Assemblea Nazionale della Sinistra Giovanile

Poi tu partorire presidenza
Tutto prima proprio di tutto sotto vi preghiamo assolutamente di non fumare assoluta
Poiché abbiamo pensato appunto di iniziare i nostri lavori Cervi prima di iniziare i nostri lavori di proporvi le immagini del messaggio che Gorbaciov qua ha fatto il venticinque dicembre
Per ricordare appunto la figura dello statista che abbiamo ammirato e conosciuto è un po'il nostro modo per salutarlo e per renderle omaggio
Amministrativo indipendente il documento fine alla mia a azioni nove inglese delusi prenderemo questa decisione per motivi di di principio questo mi sono battuto prima autonomia l'indipendenza dei popoli sugli personalità dei pubbliche ma al tempo stesso anche osservazione di uno stato minimo
Con il congresso del paese gli avvenimenti isolate diverso
Ha prevalso lire
Diurna disintegrazione dello stato cosa non posso essere d'accordo sedici e io incontro odierno tra le decisioni vi sono state la mia posizione a questo proposito cambia inoltre sono convinto deciso genere avrebbe dovuto essere
Sulla base di una di un pronunciamento popolare
Ne ha e profughi tutto ciò affinché gli accordi che vi sono stati sottoscritti condurrà da ho fatto una reale intesa riuscì nella società e farci l'uscita dalla crisi il processo delle riforme
Questo Aldrovandi ultimo in qualità di presidente dell'URSS città ritengo necessario solo ricordare
Il mio giudizio su una ultimi tempi tanto più ma anche in questo bilancio contiene non poche cose
Disposizioni contraddittorie e giudizi soggettivi insomma sviluppandosi che quando mi sono trovata a carico dello Stato
Il Paese ciascuno si trova Zingone niente
Il primo delle risorse
Naturali dai comuni Amanda e l'una il talento emergente sarà dovrebbe salire grazie e invece si si ed altri la casa esula la società artista soffocare si stia sistematico ma
Condannata asservirlo ideologia e abrogare assoluta un peso terribile
De tutti i tentativi
Di riforme parziali ci sono stati diversi
Sono Nicola torna a il Paese punto affettivamente consigliere non si considera più intorno bisognava cambiare tutto radicalmente negli anni ecco perché io
Più di una volta sono salvo io già dovrà impianto di sfruttando i poteri cioè criminale positive per qualche anno fa
Questo sarebbe stata una cosa amorale
No io cattivo che e incominciare a riforme dica divisioni società o meno la nostra economia molto insidiosa
Ancora oggi ci sono convinto dell'assoluta giustezza dell'immobile e ricominciare nella primavera del mille novecentottantacinque
Grazie il processo di rinnovamento del Paese e di cambiamenti radicali nella comunità mondiale da risulta essere molto più complesso di quanto si muove su
Tuttavia c'è la presa d'atto deve essere valutato e apprezzato secoli sotto la società sulla libertà si è affrancata politicamente essendosi sostituisce la nostra conquista principale
Ancora non apprezziamo appieno
Un non abbiamo ancora imparato sedici relative tuttavia l'avvocato a un malore valenza solisti ed è stato lui a resistere alla solidarietà aprirà a Firenze di essere un Paese dice il Colosseo
Sensi
Non previsti insomma sono state fattura locali le linee realmente c'è la libertà religiosa rigorista abbiamo rappresentativi
Pluralismo dibattiti
Ma insufficienti non è cominciata un cammino verso sia una società pluralistica nell'ambito della riforma arrangeranno funziona cittadini sulla anzi finalmente i rientri nel urgenti ai cittadini
C'è dinanzi milanese utilità dell'imprenditore
Non so se
C'è la possibilità di zio Roma bisogna ricordare sono e tutto il resto si tratta dell'uomo
In questo momento difficile dev'essere affatto sensibile una difesa sociale del nuovo insieme questo vale soprattutto per i vecchi e i bambini un uomo viviamo in un mondo nuovo
A
O
Cessare la guerra armamenti e l'altra sirena sia della liberalizzazione e anzi rovinato la nostra economia
è stata spazzata via minaccia in una guerra mondiale
Da parte mia è stato fatto tutto cantiere mantenere un saldo controllo sulle armi nucleari
Ci sarà perché
Abbiamo rinunciare ingerirci riesce a fare degli altri paesi tamponare le truppe degli altri paesi abbiamo ricevuto risposta
Ciampi statistiche
Siamo diventati un'azione del civiltà sul naso originale c'è democratica continuo i Paesi hanno ricevuto libera per autodeterminazione delle trasformazioni democratiche per la creazione di nuove
Di uno Stato multinazionale allegati alla vigilia di una nuova nuove nuove Stato no questo gestore tensione grandi lotte circolo di fronte però all'esistenza delle cose vecchie vecchio sistema
Struttura del Partito del sistema amministrativo dell'economia e anche le i nostri pregiudizio tutto questo ce l'ha spinto verso intolleranza suggello un asso della cultura politica adesso il timore la paura dei cambiamenti ecco perché abbiamo intanto
Io il vecchio sistema è crollato prima
Che il nuovo avesse cominciato a funzionare elettrici nella società si è investigatori
Conoscono insoddisfazione
E la situazione attuale ha concluso le critiche adesso le autorità
E personalmente insomma ma mi auguro sottolineare che i cambiamenti gravi in un Paese così grande non guarda all'evoluzione non potevano avvenire senza dolore senza difficoltà nel senso sconvolgimenti
Il controesame dell'agosto
Affinché la crisi adesso l'interesse e invece questa crisi è stato integrazione deluso
E adesso preoccupa
Il fatto che i nostri cittadini pedofilo la cittadinanza di un grande Paese
Cosa che avessero avuto né del carcere britannica importante
Conservare
Le conquiste democratiche degli ultimi
Sono state sofferte
Conquistate dello stesso facile noi dobbiamo rinunciarvi nessun caso con nessun pretesto uccisi in caso contrario tutte le speranze
Devo finire Jole saranno su se in corso
Dipinto in questo ora comunista e franchezza è questo il mio dovere morale sicuramente oggi Israele riconoscenza a tutti i cittadini che hanno sostenuto dalla politica del rinnovamento del Paese che si sono inseriti l'azione risolveremo
Ci sono riconoscente agli amministratori animali uomini politici ai milioni di persone uno all'estero a tutti coloro che ci hanno sostenuto
Ci sono venuti incontro su una una confederazione sincero di nasce il rosso primo con in ma anche costerà sostituire con il nuovo nella vostra saggezza ostacoli stridori dovesse accogliere grande civiltà sia al momento tutti noi che ciascuno di voi chiesa sorga
E Rita più moglie con tutto largo irrazionale coloro che in questi anni sono tutti con me
Per una giusta causa
Sicuramente alcuni avrebbero potuto essere indagine si sarebbe dovuto fare molte cose lei ha solo suo
Ma prima oppormi con uno si sforzi comuni avremo aggiungere cogliere i frutti nella nostra azione della sua società proposte avendo in pratica
A a tutti
Il tutto il meglio
Bene allora apriamo i lavori dell'Assemblea nazionale del Comitato promotore per la Sinistra giovanile da questo momento dichiaro dimissionari gli organismi dirigenti del comitato promotore
Prima però di procedere all'elezione della presidenza e di dare la parola al coordinatore per la relazione introduttiva vogliamo salutare tutte le compagne e i compagni che sono qui oggi alcuni venuti anche da molto lontano
E che hanno lavorato in questo anno alla costruzione della Sinistra giovanile delle associazioni
Appesa ero poco più di un anno fa abbiamo scelto di dare vita ad un progetto che era una grande scommessa
Decidemmo allora di porre fine all'esperienza della Federazione giovanile comunista italiana e di costruire un soggetto politico autonomo di ragazze e ragazzi che sceglievano come strumento della politica le associazioni un soggetto in grado di rinnovare un dialogo spesso interrotto tra i giovani e una sinistra faticosamente impegnata della propria di definizione e nel proprio rinnovamento
Un Progetto faticoso che c'è un posto lavoro quotidiano di sperimentazione di verifica che andava oltre per molti di noi l'esperienza della FIGC
Che era fatto di certezze che ci siamo dati giorno per giorno attraverso una ricerca continua
E tutto questo avveniva mentre intorno a noi accadevano fatti eccezionali e sconvolgenti che hanno visto questo Progetto confrontarsi continuamente con un mondo che si trasforma a una velocità senza precedenti
Dalla guerra del Golfo alla vicenda Cossiga di queste settimane dalla mobilitazione contro la mafia all'impegno della raccolta delle firme per i referendum
Sono soltanto alcune delle battaglie che questo Progetto appunto la costruzione della Sinistra giovanile ha sostenuto in questo brand è ma impegnativo anno della sua vita
è stato un lavoro che ci ha fatto incontrare tante tanti che non ci conoscevano talvolta quasi sotterrare possiamo dire che è fatto di volontariato di militanza
Di impegno di tutto questo lavoro prezioso vogliamo ringraziare tutti coloro quelli tutti coloro che sono qui oggi ma anche tutti gli altri iscritti alla Sinistra giovanile e quelli che abbiamo incontrato in questi mesi
Vogliamo a ringraziarvi augurarci che la discussione che faremo in questi giorni sia costruttiva e magari anche meno noiosa possibile
Vi propongo ore appunto per la presidenza l'elezione dei seguenti compagni Gianni Cuperlo Francesca Chiavacci Antonella Brescia Caterina Ginzburg Catiuscia Marini Nicola Oddati Sergio Goretti Diego begli Azzi Orietta Ferri Stefano Fassina
Davide Bianchi
Salvo Lipari Umberto Gentiloni Danilo Zacchi Roli Daniela Lanzilotti Andrea piano Alessandro Russo Simonetta Busetti
Carla Bertolini Susanna Arcangeli Ranieri popoli Sergio Bonelli Antonio Marciano Paolo Fedeli
Giampiero Gioffredi
Ci sono problemi obiezioni
Se non ci sono obiezioni credo che possiamo dire che l'Assemblea può insediarsi
Durante i nostri lavori volevo ricordare che sarà presente una delegazione del partito democratico della sinistra presieduta da Achille Occhetto e composta da Davide Visani Berto abbia Nieri Antonio Bassolino Fulvia Bandoli Walter Veltroni
Carlo leoni
Ma gli albatri leggi
Saluto quelli che sono qui oggi in tante che sono valide di Zanetto che Bassolino Umberto Ranieri Walter Veltroni Maria Alba Pileggi che Maurizio Chiocchetti
E alcuni diversi compagni interverranno nel corso del corso del nostro dibattito vi ringraziamo appunto di essere qui
E invitiamo alla presidenza vi ricordo inoltre che è presente una delegazione dell'Arci che salutiamo e ringraziamo di essere qui composta dal presidente Giampiero asinelli
E da Stefano Magnabosco
Riproporre
Se non ci sono problemi io proporrei questo ordine dei lavori
Allora a dopo la relazione del coordinatore lezione introduttiva a andiamo a pranzo e torniamo oggi pomeriggio qui alle quindici
Si svolgerà appunto il dibattito fino alle diciotto alle diciotto si svolge un incontro appunto dal titolo generazioni a sinistra cui parteciperanno Ferdinando Adornato e Vittorio Foa proseguiamo dopocena con il dibattito domani sabato undici alle nove e trenta ricominciamo con il dibattito poi andiamo a pranzo torniamo alle quindici si e ricontino appunto con il dibattito per interromperci alle diciotto ora nella quale si svolgerà un incontro con Tina Lagostena Bassi Paterlini e romana Piergiorgio Paterlini Romana Bianchi dal titolo I casi Thomas e Chennedy moleste e violenza sessuale assolte
Alle ventuno facciamo una festa a cui sarà presente Paolo Hendel domenica mattina ricominciamo alle nove e trenta con il dibattito è previsto per le ore dodici l'intervento del di Achille Occhetto alle quattordici e trenta una breve replica
Di Gianni Cuperlo e poi cominciamo appunto la votazione dei nostri documenti che l'elezione del gli organismi dirigenti
Se non ci sono problemi su questo ordine dei lavori
Io lo da lei per approvato
E passerei la parola a Gianni Cuperlo
Sente
Prima si sentiva per senza
Poi si sente
Io c'ho messo con la volontà
Chiusa la così allora tenta tenevi mi dicono intanto mentre Giovanni che mi sono dimenticata nell'ordine dei lavori di proporvi e quindi avete approvato che domani alle dodici e trenta ci sarà una intervento lezioni di Bruno Trentin
Io Cecconi intratteneva
Si sente sulle tecnologie siamo
Passato care compagne cari compagni quasi un anno da quando le bombe intelligenti ci hanno fatto conoscere in diretta televisiva la devastazione della guerra
Poche settimane prima lo ricordate appeso avevamo discusso le cause e le possibili soluzioni di quella crisi
London sembrava uscire per la prima volta dal suo torpore per fare sentire la sua voce ma le cose andavano in un modo diverso
Quell'autorità non seppe o non vuole assumersi il governo di quella vicenda e all'invasione irachena risposero gli ultimatum della Casa Bianca i comandi militari della Casa Bianca le deliberazioni politiche della Casa Bianca eravamo entrati così un anno fa nello ubriacatura ideologica dell'ennesima guerra giusta che questo secolo ci proponeva ho riletto la lettera di autodifesa che don Milani scrissi al giudice del processo che lo vedeva imputato dopo la pubblicazione della sua lettera ai cappellani militari sull'obiezione di coscienza
Scriveva Lorenzo Milani abbiamo preso i nostri libri di storia e siamo gli andanti cento anni all'indietro alla ricerca di una guerra giusta
Di una guerra cioè che fosse in regola con l'articolo undici della Costituzione non è colpa nostra se non l'abbiamo trovata
Don Milani non aveva trovato una guerra giusta mentre noi abbiamo visto semplicemente una guerra ed i suoi centocinquanta mila morti
Abbiamo vissuto il Silenzio pochi mesi dopo sul massacro curdo e abbiamo visto le parate d'onore reduci il trionfalismo dei vincitori il silenzio sulle vittime
Abbiamo visto cosa rimane dopo la fame la distruzione la stesso pressione di prima
Resta la pietà per le vittime di ogni tipo se questo può essere un sentimento giusto della politica e infine restano un anno dopo le domande sulla sinistra e sulla sua capacità di agire
Enormi manifestazioni di giovani riempirono le strade in quei giorni è la Sinistra giovanile soprattutto nelle scuole fu decisiva perché quelle proteste si organizzassero intorno a piattaforma serie ed equilibrate
Eppure anche di fronte a questa risposta le domande rimangono intatte
Seppe la sinistra fronteggiare quella crisi
è saprebbe qui nel nostro paese nel resto dell'Europa trovare domani risposte più convincenti di fronte ad altre possibili crisi gravi quanto e forse più di quella che noi oggi ricordiamo
Io mi chiedo sì ad un anno di distanza non sia compito della storia di costruire la logico la follia delle scelte degli uomini e non sia compito della politica invece trovare risposte certe a questi noti ma perché oggi in questa nostra discussione che vive di una proposta definita e concreta ripartire proprio da lì
Ripartire da lì perché quello è stato il teatro che ci ha indicato la fatica per la sinistra di risalire la china dell'analisi della proposta e della lotta politica
Alle domande che ricordava poco fa non basta rispondere con la fotografia delle cause di quella tragedia fu una guerra per il petrolio può darsi ma non era questa la novità la novità più invece nella difficoltà nostra ad ostruire insieme le ragioni e gli strumenti più forti affinché quella mostruosità non si realizzasse
Mai come in questi ultimi mesi drammatici della vita di popoli interi ci siamo convinti di quanto le ragioni della sinistra si devono fondare su valori forti di riferimento per milioni di individui
E mai come in questi ultimi mesi noi abbiamo compreso di fronte alle immagini dei moscoviti che difendevano il loro Parlamento di come alla base degli strumenti con i quali si opera vi deve essere il consenso di molti ad un Progetto
Ci siamo accorti insomma di come nell'equilibrio tra valori ragioni e tra politica e strumenti dell'azione spia oggi tanta parte del futuro della sinistra
Il crollo a destra di regimi totalitari ci ha riconsegnato le ferite antiche del nazionalismo esasperato dell'odio tra etnie diverse
E vicino a noi in ciò che pure Jugoslavia si combatte una guerra civile sanguinosa come se non ci fossero decine d'anni di storia di questo secolo a separarci dagli odi nazionali tra serbi e croati
E qui vive anche il paradosso della politica di questo fin e secolo
Poter disporre dello sviluppo impetuoso della scienza ma dover calare quello sviluppo prima di tutto dentro conflitti esplosivi che la politica di un secolo fa compresse in contenitori già scomparsi
Gli strumenti più nuovi al servizio di lacerazioni antiche potremmo dire
Fotografare dalla Georgia Sarajevo ciascuna di queste realtà sarebbe un'opera complicata ma una cosa si può dire
Sono tutte frutto di un gigantesco sommovimento del mondo che noi abbiamo vissuto in prima persona giorno dopo giorno sono frutto dell'epilogo di una storia intorno alla quale ruota dalla vita politica culturale e morale di un intero secolo di storia
Questa estate ed è tuttora io penso la portata di quanto stiamo vivendo e con queste enormità dobbiamo cercare di confrontarci innanzitutto per comprendere le opportunità che si aprono oggi davanti ad una parte rilevante dell'umanità
Ma non è stato forse proprio questo il messaggio fondamentale del discorso con il quale Gorbaciov si è dimesso dalla sua carica il giorno di Natale quello che abbiamo rivisto pochi minuti fa
Non è facile descrivere i criteri certi che assegnano a qualcuno la patente di vincitori o di sconfitto e questo vale tanto più nella politica
Eppure noi non sappiamo pensare a Gorbaciov come ad uno sconfitto non può essere uno sconfitto l'uomo che più di ogni altro nel suo tempo ha contribuito a ripensare il mondo intero
L'uomo che ha imposto di considerare il pianeta come un'unica indivisibile risorsa questa è la portata enorme dei fatti
Questo è il significato profondo degli ultimi anni della storia di tutti noi
Ma se è vero tutto ciò quali dovrebbero essere gli sconfitti
Coloro che tutto questo hanno cercato con ostinazione oppure quanti vi hanno opposto una resistenza ceca
Avrebbero vinto i dirigenti cinesi oggi tranquilli per avere salvato il loro regime con i carri armati ma stia tranquillo il Primo Ministro Li Peng che ci saranno io spero e credo anche i giovani democratici con le immagini di Tienanmen ad accoglierlo il ventisette gennaio quando sbarcherà in Italia da capo di Stato
O avrebbe convinto e fondamentalisti di ogni matrice culturale quanti pensano ancora che il mondo possa pacificare assi in virtù del predominio di un popolo sugli altri di una cultura su altre culture di un'economia su altri bisogni
Non è guardiamo invece alla straordinaria ed unica vittoria di Corbaccio
è la vittoria di colui che ha rotto la struttura granitica di un partito Stato che ha elevato la democrazia vera discriminante del mondo moderno
Guardiamo soprattutto al politico che ha reso legittimo il non prevedibile e che ha ricercato il dialogo dove questo era più compresso e allora perché non dire che la stessa Conferenza di pace di Madrid e di colloqui che tra poco riprenderanno a Washington sono frutto di una nuova dinamica dei rapporti internazionali che trae origine da questo processo
Avete visto i segni di crisi irreversibile del suo modello statuale accerto ma anche averli saputi raccordare alla crisi più vasta di un intero ciclo mondiale dello sviluppo
Qui è credo la portata non già di una vittoria o di una sconfitta di Corbaccio sull'o più semplicemente qui sta la portata di una nuova cultura politica che questi eventi ci consegna no
E forse allora un po'di miopia assegnato anche l'operato di Boris Eltsin la sua idea di una confederazione che rompesse l'epoca Corbaccio Viana ma che già oggi mostra l'enorme difficoltà del percorso che si è avviato
Noi nel nostro ambito credo dobbiamo vedere proprio questo è stata scossa una cultura lunga decenni e le ricadute di ciò non si possono comprimere dentro i vertici di un ceto politico forse bisogna ripartire proprio da qui
Ed è anche qui che ritorna la sfida più alta per questa sinistra futura in Italia nel resto dell'Europa
Cercare dentro la storia di oggi quell'equilibrio necessario tra valori ragioni e politica capace di evitare sviluppi drammatici per il futuro di popoli interi
Qualcuno ha scritto come gli avvenimenti clamorosi di questi ultimi anni Adeste vadano osservati come la fine di una prospettiva concreta di liberazione umana in un certo senso la fine di una possibile utopia per un mondo diverso
Ebbene mai come oggi noi distinguiamo tra utopia come ortodossia dalla necessità di ricostruire gli ideali i valori la tensione morale di una lotta anche lunga ha ragione chi scrive che l'ortodossia in politica l'assenza di una visione critica del mondo reale è una pura banalizzazione che porta ad accettare passivamente quello che c'è
Perché c'è sempre stato oppure tenta di sfuggire alle smentite della realtà riparando nell'astrazione e purtroppo anche a sinistra noi vediamo oggi per usare le parole di uno dei padri della sinistra italiana
Quelli che riconducono il mondo che cambia dentro i rassicuranti steccati dell'ortodossia con i suoi riti pittoreschi con i sacerdoti e le sacerdotesse
L'ortodossia insomma come il più moderno degli esorcismi politici
Certo nessuno può cancellare il conflitto più devastante che continua ad essere il dominio dell'uomo sull'uomo ma sono gli avvenimenti del mondo che ci impongono di comprendere i caratteri propri dell'attualità di quell'antica violenza
Dentro questa cornice la sinistra deve comprendere che non le basterà più difendere un solo ambito della vita degli individui non sarà solo il reddito di ciascuna stabilire il suo grado di libertà ma diventerà decisivo il diritto all'informazione al sapere e ciò a sua volta determinerà il grado della professionalità e dell'autonomia culturale ed il senso di responsabilità verso gli altri
Ed allora una lotta anche lunga fondata su una tensione morale sugli ideali e valori non può soprattutto oggi dentro questi rivolgimenti profondi prescindere dalla politica possibile e da quell'equilibrio delicato che citavo prima
è questo una lezione un insegnamento che la sinistra ha preso bene in questi anni ed è una lezione vorrei dire che dentro tutte le nostre difficoltà di questi mesi noi stessi abbiamo assimilato forse è meglio che nel passato
è l'insegnamento che sostiene come per raggiungere un obiettivo non basta evocarlo ma è necessario iniziare a costruirla renderlo concreto avendo uno reale io penso che nella nostra esperienza dobbiamo poteva rivendicare questo principio
L'abbiamo chiamato cultura del fare nuova pratica della politica ma voi lo sapete siamo stati accusati di concretissimo di un fare per il fare fine a se stesso privo di una bussola
E noi dobbiamo metterci a confronto con questa critica non eludere dura ma questo non significa rinunciare ad una intuizione di fondo che è contenuta dentro quel principio e che ritorna nel nostro di battere ogni volta che ragioniamo di riforma della politica
è il rifiuto del professionismo politico che tende inguaribili mente a separare gli ideali dichiarati dall'attività di tutti i giorni
La sinistra in questo nostro Paese deve fare non pochi conti con questa scissione tra intenzioni e gesti e questi conti vanno fatti ora mentre il mondo cambia la nostra cultura si ridefinisce la relazione adesso
Ha ragione chi dice che soprattutto oggi dobbiamo ricercare l'ideale della reale il domani nell'oggi il futuro deve essere cercato e costruito nel presente come tendenza da sostenere oppure da contrastare
E ciò tanto più di fronte a squilibri enormi alla devastazione io responsabile di risorse secolari che dimostrano come non è giusto dichiarare la vittoria di questo modello di sviluppo
Il sud del mondo esplode dentro nuove tragedie che crescono giorno per giorno l'Africa convive tra l'espandersi di una sieropositività che colpisce milioni di bambini e le motociclette luccicanti dell'ennesima sciocca parata Safari di Capodanno
In Paesi ben più grandi del nostro si continua a morire di colera non perché manchino le tecniche mediche più avanzate ma soltanto perché l'acqua prima ed essenziale sostanza di sopravvivenza e di cura non è potabile
è un elenco quasi infinito quello che si potrebbe fare ma non serve
Non è questo Cilente che ha vinto anche se non vi è più dubbio sul fatto che esso anche in relazione a quanto accadeva ad est abbia saputo modificarsi abbia saputo mettersi a confronto con una parte delle culture della sinistra
In qualche modo come alcuni hanno scritto questo Occidente si è contaminato sia revisionato si è talvolta criticato usando anche gli strumenti del pensiero marxista
Il punto è che forse la sfida della costruzione di una sinistra capace di governare la storia futura non necessita più neppure solo di questo non basta più una sincera capacità di ascoltare altri valori altre culture
E non basta più perché se è vero che non possiede la sinistra dentro di sé tutte le risposte che oggi sarebbero necessarie è altrettanto vero che quelle risposte non fanno già parte di qualche altro pensiero
Il ponte che oggi servono come una linfa vitale nuovi strumenti di analisi di interpretazione di governo se con la capacità di proposta di Progetto di iniziativa anche di lotta
Certo si tratta di un peso di un compito grandissimo che non è toccato ad altre generazioni forse più tutelate dentro certezze rigorose ma alla lunga inutili
è il compito di tenere in comunicazione tra loro la storia passata quella attuale ed un futuro possibile
E farlo sapendo come poi ciò significa tenere unite in un unico vincolo una dimensione etica della politica le idealità ed il progetto concreto che quelle idealità far vivere dentro l'esistenza di tanta gente diversa
E allora come riassumere tutto questo forse con una sola battuta si potrebbe dire ridefinire una funzione storica ed uno vuoto per la sinistra
E facendo ciò restituirlo un nuovo possibile orizzonte strategico ecco io vorrei dire che qui si colloca una parte importante del progetto discusso in questa settimana
Nella volontà cioè di partecipare con i nostri mezzi con le nostre idee a questo impegno ma qui collochiamo anche la prima fondamentale verifica del nostro lavoro di questi mesi
Io credo giusto rivendicare un'opera di onestà politica che abbiamo compiuto nella nostra discussione
Non siamo stati reticenti nel fotografare e nell'indicare hanno gli stessi i limiti le difficoltà ed anche gli errori che noi abbiamo compiuto conservava una qualsiasi reticenza su questo terreno sarebbe stata una cosa inutile e sciocca
Abbiamo invece provato a comprendere le potenzialità di un cammino faticoso che sia iniziata con il nostro congresso di un anno fa
Eravamo consapevoli gialli della difficoltà dell'operazione che metteranno in campo avevamo visto con chiarezza quella domanda di rifondazione della politica che si è poi consolidata anche se in forme tanto contraddittorie
Dicevamo in tempi non sospetti che una società civile era cresciuta che esprimeva una propria soggettività e che non chiedeva di venire riassorbita della politica tradizionale ma che si candidava piuttosto a contribuire alla definizione di un sistema politico nuovo
Scegliamo di non considerare l'associazionismo il volontariato come strumenti di testimonianza ci pareva di vedere in quelle esperienze una nuova politica quotidiana
Abbiamo cercato di comprendere l'origine di tutto questo questa analisi dell'arresto non era un'improvvisazione dell'ultima ora nel dibattito che abbiamo condotto poco più di un anno fa
Cos'era se non queste infatti la scelta di andare a villa Literno nell'estate dell'anno precedente a costo violazione di solidarietà che sollevava un problema generale per tutti i cittadini di quella realtà
E proprio come sviluppo di quel nostro percorso siamo usciti da Pesaro con la nascita del nostro comitato promotore sono stati mesi intensi lo ricordavo
Abbiamo agito lungo una stagione segnata dal conflitto nel Golfo e per parte nostra dalla nascita delle associazioni anche se attraverso un percorso accidentato abbiamo parlato ad altri giovani che prima non avevamo incontrato abbiamo soprattutto compreso che quel nostro progetto non poteva fondarsi su una modellistica precostituita
Alcune delle associazioni ipotizzati a Pesaro sono sorte danno iniziato il loro cammino altre che dovevano sorgere hanno incontrato grandi difficoltà
Ed infine altri percorsi ancora come nel caso di reale non solo hanno compiuto in positivo un cammino diverso da quello previsto acquisendo una loro piena autonomia
I progetti di iniziativa delle singole associazioni hanno avuto caratteri diversi
Certo Tu mi turbi le prime esperienze dei consultori scolastici prego piselli con l'iniziativa sulle molestie sui luoghi di lavoro o la petizione sui tempi e sugli orari delle discoteche hanno parlato a migliaia di giovani ma questo non può esimerci
Da una fotografia più complessiva del nostro lavoro
Siamo entrati in contatto con associazioni che mai prima avevano collaborato direttamente con noi dall'Unicef ad Amnesty si sono consolidati al punto da possedeva una propria autonomia esperienze come quella di Anna Columba più di recente giallo citata quella riunione non solo e ciò mentre abbiamo proseguito un lavoro concreto intorno alle principali scadenze politiche del Paese le ricordava anche Francesca dalle mobilitazioni studentesche contro la mafia la raccolta di firme in calce il referendum e in particolare a quello sulla droga fino alle iniziative sulla messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica
Certe insieme a c'abbiamo convissuto con grandi problemi da anche grandi limiti abbiamo pensato che il modello organizzativo deciso in un congresso potesse facilmente trasformarsi in associazioni di massa dei giovani ma così non è stato la lettura diversificata del territorio rimaneva un punto fermo della stessa nostra impostazione sono mancati molte volte strumenti essenziali di guida e di lavoro di supporto e di sostegno anche organizzativa la costruzione delle associazioni
E questo mentre molti vecchi compagni e compagne della FIGC non venivano neppure ricontattati ma passavano direttamente al nuovo partito soffrendo spesso una condizione di disagio e di scarsa responsabilità
Forse ci siamo trovati a discutere fin troppo a lungo del patto con il PDS
Senza renderci conto invece di quanto doveva risultare assai più centrale metodico persino certosino lo scandaglia mento realtà per realtà dei problemi politici e organizzativi ed economici che si erano aperti davanti a noi
E però oltre questi ed altri aspetti che hanno segnato la nostra esperienza di questi mesi io credo giusto compagni tornare a sottolineare il peso che ha avuto una particolare sottovalutazione da noi compiuto durante il congresso di un anno fa
Già lo dicevo prima al di là delle scelte che assumevamo dovevamo per tutte le cose dette all'inizio di questa relazione affrontare la questione del senso profondo delle ragioni di una possibile appartenenza individuale a quel progetto
Io non vorrei definirlo troppo rigidamente il tema dell'identità ma certo su questo terreno segnato dall'intreccio tra ideali tensione morale e pratica politica noi abbiamo vissuto insieme al resto della sinistra il nostro travaglio
Credo insomma che non dobbiamo né possiamo oggi sottrarci alla domanda sul ruolo e sulla funzione storica più lo stare a sinistra possibile
Perché a sinistra qui e adesso queste la domanda di fondo che sta alla base della rapporto con la politica della nostra generazione
E l'UDEUR e questa domanda non è un'operazione illuminata
E non convince nemmeno il tentativo che qualcuno fa anche a sinistra di esorcizzare questo interrogativo il nome di un cieco bisogno di realismo che invocherà ebbe una netta separazione tra politica ed etica
Non c'è realismo senza un pieno riconoscimento del ruolo delle convinzioni etico politiche
Ma allora l'altra domanda inevitabile che dobbiamo farci eccome strali a sinistra di quali strumenti c'è bisogno quali aspetti della vecchia cultura vanno rinnovati
Non dobbiamo sottrarci a queste domande per due ragioni fondamentali la prima perché se la sinistra la sua cultura le sue radici popolari le sue ragioni fondamentali perdono dentro i rapporti di forza attuali
Se perdono il consenso rinnovato di grandi parti della società che si va definendo esserci o apriva anche ad una ipotesi conservatrice sul terreno dei diritti e delle libertà individuali
Be'allora noi saremmo di fronte ad un'onda di piena
E tutto il nostro riflettere sulla società civile ne verrebbe colpito poche settimane fa un sondaggio dell'Università di Pavia si chiudeva con delle indicazioni inquietanti gli intervistati erano un gruppo di studenti liceali dell'Alto Milanese
Ad una domanda provocatoria sul possibile imbarazzo nello stare seduti sull'autobus di fianco ad un meridionale il quindici per cento dei ragazzi rispondeva di sì
Mentre la percentuale degli imbarazzati saliva al ventisette per cento nel caso di un matrimonio misto nord-sud all'interno della propria famiglia
è un sondaggio accerto ma non è l'unico indicatore che ci lascia supporre come una restaurazione politica e culturale oggi potrebbe poggiare anche su una svolta di destra
Che comincia a coinvolgere pezzi del mondo giovanile sacche di malumore sociale aree di un disagio borghese ma talvolta anche popolare verso l'inaffidabilità del potere politico
E di fronte a tutto questo c'è una difficoltà della sinistra nel suo complesso è una difficoltà che vive in una di mutamento sempre minore dentro i quartieri periferici nella difficoltà di costruire un canale di comunicazione con una parte larga della generazione dei giovanissimi
Pensare che tutto questo non ci riguardi è un pensare sterile è sbagliato
E così come sarebbe inutile ritenere che a questo spessore dei problemi sia possibile rispondere esclusivamente con soluzioni di tipo organizzativo o con una discussione tutta rivolta all'interno alle cose che hanno funzionato meglio a quelle che non siamo riusciti a fare ingranare
La seconda ragione che ci impone di non sottrarci alla domanda sul perché sul come è oggi possibile stare a sinistra è più semplicemente che non avrei c'è una divisione netta tra società politica e società civile
Non a legge per le cose che dicevo poco fa e non a legge soprattutto quando la sinistra tutta e oggetto di una rivolgimento profondo come sta accadendo oggi
Ma è proprio questo rivolgimento compagni e compagne ad imporre un confronto a tutto campo
Ciò deve avvenire perché si intersecano le radici di soggetti diversi le culture che a lungo hanno animato soggetti diversi
Persino interrogativi o conflitti fino a ieri appannaggio esclusivo di un soggetto particolare ad esempio del movimento sindacale oggi investono direttamente anche altri interlocutori non è una forzatura logica
è semplicemente la conseguenza del ragionamento che abbiamo condotto in questi anni sulla società civile sulla sua capacità di organizzarsi
Ma perché mai sul terreno dei diritti dei malati o degli anziani o dei giovani
Non dovrebbe determinarsi una relazione originale tra il movimento sindacale così come lo abbiamo conosciuto e le mille forme nuove di affermazione dei diritti collettivi che animano la Società italiana di oggi
Qui una parte della sfida sostenere la necessità di un maggiore approfondimento intorno al senso del nostro collocarci a sinistra
Significa calarci fino in fondo dentro il movimento ben più ampio di rinnovamento che coinvolge tutti il più grande partito di opposizione nel nostro Paese il più grande sindacato di lavoratori le principali associazioni di massa a partire dall'Arci
E allora dobbiamo ragionare della sinistra possibile guardando ciò che esiste per potere essere un pezzo anche parziale delle rinnovamento che oggi si sta giocando
Non è forse dentro questo contesto che acquista per il nostro progetto un significato tutto particolare di recente congresso della CGIL
In quella sede un sindacato che conta cinque milioni e mezzo di avviamenti sia interrogato sulla sua funzione sullo spazio nuovo che esso deve cercare di occupare nella battaglia per l'affermazione dei diritti di categorie di cittadini diverso Bruno Trentin ha definito alcuni dei caratteri di un nuovo sindacato di massa
Ha parlato dell'esperienza dei pensionati della CGIL come di un pezzo già oggi reale della nuova struttura che il sindacato può assumere
Ed ha chiesto ad altri soggetti vivi nella società civile di interferire con le decisioni della CGIL per pesare sulle sue scelte
E per rendere più forte e più concreto una battaglia di difesa e di tutela dei diritti di cittadinanza
Ma allora di fronte a questo elemento di rottura e di novità
Hanno fatto bene oppure no le compagne e compagni di lavoro nuovo a porre la questione di una nuova aggregazione giovanile nel campo della produzione capace di entrare in contatto diretto di intersecare il più grande sindacato di questo Paese
Dovevano proseguire le nostre compagne nostri compagni in uno sforzo anche nobile
Ma comunque più debole rispetto alla prospettiva che sia aperta dovevano proseguire nella costruzione di una nostra associazione di giovani lavoratori precari contrattisti o disoccupati
Anche nel passato della FIGC non siamo quasi mai riusciti a costruire un'aggregazione reale di giovani lavoratori pure mettendo in campo grandi esperienze di movimento parziali e temporanei
Abbiamo sempre rivendicato il bisogno di una rottura della cultura del più grande sindacato italiano oggi in qualche modo dobbiamo entrare in campo e dialogare con questa rottura possibile
Se la CGIL discute della sua funzione del suo rapporto con nuovi interlocutori
Allora io credo che non sarebbe giustificabile una nostra sottrazione di responsabilità
è una scelta coerente con tutto ciò che abbiamo detto in questi anni quella di andare a confrontarci con questo processo che sia aperto e allora la scelta di lavoro nuove è stata a mio modo di vedere una scelta giusta coraggiosa coerente o se volete è stato una scelta di rottura
Perché certo pensare di costruire un'associazione di giovani lavoratori al nonno legata al sindacato e impegnata sul terreno dei diritti e della rappresentanza giovanile nel mondo del lavoro non è la stessa cosa che avevamo ipotizzato un anno fa pesano
Ma è una proposta che riflette nella politica l'analisi le esigenze che un anno fa noi avevamo descritto
è l'aspetto positivo non sta allora sono nell'assemblea che si è già tenuta a poche settimane fa e chiedo a te
Pelle in tutte le sue componenti
L'aspetto positivo
è soprattutto nel fatto che oggi è in campo
Un tentativo forte che può sbloccare i consensi che può contribuire a quel processo di sindacalizzazione di una generazione decisivo a mio parere perché tutto il disegno di rinnovamento del sindacato possa acquistare corpo
Ecco allora il senso che dobbiamo dare alla scelta di guardare anche le altre parti agli altri pezzi della sinistra
Ma allo stesso tempo dobbiamo guardare alle domande individuali che crescono nella società agli spazi inediti che si aprono e allora di fronte al voto neonazista di Brema o di Vienna di fronte alla ritorno di simboli che cinquanta anni fa insanguinarono tutta l'Europa
Di fronte a migliaia di albanesi accalcati dentro uno stadio disumano e di fronte ad un senatore della Repubblica che rivendica come un merito la sua matrice culturale razzista
Di fronte a tutto questo ha un senso una ragion d'essere uno spazio politico un'esperienza associativa come Nero e non solo
Io penso di sì
E penso che sia interesse di tutta la sinistra fare vivere questo progetto penso che di fronte segnali e simboli di una nuova barbarie possa acquistare un valore enorme l'aggregazione di migliaia di giovani accomunati da un sentire comune
Da una di fiuto morale verso una pesante e nuova discriminazione di razza
Allora anche in questo caso la scelta di neve non solo sancita con l'assemblea di Firenze non è a mio modo di vedere una cottura negativa rispetto al nostro progetto discusso un anno fa
E invece la rottura positiva l'evoluzione di un percorso che è nato come un progetto della FIGC che ha poi intersecato come continuerà a fare l'esperienza di a sinistra e di altre associazioni
Ma che oggi sceglie di camminare con le proprie gambe e questo non per una decisione organizzativa
Ma perché esiste una domanda che va in questa direzione perché già nella sua assemblea fondativa erano presenti decine di giovani aderenti a Nero e non solo mai iscritti alla Sinistra giovanile e motivati al lavoro quotidiano dentro quell'associazione detto questo stesso filone si collocano pure quell'esperienza associative che sono sorte in questi anni soprattutto in alcune grandi città
Questi processi di crescita si possono determinare anche perché però abbiamo posto in questi anni in questi mesi le basi perché questo potesse accadere
Io sento molto ve lo confesso compagni il rischio che in primo luogo tra di noi non ci sia una consapevolezza o una condivisione di questo punto
Io temo insomma che uno sviluppo delle nostre esperienze come quello che accennavo venga letto come una sorta di tracciato obbligato e non come l'incontro tra l'analisi che abbiamo fatto in questi anni le basi che abbiamo posto
E le novità che oggi attraverso nel nostro Paese
Ma se è di questo che si tratta allora davvero lo sviluppo autonomo di queste associazioni o di altre che potessero nascere sarebbe un arretramento una sconfitta una rinuncia
Io penso francamente di no e che anzi un arretramento ingiustificabile sarebbe rappresentato da un avvitamento della discussione su noi stessi quasi che gli accadimenti del mondo o dibattito affrontato da altri non fossero un pezzo della nostra identità
Più volte abbiamo ricordato in questo nostro dibattito come si sia rivelato un limite l'avere pensato di poter sommare dentro lo stesso contenitore due esigenze diverse
La prima quella di un associazionismo anche giovanile come nuova forma dell'agire politico la seconda quella di una sinistra capace di ricostruire il suo legame con un'accelerazione
Dentro questo equilibrio delicato viveva la scelta di una confederazione di associazioni autonome comunque legate da un patto politico con il PDS
Oggi questo equilibrio delicato però se viene riproposto in modo acritico rischia di essere un ostacolo per lo sviluppo di entrambi questi obiettivi
Non siamo noi allora dividere queste due esigenze dichiarando l'autonomia dei due binari come li abbiamo definiti da un lato un associazionismo autonomia indipendente
Dall'altra una presenza organizzata dei giovani e delle ragazze dentro la più grande forza della sinistra italiana
Siamo noi certa mettere in campo questa proposta
Ma questa divisione nasce questo quello che cerco di dire direttamente dalla realtà di questo paese è in qualche modo questa nostra generazione che lo chiede e lo fa attraverso i percorsi che ho descritto poco fa
Sarebbe probabilmente un atto di miopia da parte nostra non cogliere questo dato e ritenere che ogni problema si possa risolvere attraverso una discussione su di noi oggi però siamo in grado di mettere in campo questa proposta
Abbiamo gli elementi per poterlo fare la forza l'autonomia culturale necessaria
Oggi non è possibile sovrapporre quei due livelli che indicavo prima perché quella sovrapposizione è un impedimento politico
Non è possibile contenere dentro un'organizzazione politica per quanto ripensata rinnovate delle sue forme il tema complesso della rappresentanza di una generazione
Esistono vuoto storico di rappresentanza giovanile in Italia pressoché in ogni campo della vita politica e sociale
Nella scuola nell'università questo vuoto assume contorni persino clamorosi questo è il Paese nel quale è possibile che decine di migliaia di studenti scendono nelle strade manifestino contro la politica del governo ma senza ottenere quasi nulla
Questo è il Paese nel quale nell'arco di vent'anni
I governi che si sono succeduti hanno di volta in volta atteso che si esaurisse la spinta di quei movimenti giovanili per poi condurre a termine indisturbati la loro politica di basso profilo di sfascio della scuola dell'università
E questo è potuto accadere perché in questo Paese non sono stati riconosciuti i diritti di un soggetto sociale come gli studenti più in generale di un soggetto giovanile
E mancato insomma ogni rapporto tra un soggetto autonomo forte riconosciuto degli studenti alle istituzioni pubbliche a pagare un prezzo per questa mancanza è stato in generale il tessuto vivo della nostra democrazia
Dico queste cose perché se penso all'esperienza delle associazioni studentesche di a sinistra in questi mesi mi sembra di cogliere proprio questo cammino
I progetti messi in campo il fatto stesso che siano sorte decine di nuove associazioni quasi dal nulla o per citare solo una delle esperienze a mio modo di vedere più ricche più belle
L'entusiasmo che ha animato l'aggregazione di centinaia di giovani napoletani tra ottobre e novembre intorno al Progetto dell'associazione studentesca contro la camorra
Sono i tasselli di questo lavoro possibile
Quasi cento scuole di Napoli hanno tenuto nello stesso giorno il ventuno novembre assemblee d'istituto per discutere di camorra di diritti negati di vuoto delle istituzioni in quasi cento scuole iniziata con una spinta in prevista la costruzione di un soggetto autonomo di ragazzi e ragazze contro la penetrazione criminale dentro il corpo vivo di quella città
Ma quale valore può avere un episodio di questo tipo
Non è forse la prima fondamentale presa di coscienza per migliaia di giovani di cosa significa adesso nascere vivere nel Mezzogiorno
Non significa forse acquistare coscienza di quel divario democratico che come ha ricordato la recente conferenza meridionale del PDS rende lontanissime per i giovani del nord e del sud le reciproche opportunità di vita
Dobbiamo credere che oltre le scorciatoie sarà anche attraverso aggregazioni come queste che si animerà una battaglia di civiltà e di emancipazione nel sud di questo Paese
Ancora nella conferenza che ho ricordato poco fa si è parlato di giovani sempre più distanti da una militanza di routine
Ma disponibile nella società civile a divenire costruttori di civiltà veniva detto ecco si tratta di raccogliere questa sfida costruttori di civiltà che significa prima di tutto recuperare tradurre quel vecchio motto quasi intraducibile de la parte migliore della gioventù americana che diceva a Ikea
Significa me ne importa mi sta a cuore l'esatto opposto del fascista me ne frego o delle chi sta faccio gli affari miei
La scelta di associare di rappresentare una parte sana della generazione più giovane
Non sarebbe forse in mezzo a tanto parlare di Lega degli onesti un fatto politico enorme la crescita reale di un moto di rivolta e di una tavola di rivendicazioni possibili da parte del soggetto studentesco
Io penso che questa possa essere un'azione eversiva
Un modo per collegare la questione giovanile ad altri pezzi della società che come i commercianti di Capo d'Orlando quelli di Palermo sentono cresceva una domanda di rottura forte della collusione tra lo Stato e la criminalità non basta più solo del ragionamento su possibili sacche di resistenza
Perché di fronte Vivona bersaglio potente ramificato fino dentro il vertice del governo politico lo dimostra l'agghiacciante sintonia tra l'omicidio di Lamezia e la fallita strage al treno di Lecce
Siamo davanti ad una potenza eversive criminale che si riproduce spesso non contro questo Stato ma grazie a questo sistema di potere
Serve un tessuto democratico più vasto più ricco una rigenerazione della forza contrattuale di quanti oggi non contano quasi nulla i giovani sono ancora tra questi
Abbiamo posto le basi come dicevo per questo investimento e non è un esigenza diversa quella che vive dentro l'università o nella ricerca di un coordinamento tra le tante vista aggregazioni di sinistra che si sono costituiti in questi anni
Anche qui vive l'idea di una rappresentanza autonoma capace di ricostruire il nesso tra la materialità dello studio Dla condizione dello studio e la qualità del sapere
Per tutte le cose dette mai come negli anni futuri sarà una discriminante decisiva il governo delle conoscenze
E marciò per essere davvero un processo democratico richiederà una rivoluzione culturale un sovvertimento totale delle gerarchia della scala di valori che ancora oggi rendono la formazione superiore e tante volte il puntello di un regime e non invece la leva di una crescita culturale di massa
Ecco allora perché mettiamo in campo quella scelta che abbiamo denominato del doppio binario perché crediamo che l'autonomia piena di alcuni percorsi associativi sia oggi una grande operazione strategica
Un'operazione strategica Company compagni sulla quale investire come su di un pezzo della riforma dello Stato e dell'arricchimento della nostra democrazia
La crisi della nostra democrazia e anche una crisi legata a quei fattori di cambiamento della società italiana che cercavo di descrivere
Ed è bene sapere che da questa crisi si può uscire in due modi diversi come è stato detto tante volte una via di uscita può essere quella di un nuovo Uto vitalismo
Nessuno pensa alla marcia su Roma basterebbe però che si concretizzasse una parte soltanto del programma elettorale delle leghe
Per vedere compromessi alcuni diritti sociali fondamentali che la sinistra ha contribuito a con questa negli anni passati nel campo del lavoro della pubblica assistenza della pubblica istruzione Della previdenza
Ma un'altra via di uscita può essere quella segnata da una stagione nuova della democrazia in questo Paese
Un'espansione dei diritti una cittadinanza più alta per soggetti che oggi non contano quanto dovrebbero ecco noi collochiamo dentro questa seconda alternativa il senso della proposta che mettiamo in campo
Vogliamo essere un pezzo di quel movimento di forze reali che punta a tessere la Rete di una democrazia più ricche e più completa
Ma se di questo si tratta compagni io non credo davvero che sia un'operazione a perdere e certamente un progetto ambizioso difficile
Ma è soprattutto una provocazione aperta sincera che noi rivolgiamo innanzitutto le forze della sinistra innanzitutto il PDS alla CGIL
E una rottura culturale per la sinistra certo ma io lo voglio sottolineare e una rottura culturale anche per noi
L'idea che il rafforzamento della sinistra passi attraverso l'estensione disse della propria organizzazione queste idee è stata presente anche dentro il nostro percorso di questi anni
Fu una scelta coraggiosa la rifondazione della FIGC così come è stata io penso una scelta coraggiosa la rottura di Pesaro
Ma in entrambi i casi ragionavamo ancora dentro l'idea di un unico contenitore cioè sulla possibilità di una nostra riforma capace di condurre a noi forze e risorse che non facevano riferimento alla nostra esperienza
Oggi cerchiamo di operare una cesura ancora più coraggiosa
Oggi diciamo che l'allargamento della forza della presenza della sinistra l'allargamento della democrazia passano attraverso la modifica dei rapporti di forza la modifica del sistema politico la nascita di una nuova rappresentanza giovanile
Investiamo su percorsi associativi autonomi indipendenti capaci di raggiungere questi obiettivi e lo facciamo con grande umiltà perché sappiamo che anche altre forze si muovono e agiscono in questa direzione
Per questo ci rivolgiamo alla CGIL ci rivolgiamo all'Arci ci rivolgiamo al mondo della cooperazione perché sentiamo che gli interrogativi posti riguardano tutti e che dentro questo intreccio vive la rifondazione della sinistra in Italia e come se non ciò che marginali o compagni si coprissero dimero le tessere di un mosaico
Noi siamo una di queste tessere
E neppure la più grande non basta però ripulire noi stessi il risultato di questa operazione per quanto necessaria po'
Va be'essere una chiazza di colore in mezzo al nero
è necessario che si incontrano molte tessere diverse per riuscire a definire il senso dell'immagine complessiva il senso la funzione di una sinistra possibile
La nostra non è un'operazione politica e di umiltà ma è soprattutto un'operazione di attacco se saprà produrre risultati visibili
Ma eccoci allora l'altro binario di questo nostro ragionamento l'altra componente decisiva rappresentata dalla capacità di ricostruire il senso e la funzione dello stare a sinistra per una generazione di giovani
Bisogna ricostruire questo senso all'interno di uno scontro aspro che riguarda il futuro della democrazia in questo Paese io dicevo dei rischi reali di una torsione a destra e del tentativo di rimuovere una strategia alternativa
Mi sembra di vedere a questo livello i caratteri dello scontro istituzionale che sia perché in questi mesi
E ci sarebbe poco da aggiungere alle parole con le quali Bobbio ha espresso la convinzione secondo cui la stessa figura di Cossiga finito per incarnare tutte le principali spinte di destra che oggi agitano il mercato della politica
Certo anche tutto ciò contribuisce a ferire il rapporto con la politica di milioni di cittadini l'idea di un gioco truccato fatto di ricatti di veti incrociati di minacce di messaggi cifrati
Se il Presidente della Repubblica assolve gladiatori e piduisti se ritiene opportuno violare l'autonomia del CSM
Se ritiene di dover insultare liberi cittadini o dirigenti di partito solo perché non la pensano come lui
Se pensa di poter monopolizzare i grandi mezzi d'informazione se pensa di poter perseguitare un partito che in nome del rispetto della Costituzione ha chiesto giustamente l'abbiamo appoggiato
La sua messa in stato di accusa
Allora deve sapere che non rappresenta più i sentimenti democratici di milioni di cittadini
E però è chiaro a tutti ormai come questa battaglia sia ben al di là delle sorti del senatore Cossiga una battaglia decisiva per il nostro Paese poiché il rischio e che diritti e certezze vengano travolti dall'onda di piena che si sta determinando
Ma qui a questo livello deve vivere anche la coerenza il filo rosso della storia della sinistra qui acquista un senso tutto particolare
La tradizione culturale il ruolo che il PCC ha svolto nell'arco di interi decenni quel partito fino dagli anni del dopoguerra ha contribuito a delineare i caratteri propri della nostra democrazia
Ma proprio per queste ragioni quanto sta accadendo rappresenta la sfida per la definizione del nuovo profilo ideale e culturale del PDS
Questo sforzo deve essere calato dentro un paese nel quale un regime politico si è fatto Stato
Questo è il Paese moderno nel quale un ministro della Repubblica utilizza un elicottero adibito al servizio di assistenza per recarsi allo stadio o a benedire un matrimonio nel proprio collegio elettorale
Ma questo è anche lo Stato dove pochi giorni dopo un uomo muore in una corsia di ospedale perché manca il filo di sutura che gli consentirebbe di venire operato
Questo è il Paese dove venti mila miliardi affluiscono nella città di Napoli per la ricostruzione dopo il terremoto dell'ottanta
Ma è anche il paese dove in quella stessa città e possibile che tre bambini muoiano arsi vivi nell'incendio della roulotte che è la loro casa
E questo è anche il paese dove scompaiono sempre le responsabilità di chi ha governato sostituite sempre da un trasformismo intollerabile
Pochi giorni fa forse l'avete visto nell'arco di dieci minuti di campagna elettorale gratuito offertagli da un programma di chiacchiere per la ventidue
Bettino Craxi commentava indignato e tra gli applausi la tragedia dei tre bambini napoletani
Ed esprimeva tutto lo sconcerto per una realtà che sa edificati in pochi mesi di stadi dei mondiali ma che poi non sa garantire un piano straordinario di edilizia popolare e giù ancora altri applausi di consenso
Ma è troppo chiedere un po'più di pudore anche e soprattutto a chi sostiene di essere socialista
Ma quale governo ha gestito la costruzione degli stadi miliardari dove sono molti più di venti ragazzi e chi è stato al Governo per trent'anni filati
Tempo sufficiente
Chi è stato
Chi è stato al governo
Chi è stato al Governo per trent'anni filati tempo sufficiente
Non dico a costruire tutte le case necessarie ma almeno ad impedire che migliaia di cittadini vivesse era ancora nelle baracche nelle roulotte
Ho dentro bassi inabitabili che i compagni di Napoli ma anche di Palermo e di tante città del Mezzogiorno conoscono bene
è questa vedete io penso la vergogna una delle vergogne fondamentali del sistema politico italiano che poi di fronte alla tragedia
Ad una tragedia fatta di nomi di volti di gente in carne ed ossa le responsabilità assistente erano si annacquano svaniscono
Il responsabile diviene sempre un destino generico oppure è uno Stato irraggiungibile e neutro mentre il primo governante che passa entra nella sua televisione e si indigna protesta fa proclami di onestà determinazione riceve gli applausi è questa l'ipocrisia insopportabile di una classe dirigente
Ed è questa una delle cause di fondo dello stato grave di questo sistema politico di questa classe di governo il fatto che da decenni chi governa non a render conto a nessuno delle sue responsabilità
Gli ospedali hanno i topi nelle cucine le scuole hanno i quadrupli turni la gente ci muore e ci soffre ma i ministri protestano si indignano quando l'opposizione a se stessi perché tanto il sistema di potere e la riproduzione del consenso li garantiscono
è curioso questo Paese forse unico
Riesce a far entrare nella Commissione Antimafia deputati democristiani eletti con i voti mafiosi e che dovrebbero indagare sui rapporti tra mafia e politica
Ci sono sottosegretari di governo come il senatore socialista Petronio che fanno campagna di istigazione popolare contro funzionari onesti dello Stato
Poi quando uno di questi come il maresciallo Aversa cade sotto i colpi della 'ndrangheta si veste a lutto e partecipa ai funerali
La coerenza è spesso una categoria dello spirito ce lo potrebbe raccontare l'onorevole Patuelli liberale
Per settimane con articoli e interviste ha urlato la nobiltà della referendum contro il potere del Governo sulle nomine dei vertici bancari tre giorni fa è stato designato alla vice presidenza di una banca
Ha ragione cuore tutte Braccia rubate all'agricoltura uno sforzo di rinnovamento allora il vitale
è uno sforzo che deve vivere
Uno sport deve nuovamente vitale è uno sforzo che deve vivere tenta una modernità schizofrenica fatta di pesanti ingiustizie
Deve vivere dentro una crisi di legalità che ormai investe le strutture di questo Stato su questo complesso di temi si misurerà un'ipotesi di destra o di sinistra per l'uscita dalla crisi che oggi aperta
Il futuro della sinistra in questo Paese sarà nella capacità di scardinare questo regime guardando contemporaneamente a quel processo di mutamento più complessivo della realtà mondiale che richiamava l'inizio
Tenere insieme la lotta contro questo sistema di potere con la capacità di individuare progetti per un governo dell'economia delle risorse della cultura dei saperi
Qui si misurerà la forza l'intelligenza a me piace dire anche la creatività di tutta la sinistra del PDS del movimento sindacale del cattolicesimo democratico delle forze sociali del movimento delle donne dei giovani degli intellettuali dell'associazionismo del volontariato
Non è possibile davvero Company tirarsi fuori da questa scommessa
Non è possibile lavorare su una sola tessera del mosaico né è possibile lavorare guardando a più tessere diverse ma senza farsi carico del disegno complessivo di questo mosaico cioè del futuro e delle ragioni di una sinistra possibile
è logico che non hai feriscono questo ragionamento solo a noi però ritengo che tutto ciò equivale a stare nella storia a non sottrarsi al proprio ruolo
Ecco noi siamo oggi consapevoli di questo e ci troviamo precisamente a questo punto ad una sorta di bivio tra la semplice ricerca di una ragione di esistenza per noi stessi o la possibilità di mettere in campo un progetto politico di lunga lena di lungo periodo siamo giunti al punto in cui guardare all'ottica particolare non basta più
è decisivo una ricollocazione nell'oggi della forza culturale e politica di radici antiche
Ma perché dovremmo considerare vincendo una cultura liberale che non ha saputo ieri e non sa oggi offrire risposte ad una domanda di eguaglianza di diritti tra i sessi tra le diverse categorie del mondo del lavoro o tra l'etnia
Perché di colpo la storia degli ultimi secoli dovrebbe divenire tutta di un colore o tutto di un alto non ha più alcun senso il ricordo di come fu la Comune di Parigi ad introdurre per la prima volta il suffragio universale o di come la prima concezione che scavalcava differenze nazionali e sociali ma anche di razze di religione fu quella avanzata dall'internazionali socialiste
Perché dovrebbe essere sconfitto movimento di pensiero che prima di ogni altro ha rivendicato i diritti sociali l'istruzione obbligatoria la pubblica salute
Non sono state la tradizione liberale o le destre mascherate a rivendicare tutto questo ed è da queste radici solide che è possibile ripartire ricostruendo come scrive questa mattina Kill Occhetto sull'Unità la lunga trama più che secolare della lotta moderna dell'uomo per la sua emancipazione
Si tratta di mettere in campo un nuovo progetto di sviluppo e di relazioni umane
Io sono d'accordo con quanti affermano che c'è bisogno di una straordinaria stagione di riflessione teorica e politica all'altezza dei cambiamenti che segnano oggi il passaggio al terzo millennio
Ritorna come ha scritto Cerroni l'esigenza di un'alleanza strategica tra le tre forze fondamentali di questo secolo il lavoro la democrazia la scienza questa è la partita che si giocherà nel futuro
Dovrebbe essere allora la lega di Bossi o la DC di Gava governare tutto quaestor o non vivono qui piuttosto le ragioni attuali di una scelta di campo a sinistra
Ancora saldati ha scritto dopo i fatti dell'ottantanove come oggi non esiste un pensiero critico dell'ampiezza del fascino di quello dal quale ci si deve staccare non esiste e probabilmente non può esistere certe così ma proprio per questo la scelta non è tra un pensiero critico dell'esistente e l'attesa di un nuovo pensiero globale non basta soltanto una cultura della negazione di quanto esiste
Serve oggi più che nel passato una critica capace di delineare risposte e soluzioni
Dentro la critica più feroce più giusta dell'esistente vive ancora una sinistra ipotetica dentro quella critica unita l'indicazione di risposte diverse e più forti comincia a vivere quella che noi abbiamo chiamato una sinistra possibile
Io voglio dire però che oltre che nello scontro politico noi collochiamo qui il ruolo decisivo di una forza come il Partito democratico della sinistra
Si tratta di capire come ricostruiva una cultura capace di rispondere domani ad un ipotetico nuovo conflitto del Golfo
Si tratta di avere la forza per una modifica delle società e dei modelli di sviluppo dell'Occidente
Si tratta di interferire in maniera credibile con l'agenda dei consumi di queste società si tratta di attaccare scardinare con la ragione l'egoismo di questi sistemi
Bisogna spiegare in modo convincente perché non potrà essere solo il mercato il fattore che determineranno il futuro di milioni di esseri umani una politica di concreta solidarietà
La sinistra deve candidarsi a guidare questo processo di riforme profonde lo deve fare mettendo in campo alternative che possono apparire più forti più convincenti più spendibili delle politiche che fino ad oggi sono state seguite ma infine soprattutto quella rapporto di una generazione con la sinistra anche nel nostro Paese si ricostruisce io penso se si vede e se si vive di nuovo un senso di appartenenza alle ragioni profonde di una politica di trasformazione se scatta di nuovo una coscienza di massa che fa sentire tanti schierati dalla parte giusta dalla parte sana dalla parte moderna della società
Sembra a volte che possa appannare sì la stessa capacità di indignazione che dovrebbe impedire episodi come quello di Napoli
Ma di fronte a questi fatti invece deve crescere la ribellione dei cervelli e delle coscienze e quella ribellione deve espandersi al diritto del pensionato del nuovo emigrante o di chi non ha nulla perché per lui non è contemplato uno Stato di diritto
Questo sentire comune va ricostruito io credo con pazienza ma anche senza retorica
Ecco noi diciamo che questo deve avvenire anche in relazione al nuovo partito democratico della sinistra queste sono le ragioni della nostra proposta di una nostra assunzione di responsabilità
Noi indichiamo oggi il PDS perché non ci convince la tesi di una insuperabile decadenza del ruolo che possono assolvere grandi movimenti organizzati di individui impegnati dentro lo scontro politico del cambiamento della realtà
Io già dicevo che abdica da questa funzione sarebbe un errore fatale ma c'è un altro elemento che pesa in questo ragionamento è legato alla risposta che si dà quella crisi della politica e dei partiti che vive in questo Paese oggi anche a sinistra
Alcuni sostengono che questa crisi è irreversibile
Che per i partiti per gli strumenti di affermazione della democrazia che si è costruito negli anni non vi è più futuro ma se è così allora bisogna rispondere alla domanda su cosa sostituirà queste aggregazioni
Sarà un nuovo sistema politico capace di creare nuove grandi forze popolari non se ne vede traccia saranno le leghe al nodo la sacrosanta capacità di indignazione della Rete non potrà bastare
Saranno le nuove corporazioni di casalinghe pensionati cacciatori pescatori siamo seri
E allora non convince Luigi Manconi quando scrive che sono falliti irrimediabilmente tutti i progetti di rinnovamento della politica e che il solco tra politica dei cittadini e politica ripartiti è invalicabile
Non convince per almeno due ragioni la prima e di credibilità non può Manconi tre settimane dopo un articolo nel quale dice queste cose scriverne un altro con l'appello al PDS per raccogliere le firme mancanti sulla droga
Anche l'abbiamo fatto quell'appello ma come si fa a dire ad un partito oggi non è più alcuna funzione e domani salva tu questa battaglia di libertà e di democrazia
La seconda ragione è politica dove è scritto che una forza di lavoratori di donne di giovani di anziani con un milione di aderenti a destinata lavoro di testimone del passato
Che idea di politica c'è se non si coglie
La potenzialità grande che esiste nella ricollocare questo enorme straordinario patrimonio della società nel conflitto di oggi certo innovando profondamente suo modo d'essere superando potentati notabilato è un vecchio modo di fare politica
Aprendo le sedi offrendole i cittadini recuperando quella funzione di organizzatore della protesta e della reazione democratiche del Progetto che proprio di questa tradizione
Vivendo le città i quartieri le periferie
Ma perché mai una moderna sezione non dovrebbe più essere una sede naturale di riferimento
Per azioni e battaglia di giustizia o di denuncia o di organizzazione di un servizio che non esiste quanta gente quanta povera gente ma non solo povera gente aspetta una voce un cenno uno spazio io ho sentito molti compagni e compagne
Esprimere dubbi su questo nostro progetto in nome di una delusione anche parziale talvolta della qualità dell'iniziativa del partito struttura vecchia pochi spazi per i giovani avvolto la politica contraddittoria io non ho di nuovo questi problemi
Ma dobbiamo uscire da un vecchio conservatorismo non mi convincono a quanti affermano alla fine dei partiti e della ricollocazione di una forza essenziale della sinistra nella realtà di oggi oggi in questo Paese nostro
E non mi convincono perché non è e non sarà una mitica società civile da sola sconfiggere Andreotti e quel sistema potentissimo di potere
Non convincono perché non capisco le ragioni che escluderebbero da quella battaglia migliaia decine di migliaia di operai di tecnici di studenti di intellettuali di donne che oggi hanno scelto di giocare una carta a sinistra e con il PDS
Ma non convince neanche l'altra faccia del conservatorismo quella di quanti tollerano la società civile tanto poi ciò che conta sono solo i partiti e le loro segreterie
No queste sono due facce della stessa conservazione noi proponiamo un equilibrio diciamo che la Società immutata fosse più rapidamente della politica ma che una sinistra rifondata ha bisogno come il pane della parte sana della società civile
E viceversa che quest'ultima ha necessità di un nuovo forte radicamento della sinistra di un pensiero di trasformazione di una possibilità alternativa di governo questa la sfida io penso e però non saranno sinceri in primo luogo con noi stessi se dicessimo che lo scenario descritto vive già nella realtà della sinistra italiana del partito al quale noi guardiamo non vive nell'immagine che talvolta quotidianamente la sinistra offre disse
Non vive in tante realtà dove permane uno scarto tra le intenzioni dichiarate le azioni praticate
Mai come oggi torna dirompente forse l'attualità di una diversità politica della più grande forza della sinistra italiana è così ancora non è quando guardiamo in molte realtà alla vita interna del nuovo partito sotto pochi mesi fa
Così non è quando la ragione della dialettica interno e del confronto tra culture diverse si trasforma nell'irrigidimento reciproco così non va quando ci si confronta con la cittadinanza reale che viene garantita migliaia di giovani e di ragazze che in questi mesi
Hanno scelto di entrare nel PDS di partecipare alla sua costruzione non è un caso che ciò sia accaduto io credo che tanti giovani siano entrati
è forse il frutto di quel disegno di cambiamento della società che si è compiuto in questo decennio e che tante volte abbiamo descritto
Enrico Berlinguer in un'intervista rilasciata due anni prima di morire
Parlava dell'entrata sulla scena della storia diceva e della politica di nuove aree sociali come i giovani giovanissimi decisi a contare e a far sentire le proprie aspirazioni né la società né i partiti nello Stato
Diceva Berlinguer già allora questo fatto non è soltanto grandioso per le sue dimensioni
Ma è sconvolgente per la qualità delle conseguenze che provoca sul terreno della politica perché ne cambia ancora una volta i termini tradizionali
Ma proseguiva Berlinguer proprio di questo ancora non ci si è resi conto mentre a misurarsi con queste novità sono chiamati tutti i partiti democratici
E concludeva dicendo deve fare riflettere il fatto che anche in Italia ha cominciato a manifestarsi un distacco tra notevoli strati della popolazione i partiti
Lo si vede nella profilassi della vita interna e della mia iniziativa di quasi tutti i partiti non si può dire che sia il segno di una caduta dell'impegno politico che anzi tende a crescere anche fuori indipendentemente dei partiti
Vi è qui la prova della necessità di un rinnovamento dei partiti e del loro modo di fare politica sei sempre Berlinguer che parla se si vuole evitare la crescita di un divario che può divenire pericoloso per le sorti della democrazia
E concludeva dicendo non si tratta solo di seguire di assecondare di non ostacolare le insoddisfazioni le rivendicazioni che esprimono masse di individui ma si tratta di farle proprie
Di interpretarle politicamente e di farle pesare nelle scelte concrete che si assumono questo sosteneva Berlinguer esattamente dieci anni fa ma allora non è superfluo interrogare anche il PDS su quanto questo messaggio è stato davvero colte recepito noi diciamo da un lato che le vecchie cellule da sole non possono bastare a generare un nuovo modo d'essere per un partito che nasce dentro una stagione politica nuova
Dall'altro lato i giovani e le ragazze sono decisivi affinché si radi che si consolidi una forza popolare di massa
Questa consapevolezza deve esserci in primo luogo dentro il partito da più di dieci anni esistono scarto elettorale nel voto giovanile al pc oggi al PDS speriamo che questo scarto si colmi tali a dieci punti percentuali
Questo significa che dove il PC riceveva il trenta per cento dei voti esso veniva votato dal venti per cento dei giovani fino a venticinque anni
Questo dato però denota la rottura di un canale di comunicazione di attrazione
Quando per più di dieci anni per mano lo scarto di queste proporzioni allora il rischio reale che la principale forza della sinistra dal suo ruolo dentro il cuore le passioni di milioni di ragazzi
Oltre i DS riesce a recuperare questo gatto oppure tutta la scommessa che è stata messa in campo a proposito di un nuovo inizio possibile della sinistra rischia di non avere gambe forti
Non ci muove in questo ragionamento alcuna presunzione anzi come abbiamo scritto nei nostri materiali
Siamo consapevoli prima di tutto noi ci mancherebbe altro dei limiti degli scompensi e pure degli errori che abbiamo compiuto ma mettiamo in campo la proposta della creazione di un soggetto giovanile organizzata all'interno del PDS proprio perché siamo consapevoli di questa necessità
Della necessità di contribuire non solo alla costruzione di questo partito nuovo ma all'ingresso dentro questo partito decisivo per il futuro della democrazia e della sinistra in questo Paese in Europa
Di quel patrimonio politico e culturale che abbiamo contribuito a definire nel corso di questi anni
Vogliamo esserci per rinnovare la sinistra per portare anche il vento in un punto in uno snodo decisivo la nostra cultura lo vogliamo fare nella chiarezza dei due binari che indicavo perché crediamo che questa chiarezza possa essere fino in fondo un elemento che rafforza
Lo sviluppo di quei percorsi associativi autonomi indipendenti
Non si tratta di ricostruire il vecchio collateralismo
Alcuni dell'organizzazione giovanile alla quale la politica adulta delega alcune competenze noi mettiamo in campo la proposta di dare vita alla costruzione di un pezzo del nuovo partito un pezzo che conta che elabora una propria strategia che pesa
Noi pensiamo ad un soggetto pluralista perché solo la pluralità di culture di sensibilità diverse potrò dare risposte convincenti
E pensiamo che sia possibile elaborare farle vivere un pluralismo reale senza che si riproduca l'articolazione per correnti l'irrigidimento reciproco che sembrano talvolta essere presenti dentro il partito
Noi rivolgiamo insomma un atto di fiducia verso il PDS verso la sinistra
E cerchiamo di mettere in campo un'operazione di massima onestà intellettuale e politica un'operazione di trasparenza ed anche di coraggio
Chiediamo di poter essere noi stessi dentro un partito di soggetti di forze reali di una dialettica feconda un soggetto giovanile organizzato dentro questo nuovo partito ma per fare cosa
Io ho cercato di definire questo cosa nella traccia di questa introduzione deve essere l'altezza delle sfide che dicevo che riguardano le sorti di milioni di persone
Per parlare ad una generazione che in parte è già a sinistra ma non sempre sa come starci come pensare io credo che abbiamo davanti l'opportunità di conquistare uno spazio politico forte ci sono questioni battaglie di democrazia che possono vedere in un soggetto giovanile del PDS una grande potenzialità nel nostro manifesto parliamo di una nuova discriminante morale nella politica del diritto al futuro dei giovani meridionali di una questione sociale esplosiva
Forse si tratterà di concentrare le energie di ricostruire su poche selezionate questioni quella funzione di avanguardia politica che in altri momenti abbiamo saputo assolvere certo serve coraggio volontà d'innovazione anche rispetto a patti della nostra cultura
Ma non c'è stata forse proprio in questi giorni la conferma più clamorosa
Di quanto fosse giusta quell'indicazione su una strategia antiproibizionista nella lotta alla droga che abbiamo collocato nel nostro manifesto il rapporto è riservata al cancelliere Kohl parla di un investimento annuo dei narcotrafficanti pari a centocinquanta mila miliardi di lire
Un investimento in titoli di Stato aziende banche giornali che punta a minare la stabilità di Paesi come l'Italia come la Germania
Spiega quella rapporto come i grandi gruppi criminali adotterebbe una strategia di attacco i punti deboli delle economie dei Paesi della CEE impossessandosi di banche holding finanziaria assicurazione
Se anche solo una parte di queste cifre risultassero vere noi saremmo di fronte ad un pericolo drammatico per la tenuta stessa della democrazia
Ecco di fronte alla portata di questi processi noi conviviamo con un governo che ha fatto della punibilità allarme essenziale della sua lotta al fenomeno
Ebbene di fronte a questo quadro che effetto potrebbe assumere l'impegno prioritario del nuovo soggetto giovanile del PDS nella direzione di una politica immediata di legalizzazione anche sono nell'ambito del nostro Paese
Una distribuzione innanzitutto a quanti sono già in contatto con le strutture sanitarie pubbliche non potrebbe essere una battaglia politica e culturale quella che si mette in campo a partire dal fallimento di ogni ipotesi proibizionista
Ma allo stesso tempo non ci sono anche altri terreni rispetto ai quali prendo una domanda di recupero immediato di un'azione di rottura di fatto ad un debito pubblico che supera tutto il PIL non siamo di fronte come è stato detto ad una classe dirigente che consuma le risorse destinate alle giovani generazioni
Qualcuno ha detto che si tratta di una gigantesca imposta sul futuro dei più deboli a sei così la questione di un reddito di inserimento lavorativo per i giovani che viene oppure no un obiettivo necessarie non un'opzione possibile
O quale spazio potrebbero avere le ragazze con la loro autonomia nella lotta contro una nuovo odiosa discriminazione verso le donne che soffrono il dramma di una Botto per poi ritrovarsi schedate come criminali dal comune della loro città
Non è forse decisivo rinnovare in una generazione di giovanissime la mì moglie l'attualità di movimenti che hanno mutato la cultura di questo Paese
Ho concluso compagni si tratta allora di rovesciare la questione giovanile nel cuore della battaglia sul futuro dello Stato sugli assetti di questa democrazia
Si tratta anche di recuperare il significato di una due tre grandi battaglie di libertà di civiltà di dignità capaci di contrassegnare l'identità dell'esperienza che mettiamo in campo
Forse anche un pezzo di tutto ciò è venuto talvolta mancano in questi mesi ma non è possibile perdere altro tempo
Come fare ad ottenere tutto questo forse la sfida più impegnativa
è forte il rischio di venire assorbiti dentro meccanismi che noi crediamo vadano superati e altrettanto forte il rischio di apparire come i fautori di un'azione molto presuntuosa che ritiene possibile far coincidere un'opera di rinnovamento della politica con il proprio ruolo
Ma non è assolutamente di questo che si tratta
Non ci muovono certezza inossidabili ma la consapevolezza che una proposta di questo tipo può essere lo sviluppo e non l'impoverimento di un'idea dell'autonomia di questa nostra generazione possiamo compiere questo lavoro se riusciremo a pesare politicamente chiedendo coerenza nelle pratiche innovazione nella ricerca convinzione nell'azione di massa nella battaglia di cambiamento di ciò che esiste
Dovremmo farlo non da soli ma insieme ai giovani alle ragazze che c'è in questi mesi sono entrati dentro il partito
Dovremmo farlo lavorando insieme a loro senza la presunzione di decidere noi ciò che dovrà essere dovrà divenire questo percorso
Ma certo assumendoci noi il compito la responsabilità di mettere in campo le ragioni di questa proposta e le tappe della sua costruzione
Infatti abbiamo già cercato di farlo con il testo del nostro manifesto e in parte abbiamo già raccolto in queste settimane i riscontri positivi verso quei contenuti quell'ipotesi di lavoro
Ancora questo non basta
è necessario che si ponga mano rafforzamento organizzativo politico di questa nuova esperienza è necessario che anche il partito faccia fino in fondo la sua parte se crede che questa possa essere una strada credibile noi pensiamo all'opportunità straordinaria che ci viene a fare e cioè partecipare in modo attivo alla ricostruzione della sinistra di una sinistra possibile sempre i giovani e le ragazze
In fasi delicate di passaggio da una stagione politica ad una nuova situazione hanno svolto uno vuoto di questo tipo fu così nella Resistenza antifascista che molti oggi potrebbero annegare focosi nell'immediato dopoguerra
Come risposta alle intuizioni di Togliatti che appunto la costruzione del nuovo partito di massa fu così all'inizio degli anni sessanta quando quella generazione rispose anche fisicamente all'offensiva delle forze più reazionarie
Fu così alla vigilia della grande stagione riformatrice dei primi anni settanta
Oggi forse può essere nuovamente così
Perché solo in questo modo è solo attraverso questo recupero profondo di una relazione tra la democrazia la sinistra i giovani potrà delinearsi una risposta progressista alle spinte centrifughe che sono in atto
Ci sono tutte le ragioni perché ciò possa cadere tutte le ragioni culturali
Che rendono attuali ancora oggi nella mente di ciascuno di noi i valori e le parole forti della nostra tradizione ceto possono cambiare gli aggettivi
La qualifica che si ritiene giusto assegnare agli avvenimenti che ci circondano ma poi è bene concentrarsi sulle cose reali sui conflitti materiali sull'istanza di liberazione individuali
Forse lo stesso concetto di antifascismo vedette potrebbe dire poco o nulla a tanti giovani nostri coetanei e magari persino almeno nel suo immaginario anche a qualcuno tra voi che siete qui questa mattina
Eppure questo dubbio si stempera rapidamente soltanto leggendo la definizione che di antifascismo offre un anziano antifascista che trascorse in carcere nove anni della sua giovinezza
Ha scritto pochi mesi fa
Oggi per me sì e antifascisti quando si rispetta l'altro
Quando se ne riconosce la legittimità nell'atto stesso di contrastarlo di combatterlo quando non si pretende di distruggerlo nemmeno di assimilarlo cioè di ridurre il suo pensiero la sua identità al nostro pensiero alla nostra identità
Essere antifascista oggi significa per me rinunciare ad un esproprio della personalità altrui ma significa anche resistere sempre in modo intransigente al dominio arbitrario di altri su noi stessi si tratti di dominio duro oppure di dominio dolce
Tutta l'esperienza del lavoro umano delle sue lotte richiama questa resistenza
Antifascismo e per me l'ansia di intervenire contro l'ingiustizia piccolo o grande che sia di intervenire contro ogni minaccia alla libertà
Antifascismo e pluralismo politico e pluralismo sociale e la democrazia come partecipazione è la rifiuto di ogni delega globale questi valori sono insieme antichi e nuovi la fedeltà e si è la condizione perché dall'attuale sistema politico che si esaurisce
Sì posso uscire senza ricadere in qualche forma simile al fascismo ma sfociando su nuovi orizzonti
Questa è la definizione che dà di antifascismo Vittorio Foa intellettuale animatore di Giustizia e Libertà poi del Partito d'Azione prestigioso dirigente sindacale ed oggi parlamentare indipendente della Sinistra indipendente si tratta di partire da qui forse dall'attualità di questi valori di questa aspirazioni
Sapendo che è giusto che se è giusto parlare di una democrazia incontentabile allora è altrettanto giusto ragionare di una sinistra che non è sconfitta
Ma che deve trovare le parole giuste per dare credibilità quell'idea alta di democrazia
E ci sono infine ho davvero concluso tutte le energie per fare questo e ciò deve essere per noi l'elemento di stimolo e di motivazione più forte che mettiamo in campo
è sempre giusto interrogarsi sulle proprie risorse con quel margine di onestà verso i propri limiti che non deve mai precipitare nel pessimismo ma che deve sempre mettersi a disposizione della critica
Noi tutti o almeno molti tra noi
Abbiamo vissuto in questi ultimi anni la stagione più difficile più faticosa del nostro rapporto con la politica
C'è stata a volte la sensazione che gli eventi potessero in qualche modo travolgere le nostre bandiere di difesa e lasciarci privi degli strumenti necessari a comprendere la realtà
Siamo passati attraverso scelte impegnative abbiamo superato perché così era giusto che fosse la struttura della FIGC di quell'organizzazione nella quale in molti ci eravamo formati ed eravamo cresciuti
Abbiamo percorso in questi mesi il cammino faticoso del nostro comitato promotore con le luci e con le ombre che già ho ricordato prima
Neppure questo è stato un cammino indolore se è vero che abbiamo incontrato molte più difficoltà di quante non prevedessimo all'atto della sua nascita
Sono state difficoltà oggettive ma anche difficoltà limiti rovi che abbiamo compiuto noi ed in prima persona io che ora vi sto parlando
Sono però gli uni e gli altri fattori che ci consentono ancora una volta di essere qui per una discussione intorno ad una proposta che guarda avanti
Che può guardare avanti alla volata radicamento delle associazioni alla recupero di una sinistra possibile dentro le passioni di migliaia di ragazzi e di ragazze
Qualcuno rimpiange il tempo in cui era possibile condivida una visione della politica che per il suo fascino intellettuale per il suo richiamo etico era in grado di conquistare il cuore dei giovani facilmente semplicemente oggi credo bisogna ricostruire questo meccanismo e la sinistra lo può fare anche se non c'è nulla di semplice se non c'è nulla di facile intorno a noi noi dobbiamo pensare di poter fare la nostra parte spesso quando più complesse faticoso e l'obiettivo che si deve raggiungere quando più forte l'impatto delle novità e quindi delle difficoltà che si devono superare allora tanto più grande e il senso di inadeguatezza che si sente nei confronti della prova che si è chiamati ad assolvere a me almeno è accaduto così
Non si tratta solo di una sensazione ma più spesso di una verità che fotografa i limiti di ciascuno di noi nei riguardi degli impegni e della responsabilità piccole o grandi che ci capita di assumere l'importante io penso non è fingere che non sia così
La cosa più importante partire da qui per ritessere con pazienza quell'equilibrio tra intelligenza esperienza e rispetto degli altri che da solo può divenire il migliore alleato del nostro lavoro quotidiano
Io non saprei dire se nella nostra esperienza è sempre stato così probabilmente Novo e di questo mi dispiaccio
Penso però che l'insegnamento più ricco che possiamo trarre da un percorso come quello che abbiamo compiuto è soprattutto la fiducia in un'esperienza collettiva la coscienza che un cattivo individualismo è quasi sempre nemico dell'ascolto e della correzione dei propri limiti
La ricchezza di fondo allora torna ad essere la ricerca comune per un'azione forte per un'idea sana della politica ed io vorrei che nella nostra discussione fosse presente questo sentire comune
Atto compagni e compagne con ostinazione lo sbocco più forte e più credibile più capace di guardare al futuro del nostro lavoro
Avere cercato questo sbocco fino a qui fino ad oggi ed ancora domani quando usciremo da questa Assemblea e la garanzia io credo che siamo stati vivi
Forse avremmo potuto percorrere sentieri più comodi forse ancora molte cose andranno dette sistemate corrette ma l'essenziale è che il senso di questa lunga battaglia la tensione morale e politica verso le cose che dovremmo continuare a fare
Non si disperda anche davanti alle difficoltà più clamorose
L'importante è non a ritenersi mai
Unici artefici degli obiettivi che si raggiungono ed unici depositari degli errori quando quelli ci sfuggono ricordava l'inizio di quella di questa relazione don Milani nella lettera che si disse ad un giovane comunista nei primi anni Cinquanta diceva riferendosi all'elezione di qualche anno prima quel diciotto aprile del quarantotto ha sconfitto insieme ai tuoi torti anche le tue ragioni ricordiamoci allora che ci sono state fasi anche più difficili per le sorti della sinistra dei giovani del Movimento dei lavoratori ciò che è bene sapere che quasi sempre i torti e le ragioni procedono insieme
Sta a noi distinguerli rimuovere i primi collocare nel futuro le seconde di questo c'è bisogno anche ora come nel passato
Si tratta di non rinunciare di avere fiducia di avere passione di trovare le parole giuste per farlo ma noi oggi credo spero sento siamo venuti qui anche per questo e da qui vogliamo ricominciare
Beh prima che abbia stiate tutti subito in piedi rimettendo in tutte le sue idee
Data e abbiamo un po'di tempo potremmo e possiamo procedere alle elezioni
Della commissione politica e della commissione elettorale quindi ci vuole un po'di attenzione perché vi devo leggere sostanzialmente due elenchi di nomi
Allora per la commissione politica la proposta che facciamo di nomi è questa
Gianni Cuperlo Fabio ha bagnato Carla Bertolini Vittorio Biondi Nicola Bonino Giulio Calvisi Mariangela Catania Luca cieco Bao Antonello Ciampi Farano spero che sia giusto Giampiero Gioffredi
Carlo chiama Francesca Colletti Carla De Lazzari Massimo Fantoni Dario Giuffrè
Ginevra scusate
Fabrizia Giuliani Daniela Lanzoni di Cristiana Manenti Nicola Oddati
Romina Orlando Alessandro Russo Luciano Santoro Stefano Vaccari Yuli che dall'Enna Zanellato Angelo giù Pardo
Sono venticinque
Direi che possiamo procedere prima alle lezioni di una e poi all'elezione dell'altro
Ci sono obiezioni problemi proposte
Non si propone
Se
Se non ci sono proposte
Ho visto una mano alzata ma a era uno scherzo
Possiamo procedere alla votazione direi la facciamo
Dunque questa tra l'altro dobbiamo stabilito per il futuro si vota alzando la delega quindi votano solo i delegati allora favorevoli a questa
Commissione
Giù le mani
Contrari
Astenuti
Giù le mani
Ecco quindi abbiamo eletto questa rivista per quanto riguarda la commissione elettorale la proposta è Gianni Cuperlo Giulia Arcangeli Diego degli atti Valeria Bertolino Ugo Bissacco Antonella Brescia
Noemi Colombo Lino De Guido Sergio due detti Luca fanciulla sì Stefano Fassina
Enzo Foschi Umberto Gentiloni Lorenzo Guerrieri Mario Lazzari Antonio Marciano Catiuscia Marini Simonetta Mosetti Fabrizia Panchetti
Marco Perini Andrea Pianu Ranieri popoli
Daria Spampinato Rosario anti Pasqua Danilo Zacchi Roli
Sono venticinque anche arresti ci sono
Ci sono
Dubbi perplessità
Ha finito
Se non ci sono
Procediamo alla votazione anche di questa Commissione
Dentro una mano alzata
A votate già allora favorevoli
Giù le mani contrari
Giù le mani
Astenuti
Giù le mani mi sembra che anche questa proposta sia passata
Allora alle quindici puntuali Siri riprendiamo la discussione il compagno Massimo De Caro dovrebbe venire qui ecco lo
Al
A trovare qualcuno ne possa parlare per primo i prometto che chiameremo tutti dentro non è che Cappanera in questo Cassino parlerà ascoltando però siamo perdendo il tempo un tram prezioso perché poi alle sei dobbiamo interromperci e Panetta possiamo far le due di notte quindi
Viene inviti nord anche come si fa cioè eventualmente
Si scrive su un foglietto il cognome e nome la federazione l'orario in cui si vuole intervenire sino insegna la presidenza
L'imposta
Allora io sono come funziona funzione anni alla fine noi non facciamo in tempo e ci mettiamo via litigare con chi viene qui che vuole intervenire perché non c'è lo spazio per farli intervenire stiamo perdendo tempo preziosissimo allora
Prima questioni strada mi sembra che ci sia diversa gente non è qui ma che è su o da qualche altra parte bisognerebbe trovare il modo intanto di farla arrivare in sala
Seconda questione non è un problema intervenire per il primo anzi spesso il primo ha molta più attenzione negli ultimi anni successivi quindi tra l'altro per cui è che no con cioè
E nemmeno
Devo dire si può anche andare a casa né un problema
Infatti
Con le buone o con le in
Ma
In altre sedi
Avremmo trovato
Sì
Un eroe
E però bisognerebbe che avesse l'attenzione necessaria quindi che tutti quelli che sono fuori rientrassero è che per favore qualcuno Rivara chiamare fuori senza perdersi per la strana in maniera fra
Due minuti iniziamo
Se no che non è
Quelli che stanno dentro ovviamente stanno seduti non fumano e possibilmente exit
Quelli là sulla porta per esempio
Fatto assuefazione sta annuncia prima sì tanto per sdrammatizzare mi dicono di dire che attese in fondo sulla parete di fronte a me ci sono la la da quando io mi vedo la vestaglia e lei entrambe di Amedeo Fadda
Sono in vendita milione di dire
E si possono fare offerente alla Sinistra giovanile di Roma
Allora sì
Aspetto
Per favore ci si può astenere e stare zitti
Con
Ha bagnato
Si incomincia e quindi si si mette seduti esistenti
Sì sì
Ci siamo
Io propongo un applauso in in ogni caso
Al compagno Bruno generoso infatti di nome e di fatto di Avellino si prepara dopo di lui Angelo su Pardo
Care compagne cari compagni oggi siamo qui per rilanciare evolvere e migliorare attraverso nuovi canoni nuove formule una scommessa fatta a Pesaro dieci mesi fa
Il rilancio avviene in un forte momento di crisi e di stallo non solo della politica e della democrazia italiana ma anche in un contesto mondiale in continuo cambiamento
La fine la fine dell'altalenante esperienza sovietica in quanto unione è stata la dimostrazione che anche una potenza di quella portata poca dire se è fondata su principi né canti la democrazia
A destra però questo recupero della democrazia si sta sempre più trasformando in una sorta di populismo reazionario atteggiamento che trova sua linfa in una in una forte crisi economica e sociale incredibilmente pauroso
Su questo ed
E chiara
Questo è chiamata spesso in discussione dai partiti di ispirazione cattolica
E falsamente democratica l'intera l'intera sinistra europea in fase di cambiamento perché sente inadeguati i programmi e cosa grave la propria storia
La risposta di questa sinistra
Le risposte di questa sinistra sono spesso confuse ed intermittenti compagni noi non possiamo accettare questo stato di cose
Sempre con più con più forza deve essere rilanciata la fuoriuscita dell'Italia dalla NATO e la chiusura delle basi americane sul sul nostro territorio nazionale
Oramai vista la fine del Patto di Varsavia anche la NATO non ha più senso
Per discutere di queste cose non possiamo aspettare una nuova guerra nel Golfo in vista dell'unità europea non possiamo non controbattere con viva forza di godimento i fenomeni di intolleranza di razzismo e di xenofobia
Che si stanno verificando oggi nel nostro continente è necessario contro questi anarchismo direi io in senso figurato sempre di destra proporre una cultura antirazzista oramai le favole della bella società multirazziale cito Giorgio Bocca dall'Espresso multiculturale
La disinformazione le poche risiede del razzismo
Inconfessato le solite chiacchiere ha avuto ma sotto
Autentica vera ruggente una voglia forte di fazione di violenza le coste le cose le Paure gli animi gli animi cambiano troppo in fretta qualcosa sta per succedere se non il fascismo che cosa
Compagni in questo momento
Da una situazione come quella italiana che fa maturare la tentazione di un paese di un sistema politico giunta al limite che ogni giorno appare più su più suo più superabile e che pure ogni giorno viene superato via pure ogni giorno viene superato mi sento completamente indignato dalle piccola del presidente Cossiga dalle sue esternazioni ebbene compagne nostro compito discutere con la gente con gli studenti
Non basta ingaggiare duelli da una che sta dall'altra i giornali per una questione quale quella della qualità della democrazia in Italia
Il problema per la gravità in cui si presenta merita non solo attenzione politica Manaresi etica e civile e obbligatorio per la sinistra quella sana ricostruire la propria identità per far affermare i valori di uguaglianza solidarietà cittadinanza libertà
Il nostro paese ha tagliato oltre che da una forte crisi istituzionale anche dal dall'ignoranza separatista delle lega ed è più svariati egoismi locali
Fomentati dalle dichiarazioni di Bossi del tipo macroregioni come Camera di ricomposizione e di riequilibrio oppure semplicemente vaneggiamenti assoluzioni federaliste si fa sempre più indispensabile riproporre con forza la questione meridionale in particolare quella quella nelle zone dove sono molto radicali partiti DC e parte e PSI quindi una una lega meridionale delle sanguisughe
Contro quel contro il giusto fruire del corso democratico questo si avverte nelle nelle zone in cui il sisma del mille novecentottanta ha determinato una generale tendenza verso forme di privatizzazione e incontro l'abilità dei poteri economici
Su questa interpretazione va valutata la gestione politico economica in Campania e Basilicata negli ultimi dodici anni gestione che si è arresa
Creatrice di una nuova mappa del del potere politico economico dando dando nuovi modelli di sviluppo è stato su soggettivi che hanno cambiato
In peggio i rapporti fra i ceti sociali che hanno potenziato il potere di iniziativa economica della criminalità organizzata che hanno dei degradato la la convivenza civile ha generato nuovi nuovi valori sono voi Valori sostituito sostitutivi a quelli aggreganti del lavoro e della partecipazione democratica
No
Purtroppo ci sono dei problemi con i suoi allora il il sisma del mille duecentottanta e il
E il
Di Sisley piena centottanta il fondamentale di principale canale di scorrimento e trasferimento delle risorse pubbliche destinate all'industrializzazione ed alla ricostruzione a dodici anni di distanza la gente si sta accorgendo con il senno del poi
Della formazione di loro di un di una certa lobby interessate alla gestione e dal controllo degli stanziamenti
Questi controlli del questi controllori della spesa pubblica sono i nuovi ceti dominanti del Mezzogiorno ceti centri con su c'è di controllori capaci di ricostruire un radicato tessuto di concezione politica ed elettorale
I vari Gava De Mita De Vito e la lista ai mi potrebbe continuare hanno creato un fenomeno di sopraffazione di asservimento
Di praticando un sistema che si regge sulla raccomandazione di di connessioni fra gestione pubblica gestione privata anche per questi motivi è necessaria la costituzione di un soggetto
Giovanile del partito democratico della sinistra è necessario offrire il nostro contributo alla nostra esperienza
Dello per l'universo giovanile è giusto offrire la nostra vitalità ad un partito ad una nuova sinistra in via di definizione del quale riconosciamo un ruolo politico centrale
Nella costruzione dell'alternativa in questo Paese la riforma della politica non dovrà rimanere un concetto dei documenti reali
Dei documenti realmente
Si sente il bisogno di pulizia e ricambi all'interno delle istituzioni siamo stanchi di subire violenza da parte dei vari Andreotti anche se ce n'è uno solo perché di violenza si tratta quando in un paese costituzionalmente democratico
E impedisce il ricambio storico della classe dirigente il volontariato
Meccanismi ed il volontariato meccanismi messi in atto da milioni di persone
E quindi e quindi è giusto restituire alla sinistra valori funzione credi e credibilità
La riforma della della politica è risoluzione di questi temi soli in questo modo la società civile potrà crescere con lui in un nuovo inizio della sinistra
Per tutto ciò
Non mi convince
Non mi convince la scelta di quella società civile che si dichiara senza ma senza macchia
Che intende abbattere il il sistema dei partiti mi torna in mente la valida analisi in merito in merito fatta da Nicola Zingaretti al Teatro dei Satiri nell'Assemblea nazionale di di a sinistra
è giusto e doveroso costruire e radicare associazioni associazione all'interno della società per ricostruire la politica è rendere diversa la democrazia attuale è altrettanto giusto costruire dentro il PDS un soggetto giovanile
Un soggetto giovanile autonomo fosse anche solo per proporre l'idea di un partito diverso da da quello attuale
Soggetto giovanile con autonomia ricostruì conosciuta
Quando ne riconosce poi
Nella nell'avviarmi alla conclusione vorrei portarvi a conoscenza dell'ordine del giorno forse quello più sentire l'accorato del nostro congresso provinciale una proposta dovuta ad un compagno quale Pietro Ingrao coerente con se stesse con la storia la Sinistra giovanile di Avellino tutta esorta il compagno Pietro Ingrao a rinunciare
Alla sua decisione di non ricandidarsi alle elezioni della Camera dei deputati
E di ritornare sui motivi che lo hanno indetto a tale scelta
Noi tutti siamo siamo convinti del valore irrinunciabile ed essenziale dell'istituto guarda parlamentare soprattutto in un momento così delicato per la democrazia e per il corretto funzionamento dello Stato di diritto un uomo un politico del valore di Pietro Ingrao con la sua storia personale e politica con la sua onestà quella con la sua convinte sofferta lotta per i principi di libertà e giustizia è indispensabile non solo per il nostro partito
E per la sinistra ma ma per tutta la democrazia italiana ed europea per noi giovani e per le donne i compagni e le compagne la Sinistra giovanile auspicano l'eventuale ricandidatura
Inoltre riunione del Collegio Avellino Benevento Salerno
Comunque qualsiasi scelta che intraprenderà il compagno Ingrao vorremmo ringraziarlo per la sua onestà politica per il suo fulgida dei ed attuale esempio per le nuove generazioni
Compagni noi noi saremo anche quindici mila tessere ma in fondo siamo quindici mila esperienza
Bene ringraziamo ancora meno generosa Bellavere rotto il ghiaccio e dalla parola non a giocare Doni non era pronto ma Antonio elaborato di Reggio Calabria
Mentre lui si avvicina
Volevo comunicare via anche che gli ordini del giorno
Devono essere consegnati alla Commissione in politica infine hanno tempo per essere consegnati fino alle tredici disavanzo cioè di domani mattina
E la compagnia di riferimento è Daniela Manzotti qui nella presidenza
L'altro invito e volevo fare di di tenerne conto nel nell'iscrizione a parlare nell'organizzazione dei che si danno anche i singoli coordinamenti regionali su queste di tener conto un po'anche nella rappresentanza dei sessi dato il per ora abbiamo solo ragazzi scritte a parlare master escluse
Dunque si sente sì anch'io sono profondamente raccordo con l'appello lanciato dal compagno che mi ha preceduto per tutti i motivi che lui ha detto che è inutile ripetere tetra Ingrao ci serve ancora
Nel nostro Paese oggi abbiamo una profonda necessità quella di uno sviluppo democratico che non si può ottenere senza una lotta contro i limiti posti alla democrazia e alla libertà
Dalla disparità dei poteri nella società e senza una nuova idea dell'eguaglianza che rifiutando un egualitarismo astratte assoluto
Riconosca che non c'è vera uguaglianza senza un alcun riconoscimento dei diritti dell'uomo della solidarietà di un nuovo rapporto con la natura
Ma per esprimere questa nuova idea credo sia necessario da parte nostra una critica profonda alla divisione rigida di lavoro intellettuale lavoro manuale
Critica la crescita quantitativa come unico parametro del progresso critica profonda alla crea al crescente su alla crescente subordinazione alienazione dello stesso lavoro intellettuale
Critica all'esclusione dal sapere della maggioranza del genere umano criticato un modello di Stato al di sopra dei cittadini ad una democrazia affidata ai più forti
Una critica infine al primato dell'economia
Suo ogni altra dimensione sociale umana
Sto parlando in termini concreti della qualità della vita della necessità di mettere in campo una forte idea per costruire una società futura centrata sulla piena realizzazione dell'uomo
Per liberarsi da tutti dai tratti di oppressione e di dominio propri dei rapporti sociali capitalistici quindi in definitiva per l'affermazione di principi morali ed etici in cui ci sia pieno diritto alla democrazia
Ecco a mio avviso il come stare a sinistra oggi per raccogliere quella sfida vitale determinante per costruire un domani migliore dare spazio a quelle domande di me democrazia che sorgono da una società civile in movimento attiva come lo ha dimostrato per esempio la marcia Reggio archi dell'ottobre scorso
Quella democrazia che oggi purtroppo
Quei ragazzini dj eletti locali quei ragazzi di Palermo di Gioia Tauro di Reggio i ragazzi dei quartieri degradati di Napoli insomma di tutto il Meridione
Non possono avere perché intere zone di questa terra sono in mano lo spudorate meschino potere della mafia
Questi ragazzi del Meridione chiamati baby killer i giornali parlano di loro con doveroso orrore come con doveroso orrore si commenta
Da mesi l'incalzare delle violenze dello Stato mafioso
Che vive e prospera dentro il nostro ma con un impeto un vigore nuovo quasi uno con spavento
E come invece non si commenta con doveroso orrore come si dovrebbe una politica del governo insensibile agli alti tassi di disoccupazione incapace di saper promuovere una vera e seria politica giovanile mentre invece l'unica cosa che mostra questo governo il volto di quegli uomini politici
Che ho menta nel loro potere grazie alla clientela il favoritismo allo scambio meschino del voto quindi della libertà e dell'auto coscienza del giovane
Per una promessa poi neanche mantenuta ma anche e soprattutto grazie alla collusione con la mafia
è vero questi baby killer fanno paura ma non perché sono punibili e questo li rende non sono punibili e questo le rende più spavaldi dei loro padri ma perché non sono liberi hanno la debolezza
E non hanno la forza dell'adolescenza mai neppure per un momento hanno potuto provare il brivido della spinta il sogno di essere diversi dall'ambiente in cui sono cresciuti non hanno mai pensato di ribellarsi al Codice delle quattro strade che hanno composto lo scenario della loro infanzia e questo non perché appartengono a una razza diversa una razze cui cuccioli nascono già vecchi ma perché ogni epoca la gioventù che si merita
Spero che questi giovani non siano il frutto di un dominio di un decennio senza valori con la furbizia come sola chiave di mobilità sociale la legge del più forte come unica spiegazione dal mondo
Qui si avverte lo scarto che ricolloca le diverse condizioni giovanili dentro una questione generale che taglia trasversalmente temi e problemi decisivi per il futuro di tutti noi
Dalla marginalità dall'esclusione siamo passati all'inclusione ma inclusione non equivalente di integrazione ma nel cioè di scambio di un rapporto tra poteri affari diventato ormai un sistema attraverso il quale avvenuta la nuova espansione della mafia attraverso il meccanismo degli apparati pubblici e delle industrie degli affari legati agli apparati pubblici
Questa macchina pubblica di erogazione subalterno al Mezzogiorno è giunta al punto di aver del razionamento più raffinato che ha razionato persino le dosi del bene lavoro che ha costretto il meridionale nella condizione di contrattare persino il suo consenso
Questo ricatto continuo che ha detto qui a tanti giovani a quanti padri avanti vendi il tuo voto vendi Milani matura se vuole avere un posto per tuo figlio perduto venire questo è stato il brodo di cultura su cui operato la mafia questa maglia che combina così strettamente al sangue gli affari la violenza degli appalti l'assassinio la presenza nella finanza
Di come riesce a colpire i suoi bersagli che senza timore la combattono decenni fa un compagno simbolo di questa volta pettegola rivolti oggi i magistrati
E i giudici di valore come Livatino Scopelliti o il sovrintendente Aversa che hanno avuto l'unica colpa di aver fatto fino in fondo il loro dovere come invece non ha non fanno molti uomini del Palazzo
Emblematica e la vicenda politico-giudiziaria della centrale ENEL di Gioia Tauro e una delle questioni più inquietanti della recente storia calabrese immessa si può leggere quasi in filigrana l'evoluzione recente del fenomeno mafioso nella nostra realtà
E il complesso rapporto che esso intessuto con l'economia lo Stato la politica
Da un'attenta riflessione sull'affare centrale dovrebbero anche ricavarsi importanti insegnamenti sulla necessità di cambiare da adeguare la strategia di lotta alla mafia anche nelle necessariamente Frette carte processuali colpisce all'intreccio forte che esiste tra fenomeni tipici dell'organizzazione mafiosa
Ed altri fenomeni politico-sociali che confermano come il fenomeno criminale non può essere isolato è limitato al sospetto puramente militare
Se si vuole comprenderlo e tentare di colpirlo fermando l'attenzione su alcune considerazioni di ordine generale si intravede come l'assetto organizzativo della 'ndrangheta nella piana di Gioia Tauro nonostante gli scossoni di questi anni
Non ultimo quello relativo alle ultime vicende di Rosarno e quello che ha mantenuto una maggiore stabilità rispetto alla alle altre zone del regime della Calabria della mia terra
La sua struttura non è piramidale e tuttavia emerge il ruolo di una cosca egemone dei Piromalli che non solo per ragioni territoriali si aggiudica il grosso dell'intervento a cui partecipano in modo diverso tutte le cosche più forti di quella zona
Mentre le altre cosche sembra siano presenti solo nelle forme del subappalto la cosca Piromalli non solo sembra avere la fetta più grossa dei subappalti ma è presente da quanto si riesce a capire informa intricata raffinate anche nella gestione diretta degli appalti
Privilegia qui sembrano accedere solo poche delle altre cosche più forti non solo in quella zona ma nel resto del Paese
C'è una sorta di continuum tra l'una e l'altra
Vi chiedo scusa altre questioni importanti all'intreccio inestricabile tra mafia
E corruzione politico amministrativa c'è una sorta di continuo ma tra l'una e l'altra
C'è una pluralità di reati amministrativi strettamente connesse con la fattispecie di reati più gravi compreso il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso
Nella prova chiara la vicenda di questi ultimi giorni che ha visto protagonisti del clan dei Pesce dominante governante a Rosarno ed eminenti uomini politici del Partito Socialista Italiano che coprivano cariche istituzionali importanti come la vicepresidenza del Consiglio regionale poker ricoprono tuttora e nonostante tutto cariche come la presidenza provinciale del Coreco
Quindi una grande illegalità legale una illegalità di Stato
Nel caso della centrale di Gioia Tauro il pm di palme ricostruisce in modo quasi pignolo
Come lei nell'Est a realizzarle in modo illegale un progetto illegittimo perché persino diverso da quello approvato dal ministro estuario diversa da quella provate dal CIPE
E difficile comprendere dove finisce l'intervento corrotto degli amministratori dell'ENEL o del Comune dove inizia l'intervento vere e proprie della mafia dalle carte sembra di capire che più che di una pressione into intimidazione esercitata sugli amministratori si tratti di una sorte di gestione comune dei vari passaggi dell'affare è un vero e proprio modello del sistema di governo che in questi anni ha gestito l'intervento pubblico nel Mezzogiorno e nella piana di Gioia Tauro in particolare e certamente una dei casi Madrid questo ma indubbiamente indubbiamente non è il solo in Calabria nel Mezzogiorno
Il rapporto tra economia tipicamente mafiose ed economia ufficiale esteso ed organico non è più un fatto episodico e circoscritto e nessuno sembra sottrarsi
Nei grandi imprese del centro nord mentre se locale me purtroppo le stesse cooperative
è questo il processo di accumulazione del mercato determinato che governa il Mezzogiorno o almeno le sue zone ad alta intensità mafiosa
Complesso articolato il sistema imprenditoriale della mafia non esiste più la classe che impresa mafiosa gestita direttamente dal boss e dalla cosca
L'impresa che fa capo direttamente ed esclusivamente al mafioso è gestita da un prestanome apparentemente Polito e se presente in modo prevalente nella gestione del subappalto
C'è poi ventricoli società consorzi in prese in cui sembra esserci capitale misto pulito e sporco la cui titolarità formale dal tradizionale imprenditore non mafiosi ma di cui è dubbia la titolarità sostanziale o almeno gran parte di essa
In questo intrigo nome dipingere intravedere la forma di quella che si può benissimo chiamare impresa partecipazione mafiosa
In questa partecipazione mi ha anche la presenza più o meno involontaria dello Stato
E presente come centro erogatore a favore nei gruppi mafiosi ma anche come fattore primario di violazione della legalità son questa vicenda pone però un problema più generale non basta chiedere accettare un qualunque intervento per il Mezzogiorno non basta dire o far passare nei fatti qualunque cosa perché qui a lavoro la lotta per il lavoro e lo sviluppo
Del Mezzogiorno deve sempre più concentrarsi sulla qualità dell'intervento altrimenti non solo non ci sarà sviluppo e progresso ma finirà con il re metterci lo stesso lavoro la stessa possibilità di trovare occupazione soprattutto per i giovani
Non sono i giudici che tolgono il lavoro ma quel sistema politico mafioso che ha prodotto la costi la mostruosità giuridica
Nel caso particolare attraverso cui si sono iniziati i lavori di della già quanto lavoro stabile e qualificata si sarebbe potuto creare con il denaro finito in tasca ai boss e al personale politico-amministrativo connivente vado concludendo i giudici non solo pannello Rotom eretti mostrano di essere il punto limite di difesa della democrazia in questa terra
Ma dalla loro iniziative emerge nei fatti che un intervento pubblico più umile la democrazia umile in primo luogo il lavoro la sua qualità e quantità e di grande valore democratico e civile se questa consapevolezza comincia a farsi strada tra i lavoratori impegnati in una dura battaglia per la difesa del lavoro e del salario
Lavoro e democrazia lavoro e sviluppo non possono essere separati ma devono essere strettamente connessi
Questa vicenda è la conferma più evidente ed emblematica che non si risana era la democrazia meridionale
Se non si affronta il corposo problema di quello che una volta soleva definirsi governo democratico dello sviluppo ed è anche la conferma di come la battaglia ambientalista spesso strettamente incardinata la lotta contro la mafia
Concludo
Ecco perché noi dobbiamo essere presenti con più forza epico ora in questa lotta
Con l'orgoglio e la consapevolezza di essere al fianco degli ultimi di quei giovani del Sud della gente onesta e democratica che viene sottratta dei diritti fondamentali questo deve essere per costruire quell'ideale nel reale
Il senso del nostro stare in campo
Fisco scusate io prima anche perché avevamo pochi interventi non ho parlato di clienti è evidente però dovremmo riuscire a stare nei dieci minuti altrimenti non per i motivi che dicevo prima di iniziare non ce la facciamo
Ivan Ingravallo di Bari che iscritta a parlare e mentre si avvicina
Volevo comunicarmi ha detto comunicare dei primi tavoli qui davanti dovrebbero essere liberati tela ospiti
Vari
Almeno metà riusciamo a fare un compromesso messa uno dei due se potesse riuscire a rimanere Libero vi ricordo poi l'invito che facevo prima sulla questione ragazze iscritti a parlare farò il possibile dal verbale
Va bene
Io innanzitutto
Volevo partire analisi o di esporre la mia opinione partendo appunto dall'intervento appena fatta dal compagno che appena andato via
Cioè l'intervento sulla criminalità che sull'influenza che questa è finita anni al Sud né
Nel fa va be'all'una
Cioè l'importanza va che l'importanza che purtroppo la Chimay casta bastimento nel Sud per cui Regioni che fino a qualche tempo fa come la Puglia la cui vengo
Erano estranea fenomeni di tipo mafioso da qualche mese a questa parte ultimo triste esempio nella bomba situata sul tratto ferroviario
Lecce Brindisi ormai sono attaccate dalla mafia che come un cancro corrode le strutture dello Stato naturalmente queste o mentre questo però non è più acuto in regioni come la Calabria e la Sicilia la Campania
In cui si avverte da più tempo in regioni come la Puglia
Viene sapendo alla luce di questi mesi ed è davvero pericoloso anche perché da parte dello Stato non vi è una valida
Un valido
L'opposizione grazie Segretario una valida opposizione a questo
Devo dire
Devo dire rispetto a questo problema che purtroppo
Purtroppo devo notare come
Come lo farà parlare insomma che vedevo baciare il microfono va be devo notare purtroppo come
Sia difficile da porre l'attenzione questo problema della crimini tal sud anche perché nella relazione il segretario c'erano soltanto pochi accenni
E comunque io ritengo che questo deve essere messo alla base di tutto quanto il nostro impegno sia all'interno del PDS sia nelle associazioni
Perché non ci serve annulla magari fare tante associazioni al nord o in regioni dove siamo molto forti come partito e lasciare il Sud abbandonato a se stesso perché questo non fa altro che alimentare da un lato fenomeni razzisti come sono quelli della lega
E dall'altro al sud un sentimento di sconforto di rassegnazione
Che non fa altro che portare voti ai partiti del clientelismo di almeno in cambio del voto riescono doppio in un posto di lavoro
Se noi al Sud non ci convinciamo non riusciamo a dare delle sedi alternative ai giovani soprattutto che per trovare un posto di lavoro devono vendere il loro voto non riusciremo mai a ricominciare una nostra risalita verso il governo di questo Paese
A parte questo problema io ritengo che in generale il nostro rapporto col PDS non si deve configurare come un'entrata nel PDS per diventare una corrente di giovani del PDS secondo me non c'è nessun bisogno non c'è nessuna necessità di avere una nuova corrente dentro il PDS pioggia come è stato già specificato nella relazione introduttiva
Che già hanno bloccato fino ad oggi l'azione di questo partito rendendolo fragile al suo interno ma anche fragile verso il mondo esterno in quanto la gente ho conosciuto molti ragazzi che avevano molta fiducia
Quando fu creato il PDS ma che osservando come il partito si è ancora schiavo di una vecchia mentalità e di un vecchio modo di fare politica lo se ne sono allontanati al più presto un cerchio già dopo pochi mesi era già finito questo entusiasmo
Secondo me ne dobbiamo portare nel PDS una vitalità uno stimolo una voglia di fare di dell'uovo senza restare rinchiuse appunto dalla logica delle correnti né dividerci noi nelle varie correnti nel PDS nel creare una nuova corrente chiama visto non servirebbe a niente e quindi no a una corrente John il PDS
E no anche alle quote nel PDS in quanto non vogliamo fare la stessa fine che hanno fatto le donne del PDS
Che hanno preteso le quote del quaranta sessanta per cento ma che poi non sono riuscite a proporre un progetto politico adatto a queste quote da loro da loro Parliament imposte al partito
Inoltre l'altro binario su cui si vuole svolge la nostra azione quello delle associazioni io ritengo che si rispetti le associazioni sono ritenute più vicine alla società civile anche perché libere share pre da contatti con il mondo con il mondo politico e ritengo che queste diventare associazione autonoma come appunto
Affatto l'ha già fatto a sinistra debba essere fatto anche dalle altre due strutture della Sinistra giovanile cioè diversità futura Città futura
Perché non serve a niente magari che gli studenti si organizza in modo autonomo cercando di diventare il polo di attrazione per tutte le forze vive per tutte le forze di progresso e di sinistra in questa nostra società mentre all'interno non esita all'interno del mondo del lavoro all'interno della città
Noi arriviamo ancora proporci come semplicemente nella situazioni come forza del PDS secondo me questa al via del doppio binario deve essere assunta in pieno nonché i gli studenti diventano situazione
Distaccate dal PDS invece non esita e la Città Futura di lavoro restano in un certo senso attaccate figlie del PDS e quindi perderà Sisto giovanile quindi del PDS problemi secondo me ci saranno nei confronti del PDS sono più d'uno innanzitutto ci dobbiamo porre seriamente il problema che entrando nel PDS ci porremo di fronte a problemi nuovi quali sono stati quelli fino ad oggi affrontati in quanto entrando nel PDS
Dovremo occuparci di una serie di questioni che fino ad ora sono stati sottovalutati
Prima fra tutte quella della riforma dello Stato anche per gli altri referendum secondo sui quali secondo me avendo raccolto solo trenta mila firme abbiamo fatto abbiamo davvero raccolto pochissime firma rispetto a quelle che erano le nostre potenzialità
Inoltre dobbiamo ritrovare una capacità di aggregare i giovani attorno a questo partito in quanto non serve a niente continuare a fare discussioni che possono essere utili quanto vogliamo
Sul PDS su corsa e su come vogliamo entrarci quando non quando questo partito non ancora una linea chiara da proporre all'esterno e quando perciò non può avere un fascino un interesse da parte dei giovani non può riscontrare nei giovani una voglia appunto di partecipare alla creazione di questo partito
Inoltre io ritengo che
La nostra capacità entrando nel PDS ne deve avere una capacità di svecchiare il PDS nel suo modo di far politica
Senza ridurci senza ridursi ad un piccolo partito i giovani come era divenuta la FIGC
Negli negli ultimissimi anni Manzi dicendo nostra opinione su tutti i temi non limitandoci semplicemente alle questioni giovanili perché non servirebbe assolutamente a niente a questo punto entrare nel PDS
Ultimissime consulti questi problemi secondo me con cui ci dobbiamo confrontare entrando nel PDS innanzitutto un problema dell'informazione cioè noi vediamo che attorno a noi
I mezzi d'informazione sono sempre più schiavi di partito sempre più lottizzati dai partiti e nei partiti di governo e quindi la nostra azione come PDS ma anche come Sinistra giovanile non ha poi tutto quel tutta una serie un'attenzione che magari dovrebbe avere e quindi la gente magari in molti casi non sa neanche che esiste casa Sinistra giovanile
Quindi bisogna fare un forte investimento dal punto di vista sull'informazione per avere più interesse da parte dei mezzi d'informazione
Di notte dobbiamo porci problemi come sono quelli dell'alternativa visto che ormai il partito socialista si candida durante i cinque anni di governo qua dici
Moltiplicando un nostro impegno fatto fino ad oggi l'impegno del PDS volto a ad ottenere appunto un'alternativa un'alleanza a sinistra e tutte le forze di progresso evidentemente solisti non si considerano più una forza di progresso ma sono semplicemente una forza della conservazione è una forza che tende soltanto alla lottizzazione
E all'occupazione dei posti di potere oppure il confronto con le forze fa acattoliche con partiti come la Rete e Verdi che evidentemente differenza da noi riescono ad aggregare attorno a loro una forte componente di giovani perché conosco molte persone
Che se devono andare a votare preferiscono votare verdi almeno i Verdi hanno idea chiara di quello che vogliono fare e non il PDS che si mostra ancora con un partito confuso scusatemi professione
Volevo porgere una diciamo un saluto personale al al coordinatore Gianni Cuperlo da parte della Federazione palese da parte mia personale
In quanto può essere che nei rings dei mesi scorsi abbiamo avuto anche dei disguidi su varie questioni abbiamo avuto siamo stati anche in disaccordo su molte questioni ma questo non ci ha mai impedito di
Non ha mai diminuito rispetto e la stima per riportiamo verso Gianni Cuperlo grazie
Prima di dare la parola Zoff Pardo volevo salutare Gino Paoli che vogliamo stare Santissima
Per Calamo e nella nostra assemblea
E volevo riguardare d'ora in poi batterò agli otto minuti
Lodi nord prima Rizzo pardon benché
Sì dopo l'intervento di Zoff Pardo avremo l'intervento di Ciampi errati Merelli presidente nazionale dell'Arcigay e ad Ackermann ha interrotto di volevo anche pregare di stare un pochino più zitti perché non si sente niente
In fondo se Dusi
E calmi iniziamo credo diceva che già nella relazione ad una fase decisiva per tutta la sinistra ma soprattutto anche per noi per la scelta che facciamo che stiamo facendo
In questo congresso una fase decisiva anche per per le elezioni che ci aspettano
In questo momento sono ex edifici il clima sarà difficile sulla sinistra su tutta la sinistra ma soprattutto sul principale partito di opposizione
Si tenterà di screditarlo di far capire che l'Italia non esisteva e non potrà esistere sulla sinistra di opposizione che tutto dovrà essere omologato a un sistema che quello che è stato definito del CIPE
Democristiano da Pesaro ad oggi abbiamo fatto abbastanza molto anche con tante difficoltà contanti ad ore contate ambiguità
Eravamo arrivate appesa allo con quella giusta intuizione
Di dare vita e di superare da un lato l'esperienza esaltante giusta
Che era stata quella dalla Federazione giovanile comunista per costruire qualcosa che parlasse meglio la società ai giovani al nuovo che emergerà in quel momento avevo detto di costruire e di fare delle associazioni
E dall'altro lato di federare lunedì l'avere un rapporto diretto col Partito Democratico la sinistra con un nuovo partito che si definiva che si rimetteva in campo
Bene io credo che quella scelta oggi viene mantenuta anzi credo che diede resa ancora più forte e questo famoso doppio binario credo che la rende più forte
Credo che la legge perché ci eliminata un'ambiguità
Diciamo ciò da una difficoltà che abbiamo avuto in questi mesi quando tentando di costruire le associazioni ci siamo sentiti dire dai giovani queste associazioni sono comunque associazioni di giovani del PDS e da un altro lato da una difficoltà di incidere di pensare Dio gli ha dato un'offerta politica questo partito ancora troppo chiuso nelle sue stanze ancora troppo
Partito vecchio partito e poco PDS allora ecco dove sta secondo me la canto intuizione da un lato costruire delle associazioni
Mai che dove possono starci dentro diverso i tanti tantissimi giovani anche non direttamente impegnati alla politica nei partiti
è un simile a questi giovani una possibilità di lettura della società una capacità dello stare insieme anche questo credo soprattutto nel Meridione messo sentivo gli interventi di poco fa dei compagni tutti meridionali si nel medio che c'è una difficoltà spesso dello stare insieme
Dell'utile stare insieme per cambiare io credo che non ha solo parole dobbiamo tossire un terreno d'impegno a sinistra un'offerta culturale una capacità di lettura della Società Razzini
E credo che questo una seria associazioni quelle che riusciremo a farle quelle che in campo recitano scommettere possesso la scommessa interessante per l'università tra gli studenti da un altro lato però non possiamo uscire dall'ambiguità molti di noi la maggior parte di noi forse con la minor parte sento né vivano il più grande partito all'opposizione con un proprio partito come un qualcosa di cui fanno parte ne sentono il problema ne soffrono
Permettetemi espressione si incartano quando questo partito non parla non riesce ad esprimersi ecco dobbiamo c'era un atteggiamento che ci fa vedere spesso troppo spesso il PDS come eccessivamente non buono non ci piace ma cosa ci stiamo a fare lasciamo perdere un atteggiamento d'anima critica che non va condivisa
E dobbiamo superare anche ed è questo forse il più difficile
Perché molti non in regola con l'esperienza quella che fu la nostra cultura
Da giovani comunisti ma non per un problema suo culturale per un atteggiamento che erano di fronte al più grande partito cioè la delega mai ci occupiamo dei giovani e basta non vogliono sapere altro come se il mondo giovanile non fosse collegato a tutti tranne che oggi ci sono in Italia no
Io credo che dobbiamo tutti contribuire direttamente alla costruzione di questo partito ma non solo noi chiamare chiamare tanti altri giovani che già ci sono già si stanno conosciuta questo congresso un ragazzo che ha vent'anni e che fa segretario di sezione ecco questa è un'esperienza interessante quanti sono in Italia questi ragazzi
Quanti sono in Italia quei tanti e tanti ragazzi che vogliono vivere questa esperienza che spesso in questo partito hanno sotto perché quell'esperienza che fu della FIGC della sua Rifondazione per riformare la politica non trova spazio e come possiamo stare in questa scommessa per costruire le ragioni radicamento della sinistra centrale quinti sarà per noi non è un atteggiamento da Riva critica le aree non ci piacciono questo non ci piace centrale invece sarà per noi la proposta la capacità di proposta di riflessione sulla sinistra sul senso della sinistra
Eccoci a danzare sarà questa famosa frase riforma della PAC la politica
Riformare la politica allora per me può essere ragionare e può farlo l'organizzazione giovanile su che forma di partito può essere nuova moderna che dia la possibilità di una selezione dei gruppi dirigenti riversa che dia la possibilità ad esempio che la selezione non avvenga con i soliti criteri che noi tutti conosciamo il suo modo di radicamento le sezioni letizia del partito possono essere queste vanno ridefinite
Non va forse tentato una sezione a sezioni tematiche
O altro i modi di militanza come finita quali tempi quali fatti a questo partito è alla sua militanza tutto questo però non può bastare non condivido chi individua solo ed esclusivamente per la riforma e la politica una proposta politica che noi con la politica un atteggiamento comportamento va accompagnata una grande poco ci sta poco nel documento Padova intravedevano Credit Gianni e l'alternativa deve e può diventare una con la centrale di questo congresso
Bisogna crederci ma bisogna farlo credere a migliaia e migliaia di giovani in Italia rischiano di essere schiacciati poeticamente solo questo non avverrà se l'alternativa non sarà possibile se nessuno ci credeva nessuna va il senso né dell'impegno del PDS nell'impegnare associazioni ma ne vorrà votarlo questo partito eccolo là dove sta la scommessa soprattutto nel Meridione
Rendere credibile un progetto che intrecci da un lato un modo nuovo di essere partito politica e dove ha trovato un modo uno proporsi magari verso la nuova appunto alternativa
E significa dicevano bene non mi ripeto su queste compagni che sono intervenuti prima di me mobilita energie contro la mafia costringere la coerenza spesso e volentieri PDS rionale in questo caso il PDS siciliano alla sua coerenza alle sue responsabilità
Questo spesso non è avvenuto
Spezzare quindi una logica che sta avvenendo nel Sud
E nel modo troppo prima tra il sud e nord che da un lato vede nessun biblici eclissi la lega del sud con la che dipende al Sud e al Nord la lega lombarda tanti partiti Isma'quello che cambia la politica lo scasso del sistema
Centrale quindi a batterci contro questo parti ad Alida assoluta proprietà la questione meridionale è una questione nazionale credo che questi possa essere temi affascinanti per questo congresso e per quello che vorremmo fare
Alternative riformare la politica possono diventare forse un terreno d'impegno nuovo per ricostruire le ragioni e predica vento di una nuova sinistra
Per fare con i tempi diamo ora la parola Gianpiero asinelli presidente nazionale dell'Arci
Cari compagni
Cercherò di dire qualcosa su due argomenti
Da presidente dell'Arci
E da militante del PDS
Mi scuseranno i compagni dell'Arci mi scuserete voi
Ma in questa Assemblea in questa discussione non riesco a vista giungere
Questi due ruoli
Io ritengo profondamente giusta questo esce questa scelta
Di fronte alla quale vi ha posto la relazione di Cuperlo che completa il percorso iniziato appesa ero
E al quale già a suo tempo per quello che conta
Cercai
Penso che anche il PDS
Debba riflettere
Ancor più oggi su questa scelta
Che su quella della rifondazione
Per la rivendicazione di autonomia
Fatta
Al congresso della FIGC Dina
Qui
In quello che ha detto Gianni questa mattina
Si assume l'idea che il rilancio della sinistra
Del PDS in
Non posso più avvenire secondo lo schema dell'estensione disse
Della propria organizzazione
Del partito movimento o del partito pigliatutto
E questo tanto valido per un partito quanto più è valido
Per un'organizzazione per un'esperienza comune di Giove
L'esigenza di fronte alla quale siamo è quella di rigenerare una spinta di partecipazione dei cittadini e dei giovani in primo
Di fronte alle trasformazioni storiche e sociali che ci chiamano a riflette a ricollocarsi
Ad arricchire ori definire l'identità della nostra esperienza comune
Siamo di fronte all'esigenza di costruire quella costellazione democratica
Che può ridare forza e radici
Ad una cultura democratica e di progresso
Di solidarietà e responsabilità
E da ricollocare in questo quadro preferisco usare questo termine
L'esperienza e la cultura della sinistra
Questo è il compito che ci spetta
Di fronte alla caduta delle ideologie
Ma non alla cauta
Dei valori delle esigenze di giustizia libertà uguaglianza solidarietà responsabili
Qui sta il nuovo inizio per tutti
E consentitemi di insistere su questo punto
Deve maturare
Deve crescere di più
La coscienza del nuovo inizio
Ebbene deperire rapidamente
La cultura dello sconfitti
Già
Mi è capitato di utilizzare questo termine stasera tra di voi sarà
Nando Adornato
Ho visto ero utilizzato questo stesso termine
Nelle cose che sta scrivendo in questo periodo
La sconfitta la sconfitta c'è stata
Ma non da oggi
Per tanto tempo
Abbiamo discusso tra Vinovo
Nel PC nel PDS nella sinistra
Abbiamo discusso
Di chi si collocava più ad est
Di chi si collocava più a sinistra
Dell'esigenza di opposizione dell'esigenza di una cultura di governo
Discussioni leggi
Ottimi
Fondate storicamente rispetto al travaglio della sinistra della società italiana
Dell'Europa del quadro internazionale
Per tanti anni
Abbiamo discusso nella sinistra attorno a quale dovesse essere la leadership dell'assist di una nuova fase
Io
Oggi siamo di fronte all'emergere di un vero e concreto rischio di destra
Del prevalere di una cultura della frammentazione della dissipazione capo
Ad immergere di tratti di liberalità ingiustizia di autoritarismo
Che aggravano
Un rischiano di aggravare
Le condizioni di tutta una parte del mondo di settori sociali
Anche nella nostra Europa anche nelle città del del terrorismo sviluppare ma che traggono legittimazione anche da quelle stesse modificazioni storiche che per altro verso indicano potenzialità liberatorio
Per la storia dell'umanità per la prospettiva delle forze democratiche
Ecco perché sono convinto
Con Gianni che la coscienza positiva del nuovo inizio
è condizione stessa per la capacità di riproporsi alla guida di un nuovo questo
Che aprono
Le prossime elezioni
Qui come in Europa tutti lo sappia
In ogni caso
Molto probabilmente consegneranno insuccesso della sinistra di tutta sì
E allora
Come affrontiamo
Come ci prepariamo la stessa no sabauda nelle prossime settimane benissimo
Affronteremo questo consenso impotente della sconfitta
O con la consapevolezza con la consapevolezza del nuovo difficile ma positivo inizio di una nuova esperienza quando diciamo che tutto è nelle nostre mani
Dobbiamo avere questa questa consapevolezza o per
E questo vale sia per le organizzazioni della società civile che per i partiti una volta tanto inverno
Bisogna muoversi e rischiare per costruire nel costruire
O limitarsi a distruggere ad osservare impotenti la distruzione com'è abituato a fare
Magari in questo momento si riunisce anche in questo palazzo
Tra le organizzazioni di associazionismo il volontariato e in particolare tra quelle che hanno arrivi Radice a sinistra
Questa discussione decisive
Per la loro stessa autonomia
Per la loro stessa capacità di autonomia culturale e politico
Perché la società civile oggi il terreno principale dove si gioca questa battaglia politica e cultura
E dove sono in campo grandi poteri condizionante
Economici e mass media Logic
E dove l'impatto della caduta di un futuro puri gli alloggi Zanato pur mitizzato
Ho distorcente la realtà
Può avere effetti incontrollabili
A cui dobbiamo responsabilmente far fronte
Non soltanto assumendoci la responsabilità del passato che pure una condizione di presenza storica
Ineliminabile
Ma essendo responsabili di un'indicazione di tutti di una presunti prefigurazione di un futuro possibile
In queste realtà della società civile necessario ricostruire la trama democratica del Civile battersi per i diritti del cittadino per una nuova cittadinanza che non si esprime più unica dalle tradizionali
Giustamente è stato proposto il tema del rapporto con la CGIL col sindacato
In generale
Dobbiamo sapere che quel progetto di Rimini
Il precetto di Rifondazione generale del sindacato avrà una chance se troverà interlocutoria riconoscerà un interlocutori autonomi
Nella organizzazione di un civile che esprime una cittadinanza sociale più ampia di quella che si esprime nella rappresentanza del lavoro dipendente
E se essi stabilirà un'alleanza strategica un'alleanza democratica in questa direzione allora potrà riattivare anzi
Un circuito democratico tutto tu potranno aprirsi nuove esperienze nuove possibilità ma la condizione e che vi sia uno scatto di soggettività di autonomia un rapporto critico positivo ma critico con la realtà esistenti anche la rappresentanza del civico
Ed è necessario battersi per l'affermazione di valori di solidarietà e responsabilità
Che spingano la soggettività organizzate positiva della società civile di quella parte della società civile che risponde a questa esigenza che avverte questa esigenza
Che è in grado di fornire sostegno
All'affermazione di questi valori
è necessario che questa parte viva io direi la parte migliore di questa società civile
Deve poter saper salire oltre la frammentazione
E facendo quaestor chiedere un rinnovamento della politica e delle istituzioni
Incidere concretamente conquistare potere in questa direzione
Ma quale forza unificante incontrano queste energie che la società civile esprime sul piano politico e culturale generale quali forse il
Dobbiamo sapere che c'è una risposta alla frammentazione della vicenda internazionale che viene dalla vicenda internazionale c'è una risposta anche
Nella dimensione della crisi di questo nostro Paese della Società Italia
C'è una risposta che nella sua positività
è però con nota
Un'area culturale preciso che è quella definita dalla crisi dalla Chiesa cattolica
Dalla solidarietà cristiana
Io credo che noi dobbiamo sapere riconoscere il valore propulsivo di quest'area
Dobbiamo saper riconoscere la grandezza per certi versi dell'opera della Chiesa in questi anni che ha saputo riproporre la centralità testi a nell'Europa che andava oltre i Bleus oltre la guerra tra
Ma non è l'unico valore unificante queste
E credo
Che è un isolamento di questa dimensione potrebbe portare addirittura fattori regressivi
Nella dinamica dell'affermazione
Di questa
Grande Aria di orientamento culturale e religioso puliti
Se l'altro grande fattore uni
Incanto e che ha proprio della scorrevolezza euro
La tradizione solidaristica del movimento operaio della sinistra
Non saprà superare la fatidica di questa fase
A muoversi a rinnovarsi a riconoscere la vitalità della Società di questi anni le sue esigenze e le sue sfide le sue contraddizioni drammatiche
Mandi a indicare nello stesso tempo una prospettiva positiva
Ecco perché col progresso della cercheremo insieme dalla fondazione basket altri intellettuali
Di indicare la strada di una ricerca di un confronto positivo la stessa sede di un confronto positivo attorno alla ricerca
Per una cultura laica della solidarietà della democrazia della responsabilità Vincenzo vendicheremo la strada di una vera e propria convenzione da costruirsi con un processo di ricerca e di impegno comune
E le forze politiche i partiti sono chiamati a radicarsi di nuovo in questa costruzione complessa in questa fatica a portarvi un contributo di intelligenza critica di Progetto ma parliamoci chiaro pericolo
Al secondo più rapido punto
Esiste oggi più di ieri
Una questione generazionale che non può essere messa trasparente
Oggi più di ieri
Perché oggi siamo a cavallo tra due mondi
Tra due epoche e la percezione della coscienza storica diversifica
è più radicalmente di diversificato del passato
Dobbiamo sviluppare da questo punto di vista quello che Togliatti
Intuendo
Credo nei primi anni Sessanta riflettendo su questi temi
Per favorire il colloquio tra generazioni
è utile decisivo fondante che si riconosca la specificità del punto di vista della presenza giovanile
E come potrebbe non essere altrimenti oggi
Quando convivono insieme
Generazioni che hanno fatto la guerra la resistenza il dopoguerra degli anni sessanta il Sessantotto il settantacinque settantasei il settantasette in giù giù gli anni Ottanta fino fino a questo spartiacque
Oggi che non esiste più la stessa nazionalità dei brocchi ma qui ci troviamo precipitati in un'altra realtà
Che cosa pensano i giovani come meno ai giovani il mondo di oggi siamo sicuri di avere le antenne
Di toccare concretamente l'esperienza personale individuale dei giovani quest'area
C'è bisogno di ricostruire la specificità della questione generazionale
Della questione giovanile dentro i partiti come dentro l'associazionismo
Come dentro questa grande esperienza di autorganizzazione della società civile
Superando se palizzate separazioni e marginalità
E invece attribuendo ridistribuendo potere per questo credo che la vostra scelta non sia valida soltanto in quanto
Rapporto tra Giovanni
Ex FGCI ex
Sinistra giovanile per il primo percorso per la prima parte del percorso che è stato fatto
E vicenda del PDS io credo che questa sia una sfida che voi dovete giocare
Generalmente nell'ambito delle forze politiche del nostro Paese
è una questione che vale per tutti che si pone generalmente di fronte alla prospettiva di rinnovamento della politica e dei partiti
C'è un punto sostanziale che deve poter emerge da questa vostra riflessione ed essere trasferito al dibattito politico più generale
Come associazionismo organizzazioni di volontariato
Noi siamo più avanti dei partiti
E lo dico anche rispetto all'esperienza vostra delle vostre associazioni alla vostra esperienza di movimento
Abbiamo l'obbligo però oggi ridare sviluppo coerenza continuità
Alle nostre intuizioni
E abbiamo anche l'obbligo
Di dare risultati e prospettiva a quella coscienza che abbiamo suscitato nei giovani in questi anni
Sento la responsabilità di rispondere a quei giovani che sono venuti con noi nelle marce pacifiste
Sento la responsabilità di dare prospettive risultati a quei giovani che sono scesi con noi in marcia contro la mafia e la camorra
Sento la responsabilità di dare risposta a coloro che si sono impegnati nella battaglia per il rinnovamento della politica fino a riprendendo
Ma abbiamo tutt'altro che saporito
Il nostro processo di autoriforma
Penso all'atto
Tutt'altro che esaurito il nostro processo di autoriforma siamo solo agli inizi
Per il discorso non vale soltanto per l'Arci ma per la complessa galassia dell'associazionismo comunque
Ad esempio
Abbiamo bisogno di un'interlocuzione con un associazionismo giovanile vivo che Interpreti e sviluppi il meglio di quest'idea
Che cosa vuol dire oggi per un giovane impegnarsi nella battaglia contro il razzismo nelle condizioni di oggi
Che cosa ci chiedono quei giovani che verranno con noi a Milano il venticinque prossimo gennaio nella marcia che abbiamo organizzato contro il razzismo
Che cosa penseranno che cosa pensano che cosa dobbiamo dire a quei giovani che oggi venuti dall'esperienza del movimento pacifista si trovano a vivere la vicenda della guerra civile in Jugoslavia
Che cosa diremmo quando andremo a Belgrado il primo di febbraio
A sostenere lì la lotta all'iniziativa dei pacifisti degli obiettori di coscienza dei non violenti servire l'opposizione al governo di Milos
E non semplicemente a riproporre
Una solidarietà
Con una delle parti in guerra
Ma svolgendo fino in fondo la nostra opera non violenta pacifista
Di superamento della guerra
Come strumento di iniziativa politica
Sono tappe scadenze importanti che abbiamo costruito insieme che stiamo preparando insieme per le quali dobbiamo lavorare già nei prossimi giorni ognuna delle nostre riflessioni è fatta in corsa
E questo forse già portato avanti anche all'esperienza dei patti
Ma dobbiamo sentire la responsabilità di indicare un punto di riferimento uno Rizzo
E per questo è importante
Che si costruisca un punto giovanile un punto di di di vista giovanile
Anche che costruisca la sua coscienza critica nel panorama di una forza politica di una grande forza della sinistra il PDS
Che possa essere intelligenza critica
Di questo che generano il panorama in movimento
E certamente noi forze dell'associazionismo del volontariato non possiamo fare un
Come dire un errore di superbia
Dobbiamo sapere che non siamo certamente in grado di far fronte alla disgregazione alla Cristina
Dobbiamo saperci battere per il rinnovamento della politica ma per questo dobbiamo stabilire un patto democratico
Con chi ci starà con chissà muoversi sulla linea del rinnovamento e incalzare le forze politiche in particolare la sinistra in particolare il PDS su questa
Linea di rinnovamento per questo noi con minacce
Non abbiamo potuto che sottolineare con grande soddisfazione l'iniziativa di Occhetto del PDS di proporre un patto democratico
Nei confronti di tutta la realtà dell'associazionismo in questa direzione bisogna muoversi certamente e certamente non è soltanto il PDS il punto di riferimento di una pressione di questo genere
Ma dobbiamo sapere
Che con intelligenza per questa strada dobbiamo anche
O per impegnare le nostre energie
E questo
Mi porta a dire
Che particolarmente ovviamente come Archie
Noi siamo interessati vicini
Alla vostra discussione
E come ho detto in più occasioni
Noi cercheremo di fare di tutto
Per sostenere lo sviluppo
Di un associazionismo giovanile
Che possano rafforzare rinvigorire
L'esperienza complessiva dell'associazionismo e in particolare l'esperienza del nostro sistema associativo
Le forme di un rapporto di un'alleanza programmatica
Di un fatto di iniziativa
Di un patto federativo che esplora i in modo avanzato
Il terreno di una collaborazione di uno scambio ma insomma di un'esperienza di una ricerca comune che già stiamo portando avanti che ancor di più dobbiamo portare avanti nel prossimo periodo
Saranno un punto del nostro congresso della nostra riflessione
Siamo impegnati in uno sforzo difficile per noi per il quale vi chiediamo innanzitutto il sostegno
Ma sappiamo che
Come dire possono nascere frutti positivi
Io cito due terreni
Uno sul quale già abbiamo lavorato insieme
La crescita di un movimento antirazzista nel nostro Paese
Nell'indicazione di un futuro di una prospettiva strategica per il movimento pacifico
Sono due cose diverse da loro ma collega
Io penso che sempre di più ci troveremo
Di fronte il problema del prevalere
Di un cieco nazionalismo
Al quale dovremmo far fronte
E che caratterizzerà una nuova stagione dell'esperienza pacifiste
E penso che dall'altro la costruzione di un grande movimento antirazzista di questo Paese sia uno dei contributi più importanti che noi possiamo dare all'affermazione di una cultura di solidarietà in Italia e penso infine
Che forse una collaborazione
Tra il tra le vostre esperienze associative il nostro sistema associativo Possa prima anche una nuova stagione di presenza in settori decisivi della della società e decisivi per le giovani generazioni prima di tutto la scuola
è un confronto che dobbiamo aprire e che per noi deve poter rappresentare uno sviluppo ormai rinviabile nostra iniziativa cari compagni
Io ho cercato di porre a voi problemi concreti che sono gli stessi problemi della nostra dispersione
Io francamente non riesco a nascondere
A conclusione di questo mio intervento nel quale credo di aver poco concesso al trionfalismo
Ma credo di non poter nascondere la fiducia
In un momento certo difficile
Ma la fiducia
Che la grande tradizione culturale da cui noi proveniamo
Possa debba
Esprimere il meglio di sé
Riconquistare il futuro che certamente non possano essere dispersa
Da questa crisi ma possa ritrovare nella crisi le inerzie per riprodursi per riprogettare assi Terry affermarsi per ritornare a dare nuova speranza nuova utopia
Nuove identità nuova ragione di esistenza nuovo entusiasmo alle generazioni di oggi e del il prossimo futuro
Ringraziamo Casinelli per il secondo intervento
Do ora la parola a Roberto Carelli di Arezzo
Ad alzare il microfono
Allora ci siamo sentiti sentite tutti va mostrano affari vostri
Allora
Alcune riflessioni una abbastanza recente la sinistra giovanile è stata a mio avviso un'espressione del panico politico provocato dalla svolta ormai due anni fa
Sono convinto infatti che le scelte che si accinge che ci accingiamo a fare sarebbero state possibili e usato io sarò e forse prima ma che a fronte di una fase costituente caratterizzata da un dibattito aspri dissimulata mozioni
Abbiamo preferito forse giustamente di tirarci fuori mantenendo il rapporto attraverso debole strumento del patto
Questo ha sviluppato anche nelle nostre file dunque il sentimento parlanti partiti ritmo la resistenza umana
Che finisce per essere sconfitti sconfitti Isma'remissivo
E si oppone ideologicamente a qualsiasi confronto con la società politica
Eppure sono convinto che ancora si debba credere nel ruolo di mediazione di interessi e distanze dei partiti politici così come con molta forza dobbiamo dire ai partiti di cambiare
Questo non è stato un anno passato inutilmente anche se è passato inattesa forse che la rifondazione teorica del partito più grande della sinistra ci fornisse le condizioni per partecipare al programma e progetto di cambiamento
Queste condizioni sono arrivate e rimpianto politico uscito traballante da Cesaro ha riscontrato i suoi limiti
La difficoltà di essere una parte riconosciuta ed attiva della società civile e contestualmente quanto oggetto della riforma della politica
Questi due binari come vi abbiamo chiamato nel contenitore che ci siamo dati sono inconciliabili
E questo assieme ad una crisi profonda della sinistra ha sviluppato al nostro interno i sentimenti di cui parlavo prima
Il contenitore di cui oggi ci dotiamo o meglio di cui oggi siamo chiamati a decidere se dotarci o meno è tutto politico
Ed è l'azione strategica esimermi città di società politica e società civile per la riforma della politica
Se riforma della politica e oggi il coinvolgimento di nuovi soggetti nei partiti e nelle istituzioni noi oggi diciamo al PDS lavoriamo insieme alla costituzione di un progetto generazionale
In cui cominciare a sperimentare forme nuove di rapporto con i cittadini aggregati o meno
Quelli
Che fra noi lavorano e lavoreranno nelle associazioni sono pronti a fare la loro parte
Appare quindi un associazionismo di massa di sinistra pluralistico ed a confrontarsi con la sinistra a prendere impegni
Ma se e solo se la sinistra ed il PDS in primo luogo cambia gli strumenti con cui si confronta con i cittadini
Sesso dose cambia la forma partito
Che oggi mortificare
Le autonomie anche l'anno
E ne svilire del contributo come per citare l'elaborazione delle donne del PDS
La forma partito assume un sapere e potere critico Esterni ad essa
A questo proposito occorrerebbe un'analisi impietosa di come il PDS attualmente non riesca a farlo
Mi limito ad una considerazione
Nel momento in cui il partito perde o comunque vedrebbe crescere il suo radicamento di massa
La consultazione della base avviene troppo spesso al solo livello della nomenklatura
Con tutto quello che ne consegue nella gestione delle crisi
Mi sembra interessante citare una gestione di crisi
Che abbiamo vissuto da da vicino in Toscana
Per cui dicevo anche un'esperienza potenzialmente di rinnovamento potenzialmente positiva come la crisi in Giunta regionale toscana
Rischia con queste procedure di non essere in grado di ricostruire un tessuto politico forte ed articolato
Di individui di individuare la gestione centralizzata del partito e assessorile del lavoro amministrativo come l'unica possibile
Adombrata come dalla pagliuzza dell'efficienza perché sembra efficiente
Che non fa vedere la frase del calo del consenso del contatto con la gente
Ed a questo proposito occorre affrontare un'ulteriore questione
Come il nostro patrimonio di eletti si conserva e dal momento che si avvicinano le elezioni politiche si rinnova per una riforma democratica della politica e delle istituzioni è primario capire quale rapporto promuoviamo tra eletti ed elettori
Il patto stipulato con gli elettori alle ultime amministrative per città solidali e non violenta
è ancora valido ed è il momento di formalizzare luoghi e ruoli o verso o è superato dagli eventi
Che come decidiamo di intervenire in questa campagna elettorale così decisiva per i destini del PDS della sinistra tutta perché non sottoporre al PDS il progetto di soggetto generazionale come uno dei cardini con cui si presenta alle elezioni agli iscritti e dagli elettori
Perché di conseguenza non avviare un confronto programmatico con il partito che porti ad esprimere nostre candidature nelle sue liste se non ricordo male nell'ottantasette eravamo trentasette a trentanove
Ecco un progetto complessivo forte che traduce in fatti concreti il riconoscimento del limite del partito
Che Nieri a restituire ruolo ai cittadini come negli scritti che miri ad assumere i saperi e di valori di cui sono la crescita economica grazie
Nei tempi diamo ora la parola Gino Paoli
E anche il pubblico
Ma
è chiaro che io che io non canterò
Dunque avesse
Questo a fare il salto mi mi sarei per cantare lo sudare meglio per cantare
Io volevo
Questa mia mia intervento tutt'altro
è soltanto un augurio un augurio
Un augurio sentito
Io ho fatto una
Voi voi insieme ad altri avete voluto che io venissi a cantare a Reggio Calabria
Nella maledizione che abbiamo fatto contro la mafia
Avete voluto voi io mi sono sentito estremamente gratificato forse per trovare per la soluzione della mia vita
C'è stato un episodio abbastanza buffo
Le mie attuali commosso
Io mentre cantavo nel buttavano un po'di tutto a sul palco non pomodori dottor altre cose dietro io ho raccattato tutto con l'opera compiuta sul palco è approvato
Un fazzoletto rosso con sopra Che Guevara
Uno
Con cui terrone del delle ACLI
Dei
Dei fazzoletti da boy scout
Mi è sembrata una cosa molto importante
Importante perché cosa vuol dire essere giovani
A parte il fatto che sono convinto di essere giovane quindi
Per me giovane significa uno che ancora passione
Che non si rassegna
E ancora della passione del
E forse
Forse
E la condizione che io amo la condizione con cui in cui mi sento a mio agio
Con qualcuno che appassiona conosco dei giovani che sono vecchissimi non hanno più passione
Io credo che questo partito
Potrebbe chiamarsi Partito dei giovani perché perché anche se ha delle caratteristiche precise
Per cominciare la capacità di dialettica di parlare con qualsiasi altra persona
E qualsiasi idea politica sia per discutere arrivare a una conclusione comune
Io
Io sono stato
Il contratto per cinque anni deputata Lazise dipendente quando ghetto frecce
Tutto il casino insomma della cambio del nome accetta
Io andai a una
A una riunione di gruppo in cui parlava di cosa si doveva fare
E io dissi mi sembra che
Occhetto piazza certe tracciando le linee di un partito che assomiglia molto alla senza dipendente partite in cui si si discute
Non si deve essere obbligati a una a un criterio do coma piccolo eccetera però dissi ma mi sembra che la sensibilità a questo punto se vuole incidere su quello che succederà se vuole che questo o partito c'è qualche cosa di diverso
C'è qualcosa di
Sì diverso da quello che abbiamo fatto fino adesso insomma
Allora beh sedimentatore passare tutta intera
Di esse conforma
Di possibilità di di
Di condurre in qualche maniera con la tua
L'influenza la tua opera quello che che sta succedendo questa questo cambiamento
Facemmo la votazione è come un sol uomo la triste divertente cotto no
Non vorremo nessuno entrare per adducendo diverse ragioni dopo un anno poi faccia un'altra riunione in cui tutti volevano passare era era
Era venuto il congresso di dei rilievi alcuni avevano avuto qualche posticino di potere allora tutti volevano passare
Io credo che questa decisione che
Che i giovani io
A me sembra che
Dovrei chiamarlo giovani Banca vogliono passare nel PDS secondo me è una cosa molto positivo mi sembra che sia ora di finirla compatto dei giorni siano una specie di Pollari dopo di Di Vaio
Che non incide ma anche da nuove forze e poi entreranno nella politica vera
Mi sembra che sia ora che il giovane sia politica che abbia una sua una suo peso
Quale per il quale peso grosso e forte
Può essere il giovane dentro partito che sta ancora cercando una strada cercando di una sua definizione
Io ho sentito parlare di nuova forma partito
Ho sentito parlare
Jung di una politica di pena morte della politica io penso che non sia morta la politica la politica è una cosa
Che parta con passione importante negativa più di il Centre forse avvertiva del Giro del derby la gente la scultura
E pilota cinque sei anni fa sentivo parlare molto di calcio poco di politica il sole si è invertita la faccenda sento parlare molto di politica poco di calcio
Quindi vuol dire che la politica c'è passione con la
Certo non c'è passione per una forma di politica partitica che vili di battibecchi di di bisticci
Di per rifarsi a momenti storici del partito magistrati è partito come se fossero cose che devono essere domati questo abbiamo fatto quindi no questo abbiamo fatto abbiamo sbagliato adesso oltretutto non capito che memoria storica abbia
Uno che magari è nato l'altro ieri io sentivo dire quando si è parlato in cambio del nome molti compagni hanno i trentacinque delle sette anni
Dicevano che con certe cose progettiamo rientra centri abitati un'altra con la già da un bel po'non capisco perché vogliono cambiar nome
Aveva ragione anche l'orecchio
Io credo che io sito parla di nuova forma partito nuova forma di partito ma forma di politica io credo che la definizione di questo nostro forma di partito o di maniere di far politica ma l'abbia data Rivera l'altro giorno abbiamo fatto trasmissioni che
La tensione politica e
E devo dire che un paio di volte io mi son trovato apprezzarla mano insieme altri tre o quattro quando c'è da votare contro la guerra
Quando c'era da votare per la droga eccetera trovata alza la mano e trovare che la via Manara alza per alzata in quella di
Eppure è democratico cristiano
E l'altro giorno parlando eravamo molto d'accordo e lui disse questo
Io credo che la la politica
Debba diventare un qualche cosa in cui
Si parla della stessa cosa
Dei diversi modi di fare la stessa cosa sapendo tutti e due che la cose da fare
Beh io spero che io credo è una forza reale che possa portare a questo titolo
In maniera politica di di agire
Sì è proprio il i giovani che entrano perché se non per diventare un altro po'di pecore
Ma per diventare una forza attiva che possa modificare certe regole
I giovani che non abbiano colpe da espiare
Ma che abbiano delle delle cose da fare competono a me si parla troppo di quello che è stato non si parla abbastanza dove si deve fare
Io credo che voi
Io credo che voi abbiate questa possibilità botti coi perché mi vergogno pensano di Reynolds
Ringraziamo Gino tavole anche per aver contribuito a dare portare la nostra proposta finendo al Cnr non Soro grazie
Ora la parola Pavia bagnate di Bologna
Sì dopo di lui Antonio Bassolino no
Ma potrei dire sulle sentenze
Presente
Ma potrei dire che il vino quale ragione scende e me ne vado
Ma non è
Con non me
Tocca anche a a questa assemblea nazionale secondo me oltre a parlare delle passioni
Parlare anche di quello che può una un appuntamento del genere deve fare deve fare quindi senza più discutere su quello che abbiamo fatto fino a ieri con le nostre assemblee locali le assemblee locali hanno già detto in quale direzione ci dobbiamo muovere e l'Assemblea nazionale che cominciata oggi deve decidere cosa fare da lunedì in poi non si può fare niente però da lunedì in poi se già in questi tre giorni noi lo mettiamo della carne sul fuoco e vedere che cosa ne esce fuori vedere qual è il vero sugo
Della faccenda
Mi sembra che così orientativamente le assemblee locali abbiamo definito un orientamento generale favorevole alla mozione che noi abbiamo avanzato io e gli altri compagni del coordinamento nazionale incoerenze Mazzei coordinatore nazionale insomma in questa in questo appuntamento precongressuale e da lì il doppio binario vede un po'cominciare ad essere visibile
E bisogna più che altro avanzare subito già da ora già negli interventi che si susseguiranno qui avanzare delle proposte dal partito che già durante questa assemblea potrebbe cominciare a dire qual è la sua opinione dire praticamente come intendiamo muoverci
In questi mesi
Dire anche se per avere delle risposte formali è che decise bisogna veramente aspettare questa fantomatica conferenza d'organizzazione d'autunno oppure se su le forme sulle strutture sui gruppi dirigenti che costituiranno il soggetto giovane del PDS possiamo già da subito cominciare a ragionare dobbiamo chiedere al PDS che si esprima su questo ma non rispetta dire alcune cose molto chiare che un po'sono contenute nella nella mozione ma forze bene ripeto e mi sembra che con chiarezza la Sinistra giovanile che conclude il suo percorso da pensare ad oggi dice tre cose fondamentali mistero
Che noi intendiamo governare questo processo cioè non è una certa liquidatoria quella che stiamo prendendo ma intendiamo governare il processo di costruzione in soggetti giovani
Intendiamo candidare il patrimonio che e nella Sinistra giovanile ora ma che noi riteniamo era nella FGCI quindi anche il nome che ci siamo portati in questi dodici mezzi come una delle forme invisibili del soggetto giovanile del partito
E in più intendiamo aprire una possibilità di presenza della Sinistra giovanile nella direzione politica del partito democratico della sinistra una presenza che si contraddistingue con diritto di parola e di voto nelle sue sedi di direzione
Ma soprattutto in questa Assemblea noi dobbiamo dire chiaramente che noi siamo il PDS Chennai siamo una parte fondante fondamentale
Perché è impossibile che ci siano delle novità in questo partito senza che nuove generazioni con nuovi diritti e nuovi poteri entrino in questo partito
Per cui la seconda cosa che intendo dire e che dobbiamo dire che da subito intendiamo lavorare
Il PDS
E ormai prossimo a giorni di campagna elettorale che poi saranno fra i più duri nella storia della sinistra forse dopo quella del quarantotto e quella più dura rispetto alla presenza di una forza di sinistra nostre pubblica
E quindi lei non possiamo non possiamo secondo me come Sinistra giovanile che intende costruire un Progetto Giovani del Partito fa finta in questa sala
Che non si corre seriamente il rischio di una visibilità del nostro progetto e del partito democratico la sinistra rispetto all'Italia
Il PDS ha presentato il suo programma io penso che la prima cosa che la sinistra giovanile delle bare da lunedì in poi e che il nuovo gruppo dirigente che uscirà da questa assemblea nazionale deve fare e fare i conti da una parte con questo programma e dall'altra con la formazione delle liste che già e uno degli argomenti principali delle federazioni locali dei partiti e delle riunioni nazionali Bottegone
Primo atto quindi di questi gruppi dirigenti sarà l'atteggiamento della Sinistra giovanile rispetto alle elezioni doppio livello da una parte e sezionare il programma del partito democratico della sinistra
E provare a ragionare su alcune proposte programmatiche che ci hanno visto porti in questi anni come fittizi prima come Sinistra giovanile poi per spenderò nostra presenza nella campagna elettorale
Sono argomenti che potremmo già organizzare da soli come partito democratico la sinistra perché spesso non esiste all'interno del partito una sensibilità chiara su questi temi o almeno non esiste una sensibilità continuano
Primo fra tutti quello dell'antiproibizionismo come tradurre in Italia quello che è stata una raccomandazione
C'è rispetto all'azienda sessantadue novanta rispetto a tutta la lotta al narcotraffico la diffusione delle sostanze stupefacenti quale atteggiamento deve avere il partito democratico la Simest e della sinistra rispetto alla questione della leva e del servizio civile sostitutivo quale modello di difesa nazionale un nuovo partito intendo avere in questo Paese
Quale il rapporto che ha un partito nuovo rispetto al diritto al sapere al Governo di questi saperi nelle scuole e nelle università
Cosa intende dire specialmente nell'espressione delle sue giunte locali il partito democratico la sinistra rispetta vivibilità e aree metropolitane e rispetta la rifondazione democratica serie continua delle nostre istituzioni
Rispetto alle liste il nove giugno novantuno è stato un grande
Episodio di dica democrazia probabilmente l'evento più grosso del novantuno per quanto riguarda i parti che la Repubblica ma sicuramente anche il nostro partito sta facendo i conti con una cosa che si chiama preferenza unica
Siamo sempre stati sicuri che il partito democratico dalla sinistra avrebbe fatto i conti con la preferenza unica in maniera molto sensibile
Ma siamo sicuri che succederà questo siamo sicuri che le donne e i giovani non siano schiacciati dalla questa da questa formazione delle liste
Ne siamo sicuri che le nuove generazioni avranno una presenza nelle liste del partito democratico della sinistra siamo sicuri che questo partito riuscirà ad accontentare le sue diramazioni interne chiamiamoli come vogliamo rispetto però anche ad una possibilità di avere candidature esterne indipendenti e seriamente riconoscibili
Per possiamo parlare
Non per me
Che ci si faccia carico dal nostro punto di vista io non so quali candidati rappresenteranno le nostre istanze all'interno del Parlamento
è un problema che ne dobbiamo porre a questo partito altrimenti si nascondiamo dei tubi
Penso al petto è l'aspetto su cui dovremo lavorare col PDS in una maniera un po'più strategica di lungo periodo ed è il venti
Provare a colmare il deficit di cultura politica che ha caratterizzato sia la nostra esperienza e quindi chi è finita giovanile sia il pantano crack della Fini
Ed è una cosa su cui bisogna fare i conti in maniera molto schietta
Parla appunto di formazione delle nuove classi dirigenti di questo Paese
è una parola che spesso si sente dove dire come se si ritornasse una vecchia scuola quadri non so come si chiami sicuramente c'è un problema di cultura Poli
E non penso che ci possa essere un'alternativa credibile senza una credibile competenza dei nostri compagni che ricoprono incarichi di governo sia negli enti locali sia negli organi di governo centrale
E allora probabilmente quando noi avremmo sopperito a questo detto il sicuramente non saremmo in difficoltà quando ci diranno che tutti i partiti sono uguali non saremmo in difficoltà perché ora penso non ci sia dubbio io ogni tanto provo qualche difficoltà
Nel sotto probabilmente dovremmo imparare a fare opposizione con una serietà e una paziente a più di lunga lena
Nel Nord dobbiamo combattere probabilmente la lega su temi che erano nostri su alcuni temi e parole regionalismo parla della dell'autonomia
Fiscale anche impositiva
Delle regioni e degli enti locali in generale
Cultura politica e non le tensioni morali che prima erano sviluppate abbastanza sufficientemente dalla relazione di Gianni quello che lei chiama dimensione etica della politica e che io condivido finimondo e che vanno costruite mantenendo un forte canale formativo dei giovani eletti nelle liste del PDS un centro di coordinamento e di informazione per favorire iniziative dei nostri compagni sono morti in giro per l'Italia
Che dovranno prima o poi subentrare agli attuali gruppi dirigenti prima del partito e poi dal Governo se non abbiamo questa ambizione insieme abbiamo questa
Boia di arrivare fino a lì non capisco a cosa serve pare l'assemblea della Sinistra giovanile che entra nel partito per migliorare
Siamo l'apparato Antonio Bassolino e del coordinamento politico per clienti
A me sembra
Inevitabile giusta la strada
Pubblicata questa
Assemblea
Da Gianni Cuperlo
Autonomia fino in fondo ad una serie di associazioni
E creazione dentro il partito democratico
Della sinistra
Di un soggetto giovanile auto è una sfida non solo organizzativa
Ma culturale politica fortemente politica
Gli ad essa mi sembra dovrà essere data da parte del Partito attenzione e un forte impegno fino in fondo
Io ho anche apprezzato molto lo sforzo fatto da Cuperlo di riflettere sul travaglio degli ultimi tempi quindi cercare di tener conto di tutto una discussione
Tra di voi innanzitutto come è giusto e di una discussione per la Sinistra giovanile e il partito ed ho apprezzato molto anche certi toni problematici critici l'invito alla ricerca alla sperimentazione
Anzi io sono per accentuare ancora di più i toni problematici critici i toni problematici innanzitutto perché anch'io come mi sembrava di intendere nella relazione di Gianni Cuperlo anch'io invidio molto
I possessori assoluti di certezze
Di vecchie o di nuove certezze
E penso che in un momento come questo tanti dubbi siano aperti di fronte a noi
Problemi enormi di fronte a tutti quanti noi
Sono per accentuare
Di molto anche i toni critici perché vorrei dirlo nel modo più Franco il tema ci riguarda tutti ognuno di noi lo sa dentro di sé
Perché noi siamo messi molto male
La sinistra noi partito la Sinistra giovanile
Io penso che si tratti di capire bene i perché i più profondi
Delle nostre serie difficoltà
Anche al di là di fatti contingenti e gli errori che pure ci sono di singoli e di gruppi dirigenti qui parlo molto per quello che riguarda il partito io in questo senso penso che non serva a nulla
L'uso di categorie come per esempio abbiamo ascoltato al congresso di Rifondazione
L'uso di categoria detti o implicite che essi siano del tipo tradimento cedimento vecchie categorie di un armamentario di una vecchia sinistra che non ci portano da alcuna parte
E così però io penso anche che in un cioè gli utili l'atteggiamento di un po'consumatori
Pensieri del tipo che pure circolo il partito nella sinistra il mondo ci crolla addosso già è molto che esistiamo
Io penso di una sinistra degne di questo nome
E parla la gente innanzitutto alle nuove generazioni se è una forza critica e capace di esprimere una sua ambizione
Una sua forte ambizione pur dentro Ray normi difficoltà di oggi
Gianni ha detto mi sembra giustamente
Mai come oggi torna dirompente l'attualità di una diversità politica della più grande forza di opposizione e ha aggiunto
Così non è quando guardiamo in tante realtà alla vita interna del partito a una dialettica che spesso si irrigidisce
Io intendo bene
Il senso di queste affermazioni sono sensibile a queste preoccupazioni molto sensibile
Ai rischi di un possibile a volte reale irrigidimento dentro il partito di una dialettica necessari però mi mi permetto di osservare
Da compagno
Meno giovane
Che ricorda altri periodi
Della sua vera gioventù
Quando in molte sedi di organizzazioni che a tutti i livelli del partito comunista italiano
Il rischio non era questo di una dialettica che si irrigidisce ma il rischio era che non fosse possibile perfino consentita qualunque forma di viene
Fino al punto non mi sembra fuori luogo ricordarlo di questi tempi
Che è una posizione giusta
Come a mio avviso fu allora e continuo a ritenere ancor di più oggi quella del Manifesto negli anni sessantotto sessantanove sui regimi cosiddetti socialisti dell'Est
Portasse fino a radiazioni IATA espulsioni dal vecchio Pci
Si tratta di trovare un giusto equilibrio
Senza alcun pensiero di vecchie vicende nostra interni a guardare avanti
E soprattutto sapere questo a me sembra il ponte
Che è una nostra difficoltà e dovuta sì in parte a regime interno che può allontanare tanti giovani
Ma che la nostra difficoltà e innanzitutto politica
Perché tante forze non guardano ancora con interesse e speranza al Partito democratico della sinistra perché di fronte noi sono aperti irrisolti grandi nudi ideali culturale e puri
Grandi nomi da parte di un partito che fa tante cose facciamo tante cose anche in questi giorni nel Paese
Però io credo che ognuno di noi avverte che al di là di tante cose che facciamo
Ancora non riusciamo a fare esprimere alla politica nostra quello che io chiamerei un consenso più generale
Una motivazione più profonda una identità più forte
Dare un senso più generale alla politica nostra
Significa anche fare i conti con nudi delicati in qualche modo anche paradossale che io penso che il modo più giusto noi dovremmo discutere invece hanno voi dentro il partito innanzitutto e anche nella sinistra giovanili
Per esempio così almeno io penso
Un grande nudo paradossale questi
La svolta che io ho sostenuto sia pure via via in termini critici ma la svolta di per sé non c'è dubbio avrebbe dovuto esaltare le parti più innovative
Per il Partito comunista italiano che si muovevano attorno al Partito Comunista Italiano e cioè in modo particolare
Donne e giù esatta valorizzare fare esprimere il meglio di sé e di una esperienza
Io penso che ognuno di noi oggi dovrebbe convenire che così non è stato ed è conduco paradossale
La svolta che avrebbe dovuto esaltare dei partiti lui innovative ha portato con sé Problemi su vari fronti ma anche innanzitutto su questi fronti più in dove
I problemi o che lo riguardano tutto il guado innanzitutto noi il partito come abbiamo fatto un attimo
La mia opinione ancora oggi e soprattutto oggi è questa tutto ciò che accade nel mondo
Tutto ciò che è accaduto in questi ultimi due anni dall'ottantanove ad oggi conferma a mio avviso la inevitabilità la giustezza all'idea positiva di costruire e fare una scuola
Tutto ciò che accade nel mondo
Ce lo dice
Io penso che questo dovrebbe essere materia di riflessione per tutti
Anche per tanti compagni che hanno contrastato nascono e al tempo stesso tante cose in Italia
E l'attuale condizione è stato del partito tante cose unitaria e lo stabile partito ci dicono che questa svolta necessaria e giusta l'abbiamo portata avanti tutti
Con limiti e difetti molto gravi e anche con i rigori a volte molto cioè
Problemi dunque che riguardano Rory Dickens anni avviso se mi è consentito hanno riguardato e riguarda un in qualche modo anche le parti più innovative donne giù
E cioè il problema dentro la svolta di cercare di operare una frontiera di autonomia critica più alta
Di essere ancora più autonomi più innovativi accrescendo fortemente una capacità di elaborazione di analisi di rapporto con la società
Io penso che questo sia il lavoro che tutti quanti assieme dobbiamo riprendere cercare di dare questo senso più generale una più forte identità
Realizzare in qualche modo una svolta che la svolta ritoccava Bornato che discuterà di qui o a un un poco USA nel suo libro una espressione analogo una svolta nella svolta e discutere come su che cosa
Anche per cercare di coprire spazi che a mio avviso vi sono di fronte al buio
Alla sinistra italiana al partito a un soggetto giovanile autonomo dentro il partito spazi che ci sono come ci dimostra l'allargarsi in Italia dell'aria dell'opposizione
Una Marietti cresce
Che fatta al suo interno di tante opposizioni diverse fra di loro a volte perfino opposte per esempio noi e le leghe grande opposizione
E con una difficoltà che emerga una forte opposizione
E c'è un PDS più forte una difficoltà in sostanza fare emergere una qualità della nostra opposizioni
Io penso che su questo noi dobbiamo lavorare
Consapevoli che siamo nel pieno di vicende decisive nel mondo in Italia come ha detto Gianni
Che chiameranno in causa il futuro nostro e che la sinistra
E che dentro queste vicende che noi dobbiamo costruire tutti quanti assieme ognuno per la sua parte una più forte identità
Una identità che non può più essere ideologica
Data a priori una volta e per sé
Ma una identità da costruire sul campo giorno per giorno
Conoscente chiave in crisi
Io in questo senso
Condivido e apprezzo molto anche la parte iniziale della relazione di Gianni su alcune questioni internazionale
E penso che noi dobbiamo saper valorizzare alcune grandi scelte fatte dal PDS e da tutto il PDS in questi ultimi tempi e a partire da quelle cercare di andare avanti la prima grande scelta è stata quella contro la guerra
E io penso che noi da quella scelta che è stato un atto fondativo come dicemmo a Rimini
Dobbiamo partire per andare coerentemente avrà specie di fronte ai numerosi inviti che abbiamo avuto in questi mesi a rimetterla in discussione
Partire da quella scena
Per rafforzare il volto pacifista del nostro partito
E portare avanti in Italia con molta più coerenza
Una battaglia di massa per il disarmo generale e non solo per le armi nucleari tattiche ma per il disarmo generale
E contro ogni tentativo di ulteriore militarizzazione del Mediterraneo i del Mezzogiorno di Italia
L'altra scelta alla quale
Io do I norme importanza e quella che noi abbiamo assunto nelle drammatiche giornate di agosto sui fatti dell'URSS
E io sono per valorizzarla e qui ripeto sviluppare anche fortemente una polemica con forze come Rifondazione
Perché con banche e compagni non è proprio esattamente la stessa cosa
Aver detto in quelle ore
Garavini
Non è con un golpe che si risolvono i problemi difficili all'URSS
E quello che abbiamo detto e cioè il golpe va contrastato perché conservatore reazionario non riconosceremo mai un governo
Con pista apposto di Gorbaciov i da veri spesso quella che io considero una grande questione di principio
Dietro a quella differenza grande
Di collocazione ideale in politica
Capace di farmi dire ai giovani da che parte stare fuorigioco rilanciati di Mosca per usare un'espressione di più cinquantasei
Da una parte della barricata ma questa volta a differenza del cinquantasei dalla parte giusta della barricata non dalla parte sbagliata come appunto il resto in tempi a questa è una grande scelta di principio
A partire dalla quale noi dobbiamo sapere ragionare consapevoli suoi tutto d'accordo
Che politicamente si chiude un secco no
Perché noi siamo chiamati a un esame rigoroso coraggioso di quello che alle nostre spalle
Consapevoli che il movimento comunista è stato varie cose
Non una spoglia criminale varie cose
E però anche consapevoli almeno su questo nome non ho dubbio
Che in tutte queste varie cose che è stato il movimento comunista in tutte è mancato un qualcosa di essenziale e questo qua così essenziale che mancava il fatto che non si può mai polvere libertà per dare libertà
Non si può mai sospendere o annullare la democrazia per poi incrementare la democrazia e soprattutto
Non si può mai esercitare sul lavoratore e sull'uno sulla donna un comando esterno autoritario e dall'alto dicendo che si costruisce un nuovo Stato aperto assist questo qualcosa che è mancato di essenziale è il punto di partenza così ho perso per rilanciare una nuova sinistra
Nel mondo in Europa il nostro Paese
E una nuova sinistra che abbia la dimensione dei problemi sconvolgenti
Di quello che accade in URSS nell'essenza
Dove si può andare a soluzioni autoritarie e in qualche caso anche apertamente fascista nei prossimi mesi se la sinistra europea non saprà alzarsi ad una altezza nuove vite
E se io aggiungo noi non sapremo rilanciare un discorso su un diverso modello di sviluppo
Ed esprimere una nostra moderna critica la crisi del comunismo di questo secolo il crollo di tanti regimi ha aperto nel mondo un vuoto grande questo vuoto va comma
E vi sono forze che a modo loro stanno cercando di fare per esempio la chiesa
La quale a suo modo cerca di dare una risposta a questo vuoto unendo critica del capitalismo e del consumismo e bisogno di facile
Io penso che la sinistra debba esprimere
Un dialogo fecondo con queste forze ma penso anche che la sinistra non può lasciare nelle mani di volitiva e della chiesa il monopolio di una moderna critica del capitalismo deve essere vale a dire la sinistra quindi essenziale di una forte
Moderna critica della
Nuove idealità socialiste
Senza alcuna nostalgica per il passato guardando anche errori
Capacità di una moderna utopia
E il forte bisogno capacità di concretezza
In Europa in Italia
Dove dobbiamo riuscire a costruire molto di più una più forte identità politico sociale
Ciò che ancora in quest'anno e mezzo tutti quanti assieme non siamo riusciti a fare e farlo ora compagne e compagni qui ed ora in un passaggio cruciale e decisivo come mai era avvenuto in più di quarantacinque anni
Voi per decenni interi abbiamo avuto piccoli spostamenti elettorali e politici
Adesso lo scenario è cambiato radicalmente
Qui stiamo dente possiamo avete rapidamente nei prossimi mesi scuotimenti profondi di grandi blocchi sociali e politici tante cose cambiano attorno a voi
Noi siamo nel pieno di una crisi grave della Repubblica io lo dico in questo modo
Non solo del sistema politico italiano in senso stretto
Ma crisi della Repubblica
Di una costruzione democratica e di un lungo a patto di vocati quanti e non scritto che in italiano retto per più di quarant'anni fa le grandi forze politiche che tra di loro confligge ma un patto di vocati con uno scritto in crisi
La crisi è dello Statuto ciò che vi è dietro e della democrazia italiana e della Repubblica
Le leggi al nord e il sistema di potere meridionale al sud solo due facce di una di taglio uniche stanno tutti e due tenuto questa crisi
E soprattutto nel Mezzogiorno controllo ha detto hanno parlato prima compagni negli orari e soprattutto nel Mezzogiorno la crisi è resa emblematica
Da una presenza prepotente e di una camorra e di una mafia che non solo lo Stato come ci dice qui il maresciallo Aversa ancora ucciso pochi giorni fa
E però quella camorra quell'omaggio a quella media che non sono come titolava in prima pagina ancora l'altro giorno su l'Unità un anti-Stato la sfida della
Perché fosse così compagne e compagni
Sarebbe tutto più seri
Sarebbe come contro il terrorismo
Eppure una battaglia difficile e terreni
Ma quella contro la camorra e la mafia è molto più dura perché la camorra e la mafia non sono affatto un antistato come comunemente si pensa anche a sinistra eravamo forse il potere loro stanno esattamente al contrario nel fatto che non esita come anti-Stato ma crescono perché stanno dentro lo spazio dentro il potere politico appunto
Cambiano
Più una stilista anche già
Non può affidarsi soltanto magistrati onesti coraggiosi alle forze dell'ordine perché la mafia tanti così va condotta su tanti fronti
Sul fronte del rinnovamento dello Stato del lavoro dello sviluppo di una nuova moralità e civiltà
Crisi d'ira Repubblica e concludo
Crisi anche nel moderno Italia
Non solo di un modello di sviluppo economico in senso stretto ma del modello Italia
Grande impresa del Nord DC al centro assistenzialismo nel Mezzogiorno non reggono più come dieci anni fa
La coperta se papà stretta
Gli anche alle piccole imprese non ce la fanno più da sole a sostenere la crisi
Per il Mezzogiorno che è stato funzionale per quarant'anni ha un certo tipo di sviluppo del Nord mollo è più perché ricorda protesta attraverso le le e la crisi di un sistema di una costruzione durata discendente
E io penso che la sinistra avrà un futuro nella misura in cui saprà capaci di dare una risposta nazionale e primo pratica questa crisi
Nella misura in cui sapremo rinnovare la Repubblica mettendo in campo su oggetti e forze fondamentali le nuove generazioni il mondo del lavoro nel suo insieme
E nella misura in cui sa primo di aprile un discorso sul tipo di sviluppo e su un diverso modello di sviluppo
Cuper non lo ha ricordato
La compagna e compagni quando il debito pubblico
Supera all'intera ricchezza nazionale prodotta da tutti gli italiani
Questo è un enorme fatto politico democratico non economico e contare
Vuol dire ammettere una gigantesca imposta sul futuro e sulle spalle delle nuove generazioni dipende tutto
Quindi noi siamo questa stretta che ti amerò ognuna scelte delicate
Riflettiamo sul prato su un dato
In questi giorni i sindacati stanno facendo una battaglia giusta perché a maggio si paghi il punto di scala mobile io so bene che per i giovani questa non è la questione centrale niente essenziale ma riflettiamo perché la lega delle cooperative
Organizzazione democratica di sinistra DC con voi
Fanno a gara con la Confindustria vide non pagheremo le anche voi avevate perché sbaglia non solo perché hanno un orientamento si si può dire del del del linguaggio classico un po'diverso capace anche quelli
Ma soprattutto per un fatto reale
Perché venivano una difficoltà reale
E sanno che non possono più continuare a scaricare come hanno fatto per decenni interi sul lavoro ovvero atomici l'ho tante cose e per uscire dalla crisi anche loro devono mordere il lavoro vivo e si apre sinistra una grande questione anche sulle alleanza
Una volta ceti medi Rossi e classi operaie di oggi invece nuovi soggetti protagonisti dentro una diversa qualità dello sviluppo
Una capacità e concludo da parte nostra di far vivere il futuro nel presente
Sul piano del rinnovamento della democrazia e della società italiano
Far vivere il futuro nel presente a me sembra davvero la sfida il compito della sinistra parlo arriverà in tutto il Paese e in primo luogo nel Mezzogiorno
Dove tanti di voi lo sanno bene
Viviamo una situazione terribile ma del quale do giorno vi sono anche tante novità la Chiesa che si ribella un grande volontariato tante esperienze giovanili che scendono in lotta contro Cavour va be'ma io ho solo perché noi facciamo una politica della verità
Verso la DC verso il PSI senza fare sconti a nessuno su grandi discriminanti etica politiche servirà
Politica della verità
Mirando a cambiare il rapporto tra politica e società
Ad adire dentro il Mezzogiorno un moderno conflitto
Un conflitto che lavoro senza togliersi il cappello davanti alla FIAT sia viva Berti ma rivendicando i diritti dei giovani delle donne avvenenti come quelli di lavoratori del Nord
Io apprendo voglio dirlo
Nuovi conflitti anche in mezzo al popolo perché il far funzionare l'ospedale
Parte funzionare un ufficio saper fare uno sciopero alla rovescia oggi è un grande patto di sinistra e di civiltà fino al punto che io penso che nel Mezzogiorno
Noi dovremmo essere i protagonisti di una grande e moderna battaglia di civiltà per un moderno imponibile di civiltà essere costruttori di civiltà di Vittorio quarant'anni fa
Pensava all'imponibile di manodopera
Voi nelle città meridionali da Napoli a Palermo a Bari dobbiamo pensare ad un moderno imponibili civiltà sui servizi e la qualità della vita
Saper dimostrare insomma che stiamo dentro la modernità non fuori con gli occhi rivolti indietro ma dentro la modernità per cambiarlo ricercare insieme tutti quanti
Di costruire un PDS più forte moderno autenticamente di sinistra e un partito ormai ognuno di noi lo sa che non è un bene infine perché un partito è soltanto un mezzo e uno strumento nelle mani della gente
E noi dobbiamo cercare di dare nelle mani di giovani italiani uno strumento politico più forte per realizzare la loro emancipazione e la loro libertà
Ringraziamo
Ringraziamo ancora Bassolino penso intervento e prima di dare la parola all'ultimo intervento prima dell'imbarco Tutino
Saluto Daniel dentro è stato chiamato ad esempio di Vittorio nuova
E anche quella di Ferdinando Adornato saranno poi inviterò poco periti va
Allora
Sì che danno vita può merita nella Finanziaria intervento avevo detto vigenti a Pignataro e di affinità di Milano
A cui va dando non è neanche la prima ragazza interviene
Valori cinquanta allora dentro intendi Milano nei vari impianti appartiene al congresso di piena abbiamo iniziato una fase complessa ed estremamente stimolante
Siamo usciti da quel congresso per un progetto che c'è Aldo e che abbiano cercato di sviluppare nella sua totalità modellando la seconda delle caratteristiche erano trenta
Carattere Alitalia il nostro fare politica e seguendo l'evolversi delle diverse situazioni in questi vedi nella nostra città nelle quali in cui studiano Aniello De vita anche tra molte difficoltà ed incertezze ad esperienze per noi nuove con le iniziative contro la criminalità organizzata e promossa da un osservatorio le intento contro il degrado delle periferie e momenti di discussione legati alle tematiche l'interdipendenza e della multietnicità
Qualche traccia abbiamo lavorato per il radicamento dei gruppi Brenta lineare non ci sono e per trovare nuovi approcci alle tematiche della sessualità dall'analisi del nostro lavoro ci sembra di poter affermare che la collaborazione tra le varie componenti della sinistra giovanile
Sia di fondamentale importanza per la creazione di un ambiente in questi atti stimolante lavorare in affrontare efficacemente le difficoltà e incrementano
Documento beni paterni nidi ci impegneremo a consolidare la fitta rete di rapporti quali abbiamo dato vita pensiamo ad un patto tra le associazioni interni ed ora interni alla Unicredito maniere un patto che consenta a queste associazioni di stare insieme nella condivisione di alcuni obiettivi e valori
Per quanto concerne il rapporto il rapporto per altre forme organizzate con i partiti e con lo stesso PDS
Riteniamo necessario che le singole associazioni aderenti al nostro progetto scendono altre vicende hanno autonomamente le forme e di contenuti di possibili fedi d'incontro
Pensiamo che questa possa essere una risposta adeguata alle difficoltà incontrate finora e anche in questa sede sottolineati che sapremo accentuare le caratteristiche di autonomia ed è indipendenza dei partiti
Ai partiti noi riteniamo e non abbiamo ritenuto in queste fedi e settimane di discussioni che questa debba essere un Progetto tappata in contrapposizione a quello nazionale
Siamo consapevoli che il nostro percorso ha una particolarità soprattutto mia niente
Compiendo questa scelta però non vogliamo precluderci momenti sedi di confronto e cooperazione con tutti i compagni e le compagne con cui fino ad ora abbiamo cercati costruire il Progetto che avevamo difficoltà appena
Da anche nei tempi
Do la parola nell'ultimo intervento prima del dell'incontro e diciamo che dobbiamo fare allocarvi roccolo di Salerno
Lo sa lo scenario in cui ci apprestiamo a compiere questa scelta decisiva per il futuro della nostra organizzazione è di una complessità e mutevolezza non comuni siamo alla fine di un'epoca e ne siamo consapevoli
Il crollo dei regimi totalitari dell'Est europeo con le conseguenti spinte disgrega crisi nazionaliste le contraddizioni sempre più profonde letizia rivoluzione capitalista incapace di colmare il divario crescente fra nord e sud del mondo sono tante sigle più le lenti
Di questa crisi ritira il veicolo ecco un altro ad esempio ai confini con l'Italia due popoli si scannano La sette mesi nel civile di industrializzato Occidente momento difficile ricco di questioni complesse ed ineludibili per tutti mentre ma in particolar modo per chi come noi si definisce di sinistra
Problemi come riassetto dell'Est europeo emigrazione dal Sud del mondo si caratterizzano infatti come discriminanti tra forze restauratrice reazionarie forze democratiche progressisti di sinistra
è necessario però ripensare l'Italia a sinistra fissa una sinistra che abbia come valori fondanti libertà democrazia progresso convivenza pacifica tra culture diverse
La sinistra europea deve riorganizzare le proprie strutture Internazionale socialista ad esempio e farle vicolo di questi valori approntando le problematiche con il preciso intento di costruire un nuovo equilibrio mondiale rispetto alle idee di libertà
E diritti di popoli così spesso attaccata negli ultimi tempi
Dalle giovanili sinistra poi l'ingresso nell'aiuti della Sinistra giovanile deve essere valutato come il primo passo compiuto per essere parte integrante del progresso di recupero e affermazioni suddetti valori noi l'ho già detto siamo ad una svolta una svolta cariche precise motivazioni a ricercare la poca incisività forse della nostra azione politica ma non solo
Un Simona congresso di Pesaro fiduciosi e pieni di entusiasmo quesito siamo in effetti si è concretizzato in momenti bellissimi della nostra esperienza come la vittoria riferendo Mola pensa di Salerno o la marcia di Reggio la marcia degli onesti
è innegabile però che a queste vittorie
A queste dimostrazioni rampanti ed evidenti per esistente della capacità della gioventù di sinistra è innegabile dicevo che a tutto ciò vi siano accompagnate disfunzioni battute di arresto che hanno inficiato o perlomeno limitato la nostra azione politica
A Pesaro la Pdci partorì unitaria sottrazione capace di fondere in sei società politica e società civile
Non poteva reggere l'ha detto il compagno puparo stamane un soggetto politico privo di una propria forma di rappresentanza istituzionale il peso di questa ambiguità di fondo ha influito non poco sulla nostra prassi quotidiana
Il problema dei rapporti tra Baghdad civile e società politica ha logorato la dialettica in terra la nostra pulsazione
Ora si tratta di riflettere sul dato di fatto emerso la nostra esperienza parzialmente fallimentare
E cioè che tra società civile e società politica deve esserci un rapporto dialettico capace di portare l'interazione tra porno organizzativi che propone organizzative tipiche di una società cunicoli sportive con il corrispettivo dell'altra
Una interazione tra progetti democratici di progresso e di rinnovamento la Bella tutta
Il nostro ingresso nel PDS secondo me deve partire a queste considerazioni ma non sono solo questi i motivi che ci spingono a fare parte delle porte la forza che a nostro giudizio rimane insostituibile strumento democratico nelle mani della gente
Altre necessità il padre necessita infatti era quella di una maggiore potere contrattuale all'interno di istituzioni
Perché tutto il nostro patrimonio culturale non venisse esaurito i movimenti a termine il movimento giovanile ha bisogno di una porta a realizzare le proprie aspirazioni
E pensiamo di poter ricercare questa forza insieme ai compagni il PDS operano su un terreno comune di ricerca cercando di collaborare alla ricostruzione di una sinistra capace di garantire nostri diritti entriamo nel PDS per confrontare i rispettivi patrimoni di idee valori speranze per innovare la cultura di sinistra al di là di schemi e pregiudizi
C'è bisogno del PDS quasi quanto il Pd essa disabili noi ha bisogno del nostro impegno abusiva i lavoratori il nostro Mezzogiorno in un panorama politico come quello italiano dominato da faccendieri lottizzazioni ruberia ripetute violazioni di diritti fondamentali
E continuata che alla costituzione c'è bisogno di dire a Permira valore della politica come servizio gli garantisca rispetta le regole democratiche di chi li porti cita i cittadini il pieno possesso del Governo
La nota dei locali e contro i poteri criminali né in questo senso ma deve accompagnarsi ad altre battaglie e ci apprestiamo a compiere riforma del sapere l'acquisizione di un sapere critico ha necessità di una formazione capace di renderci persone che pensano con la con la propria testa
Grandi problemi grandi sfide abbiamo scelto un modo per affrontarle e ora incamminiamoci su questa strada convinti di essere una fetta importante di quella società che vuole cambiare di meglio
Siamo in perché l'ultimo intervento allora adesso non c'è pausa mai iniziamo subito questo incontro e chiamerei alla presidenza appunto Vittorio Foa
E Ferdinando Adornato presiede mentre invece quest'incontro Alarico
Io ho avuto l'onore di
Presentare all'Assemblea nazionale la sinistra giorno giovanile
Due illustri ospiti
Vittorio Foa e Ferdinando Adornato per discutere sulla sinistra sul futuro nella sinistra sull'impegno generazionale la sinistra nel dopoguerra nel nostro Paese
Prendendo spunto da due recentissimi libri
Di cui sono autori appunto i nostri ospiti Vittorio Foa ha scritto di recente il cavallo e la Torre mentre Ferdinando Adornato oltre la sinistra come liberarsi dal complesso della sconfitta
I nostri
I nostri compagni nostri amici sicuramente di conoscerete Vittorio Foa è stato un protagonista nella resistenza contro il nazifascismo dirigente di primo piano del Partito d'Azione
E la esercitato un ruolo importante poi nell'Assemblea costituente diventa uno dei massimi dirigenti della CGIL
Oltre a rappresentare un alto punto di riferimento della sinistra italiana di quegli anni
Fo è stato un convinto un convinto fautore inoltre della vita politica della sinistra ed eserciterà lungo una costante azione tendente a dare alla sinistra italiana una felice prospettiva Vittorio Foa è stato parlamentare per diverse legislature nel Partito Socialista italiano nelle ultime elezioni del mille novecentottantasette è stata di eletto come indipendente nelle liste del Partito comunista italiano Ferdinando Adornato se posso dirlo un ex FGCI otto avendo gli diretto settimanale della Federazione giovanile comunista città futura ha lavorato per l'unità e per Panorama oggi è un noto commentatore di Repubblica oltre ad essere caporedattore de L'Espresso
Adornato è autore dicevo di oltre alla sinistra un saggio che rappresenta una intelligente provocazione per tutta la sinistra italiana
Nel suo libro che un'analisi cruda sullo stato di salute della sinistra del PDS in cui forse a mio avviso prevale una forte dose di pessimismo tuttavia egli non rinuncia
A dare a noi e alla sinistra italiana alcuni utili suggerimenti poi vedremo insomma dalla viva voce
Del coautore quali sono questi suggerimenti da dare alla sinistra italiana
Foa dicevo scritto il Cavallo e la Torre uno straordinario libro in cui il romanzo della vita l'autore si intreccia con una ricca analisti alla sinistra e della società italiana dal fascismo ai giorni nostri
Sullo sfondo la descrizione di alcuni grandi protagonisti della vita politica italiana di Vittorio Togliatti Nenni par
Particolari minuti e grandi eventi vengono raccontati con estrema lucidità e segnano il lungo e difficile percorso della nostra democrazia di cui Vittorio Foa e un indiscusso protagonista abbiamo l'onore appunto discutere con loro della sinistra italiana del suo futuro e abbiamo anche punto il piacere di entrare se vogliamo nel merito di questi due fortunatissimi flipper
Io vorrei cominciare
Con Vittorio Foa porre Adelina domanda che forse rappresenta la chiave di volta del suo litro
Ora
Il libro col non a caso intitolato il cavallo e l'attore
Tu scrivi appunto quale può essere
La mossa del cavallo nel gioco degli scacchi il cavallo
Spiazza e alla fine insomma vince
Ora è possibile nella panorama politico italiano che la mossa del cavallo possa spiazzare il gioco
Ma dato bisogna saper ma inventarla no no cosa vuol dire mossa del cavallo
Dunque perché conoscitori di scatti ci sono le torri che si muovono e sempre in linea retta o così o così gli alfieri che si muovono anche l'ordinarietà o così occorsi la donna anche la regina che il pezzo più importante si muove tanto così tanto in diagonale come da ridere
Il cavallo si muove su uno spazio molto piccolo ma fa un piccolo giro fado passi da una parte e uno dall'altra
Siccome la nostra testi e tutta lineare Leverano e siamo abituati a vedere le cose sempre in linea retta quando si muove il cavallo tutto il gioco viene spiazzata quando nel libro co-scritta griffato ricordato adesso
La mossa del cavallo e io rappresenta come inventato da Giuseppe Di Vittorio no il quale
Non accettava il terreno che era stato scelto dall'avversario
Non continuava a dire tu dici di ampio dico nero più giudici neri io dico bianco ma invece di continuare a ripetere sempre le stesse cose cercava un terreno diverso
Non per eliminare il conflitto perché può portare il conflitto su un piano diverso da quello precedente
Non so voglio citato un esempio anzi due esempio citato voglio citarvi qui perché su uno cioè probabilmente ancora un problema aperto dentro l'ex partito comunista sia il PDS sia Rifondazione primo esempio che ho citato è molto lontano vede novecentoquarantotto
La Democrazia cristiana era preceduto da un uomo molto abile che si chiamava De Gasperi
Il quale cercava con l'aiuto degli americani di spaccare la società in due ed a creare un grande terrore del comunismo e della Russia comunista e quindi di come dire a creare una demarcazione fra destra e sinistra molto radicale per spaventare il ceto medio allora il ceto medio era informazione nell'era molto sconvolto dalla guerra vita spaventarlo
La sinistra aveva due partiti Partito Comunista e tardo chavista
Questi due partiti si unirono fra loro in un fronte è vero e aiutarono De Gasperi agire ecco vinciamo tutti uguali sono i i seguaci la Russia e Degasperi stravinse le elezioni se ci fossimo presentati in modo differenziato avremmo potuto spaccare il gruppo dominante ecco la diversità era questo
Ho citato un altro esempio su cui certamente c'è molto dissenso ancora nella dell'ex partito comunista
Il il referendum sulla scala mobile del mille novecentottantacinque degli eroi centottantaquattro ma anche dalla dall'ottantaquattro
Carlo Craxi con l'aiuto di Carniti che era segretario generale nella CISL ecco il laicismo
Portò via tre quattro punti di scala mobile è vero ai ciarlatani
Cosa successe successe che si spaccò la CGIL non ce la maggioranza dalla CGIL non accetto cioè la parte comunista tra CGIL non accetto e il Partito Comunista promosso un referendum ecco io avrò
Pensavo che la la risposta da dare era la ricostruzione dell'unità sindacale non era quello di di stabilire per un anno e mezzo se aveva ragione la CGIL e la CISL né vero serale dove il sindacato al Governo nel ricostruire l'unità sindacale va invece abbiamo credo la linea sempre sì no sì no e siamo stati battuti ecco provare la Torah vuol dir questo naturalmente l'attore necessaria guardate chi conosca il gioco degli scacchi Fabrizio Greco pronto a registrare senza la quale non si vince nel vero però voglio dire
E necessaria ma bisogna sapere anche cambiare qualcosa ecco io credo che quello che sto dicendo è semplicemente la proposta
Di non pensare sempre con gli occhi che l'avversario ma di pensare un po'con la nostra fretta tu mi chiedi se è possibile in Italia io credo che nonostante tutto tutte le cose che cambiano
Queste enormi cambiamenti che ci sono dimostrano che c'è qualcosa che sta cambiando anche in questo caso non so io credo che mi abbia invitato perché io credo perché sono vecchio
E perché credo di essere forse il più vecchio di tutti i così detti uomini politici che sono in circolazione davvero quindi devo usare la mia vecchiaia con voi accusarmi la vecchiaia vuol dire questo
Vero quando penso a questo secolo è stato un secolo dominato dall'idea di forza c'è solo la forza badate nel male come nel bene e nel male cioè le guerre le guerre calde le permetterebbe di Stern Bindi violente le viole il l'autoritarismo delle fabbriche tutto del nel nei rapporti di lavoro tutto questo
Cioè le code e anche però la forza nel bene la lotta di classe le lotte di liberazione ma la forza apparsa come elemento dominante
Per chi ha vissuto come me Green prigione non ho non ho fatto la guerra di Spagna ma ma l'ho vissuto intensamente la guerra di Spagna con le sue con le sue tragedie
Ed è inimmaginabile che si potesse uscire dalla situazione spagnola al centro un morto e siamo usciti senza un modo
Ed è inimmaginabile che il muro di Berlino che era il simbolo e anche la materialità dalla spaccatura del mondo potesse essere scavalcato da ondate di giovani gli occhioni uomini giovani donne come è stato scavalcato
Che l'immaginabile che un potere costituito duro
Autoritario e articolatissimo nei testamenti depressivi
Come l'Unione Sovietica potersi scomparirà almeno per adesso speriamo che continui senza violenza cioè ci sono delle possibilità nuove di affrontare il rapporto senza cancellare l'alt qual è la lei via che io credo che io almeno che nella quale io credo al termine di una lunga vita politica che questo cioè riuscire a a a abbattersi abbattersi con convinzione a battersi con Fini
Senza pensare di annullare l'avversario vedere nell'avversario sempre una possibile risorsa una possibile tentativo di portare avanti tutto
E cosa vuol dire questo giovani compagni vuol dire anche ripensare il passato vero rifiutando alcuni elementi costitutivi del nostro passato
Guardati forse sto approfittando proposte come devo dire ancora la profitto per quel Paperone nato
Io non sono mai stato neanche per un'ora iscritto al Partito comunista mai
Però ho lavorato tutta la mia vita comunisti
Nel nell'ambito il bambino nei lunghi anni di carcere nella Resistenza nel sindacato una volta politica avevo comunisti in casa la mia famiglia tutti comuni più o meno no
Però io non lo sono mai stato perché non accettavo ed orribili però accettavo l'impegno morale accettavano il calore umano e Liberia di cambiare il mondo l'idea di cambiare il mondo facendo anche dei sacrifici quella memoriali
La memoria dei sacrifici la memoria delle notte e una quota che dovete prendervela tutti
Tenendo a tutte
L'altra memoria la memoria del di essere al centro del mondo che l'altro è sempre un nemico da distruggere vero che nella vita si può il no forse l'unico strumento per per governare quella io vi chiedo
Criticata dai contatti ecco nel passato nella memoria il passato io vedo due cose vero uno la memoria delle rotte e guai a danno arma guai a domanda e altre a memoria de di quella che oggi si chiamano ideologia ma guardate erano per lo più delle sciocchezze l'idea che lo Stato è meglio del mercato sempre ma lo vediamo come dello sbarco aver ragione a patto che lo preoccupa
Quando dicevo che la malavita è nello Stato non è contro lo Stato delle che gli dica di essere al centro del mondo di essere è un'idea tolemaica nel vero cioè l'idea che che tu tu hai sempre ragione e l'altro Templeton ecco queste cose qui secondo me si possono cambiare e si stanno cambiando
E noi dobbiamo andare avanti in quella direzione siccome io ho vissuto tutta la mia vita politica
Non non personalmente ma attorno a me vedere sempre l'idea che il conflitto vuol dire la distruzione dell'altro e noi invece la ricerca di un terreno più avanzato per tutti io dico forse abbiamo molte cose da imparare
Noi abbiamo preso in prestito una prassi il libro di Adornato
La sinistra nulla da dire un ragazzo di vent'anni una frase che ha suscitato un vivo e interessante dibattito all'interno per la nostra organizzazione io vorrei chiedere Adornato perché la sinistra non ha niente da dire a un ragazzo di vent'anni
Intanto io vorrei ringraziare
Voi però avermi invitato e per avermi invitato insieme a Vittorio
Che per me come per voi motivo di onore oltre che di piacere
I in questo vorrei
Dire da una primato nel ringraziare
Che è già cambiato molto
Ai tempi miei adesso mi sembrerebbe insomma sul pacchetto pochi anni fa
La la Federazione giovanile comunista non avrebbe invitato Vittorio Foa
E non avrebbe invitato neanche me cioè io non avrei invitato me spesso nella nel mio ruolo di adesso
E questo già è un
Così una cosa che per lo meno a me visivamente mi si presenta come un enorme novità
E quindi a questo punto di questa novità io vi ringrazio a questo punto non solo per un fatto personale ma anche per un fatto politico
In realtà allieva libro che ho scritto è stato mosso il rimprovero di essere pessimista
Ed è stato mosso anche rimprovero di essere ottimista
Stato mosso il rimprovero di essere pessimista laddove evidentemente si è letto la severità è stato detto con la quale io ho cercato di farmi ritornare alla mente alcune categorie culturali politiche sono state quelle della mia formazione
E la serenità nel giudicarla evidentemente
Stato un libro ottimista quando è stato criticato primo libro ottimista quando mi si è detto molti dibattiti che ho fatto che però su dici che la sinistra ha sempre il punto di riferimento per
Quindi vorrei per rispondere alla domanda dire intanto due cose
Da un punto di vista politico
Il titolo del libro
è un imbroglio
Nel senso che attualmente non solo io non ho mai creduto che la distinzione tra destra e sinistra non fosse più resistenti
Perché è una definizione è una distinzione che parte dalla vita non parte dall'ideologia
Da che mondo è mondo ci sono persone che vogliono risolvere i problemi dell'uomo della Società nel nome dei pochi
E ci sono persone che vogliono risolvere i problemi dell'uomo e della Società nel nome dei mondi
Che li vuole risolvere nel nome dei pochi
Storicamente e culturalmente va bene
Chi vuole risolvere il nome dei molti storicamente e culturalmente Lassini
Siamo a livello base da risolvere in nome dei molti alla domanda come
Nasce il
Posso che ne dobbiamo saltare e che nel passato abbiamo saltato male
Mi sta bene un
L'ex di pessimismo e di ottimismo
Mi sta bene che si intreccino degli stati d'animo diverso
E mi sta bene anche che il mondo che sta cambiando
Non abbia più gli occhiali le lenti delle vecchie ideologie e mi sta anche bene che ciascuno di noi si senta quasi anche come Cecco di fronte a quello che sta succedendo di fronte alla vastità dei cambiamenti
Non è detto che da un periodo di cecità di incertezza di confusione di instabilità
Non possano nascere delle lenti degli occhiali nuovi
Mi sta bene vivere insieme
L'incertezza e l'instabilità l'incomprensione anche per il mondo che abbiamo davanti e però la fatica la tenacia la pazienza lo studio per capire costruire comunque qualcosa di nuovo
Il che vuol dire che se è vero ha ammesso e non concesso che molti di voi non sono d'accordo
Che la sinistra non ha più niente da dire oggi a un ragazzo di vent'anni
Sono cento
Che il contrario invece e vere ugualmente
Che però un ragazzo di vent'anni forse possa per cosa dire alla sinistra
Può vivere
E credo che la vostra esperienza punti a queste può vivere degli dei sentimenti delle culture
Che consentano di ricominciare
Amando la storia passata ma sapendolo a giudicare anche con severità
In Italia il passato è diventato una specie di campo di aula giudiziaria
Vogliono costringere noi che commentiamo sui giornali e per il piano sulle cose del mondo
Voi che lavorate nella società
Quasi a considerarci figli di niente
Figli di nessuno come un deriva di una marea che chissà dove e che è meglio non ricordare
Io credo che il la la la prima il primo combattimento culturale che bisogna affrontare quindi
Un Paese che non ha un buon rapporto con il proprio passato
è un paese che si avvia a a non poteva essere neanche governato perché un Paese che non può avere neanche un buon rapporto col futuro
Non è vero che la storia della sinistra
è soltanto catalogabile
In un processo penale o criminale o giudiziario non è vero
è vero che ci sono stati dei crimini è vero che questi crimini su questi temi c'è stato molto Silenzi
Ma guardare alla storia anche i crimini più severamente si guarda alla storia e crimini agli errori alle ideologia che non sono stati capaci di guidarci in questo secolo
E a maggior ragione si può riconoscere anche i figli
Positivi le cose che hanno mosso il mondo in avanti
Io sono uscito dal partito comunista una serie di motivi che qui non vale la pena di ricordare molto in uno scontro molto meno grandioso di quello che è stata la città di vittorioso
Ma se c'è qualcuno che mi viene a dire cosa ha imparato dal partito comunista
Io devo rispondere quasi tutto e principalmente ho imparato a difendere questa democrazia non ad attaccarlo
Ho imparato a rispettare gli altri non ad insultarmi
E questo non solo dal Partito comunista ma della storia della sinistra italiana
Che è una storia che ha fatto anche la modernità di questo Paese
Ma allora perché non è
Che cosa dire
Tante cose io per loro parecchio tempo ne dico una sola che curiosamente molto simile alla cosa che ha già detto Vittorio
La sinistra è rimasta
Ferma bloccata su vecchi percorsi mentre intorno il mondo le cambiava
La sinistra non se ne accorge
Ha dato delle valutazioni sbagliate degli anni sessanta
Ha commesso soprattutto a sinistra intesa come partito comunista dei grossi errori negli anni settanta ha sbagliato la valutazione degli anni ottanta
Questo è il mio giudizio naturalmente
E si è trovata di fronte a questo mondo nuovo che sta nascendo del tutto
Scossa invece da discussioni dibattiti fremiti di altre epoche
Non dentro al nuovo fiume di questo mondo
Il nuovo fiume di questo mondo è un nuovo fiume che si organizza
Nella multipolari
Nella molti eccentricità
Nella multimedialità
Insomma si organizza nel esaltazione nel venir in primo piano nel nostro occhio questa macchina da presa che ogni partito politico dovrebbe avere per guardare la realtà si organizza esaltando le differenze
Non più le unità non più i cementi blocchi storici
O le alleanze
Ma la rivendicazione della propria identità
La esaltazione della propria differenza dagli altri
Differenze etniche
Religiose
Razziali sessuali e sociali
La società di oggi sì lei società di oggi si organizzano secondo questa multi polarità le società mondiali al loro interno la Società mondiale nei suoi rapporti tra gli Stati
Questo secolo è stato un secolo terribile
è stato uno dei secoli più violenti della storia anche perché le armi che l'uomo aveva approntato erano le più sofisticate da un punto di vista di civilizzazione tecnologica
è stato un secolo che è stato il secco della società di massa perché all'inizio del Novecento le società occidentali cominciano a essere società di massa
Non ancora multipolari ma società di massa
L'Europa ha dato alla società di massa è stata travolta dalla società di massa ha saputo dare
Come organizzazione politica della società di massa soltanto la risposta della dittatura
In Germania si chiamava Hitler in Italia Mussolini in Unione Sovietica stand
Questo è stato il modo in cui l'Europa ha risposto all'avvento dalla società di massa
E per la prima volta nella storia del mondo
L'Europa non è stata più all'avanguardia delle invenzione politica
Era stato inventato tutto in Europa dei greci in avanti la democrazia politica aveva aveva sempre visti i Paesi europei all'avanguardia nell'indicare le nuove strutture che dovevano leggere le nuove società che arriva
Per la prima volta nella storia dell'uomo l'Europa ha dato alcuna risposta sbagliata
In America cominciava esser dato una risposta molto diverso e corruzione
Ai problemi della società
è evidente che gli occhiali che ha indossato l'Europa gli occhiali politici delle dittature e gli occhiali culturali dell'ideologia
Hanno cerco guidato questo secolo fa molto faticosamente fino alla fine ma evidentemente si sono sempre di più allontanate come soluzione delle strutture politiche ai problemi della società
Dal moderno dai nuovi fiumi che di volta in volta emergeva
La sinistra fa parte di questo vecchio mondo
Non è cattiveria personale dei dirigenti
La sinistra fa parte di questo vecchio mondo di un mondo che non ha saputo dare una risposta la società di massa
Molti non Vittorio Foa dicevano facciamo come in Unione Sovietica ecco come si risponde a una società piena di gente chiede pane e lavoro cultura spettacolo tempo libero Lissi che si risponde problemi sociali
Le ideologie naziste tronfi di ben altro e distesi che covavano la tragedia principale di questo secolo che è stato l'Olocausto davano
Queste risposte ciascuno brandendo la sua ideologia ciascuno predicando l'annullamento dell'altro perché io sono il depositario dalla verità qui sta la verità
Non li la vita è scontro tra verità scontro tra ideologie io però la verità vincente in tasca questo il mondo che ci ha accompagnato fin qui
E queste il mondo ha ragione Vittorio Foa che bisogna rifiutare
Non solo perché il mondo spesso si sta organizzando come dicevo in una funzione diversa perché come si fa a vivere ancora concependo la portò l'avvallamento dell'altro o l'annullamento dell'altro in verità
In un mondo che è popolato di razze così tanto diverte di impostazioni sociali culturali sessuali
Religiose così diverso qual è l'altro ormai gli altri sono tanti non sarebbe neanche possibile identificare
Il nemico il nemico da da da distruggere
Ma soprattutto perché così non si costruisce un mondo nuovo
Così così costruisce un mondo imperversato da quella violenza da quei rapporti subdoli che son stati proprie del capitalismo Haendel socialismo perché sono proprio di chiunque voglia affrontare la storia contro l'uomo e non partendo dal ruolo
Ho finito
è possibile che nel nostro cervello
Si affermi l'accettazione di molti verità
è possibile che noi consideriamo la il nostro avversario perché gli avversari non il nemico uno N maiuscola ma gli avversari ci sono perché quando ci mettiamo insieme per ottenere un obiettivo di de degli avversari troviamo è possibile arrivare
A una sinistra io dico ma comunque a una società che capisca che anche Sempre anche nelle cause dell'avversario si nasconde almeno una verità
Almeno una verità
Altrimenti questo avversario non avrebbe neanche dei dei seguaci
è possibile che il nostro cervello è uno per è un'operazione difficilissima perché ciascuno di noi è stato abituato a pensare nel mondo che fornì spiega in questo mondo in cui ci sono solo le torri
è possibile che noi
I riusciamo a fare una politica che parta anche da questo presupposto
Che vivere una società multipolare significa saper accettare l'idea che esistano delle multiple Rita non una sola verità
E possibile rinunciare all'idea di annullamento dell'altro che sta alla base della filosofia occidentale perché da quando lasciamo ci dicono che nella vita questo lo scopo è vincere e la gara arrivare primi nella gara per cui un ingegnere vale di più di un ciabattino
Perché chi lo sa magari ciabattine più colto letto più libri ma vale di più perché ha vinto nella scala del successo perché ha superato gli ostacoli che la natura e la Società ripongono lì io dell'ingegnere abbattuto l'esterno ha vinto annullato più gente
è possibile arrivare a far vincere nelle società occidentali questa che è una vera utopia
Che è molto difficile da realizzare prima di tutto dentro noi stessi e dopo da fare accettare alianti
Io credo che questa sia la spia dalla sinistra oggi nel governo della Società multipolare
Tutto ci rimanda a questo è un diritto quello che il cittadino di Reggio Emilia di non vedersi rubato il lavoro da un lavoratore immigrato che arriva è un diritto non è solo una forma di razzismo la sua reazione
Ma è un sacrosanto diritto quello del lavoratore tunisino di trovare lavoro spinta o albanese di trovare lavoro ospitalità gentilezza
In un Paese civile
Non c'è solo un diritto da contrapporre all'altro c'è un lavoro ancora più difficile ancora più faticoso
La sinistra dite di ambizioni
E quello che a me dispiace di più
E di qui è la risposta alla domanda che mi per cd e vedere che le ambizioni si sono ridotte
Non che restano vecchie utopie
In parte restano ancora perché tutti e che vanno superate ma soprattutto che le ambizioni si siano ridotte
è un ragazzo di vent'anni non può certo poi col tempo io quando ero della vostra età dicevo ma che male che che che ci raccontano invece così poi uno si accorge che con l'età diminuiscono anche degli spiriti vitali
Eppure intanto non dovrebbero non a Vittorio questo non è successo di tanto intanto non dovrebbe succedere neanche con l'età ma soprattutto un ragazzo di vent'anni non si può presentare
Un progetto poco ambiziosi perché un ragazzo di vent'anni vuole cambiare il mondo
E francamente a chi dice che questo mondo non c'è più niente da cambiare perché chi prova cambiarlo sbaglia visto come è andata in questo secolo no bisogna rispondere in questo secolo non si è provato a cambiare il mondo oggi può cominciare
Un processo di per cui cambiamo davvero il mondo perché cambiare il mondo significa dire apparsi io al nonno a e che nessuno è disposto ad andare in pensione nella battaglia per cambiare il mondo solo perché il nonno ha gridato Giuseppe sta
E oggi può cominciare questa battaglia e questa battaglia però deve avere l'umiltà di capire le verità degli anni
Ci hanno insegnato in questo secolo che gli altri non avevano verità noi io credo che questo ci mettiamo insieme scusate questo noi che è un po'storico diciamo io credo che noi abbiamo il dovere di
Essere realisti perché bisogna cambiare i quartieri le società nei posti fisici e non solo con le utopie ma nutrire questi progetti di questa grandissima ambizione il governo delle società molti centri
Questo governo la destra non può garantirlo perché la destra c'è qui l'ideologia del nemico soprattutto può garantirlo solo una sinistro chiamiamola come ci pare o la chiameremo come ci pare
Che sappia fare questa rivoluzione mentale e cultura
C'è cristo diciamo il prossimo tuo come teste
C'è una frase di campo che dice e fa in modo che i l'altro non sia mai uno strumento per te
Sarà solo in questo piccolo luogo culturale ma il cristianesimo il liberalismo dicono su questo punto la stessa cosa chissà che questo titolo che dicevo dal punto di vista politico
è un piccolo inganno da un punto di vista e culturale invece non si riveli vero
Che la cultura di fondo di questo cambiamento delle società non possa vedere abbattersi delle barricate che questo secolo ha costruito e vedere un mescolamento di culture di culture che finora sono state altre finora sono state contrapposte in questo ambiziosissimo progetto ridare un governo alle società molti centri
Bene in questi due primi interventi abbiamo introdotto dibattito vorrei continuasse con interventi ho domande da parte dei delegati gli invitati quest'Assemblea nazionale
Raccomando comanda e premi o interventi brevissimi per dare quella possibilità i nostri ospiti di rispondere
Io vorrei rivolgere
Le due nuove temendo di non aver letto nel libro dell'un momento dove l'alto
Allora vuole svolgere delle domande sia approvata creata Adornato
Premetto che non ho letto il libro né dell'uno né dell'altro
Ma mi sembra prima di tutto che la critica che fa Adornato e viziata da un errore metodologico che ho riscontrato sempre molti giornalisti molti scrittori
Il fatto di pensare di essere sempre ogni volta ogni anno ad una svolta epocale nella vita dell'uomo questo si è pensato sempre da tempi immemorabili si pensava all'indomani della rivoluzione di Cromwell all'arrivo della Rivoluzione francese e così via sino ad arrivare ai nostri giorni eppure continuiamo a ripercorrere sempre gli stessi errori pensando che ogni anno e quello importantissimo
Per la storia del mondo e dell'umanità
E questo secondo me è un errore che non bisognerebbe più fare perché domani ci potremmo provare ad esempio a una società o una nuova resistenza direi che quella e la svolta e non questa che avvenuta quest'anno o negli anni passati
Poi mi sembra che nonostante tutto il modello europeo continui a produrre idee
In ma e modelli da esportare nel mondo
Lo scontro che secondo me si avranno i prossimi immediati anni e quello fra il modello tedesco basato sulla banca su un sistema di capitale diciamo integrato con la società e finito il sistema anglosassone basato sulla deregulation lo sulla liberalizzazione selvaggia eccetera ossia borsa con Tomba
E poi vorrei chiedere a tutti e due qual è lo stato di salute della laicità intesa come valore
Perché da quello che ho sentito sia nei discorsi a livelli del locali infezioni di attimi dei provinciali regionali
Sia nelle sedi nazionali eccetera e la mancanza di un riconoscimento del valore della laicità
La domanda di fronte ai temi che stiamo vivendo e quella di riflettere sulle nuove
La secolarizzazione che è avvenuta in questi anni cioè consentito di raggiungere notevoli livelli di laicità ma la domanda mia e torneremo nel Medioevo
Non è esaltante impatto che negli ultimi mesi nell'ultimo anno le donne siano state costrette a tornare in piazza per difendere la legge sull'aborto la cui conquista aveva liberato l'intera società da un mondo ipocrita pensare dalla sfiducia nella capacità interiore della donna di trovare la via ittica più giusta per la trasmissione della c'è una tentazione secondo me mio costantiniana nella chissà e negli integralismi
Lei elezioni in Algeria mi sono state un un esempio non posso spiegare il il perché di questa dura politica ecclesiastica accentratrice l'autore Antalya intromissione della gerarchia
Nelle in tutte le questioni etiche e inflessibilità ridendo finale delle crociate integraliste in Italia
Io quello che voglio dire e che la chiesa o le religioni rischiano di essere trasformate in una multinazionale in cui il Vangelo rischia di essere utilizzato come scrigno di verità prefabbricate acquisto punto noi che siamo portati ICI di una recita da da decenni come ci poniamo di fronte a questi fatti
Eviterei i compagni ad essere più brevi
Altrimenti dobbiamo rinviare poiché cambiamento del mondo qualche giorno fa Giuseppe Giudici André
Non
Il lui Giuseppe Giudici Andrea primo compagnia che ha parlato
Quando
Allora anticipo che non voglio fare una domanda ho letto il libro il compagno pone e voglio cogliere l'occasione per l'amore di una molto umile critica
E lo stesso compagno ancora ad anticipare un suo libro era difficile mettere per iscritto tutto una di tempra difficoltà è piena di esperienze
Egli è stato più che altro spinto a questa stesura se non vado errato
Io ho incontrato ahimè colpiti colta arrendere per me è piacevole la lettura di questo che è certamente un libro importante l'impegnato forse è stata la mia poca abitudine a questo tipo di lettura non credo però che questo libro non posso destinato anche alla fascia di lettori cui io appartengo
Tutto quanto questo arriverà una conclusione riallacciano nella famigerata frase del compagno Adornato non credo sempre molto umilmente della sinistra non abbia nulla da dire a un ragazzo di vent'anni porte non ha ancora trovato il modo giusto di proporgli enorme mole di cose che ancora da dire in questo forse possono avere una funzione noi come sinistra John entrando in questo PDS
Ringrazio comunque il compagno qua per avermi fatto partecipe anche se con difficoltà a volte credetemi anche molto serie di tutto quanto un periodo storico in maniera così personale ma sicuramente obiettiva
Riaprire le mie difficoltà maggiori piacevolezza sì prego Pubblico c'era Amendola
Concede
Io vorrei fare una domanda ad Adornato
Perché parto dall'articolo che è uscito su Repubblica che ha titolato l'affare Borghini che diciamo che ci tiene banco negli ultimi giorni e anche negli ambienti di sinistra un po'sconcertati
E lei concludeva l'articolo dicendo molta giustamente se la sinistra si trova a discutere e a litigare per Borghini siamo messi proprio male
Io vorrei chiedere una cosa a Borghini
Non ti offenda
L'ordine
Come non ho preparato all'intervento vorrei dire una cosa tornato ora ci troviamo in una fase che diciamo chiaramente la prospettiva di unità socialista
è fuori dall'agenda o meglio dall'agenda della cosiddetta partico partitocratica dell'amico Pannella
Come si possono far convivere in un futuro vicino spero quelli che sono i principi che ha elencato lei per rispetto della della verità presente
Nell'altro in una sinistra così divisa cioè come si fa
A a breve termine cercando di aprire un'alternativa di sinistra a credere che nella sinistra italiana e parlo del PDS ci sia una verità che noi dobbiamo con cui noi dobbiamo confrontarci
Il gioco faccio fare qualche altra domanda corrispondente c'è Sir Rocco
Io volevo fare una brevissima considerazione
Personale rispetto a ai due libri
Intanto secondo me è anche dalle cose che hanno detto primazia poiché Adornato pur una ricostruzione completamente diversa e anche da punti di vista differenti una un libro che racconta esperienza di una vita che si intreccia appunto con i fatti storici
Degli ultimi quarant'anni in particolar modo all'altra un libro diciamo molto più da qualità che ragiona molto sulle contingenze però un punto di conduzione molto stretto che io trovo
Ecco papà perché c'era anche prima sta in sostanza sia la mossa del cavallo mi parla poco nel suo libro
Sia in qualche modo questa necessità di guardare alla beauty polarità e ha fatto bene i partiti le forme politiche anche non meno pericoloso dal guardare
Con l'avvio cuochi e con maggiore comprensione delle ragioni degli atti alla realtà sia un punto di congiunzione cioè l'esigenza di una nuova cultura politica a sinistra
Questa è una considerazione che mi venivano appare appunto avendo letto il due libri Hitachi in particolare Cuocolo oppure una questione ho trovato particolarmente bello nel nel libro Cavallo e la Torre questo capitolo dedicato al progresso
E cioè qua e lui dice il progresso permessa da Parma tecnologico scientifico aperta da una cosa molto importante quali una religione laica per esorcizzare la morte
E quando racconta appunto dei tre anni sindacato e della necessità di fare una battaglia per fare in modo pur vivendo grandissime contraddizioni perché provetto tecnologico significava attenzione detta i corpi di lavoro eccetera
Ho provato a magari se la contraddizione fra progresso tecnologico e la mia in tema di sindacalista e quindi una battaglie perché sindacato non fosse dubita
A popolo domandare appunto secondo tempo questo dato contato tre qualche modo ci sono delle questioni che si ripropongono in maniera molto più splendente questo dato cioè il fatto che la sinistra dopo la sconfitta in Italia
Anche e soprattutto per essere apparsa come antimodernista come contro un certo tipo di progresso tecnologico e scientifico in qualche modo può contare ancora che pesa ancora molto nella cultura politica alla sinistra oggi e come si può fare in qualche modo a superare questo limite che io sento ancora fortissimo anche fra di noi anche nell'esperienza che abbiamo compiuto come pc rifondata e come finita giovani in questo
Marco
Io vorrei porre una domanda Adornato nel suo libro anche da quello che ha detto
La soluzione che propone va nel senso di una sorta di contaminazione tra diverse ideologie come possono essere tempura liberale quella socialista quindi una finire la contrapposizione netta tra qui fino ad oggi
Unità ad un nuovo modo di porsi individualmente dinanzi a nuove e vecchie questioni ora ha fatta eccezione per la seconda ipotesi che riguarda singolarmente ciascuno di noi
Non dimenticato le difficoltà però che lacci l'accettazione di un tale modo ripensare comporta
La propria ipotesi viene un po'cozzare con quella che la concezione classica europea del partito politico benché questa protezione sì avendo meno ora però o volevo chiedere come immagino Adornato quale possa essere il ruolo dei partiti nel del partito politico nel prossimo nel prossimo futuro si diciamo diciassette evoluzione sul modello dei partiti il partito d'opinione di stampo anglosassone o se vi può essere un nuovo ruolo del partito che non sia più legato alla all'ideologia
Beh ultimo intervento perché però la possibilità nostri ospiti rispondere cioè fortunato cacciatore
Al secondo giro di domande
Ma io volevo volevo porre un interrogativo entrambi perché penso sia un interrogativo fondamentale per della sinistra non soltanto italiana ma diciamo occidentale europea
In che modo possono conciliarsi
Cultura della differenza rispetto dell'altro multietnicità multimedialità e insorgere in questo particolare momento i nazionalismi di particolarismi che se da un lato il giusto rispettare per l'autodeterminazione dei popoli dall'altro lato però è anche giusto per quanto possibile governare
Sì dopo via luglio vorrei c'è un altro giro metà no io dunque non non so se lo so
Tempo dopo un'osservazione sulla sulla critica
All'Oltrepò campale no io anch'io sono sempre stato molto molto ostative impaziente verso ogni momento civici a questa facoltà epocale devo dire che questa è la prima volta dopo moltissimi decenni che penso che veramente una svolta epocale cioè vediamo ieri l'articolo di Gianni Cuperlo il Papa va alla fine di un ciclo è la fine di un ciclo io l'America è stata tutto dentro quel ciclo io mi rendo conto che quel ciclo presenta oggi veramente degli elementi di crisi più profonda vero e io questo lo sento di questo bisogno qual è il bisogno nuovo che ci i milioni di nuovo non è più soltanto è quella di capire le colpe sono cambiate
Ma di capire che dobbiamo cambiare nostri categoricamente cioè dobbiamo cambiare non spetti nel vedere gli atti
Questa mi pare una cosa che per i tempi in passato non abbiamo mai provata abbiamo io ho vissuto ma dieci volte di di vicende le più varie possibile negli ero però questo secco annunciò compattezza nel nel campo economico sociale il fatto il secolo del duello ritmo del fordismo
Perché in filmone vero nel campo nel campo politico è stato il fino il secolo della dittatura Della Porta è stato anche il secondo gol quarantacinque nel vero l'Europa una proporci dentale della democrazia
E io democrazie tipo classico nel vero
Però oggi si avverte che alcune categorie devono assolutamente cambiare alcune categorie di pensare vorrebbe prenderne una sola noi siamo abituati a pensare la democrazia in senso classico così
La maggioranza ha il diritto e il dovere di governare la minoranza il diritto di esprimere le sue opinioni
Ogni cittadino ad a alcune libertà fondamentali
Sì i cittadini tutti insieme c'era una cosa questo deve essere fatto questa è la volontà popolare deve essere ebbene mi pare una accennava un pochino Nando Adornato prima del suo intervento in un passaggio molto importante e di aver in questo secolo i mezzi di intervento sono cambiati
Cioè la tecnologia e la scienza ci permettono una cosa Est solo nel mille novecento cinquanta l'impossibile
E che oggi è possibile cambiare oppure del pianeta cambiare anche la natura dell'uomo questi e questo pone delle responsabilità completamente nuove hanno che non possono essere risolti solo col concetto platonico di democrazia
Se oggi tutti gli italiani potessero veramente quello che non è possibile immaginato in Italia senza malavita organizzata senza poteri occulti se è vero che decidesse liberamente il suo destino e veniva vi dico questo destino quello del possiamo tutti insieme decidere liberamente può essere pericolosissima intanto per i lontani
Perché il nostro sviluppo un apporto detto che sia lo sviluppo del mondo verso l'uno sviluppo nostro e non del mondo e poi per i futuri tenendo un ACLI richiamo possiamo anche distruggere quello che che abbiamo per il nostro popolo ecco perché io penso che la democrazia
Oggi e i diritti sono code decisivi ma devono essere attribuite da un elemento che infiamma responsabilità
E la responsabilità oggi e diversa da quella che ero nel mille novecento cinquanta premio novecentodieci quando io sono
è una cosa diverso è questa qua in questo senso penso che c'è una svolta epocale
Vorrei rispondere anche alla domanda sulla laicità
Ecco e
Io non lo so io
Non sono molti fare il mio libro ma io penso di essere stato un laico e a qualche in qualche momento ho pensato anche scritto
Che forse questa laicità questo laicismo questa secolari secolare il modo drastico può avere impoverito alcuni di livelli cento del sentimento nella mia vita è possibile
Io non io non lo so io rimango fedele a questa a questa visione laica cioè hanno dipendere da nessun altro vuol dire solo quei io ho la responsabilità individuale di quello che fa
Nero io devo rispettando parlavamo quando penso alla morale e all'etica
Io non penso una cosa che mi viene dettato quello che devo fare
Penso al mio dovere di verificare costantemente quando faccio una coda se questa corda è coerente con quello che dico tutte queste cose è coerente con quello che videro ottiene questa è a mio giudizio la morale laica e ci credo
Osservazione resta il mondo doveva ne citiamo adesso che ricordava anche Nando Adornato alcuna costruzione di solidarietà localistiche etniche
La regione
Assistiamo a una forma di nazionalismo che che fa un po'paura diciamo pacatamente assistiamo anche ad altri fenomeni per esempio in tutto il Mediterraneo meridionale
Il nazionalismo arabo sta cedendo il posto ladro che in qualche modo nonostante molte cose critica adempiere in qualche modo un modello europeo prodotto dal dal dalle dalle potenze coloniali sta cedendo il posto a una forma di fondamentalismo generale e noi abbia vediamo queste code senza dubbio un laico come bene bene pericoloso
Che si pensi alla legge coranica come che si pensi nel vero a detrarre dei principi del cristianesimo il diritto a dei limiti al diritto al diritto delle donne rispondendo può ecco queste cose ci sono però io vorrei dire che non ci sono solo queste cose qui
Ecco in questo mondo c'è anche qualcos'altro e vorrei che venisse valutato piogge questo localismo esasperato questo fondamentalismo emergente
C'è anche un bisogno di superiorità questa superiorità non bisogna cioè di rivolgersi a qualche autorità sovranazionale è vero ecco io penso c'è per esempio io non so
Chi ha sentito il commiato di di Mikhail Balbo Gorbaciov
Ha sentito che di fronte a frammentarsi mia realtà egli non ha negato il valore autonomo di chi sceglieva la frammentazione
Ma indicato la necessità di una solidarietà superiore questa necessità di una solida superiore non è una quota che astratta è una cosa che esiste anche in tutti noi per quel io penso che la il la drammaticità ed alcuni fenomeni fondamentalisti cit è vero e nazionalistici
Non deve parchi perde rivista l'obiettivo di costruire un elemento di solidarietà per l'oggi e anche per il domani per gli altri e anche per noi e anche per gli altri
Vorrei dire
Insomma se io oggi
Se io avessi alla stretta
Io mi porrei un problema
Badate che non voleva mettono nessuno per carità sto parlando a me stessa
Nell'etica nei rapporti nord sud
E drammatico
E c'è qualcosa di più drammatico ancora della distanza nord-sud che cresce
Ed è il fatto che noi cioè noi cioè come stiamo cominciando ad occuparcene più non ci interessa più
Vada come vuole non ci interessa più questa e terribile
Ma io mi domando come si può interessarsi del sud parlo del sud del pianeta parla di tutta l'area
E sposta i desolati
Possiamo ancora come io ho fatto per tutta la mia vita pensare che si deve affrontare dando di più oppure dobbiamo pensare che per dare di più dobbiamo resistere nove in un modo diverso scusate questo è un punto centrale non c'è nessuna possibilità di affrontare il problema del Sud
Se non mettiamo in discussione il mutuo come gli stiamo noi non possiamo pensare che Suzie un surplus da distribuire noi andiamo avanti come ci pare poi se c'è qualcosa in più chiediamo di darne di più agli altri
è il nostro modo di organizzarsi che sta alla base del distacco nord-sud la nostra generate ma posso anche la nuova generazione Porto d'Adda porta a Praga ce ne direbbe vada così va prima o poi questo problema diventa terribile insolubile
Volevo solo a cura di Franco
Io voglio ringraziare questa vivono come questa riorganizzata anche mi pare molto civile
E e non rituale
Un solo rammarico che però è anche un momento di soddisfazione
Qui non c'è io ho letto il libro di Adornato
E dedito moltissime parti
è vero mi sono morti sentito molto vicino a lui
L'unica credere quindi facile sia troppo arrabbiata non pessimista scrive in un modo troppo
Nonno l'altro pulito
Si gira l'altro cioè un atto avesse divide profondamente diverse da Adornato e da mesi
Forse avremmo potuto dare una dimostrazione pratica del modo come si può vedere anche la verità nell'altro perché questo è un modo che bisogna riuscire a fare io credo che ogni riusciva a fare questo con
Sono completamente d'accordo con Vittorio aggiungo però che in un periodo in cui ci sono tante divisioni tante risse e tanti disaccordi a me personalmente fa piacere di essere con la corte di per qualcuno col quale si è d'accordo
A me sembra poco importante sapere se è una svolta epocale o no io penso che lo sia mi sembra che i segni della storia lo dicano dal resto chi è che ha posto questa obiezione poi citato Cromwell o con la Rivoluzione francese cioè altri svolte epocali
E vero però che c'è una certa mania né c'è stata nel passato una certa mani a cui alludeva anche Foa
Forse io non sono stato più affetto di ho preso questo virus più di Di Vittorio però credo che attualmente
Sì posso dire
Però mi sembra meno importante di un'altra questione se vuoi
Che è quella di
Non aver paura dell'uomo
Si tratti di svolta epocale o no o o non si tratti di svolta epocale io credo che un costume un abito mentale
Che un uomo di sinistra se dobbiamo cominciare ad iscrivere il senso di questa categoria debba avere quello di non aver paura dello
Di non prendere la scorciatoia di rifugiarsi in vecchie analisi o di demonizzare o criminalizzare quello quello che nasce
Vedere gli errori del nuovo perché il nuovo non è sempre positivo vedere quello che non vanno in luogo vedere quello che va saper distinguere il grano dal loglio ma mai averne paura
E noi ci troviamo riguardo così a un'altra domanda e ci troviamo esattamente di fronte a questa situazione
Come si fa a dir male di Boris Eltsin come si fa del male di Nazarbayev come si fa del male di un processo
Che la storia lei perfino la televisione ci ha mostrato un processo inevitabile comunque appropriarsi del proprio destino da parte di popolazioni che evidentemente non sentivano più che fosse il proprio
Come si fa anche da un certo punto di vista del male di Bossi e se è seguito da oltre la metà della popolazione del nord criticando obiettiva mentre un sistema di partiti che non va bene
Ma d'altra parte come si fa a dire bene di Boris
E vi faccio l'elenco e come si fa ancora a maggior ragione a dir bene di Bossi
è evidente che la cosa che che che che che le cose nuove che ci si presentano ci si presentano non più lineare
Che si presentano denso di contraddizioni
Ecco ma il problema è andarci dentro queste contraddizioni studia però non averne paura non demonizza non demonizza
Siccome questo è il il punto più importante psicologico non è un punto politico un punto psicologico l'arma più importante di cui si può dotare un uomo di sinistra oggi uno di sinistra al quale sembra
Sembrano crollare tutte le le casematte i modelli interpretativi moduli di pensiero
Il nazionalismo
Perdo altri due minuti su questo perché mi sembra molto importante
Anche qui c'è una contraddizione per esempio del nostro
Vecchio modo di pensare della sinistra ed è stata citata la frase questo lo chiedo scusa non mi ricordo più chi l'autodeterminazione dei
Su questo concetto si è costruita un'intera cultura della figlia
Ma siamo così sicuri che questo concetto sia così il progressivo
Non nel senso naturalmente che i popoli non si debbano autodeterminare o che la loro sovranità debba essere imposta dagli altri è evidente che che non sto dicendo questo
Ma
Non siamo noi domando non è una domanda retorica di fronte a tutto quello che sta accadendo per una forma superiore di solidarietà tra gli Stati e tra le società
In cui la fissazione della parola autodeterminazione
Può apparire contraddittoria
Non dobbiamo essere per una democrazia mondiale per una società civile mondiale che abbia oltre gli stati e le nazioni dei strumenti di governo mondiale
E dunque certo che dobbiamo essere a favore del fatto che le singole democrazie si autodeterminare ovvio diventano sto dicendo sempre evidentemente il contrario ma dobbiamo anche dire che il concetto di Aldo d'ammirazione dei popoli è una tappa
Forse anche contraddittoria in qualche parte di un superiore il processo è quella della creazione di una società civile mondiale se noi forse non lo vedremo campana ma se il mondo deve andare a una soluzione del problema nord-sud
è evidente che l'obiettivo deve essere quello di una unica società civile
E qui certo non non vengano meno i confini geografici i confini degli Stati ma che siano anche forme l'Europa e uno all'Europa unita e uno di questi passi in cui però ci siano anche forme di super governo
Uscire dal complesso della sconfitta scusate se richiamo questa cosa è meglio ma insomma Enrico Berlinguer governo mondiale fu una parola che pronuncio
Fu su si misero a ridere
Allora non si capiva che volesse dire probabilmente fu accusato di utopismo
Ecco un'altra cosa non mettetevi mai ridere se qualcuno non mettiamoci anch'io non voglio far lezioni non mettiamoci Marie-Thérèse qualcuno accusa qualcun'altro di utopismo
Tante le utopie non si cambia il mondo il problema e verificare queste utopie sulla realtà sui sentimenti della gente e mai pensare che si possa costruire una società a tavolino questo è stato l'errore della cultura della sinistra
Ma per tornare prima l'esempio politico Enrico Berlinguer l'ha detta questa cosa del Governo mondiale
E oggi si pone per esempio su quella dell'ecologia
Delle forme di governo mondiale bisognerebbe perché se da una cosa che su oggi abbiamo visto che è una cosa lo diceva anche Vittorio prima una cosa che succede in Amazzonia o Intini non è che lontana da me infine e neanche è vicina solo perché io sono di sinistra o solidarizzo ma cambia la mia vita perché cambia
Il ritmo dello sviluppo
E quindi delle forme di di di governo mondiale bisogna pensarle ecco dunque di allora si può tranquillamente essere con i nazionalismi perché questo è e la forma che si può essere conclusa stacco niente bisogna osservare il fatto che quello è un processo che oggi sembra inevitabile perché il comunismo nato sul problema delle nazionalità anche non è riuscito a risolvere neanche mezza virgola me la cosa che mi ha sorpreso che
Nulla
E desse l'impressione che una pur minima forma di solidarietà tra quelle popolazioni fosse stata creata nel giro di questi settanta neanche una pur minima forma
Le due quindi è un pochino abbondanti come membro molto importante è questa discorso su governo mondiale vorrei chiedere questo
Non è questo governo mondiale non è l'espansione del modello dello Stato nazionale e un Governo per alcuni problemi fondamentale dell'accordo
Libanesi lavori colloquiare
Beh altrimenti altrimenti rischia di arriveremo a altrimenti arriveremmo situazione di no no certo però delle forme di governo mondiale bisogna bisogna ecco allora questo è un obiettivo ed è un modo di spostare in avanti il problema dei nazionalismi che un po'acidi
Credo per lo meno dalla domanda
Un po'ci ci dà fastidio perché vediamo delle forme ostili anche delle forme che non capiamo degli ipotetici sbocchi dittatoriali
è questo è un obiettivo più avanti perché noi siamo per questa costruzione perlomeno dovremmo essere più questa costruzione di una società civile mondiale
Ultima domanda
Prima dell'ultima io ho qualche dubbio sullo stato di salute della laicità
E ho qualche dubbio che come dice Bobbio sinistra possa essere soltanto sinistra dei diritti
E spiego perché sono in relazione queste due cose un esempio già l'ho fatto quando ho citato il diritto del lavoratore italiano non vedersi sottratto il posto di lavoro in forma
Il diritto del lavoratore immigrato invece essere trattato con ospitalità a trovare lavoro
Ma da questo punto di vista si può fare un altro esempio pensiamo a gigantesco territorio
Dei diritti nel campo della tecnologia applicata al corpo
O alle mutazioni genetiche all'ingegneria genetica insomma
E lì si pone si pongono delle questioni molto delicate perché da una parte c'è il diritto del singolo individuo di usare lo sviluppo tecnologico per risolvere anche dei problemi chiederebbe la propria vita del proprio corpo proprio desiderio
Di vivere in un'altra maniera ed altre parti sono dei diritti e della società che non si superino
In questo caso i diritti collettivi diciamo
Perché non si superano dei ribelli presepio di alterazione del codice genetico che la specie euro o insomma adesso mi interessa solo di fissare questo ambito di di riflessione
E anche lì con quale diritto stare
E soprattutto come decidere perché poi si tratta di fare delle leggi se per ipotesi uno stesse al governo deve
Tecnica tutti gli stati forno dei grandi comitati di bioetica ma insomma bisogna decidere e fare delle leggi
E come si possono fare delle leggi e come può un laico storicamente imbevuto della tradizionale cultura laica che viene dall'illuminismo liberale quinta riduzione francese decidere su queste cose
Certo può farlo ma la sua cultura un deficit di riflessione morale sulla vita dell'uomo sulla morte e sui i sui valori della vita un deficit impressionante oggi a questo punto
Perché giustamente da un punto di vista liberale
Per il laico rifiuta che sia una morale a guidarlo
Forse c'è un'altra strada
Nessuna morale può guidarci perché se ne abbiamo Stati confessionali guastati etici però la sinistra il laicismo deve qui fare un la mossa del cavallo
E cominciare ad aprire comunque norme ritardo in una riflessione di carattere morale quanto dice il principio di responsabilità oggi ne possiamo trasformare il mondo da qui prima lo potevamo fare fino a due generazioni dopo adesso chissà per quanto ed è questo
E cambia il il il sostrato morale da cui prende determinate scelte leggi anche legislative o
Quindi secondo me lo stato di salute Lecciso non è così buon'ultima cosa si è chiesto del partito politico
Come si può dar vita a un nuovo partito politico
Io mi ricordo che o o che cos'è la politica insomma la domanda era un pochino più generale come si fa in questo nuovo mondo a pensare un partito politico che cosa vincere non sia retaggio di vecchie ideologia intanto io vorrei dire una cosa
I partiti possono essere criticati scomparire
Autodistruggersi essere distrutti
E i partiti vanno criticati e in qualche caso anche l'anno distrutto il partito non può essere un fine
Il partito deve essere uno strumento che gli uomini si danno per raggiungere certi obiettivi
Ma non deve diventare il fine della vita
Non è qualunquista che critica i partiti
è qualunquista che critica la politica
Chi critica l'attività razionale di organizzazione della vita dell'uomo attività che si svolge collettivamente individualmente e collettiva quindi intanto secondo me il suggerimento che da lei la risposta che Gray
E di badare intanto come fare politica
Come cambiare il mondo organizzando lo meglio collettivamente non come fa vincere il proprio partito
è un obiettivo importante quando uno sceglie una tessera ma l'obiettivo che viene dopo
L'obiettivo di cambiare la società
Quindi la domanda è come faccio a cambiare la società meglio no come faccio a far vincere meglio questo partito
Secondo me
Per molti anni la sinistra io stesso quando mi è capitato considerato quello che succedeva negli Stati Uniti d'America con una etichetta che subito era stata data apri politica
Mi riferisco al fiorire di associazioni leghe organizzazioni civili della vita quotidiana
E io credo che quello fosse un errore presidente
Forse un errore pizzicare quell'etichetta ora è vero che lì esagerano perché fanno lega anche per i compleanni gli amici
Però è vero che quelle forche vado se paventato lì si vota di meno o anche negli altri Paesi europei ne siamo presi perché andiamo a votare al novanta per cento è vero
E viva l'Italia
Però è anche vero che in altri paesi ci sono forme organizzative della politica che in Italia la sinistra guardato con con certo disprezzo comunque con indifferenza
E in Italia comincia ad esserci quando ci sono quattro milioni di di di di volontari questo comincia già qui fanno politica
E io se mi consentite dico che preferisco che prima vinca quel partito lì
E allora intanto
Un partita non può più essere in Italia in questi paesi multi
E anche l'Italia si avvia esserlo multipolari con partito onnicomprensivo
Deve sapere
Organizzarsi in relazione a cose diverse agli altri appunto e gli altri si organizzano autonomamente per ottenere un obiettivo che poi ottenuto il quale il movimento si scioglie oppure sui movimenti che durano
Più a lungo ma non si può più fare politica in un partito chiudendosi gli occhi di fronte a quello che che succede perché si diventa come in una cittadella
A attaccata assediata asserragliata intorno quelli che sembrano barbari non sono barbari
è gente che magari sbagliando magari supposizioni che a noi di sinistra non possono sta bene ma che sta facendo politica sta tentando di cambiare nel modo in cui seguì può la società io un partito del futuro Pinuccio ricette però lo vedo come un partito non d'opinione
Non credo i partiti d'opinione perché i partiti d'opinione sono in realtà i partiti fatti dall'opinione sui partiti diretti magari dall'esterno da giornalisti più o meno in relazione con i gruppi dirigenti
Perché per fare un partito d'opinione uno poi si deve basare su un giornale
E quindi finisce che il partito diventa giornali
E comunque c'è una relazione di rapporto tra partito e mass media non chiare
Pensavo partito che si può intanto penso in Italia a una riorganizzazione delle forze di di di non solo di sinistra del progressismo italiano
è ridicolo nel refettorio testimoniano tu che che che hai più occhi di me la la la la e più storia e alla sinistra quando io e voleva che avessi te siamo d'accordo perché ma se voi siete non fossimo d'accordo su su su un qualcosa che dopo un po'tu mi alzo e dico senti contenuti possedeva del fondo un altro perché
La sinistra non è stata mai in grado di gestire al proprio interno i disaccordi appunto le verità degli altri
Perché se a sinistra nasce ogni due anni né nato ogni due anni il partito no un giornale che comunque voleva dire un'altra cosa perché non si è mai riusciti
Organizzare come forza questa grande diversità
Perché bisogna sentire il bisogno di separarsi dall'alto che non la pensa esattamente come te
Ah guarda quello ha detto una cosa che a me io stesso oggi Vittorio anche voi chiunque dice delle cose in cui gli altri insomma ecco questa e normale ma invece di farne una forza di questi
Sì se ne ha fatto una debolezza quindi tanto per dire vedo un processo lungo
E nella quale vi sia una ricomposizione di questa diversità
E in grado di entrare in rapporto con con quello che si muove nella società con una nuova forma di collateralismo la parola non va bene
Perché è una parola che evoca vecchi rapporti ma per capirci con forme di relazione con la leadership di questi movimenti
Che dovrebbero girare intorno a questo polo elettorale nella sinistra contrapposto a un Polo tra la destra se finalmente arrivasse in una riforma elettorale
E con la capacità di assorbire le critiche del movimento
Mentre a sinistra tradizionalmente appuntato a
Creare una situazione di omogeneità tra partito e movimento se che il movimento non è appunto sapete d'accordo come non è un gioco di mento se invece è d'accordo con me
è in The integralmente sovrapposta la mia immagine sui gruppi dirigenti diventano poi i gruppi dirigenti del partito
Mai pensando che
Anche l'autonomia civile dei movimenti va rispettata le nelle nel nel tempo senza creare questa identificazione sopra e sovrapposizione significa la tolleranza significa accettare i punti di vista degli altri
Significa saper perdere
Significa non essere arroganti significa un nuovo modo di dirigere
Non so se è possibile so che però e l'unico modo
Che alle piazze quindi lo dico e credo anche anch'io con umiltà che forse l'unico modo perché la politica di un partito non la politica in generale la politica di un partito possa tornare a essere simpatica tra la gente
Bene prima di dare inizio al secondo giro di domande dovrei fare una comunicazione alle ore ventuno e trenta riprende il dibattito in plenaria alle ore ventuno si riunisce la commissione politica alle ventidue quella elettorale vi saranno comunicate poi le sale durante il dibattito
Ora do la parola a Zanetti agli altri quattro compagni che sono iscritti ai quali raccomando però di essere telegrafici perché i nostri ospiti devono andare via per le otto meno un quarto numero dieci
No gli ho letto il libro di Adornato
Le condivido buona parte l'impostazione
Però su un punto non riesco ancora non ritenga trentotto e c'è consigliato con l'ex assessore ai Rapporti campagna passive a casa nostra è una Jugoslavia Adornato ora io banalizza molto quello che lei scrive perché non no non posso verrà molto tempo in cui di fatto ne giustifica l'intervento dai Paesi alleati sottoreti all'ONU all'Iraq contro l'Iraq
Di fatto
Dicendo che non è una guerra per il petrolio ma una guerra per la liberazione del cupa e uno stato riconosciuto a livello internazionale
Ora consigliato con le sta succedendo in Jugoslavia
In cui decine di miei i civili vengono massacrati
E in cui non si può nemmeno più parlare di diritti internazionale visto che tutti ormai non considerano più un esercito federale è un governo federale ma una Salcito serbo è un governo serbo
E mi chiedo come mai lei Longo non è stata così sollecita per la Jugoslavia mentre è stata di una velocità incredibile per l'Iraq evidentemente viene fa paura perché è una potenza al sud al mondo che gli entra grande potenza militare a combattere in dubbio la crisi e la il mondo il nord del mondo entra in Jugoslavia insomma ancora la Serbia non è che fa molta paura ancora
Però soltanto spiega poco
Russo
Allora una domanda a fordista Lecce l'occasione
Era tanto tempo devoluta rivolgerla comunque
La storia della della sinistra così come noi l'abbiamo conosciuta è stata sostanzialmente la stretta nei grandi partiti che si sono fermati nel dopoguerra quella il partito socialista e qual è il partito comunista dopodiché si è persa infatti e Giovanardi ne abbiamo pochissimi informazione la storia di un'altra parte nella sinistri sono un pochino di issata dunque con questa cosa è stata quella il movimento di Giustizia e Libertà del del Partito d'Azione
Dico questo perché ultimamente riscoperto alcuni libro letto i Quaderni di Giustizia e Libertà di Rosselli alcune scritte eccetera eccetera e mi ha colpito molto che le cose che gli esponenti appunto di questo movimento dicevano non so quaranta quaranta cinquanta anni fa sa le stesse cose che magari alcuni esponenti della sinistra dico no e tutti ci stupiamo del come se dicessero chissà quali cose ora io quello che volevo dire per essere ben
è possibile cioè io volevo sapere innanzitutto perché sono state molte spiegazioni però volevo sapere da lei il perché questo grande movimento questa è anche la elaborazione teorica politica culturale sia terza tanto che ne abbiamo persa anche la la memoria storica
è è voi lei proporla anche un gioco se nel dopoguerra invece del Partito comunista il partito socialista di Fassa affermato il Partito d'Azione quel movimento Giustizia e Libertà
Che ha uno spirito europeo insomma inutile dire
Fare tante considerazione
Noi saremmo qui a dire la sinistra non non sa che dire a un un giovane di vent'anni questa domanda
Ci offre il
La domanda
A Vittorio Foa la vedo con grande nel rispetto umiltà che ti pongo questa domanda
Attento sì
Un anno fa durante la guerra del Golfo
Tu prendesse una posizione favorevole all'intervento
All'intervento in in Iraq sicuramente una posizione di tutt'altro spessore politico etico rispetto a chi invece rozzamente ci accusava acquistare dalla parte di di Saddam Hussein
Però io non capisco che appunto per questo conclude per un grande urtati farsi questa domanda
Mi sembra che contraddizione
Con tutta questa sintonia che sento invece nel nei vostri interventi stasera c'è la sintonia che data dalla centralità del riconoscimento dell'altro
Allora al di là delle ragioni tessili che l'anno scorso ci portano a stare in piazza contro la guerra o ad assumere delle posizioni favorevoli all'intervento limita ma io credo che la guerra sia proprio come cultura sia il massimo della semplificazione annulla le zone d'ombra annulla o bianco e nero mi viene da pensare alle riflessioni di Primo levi sulla guerra quando diceva la guerra è come una partita di calcio o si vince o si perde e se uno spec se la partita finisce in pareggio c'è delusione dei tifosi ecco quella quella posizione io non l'ho sentita davvero contrapponendo contraddizione ecco questa sintonia c'è se è vero che il riconoscimento dell'altro e determinante per una strategia di di Nova mento della sinistra
E anche vero allora che dobbiamo fino in fondo annulla cioè come definite fondo
Eliminare dal nostro orizzonte qualsiasi possibilità di risoluzione violenta dei conflitti e quindi arrivare da bere a quello che era uno degli slogan dei pacifisti fuori la guerra dalla storia e un'altra brevissima domanda un atto a tutte e due brevissima davvero rispetto all'autodeterminazione dei popoli io credo che una un vero governo un vero governo mondiale
Del mondo non può non assumere anche un diritto di ingerenza negli stati probabilmente se non l'avesse riconosciuto la Croazia la Slovenia poteva intervenire
E questo è sicuramente un come dire oggi si assicurava invece la
La questione del rispetto dei diritti uguali pronta probabilmente possiamo anche dotarci di strumenti di ingerenza negli sta nel negli Stati negli Stati sovrani
Fassina
Cioè
Molto brevemente anche gente meriterebbe molto efficienti profondità proponesse una questione due generazioni della sinistra di questo Paese che hanno dato un contributo importanti credo anche su questo tema se
Una delle cause ragguagli sulle quali l'ex la sinistra sconfitta non è quella dell'individualità già di non essere riuscita a coniugare un progetto
Complessivo di liberazione con l'individualità e se però il punto è questo l'unico terreno per riuscire a soddisfare fino in fondo l'in quindi valida è quello liberaldemocratico è quello del del mercato gesti necessariamente in alternativa progetti collettivi liberazione e soddisfacimento pieno dell'esigenza di ritualità perché credo che l'individualismo degli anni Ottanta sia stato proprio l'incapacità da sinistra di rispondere in modo alto a quel bisogno di vitalità e forse l'anno scorso
Lo sbagliamo a porre al centro del congresso nostro come parola chiave individualismo positivo per sottolineare che c'è un altro modo per rispondere al ribadita un modo che può diciamo così sfoggiare la solidarietà e la liberazione complessiva
Ultimo intervento Bissacco
Entrando un po'nella logica appunto del individuazione delle verità anche nei confronti
Per i politici è un avversario io leggendo una parte del libro di Foa quando lui comincia a parlare riflettere molto sull'esperienza dell'antifascismo
Ho cominciato a ragionare ripeto una serie di sue affermazioni
E cioè lui dica la indica la l'antifascismo come un elemento costitutivo sostanzialmente un paradigma della politica italiana qui per questo scendo permette sapendo che moderazione disattivate la domanda rivolta rivolte di panico Vertone
A me siccome io credo che sia in parte anche un elemento che ha segnato l'indubbio merito costitutivo di identità collettiva di generazioni nuove delle nuove generazioni della Resistenza è probabilmente un elemento anche costitutivo di una vita nazionale a quel tempo
E mi pare che poi successe anche poiché questo è un elemento secondo lui certo che sta andando in esaurimento riflettendo su questo mi pare che proprio nel riflettere sulla crisi dell'unità nazionale
Per il mito dell'unità nazionale cede il valore della solidarietà anche in termini come dire siti e classi nel nostro Paese la domanda che mi veniva in mente venuta meno proprio anche internet considerazioni un po'una delle matrici perché costituito il collante appunto del nuovo Stato del nuovo democrazia
Quali possono essere gli elementi costitutivi di una nuova solidarietà il preannuncio di un centrali dell'anche delle zone per quali possono essere le costitutivi appunto appresso prendo ad esempio il fatto che appunto questo elemento anche dell'antifascismo e in parte è venuto puntando e
Fotogrammetrico sull'ultima domanda devo dire
La faccio io a voi capisci
Cucco quale come deve essere il nuovo cemento e da costruire non io non posso rispondere a queste modifiche si ante io credo che si che si possono fare molte domande e che è un modo anche la risposta alle cose
Volevo dire qualcosa sulla sul perché ho preso posizione a favore la partecipazione dalla guerra del Golfo la domanda è molto serio intanto voglio dire che io non ho mai detto una parola contro nei confronti ostile verso quelli che avevano la posizione Christié s ore di tanta altra gente che aveva la posizione per per non intervento io trattato con rispetto tutti non ho mai pensato di catalogarli qualsiasi categoria che non fosse
Rispetto c'erano molte forme di pacifismo diverse Chiara forme di pacifismo assoluto c'erano altre forme
Di fascismo religioso di pacifismo politico di non interventismo non o se trovano dà ragione molto semplici voglio dirlo in due parole
Io non ho preso posizione a favore di un intervento nella guerra la guerra c'era già io mi sono mosso perché ero convinto che quello era l'unico modo di porre fine ero convinto di questo e aggiungo lo scritto sull'Unità all'ora
Era l'unico modo di aprire il problema palestinese
Questo lo scritto allora ci credevo ci credo ancora adesso nonostante l'enorme difficoltà
Il la guerra ci dirà se ci dividevamo fra noi in un punto si poteva porre fine con l'embargo occorre con le armi
Io nella mia lunga esperienza di embarghi falliti pensavo che l'embargo non servisse che ogni ritardo avrebbe spaccato tutto è diffuso valutarla molto di più la guerra sarebbe durata a lungo
E quella regione sarebbe diventata o preda dell'ira o preda di Israele
Questo non le due alternative che si pone hanno bisognava porre fine alla guerra con l'embargo non ci si riusciva a mio giudizio ecco perché l'intervento io ero anche convinto e lo scritto che questa era l'unico modo di ma di aprire sul serio la questione palestinese
Sul set l'altra domanda che mi è stata posta su un PDA ecco io vorrei di questi Partito d'azione di cui anche giustizia libertà alla quale io ho lavorato dagli anni dei primi anni Trenta nel vero
Aveva un una certa concezione dei rapporti politici
Che oggi si è ripresa in parte cioè la valorizzazione dell'elemento personale dell'evento dell'individuo insieme ad esigenze collettivistiche della solidarietà collettive pardon dalla solidarietà ecco
Questo partito e finito perché perché nell'avvento ripartiti di massa che ricordava dando prima vero nell'avvento ritratti di massa
La scelta dei socialisti e dei comunisti che rappresentavano il partito degli operai in parte gli impiegati del lavoro dipendente fu dico per il di realizzare la democrazia con la Democrazia Cristiana che allora rappresentava la grande massa contadina fu una scelta guardate non opportunistica era siccome la tua sopraelevati isolata
Dopo la prima guerra mondiale e la stilista era stata battuta ed era venuto il fascismo la scelta ragionata di Togliatti e Nenni fu questa volta dobbiamo andar d'accordo col Partito dei contadini c'era la Democrazia Cristiana
Nel momento in cui l'accordo che ha fatto con la democrazia che tale per l'azione non ha più senso perché quando azione viveva come area diciamo così democratica della sinistra nero ed onore Diego you e così morì
Devo dire molta gente mi chiede ma allora vale ancora quelli posti io voglio dirvi questa comoda banchetti io
Che ha letto il mio libro pilota dovesse leggere vedrà che io in quel partito creduto e credo fermamente privazione della resistenza eccetera però dopo di allora
Le vi sono stati milioni di persone anche in Italia si sono mosse per la giustizia per la libertà in forme diverse e oggi io non mi sento che ci sia un filo rosso
Tra gli anni primi anni Trenta oppure il Partito d'azione dei primi anni Quaranta e oggi la i problemi di oggi dobbiamo affrontare perché sono prodotti da questi ultimi quarant'anni di storia e da e dalle grandi delle grandi masse e non dal quattro che c'era una teoria liberaldemocratica ecco questo voglio dire ecco
C'era quella Teoria liberalsocialista in questo caso però che sono state le grandi lotte popolari e contadine operaie nelle che hanno posto alla creato una situazione nuova e diversa
Per il resto voglio dire per gli altri problemi posti son difficilissimi vero
I io credo che lei non c'era e le domande che avete posto e il modo di individuare una ricerca collettiva e la ricerca della della sinistra giovanile ecco porre delle domande cercare questa è la cosa decisiva comunque vi ringrazio
Anche a me è stata posta la domanda sulla guerra del Golfo una domanda
Spinosa
Io non pretendo naturalmente di comincia a nessuno l'unica cosa che andava pretesa allora non ci siamo riusciti oggi forse possiamo riuscirci è quello di poter discutere con amicizia con tolleranza cose che durante la guerra non avvenne
Chi parteggiava per la coalizione veniva accusato di orrendi crimini di aver tirato la bomba su Hiroshima invece militava nel Fronte pacifista veniva accusato di essere d'accordo con Hitler la discussione assunse dei toni francamente indigesti
Non era possibile discutere
Tanta animosità aveva creato quell'intervento
Io cercherò
è impossibile in due minuti ma ancora meno se è possibile di dire qualcosa in più di quello che ha detto Vittorio che condivido totalmente era anche la mia posizione
Io volete impedire qualcosa di di di su un piano diverso che una domanda posto ma se voi dite che il l'altro e bisogna capire le ragioni dell'altro come che stavate con la la coalizione o no
E poi domanda un po'più subdola perché adesso la Jugoslavia nessuno si mobilita forse perché non c'è il petrolio
Si potrebbe rispondere sul piano politico l'ha già fatto Vittorio
La guerra sta e è stata come è cominciata con un atto d'aggressione
Vede dell'Iraq alcuni
Sarebbe una risposta che
Convincente per alcuni ma non non pienamente non sarebbe pienamente la risposta alla domanda che mi è stata fatta
Quindi no non tentano di cavarmela così
Potrei dire si bada che dire
Tenere conto delle ragioni dell'altro
è già una domanda un po'partigiana
E forse messa in modo sbagliato perché tu dici l'altro a me pensando che sta dando sei nell'altro rispetto all'Occidente
E io posso domandati davvero non per finta perché tu non hai quanto tu hai tenuto conto delle ragioni dell'altro che in questo caso era la coalizione
Dei Paesi l'altro non è per forza il il quello che ipoteticamente il più debole
Che poi non si finisce più che il più debole il Kuwait in quel momento il più debole però era più ricco dell'Iraq non è un una discussione semplice
Però io voglio rispondere un'altra maniera sì l'obiezione che tu mi fans più dove sei è giusta
è un'obiezione giusta
Io cerco di dirlo anche nei libri sì tutti riferiti a libro mi pare c'è quindi Lorenzo se te lo ricordi
C'è un limite a questa filosofica del riconoscimento della che è un limite obiettivo perché qualsiasi filosofia qualsiasi politica qualsiasi cultura noi proponiamo in quel momento cerchiamo di convincere qualcuno
In quel momento possiamo creare un nemico
C'è una contraddizione interno
A questa stessa filosofica che insuperate
Ed è insuperabile proprio perché questa filosofia è giusta perché non esiste la verità assoluta
Non esiste il Sacro Gra che non possiamo prendere una Coppa eccola qui e la nostra
E quindi anche questa filosofia che vuole demitizzare questo secolo fatto di verità contrapposte è una filosofia
Che chi l'abbraccia se dovrebbe sapere che contraddittoria in ultima istanza al suo interno perché ci sono situazioni nella vita
Nella storia
Così come nella vita non cambia in cui bisogna scegliere non il bene assoluto
Che il bene assoluto in questo caso è quello che hai detto tu fuori la guerra dalla storia
Ma ci sono situazioni della vita della storia in cui bisogna saper scegliere un bene relativa
Di più
Scegliendo questo bene relativo perché lo si sceglie in funzione di un male probabile successo successivo
Se si sbagliavano quelli della coalizione a dire che dopo sarebbe nato un conflitto con Israele
Quell'intervento era sbagliata
Ma se avessero avuto ragione no e questo non possiamo mai sapere non potrebbe mai sapere
Perché il bene relativo si misura su un qualcosa che il tuo giudizio in quel momento e quindi puoi anche sbagliare
Però è una risposta quella che sto bene perché la risposta è questa
La sinistra sempre ragionato in termini di bene assoluto
Governare un Paese
Anche se può fare dà fastidio e può non essere
Puro significa anche assumere pulsioni di scelte in nome di un bene relativo
Bisogna sempre cercare di tenere
Uniti le scelte che si fanno con i propri principi
E quello che ha detto Vittorio lo dimostra io ho pensato che andava peggio in un'altra maniera e quindi i suoi principi non sono tra di può sbagliare naturalmente non può sbagliare io
I suoi principi non sono traditi bisogna temere questa unità principe che invece dicesse vado a fare l'intervento perché questi straccioni del sud del mondo mi stanno antipatici no
Anche in una guerra ci sono delle motivazioni anche in una guerra ci sono delle ragioni e c'è una guerra interna le ragioni della guerra c'è anche un'eticità della guerra
Se i partigiani avessero bombardato ospedali o strutture civili non avrebbero la stessa carica di simpatia avuto la stessa carica di simpatia e forse non avremmo neanche vinto
Avesse avesse arrivano jugoslave nome ecco io non voglio polemizzare sto tentando di dare la la mia risposta
E i vietnamiti non hanno mai fatto attentati negli aeroporti internazionali
Perciò la loro causa è sempre stata
Anche se usavano né
E usano le armi dell'Unione Sovietica
Questo non è impedito che ci fosse simpatia intorno a loro perché era evidente che erano un bene relativo bisognava cacciare gli americani da quel posto
Anche lì la guerra fuori la guerra anche le io direi fuori la guerra dalla storia
Però io sapevo
Pensavo che quel bene io allora lo intendevo come un bene assoluto e sbaglia guerra infatti dopo quando in via tranne invase la Cambogia tutte di
Ma le loro e non era come vuole certa stampa di destra che era errata la liberazione di Atena nell'opera attribuire un bene assoluto una palingenesi del mondo alla al soldato di attenermi
Dopo dieci anni non so dopo quanto la delusione ecco che nasce il complesso la sconfitta su perché perché si è ragionato in modo sbagliato rigogliosa
Sarebbe un bellissimo discorso questo ci porterebbe lontano l'eticità della guerra perché invece i palestinesi son meno simpatici a che sanno ugualmente raggio
Meno simpatici perché hanno seguito delle azioni del del hanno seguito un eticità nella loro battaglia assolutamente diverso da dagli occhi
Io contraria
Lui intanto una risposta politica la io cosa che non ci sono i termini che c'era nella guerra dei del cui non c'è uno Stato che aggredisce un altro Stato c'è
Nella misura in cui però bisogna cominciare a discutere dei conflitti inter etnici delle nazionalità interno Jugoslavia questo sul piano del diritto internazionale è un freno sul piano della della morale e di quello che la vediamo noi Regione tu morti ci sono
Però sul piano del diritto internazionale questa è una diversità non è che uno può appellarsi a nessun diritto internazionale in quel caso
Io però se mi consenti poi
Finisco pane discutiamo fuori se vuoi
Io però negli USA che ci vede esattamente un motivo che mi conforta ne ne nel nel bene relativo de dela o in relazione col con la la con la cosa di cui perché a me la cosa che ha fatto scandalo
è l'indifferenza
Con la quale anche noi diciamo la verità
Anche noi singolarmente
I grandi organi di stampa i governi europei perché non è che spetta sempre gli americani intervenire e tutte le parti del mondo e c'è anche e questa cosa qui e molte europea
Molte quello che mi ha colpito è l'indifferenza con la quale fin dall'inizio noi singoli grandi organi d'informazione
E i governi hanno seguito questa vicenda jugoslava se voi se per la mia opinione io sarei stato immediatamente per un intervento ho di una Forza multinazionale europea o dell'ONU immediatamente per impedire che quei massacri continuasse
E questa mise in una posizione coerente rispetto e non contraddittoria rispetto a quella
E anzi mi dà fastidio questo tensione assolutamente scarsa che c'è tra di noi nell'Occidente sulla libertà
Certo c'erano le bombe atomiche individuo Orso sovietico l'aquila americana che si contrastarono si scambiava otto Mirandola io ti do il Cile
E e non si poteva muovere nulla perché se poteva scoppiare un conflitto un conflitto mondiale
E questo qualcosa ci ha obbligato in questi quarant'anni ciò brigata tollerare che qualsiasi sopruso contro la libertà potesse avvenire impunemente
Potesse avvenire impunemente e curdi l'abbiamo scoperti nella guerra
Quale organo di informazione qui è un'autocritica anche per il mio mestiere quale organo d'informazione c'era informato sul milione di curdi e noi stessi ma non ormai non ci non ci accorgiamo che ci cominciamo a impressionare soltanto dai cinque dieci mila morti in su
Se e poi schiavi la televisione se la televisione ci mostra le immagini non funzionano più i circuiti di informazione del movimento democratico mondiale
Cioè la televisione ci mostra i bambini di Vukovar Dinoi bambini di Vukovar può essere adulti perché abbiamo ma i bambini fanno più fette i bambini di rucola se la permise non ce li mostra non esistono i bambini di Vukovar
C'è uno Stato che dice a uno scrittore tu non puoi più scrivere e questo deve vivere e clandestino in atti in altri tempi e si faceva guerra per queste cose io non sono un guerrafondaio o perché credetemi su questo però penso una cosa perché dei prendere in giro il può darsi che mi sbagli ma
Credetemi sulla cosa io ho imparato una cosa che che è uno slogan che credo che sia di tutta la sinistra mondiale che è meglio
Morire che vivere schiera
Questo ha significato qualcosa nella cultura delle persone ha significato il sapersi indignare di fronte a quello che succede alle cause di libertà ne siamo stati paralizzati in questi quarant'anni di di scontro atomico e non ci si poteva neanche indignare perché e che questo naturalmente scritta non è si può dichiarare guerra Milan ma neanche si può rompere relazioni diplomatiche
E chi lo difenderà Asti In questo mondo libero e occidentale
E mentre dico questo io non ci vedo contraddizione col dire difendiamo anche gli Stati quando sono sono aggrediti perché credo
Ma se tu pensi che io sia contento sono morti duecento mila che non ne parliamo nel senso che ok
Iniziale no
Magari terminato diciamo seconda esterno
Ok va be'ma io non è che pretendo di già io non pretendo di convincere io penso di poter dare se poi magari non ci riesco un contributo di riflessione ad aprire degli mi è stato domandato io rispondo
Dicendo qual è la mia forse sto esagerando nel tempo di chiedo scusa ma non
Quello che io penso lo dico
No no non posso dire quello che non penso
E spero che tu non me lo chiede
Badate che non è un dramma se non siamo d'accordo e non è un dramma se non siamo d'accordo penso che
Io oggi sei tu che ascolti me se capitava meglio ho già sentito tentato di imparare spero di poterti dire qualcosa che ti resti sia pure in disaccordo come una lampada una riflessione che passa che posso servizi tutto qui
Dicevo che secondo me c'è una
Le case
Tornare a giocare
Ripeto c'è una contraddizione nel dire fuori la guerra dalla storia come io dico
Come voglio dire c'è una contraddizione nel dire e e c'è una convenzione tra queste nel dire per esempio meglio morire che vivere schiave
Perché in questa cosa qui che è stata la colonna sonora del pensiero liberale anche del movimento operaio significa che si deve morire per difendere la libertà
Certi duecento mila iracheni ma io ho ho pietà se mi consente anche per i vietnamiti che sono morti nella loro guerra o pietà anche per gli americani che sono morti in quella guerra pur pensando che il loro governo li mandava a Massa
Da questo punto di vista io francamente ho pietà per tutti non credo che possiamo dividere il sentimento di pietà sui morti
E non è che ci sono dei morti giusti e dei morti ingiuste
Non è che liberare la Somalia o liberare i arriverà in Italia da Mussolini
E poi i morti in quella circostanza o quelli bombardati a Brenda durante il bombardamento alleato per liberare l'Europa dei tre insomma perché dei bambini
Io non morti ingiuste perché abbiamo liberarle europea non mi piace di ragionare di morti giuste ci sono degli atti della storia che sono inevitabili probabilmente
Questo è stato ma io qui adesso voglio donare dalla discussione dalla guerra l'abbiamo
Fatta tantissime volte
Comunque credo che da questo punto di vista
Si debba recuperare la discussione sulla libertà questa questo battibecco ma le discussioni o sta intorno la guerra a questo ci conducono
Non intervengo più perché l'ho fatta troppo lunga voglio solo dire come dichiarazione di voto che il punto vero
Ed è stato posto una domanda io condivido moltissimo eh
Ragionare intorno a come possibile pensare un progetto collettivo di liberazione che sia anche un progetto di liberazione individua
Il problema del mercato è il problema enorme che la sinistra una saputo risolvere
Chi ha la pazienza io rimando alcune pagine del libro perché non l'ha letto perché se no parlo troppo lungo credo che lui sia il punto vero di ricerca
Se riusciamo a pensare un nuovo modo di immaginare nella cultura nella pratica l'idea di mercato io credo che risolviamo questa equazione che è stata posta che è stata posta la domanda
E infine vi ringrazio ancora ringrazio soprattutto Vittorio
Non per aver discusso qui stasera con me ma soprattutto per quello che permettetemi di dirlo che ha insegnato imparando imparando dagli altri nella storia
E insegnando annoi che la cosa e a me personalmente che la cosa più importante è quello di non aver paura del nuovo di non aver paura delle proprie idee e di dire Sempre quello che si pensa anche contro tutti gli apparati
Io vorrei ringraziare a nome della sinistra giovanile salutare Vittorio Foa e Ferdinando Adornato per il contributo portato nostra discussione alle ventuno e trenta riprende l'assemblea plenaria mio nervosa fare
Io vi chiedo scusa carceraria cautelare
Motivare compagni
Domani ci sono ventidue compagni iscritta a parlare insieme a quattro compagni del partito che interverranno nel corso della discussione
E alle diciotto e trenta ci sarà un'altra delle iniziative previste per cui si interrompe la plenaria e le diciotto e trenta ora invitò e che alcuni compagni soprattutto iscritti a parlare domani anticipino a questa sera se è possibile intervento se questo non è possibile gli iscritti a parlare rimangono sia per domani sia per domenica mattina e sono previsti altri dieci interventi nella mattinata
Abbastanza impossibile anche quelli vite che si alle dodici interverrà Achille Occhetto
Ora io mantengo questo ordine di interventi noi manteniamo qui sapendo che ecco questo meccanismo molti compagni iscritti a parlare rischiano di non intervenire
Per cui o ci aiutate a risolvere la questione oppure sarete costretti a rinunciare all'intervento perché arriverete al termine delle tre navi cioè alla domenica pomeriggio
Uomo avvisato
Allora
No un altro il problema è solo anche per questo motivo perché nessuna delegazione tranne due o tre lei interventi previsti sulla base anche di una distribuzione a livello territoriale a inserito tra i possibili interventi delle compagne
Per cui il fatto che moltissime delegazioni non hanno rispettato questo a partire da delegazioni che avevano il maggior numero di interventi cioè alcune delegazioni che avevano tre interventi a disposizione
E rischiano con questo meccanismo saranno le più penalizzate
Allora io direi che possiamo cominciare con l'intervento del compagno Pietro Bisinella di Brescia
Nel frattempo ammenda talmente l'applauso
Allora
Dunque ad ogni congresso c'è qualcuno che guarda in modo critico alle scelte che si stanno compiendo devo necessariamente dire sottolineo necessariamente che mi spiace molto il dovere essere oggi io quel qualcuno
Mi spiace perché per la prima volta dopo congressi travagliati e difficili come quelli che abbiamo passato
Vedo compagni con i quali ha condiviso battaglie importantissime
Come ad esempio quella che ci ha portato a a costituire la Sinistra giovanile prendere posizioni che non riesco a condividere in toto
E non ci riesco perché penso anche a tutti quei giovani che in questi dieci mesi
Abbiamo contattato per formare le diverse associazioni ai quali ci siamo proposti come soggetto autonomo e che domani di freccette che andremo a compiere si troveranno soli e non più disposti a ragionare con noi sul futuro di quest'organizzazione
Questa scelta
Contraria alle indicazioni dei documenti precongressuale die congressuali nasce da ragioni che io ritengo molto importanti
E che al di là di ciò che insieme decideremo di fare io credo che debbano e dovranno essere in ogni caso tenute in considerazione io vorrei che poi di leggere un documento che è stato portato al congresso di Brescia ecco io vorrei che questo documento lo lo lo vivessimo assieme lo sentissimo essi mezzi riflettessimo assieme in quest'ottica cioè al di là di quello che poi decideremo di di fare di votare Prodi votare contro credo che ci siano delle indicazioni
Molto importanti che delle quali bisognerebbe tenere dovrebbero essere tenute in considerazione proprio perché a Brescia in questi ultimi tempi diventata un un lavorio un laboratorio politico che molto importante molto diversificato soprattutto per quanto riguarda il mondo giovanile
E e da Brescia punto ci vengono delle indicazioni che secondo noi meritano una riflessione molto molto attenta al di là poi di quello che sarà l'esito congressuale vero e proprio appunto nel congresso di di Brescia votato all'unanimità per la prima volta dopo congressi in cui era successo erano stese parecchie cose mi dà una breve lettura di questo documento
Sì pare giusto partire da una rilettura delle conclusioni del congresso di Pesaro alcune delle quali ci sembrano francamente dimenticate nei documenti preparatori di questa Assemblea
Quali riflessioni ci hanno portato a credere nella Sinistra giovanile come è strutturata in un coordinamento tra le diverse associazioni punto cardine di questa analisi ci sembrava essere quella necessità quella richiesta di autonomia di una generazione che senza ritenevamo essere porta nell'ottantacinque quando iniziamo a parlarne si è fatta ancora oggi più pressante
Autonomia intesa come luogo proprio a costruire da inventare da cambiare da stravolgere non più quindi una politica per i giovani ma una politica dai giovani e dati giovani
Ricita Obama quel bell'angolino dorato nel quale gestire i nostri piccoli interessi per riuscire a confrontarsi col mondo senza nessun filtro ma con i nostri occhi e con il nostro linguaggio credevamo e crediamo i giovani capaci di auto rappresenta sì e per questo non ci sembrava in alcun modo opportuno il vecchio modo di intendere al Pdci come ancorata al partito e anzi strutturata struttura dello stesso
Ulteriore passo in avanti fu prima come fittizia poi come Sinistra giovanile la scelta di porre al centro del nostro agire la riforma della politica intesa innanzitutto come riconoscimento del limite della forma partito classica
Nelle rappresentanze della società civile e poi come riconoscimento di nuove soggettività politiche
No plastiche sviluppatasi molto negli ultimi anni che hanno finito per mettere in crisi il fenomeno del collateralismo chiedendo di avere nella società e quindi della politica una funzione propria
Ciò non ha mai significato negare la funzione che ancora i partiti hanno in un sistema democratico ma essi non possono più pretendere di rappresentare tutte le sfaccettature della società
Loro è il compito di rappresentare i cittadini e le istituzioni però nella società nella vita collettiva di ogni giorno la soggettività politica non è più riducibile ai soli partiti
Eh sì non si devono arroccata a difesa quando una parte della società sia otto organizza in forme diverse anche su tematiche più specifiche
Ciò non va visto come una compromissione nella propria area di consenso ma come un arricchimento democratico generale
Da qui la scelta dell'Unione circoli territoriali prima
E della PG tutta poi di stimolare la nastri di associazioni con una propria autonomia che nascessero a livello decentrato raccogliendo istanze nazionali e locali presenti nel mondo giovanile che mettessero al centro del proprio agire politico anche il volontariato
L'attività di servizio diretto ed immediato che non rinunciasse alla volontà di cambiamento della società e dello Stato ma che anzi li facesse vivere concretamente giorno per giorno
Ed infine la scelta del congresso di Pesaro che la Sinistra giovanile come associazione di associazioni autonome
Mettendo in campo una forma nuova ed originale di associazionismo oltre l'associazionismo di partito ed oltre collateralismo
Un'associazione autonoma ma più operasse sul doppio binario del volontariato politico sociale dell'aggregazione di base da un lato e della politica istituzionale dall'altro
Per non rinunciare a quel bisogno di auto rappresentanza che ritenevamo e riteniamo rilevante un percorso che aveva molto da imparare dall'associazionismo e dal volontariato
Sociale ma
Voleva andare anche oltre cercando di superare la cesura fra politica di serie A nelle istituzioni e politica di serie B nella società
Qui stava l'originalità di questo percorso del percorso intrapreso a Rimini quindi violava pienamente il nostro concetto di autonomia della politica
Sporcarsi le mani nella società riconoscere l'importanza dell'associazionismo del volontariato ma soprattutto portare questa cultura anche all'interno delle istituzioni per realizzare quella contaminazione
Restituzioni partiti associazioni e società l'unica forma possibile di riforma della politica l'unica alternativa alla partitocrazia da un lato e al qualunquismo corporativistico dall'altro e al leghismo aggiungo visto
L'andazzo generale
Questa riflessione assume ancor più valore oggi quando il rapporto istituzioni partiti cittadini ha raggiunto il massimo punto di crisi
Quando l'unica risposta presto appare lo sbriciolamento particolaristico ed egoistico della Società quando gruppi di potere persone dall'alto delle cariche istituzionali cercano di sfruttare la situazione per imporre un'involuzione autoritaria del sistema
Le picconate al sistema democratico la profonda crisi nel rapporto fra istituzioni all'interno delle istituzioni stesse
E le stesse lezioni a Brescia nel novembre scorso sono campanelli d'allarme inquietante
Le lezioni a Brescia dimostrò che la sinistra rappresenta per la maggior parte delle persone una garanzia di alternativa lo stato di cose esistenti sempre meno credibile ed a fronte di una volontà di cambiamento ma il vista i partiti e la lista di opposizione hanno raggiunto il quarantaquattro per cento tutti assieme a Brescia
Specialmente in una regione la realtà storicamente estatiche chiaramente connotata come la realtà bresciana la sinistra nel suo complesso perde mentre la destra cresce
Dati credibili sul voto giovanile non sono disponibili ma evidente agli occhi di tutti che fra i giovani questo fenomeno è dirompente la sinistra fra i giovani raccoglie consensi veramente marginali
I partiti della sinistra storica per la stragrande maggioranza dei giovani rappresentano ha ragione o torto un tutt'uno con il panorama politico che ci ha governato in questi anni di cui non ci si fida più e che si vuole emarginare
Il fenomeno è molto complesso e non è questa la sede per una riflessione articolata ma al di là di tutto evidente come rapporto tra i giovani alla sinistra intesa sia come a panorama politico sia come cultura e di progresso è tutto da ricostruire
Certo non sono novità sono analisi che facciamo da anni ma ora la sfida è più alta
Dato che la crisi è giunta ad un punto di non ritorno o questo rapporto viene ricostituito in pochissimi anni o sarà troppo tardi
O sarà troppo tardi
è chiaro che le che poi sono più che mai sufficienti a vista quindi nuova forza il nostro modo originale di rapportarsi alla società e dalla politica
La necessità di ricostruire la sinistra giovanile partendo dai luoghi in cui i giovani vivono giorno per giorno il compito con un sistema che non li ascolta e non li rappresenta che non li vede come soggetto sociale e politico attivo
Pur non rinunciando ad una visione unitaria del mondo ad uno stretto rapporto con le istituzioni
Con la volontà di incidere profondamente nelle scelte della sinistra
Queste esigenze si sostanziano nella permanente di una federazione unitaria della situazioni e nella scelta del patto politico proprio programmatico con il PDS che partisse
Dal riconoscimento della piena autonomia delle due parti e che si fonda su una comunità di intenti su alcune questioni politiche rilevanti e si concretizzasse in un progetto comune da verificare passo per passo
Un rapporto dunque che bisogna che si basava non più sul riconoscimento sic et simpliciter della linea politica ed ideologica ma su questioni concrete concordate insieme e che dovevano essere verificate insieme passando poi dal Progetto all'azione quotidiana ci sono state certamente delle discrepanze il Peter relativismo fra le associazioni in molti casi è stata la riproposizione della struttura unitaria della FIGC
Alle e di livello decisionale spesso rimasti in quella sede invece di essere decentrato nelle associazioni
Doveva invece essere un momento di elaborazione di sintesi unitaria tra percorsi autonomi che volevano confrontarsi e contaminarsi la parte unitaria avrebbe dovuto essere determinante
Nella proposizione nei confronti dell'opinione pubblica di un'associazione veramente autonoma nei confronti del PDS attraverso lo sviluppo di una forte progettualità e bilancini porti campagna
In presenza invece direi sempre disabilità della Sinistra giovanile la stessa è stata vista come l'associazione dei giovani del PDS se non addirittura dei fans di questo o di quel dirigente del partito spetta a me
Questo ha finito per rendere la aria Sinistra giovanile un vincolo un ostacolo per il pieno sviluppo delle associazioni invece che essere uno stimolo è un arricchimento
Non ci stupisce che ora le citazioni a Dino decide di camminare completamente con le loro gambe
Ma a nostro avviso che ragioni dell'esistenza di una situazione di associazioni di sinistra non è affatto venuta meno anche se nei documenti preparatori della situazione nazionale questo tema viene ridotto a cosa marginale
Ti pare indetti eccessivo e quasi ideologico il continuo riferimento alla necessità di dividere in due il percorso prospettataci a Rimini quello di una nuova Sinistra giovanile autonoma ed auto organizzata è quello di incidere come giovani nelle scelte dalla sinistra del suo maggior partito il PDS in particolare
Noi lo leggiamo decisamente poco un passo indietro una liquidazione dell'originalità di quel percorso che stava proprio nel patto di tenere uniti i due percorsi
Rinunciando sia in quella rete al collateralismo ma anche l'associazionismo che non incide nelle politiche istituzionali che delega nuovamente ai partiti
Lo leggiamo accomuna riproposizione delle politiche di serie A e di serie B che pareva essere ormai superate le nostre riflessioni un passo indietro ci pare anche la riflessione peraltro nobilissima è valida
Su come possano i giovani dotarsi di un'organizzazione autonoma all'interno del PDS
Un passo indietro perché è una riproposizione in forma nuova magari più avanzata della struttura giovanile interno ad un partito per garantire quell'auto era presentata a cui le associazioni a cui abbiamo dato vita rinuncerebbero
Che si sia noi che la Sinistra giovanile a parlare di giovani del PdL brutalmente in coerenza con sei anni di riflessioni sulla nostra autonomia del Tibet del PD prima ed il PDS poi di tutte le riflessioni su cui si basava il patto politico-programmatico con il PDS
E cita sinceramente fastidio per le fa passare questa decisione come una scelta coerente con quanto deciso appesa a un anno fa
In parte dice molto questa necessaria ricerca del continuismo
Che ci pareva un avanzo di politica vecchia ben perché aspetteremmo almeno nei nostri documenti chiarezza e trasparenza non ci avrebbe spaventato l'onestà l'onesta presa d'atto della necessità di rettificare il nostro percorso
Da tutte queste riflessioni deriva il chiaro voto contrario del comitato promotore di Brescia i documenti preparatori dall'Assemblea nazionale un voto largamente unitario che deriva da una nostra coerente lettura del Congresso dipese da una verifica dell'edificio di prede in quella sede
Per questo pur non condividendo la decisione di abbandonare l'esistenza di una confederazione dovuta alla riconferma dell'esigente che ci avevano portato alla sua proposizione un anno fa
Crediamo nell'autonomia dell'effettuazione non possiamo che prendere atto della loro decisione di rendersi completamente autonoma
Tuttavia fiato perderemo affinché continua all'interno delle singole associazioni anche per garantire quell'otto nomina siamo contrari riflettere come Sinistra giovanile di un'autonoma presenza di giovedì nel PDS
La rifiutiamo perché ripristina il concetto Bjelica che abbiamo sempre combattuto all'interno dalle finiti
In quanto alla costruzione dei giovani del PDS non nasce da un'assunzione da parte del PDS della questione giovanile comune a queste ne dirompente ascolta scusi Scud effetti terroso ambigua abbiamo buoni
Cioè non è per soltanto che ciò abbia un problema di tempi ove che è un ramo amministrativo può sapere quanto immancabile che sei già largamente larghissimamente fuori del
Con grande riprende siamo comunque fortemente contrario la presenza collettiva della sinistra in maniera sempre i giovani del PDS ripetono presenta collettiva
Programmata per febbraio l'elezione dovrebbe essere per noi individuale soprattutto rifiutiamo perché la riteniamo una una cosa senza fondamento la proposta di dare il nome dalla struttura giovani del PDS di Sinistra giovanile
Posso anche tagliare comunque eleggere solamente la proposta finale secondo nell'assemblea di Roma dovrebbe limitarsi a prendere atto dello scioglimento della Sinistra giovanile
E del fatto che il singolo altri scritto che rivive al PDS lo prendi ritualmente ripeterà con gli altri giorni del PDS che tipo di organizzazione proporre al partito per i giorni
Vorreste lombarda sgombrare il campo da ogni tipo di equivoco non è che la federazione di Brescia si è svegliato una mattina ha detto no almeno stabile questo tipo di documento e siamo contrari non non esiste nessun tipo di
Pregiudizio di pregiudiziale nei confronti del PDS soprattutto in campagna elettorale abbiamo lavorato con il PDS dentro il PDS spalla a spalla ma si nasce
Anche dal dal dall'andamento della polo congressuale ci siamo chiesti finora abbiamo continuato a sentire parlare di PDS abbiamo sentito parlare troppo poco di sinistra giovanile
Concludo il mio intervento
Dichiarando tutta la mia più profonda preoccupazione per il cammino che ci accingiamo a compiere chiedo credo che tra noi ci siano molte energie creatività che in ogni caso non debbono andare perdute
Forse vorremmo qualche indicazione più chiara sul cosa scusi sul cosa succederà domani ma in ogni caso non posso fare a meno di invitare tutti i compagni a continuare a lavorare
Bene
Il suo è un esempio assolutamente da non seguire negli interventi successivi perché ai altrimenti non ce la facciamo Alberto Melara Angelo
Non mi ricordo mi Teramo
Si prepara Angelo Chiaromonte Stefani Angelina
Farò brevi
La commissione elettorale si riunisce nella sala quattro
Per cui
L'elaborazione politica più significativa è quella che maggiormente ha avuto riscontro sui giovani sia con la FIGC negli ultimi anni sia con lavoro politico portato avanti da presa da oggi è stata certamente quella che mirava accenti drizzare
Il soggetto giovanile e più in generale e più in generale i cittadini intorno a un impegno tematico specifico orientato verso la salvaguardia dei diritti o la costruzione di determinati valori
In concreto mi riferisco alla al fenomeno dell'associazionismo e soprattutto riguardo la mozione alla a quello che noi gli avevamo il secondo binario ordinario d'delle associazioni
Centrali per questo motivo secondo me sono gli esempi di associazioni nate in questo senso su questa strada come quella di nera non solo che prescindendo da dalle etichette sicuramente si è fatta portatrice
Della necessità dell'integrazione della valorizzazione delle differenze aggregando giovani
Voi e ponendosi come infine contemporaneamente la solidarietà
La stessa lo stesso discorso può valere per le unioni studentesche quelle nate nella scuola
Che esso non ha dei tempi alla FIGC in seguito a una proposta politica tra le più felici fra le più importanti che io ricordi quale quella della creazione dei sindacati studenteschi composti dai rappresentanti d'istituto ma anche negli USA i semplici studenti
Che in pratica aggregavano nuovi soggetti politici scendevano in campo in quel modo realmente realmente autonomi questi soggetti politici che sviluppavano
La democrazia anche nella scuola avevano questo merito
Scuola dove gli studenti sia organizzavano e innanzitutto ci alziamo che organizzavano per autotutelarsi
Io credo che in questo momento il nostro dovere sia quello di proseguire su questa strada di lavorare per potenziarla parlo così poiché lavorando sia nella FGCI e poiché la Sinistra giovanile
E contemporaneamente in una di queste associazioni dell'unione studentesca è la mia città realmente autonoma quasi sfida una crescente perdita di consensi da parte le prime due organizzazioni e invece ha un forte una forte adesione in forte sviluppo
Un concreto sviluppo di politica attiva della seconda ipotesi quella dell'associazione soprattutto attorno ai problemi della gente attorno ai problemi reali appesa lo abbiamo ragionato in questo senso
Ma secondo me si è voluto tentare l'impossibile per rinchiudere nello stesso guscio
Unione studentesca associazioni tematiche e associazioni in generale nati autonomamente non disponibili a stare sotto qualche insegna un grande errore che non dobbiamo più compiere la mozione che abbiamo dato ai congressi locali si pronuncia bene in questo senso e credo che sia fondamentale capire che la riforma della politica
Non può che venire dal basso da quel circuito democratico che nasce con i movimenti per i diritti dei cittadini con i movimenti di impegno tematico
Ma le esperienze di allora via opera presentata nelle università nella scuola tutte queste forme aggregative
Che sono state stimolate da noi e che si distinguono dalle altre dall'altro tipo di associazionismo soprattutto per la loro caratteristica contrattuale per la loro pratica politica che non può che definirsi e non può che riconosce pizze non di Fini
Credo che questo debba essere da adesso il nostro ruolo essere presenti nella società civili civile forti del nostro patrimonio facendo una pratica politica di sinistra
Nei luoghi del nostro lavoro e dei nostri studi stimolando autorganizzazione l'autotutela
Associazioni spontanee che si reggano sulla propria sulla propria forza che i capelli fino alla protesta
Dinanzi all'evidente crisi di legalità causata dai professionisti della politica dobbiamo collocare il nostro straordinario patrimonio lo ripeto perché è fondamentale
Nella società organizzando noi la protesta facendo così una nuova politica una nuova politica quotidiana di ogni giorno che sia di sinistra
Ovviamente tutto questo vive se c'è autonomia
Per questo motivo dobbiamo dà forza ancor di più alla nostra prima botta ipotesi al nostro primo binario che vogliamo chiamarlo
Contemporaneamente però tutto questo anche bisogno di sponde risponde istituzionali per evidenti aiuti evidenti aiuti soprattutto per portare alla concretezza a questa iniziativa
Questo discorso può valere secondo me per la per il sindacato della CGIL
Che deve avere un grosso atte a a mio avviso un grossissimo peso affianco a queste esperienze spontanee
Ma soprattutto vorrei parlare il PDS così come ho accennato alla CGIL
Un PDS per per mio avviso rinnovato che non può più assorbire come dice giustamente la mozione non può più assorbire in sé quanto vive e agisce all'esterno un PDS che non può come faceva il PC non può abbandonare a se stesso il circuito democratico autonomo che cresce nella società civile
Un PDS che deve essere il primo partito della sinistra che appoggia concretamente in maniera moderna ciò che e riforma della politica ciò che è presente nella società e riformare la politica
Ben venga questo punto a sinistra giovanile che
Sia nel PDS come componente fondamentale per trasformare per trasformarla soprattutto per guidare questo partito verso verso i movimenti per guardare i momenti per guardare trarrete diffusa dei movimenti presenti una società e soprattutto quanto sarà grande Cuesta
Sinistra giovanile del partito democratico della sinistra altrettanto grande se non due volte di più dovrà essere quella quella Rete ma soprattutto dovrà essere altrettanto più forte autonome diffuso quel circuito democratico in cui tanto parlato quel circuito democratico di esperienze
Che è presente nella società civile a questo punto però mi mi pare giusto anche dire che è fondamentale distinguere i ruoli ai compagni che lavoreranno nella Sinistra giovanile nel PDS e tra quelli che lavoreranno in questo associazionismo ebbene rimanere autonomo per poter continuare a vivere
Dobbiamo continuare a dare forza per questo motivo è alle alle associazioni tematiche di cittadini che difendono i diritti
Manteniamo quindi forte salda l'autonomia
Di diffusione di quella l'autonomia di quella diffusione di esperienze autorganizzati
E molti di noi continua a lavorare solo per quello
Gli altri noi altri e non è detto che tutti quanti debbono fare del pedone al specificamente possono occupare soprattutto nel PDS per trasformarlo all'interno e giustamente ci doveva essere anche dunque una serie di coloro di coordinamento tutti noi compagni tardiva non politica comune
Allora prima di dare la parola a Angelo Chiaramonte che intanto si può avviare
Volevo chiedervi il resto con un po'di silenzio perché
Faticosissimo mi rendo conto stare qua dopo tante ore cioè anche per noi siamo vi però pensabili per chi interviene è molto più faticoso parlare in questa conclusione tratto la sensazione che nessuno ascolti per cui poi magari spera che non siano lì però un ultimo sforzo ci sono molti interventi sarebbe opportuno ripeto che la commissione elettorale quindi tutti quelli abbiamo eletto i nomi selezionati sono tenuti a partecipare si riunisce e si sta per fa pensare a provvedere Mione qui davanti nella sala quattro
Anche
Allora credo che sia utile alla nostra discussione ritrovare le motivazioni di un Progetto che ci ha portato a superamento della FIGC
Andando oltre l'esperienza feconda della rifondazione dell'organizzazione giovanile di partito attuata al congresso di Napoli dell'ottantacinque
Allora con la creazione di quattro strutture federate e di centri d'iniziativa tematici
Che era cominciata a sperimentare un inizio di apertura al mondo della perché dormiva del volontariato arricchendo la nostra cultura politica tradizionale prendendo la FIGC parte di parte dei movimenti per il disarmo contro la mafia per la riforma della scuola e dell'università
L'analisi del Progetto di una nuova latinista giovanile di trasformazione parti ha però da un dato la nostra incapacità strutturale
A portare le decine mi di migliaia di giovani incontrati tutti in varie campagne Progetti ad aderire condividere le ragioni della sinistra
Non funzionava più l'idea di un'organizzazione giovanile come canale di scorrimento tra partito adulte giovani la posizione di Roma di chi porta le verità elaborata a priori in altra era delegato a fare da tramite nei rapporti con una generazione sempre più diffidente nei confronti del sistema dei partiti con una divisione per lo più tira un indistinto mamma partitocratico
La contaminazione con esperienze diverso penso al mondo cattolico all'arcipelago ambientalista
Di cui ma cominciavamo a mutuare idee modi di comportamento seppure embrionale niente
C'era riferito l'esigenza di riconoscere sostenere la capacità di parti della perché è facile dire di organizzati autonomamente all'interno dei luoghi dove si svolge il conflitto sociale
Il mondo del lavoro i quartieri delle città la scuola e l'università
Questa intuizione partiva da una domanda fondamentale perché oggi un giovane che vuole fare politica deve sempre obbligatoriamente schierati con qualcuno
Da cui partiva la volontà di creare quattro grandi associazioni di massa che poi denominato Mazzini fra università futura Città futura e lavora al nuovo dovrei giovani potessero sperimentare un nuovo modo di vivere l'impegno politico e sociale
Un'apertura porte alle erano il disegno di una politica utile che vive di iniziative volontariato di denuncia che voleva superare i riti delle parole delle lungaggini burocratiche delle interminabili riunioni della precedente organizzazione
Tutto questo non poteva prescindere dal rapporto con ciò che succederà nel PC
Con la nascita del PDS
E la messa in campo di una nuova forza della sinistra impegnata ridefinire principi e valori di una strategia della liberazione del Duemila
Credevamo che nell'aggettivo comunista non potesse più essere compresa la volontà di tanti giovani lontani dai pieni rema inizia ma anche dei nostri di cambiare questa fascetta
Sapevamo dunque che costruire l'affinità giovanile avrebbe comportato la Confederazione differente autonome difetti militare dive
Nei mesi successivi al congresso di Pesaro questo precetto ha dovuto confrontarsi con la realtà ed una realtà in continuo movimento
Sul piano internazionale la guerra nel Golfo ed è stato il primo banco di prova per un'organizzazione che si definiva pacifista e non violenta un primo momento forte di definizione di un'identità tutta in progress
Non c'è sicuramente la nostra capacità di aggregazione e passa attenuarsi così come la proiezione all'esterno verso il mondo giovanile
Ma anche verso i grandi temi del dibattito politico più generale penso ad una discussione tutta otto sufficiente chiude in perfetta sul fatto politica programmatico con il PdL
Ai dubbi di tanti compagni sul valore ed efficace reale di questo strumento per influire sul nuovo partito
La nostra adesione tardiva a referendum sulla preferenza unica seppure preceduta dalla decisione di vari compagni latinista giovanile ai comitati promotori locali
Testimoniava un ritardo su quel terreno della riforma della politica che pure avevamo definito cruciale
In questi giorni il milione di cittadini
Che ha firmato il referendum Segni e Giannini segnala la voglia di cambiare democraticamente le regole del gioco e mi sembra che da parte nostra fiaccolata sottovalutato questo aspetto al di là di generici appelli alla moralizzazione
Arriviamo all'attualità
Oggi la Sinistra giovanile vive naturalmente più come soggetto politico unitario di tipo tradizionale che non è l'attività delle quattro associazioni coinvolge circa quindici mila ragazzi e ragazze di questo Paese pochi
Non sufficienti per cambiare la politica opporsi a un'onda mio predizioni per reazionaria che impone il coprifuoco
Definisce di nuovo Roc come la musica del diavolo manda in carcere i tossicodipendenti
Soprattutto non esiste ancora quel tessuto democratiche associativo di massa che come immaginavamo appesa a Rho offrite giovani percorsi differenziati anche tematici
Non credo che sia utile tornare indietro Ripetta l'analisi del congresso di Pesaro
I dati ci dicono che sei milioni di italiani sono impegnati nel mondo dell'associazionismo e del volontariato nei comitati di quartiere che lottano contro il degrado urbano e disagio esistenziale sociale lo ha ribadito oggi con un intervento a fine liquido il presidente dell'Aci Giampiero Rampinelli
Qua sinistra a prescindere da questo non farsi carico di una realtà che reclama papocchio e magari come Samarcanda nelle manifestazioni contro la mafia e questo stato ridotta a regime
Esprime la sua rabbia data la nomenclatura che governa questo Paese
Al tempo stesso sono però le coordinate del Progetto le tre soluzioni possibili come appare evidente da questo dibattito a mutare
Sostanzialmente le posizioni che si sono confrontate affinità giovanile ma come riflesso di un dibattito di tutta la sinistra sono tre
C'è chi ritiene che il nodo unica fondamentale da sciogliere da quello della presenza nel PDS di una semplice confluenza lavorando all'interno dei tre dipartimenti o costituendo un dipartimento giovanile di tipo tradizionale altri invece come mi sembra il compagno di Brescia svolgono un'analisi della Petacci vile come contrapposta naturalmente a un sistema dei partiti considerato tutto sommato ormai riformabile
Un po'come in un'immaginaria partita a scacchi quel pezzo forte di vede due contendenti impegnate portare pedine o nel campo della società civile o in quella della società politica
è quell'indipendenza dei partiti che vedeva al movimento quattrini inutile a Comiso nei primi anni ottanta rifiutare l'intervento alle manifestazioni di Berlinguer
Ritenendo che ho Blumenthal Ale e che oggi si scompone fiocchetto va la marcia Reggio Calabria archi contro i poteri criminali
Questi compagni ritengono quindi che non sto fatto che era una sola parte all'interno dell'associazionismo o magari come un vero e proprio partito dei giovani nuovo luogo di sintesi di valori e culture differenti
Propriamente porterebbe a ridiscutere rapporto col PdL
Che questi mezzi ha finito per riprodurre un po'la felice ambiguità della FIGC giovani del PDS ma negandolo e quindi per certi versi nel modo peggiore
Una terza ipotesi è quella proposta dalla mozione
Confermando un'analisi che esse tattiche anche capitali nella scelta del terreno della perché al femminismo e nell'obiettivo della riforma della politica e dei partiti capisaldi però vinti tra loro come complementari non come contrapposti
Si è proposto di scindere il percorso dei prossimi mesi su due binari paralleli fra loro però in qualche modo comunicanti radicalizzare l'autonomia della Quercia azioni vale a dire preparando le gradatamente dal progetto politico unitario finita giovanile investendo in mezzi e risorse di intelligenza e anche finanziarie
Su quelle che oggi riteniamo più facile a crescere aggregare affascinare i giovani di questo Paese
Gli studenti medi gli universitari giovani lavoratori e disoccupati
Sapendo di non dovere necessariamente ricondurre ad unità il pluralismo dei temi dei percorsi delle esperienze
Associazioni la cui struttura che cominciata discute in appuntamenti nazionali differenziati autonomi uscendo dalla logica preordinata di quattro inevitabili formazioni presenti su tutto il territorio
Perché ad esempio costringere chi vuole battersi contro il razzismo e la xenofobia
A muoversi dentro le strettoie di una confederazione unitaria quando invece possibile radicare nere non solo come un'esperienza che fa vertente incontra giovani italiani immigrati sul terreno di una comunità multietnica e rispetto delle differenze la manifestazione del venticinque a Milano vede questo nuovo soggetto giovanile scenderei già oggi in campo
Oppure giovani musicisti Diana Grunwald associazione nazionale dei gruppi musicali di base o i nostri eletti negli enti locali a non scegliere di continuare proprie forme di organizzazione
E per niente dunque di cui affinità giovanile si fa promotrice garantendone l'indipendenza dei di in modi per sviluppare un'iniziativa politica cruciale di una da libera dai lacci e lacciuoli che in questi mesi hanno ostacolato lo sviluppo
Sapendo che di questo patrimonio non abbiamo bisogno solo noi mania di dagli al PDS per affinità italiana che non si confronta al momento con un tessuto democratico di giovani impegnati a trasformare l'esistente e a confrontarsi con il sistema politico
Questo però non ricorda di perché l'altro nodo quello dei valori della sinistra della necessità di contribuire all'allora ridefinizione non si deve dare un giudizio di comodo sul PDS
Delle sue degenerazioni correntizie della disparità fra le affermazioni interessanti di Occhetto sulla democrazia incontentabile
E la realtà effettuale di un partito che non è ancora sponda politica per un vasto arcipelago di associazioni movimento i progetti facciali penso in particolare agli studenti
Tuttavia l'attrazione esercitata dal suo Progetto è dimostrata dei circa trentacinque mila giovani che fino ad oggi vi hanno aderito è la prima volta
è con questo dato che si deve fare i conti proponendo anche a questi ultimi oggi poco visibili nelle sezioni e poca ascoltati nelle scelte quotidiane del PdL
Un progetto politico nuovo basato sul manifesto programmatica culturale fatto di principi generali iniziative concrete fin dei propri limiti un manifesto che è la base di un soggetto politico collettivo l'attività giovanile dentro il PdL
Fortemente autonomo
è in grado di per dare all'interno dei suoi organismi dirigenti nominando propri rappresentanti un soggetto che non sia un balletto di correnti i giovani in Gagliani giovani lettori i giovani cristiani ma che FIAT afferma che ti attraversa la ditta affermando una propria identità
Un soggetto che si colloca nel PDS perché è lì dentro che si svolge una riflessione decisiva per il futuro della sinistra la sua possibile unità e quindi capacità di essere credibile di tornare a vincere
Un soggetto caratterizzato da una definitiva rinuncia un modello centralistico in cui un centro in via imputare per alle periferie ma al contrario fondato super qualche regionalisti autentici basati sulla valorizzazione delle sensibilità locali
L'uso di strumenti di conoscenza dei giovani dei loro problemi delle loro attività
Non riconducibile alle tradizionali divisioni delle organizzazioni giovanili partito cercando di costruire il dialogo tra giovani generazioni intellettuali perché poi perché l'affinità non fa oggi cosa dirà un ragazzo di vent'anni probabilmente anche perché non sa chi è mi ha un'immagine condizionata da stereotipi ideologici o creati dei mass media
Usa e getta il tempo speso dalle giornaliste fortemente proiettato sulla scena internazionale è preoccupante che picchia sottovaluta compatto come l'entrata nell'agli utili internazionale giovanile socialista
Non tanto per motivi di adesione acritica ha una storia quanto pelle potenzialità di un rapporto di conoscenza di esperienze giovanili assai diverse tra loro di necessità di rivalutare il ruolo di quell'organizzazione
Anche attraverso una rete di relazioni nuove finalizzata Progetti
Con questo spirito dopo l'affondamento della petroliera Haven da finita giovanile Liguria del dente iniziato un dialogo con i giovani preferiti francesi finalizzato a un possibile convegno sul rapporto tra turismo modello di sviluppo e tutela dell'ambiente ben al di là di certa ambientalismo da cartolina che attraversiamo
C'è un certo provincialismo nella politica del nostro Paese al al quale a volte variano deceduta anche noi
è essenziale invece per chi vuole scommettere su una presenta giovani di sinistra l'apertura mentale il confronto con altre culture europee ma anche del sud del mondo e dell'America latina
In un anno il mille novecentonovantadue denso di ricorrente appuntamenti che fu un'occasione di riflessione anche per noi
Proviamo allora affrontare una nuova sfida Penta politicismo calcoli di piccola bottega voglia di qualche poltrona non vedere solo finalistica mente dentro l'orizzonte di un partito ma per mare sì un'autonomia generazionale irriducibile ma che perde non s'è un valore in che Mazzi incide forte equilibrio dentro il PDS nella società
Contribuisce al cambiamento che confronta costantemente con altre realtà organizzate no
Superando la logica della Confederazione del pacco delineata che il vero
Non per chiudere lo spazio in questo Paese per un'affinità giovanile di trasformazione andare a casa ma per contribuire a costruire la per davvero e ridefinirne i valori e coordinata
Allora prima di dare la parola Antonio Marciano ricordo a che non si fuma cioè non è che in alcuni rari umani nazionalismo fumare anzi vorremmo molto peggio che la mattina e il pomeriggio
E poi per favore un paio con un ultimo sforzo ci sono due tre interventi non di più
è più faticoso parlare con quella campagna ascoltare mini per favore impossibile andare avanti dice si sente solo chiacchierare non si sente nemmeno nelle parlava
Per cui non paghi Silenzio
Ci lasciamo alle spalle un anno denso di avvenimenti piano mutuato a livello mondiale i tradizionali equilibri politici economici e sociali
Piano alterato i rapporti di forze tra le grandi super potente perché a livello nazionale hanno posto le condizioni per una fuori pubblica
Milioni di uomini e donne in condizioni differenti si sono trovati ad essere coinvolti di questo importante momento per la storia delle future generazione dei futuri governi io suonavo pare il Golfo Persico si costruivano le condizioni affinché questa regione del Medioriente fosse teatro di una guerra micidiale
Interessi economici di controllo politico e militare da un lato sentimento di rivalsa o di potere il fanatismo religioso dall'altro
Hanno fatto sì che il mondo Puppoli maniche corte acuto spirito il più delle volte incredulo inorridito in parte per le agghiaccianti immagini e notizie che opportunamente filtrata aggiungevo volevo sprecate
Sequenze di morte di colore di disperazione e in quell'occasione la vostra scelta è stata una scelta significativa
Una scelta per possesso politica e di principio che giustamente abbiamo difeso immotivato abito aperto contro atteggiamento interventista di governi di Whoopi di e di partiti
Anzi lo dico proprio in virtù di quel principio di quella coerenza che dobbiamo sentirci impegnati ad andare avanti sulla strada per l'affermazione della pace e del disarmo
Che vada