Intervista a Alessandro Leogrande sul caporalato nelle campagne del sud Italia

C'è voluta la morte di una lavoratrice italiana Paola Clemente te la bracciante che lo scorso tredici luglio ha perso la vita nelle campagne del nord barese durante la raccolta dell'uva su cui la Procura di Trani sta indagando per portare in primo piano veramente in primo piano la questione del caporalato nelle
Campagne soprattutto del sud Italia che però vede per la maggior parte Caccia anti migranti noi qui a Radio Radicale ce ne siamo occupati lo occupati spesso e vogliamo riprendere con
Un giornalisti sa che di questo se ne occupa da tanto tempo il discorso che avevamo iniziato già dal due mila otto a quando
Alessandro le ho grande che abbiamo in collegamento telefonico e che salutiamo
Buona sera Alessandro aveva pubblicato un libro uomini caporali che appunto raccontava la vicenda dello sfruttamento nelle
Campagne pugliesi
Sì tra l'altro con un aspetto allora poco conosciuto e che questo libero mise invece bene su cui poi torneremo ce lo magari riassumerà in un la mente perché era molto interessante e però io ti vorrei chiedere quei sesto cioè dal due mila otto sono passati sette anni e non sembra che sia cambiato molto
Non sembra che sia cambiato molto elastico se avesse ulteriormente
Complicata perché rispetto a una decina di anni fa con la rischi c'è stato un effettivo ritorno degli italiani al lavoro dei campi
In che senso cioè di degli italiani che hanno lavorato nei frantoi nella raccolta dei prodotti agricoli soprattutto di qualità doveri terzo una particolare qualificata particolari e specifiche Sapienza nel lavoro agricolo ci sono sempre stati
Quello a cui si è assistito negli ultimi anni è un ritorno
Degli italiani dei braccianti italiani sotto Caporale verrà benché massimo ventidue euro al giorno ma
Molte volte anche di meno per lavori di raccolta
Condotte punto per molte ore al giorno a distanza dal luogo del citate di cento centocinquanta chilometri per una durata complessiva della giornata lavorativa
Di dodici tredici ore questo un duro lavoro questa fatica che sembrava scompare
Dalla dall'altro lato sembrava ormai appannaggio dei racconti del verismo meridionale in realtà non solo è tornato nel nuovo secolo come lavoro migranti
Ma è tornato come lavoro delle
Ricchiuti poveri della società meridionale negli ultimi quattro cinque anni chi si sono andati a mescolare con lavoro Migrantes
Che tutto ammiccanti perdura non dobbiamo dimenticare che in queste settimane
In pochi giorni stiamo ritornando di caporalato accorgendoci che
Al di là delle denunce al di là dei
Processi normativi che sono stati avviati negli ultimi anni il caporalato è ancora lì
E perché non solo è morta una braccianti italiana paura ma sono morti due braccianti stranieri in Puglia
Uno nel nord della Puglia è un altro in Salento andar d'OPA a pochi chilometri di distanza dalla Gallipoli centro dell'Istat italiane di cui stiamo parlando
E per cui quella compenetrazione di lavoro migrante e nuovo lavoro poco ricco di anno e il retroterra del caporalato e questo a mio avviso rende
La la relazione di contrasto all'azione di contrasto culturale e politica prima ancora che giudiziaria e crescita molto più complicata
Forse complicata nel senso che la situazione diventa più complessa e Mellano fra loro vari piani ecco e tra l'altro tutti citati le innovazioni normative degli ultimi anni che però
Ad esempio per quanto riguarda
Ma il lavoro braccianti e dei migranti in realtà non sono riuscite a sconfiggere il caporalato anche perché
Per molti migranti che magari non
Erano possessori di permesso di giorno non c'era come chiedevano molte associazioni e anche alcune direttive europee un automatismo rispetto alla denuncia della concessione del permesso di soggiorno e quindi
Era anche un dichiararsi come irregolari quindi in realtà queste leggi insomma sono state
Non messa appunto prendendo
Veramente spunto dalla realtà ma più per certi versi sono stati legge manifesto
E è andata esattamente così si legge in particolare sono due una legge
Pugliese messa la Regione Puglia anche abbastanza presto già alla fine del ventisette inizio del due mila otto sull'emersione del lavoro nero
All'interno del quale si parlava appunto di marciare lavoro nero ma anche di punire quell'intesa che facevano ricorso al caporalato ma soprattutto c'è stata nel Duemila
Fine due mila e undici inizio due mila dodici l'approvazione della famosa legge sul caporalato
Che negli appunto ampiamente discusso in Parlamento che provava tematizzare
Il grave sfruttamento lavorativo perché il problema grosso normativo era quello che il poter colpire il lavoro nero e l'evasione contributiva
E il ricorrere per i parchi treni alla riduzione in schiavitù di fatto non c'era uno strumento normativo giuridico che aggredisce i vari c'ero intermedie che ridefinisce per quello che sono
Questi testi di legge rappresentano appunto il cattivo esempio di ottimi tecnici normativi che però fanno fatica
A scalfire il muro di gomma del caporalato hanno fatto fatica scossi del muro di gomma del caporalato
La prima difficoltà è quella che c'è poca tutela dei lavoratori che dovrebbero denunciare innanzitutto la tutela giuridica dei lavoratori migranti spesso non possesso di un permesso di soggiorno
Tutta quella riflessione che è stata fatta negli ultimi anni
Per la verità non negli ultimissimi anni ma dal due mila otto due mila dodici
Sul fatto scattare l'articolo diciotto e quindi la protezione umanitaria per gli schiavi da lavoro così come è stata
USA così come non l'ho potuto usufruire le persone soggette schiavitù sessuale
Ebbene è un dibattito che è rimasto in gran parte lettera morta e nessuno continuo delle questure vede che non solo l'articolo diciotto
E oggi di fatto depotenziato ma anche la sua applicazione a grave sfruttamento lavorativo credo si contino veramente poche decine di casi in tutta Italia
Più in generale c'è una tutela non solo giuridica ma direi socio economica come notava il procuratore capo di Trani il silenzio del bracciante
Soltanto dal percolato anche del bracciante italiano e quello di avere paura
A denunciare colui il quale costituisce
In alcuni casi la sua unica fonte di lavoro
E ovviamente accanto a questo muro di gomma che fa leva sulla fragilità
Dei risultati c'è un muro di gomma è retto
Da tutti coloro i quali ancora oggi sostengono che il caporalato non esiste o che riguarda solo poche mele marce
Che che dirigo poche mele marce diciamo tra l'esatta tra i datori di lavoro tra
E i proprietari terrieri che vi ricorrono ma ahimè
Il dato reale che non è così perché se noi guardiamo le campagne di Rosarno e campagne del Tavoliere delle Puglie
Vediamo
Si sono creati viene detto che cimeli che abbiamo imparato chiamare che chi
E dei villaggi di lavoratori ecco questi stranieri
Che a centinaia se non addirittura migliaia popolano quelle campagne quando è tempo di raccolta di pomodoro o raccolta di ora ancia stiamo parlando di un
L'Inter e moto quasi demografico delle campagne meridionali in ordine la loro con quello che offro anche visivamente e ovviamente un terremoto democratico non può essere il prodotto di quattro cinque imprenditori mele marce
Chi è che chi fanno ricorso caporali ahimè il vero motivo che c'è un sistema
L'intero che è quello della produzione agricola in alcuni suoi settori fondamentali riuscito radicalmente fuori dai cantieri riportarlo nei giusti binari non è semplicemente
Non può essere unicamente il frutto di un'azione di denuncia o di un'azione repressiva benché questo ovviamente
Ad una loro importanza ma
Probabilmente assorbiti complicate interno la prima volta una grande battaglia politica
E certo anche perché poi come dire gli agricoltori del sud lamenta nonché insomma la filiera di cui fanno parte i penalizzata e quindi per questo sono di si dicono costretti poi via sfruttare di fatto lo mettono anche loro anche se magari non ammettono tutta l'organizzazione che c'è intorno appunto i braccianti che siano migranti o italiani
Chiunque esso ovviamente diventato spesso comunali di una giustificazione di qualcosa che è inaccettabile però è vero anche che negli ultimi due anni il COMU doloroso cioè il commodoro che viene raccolto dagli
Dagli dagli test lavoratori stranieri soprattutto che costituisce l'ultimo anello il lavoro più turo del lavoro nei campi ebbene quel pomodoro viene venduto non più di otto nove euro al quintale
Commodoro da industria pomodoro da trasformazione questo il motivo per cui a valle ulteriormente si scatena
Una guerra dei poveri per cui e come dire per restare nei costi il contro il caporalato ci costa ossia il capo rare la veridicità di reperimento di una mano d'opera massiccia
E sostanzialmente silente che non protesta che accetta di lavorare senza diritti
Il fatto di farlo in tempi brevi e il fatto di garantire appunto un contenimento
Delle del costo perché poi quel pomodoro viene raccolto e paga qua e cassonetti il cassone l'unità di misura
Agricola che è un'altra unità di misura certa cioè il cassone un cassone che può arrivare al consigliere
Fino a tre quintali di prodotto
Quella raccolta quei tre quintali vengono pagati tre euro e cinquanta al bracciante il vero cinquanta finiscono
Al caporale per qui diciamo anche da questi pochi dati si capisce come è vero che il pomodoro e una filiera
Che tenga sostare a valle però anche qui si può capire come nella guerra tra poveri
Comunque la a gara
Là sotto paga del bracciante cottimo e comunque di gran lunga inferiore anche nonché euro
Cucco quel pomodoro viene pagato dovrebbe essere pagato sedici diciassette diciotto euro e siamo d'accordo però anche qui nove euro il margine di guadagno su quello sfruttamento c'è
Ma ovviamente poi il rispetto al passato quelle
Che
E si è determinato in questi anni un modello di sfruttamento funzionare alla produzione agricola nei suoi settori più duri e con i lavoratori migranti come vittime
Nel momento in cui quel modello è diventato vincente così esteso altrove un po'come diceva Leonardo Sciascia c'è la linea della Alma che ogni ogni anno si alza verso nord e questo è successo anche con la linea del caporalato perché ho visto il riprodursi
Di Kimi dinamiche di sfruttamento non solo in altri punti della Regione Puglia o in altri luoghi del Mezzogiorno in altre culture che non sono il pomodoro
La paura che è morta Savalla come altri che si sono sentiti marine capannoni sotto i tendoni
Stavano lavorando alla Puglia all'ANCI nella Tura cioè alla
Pulitura dei grossi per alcuni chiuso a tagliarci i più piccoli
Sulla quel modello
Si è esteso anche nelle regioni settentrionali nella pianura padana Saluzzo in Piemonte in Provincia di Rovigo
Qualche settimana fa uscì notizia che perfino nelle Langhe del Barolo faceva riprodotto il caporalato e ovviamente lì non c'è
Contenimento dei costi perché tutti sappiamo quanto costa una bottiglia di Parolo
E qui il problema è che nel momento in cui gli un modello
Regolatori rischia di diventare economicamente allettante InterComm contiene i costi quel modello rischia di estendersi anche laddove non avrebbe tra virgolette la giustificazione
E che la guerra economica poveri
Ecco conclusione di questa nostra conversazione ti volevo riportare a all'epoca appunto del poli Bruno mini caporali che due mila otto insomma aveva indagato anche su una vicenda
Nera che riguardava proprio
La a raccolta nelle campagne pugliesi e che riguardano in particolare la scomparsa di molti lavoratori di lavoratori sopra topo lucky e su questo insomma c'era stata anche e c'erano state inchieste giornalistiche in Polonia richieste appunto anche diploma atti che insomma comunque si era lavorato per cercare di dare giustizia e capire la sorte di questi lavoratori sedici vuoi insomma
Brevemente ricordare questi eventi anche se ci puoi dare anch'se ci sono poi stati degli sviluppi magari in positivo anche
Ma nel una decina di anni fa quindi il mio libro cucina il due mila otto raccontava delle vicende che si erano determinati nei due tre anni precedenti indi possiamo parlare esattamente dieci anni fa
Scoprimmo non tanto l'esistenza del caporalato cosa di cui c'era una percezione cioè che che che ci fosse ancora il caporalato e che le vittime fossero gli stranieri
C'era percezione dalla fine degli anni Novanta qualcuno in Puglia e in Sicilia in Calabria anche eccessiva insomma settore bastava
Attraverso con le strade di campagna per vedere che la raccolta
Funzionasse con i braccianti sotto il controllo dei caporali non a caso ci fu un punto quegli anni ci fu la battaglia di già rimase non solo alla mente il ragionamento e quindi
Può ecco possiamo dire che qua
La scoperta del ritorno del caporalato e la scoperta che in Italia c'erano gli immigrati sono quasi contemporanee riguarda l'ultimo ventennio nulla ultimi anni
Quello che però si è scoperto una decina d'anni fa e che c'era un caporalato che nelle sue forme più estreme con l'ottava e si strutturava come vere qualche riduzione in schiavitù dove il tema centrale non era solo quello già di per
Invece ente lesotho salario delle dieci ore di lavoro al giorno sotto il sole della fatica
Nera ma quello del controllo uomo dell'uomo sull'uomo che è quello della riduzione il quelli più elementari forme libertà del bracciante e che quando andava a ribellarsi diventava oggetto di violenza
Violenta anche dovuta da parte dei di braccia Dede dei caporali la niente da riguardo soprattutto questo e i due elementi uno il fatto che c'erano state delle morti sospette
Mi mi mi ha sorpreso oggi che prima che si aprisse l'inchiesta
Sulla morte della bracciante di San Giorgio Jonico Paola la sua morte era stata frettolosamente archiviata come morte naturale
E c'è voluta la battaglia giornalistica politica sindacale di questi giorni per fare aprire il caso alla Procura
Dieci anni fa tanti braccianti trovati morti nei campi nella sola comunità polacca parliamo di almeno dieci casi furono Petacchi furono troppo frettolosamente archiviati come morte naturale
Addirittura la vicenda più paradossale che fu archiviata come morte naturale o ancora ho ritrovato carbonizzato
L'unica soluzione di morte naturale una forma di autocombustione non si capisce in quale forma
Accanto a questa vicenda che non ha avuto esiti processuali perché era complicatissima ovviamente riferirete Catamo ritrovati peraltro
Senza voto sia svolta all'inizio addirittura scibile responsabilità di morte violenta ci poco accanto a questo dicevo il come Turi Corbari il caso
Poiché tante dei desaparecidos polacchi fa un certo punto la Polonia e il Ministero degli Interni polacco disse all'Italia a noi risultano centodieci persone centodiciotto persone erano il primo conto
Il primo conteggio scomparse in Puglia negli ultimi anni nel senso che questa gente che era andata in Puglia per la raccolta agricola per raccogliere cono d'Oro e accolta calato l'ultima volta un familiare un parente una fidanzata
Una moglie dalla Puglia e in cui si erano letteralmente perse le tracce
è una notizia ovviamente
Che segniamo un salto radicale della
Della violenza i campi
Devo dire che più che indagare noi hanno indagato massicciamente dei giornalisti polacchi
Chi trasmissioni simili al nostro chi l'ha visto hanno cercato di Cook evitare sostanza alle storie di alcuni di questi scomparsi
E nel giro degli anni questo dico anche dopo l'uscita dal mio libro quella lista di centodiciotto nomi si è ridotta ad una Cantina gli scomparsi che sono rimasti tali ora ovviamente
Come tutti gli degli scomparsi possono anche aver fatto volontariamente perdere le proprie tracce anarchiche ottanta persone
Risultino effettivamente scomparse
In Puglia e che erano andati là e raccoglie il pomodoro rimane un dato tuttora inquietante
Ecco io ho l'impressione che questa violenza
Raccontata nel libro raccontata anche da altri lavori che ci sono stati raccontata dalla stessa Radio Radicale
Nokia diventata a sufficienza
Un tema di dibattito politico in Italia cioè quest'intreccio di violenza e sfruttamento lavorativo che ripeto riguardava non solamente Cerignola qualche i concittadini ma riguardava il succo del non solo il sud non è diventato sufficientemente un tema di dibattito politico al di là appunto della formulazione di quella legge
Che rimane più un proclama e non una legge che possa intervenire
Oggi abbiamo come dire il riprodursi dissimile
Dinamiche di violento affronto con la polenta della soppressione fisica dei braccianti ma
Dalla violenza di un lavoro in cui morì al caldo con i lavoratori italiani
Questo diciamo è una goccia che fa traboccare il basso ma fa traboccare un vaso che colmo già di altre storie a cui forse avremmo dovuto dare maggiore attenzione
Certamente io ti ringrazio monto ringrazio Alessandro le ho grande giornalista con cui abbiamo
Parlato del caporalato della situazione dei braccianti sia che sia migranti sia
Del ritorno di braccianti italiani che continuano a morire nei campi del sud ma non solo grazie alla sagra loro grande e buon lavoro proporre voi