Festa dell'Unità di Roma 2015 - Incontro con Debora Serracchiani

Buonasera benvenuti alla festa dell'Unità dirò mai chiamiamo sul palco la vice segretaria del Partito Democratico il Presidente nel Friuli Venezia Giulia debba essere chiarito buonasera e benvenuti
Intervistata dal vi sia il direttore dell'Unità quindi siamo molto felice anche di
Di averlo qui stasera in rappresentanza della nostra testata ma di Miró folletti per
Espressamente
Buonasera a tutti Bernice sono già stato presentato però insomma grazie dell'invito insomma
Che l'unità sia tornata in edicola e una gran bella soddisfazione
E quindi vedete qui è una soddisfazione ancora più grande
Sostituisco indegnamente direttore che ha però purtroppo avuto un problemino quindi
Ora però insomma mi auguro che prossimamente possiate avere di fronte anche lui
Insomma sono unità non ve la devo fare io io io diedi posso dire brevemente che
Quando mi hanno chiesto di ricostruire questo progetto editoriale eccetera per me è stato un motivo
Di particolare orgoglio e soddisfazione perché io dentro unità ci sono nato
Lavoro all'unità dall'ottantanove ma vengo da una famiglia come potrà testimoniarlo il mio nome insomma che
Ha un legame fortissimo con quel mondo con quel giornale e in pratica insomma alterata soddisfazione professionale una grande
Soddisfazione umana insomma
A poter riportare l'edicola un quotidiano in cui io cominciato ossia leggere da bambino ciò che ho imparato mi portava io non ho a casa però fiscale sono visti
Sì a scriverci insomma perché poi io ho iniziato a fare il cronista appunto dell'ottantanove da casa mia poi sono andato a Firenze eccetera
E quindi euro una grande emozione anche vedervi qua davanti di Roma questa festa dell'Unità che per fortuna sempre tenuto il suo nome festa dell'Unità e quindi
Una bella soddisfazione
Con
Da Presidente vice segretario del PD stasera insomma fronte a un po'un po'vari temi
Io inizierei coerente se se sei d'accordo da quello più recente insomma quello che sta successo TARSU eccedendo a casa nostra
E che secondo me è il tema fondamentale ora non tanto per noi che o no non tanto per me economato ha una certa età insomma ma per i miei figli io ho tre figli
Idea
Il futuro dell'Europa cioè perché alla fine
Se noi prendiamo anche diciamo così come simbolico il referendum crescono leasing no che vincerà sessantun percento
E possiamo discuterne anche intorno alla forma democratica se quella è una scelta di democrazia far decidere i cittadini con un sì autunno
Intorno ad una questione così rilevante alla fine il punto vero nevralgico è
Quale il futuro dell'Europa e quindi qual è il nostro futuro
Perché io credo che siamo proprio di fronte alla mai ad un bivio
Che ed è inevitabile scegliere una delle due strade o si sceglie la strada
Degli egoismi nazionali e quindi un ritorno agli Stati potenza una
Un ritorno alla sovranità che appartiene ai singoli Stati perché io mi immagino mettiamo e domani
Grillo o Brunetta di venga in mente di fare un referendum Italia voi tutto a dare più tasse per aiutare il popolo greco a pagare il proprio debito eccetera io mi immagino tempo
Che potrebbe vincere
No il no grazie non voglio pagare più tasse per aiutare un altro popolo
Cioè dietro una spinta più ritengo anche giustificata ad una
Maggiore attenzione Berzo che i problemi dello sviluppo verso i limiti
Ad una politica di austerity rigorista
C'è tuttavia una risposta che
Molto
E qui sta
E quindi renderlo rischio alla fine si
A Bruxelles non non arrivano buone notizie fino ad ora buone notizie non ne stanno arrivando
Il vero rischio è che magari si riesca anche a mettere una toppa su questa questione ma poi cada tutta l'impalcato Pano reca
E alla fine tutto il vestito venga meno anche perché oggettivamente forse più che una tutto adesso sembrerebbe per essere un nuovo vestito
Presidente
Ma allora intanto un buona sera a tutti e fatemi in così una piccola digressione per digressione perché Vladimir è stato un po'soft nel dirlo però io sono particolarmente orgogliosa
Di essere qui oggi con voi e di avere da qualche giorno in edicola L'Unità mi auguro che sia un orgoglio anche per voi perché credo francamente il lavoro che è stato fatto in questo periodo complicato difficile alla fine fa di questo partito un partito che prima di tutto
Non ha messo in cassa integrazione o licenziato nessun dipendente e francamente considerato quello che sta accadendo la politica italiana più in generale agli altri partiti mi sembra già questo un grande risultato
A distanza di qualche mese siamo riusciti a fare entrare in edicola e io credo anche con grandi potenzialità e con lo straordinario lavoro che voi farete nei prossimi mesi insomma io credo francamente che avere di nuovo l'unità
In Italia sulla quale la possiamo dibattere discutere potremmo dire quello che pensiamo possiamo assolutamente confrontarci non saremo sempre d'accordo insomma avremmo
Qualcosa sicuramente di cui discutere però un fatto positivo per il Paese assolutamente positivo per la sinistra italiana quindi io lo dico con orgoglio perché penso davvero che vi sia stato uno di quelli che ha tra l'altro contribuito di più a che questo accadesse quindi voglio ringraziarlo davanti a tutti voi
Poi
Allora passiamo alla Grecia
Io credo francamente che
Come dire i referendum in se io non lo discuto perché onestamente non ci sono culturalmente abituata a discutere nessun referendum per me è un referendum è una chiamata in qualche modo alla condivisione più larga per cui non posso dirmi contraria posso avere delle perplessità posso pensare che magari nelle stesse condizioni e lo faremo lo farei riversamento l'avrei fatto prima però non discuto lo strumento
Quello che onestamente
Mi lascia un po'perplesso in qualche modo mi fa anche
Soffrire perché insomma la mia è una generazione abituata a quell'Europa che ha conquistato spazi che ha mantenuto la pace sociale che ha fatto dialogare tra di loro
Stati e popoli che non si parlavano che addirittura avevano combattuto tra di loro insomma l'idea
Di Ventotene è la base fondante del motivo per cui noi ci consideriamo europei e italiani no perché c'è oggettivamente un percorso comune che abbiamo fatto insieme
E che doveva portarci ad arrivare
Ad un'Europa politica nella quale i popoli si confrontavano i Governi si incontravano le scelte venivano in qualche modo condiviso e anche condivise anche allargate no allargate attraverso la solidarietà allargata attraverso le scelte comuni allargate anche
Attraverso una massa critica diversa perché ci stiamo confrontando con l'Asia ci stiamo confrontando con l'America insomma il mondo nel frattempo è cambiato
è chiaro che quell'Europa che nasce nell'isola di Ventotene non è l'Europa che stiamo vivendo in questo periodo questo credo che sia chiaro a tutti e non c'è bisogno di un referendum per stabilire che probabilmente non è assolutamente la cosa alla quale abbiamo spiegato
Tutti noi e per la quale abbiamo anche insomma costruito un pezzo della nostra storia del nostro percorso va da sé però
Che in questo momento storico
Noi siamo anche chiamati
A cercare di cambiare questa Europa no
Con fatica
Oggettivamente non è che eravamo diciamo quelli che stavano nelle prime file insomma non ci dimentichiamo di quello che eravamo fino a poco tempo fa
Non è che avessimo una grande credibilità neppure essendo Paese fondatore insomma avevamo disperso un certo patrimonio di credibilità avevamo disperso anche
Una certa capacità di seguire l'Europa io ricordo anche per l'esperienza di parlamentare europeo conforto
Per le guardano all'Europa con una certa distanza considerandolo come se non fosse una cosa che poi alla fine fosse importante io mi ricordo per esempio come fossero assenti
Gli italiani ma non dico solo fisicamente assenti gli italiani all'interno del Parlamento europeo come fossimo assenti sulle politiche che riguardavano il nostro Paese l'Europa
L'abbiamo capito tardi quanto fosse importante a un certo punto abbiamo capito pure quanto fosse importante e inc anche per la nostra credibilità non solo essere presente ma rivendicare quel ruolo di
Paese fondatore
Piano piano lo stiamo facendo è certo che però siamo di fronte ad un'Europa che ha un'attrazione diverso in qualche modo no a un'attrazione intergovernativa voi avete visto
In queste ore come ancora si ripetano gli incontri bilaterali nuovo Länder Merkel lo come fino a qualche tempo fa fossero trilaterali ogni tanto estesi anche alla Spagna ogni tanto allargati anche ad altri Paesi
Questo non è lo spirito europeo e non è neanche il modo per far crescere l'Europa è il modo per consolidare alcune politiche nazionali che in questo momento sono le politiche dei Paesi più forti già non è che
è come dire un fatto
Che non ci stupisce è in qualche modo una constatazione in questo momento noi abbiamo dei grandi egoismi
Che se volete
Usciamo trovare da una parte e dall'altra
Che stanno portando l'Europa di fronte a un bivio io fatemelo dire un po'provocatoriamente spero di non essere fraintesa
Io non è che sono solo preoccupata per la Grecia e anzi io sono preoccupata per il popolo greco non per la Grecia come entità astruso per il popolo greco o tutta la mia preoccupazione
Ma la mia preoccupazione in questo momento e anche rispetto all'Unione europea perché il bivio di fronte al quale noi adesso ci troviamo è decidere finalmente che Europa vogliamo
Perché se continuiamo sulla strada dell'Europa che ci ha condotto fin qui noi non solo lasceremmo feriti e morti oggi alla Grecia domani potrà essere qualcun altro
Ma non avremmo realizzato quell'Europa acquistiamo aspirando tutti quanti e al momento opportuno qualcuno ci dirà ma alla fine perché stiamo insieme
Se tanto non serve a fare politiche comunitarie sia tanto non serve ad essere solidali tra di noi sa tanto non serve a trovare come dire uno scopo un patrimonio comune perché stiamo insieme
Ho ricordatevi che know it
Noi europei siamo quelli che non hanno ancora fatto la Costituzione insieme perché non hanno trovato i motivi per scrivere tutti e ventotto la stessa Costituzione quella che possiamo sorprenderci se adesso siamo divisi nel trovare le soluzioni
Io credo onestamente che
Quando fallisce una trattativa le colpe siano da una parte e dall'altra
Poi ci sono quelli che hanno più colpa quelle che hanno di meno quelli che hanno azzeccato qualcosa quelli che hanno sbagliato tutto però insomma alla fine la responsabilità e diffusa
Personalmente auspico che ci sia la possibilità ancora di trattare
Però guardando lo dal Paese Italia che è un Paese che non solo ha creduto in quella solidarietà mettendo quaranta miliardi per aiutare l'Europa
Ma è anche il Paese che si è impegnato in prima persona a fare le riforme per riavere quella credibilità perché non
Parliamoci con chiarezza
Non è che siamo considerati tanto diverso diciamo consegnati tanto diversi se facciamo quelle riforme che in qualche modo il Paese aspettava da tanto tempo e stiamo facendo con fatica con sofferenza sappiamo insomma tutto quello che ci sta costando
Però le abbiamo fatte allora se da una parte la Grecia deve fare altrettanto perché io do guardate proprio solo tre titoli né di colpa ma è un
Una constatazione
Noi ci siamo beccati la Fornero anche con i voti del Partito Democratico captato
L'età del pensionamento a sessantasette anni ingresso si va ancora in pensione a cinquantotto anni
Gli armatori greci ancora non passa non pagano le tasse nelle isole greche c'è l'esenzione dall'IVA allora io dico per carità
Hai falsificato i bilanci e va bene colpa della tua classe dirigente certo non del popolo greco
Però adesso che ti trovi in difficoltà anche l'Europa in qualche modo tardivamente nel modo sbagliato guardando sole Conte non guardando quello che serviva veramente I greci intesi come popolo
Però in qualche modo ha creato le condizioni di un aiuto non puoi pensare che la soluzione sia soltanto andare a chiedere i soldi senza fornire un piano di riforme che in qualche modo possa essere accettabile glielo dico guardate
Con una deformazione un po'anche da amministratore se io spendo i cittadini della mia regione i soldi dei cittadini della mia regione poi devo anche poter spiegare perché li ha spesi
E se li ho spesi per un investimento devo poter di dividere quell'investimento che cosa ha portato
Allora
Io credo che ci sia ancora un punto di equilibrio che si può trovare
La trattativa deve essere assolutamente riaperta e devono essere trovate tutte le condizioni tutte le strade per trovare una soluzione che in questo momento eh una necessità per il popolo Greco avete visto le immagini insomma non è che dobbiamo spiegare quello che sta succedendo
Però di fronte a questo ci vuole una serietà da tutte e due le parti e l'Europa deve capire dove vuole andare quale Europa vuole essere dall'altra parte la Grecia
Deve davvero dirci se vuole rimanere nell'euro a quali condizioni e quali sono le riforme che in qualche modo mette sul piatto
Se riusciamo a fare un dialogo assolutamente serio equilibrato e consapevole
Troviamo una soluzione viceversa il rischio vero e che non troviamo più le ragioni per stare insieme tutti
Tutti e guardate che il tema dell'immigrazione è il tema sul quale ne stiamo dimostrando che ho diventiamo europei oppure diventiamo ciascuno quello che siamo sempre stati
Ma non siamo l'Europa siamo un'altra cosa
E se non ci piace dobbiamo dircelo subito perché non è che possiamo pensare che alcuni si prendono gli oneri altri si prendono gli onori dall'essere europei quindi capite che in questo momento è in gioco il futuro dell'Unione
Pera non soltanto il futuro di un Paese per quanto grave per quanto drammatica situazione ma il futuro di tutta l'Europa e io aggiungo anche come
Dirigente del Partito Democratico che mi auguro che l'Italia facciate tutto questo percorso da protagonista
Da protagonista vera perché noi abbiamo tante cose da poter dire tante cose da poter in qualche modo pretendere tante attenzioni che in qualche modo il nostro Paese ha diritto ad avere
E chissà che in tutto questo non riusciamo ad essere anche coloro che mettono insieme greci e tedeschi
Presidente ricordava il tema dell'immigrazione oggi il Parlamento ungherese approvato con la costruzione del muro con la Serbia d'Ungheria fa parte dell'Unione europea cioè
Proprio emblematico come la politica degli egoismi stia
Prevalendo sulla politica delle comunità
Simbolico quel muro cioè un Paese che viene che è venuto da una dittatura comunista che morì di ha conosciuto diverso l'Occidente
Adesso eleva un muro per impedire ad altri cittadini di entrare all'altra esseri umani chiede di entrare in Europa lo fa con un muro e con il filo spinato è un'immagine questa che
Che dimostra a che livello di crisi è arrivata deriva tra loro
Ma
Proprio in questo senso io volevo chiedere alla Presidente
Il ruolo di quella famiglia a cui noi abbiamo deciso di di di di aderire perché
La prima scelta simbolica
Fortemente simbolica una fra le prime scelte simboliche che fa la nuova segreteria del del PD con con Matteo Renzi e di sciogliere uno dei nodi che erano rimasti irrisolti con la nascita del Partito Democratico cioè dove mi colloco nel panorama internazionale
Renzi sceglie con coraggio di collocare porta in direzione la proposta che mi sembra da un solo voto contrario uno astenuto utenti quindi una maggioranza enorme all'interno del Partito Democratico sceglie di collocare il Partito Democratico nella famiglia del socialismo europeo
Nella sua collocazione che reputo naturale e fisiologica del
Ed una
Un atto diciamo così il coraggio di lungimiranza poco dopo il Partito Democratico diventerà il partito più forte della sinistra più forte non solo l'Italia ma di tutta Europa di tutti i partiti altre parti
Parte all'Europa e presi più voti di tutti i partiti in generale l'Europa ma all'interno di quella famiglia
Il punto è
Questa famiglia è ancora in grado di dare risposte
Propositive su questi problemi il problema del rapporto fra rigore e crescita il problema del rapporto fra
Diritti degli esseri umani e diritti a
Controllare governare il problema dell'immigrazione perché a volte mi sembra che da lì
Anche da quelli che dovremmo definire i nostri compagni socialisti arrivano lo spostare entrati
Sull'ostilità viene in mente
Detta difficoltà delle Spedicato erano con la Merkel sulle migrazioni vengono mentre il Governo francese che a Ventimiglia blocca i cittadini stranieri che vogliono attraversare il
Nel suo Paese per andare in altri Paesi europei
Cioè non è che
Quello che uno diceva una volta molto insomma il fondatore dell'unità Antonio Gramsci l'egemonia culturale non è che l'egemonia culturale di destra abbia fatto breccia anche nella nostra famiglia alla fine
Ma allora intanto diciamo il mero dato statistico e che l'Europa è governata in gran parte da Governi di centrodestra e in alcuni casi nell'ultimo periodo anche da Governi di centrodestra
Abbastanza estrema cioè di destra tra virgolette vera
Questo significa se voi ci pensate che noi abbiamo avuto due mandati di Commissione europea guidati da Barroso quindi individuato dal Partito Popolare Europeo cioè centrodestra
Ora abbiamo Juncker che sosta anche lui
Sostenuto ha individuato
Dal centrodestra allo stesso modo perché perché le elezioni europee sono state vinte dal centrodestra e se non c'era il Partito Democratico che faceva risultato che ha fatto alle ultime europee
Il
Partito Socialista Europeo e comunque all'interno del Parlamento europeo i socialisti e democratici non avrebbero raggiunto il numero che hanno ne avrebbero probabilmente per quanto riguarda gli italiani con Gianni Pittella eletto il presidente
Della del gruppo né probabilmente ottenuto come Alto rappresentante per gli affari esteri il proprio Ministro est degli esteri di allora cioè la Federica mole Mogherini quindi
Noi abbiamo fatto un ottimo risultato in un contesto nel quale però l'Europa rimane attrazione di centrodestra
Assente
Sull'sa è del delle spende tedesca
Posso fare un appunto un po'provocatorio e
Da anche per farvi capire qual è la
Debolezza tra virgolette dei quel spende e del parco della dei socialdemocratici
Noi l'altra volta l'altra volta intendo l'ultimo mandato Barroso non abbiamo indicato di solito funziona così
Il centrosinistra chiamiamolo così il centrosinistra socialdemocratici indica un loro
Candidato il centrodestra indica un loro candidato poi evidentemente nei numeri a seconda di quanti ne hanno conquistati nodi seggi al di in ognuna delle elezioni ne ventotto paesi viene letto l'uno viene eletto l'altro
L'altra volta
Il i socialdemocratici neppure indicarono il candidato Barroso fu sostanzialmente il candidato unico del centrodestra del centrosinistra perché vi racconto questa storia
Per dirvi che anche allora in qualche modo noi abbiamo
Abdicato a un nostro ruolo di sinistra all'interno dello schema europeo abbiamo detto ci conviene farla fare
Il Presidente della Commissione europea e di centrodestra il Presidente del Parlamento europeo di centrosinistra
Allora voi capite quanto è più complicato anche far valere delle politiche alternative quando partì già zoppo perché in qualche modo non è fatto neppure la battaglia all'interno delle istituzioni europee
Cioè adesso non voglio forzare o
Come dire attribuire delle responsabilità però è un segnale una fotografia cioè è un po'
Il modo con cui purtroppo i socialdemocratici i socialisti più in generale hanno una loro forte debolezza non devo mica raccontarvi quanto in questo momento nel contesto europeo grazie è debole Hollande
Quanto nel contesto europeo stiamo lasciando al centrodestra tanti Governi di centrosinistra pensata la Danimarca la Danimarca appena cambiato la propria maggioranza dal centrosinistra è passato al centrodestra
Allora io penso che ci siano
Come dire delle responsabilità in capo ai Governi centrodestra e alla politica europea che ha comunque quell'attrazione lì
Se volete quella che è la responsabilità del centrosinistra e di non aver insistito fino all'ultimo e dall'inizio sull'importanza di alternare a rigore
E all'austerità la crescita che è esattamente quello che ha fatto l'America adesso non è che dico che la stessa cosa perché siamo profondamente diversi anche dal punto di vista diciamo istituzionale
Però l'America dopo l'iniziale tenuta dei conti ha ricominciato a spendere ha ricominciato a fare politiche espansive hai cominciato in qualche modo accrescere anche come dire allargando un po'il portafoglio no è chiaro che abbiamo delle difficoltà e chiara
Ma abbiamo un problema fondamentale
Noi non siamo un'unione politica quando Obama viene in
Hinna stavo per dire Fidenzio Giulia
Domando Obama viene in Italia
Non si mette a parlare in Italia o quando viene in Europa non è che incontra il rappresentante europeo della politica economica incontra
Il ministro italiano incontra il presidente francese incontra il cancelliere tedesco
Perché l'Europa non hanno sostanzialmente ha una sua rappresentanza politica e dinamica fondamentali la politica economica per dirvene una l'abbiamo ventotto polizia economica diversa anche se abbiamo una europea quindi capite quanto è anche più complicato
Come dire fare massa critica e quanto oggettivamente i socialdemocratici se volete il Partito Socialista oggettivamente vive all'interno di alcune debolezza adesso avremo il Congresso
Non è che abbiamo presentato proprio all'interno del Partito Socialista Europeo
Chissà quali grandi nomi che fanno cambiare il volto della sinistra europea dall'oggi al domani mi pare che la media e non me ne vogliate il più giovane né a settantasette di anni quindi credo onestamente che ci sia anche un po'la necessità
Di
No
Far vedere che stiamo diventando anche qualcosa di un pochino più diverso anche agli occhi dell'Europa
Una cosa soltanto
è vero quello che dicevi tu cioè quante volte l'abbiamo fatto le feste dell'Unità ve lo ricorderete ad Udine
Quando c'era sempre il dibattito fra due dieci contro confrontavano tra quelli che volevano entrare nel Partito Socialista quelli che dicevano che non eravamo adatti perché eravamo due cose diverse al punto che quando io ero parlamentare europeo noi non eravamo
Dentro diciamo i i civili gruppo socialista ma nell'alleanza dei parlamentari democratici e socialisti al Parlamento europeo perché eravamo un'altra cosa
Arriva la Segreteria Renzi e nell'arco di pochissime settimane la
Viene metabolizzato ed acquisita ma direi anche naturalmente perché era il tempo perché era maturo perché bisognava prende la decisione perché siamo quella cosa lì senza snaturare ACI
Siamo una cosa che sta dentro il socialdemocratico la socialdemocrazia europea insomma ci stiamo più avvilito
Per cui quella è una conquista che non solo ma rivendicata ma che adesso va messa anche tra virgolette a frutto no cioè dobbiamo pesare di più dipenderà molto da noi molto dipende anche dalla capacità dei
Partiti socialdemocratici fa le scelte giuste probabilmente il candidato contro Cameron non era il Miliband giusto per dirvene una
Probabilmente se si faceva una scelta diversa forse oggi staremmo a discutere per quanto riguarda la Gran Bretagna rimandi una soluzione non dico riversa ma insomma non avremmo perso tanto poco quindi
C'è una sinistra che deve ritrovarsi a livello europeo dei candidati che devono affermarsi
Anche la necessità di un'Europa che in qualche modo si sposti più verso il centrosinistra
Tutto questo in un mondo perfetto nel mondo nel quale viviamo più saremo questura OPA qui più cresceranno i populismi e gli estremismi e credo onestamente che sarà molto difficile per noi tenere l'equilibrio
A proposito del telefono di Juncker per esempio rischi Veltroni domenica subita scritto un bellissimo pezzo spero che l'abbiate letto che poneva proprio questa la questione fondamentale e cioè l'assenza di un Governo europeo e
Una politica europea che viene determinata da
Le riunioni fra i Governi nazionali alla fine interlocutore comunque le grandi potenze ed altri Europa potrebbe essere una grande potenza ma appunto è una grande
Una una grande unione economica ma è una piccola potenza politica ancora
I rapporti con le grandi potenze quindi sono deficitari perché da una parte abbiamo sempre interlocutori chiari la Cina la Russia e l'America
E l'Europa invece non riesce spesso anzi quasi mai aveva usato una voce sola sulla politica estera su su ma sulla sua politica dell'immigrazione eccetera
Il per la questione però che civile mi piaceva adesso sottolineare questo pericolo del tempo
Che la Presidente diceva dei populismi crescenti perché noi abbiamo conosciuto ove il Movimento cinque Stelle alle politiche del due del due mila tredici quando inaspettatamente
Divenne quasi il primo partito in Italia era il primo partito poi fu superato al Partito Democratico grazie ai voti che il Partito Democratico prese nelle circoscrizioni estere però fra gli elettori residenti in Italia il CIPE Movimento cinque Stelle era
Era il primo partito però altri movimenti non dico analoghi ma con spinte si stanno concretizzando montate facciamo delle delle spinte simili forse probanti più di sinistra in linea con potere mosse
In Spagna dallo stesso zip trust in Grecia padano spinte ancora più preoccupanti però sono insomma
Di destra reazionaria razzista eccetera
Il problema dunque alla fine
Se io rimango in questa condizione io alimento in qualche modo questo tipo di movimenti
Allora non è pensabile che sia come partito principale del socialismo europeo sia con una leadership forte come sta esprimendo adesso Matteo Renzi eccetera non è pensabile anche
Porre al centro della discussione sul tavolo europeo il problema delle riforme delle istituzioni europee
Cioè
Fantasia pensare che si possano riscrivere i trattati e arrivare finalmente io dico ad un Governo europeo
Da qui fiducia è data dal Parlamento europeo che questo poi alla fine era l'obiettivo a cui si deve aggiungere che purtroppo invece ha conosciuto una fortissima una fortissima PAM cioè
C'è la possibilità che il Partito Democratico porti il Partito del socialismo europeo ad intestarsi una battaglia europea
Ma allora io
Intanto diciamo la la la
Parto dalla conclusione nel senso che è un cammino ancora parecchio lungo e che se vuoi abbiamo appena appena iniziato a fare no perché
Non so se ricordate perché poi abbiamo la memoria è sempre un po'corta o no nel senso che
Se ricorderete che quando l'Italia era Presidente del semestre europeo non siamo stati alla fine insomma all'inizio diciamo così del periodo letta prima e poi Renzi
Noi abbiamo in qualche modo
Siamo riusciti in qualche modo a mettere un accento sul tema della crescita questa cosa a mio avviso l'abbiamo rivendicato a poco e non siamo riusciti forse neppure aspre
La fino in fondo però tenete presente che quello è stato il momento storico nel quale per la prima volta l'Europa si è messa a fare i conti all'interno del bilancio dell'Unione europea e del bilancio dei singoli Stati
Per tirare fuori delle risorse che servissero per i cosiddetti Investimenti il famoso piano Juncker miliardi che devono servire per le opere eccetera
Ora
è un pezzetto
Ed è se voi la fotografia più piccola del percorso che dobbiamo fare l'album delle fotografie ancora parecchio parecchio distante
Però devo dire che sta intervenendo qualcosa insomma non foss'altro che ormai son passati tanti anni di crisi hanno spero capito che non tutto quello che hanno fatto è stato giusto anzi molte delle cose che sono state fatte a partire da come è stata trattata la Grecia il ritardo con cui si è intervenuta intervenuti i costi che si sono quadruplicati rispetto al costo che avrebbe avuto l'intervento iniziale il fatto che abbiamo trascinati fino all'ultimo secondo utile per trovare poi dopo una soluzione insomma
Quello io mi auguro che sia un coacervo diciamo così di errori e di responsabilità da cui capire e ricostruire qualcosa
No in questo momento possiamo essere quel punto di equilibrio perché perché mettiamo paura
Perché un conto e la Grecia un conto è l'Italia
Il nostro peso all'interno del bilancio dell'Unione europea il nostro peso all'interno delle dinamiche delle politiche comunitarie notevolmente superiore anche nei numeri economici mi riferisco all'export mi riferisco alla manifattura mi riferisco ai numeri che questo Paese ancora
Fortemente fa
Questo significa che dobbiamo pretendere quell'attenzione che per troppo tempo è mancato
Perché ci si dia attenzione dobbiamo essere pure credibili
Cioè dobbiamo essere un Paese che fa vedere che finalmente investe su se stesso cioè che finalmente
Fa quelle cose perché troppo tempo sono mancate che finalmente si assume le responsabilità alcune decisioni portate
Non le condivideremo tutte non saremmo tutti d'accordo sulle decisioni che sono state prese però non si può non dire che questo è un Paese che sta cambiando profondamente lo sta facendo in fretta
Non si può non riconoscere che questo è un Paese che per vent'anni è stato fermo e ammesso sempre da parte le decisioni
E che adesso in qualche modo queste decisioni le sta prendendo poi ripeto troppo in fretta si può fare di più si può fare meglio ne discutiamo lo facciamo continuamente continueremo a farlo però questo è un Paese in costante movimento
Ed è nello scacchiere europeo una cosa che mica si vede da da tanto tempo e e che siamo noi a fare questi passi in avanti è una cosa alla quale in pochissimi credevano
Ma voi vi ricordate che fino a qualche tempo fa non erano quelle battute della risatina
Vi ricordate fino a qualche tempo fa eravamo quelli del mandolino da pastasciutta della pizza ma non è che ci ricordavano come potenza industriale non ci ricordava non certo come Paese fondatore dell'Europa adesso noi
Che insomma qualche cretinata l'abbiamo fatta perché si sia arrivati dove siamo arrivati non è che è colpa degli altri enti è colpa anche del delle nostre tante responsabilità però adesso che questa storia è cambiata e che sta diventando un'altra storia noi abbiamo
Non solo una grande responsabilità anche consegnato davo il quarantuno per cento alle elezioni europee ma abbiamo anche la possibilità a mio avviso ha di fare proprio quel discorso che in qualche modo diceva prima
Sulle che cioè
Io non credo
Su questo ci siamo confrontati anche in Segreteria nazionale io non credo che la soluzione sia
Chiedere che l'Italia sia presente ai vertici che fanno i singoli Governi
Perché diventiamo esattamente come loro
E non siamo l'Europa siamo un'altra cosa
Io credo che quello che dobbiamo pretendere come abbiamo fatto anche questa volta è che si superino
I gli incontri tra ai singoli Governi due tre quattro può insomma si dice che ogni volta la Merkel
Ma che tutto si riporti all'interno dell'istituzione europea altrimenti perché abbiamo le istituzioni europee che costruiamo insieme
Cioè il fatto che le decisioni vengano prese da due o tre e non vengano prese dall'Eurogruppo non vengano prese laddove l'Europa si riconosce all'interno delle sue istituzioni quante che è il modo migliore per smontare l'Europa pezzo per pezzo quotidianamente giorno dopo giorno
Noi abbiamo la necessità di ricondurre all'interno dell'istituzione europea la discussione che lo chiede all'Italia è un fatto
No diciamo anche di straordinaria rilevanza
Che finalmente questo accade con una certa conto quotidianità mentre le stiamo parlando adesso c'è un incontro ancora molto importante non sarà quello conclusivo non è stasera che trovano trattativa
Ma gettano le basi perché ci possa essere veramente la soluzione del
Vicenda greca e se come mi è capitato di leggere prima di venire qui
Il prossimo Eurogruppo e addirittura fissato già domenica vuol dire che c'è finalmente un'Europa che ricomincia a muoversi d'Europa e non soltanto da Merkel Olanda ora coi o qualcun altro
Culturalmente un passaggio ancora come dire lento ma io mi sento di dire che l'Italia sta facendo la sua parte da protagonista insomma che non era né scontato
E neppure una pretesa che potevamo poi avanzare così chiaramente in quel contesto europeo penso che stiamo facendo la nostra parte è faticoso ma bisogna farla
Posso però dirmi una cosa che costantemente
Chi
Come dire alla fortuna come ho avuto io di poter rappresentare il mio Paese è un consesso europeo nota come una differenza profonda questo ancora il nostro Paese non riesce a farlo
Gli altri quando sono all'estero sono un Paese magari si massacrano al loro interno
Fanno discussioni anche aspre si prendono attestate ma quando sono in quei consessi lì rappresentano tutti il paese c'è un rispetto delle istituzioni incredibile quelle la Francia quell'altra la Gran Bretagna quegli altri sono
La Spagna
Noi siamo
Troppo abituati a farci del male da soli cioè siamo troppo abituati a non darci diciamo così quel peso che dobbiamo darci né nel
Nei consessi internazionali e questa è una fatica anche culturale che bisogna fare ma insomma
Siamo in condizione di poter credere in noi stessi insomma c'abbiamo messo un po'di tempo non sono ancora del tutto convinti però insomma mi auguro che siamo in grado di dimostrare che questa italianità nella quale ci può non solo fare un investimento vero anche culturale ma anche crescere nella nell'interno di un'Europa che ha bisogno di ritrovarsi insomma in Europa non ci sono mica statisti non ditemi che la Merkel come Colle o che ci sia un metteranno o altri all'orizzonte insomma siamo in un conto in un contesto europeo nel quale le debolezze i singoli Stati pesano sull'Europa noi dobbiamo fare la nostra parte fino in fondo
Con determinazione e convinzione anche avanzando delle pretese per troppo tempo abbiamo avanzato ci vuole un bel po'di strada ancora da fare ma insomma sull'immigrazione siamo andati nella direzione giusta anche se il
Problema ancora grosso e non risolto
Sì
Io vedo noto anche un'altra cosa è la politica italiana cioè lui il difetto anche di legge
O con le lenti nostrane io per esempio seguivo i commenti dopo referendum in Grecia
E tutti i commenti stranamente non è più che ha applaudire o contestare la vittoria del nord di Cipro eccetera erano letti tutti in chiave interna allora
Renzi al terzo allora Renzi ha dato all'elezione
E trovo che questo sia poi alla fine anche come dire indice più diretti di una scarsa consapevolezza di dove si sta dei decreti a male
E dell'UPI del luogo un po'più grande che quello diciamo così del
Del Corridori parlamentari che si frequentano insomma lo il nuovo deve in cui dobbiamo vivere in cui dobbiamo far vivere i nostri figli
In cui dovevamo dargli una prospettiva di tutto ciò che trova l'ho trovato molto insomma
Molto triste questa cosa qui molto però volevo venire al punto
Che che Presidente dicevi prima cioè quello delle riforme noi ora
A breve insomma il Governo sarà chiamato a
Il Governo il Parlamento a portare a casa alcune questioni fondamentali ore la riforma della scuola nella nella riforma del Senato la legge
Speriamo finalmente sulle unioni civili soprattutto sulla riforma del Senato ho notato che
Anche collegato all'effetto dall'effetto c.d. presto c'è una una nuova diciamo così azione da parte della minoranza interna al PD che ha fatto nuove proposte per rimodificare
Di nuovo la le la legge costituzionale di riforma del Senato la la più eclatante a ritornare ad una forma di eleggibilità dei senatori
Ora
Io cioè potrei dare la mia valutazione però qui la la la lascio a parte perché sono più interessato a sentire l'attuale ritieni che questa sia una proposta
Che
Entri nel merito della questione per poi giungere ad un'intesa o pensi che possono essere più un tentativo di stoppare alla fine la riforma perché non voglio spiegarlo tecnicamente io ma il rischio è
Che se il binario viene deviato ora
Il treno della riforma costituzionale quindi
Quello già approvato alla Camera possa finire in un binario in un binario morto e questo
Potrebbe venire diciamo così come segnale poco incoraggiante anche rispetto alla forza dell'Italia nei confronti dei partner europei
No allora noi abbiamo fatto la riforma elettorale e abbiamo portato avanti la riforma istituzionale diciamo costituzionale di ma del Senato e del Titolo quinto no tenendole insieme perché oggettivamente superi la seconda Camera e in qualche modo
Evidentemente riscrive anche i rapporti tra Stato e Regione e i rapporti indicati nel Titolo quinto
Oggettivamente con la riforma è già un pezzo avanti no come dicevi tu cioè ha già ha avuto un suo percorso io
Fatta né a dire in questo modo io non credo che
Una riforma costituzionale possa essere utilizzata per risolvere i problemi interni di un partito
Io penso che una riforma costituzionale serva per dare gli assetti migliori ad un Paese per i prossimi anni cioè gli assetti istituzionali
E questo lavoro è un lavoro che è stato condiviso all'interno delle Commissioni che è stato condiviso all'interno del partito che è stato condiviso anche con le altre forze politiche
Ciò non toglie che se c'è questa condivisione anche sul dei cambiamenti se ne poi se ne deve assolutamente discutere come abbiamo sempre fatto il faremo
Però non è che può essere un mercanteggiare per risolvere questioni interno insomma non faremmo una bella figura e non credo che sia questo quello che serve al Paese io mi auguro francamente
Che la riforma costituzionale e istituzionale sia lo strumento che serve al Paese per semplificare
Oggi come oggi un provvedimento di legge diventa legge anche in circa due anni e mezzo
Considerate che in due anni e mezzo anche la legge migliore può non servire più alla fine di questo percorso perché due anni e mezzo dopo difficilmente risponde all'esigenza che c'erano quando è nata
Quindi che ci sia la necessità di una
Semplificazione e che ci sia anche la necessità di rivedere i rapporti con le Regioni lo dico da Presidente di Regione noi in questo momento quei rapporti li risolviamo davanti a un magistrato
Perché oggettivamente non abbiamo completato la riforma del Titolo quinto adesso deve arrivato il momento che la politica si riappropri di centralità che si stabilisca chicca chi fa cosa tanto più che stiamo facendo il superamento delle Province e tutto il resto per cui
Tornò e concludo su questo che ho detto insomma non è lo strumento da utilizzare per risolvere i problemi interni al partito
è lo strumento da utilizzare per dare gli assetti istituzionali migliori al Paese per i prossimi anni e questa è la grande responsabilità che tutto il Partito Democratico ha dato io
Vi devo dire che soffro un po'a continuare a parlare di maggioranza e minoranza del partito democratico e vorrei davanti a voi tutto il Partito Democratico perché siamo un partito non dobbiamo continuare ad essere la maggioranza e la minoranza come se fossimo sempre più parti in commedia perché perché probabilmente nell'assenza di un centrodestra degno di questo nome facciamo tutto noi insomma francamente credo che dovremmo superare anche questa cosa e cercare di superare anche i tanti personalismi che fanno di questo partito un partito ricco ma un partito un po'troppo volte ricco
Sulla questione tu pensi che sia accettabile la possibilità di tornare ad un Senato eletto direttamente dai cittadini
Non penso che questo potrebbe poi alla fine sviare l'obiettivo principale cioè a finire finire col bicameralismo
E quindi riportare fuori dalla finestra quello che era uscito la portualità rapporto fiduciario fra Governo e io non ti devo confessare che il tema di l'elezione diretta non mi enti non mi scalda il cuore semplicemente perché doveva voi dovete pensare che così come già adesso
Pensato nella riforma il Senato
Prevede che all'interno del Senato
Siedano delle persone che sono già elette direttamente dal popolo perché lì andranno i presidenti di regione i consiglieri regionali e i Sindaci cioè sono esattamente le persone che sono in questo momento gli unici eletti direttamente dal popolo all'interno di questo Paese
Quindi se tu medici l'elezione diretta nel senso che quando si arriva ad eleggere il so che
Mario Rossi sa andrà anche in Senato
Va bene scriviamo nella scheda elettorale che si elegge quello lì quello sarà anche rappresentante all'interno del Senato
Voglio dire si può anche fare permettetemi di dire che stiamo però entrando veramente
No nel nei dettagli più dettagli non si può io che aveva addirittura ricorderete leader dell'Ulivo o no
Andava eliminato il Senato cioè andava prevista un'unica
Camera legislativa la seconda Camera non c'era più l'idea come era nata inizialmente
Di costituire il cosiddetto Senato delle autonomie è un po'una sorta del Bundesrat un po'simile insomma al Bundesrat Bundesrat tedesco cioè il fatto che lì siedono i territori no cioè i rappresentanti dei Länder i rappresentanti delle Regioni a me va bene cioè il senso c'è un luogo fisico nel quale finalmente
I rappresentanti dei territori si confrontano sui temi che riguardano i territori stessi
Francamente se devo stare a discutere elezioni dire
Ma di gente che già eletta direttamente o
Diciamo così l'elezione diretta perché semplicemente Tizio mi viene indicato fin dall'inizio come quello che si dà il Senato o se c'è la massima condivisione mi va bene tutto
Però attenzione che non stiamo lì a discutere veramente
Delle delle piccolezze quando qui il tema vero a fare quella riforma farla in tempi brevi insomma anche perché ha dei passaggi ancora importanti all'interno del sistema parlamentare non vorrà che arriviamo a metà su questo sarebbe assolutamente
Come dire intollerabile dopodiché come ha spiegato anche il segretario nazionale noi faremo ancora e ferendo mano rispetto a queste riforme perché vogliamo che effettivamente si pronuncino anche gli italiani rispetto alle decisioni che sono state prese
Per fare tutto questo credo che dovremmo arrivare come avevamo auspicato al due mila sedici due mila sedici alle porte mi auguro che riusciremo a chiudere in tempi brevi
Questo ma quindi questo vuol dire che il grosso modo dovrebbero andare avanti sulla linea tracciata sulla linea tracciata allo stesso modo è lodevole la traduzione insomma avere
Che avrei fatto io su un titolo ecco si va avanti così zero non ci facciamo deviare troppo tarda nel nel nostro cammino l'altra questione invece che mi sta particolarmente a cuore quella e la legge sulle sulle unioni civili
Perché io reputo che sia una legge di civiltà per questo Paese coloro
Metafora ma c'erano tutti i Paesi europei addirittura l'Irlanda che è un Paese che ha una
Una tradizione un legame con la Chiesa cattolica che che saldo probabilmente essendo più lontani dal Vaticano ancora più forte del nostro noi siamo un po'più
Un po'più scettici rispetto alle istituzioni ecclesiastiche invece gli irlandesi risentono molto di più anche l'Irlanda ha fatto questa legge insomma su su sulle sulle unioni tra persone
Dello stesso sesso noi invece su questo un po'un po'un po'così posi fatica io però ho questa impressione Presidente che la gente sia più avanti della classe politica che siede in Parlamento
Noi una delle prime cose che avevamo fatto sull'Unità abbiamo stoppato quel racconto di uti una bambina
Bambina che racconta la sua vita di nove anni eterna Maritati al di una bambina anche noiosa perché ha che vuole il gioco il gioco non glielo comprano
Vuole per forza il gatto e vogliono completa e palazzine questa bambina dice io ho due papà
Però se non se io non avessi fatto aggiungere alla fine la frase io due papà e sarebbe stata una storia normalissima di qualsiasi bambina di nove anni che che guarda con i cartoni animati a cui gli piacciono le scarpe dico di quel tipo che litiga con le sue amiche di di scuola
Quindi alla fine mi sembra
Come dire che su questo
In qualche modo un po'più un po'più lenti di come si sta muovendo la nostra società leghista li state un po'insomma
Ma allora io siamo d'accordo con quello che dici tu cioè nel senso probabilmente la società italiana è molto più avanti della classe politica in questo momento la rappresenta ma lo dico convintamente perché non abbiamo ancora la convinzione
La politica dico anche di me stessa mi ci metto dentro la politica ancora la convinzione di poter fotografare la società utilizzando il Fotoshop cioè modificando quella fotografia a seconda di quelli che sono in quel momento storico diciamo così bisogno le esigenze o il pensiero di quella politica non può funzionare così no
Cioè non può
Non possiamo non renderci conto che nel contesto europeo dove noi finora abbiamo raccontato un'Europa uno Europack ancora fatichiamo costruire ma che ha dei punti fermi perché la stragrande maggioranza dei Paesi europei a una disciplina sulle unioni di fatto
La stragrande maggioranza di dei Paesi europei a una disciplina sulle unioni tra persone dello stesso sesso
Noi non possiamo continuare a pensare
Che
Non diamo una risposta a un pezzo
Piccolo o grande maggioritario minoritario della società italiana che dico in quel modo lì cioè io credo onestamente che si tratta semplicemente di prendere atto che siamo anche fatti così
E che quindi
Dal da quest'altra parte la politica invece di cambiare col foto sopra fotografia deve prendere la fotografia diverse siamo questi qualora abbiamo bisogno di dare diritti anche le persone che in questo momento quei diritti non li hanno
Questo credo che
Dobbiamo fare come segno di civiltà
E il Partito Democratico è obbligato a farlo Partito Democratico non può arretrare su questi temi perché altrimenti noi non siamo la sinistra europea e non siamo la sinistra italiana se non arriviamo fino in fondo sui temi dei diritti civili
Poi il nostro eh assolutamente
Come dire il modo con cui interpretiamo sarà la soluzione parlamentare che diamo tra l'altro ampiamente condivisa insomma siamo arrivati talmente credo che ieri sera si sia stato anche un dibattito qui proprio sul tema dei diritti civili cioè esatto con l'onorevole Cirinnà cioè siamo arrivati
A tal punto avanti che sa
Punto di vista incomprensibile incoerente e non giusto tornare indietro neanche per ragioni
Dico di Stato nel senso di tenuta no del di equilibri all'interno del del Governo io penso onestamente che bisogna con forza a dare una risposta e farlo in fretta è un segno di civiltà come
Fatemi aggiungere questo
La scorsa settimana il Friuli-Venezia Giulia è stata la prima Regione d'Italia che ha
Approvato una legge regionale che prevede una misura attiva di sostegno al reddito e di inclusione sociale per la lotta contro la povertà uso il termine povertà perché qui non c'è stato neanche il coraggio di dire povertà per troppo tempo
E in una regione con la mia al nord dove no
Siamo abituati a stare meglio un po'meglio parlare di povertà era un tabù fino a qualche tempo fa
La crisi ci ha imposto di cambiare anche il nostro modo di
Parlare e affrontare le cose c'è oggettivamente una serie di povertà nuove sulle quali noi non abbiamo gli strumenti questa crisi ci mette di fronte alla necessità di tirare fuori è strumento i convenzionali non convenzionali per rispondere a quelli che non ce la fanno
Perché per la prima volta non riescono ad avere una risposta di qualunque natura da chiunque allora
Noi non possiamo stare a guardare io guardate
Fatemi
Da questo punto di vista diciamo il doppio ruolo no io vorrei che il Partito Democratico e lo chiederò il buono che questo avvenga spero insomma mi spenderò perché questo avvenga
Inizia a ragionare anche su una misura di sostegno al reddito e per la lotta contro la povertà di livello nazionale perché noi non abbiamo tutti gli strumenti necessari per rispondere a quelle nuove povertà ma possiamo metterli in campo
E guardate
Non è il reddito di cittadinanza sto parlando di un'altra cosa
Sto parlando di
Un aiuto che viene dato alle persone in difficoltà a termine ma persone che hanno particolari situazioni con le quali la Regione stringe un patto
Sottoscriviamo un patto con quella persona si deve impegnare a uscire dal momento di difficoltà e noi li mettiamo a disposizione la formazione la riqualificazione ma è un fatto anche di natura sociale vi posso dire per esempio una delle come posso dire del
Delle regole tra virgolette ci sono delle delle famiglie che vivono un certo disagio no
Vario che non è semplicemente il non avere un lavoro presso un disagio vario e uno può addirittura non essere idoneo a lavorare e rientrare in quella povertà che cosa si deve impegnare a fare a mandare i figli a scuola
Ha mandato i figli a scuola questo è un patto un impegno se tu fai quello io ti aiuto se tu fai quello io non riesco ad aiutarti
Perché in quel concetto di comunità la comunità deve essere gli deve avere gli strumenti per essere comunità e i Segretari offro tu devi fare del tuo meglio per essere un pezzo di quella comunità anche quando si è in difficoltà
Allora recuperiamo il tema della solidarietà dell'essere insieme dell'affrontare le difficoltà
Io penso che dobbiamo farlo a tutti livelli insomma non basta che lo facciamo soltanto un pezzetto in una regione dobbiamo farlo a livello nazionale il Partito Democratico si impegni anche su questo per quanto riguarda ci impegneremo a farlo
Da l'Europa venti venti e fatta propria sull'inclusione sociale e infatti l'Europa venti venti dice agli Stati sforzatevi di individuare le categorie di persone alle quali l'aiuto deve essere diversificato a seconda anche della tipologia di persone
Beh diciamo che lo facciamo in modo frammentato e vario adesso se ci mettiamo a farlo come sistema Paese magari riusciamo meglio insomma no che questo possa impegnarsi a farlo possiamo tra l'altro è se posso aggiungere
Non è che è una roba dove c'è una bandierina politica dovrebbe essere un patrimonio comune di tutti quanti invece sapete cos'è accaduto nel mio Consiglio regionale
Che l'ha votato il Partito democratico l'ha votato Sinistra ecologia Libertà l'hanno votato le civiche l'ha votato il Movimento cinque Stelle non l'ha votato centrodestra
Perché per il centrodestra è una forma di assistenza e di elemosina che non va data allora questo che significa che li colloca fuori dall'Unione europea o che dimostra la fotografia vera proprio perché il centrodestra e l'Europa in questo momento né quelle cose lì non li facciamo
No tra l'altro questi sistemi queste misure negli altri Paesi europei ci sono dove c'è un
C'è un Welfare diverso dal nostro non sono ci sono forme
Forme di assistenza che che portano il lavoratore che esce dal mondo il lavoratore a riformarsi
Noi dove purtroppo paghiamo diciamo le un sistema sociale molto arretrato insomma
Il le che non si è mai adeguato a un mercato del lavoro che è cambiato profondamente con l'arrivo dei lavori attori precari dei co.co.co. eccetera
A cui adesso il Governo
Fortunatamente sta sta mettendo mano a cui nessuno aveva messo mano su questo un po'di colpe la sinistra c'era perché quando fu fatta la riforma Treu
Fu introdotta la parte A la flessibilità del mercato del lavoro ma la parte qui il Welfare legato alla flessibilità del lavoro
Diciamo che si scordano di metterla insomma ecco regolari col centrodestra che fece fece scempio ancora più forte l'importo è di questo quindi
Il
Quello che sta succedendo in Friuli se come può essere come dire emblematico ove cioè una strada che
Che si può seguire anche perché se io
Per metà delle famiglie di avere un reddito purché minimo io permetto a queste famiglie di consumare e quindi io posso aumentare la mia domanda interna che alla fine il punto principale per cui il PIL italiano fatica a crescere
Noi
Fatichiamo perché le nostre famiglie consumano meno consumano meno quelle che si sono impoverite
Ma consumano meno anche quelle che stanno bene ma hanno paura nel futuro e tendono quindi a fare meno Investimenti a non cambiare la macchina è e questo è un problema è una come di quelle
Il leve che vanno sbloccate bisogna bisogna togliere la Ruggiero bisogna dargli l'olio in cima
E il Friuli lo ripresentazione questo no questo lo sta facendo e mi auguro caso la sua battaglia possa possa avere successo perché potrebbero avere ottimi ottimi risultati
L'altra questione invece che
Volevo su che volevo sollevare è quella della scuola
Io sono
Rimasto un po'come dire
Un po'stupito da un atteggiamento che ritengo un po'di conservazione da parte dei sindacati
Cioè io se fossi stato un rappresentante sindacale del mondo della scuola avrei colto l'occasione offerta da questo Governo per entrarci mani e piedi dentro
Io ritengo che
Però questa è una mia posizione posso capire che possa essere contestato io ritengo che la scuola pubblica italiana
Sì o no scuola che produce ingiustizia sociale
Se io vado a vedere i dati di oggi io credo che il
Oltre il diciassette per cento dei ragazzi abbandonano la scuola pubblica
E sapete chi sono sono i figli dei cittadini immigrati sono i figli dei lavoratori a basso reddito sono i figli di chi ha un lavoro precario non sono i figli dei notai
Non sono i figli dei professori universitari non sono i figli dei medici e non sono i figli dei professionisti
Questi questi sono i dati se io vado a vedere la capacità di
Un figlio di un operaio
Il diventare notaio vicino allo zero se vado a vedere la la possibilità di un figlio di un di un notaio di diventare notaio vicino al novantotto per cento cioè noi abbiamo un problema in questo Paese di ingiustizia sociale
E io dico che il perno essenziale per smontare questa ingiustizia sociale è
La e l'istruzione
E la formazione vi ricordate cosa una cosa cosa diceva don Milani sulla scuola questo il punto fondamentale e io penso che
La sfida di riformare questa questa scuola per farne una scuola che
Elimina le distinzioni alla base di partenza che ci sono fra i nostri figli è un punto da prendere da sviluppare ed ad alzare come bandiera
Io immagino o il figlio di una copia di due genitori che lavorano tutte e due
Se non ho il tempo pieno quando va a casa cosa fa magari non ci ha cento mila litri come ci al professore il figlio del professore universitario magari non c'è neppure la connessione internet o corretto poter andare a cercarsi le cose sul computer
Allora Luigi è svantaggiato
Rispetto al figlio del professore universitario il figlio del notaio che a casa a Sky I libri
A internet e allora chi è che lo può riportare in più in condizioni di parità per giocarsi la sua sfida sul futuro è la nostra scuola la scuola pubblica allora su questo poi volevo arriva
Il punto è che probabilmente c'è stata una posizione di conservazione da parte dei sindacati ma probabilmente anche da parte del Partito Democratico che esco con gli insegnanti a una delle sue basi elettorali più consistente
C'è stata una sottovalutazione del malessere di quel mondo un malessere che ovviamente non è figlio
Di questi ultimi mesi ma che si è incancrenita in questi anni in cui la scuola pubblica di la scuola pubblica è stato fatto macello
C'è stata una vostra sottovalutazione c'è
Come dire
Una
Difficoltà ad aprire un confronto costruttivo comunque con quel mondo un confronto che poi alla fine pone se è questo il punto essenziale a me la scuola mi serve per abbattere le disuguaglianze sociali
Ma allora guardate io
Sciolti sulla scuola voglio anche essere molto molto chiara nel senso che
è chiaro che la scuola la formazione l'università la ricerca sono dei settori strategici fondamentali noi io l'ho vissuto anche
Sulla mia pelle scusate se torno di nuovo a citare l'Europa il Parlamento europeo però io ricordo benissimo che mentre iniziamo alla crisi e considerate iniziava nel senso che insomma iniziava la la parte più quaranta della crisi stiamo parlando del due mila nove due mila dieci due mila undici insomma quei tre anni la
L'Italia era l'unico Paese europeo che di fronte alla crisi tagliava a scuola università formazione ricerca tutti gli altri Paesi magari tagliavano qualcosa anche di welfare penso al Paese del nord Europa però
Su scuole università formazione ricerca contenevano comincia continuavano mantenere alto
L'investimento perché un investimento sociale c'è più quella scuola funziona bene più quella formazione funziona
Più quei studenti i ragazzi sono persone competitive e quindi sono di qualità rispetto anche alla competizione globale noi
Di fronte alla crisi
Abbiamo fatto la scelta opposta noi siamo tra i Paesi che in questi anni hanno tagliato di più scuola università formazione e ricerca
Ora arriva il Partito Democratico il Partito Democratico dice la scuola è uno dei settori strategici sui quali dobbiamo impegnarci in una riforma profonda che renda questa questa scuola
Sto parlando della scuola pubblica e perché poi possiamo discutere fin quanto ne vogliamo ma anche quella riforma distingue scuola pubblica e scuola privata ma la distingue anche nei dettagli e ne stiamo parlando nella scuola pubblica
Quella scuola pubblica deve diventare lo strumento competitivo che non è più da tempo per consentire un poco le cose che diceva anche Vladimir cioè
Di superare queste divisioni questi classici mi questa assenza di mobilità che nel nostro Paese è un dato di fatto che ci piaccia oppure no
Abbiamo affrontato la riforma così come abbiamo affrontato tutte le altre riforme inviando prima diciamo così le linee guida noi più di un anno fa abbiamo in qualche modo indicato dove volevo mandare
Poi abbiamo iniziato una consultazione la consultazione dell'INPS che è durata anche un anno la famosa anche consultazione on line possiamo discutere se dovevamo vederci a dei tavoli piuttosto che manda c'è ma è tutto vero
Io penso che non abbiamo capito
O se davvero già e profondamente insofferenza quel mondo padrone è bastato dire che c'erano più risorse non è bastato dire che facciamo un investimento
Sui professori non è bastato dire che stavamo investendo sull'edilizia scolastica non è bastato dire che facciamo una stabilizzazione perché non siamo riusciti a raccontare fino in fondo la riforma della scuola come avremmo dovuto dall'inizio
E questa è una responsabilità del Partito Democratico
Che dobbiamo assumerci e che adesso fatta la riforma dobbiamo affrontare giorno dopo giorno per spiegarla giorno dopo giorno per quello che
Perché io per esempio sono convinta
Che alcune cose siano importanti in quella logica di cambiamento della riforma
La famosa autonomia di cui si è tanto discusso è la
Continuazione e completamento di quell'autonomia che era iniziata con la Luigi Berlinguer
E che in qualche modo ho trovato un suo completamento posto che era stata lasciata a metà che oggettivamente non aveva
Aiutato nel senso più più
Puro del termine la scuola crescere allora questa autonomia l'abbiamo forse raccontata male bene ma nel testo che è stato approvato al Senato dei cambiamenti sono stati fatti è stato cambiato come la formazione del Comitato di valutazione
Sono stati indicati dei criteri diversi per quanto riguarda la valutazione è stato
Accolto e recepito la richiesta di avere più ispettori governativi che controllino anche i dirigenti scolastici
Perché non ci siano questo rischio che il dirigente scolastico comanda diciamo così all'interno dell'istituto scolastico senza avere qualcuno che lo controlla
Abbiamo fatto anche un lavoro in qualche modo di recepimento di quelle che erano delle criticità che sono state indicate non le abbiamo prese tutte
Però credo che una buona parte di quel testo sia stato cambiato anche raccogliendo quel tipo di istanze
Alla fine poi ci sono delle cose che non sono
Non meno importanti la reintroduzione dell'educazione musicale come anche dell'educazione fisica il fatto che ci sia
Una premialità che presuppone una valutazione in capo hai agli insegnanti dopodiché possiamo discutere troppo poco ma insomma rispetto a quello che è stato tagliato negli anni precedenti già qualcosa al fatto che ci siamo tre miliardi sulla scuola
Io penso che sia come di un fatto che dovrebbe essere patrimonio comune poi possiamo non essere d'accordo su come viene vengono spesi su a chi vanno
Ma ci possiamo lavorare ci dobbiamo lavorare molte è una parte regolamentare che non è stata ancora scritta quindi non è che si può protestare senza avere ancora il Regolamento che stabilisce i criteri su come vengono fatte quelle
Quelle valutazioni anche su come vengono date poi le premialità
Il fatto che in questo Paese si stabilizzino centomila persone ma ciò non sarà mica un fatto sul quale come dire non fare una riflessione profonda anche culturale del fatto che prima per la prima volta
Parliamo di piani formativi triennali e per la prima volta diciamo che stabilizziamo cento mila precari cioè
Io non dico che
Che la riforma è perfetta e non dico neanche in questo mondo perfetto dico però che siamo andati in una direzione che per troppo tempo è mancata di investimento sulla scuola nelle persone e anche di risorse
E che penso che questa
Dovrebbe essere una base sulla quale iniziare una discussione pacata ma anche
Come dire chiara rispetto a quelli che sono obiettivi che sono e devono rimanere degli obiettivi poi degli obiettivi comuni cioè la scuola pubblica
E ritornando alla strategia venti venti l'inclusione sociale significa che Abalti l'abbandono scolastico in tutta Italia mica soltanto al nord guardiamo anche al sud
Significa che riesci anche a creare quella formazione che per esempio nel caso dalla formazione professionale mancata c'è una una cosa che fa questa riforma della scuola che permesso è importantissima
Per la prima volta crea le condizioni di un dialogo stretto e vero tra le imprese e la scuola
Perché è un fatto
Che in Europa è normale e che da noi invece ancora una cosa per cui da una parte c'è l'impresa da una parte c'è la scuola al punto che tu formi formi forme e poi quando arrivano nel mondo del lavoro ti dicono che non serve di racconto la mia piccolissima storia personale io sono avvocato
Quando studiato all'università procedura civile io ho studiato a memoria gli articoli che riguardavano le notifica degli atti giudiziari gli ufficiali giudiziari perché non sapevo che cosa fosse
E qui lo studio a memoria perché non sapevo bene come collocarli
Mi fossero mi avessero portato mezza giornata in un tribunale non c'era bisogno di
Impararlo a memoria avrei capito perfettamente che cos'era la notifica di un atto giudiziario allora per una scuola che
Crea le condizioni perché questo avvenga io penso che sia onestamente una grande conquista
Ma come sempre il cambiamento spaventa
E alcuni mondi si spaventano più di altri io mi auguro onestamente che si riesca a lavorare insieme perché la scuola diventi quello che serve al Paese competitiva
Pubblicate e che metta in condizioni tutti almeno all'inizio ad avere condizioni di partenza di eguaglianza di giustizia sociale perché questo è quello che manca questo Paese
Io l'altro giorno o o
Diciamo così acquisito le competenze delle vecchie province perché nella mia regione siamo già andati avanti abbiamo superato le Province e lì di centri per l'impiego sono diventati regionali
Nei centri per l'impiego vanno il quattro per cento dei disoccupati e il sei per cento dell'impresa tutto il resto raccomandazioni conoscenza fortuna o aiuto di qualcuno
Culturalmente VAC cambiato il Paese ma quando diciamo che dobbiamo entrare i centri per l'interno e cambiarli
Questo è un Paese nel quale se è vero che tanti vogliono cambiare i tanti stanno bene come stanno e il cambiamento non lo vogliono
Allora noi dobbiamo farci carico di quelli che vogliono cambiare ma anche di quelli del cambiamento non lo vogliono perché stanno bene come stanno
Allora questo si crea
Meno consenso ci crea più problemi si rende meno antipatici opporsi Enza in prospettiva per il speriamo che questo Paese migliori anche col Partito Democratico altrimenti non saremmo sinistra perché se ci accontentarsi modi una sinistra che si accontenta di quello che
La sinistra che non vuole cambiare non è la sinistra la sinistra che si accontenta di conservare quello che c'è non è Sinistra si chiama destra ed è un'altra cosa
C'è un'ultima questione che secondo me è molto preoccupante per tutti per tutti noi e la questione del nostro rapporto con i cittadini stranieri che vengono
Vengono da noi perché
Se ne vediamo i sondaggi ci dicono che oramai la gran parte degli italiani a mostro opinioni razziste tecnicamente razzista
Purtroppo noi abbiamo anche
Dirigenti politici di Prodi di primo piano che possono dire cose assurde tipo asfalto i campi dei cittadini rom e sinti tributo al mare che
In in condizioni normali da avere pro definite uno prende vocabolario che dice così cos'è razzista cioè non c'è ci sono grandi alternative
Il punto
Quindi alla fine
è quale può essere in questo il compito di un grande partito come il Partito Democratico
Perché la questione al di là di risolvere i problemi dell'emergenza di dare un'accoglienza tutti quelli che chiedono aiuto perché mi sembra che sia una cosa naturale umano se uno ti
Ti lancia la mano la prima cosa per fare lo prendi e dallo scoglio
Lo porci sulla terraferma per non farlo a fugare disse sa fame si dà da mangiare sa frettoloso copri stesse malato lo loculi queste terre chiamo sono gli elementi fondamentali deve delle relazioni fra esseri umani no cioè ma al di là di questo
Qual è io la battaglia io dico culturale prima che politica che un grande partito come il Partito Democratico deve fare
Per battere questa queste questo vento che è un vento pericolosissima reazionario perché all'inizio sono i cittadini rom che sono i cittadini sinti poi sono i cittadini che vengono dalle coste nordafricane
Poi saranno i cittadini che hanno i capelli biondi poi saranno i cittadini che hanno bassi equestri per questo la e questo la nostra storia c'era già insediato
E quindi è meglio diciamo così avere gli anticorpi fare dei bei gli anticorpi prima
Piuttosto che poi doverci curare poi quindi io chiedo che anticorpi possiamo mettere potete mettere io Dalia varrà voi trovo il grande partito dentro al nostro corpo mi Società Italiana per affinché respinga queste funzioni
Ma allora intanto
Dico una cosa che vi sembrerà banale ma insomma rispetto al tema dell'immigrazione fondamentali intanto non è un'emergenza che dura oggi domani magari dopodomani e poi tanto finisce
Ormai siamo in grado di poter dire
Convintamente che il tema dei flussi migratori sarà un tema sul quale ci confronteremo per tanto tempo perché quello che sta succedendo dall'altra parte del mare
Mi riferisco alle guerre e mi riferisco
Ai problemi economici al fatto che semplicemente ci sono interi popoli che semplicemente perché ormai sono collegate con lui fa io ho semplicemente perché vedono di più la tv o capiscono che può migliorare la loro vita tentano di tutto per migliorare la loro vita e guardate che non basta un muro questi conti dovranno partire anche se tutti voi su tutti i muri
Del mondo
Allora di fronte a questo se adesso è un'emergenza perché oggettivamente l'Europa la tratta come emergenza perché non la vuole trattare come Comunità europea
Perché tenete presente che se è vero che l'Europa esiste dagli anni Cinquanta la prima la prima legge di politica comunitaria sull'immigrazione risale all'inizio del due mila
Quindi già questo che la dice lunga sul fatto che per l'Europa è un non problema
Cioè per l'Europa è un problema da lasciare ai singoli Stati nazionali infatti i singoli Stati nazionali hanno singole discipline sugli asili-nido sugli asili sul riconoscimento sul
Sul suo riconoscimento e sui richiedenti asilo
Così come hanno discipline singole sul tema dell'immigrazione ora di fronte a quello che sta accadendo
Come Partito Democratico allora che ci possiamo accontentare delle risposte semplici per tutto perché governiamo
E quindi quando c'è l'opposizione può accontentarsi dimetterti la maglietta con la ruspa o semplicemente dire che non li devi far partire no l'avete sentito non devono partire da lì e che neanche pace perché non c'è avvenuto mentre prima più farli partire dalla
No cioè siamo anche ciò che c'era la soluzione a portata di mano perché continuiamo a farli partire
Ho un'altra che è ancora più bella
Prendiamo delle grandi navi da crociera
Invece di farli partire su quei barconi li facciamo partire sulle navi da crociera e poi vi
Identifichiamo uno a uno assume le navi da crociera immaginatevi la spola dei ricchi di quelli che fanno no avanti e indietro per riconoscere le ceppaie dopo che hanno fatto il tour del Mediterraneo
E li abbiamo tutti identificati quindi abbiamo scoperto che ce n'è una parte che probabilmente non può chiedere l'asilo Vieri accompagniamo a casa con la stessa nave
Questa roba qua
è semplice tra virgolette da far passare
Il Partito Democratico che governa ha il compito di dare le risposte di chi si assume il governo delle cose delle persone cioè la soluzione allora abbiamo detto con chiarezza intanto
Li elenco tutti è perché li vivo sulla mia pelle da Presidente di una Regione
Intanto c'è un tema sicuramente internazionale e
Ma è un problema degli Stati nazionali dove arrivano i profughi non di tutti gli Stati nazionali
La Svezia la Finlandia eccetera ce l'hanno di risulta ma non ce l'hanno come primo problema rimane di quelli delle coste del Mediterraneo diciamo fondamentalmente allora per la prima volta se ne occupano tutti e ventotto
Primo risultato questi ventotto non sono devono stabilire le cosiddette quote ma devono anche stabilire quale risposta dare da adesso
A quella che cade ancora chiamano emergenza rispetto a quello che sarà il tema strutturale dei prossimi anni
E allora va rivista l'
Convenzioni Dublino per esempio
Perché la convenzione Dublino che stabilisce che tu hai diritto di chiedere l'asilo nel luogo del primo approdo
Era nata quando i numeri erano completamente diversi e quindi arrivavano in misura ridotta e non c'era il problema di distribuirle adesso che i numeri sono quelli che sono voi capite che se il primo prodotti diventa molto complicato che questo primo approdo non sia l'Italia non sia la Grecia
Perché per evidenti motivi quella prima rotta
Ora se anche la rotta balcanica avrete letto che arrivano da terra no per esempio il silenzio Giulia è una di quelle regioni in cui arrivano oggettivamente la terra infatti non le riceviamo più
Diciamo dal mare ma
Teniamo coloro che entrano da terra
I quali
Non hanno l'Italia come primo approdo
Ma magari hanno l'Ungheria ha come primo approdo Paese europeo
E allora in base alla Convenzione di Dublino Melograno prenderle riportarli in Ungheria dov'è il primo posto diciamo così dove loro possono essere riconosciuti quindi capite
Che era come se Dublino non riesci più pronta ad applicarla nei fatti quindi devi rivederla e quindi il fatto che l'Europa la perché l'Italia l'abbia posto come un problema fondamentale
Secondo aspetto europeo
Avrete letto trauma iniziamo tra virgolette a distinguere i profughi rifugiati da zone di guerra che hanno diritto a chiedere l'asilo e a ottenere l'asilo
Da tutti coloro che sono cosiddetti migranti economici a me questa distinzione non piace io li considero tutte persone che hanno bisogno di essere aiutate spunti tocca quindi non mi interessa che
Vengano da guerra o da migranti economici però c'è questa distinzione quindi tecnicamente
Io dovrei distinguere colui che viene da voi da un luogo di di di
Guerre quindi ha diritto al ad essere riconosciuto come rifugiato da colui che viceversa viene semplicemente perché vuole una vita migliore eccetera quest'ultimo
Può anzi deve essere rimpatriato ma può essere rimpatriato soltanto se l'Italia a un trattato
Reciproco diciamo così con il Paese da cui proviene ora ce l'abbiamo con la Nigeria ma non ce l'abbiamo con le mani
Ce l'abbiamo con la Macedonia ma non ce l'abbiamo con altri Paesi dell'area balcanica cioè l'Europa può dare una mano a fare anche questi trattati bilaterali perché questo ci permetterebbe anche di aiutarli di più e meglio rispetto alla partenza rispetto all'origine
Dopodiché
Proprio solo per titoli
Accoglienza diffusa significa che tu non fai sui territori grandi assembramenti ma che fai piccoli gruppi in ogni Comune della tua regione perché questo non solo spaventa meno
Ma chi aiuta anche nel mantenere l'ordine pubblico mantenere la vigilanza sanitaria e integrarli di più noi per esempio su duecentosedici comuni della mia regione
Ora in questo momento sono ospitati in quaranta comuni e stiamo cercando di
Aumentarle il numero sono piccoli gruppi
Di questi in questi gruppi molti di loro chiedono di poter far qualcosa perché attendono tutto il giorno senza far niente che cosa abbiamo fatto la Regione ha fatto una convenzione con i Comuni e queste persone lavorano
Per i Comuni
Ai Comuni non costa niente
E la Regione paga soltanto le assicurazioni per poterle fare lavori farli lavorare hanno pulito la spiaggia di Lignano per la prima volta pulita prima della stagione estiva
Hanno pulito i bastioni la Fortezza di Palmanova insomma fanno quelle piccole cose senza togliere lavoro agli italiani perché non sono posti di lavoro che vengono tolti ma che si aggiungono a quelli che già ci sono
Sono contenti loro sono contente le comunità che li ospitano e fondamentalmente crei le condizioni perché queste persone anche in qualche modo siano accettate dalla comunità che li accoglie perché questa anche culturalmente un passaggio fondamentale
Dopodiché guardate non la pensiamo tutti così
Ma io mi rifiuto di pensare che di fronte al problema che posso avere sul consenso elettorale io mi metto a parlare come Salvini ma non esiste siamo profondamente diversi affrontiamo in modo completamente diversi problemi
E capisco che è più facile dire che vado lì e butto giù il campo avevamo vado lì e non ne voglio più nessuno ma poi il tema c'è
Il problema c'è queste persone arrivano te ne freghi e fai come succede Lombardia dove non c'è un coordinamento della Regione oppure te ne fai carico perché questa è la buona amministrazione e cerchi di risolvere il problema
Ed è chiaro che non potremo accogliere tutti ma perché non abbiamo spazi non abbiamo possibilità
Ma possiamo rifiutarci anche solo di iniziare a farlo io non so voi ma io la vedo così
Oggi tocca a loro se domani tocca i vostri figli e i vostri nipoti io non vorrei che dall'altra parte ci fosse Salvini Maroni Zaia
Perché questo è il tema è
Questo sistema oggi tocca a loro se domani toccasse a qualcuno di noi io non vorrei che dall'altra parte ci trovassimo esattamente quelli che ci dicono che si può anche buttare a mare qualcuno perché questo è il tema è questo il tema
Allora siccome noi siamo profondamente diversi il Partito Democratico non può essere la brutta copia del centrodestra non possiamo di fronte al legittime paura che non possiamo sottovalutare mia mamma mi dice
Eh ma adesso son tanti iniziale del SerT troppi
Ma mi sembra una persona
Che non ho dubbi che
No aiuterebbe chiunque
Ma io non sottovaluto con la sua paura e non sottovalutano anche il problema ma non le darò mai la risposta
Che
Gli buttò mare o al sul muro oggi di riordino
Perché siamo profondamente diversi e se siamo di sinistra questa diversità la dobbiamo tutti i giorni sottolineare anche se significa perdere un voto perché son convinta che la nostra forza sta nel cambiare culturalmente un Paese
Culturalmente un Paese allora avremo fatto ambiziosamente la nostra parte deve viceversa ci accontenteremmo di vincere azioni e aspettare che finisca il mandato per ripresentarci la prossima volta
Non possiamo essere questa cosa qui abbiamo una responsabilità molto più alta
In questo dobbiamo aiutarci un po'tutti però e
Perché non basta la politica non basta l'Amministrazione ci vuole anche unitaria che
A quella dignità quella forse quell'orgoglio che ho avuto quando era un Paese da cui si partiva per emigrare lo siamo stati per tantissimi anni non ci dimentichiamo quella storia perché è una storia di sofferenza ed è una storia che tocca tante famiglie italiane
Ma allo stesso tempo cerchiamo di essere
Come dire
Quell'Italia
Che anche la capacità
Come dire
La cultura
E il patrimonio per non spaventarsi di fronte annulla affrontiamo tutti i problemi risolviamo le emergenze siamo in grado di farlo
Non c'era metterà certamente paura il fatto che stiamo accogliendo lo zero virgola quindici per cento della popolazione italiana
Penso che ce la possiamo fare
Grazie a tutti di buona serata credo che alla fine lo strumento in grado di Grazia consacrata argomentando