Possa il mio sangue servire. Uomini e donne della resistenza

Babbo adorato
Il tuo unico figlio si allontana da te
Non perdersi d'animo e accetta quest'ultimo volere di Dio
Ti raccomando la mamma
Anche per lei devi essere forte muoio con la grazia di Dio e con tutti i conforti della nostra Regione nel momento supremo tu sarai nel mio cuore sul mio labbro
Arrivederci Bargone
Ti stringo a me nel Viridea braccio degli uomini forti e chiedo la tua benedizione
Baba adorato se la mia vita fu serena e facile io lo devo a te
Che mi hai guidato culto amore col tuo lavoro cultura esempio possa il mio sangue servire
Per ricostruire l'unità italiana
E per riportare la nostra terra essere onorata è stimata nel mondo intero
Prego i miei di non voler portare il lutto per la mia morte quando si è dato un figlio alla patria comunque esso vengo offerto non lo si deve ricordare quel segno della sventura
Con la coscienza assicurata per sempre voluto servire il mio Paese con lealtà e con onore
Mi presento davanti al plotone d'esecuzione col cuore assolutamente tranquillo io a testa alta possa il mio grido di
Viva l'Italia libera sovrastare e smorzare il crepitio dei Moschetti che mi daranno la morte per il bene
E per l'avvenire della nostra patria e della nostra bandiera per le quali moglie felice
Franco Balbi su Torino cinque aprile mille novecentoquarantaquattro
Grazie Sebastiano Lo Monaco
Buongiorno a tutti voi
Le lettere dei condannati a morte della Resistenza si assomigliano un po'tutte quelle scritte le comunisti quelle scritte dei cattolici e con le scritte dei monarchici molti fanno riferimento addio anche i comunisti spesso
Quasi tutti esprimono l'idea che
Non sono sconfitti in fondo che è la vittoria alla fine sarà dalla loro parte e che
Riusciranno i loro poster e costruire un'Italia migliore
In particolare chi ha figli pochi anni Potì quasi mai nonno e nipote sempre ai figli di fratelli e quasi ossessiva
E quasi ossessionato dall'idea che il figlio studi e prosegue gli studi perché lo studio è una
Modo di elevazione sociale ma è anche
Una modo per costruire un'Italia democratica più libera più giusta
Franco Baldissera un capitano dell'esercito decorato dalla mena
Resta fedele al giuramento fatto allora e dopo l'otto settembre essere fugge Lu resta al suo posto entra in clandestinità diventa uno dei capi del Comitato di liberazione piemontese insieme con altri militari
E Corno un operaio comunista Eusebio già ambone
Un amico di Gramsci
E a fuggito dall'Italia per non finire in galera
Suo fratello morì Spagna combattendo contro Franco Lusi para in Francia ha un figlio pregi che muore di meningite e ha una bambina che emette sopravvive Gisella e questa e l'ultima lettera che usa abbia già ambone prima di essere fucilato con i militari
Catturati nella sacrestia del Duomo di Torino con dove si riunivano con il consenso dell'arcivescovo euro questa è l'ultima lettera che usa ebbe già ambone operaio di Torino scrive a suo figlio Gisella
Cara Gisella quando
Leggerà i queste righe il tuo papà non sarà più
Il topo pacchetti a tanto amata malgrado i suoi bruschi modi e la sua grossa voce che in verità non ti ha mai spaventata
Il tuo papà è stato condannato a morte
Per le sue idee di giustizia e di eguaglianza
Oggi se è troppo piccola per comprendere perfettamente queste cose ma quando sarà il più grande sarai orgogliosa di tuo padre lo amerai ancora di più se lo puoi perché so che già lo ami molto
Non piangere Caratese Lina
Suddetto Iotti tesoro mio
Con un solo la tua mamma dalla vera donnina che sei
Per me la vite finite
Per te incomincia
La vita vale di essere vissuta quando si ha un
Ideale
Quando si vive onestamente
Quando si ha l'ambizione di essere non solo utili a se stessi ma
A tutta l'umanità
Studia di buona lena come fatto finora per crearsi un avvenire un giorno sarai sposa e mamma
Allora ricordate del raccomandazione detto papale soprattutto
Dell'esempio di tua mamma studio non solo per il tuo avvenire
Ma per essere anche più utile nella società se un giorno i mezzi non permetteranno di continuare gli studi e dovrai cercarti un lavoro ricordati che si può studiare ancora di arrivare I somme gradi la della cultura pur lavorando
Mentre ti scrivo ti vedo
Solo nell'aspetto migliore
Non vedo i pro e i difetti ma solo le tue qualità perché
Diamo
Tanto
Ma non ingannare il tempo
Perché anche tu hai Vittori difetti come tutte le bambine e anche grandi la saprei fare
In modo di divenire sempre migliore
Ed è questo il modo migliore di onorare la memoria del tuo papà tu sei giovane devi vivere
E crescere e se è bene che pensi sovente autonoma Devil pensarci senza lasciarci sopraffare dal dolore sei piccola Davis pagarti divertiti come lo vuole l'attualità e non solo piangere
Devi far coraggio alla mamma
Curarla e scuoterla sei demoralizzata si liberava
Sempre
Ama sempre la mamma
Che lo merita tanto
Il topo pacchetti amata intensamente
Ti abbraccia
Il suo pensiero sarà fino alla fine per tre
E mamma
Il tuo papà
Buona sera
A tutti quanti voi siamo qui a presentare come avete ben capito come sapete
Il libero di Aldo Cazzullo che si intitola possa il mio sangue servire
E come avete ascoltato dalla prima lettera che è stata letta
è una esattamente una frase che tratta da una delle lettere delle tante lettere che
Costellano libro di Aldo Cazzullo abbiamo qui con noi a presentare il libro
Il presidente Giuliano Amato i il editorialista saggista della Corriere della Sera Pierluigi Battista e poi naturalmente le letture di Sebastiano Lo Monaco
Volevo dire anch'io qualcosa su questo libro al quale ho dato un piccolo contributo
Poi che alcune delle lettere che sono strada sono sono citate ad Aldo Cazzullo erano parte di una mia
Antologia di lettera sulla Resistenza che si intitola generazione Di Bella
E questo libro di Aldo Cazzullo libro molto importante che la Turchia di prima tutto cade in una di versare o significa tipo che è quello della settantesimo
Della liberazione proprio oggi
Alla Camera dei deputati si è svolta la cerimonia
Di celebrazione del settantesimo
Anniversario della Liberazione e sia il Presidente della Camera e che il Presidente della Repubblica hanno detto parole molto importanti circa questo anniversario
Il presidente della Camera Laura Boldrini forse l'avete risentito
Oggi la rete regionale di oggi ha detto che i partigiani devono sentirsi a casa loro
Nella Camera dei deputati a Montecitorio e il presidente la Repubblica Mattarella
Ha detto un ha pronunciato frasi molto importanti sulla necessità di andare avanti nella ricerca storica ma senza equiparare
Chi fece la Resistenza e che invece
Stava dall'altra parte
E cioè con
Senza facendolo differenza mantenendo la differenza tra i partigiani coloro che fecero la resistenza perché a fare la Resistenza non furono solo i partigiani in senso classico
E i cosiddetti ragazzi
Di solo coloro che aderirono alla Repubblica di sono
E da questo punto di partenza quella del delle parole di Mattarella parte anche il libro di Aldo Cazzullo il libro di Aldo Cazzullo va in questa linea
E cioè prima di tutto nello spiegare come fece già
Mirabilmente Pietro Scoppola nel libro dedicato alla venticinque aprile
Che la Resistenza non fu fatta soltanto dai partigiani che si trovavano nelle montagne da che apistiche ad opera non nelle città
Ma anche da una moltitudine di altre persone e di altre stazioni politiche e sociale quindi non solo
La sinistra in senso classico di i comunisti socialisti di azionisti ma ad animare la Resistenza furono anche democristiani liberali monarchici i militari le donne gli internati militari
I deportati politici tante categorie che nella logica della guerra fredda e di una ricostruzione che è stata parziale della nostra storia sono state messe da parte e che invece Aldo Cazzullo opportunamente
Valorizza e ha raccontato questo libro non è un libro
Scientificamente ma è o un libro che si nutre di scienza e di storia
La storia della Resistenza per poter arrivare a pubblico molto vasto e quindi anche I ragazzi altri infatti il libro di alto Cazzullo non a caso significativamente e dedicato al figlio Francesco
Ha bisogno non solo di studi scientifici ma anche di grandi divulgatori come Aldo Cazzullo tanto più quanto la divulgazione come nel caso di Cazzullo si nutre
E e come dire assecondata dal rigore storico perché
Ne sono testimone
Più Aldo Cazzullo nel costruire questo libro d'altra parte mi ha già un'esperienza anche di disagi vera e propria anche scientifici
Si è documentato in modo rigoroso però con la sua
Penna brillante di il cronista di razza è riuscito a anche andare quel qualcosa in più che può
Permettere alla diffusione e la divulgazione di questo libro
A un pubblico molto più ampio per fare arrivare quale qual è il messaggio quale storia le storie di un'Italia
Che possibilmente debba rispondere alla all'interrogativo del libro nel il titolo del libro non pone un punto interrogativo no e titolato posso al mio stanco servire
Ma
Quello che
Traspare da tutto il libro eh interrogativo preciso è servito il sangue dei partigiani è servito per rendere per
Costruire la nostra libertà la nostra democrazia però
Quello che Aldo Cazzullo dice in tutto il libro che
La Resistenza è stata un po'tradita dalle classi politiche successiva meno da alcune delle classi politiche successive e quindi ci sarebbe bisogno di partire da questo
Da allora esempio da loro modello da loro rigore dalle parole per esempio di Gian Bonet che dice che invitava la figlia sul prima di tutto a istruissi
Ma educati sì perché l'istruzione la scuola era il punto fondamentale per essere utile alla Società partire da queste parole
Per poter poi
Di costruire
Il la fiducia l'ottimismo nel nostro Paese che è un grande Paese e che
Anche grazie e soprattutto grazie alla sacrificio di tutte queste persone che
Di tutte queste storie che sono raccontate ad Aldo Cazzullo
Può davvero
Ancora oggi essere un Paese molto importante e un paese che
Poco dare un contributo importante alla storia mondiale quindi io
Direi che questo libro e un libro che insieme un altro libro che voglio segnalare la resistenza perfetta
Di Giovanni De Luna che è uscito proprio anche questo in in questi giorni sono i due libri che meglio
Riescono raccontare quello che davvero fu alla Resistenza
Il paradosso degli ultimi anni e che la Resistenza da patrimonio del nostro Paese e stata quasi dileggiato a diventare lo dice Aldo Cazzullo un valore negativo
Del nostro Paese si si è messo in evidenza soltanto si sono messe eminenza soltanto le pagine negativa della resistenza che certo devono essere raccontate
Porto S. lo racconta
Aldo Cazzullo le violenze che ci sono state nella
Soprattutto nella tra il cosiddetto triangolo rosso nel dopoguerra
Lei racconta Aldo Cazzullo ma la Resistenza non è stato solo quello anzi quelle sono pagine marginale della resistenza rispetto a tutto il contributo che invece l'assenza dato il nostro Paese
Ora io non voglio togliere altro tempo alla alla presentazione e quindi passerei ambiente andrà
Un'altra lettura tratto dal dal libro di Aldo Cazzullo
Che sono solo delle lettere dei suoi era Enrichetta
Alfieri
Sora Enrichetta era una stupenda figura di religiosa una suora buonissima e coraggiosa dessero grato per sempre
Io ero al quinto raggio
Quello degli isolati
Non avrei potuto vedere nessuno che
Pesce grazie sorgere Chetta attraverso un intrico di corridoi e di cunicoli riuscì per tre volte a incontrare mia moglie anche lei imprigionate condannato a trent'anni Sorel Righetti era amatissimo da tutti i detenuti
Tutti noi ricevevamo grazie alla sua regia bigliettini e informazioni
Così grande era il conforto di quegli incontri forti ivi così immense alla sua gratitudine perché i con grande rischio personale rivendeva possibili
Che ancora oggi il ricordo di suor Enrichetta e della sua veste Frusciante suscita in me la devo tramitazione che si deve I santi o agli eroi
E o in questo caso entrambi
Contare
Indro Montanelli Indro Montanelli sono dietro metalli
Anche l'altra Monai quanto
O no ma alla prima
Ci facemmo avanti per bussare alla porta del carcere femminile
Ci aprì una sua Linate non dimenticherò mai
Si chiamava sono
Richetti Alfieri
Evidentemente informata in precedenza andò immediatamente ad aprire la cella della mamma
Non so come descrivervi la commozione per questo incontro così drammatico
Non ci ricevo molte parole
Fu molto veloce e intenso
Soprattutto ricordo
Le nostre fatture
Questi incontri clandestini si verificarono poi altre tre o quattro volte e sempre con un grande rischio da parte di entrambi e di Sora Enrichetta Mike Bongiorno
Allora queste testimonianze che che sono state lette rispettivamente la prima di Indro Montanelli e la seconda di macchina buongiorno sono testimonianze che sono state rese dai due personaggi
Al processo di beatificazione misure Enrichetta
Fra l'altro ponti non molti sanno che sia Indro Montanelli che in macchina Bongiorno furono rinchiuse inclusi nel carcerari San Vittore a Milano proprio nella periodo della resistenza adesso
Cedo la parola a né Pierluigi Battista
Buonasera
Beh intanto voglio dire cercherò di prendere meno tempo possibile perché queste letture poi l'intervento del Presidente Amato e così via sarò molto più interessanti
A un certo punto Aldo Cazzullo avranno più più armi più punti del libro ma insomma verso la fine arriva proprio un interrogativo esplicito da questo ma si sente
Ruolo interrogativo esplicito da questo punto di vista è un interrogativo che dice ma perché dopo tanti anni in Italia e ancora così difficile accettare
La resistenza del venticinque aprile come una data comune con una data di Concordia come una premessa
Una premessa per fare un'Italia diversi io
Piccola parentesi questa cosa della Resistenza tradita io c'ho sempre molti diciamo perplessità resistenza serve per portare la libertà in Italia libertà in Italia c'è punto c'è sempre stata
Questo il punto quindi da questo punto di vista la promessa della Resistenza si è compiuta l'Italia è un Paese libero
Poiché è un Paese pieno di orrori pieno di corruzione ma quello non c'entra la Resistenza cioè tra la vita la storia d'Italia quello che non c'entra con con quello che accadde in quelle in quei due anni le cose che vanno male perché le cose vanno male
Per cui diciamo la retorica della Resistenza tradita io lo così come la retorica del Risorgimento tradito così come la retorica della vittoria mutilata durante la primavera mondiale questo tipo di retorica non mi piace moltissimo perché bisogna dire che l'Italia
è
Diciamo che ciò che voleva la Resistenza c'è un Paese libero e democratico si è compiutamente ottenuto l'Italia è un Paese libero e democratico le persone hanno sempre votato
Per i loro partiti per chi deve governare e quindi questo mi sembra molto più importante da questo punto di vista chiudere questa parentesi però è anche vero che ancora
Ci sono anche a molte c'è un'asprezza di fondo io non
Che ancora non è stata smaltita ci sono dei veleni
E secondo me questo
Questo accade perché non ci sono stati finora libri come queste quello non lo dico veramente Aldo sa che diciamo così non non non mi piace molto visto che presentiamo il suo libro
Parlare per forza in termini superba di questo libro che ha come piaciuto moltissimo però questo libro ha un'impostazione che per l'appunto permette può permettere può creare le premesse
Non è certo un libro che potrà cambiare lo spirito pubblico a poco contribuire a cambiare lo spirito pubblico ad avere un atteggiamento nei confronti di quei fatti di quegli eventi un po'diversa da quella che abbiamo avuto sinora
Perché perché la parola chiave che non c'è ma che io ho usato stamattina dall'esenzione che ho scritto per il Corriere per Aldo Cazzullo ma che mi sembra determinante in questo libro ha la parola coralità
Finora è stata data diciamo così nella rappresentazione retorica tradizionale una raffigurazione della Resistenza come movimento minoritario
Come lotta armata come persone che andavano in montagna e combattevano con mitra a tracolla con i fazzoletti al collo il il nemico all'invasore a Bella ciao e questo ed è l'idea diciamo così del partigiana atto attivo
Che
è una storia vera naturalmente ma che non può essere tutta la storia
Di quel po'di quel periodo lì che ha coinvolto milioni di persone e allora la coralità cioè piccoli gesti ma grandi perché pericolosi perché pieni di rischio di eroismo
Di convinti contadini che perché che che concedevano I braccati uno un tetto e potevano dare loro da mangiare suore Enrichetta che cercava di confortare i prigionieri antifascisti
I carabinieri
I carabinieri guardate che
Pochissimi sanno c'è stato un po'uno programma televisivo da poi da prima se vent'anni fa si fosse detto macchie Salvo D'Acquisto Salvo D'Acquisto non era granché conosciuto perché non faceva parte di quella raffigurazione lì
I militari di Cefalonia che in pochi giorni prese lo delle decisioni importanti sia ricordiamoci che
è questo la memoria che dobbiamo aprire dobbiamo in qualche modo tornare a quegli anni che qui stiamo parlando di persone che al tempo avevano venti ventidue ventitré e venticinque anni cioè pochissimi e che nel giro
Di pochissime ore nel giro di pochi si ora c'è una frase di Calvino
Che che che che Cazzullo cita che basta contro un Governo non un impennamento dell'anima per poter andare dall'altra parte
Molti di noi mio padre quale ed io non ho nessuna difficoltà a dirlo mio padre era uno dei ragazzi dei balilla che andarono a Salò era giovanissimo ragazzo diciamo così
è appena perse la guerra perse radar però devo dire che non ha mai avuto un'arteria rimasto delle sue idee naturalmente non è che le ha cambiate
Nel corso del tempo però diciamo così Aveto sempre molto ed estremo rispetto
Per le persone che lo hanno sconfitto diciamo così questa è una cosa
Che ricordo di mio padre con molta commozione con molto ricco molto l'abbiamo litigato ferocemente abbiamo avuto degli scontri durissimi voi potete immaginare quanto però questo me lo devo ricordare cioè
Quel periodo si mosse in qualche modo tutta l'Italia
I carabinieri i soldati i soldati che internati nei campi in Germania che non volevano essere arruolati sotto le bandiere della Repubblica sociale per tanti anni queste sono memorie che non sono state dette Alessandro Natta
Fu vocale Sandro nata fu uno degli internati militari lui racconta un certo punto
Prima di morire in un libro che lui per tanti anni si è come per voi Vignato di raccontarlo perché era l'idea che lui non era andato in montagna in montagna come gli altri appunto i preti i sacerdoti uccisi cella coralità
è l'Italia questo non era soltanto diciamo così
Nulla divi le divisioni politiche ma ero propone guerra propone a una un una un mondo corale che che con tutte le contraddizioni e la forza del libro di Aldo Cazzullo
Sta nel fatto che non è né più e non è nemmeno una geografia una agiografia
Non è una rappresentazione edulcorata retorica
Racconta delle cose che diciamo così nella nella storiografia resistenziale più classiche più direzionale viene vista con molto imbarazzo grate che fino a pochissimi anni fa non si poteva nemmeno dire che fosse stato una guerra civile
Ci fu il saggio di Claudio Pavone che appunto che in qualche modo sdogana o questa espressione e se non vado errato del mille novecentonovantadue quindi diciamo son passati alcuni alcuni decenni quella fu una guerra civile
Fu una guerra civile
E ci furono episodi all'interno non soltanto di atrocità commesse nei confronti degli altri ricordava POR sussidi
Ma l'idea di leader che che ci fossero diciamo così per esempio che nel triangolo della morte del triangolo rosso non furono eliminati dopo il venticinque aprile soltanto i fascisti crono diciamo così
Congesto vendicativo ma ci fu una vera e propria guerra di classe come come l'ha definita Claudio Pavone con
Borghesi che sparivano possidenti che sparivano che venivano cancellati una il padre Giuliano Amato lo conosceva benissimo Nicola Matteucci il padre Nicola Matteucci spari fu un desaparecido era un proprietario terriero e venne a un certo punto spari non ero fascista questo dopo il venticinque aprile
Queste storie Aldo Cazzullo che mio collega di cui
Meno vanto diciamo per il fatto che che molto curioso che a cui piacciono anche le storie diverse dalle sue altra cosa importante non è soltanto diciamo un atteggiamento ideologico quello di Cazzullo un atteggiamento anche di interesse profondo per ciò che è diverso no per ciò che è diverso io so per esempio
Lui euro ha fatto una meravigliosa intervista negli anni quando poco prima che il Molise a dedicargli un sogno
Non certo lui non condivideva livelli o le le le opinioni di Edgardo Sogno però si è posto il problema del perché
Dalla diciamo così storiografia tradizionale una figura come ritardo sogno
Che ero un un eroi della resistenza in qualche modo invece fu completamente eliminato perché venne eliminato un po'è stato un po'eliminato questo coro
Io sono convinto di questo suo e sono convinto che o noi recuperiamo l'idea che
Questa è la nostra storia comune guardate non la memoria comune a me non piace questa storia della memoria comune perché le memorie non si cambiano le memorie ciascuno cioè alla sua
Quello che è importante che queste memorie si integrino una storia comune cioè non è detto che la memoria di ciascuno debba combaciare con quella con quella degli altri negli Stati Uniti faccio per dire
La guerra civile vinta contro gli Stati del Sud razzisti schiavisti quello che sia però se prodotto firme come via col vento
Che il massimo dell'Apologia nei confronti dei vinti di quella guerra perché perché dico questo perché in qualche modo c'è anche il rispetto
Per chi quella guerra l'aveva perduta no allora queste l'atteggiamento giusto cioè questo libro che io vi invito a leggere a parte che è scritto magnificamente
Naturalmente le letture sono letture di
Condannati a morte resistenze non di brani
Di Cazzullo io vi invito perché davvero attraverso questo è un pezzo è un racconto è una narrazione come
Si dice vendoliana mente rare un'analoga ma si dice sempre cose una storica Herling coordinando la la Renzi
Questa è una è una storia è un racconto di ciò che fu l'Italia in quei due anni così fondamentali fondamentali per noi e la tecnica sto mi sembra l'atteggiamento giusto perché finalmente si possa dare anche una svolta nella percezione che non abbiamo della nostra storia comune e anche dell'Italia nella quale ci è capitato di vivere grazie
Alessandro Natta che fu segretario del Partito Comunista fatto scrisse libro che citava prima che Luigi Battista che si intitolava l'altra resistenza che raccontava la storia degli internati militari
E per poter pubblicare questo libro dovette subire prima il rifiuto da parte della casa editrice del Partito Comunista dei tori riuniti
E riuscì a pubblicarlo soltanto negli anni Novanta con un in altri a conferma di quello che diceva PG Battista cioè
Della grande escussione di una parte della storia dall'esistenza che c'è stata per tanti decenni che ancora oggi in parte continua
Un'altra lettura questa lettura e l'altro molto interessante che
E molto romana perché
Racconta un pezzo di vissuto di via Tasso in particolare l'interrogatorio che si svolse da parte del famigerato tenente Robert Kappler tenente colonnello Herbert Kappler nei confronti
Di un carabiniere uno di questi carabinieri coraggiosi e resistenti partigiani che ci furono a Roma che si chiamava Angelo gli occhi
Tu sei il posizionai io apprezzo
Sì
Brigadiere dei carabinieri
Tu non puoi parlare
Io non posso dire niente perché non so niente
Turchese molte tedeschi
Io no
Le ho fatte saltare carichi di benzina io no allora altrui docente ma parlare con me
E afferrando la massa dei ferrovieri quest'atto cappotti
Non conosco il vostro grado
Potrei dire una parola ha dunque parli ora
Vi si parlano
Voi amate
La patria
Certamente io a parte a mare molto mia patria
Ebbene
Io non appartengo a nessun partito
Sono semplicemente
Un italiano
Che ama la sua patria e la sua casa
Secondo voi o mancato
Perché vi ho tradito
Allora come traditore fucilate mi
Ma non torturate mi così
Tutto deve parlare
Io non posso
Io non posso vedere nessun straniero nella mia patria
Vi ripeto che serve
Debbo pagare
Con la mia vita
Pagherò
A questo punto vi dica per venirmi incontro
Ed ebbi l'esatta impressione che volesse
Stringermi la mano
Era
Visibilmente
Commosso
Ma sì ripreso subito
Perché osservato dagli altri ufficiali ai quali non voleva assolutamente mostrarsi turbato è cambiata improvvisamente espressione mi assesto con la mazza un colpo sul braccio facendomi barcollare verso il muro dopo un altro attimo di esitazione diede ordine che fosse ricondotto in cella
Da alcune parole proferite
Intuiti avesse dato disposizione perché per quella sera
Non fosse torturato
Qui Oppi faceva parte del fronte militare clandestino di cui dato dalla colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo
Un fronte in cui non ci si dichiarava partigiani ma poi magari Aldo Cazzullo racconterà
Anzi indi poteri di di OP quando ha trovato la la biografia
Del
Di di OP sulla sul sito dell'ampi sia un po'arrabbiato perché c'era scritto partigiano
In realtà la risposta che gli è stata data dalla
Dalla dal responsabile del sito nazionale dell'ampi come racconta
Aldo Cazzullo e che in effetti erano tutti partigiano tutti resistenti tutti lottavano per la libertà del nostro Paese fare le differenze tra coloro che lo facevano il nome del re e coloro che lo facevano in nome di altri reali
Era un po'obsoleto ma in questo
In un altro episodio perché racconta come
Appunto è stato difficile raccontare una visione corale della nostra esistenza e adesso
La parola alla Presidente Giuliana
Grazie
E grazie per avere scritto il libro
è difficile aggiungere qualcosa perché in realtà si viene dicendo tutto
Quello che va ribadito che questo libro si fa leggere come pochi io ho fatto l'esperimento in casa
Ce n'è tanti di libri ma imprevisto si nota perché dice Aldo Cazzullo iscritto talmente grosso sulla copertina del resto non è usuale
Poiché grosso il libro insomma chi è arrivato in che rivengono trovare lo apre e lo trovo di che lo legge
Cioè una volta che cominci a leggerlo poi comincia con questo episodio degli arrestati di Torino e quindi Franco Baraldi seggio ambone poi il generale eccetera
E c'è questo incalzare di fatti e di lettere di queste persone le lettere ti commuovono quando le leggi in realtà
E quindi vai avanti vai avanti vai avanti passi di storia in storia
Ed è e in primo luogo attraverso le storie
Che l'autore ti convince di ciò che esplicitamente dirà soltanto nelle conclusioni e questo è molto bello perché quando lui lo dice tu l'hai già capito ci sei arrivato ci sei arrivato cumulando
Nella tua testa tutto quello che hai letto
E fondamentalmente ai cumulato due cose molto importanti appunto sul piano storico
Da ricordare quest'anno settantesimo anniversario
Che sono state già dette oggi mi mi permetto solo di di di ribadire vere ma sono entrambe vere la il superamento coi fatti coi fatti con le persone
Dei due stereotipi sbagliati che uno dopo l'altro
Hanno adulterato il ricordo della Resistenza il primo storicamente ecco quello della Resistenza uguale uomini armati in montagna e che diceva lui prima
Cioè la Resistenza come fatto di pochi
I quali in una realtà
Sono note talmente
Identitari chiaramente autori conoscenti si in questa prima fase della nostra storia in realtà
Da assecondarla loro l'idea che gli altri non erano parte della Resistenza e questo va detto
La Resistenza come cosa di sinistra è una conseguenza della guerra fredda della divisione in due
Del sistema politico italiano ma è in qualche modo un patto prodotto della stessa sinistra
Che si intesta la resistenza armata in qualche modo
E non è così disposta a vedere il resto degli italiani che parteciperanno e
E questo libro questo resto ve lo fa vedere
Come parte non scomponibile dall'altra ma proprio non scomponibile
Qui ci sono delle storie ecco come quella di Nicetto Massetti questa ex donna di servizio
Di Roma che dice
E questo va detto anche che
Quando il marito delle case in cui era in servizio sapeva che lei aveva una bambina
Allora voleva farci sesso e lo riteneva dovuto perché si aveva una bambina era a disposizione dei maschi che restavano intorno
Insomma
Questo anche abbiamo dovuto e hanno le donne dovuto forse ancora in parte lo attraversa ecco
Va quindi a una donna modesta che
Sì formali sue idee a un certo punto in ragione delle vicende familiari che recapitano poi incontra uno che dice vado in montagna e lei dice vengo anch'io
Vengo anch'io così
Lei con la sua vita privata fuori dalla politica
E il è una persona leader in realtà si troverà alla testa del piccolo gruppo che andrà incontro alla morte
Ecco ma non solo lei ecco giusto come veniva ricordato le persone che hanno rischiato la vita coprendo né altre
E quello era un rischio vero che alcuni hanno pagato alcuni sono stati torturati ieri ci sono stati e
Altri hanno avuto paura di esserlo io solo l'anno scorso
Andrai a celebrare
La
In questo telefonino particolarmente noioso si non
Non riusciamo a liberarci proprio insomma
Andai a celebrare il passaggi o di Carlo Ciampi dall'Abruzzo dopo che era venuto via dal dall'Albania
Verso il sud
Per ricongiungersi con l'esercito
E quindi lui sta tra Sulmona e scanno e vive alcuni mesi a Scanno ho visitato la soffitta dove per mese lui era stato ospitato
Da notare anzi che due quando c'è tornato pochi anni fa non è risalito di
C'è risalita franca
E ha detto il figlio della signora che ormai vecchia ma ho parlato anche con lei che l'aveva ospita perché Franca come ha visto questa soffitta rimasta proprio
Senza fiato colpita perché fra l'altro non era neanche non aveva neanche un pavimento
Dallagi borsetta di una roccia su cui era stato messo aveva ricopertura del del soffitto e li sulla paglia
Hanno dormito per mesi insieme Ciampi
Un altro paio di soldati e ufficiali dell'esercito italiano un paio di ebrei e due inglesi
Cioè un specie di combinato esplosivo
E la vecchia signora ma detto tutte le sere sentivamo passare sotto casa
I tedeschi armati e ogni sera avrebbero potuto entrare
E cosa sarebbe successo se e quanti sono stati quelli così quante storie così qui vengono raccontate prima prima questione e quindi
La Resistenza una resistenza larga che non implicava l'andare col mitra sui monti
Di il secondo stereotipo
Lo stereotipo che si è venduto affermando ed è probabilmente dal suo punto di vista psicologico personale il suo primo avversario
Lo stereotipo che si è formato dopo la stagione del revisionismo
Quando avendo la politica scelto di non avere più confini a destra
Per molti anni avevamo avuto un arco costituzionale che escludeva la destra
Licata ancora alla l'apprezzamento di ciò che avevamo avuto nel passato
Il revisionismo che ha aveva anche altre ragioni oltre questa politica
Ha comunque portato a constatare
Che
Terrà
Coloro che
Il primo stereotipo aveva demonizzato sarò
Come un
Stirpe di demoni e basta
Certo sano includeva anche dei ragazzi che avevano ceduto ad un ideale sbagliato per ragioni ideali e questo è vero
E quindi si è cominciato a dire che tutti coloro che sono morti in nome di una causa in cui hanno creduto hanno titolo ad essere rispettati e questo in fondo è vero chiunque sia morto per un anche
Che tutti i morti sono eguali
Beh certo sono tutti uguali perché sono morti insomma anche noi siamo tutti uguali perché siamo tutti vivi ma non è detto che l'eguaglianza vada molto oltre questa constatazione
E insomma se è creato un poco alla volta un clima
Di maggiore apprezzamento per i ragazzi di Salò
E di ingigantire mento degli episodi veri che questo libro racconta
In cui dalla parte dei partigiani sono stati commessi delitti a danno non sempre dell'altra parte a volte come nel caso del fratello di Pasolini
Semplicemente perché era un partigiano credente di diverso tipo insomma padre
Comunque esce una letteratura che mette in evidenza i delitti dei partigiani
Le foibe di cui
Col telefono in mente si era smesso di parlare anzi non si era mai parlato vengono riportate all'attenzione
Addirittura si arriva ed è importante che ci si arrivi
Al dramma dei comunisti italiani mandati al nord e presi dai comunisti jugoslavi e internati la
Perché comunque orientati diversamente
Allora in questo clima a questo punto
Il bene sci
Scivoliamo oltre i morti sono tutti uguali sembra che il bene sia passato dilla
E il male di qua che i partigiani avranno avuto anche i loro meriti ma certo sono stati i carnefici e i ragazzi di Salò le vittime
Ecco consapevole
Della storia della nostra storia Aldo Cazzullo qui a un autentico un'autentica ripulsa morale davanti a questo modo di rappresentare le cose
Che sembra cancellare il
Fatto
Che la Resistenza non è fatta soltanto di persone che avendo un metterà lo usano contro qualcuno
Ma è fatta dalle migliaia e migliaia di persone che avendo resistito sono state prese da chi prima di essere sconfitto aveva il coltello dalla parte del manico
Perché il coltello dalla parte nel manico nel corso
Dei due anni e mezzo di ridotta antifascista del
Ormai visiva sono quelli col coltello dalla parte del manico sono quelli che hanno il potere pubblico
Sono in Azzi Ischia i fascisti insieme nel nord
Sono
Loro che hanno i carri armati tutto l'armamento pubblico che hanno il potere di arrestare il loro esercitano e chi cade nelle loro mani
Cade nelle mani di Termoli
Che torturano
E sono centinaia i torturati e le torture arrivano a dei livelli di nefandezza che vanno al di là di ciò che dipinse Pasolini insano
Una delle persone che qui o meno merengue la Gabriella Degli Esposti
E beh quando trovarono il cadavere dopo sotto interrato il cadavere di Gabriella non aveva più gli occhi
Non aveva più i segni ed era stata sventrata
E i neonati avevano fatto da bersaglio
E i bambini dentro le loro madri avevano fatto la fine delle loro madri
Non ci sono episodi unici nella storia nei Balcani se ne sono viste di storia del genere e state attenti
Nella storia dei Balcani si privilegiava l'uso della baionetta per
Appiccicare il neonato alla porta erano i cristiani nei confronti delle famiglie musulmane quindi
Ce n'è per tutti
Ce ne purtroppo per tutti
Ma questa questa e la vicenda una vicenda che lascia letteralmente senza fiato e che porta appunto a rimettere le cose apposto
A constatare
Certo i guasti che ci sono anche dalla parte di PUA
Ma qui viene fuori l'ultimo elemento che vi vorrei segnalare e che avete colto ascoltando le lettere che sono state le lette una etica fortissima in questi uomini e in queste donne
Scrive Cazzullo sono lettere scritte ed è una notazione inevitabile in dei tempi orribili dei centoquaranta caratteri degli sms
Lettere scritte da persone che sapevano scrivere
Virtù che si è persa ed erano persone di tutti i ceti
Perché è bella la lettera del capitano mai bell'anche era letterari jumbo
Alla bambina
E sono lettere nelle quali non soltanto che
Espresso un pensiero in un italiano civile
Ma espresse un sentimento etico fortissimo
Senso della della dignità
Del il valore della vita non soltanto per azioni
Che attraversa
La civiltà diffusa tra gli italiani tra tutti gli italiani
E che è la guerra che sta adultera andò leggendo la lettera d jumbo né a quella bambina mi tornava in mente
Quando in Sacco e Vanzetti Cucciolla
Scrive la sua lettera sua figlia e i giochi che ti ho fatto a vedere non ritenere soltanto per te
E questo si preoccupa di insegnare morendo alla figlia di pensare anche agli altri di non chiudersi nel proprio individualismo
Questo e secondo me il trattore che ci dovrebbe far riflettere di più nottate
è il fattore su cui riflette Ada Gobetti
In un passaggio che poi lui usa anche nell'articolo con cui auto presentatori di Libero qualche giorno fa e per l'ha fatto due volte insomma oggi lo ha fatto l'ultima l'ha fatto il
Ada Gobetti che
Si domanda quanto resterà di questo domani nottate
E concludo
Erano stati trovati l'anno scorso tra le carte di Antonio Giolitti
I diari che scritti su quaderni ETI che duri aveva scritto quando era stato in un ospedale in Francia dopo essere rimasto ferito durante la lotta partigiana
E
Sciocchi lui esprime perché qui è esattamente la stessa cosa
Mi sono annotato due passaggi che anche queste diari brevi di Giolitti meritano di essere eletti
Tra l'altro vi fa capire quanti libri leggeva un dirigente politico di quanto di quando eravate giovani
Erano
Di più o dei Twitter che fanno oggi che sono le loro letture
Una psicologia guerriera di tipo fascista e oggi chiaramente visibile anche in molti di quelli che combattono contro il fascismo lo dice
Un soldato francese che ho sentito dire non amo non amo il piano a mo'di più giocare con la mia mitraglietta
Altri che davanti ai morti dicono questa è la guerra occorre assolutamente rifare l'educazione dei giovani perderti ti dalla guerra
E non contaminare i bambini con immagini di guerra
Altrimenti tra vent'anni avremo di nuovo eccetera eccetera
Ed è un concetto che ribadirà
E sosterrà come Adrago detti e come altri che
Il vero tema sarà per costruire la pace rieducare alla responsabilità e al dignità della condizione umana
Non sottovalutando lo sconvolgimento arrecato dalla guerra
Dignità
E valore morale della condizione umana cioè
PG questo ce l'hanno voluto lasciare non vorrei sembrare retorico ma questo ce lo siamo un po'perso
Abbiamo conservato la libertà questa sì
Ma io non sono tra quelli che dicono anche troppo
Perché la libertà non è mai troppa
Ma la libertà intesa come ciascuno fa i cavoli suoi e se ne frega degli altri ciascuno vive della sua vita e ignora l'impatto che la sua vita polvere sugli altri
Ecco questo è qualcosa che escono nette
La libertà dalla responsabilità e dalla dignità che per queste persone erano assolutamente intrecciate e la libertà serviva
A vivere e dite che non Cal prestassero gli altri come e l'autoritarismo violento calpestata negando insieme la libertà e la dignità
Ecco c'è qualcosa che dobbiamo recuperare ecco qualcosa che scorre in tutte queste pagine perché tutte queste lettere sono insegnamenti morali
Che essi volevano tramandare nel futuro che devo dirlo ecco tocca a noi oggi mantenere di
Grazie Pierluigi Battista e a Giuliano Amato adesso
Intanto
A proposito di Twitter in meglio o meglio di Facebook una social network che dà più possibilità
Di di scrivere tempi più a lungo le centoquaranta caratteri di Twitter voglio ricordare che nel libro di Aldo Cazzullo c'è una parte finale
Nella quale sono raccolte una serie di storie
Che sono state proposte Dada da varie persone da vari familiari
O addirittura dai protagonisti di quella stagione della resistenza per cui e molto interessante anche questa parte dell'altro esso
La lettura che proporrà
Il nostro Sebastiano riguarda fine così sana Franco Cesana e forse il combattente della resistenza
Più giovane come morto anche di come vittima della lotta di liberazione insieme a un romano che si chiama Ugo Forno che fu il ragazzino che cercò di impedire con successo che
I tedeschi
Distrugge solo il ponte sull'Aniene qui via a Roma
E quindi Franco Cesana non aveva ancora compiuto tredici anni quando si arruolò di una banda partigiana e particolare importante per capire bene la lettera
Che sarà letta e che era ebreo
E aveva giurato alla madre di non rivelare questa sua identità perché chiaramente chi era ebreo aveva correva un doppio rischio nel fare la Resistenza
Il fatto di fare la Resistenza diverse poteva causare il carcere la deportazione la fucilazione se si era ebrei c'era la deportazione ad associazioni
Carissima mamma
Dopo la mia scappata non ho potuto darti mie notizie per motivi di più immagini
Chiedo ora un dettagliato resoconto della mia avventura
Partinico è sì all'improvviso senza sapere io stesso che cosa stavo facendo
Cammina e finché potevo poi mi fermai dormire non finirle
Al mattino svilito svegliando mi con la fame ripresi a camminare in direzione di gongola sommando Belcolle more
Arriva in paese verso le nove e di ricerca i partigiani deciso entrare a far parte di qualche informazione
Gli usciva trovare patrioti che mi segnala una strada
Per andare al comando che si trova a Maranello di gongola
Arrivai nella detta località stanco morto ma
Mi fece coraggio e mi presentati
Dopo un po'mi si presentò l'occasione di entrare a far parte della formazione del comandante Marcello
Se è contenta
Presentando mia Marcello fui assunto
E siccome ho studiato fuori dislocato al comando è attualmente mi trovo stabile relativamente sicuro in una
Località sopra bombola
Così non deve impensierire tutti per me che sto da re
La salute ottima
Solo un po'precario il dormire
Perché a ridire un increscioso incidente
Ti avverto che non ho detto quella cosa che mi hai fatto giurare
Così chiudo questa mia
Raccomandando ti alto il morale che ormai
Abbiamo finito
Affettuosamente di base e ti penso al tuo tesoro appena ricevuta la mia bruciava ancora ti saluto e ti abbraccio Franco
Alcune di queste lettere purtroppo si sono perse per proprio perché era era rischioso conservarle adesso la parola ad alto l'azzurro
Io vorrei soltanto ringraziare perché questa è la prima presentazione del libro
Che faccio
Non a caso nella città che ormai da quindici anni e la mia
Nella libreria dove vengo comprare i libri
Età anche il primo Liborio faccio tre ore a parlare il sole la casa editrice per cui lavoro
E non è lo sono neanche casuale il persone che sono qui accanto a me
Mario Avagliano oltre se come amico carissimo ha fatto un lavoro durato decenni di riscoperta della Resistenza e anche della Resistenza non combattente ma appunto quella delle donne dei civili degli ebrei dei militari
Dei carabinieri oltre a a di solito sono molto citati imposto al mio sangue servire oltre
A generazione era bella che voci dall'aria la biografia
Del del decollo dello Montezemolo intitolato non a caso il partigiano Montezemolo molti resistenti rifiutavano per sé la qualifica di partigiano anche Marcellini che Commenda comandava con il nome di battaglie di brutta vuol dire ha ferito in tedesco
La con la divisione partigiana dalla Val Chisone non parlava dei suoi uomini come i miei partigiani diceva i miei alpini
Però parte già allora la parola che Riva mai così per come il fiore indica colorite supposi euro I tedeschi anche serata la Resistenza e molto più ampie del partigiana
Comprendo i partigiani ma comprende molte persone a cominciare appunto dalle donne e civile dagli ebrei
Giuliano Amato è stata la mente politico culturale delle celebrazioni dei centocinquanta anni dell'Unità d'Italia ovviamente in sintonia con i due Capi dello Stato lo hanno prima incaricato Carlo Azeglio Ciampi poi
Assecondato e non suo lavoro Giorgio Napolitano
E presenterà questo libro tra una settimana giovedì ventitré stessa ora al Tempio di Adriano
Se tutti quanti evitati se sarà la voce di Laura Morante anche se non la invidio perché non sarà facile da fare stessero brava come è stato dissequestrato Lo Monaco
E quindi somali Giuliano Amato mi è
Giuliano Amato mi ha insegnato molte cose su questa ed è appunto larga dalla Resistenza
Che mi reco a dover avrà seguito l'esempio viaggio di Ciampi a Cefalonia e non è caso a Cefalonia è stato anche fu celebrato che il primo a venticinque aprile dei nove venticinque prevedi
Di Giorgio Napolitano cioè la resistenza comincia anche a Cefalonia da questo referendum cioè dopo vent'anni di dittatura ragazza punto di vent'anni votano per decidere se
Arrendersi fascisti ai nazisti o combattere a nato quasi sicuramente
Incontro alla morte il novanta per cento vuota per Nona sceglie di di non mordi morire ma di non arrendersi
Per Luigi Battista lo conosco da venticinque anni da quindici anni invariate mio vicino rischio veniva prima la stampa poi Corriere della Sera
Ed amo ancora stato vice direttore del Corriere sedevamo telefono quasi tutti i giorni e quindi abbiamo discusso molto di questi temi a volte abbiamo criticato perché la pensiamo diversamente su molte cose ma poi in realtà ci siamo trovati
Molto vicine non so forse dice fatto qualche passo verso di me di sicuro io ho fatto qualche passo verso di lui
Ma vedete il problema quando si invitano persone con cui si sintonia e che hanno fatto interventi presso non è che lo dicono sono quanto di altissimo livello altissimo livello problema che poi non c'è più molto da dire
Per cui io approfitto della presenza di Sebastiano Lo Monaco con un grande attore tra di noi invece degli subito la parola perché Sebastiano migliorerà li parecchio le pagine del mio libro
E ora ce l'ha già una lettera l'unica rete è un po'lunga vi chiedo un minuto di attenzione ma ne vale la pena perché la lettera del Capitano
Giuseppe De Toni che uno dei seicento mila italiani
Che viene fatto prigioniero dei nazisti sceglie di restare nella gara a subire la fame le botte lavora in miniera a farsi umiliare sostare azzannare dai cani lupo pur di non andare a Salò a combattere altri italiani e Luigi
Tante ricevono lettere da i familiari ricevono ma che te frega vieni vieni lì poi in modo che se in Italia magari poi scappi ma intanto ti togli da lei no
Lettere delle Ande la madre della della moglie del fratello e non è facile rispondere questa lettera e questa è la risposta che Giuseppe De Toni dal fratello che lo invita ad abbandonare i compagni tornare in Italia
A una cosa e chi lascia cellulare acceso sarà condannato a Rho punizione da girone dantesco acquistare cinquanta copie di Fossati possano esservi
Voglio dire due parole su quella questa lettera io sto per leggere che curiosamente per un
Modestamente un uomo di teatro
è una scrittura
Pronta per essere per diventare un monologo Eda Peppe è un monologo ed addirittura un come dire un andamento ritmico
Teatrale e come se questo signore avesse voluto sicuramente in modo inconsapevole scrivere qualcosa che dovesse essere raccontata rappresentata ripetuta è molto forte attento provo
Di restituire né
Il senso
A Marsala in
Germania cinque aprile mille novecentoquarantaquattro
Carissimo Nando
Desidero dirgli che ho letto con molta attenzione e serenità la tua lettera
Aggiungo che non ne sono stato sorpreso
Sarebbe del tenore abbastanza comune quello di altre lettere ricevute dai miei compagni di prigionia
Tristi lettere che
Preferiremmo oggi di non ricevere ma
Che forse
Saremo nel giorno Rieti come del massimo riconoscimento di aver ricevuto
Nessuno potrà comprendere
Forse
Quello che noi abbiamo compreso
Tu non sei stato strappato con volgare inganno
Con l'inganno che da solo bastardi sollevare una nazione
Alla tua famiglia
All'atto a casa
All'atto patria
Tu non hai visto
Le caserme devastate
Sotto i tuoi occhi non hanno ferito ho ucciso donne rei di aver buttato a noi qualche pezzo di pane
Tu non sei stato disarmato
Tu non hai provato il viaggio dall'Olanda alla Polonia affamati
Assetati chiusi peggio che bestie nei carri tu non hai sentito e subito il frustino sulla schiena sul viso contro di te io non sono stati versati carni non sei stato azzannato dal cane tu non hai vissuto in queste
Barack non per
Per giorni ma per mesi quarantacinque in sessantaquattro metri quadrati tu non sai cosa sia una perquisizione atto ufficiale controllato preordinato tu non sai cosa sia l'atto conta
E non è tutto
Tu non hai visto lo spettacolo dell'atto deportazione dei CPT in Polonia
Tu non hai portato alla sepoltura i compagni morti
Tu non hai visto che i russi
Non sai come sono trattati vivi o morti i russi
E noi da qualche punto di vista abbiamo
Un trattamento peggiore
Noi
Ufficiale di un esercito già alleato
Tu hai resistito
Reggio perché sentivi nella tua coscienza di dover resistere
Ma te nessuno
Della tua famiglia ha chiesto di cedere
Nessuno ti ha esortato accedere
Io ho letto di Madrid
Mogli figli che chiedo noi implorando in buona fede una firma disonorevole
Io stesso ho ricevuto e non una sola volta
Un'invocazione rivolta al mio cuore di marito e del padre
è la prova suprema per un uomo
Ma
C'è qualcosa in merito
E noi
Che supera quindi il lato affettivo
Ogni tentazione di ogni
Lusinga qualcosa che ci permette di vincere anche il nostro egoismo
Che si fa spesso prepotente
E di ieri
La nuova minaccia da parte del comando tedesco
La prego
E di ieri la nuova minaccia da parte
Del comando tedesco di lanciare di nuovo contro di noi i cani
Ed erano recentissima alla disposizione di lasciare senza al carbone un'intera camerata è di oggi l'ordine impartito le sentinelle di sparare contro chi si avvicina ai reticolati reticolati interni ordine già un paio di volte eseguito
Non è lontano quel giovedì santo in cui abbiamo
Portato al cimitero non
Un nostro ufficiale morto
Di fame
Un secondo purtroppo lo porteremo tra pochi giorni
Noi non vogliamo restare qui come qualcuno insinua per vigliaccheria
Perché imboscati
Siamo tutti ex combattenti molti decorati molti volontari e del resto noi abbiamo
I nostri morti
E questo è forse peggio che una prima linea di combattimento noi non siamo degli attendisti come qualcuno ci chiama non siamo ancora qui per la speranza di una vittoria rossa e all'americana non è per calcolo né per capriccio né per puntiglio ma solo
Per coerenza
Per un principio di
Dignità
Di onore
Chi gestisce
Molti hanno ceduto
Alla fame
Molti alla illusione molti purtroppo
Alla invocazione dei familiari da mille seicento siamo ridotti a seicentocinquanta e probabilmente eccedere ridurremo ancora un po'comma
Anche pochi
Saremo sempre in numero sufficiente a dimostrare che mi sono degli italiani
Pronti a sacrificare tutto
Per un'Italia rispettata
Onorata
Noi abbiamo già l'ammirazione dei tedeschi
Avremo certamente un giorno quella
Degli italiani
Infine io sono il comandante di questo campo
Cosa avverrebbe anche qui l'ISEE anch'io come ha fatto Comandante del campo di recente desse la mia firma
Tu non sai quello che si è tentato con le buone con le cattive per farmi sede
La mia firma significherebbe la fine del resistenza di tutti
Torneremo
è presto
Ma torneremo a testa alta per il nostro dovere compiuto fino in fondo e che non potrà tornare
Non sarà accaduto per nulla
Io so
E mi è di grande conforto
Che in qualsiasi caso non verrà mai meno ad Anna
E alle mie figlie il vostro aiuto
Io sono sempre qui
Per essere
Per voi tutti
Perché non dobbiate vergognarvi di me
Quando saprete tutto
Ci darete ragione
Ti abbraccio
Giuseppe
Bravissimo Sebastiano onorata è stimata scrive prima di essere fucilato Franco Barberis
Rispettata onorata scrive il capitano De Toni cioè due persone che non sono mai incontrate
Usano e le stesse espressioni ma la cosa che di cui e questo lo scritto nel libro ma la cosa di cui mi sono accordo soltanto adesso con un brivido
E che la lettera di De Toni solo mettevano la prossima edizione se come spero ce ne saranno la lettera di De Toni scritta il cinque aprile mille novecentoquarantaquattro lo stesso giorno in cui viene fucilato Franco Baldas
Ecco adesso leggeremo invece una lettera più breve di una partigiano che viene condannato a morte il tenente Ferrera e che si rivolge
A un altro tenente tenente Barbetti della Repubblica di Salò che però a pure un amico che però ha testimoniato a suo favore al processo ha cercato senza riuscirci di salvargli la vita
Dal tuo io l'ha fatta perché anche d'altra parte c'erano persone appunto chiamavano
L'Italia e e la resistenza avuto le sue pagine nere lo ricordavamo prima pagine nere di cui non dobbiamo avere paura che vanno anche raccontate le libro c'è una lettera di Guido Pasolini assassinato a possesso
Accanto a Francesco De Gregori lo Zio del cantautore che ne porta nome fratello di suo padre
Uccisi partigiani cattolici uccisi Apophis da partigiani comunisti e siamo Rizzato mai dei Titini ed è una lettera bellissima questa di Guido Pasolini che chieda fratello di alla mamma che mi faccia di fazzoletti tricolori per me per i miei compagni
Ed è una lettera che Guido Pasolini conclude dicendo scusami ma non ho potuto rilegge nella lettera perché devo scalo salire di nuovo in montagna cioè sapendo che scriva fratello scrittore bravissimo mi si preoccupa di
Di precisare che non ha potuto leggere una lettera
Queste messe la lettera
Che prima di essere fucilato Pedro Ferrera scrive a questo tenente di Salò
Caro Tenente Barbetti
Condannato a morte a poche ore dalla mia
Esecuzione mi sento
Libero leggero sfrondato di ogni romana convenienza il
Ciò che mi esce dalla penna non può essere altro che sgorgano dal cuore
Sento il bisogno di rivolgere un saluto anche a voi prima di lasciare
Questa vita
In cui ho vissuto tanto intensamente voi tenente Barbetti con la vostra purissima fede di fascista e nazionalista mi avete fatto ricredere su molti preconcette che avevo sul mondo fascista repubblicano
Conoscendovi o ha preso
Io ho dovuto constatare che anche tra le vostre firme mi sono degli uomini puri
Onesti
E d'onore
Per il quale le doti morali
Staccandosi nettamente da ogni considerazione di carattere politico brillano di luce propria rendono la propria personalità inattaccabile da qualsiasi calunnia o ingiustizia anche affine politico
Voi non siete un criminale di guerra
Come vi hanno definito Mara siete una persona
Do onore un puro
Che segue la voce della coscienza della lealtà
E ciò voglio dirlo anzi gridarono io Pedro Ferreira
In punto di morte possa questo mio grido che sale dalla fossa giungere all'orecchio di coloro che non conoscendo perché per me l'ufficio che occupate la carica che rivestite mi vogliono del male
Io vi ringrazio
Io vi ringrazio di tutto quanto avete fatto per me
Avete fatto tutto quanto vi era possibile fare per salvarmi
Al processo
Tutto quanto potevate testimoniare a mio favore lo avete testimoniato quantunque voi siate per me è un
Nemico
Nuovamente commosso e riconoscente vi ringrazio e vi auguro deve tornare felice domani in un'Italia rinato a nuova vita con la vostra signore i vostri bambine nella vostra natia Capua ove
Mi sarei venuto a trovare un giorno se il destino e non mi fosse stato così nemico
Ed ora vi saluto tenente Barbetti bilico a Dio e vi chiedo di permettermi di abbracciare
E superando tutto ciò che ci divide
Considerarmi in questo supremo momento lungo caro
Un vero amico tenente Pedro Ferrari
Adesso chiudiamo con un'ultima brevissima lettura che è una lettera scritta subito dopo il venticinque aprile
E la lettera scritta da una donna romana che è stata una dei militanti di antifascismo romano chiamava Anna Enrica Filippini Lera è un'amica di già in mente intorno
è stata portata prima chiusa Regina Coeli e da lì lei scrive una lettera a suo padre dicendo domani mi portano in Germania ma babbino Caro stai tranquillo che ti prometto che ritornano
E questo a me è l'occasione per dire una cosa cui tengo molto delibera c'è un capitolo sulla resistenza romana che si chiama appunto a Roma liberata perché non è vero quello che si tenda ogni tanto dire al nord perché a Roma non c'è stata la Resistenza non è così
Ottocento caduti a Porta San Paolo carabinieri militare gente del popolo e poi
Agassi di quartiere del Quadraro di Monte Sacro io quando sono mi sono trasferito a Roma puto mai quindici anni fa
Ho conosciuto un grande giornalista che conoscevo come direttore de L'Espresso Gianni Corbi che era caso voluto mio vicino di casa mi siamo limitate mise la sua famiglia
Sua figlia Maria la materia è di mia figlia Rossana e mi ha dato la mano prescriva questo capitolo su Roma liberata
E io al mattino i tanto vedevo Gianni Corbi passeggiare con Maria o con Alessandro che anche cui e qualche volta con i nipotini Marco cavalcava appena nati nel giardino e
E voi lo conoscevo l'ho conosciuto ma lo conoscevo comodo come direttore dell'Espresso nelle sue inchieste ma non sapevo che
Molti anni prima o doveva soltanto diciassette anni era stato uno dei ragazzi di Monte Sacro
Questi poco più che adolescenti che cominciano quasi come un gioco a sabotare i nazisti ammettere che ho detto è il punto sulle strade dove Ponso ilare console dunque il solare dove passano le loro automobili a sabotare la ferrovia ed è un gioco che porterà alcuni di loro
Sotto la tortura e poi alle Fosse Ardeatine
Ho scelto di chiudere con quest'ultima lettera
Che racconta
Proprio lo spirito del venticinque aprile in cui per carità drammi vendette sono momenti anche drammatici ma almeno spiegato che vorrei salvare e consegnare regole quest'oggi ho parlato poco perché preferisco
Tafi darmi alla voce di Sebastiano perché mi trasmetta l'emozione che io ho provato raccogliendo questo materiale scrivendo libero bene questa ragazza scriva al padre
Prima di arrivare ancor prima di arrivare in Italia nel frattempo il suo fidanzato Paolo Buffa che ha combattuto insieme con gli inglesi col nome di pollo Burton sta partendo con una jeep inglese per andare prenda se la fidanzata e portarla a casa sposarla stradone ancora viva cent'anni
Spero di incontrare la modella quando dovrò presentare libero lì bene dicevo questa lettera proprio lo spirito il venticinque aprile una donna che dice sarà durissima ma siamo giovani siamo entusiasti non ci spaventa al compito ricostruiremo L'Italia ne faremo un Paese migliore e più giusto
E per questo che io credo sia importante tra mandare i nostri ragazzi questa memoria perché ormai i partigiani esistente se ne stanno andando uno ad uno
E quindi è importante ricordarsi che sono esistite persone uomini e donne moltissime donne per cui l'Italia erano ideale che valeva la vita
Vi ringrazio
Immaginate né come una ragazzina
Bambino caro
Quante cose vorrei dirti
Sono ancora così stordita dagli avvenimenti che tutto mi sembra un sogno
Il ventinove aprile le truppe americane sono entrati in ai fatti
Dove si trova il nostro carcere noi siamo state liberate
Noi italiani siamo dodici tutte politiche amiche e compagne con le quali ho passato insieme lungo periodo del carcere
è una grande famiglia
E ci amiamo come sorelle
Può immaginare come siamo felici dopo tante giornate dure babbino mio tanto caro presto Civoli abbraccia avevo e mi sembra un sogno
Il pensiero vostro e della nostra Italia non mi ha abbandonato né stante non essere un pensiero per me ho superato la prova del carcere brillantemente il fisico buono
E il morale è altissimo
Abbiamo sofferto tanta fame
Ma di fronte a tanta sofferenza la mia piccola diventa ben poca
Abbiamo saputo come in Italia abbiate sofferto ma
Abbiamo saputo anche che i nostri partigiani hanno liberato del nord Italia e
Questo ci ha riempito di orgoglio poi immaginare come ogni notizia che venga dall'Italia sia per noi benedetta
Presto ritorneremo
E potrò riprendere il mio lavoro tanto ci sarà da lavorare in Italia ma non non ci sgomenta lavoreremo
E ricostruiremo la nostra vita e non ci sarà Gioia più grande siamo giovani e l'entusiasmo non ci manca medi
Anche nei momenti più tristi in carcere la
Serenità
E la fede
Una grande fede nell'avvenire
Non ce l'hanno mai abbandonate
Ed ora al pensiero di essere presto tra voi carissimi alla fede ci unisce la gioia e la certezza di giorni luminosi che ci attendono babbino Caro ti abbraccio forte forte forte e ti bacio
Enrica
Alessandra Bellia