare le famiglie di i colleghi a affrontare
Alcuni problemi da loro figli stessi problemi di cui
Parola casa quando tornava sera stanchi più o meno la mattina prima di venire a lavorare cioè
Bisogna far sì che l'azienda viva e che il
Collega viva nell'azienda un una dinamica una dinamica di rapporto di apporto significativo intenso
Perché solo così si riconosce parte attiva non è solo
Così come la formazione la formazione del se vissuta comuni in una certa misura è stata vissuta all'inizio quando si sono incominciati i primi interventi formativi
Come un lavoro in più
Perché diventava solo un accrescimento di competenza ma deve essere vissuta come un investimento che azienda lavoratore insieme fanno per evitare che l'innovazione di processo di prodotto che c'è ormai
Tutti i giorni in azienda perché è un'azienda che non fa innovazione di processo e innovazione di prodotto esce dai mercati
Non determini
L'uscita
Di alcune forze lavoro perché non sono
Adeguate a vivere l'innovazione di processo di prodotto o accogliere altre opportunità già basate laddove
A vissuti da ha definito le mansioni contrattuale in modo meno rigido
Ha fatto un grosso passo avanti perché obiettivamente molte volte c'è bisogno di cambiare tipologia di mansione attraverso la formazione con degli investimenti continuando a dare magari la stessa retribuzione prima bisogna che facciano tutt'altro
Chiacchierando col ministro prima facevamo l'esempio degli esattori dalla rete autostradale è ormai il Telepass rende
Non utili la grande maggioranza dei di quelli che un tempo erano tre mila colleghi
E adesso sono meno dalla metà ma tutti gli altri sono stati attraverso la formazione rei
Operanti in attività non meno qualificanti
Obiettivamente diverse tutt'altra tutt'altro genere di attività allora è un po'questo il più punto sostanziale
Un'azienda non può avere una forza lavoro che sia soltanto rispettosa del dovere contrattuale che assume contro uno stipendio e cioè quello di andare in ufficio fare diligentemente la propria attività occorre qualcosa in più
Occorre che la a a al rispetto dei doveri si unisca sto finendo ci unisca la un po'di passione un po'di entusiasmo e la passione l'entusiasmo non solo se fai
Qualcosa di cui sei convinto e che ti permette di guardare oltre non sempre può fare solo cose che ti piacciono anche quando fai delle cose che non ti piacciono devi votare e fare in un contesto di coinvolgimento di dialogo
E qui è molto importante proprio il dialogo l'autodiagnosi devi farmi fuori le aspettative delle persone e le strategie aziendali devono consentirti di conoscere
E devi accettare di discutere il gap tra quelle che sono le aspettative delle persone quello che tu ritieni come azienda
Di poter dare trovare delle soluzioni
Tali da permettere di ai lavoratori di vivere l'azienda con un bene comune un bene comune che attraverso il loro apporto e i loro impegno cresce di valore nell'interesse di tutti grazie mille
Grazie
A Fabio Cerchiai un'altra azienda grande azienda che ha prodotto e produce ricchezza che produce occupazione nel nostro Paese L'Oréal
Cristina ascolti amministratore delegato dell'ore Alitalia dal primo gennaio due mila quattordici nonostante la giovanissima età ha già alle spalle una lunghissima carriera internazionale
Molto attive sempre molto attenta io noi abbiamo avuto come piazze mestieri l'occasione di conoscerci
Dal due mila quattordici e quando diventato amministratore delegato
E immediatamente ci hanno colpito alcuni aspetti uno di questi era proprio l'attenzione al tema del lavoro e del lavoro dei giovani
è un altro aspetto era la passione per uno dei fattori che sono i fattori mobili tanti dell'umano è soprattutto mobilità deduzione dal recente
Che la bellezza allora chiederei a Cristina di raccontarci anche lei purtroppo stende tanti brevemente la sua esperienza in questo campo
Grazie buongiorno a tutti innanzitutto grazie avermi invitato a questo importante momento di confronto
Prima di entrare nel vivo della discussione vorrei brevemente presentare l'azienda l'Oréal per chi non la conoscesse siamo un'azienda cosmetica presente nel nostro Paese dal mille novecentotto da quando nostro fondatore già nessuno era
Decide di vendere i propri cosmetici al di fuori dei confini francesi decido di farlo proprio nel nostro Paese da allora di strada l'abbiamo fatta parecchia oggi fatturiamo mille cento milioni
Di euro grazie a due mila collaboratori e siamo fieri di ospitare qui in Italia lo stabilimento più grande che l'Oréal ha nel mondo
Perché ne siamo fieri e siamo fieri come italiani perché è una testimonianza concreta che anche l'Italia si può essere competitivi si può essere produttivi e lo si può essere su scala internazionale perché il novantadue per cento di quello che produciamo Settimo Torinese
Viene poi esportato in trentotto Paesi dal Messico fino al Giappone quindi anche in Italia si può essere competitivi e vincenti
Detto questo sull'azienda che ho l'onore di rappresentare vorrei anch'io entrare direttamente nel vivo della discussione perché i temi della formazione il tema dell'occupazione dello sviluppo delle risorse umane sono temi che ci stanno molto
A cuore a noi come azienda
Abbiamo l'obiettivo abbiamo la responsabilità
Di offrire ai nostri giovani la possibilità di avere un'occupazione un percorso di carriera che poi come molti hanno detto prima di Messia appagante non sia solo un lavoro ma sia anche un'occasione di realizzazione personale sociale
E lì proprio per questo che
L'anno scorso abbiamo chiesto ai sussidi fare una ricerca che ci aiutasse a capire le aspettative dei giovani italiani sia quelli che studiano nelle mi
Sita italiane sia quelli che studiano all'estero perché già cinquanta mila ragazzi italiani grazie alle borse di studio Erasmo su studiare all'estero e quindi
Abbiamo cercato di capire i giovani le loro aspettative nei confronti del mondo del lavoro di confronti
Di noia aziende e la cosa molto interessante che è emersa innanzitutto che il cinquanta per cento degli studenti vorrebbe trovare un lavoro in Italia
Nonostante il clima di sfiducia che si respira talvolta nei confronti del nostro Paese nonostante le difficoltà oggettive del mercato del lavoro uno studente su due dichiara che il proprio sogno è iniziare a lavorare in Italia
Secondo il sessanta per cento degli studenti già lavora durante il percorso di studi
Non solo una popolazione di tigri che aspetta di essere mantenuto dei propri genitori fino alla laurea sessanta per cento dei nostri ragazzi
Fa dei lavori part-time con i quali aiuta il reddito familiare col quale contribuisce a mantenersi agli studi
E poi abbiamo sfatato un terzo mito il mito del fatto che noi italiani preferiamo vivere in Italia non siamo aperti all'estero non è vero i nostri giovani sono aperti all'estero uno studente su tre tra quelli che studiano in Italia e uno studente su due tra quelli che studiano all'estero
Ha dichiarato di voler passare un per meglio importante
Della propria vita e della propria carriera in un altro Paese in Europa e anche in paesi più lontani come gli Stati Uniti e l'Asia
Quindi siamo un popolo aperto alla mobilità internazionale
Infine infine questa ricerca ci ha dato anche gli spunti importanti per quanto riguarda le spettanti per i giovani i giovani ci hanno detto che per loro la cosa più importante è un mondo del lavoro che sia corretto e meritocratico
Prima ancora di una retribuzione adeguata prima ancora di un buono stipendio chiedono correttezza in meritocrazia
E purtroppo il quaranta per cento dei ragazzi ci dice però che il nostro livello di meritocrazia e di correttezza nel mondo del lavoro italiano oggi non è neppure sufficiente io credo che questo sia un dato molto importante
Perché perché mina la credibilità del sistema Paese e perché è un dato che ci sta a testimoniare quanto lavoro tutti abbiamo di fronte a noi per rispondere alle aspettative dei giovani
E risponderò estrattive dei giovani è importante perché stabilire un patto di fiducia con le loro aspettative un mattone importante per costruire un futuro di crescita che sia sostenibile da lì bisogna partire
E noi come azienda vogliamo fare la nostra piccola parte come innanzitutto iniziano ad assumere i giovani italiani
Allo scorso nonostante la crisi abbiamo assunto più di cinquanta ragazzi quest'anno vogliamo fare altrettanto
E dove li andiamo a trovarle andiamo a trovare nelle università dal nord al sud senza distinzione
Noi siamo un'azienda che cerca dei ragazzi aperti innovativi che abbiano passione che abbiano coraggio che abbiano ambizione anche una buona dose di umiltà perché bisogna anche essere disposte imparare bisogna vedere la voglia di lavorare in team
Bisogna avere la voglia di avere una leadership forte ma anche condivisa la volontà di imparare dagli altri ed ha i propri errori questi sono i tipi di ragazzi che noi vogliamo che cerchiamo di assumere come lo facciamo lo facciamo attraverso una partnership con le università perché noi crediamo che il mondo del lavoro si debba aprire di più al mondo universitario e viceversa
La collaborazione importante cito sempre questo dato perché forse ho vissuto tanti anni all'estro ma il trentatré per cento dei ragazzi all'estero trova lavoro grazie all'università
Questo dato in Italia si dimezza neanche diciassette per cento dei ragazzi in Italia riesce a trovare la prima occupazione grazie al mondo universitario questo significa che noi in prese e le università non facciamo abbastanza per parlarci e per rispondere alle esigenze dei ragazzi
Come l'ora stiamo cercando di fare qualche piccolo passo in avanti con due progetti che noi nel nostro piccolo riteniamo innovativi il primo è commerciale a essere su un progetto che ci permette di presentarci ragazzi
Di fare un business tesa di selezionare in maniera diretta spontanea quelli che secondo noi sono più portati parlare commerciale
Il secondo il brand stormo invece un progetto rivolto più ai ragazzi che hanno la passione per il marketing quindi fedi che chiediamo ai ragazzi di formare vittima di tre persone
Questi time lavorano su un prodotto otto sviluppano un'idea di marketing di comunicazione potrà presentano al management di Lorelli taglia
Selezioniamo i tre finalisti che presentano al top management dell'azienda
E selezioniamo quindi l'agenda vincitrice a livello nazionale potrà avere ovviamente l'opportunità di stage e di lavoro presso l'ora l'Italia
Partecipa poi alla finale internazionale
Dove ci sono altri quarantatré team che provengono da quarantatré Paesi nel mondo
E devo dire a quest'anno ha vinto proprio il team italiano quindi una piccola nota di orgoglio per per la nostra azienda filiale italiana perché per questo tipo rappresentava molto bene la multiculturalità
Che noi riteniamo un valore nel mondo del lavoro
Time era composto un italiano da una canadese da un cinese che proveniente dall'onestà Bocconi hanno sviluppato un business che è particolarmente impattante che appunto è stato premiato e riconosciuto a livello internazionale ma quello che è importante di questi ragazzi incarnava non molto bene l'apertura al mondo l'internazionalità
La Kuros fertilizzazione tra culture che noi riteniamo un valore importante non solo delle università ma anche delle aziende più innovative
E proprio per questo noi andiamo a ricercare questa multiculturalità non solo dei giovani che assumiamo dall'università ma anche nemmeno leggera
Che vogliamo formare e far crescere e vogliamo anche cercarla in altre aziende per cui abbiamo nel nostro piccolo portata avanti una piccola Temps Magnani e di rientro dei cervelli espatriati per cui il nostro Direttore delle Risorse umane proviene da un'altra azienda negli Stati Uniti
Il nostro chief marchi di nostri sarà
Proviene da un'altra azienda lavorato più dieci anni a Ginevra
E io personalmente anche dopo e se sono nel settore delle case dell'ora l'Italia da un anno e mezzo prima ho lavorato in un'altra azienda anch'io per più di quindici anni all'estero quindi nel nostro piccolo ci stiamo impegnando per far rientrare tanti italiani in Italia
E dare loro qui in questo Paese una possibilità di crescita e di sviluppo personale e professionale
Queste sono
Due aspetti del nostro impegno il reclutamento dei giovani una parte il reclutamento il rientro rimpatrio dei cervelli dall'altra però il nostro impegno nei confronti della formazione
E dello sviluppo dell'occupazione non si ferma qui non si ferma qui perché alla fine del due mila tredici abbiamo voluto lanciare il nostro piano di sostenibilità lo chiamiamo sharing duty Guidolin condividere la bellezza con tutti
Questo programma ci impegna su diversi fronti che non vi descrivo per ovvie ragioni di tempo ma soprattutto ci impegna su un aspetto
Vogliamo da qui al due mila e venti
Dare l'accesso al mondo del lavoro a cento mila persone che provengono da situazioni di disagio sociale o economico perché cento mila perché cento mila saranno i collaboratori che lo reale avrà nel mondo nel due mila venti
Quindi a livello simbolico ci piace l'idea che per ognuno dei nostri collaboratori
Ci sia una persona che proviene da situazioni difficili che avrà un accesso al mondo del lavoro e questo significa per l'Italia essersi impegnati a facilitare l'ingresso nel mondo del lavoro ha ben duemila ragazzi io ritengo che questo non sia un impegno da poco non conta sto come quello attuale lo sappiamo tutti in Italia una famiglia su sei vive al di sotto intorno alla soglia della povertà sappiamo tutti che la disoccupazione giovanile ha raggiunto quarantaquattro punto due per cento quindi è un impegno concreto e è un impegno difficile che abbiamo deciso di affrontare in partnership con la piazza dei mestieri io credo che molti di voi conoscano la piazza dei mestieri è veramente una istituzione unita è un'eccellenza italiana che noi abbiamo scoperto come L'Oréal da tanti anni che io personalmente ho scoperto uno due anni fa
E mi ha impressionato perché è una scuola professionalizzante che offre a questi ragazzi che arrivano sicuramente la famiglia al di sotto della soglia della povertà offre loro una
Possibilità importante quella di imparare un mestiere ma l'ordine in maniera basilare di imparare un mestiere puntando all'eccellenza non importa da dove partiva porta al sogno l'aspirazione che ai e di importare aggiungere questo sogno
Puntando all'eccellenza
Ed è per questo che da alcuni anni abbiamo deciso di essere gli sponsor della piazza dei mestieri non solo per quanto riguarda i mestieri della bellezza ma per tutte le attività che loro portano avanti
E ovviamente al di là del contributo economico che è sempre importante per carità cerchiamo di mettere a disposizione della piazza dei mestieri
Le nostre professionalità ai nostri parrucchieri le nostre statista in modo tale che possano condividere con i ragazzi
Le loro esperienze perché crediamo che sia importante che ragazzi imparino non solo l'aspetto tecnico del lavoro
Ma anche la passione per il lavoro la cultura del lavoro l'educazione alla professione per questi sono elementi che faranno la differenza per questi giovani per riuscire non riuscire
A realizzare le proprie aspirazioni ed è per questo che ci crediamo così tanto ed è per questo che noi consideriamo fondamentale la collaborazione con la piazza del mestieri
A questa collaborazione cinque anni fa abbiamo poi aggiunto un ulteriore iniziativa
Che riguarda i ragazzi autistici abbiamo lanciato a Settimo Torinese nella fabbrica di cui parlavo prima il Progetto autismo
Per cui cerchiamo di
Insegnare un mestiere Regazzi affetti da autismo ovviamente collaborando con le loro famiglie
Vogliamo che apprendono un mestiere e che diventino autonomi che possono quindi può inserirsi nella nostra fabbrica nel nostro stabilimento
Devo dire per esperienza molto toccante perché
è un vero e proprio percorso terapeutico vedi questi ragazzi che nella stragrande maggioranza dei casi escono dall'isolamento e conquistano degli spazi di autonomia personale e sociale che erano davvero inimmaginabili
Perché a prendere un lavoro come dicevamo prima come tanti hanno ripetuto prima di me non è solo portare a casa un salario e realizzarsi come persona
E conquistare qualche cosa che ti tocca evento e riguarda quello che tu sei come essere umano e questi ragazzi ce lo testimoniano ogni giorno
E infine
L'anno scorso abbiamo lanciato l'ultima iniziativa l'abbiamo chiamata Women in progress è un'iniziativa che riguarda le donne che hanno subito abusi e violenze domestiche e non
Questa è un'iniziativa da parte va avanti a Roma offriamo queste ragazze la possibilità di apprendere un mestiere legato alla bellezza quindi parrucchiere estetista consulente hostess
E queste donne formano sic prima portano avanti questo corso professionalizzante e dopodiché entra nel nostro network in modo tale da vere un'opportunità concreta di lavori attraverso questo lavoro riscattarsi
Dal passato di violenze e di abusi che hanno dovuto purtroppo subire
Ecco questi brevemente sono i tre progetti che volevo coprire volevo parlarne con voi perché non li portiamo avanti con tantissima passione perché
Perché noi crediamo nel ruolo sociale delle aziende né crediamo che il dovere di cittadinanza delle imprese come la nostra
Lo dico spessissimo i miei collaboratori essere un'impresa leader non vuol dire
Avere il fatturato più grande perché altrimenti sarebbe proprio troppo facile esso ripresa leader vuol dire sia vero fatturato grande per carità ma vuol dire anche impegnarsi nel sociale avere delle responsabilità nei confronti delle comunità nelle quali noi operiamo
Noi crediamo onestamente che la collaborazione tra pubblico e privato tra sociale e impresa e possa essere un elemento da cui questo Paese può ripartire
Per raggiungere una crescita sostenibile né crediamo come azienda io credo come persona che ci sia un'economia sociale ci sia una economia in cui tutti cittadini impresa istituzioni associazioni tutti insieme ci mettiamo in moto
Per la formazione di una società migliore di una società più meritocratica come ci chiedono i nostri giovani
Di una società più bella ma bella nel senso vero del termine bella dentro perché ricca di valori e di supporto e di solidarietà tra tutti
Grazie
Grazie acquistino ascolti anche
Che chiude il suo intervento contro tutti insieme ci mettiamo in moto
E diceva prima Cerchiaia l'occupazione il lavoro lo sviluppo non si creano per decreto
C'è una disponibilità c'è voglia di una responsabilità c'è voglia di mettersi in moto
Cosa può fare la politica non può creare
Occupazione e ricchezza
Ma certamente
Può favorire le condizioni per cui questo mettersi insieme
Ci permetta di raggiungere l'obiettivo allora a Giuliano Poletti chiederei di raccontarci il punto in cui oggi siamo con la politica
Devo dire
Che interessante che già Poletti viene al meeting da tanti anni mi sa che io prendo appunti quando palesemente prima di iniziare guardo con l'aveva detto l'anno prima
Devo dire che fa parte dei ministeri quei politici che quando sono venuti al mediano detto il prossimo anno faremo delle cose quasi sempre sono state fatte talvolta non li abbiamo creduto e hanno avuto ragione le conclusioni a te
Grazie e buonasera a tutti e poi stabilito che il lavoro non si fa per decreto mi stavo chiedendo cosa cavolo fatto fare otto decreti comunque adesso
Quando vado case penso ci penso e
Mi troverò una risposta comunque detto questo grazie per questo invito e
Davvero io sono tornato ancora una volta al meeting perché è una sembra abbia l'occasione
E di questi argomenti di questi temi il lavoro la formazione sia per la conoscenza
Ne ha parlato in tante salse prendendoli da da da orizzonti diversi ma poi alla fine siamo sempre arrivati lì siamo arrivati alla comunità siamo arrivati alla responsabilità siamo arrivati alla condivisione siamo arrivati poi a come dire ad una sorta
Di tessuto connettivo ad una sorta di di Bali pavimento su cui camminiamo che poi è quello su cui si può costruire quello che si vuole ma intanto quello serve io credo che sia bene che sia così
E allora io parto esattamente di qui
Cosa possiamo cosa dobbiamo cosa vogliamo fare
Vero che non dobbiamo avere la consapevolezza
Che c'è bisogno nel nostro Paese di un cambiamento profondo radicale prima di tutto culturale del modo di pensare io incontro molte persone che mi dicono al ministro
Ho un problema
Mi serve una legge io gli rispondo sai un problema è meglio che cerca una soluzione
Perché non lo stesso dieci la legge non è una soluzione nove volte su dieci la legge è
Come posso dire in qualche modo
Un'altra maniera un'altra forma per scansare una responsabilità avrei voluto fare
Potrei fare ma non c'ho la legge
Allora diciamoci in maniera sufficientemente franca come stanno le cose
Questo Paese da molto tempo
Ha preferito guardare accadere le cose piuttosto che prendersi la responsabilità di decidere quali sono le cose che vuole
Allora
Se questo è il tema responsabilità si propone in maniera cubitale gigantesca e non si propone per qualcuno
Non c'è qualcuno che può dire io sono forte turno
C'è una classe dirigente di questo Paese
Che questa responsabilità la porta
Perché siamo arrivati qui e per questa ragione
Allora oggi non possiamo
Ma posso dire far finta
Che improvvisamente sublocato fuori un fungo
La mattina abbiamo scoperto che c'è un problema no non è così
La situazione che abbiamo è
La risultante di tante scelte non fatte di tante responsabilità non assunte
Dalla
Tentativo a volte diedi care di prenderci la responsabilità di una decisione
Dalla volontà in qualche modo di costruire anche un consenso sul piano politico sul piano sociale
In maniera sufficientemente facile
Ad esempio non raramente la spesa pubblica è stato lo strumento per comprarci un consenso
Io credo che oggi noi dobbiamo vere l'onestà intellettuale
Fra noi tutti
Di dire che questa situazione non è più una situazione ammissibile per il nostro Paese
Perché questa situazione ha prodotto un danno terribile
Ha scaricato sulle generazioni più giovani
La massa fondamentale dei problemi
Perché il debito che abbiamo prodotto lo abbiamo scaricato sulle generazioni più giovani perché è la mancanza di lavoro l'abbiamo scaricata sulle generazioni più giovani perché è una cultura
Che non si prende l'impegno la responsabilità di fare i conti su alcuni passaggi essenziali però bisogna che abbiamo l'onestà intellettuale di proporlo il nostro Paese un Paese
Ad esempio che ha una larga attitudine ad utilizzare comportamenti opportunistici
Parliamo di formazione parliamo di contratti
Beh guardate che c'è una quantità industriale di impresa che consentono l'apprendistato piuttosto che lo starci
Un modo di avere un contratto di lavoro che costa di meno
Punto e il fatto che ci sia la formazione il resto è una Menni colo appoggiato li previsto dalla legge ma non nella cultura di cui all'imprenditore allora non possiamo prendercela con le regioni le Regioni
Il ministero i centri formazione
L'abbiamo tutti una quantità industriale di responsabilità non è che c'è qualcuno
Che bucato fuori improvvisamente e non aveva capito bene quello che succedeva e
Io come posso dire in libera uscita non ne mando nessuno dobbiamo tenerci tutti insieme la responsabilità di ciò che è stato e decidere insieme quello che vogliamo fare per cambiare questa situazione
Allora probabilmente c'è un primo tema abbiamo ragionato tanto di libertà e ci siamo dimenticati che l'altra faccia della libertà e la responsabilità
Perché è poco elegante parlare di responsabilità non so neanche se parla di responsabilità se volessimo guardarla dal punto di vista classicamente politico e di destra di sinistra ma sinceramente non me ne freme un granché
Io penso che il problema della responsabilità un tema che ci riguarda riguarda ogni cittadino come tale e ogni soggetto che ha una responsabilità nello specifico
E allora questo Paese deve fare una cosa
Deve decidere
E deve decidere di combattere le rendite per promuovere l'opportunità
E alla banalità io la dico così a me pare semplice
Ma dobbiamo sapere che noi siamo titolari di rendite vi informo cioè non è che quando io dico
Dobbiamo combattere le rendite per promuovere l'opportunità tre secondi dopo penso
Che Luigi alle rendite e io adesso devo menare lui per vedere se riesco occupare del no no no guardate che il tema del cambiamento in questo Paese
Tutti vogliono cambiare fatto salvo che quando parte del primo ti dice no guarda come già dal secondo quei fa il giro torri e capo non ne hai trovato uno che sia in qualche modo dei
Però il gioco di ciascuno ma non ha avuto di raccordo sì ma di cambiare lui mica io è ho capito e bisogna cominciare ad accedere all'idea che quando parla di cambiamento cambiamo di cambiare noi stessi
La nostra cultura le nostre condizioni di vita le nostre convinzioni essere capaci di stare dentro un progetto di cambiamento profondo e questo io credo sia il primo tema che abbiamo davanti
C'era questo allora dobbiamo cominciare a pensare che ci sono degli elementi che dentro la cultura vanno in qualche misura
Riaffrontata sì il tema del rapporto tra il lavoro e la vita delle persone
Il lavoro e l'impresa io credo che vada ripensato
Ripensato perché noi abbiamo una logica ad esempio del lavoro che è costruite in in maniera tutta lineare
Qui c'è Gigi Petteni discutiamo spesso di di tante vicende ma oggi come è costruita la retribuzione di un lavoratore dipendente nel nostro Paese
Salario
Cento quando entra in
Anzianità qualifica
Arriverà una certa soglia secco la testa contro soffitto stai fermo lì quand'è che una persona prende lo stipendio più alto
Quindici giorni prima andare in pensione o anche un anno prima se l'impresa cerca di spingerci fuori tirato un incentivo perché di Paglieta le scatole domanda nella nostra vita quand'è che avremmo bisogno del massimo reddito possibile
A ventotto anni a ventisette ventinove e trenta
Quando mettiamo su famiglie quando compriamo case quando leggiamo la nostra vita
Ma in quel momento che ne abbiano assecondamento no ce l'abbiamo settanta anni
Allora problema tecnico o cominciamo Storace settant'anni e avremmo del difficoltà di altra natura o ricominciamo ragionare su questa cosa qui
Che vuol dire ad esempio mettere l'idea che ci possa essere sono sorte dinamica di dinamica ad uno Vescia da si va su più velocemente
Ci si prende più responsabilità si assegnano più responsabilità SISTAN ad un livello fino a quando letta la voglia la competenza l'entusiasmo le energie eccetera ti consentono di
Voi poi essere accompagnato da una fase d'autorità che è quella che va verso l'uscita dalla tuo presenza nel lavoro ma in una condizione diversa dove persino ammissibile che tuo reddito in qualche modo possa anche cadere ridursi
Essere costruito diversamente
Provate a pensarlo culturalmente nostro paese è pronto a una discussione come questa no nel nostro Paese siamo qui Touati che se una volta nella vita ho preso cento euro quello è
Il mio riferimento e se ne piglio novantanove è un disastro è un'offesa a coprire a me stesso alla mia cultura no guarda che può succedere l'attualità che può arrivare a cento acque andare ottanta
Perché a tre cambiano le condizioni attualità ma provate a pensare contratti Cima
Qual è la pagina di un contratto nazionale o non nazionale di lavoro che ha un libro da duecentocinquanta pagine e io continuo a chiedermi come diavolo si fa immaginare che la rapporto tra una persona
è un peso decisivo della sua vita che è il lavoro possa essere rappresentato da un libro che è più grosso dei Promessi Sposi è scritto decisamente peggio
E tu vai a farti da domani si cosa c'è dietro quelle duecentocinquanta pagine praticamente tutto
A che ora arrivi cosa fai come ti vesti devi sorridere quando arriva il cliente se vai a farla tipici questa re quindici tre minuti due quello che è
Ti fa la multa
Vai a cercare la pagina nel contratto dove ci si capisce qual è la relazione tra
Poletti cittadino Poletti lavoratore e l'OCCAR il risultato del suo agire nel contratto di lavoro non c'è
E ci può essere a loro un contratto che regola la relazione di un pezzo decisivo del sottoscritto del mio io col nella mia vita il mio lavoro che
Tra virgolette esclusa
E come faremo a loro a scrivere i nuovi contratti che vuol dire mettersi in relazione con risultato cioè l'opera ciò che facciamo quando il lavoro diventa
Capacità creativa intelligenza passione voglia di fare curiosità senso di responsabilità dobbiamo contratti che misurano entità fisiche le ore
L'ora lavoro nel luogo di lavoro
Ma oggi possiamo considerare ancora là accezione luogo di lavoro come l'abbiamo storicamente conosciuto a me arrivano delle mail all'una di notte a casa mia che sono letto può essere definito il mio letto luogo di lavoro dal mio modesta no
è però quantomeno far pagare io la risposta che mando la mail all'una di notte del sabato festivo domenicale straordinarie
Corpo seicento euro
E e nel contratto cosa c'è scritto niente
Allora noi abbiamo bisogno di ripensare profondamente
E avere il coraggio di fare quello che hanno fatto i nostri genitori o o quelli prima di loro che quando siamo usciti vinti dal mondo agricolo e abbiamo visto le industrie abbiamo visto i servizi siamo stati capaci di costruire un contratto di lavoro
Adesso drum costruirne un altro
Un altro meccanismo che incorpora gli elementi della collaborazione
Dalla cooperazione della partecipazione della responsabilità dell'impegno attivo abbiamo bisogno di fare un grande lavoro anche sul piano culturale per costruire strumenti nuovi perché a misurare il risultato
E misurare le ore andavamo molto diversa
è una cosa molto diversa il somaro attaccato la sbarra una cosa
Creare un prodotto dare un servizio
Metterci della fantasia dell'immaginazione impegna un altro paio di maniche
Per il momento il metro che misura questa roba non l'abbiamo ancora approvato
Quindi dobbiamo abituarci all'idea che dovremo fare i conti con il risultato con l'esito con l'opera ed è qui che si scommette il grande cambiamento allora lo è un bisogno di lasciarci alle spalle un po'di cose e costruirne delle nuove
Lo sforzo che stiamo facendo parte di qui
Cioè il
I decreti job giacché eccetera non è frutto dalla spasmodica voglia di divertirci un po'a scrive una cosa nuova è
Il tentativo
Di
Costruire
Una infrastruttura normativa capace di liberare queste energie di stimolare questa scommessa di portare tutti i lavoratori e imprese a misurarsi con queste domande dentro uno schema più aperto
è quello che stiamo cercando di fare ce l'abbiamo fatta io spero di sì un passo avanti sicuramente credo che l'abbiamo fatto e l'abbiamo fatto a partire da un dato
Io credo che la cosa
Più grave che è stata fatta in questi vent'anni sia stata quello della precarizzazione dal rapporto di lavoro la precarietà che diventato precarietà della vita per moltissime persone
E questo è l'elemento che ha contraddetto in maniera più evidente tutte le cose che ci siamo detti qui
Perché un lavoro precario
è l'acconto indicazione assoluta all'investimento alla formazione al sapere all'assunzione a responsabilità alla voglia di formarsi
Questo è il tema
E quando voi abbiamo assunto la responsabilità di cambiare radicalmente da questo punto abbia fatto questa questa ragione perché noi pensiamo che bisogna ricostruire la condizione dove il
Contratto di lavoro a tempo indeterminato attorno ad esso il modo normale di assumere in modo normale di esserne al rapporto di lavoro
Ce ne vuole perché nel nostro Paese
Da molti anni esattamente costume costante
Prassi costante esattamente l'opposto anche l'impresa che vuole assume una persona avendo una logica di tenerla stabilmente non lo assume a tempo indeterminato
Fa tutte le altre operazioni possibili ed immaginabili dopo un anno due anni tre anni ad un certo punto quando si è convinta fa anche il passaggio del contratto a tempo indeterminato ma prima
Cammina lungamente lungo tutte le altre strade bene io che questo sia il passaggio che abbiamo fatto e oggi
Abbiamo l'altra parte quell'articolo ramo ragionato oggi qui
Il tema diventa l'occupabilità
Diventa l'acconto l'opportunità
Non
O a chi ha fatto un lavoro adesso vengo in chiamano dato lì e di lì non mi muovo mai più ma una roba molto diversa che dice io su una persona
Che ha delle competenze
Che si impegna che assume la responsabilità che si prende i propri rischi che può cambiare che accetta di cambiare lo sceglie di cambiare nello spirito di cercare di realizzare al meglio se stesso
Allora se vuoi fare questa cosa devi sostituire le logiche
Della tutela sul posto di lavoro nella logica di una tutela nel mercato del lavoro nella società nell'economia e quindi cambiare le logiche dell'intervento questo è quello che stiamo tentando di fare
Non sarà facile perché la cultura che abbiamo non è questa la cultura che abbiamo è quella che ha prodotto il fatto che dopo quattro anni di cassa integrazione se uno non ha trovato un lavoro dobbiamo però il modo per dargliene altri quattro
E se non l'ha trovato il lavoro dopo otto mi ore tra il modo di per dargliene altri due
è una logica di un Paese che dice
Tu stai a casa
Prendi cento euro ma guai a te se trova un altro lavoro perché se trova un altro lavoro per duecento euro
E chi è quello che avendo ci una rendita di cento euro se la gioca per andare a cercarsi un altro lavoro nessuno
è quindi questo è il dato che abbiamo davanti e di fronte a questo dato sapete cosa succede che uno o staccata o va a lavorare in nero
Questo è quello che succede
Ma non è che perché sono cattivi e perché è una logica del tutto razionale del tutto ragionevole quindi questa cosa viva smontata non possiamo andare avanti lungo questa strada dobbiamo cambiarla
Non è semplice perché quando può incontri il problema dice lo sa come me facciamo notti
Per chiudere
Delle vertenze risolvere dei problemi e quando sai che hai delle persone che perdono il lavoro e dietro c'è una famiglia B e dura un bel po'dire ragazzi questa azienda qui è morta non c'è niente da fare a tutti noi
Viene voglia di dire senti faccia una cosa chiediamo Watteau un altro anno e poi vediamo quel che succede e poi dopo un altro anno tiriamo avanti un altro anno e vediamo che succede perché nessuno di noi
Affronta come posso dire col sorriso sulle labbra
Queste situazioni
Però il problema è che per quella strada abbiamo risolto non il problema ma l'abbiamo amplificato nel tempo e rispetto a questa questione io voglio proporre un tema poi una riflessione finale sulla formazione l'apprendistato arresto
Qui c'è una vicenda solcare bisogna che siamo molto chiare io molto spesso mi sento dire
Ciò che c'è
Lo manteniamo
E poi
A chi non ha quelle cose lì glielo diamo anche a loro
è
Dal punto di vista concettuale non fa una piega si direbbe
Ma cosa è successo nei fatti dalla storia è successo che siccome le risorse
Per dare a quelli che non avevano quello che qualcuno aveva è successo che chi ce l'aveva celle tenuto
E chi non ce l'aveva non l'ha mai messo insieme quindi non è un prodotto una disparità sociale terribile a partire dall'idea che siccome non si può toccare ciò che c'è
Alla fine gli altri faranno quello che possono
Beh io sono per dire in un italiano inequivocabile che non si può mantenere un padre per dieci anni
E non occuparsi di un figlio disoccupato dopo un anno due anni tre anni quattro anni questa è una logica sbagliata qualcuno dice ma il padre ma tiene il figlio
Calma se fossi io il figlio vorrei mantenermi da solo e vorrei decidere io cosa cavolo farà la mia vita e non vorrei passare la mia vita farmi mantenere allora proviamo a stabilire
Che un po'di risorse
Vanno destinate anche a quelli che arrivano
A quelli che e allora le politiche attive e allora la formazione allora tutta quella strumentazione che ci può aiutare a rendere dinamico questo meccanismo questa logica
Questo non l'oggi lo stiamo facendo l'abbiamo fatto con l'alternanza scuola lavoro l'abbiamo fatta con i cambiamenti delle regole sull'apprendistato lo facciamo con questo progetto sperimentale
Che si fonda su un dato quello della sussidiarietà quello dell'impegno di tutti quindi
Il Ministero del lavoro non aveva nessun obbligo mettere lì dei soldi perché la competenza di queste materie delle Regioni abbiamo deciso di fare un investimento di coinvolgere le Regioni e coinvolgeremo i centri gli enti
Le organizzazioni sindacali le imprese perché perché siamo convinti che l'unica modo per capire proprio funziona o no e farla
Quindi l'unica maniera per capire se siamo in grado di costruirla in Italia il sistema duale italiano la forma
Bisogna provare a farlo e bisogna provare a farlo insieme con quelli tutto
Scusate un istante
Okay
Scusate
Scusa
Antonio
Quindi il tema sono sul quale noi abbiamo scelto di agire quindi quello della formazione quello dell'apprendistato tutte queste tematiche è figlio
Di questa condizione di questa convenzione noi vogliamo provare a praticare concretamente nella sostanza l'idea
Che non si impara solo scuola si impara a scuola ma si impara anche in molti altri e diversi luoghi
Noi vogliamo cercare di produrre una condizione che avendo sperimentato concretamente i percorsi
Avendoli messi alla prova della realtà
Se funzionano bene benissimo diventeranno prassi costante consolidata se non funzionano se mostro dei limiti li correggeremo cioè avere l'idea che questa è un terreno su cui si può lavorare
Con posso dire con lo spirito di collaborazione che ci siamo detti con l'apertura che ci siamo detti e lo sia una condizione essenziale perché non c'è qualcuno che ha già capito come funziona che saggia bene quali sono gli esiti noi le buone pratiche
Le accogliamo tutte molto volentieri se qualcuno ha sperimentato
Ha fatto esperienze benissimo piano al tavolo insieme con noi e valutiamo tutti insieme quali sono le cose che possono essere
Poi diventare prassi costante prassi diffusa condivisione io credo che questo sia veramente un'esperienza molto importante molto importante perché
Ci proporrà dei problemi
Io lo sto vedendo rispetto al tema Della buono scuola non è un problema di orientamento
Che va affrontato perché noi oggi abbiamo spesso situazioni dove abbiamo percorsi formativi che portano tra virgolette nel nulla
Poi voi dobbiamo spendere
Quei ragazzi e le loro famiglie debbono spendere anni e anni per ricostruire un profilo di una qualche utilità credo che questo sia l'accordo che non possiamo non permetterci
Sul piano generale di un corto della collettività non possiamo permetterlo per quelle persone poi la libertà di una persona di scegliere i propri percorsi è del tutto garantite assoluta
Però questo deve avvenire in un contesto di informazione di conoscenza
Di
Fotografia della realtà e di analisi critica della realtà
Che ti consenta di decidere in maniera ragionata e non
Scoprire alla fine dalla città che questa cosa qui non è per nulla vicina a quella che era la sto spetto attiva l'abbiamo un tema quindi molto complesso
Perché tutte queste cose si parlano e se c'è una cosa che a me fa molto piacere
è il fatto che i ministeri che si stanno occupando di queste materie quindi dal MIUR Ministero del lavoro agli altri ministri lo sviluppo economico queste cose le stiamo facendo insieme
Non abbiamo litigato per dire l'apprendistato Tana la legge sulla scuola osta nella legge sul lavoro sta qui sta la no no no
Abbiamo deciso insieme
Di discutere nel merito e di fare quello che abbiamo convenuto quindi io credo che questo sia veramente un cambiamento molto forte che ci aiuta a sperimentare queste strade
E da questo punto di vista io credo che ci sia una responsabilità
Petteni lo citava rispetto alla vicenda dei contratti ma credo che in termini generali noi abbiamo bisogno
Di
Costruire
Degli strumenti che
Da una parte facciamo salva la responsabilità
Per cui ognuno fa la parte che gli compete
Questo Governo non dirà mai
Non abbiamo fatto questa cosa perché non vuole a non vuole bis non vuole Cino vuole sindacato nuvola come industria c'è una cosa non la facciamo è perché ha o non siamo convinti che va fatta o perché ha la consideriamo
Sbagliata
O perché non siamo capaci di farla ma la responsabilità è la nostra ma il fatto che ci sia una responsabilità rispetto la decisione non toglie
Che ci possa e ci debba essere la condizione
Per
Un confronto una collaborazione un impegno un uso
Massimo possibile della di tutti gli apporti
Perché queste idee anche qui forse uno dei portati che ci siamo tirati indietro troppo lungo e non essere riusciti a costruire un'idea dove trust atto e mercato non siamo riusciti a trovare il posto giusto della società
Io faccio sempre l'esempio banale
E sì di casa propria bottiglie di plastica in terra la prima domanda che riscatta automatiche in testa ecco una che Sindaco il Comune o ancora spazzato ma la domanda giusta è che quel cretino che buttato lì la bottiglia non com'è che il Comune non ha spazzato ma non
Un'altra testa parte quell'altra domanda perché
Perché non abbiamo collocato questo senso della comunità questo senso dalla responsabilità non ci sarà mai una città pulita si cittadini continueranno sistematicamente buttarli delle bottiglie quella dei questo vale per le bottiglie in terra
Ma vale per l'impresa vale per il lavoro vale per la formazione vale per tutte le cose di cui abbiamo discusso quindi oggi facendo questo ragionamento cerchiamo di costruire anche questa dimensione la dimensione pubblica
Statale la dimensione collettive comunitaria
E la dimensione del mercato
La dimensione dell'azione dell'impresa io credo che se riusciamo a trovare questa dimensione allora il lavoro
Troverà tutta la sua dignità la formazione recupererà tutto il suo significato suo valore e le esperienze che stiamo facendo potranno essere usate bene nell'interesse collettivo quindi io vi ringrazio per il lavoro che fatte perché sicuramente utile a noi tutti
Grazie
Grazie al ministro Poletti io
Credo che
Quello che abbiamo visto oggi
Che si vede che c'è un paragone un confronto un cammino insieme in questi anni stiamo camminando insieme ma è quello che abbiamo visto durante tutto il meeting vi chiedo perdonatemi venti secondi
Perché come meeting
Voglio ricordarvi che prosegue la campagna del faro resi c'era la raccolta fondi per sostenere la costruzione del meeting c'è questo luogo in cui da trent'anni si racconta questa cultura dell'incontro e dell'amicizia
E possibile donare in vari punti della Fiera alla o il sud ai diversi padiglioni oppure andando su come ritenga Rimini puntò riga
Mi permetto di dirlo
Perché mi ha aiutato a ricordare però l'ultimo pezzo di interventi Giuliano Poletti quale il posto della comunità qual è il posto della società
Anzitutto quella o priva di rivendicare diritti di essere presente di assumersi la come possibilità insieme di costruire in questi giorni in tantissimi campi
Nel campo scientifico nel campo istituzionale politico nel campo economico nel campo religioso abbiamo visto al mittente la cadere di questo ciascuno di noi
Con qualsiasi modalità con quel sedici vale che qui non è l'importanza del valore la cifra non importa Enza
Curate l'importanza e valore al gesto sono stanco anch'io
Dopo sette giorni di evidenti
Del gesto può dare una mano a costruire insieme questo mitigata continuare a farlo insieme ringrazio tutti ringrazio i nostri ospiti abbia
Ho fatto le diciassette alcuni arroccamento appunto sono accento trentaquattresimo dibattito di questo meeting grazie a tutti ancora poche ore vuole torno a casa