Meeting a Belgrado per la pace in Jugoslavia

Ma
A a prova prova va meglio
Insomma
No
Giampiero teoriche Rasim belle al telefono anzi al microfono forzoso destro
La
Del resto
Senta
Largo
Certo dottor
Vado ad esempio
Visti mezzo
E a casa sì scelto tra più di
Otto
Sì
Sta già firmati
Oggi sono proprio perché
Ebbene
Va bene
Questo prodotto
Diciamo sette
Accorgeva fare l'associazione ci siamo come soggetto politico
Però io vedo solo visto anche solo ieri c'era un pezzo di Samarcanda soci pubblici alla politica non riesco a servente passiamo al quale
Giorgio grazie a un bonus fisso il futuro dell'ingresso nell'ambito del brutto il ruolo dunque le vibrazioni
Ma
Procedere questo principio di in quei territori dello screening il problema senza tempo stiamo cominciare dall'incontro con la stampa
Che vuole presentare il meeting internazionale per la pace che si terrà a Belgrado domenica due febbraio domenica prossima
Il meeting nasce dai
Contatti
Permanenti e dalle iniziative concrete di solidarietà che in questo periodo in Italia ma anche in diversi altri Paesi europei si stanno portando avanti
In solidarietà con tutti coloro che nelle diverse Repubbliche della ex Jugoslavia si battono per la pace contro la guerra per fermare i massacri
E come dire si colloca un po'come ideale prosecuzione della carovana per la pace che si tenne alla fine di settembre e che portò quattrocento cittadini europee gli a toccare attraverso un lungo viaggio in pullman tutte le repubbliche della Jugoslavia dopo quell'appuntamento molte anzi proprio su in molti casi a partire da quell'appuntamento molti sono stati i legami di solidarietà di iniziativa concreta che si sono sviluppati
Qui in Italia sarebbe lungo elencare le centinaia le migliaia di iniziative che soprattutto a livello locale coinvolgendo diverse associazioni gruppi locali
Si sono susseguite durante questi mesi
E ora sono i pacifisti di Belgrado in particolare i pacifisti del centro contro la guerra di Belgrado che ci hanno chiesto di tornare lì a sostenere il loro impegno
La iniziativa qui in Italia è stata promossa da Arci e ACLI e associazione per la pace numerose sono le adesioni come dire non solo ideali ma di partecipazione
Alla alla fine di questa rapida introduzione di elencherò alcune fra le più significative sicuramente ne dimenticherò qualcuna perché molte sono le associazioni e le organizzazioni che hanno che invieranno a Belgrado qualcuno dei loro esponenti e membri
E ed è si colloca anche nell'ambito così come la carovana per la pace di settembre delle iniziative della Helsinki Citizen assembly network che collega gruppi della società civile dell'Est e dell'Ovest e che è particolarmente impegnata nel sostegno a chi si batte contro la guerra nella ex Jugoslavia
Nella sua ultima riunione a Bratislava la Helsinki Citizen assembly ha deciso di inviare delegazioni anche in Croazia in Slovenia con cui ovviamente
Si tengono anche lì parecchi contatti per capire quali dico iniziative specifiche possono essere successivamente a questa
Prese da parte del movimento per la pace europeo in nei propri nel prossimo periodo
Questo di Belgrado si rivolge in particolare con volete capire appunto al movimento pacifista che lì in quella città in quella Repubblica si batte
Contro la guerra anche se sicuramente avremo il piacere di avere fra noi li anche rappresentanti dei nuovi del del gruppi contro la guerra delle altre Repubbliche collaborano fra di loro
Il diciamo il il motivo
Che ha fatto scatenante insomma di questa richiesta da parte dei pacifisti
Di Belgrado è stata la necessità da parte loro di ricevere sostegno a un'iniziativa molto importante che stanno portando avanti in questo Periodo si tratta di un referendum contro la guerra che è stato lanciato agli inizi di dicembre
E un una referendum previsto dalla Costituzione serba
Ed è qualcosa che assomiglia molto alla nostra legge d'iniziativa popolare vanno raccolte cento mila firme per obbligare il Parlamento a discutere della materia trattata nel referendum
All'inizio i nostri amici pensavano di lanciare iniziativa quasi simbolica temevano che per il clima che Celli che non è un clima facile perché si batte contro la guerra avete sentito anche letto sui giornali alcuni importanti esponenti del dei gruppi per la pace sono stati in qualche maniera come dire addirittura alcuni spediti al fronte per aver esposto pubblicamente le loro idee e comunque c'è un clima piuttosto duro temevano che poca gente avrebbe avuto il coraggio di firmare questo referendum che ha firmato come dire con il
Ufficialmente così come da noi si va per i referendum non è solo una firma il nome cognome indirizzo notificato come dire poi sottoposto alle autorità
Eppure sono riusciti in poco in neanche due mesi a raccogliere già più di sessanta mila firme e sono convinti di riuscire a concludere la campagna in tempo utile hanno bisogno e per questo ci hanno chiesto sostegno per riuscire come dire hanno bisogno del sostegno internazionale per far sì che una campagna così importante è un evento così importante non più solo dal punto di vista simbolico ma politico
Sia presa nella sia preso nella dovuta considerazione dal Governo dal Parlamento e abbia la considerazione e il rispetto che merita e diventi un elemento importante della del dibattito politico lì
Andremo a Belgrado per sostenere il referendum andremo a Belgrado per discutere della situazione delle prospettive politiche e anche soprattutto di Comerio rafforzare la solidarietà e la cooperazione concreta io lascio a qualcuno dei dei del delle persone che sono qui con me il compito per esempio di illustrare quello che è uno dei progetti su cui puntiamo di più che quello delle zone di pace
Che un Progetto di cui discuteremo a Belgrado sperando di farne una iniziativa nazionale internazionale importante
Peraltro dire allora la giornata si svolgerà per noi a Belgrado con una parte di dibattito
A parte il dibattito politico fatto con Esperti in Sociologia giuristi gli esponenti del movimento per la pace Undead una parte di dibattito come dire appunto più concreto mirato alle iniziative
Possibili le proposte del movimento per la pace europeo in favore della pace Jugoslavia della solidarietà con chi si batte contro la guerra
Parteciperemo poi alla manifestazione delle candele che si tiene ormai da ottobre tutte le sere sotto il parlamento serbo
Ogni partecipante accende ogni sera una candelina sono ormai decine di migliaia le candeline accese sotto al Parlamento il ricordo di tutte le vittime della guerra è una manifestazione che ormai ha assunto un'importanza in quella città
Per dire soltanto una cosa durante la notte di Capodanno a quella manifestazione ha partecipato la delegazione che era lì per le Nazioni Unite
Come dire ed ha acceso le sue candeline insieme ai pacifisti
E questa volta sarà un'edizione un po'straordinaria perché vedrà la partecipazione di tutti noi noi chi allora in Italia appunto la iniziativa per promossa da Arci ACLI associazione per la pace che saranno lì presenti con delle delegazioni ampie
In cito alcune delle altre associazioni che saranno presenti
La sua azione nazionale delle pubbliche assistenze impegnata anche attualmente in Progetti di di assistenza di volontariato verso le popolazioni
Il centro interconfessionale verrà la pace Pax Christi
I Verdi di Firenze di Perugia di altre città le donne in nero nero non solo il movimento giovanile socialista la sinistra giovanile la lista Alternativa di Bolzano il padre avremo la partecipazione dell'onorevole Roberto Formigoni che purtroppo ha fatto di tutto per essere qui stamattina non è riuscito ad arrivare in tempo ma sarà con noi sull'aereo che ci porterà a Belgrado
E avremo anche la partecipazione di Andrea magari chi acquista mattina che è membro della commissione Esteri della Camera per il PDS siamo circa ottantacinque persone
Mandelli stanno arrivando le ultime adesioni credo che partiremo in circa un centinaio con noi verranno anche a me esponenti della stampa italiana e alcuni esponenti di associazioni e gruppi stranieri del resto d'Europa avremo tra gli altri carte Weisskirchen parlamentare della Spd in Germania
L'ex Harrier Ledesma che presidente dell'Assemblea regionale di Madrid in Spagna è l'angolo Betta sempre tedesca dell'It Dias
Il gruppo francese di Montpellier che a Natale organizzato una gara una nuova carovana per la pace in Jugoslavia arriverà direttamente lì
E lì anche troveremo alcuni esponenti del movimento per la pace greco ecco abbiamo ricevuto molti su molto sostegno comunicabili di adesione da parte di quasi tutto il movimento tutto il movimento per la pace europeo io penso di aver detto un po'tutto quello che dovevo dire passerei la parola
A delle persone son qui per commentare specificare meglio la nostra iniziativa presa penso che può cominciare Giovanni Bianchi presidente nazionale delle altre
Poche
Sottolineatura
La prima
C'è una continuità quindi tra l'iniziativa di domenica e quelle precedente in particolare
Con la carovana
E tengo a sottolineare nei che il pezzo di opinione pubblica più all'opposizione rispetto ai governanti che abbiamo incontrato durante la carovana è stato esattamente a Belgrado tra i giovani e le donne che allora fischiavano
Ci sono amente il vice Sindaco che faceva un discorso che circostanza
E che quindi non piacque
E fu fischia
Fu fischiato ecco
Questo a dire
La modalità della nostra azione nella sua continuità non arriviamo come paracadutisti e non soltanto perché siamo pacifici ma arriviamo ogni volta a dare una mano ai gruppi che si muovono in loco nel diverse Repubblica anche in questo caso ai pacifisti serbi
Che hanno raccolto quelle firme con il rischio che è già stato chiarito questo in risposta anche alle sollecitazioni che di tempo in tempo vengono dove sono i pacifisti l'abbiam fatta la carovana scegliere altre iniziative con Formigoni noi poi andammo weekend anche in e in Croazia a Belgrado a parlare con l'arcivescovo cuccare ipse col presidente pubbliche via
E quindi
C'è un'azione e che ne facciamo con un problema
Ente e come dire l'esigenza di aiuto che abbiamo da parte dei media
Questa guerra come quella del Kuwait è anche gestita attraverso agenzie
Che passano messaggi mirati
Noi non siamo un'agenzia noi siamo un soggetto politico totalmente democratico totalmente aperto andiamo a dare aiuto ai pacifisti di quelle zone incontriamo molto spesso una difficoltà a far sapere queste cose nel nostro Paese
Io sono uno in quanto presidente delle ACLI che non può lamentarsi della stampa e dell'attenzione che ci dà però rispetto a questo argomento specifico al credo che un più di attenzione cibo
E de l'invito in positivo che faccia
A che punto sia va be'a fine dicembre questa guerra aveva già prodotto tredici mila morti di cui metà civili e ventisei mila feriti
è una cifra che il triplo di quella prodotta dei morti prodotti dall'invasione del Kuwait da parte di Saddam
E anche qui non si sono risparmiate efferatezze che il tempo in tempo vengono Fo
I profughi corrispondono al dodici per cento dalla popolazione
Quindi una situazione di estrema Caravita
E in questo senso
Né ci pare che possano trovarsi facili non ci augureremmo rapide ma se non sono facce diceva che siano rapida dire di soluzione
Proprio per il modo come la cosa è stata impostata prendiamo un caso emblematico Sarajevo che è stato il momento più caldo e più evidente anche della nostra carovana
Se si pensasse ad esempio arco di dividere la Borsa Herzegovina o Sarajevo
Secondo le famiglie ecco bisognerebbe fare veramente fare esplodere la città nel senso che non ci sono
O quartieri etnici non ci sono segregazione io non ci sono gli enti eccetera eccetera quindi si danno delle soluzioni molto difficili e anche per questo tipo di prese
Una cosa che mi sta molto a favore nell'incontro che noi avremmo durante la carovana a Belgrado con Alessandra perché il presidente
Della parlamento serbo e anche della Commissione esteri e della della rivista politica
Che la rivista come dire dei dei quadri di Milosevic ecco per intenderci ed è stato un confronto non lo nascondo molto duro
Da parte mia in particolare sorretto da tutta la delegazione addirittura sopravanzato dai socialisti spagnoli va detto che posero molto duramente il problema del Kosovo è un incontro che si chiuse in maniera franche cameratesco a come si usa dire perché in questi casi ecco dove una delle poche cose sulle quali ci trovammo d'accordo era nell'affermare che non c'erano motivazioni religiose
Come tale che tutto sommato le religioni svolgevano un ruolo più facile ecco non vorremmo che lo dico da al rappresentante di un'associazione dei lavoratori cristiani non vorremmo che l'approfondirsi dalle contraddizioni coinvolgesse
E non è che qualcosa del genere la Serbia non poi in questo momento anche il discorso religiosa vorrei ricordare che le chiese cattoliche distrutte sono duecentocinquantanove quindi un numero francamente impressionante
E vorrei ricordare che se ad esempio i rapporti tra cattolici e musulmani sono molto buoni
Lo solo meno i rapporti tra cattolici ed ortodossi ecco siccome da parte di tutti
E però si diceva ancora a settembre è ottobre che le motivazioni religiose non erano benzina sul fuoco ma un percorso ecco non vorrei che e l'andare avanti
Dall'operazioni belliche l'approfondirsi degli odi tra etnie nella quotidianità ecco riuscisse a trovare anche motivazioni di questo tipo anche in questo senso importa chiarire il problema è dare una a testimonianza
Il riferimento quale noi in particolare sì rifacciamo eh
L'ultima parte dell'enciclica
Sollecito dovrei socialisti papa Giovanni Paolo secondo dove si dice che non si può dare una via la pace dimenticando anche alla funzione delle religioni in questo senso
Mi sembra molto importante dirlo perché mi pare dall'informatica che è un rischio anche in questo senso
Ad esso sia intervenuto in una situazione che non trova facili sbocchi e quindi non certamente rapidi cibo crescono i signori dalla guerra
Cresce il problema direi perfino di uno status di quello che fu l'esercito federale
E crescono poi tutte queste bande irregolari assolutamente ingovernabili e che continuano ad essere un a rischio ora francamente molto ira l'ultima osservazione noi siamo lì e l'abbiamo sempre detto da europei e tra europei
Ecco non vorrei che l'uso del termine Balcani significasse quasi per la nostra opinione pubblica un allontanamento storico e culturale
Di un a regione che si trova al di là di quello che ancora cent'anni fa sulle nostre carte era chiamato il Golfo ad Area
C'è questa tendenza a a a pensare i Balcani come un fatto lontano in certo senso ed allontanati soprattutto dopo
Quella incredibile situazione che si è verificata con quella che è giusto nella fu jugoslavi in queste repubbliche si chiama
Alla la farsa dell'Aia
Con un numero incredibile quattordici tre due in due mesi
Francamente ecco se uno volesse fare dell'ironia si chiederebbe se invece ricca ritorcerà Mel Brooks sui ma insomma è una battutaccia che mi è scappata a voglio dire è impressionante da questo punto di vista l'impaccio dell'Europa
Rispetto a questa situazione noi andiamo a Belgrado come siamo andati in tutte le altre pubblico lo ricordava Raffaella dire noi siamo qui europei tra europea
Questo è estremamente importante nella situazione nella quale eccetera queste sono le intenzione anche questa volta cercheremo di fare fino in fondo la nostra parte questa società civile europea nella sua dimensione politica ancorché attraversata racconta il tono esistite a riprova sia popolare esiste
Noi cerchiamo anche e questa volta in termini di unità come questo cartello pompa gestendo sempre più decisamente ecco anche di dare nostro contributo a Belgrado perché si faccia un passo
Verso una pace di cui cioè urgente bisogno nonostante tutte quelle difficoltà che ovviamente non potevamo sottrarci
Grazie a D'Alema parolacce che erano ai giornali presente ci più breve di Giovanni perché Raffaella vergognarci Angelo abbondantemente introdotto una amichevoli Ursus soltanto fra due titoli una
Riprendo le cose dove l'ha lasciata adesso viene il senso generale di questa nostra iniziativa
Io penso che noi dobbiamo essere preoccupati
Molto preoccupati degli sviluppi di questa situazione jugoslava e non pensare di essere ex jugoslavo e non pensare di essere arrivata ad un traguardo
Dobbiamo essere preoccupati
Della dimensione dei problemi che possono aprirsi dentro la sera
Dobbiamo essere preoccupati di come questo posso influire nel complesso della situazione
In quella regione
Io ho avuto nei giorni passati una polemica
Probabilmente nessuno se ne accorse diplomatico qui ancora con Enzo Bettiza
Perché ho letto nelle sue parole
Come dire una deriva di analisi
Una deriva concettuale rispetto ad alcuni temi che adesso Giovanni cita
Noi che siamo seduti attorno a questo tavolo
Non abbiamo avuto alcuna incertezza
Nelle ore immediatamente seguenti i primi bombardamenti in Slovenia
A riconoscere il diritto di autodeterminazione dichiarazione di
Per la Slovenia e per la Croazia
Ricordo che facemmo una manifestazione immediatamente
La prima domenica quindi due giorni dopo a Trieste
L'attacco dell'esercito federale Ambra ama Simone
E così abbiamo lavorato e così siamo andati a portare questa nostra posizione in quelle terre
Oggi credo che noi dobbiamo avvertire
La responsabilità di sollevare il problema
Del rapporto tra l'Europa e questo a servire
Noi non possiamo accettare che la Serbia venga come dire posto oltre un un muro
O venga come dire degradata non al Golfo offre Adriatico qui il problema è che non so a all'INPS hanno in siamo al ritorno dell'immagine dell'Impero ottomano
La Serbia è un problema europeo e l'Europa deve cercare i suoi interlocutori in Serbia ora che questa guerra delle leadership ma intanto fatto una vittima questa leadership
Perché evidente
Che non c'è storia
Per la leadership che sta assunta questa responsabilità
La responsabilità di andare alleare
Ma dobbiamo porsi il problema di quale interlocuzione possibile l'Europa democratica l'Europa del novantadue e del novantatré e del novantaquattro l'Europa degli anni novanta deve avere con questa realtà
Questo è un piccolo tentativi una piccola testimonianza
Ma sappiamo che c'è un problema molto grave di aggregazione di un'opposizione credibile politicamente radicata in Serbia
Sappiamo che c'è una differenza molto forte tra le forze dell'opposizione della Serbia sappiamo anche che in questa fase in queste settimane si stanno facendo passi
Che non hanno l'onore della cronaca
Nei resoconti che leggiamo in Italia
Interessanti che vanno in questa direzione
Persino Vuk Draskovic ha incontrato pizze Benato vicepresidente della Bosnia e attorno a questo si legga un processo di aggregazione politiche
Di forze che si sono battuti e si battono contro la guerra contro questa guerra e che sono assolutamente eterogenee
Ed è un problema per l'Europa istituzionale per l'Europa politica
Decidere
Di intervenire in questa realtà
E di stabilire un rapporto con le forze positive che lavorano al superamento della situazione della situazione di guerra questo evidentemente non incide in nessun modo nella necessarie Styles elasticità istituzionale della conduzione di un'opera di mediazione e di trattative io sono convinto che l'Europa a accettato troppo tardi il suo ruolo
Probabilmente già al momento della crisi questo lo dicemmo
Già nei primi giorni del conflitto al momento della crisi evidente del sistema
Federale jugoslavo l'Europa doveva
Come dire fare un passo di riconoscimento del carattere europeo e delle irrinunciabilità europea della collocazione di tutte le regioni di tutte le regioni della ex Jugoslavia per le regioni Marche insomma Giovanni diceva andiamo abbiamo detto con la nostra carovana andiamo
Nelle Repubbliche della ex Jugoslavia da europei in Europa questo è il messaggio fondamentale che ancora una volta questa iniziativa vuol dire
E credo di interpretare le ragioni profonde dei promotori del referendum in Serbia
Quel referendum significa che ci sono forze europee in Serbia che chiedono un colloquio con l'Europa
Chiedono un'interlocuzione con l'Europa e costruiscono questa interlocuzione nel loro sforzo di affermare
Una via istituzionale parlamentare al al chiusure del dell'ostilità la cessazione alla cessazione della guerra
Credo che questo sia altrettanto importante per lo stesso destino democratico
Delle altre regioni di quell'area penso al dramma del Kosovo
Penso alla Stretto di destra che sta avente che si sta avendo in Croazia
Renzo al processo di autonomia regionale
Molto complicato che c'è Silvia in Bosnia sia il macedone
Sono problemi seri complicatissimi sui quali non si può tirare una saracinesca con la superficialità dei di una frase
In una in una cronaca l'istanza ma che invece ah bisogna della apporto dell'iniziativa concreta e fattiva di uno schieramento composito di forza l'altra questione rapidissime questa che è stato annunciato delle zone di pace io dico soltanto di che si tratta
Si tratta semplicemente del fatto che sempre per iniziativa dei pacifisti serie delle forze di opposizione
Diciamo alla guerra
Una serie di città della Bosnia della Macedonia e soprattutto dalla Serbia già una quindicina in Serbia
Si stanno dichiarando zone di pace
Ci stanno facendo pronunciamenti pubblici del
Delle municipalità forse vive della città
Del della realtà istituzionale democratica delle delle diverse città che prendono la propria responsabilità e così come si firma con la carta d'identità del referendum si dichiara una città una realtà sono di casa noi pensiamo e stabilirne la rete di gemellaggi con le città italiane
In Italia ci sono circa seicento trenta comune se non vado errato
Quanti
A se non entra
Entrano denuclearizzata a suo tempo a alla seicentotrenta comuni che si sono dichiarati zona denuclearizzata a suo tempo durante questi dieci anni di iniziativa pacifista né pensiamo che si debba stabilire una rete di solidarietà solidarietà politica con tutte queste realtà così come come città della Serbia dei recita della Croazia
E della e della Slovenia e che attraverso questo d'Italia posso dare un contributo che sarà sicuramente determinante
Nell'ambito di quello sforzo di diplomazia popolare che noi sì
Siamo danni proposte di spingere in avanti e che poi sostanzialmente un elementare processo di comunicazione un elementare processo di solidarietà la solidarietà non si fa soltanto trasportando
Litri di olio quintali di pagnotte si fa anche comunicando parlando sostenendo concretamente i processi democratici che sono messi a rischio di una determinata realtà e questo è il senso penso nostra iniziativa
Mancano atti portavoce nazionale dell'Associazione per la pace
Io vorrei aggiungere a questa nostra riflessioni
Alcuni elementi di questa polemica di cui voi siete
Naturalmente a conoscenza di questa ventata di polemiche contro i pacifisti il pacifismo italiano che sarebbe stato molto presente vivo durante la guerra del Golfo
E che invece si dimentica o fa finta di niente in caso della di fronte alla alla Jugoslavia
Ora io credo che vorrei rispondere in questo modo
Credo innanzitutto che dobbiamo ribadire che questo conflitto non nasce soltanto da un odio etnico nasce anche dall'esasperazione che viene che è stata fatta e che continua ad essere fatta da parte dei governi locali
Con i governi insomma postcomunisti chiamiamoli così
E ed è una conflittualità che in gran parte alimentata lo è stato per questo U anno e mezzo
Che abbiamo alle spalle dall'inerzia e dei Mario mercanteggiamento di di tutti quei paesi terzi europee innanzitutto in Italia inclusa e direi anche delle istituzioni internazionali come la cella CSCE lo la stessa organizzazione se unite che dovevano sin dall'inizio adoperarsi per il per una in funzione di pacificazione
Nella garantendo il pieno rispetto dei diritti umani in tutte le regioni ora le della ex-Jugoslavia ora tutto questo non è stato fatto e c'è una e continua a non essere fatto c'è stato detto che il vero discrimine era tra chi riconosceva e chi non voleva riconoscere la Slovenia e la Croazia
Io appunto
Alle dodici e
Dopo
Chi
Comunque
Comunque rimaniamo
Ne così no
Non c'è nel lei combatteva gli uffici identico
Primo
Allora se se posso finire intanto il il mio intervento poi anni facciamo
Ma Eva Weber credo che
Che se mi consente
Contributivo
Va bene facciamo pure le domande si dorme assolutamente io comunque sono diciamo molto molto breve
Dicevo appunto che c'è siamo stati accusati di non voler riconoscere la la Slovenia e la Croazia Dino voleva riconoscere le nuove Repubblica oggi noi constatiamo che questo riconoscimento che noi stessi abbiamo auspicato che altri hanno sostenuto fin dall'inizio
Nel momento in cui il punto su abbiamo sostenuto lo come dice ricordava Rasi Melli il fondamentale diritto all'autodeterminazione di tutti i popoli oggi invece ci accorgiamo che è avvenuto questo riconoscimento ma i problemi rimangono ancora esatta Allo stadio di di prima e anti rischiano di aggravarsi ulteriormente
Rischia di aggravarsi ulteriormente perché a mio avviso la bellici scritti che hanno così il ceto politico le classi che governo l'Europa oggi continuano a mio avviso a pensare
Con la vecchia mentalità della guerra fredda per cui tutto quello che stava Besta era cattivo comuniste cattivo tutto quello che stava dove sta
Era buono e e democratico questa stessa idea sia applicata anche nel conflitto e tra le lex Repubblica della della del della Jugoslavia e ancora oggi si è conclusa Conti continua a ritenere che i cattivi stia hanno nella nella Serbia i buoni stiano tutti dal dall'altra parte e con dance dentro a questa adito a questa idea si nasconde poi questa mancanza di progettualità e di interventi concreti che vanno oltre il riconoscimento che siano in grado di dare un futuro a queste a queste repubbliche io vorrei soltanto dire al fatto che proprio ieri e oggi si riunisce la Conferenza per la sicurezza e la cooperazione in Europa organismo che tutti diciamo dovrebbe intervenire dovrebbe essere quello che propone una via d'uscita una prospettiva un futuro a tutte
Le tutti i popoli della ex Jugoslavia e invece ancora oggi da questa riunione non viene niente non viene assolutamente niente
Credo che questo che manchi da parte dell'Europa da parte della CSC è e anche della stessa organizzazione delle Nazioni Unite la volontà di offrire un progetto di cooperazione di inserimento
Di tutte queste di tutti questi popoli nell'Europa qui la disponibilità di ricordo divi soldo di conflitto attraverso nuovi canali dico di cooperazione di relazioni internazionali che non possono prescindere dal resto dell'Europa ora sì la situazione rimane così e e continua ad aggravarsi quello che ci siamo chiesti noi ecco quali sono le forze che oggi possono impedire un ulteriore aggravamento della della situazione ecco noi crediamo che queste forze siano le forze di pace che agiscono in tutte le repubbliche ex le repubbliche dell'ex Jugoslavia e che qui ci si una nostra profonda responsabilità perché quelle forze di pace sono perseguitate
Tanto in Slovenia un po'meno in Slovenia perché la pressione nello scontro con la scuola con la Serbia diciamo
è inferiore sono perseguitate ed emarginate in Croazia sono perseguitate ed emarginate in in Serbia e i nel nel e nelle altre repubbliche per questa ragione
E invece queste forze sono le uniche forze che oggi continuano ad avviare a da tenere in vita un azione di resistenza contro i partiti nazionalistici
Che e contro l'ideologia che questi partiti stanno tentando di inculcare nella redatta è stata la gente
Per questa ragione noi andiamo a a Belgrado e per discutere progetti concreti di lavoro come come si è detto e per questa ragione proprio alcuni giorni fa abbiamo costituito a livello nazionale un comitato di solidarietà e di sostegno con tutte
Le forze di pace delle è repubbliche dell'ex Jugoslavia che ha che si propone proprio di per costruire una rete di collegamenti di inviare continuamente delegazioni di realizzare gemellaggi gemellaggi tra gruppi pacifisti italiani e forze di pace di di di di quel Paese
Ecco da parte nostra questa è la la risposta che noi mettiamo in campo punto con i fatti e non con le dichiarazioni a tutti coloro che dicono che il pacifismo sta trascurando questo tragico conflitto
Che ci sta alle porte di casa
Leo adesso sì forse se se andrà male nei mesi scorsi danze domanda perché anche lui sa che Penny però se c'è questa domanda estero
Forse è meglio farla subito Pai chiederei Anna Magnani all'onorevole Andrea Marcarini darci suo contributo se vale porre la domanda
Negli anni
Coincidenza
Ida
Può
O legge pure controllare adesso scritta nell'ordine il Governo
Tanto
Il
Formula domani parte
Comincia
Tutto
Indubbiamente
Locali dal non ci sono norme
Via credo buoni
L'unica
L'intero la voi
Perenne in modo
Uomini devono pagare Milesi
Di
Una una il mio
Come si passa sì l'ultimo trionfo fatto
La Bosnia rimane dunque un uomo
Vietato il ministro
Anche label manifestazioni Palazzo che vogliamo la pace Morrone che solamente di no va be monocolore richiede varie e come preciso
Matrimonio
Nei modi commissione nemmeno io
Io
Ho fatto che grande non la conosco con il che tutto inutile
Signor Formigoni
Nelle rivendichiamo
Ecco molto
Molto quanto molto intensa
Sarà
Può procedere
Della politica non prendere atto come un
Sensi fisicamente alle evidentemente
Quello che è avvenuto che vuole
Che va al muro va
Sita
A intenzione di invece Berlusconi grandi organizzazioni esiste molti
In favore dopo contumace
La rispondo molto apertamente
Prima una battuta me lo consenta sono anch'io persona perché non ha Gazosa nelle vene quindi io non discuto la sua intenzione anzi l'apprezzo quindi lei non dovrebbe discuterne niente anzi ogni confrontiamo semmai le nostre opinioni e io la ringrazio per gli elementi di giudizio che mi dà ecco
Benissimo che
Di fuggire va benissimo secondo per sia per la Borsa che ha come perno il frigo vena noi
Ci siamo dati da fare lo possiamo fare di più nella misura in cui abbiamo anche più notizie e può essere che nella situazione in cui ci troviamo ne abbiamo solo da una parte però io anche la fortuna da per cui e nostro capo ufficio stampa e a le dico o di prendere contatto in maniera non abbiamo tutte le notizie disponibili non in questo senso nulla di preconcetto per quel che riguarda io sono cattolico ovviamente o una sintonia più forte ma le posso dire una cosa
E io faccio parte delle altrui Learco vengo dalle ACLI di Milano non più tardi di questo lunedì abbiamo fatto un gemellaggio con la chiesa ortodossa di Castra ma a trecento chilometri da Mosca
Ecco quindi non c'è nessuna prevenzione avanza in questo senso quindi anche il valutare tutti i passi possibili anzi una delle cose e io proprio nel breve Spizzico fatto era di ricordare che uno dei momenti di accordo con per reato esattamente un guasto nel dire che le religioni
Non hanno svolto fin d'ora una funzione contro la pace ma piuttosto per la pace e se voi il pericolo è che vengano coinvolte dentro quest'assegno ecco in questo senso noi ci muoviamo ecco credo di essere molto chiaro abbiamo dei rapporti
Con tutte le parti per quanto possibile
Poi siamo anche interessati ad avere i dati da tutte le fonti quindi anche dalla sua noi francamente siamo interessante per i queste sono o le modalità con le quali ci muoviamo
Facendo ripeto anche su questo tutta la la nostra parte
Sì siamo qui giusto non solo l'avvio ma tutto questo cartello è la terza ai nipoti iniziativa che facciamo il continuiamo a farla le nostre ASL e la famiglia
Quindi quindi quindi
Qui qui
Qui
Ricordando tra l'altro li incontreremo proprio persone provenienti dalla Macedonia alla base d'asta terze Godina che uno dei presenti o delle città più importanti
Che ha intenzione di tali da questi gemellaggi dall'età di pace Somplago una o due città Macedonia stiamo aspettando il PRIT Progetto che ci viene presentato esentata io darei la parola andrà magari è stato molto paziente aspettando fino alla fine di questa nostra conferenza stampa per un suo intervento riuscendo
Bruno che aderisce a questa
L'iniziativa promossa dal le associazioni per la pace tra le ACLI dal parlarci eccetera e tutte le organizzazioni aderenti
Volevo dire perché aderiamo con quale spirito ad riesce il Partito democratico della sinistra che ha deciso di partecipare direttamente in maniera formale per molti motivi c'è un motivo intanto
Che che viene fuori dalle parole di coloro che hanno parlato sinora che io condivido e che mi sembra sia nella nella gravità della situazione greca tra matti citate la situazione
Mi Slovenia hanno cominciato a dire tregua tregua balcanica come si diceva questione balcanica c'è una specie di di prove di uso proverbiale del termine per dire le tre quel che non funziona
Ritengo che si fanno e non funziona ormai diventato si dice della conversazione comune prego e questo è un problema problema spaventoso e che stamattina delle conferme spaventoso e sui giornali
Cioè di nuovo il rischio che si che precipita perché nuovo tuonano le armi
E questo ci rende e rende molto difficile ancora più difficile la situazione in cui ci troviamo
Iniziativa
Istituzionale chiamiamola così deve essere corretta questo per una ragione generale realtà non soltanto per le leggo da come ex jugoslavi realtà nel mondo dopo il terremoto che c'è stato lo sconvolgimento lo sconvolgente rapidissimo cambiamento
Che nel iniziative istituzionale si senta un deficit di democrazia che anche dei testi efficienza questa pare ovvio
Verso le Source verso verso le zone dell'Europa orientale è evidente che se noi dobbiamo e dobbiamo correggere
Gli equilibri politici anche con una forte iniziativa dei parlamenti ed il quella che viene chiamata diplomazia popolare che è poi l'incontro diretto tra i popoli tra forze popolari
Per cui c'è anche un metodo di lotta politica da correggere io riconosco che questo è un problema ed tiriamo anche sapendo che vogliamo correggere questo è noto come ma poi c'è un problema di contenuto ne siamo convinti
Anche per nostri viaggi Slovenia Croazia
A cui segue questo viaggio in Serbia dove io resterò lunedì e martedì a discutere con tutti i partiti serbi del Governo per l'opposizione movimenti sia siamo convinti che la situazione che si è creata dei Balcani a un immediato effetto
Queste appare ovvio smaschera una certa debolezza dell'Europa l'avete già detto ma in più ha un effetto destabilizzanti disarticolati in Europa perché c'è è sicuro che i Paesi d'Europa l'iniziativa diverso rispetto a questo questa è la situazione
E siccome le in l'Europa dopo Maastricht vive
Un problema molto complesse di disarticolazione pensiamo del sedime alla Germania a noi sembra che queste situazione balcanica così drammatica oltre a problemi umani a problemi civili
Che vengono posti a tutto il mondo ponga anche serio il problema di disarticolazione politica dell'Europa
E allora vorremmo da europea andare lì per vedere di rafforzare l'iniziativa europea contribuire Rapposelli in Europa contribuire a rafforzare iniziativa più generale che tu se potremmo che fosse accelerata le iniziative Long sosterremo questa tesi e vorremmo io lo dico con molta franchezza
Anche avendo sentito lo spirito della domanda vorremmo contribuire a farsi che il vicolo cieco in cui si è cacciato alla Serbia venga riconosciuto come tale
E se si va a confrontarci si va a confrontarci per evitare proprio non scegliendo perché non è questa la nostra intenzione
Ma ma indicando il fatto che chi si è infilato in un vicolo cieco deve avere una possibilità di tornare indietro e passare sul ponte della pace
Punto e la pace oggi vuol dire iniziativa per la forza e la tregua e vuol dire iniziare le trattative senza pregiudiziali
I confini non possono essere modificati costati di fatte con la violenza ormai l'abbiamo dichiarato l'hanno dichiarato radicato l'Europa radicato l'orma vorremmo che fosse dichiarato dai popoli di tutto il mondo si deve trattare naturalmente senza pregiudiziali
Terzo bisogna cominciare a capire cosa vuol dire autonomia di queste minoranze etniche così intrecciate per cui nessuna linea di confine potrà mai risolvere il problema
Ma autonomia di tutte le minoranze etniche e da questo punto di vista vogliamo occuparci
Se è possibile vogliamo capire perlomeno ascoltare attentamente anche per le minoranze etniche non sono direttamente coinvolti in questo vertice razze e Serbia ma il corso la Macedonia io parlerei anche le minoranze ungheresi
Si stabilì che lui costituire hanno sede un serio serio problema qui noi cercheremo di fare in modo che questo consenta
Ha del a di allargare il dibattito per vedere che le trattative comincerà davvero evidentemente in un ambito internazionale
Con coinvolgimento dell'Europa su un'unica posizione non sua posizione disarticolata e coinvolgimento dell'ONU con l'accelerazione delle iniziative nello per questo noi partecipiamo
Mi dispiace che non solo io avvenuto possibilità e gli effetti il momento mi consente soltanto di partecipare e avviamo un confronto dibattito a Belgrado che spero sia opportuno proprio per perché nessun Paese venga isolato nessun Paese venga discriminato
Nessun Paese sia nella condizione di non poter imboccare il ponte che porta alla pace questa è l'obiettivo che ci propone
Serate
In conclusione innanzitutto così una dedicata nostro ceramista
Ieri no no no no temi è una boa è una buona notizia è una vaste spero che sia una buona notizia che va in qualche modo a soddisfare il problema che lei ha posto noi stiamo organizzando mai di farsi per il diciannove di febbraio un grande concerto con importanti artisti italiani qui non possiamo annunciare fare
Conferenza stampa apposite
A favore di tutte le vittime della guerra di tutte le vittime della guerra di tutti i bambini in particolare coinvolti in questa in questa guerra in collaborazione con istituzione internazionale e così via quella sarà sicuramente un'occasione nella quale noi ripeteremo le cose che abbiamo detto stamattina già secondo punto mi premeva sottolineare che le forze con le quali siamo in contatto i nostri interlocutori con i quali siamo in contatto
A Belgrado sono un arco di forze che dalla prima ora se dal primo minuto hanno sostenuto il piano di Dias il piano di pace dell'ONU e quindi questo tattici lunga anche rispetto diciamo alla dinamica e al percorso istituzionale che non è proponiamo diciamo per questa realtà della Serbia io infatti ho dato dei giudizi credo
Assolutamente netti per quel che io ritengo essere il panorama politico delle responsabilità politiche in una situazione serba credo che debba essere la forza della democrazia in quella realtà
Trovare la strada della pace quindi e evidentemente per quello che è il mio desiderio a riconvertire profondamente e radicalmente gli orientamenti la leadership stesse che si è espresse in quel in quel Paese quindi penso che da questo punto di vista abbiamo molta sintonia diciamo non e non certamente differenze ambiguità di giudizi
Salazar altra locale stiamo iniziare in sala stampa
L'assalto a
Grazie al