Regole, concorrenza e mercato. Le infrastrutture invisibili per far ripartire l'Italia

Signore e signori buongiorno grazie innanzitutto di essere qui
E con grande orgoglio che io oggi altro i lavori di questo convegno in una sala prestigiosa come quella
Come la sala Regina che siamo vivendo tutti insieme oggi qui anzi approfitto
Per ringraziare la Presidente Boldrini
Che ci ha concesso questa sala e che quindi ha dato la possibilità di
Dare una rilevanza come credo che meriti il convegno di oggi
Oltretutto mi fa molto piacere che oggi diventa una giornata in assoluto importante perché l'idea che ho il presidente del Consiglio Renzi oggi faccia una conferenza stampa sul rilancio delle infrastrutture in Italia e un discorso per noi molto importante
Sono anni che noi come Federcofit opzioni riteniamo e spingiamo affinché il Governo prenda come punto centrale
Il rilancio del settore delle costruzioni che il motore a mio parere della ripresa economica di una nazione che ormai sono otto anni che sta soffrendo una crisi perdurante
E quindi la coincidenza del nostro convegno con
La conferenza stampa del
Ministro del Presidente del Consiglio Renzi
Ci dà assolutamente una grande soddisfazione speriamo che sia una giornata importante da ricordare e che realmente il Governo ha finalmente ci possa dare uno sblocco dei cantieri che possano rimettere in moto le nostre imprese
Io trovo che
Abbiamo definito nel titolo le infrastrutture invisibili per far ripartire l'Italia perché siamo convinti che in assenza di un mercato libero e trasparente la nostra nazione non possa ripartire
Consideravamo come criterio infrastrutture invisibili perché sono a costo zero cioè sono le infrastrutture che non si sono realizzate e che non si realizzano perché il mercato non è trasparente e le regole non sono chiare
Allora ci chiediamo voi vi chiederete perché Fidel costruzioni diciamo si pone come obiettivo un tema del genere
Io trovo che fedeltà ostruzioni sia una
Federazione di scopo veramente importante e molto rilevante
Noi aderiamo ottanta tra
Federazioni e associazioni del settore delle costruzioni con oltre trenta mila impresse iscritte
Abbiamo un nel due mila tredici un
Un movimento economico di produzione pari a circa quattrocento miliardi di euro con un totale complessivo di
Forza lavoro di due milioni e settecento mila unità quindi potrete comprendere che ne stiamo parlando di un settore veramente importante che rappresenta
Il dieci prende il dieci per cento della produzione di beni e servizi dell'Italia
Precisamente il tredici per cento con un'occupazione pari a circa l'undici per cento
Inoltre il nostro settore e quello che e più specializza e più radicato nella nazione stessa noi esportiamo noi importiamo prodotti per circa il quattro per cento
Ed esportiamo per circa l'undici per cento quindi con un un un dato di bilancio compraci al commerciale a nostro favore di circa ventotto miliardi all'anno anche questo è un dato molto importante perché e tutta produzione della nostra nazione
Allora però detto questo io mi rendo conto che
Il la
La trasparenza e la
Il libero mercato si è un discorso ancora lontano che va affrontato con importanza e con attenzione dobbiamo assolutamente spingere il Governo e la giornata di oggi vuole avere proprio questa questo significato
Quello di raccogliere le idee di tante persone
Prestigiose che
Mi onoro di avere qui oggi in sala da noi e che spero che possano
Trovare alla fine una dei punti di condivisione
Tra tutti che possono essere poi oggetto di un documento che possa spingere che possa essere inoltrato al Governo affinché si possono trovare delle soluzioni per a accelerare nel più breve tempo possibile una modifica di alcuni settori che sono assolutamente rendite di posizione pregresse che non possono essere più accettate
Devo anche ringraziare e cito il presidente Squinzi che nell'ultima assemblea pubblica di
Pochi giorni fa ha detto specificamente che in generale dobbiamo liberare il mercato dalle rendite monopolistiche e dalla presenza eccessiva della mano pubblica
In servizi che potrebbero essere aperti alla concorrenza nell'interesse di tutti in primo luogo dei cittadini ed aggiunge poco dopo
La nostra società e ancora densa di rendite e dirimenti da snidare e sconfiggere per lasciare spazio equità alla competizione e al mercato
Quindi devo dire
è un discorso sentito un discorso comune che non è assolutamente sul quale dobbiamo intervenire ed ecco perché la giornata di oggi può essere una giornata importante vi faccio un esempio giusto per avere un'idea
Sui tanti punti a cui noi riteniamo si debba
Intervenire e modificare nell'ultimo rapporto Cottarelli
Si afferma che secondo i dati del MEF ci sono sette mila settecentoventisei Società partecipata dalle amministrazioni pubbliche
Che in altri settori poi arrivano circa altri dati ci portano a dire che ce ne sono circa dieci mila queste partecipate crea un danno
E un buco di circa quindici miliardi l'anno sono dati che assolutamente non possono essere più accettabili li dobbiamo rendere assolutamente il mercato trasparenti e dobbiamo fare in modo che le gestioni vengono passati in maniera trasparente al al libero mercato e quindi ai privati che sono devoluti specificamente per fare determinati servizi che assolutamente il pubblico non può più fare
Allora io credo che questo possa essere la giornata di oggi una giornata importante che possa essere
Di aiuto e di supporto a tutte le nostre aziende che in Federconsorzi ogni diciamo si riuniscono per dare un segnale positivo
Attraverso il quale noi riteniamo che si possa spingere per un mercato migliore per uno sviluppo che fa bene alle nostre imprese e ai nostri cittadini
Concludo qui passando la parola al mio vicepresidente Roberto Mascellani per la nostra position paper grazie
Buongiorno a tutti
Tocca a me
Fare una breve sintesi di quelle che possono essere le due-tre questioni focali
Da cui siamo partiti nel ragionamento che nostro Presidente appena illustrati in apertura per poi lasciare spazio
Alla relazione di fondo di base è che posso dal Berti costruito per questo convegno e poi al dibattito che sarà coordinato
Dall'amico Giorgio Santini intanto c'è una piccola novità degli ultimi cinque minuti di cui evidentemente neanche nostro Presidente era stato x
Informato approfitto del fatto che mi stava intervistando neoletto non c'è più la conferenza stampa a Palazzo Chigi sono infrastrutture quantomeno e con i
Relata può darsi che li anche venga convocata chissà mai che qualcuno aspetti di capire ma questo è chiaramente una battuta
In quello che potrà uscire come riflessione dalla nostra convegno nostra relazione nostra tavola rotonda in realtà
Sappiamo tutti
Che il Paese in questo momento di fronte a una sfida
Importante e difficile su questo teme su questo argomento non abbiamo provato a prendere
Il ragionamento dal lato di quello che una volta si chiamava la riforma che non costano le infrastrutture invisibili abbiamo cercato di di definirlo sappiamo tutti
Che le posizioni che le autorità
Regolatorie più importanti del Paese hanno anche di recente espresso da USA
Professor Visco Bankitalia il professor Pitruzzella nella sua relazione annuale oggi c'è un tema più generale nel paese di grande vincola ripresa del Paese dovuto alla
Eccesso di presenza del Pubblico dentro la cosiddetta
Economia reale è una cosa che non siamo ancora riusciti risolvere tutti condividiamo lo diceva citavamo prima
Presidente Squinzi che solo l'apertura dei mercati interni
Del Paese e in modo particolare di quelli che alimentano il mondo dell'edilizia e mondo infrastrutture che è decisivo per la
Effettiva ripresa
Di questo Paese che sta ben lavorando nel collegamento col mondo sull'esportazione ma non ancora risolto la sua ripartenza interna sola premi mercati la maggiore concorrenza possiamo pensare di aumentare il grado di di competitività del il nostro Paese è
Evidentemente una comune
Riflessione
Il fatto che la concorrenza non possa che costituire un fattore fondamentale di crescita e che la condizione del Paese in questo momento la condizione in cui non ci troviamo accerto in quello che
E la condizione in cui gli economisti e non voglio fare economista perché sono modestissimi ingegnere qui abbiamo presenti
Va lentissimi esperto di questo settore
Il protezionismo ha senso in momenti di partenza di start-up di paese non è voluto non certamente nella condizione
Attuale del del nostro Paese mentre
Scorro velocemente la relazione che cercherò di non leggere per non annoiarvi
Ritroverete sugli schermi grazie la collaborazione del Centro Studi dell'ANCE che ringrazio anche pubblicamente Pera
Il lavoro che ha fatto in questi giorni per aiutarci a definire questi temi
Delle slide
Che in una qualche misura fanno riferimento alle alle alle questioni qual è la situate cose che stiamo dicendo qual è il tema
Di fondo in buona sostanza la quale la posizione del Paese posizione Paese purtroppo
Una posizione che vista
Dal punto di vista dei mercati internazionali per quello che riguarda i temi della competitività ci vede purtroppo a gradini molto bassi di un ideale classifica abbiamo consultato quelli che sono i principali
Punti di riflessione di analisi dei sistemi economici mondiali vorrei Economic Forum che quello che si tiene
Che poi gestisce il andavo in Svizzera un punto della situazione annuale che tutti ben conosciamo la Banca mondiale abbiamo verificato tutta una serie di dati
E se è vero che la competitività di un Paese si misura sui dodici fattori
Che ritroverete una relazione che vengono
E che in questo momento sono sulla slide
Purtroppo vero altrettanto che i sistemi taglia rispetto a quei fattori di competitività
Soltanto per tre su dodici fattori rientra nella media dico delle economie
Più più sviluppate non di risparmio l'elenco dei punti su cui non ci siamo poi vediamo di affrontare insieme il re il ragionamento dove siamo sui dodici indicatori di prima
Degli vuole Economic Forum ci dice che l'Italia quarantanovesima tra Malta pane ma è un po'prima del Kazakistan del Costarica sono cose che purtroppo fanno male
E a tutti mentre si dicono spesso che sentiamo poi ce ne dimentichiamo ma ma purtroppo è cioè non è che non parlarne nel frattempo consente al Paese di superare i problemi
E devi salire
In e queste graduatorie quali sono i nodi naturalmente i nodi sono tanti verranno bene e ordinatamente gestiti nella relazione né vogliamo citare uno
Anche perché è uno dei casi più più in più interessanti più più importanti molto in questi giorni anche presente sul dibattito del Paese
Ci sono evidentemente delle ragioni
Di scelte fatte nel nel bene e nel male giustamente ha ragione o torto nel passato che hanno condotto a questa situazione
Una di queste dover abbiamo
Cercato di accendere un fuoco su un da questo punto di vista su questo tema e in generale il tema della concessione dei servizi
Da parte del Pubblico cioè da parte dello Stato e da parte del sistema allargato del delle autonomie locali
E quella classica che normalmente si cita in questi casi data parte nuovi non nonché non facciamo come l'amico farei metri ristorazione ma costruiamo infrastrutture costruite e quindi di questo proviamo a parlare e quello delle autostrade
Voi sapete che il mercato le concessioni
Autostradali di questo Paese contraddistinto da una diffusa senza del confronto competitivo
E ciò in contrasto con tutti i principi comunitari qualcosa che conosciamo abbiamo vissuto insieme la vicenda articolo cinque dello stock Italia del dibattito là non l'impossibilità
Ad andare avanti che si è trovata
Dopo il noi vogliamo dire che
Per quanto ci riguarda requisiti siamo a fare apposizione della nostra federazione che raggruppa come sapete come
Ricordava prima il Presidente le le principali componenti del mondo non solo delle imprese ma anche dei produttori di tutto quello che attiene la filiera delle costruzioni e infrastrutture del nostro Paese noi siamo con la Commissione europea siamo con l'Antitrust
Siamo con banche taglia siamo collana che cioè pensiamo
Che le concessioni visti in scadenza debbano essere restituiti al mercato e
E siamo colpiti penso come tante altre ma non siamo in modo particolare dalle incertezze che continuiamo a vedere su questa materia anche devo dire in questi giorni
Il caso tipico che vogliamo citare
Ad esempio non per focalizzare ovviamente soltanto su questo argomento l'attenzione del convegno ancora l'autostrada del Brennero che una cosa sicuramente si cento dal punto di vista del servizio è un anno e mezzo che la gara non si fa
E vediamo delle incertezze
Anche nel procedere nel senso dell'affidamento di una gara si sente parlare di una mega in house si sente parlare di alcune cose aspettiamo naturalmente con rispetto di capire le determinazioni che il Governo dovesse pendere in questo senso per poterci poi esprimere
Ma non possiamo non sottolineare
Che la gestione dell'infrastruttura moderna come quella e dei dei tutti i suoi problemi non possa non determinare una posizione di rilievo
Non solo nell'erogazione di quel servizio al territorio a quel territorio al Paese
Stiam parlando io nei corridoi principali collegamento con nord Europa naturalmente
Ma soprattutto non possiamo
Non dimenticare che sottostante a questo c'è un sistema di relazioni economiche locali dove l'influenza del pubblico deve essere esclusivamente quella di fare il regolatore e di non dimettere
Dice come si dice i piedi le mani nel piatto questa posizione ufficiale di di Ferré costruzione
A cosa ci piacerebbe fa riferimento perché sappiamo che la crisi
C'è c'è stata e stiamo cercando tutti lavorare per uscirne
Noi non scriviamo in in assoluto che non ci possono essere interventi della mano pubblica e interventi della finanza pubblica per salvare le aziende
Strategiche che sono in crisi ma deve essere fatto
Con un chiaro intento provvisorio cioè deve essere evidente
Che l'intervento che si giustificano e ne strategia paese sulla salvaguardia e occupazione su tutte quelle che possono essere
Le tante buone ragioni in questo senso deve avere come modello di riferimento
Quello che è successo ha una grande azienda italiana che non è più italiana punti quanto meno potestà sede legale e mi riferisco evidentemente a FIAT se CIA che a conosciuto la finanza dello Stato americano salvato
Chrysler ha fatto un'operazione ha restituito quello che gli era stato prestato e adesso decolla sul mondo e che facciamo i migliori auguri in bocca al lupo
Per il successo della nuova Giulia che
Quello che abbiamo visto tutti sui giornali
Sui media di queste di queste ore per nuovi ragazzi degli anni Settanta Ambra ritorno ritorno da aderire
Dei beni ricorderebbe l'esperienza naturalmente consentitemi
Ma anche quello che è successo nel mondo del credito non l'aveva banco scotta nell'Inghilterra potremmo citarne tanti questi sono i modelli di riferimento non quelli di continuare essere presenti
Su concessioni lunghe e e complicate
Molto brevemente perché il tempo passa abbiamo preparato una serie di slide
Che
Danno il senso di cose che conosciamo perché ci sembra giusto ricordare in questa occasione
Se
Il minore dinamismo competitivo rappresenta un ostacolo alla crescita vediamo di capire dove quali quali sono le prospettive del Paese così come si sente dire se quel succede aumento il PIL di un punto no forse di un punto e mezzo succede quell'altro eccetera non lo so
Cioè noi siamo tutti qui e cerchiamo di rimboccarci le maniche
E e di lavorare apprezziamo anche gli sforzi che naturalmente si stanno facendo ovviamente in questa direzione non possiamo però non ricordare in questa sede in questa occasione
Che ad oggi ad oggi il capo di crescita del Paese è molto forte e mi riferisco
Slide che è apparsa in questo momento sui gli schermi della sala
E che ad oggi
Il word Outlook due mila quindici del Fondo monetario internazionale da la crescita del Paese allo zero due metrico del mondo al quattro virgola uno quindi mi sembra che di cose da fare ce ne siano
E e mi sembra che tutti insieme insomma dovremmo provare a passare dalla politica degli annunci a quella
Del della Manica chi si rimbocca come si diceva una volta quali sono molto velocemente i fattori per cui l'Italia è finita in dov'è finita
Parlo per quelli che ci guardano da fuori no cioè perché questo è un po'il tentativo che stiamo cercando di fare no colte piangesse un po'addosso che tipico del nostro Paese cerchiamo di capire perché
Noi abbiamo individuato cinque questioni quindi poi mi avvio molto velocemente alla conclusione di questa
Velocissima presentazione
Quattro li abbiamo anche
Rimessi insieme in una slide ci sono quattro indicatori che vengono indicati vengono
Analizzati e che danno il senso della gradimento degli investitori su un Paese
Sono indicatori potrebbero esserci un ce ne sono più alte altri ma non ne abbiamo scelti quattro perché ci sono i principali che sono i tempi di rilascio dei permessi di costruire
La giustizia i tempi i tempi quindi di Bindi definizione di una sentenza i tempi del recupero dei
Di un credito e la disponibilità del credito sul mercato su questi quattro indicatori
Il dato Paese
Ci dice sostanzialmente due cose
Il primo che
Fondamentale perché qualunque investitore arrivi per fare una fabbrica per fare un investimento per comprarsi un un immobile bandiera una e poi ristrutturabile sistemarlo come accaduto recentemente
A un importante fondo cinese per
La sede di UniCredit Piazza Cordusio Milano chiunque faccia un'operazione di questo tipo di capire l'Amministrazione come risponde bene
La ministri Rimskij il caso Italia ci dice che da questo punto di vista siamo molto indietro alla graduatoria vedete da striscia rossa rispetto alla media dei Paesi più sviluppati che più alta
Però nel caso Italia abbiamo provato a capire anche che cosa succede all'interno e non siamo poi così messi male da un certo punto di vista anche qui diciamo cose purtroppo che tutti sappiamo
Che esistono e cioè Bologna
Dalle mie cita preferite visto che sono un atto di vicino e Milano sono assolutamente allineati con
Quelli che sono i tempi delle Società cronicamente più evolute mentre c'è un grande un grande e grave problema per tutto il resto del Paese in modo particolare per il Sud
E così scorrendo così poi chi avvolgersi trova poi a leggere sulla sulla relazione che abbiamo distribuito if it analogo ragionamento per i procedimenti giurisdizionali per il recupero delle insolvenze
Nessuno può venire a lavorare in Italia pensando poi di una lite di aver ragione o torto dopo anni o di poter recuperare eccetera tutte cose assolutamente note ma questi sono gli indicatori che guardano gli investitori non sono delle cose che che che
Del delle riflessioni a perdere come come si dice i cosi ovviamente anche sull'accesso al credito l'accesso al credito meriterebbe un convegno a parte non ne parlò mi pare che qualcosa si stia anche cercando di fare battuta tanti punti di vista ma credo che
Son cose siamo tutti operatori esperti e però il dato è questo cioè sarà perché
A differenza della Germania
Non abbiamo e lo Stato italiano non ha voluto coprire con risorse pubbliche una parte del del debito sarà del debito dei beni
Dei cittadini e delle imprese durante la crisi sarà per un perché non ha fatto a breve sarà approvato io con un altro siamo però lì quindi qualcosa ci sarà sicuramente da fare qualcosa cerchiamo di fare
Ultima riflessione sempre
Cercando di alle fare mente locale alla chiave di lettura che abbiamo cercato di offrirvi
E di offrire alla riflessione cioè quella che
La soluzione accosto tra virgolette zero per provare a uscire dalla situazione eh una Seat è quella
Di semplificare dare più mercato sburocratizzare liberare libera della Consob la concorrenza
Re e su questo la riflessione finale sul fisco
Anche qui sul fisco dobbiamo essere sereni corretti autocritici è avere una capacità tutti di di di esame sereno della situazione
Perché il diagramma sulla pagamento delle tasse penso che sia apparso in questo momento e quindi ci vede oggettivamente fra gli ultimi in una situazione di paese dove ci sono grandissime diseguaglianze da questo punto di vista non possiamo nascondercelo
Fra chi le tasse le paga
E chi
E chi no e mi fermo mi fermarmi dente mente qui
Riteniamo che
Il ragionamento sul fisco vada messo insieme su con un altro ragionamento
Perché molto all'attenzione del Paese e tutti noi in questo momento e che quello
Dell'etica e della corruzione
Riteniamo che un rapporto corretto con i doveri
Del delle aziende perché di questo stiamo parlando in questo momento con diede il proprio tempi menti fiscali sia una doverosa rimessa al passo del paese
Ma che
Più libertà più concorrenza più mercato meno pubblico dentro
L'amministrazione della cose economica sia di per sé è anche un fattore importante non ci aggiungiamo a quelli che l'hanno già detto non è ovviamente la nostra
Una nostra invenzione perché di per sé è un antidoto potente
Per abbassare il più possibile una parte quanto meno dei fenomeni corruttivi che in questo momento contraddistinguono purtroppo
Il paese anche
Nel
Panoramica internazionale per quello che ci riguarda la il messaggio che diamo
è che il sistema delle imprese italiane e sistema delle nostre aziende quindi non solo imprese di costruzione che conferiscono anche alle importanti categorie associazioni di categoria che fan parte delle costruzioni ma anche le aziende le grandi aziende di filiera quelli che fanno detto cose che fanno materiali elettrici quelli che fanno
Prodotti chimici per l'edilizia
Segnaliamo perché
Molti passi in avanti si stanno facendo nel sistema imprenditoriale i temi di collaborazione da questo punto di vista segnaliamo che il l'interesse delle aziende
Ad avere un standing è un elevato rating illegalità
Sta andando ben oltre gli obblighi già previsti dalla duecentotrentuno che tutti conosciamo e che a autonomamente sopra tutte le le aziende medie e quelle grandi si stanno già muovendo in maniera importante
Verso
La definizione di quello che si chiama Corporate Social responsibility e cioè organismi interni che comprovano l'output e l'input tutto quello che passa sia in termini di acquisizione di ordine che in termini poi di gestione
Di affidamenti dietro per gli acquisti per dei subfornitori
Quindi e concludo dello leggo così facciamo prima cioè e ci mettiamo dieci secondi concorrenza legalità e trasparenza
Sono legate da un filo ben visibile che tiene insieme la Società e sostiene la crescita lo sviluppo di un sistema economico la dove ci una troveremo le altre dove ne manca una inevitabilmente tenderanno scomparire le altre
E di questi equilibrio noi pensiamo per quello e il nostro e questo è il nostro impegno e ci auguriamo che il Paese discuto positivamente questo si debba fare il primo riferite riferimento
Perché solo in un sistema moderno giuste dinamico che premi impegno merito e rispetto delle regole
Si può provare a essere sempre di più io non sono fra quelli che penso che sia un Paese fuori fuori dal mondo penso che un Paese sta facendo grandi passi
Però
Tutti insieme forse continuando su questa strada torneremo quel Paese normale a cui tutti piacerebbe quello in cui tutte vorremmo stare grazie
Grazie Roberto io
Diciamo volevo solo fare un commento nel senso che da napoletano io ho visto che il dato del permesso di costruire di Napoli uno dei peggiori del di tutta l'Italia ma io sapevo che la giustifica la data dal fatto che
Il l'Amministrazione napoletana ci tiene molto a tutelare gli investitori e pertanto ci mette un po'di tempo per rendersi conto se quell'investitore fa un'operazione
Giusto noi sorrido guardando il mio amico Francesco Carrer che da poco fino adesso è stato commissario dell'Autorità portuale non scherzo perché dico che tra gli esempi che abbiamo fatto
L'Amministrazione comuni Napoli ha una uno squadrone ci sono ventitré mila dipendenti tra amministrazione partecipati quindi credo che
Diciamo forse solo aumentando incrementando ulteriormente il numero forse riusciamo a ridurre il gap perché ci riporta ai livelli delle piccole cittadine come quella di
Torino che pertanto salute mio Presidenti Presidenti Torino Sandro che
Interrompo e passo subito la parola al professore dal Berti che ci farà una relazione su concorrenza infrastrutture i limiti e rimedi pressore dal Berti conosciuto a tutti voi è ordinario di diritto amministrativo
Alla Università la Sapienza di Roma grazie professore
Grazie a lei Presidente per questo invito graditissimo a tenere la relazione
Dunque concorrenza infrastrutture la problematica della concorrenza nella realizzazione nella gestione nell'uso delle infrastrutture e molto articolata
Perché assume una diventa una dimensione trasversale riguarda diversi settori
Fra gli altri fondamentalmente
I trasporti l'Energia le comunicazioni elettroniche
E quanto i trasporti sono da considerare almeno le autostrade sono state già citate i porti gli aeroporti le ferrovie e per quel che concerne l'energia bisogna guardare
Alla distribuzione dell'elettricità del gas dell'acqua attraverso le infrastrutture e per quel che riguarda le comunicazioni elettroniche bisogna analizzare
Almeno le infrastrutture per la telefonia per i servizi internet per la trasmissione dei segnali radiotelevisivi sono soltanto alcuni esempi che danno
L'idea della complessità
Ecco in tutti questi settori vi sono molti limiti a una effettiva concorrenzialità
Cercheremo di analizzare i limiti e di indicare anche possibili rimedi rimedi che avrebbero un impatto decisivo sulla crescita economica di questo
Paese e sulle
Opportunità che vengono offerti a tutte le imprese che lavorano attorno alle infrastrutture a partire dalle imprese e della filiera delle costruzioni
Cominciamo dai trasporti ecco io credo che il settore dei trasporti in tutte le sue articolazioni sia uno tra i più impermeabili alla concordi alla concorrenza
Cominciamo dalle autostrade è stato già detto la costruzione la gestione delle autostrade si fa con una concessione
Si tratta di concessioni tendenzialmente di lunghissima durata tendenzialmente assentite senza gara
Per di più recentemente il cosiddetto decreto sblocca Italia ha previsto quella che è stata chiamata una sorta di proroga implicita delle concessioni in essere
Ecco in questo modo si va delineando una situazione in cui gli operatori economici chiamati a realizzare a gestire le tratte autostradali sono sempre gli stessi per lungo periodo
Con un esito dichiarato chiusura del mercato alla concorrenza
E con effetti negativi anche sugli investimenti descrisse fermo un attimo su questo punto perché è rilevante
Il decreto legge sblocca italiana giustificarla possibile proroga delle concessioni in essere con l'esigenza di virgolette assicurare gli investimenti necessari
In realtà è il contrario e lo ha dimostrato benissimo il presidente Pitruzzella
Presidente dell'Antitrust quando ha sottolineato si ritiene che cito piuttosto che attraverso un implicito prolungamento terrà porto concessorio esistente gli investimenti infrastrutturali sulla rete autostradale possano e debbano essere utilmente assicurati
Da un'assegnazione competitiva delle tratte al gestore più efficiente
Più concorrenza più potenzialità di investimenti e non il contrario come pretenderlo sblocca Italia
Ecco per quanto riguarda la realizzazione delle opere sulle autostrade le opere
Che vengono appaltate dei concessionari abbiamo attraversato diversi periodi normativi siamo arrivati a una regola che stabilisce che il sessanta per cento
Delle opere vada affidato con gara dal concessionario agli appaltatori ma nella realtà la situazione e ancora molto bloccata
Dinanzi a noi abbiamo questo disegno di legge
Di attuazione della direttiva comunitaria sulle concessioni la ventitré del due mila quattordici che
Dovrebbe superare l'attuale situazione normativa e di fatto perché perché l'aggiudicazione delle nuove delle nuove concessioni
Andrà fatta con procedura ad evidenza pubblica con gara sono vietate clausole di proroga per le nuove concessioni
Proroghe delle concessioni scadute o in scadenza sono soggette a forti limiti
E infine i concessionari anche nell'ambito dei rapporti in essere in essere debbono fare gare su tutto
Per appaltare lavori servizi forniture con certi limiti per le soglie di valore
Ecco sarà un passo avanti non indifferente anche se debbo dire subito che la direttiva che il disegno di legge di attuazione presentano problemi interpretativi e applicativi non indifferente
Aeroporti ecco sugli aeroporti
Possiamo distinguere
Parlando anche del servizio di navigazione aerea che poi aeroplani hanno bisogno dell'aeroporto
Per la navigazione aerea c'è stata una liberalizzazione abbastanza forte dal ottantasette in avanti grazie alla spinta dell'Europa abbiamo un sistema di licenze
Non molto discrezionali non è più l'età della delle compagnie di bandiera insomma la la la liberalizzazione e la concorrenza nella navigazione aerea si sono sviluppate
Diversa è la situazione della gestione degli aeroporti anche qui troviamo le concessioni e le concessioni non sono molto amiche della concorrenza
Addirittura prima origine
Ce lo ricordiamo tutti i grandi siti aeroportuali erano affidati con concessioni di gestione
Addirittura conferite per legge leggi fotografia la legge dice bene e Roma gli aeroporti di Roma quelli di Milano sono
Affidati per la gestione in concessione all'impresa x o all'impresa y tutte con partecipazione pubblica
Adesso la situazione un po'cambiata nel senso che non ci sono più non si trovano più le leggi fotografia però di gare non se ne avete
Nemmeno una che solo alle Sky allo scadere delle attuali concessioni troverà spazio dovrebbe trovare spazio la gara
Però il particolare non piccolo e che la prima concessione se non sbaglio scadrà nel due mila ventisette ci manca un po'di tempo
Quindi anche qui abbiamo una vera e propria forma di legittimazione di Monopoli
Naturalmente di questo risentiamo falle la concorrenza e di questo risente a valle anche la situazione delle imprese della filiera delle costruzioni porti nei porti abbiamo un altro problema
Che la commistione tra funzioni di regolazione e funzioni di gestione imprenditoriale le autorità portuali fanno ossia i regolatori che gli imprenditori
E questo non va bene per la concorrenza primo crea inefficienze secondo vi è un evidente conflitto di interessi perché l'Autorità portuale regolatore quindi
Ora va sempre di moda parlare di calcio fa all'arbitro e al tempo stesso fra che il giocatore cioè fa l'imprenditore nell'ambito
Portuale
Ecco l'autorità di concorrenza la citiamo ancora perché lo merita a
Sottolineato questa
Anomalia e propone da tempo che
Alle autorità portuali vada vietato l'esercizio delle attività di impresa debbono essere regolatori e basta
Ecco qui il servizio di navigazione marittima diversamente dal servizio di navigazione aerea qui siamo ancora un po'impastati nel senso che le concessioni per le vie
Navigazioni marittime di linea
Le concessioni sono ancora molto discrezionali scarso impiego di procedure di gara insomma le compagnie di linea blu di navigazione hanno un sostanziale monopolio sulle rispettive linee
Conferito senza gara
Quindi anche nel settore portuale della navigazione marittima molte restrizioni alla concorrenza ferrovie
Ferrovie
L'accesso al servizio di trasporto ferroviario ha conosciuto una certa liberalizzazione c'è una licenza anche qui non c'era una concessione
Però
Né i fatti lo sappiamo bene la
Correntista tra operatori del servizio ferroviario nel nostro Paese
è ancora molto limitata passeggeri e merci
Per quanto attiene alla gestione della rete ferroviaria ci imbattiamo di nuovo in una concessione
La concessione a R.F.I. la Rete ferroviaria Italiana gruppo Ferrovie dello Stato se non erro è partita nel due mila dura sessanta anni
Con effetti evidenti che abbiamo detto per le autostrade qui la durata molto lunga anche qui effetti negativi sugli investimenti sull'incentivo agli investimenti
Per accedere a alla Rete ferroviaria cosa debbono fare le compagnie che fanno il servizio ferroviario per avere i binari
Debbono stipulare una sorta di contratto con il gestore dell'infrastruttura il gestore dell'infrastruttura chi è
R.F.I. Rete ferroviaria
Italiana società distinta formalmente da Trenitalia che
Il massimo operatore di servizi ferroviari nel nostro Paese
Ma opera nell'ambito dello stesso gruppo Ferrovie dello Stato il che crea problemi di conflitto di interessi che restrizioni alla concorrenza
Molti propongono che sì costituisca un board indipendente nominato dalla nuova autorità di regolazione e dei trasporti
Per la regolazione dell'accesso alla rete perché se no anche qui abbiamo il problema
Dell'arbitro che fa anche il giocatore
Settori dell'Energia
Qui
Sia nell'energia elettrica che nel gas dal novantanove in avanti abbiamo avuto una liberalizzazione progressiva grazie alla spinta europea
Come sappiamo la liberalizzazione dell'energia elettrica nel casse avvenuta soprattutto dal lato della domanda cioè noi consumatori siamo stati energia elettrica e di gas e siamo stati
Resi liberi di scegliere il nostro fornitore
Gradualmente nel tempo non è ancora completato il processo ma e in fase di sviluppo
E poi è cambiata la disciplina delle reti perché qui si diversamente dalle Ferrovie c'è stata la separazione tra il gestore della rete elettrica e del gas
E le compagnie che hanno bisogno della rete elettrica e del gas per fornire i rispettivi servizi
Nel gas c'è stata la separazione proprietaria tra SNAM gestore della Rete che il gruppo ENI nel elettricità com'è noto c'è stata la separazione proprietaria fraterna e il gruppo ENEL
Ciò ha consentito e consente la terzietà nella gestione della rete
E quindi un rispetto maggiore della concorrenza
Passiamo alle acque che qui invece la situazione è ancora molto arretrata dal punto di vista della competizione la gestione dei servizi idrici è affidata
In assenza di un'autentica concorrenza
Si è tentato collegi progressive dalla legge
Galli del novantaquattro al Codice dell'ambiente in avanti di
Aumenti tagliare
Un po'la concorrenza c'è stato
Qui ogni tanto fate mi dare qualche numero l'articolo ventitré bis è noto agli addetti ai lavori su tutti i servizi locali il decreto legge del due mila otto
Che aveva previsto un favor maggiore per la concorrenzialità tuttavia come è noto questo articolo ventitré bis è caduto per il referendum abrogativo il cosiddetto referendum sull'acqua
Ecco l'acqua era ed è considerata un bene comune e questo affatto
Diciamo ha portato a una logica più attenta al pubblico più riluttante nei confronti del mercato il bene comune non dovrebbe essere troppo lasciato al mercato
Ecco siamo quindi in una situazione in cui
C'è un qualche riferimento generico alle regole dell'Unione europea
Questo l'ha detto la Corte costituzionale l'ha confermato in parte lo sblocca Italia
Cosa significhi questo non si sa bene insomma è un riferimento molto generico che comunque il settore degli acquedotti dei servizi idrici è oggi
Molto impermeabili alla concorrenza gli investimenti purtroppo
Sono molto rari molto scarsi e per di più la nuova direttiva
Che citavo prima europea sulle concessioni non trova piena applicazione al settore delle acque anche lì nei considerandosi città
L'acqua come bene comune che non posso entrare in questa sede in un tema così grande come quello dei beni comuni ritengo che considerare l'acqua bene comune sia un'idea molto nobile
Però
Che questo significhi
Conservare forme di gestione tutte pubbliche tutte senza gara che mortificano l'efficienza negli investimenti nel settore dell'acqua bene tutto ciò rischia di tradire quell'idea nobile del bene comune
Comunicazioni elettroniche telefonia soprattutto qui la concorrenza è andata molto avanti
E la liberalizzazione anche uno degli strumenti fondamentali è stata la cosiddetta autorizzazione generale o
Dichiarazione di inizio dell'attività d'impresa d'impresa cioè le compagnie telefoniche non hanno bisogno di una
Burocrazia particolare per ampliare la loro attività possono mettersi indirettamente entrare direttamente nel mercato e questo naturalmente ha allargato il numero degli operatori i prezzi sono diminuiti la qualità
E l'innovazione sono abbastanza consistenti
E quanto alle infrastrutture
Sia l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che l'Antitrust congiuntamente hanno assicurato
Un supporto importante per incentivare la banda larga ultralarga e queste saranno potenzialità anche per le imprese di costruzione
Proprio un ultimo cenno ai servizi pubblici locali già se n'è parlato un po'qua e là i servizi pubblici locali dopo il referendum così detto sull'acqua sono
In cerca di una disciplina il riferimento alla regime comunitario è molto generico e
Sta di fatto che
C'è ancora nei servizi pubblici locali un largo uso di affidamenti diretti in house s'senza gara
L'inefficienza è purtroppo molto forte in quasi tutti i servizi pubblici locali di rilevanza imprenditoriale la qualità dei servizi abbassare i costi sono troppo elevati
Quindi gli effetti pregiudizievoli si evidenziano da sé
Naturalmente un altro ostacolo formidabile in materia di infrastrutture qui mi limito rinviare allora
In relazione dell'ingegnere degli incendi e Mascellani è la complicazione delle norme delle procedure amministrative abbiamo visto quanto ci vuole per un po'più messo di costruzione abbiamo visto che la qualità della regolazione nel nostro Paese
è molto bassa
Vengo alle conclusioni parlando rapidamente dei rimedi nella
Relazione scritta o
Analizzato un po'meglio il punto qui mi limito
A svolgere un'unica osservazione
C'è uno strumento normativo importante del quale si sta discutendo in Parlamento
Che è la legge annuale per il mercato la concorrenza
Nella quale legge si potrebbero infilare utilmente rimedi in questa materia che stiamo trattando sia di carattere particolare che di carattere più generale
Ora questa legge annuale di con
Per la concorrenza è stata prevista sin dal due mila e nove del nostro sistema
Normativo non è stata mai varata fino ad oggi ala
La conferma della scarsa attenzione della nostra classe politica per il mercato e per la concorrenza ora c'è un tentativo di condurla in porto e c'è questo disegno di legge al vaglio del Parlamento e questo
Va salutato con molto favore
Questo disegno di legge presenta luci e ombre e luci
Nelle banche nel settore delle assicurazioni in materia di telecomunicazioni distribuzione di carburante ma veniamo a quello che ci interessa oggi le infrastrutture e PIL purtroppo qui
Il disegno di legge per come adesso presenta invece molte lacune
Molte ombre
Forse il buio addirittura ecco manca qualunque riferimento i servizi pubblici locali
Che hanno bisogno per come ho detto un paio di volte di avere una disciplina pro concorrenziale
Non si parla quasi per nulla degli altri settori qui ricordati oggi niente sui trasporti niente sui porti niente sugli aeroporti e nemmeno sulle ferrovie ecco la legge annuale sulla concorrenza
Sarebbe una buona occasione per intervenire in tutti questi settori come aveva ed ha proposto più volte l'Autorità antitrust in questo Paese ecco proprio in tale legge sulla concorrenza ad esempio potrebbero essere
Inseriti questi rimedi che io particolari che ho già menzionato
Per esempio sulla superamento della commistione fra funzioni di regolazione e funzioni di gestione imprenditoriali nei porti che nelle ferrovie
Ma mancano anche in questa
Disegno di legge per come adesso delle norme trasversali che è un po'riguardano tutti i settori che di cui qui ci siamo occupati e non solo questi
Credo sarebbe opportuna l'introduzione di norme che
Tendano ad ampliare l'ambito
Delle cosiddette autorizzazioni generali cioè di quegli strumenti che senza burocrazia consentono a un'impresa di entrare più facilmente in un mercato con una semplice dichiarazione di inizio dell'attività
Come ho detto è spot è uno strumento che è servito molto nelle telecomunicazioni è servito anche in altri mercati avvolte mercati più piccoli come per esempio quello quelli ed è quello dei corrieri espresso
Un mercato un po'a metà tra i trasporti e le comunicazioni che ha avuto negli ultimi anni una crescita concorrenziale di rilievo notevoli notevolissimo
Ecco un altro intervento di tipo trasversale si rende necessario sulle concessioni perché perché per le nuove concessioni può valere
La
Direttiva che in corso di attuazione la direttiva europea
E le concessioni future dovranno essere come abbiamo detto più competitive
Il problema resta per le concessioni già in essere
E che
Sono molto lunghi come durata no quindi è un fatto che permane nel tempo e ora
Qui intimo
Occorrono interventi per contenere la durata per limitare le possibilità di proroga per rimuovere i diritti di prelazione ordini insistenza che avvantaggiano i concessionari
Esistenti per prevedere la cessazione in un congruo termine delle concessioni date senza gara
Ora
Su questi aspetti relativi alle concessioni in essere l'attuazione della direttiva dice qualcosa ma dice poco troppo poco
Infine
Un paio di punti credo necessario preservare con coerenza un ruolo decisionale ampio a favore delle Autorità indipendenti di regolazione
Nei settori qui esaminati oltre all'Antitrust per la concorrenza proprio per la regolazione operano l'Autorità per l'energia elettrica il gas i sistemi idrici
L'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni la nuova autorità per i trasporti
Autorità queste che per legge europea e nazionale sono chiamate ad adottare regolazioni pro com'corre anziani ebbene si verifica spesso che ci siano sovrapposizioni di competenze fra queste autorità e i ministeri o altri enti
Pubblici
Che invece non sono chiamati a una regolazione indipendente necessariamente pro concorrenziale ecco è una disfunzione che va risolta
Perché sì le autorità indipendenti di regolazione sono limitate dalla incursione di altre
Amministrazioni sulle loro competenze questo significa che ne potrebbe scappi tagliare la finalità pro concorrenziale della regolazione
Infine
è importante un punto anche questo su sottolineato con grande chiarezza dall'antitrust e da presidente Pitruzzella
La nuova legge annuale di concorrenza potrebbe dettare principi fondamentali a favore della concorrenza in materie che spettano alle leggi regionali
E qui insomma ci sono tante materie che sono di competenza regionale esclusiva o concorrente e dei trasporti delle comunicazioni elettroniche l'energia elettrica gas all'acqua i servizi pubblici locali
Ora la legislazione regionale che tutti rispettiamo
Grandemente presenta però molte criticità
Sul piano che a noi interessa e spesso contrasta con le regole e con i principi del diritto della concorrenza
Da che dipende questo richiederebbe un'analisi molto approfondita ma
Facciamo l'esempio anche negli Stati federali gli Stati Uniti d'America
Invece tra federazione e non ci sono le Regioni ma ci sono i vari Stati federati bene
La Federal Trade Commission Callow una delle autorità di concorrenza di quel Paese
Trova gli ostacoli maggiori alla concorrenza proprio nelle leggi e nelle attività amministrative dei singoli Stati federati come le Regioni da noi con le differenze che sappiamo
Perché forze perché come ha scritto James Madison gli enti territoriali minori sub nazionali sono i più influenzati dalle fazioni
Cito e dagli interessi speciali che prevalgono su quelli generali insomma le corporazioni chi protezionismo mi prevalgono sulla concorrenza
Ecco credo che questa sia una buona occasione per dire che
Il disegno di legge annuale sulla concorrenza andrebbe fortemente potenziato in questo senso in Parlamento
Ciò è molto importante per le infrastrutture che come abbiamo visto fino ad oggi sono rimaste molto al di fuori della logica concorrenziale una logica che è stato già detto che è indispensabile per la crescita economica di questo Paese
Per la riduzione della corruzione
Che per lo sviluppo degli investimenti che per una necessaria ripresa delle imprese che operano
Nella filiera delle costruzioni che sono state così severamente colpite dalla crisi grazie
Professor Alberti io la ringrazio molto è stato chiarissimo una una una relazione assolutamente
Chiare condivisibile devo dire che
Mi dà un certo conforto e mi fa pensare che in fondo anche poi il lavoro
Che diciamo
Si svolgerà dovrà essere
Fatto dal presidente Pitruzzella si riduce molto perché obiettivamente lei tranne che per i porti gli aeroporti le autostrade le ferrovie
Le acque i servizi pubblici locali vedere se lo diciamo o Ovo sono rimasti solo fuori solo energia e telefonia che sono quelle che si sono un po'più
Adeguate alle regole di mercato per tutti adesso Presidente per il terzo è poco da lavorare in fondo possiamo uscire con grande ottimismo da questa relazioni del professore
Io ringrazio il proceda Uberti che Roberto Mascellani
Chiamerei qui al tavolo né ci alziamo chiamare al tavolo il mio amico Giorgio Santilli caporedattore centrale del Sole ventiquattro Ore vicedirettore di Edilizia e territorio che coordinerà la tavola rotonda che segue
Dobbiamo scalare stesse aziende
Signori buongiorno
Comincio presentandovi
I nostri di scarsa ante qui al tavolo
Vado rigorosamente
Vado in rigorosa rigorosamente in ordine alfabetico come da elenco Andrea Bianchi che è il direttore delle aree dell'Area politiche industriali di Confindustria Paolo Buzzetti Presidente dell'ANCE
Paolo Costa presidente dell'Autorità portuale di Venezia Linda Lanzillotta vicepresidente del Senato della Repubblica
Pier Francesco Maran delegato ANCI per il trasporto pubblico la molte la mobilità Andrea bossolo Direttore dell'Area reti e dell'area idrico di Acea e Gennarino Tozzi direttore
Del progetti infrastrutturali di avanti ASPA
Mi veniva come prima considerazione che i titoli
Di queste persone seduto al tavolo non non raccontano le realtà
A volte la loro storia che ha una storia che in questo senso in questo campo molto molto intensa e in alcuni casi
Adesso lo vediamo nel corso della tavola rotonda allora io dico due parole proprio per per cominciare dare un minimo di di tematica se ce ne fosse bisogno perché oltre ai
Gli interventi introduttivi di Girardin Mascellani mi pare che la relazione del professor D'Alberti
Abbia dato una anche una profondità storica complesso di problematiche che girano intorno al nodo al tema della concorrenza tra un paio di cose le vorrei dire da prima
Va beh la prima è proprio la provocazione perché siamo in casa di costruttori e allora io
Proprio per un secondo parlo anche l'altro la cosa mi veniva ispirata dal valore della gara cioè io sono venticinque anni che dico mandiamo a gara gara gara gara tutto quello non deve andare in galera andrà in gara
Dopodiché penso al settore dei lavori pubblici che certamente è un settore formalmente aperto alla concorrenza
E mi ricordo sì allegare che vent'anni fa si faceva l'Avana secolo seicento invitati e mi chiedevo ma
è stata la concorrenza
E anche al fatto che oggi il dato della autorità
Anti corruzione ma forse non ce ne sarebbe neanche bisogno di scomodare tanto autorevolezza il novantacinque per cento dei lavori realizzati quando sono realizzati
Si chiudono con valori molto molto diversi da quelli a cui sono stati aggiudicati
E lì c'è tutto il tratto il tema che peraltro
Il
Disegno di legge delega di recepimento di direttive europee riforma del Codice degli appalti che è stato più volte citato
Tema che tratta
Direttamente della della variante in corso d'opera che valore ha una gara se
Poi realtà la storia dell'appalto tutt'altra tutta un'altra direzione
Questa è solo l'abrogazione perché siamo in casa di costruttori e quindi siccome sono anni che ci battiamo contro contro un certo regime delle concessioni che sono sicuramente è un po'un paravento che ha consentito
Oltre che grandi porcherie certamente una riduzione di concorrenza in Italia però va detto pure che
Fuori dal mondo del Golan del della concessione non è che tutto brilli anche
Anche nel mondo dell'appalto
Prendo qua ero in deciso anzi stamattina restando mi pare deciso emetta una cravatta rosa shocking
Ero indeciso se diciamo buttarla sull'alto e la depressione oppure sul la spinta che sempre ci anima dire andiamo avanti
Ventuno anni fa il Sole ventiquattro Ore lanciavano iniziativa che si chiama Osservatorio della concorrenza io il collega benemerito in queste in queste in queste tematiche Franco Locatelli
Un'autorità in materia e il primo e in questo serbatoio che era fatto di due pagine mensilmente cinque settori metteva sotto osservazione delle comunicazioni energia trasporti acqua e Poste
Il primo articolo scrisse il professor Prodi per noi dicendo bisogna ripartire dalle autorità di settore
Io non so se il bilancio di questi vent'anni a un bilancio positivo o meno a me sembra piuttosto
Diciamo la la vedo dal mio e del dato appunto dalla della mia storia doveva abbastanza limitato nei risultati anche le cose che presso dal Berti ricordava i nodi
I servizi pubblici locali
Le autostrade intesi sia come affidamento della concessione sia dei lavori a valle della concessione
La manina ferroviario
E lo stesso modello della concessione perché non ci dimentichiamo che la concessione nasce in Italia
Per negare il mercato e tuttora facciamo una grande difficoltà atta a dirimere questa ambiguità nelle direttive ci dovrebbero aiutare no la concessione a differenza dell'appalto comporta un rischio o messo in capo al concessionario rischia di mercato
Questa è una cosa che in Italia un se capita spesso concessioni sostato solo modo per niente
Per affidare così penso alla concessione di committenza la TAV sempre per affidare fuori dal mercato appalti e lavori
Quindi certamente il tema è un tema centrale poi penso pure che però alcune cose sono state fatte venivano ricordate la separazione della rete elettrica
Questa è l'altro Andrea Bianchi che capita in veste di direttore
Diciamo un'area di Confindustria ma insomma nella sua precedente vita
Forse l'ottanta per cento queste cose fatte le ha fatte Luigi
Con Bersani la separazione del gas
La liberalizzazione dei servizi alta velocità quindi con il giusto riconoscimento a imprese private
E poi più di recente la creazione dell'autorità dei trasporti
Io concordo praticamente al cento per cento con la relazione di del professor D'Alberti forse su un punto sono meno pessimista non perché non abbia ragione quando dice che il settore idrico e chiuso la concorrenza allora
Però libero dei passi avanti con l'affinamento all'Autorità dell'Energia precedentemente energia adesso appunto non energia elettrica gas servizi idrici
Perché vedo un percorso di regolazione che mi convince e penso che una regolazione forte alla base dell'apertura del mercato la concorrenza
Poi vedo anche quel così entro diciamo Adanella nell'attualità vedo anche nella recente decreto legislativo di recepimento delle direttive ferroviarie cosiddette recast
Dove il Governo non
Diciamo non
Non rinuncia alla tentazione di dare una mazzata all'autorità dei trasporti sostanzialmente riducendo il suo potere sanzionatorio
C'è un procedimento sanzionatorio in corso contro ferrovie contro R.F.I. proprio perché
Quell'ambiguità poiché Cogni giorno comporta
Difficoltà operative c'è un processo sanzionatorio alla sarà stellare novecentotrentaquattro milioni massimo di multa non ci si arriverà però poiché io mentre il questa cosa in corsa metto una norma che dice no al massimo della molta un milione
Io penso male diciamo pensare male si fa peccato diceva Andreotti ma spesso ci si prenda
Eh va beh poi ovviamente la la la l'attualità ci da altre altre altri spunti è stato citato il disegno di legge
Sulla concorrenza che poi ovviamente è un po'il centro ma già Alberti stesso diceva va beh però tutte queste cose di servizi pubblici locali
Che poi ritornano Cottarelli la spending review ritornano anche da quel lato lì
Le autostrade la separazione ferroviaria non ci stanno quindi l'impresa nonostante l'Antitrust molte volte abbia proposte queste quindi non ci stanno qui questo disegno legge la concorrenza da una parte
Resta un provvedimento limitato dall'altra
Marcia pure con grande fatica
Presidente Pitruzzella denunciato alcune resistenze nel corso della sua relazione la settimana scorsa
I colleghi che più seguono questa cosa in Parlamento mi dicono
Guarda già cioè il fuoco di sbarramento già slitta dopo l'estate qui insomma siamo siamo siamo alle solite sblocca Italia
è stato ricordato articolo cinque la legge di recepimento di direttive roba insomma anche la anche dove anche l'attualità ci dia molti spunti non la faccio più lunga perché se no annoio la platea invece darei subito la parola Linda Lanzillotta
Che appunto forse qui
Come dicevo prima il titolo vicepresidente del Senato la Repubblica non spiega le grandi battaglie Linda Lanzillotta
Prima essendo sempre un punto di riferimento ogni potremo parlare di liberalizzazione c'era lei però allora anche attecchire do un bilancio
Riallaccia molte battaglie volte perse
Ma no io intanto ringrazio molto dell'invito ho molto apprezzato le relazioni pubblica i fari un piccolo appunto
Presidente Girardi e concludeva beh mancano dalle cose dall'incompiute solo energie TLC
Non credo nel senso che Energia si sono fatti grandi passi avanti
L'unico punto che io credo è che in un settore in cui sono fatti tanti passi avanti il peso della fiscalità non fa percepire aiuti agli utenti consumatori il beneficio della liberalizzazione
Mentre noi abbiamo bisogno di alleati no di di perché ci sono tante resistenze non abbiamo mai il sostegno invece alle politiche di liberalizzazione
Beh suoi vecchie Licci è un po'diverso nel senso che lo sviluppo di ieri il nostro Paese lo sviluppo dell'Agenda digitale la sua modernizzazione sono condizionati dalla integrazione
Della Rete nella intende comma che ha sempre bloccato un'apertura vera del mercato e uno sviluppo anche della reti a banda larga per noti
Motivi cioè per l'assetto che attende comma che consiste nella rete in rame che ovviamente un'altra rete competitiva
Rischierebbe di svalutare questo è un tema che io credo al molto attuale e di cui dobbiamo avere percezione perché mentre per mobile
In parte la la liberalizzazione è stata molto visibile con
La l'appiattimento delle
Dei code i prezzi ebbe e sul fisso noi abbiamo un problema di sviluppo del sistema Paese ma questo quindi no per dire che non siamo messi male l'altra cosa che vorrei sottolineare è una prospettiva problematica perché
Sulle ferrovie dove c'è questa enorme resistenza alla separazione non solo societaria
Della Rete c'è un problema di liberalizzazione del trasporto locale
Cito solo come ricordo la vicenda che tutti abbiamo presente di Arenaways
E e poi abbiamo un avvio di processo di Previti zio azione
Che prefigura una privatizzazione modello Telecom cioè di integrazione della Rete nella nel l'oggetto che andiamo a privatizzare e questa situazione riguarda tutte e tre le privatizzazioni
Che sono in corso che sono Ferrovie poste ed ENAV io ho avuto la ventura la mia vita mercati ugualmente d'di stare per qualche anno il consiglio d'amministrazione di Telecom e lì diciamo i riti il coro del valore della società è la il monopolio di un servizio che comprende anche tutta l'infrastruttura del sistema di
Delle turni del controllo del traffico Elio è un servizio che in altri Paesi è liberalizzato e di fatti e diciamo tutte le vicende che si sono avute anche
Per quanto riguarda i fenomeni di corruzione dentro ENEL riguardavano esattamente
Gli appalti nel settore dell'infrastruttura fisica
Così invece il monopolio dell'infrastruttura immateriale del software era di un'altra società privata settori
A diciamo mantenuto il know how ecceduto i costi di personale alla società pubblica e quindi così risolto il problema non questo per dire che
Diciamo di criticità all'orizzonte ce ne sono molte
Servizi cammina molto piaciuta la la relazione di D'Alberti perché ha fatto una ricognizione puntuale e dei problemi ma intanto io direi che
Abbiamo un po'cambiato fase anche sul piano culturale secondo me
E cioè mentre per una certa fase partire dagli anni Novanta il concetto di liberalizzazione era un concetto positivo cioè di fine delle rendite riduzione
Del costo dei servizi per gli utenti finali aumento della trasparenza
Adesso diciamo questa revisione critica per alcuni versi anche giusta delle politiche europee associa anche l'idea della concorrenza associata un'idea liberista
Della del
Mercato e dell'economia e non più a una è invece il valore sociale della concorrenza
Come
Accesso al mercato di tutte le imprese che hanno la capacità competitiva
Tutela dei consumatori
Bonifica proprio direi più che riforma della politica sulla riforma dei servizi pubblici locali come ci raccontano
Le cronache più recenti anche quelle di Roma di cui io mi sono occupata anche l'anno scorso non a caso tendo reazioni molto violente
è innanzitutto una grande riforma della politica
Oltre che riguardare settori economici in cui sono coinvolte molte molte in prese e dea anche
Uno dei punti chiave a mio avviso di una spending review che non sia fatta con la solita storia su cui c'è sempre polemica dei tagli lineari ma allora se non si vogliono i tagli lineari bisogna fare riforme
Del modo di operare di produrre della pubblica amministrazione che punti a efficienza e qualità e l'unico modo per fare questo e superare l'in house mentre invece il l'idea che in fondo l'affidamento in house è una protezione delle economie locali delle dei lavoratori perché c'è il problema dei lavoratori adesso
Noi ci dobbiamo anche porre un problema di equità nel mondo del lavoro
Poi dirò anche che il la questione però va affrontata non solo con le clausole sociali nel unanime gli appalti e cioè
Noi abbiamo visto che per esempio in una delle aziende romane sono state fatte in mille settecento assunzioni in un anno di personale in un settore che non serviva perché nel settore amministrativo
Allora e per di più assunzioni in di tipo clientelare allora
è giusto
Nei confronti di
Lavoratori che sono rimasti fuori dal mercato e sono oggi per esempio disoccupati che la finanza pubblica mantenga vita natural durante questi mille settecento lavoratori
è un problema che ci dobbiamo porre perché altrimenti noi ci scarichiamo contro allora la corruzione l'ingiustizia il cliente lirismo però poi dobbiamo anche chi una volta ha beccato ora la strada giusta
è garantito per sempre questo io credo
Da ripensato
Per quanto riguarda i servizi pubblici noi vediamo che la proroga delle concessioni è il principale incentivo all'attuazione di politiche di riorganizzazione
Noi abbiamo visto che nella legge di stabilità l'incentivo alle aggregazioni e quindi
è è stato
La proroga delle concessioni che ha detto ma almeno associamo no a delle forme di trasparenza e di controllo associamo Lalla
La quotazione in Borsa dove anche se mantiene il controllo pubblico hai comunque il mercato che chi obbliga ha un minimo di efficienza di trasparenza invece il premio per processi di riorganizzazione
Erano efficientamento del sistema così parcellizzato è solo la prova di concessioni peraltro
Nonostante questo come è noto c'è stata una sola domanda
Del percorso incentivato la legge di stabilità perché pur piuttosto che
Perdere il controllo della propria società inefficiente che però è una valvola
Diciamo importante dal punto di vista politico si preferisce anche non accedere ai benefici
Di mantenimento della rendita buono polisti ca
Ecco io due cose volevo dire in conclusione il primo è che
Occorre tenere presente che la liberalizzazioni non possono almeno nel settore servizi pubblici locali non avere un costo di transizione
Cioè noi dobbiamo vederlo come un settore che ha bisogno di un sostegno per la transizione da un sistema un altro è un settore che ha decine di migliaia di occupati in cui la riorganizzazione evidentemente crea degli esuberi e su questo bisogna lavorare
Con una equiparando lo alla al sistema di aziende private quindi alla spinta e il passaggio da un lavoro un altro la Regione Lazio ci sta provando bisogna vedere in una fase complessa come la nostra se questo strumento può funzionare
Però noi non possiamo pensare che questo settore sia un po'come la scuola un settore che serve a fare l'ammortizzatore sociale
Perché a diciamo la gestione di sistemi di servizi
Talmente essenziali per la competitività del sistema che noi per sostenere socialmente un settore diciamo inefficiente ad sappiamo l'intero sistema economico quindi
Capiamo quello che bisogna fare per questo investiamo risorse sapendo che è un investimento che serve a dare dinamismo e prospettive di competitività l'intero sistema
L'altro punto su cui io ecco vorrei fare una riflessione collettiva ma mi sto interrogando è lo strumento della legge sulla concorrenza
Perché lo strumento reggere concorrenza che praticamente trascrive la relazione annuale
Della dell'Antitrust coagula tutti contro interessi e fa determina
In Parlamento un blocco assoluto ora i farmacisti ora i notai ora i servizi pubblici organi si mettono tutti insieme e blocca no l'insieme
Allora io mi domando se anche come strategia
Non sia meglio operare
Con percorsi separati e distinti naturalmente con una responsabilità unitaria perché il punto qual è che i ministri di settore generalmente sono portatori delle istanze del loro settore che è
In linea generale
Anticoncorrenziale allora ci vorrebbe forse è mia un ministro che abbia la responsabilità della concorrenza in modo trasversale ma che presenti dei disegni di legge settoriali
Da gestire con percorsi parlamentari distinti perché io credo che la legge della concorrenza che è una bella idea però nel nostro ordinamento
Trova indubbi
Problemi e arriva alla fine rischia di arrivare alla fine totalmente depotenziato ultimo punto perché o ho sperimentato direttamente anche questo è quello delle Regioni
è chiaro che la regolazione dei settori economici dovrebbe stare il più lontano possibile agli interessi quindi ore ottimale regolazione europea
Quanto più tutti avvicini territorialmente gli interessi in gioco tanto meno sei libero di adottare provvedimenti nell'interesse generale perché le nobili sono più Paolo vi cimento insomma ne abbiamo tante esperienze
Quindi io credo che
Non basti la tutela della concorrenza come competenza statale esclusiva
Adesso abbiamo riportato la gestione delle reti ecco su questa competenza delle reti intendendo come reti anche le reti di servizio
E non solo le reti materiali perché noi abbiamo oggi parliamo di infrastrutture siamo nella
Ospiti del settore dei costruttori ma
Abbiamo visto
Quanto a bisogno di concorrenza ci sia nei dati rete dei servizi sociali perché anche qui c'è una grandissima equivoco da
A sciogliere la questione dell'impresa e sociali
E gli affidamenti diretti alle imprese sociali barra cooperative ora il fatto che si abbia una finalità sociale
Nella utilizzo dei profitti non significa che non si è impresa e che devono stare in un mercato regolato
Come
Il resto del mercato perché opera in competizione con le altre imprese che destinano gli utili in un'altra o dogma non c'è e questi settori coprono ormai quote di spesa pubblica sempre più ampia
Anche quell'etica diciamo relativa al trasporto il trasporto disabili il trasporto scolastico la manutenzione del verde il sistema dei musei etica e chi più ne ha più ne ha chi più ne ha più ne metta quindi
Il campo dei servizi
Pubblici locali è un campo molto grande che riguarda quelli direttamente al pubblico ma riguarda anche i servizi alle mie distrazioni adesso qui siamo in un altro settore ma pensiamo all'informatica
Famoso articolo tredici delle
Positive Sozzani che però era un articolo Lanzillotta come Andrea Bianchi sa
è rimasto praticamente lettera morta e l'altro punto qui mi taccio eh la gestione delle norme per la concorrenza non c'è nessuno che si preoccupi della loro effettività cento ci debba essere un nucleo ad hoc
Con poteri ispettivi un un altro non voglio un'autorità ma un Alto commissario guarda che abbia il compito di fare sì cioè quante norme sui servizi pubblici abbiamo fatto quante norme inattuate abbiamo leggi che ripetono altre leggi
Box clamans in deserto noi abbiamo bisogno di una
Autori non non non la voglio chiamare autorità di un commissario o di un nucleo
Dotato di poteri ispettivi di attivazione di poteri sostitutivi che renda effettive almeno quelle norme che il Parlamento riesce a barare altri venti
Rinunciamo perché ettari veramente anche frustrante perché fa queste battaglie rinunciamo perché per fare una norma che poi rimane lettera morta non vale la pena
Grazie Lanzillotta vorrei che detti peraltro in un minuto
Parere sul tema regolazione perché se da una parte dicevi giustamente il
Liberalizzazione è un termine che è stato travolto anche dal
Come dire dall'ondata contro le politiche europee eccetera autorità secondo me è un termine che è stato travolto dalla logica della spending review però allora siccome come dici tu cioè la spending review buona e che c'è la spending review buone quella che sa distinguere quello che la spesa utile da quella inutile io ho sempre pensato non ho mai avuto paura paura di dire autorità
Anche se la proliferazione può essere un problema
Però io credo che quello sia un punto chiave con un minuto se mi dice lo Stato la regola della regolazione
Ebbe diciamo che lo Stato regolazione va di pari passo con il valore sociale del della missione no
Questo secondo me il punto nel momento in cui
Appunto c'è stata l'idea di
Nella narrativa Renzi Anna i monopoli non sono mai entrati no che sarebbe una bella rottamazione quella dei monopoli
E però
E e non ma non è un caso perché è qualcosa che non non non coinvolge l'opinione pubblica allora noi dobbiamo fare una grande operazione
Di popolari Zazie oneri della missione che non è una cosa cattiva che vuole demolire l'impresa e creare disoccupazione
Creare il liberismo ma che è una politica sociale a favore anche dei più deboli che siano in prese o cittadini
O
Far cogliere il valore di chi tutela
Questa missione dopodiché c'è stata anche una a mio avviso eccessiva proliferazione perché di alcuni autorità o tale
Tali si sono acquisire potrebbe fare almeno si poteva a gestire in modo integrato quindi questo sì però io credo per esempio che l'operazione di ridurre i collegi sia stata una l'operazione parzialmente positiva io
Tutto il sei d'accordo beh io penso che invece ha una certa
Sa perché perché poi alla fine
Nella selezione San voglio dire politiche cose politically uncorrect nel nella selezione dei
Componenti
Diciamo ci sono livelli qualitativi differenziati no allora quando il collegio è solo a tre rischi che sia un po'depotenziato e che prevalgano troppo le burocrazie delle autorità
Allora questo se tu non hai un collegio complessivamente capace
Di valutare i dossier e di adottare una decisione rischi allora un ecco
Una burocratizzazione
E anche questo è un rischio latente per questo io pensavo che fossero soldi ben spesi quelli
E che uno potrebbe calcolare il value for money cioè che alla fine dell'anno si il regolatore ha prodotto benefici economici di sistema sufficienti secondo me a coprire i propri costi
Però ecco il problema della regolazione sta prima e cioè nella
Centralità della missione è questa al momento ancora non c'è nel nostro pianeta
Grazie ancora Linda Lanzillotta c'è un paio di vincoli temporali
Andrea Bianchi in particolare che ci deve lasciare per un impegno già assunto in precedenza
Appunto Andrea parla come Direttore dell'Area politiche industriali di Confindustria però insomma c'è tutta la sua
Storia dietro per cui io non sto a introdurlo
Parla a ruota libera
Io
Che ho trovato
Estremamente interessante e in larga parte condivisibile
La parto un po'la domanda incentivi iniziale cioè se dobbiamo aver fiducia una valutazione del periodo che abbiamo di alle spalle e su quello che abbiamo di fronte
A io credo che nel nostro Paese a partire dagli anni ottanta si sia sviluppata una cultura della concorrenza che abbia coinvolto minoranze trasversali
Che abbia rappresentato una forte minoranza trasversale
Trasversale intendo sia trasversale tra i partiti politici non è un caso e tra le correnti politiche non è un caso che insomma
Tucci tardi Bersani ma ci sono liberalizzato Oria anche
Nell'area nell'area del ci sono state anche l'area del centrodestra ma sono rimasti minoranza all'interno le proprie aree Fitto ha fatto comunque l'unica non ma sui servizi pubblici locali di attentati andare in sede di sapori riferendo ma io direi che la definirei tranquillamente una minoranza trasversale
Ma una minoranza trasversale che ha attraversato anche istituzioni ed associazioni di rappresentanza
Nel senso che anche nelle istituzioni nelle autorità esistono o forti spinte una forte consolidamento di culto alla concorrenza che molto spesso si contrappone invece ad una cultura la conservazione
Nella mia lunga esperienza ministeriale ho potuto verificare anche all'interno alla pubblica amministrazione la presenza di due spinte contrapposte
Questo riguarda naturalmente anche le associazioni di rappresentanza nei quali adesso mi trovo ad operare la stessa Confindustria ha al proprio interno le spinte contrapposte di cui di cui stavamo parlando
Devo dire che in questo contesto mi fa particolarmente piacere che l'ingegner Mascellani abbia citato la frase del nostro Presidente Squinzi
Nella pari nella nella relazione introduzione in cui sostanzialmente Squinzi tende a collocare la sua Confindustria dentro l'area degli innovatori
è evidente che anche questo operazione come insomma credo chiunque conosca il mondo il sistema di confino se acquisiamo dall'altra trono in casa
Anche di un'associazione da parte di Confindustria si rende conto della difficoltà che anche dentro il proprio sistema
Il presidente incontra nel collocare stabilmente la Confindustria tra
Tra la minoranza degli innovatori
E sono particolarmente grato dell'organizzazione di questo convegno in questo periodo in cui naturalmente come Confindustria
Siamo infatti pienamente consapevoli che i segnali di ripresa che pure il nostro Paese sta vivendo in questo momento esso molti infatti Zatti anche anche dal nostro Governo dipendono in larghissima parte da una serie di condizioni esterne
Al nostro Paese che si sono venute a a verificare
La politica maggiormente espansiva della bici attraverso i quantitativi Singh
Il la forte svalutazione dell'euro rispetto al dollaro il prezzo del petrolio molto basso sono una serie di condizioni che in qualche modo hanno avuto un effetto trascinamento anche sul nostro Paese
Ma è evidente che proprio perché gli spinte verso la crescita vengono dall'esterno e come dice molto spesso il presidente Draghi tra il Presidente di come Visco rappresentano una finestra
Molto breve nel tempo che probabilmente sì chiuderà
è evidente che è il momento in cui il nostro Paese per poter approfittare di queste condizioni esterne deve avviare quelle riforme di cui credo il professore abbia assolutamente illustrato i contenuti e di confini
Cosa è stato fatto concordo con la relazione introduzione abbiamo fatto in corso di questi anni proprio perché questa minoranza riformatrice in realtà ha avuto dei momenti in cui è riuscita a contare qualcosa all'interno del nostro Paese
Molti progressi in molti settori non li ripeto perché sono stati evidenziati aggiungo il settore del commercio che non ho sempre sentito ho citato nella relazione che invece è stato oggetto di una riforma molto pervasiva
Già alla metà degli anni degli anni Novanta dove le teorie del professore sono esattamente confermate si diceva i tempi della riforma del commercio cari forma il commercio avrebbe determinato crollo dell'occupazione
Chiusura di negozi e ti ricorderai le polemiche hanno accompagnato la riforma del commercio a distanza di anni si vede che la riforma del commercio invece ha creato nuove opportunità
E a me aumentato la competitività del settore e l'occupazione del settore
Stessa cosa che si può dire in un altro settore magari minore che riguarda le parafarmacie si era detto che lo la liberalizzazione nel settore dei farmaci avrebbe determinato un disastro invece realtà c'è stata una spinta assolutamente positiva
Ma anche in grandi settori devo dire che da questo punto di vista rispetto alla relazione vorrei segnalare che nel settore energia
In realtà l'Italia non solo ha fatto quello che l'Europa ci credeva ma fatto di più di quanto gli altri Paesi europei stanno facendo perché ogni tanto dobbiamo anche guardarci intorno immaginiamo l'assetto regolativo del mercato energetico francese
E ci rendiamo conto come in realtà in alcuni comparti l'Italia abbia fatto molto in termini di liberalizzazioni
Nel settore TLC quelli insomma qualcosa è stato fatto l'assicurazione delle banche sicuramente qualcosa è stato fatto
è sufficiente assolutamente no nel senso che i dati che vengono riportati nella relazioni invece in questo caso dell'ingegner Mascellani ci dicono che i confronti internazionali
Sì penalizzano in modo in modo assolutamente clamoroso e il tasso di crescita del nostro Paese che dal novanta perché noi in genere ci mettiamo
Ragioniamo della crisi come se per l'Italia la crisi fosse partita con la crisi finanziaria del due mila otto due mila nove in realtà se andiamo a vedere i differenziali di crescita con gli altri Paesi ci rendiamo conto che noi dal novantacinque
Che in realtà e credo che il grafico illustrato da macellare ce lo facesse vedere con esattezza quindi è chiaro che bisogna
Che bisogna assolutamente assolutamente far di più anche all'interno del nostro Paese
Un'opportunità per fare di più cercando di entrare più nel merito della qualità è sicuramente rappresentata dal dal DDL sulla concorrenza DDL sulla concorrenza previsto mi pare dal due mila nove
è il primo anno nonostante si siano succeduti al Ministero lo sviluppo economico cinque ministri credo dominano ossei ministri dal due mila e nove perché in realtà ragioniamo la Bersani Scajola e così via
E è significativo che questo Governo comunque dopo il VII ministro che si è succeduto dal due mila nove abbia presi in mano la questione certo da questo punto di vista abbiamo anche un problema di riorganizzazione istituzionale aveva assolutamente ragione
Linda Lanzillotta quando dice che in realtà non c'è l'autorità politica competente sul tema delle liberalizzazioni
Nel senso che il Ministero lo sviluppo economico a una
Diciamo una competenza generica in materia di
Politiche per la crescita ma è evidente che nel momento in cui tocca settori
Settori diversi che possono essere infrastrutture o le altri o gli altri comparti è evidente che non è non c'è un centro politico identificato sul tema delle liberalizzazioni
Comunque noi abbiamo o analizzato con attenzione e chiaramente visto con con favore il fatto che ci sia stato un decreto
Sulle il DDL sulle sulla concorrenza abbiamo fatto l'audizione la settimana scorsa sul DDL concorrenza in cui abbiamo segnalato molti aspetti positivi che sono presenti all'interno del del disegno di legge mi riferisco in particolar modo a tutto ciò che riguarda i terminali banalizzazione
E quindi la liberalizzazione nel segmento retail dell'Energia
E interventi in materia di assicurazioni banche
Però e torno a sono d'accordo con quanto detto da moltissimi interlocutori precedenti evidente che abbiamo segnalato l'onta Anton ciò che dice sbagliato c'è scritto all'interno del DDL perché in effetti il testo del DDL ampiamente condivisibile
Anche se ci sono alcune questioni alcune criticità su quali non mi soffermo
Ma quello che abbiamo fortemente segnalato è quello che manca l'al DDL
In particolare manca e e su questo non posso che ripetermi manca tutta la parte di
Razionalizzazione e Società pubbliche
Ho dei dati leggermente diversi che abbiamo elaborato come Centro studi Confindustria hanno risulta che le oltre e qualche migliaia di società pubbliche
Partecipate grave hanno sugli il sui bilanci degli enti partecipanti per ventidue virgola sette miliardi nel due mila e dodici
Si tratta di una cifra assolutamente importante si tratta di un pezzo di mondo che va assolutamente affrontato
Facevi riferimento alla mia esperienza precedente una delle esperienze più drammatiche convissuto al ministero lo sviluppo economico
E quando dovuto gestire come vigilante di amministrazione straordinaria la crisi dell'Amia di Palermo della azienda di rifiuti
Raccolta rifiuti di Palermo allora lì e sia e si è messo in maniera plastica di fronte ad una situazione sostanzialmente irreversibile cioè irrimediabile
Era irrimediabile perché in un'azienda che aveva accumulato oltre trecento milioni di euro di debiti non si poteva agire né sul versante dei costi né sul versante dei ricavi
I ricavi hanno rigidi perché li comune non voleva aumentare la tariffa sulla sulla raccolta rifiuti i costi hanno rigidi perché allorquando
Di il commissario proponeva una riduzione
Del personale o un processo di ristrutturazione
Il prefetto ci chiamava dicendoci guardate non se ne parla perché ci stanno le elezioni perché la settimana prossima occupano Palermo Palermo invasa dai rifiuti e quindi sostanzialmente non si poteva dire messo i costi che sui ricavi
L'azienda è uscita la meditazione Turazza ordinaria andando dritta al fallimento ma qual è il tema che pongo all'attenzione che quei trecento milioni di euro di debiti che si sono consumati
Dentro l'agenda dell'Amia Solazzi Enzo debiti commerciali
Fatte di impresa e che in qualche modo quindi non solo c'è un problema di i costo diretto delle partecipate sul bilancio pubblico ma c'è un tema di costo indiretto che si scarica sulle imprese sane
Che lavorano per aziende partecipate e che rischiamo di veder bruciati i propri crediti
Io avevo aziende che mi telefonavano e mi dicevano guardate per salvare un carrozzone pubblico state mandando all'aria aziende che hanno bilanci buoni quindi che avevamo disoccupazione nel settore privato e tenevamo in piedi occupazione nel settore pubblico
E quindi è evidente che c'è un problema di intervento radicale nel settore delle
Delle partecipate
Un intervento che riguarda il profilo della nazionalizzazione
Cioè va definito il campo di azione minimo e massimo che possono riguardare il tema delle partecipate il profilo dell'efficienza e il profilo dei flussi finanziari tra enti pubblici
E e bilancio pubblico
Vado a chiudere perché credo che il tempo sia sia quasi scaduto o sul tema delle più direttamente delle infrastrutture è evidente che dai i dati che venivano segnalati dall'ingegner Mascellani io direi che è la prima vittima
Del del sistema che non funziona e sicuramente il settore deve delle costruzioni delle infrastrutture
Perché il settore delle costruzioni infrastrutture essendo un settore che dipende da un'attività regolatoria la parte del pubblico e da una domanda pubblica
Molto forte è evidente che è il primo settore che soffre delle inefficienze del sistema
Soffre dell'inefficienza del sistema infatti i dati ci dicono che dal due mila e sette al due mila e quattordici gli investimenti nelle costruzioni si sono ridotti e in termini reali del trentacinque virgola uno per cento
Quindi abbiamo assistito a un crollo del settore costruzioni
Ed è evidente l'impatto che il settore delle costruzioni a sul PIL e quindi la capacità di ripresa del nostro Paese non è uno slogan
E non si fa perché siamo in questa sede ma credo che il Presidente Squinzano detto più volte e il Paese può ripartire se si riparte da investimenti e la costruzioni
Qual è l'elemento su cui volevo chiudere è il tema della delega sulla
Sugli appalti è evidente che in questo settore abbiamo un'opportunità di adeguare le normative sugli appalti a
Le migliori pratiche europee quanto meno alle direttive europee
La delega sugli appalti che ha in discussione in Parlamento presenta molti aspetti che noi giudichiamo in balia positiva giudichiamo per esempio in maniera positiva un ruolo più forte da parte dell'autorità
Dell'autorità e la corruzione abbiamo vi vediamo che in termini anche di semplificazioni da parte della la delega può consentire alcuni elementi di particolare interesse abbiamo sottolineato alcune questioni che non vanno all'interno la delega
Non vanno tutte quelle questioni che definisco in maniera generica come golpe rating
Cioè laddove la la nel recepimento delle direttive inseriamo delle questioni che oggettivamente le direttive non prevedono
Quindi creando condizioni e contesto più sfavorevole nostre imprese rispetto al contesto internazionale
E faccio riferimento al gol playing sul tema delle
Delle delle principi e delle performances Bondo che è una questione sul quale abbiamo sottolineato la necessità
Di un intervento più consistente perché non funziona e non ha altri paragoni all'interno dell'Europa performances Bonde viene usato dagli Stati Uniti ma con aziende
Con un aspetto patrimoniale completamente diverso da quello che abbiamo che abbiamo in Italia e ci sono altre questioni minori
Sul tema chiudo sul tema più spinoso o per Confindustria che il tema e le concessioni allora esultare concessioni io devo dire
Ho apprezzato cioè nel senso che su questo è un tema su cui anche il tema di concessioni deve diventare una un assetto di mercato e concorrenziale da questo punto di vista io credo che la direttiva europea CIDA
Paletti e obblighi per le nuove concessioni e credo che su questo la posizione assunta da Confindustria
è assolutamente favorevole all'attuazione piena della direttiva per quanto riguarda l'accesso al mercato anche nei settori autostrade e così via
Per quanto riguarda le concessioni in essere è chiaro che vanno contemperati due
Obiettivi e due interessi da un lato cioè quello della concorrenza che è un interesse prevalente dall'alto c'è un problema di certezza del diritto che è anche un interesse prevalente la parte delle imprese
Quindi è evidente che qualunque intervento debba contemperare le due questioni molte in prese ci dicono che non investono nel nostro Paese perché il nostro Paese c'è un rischio regolazione
In genere altissimo quindi tra
Le le cose che abbiamo visto di i motivi per cui stiamo sopra il Kazakistan nuovo alla centesimo posto molto spesso c'è un tema di rischio regolazione del Paese e cioè il Paese non ha una stabilità di regolazione chi fa investimenti non sasso e poi li cambiamo le regole
Le regole in corso vediamo quello che è successa ad esempio in un altro settore che seguo direttamente che il tema rinnovabili
Tema rinnovabili tutti noi siamo favorevoli e siamo consapevoli e sulle rinnovabili il livello di incentivazione era assolutamente fuori mercato con un costo enorme per il sistema industriale
Però siamo anche consapevoli che
Per errori fatti dal Governo cambiamo le regole in corso e questo per un investitore ente internazionale straniero è un elemento oggettivamente di penalizzazione del Paese
Quindi io credo che sul tema delle delle concessioni dobbiamo avere una posizione che sia in qualche modo contemperi i due i due principi qual è la concorrenza e quello della certezza della certezza del diritto Grazia
Grazie
Scusate molto il dottor Costa dieci in seguito peraltro saluto anche Linda Lanzillotta perché al Senato come sapete oggi c'è una fiducia
Molto spigolosa difficile
No prendevo questo ultimo spunto di élite di Bianchi estremamente interessante cioè il fatto di contemperare e qui e su cui peraltro
Credo si sia avremmo altre volte mediazioni anche di Confindustria sul tema autostradale no proprio tentare di contemperare queste due principi
Adesso mi pare che il la legge di recepimento delle direttive disegno di legge-delega rompere questo equilibrio a far
Del primo vediamo poi gli sviluppi dei quali saranno
Darei ora la parola a Paolo Costa
Presidente l'Autorità portuale di Venezia ma ex Ministro dei lavori pubblici ed ex Presidente la Commissione parlamentare
Europea poi del Parlamento europeo dei trasporti irrisolti gli darei tre brevissimi proprio spunti il primo
Sembrano non entrarci molto ma invece secondo me c'entra credo dell'UPI dell'importanza di questo convegno sia proprio fatto che venga dal mondo delle costruzioni
Che a mio modo di vedere a volte ha sofferto in un certo autismo rispetto arresto dell'economia prima citavo l'esempio
Difficoltà definire concorrenza il mercato e lavori pubblici all'interno
Però c'è un problema credo più complessivo di collegamento della tematica infrastrutturale a quella della concorrenza e più in generale al servizio dico questo perché
Paolo Costa nella mia memoria
Resta diciamo nella storia per aver fatto un piano delle infrastrutture che si chiamava Charing prima o poi lavoratori adulti però solo quelle ma quelle necessarie tutele tutte quelle che servono solo quelle che servono esattamente
Dove c'era questo nesso fondamentale
Tra l'infrastruttura la realizzazione fa tuttora e la sua utilità per il sistema economico
E io credo che quello sia il criterio di pianificazione fondamentale allora quando pensiamo l'infrastruttura dobbiamo sempre pensare che è un contenitore di servizi e quindi quei servizi poi tanto più si sviluppano se i modelli di regolazione dell'uso dell'infrastruttura consenta un accesso diciamo
Il più libero possibile partente se in fondo l'unica vera infrastruttura o comunque la più importante che abbiamo realizzato in questi anni prima Linda la citava criticamente per il fattore concessioni però è l'alta velocità perché l'alta velocità
Ha messo insieme un aumento di capacità infrastrutturale fondamentale lì non è solo i due binari ad alta velocità ma so due binari che si liberano per altra mobilità anche in ambito locale
Quindi aumento della capacità di tutta ma anche e qui il merito vada bianche Bersani di liberalizzazione e quindi utilizzo certamente abbiamo un servizio alta velocità che è il migliore d'Europa recentemente è stato premiato come migliore d'Europa
Perché c'è l'alta velocità ma anche perché la liberalizzazione ha spinto le ferrovie a un atteggiamento concorrenziale e competitivo mai avremmo avuto il il treno ogni quarto d'ora se non ci fosse stata una
Un regime comunque in concorrenza quindi il primo punto è questo l'infrastruttura e il sistema economico
Secondo punto lo ricordava Lanzillotta e mi piace proporlo proprio per la tua esperienza in ambito europeo
C'è stato un cambiamento di cultura
Che è passato anche per la forte critica alla politica economica intesa in senso lato dell'Unione europea
E siccome l'europeo era stato il baluardo liberalizzazioni mi pare la critica così esasperata così forte al europea che attraversa tutti i Paesi mi pare che si porti a capire se su questo si è d'accordo
Il terzo punto viene anche la relazione del professor D'Alberti perché lì le autorità portuali e qui invece il tuo mestiere attuale diciamo ti chiamo in causa delle questo retorica portuali escono come il mostro assoluto bifronte cioè da una parte regolatore dall'altra cerca di fare addirittura gestione però ecco ciò su quello volevo un tuo tuo punto di vista
In favore modelli o per rispondere per rispondere i tempi che questa tavola rotonda civili
Ci consente
Diciamo
Non c'è dubbio che
Noi siamo di fronte
E mi limito al problema delle infrastrutture
Infrastrutture nell'accezione complessiva di strumenti per la produzione di servizi che potevano serio a qualcuno
Allora
Il problema della sottodotazione perché tale infrastrutturale italiana che perseguita che persiste e che vede questa questa specie di contrasto tra il fatto che avremmo bisogno di farne
Secondo me molti più di cose che facciamo attenzione non tanto perché dobbiamo
Aggiungerne ma che dovremmo rinnovare quello che sta diventando obsolete a ritmi
Vertiginosi
E rovistati fra le tante e contemporaneamente non siamo in grado di attivare sto ricostruzioni che sarebbe disponibilissima a farlo oppure qualcosa non funziona di dentro
Il mio diciamo la la la la la metafora che di solito aggiunto in questo caso e che le infrastrutture la ripresa sarà questo tema le infrastrutture se voi dentro un triangolo e Bermude molto definito
Ed è sopra scogli su cui va a sbattere ho avuto spesso ed il bollo il nodo diciamo programmazione consenso nel senso che non si scelgono bene le infrastrutture se lo sciacallo bene
E rimangono dubbi anche tra coloro che devono dare pareri
Paritari questi continueranno
Per quanto possibile finché possono
A opporsi altro che poi si vedono davanti e così via se voi ci aggiungiamo
Era la
Mancata gestione del rapporto con gli utenti come dire
Quelli che sono a parte della crosta non dalla parte formaggi cioè quelli che devono sopportare gli eventuali costi con infrastruttura sopporta a vantaggi una comunità come un tutto se poi si metro moto modo in cui lo si spiega bene i meccanismi di compensazione è evidente che qui qui dice
Ogni tanto in futuro ma sbaglia tre comprovato credo purché non qualche
Amministrazioni settore non dà il parere positivo grosso impatto ambientale qualche valutazione di un certo livello la Regione il Comune non dai pareri necessari e così via oppure no per fine a il di Fini fine gli estremi dei movimenti
Tavano tale insomma chi sono che hanno che si sono incancreniti al di là del Magliari significato non ho più niente vano gradinata la cosa questa luna
Il secondo però evitare perché secondo me quello che spiega alcune delle cose
Che dovremmo cerca di ricordare veramente rischiamo di perdere di vista l'obiettivo in cui ci muoviamo è fra i finanziamenti novità x anni
C'ero quando me ne occupavo nidi negli anni Novanta mi sembra che fosse un potere in tempi difficili mi sembrano paziente strepitosi quelle frettoloso ancora quelli sopra siamo di fronte al fatto che finanziamenti non tale finanziamento mai funding certi se alla fine e finiva slot le paga il il contribuente o le parole utente
Il contribuente non le può pagare più nel senso che non diciamo lo Stato né più in grado certamente di aumentare il suo carico fiscale in questo momento lo fa fare infrastrutture quindi è evidente che si cerca soprattutto il puntare l'utente
A Desio diamo presente questo perché molte decisioni che riguarda le concesse per eccetera sono
Si guarda la
A concessione autostradale tipicamente come strumento finanziario nonché uno strumento
Perché lo strumento che di consente alla fine tanto per essere chiare di tosare la pecora senza che se ne accorga perché treni dovresti Tosato la dicendo gli ospedali
E questo fa sì che qualche volta diventa ogni tentazione di muoverti in una direzione piuttosto che in un'altra la terza sono regole
Le regole che in questo momento non c'è dubbio che ne abbiamo una patologia e poi del procedimento
Che non è solo la patologia ovviamente che ha raggiunto livelli come dire
Che ci fa ma che vergogna nel giro per il mondo sono per la dal per gli aspetti di corruzione se presenta ma anche a prescindere da questo siamo di fronte a dei procedimenti che sono a rischio continuamente posso incastrarsi in dieci mila mobili si mila momenti sono nomine in questa cosa pene
Noi siamo oggi stiamo parlando di regole Moretti non dimenticassimo le altre due
Io faccio tre osservazioni se vogliamo
La prima così verso la prima riguarda risponda tra seconda domanda
Ed è
Europa e queste liberalizzazioni o comunque questi queste cose facciamo Europa e
Questa direttive sulle siepi diretta direttive appalti direttive concessioni così facciamo un esempio un esempio concreto
Io purtroppo mi aspetto poco
Mi è stato poco perché c'è un errore dicono medi fondo nel manico
Scusate un attimo serissimo raramente voglia di costruire un mercato in cui c'è forte concorrenza norma aprire i mercati in senso contrario
Non mi pare che le norme che abbiamo siano lì le direttive in partenza dico
Che siano capaci di aprire paga trofeo abbiamo una concorrenza
Come dire non s'sono imprese taglia poco capaci abbiamo un insieme di imprese tedesche francesi che spingono per fare no ma è così e viceversa me siamo di fronte a mercati che sono separati segregati
La formula
Della direttiva corse con ventotto differenti recepimenti però magari Italia vuol dire poi altri venti recepimenti regionali se non eccetera è una in sé uno strumento di frammentazione del mercato che lo separa
Questo è un punto che si fa si finge di di di di di evitare ma c'è una trave rispetto le pagliuzze che stiamo discutendo e per carità posso Palio serie creata ma bisogna trarre
La trave formidabile evidenti che ormai l'Europa e così rispondo tra domanda funziona solo laddove in grado di fare regolamenti
Cioè laddove in grado di fare delle norme che sono direttamente applicabili tutti Paesi senza discussione ricostruisce mercati quando fa direttive
Come dire perché le sole diretti e tutta la rete del Riccardi ferroviario quella precedente
Quella precedente avuto ventidue procedura d'infrazione
Cioè tu fai una direttiva fabbricare da ventisei Paesi lo debbono ventisette e mi hai ventidue che non funzionano quindi evidente che non funziona sarete accorti due anni dopo tre ore dopo cinque anni dopo solo dove ce n'è regolamenti si va
Qui non ci siamo
Non ci siamo quando si diceva prima
Il gas si è liberalizzato questo dalla spinta la spinta l'opera che non si era spinto l'opera
Quindi onestamente a me sembra che stiamo discutendo e devo dire
Non voglio come dire io non sono molto soddisfatto del testo delle
Delle
Norme sul recepimento
Non non mi accorgo che se la direttiva dire l'ospizio
Cioè credo che qualcuno di noi son criteri che sa visto vent'anni semplice stessi degli appaiono tra forma in cui si potrà son principi chissà come volano per i dati poi nel decreto delegato quindi non so se in questo sì in questo ci siamo qual è il punto allora in cui dovremmo un attimo muoverci
E
Adopero lo schema che veniva presentato prima sulla è la regolazione e mi pare che produce e la concorrenza concorrenza incremento da polo di vita pesa propose ulteriore la priorità deve creare competitività
Cioè se non abbiamo l'acconto se non riusciamo a capire che questo aumento pronti vita stato cinque competitività ce ne siamo capaci stare sul mercato meglio di come stava precedentemente non ci siamo
Questo authority che richiama ancora una volta il problema del composito nazionale dico anche mi permetto di dire capo sono aperti
Io dovrei suo il suo esempio nel degli Stati Uniti ma questo punto
Avvio io lo applico prima di tutto rapporto tra puri europea e Stati nazionali è svanita stessa cosa gli Stati nazionali stanno difendendo i loro mercati
E quindi per definizione o introducono elementi di concorrenza quindi ad avere coscienza che stiamo ragionando di qual è il
Quei tanto o poco di concorrenza e la metà di inserire nel sistema italiano
Nei suoi limiti in cui il
Che onestamente molto poco lo dico Iovane capito un caso recentemente di una gara di progettazione a voleva partecipare una Società internazionale cinese
Ha costituito la società europea poté partecipare alla gara
E me lo cita presentare le carte perché non riuscivo a capire cosa le sedi RAI certificato antimafia
C'è la
Voi capite chieda un cinese
Di presentare svitato antimafia italiano per partecipare magari italiana questi non hanno capito cosa volesse dire alla fine hanno perso tutto godevano fatto sono in qualche modo lo dico perché so perché
Tutto quello che abbiamo questo riporta un'altra situazione cioè che cosa abbiamo qua quest'affermazione strepitosa gol Pretin nessuna come dire
Una norma più rigida di quelle europee ma in quale non europee attenzione ho il massimo rispetto e capisco perché benissimo po'qual è il motivo per cui diamo grande spazio a lana che stesso momento
Ma il fatto storico TG italiano ma quello Michael pretendere
Perché tutto quell'insieme di così in più che voi poi ci sono delle parcometri cultura credo mezzo nazionale spiegati benissimo che ci sono le barriere monetarie alle dogane e poi sulle barriere non monetarie
Ne avevo di fronte a un completi in nomi
Finanziario di di norme in più norme aggiunte procedimenti aggiunti cosa in più che rischiano ancora una volta di chiudere di mercato questa prima cosa che volevo dire
Dottor portuale dico fra un attimo però voglio dire una una prima intermedia perché come io credo di Phnom
Di non dover di essere al di sopra di ogni sospetto sul tema come dire
Concessioni concessi una scadenza e così via non si sono tanto per merito mio prezioso la fortuna
Di di costruire una norma Kerala la firma la con firma del ministro Ciampi sono che quindi con cui avevamo immaginato un percorso per cui tutte le corsie autostradali o da una scadenza
Però bisogna che ci ricordiamo da dove partiamo cioè quando affermiamo che le è concesso che le congiunto tra italiana Sotudeh concessione date senza gara è formalmente vero ma non è nella sostanza così
E lo faccio per il caso che io trattato diversamente che riguarda otto Strade S.p.A
C'è stata contrattando con europea una sostituzione di una gara per la concessione
Con una gara per la società che gestiva la concessione
Li abbiamo messi in gara privatizzando la Coffa abbiamo sottoposto alla verifica di mercato ed
Riso rigetto attenzione con due obiettivi che sono in più che non è solo quello di garantire le regole
Che era quello di garantirci teoricamente un piano d'investimenti i lavori purtroppo essendo lo stesso cioè l'avrei divari come quella finita sono sembra che la scritta inoltra e però c'è un altro ancora l'altro scopo d'acqua di far cassa
C'è voglia di simili diano di qualche momento noi attribuiamo a queste cose di
Degli clicca li carichiamo
Di obiettivi che poi leggiamo male in sé ma come così lunga la concessione
è vero che non c'è Cermelli proprio lo dico perché chi le caso classico lì si è fatta per legge un omento dive
Tali la concessione se prima si è detto la aprire a prescindere
La concessione in capo Autostrade S.p.A. a quel tempo IRI viene prorogata di vent'anni
La scopa raffronta quello di commentando e valore
Terzista Farcas
Del professor casa lo spiego perché perché giuste spiega un'altra cosa ancora
Spiega perché tutte le altre concessionarie non hanno nero andati in gara
Gli altri e sono andato in gara perché non conveniva
Si fanno una serie di autostrade di tagli agli anni cinquanta sessanta su
In parallelo dopo dopo la Toso al sole tutte le altre si fanno costringendo i Comuni le Camere di commercio dall'eccetera a fare la scelta per favore
E che non c'era nessuno che voleva fare
Questo sistema accumula con il
Fondo centrale di garanzia dello Stato che garantiva il fatto di come queste su in piedi un
Un debito di cinque mila miliardi nel novantasei novantasette
A cui si
Fondamento e lo si tampona vennero do sta S.p.A. quella finanza tu in gioco è stabilito in questo ma cosa sto dicendo sto dicendo
Che la prima a mio modo di vedere
Noi siamo di fronte a un insieme di società non tutto sarebbe sia mi pare evidente ma più di qualche altra società che io conosca è stata comunque aperta forse non ha la maggioranza ma insomma ci sono sono sotto ci sono i momenti privatizzazione
Che credo si debbano essere nella sostanza considerati istitutivi della della dell'assegnazione in gara se questo è
Insomma il mio non so bene come si lamenta la porto quelle norme che sono scritte sul recepimento ma questa idea abbastanza come dire manichea
Che tutto ciò che si è fatta una nuova che non mi è stata fatta male per cui bisogna adesso come dire in qualche modo punirli perché adesso non si applichi parcate verte problema che è stato sollevato non che non sottolineo legittima aspettativa su questo e sulle cose queste fatte sedere sera
L'idea di toccare le cose retroattive secondo me è uno dei punti degli orrori più gravi che ne possiamo comminare il nostro Paese
Abbiamo c'è questa idea punitiva da o punire qualcuno io punire i chiunque se c'è un motivo per unirli non mi pare sia motivo per pulirlo perché ripeto abbiamo costruito noi per dei motivi pubblici di interesse collettivo assolutamente chiare trasparenti
E quindi ora rispettate Nwammo detti così via poi
Poi sulla spesa di mercati derivati dicendo Parma operativo assumono mi a me sembrano che siano ma merita di due estremi dire che non si deve
Che societari concessionari può fare con il ruolo della Diners niente è sbagliato
Secondo me doveva diventare caso tutto
Prima come ci marchi interno ce ne sia di cose c'è perché l'obiettivo di avere
L'autonomia organizzativa che ti porta a fare delle cose da un lato
E l'apertura al mercato dall'altro sono due cose che vanno contemperate messe insieme come queste possono e e debbano essere non poco il problema del procedimento perché e troppo complicato però faccio una dichiarazione come dire
Sono compiuto lo dico come a futura memoria
L'offerta economicamente vantaggiosa sarà il paradiso della discrezionalità
E produrrà danni e disgrazie assolutamente incomparabili nel senso peggiorativo rispetto alla situazione attuale quella del
Massimo ribasso
Purché il massimo ribasso sia abbia fronte con capacità delle amministrazioni di gestire il contratto c'è gestiranno mania
Disistima la possibilità di rescindere i contratti quando questi non vanno bene e quindi evitando attenzione non c'è bisogno di nessuna norma per rifiutare le perizie di variante
Non c'è scritto nessuna parte che si debbono accettare cioè una stazione appaltante capaci stile contratto può oggi rifiutando non c'è nessun problema
Insomma
Non faccio esempi personali perché teme che sarebbe
Come dire troppo facili ma insomma non dire
Ho fatto il Sindaco per cinque anni ho fatto capire che non si sa ha destato Bizet variante accettata neanche le più semplice e tutta la trafila e tutto è filato messicani nessuno si più azzardato nemmeno presentarla
Quindi c'è un problema due possiamo scrivere norme possano i comportamenti ma fa ultima cosa sull'autorità portuali purtroppo ne stiamo e scrivendo regole che immaginando e vere a che fare con le carrozze mentre ormai siamo di fronte locomotive
Lo dico
Perché mi assumo sull'età di quello che dico abbiamo ma non solo in Europa non solo in Italia praticamente dappertutto in questo momento siamo di fronte a
Infrastrutture portuali che sono assolutamente incapaci
Ho inadatte
A sostenere la innovazione tecnologica e i volumi di traffico che ci saranno i prossimi anni il secondo punto dovesse facilissimo in un mercato che si sta liberalizzando a livello mondiale il mercato Issa globalizzato
Le quantità di merci che vengono scambiate via mare
Nel nostro caso quasi tutto quel a meno di quello che va in Europa sono in continua ascesa ma le quantità anche sì passiamo le l'apertura verso i paesi in non europei e il dieci per cento al venti per cento potete lo raddoppiamo
Se lo dobbiamo dire che avremo una pressione doppia sui nostri porti nei prossimi anni
I prevale la conta est io ne dei porti da persona ci porti e un fenomeno mondiale
Discutevo Simona scorsa con
I miei colleghi di Los Angeles son bis su uno che quindi hanno qualche problemino forse o a qualche possibilità di intervento di manovra sicuramente diverso da mia questo problema
Formidabile noi siamo di fronte sita di aumentarla scade attività di tutti i porti tutti i modi come si fa
E si fa come si dice come si fanno quel così fa in giro per il mondo creando porti larghe porti lunghi porti la resi unifica
Che si fanno dei sistemi portuali per cui quattro porti di ieri diventano quattro banchi di un porto unico
I porti lunghi sono che la catena logistica che integra o lato mare lato terra
E deve essere collegata io non posso essere solo quello che scarica la mese la mette sul
Sulla sulla banchina poi spetta devo garantirmi che dalla mia banchina partirà il treno che va di qua e l'iter cane che valida il la navigazione interna e dall'altra parte
Devo garante e se integratore logistico ce l'ho fatto integrato logistico
è relazione e attività non lo so che cosa sia però Roma inventarsi qualche cosa che consenta di fare questa faccenda c'è la semplificazione cultura e con la Polaris arrangino è che abbiamo mercati rilevanti sbagliati
La mia regolazione intra portuale lo quota di niente io devo regolare la concorrenza tra per trasporti
E i trassi sistemi portuali che devono entrare competitivo rispetto a scala mondiale come trenta data insomma siamo di fronte all'evoluzione di cui non so quanta coscienza si sia
Non so temo onestamente sono preoccupato di quello era scritto sul piano portualità logistica
Anche se so posso anche con cui questi temi sono presenti ma non verranno portati secondo me fino alle conseguenze che dovrebbero avere questo lo faccio come esempio di dire che ci sono che tutto il tema che stiamo portando qui oggi
E che le norme vanno scritte adattandole almeno una fase storica che sia davanti nuove fasi storiche stavano che stavano dietro ieri
E seri non abbia ce l'abbiamo spinto l'Opel lamentazione noi
Se come dire abbiamo creato delle cose però avere presente che se noi abbiamo
Costruito days dei sistemi perché si poteva alcuni problemi non possiamo adesso fa finta di niente e buttarsi di via insisto sul tema la privatizzazione sostitutiva te l'aggiudicazione di gara
Terzo che siamo di fronte ad un i sistemi da regolare che miste portuale dobbiamo immaginare
Chi siamo di fronte oggetti molto più complicati di quanto non si potesse immaginare nel senso che oltre al regolatore e sicuramente gestore che non deve essere
Se è un un promotore integratore logistico
Integratore di infrastrutture per esempio per evitare di altri si parla di società di corridoio
Capacità di mettere insieme tutti coloro io faccio un esempio trapanese Brennero io metto io
Metto le banchine portuali la Verona ci mette l'area dell'interporto
La la la l'autostrada del Brennero ci mette la ferrovia perché ha comprato che la ferrovia non solo la strada e così via
Insieme questa è un'infrastruttura che per produrre servizi tutto di servizi
Devo ha gestito in maniera coordinata
Non c'è un coordinamento di mercato in questo caso siamo di fronte a una una impossibilità di lasciare che il mercato regoli questo e qui occorre che qualche soggetto
Faccia tutto questo credo che occorra molta fantasia economica e soprattutto ridica per mette in moto i sistemi che possa funzionare questa elezione grazie
Grazie Paolo lo fa
Siamo e ci ha inquadrato il tema contesto economico anche europeo più generale molto utile io continuo a essere in dissenso sul tema privatizzazione nel senso che poi capisco la
Interesse generale che c'era chi era la realizzazione dello strade credo che
Non tanto la modalità sonorità hai ragione tu stai semplicemente fare una gara che privatizzata se massimizzando idrica diciamo così credo proprio a un punto di vista degli scelta di fondo di politica economica e
E
Insomma
Dare un monopolio naturale a un privato non è meglio che da Roma pubblico
Va bene più però forse il discorso ci porterebbe lontano nel tempo temo che con le Ferrovie stiamo facendo lo stesso errore per una ragione diceva Linda solo due cose al volo primo
BO mosso ormai stiamo facendo racconti storici la proposta originaria temevamo fatto al Ministero
Del Tesoro che si chiamava allora era di spaccare otto autostrade in quattro o sottosistemi e fare quattro era parallele
Diciamo che il
Ministero del tesoro il ministro in particolare
Ha ritenuto in quel caso che il pericolo correvamo in Italia mezzi nel gestire quattro gare di questa importanza in parallelo sarei stato praticamente impossibile
Però a parte questo attenzione che il problema della privatizzazione sostitutiva la private azione sostitutiva dell'aggiudicazione in gara non riguarda solo il passato
Noi abbiamo
Non l'aggiudicazione la piazza in sede unica allora sul passato
Le autorità portuali hanno gestito presente tutto il sistema delle crocieristico è stato gestito per legge
Come società di proprietà tutori da portuali perché si riteneva che fossero osé disinteresse generale che non dovevano essere nuove autorizzazioni bene adesso che stiamo vendendo
E questa è sostitutiva della Civica segnare
Quindi ci sono mi ci sono molti altri rigido di questo tipo per cui no sono affezionato all'idea che l'abitazione è tale perché altrimenti
Non ci non ci capiamo no o meglio rovescio cosa va fatta in modo tale che sia seduttiva
Della gara per cui dalla fine chine chi diventa prete alle soggette in quel momento è un signore che ha avuto un vaglio del mercato ma del mercato profonde per il pieno
Grazie
Allora mi dicono che il presidente Pitruzzella al massimo alle tredici prende la parola giusto quindi allora io la parola a Paolo Buzzetti adesso tanto telematiche stanno tutto sul tavolo io non rubo altro e poi continuiamo magari dopo l'intervento di Bruxelles e continuiamo con gli altri interventi
Bene allora buongiorno a tutti dovendo stare in così poco tempo andrò a
Qua macchiate esatto allora titoli prima di tutto volevo complimentarmi per l'organizzazione del convegno attendiamo trenta secondi nel senso che anche se non ero presente perché in Confindustria c'era
Una importante riunione però mi sono letto la relazione del professore Del detti quindi so bene
I temi e poi complimenti ai nostri Richard si crudi Girardi no perché ho incontrato Ricciardi sabati dello vigilanti
Ero Betto Mascellani Alberto De vizia perché crea Fedel costruzioni tutta per il tema fatemelo dire perché è un tema di quelli strategici e fondamentali queste concorrenza e questo andava assolutamente detto
La notazione diciamo da cui cominciare il primo punto è e storica nel senso ovviamente
Qualsiasi cosa vogliamo regole vogliamo fare ricordiamoci che sono gli uomini che fanno le cose e più anni avanti più ce ne rendiamo conto
E non c'è niente da fare su tutte le regole che ci diamo se poi le applicazioni che se ne fanno sono distorte non c'è niente da fare dico questo perché lì siamo in un clima me della Merloni
C'era prima l'onorevole Merlo aveva intravisto in realtà all'inizio la dell'ogni fu una buona idea fu impostata beni con i suoi venti articoli possono diretta e duecentocinquanta
Potevo fatto trecentocinquanta di Regolamento abbiamo
Distrutto diciamo il meccanismo di funzionamento e la comprensione normale per una mente semplice ed elementare che voglia applicare le regole se ci leggiamo certi articoli non si capisce nemmeno cosa si dica
Quindi in realtà risiamo in una situazione analoga di nuovo grandi grande momento corruttivo
Grandi vicende grandi inchieste e dice che facciamo negli appalti pubblici volevo ricordare anche ricominciamo ad impostare
Nuove regole voglio dire su questo punto però molto
è importante che non ci mettiamo mai delle forniture e servizi non per litigare per categorie ma se vogliamo sempre
Dire gli appalti di lavori pubblici ma certamente c'è poi tutto un mondo che anche in quantità maggiore in termini di contrattazione dello Stato che sono le forniture e servizi che forse sono anche regolati meno di quanto non siano regolati i lavori pubblici
Beh io vorrei dire però di ottimistico quest'osservazione finalmente ho sentito partire dei principi fondamentali tipo e quanti anni ci sono venuti
Non facciamo più deroghe alle norme ma trattiamo tutti i lavori pubblici con lo stesso con le stesse norme con le stesse regole sia grandi sia piccoli sereni
La legge obiettivo non è che fosse nel suo concetto iniziale di fronte alla paralisi amministrativa sbagliata cioè da alcune grandi opere da fare sì ma quante c'eravamo da fare dieci poi sono diventate quattrocentocinquanta
Poi la cosa si è complicata poi abbiamo demandato completamente qualsiasi funzione di controllo dell'amministrazione pubblica no
Sul general contractor la vicenda del direttore lavori ecco lì quindi che l'idea che non possiamo come Italia a fare
Deroghe alle norme ordinarie non possiamo fare corpi speciali che facciano cose speciali basta argomento chiuso però non ci torniamo più sopra per fare le cose bis
A farle con le Amministrazioni normali certamente da rimettere apposto migliorare non v'è dubbio alcuno
Dice che cosa hanno fatto del mercato mi chiedeva Santilli che cosa fanno per io non
Almeno negli ultimi anni è una piccola lancia in favore delle associazioni mi sento di spezzatura
Perché abbiamo battagliato come abbiamo potuto su questa questione della concorrenza perché è una cosa
Due due processi sono avvenuti dagli anni novanta in poi il primo
è stato quello diciamo che un'impresa
Che si voglia comportare correttamente del prende un'area con l'amministrazione pubblica rispettare tutte le regole nello stesso tempo andare anche
Ovviamente a comportamenti corretti come deve essere con la filiera del subappalto con i fornitori eccetera
Adesso a due possibilità di fronte adesso sono un po'drastico il poco tempo chiudere l'azienda seconda possibilità chiudere l'azienda diciamocelo se no
Facciamo un quadro della situazione confuso lo so che è molto classico quello che dico ma in realtà è troppo vero che è diventato difficile vedere una concorrenza rispettata
E le regole rispettate allora per questo su i metodi dichiara abbiamo con chiarezza proposto da molto tempo io sono molto contento che siano stati accolti invece in queste
Diceva Paolo che ha detto cose giustissime come sempre
Però stava dicendo dice io non sono molto d'accordo sulle direttive europee che sono state recepite back su questi punti secondo me il lavoro che si sta facendo è buono perché si stanno recependo dei principi che finalmente danno ragione
Di invece posizioni completamente contrari nel passato l'offerta e come ente più vantaggiosa ce lo dice l'Europa cosa scendiamo prettamente più vantaggiosa
La necessità che i commissari si comportano correttamente B la proposta abbiamo fatto per anni e finalmente sta anche se va migliorata
Arrivando a conclusione e che presso l'ANAC sono d'accordo a Larnaca dovrà essere una grande entità di autoregolazione no ma ci sia un elenco di commissari di persone anzi
Io direi quasi
Via cominciate a farla diventare una professione con corsi di formazione di commissari dai quali scegliere quelli che vanno a fare le gare per tutte le aziende
Per quanto riguarda io dico l'ANAS le ferrovie le amministrazioni locali
Ci deve essere indiscutibilmente un elenco di commissari che vengano e se espressamente scelti io dico anche dall'ANAC
E allora questo discorso strettamente più vantaggiosa può diventare una cosa che si può fare il massimo ribasso basta B sito basta
Perché è distruttivo abbiamo fatto proposte che spero verranno accolte cioè il direttore osso associazioni Napoli così riferisce nostri associati che sono
Fans di questa scelta che è quella
Di fare delle medie che possono essere controllate scusate il tecnicismo con dei meccanismi automatici in cui non ci siano
Turbative di nessun genere ma credo che ci si allontanerebbe da quel massimo ribasso che tanti danni ha prodotto quindi complessivamente
Il lavoro in questo senso secondo me ecco il primo punto che volevo dire sta andando abbastanza abbastanza bene è chiaro che va perfezionato
Quindi sulle regole e dei lavori dei lavori messi in gara il problema dei lavori diciamo ha detto bene Lanzillotta prima benissimo è una sua battaglia di sempre
Appoggiata spesso da da molto pochi
è quella dei cosiddetti lavori NAS ma quanta parte del mercato per noi vi chiediamo in un mercato ridotto perché è un mercato
Di
Poca intimità rispetto al mercato generale dei lavori pubblici in Italia
Ed è la parte di mercato che che invece la maggior parte sfugge per settori speciali sfugge per il problema delle concessioni sfugge per il problema delle aziende di servizi pubblici locali
Che
Troppo spesso fanno come gli pare è una battaglia che siccome è rivoluzionaria per la politica vero questo verissimo
Nel senso che la politica deve capire che non la può più osare come serbatoio dove andare dove luogo dove andare a mettere propri
Personale
è logico che è una riforma che viene osteggiata e non si è mai riuscita a fare
Ma si traduce anche in un ristretto comportamento sugli affidamenti di gara
E sull'esclusione quindi di una vera concorrenza allora quello è tutto un settore che va aperto con coraggio e va riportato anche negare una grande apertura quindi lavori nausea
I cosiddetti o in house in genere anche dei servizi del del dell'entità locali è assolutamente molto molto forte ed importante
Quindi già realizzando questi due elementi portando a compimento adesso per brevità non mi dilungo la riforma del Codice degli appalti riproviamoci ma dobbiamo farci la promessa di non commettere gli oli del passato
Abbiamo recentemente dimostrato con la ricostruzione storica del mia zia di Roma
Di come senza mitizzare passato senza dire che allora non c'era corruzione non c'è l'Amministrazione le imprese no siamo sempre noi
Però
L'autostrada del Sole o le grandi opere di quegli anni sono state fatte con importi rispettati i tempi rispettati teso al Palazzetto sporte di Roma
Piuttosto che il palazzo dell'euro ottocento milioni si è detto trecento milioni si è finito due anni due anni
L'autostrada del Sole è stato un miracolo eccezionale fatto da tantissime imprese e questo è il secondo se non
Se non sono sono confusi discorsi il secondo punto oltre la difficoltà di un'impresa di vincere oggi una gara
E comunque di un mercato concorrente il secondo problema che stiamo distruggendo il settore
Del delle opere pubbliche certamente prevalentemente per ragioni economiche generali solo zero due zero virgola due per cento di crescita del PIL e quindi c'è un problema
Di chiusura dei rubinetti dagli anni Novanta come diceva Paolo Costa e sicuramente c'è un problema di risorse sicuramente c'è un problema della tempesta perfetta con la tassazione sulla carta
Ma al di là di questo abbiamo
Costretto con questi meccanismi a da una parte realtà finanziarie
E dall'altra una sorta di specializzazione esasperata che spesso lo è anche di manodopera e di mezzi a fare i lavori si è perso il contatto col cantiere questo è un dato di fatto che va
Messo in evidenza le imprese di allora era un'impresa che sul cantiere ci stavano e dovevano rispondere del risultato e c'era un meccanismo di controllo
Per cui l'amministratore pubblico dovrà rispondere del somme ricevute ed in quanto tempo faceva il lavoro e come l'aveva fatto
Oggi una serie di errori anche normativi hanno portato a scaricare sull'amministrazione pubblica su chi controlla una serie di responsabilità
Aggiuntive che l'hanno allontanato dalla sua verifica fondamentale di controllo e di gestione della vicenda
Casi evidenti come il Bisagno e come altre situazioni senza cioè voglio difendere
L'appello il direttore lavori di turno ma la verità è questa che di fronte a sentenze del TAR contrastanti di TAR diversi che fa
Pensa appariva dalla Corte dei conti quindi qui bisogna riportare
La la la la rivolo dell'amministratore pubblico al suo ruolo effettivo di controllo di gestione dell'appalto e allora sempre dal punto di vista del degli elementi relativi
Alle discende del del del delle delle concessioni e qui tre
Paolo Costa diceva dice qui c'è stato un vizio iniziata innanzitutto la vendita di autostrade
Prevedeva lavoro a terzi da dare nelle nella esecuzione delle manutenzioni iniziazioni se non ricordo male se non ricordo male
Beh io credo di no la seconda cosa
Siamo abbiamo visto anche un emendamento recente in cui ha ragione costa che dice
Che in effetti c'è stato un punto cruciale e fondamentale
Adesso anche recentemente nel condotto a in cui si vuole dire che la gara è stata effettuata perché
C'è stata la gara per l'acquisto di azioni diciamo per la realizzazione da concessionaria
Ma questa e rispetta la normativa europea e cosa diversa rispetto agli affidamenti dei lavori in gara evidente con evidenza pubblica cioè quello che danno i sempre che diamo è stato oggetto anche di infiniti i ricorsi e discussioni
è che
Chi ha vinto la gara a monte può fare
I lavori come ritiene chi non ha vinto la gara a monte de ecco deve fare il cento per cento dei lavori in gara con evidenza pubblica su questo punto solo nel periodo due mila sette mila otto
Di Pietro input
Impose questo ragionamento è la comunità e le l'Europa su un nostra anche interpellanza ma poi messo Di Pietro impose il cento per cento dei lavori da fare
Successivamente si è tornati indietro Governi successivi e con alterne vicende poi ministri vice ministro Ciaccia fisso al sessanta fuori il quaranta dentro allora io su questo
Addirittura l'Europa suggeriva allora che fosse un'amministrazione pubblica a fare le gare per conto dei concessionari fa detto questo noi non abbiamo mai preso
Atteggiamenti estremisti ci nel senso che il principio e che poi vengano fatte legare a valle con evidenza pubblica dopodiché
Se
Come si diceva volete fare l'ottanta venti
Ottanta fuori e venti perché c'è una parte che serve al concessionario per mantenere io questo l'ho sempre detto non è questo il problema problema è però che passi il principio che tutte le lavora legare di manutenzione di realizzazione laddove la concessione non sia stata presa
In gara a monte devono essere messe con evidenza pubblica poi con le questo ragionamento sulle quote che sembra un dettaglio può alla fine una soluzione si può trovare però dico il principio fondamentale allora
Quale la verità di di di tutto questo ragionamento che
Dobbiamo credere che siamo di nuovo alla volta buona per cercare di fare un salto in avanti e io dico non è guardare nello specchietto retrovisore
Guardare gli errori del passato badate le imprese devono lavorare bene devono riuscire a dare il prodotto
Non non nonché non crediate che non dobbiamo migliorare tutti se non sembra un discorso che copre qualcun altro e io qui c'è la filiera dice del Costituzione i
E anche il rapporto tra le intrisi i professionisti i fornitori pensiamo i pagamenti sia dell'amministrazione pubblica e sia delle imprese i propri fornitori
Se non è un punto centrale di concorrenza perché la concorrenza eppure data dal corretto pagamento che si riceve quindi voglio dire in conclusione
Che
Lo sforzo ha fatto da tutti non è che uno deve sempre dire che le colpe di qualcun altro però
Al di là delle regole che possiamo scrivere è una questione di comportamenti e quindi capisco che è l'appello al modo di di comportarsi però prendere atto che è cambiato un mondo
E che se vogliamo continuare a non stare in quello zero due queste vero la crisi ha messo in evidenza che certamente secondo me è stata sbagliatissime la conduzione economica di questa crisi
Perché o stando ottusa mente legati a dei parametri europei che gli altri Paesi non hanno almeno rispettato ci siamo danneggiati da sole abbiamo fatta acquistare a francesi e tedeschi cinquecento marchi importanti nel nel nel nella qualità
Del cibo nella nel nella industria meccanica e questa è una verità perché pago il tempo è galantuomo perderete che verrà fuori però al di là di questi errori la crisi ha messo in evidenza che ne dobbiamo fare queste riforme non è più tempo di
Giocare di di di di di non andare verso un quadro chiaro di regole di rispettarlo
Questo è un segnale evidente per tutti se vogliamo restare un Paese competitivo e se vogliamo crescere allora la grande occasione del nuovo codice dei contratti
E della apertura e quindi degli interventi di apertura che si stanno perseguendo sono giusti
Concludo dicendo è vero che ogni momento alle sue regole in questo momento la presenza
Delle autorità di regolazione e decisiva perché devono riuscire ad imporre a tutti quanti politica compresa
La necessità di aprire finalmente i mercati e poi l'impresa e si adegueranno e l'Amministrazione si adegueranno però dobbiamo dimenticare la possibilità di fare dei meccanismi di lobby
Nascoste o cercando di mantenere dei vantaggi di categoria che non è più il tempo quindi
Le associazioni voglio dire su questo mi sembra che questo ragionamento l'abbiamo capito e l'iniziativa di oggi in questo senso Jacques Cipro risultati subito non crede con questa finito perché naturalmente sono gli uomini che fanno le cose
E ritengo ci sia un periodo di transizione importante ritengo anche che ci sia
Un necessità che l'amministrazione pubblica torni fortissimamente a formare quindi ci sono
Delle necessità di di di di di ripartire mi piacque barca quando ascoltandoci affatto quindi il più importante fare non l'idea
Ha ammesso architetti ingegneri giorni all'Aquila perché i dicemmo forse conviene formare dei giovani ecco bisogna riformare dei giovani c'è posto nell'amministrazione pubblica per riuscire effettivamente ad applicare
Questo cambiamento che può essere sicuramente positivo per il Paese io mi auspico che avvenga e quindi non ho fatto una dichiarazione di guerra ma di ragionamento e di cercare tutti insieme di risolverlo
Allora voleva intervenire
Correttamente daremo la parola per la replica quasi tre o quasi rispettato
Grazie Aster costruzioni per avermi invitato ma soprattutto per aver organizzato questo incontro
Che ha posto l'accento su temi e soprattutto su soluzioni decisive per il futuro del nostro Paese e per la ripresa
Secondo me io sono in linea totale con quello che è stato detto nelle relazioni introduttive da appunto Girardi a Mascellani dal professor D'Alberto e quindi coda Alberti quindi con la posizione di fare costruzioni che una posizione ma
Molto vicina a quella dell'Antitrust sono d'accordo con quello che toglie al Presidente dell'ANCE
E sono secondo me quelli punti salienti su cui dovremmo muoverci per cui credo che questo sia un momento in cui si viene anche a definire una sorta di alleanza o di cooperazione nell'interesse del Paese
E tra l'Antitrust è queste importanti associazioni di categoria
Riprendo brevemente alcune osservazioni svolte l'accordo riguarda sia alcuni concetti generali sia alcune misure concrete perché poi non dobbiamo restare nell'arena rarefatta dei principi ma dobbiamo andare nei dettagli
Concetti generali a me pare che il nostro Paese
Staff finalmente uscendo alla recessione e però appunto
Si tratta di segnare ancora da Eboli ma se non riprendiamo un sentiero di crescita non avremo né equità sociale nei posti di lavoro né tanto meno sostenibilità del debito pubblico
E in questa sede sono emerse tre elementi su cui fare leva per riprendere un sentiero di crescita concorrenza su burocratizzazione investimenti in infrastrutture
E la cosa importante e che in questa sede negli interventi che introduttivi ma anche in altri si è creato un legame tra investimenti infrastrutture sburocratizzazione concorrenza non sono più
Direi politiche pubbliche interventi o atteggiamenti economici o culturali separati ma sono strettamente intrecciati perché guardate la ripresa non c'è senza investimenti infrastrutture
Non solo per il contributo che gli investimenti daranno appunto alla crescita della domanda
Ma anche perché le infrastrutture sono elemento e qui emerso in alcuni interventi fondamentali per la competitività del paese del resto la stessa Commissione europea
Nella sua comunicazione ferro forte i uno PM industry allena istanza dice che una politica industriale europea frutto impunito alcuni Paesi come l'Italia deve
Basarsi sulla realizzazione di infrastrutture nuove efficienti
Nei settori dei trasporti marittimo e ferroviario nel settore dell'energia e in quello delle telecomunicazioni quindi rafforziamo la competitività e al tempo stesso diamo direi un combustibile per riprendere un sentire riferisce
D'altra parte c'è un'evoluzione del quadro istituzioni riferimento perché l'Europa e il movimento
E il piano Juncker lei dove come sulla flessibilità sono elementi che possono aiutarci insieme a una nuova consapevolezza a livello interno dell'importanza appunto di riprendere questo sentiero
Però appunto gli investimenti in infrastrutture vanno fatti in un contesto che per questo appunto è stato detto proprio negli interventi iniziali che Alvi che sia effettivamente concorrenziale
Qui il punto centrale che l'assenza di concorrenza crea corrente
La rendita non è una creazione di ricchezza che quello che deve fare impresa la rendita sottrae al contrario delle risorse che sarebbero spettate ed altri
Sarebbero rispettate I consumatori che quindi potrebbero impiegarle per i consumi sarebbero spettate i bilanci pubblici che potrebbero appunto utilizzarle per nuovi investimenti per la ripresa
Sarebbero spettate ad altra impresa quindi emerso direi vistosamente come l'assenza di concorrenza per esempio nel settore delle concessioni
Fa sì che ci sono alcuni l'impresa che possono avere delle rendite e altre imprese che non possono lavorare quindi eliminare quelle posizioni di rendita può giovare a coinvolgere appunto altri attori economici e acconsentire quindi una Musso più efficiente una maggiore una un'allocazione migliore delle risorse e quindi dare un contributo di RAI sotto questo profilo alla alla crescita
Sui punti centrali poi sulle misure concrete
E vorrei e dire e che appunto mi trovo totalmente d'accordo con la posizioni dal Berti che del resto riprende e lo ringrazio molti suggerimenti e l'Antitrust per esempio in materia di concessioni autostradali
Vi ricordate appunto come si stava arrivando una proroga di intervento e l'Antitrust insieme a quello dell'Autorità anticorruzione ha evitato appunto certe soluzioni che a me pareva anticoncorrenziali
E secondo noi l'abbiamo ribadito più volte è fondamentale che nel una volta che c'è il concessionario che nei mercati a valle i lavori e e le forniture e servizi siano affidati con procedura evidenza pubblica quello permette di mettere in moto un mercato importante un mercato interessante
Lollo ricordava appunto Buzzetti prima e siamo
D'accordo con Lugli
Il problema che resta quell'al disegno di legge delega si muove in questa direzione il problema che resta è quello delle concessioni in atto su cui voi però qualche intervento nonno per modificare il quadro di certezza che non è abbiamo bisogno appunto di cambiare
Le regole in corso di quando scorre però appunto su questo problema dell'affidamento dei lavori del di ripeto non sono lavori ma anche il resto forniture e servizi
Qualche intervento a nostro parere appunto far andrà andrà fatto
Ora vorrei poi osservare e che il in più occasioni qui emerso il tema dei servizi pubblici locali degli affidamenti in house
Probabilmente
La vere un sistema che è gestito dal pubblico in modo inefficiente ci sono miliardi di ricerche che lo attestano è un fatto che ha contribuito all'aggravarsi della recessione
Perché il settore i servizi pubblici locali è un settore generalmente anticongiunturale quindi in momenti appunto di crisi poteva servire a ma tenere un certo livello di investimenti un certo livello di domanda ma se gestito in modo inefficiente da appunto una risposta inadeguata a questa esigenza
Lì appunto sull'in house esso va fatto molto ma quanto meno per rispettare appunto i requisiti europei che non sempre vengono rispettati
E qui lancio una proposta a Fedalco soluzioni ANCE che sono poi il quelle qui imprese che rappresenta sono le vittime talora appunto di un eccessivo ricorso all'in house
L'Antitrust è uno strumento la possibilità di fare ricorso al TAR contro appunto i provvedimenti
Delle pubbliche amministrazioni lesivi del principio della concorrenza
E noi lo facciamo in tante occasioni o meglio possiamo inviare prima un parere se l'Amministrazione non si adegua il nostro parere allora facciamo ricorso
Ricordo che che nel punto in più del settanta per cento dei casi di amministrazioni Tito atteggiamenti Amministrazioni locali o regionali si adegua a nostro parere quindi uno strumento efficace
Qual è il punto però noi siamo intervenuti tante volte anche in materia di affidamento in-house qual è il punto
Che visti i termini per ricorrere dobbiamo essere informati tempestivamente altrimenti quando appunto la frittata è fatta l'intervento inutile e allora perché al di là poi dei ricorsi che possono fare i vostri associati possono anche non farli
Perché non creato un canale di comunicazione funzionale con noi c'è un affidamento in house che non funziona una realtà locale che non funzionano e possiamo punto utilizzare degli strumenti che hanno avuto un alt toh livello di successe quindi eventualmente di un nuovo tavolo rinvio a un confronto con per costruzioni ANCE sulla le possibilità di avviare una simile una simile riflessione
Per il resto un ricordo come
Egli alle società e pubbliche a partecipazione pubblica locale emerso anche qui appunto la la Lalla fatto che tolgono un lavoro ai privati tolgono
E la possibilità dello sviluppo di un'economia sana che crea posti di lavoro vero e contemperamento e che andranno dei servizi efficienti
E direi inserirlo la la la l'Antitrust ha sempre proposta appunto una revisione della legislazione in questo campo
Forse però il disegno di legge o la concorrenza non è più lo strumento adeguato perché come sapete c'è il disegno di legge delega sulla riforma e la pubblica amministrazione che prevede qualcosa al riguardo già al mini alla funzione pubblica stanno studiando una riforma se mai si tratta di vigilare sul modo in cui questa riforma verrà e verrà verrà realizzata
Poiché appunto vorrei nonno non riprendo tutte le considerazioni da Alberti che riguardano la concorrenza nella gestione delle infrastrutture e nell'accesso alle infrastrutture è una l'evento centrale l'abbiamo sempre sostenuto il disegno di legge sulla concorrenza in realtà non affronta questi temi ne affrontano altri meritoriamente
Per noi con qualche appunto ombra pure appunto però Nonda non nascondere
E probabilmente appunto qui il testo è aperto quindi è probabile che si possa dare un contributo parlando propri notiziola ieri ho visto che c'è grande sensibilità per esempio nel tema
Della delle autorità portuali della differenziazione tra regolazione e attività di impresa
Appunto vera e propria e quindi appunto io credo che un contributo anche che provenga oltre che dalle istituzioni direttamente agli operatori possa avere delle chances di successo
L'altro strumento che abbiamo è quello della ed è legata per il recepimento delle direttive appalti e le reti le concessioni perché non basta appunto che si aprano secondo appunto quanto e detto e le relazioni iniziali le infrastrutture a una concorrenza
Per nella loro gestione per la loro gestione e per l'accesso occorre che poi le infrastrutture si facciano e non abbiamo un deficit infrastrutturale che va colmato come dimostrabile rapporti internazionali
E io sono arciconvinto che i principi contenuti era legge-delega siano dei principi e vanno tutelati vanno realizzati
Il primo l'offerta economicamente più vantaggiosa è cruciale noi abbiamo un passato e chiunque si occupato di questi settori diciamo professionalmente l'appunto sperimentale sulla sua pelle
Dove il prezzo più basso determinato inefficienze e risultati catastrofici per le pubbliche amministrazioni
E contemporaneamente appunto non ha giovato alle imprese
In termini di crescita della capacità di innovare di essere e capaci di portare soluzioni nuove migliorie così del resto non è il panorama europeo quello del prezzo al massimo ribasso quindi ben venga l'offerta economicamente più vantaggiosa
Che si associa a una riforma complessiva che fa riferimento a una qualità delle stazioni appaltanti la Coop la l'aggregazione delle stazioni appaltanti
Ha una qualità dei commissari l'elenco che viene tenuto presso l'ANCI e cioè
Cambia in modo da essere della pubblica amministrazione
E costi come appunto ci dice l'orlo ricordava Santilli all'inizio il problema delle varianti si è un problema sappiamo tutti i dati non sulla e che anche la comparazione europea su come le nostre opere pubbliche siano costate i più alti
Però è pur vero che noi abbiamo sempre avuto un problema drammatico e quello della progettazione quando ci troviamo appunto una progettazione inadeguata poiché inevitabile che i prezzi appunto crescano in corso d'opera perché la variante si deve fare
Ora la il disegno di legge-delega interviene adeguatamente con la nuova disciplina della progettazione che probabilmente potrà
Direi evitare alla radice l'insorgenza di questi problemi oltre i limiti e pone sul sul e sulle varianti c'è poi un terzo tema è con questo rimangono i termini e ho finito
Che è emerso direi tanti interventi un po'un filo conduttore e che riguarda da una parte le procedure amministrative e dall'altro lato Hilla la nel tipo di normazione
Sulle procedure amministrative certamente occorre semplificare ma secondo me la semplificazione maggiore riguarda i troppi livelli territoriali di governo troppi attori istituzionali ognuno dei quali competente a dire la sua basta
E però nell'immediato occupiamoci portare avanti la legge delega sulla pubblici sulla sulla sulla
Sul recepimento di direttive legge sulla concorrenza poi mettiamo in cantiere anche queste altre cose
E dall'alto e non credo io I meccanismi di silenzio assenso o di fila inizio questo valgono per le piccole cose
Ma quando appunto l'impresa viene a dire io devo realizzare questa grande intervento appunto perché voglio appunto avviare questa attività nessuno mette sullo tavolo
Centinaia di milioni di euro se non a un provvedimento scritto a parte l'Amministrazione se non altro perché le banche non aprono appunto linee finanziarie e meno che mai si può arrivare alla emissione di titoli obbligazionari quindi
Il il silenzi o si bello eccetera ma riguarda il piccolo quando parliamo delle cose importanti lo dobbiamo arrivare a procedimenti certi in tempi Aranti ognuno deve sapere si o no si può fare o non si può fare punto
Sulla questo la battaglia che andrà fatta subito dopo la legge annuale sulla concorrenza il quella con l'altro recepimento le direttive appalti e concessioni l'altra questione su cui in questo momento c'è una notevole indifferenza ma è cruciale
E quella della qualità della produzione normativa perché un problema cruciale che non abbiamo avuto è quello della certezza del diritto di fronte a una domanda il più bravo dei consulenti
Ma
Se è una insisto si può fare o non si può fare chi è competente e cosa succede nessuno può dare una risposta i un parere di riusciamo il TAR la Lombardia ha detto questo però stiamo attenti perché recentemente intervenuto una pronuncia del TAR Lazio e allora che facciamo
Ma proviamo così però insomma io la certezza assoluta non non la metto ora
Qui dobbiamo agire su vari livelli di mai centrale la certezza del diritto e la cosa il valore fondamentale senza la quale Investimenti ripresa economica sono veramente a rischio e quindi anche l'attività di tutti i toni
E lì occorre intervenire su più fronti innanzitutto evitando questo tipo di legislazione già è stato ricordato per cui si fa una legge e poi si fa la deroga
Speriamo che sugli appalti non si faccia più la Merloni in una costano ricordiamo quando eravamo piccoli a me l'hai tutto sommato è una cosa che poteva avere un senso e funzionava
Il Codice degli appalti che dovrà essere una situazione migliore siamo andati alla confusione totale no con mille modifica eccetera quindi c'è una procedura le procedure straordinarie basta con le vere un'importante che procede a funzionare
Però dobbiamo intervenire anche sul modo come si fanno le leggi perché attualmente ci sono tanti esempi anche recenti che riguardano anche voi andatevi a vedere la legge su Consulta disegni di legge sul consumo del suolo
E per badate che il tante norme vengono fatte male sono poco comprensibili il che dà una ricaduta su quello che poi viene a valle
E sotto questo profilo l'altro profilo riguarda il comportamento della giustizia amministrativa qui veramente faccio un discorso di lunga gittata ma io sono sempre stato favorevole a forme di vincolatività di per del precedente
Cioè la dobbiamo un sistema che inevitabilmente un sistema di diritto giurisprudenziale il diritto legislativo non colma tutto dobbiamo però esser certi e quando c'è una decisione poi appunto
La decisione quel principio fino a quando non ci sono le condizioni per il cambiamento verrà rispettato non è possibile che ci siano mille centri o comunque venti centri di e decisione giurisprudenza il Frente è un discorso di lunga gittata
Però è un discorso che va tenuto vivo nel frattempo cerchiamo appunto di farsi che la legge-delega appunto sia sugli appalti sia realizzata rapidamente e che la legge sulla concorrenza seguendo i suggerimenti di un
E fra il diritto amministrativo come Alberti siano appunto si è arricchita da quelle cose che non ci stanno e che possono giovare proprio al mercato delle opere pubbliche grazie scusate devo andare ma oli impegni istituzionale continua a lavorare
Grazie presidente Pitruzzella rivederci
Continuiamo con i nostri interventi qui al tavolo sicuramente
Una parola deve andare a Gennarino Tozzi che qui rappresenta Atlantia spacco inviato strade perché mi pare insomma i riferimenti sono stati parecchi
Io la le vorrei chiedere se secondo la vostra interpretazione alla lettera ZZ si applica anche a voi laddove si prevede il cento per cento di appalti dati diciamo in gara in affidamento esterno
Quindi il tema diciamo vivo su questo punto
Io non lo so se si applicano e non si applica noi bisogna chiederlo a chi l'ha scritta io penso che non si debba applicare annuite vado a spiegare perché
Condivido tutto quello che è stato detto oggi in questo consesso con dei distinguo
Io parto dalla
Dall'inizio dal Presidente il Presidente
Girardi oggi ha detto all'inizio della nella nostra chiacchierata ha detto ci sono troppe entità pubbliche che gestiscono concessioni dobbiamo privatizzare beh quello che è successo
Prima di tutti ad Autostrade
Autostrade
è stata privatizzata è stata
Venduta in una gara la società e la società aveva a suo tempo e qui arrivo allo Rosetta ZZ aveva anche in corpo
Due società una società di ingegneria una società di costruzione evidentemente perché doveva poter continuare ad operare con queste società con un'esclusione
Guzzetti quindi ti rettifico parzialmente perché voi le cose sono sempre parziali non so mai assolute gli viene la gravità delle cose io la vedo quando c'è una
Un'impostazione assoluta mentre occupa sempre tanto perché
Le cose vanno viste singolarmente puntualmente in ogni situazione l'ASL Alava alla particolare era la Variante di Valico che era giusto che non fosse
Messa che doveva essere messa a gara perché era una bretella alternativa alla variante quindi si sarebbe sottratto a Varese
E nazionale una che una potenziali gara difficile da gestire
Ma una potenziale gara che poteva essere affidata ad altri quindi giusto affidare solo per quello che riguardava la realtà di valico i lavori
In gara ma tutti gli atti lavori proprio perché la società è stata venduta su gara con una società di ingegneria ed una società di costruzione potevano e dovevano a mio giudizio
Poter essere seguiti all'occorrenza nella necessità non in senso assoluto anche lì
Con le due società diciamo dette in house ma che poi non sono in house sono società a partecipazione di Società Autostrade
Quindi io credo
Che in analogia a quello che è stato emendato per le i progetti finanzi in in analogia quello è stato emendato per le concessioni future così come è successo pochissimi giorni fa a un mese fa per la gara
Diciamo della Piacenza Brescia così come è successo per la Samp dove si è stato è stato chiesto dichiarato quali erano le opere che si voleva andare in
In house anche se ripeto la parola il problema
Beh bisogna rispettarle queste cose bisogna rispettarle perché altrimenti ritorniamo ad essere e qui mi condivido tutto quello che è stato detto anche su questo punto la rispetto dei contratti la certezza del diritto è essenziale perché altrimenti gli investitori
Internazionali che sono quelli che stanno finanziando le nostre opere
Per la a favore del Paese non intervengono e si preoccupano di affidare
Quindi tornando al punto il punto è
Secondo me e giusto che qualunque concessione che non ha avuto una gara a monte sia essa di acquisto di partecipazione della gara e della società sia essa
Della concessione in si debba mandare in gara tutte le cose e questo vale per tutte le
Società pubbliche ma certamente non per un privato che è andato vincere una gara in cui erano previste delle regole e queste regole devono rimanere nel tempo
Diceva il professor
Dal Berti che io stimo tantissimo ci ma negozi se sono troppo lunghi ma le concessioni sono lunghe per motivi economici non è che sono lunghe perché si vuole dare il beneficio
O il monopolio a qualcuno che diventa il giorno dopo monopolista quindi Presidente sia attento quando comprerà una società
Per cercare di fare un servizio pubblico attenzione che non le dicano il giorno dopo le do subito monopolista
Perché perché se devo spendere se devo investire venti miliardi ci vuole un tempo per recuperare questi venti miliardi e questo tempo se non vuoi far schizzare le tariffe
A favore a sfavore degli utenti deve durare un certo tempo che era previsto ed è quello che è certo non proroghe non siamo mai stati quelli che hanno parlato di proroghe e non le condividiamo
Le proroghe non sono state e non erano una nostra opportunità e quindi è giusto che le prove che non ci siano perché altrimenti si cambiano le regole quindi torniamo al discorso rispetto delle regole rispetto dei contratti
E quindi credo di aver risposto alla sua domanda su quello che riguarda la legge delega
Io
Sostanzialmente la legge delega la condivido però bisogna vedere che c'è scritto dietro le affermazioni di principio
Comincio subito sul tema offerte coerente e più vantaggiosa perché è quella che ha creato diciamo
Dibattito eppure lì secondo me
Non è assoluto non deve essere assoluto che sia necessaria offerte come ente più vantaggiosa perché io dico lo dico perché ci sono delle
Degli importanti
Soggetti quali autostrade quali ferrovie che hanno dei progetti e fanno dei progetti con delle best practice acquisite
Quindi sappiamo come vogliamo l'autostrada come la vogliamo realizzare e quali sono li strumenti teconologici vogliamo adottare non vediamo come un offerte correnti a un più vantaggiosa possa dare un vantaggio alla gara
Certamente se il progetto è un progetto fatto d'amministrazione debole che non vuole un oggetto che per esempio faccio un esempio è una piscina è una scuola lì sì che lo fattivamente più vantaggiosa ha un valore
Perché si possono offrire degli delle delle infrastrutture che hanno delle situazioni che possono essere i migliori o peggiori rispetto a quello che è in gara sostanzialmente quindi anche lì la assoluta
Determinazione affettivamente più vantaggiosa secondo me
Non è corretta come si può però quando non faccio l'offerta in momenti più vantaggiosa io li aspetto che i principi della legge delega siano obiettivamente
Molto ristretti in ante abbiamo fatto un tavolo in Confindustria ci siamo trovati tutti d'accordo c'eravamo noi c'eravamo c'era i le imprese c'era
Ferrovie c'era a Autostrade ANAS e quant'altro la pre-qualificazione c'è un problema di tre qualifica se noi continuiamo apre riqualificare
Troppe in prese che non hanno kenioti hanno solo una solo a chi non riflette la reale capacità di quelle imprese a realizzare parlo soprattutto gli avrà degli appalti più importanti più significativi
Noi ci ritroveremo sempre con cinquanta settanta imprese che farà nel massimo ribasso ma è evidente
Invece
Ci vogliono delle pre-qualificazione eh
Vanno a individuare così come si fa in Europa e nel mondo tra l'altro non inventiamo niente che vanno a inventare quelle caratteristiche l'impresa deve avere per fare quel tipo di lavoro in modo molto più puntuale specifico
E quelle imprese che hanno le capacità finanziarie di realizzare quel lavoro oggi
Per le regole che ci sono e chi ci saranno nella legge delega un'impresa deve purtroppo anticipare circa il venti venticinque per cento di finanza per
Per realizzare un lavoro allora
Se non ha la capacità se i suoi indici di bilancio non di dicono che lo può fare se le sue
Finanze non glielo consento la prima cosa che fa e cerca di fermare lavoro cerca di dire che bisogna fare la variante circa di dire che bisogna fare una modifica perché così rallenta rallenta il processo poi ci mette un po'di contenzioso perché è stata ferma e le cose vanno male se invece l'impresa
è un'impresa che ha già dimostrato di avere le capacità di fare quel tipo di lavoro
E dalla capacità di gestire la finanza di quel lavoro l'impresa curve e fa le opere rapidamente
Quindi una grande importante selezione che non si limita a ho fatto nella mia storia le gallerie poi salvo poi che se vado nelle limitato devo guardare solo il fatturato anche se ho comprato cessi scusate il termine e non ho
E e non ho fatto gallerie ho fatto dalle mie modo modesto quindi la riqualifica è un aspetto importa i progetti i progetti devono essere
Fatti bene
Le varianti e varianti anche lì in senso assoluto ma se c'è una variante che magari
Ti fa vedere una cosa che non ha rivisto visto anche tenuto conto dei tempi molte volte approvativi della
Della della delle opere e quindi una tecnologia nuova
Ma perché i nostri il costo non è superiore
Altra cosa importantissima che però la legge a non non ne tiene conto è la possibilità di rescindere il contratto
Noi oggi non abbiamo possibilità di rescindere il contratto all'impresa inadempiente perché per un interesse per una posizione la giurisprudenza io nel momento in cui il Sindaco il tratto di vivo
Dicono i latini ex tunc cioè riporto il contratto ex tunc il che vuol dire che gli devo ridare tutti i soldi
Colgo all'ordine delle opere che ha realizzato fino a quel momento con il valore attuale quindi fanno soldi guadagnano gli conviene essere riuscissi il che non è possibile devono darci danni non devono non devono essere premiati in una situazione di recessione
Vado alla alla al bond io sono d'accordo fondamentalmente o quello che dice sostanzialmente in ANCE il bond così come previsto in Italia non ha senso
Non ha senso perché fare il chi è solo
Le le le le le le
Le lì gli enti assicuratori o c'è un sistema all'americana e il mercato italiano europeo non ce la
Che
Chi dà garanzia si sostituisce nella realizzazione dell'opera ma non mi risulta che in Italia oggi si possa fare questo pure il bond una spesa in più per le per lette le impresa
Arrivo a dire anche altro punto su cui ho delle perplessità i subappalti il pagamento diretto dei subappaltatori ma il pagamento diretto dei subappaltatori secondo me crea una finta tutela al subappaltatore perché siccome è facile
Sostanzialmente bloccare il pagamento diretto basta che l'appaltatore dice perché non l'abbiamo visto in queste cose questo appalto dove dice
Guarda io non lo pago il mio subappalto Tore non perché non ho i soldi ma non lo pago perché non è stato è stato inadempiente si blocca la fila
La trafila e allora qual è il problema il problema è che invece il subappaltatore deve fare selezioni inversa
Deve andare a lavorare per chi ritiene che sia impresa affidabile e sulla quale può a essere certo di ottenere il pagamento che merita e che gli spetta
Questo diventa una protezione che non è utile e che fa sperare di essere protetti
Voglio fare l'ultimo un altro esempio la quattordici da quattordici centoquaranta grammi di autostrada che noi abbiamo realizzato e abbiamo realizzato con un progetto fatto bene
In parte in-house s'e in parte in gara
I costi sono rimasti fermi abbiamo mantenuto i costi quindi non è solo a
Sentito parlare di una vecchia Variante di Valico si può fare se si fanno i progetti fatti bene si si riesce
A rimanere abbastanza rigidi su tutte le varianti che vengono proposte
Sì siamo riusciti con una differenza gli appalti che sono stati affidati imprese del gruppo sono stati conclusi in tre anni gli appalti messi in gara vanno dai sei e nove
Ora dico se questo Paese ha bisogno di investimenti rapidi forse lasciare alcune nicchie di in house s'per riprendere rapidamente gli investimenti e ritorno al alla alla quello che ho detto all'inizio penso sia utile
Poi se
Qualcuno decida che noi non dobbiamo fare più i lavori in house
Certo mi dispiace molto per le due imprese
Che non fanno utili le nostre imprese soprattutto la Pavimental non fa utili lavora alle condizioni di mercato in parità dell'i ribassi formulati sulla quattordici
Io i lavoratori si perderà esperienza si perché ha efficacia si perderà tutto una serie di cose che secondo me erano molto positive noi manderemo in Garacci muterà molto più tempo a meno che queste regole miracolose
Riusciamo a farle funzionare quindi suggerimento mettiamo in campo le regole lasciamoli NAS se funzionano leviamolo ma non facciamo
Una
Un'idea non è nuovo non l'abbiamo subito fiducia che la legge delega sarà perfetta dal primo giorno
Perché ne abbiamo viste tante di leggi e pensavamo fossero perfette io chiudo dicendo fondamentalmente che devo essere rottamato perché sono trentacinque anni che sta in questo campo venti dalla parte delle imprese quindici dalla parte del concessionario
Alla logica di Renzi me ne devo andare a casa e quindi sono libera un po'di parlare un po'più
Liberamente
L'sulla questione sempre degli affidamenti poi peraltro la Comunità europea non dice quello che diciamo noi oggi nella del Gibelli che è stato detto Gold trading e non è che non si sposa con quello che la la la ciò che vuole la Comunità europea
Più o meno penso di aver affrontato tutte le questioni rapidamente
No sul Pavimental mi veniva un ragionamento
Perché poi voi ne fate appunto da considerare un gioiellino allora mi chiedo perché
Se tale non può andare sul mercato a competere perché Powell allo sbocco per un'impresa mentre capisco il ragionamento fallire mentre capisco il ragionamento
Del concessionario che dice io devo avere un Totti lavori che mi gestisco perché questo è anche un modo per mettere in competizione per confrontare i costi eccetera sul pavimento se è una buona società
Le rispondo subito Pavimental non ha voluto andare sul mercato italiano
Perché
Ha già era accusata di prendere una parte del mercato se poi faceva pure legare le aveva un'altra parte del mercato quindi sarebbe stato veramente cattivo nei confronti di tutti gli altri operatori invece ha lavorato e lavora per esempio in Polonia con grande efficienza grandi
Buoni risultati evidente che nel momento in cui dovesse essere chiuso il mercato Pavimental sia pur certa che parte da ricevere allegare probabilmente le vincerà pure invece non lo so contrassegni
Però quello che voglio dire non è che noi
Abbiamo bisogno il concessionario Autostrade non ha bisogno di pavimentata è il sistema che ha bisogno di pavimentata e fare gli investimenti rapidamente il concessionario Autostrade col gestisce l'autostrada
Fa i lavori come glielo consentono fare li fa non è lì che guadagna non è lì che ci ha il business e tutto dall'altra parte visibilissime nella gestione e l'autostrada e la gestione delle tariffe se allunghiamo gli investimenti non è un problema nostro certo non si potranno più dire come disse
A suo tempo Di Pietro che non facevamo gli investimenti non li facevamo perché stavo facendo legare della variante di valico
E la variante di valico le garantisco che sarebbe già finita se fosse stata avere fatta da Pavimental però
Era nane ma ci siamo stati la stiamo
Ma il discorso ci porterebbe lontano adesso
Credo non ci siano i tempi parolaia Pierfrancesco Maran che qui rappresenta l'ANCI in particolare il settore del trasporto pubblico della mobilità
Quindi se vogliamo uno dei settori dei servizi pubblici locali voi venite sempre un po'indicati come quelli che frena sulla liberalizzazione dei servizi debbo intendere come un sistema dei Comuni adesso non la vorrei dare una croce da eccessiva però insomma la posizione dell'ANCI non sempre su questo limpida ecco diciamo
Ma questo non lo so su partirei
Però da una novità delle prossime settimane il fatto che nel sistema dei bus a lunga percorrenza
Arriva il colosso inglese mega bassa che andrà
A fare concorrenza a diverse nostre società italiane del settore che sono
Da tempo specializzate
Ma il motivo di fondo che abbiamo parlato a lungo in mattinata del tema delle ferrovie e se da un lato abbiamo un sistema largamente efficiente che è quello dell'alta velocità
Non è del tutto vero la cosa che si diceva prima che l'alta velocità libera binari per altre funzioni o almeno bisognerebbe capire quali visto che
Sulle sul sulla consegna merci non mi pare che c'è una crescita delle consegne ferroviarie che pure
Sarebbe necessario e dall'altro anche sulla sul trasporto ferroviario locale e la situazione disastrosa ma anche sul resto dell'alta velocità dell'alta percorrenza vi sono state delle riduzioni
Quindi il paradosso che vi è un mercato concorrenziale in forte crescita ma che nasce dal fatto che e si tratta di i servizi che prima venivano fatti sostanziale monopolio scattati perché non particolarmente redditizie
Se vogliamo anche a livello locale stanno accadendo delle cose simili o una delle cose di cui sono più contento che la mia esperienza in questi anni a Milano è stato di avere tolto dal Monopolio aperto il mercato del car sharing
E questo da un lato ha consentito di entrare a una gara d'appalto internazionale che ha Togo
Ma dall'altra
Apportato alcune aziende italiane e in particolare ENI ad investire su un settore che senza un'apertura delle regole non avrebbero minimamente individuato come
Loro elemento di investimento e lo stesso meccanismo prestatore Plicato al Torino a Roma
I a Firenze
Se su alcuni punti di nicchia
Non particolarmente economici anzi sulla diciamo sui costi della domanda debole
Il sistema di trasporto ha deciso di aprirsi rinunciando ad alcune
Rischi fondamentalmente
Però credo che sul resto ci troviamo una serie di criticità e il tema della gestione ferroviaria non è affatto trascurabile ricordo le dichiarazioni di qualche mese fa non è una prima volta
Dir delle Ferrovie che annunciavano l'interesse ad acquistare attacca ed ATM
Cosa
Boh potenzialmente anche interessante però c'è un punto iniziale il per il trasporto pulisce Blair la posizione borsa chiedo scusa la posizione di ANCI non è limpida può darsi
Ma il trasporto pubblico ad oggi è un sistema che è fortemente cofinanziato dallo Stato
Circa sei miliardi di euro tra stato giorni
Tutti gli indicatori ci dicono che in realtà e sottofinanziato rispetto agli standards internazionali né di quantità di servizio
Quindi c'è una scarsa finanziamento statale una scarsissima efficienza di buona parte delle imprese pubbliche e private del settore pur con alcune
Eccezioni lodevoli io difendo fortemente l'azienda del Comune di Milano non foss'altro non solo per il servizio a Milano ma perché avvinto regolare gara Copenhagen in due occasioni quindi una grande azienda internazionale del settore
Terzo elemento si accompagna questo sistema anche al fatto che pure la contribuzione degli utenti
E bassa sia per inefficienze delle aziende tasso di evasione altissimo ma sia anche perché abbiamo un sistema tariffario molto basso
Che nasce anche da un principio italiano per cui è meglio avere delle tariffe basse dei servizi scalzi piuttosto che prova a una sfida
Di competizione ma uno degli elementi alla base di questo meccanismo è che il fondo nazionale trasporti viene fatto a valle del fatto che qualcuno passa prende i soldi a monte cioè prima
Le ferrovie dello Stato al MEF individuano la quantitativo di risorse necessarie per il loro corretto funzionamento
E il fondo nazionale trasporti è sempre stato un elemento di risulta
Di quello che rimaneva nel mondo dei trasporti ora se questa è la logica di partenza io cercare di capire prima come si stabilizzano le logiche di finanziamento statale al settore prima di dire che
Chi prima passa poi da acquistare il secondo che si è trovato negli anni una riduzione di
Risorse secondo elemento gare del trasporto pubblico se ne parla da anni qualcosa è stato fatto l'esperienza l'Emilia Romagna delle degli scorsi anni la Toscana poco fa sul poco tempo fa sul
Ora il tema e anche che e l'ha visto negli ultimi due anni tutte le iniziative il volte la riduzione del costi degli enti locali hanno portato come conseguenza il fatto che in maniera assolutamente arbitraria
Moltissimi enti locali hanno dovuto tagliare dalla sera alla mattina il contratti pubblici del trasporto con degli effetti devastanti sul servizio e anche
Direi alla credibilità di un settore dove poi si investe abbastanza poco
Allora che io penso che le gare facciano complessivamente bene ma per fare le gare serve che chi paga il servizio sia considerato credibile da chi partecipa alla gara altrimenti
L'esito della gara è abbastanza ridotto oggi il rischio di bandire una gara anche per ente anche per enti locali piuttosto soldi con la quale se il Comune di Milano
è che non si consideri non si non si venga considerati così che dipende dal fatto che si onorerà il contatto per sette dieci dodici anni quanto è un tempo di
Dichiara ragionevole proprio visto anche a Milano pena diciamo dobbiamo far ripartire l'infrastruttura
Una cosa
Che a me ha colpito molto è stato che quando abbiamo chiuso tutte le procedure per far partire i lavori della metropolitana quattro a Milano è nato un dibattito molto forte che partiva dal presupposto noi quella metropolitana ce la possiamo permettere o no
E la vittoria del ce lo possiamo permettere nata anche dal fatto che culturalmente non si può pensare di interrompere degli Investimenti ma la domanda resta inevasa perché se noi troviamo quella sistema di contribuzione pubblica
E in calo costante nel trasporto pubblico locale con una difesa
Di quanto ha impostato in passato nel fondo nazionale trasporti è stato impostato nel due mila otto e poi è stato ridotto nel corso degli anni tutto quello che era lì dentro continua parco tutto quello che c'era allora continua a prendere le risorse come se fosse allora
Ma un pezzo del Paese tagliati servizi e continua ad avere la stessa contribuzione un alto prezzo del Paese Milano Torino Brescia aperto infrastrutture e continua a ricevere la stessa cifra a fronte del fatto che sono servizi naturalmente in perdita
E se questo discussione a questo turno si è chiuso con l'idea facciamo comunque quest'opera
E la prossima operano la passa così semplice perché il meccanismo di dire facciamo un investimento e poi tutti i costi di gestione restano su un ente locale a cui poi vengono effettuati tagli costanti
A te un fonte che blocca l'idea di investimento
E anche per questo che noi diciamo che le città metropolitane devono poter dialogare direttamente con lo Stato senza passare dalle Regioni sui costi di servizio
Ma su servizi come quel trasporto pubblico che sono cofinanziati che senso ha che uno decida
Quale opera si finanzia se poi non si discute anche di chi paga il servizio nel corso degli anni i due passaggi devono essere
Assolutamente collegati altrimenti creiamo degli elementi XVI Lisco uno totalmente il sistema e che comunque se non bloccano quell'investimento riducono la capacità di Investimenti manutentivi su gli altri
Elementi del sistema
Aggiungo un'ultima riflessione nel ridare la parola
Il fatto che noi dobbiamo far ripartire degli investimenti infrastrutturali ne abbiamo grandissimo bisogno
Ci impone una fase di studio maggiore di quella del passato e di rapidità di decisione maggiore di quella del passato prendiamo un caso come quello della BreBeMi allora io devo dire
Non avrei mai finanziato la Bre.Be.Mi. in vita mia avessi dovuto decidere in maniera nel senso che se uno ha quelle risorse sull'asse
Li cerca di mettere a posto il posto che c'è un po'le della consegna merci e non tutti quelli che sono in coda sulla sulla Milano Bergamo Brescia stanno consegnando le merci molti stanno lì perché il sistema ferroviario non è
Adeguato e visto che viviamo nella pianura padana
Che luogo uno dei tre quattro luoghi più inchinati inquinati dopo aver investito via
Ma
Detto questo che però la posizione di cultura politica e amministrativa c'è il problema che ci viaggia molto meno della metà di quelli che erano previsti inizialmente
Emotivo e da un lato che le stime erano secondo me ambiziosa in partenza ma dall'alto che tra i tempi del pensiero e quegli realizzazione cambiato totalmente la geografia del traffico della Lombardia
Allora noi abbiamo il problema che molte volte a un certo punto si aprono i lacci su questo caso non c'è un finanziamento statale iniziale anche se oggi c'è invece
E questo atto è un capitolo non trascurabile ma molte volte ma ci troviamo a avete approvato delle opere perché si aprono della CIG investimento pubblico tu hai quel progetto preliminare lo mandi lì meglio prendere i soldi per quell'opera anche se non è così utile
Molte aree metropolitane stanno sviluppando dei piani della mobilità che sono abbastanza avanzati anche nella capacità di intercettare l'idea degli Investimenti allora pensare di finanziare
I piani e non più la singola opera da parte dello Stato apre un fronte importante perché significa poter andare a prendere l'opera che serve più rapidamente in quel momento
E non è una cosa da poco perché molte delle cose che stiamo finanziando con la legge obiettivo avranno lo stesso problema della Brebemi magari non così drammatico dal punto di vista economico ma sostanziale sì perché se poi non le usa nessuno il problema ci resta comunque molto forte
Grazie molte
Voglio assolutamente polemizzare sulle ferrovie anche perché son d'accordo con lei al novanta per cento sarebbe un discorso molto lungo sono d'accordo anche sul fatto che il trasporto pubblico locale avrei bisogno di un asse di un riassetto istituzionale complessivo
Concordo un po'meno e magari questo potrebbe essere interessante riparlarne quando lei mi dice che in base ad alcuni indicatori internazionali
Diciamo
C'è un una gestione che può essere anche competitiva a me risulta che da un po'persi se vogliamo prendere il parametro più banale costi sui ricavi noi continuiamo a essere fra gli ultimi ma non diciamo coi
Sì ma allora scusi
Due cose uno è vero sul patto del Paese o altro per esempio la realtà che conosco meglio che è quella di Milano
Si paga per il cinquantaquattro per cento da un pensiero mio porta nemmeno lo stiamo facendo un ragionamento ma no ma
Però il anche rispetto a quanto investiamo argomento come finanziamento pubblico le statistiche ci dicono che spendiamo di meno poi abbiamo meno servizio questo sì
Ora non voglio polemizzare ma essa è escluso che le gestioni italiane siano fra i più efficienti in Europa dal punto vista diciamo egli
Anche gli indicatori
Comunque voi Ciampi lei ha sollevato altri problemi costi stando ai ricorsi storici siamo d'accordo il la la rottura del monopolio del car sharing che è una direzione verso cui sta andando l'autorità di regolazione trasporti credo che faccia sicuramente
Molto bene alle nostre città continua a pensare che l'ottanta per cento dei problemi che c'era avuto Ciavatta H oggi
Magari non quelli delle assunzioni clientelari a cui faceva riferimento Lanzillotta nascono da un rinnovo a trattativa privata senza gara per sette anni dato alla gestione del tale la Giunta Veltroni
Quando Roma era stata la prima la prima città davvero fatto delle gare per sotto insieme di servizi e quella era una strada quella di Tocci per capirci era la strada che io trovo sensata perché Coppi sentiva anche il confronto di alcuni costi ma insomma va bene discorso ci porterebbe lontano purtroppo non è l'ora non è loro per farlo invece vuole facciamo un po'
Così come nel trasporto che è stato sicuramente utile
Forse possiamo fare un un riferimento adesso al settore idrico con Andrea bossolo agli al Direttore dell'Area idrica di Acea
Le chiederei appunto una valutazione siccome avevo fatto un distinguo rispetto anche alla rete alla relazione di Alberti
Condivido il fatto che siamo un settore che non c'è che non ha concorrenza tra una serie di ragioni però a me sembrava che l'aspetto regolatorio avesse avuto dei passi avanti non indifferenti
No assolutamente vero ha avuto dei passi i io incinta
Le cose da dire perché nella mia vita professionale ho fatto più o meno tutte le cose di cui avete parlato
L'ultimo una settimana fa sono stato Presidente della Commissione agibili Trichet di un appalto
O che ha ci ha fatto gara unica per tutti i suoi lavori idrici
Un po'contestato dall'ANCI e quindi questo CIAL sorpreso
E quindi ho fatto anche
Il cosiddetto commissario mestiere particolare allora intanto io sono responsabile oggi di Asia dell'energia elettrica che dell'idrico e posso dire
Che l'esperienza regolatoria in questo Paese è stato fondamentale per sviluppare e permette di investimenti in questo Paese e questo è avvenuto nell'energia elettrica
Energia elettrica quando si parla di parte regolata dell'energia elettrica perché a seguito della liberalizzazione del mercato come tutti voi sapete il mercato dell'energia elettrica è stata spezzata in quattro cioè la produzione e la vendita sono sul mercato l'invito l'Aula
Trasmissione la distribuzione sono mercati regolati bene
Le l'esistenza di un ottimo regolatore come è stato della storia degli ultimi dieci anni le autorità del gas dell'energia ha fatto sì che in questo Paese si sia investito moltissimo per le infrastrutture
Di distribuzione elettrica ne è dimostrazione
Che i dati di servizio della distribuzione elettrica italiani sono ai primi posti Europa e l'altra dimostrazione e che l'ENEL è il primo distributori di energia elettrica
Nel mondo quindi
Se uno fa l'analisi di questo processo vede che
Con uno
Si è migliorato il servizio cittadini
Il servizio della distribuzione elettrica si misura per minuti di interruzione medi della distribuzione elettrica in un Paese e
In quantità di energia elettrica
Per Dutan quindi perdite e che deve essere più basso possibile questi due fattori a livello europeo noi siamo i migliori
L'Italia incredibile di cotone parliamo mai perché uno dei fatti positivi ne parliamo mai
Io volevo iniziare il mio intervento come si può fare che e credo che la
Lei sa che
è un modo di dire della sua testata si può fare si si può fare
Cioè la distribuzione elettrica in questo Paese è un buon servizio
E udite udite udite costa meno di tutti in Europa
Perché l'energia elettrica da noi costa anche per delle scellerate quindi io compensi e rivali
Scelte di pianificazione energetica compresa quella delle delle rinnovabili perché le rinnovabili come l'abbiamo fatto i nomi sono costate talmente tanto che il prezzo dell'energia elettrica in questo Paese
Costa il trenta per cento di più in gran parte per il coefficienti A due A tre e di finanziamento delle rinnovabili per cui
Per quello che è stato anche detto stamattina provvisoria dirlo se i cittadini dicessimo che l'energia elettrica costa trenta di progetto in più perché noi abbiamo voluto fare prima animale
Quello che altri Paesi hanno fatto dopo il meglio
Forse faremo un gioco dalla verità quindi tornando all'acqua
Bene adesso forse si può fare anche nell'acqua nel senso che da quando il servizio idrico è passato all'autorità nazionale
Ci sono le modalità e di situazioni per investire in questo campo devotamente
Quindi il campo dell'idrico invece CPT al penultimo posto in Europa al netto della Grecia e quindi diciamo tenuto conto della situazione di quel Paese è comprensibile che solo abbiamo battuto solo loro nel senso che
Abbiamo bisogno
Cosa che dicevo solo dieci anni fa di cinque miliardi di investimento ogni anno
Di fine vita
Cioè fine vita nostra fine vita delitti giovani persona che sta qua cioè per sempre perché le infrastrutture come tutti voi sapete sono degli essere umani prima o poi muoiono e bisogna rifarle
Conseguentemente
Investimenti in questo settore necessari sono cinque miliardi qual è il livello di investimento attuale meno di un miliardo e cento milioni nel senso che
In Italia si sono investiti negli ultimi quindici anni meno di trenta euro ad abitante
Ai ad abitante annuo mentre i paesi più evoluti si investe tra ottanta e cento in Danimarca si investe centoventi ovviamente questo che cosa comporta che la tariffa di Copenaghen e sette euro a metro cubo e la tariffa di Milano
Zero cinque
Per la situazione Milan una situazione molto particolare sono molto bravi a va be'l'azienda ma sono anche l'acqua molto vicino poi lato l'hanno fatto proprio con la città di Milano quindi non vogliono
Condividere la tariffa con nessun altro che non seminano la presa in più Roma che è la seconda tariffa più bassa d'Europa cioè si paga uno e due i cittadini di Roma
Paghiamo uno e due anche per quelli di Pillitteri che invece siccome
Nella cittadina di nero con grandi problemi se non dovrebbero pagare il quattro
Cioè
Bisogna entrare
Molto profondamente in certe dinamiche per capire dice perché non è andata perché intanto
Le reti elettriche non sono le reti idriche cioè
Le reti
Idriche sono demanio comunale cioè se noi non sappiamo le regole
è
Si fa confusione cioè il Comune ti dà la concessione della gestione quindi bypassare il Comune perdere è uno Stato un elemento
Invece siccome le reti
L'ente oggi non
Non neanche l'Unipol marginali di occuparsi delle reti elettriche di Milano cioè nel senso che non sa che c'è una società che va bene che fa questo prima c'era lei nelle oppure
Hanno a quando c'è stata
La la legge letta c'era una città come Roma che c'erano due gestori della rete elettrica Lene nella scena si è deciso che uno doveva comprare il prezzo dell'altro e se andate avanti e si è investito Elia aziende hanno fatto soldi
Investendo queste
Nelle reti questo si può fare anche nell'acqua e si può fare però c'è una condizione
Che
Il nanismo industriale che in questo che in questa sala e dappertutto cioè non è che solo nostro anche vostro
Cioè di tutti noi cioè non il principe
Il piccolo principe non è più felice non si può in un mercato come il nostro
Cioè
L'Italia è un piccolo paese un piccolissimo paese ormai quindi
Non possiamo pensare che ci sia la risistemazione come c'è stata nel nostro mondo ma anche nel vostro chi è possibile che io debba vivere cinquanta sessanta settanta ottanta aziende che lavorano per me
Perché non è possibile io ho bisogno di garanzie di dimensioni di e di come dire mi associo a quello che diceva il collega dello Stato
Cioè io devo avere dei partner che lavorano con me che siano che abbiano la stessa tagli Amia
Quindi noi siamo i primi questo in questo diciamo ACEA e sicuramente io sono qui a parlare con tante voci per cui
Parlo anche come Federazione però
E il
Il Governo sta facendo qualcosa su cui in questo campo perché a
Test attentando di
Farà gregari il nostro mondo nel momento che il nostro mondo si aggrega il vostro sagra molto di più
Perché noi non saremo più disposti a dare
Ad avere parte lei che sono aziende con o anche a noi piccoli fatturati che me le perché le garanzie che nove chiediamo solo la capacità
Di
Investire con noi di spendere con noi
Quindi
Secondo me
Però grazia di Dio
Il mondo cambia indipendentemente da noi
E quindi saremo trascinati dal
The wind urgenti come diceva gli scorpioni e
Tornando però al sistema di cui stavamo parlando prima
Io comunque ve lo devo ricordare sono passati solo quattro anni da riferendo e con tutto rispetto
Non ho visto neanche Linda mille chiesi quando io mi andavo a prendere lì una nuova perché dicevo Kennedy per me era meglio la liberalizzazione io c'ero però
Io se la stessa Chiesa magari però io contro quello inglese pure io
E io mi son preso le uova
Capito e quindi me lo ricordo però dico non ci possiamo dimenticare che esso sparsa di solo quattro anni quindi sia alcuni provvedimenti che secondo me possono essere fatti dal giugno dell'anno prossimo
Potranno essere fatti perché c'è la volontà popolare che ha detto in realtà non gliel'abbiamo spiegato a noi credo che se ne interrogarsi IMO
Tutti quelli che hanno votato i referendum l'uno l'uno virgola cinque il due
Saprebbe ex anziani mente che cosa abrogato a ma nel mio mondo dell'acqua e
è stata la tragedia negli anni i quattro anni di tre anni successivi al referendum sull'aggressione all'Iraq conosceva apportare anche in un'azienda pubblica
In consiglio di amministrazione di investire dei soldi quando c'era qualcuno che va detto che tu mettevi soldi e tu non arrivi il rendimento sul capitale quindi vi invito a leggere l'articolo
Dell'amico
Erasmo De Angelis che è stato sottosegretario che in risposta che in risposta
No e in risposta a a Marco a un Bersani che non è però Pierluigi che era uno dei fautori della Pubblica scritto un bell'articolo sul manifesto siccome io
Ce l'ha avuto come Presidente quando io ero amministratore legato di
Pubblichiamo qua che beni un ossimoro perché pubblichiamo qua quindi questo introduce l'ultima parte del mio intervento è un'azienda mi sta cioè noi abbiamo fatto che la cosa che voi deciso ma li abbiamo fatto legare dell'acqua cioè le idee chiare nell'acqua ci sono state
Il le assicuro che c'era anche poca concorrenza perché nessuno veniva lì a mettere i soldi per citare il PIL per fare il socio nelle società miste che avrebbero dovuto poi investire quindi
Pubblicato qua non è assolutamente pubblica perché al più del quarantacinque per cento di un raggruppamento di impresa che ah c'è anche all'interno ma anche altri soggetti
Quindi
Il mondo un po'più
Ci stanno molte sfumature che non saranno cinquanta di grigio ma forse sono anche di più e di anti colori per cui noi però pensiamo
Che il passaggio fondamentale per far ripartire le infrastrutture di questo Paese che siano reti elettriche che siano metropolitane che
è stato pure progetto se se vi dico che sono stato anche progettista di Migliacci di Roma io vi posso però
C'era Tocci e me lo ricordo me lo ricordo c'era Tocci colui che ha fatto ha voluto quella riunione io credo che si possa fare si possa fare però solo se
Tutti
Cominciamo a ritenere il tempo l'unica grandezza non rinnovabile e quindi acceleriamo il nostro modo di approcciarci a questa problematica grazie
Grazie con l'intervento di Bosso a chiudiamo la tavola rotonda io rido la
La parola al Presidente Gilardi l'ho avuta una mezzoretta di ritardo della Videocon mezzoretta ritardo e mi soffermo su
No grazie
Grazie a tutti io sarò brevissimo l'ho trovato una giornata molto interessante
Prendo spunto da quello che ha detto il presidente Pitruzzella perché credo che quello possa dare un un segnale di concretezza del ragionamento quando ha detto che
Era disponibile a da ad aprire un un tavolo per una collaborazione tra all'Autorità antitrust e Fedel costruzione attraverso la quale dà la possibilità all'arte alle aziende nostre associate
E anche all'ANCE va bene d'accordo anche all'ANCI riepiloga discrezionale
Per dare la possibilità alle aziende che possano creare la possono segnalare eventuali distorsioni di mercato che si possono per i ficcare nelle varie regioni italiane questo credo che questo sia la sua città spero come fare della sua città per chi
La l'affidamento più illegittimo negli ultimi quattro anni l'ha fatto il suo Sindaco
Quindi perché non glielo dice al mi alle palermitano Pertusella che a Napoli il Sindaco ha fatto un affidamento ad abbiccì che è illegittimo immesso uno ha denunciato questa cosa
Io sensi devo De Magistris
Il sindaco De Magistris sede diciamo la la la la rivoluzione arancione prevedeva lei ha ragione io Alcott ma l'ha fatto non c'è il quant'anni fa l'ha fatto tre mesi fa è l'affidamento si si impegna la si fa risolutiva di Napoli affidato un affidamento che letto da
Chiunque e illegittimo io non ho sentito
Uno
Che ha detto guardate questa cosa non si può fare e tanto meno mi sorprende per cui
Polemicamente volevo introdurre ognuno deve tornare a fare il suo mestiere
Anche mio amico Pitruzzella deve continuare a fare il suo l'unica e l'Autorità antitrust e mica sono io l'Autorità antitrust cioè il mestiere dell'Autorità intende aste verificare dove e perché
La concorrenza non viene rispettato dove non vengono
Applicate le regole per cui quella cosa illegittima cioè che poi possiamo dargli una mano come dire a a indicarglielo però il mestiere il suo non è il mio
Benissimo ha ragione perfettamente ingegni sono d'accordo con lei
E
Quindi è coinvolto anche lei genere lamentele perché c'è
Quindi non si salva nemmeno lei ingegnere essa dovrà televione Guarnotta quando glielo secchiello e non c'era quando ho parlato per questo io lo so perché lo ha fatto ricorso
Era
Però noi abbiamo affidato e per la prima volta il ribasso il minore del del quindici per cento se abbiamo affidato al dodici per cento di ribasso quindi per le imprese un fatto positivo no
Ne abbia fatto bene abbiamo fatto per ultimo abbiamo diciamo fatto parlare ingegnere posso perché in questo modo la diciamo ha ripreso un po'ha rinvigorito i toni del convegno che se non si potevano diciamo
Stancare abbassare verso la vide la rimessa in moto un po'di con un po'di provocazioni ecco che apprezzo e ringrazio
E quindi diciamo in questo senso concludo condivida anche quello che ha detto
Prendo l'ultimo spunto dalla senatrice Lanzillotta quando ha detto che probabilmente per
Diciamo la legge delega sarebbe opportuno ipotizzare anziché fare
Mettere tutti insieme nell'unico in un unico contenitore fare dei singoli decreti legge che possano per i singoli settore
Potersi occupare di una proposta per la concorrenza che sicuramente
Può dare frutti maggiori anziché locale la coalizione che si può generare
Nell'unica legge annuale sulla concorrenza
Io ringrazio Giorgio Santilli per il coordinamento validissimo che come sempre ci ha dato ringrazio tutti i presenti che hanno avuto la capacità
Di aspettare oltre le due i relatori naturalmente prima di tutto grazie a tutti alla prossima