L'intervista è stata registrata venerdì 7 febbraio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Autonomia, Balcani, Crisi, Croazia, Istria, Jugoslavia.
La registrazione audio ha una durata di 27 minuti.
9:00 - Orvieto
Un saluto a tutti gli ascoltatori da Maurizio Becker
E torniamo ad occuparci del complessa situazione che si è venuta a creare nella ex Jugoslavia in seguito al dissolvimento appunto dello Stato federale jugoslava
L'indipendenza riconosciuta a livello internazionale di Slovenia e Croazia ha creato sì due nuove entità statali autonome in Denti ma di per sé ciò o non ha risolto tutti i problemi che esistono sul piatto anche di strutturazione interna
L'Istria e nella fattispecie suddivisa per buona parte in territorio croato per una parte minori in territorio sloveno
Ed è nota così negli annali della cronaca giornalistica e politica per il fatto che lì vive una minoranza etnica nazionale italiana
Circa venti mila persone riconosciute ricco Autori conoscente siccome italiane a si stima che in realtà di taglio fonico e missino circa quaranta mila
Pare sia questo l'unico problema dell'Istria ma in realtà un aspetto meno noto ma altrettanto significativo e che sul fiume Dragogna
Che divideva tradizionalmente l'Istria in due parti cioè in territorio sloveno e croato ma con un confine di Stato è assolutamente formale cioè lui era solo solamente un cartello che indicava acrobazie un altro che indicava Slovenia
In seguito l'indipendenza e autonomia dei due nuovi Stati ci son create dei posti di blocco con quindi barriere confinaria eccetera e tutt'ciò ha creato delle reazioni molto vive da parte degli istriani non solo italiani ma anche gli istriani e sloveni e croati
Hanno attaccato e criticato i rispettivi governi di Lubiana e Zagabria
Sostenendo che in tale maniera si andava a dividere una Regione storicamente unità una regione che la particolarità di essere nazionalmente mista punto alcuna componente nazionale sloveno una componente nazionale italiano una componente nazionale croata e con un territorio che nulla a che spartire con l'entroterra slovene con l'entroterra croate quindi un unicum
Specifico geografico culturale etnico che è in Istria in quanto tale in questa situazione si è venuta a creare un movimento politico che in atto in acrobazia la Dieta democratica istriana ma che si sta estendendo anche sloveni vuole giungere addirittura in Italia nella fattispecie a Muggia unico comune
Italiano che e fa parte del regione storiche istriana e che si propone di riunificare l'Istria al fine di darle nuovamente una continuità territoriale ma soprattutto culturale economica e sociale che lei ora prima atto del fatto di non essere più divisa da un solo confine di Stato con l'Italia ma in fin di conti mujer una piccolissima frazione dell'Istria ma oramai divise per tour in due appunto fra Slovenia e Croazia per parlare di questi problemi che sono estremamente articolati e complessi che toccano appunto si aspetti nazionali
Etnici ma anche geografici di problemi di Autonomie locali di ridefinizione quindi anche di questi nuovi stati nascenti e fino a che punto le autonomie possono divenire dei particolarismi abbiamo parlato con Loredana
Boh Hyundai begli occhi è un esponente di questa dieta democratica istriana
Partiamo con l'intervista
Loredana Beaulieu un De Bellis
Di budget nell'Istria nell'Istria croata il membro
Del consiglio della ditta democratica istriana addetta democratiche estrema si propone una cosa abbastanza strana di creare una regione autonoma le cui componenti sono attualmente a parte in Croazia parte in Slovenia parte in Italia ecco una cosa
Diciamo abbastanza strana c'avete costitutori in sostanza quasi un nuovo Stato dopo che c'era se ci sono state l'indipendenza della Slovenia della Croazia volete farne in sostanza uno nuovo
Sì non si sta non si tratta di uno Stato nuovo si tratta di una regione interstatale perché l'Istria storica Istria culturale e attualmente divisa da tre estratti nazionale lì è attraversata da due confini di Stato dunque la Costituzione dei e la sistemazione dei nuovi Stati nazionali hanno fatto violenza all'Istria e
Rispettano quelle che sono le specificità le peculiarità della regione Istria ciò vuol dire che specificatamente cristiani che vivono su tutto il territorio istriano soggiacciono oggi attualmente a tre amministrazioni diverse noi ci proponiamo
Di riunificare l'Istria e non soltanto visti a come territorio ma anche la riunificazione delle genti istriane perché oggi è facile giocare con l'Istria
Visto che visti anzi è stata giocata già nel secondo dopoguerra quando sono stati praticamente scacciati via quasi tutti gli italiani e quando l'Istria
Che doveva avere l'autonomia nel quarantatré è stata praticamente imbrogliata e la mancata autonomia dell'Istria provocato l'esodo massiccio imponente della sua popolazione
Ecco siamo arrivati a un argomento poco di natura storico lo ricordo per chi ci ascolta alla fin siamo nel secondo conflitto mondiale vi fu un abbandono massiccio della quasi totalità della popolazione istriana per la maggior parte a mio figli di lingua italiana in seguito appunto all'assegnazione dell'Istria alla rincorsa del fatto però ancora meno noto e che l'Istria era una terra e lo è a maggior ragione a tutt'oggi etnicamente mista in cui si parla it ogni anno sloveno e croato ecco attualmente gli italiani sono diventati minoranza mister si parla di dai venti ai quaranta mila contro una maggioranza croate slovene ma anche di altre
E che poi sono giunte diciamo
Seguito diciamo dopo la fine della seconda guerra mondiale ripopolare siamo questo territorio oggi con come e vissuto il problema dell'identità nazionali miste visto che Fini conti appunto dicevo vi sono tre nazionalità diverse
Ma anche agenti che sono venuto risiede il mistero d'altra parte dopo la fine della seconda guerra
E questo è un po'un problema molto delicato in effetti anche il nocciolo della questione perché più che parlare di identità nazionali per capire l'Istria bisogna partire con il concetto di identità etniche e caratterizzare Home può lì autoctoni dell'Istria come popolazione istriana dunque una caratterizzazione delle pubblicità all'insegna dell'East gli anni età che quel connotato etnico presente in Regione e con il quale si identificano tutti gli autoctoni sia coloro che parlano una delle lingue standard dell'Istria che può essere il croato lo sloveno o l'italiano o i vari dialetti dell'Istria dunque
Partendo da questa caratterizzazione poi si arriva alla all'identità nazionale e una cosa molto complessa perché i ministri a molti sono i matrimoni misti molte sono le persone che fanno Diffy colta ad identificarsi con un'appartenenza ad un solo Stato nazionale e una pole popolazione tradizionalmente plurietnica plurilingue e dunque cercare di divide l'Istria in scompartimenti nazionali
Fissi e praticamente impossibile e per questo che molte volte non riusciamo a spiegare quella che in F che la realtà istriana perché topolini sodo c'è stato un un ulteriore rimescolamento della popolazione
Se le cittadine della costa sono state abbandonate dalla stragrande maggioranza della popolazione che allora era di matrice estro veneta la popolazione slava dell'entroterra si è trasferita cittadine della costa c'è stato questo investimenti di reinvestimento di ruoli e di status e collateralmente a tutti questi processi di migrazione interna
è andato al sempre non dico sempre più consolidando sì ma è una cosa naturale di questa terra si è perpetuato praticamente questo connotato etnico istriano dunque l'Istria nonostante l'esodo nonostante il fatto che ci sono state molte migrazioni anche da altre regioni della Jugoslavia
Continua a mantenere il suo connotato etnico e questa è la forza dell'Istria che attualmente subisce una nuova violenza perché infine divisa
Da questi due nuovi Stati nazionali ci impongono un confine di tipo ottocentesco e automaticamente ancora una volta si fa un assalto diretto e mirato a quella che è la nostra identità regionale la nostra identità
Culturale a quello che noi tutti istriani sia io che parlo la lingua italiana sia di stiano che parla la lingua slovena o la lingua croata sentiamo come un qualcosa di nostro di peculiare cioè non c'è quel tipo di di stanza sociale tra io istriana di madrelingua italiana e tra lui istriano di madre lingua croata ad esempio no viviamo e condividiamo diversi valori un mondo comune
A una comune interpretazione un Comune ho vissuto del territorio e siccome viviamo assieme su questa terra da diversi secoli vogliamo vivere anche nel prossimo futuro così come siamo convissuto i finora senza confini che ci dividano e senza violenze da parte di poteri centrali che essi propongono come democratici ma che in effetti i democratici non sono
Ecco affrontiamo l'argomento un altro punto di vista il discorso quindi lei dice non è di nazionalità ma di etnia tanto è vero posso ricordare che nei censimenti che vengono effettuati se anche l'indice naz merita c'è chi ha scritto italiana chi slovene chi croata ma anche forse inaspettatamente almeno per i governi centrali c'è gente che scritto nazionalità istriana è una Q
Otto anche per quanto percentualmente ridotta ma numericamente non irrilevante ecco se c'è questa questo dimmi identità culturale etnica
Certa con lingue diverse ma con un senso comune
Può sembrare almeno così da uno che non vive queste questo tipo di problemi penso un cittadino italiano di romani minano di Firenze che ha un'identità nazionale italiana il problema si chiude lì che forse tutto questo puzzi da qualche misura un po'di leghismo
Alla Bossi cioè vogliamo l'Istria li istriani come c'è chi vuole boss la Repubblica del Nord perché
I terroni e cose del genere ecco eccome risponde a questo tipo di di critica che peraltro è stato anche rivolto un po'alle alla Dieta democratica istriana
Sì no non è non si tratta di leghismo perché un altro contesto sociale come diverso e il concetto di identità nazionale qui da noi da dal concetto di identità nazionale di appartenenza nazionale che che si promuove in Italia perché da quanto da quanto viene uscito di carpire praticamente la l'appartenenza nazionale di un cittadino italiano d'Italia
E significativi To di cittadinanza
So se sbaglio
E non e non ne e non è legato specificatamente a quella che l'identità personale legata ai valori di una tradizione di una cultura chiamiamo la nazionale lei uno Slavia
Era ed è per quei per quanto ne ancora rimasto un Paese strano siccome era un paese pluri nazionale tutti dovevano dichiarare l'appartenenza nazionale come un concetto di identità personale dunque non era un concetto che s'si legava alla cittadinanza ma proprio al modo di essere alla cultura di appartenenza e qui i problemi sono enormi perché per rilevare un dato così importante che entra nell'intimo di una persona in quella che è l'identità personale e di una persona ci vorrebbero sicuramente strumenti molto più sofisticati ed è difficilissimo fare un rilevamento di identità etnica di questo tipo perché in effetti l'identità nazionale capita come una questione di identità personale di coscienza del sei eccetera eccetera
Per fare un discorso di questo genere in zone miste come l'Istria sì ma incontro a un sacco di problemi ecco che con il i nuovi processi di democratici
Democratici democratizzazione della società jugoslava si è incominciato a parlare più apertamente di queste cose insomma la gente ha cominciato a capire che in un certo qual modo si fa violenza alla persona chiedendo un dato così intimo un dato che tocca praticamente l'essenza di una persona e molta gente in Istria non dico che non si sia ribellata ma ha risposto in una maniera che per la popolazione
Locale e normale per gli altri non è normale cioè ha risposto con il concetto di identità culturale che per noi identità etnica e dunque risponde come istriano scrive che insomma uno si dichiara di nazionalità istriana sembra assurdo però uno non può dire di essere croato di essere sloveno di essere italiano se non si sente tale allora da una risposta di tipo regionalista e in effetti dice la verità
Perché se mi si chiede di dire quello che sono allora dirò di essere istriano se non sento di appartenere ad alcuna nazi pone Stato-nazione che vuole inglobare il mi soltanto altri motivi che non insomma non
Non sono nell'interesse specifico e della regione e del singolo
Ecco la Dieta democratica istriana fa un discorso nella penetri tipo regionalista un po'sì muove nell'ottica di costruire non uno troppa degli stati nazionali ma non non Oropa delle regioni e fra queste la Regione appunto istriana parliamo però anche di economia allora e politica internazionale sul piano economico e non
Quindi semplicemente su quello dell'identità etnica quali benefici può trovare l'Istria dal diciamo disse riunificata ricordo tra l'altro che sotto diciamo lo Stato
Federale jugoslavo l'Istria aveva sì un confine sul fiume Dragogna che divideva la Slovenia la Croazia me settario di un confine assolutamente formale cioè si vede un cartello su cui c'è scritto Repubblica di Croazia Repubblica di Slovenia si passa a volte adesso su cui sul confine sono stati istituiti posti di blocco ma quale benefici economici può trovare la l'Istria verso appunto questa riunificazione e per contro quali invece ostacoli può trovare proprio per queste stesse identiche ragioni
E in effetti con l'esperienza avuta da liste in questi ultimi settant'anni qualsiasi Striano sarà pronto a a a riconoscersi più in un programma di tipo regionalista che non centralista perché il totalitarismo la dittatura che c'è stata prima del fascismo dopo del comunismo ha praticamente impoverito l'Istria
Portandola proprio a livelli minimi che non sono confrontabili con livelli di standard europeo e dunque sappiamo quanto quanto ossia negativo un sistema di tipo centralistico che si porta via tutti tutto tutto il reddito tutto il resto del reddito
Della regione e e sappiamo che cosa vuol dire non poter gestire i propri i propri profitti
Partendo da questo punto di vista proprio mia proponiamo una Regione costa a statuto speciale che sia proprietari anche abbia un suo demanio che abbia un suo patrimonio e che si gestisca tutti questi queste queste proprietà
E logicamente Cozzi amo direttamente con le volontà dei due nuovi Stati centralisti si dicono sì democratici ma in effetti fanno una politica per niente di versa a quella dell'ex Stato Yukos amo perché tolgono addirittura alcune delle competenze che avevano già prima le le le le piccole le piccole realtà locali concretamente son già è già più di un un anno un anno e mezzo da questa parte che anche quel trenta per cento del reddito che rimaneva prima nelle banche locali mi ora viene assorbito e viene incanalato tutto nelle poi nelle banche centrali a livello a livello statale e di un
Non c'è alcuna possibilità né di gestione né di pianificazione né di valutazione di eventuali eventuali Progetti anche di investimento a livello locale
Chiudo verso i termini questa conversazione la situazione della Slovenia diverso da quella della Croazia c'è anche creato un diverso sistema elettorale in l'azione dei codici un sistema elettorale maggioritario in Croazia un sistema proporzionale e la maggior parte dei turisti a sta nel territorio croato
La Croazia si è caratterizzata per la politica abbastanza centralizzati licet centralista ma sta adesso attuando anche su spinta di siamo del di governo e di quelle informazioni è una forma di dieci
Incremento di creazione di ottone mie si parla delle su panieri cioè del una creazione grosso modo una cosa tipo le regioni in Italia però anche qui ci sono delle contestazioni dei Proci sarebbe una regione in Istria
Con capitali non so se questo il termine corretto mi pare Pisino pura anche questa cosa viene letta male rifiutata dalla gente del liste ecco come mai
Della realtà istriana e poco conosciuta mi sembra oltre confine invece è molto conosciuta in Jugoslavia e siccome la terrei Diana è stata praticamente di fissa tra Slovenia e Croazia e rappresenta un un territorio strategico per le due Repubbliche le sia Lubiana che Zagabria sono molto interessate a gestire questo territorio e a distruggere lo dico testualmente proprio distruggere quelle che sono le peculiarità del territorio
Cioè far dimenticare al addirittura nomi connotati toponimi perché questo territorio deve trasformarsi in un qualcosa di nazionale e sloveno e in un qualcosa di nazionale croato qui
Viene misconosciuta costantemente la presenza della dell'etnia italiana e praticamente sì perpetua un un atteggiamento di tipo colonialista nei confronti di questa Region un esempio tipico e giacchine nuovo confine posto sul Dragogna anche divi dell'Istria un terzo è andata la Slovenia due terzi è andata del territorio è andato alla Croazia
Però l'Istria storica ingloba anche le isole di Cherso Lussino e di Abbazia che vengono assegnate alla cosiddetta Suppa ANIA contea di Fiume appunto per rimpicciolire ancora una volta sia la forza politica che la forza sociale che la forza culturale dell'Istria e mettendo proponendo Pisino a capitale dell'Istria che il centro geografico ma non per questo il centro culturale ENI anche la città più importante della regione si vuole indebolì lire ancora una volta la forza regionale istriana e così facendo si ritorna non soltanto indietro con un certo tipo di anacronismi e proprio anche così a livello di proposta politica che non sa di niente per noi perché non ci dentisti chiamo in un centro come Pisino
Ma si fa anche violenza a quella che è la e la dimensione italiana della della penisola istriana perché se viene vanificata tutta questa presenza che oggi è ancora viva e vitale soprattutto sulla con o sta e c'è un nucleo molto importante anche nella città di Pola che il capoluogo morale formale eccetera della della penisola dunque si fa un attacco diretto anche a questo tipo di discorso
Ecco in conclusione parliamo di dati elettorali la Dieta democratica istriana e pur essendosi costituita all'epoca delle delle elezioni nella Repubblica di Croazia allineata alle la dieta non in su
Vigna non si è presentata alle elezioni perché non aveva è questo ricordo certi Chiarato in più occasioni sufficiente forza per competere atteso che il sistema elettorale di tipo maggioritario quindi richiedeva un quadro molto alto per ottenere degli eletti
Poi nel giro di rivolgere un paio d'anni diverse sono le sezioni che si sono costituite e che stanno tenendo propri incuranza dei risultati elettorali sorprendenti che in virtù proprio di quel sistema elettorale maggioritario stando alle schiaccianti maggioranze proprio di faremo pratiche sta ne ove si presenta pre che ci illustrasse rapidamente questi risultati quindi prospettive elettorali in Croazia ma atteso che si parla anche di Istria su dove INA e anche italiani il Comune di Muggia è l'unico comune italiano che fa parte del Istria storica quali sono le vostre prospettive anche elettorale in queste altre due realtà
In nella parte slovene della parte croata dell'Istria praticamente partiamo sicuri perché si tratta di un'unica realtà culturale e basta lavorarci insomma i risultati daranno si puramente saranno positivi perché tutta la realtà istriana che passata ad amministrazione jugoslava ha dentro questa specie di frustrazione questa specie di di volontà di riscatto per la violenza subita perché un po'le sotto un po'il fatto che si è vissuti sotto dittatura un po'il fatto che non si era liberi prima un po'il fatto che qua sono venuti a comandare
Tutti da fuori noi si doveva stare zitti e un po'tutte queste queste queste cose che ci sono imprese ciò successe praticamente la gente ha capito che se non ci mettiamo noi se nel cominciamo noi a fare un discorso tra tra gli stessi cosa che non avevamo potuto fare perché non non vivevamo intimo Croazia abbiamo capito la gente ha capito che insomma non ci sarà una prospettiva sicura
E allora su questo su un questo andiamoci sicuri
Il fatto del Comune di Monza è una cosa che se vera vera da sé noi abbiamo detto che inizialmente puntiamo sulla costituzione di una regione Istria qua due province autonome la provincia di Capodistria che soggiace ad amministrazione Slovenia slovena e la provincia di polacchi soggiace d'amministrazione croata ed in seguito in un secondo momento previo referendum per i cittadini di Muggia e altri accordi di tipo internazionale in un ipotetico il futuro processo di integrazione europea non vedo perché anche Murgia dove vivono gli istriani e dove so sì
Sentono istriani non potrebbe e non dovrebbe far parte di questa nostra Istria
Permettendo tra l'altro anche a tutti i nostri esuli e profughi istriani di ritornare insomma mai i propri case
E quella che avete appena terminato di ascoltare l'intervista realizzata con Loredana Bonelli und ebbe
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