Moneta e impero

Sera
Buonasera a tutti a me il compito come il padrone di casa di dare
Un benvenuto e un saluto agli illustri relatori Massimo Eminenza il Segretario di Stato
E alla Presidenza del Senato con grande gioia noi oggi vivremo un momento intenso di incontro in questa cornice
Del palazzo di Giacomo della Porta un palazzo del Cinquecento
Di NARS sei Marescotti
Dove ha operato anche nel Settecento il fuga
Qui son passate molte famiglie nobili i Ludovisi Vieste
Con il cardinale Rinaldo teste di Acciaioli
Fino al famiglia Marescotti e quindi ecco perché si chiama Maffei Marescotti che è la prima all'ultima famiglia
Che abitato in questo palazzo nel mille ottocentosessantacinque diviene
Perché acquistato dall'autorità ecclesiastica la sede centrale della banca Deroma dello Stato pontificio
Nei settanta mille ottocentosettanta piccole l'agente di leggi eversive viene incamerato dallo Stato e diventa la Banca di Roma dello Stato italiano
Che sappiamo che alla fine dell'Ottocento ha fatto una brutta fine perché anche allora aderivano le corruzioni e gli scandali e i fallimenti come sempre nella storia non finiamo mai da vivere questa tortura
E penso che l'argomento che verrà trattato questa sera sia proprio una lettura in chiave etico in chiave morali chiare diremo di valori si debba vedere anche l'economia e il progresso del mondo
Questa sera mi fa anche piacere ricordare che qui Presidente Grasso esattamente un anno fa il trentun marzo due mila quattordici
La Presidente della Camera Laura Boldrini ha tenuto una conferenza quello che tenta di una a distanza di un anno lo stesso giorno abbiamo avuto il Presidente della Camera e il Presidente del Senato
Grazie e quindi della vostra presenza come sempre il nostro
Effervescente dinamico creativo animatore è il nostro dottore Piero schiamazzi e diciamo grazie anche da Guinness al Presidente Caracciolo
Perché si sceglie questo palazzo per fare questi incontri
Che vedo che aumentano sempre di più lì di intervenuti per cui eminenza io chiederò da possibilità la Santa Sede di sfondare quel muro è ingrandire la sala per i prossimi incontri grazie e buona serata
Buonasera a tutti moneta
E impero in apparenza è il titolo più laico e profano ma solo in apparenza in realtà e religioso ed evangelico e nemmeno è un inedito perché è la prima volta
Che la Chiesa sia pronunciata su monete impero è stato duemila anni fa
Quando il suo fondatore di fronte a una moneta con l'effigie di Cesare fisso Lucio un Limes non tanto non soltanto Eminenza il GMES tra Chiesa e Stato
Quel giorno di oppositori messo
Un confine a se stesso
Diventando un Dio costituzionale
Dio pose un limite apre l'assolutezza di linea e di riflesso a qualunque assolutezza terrina cominciare da quella del denaro tutte le volte che il denaro vuole farsi Dio
Da questo principio sul agivo che è uno Igina alle esclusivo del cristianesimo scaturiscono a cascata laicità e libertà
Diritti democrazia è un fiume che attraversa la storia qualche volta diventa un rivolo è sconfitto scompare diventa carsico poi riemerge rinforza i suoi argini rimanendo la metafora fluviale
Questo Limes in questa città prende il nome di Oltretevere e definisce il confine
Io uso dire tra due mondi ma non tra due modi di vedere il mondo non tra due modi di guardarsi e il dodici febbraio di un anno fa due mila quattordici siamo nella Sala Zuccari
Del Senato della Repubblica il Presidente Grasso ricevere
Dinamo cardinale Segretario di Stato
Pietro Parolin è il trentesimo anniversario della riforma
Della revisione del concordato nel suo discorso alla presenza di Pietro Grasso il cardinale Parolin dice che rispetto al testo primitivo del mille novecentoventinove questo nuovo testo usa tre aggettivi
Sancisce un modo nuovo di guardarsi ecco perché dico che questa sera è questione di sguardi sancisce un nuovo modo di guardarsi tra Chiesa e Stato non più sospettoso
Aggettivo dall'usato come del ventinove ma aperto leale amichevole ecco eminenza ecco Presidente su questa frequenza di sguardi
Su questa lunghezza d'onda si svolgono da otto anni gli incontri dell'immesse crebbe Oltretevere io Lucio Caracciolo non ci siamo posti Limes
Limite
Quando lo abbiamo fondato però debbo dire che nonostante questo nemmeno noi questi incontri tra personalità della Chiesa delle istituzioni sul magistero Petrina avremmo mai immaginato di avere un giorno a confrontarci sul magistero Pietrino due Pietri
Pietro Parolin e Pietro Grasso Grazie il più stretto collaboratore
Del Papa e grazie a quell'osservatore ormai ravvicinato del pontificato che Pietro Grasso perché nel linguaggio della Chiesa qua ci sono molti vescovi si direbbe che è un esegeta perché ha firmato
La postfazione a libro del cardinale Bergoglio guarire dalla corruzione poi il sedici giugno dello scorso anno ha iscritto la sua firma nelle pagine sulle pagine esclusive
Della civiltà cattolica e il diciannove febbraio di quest'anno poco più di un mese fa è salito in cattedra tenendo una lectio sul cammino
Di Papa Francesco un cammino
Dove il Papa lo ha coinvolto perché il Papa non spinge soltanto la Chiesa uscire da se stessa trascina anche le istituzioni fuori da sé stesse e il ventuno marzo del due mila quattordici parrocchia di San Gregorio VII a ridosso delle mura
Leonina
Presidente Grasso
Molto emozionato quel giorno con ottocento familiari delle vittime di mafia ventuno marzo quel giorno il Papa ha lanciato la sua campagna di primavera
Contro la mafia rinnovata quest'anno lo stesso giorno a Scampia sempre ventuno marzo è culminata dall'equinozio di primavera al solstizio d'estate
Il ventuno giugno nella piana di Sibari quando Presidente Grasso rendo omaggio al suo passato di Procuratore nazionale
Antimafia quando
Il Papa ha comminato nella piana di Sibari I mafiosi il quarantuno bis
Dell'isolamento morale e applicato il sequestro preventivo del bene più ambito che è la vita eterna con la scomunica perché dico questo perché il Presidente Grasso ogni volta che parla del Papa ma dire che bisogna partire dalla riforma del linguaggio
Quello che conta dice il codice stilistico del linguaggio di questo Papa che ha reso fluido il linguaggio della Chiesa e parla attraverso simboli in questo senso i giorni e le stagioni
Non sono mai neutrali vengono coinvolti arruolati in questa lotta che si combatte a colpi di simboli ventuno marzo il ventuno giugno l'equinozio il
Sul Tizio forse se noi ci avessimo riflettuto Presidente Grasso
Non ci sarebbe sembrato così strano di mira con le mani di un Papa dieci giorni fa del sangue di San Gennaro
Deve essere stato molto più difficile per lui sciogliere come è riuscita a fare il linguaggio è il messaggio della Chiesa da grumi coaguli e incrostazioni secolari a lei Presidente
Autorità cari amici signore e signori perché è una cosa desidero salutare con vivo piacere sua Eminenza il Cardinale Parolin
Desidero ringraziare
Di cuore monsignor Andreatta
Il direttore Caracciolo il dottor schiamazzi che
Queste belle parole speso facendomi ritornare in mente tante cose che appunto dette tutte insieme
Mi danno la felicità la gioia di continuare su questa strada
E ringrazio quindi tutto tutti coloro che hanno collaborato a realizzare questo evento in questa meravigliosa cornice di Palazzo Maffei Marescotti
L'incontro di questo pomeriggio
Ci fornisce un'occasione eccellente per dialogare di etica e finanza di economia e legalità
Di fede politica e ancora etica sullo sfondo vi sono
Lesi l'essenza i bisogni dell'umanità nella sua complessità nella sua fragilità
Il titolo del volume di rimesse che presentiamo monete intero
Mi ha riportato alla mente l'immagine né di quelle monete romane coniate a partire da Vespasiano e Tito nel nel settantasette nel settantotto dopo Cristo
Che da un lato recano il profilo dell'imperatore
E dall'altro quello
Dell'equità equità di regola rappresentata da una figura femminile che regge nella mano destra una bilancia simbolo della giustizia
Al volto dell'imperatore che si riflette
Nella ricchezza la potenza né la forza si affianca il simbolo delle qui tasse Augusti
Della giustizia del principe che segna al contempo il limite e il fine del potere e in ultima istanza anche l'uso del danaro
Una visione molto lontana devo dire
Come
Anche la rivista in edicola mostra
Oggi parlare di monete intero significa confrontarsi con i meriti ma anche con le debolezze e i fallimenti del modello dell'economia di mercato proiettato
Su scala globale
Modello che ha reso possibile sì realizzare una società del benessere innesti sette aree del mondo mentre al tempo stesso
Accertamento aumentarla Tolle diseguaglianze accentuando i fattori di emarginazione aggravando la povertà
In questo scenario di impero della moneta
Di dominio della finanza siamo chiamati a confrontarci in chiave globale con i più investe vistosi peccati umani
La ricerca del profitto del potere
Da vizi individuali della persona sembrano essere divenuti difetti del sistema globale vizi geopolitici
In altri termini a me sembra che sia proprio la diffusa
Perdita
Di valori soggettivi e collettivi che affligge le nostre società ad avere determinato il degrado della Geo economia globale che si ripercuote
Nei rapporti fra democrazia finanza economia
Fra ricchezza e povertà
Fra economia reale economia sommersa economia illecita
Non di più non dimentichiamo che anche da un punto di vista
Etimologico
La parola economia
Indicarlo strumento le regole il modo di organizzare i beni della terra per le esigenze dell'uomo di tutti gli uomini però
Proviamo a partire dalle parole di Papa Francesco richiamate nell'invito per questo incontro tratte dal discorso del Parlamento europeo e della e dalle Vangeli gaudium
Ne emerge la duplice tensione dell'economia cari capitalistica globale dominata dai poteri finanziari da un lato
Tensione con i valori fondanti la democrazia sostanziale la sovranità popolare dall'altro tensione con l'equità sociale
Ciò che Papa Francesco sembra denunciare sono le forti contraddizioni dell'economia e della finanza con il principio democratico il principio di eguaglianza di solidarietà
Valori che per il loro significato universale trascendono i confini degli Stati
E in questo io colgo una sintonia significativa e feconda fra il Codice simbolico della religione e quello della democrazia
Non più due
Ideal tipi opposti come era nella concezione illuministica ma due spie due sfere che si affiancano e spesso sì sovrappongono
Lo conferma la stessa esistenza di valori di principi che uniscono ad una valenza etica e di fede un profondo significato politico e istituzionale
Il principio
Personalistico la solidarietà politica economica il cannone dell'eguaglianza sostanziale
Beh la stesse idee di giustizia alla quale
Ho dedicato la mia vita
Sia da magistrato che oggi da politico
Grazie e non è casuale anche questi ideali cui si ispira alla dottrina sociale della Chiesa abbiano co contribuito così tanto a costruire i pilastri dell'identità costituzionale della Repubblica italiana
E di quella europea
Che nella tradizione giudaicocristiana affonda buona parte del proprio patrimonio giuridico filosofico e letterario
Nell'Europa l'Europa
Sopravvissuta
Alle devastazioni del secondo conflitto e alle nefandezze dei totalitarismi le aspettative per società fondate sul riconoscimento del
Libertà individuali sulla coesione sociale hanno ispirato le esperienze di ricostruzione delle varie democrazie nazionali ponendo le premesse per un nuovo cammino di dialogo fra i popoli
Preordinato
Alla pace alla cooperazione economica
In questa
Cornice
Di valori e ideali
L'Europa del secondo dopoguerra è riuscito è riuscita a liberarsi dello spettro della guerra realizzando per più di sessant'anni un sogno di pace
Stabilità e benessere fino ad allora inconcepibile
Oggi però altri terreni di scontro altre armi
Rischiano di minare il grande sogno europeo
Le manovre oscure della finanza speculativa globale le crisi dei debiti pubblici
Le mobilità dei cambi l'insufficienza dei controlli sui movimenti internazionale di capitali
Si riflettono pericolosamente sul futuro dell'Unione europea originando sentimenti di disaffezione e avversione
Populismi estremismi che speravamo di aver lasciato indietro per sempre
I conflitti economici e finanziari dei nostri giorni sono tanto più pericolosi in quanto combattuti con capitali creati badate bene non dall'economia reale ma dalla smaterializzazione del lavoro e della produzione
Capitali che vengono trasferiti nell'empireo anonimo e oscuro della finanza sovranazionale dove non ci sono persone
Nomi volti
Ma ad esempio banche centrali
Fondi sovrani che amministrano migliaia e migliaia di miliardi di dollari compiendo solo operazioni virtuali e improduttive che
Seguendo segnali imprevedibili generano ahimè insicurezza
E incertezza nei mercati
L'immateriali tali l'anonimato della finanza globale ciò che la rende poi alla fine immune da responsabilità e contraria alla stessa coscienza umana
In quanto devota all'unica etica l'etica del profitto
La prima sfida
Che dobbiamo porci etica ed insieme economica e dunque il ritorno all'economia reale alla produzione di beni e valori tangibili
La seconda sfida
Per riaffermare il ruolo pubblico rispetto alle imprese di carattere strategico quelle che soddisfano i bisogni sociali primari
Penso all'appello lanciato da Papa Francesco il ventidue marzo affinché l'acqua bene comune per eccellenza sia pubblica e nessuno sia escluso o discriminato dal suo uso
Penso a settori e venisse a tredici come i servizi sociali la sanità l'istruzione ma anche all'Energia all'ambiente al trasporto pubblico
Il sociologo Luciano Gallino ha descritto con un'efficace immagine immagine quello che lui chiama il finanzi capitalismo
Come una mega macchina per estrarre e per accumulare capitale potere sfruttando il valore prodotto dal maggior numero possibile di esseri umani
Secondo stime dell'ONU trentacinque milioni di persone vivono oggi in situazioni di lavoro forzato di schiavitù
Di dipendenza fisica e psicologica
Da altri uomini che li sfruttano e queste cifre aumentano sempre secondo lo chi due-tre milioni all'altro
Si pensi alla tratta di esseri umani
Alla prostituzione alla droga ai traffici di
Di organi al gioco d'azzardo alle mafie
Per questo la terza è più difficile sfida e proprio orientare il fine ultimo della produzione in maniera diversa
Ripartire cioè dalla persona umana dalle sue esigenze dalle sue necessità dalle sue aspettative
Affrontando poi il tema in una prospettiva macro economica la più grande innovazione dei nostri tempi consiste nello slittamento dell'indirizzo politico economico finanziario dall'ambito tradizionale dello Stato nazione
Allo scenario sovranazionale
L'Unione europea per quanto ci riguarda risposta europea
Alla crisi economica si è materializzata in una nuova dimensione di governance economica e finanziaria che si regge sull'imposizione di forti limitazioni alla sovranità nazionale
Gli Stati membri hanno visto trasferire a Bruxelles molte delle decisioni strategiche che tradizionalmente componevano la politica economica e finanziaria nazionale scelte necessarie che io condiviso e condivido
Ma sul piano politico e istituzionale non può mancanze di segnalare il limite della nuova governance economica europea
L'affidamento delle grandi scelte macroeconomica strutture a sedi decisionali prevalentemente tecniche
L'euro gruppo l'euro fin
La Banca centrale europea soggetti che hanno legami deboli con le tradizionali strutture rappresentative cioè le assemblee legislative
Oggi
Mentre la ripresa comincerà
Timidamente a realizzarsi si pone dunque l'esigenza di riaffermare il controllo democratico sulle politiche economico-finanziarie in modo
Da riportare l'attenzione ai fattori a valori dell'economia reale
Dell'occupazione della produzione
Senza trascurare naturalmente il rigore della disciplina di bilancio
Una sfida esistenziale per l'Unione europea che impone anzitutto di riscoprire il ruolo del Parlamento europeo
Mi sembra significativo a questo proposito il contributo strategico offerto di recente da questa istituti istituzione all'instaurazione di un autentico Unione bancaria europea che affiderà proprio al Parlamento europeo il
La funzione di controllo sull'operato della Banca centrale europea
E degli altri organismi di settore
Io sono convinto che anche i Parlamenti nazionali
Possano offrire a questa causa un contributo importante orientando politica economica e finanziaria dell'Unione europea verso una strategia di crescita più attenta
Ai bisogni reali dei consumatori e dei lavoratori più attenta alle aspirazioni dei giovani inoccupati
Alle esigenze creditizie delle imprese al sostegno del reddito e delle prospettive dei più svantaggiati
La capacità di dare voce a questi bisogni deve essere al centro al cuore del lavoro delle assemblee elettive che devono consentire la partecipazione di tutte le istanze di tutti gli interessi
Con il pluralismo della rappresentanza con la trasparenza delle procedure con la tutela rispetto anche delle minoranze
Nella mappa
Dei problemi e determinante il peso dell'illegalità sull'economia e sulla democrazia io vorrei definirlo il capitalismo criminale
Mi riferisco all'impalpabile impalpabile confine
Tra violenza intimidazione paura
E dall'altro lato la convenienza fino al pieno coinvolgimento dei sistemi economici finanziari che accolgono senza scrupoli
Qualsiasi investimento senza guardare all'origine anche illecita dei capitali
Se il sistema finanziario nascondesse soltanto la ricchezza sarebbe un modo per sottrarre al fisco e renderla improduttiva
Mai gli investimenti nell'economia lecita di danaro a costo zero inquinano il tessuto produttivo dell'economia e talvolta
Finiscono col controllare interi Stati e governi e col generare crisi della democrazia
Ingiustizie povertà e miseria
Io penso
All'economia sommersa al lavoro nero che garantiscono misere possibilità di sopravvivenza e più deboli e al tempo stesso impediscono lo sviluppo
Corrodono la concorrenza rafforzano spesso la lealtà dei territori alle mafie
Il degrado etico della nostra Società sta poi producendo una crescente confusione degli ambiti del lecito e dell'illecito
Una forte caduta morale nella quale si fatica a distinguere il giusto dall'ingiusto
Il bene dal male
Le più recenti indagini
Svelano
Tranne
Nell'ombra reti OPA anche di relazioni che uniscono mafiosi e criminali a politici imprenditori professionisti funzionari pubblici
A vinti dal disinteresse più profondo per il bene comune dalla collusione e dalla corruzione un tema questo cui è dedicato il libro cui
Piero schiamazzi ha già accennato corruzioni i peccato dell'allora cardinale Bergoglio di cui ho avuto il grande privilegio di scrivere la postfazione per l'edizione italiana
Il Santo Padre ed è tornato molto spesso
Sia in chiave morale dicendo che la corruzione puzza e che i corrotti danno da mangiare ai loro figli pane sporco
Sia in chiave di danno sociale
Dicendo che la corruzione
La paga il povero gli ospedali senza medicine la pagano gli ammalati che non hanno cura i bambini senza educazione
E questa la ragione per cui mi sono impegnato con tanta energia in Parlamento su questo argomento
Perché la corruttela il nero l'economia sommersa l'evasione fiscale sottraggono risorse destinate alla spesa sociale
Aumentar non le diseguaglianze tolgono voce e forza i più deboli ai giovani condannandoli
Alla marginalità all'incertezza alla disperazione
Ma non possiamo dimenticare che sono gli egoismi le bisogno né fra gli Stati a perpetuare le derive della finanza internazionale la sostanziale impunità
Di cui godono i capitali criminali di leciti un giro di ricchezza che vale molte centinaia di migliaia di miliardi
Interessi di singoli Stati e gruppi di persone hanno tenuto in vita i cosiddetti paradisi fiscali e bancari
Che in verità faccio fatica a considerare
E non esito a definire piuttosto infermi per restare
Sul tema ordinamenti che proteggono
L'identità dei titolari delle ricchezze si trovano ovunque nel mondo anche nel fragile sistema finanziario europeo
Rintracciare riconoscere denaro illecito e quindi la sfida del nuovo millennio
E per questo plaudo agli accordi che il Governo italiano conclude con i Paesi ove presumibilmente si trovano ricchezze celati al fischio alla giustizia italiane
Bisogna però essere consapevoli che queste azioni potranno in definitiva avere successo solo se condotte da tutti i Paesi e su scala globale
Un impegno
Che deve estendersi e lo si sta facendo proprio su iniziativa italiana al contrasto al terrorismo soprattutto quello dello Stato islamico
La comunità internazionale oltre a dovere stabilizzare politicamente l'aria a intervenire militarmente a curare un'adeguata contro comunicazione anche
Verso il proselitismo informatico deve operare per impedire che il califfato le sui vari diramazioni si servano del sistema finanziario internazionale
Bisogna in sostanza intercettare i flussi di finanziamento dello Stato islamico
Inclusi quelli deducibili a donazioni alle estorsioni allo sfruttamento di beni economici e di risorse come il petrolio prodotti agricoli stupefacenti gli altri traffici illegali
Così come bisogna assolutamente impedire che lo Stato islamico possa prestare assistenza finanziaria e supporto materiale ad altri gruppi terroristici operanti altrove
In Libia in Tunisia nel Maghreb luoghi così vicini Ai confini dell'Europa
Concludo
Il grande nemico da battere a mio avviso è l'ipocrisia
I propri sia che in nome del profitto non distingue il danaro che viene dal lavoro dall'ingegno dalla produzione dalla fatica dal danaro che di origine occulta viene dall'illecito dallo sfruttamento dei poveri
Otto dal danaro sporco di sangue
Per questo c'è il bisogno del massimo della cooperazione internazionale soprattutto da quei Paesi che si
Si trincera non spesso
Dietro nipoti ipocrita affermazione che nei loro confini questi problemi non esistono
Mentre non li vogliono vedere
Per questo accolgo come un monito universale e un incoraggiamento di grande forza morale
La vera rivoluzione impressi impressa da Papa Francesco a dare trasparenza l'assetto economico e finanziario
Rivolto all'unico fine di combattere la povertà e la miseria
Con il coerente al valore della solidarietà umana e cristiana della Misericordia destinando i profitti ad aiutare gli ultimi i deboli gli emarginati
Credo
Che alla finanza globale bisogna rispondere con
La politica globale
Nella società di oggi ahimè
Inadeguata ad affrontare le sfide
Dell'economia globale la sfida suprema e fissare
Codici di comportamento universalmente validi
Che ruotino intorno
Ai diritti dell'individuo
Serve a mio avviso un vero e proprio sussunto etico della società civile e della politica che imponga agli Stati nuovi linguaggi nuovi modelli di relazione fondati non sugli interessi
Ma sui principi e sui valori
Sulla nostra comune è indelebile umanità
Questa
Cari amici è la mia speranza questo è il mio impegno grazie
Mentre lei parlava Presidente
Io appuntavo manovre oscure
Empireo anonimo la prima volta Eminenza che io ho sentito parlare il cardinale Bergoglio di imperi sconosciuti è stato dodici anni fa
A Buenos Aires un tavolo come questo dove svolgevo funzione analoga di moderatore e l'arcivescovo di Buenos Aires disse che il cambio di paradigma
Il tratto decisivo del passaggio tra i due millenni era la mutazione genetica del potere
Che si stava trasformando in qualcosa di anonimo e plurimo
Sarà la suggestione stava mi arriva
All'oceano ma mi sembrava Un altro mare quello di Galilea e mi sembrava che il cardinale interrogasse il millennio appena cominciato eravamo nel due mila tre ma c'erano già state le torri gemelle
Mi sembrava che il cardinale interrogasse il millennio o la domanda di Gesù quando sbarco nella regione di Gela sa
Come ti chiami chiese all'indemoniato legione rispose perché siamo
In molti
Visione
Suggestiva sul
Esempio direi che del
Secondo millennio anche questo terzo millennio sta cominciando all'insegna di un conflitto tra il papato
E gli imperi nella variante al plurale degli imperi sconosciuti che non hanno lussi onde
Dell'investitura della legittimazione popolare
è una moderna anzi postmoderna forma di lotta per le investitura che ha conosciuto in questi ultimi mesi un crescendo ventotto ottobre il Papa convoca in Vaticano cosa mai viste mai sentita
Campesinos cartone rossa gli extraparlamentari invitarli vitalizzare
La democrazia sequestrata dai poteri forti passa un mese venticinque novembre Strasburgo Parlamento europeo democrazie ridotte
Che poi abbiamo riportato nel nostro invito sistemi ogni formanti di potere finanziario io direi che in questa prospettiva il Giubileo del resto Eminenza
I Giubilei anticamente nella Bibbia erano delle manovre di politica economica se così laicamente scientificamente li possiamo di redistribuzione
E che Alitalia direi che il grande giubileo della Misericordia sta al ventunesimo secolo come un po'antitetica leasing come una
Iniezione
Fiduciaria un nuovo inizio
Dopo la partenza falsa
Di questi primi quindici anni tra la caduta del torri e la caduta
Delle Borse tra i due crolli del due mila uno e del due mila
E otto all'eresia di Mario Draghi
Che sfida
Il rigore finanziario e investa sessanta miliardi al mese Bergoglio risponde andando oltre dichiarando l'ha detto annunciando venerdì tredici marzo in grande Giubileo dichiarandosi pronta a rilevare anche i titoli più tossici
Nessuno ha detto si può ritenere si deve ritenere escluso dalla misericordia i titoli
Il denaro il perdono
La remissione del debito e quella delle colpe nella storia dell'umanità non hanno mai proceduto così insieme e apportata di mani uno sforzo congiunto di separare di sussidi risollevare
La borsa
E le anime
I mercati e gli spiriti che
Ce lo insegnano i manuali di economia sono legati da un filo sottile invisibile ma reale e nodale se questa scommessa
Al Papa dovesse riuscire del Giubileo gli storici ricorderà nel due mila e sedici come l'anno delle sette come l'anno della ripartenza diciamo che
Questa volta dopo la risurrezione
Spirituale
Che al Pato è riuscita in tempi rapidissimi a due anni appena dall'elezione stavolta il miracolo è molto più difficile si tratta di far risorgere i corpi il corpo dell'economia e il corpo della politica e ora se la risurrezione dei corpi Eminenza
E
In teologia un dogma
In economia in politica invece hanno assunto tutto da dimostrare questa il miracolo che le tocca questa sera
Se tutto tutti presenti e cominciare
Dal Presidente del Senato un monsignore
Andreatta che ci ospita in questo meraviglioso palazzo ringrazio
In maniera particolare il dottor Caracciolo all'otto schiamazzi per l'invito che mi hanno rivolto
A tenere questa riflessione in occasione dell'uscita del volume di Limes moneta impero
Dedicato principalmente i rapporti tra finanza e politica
Si tratta di un importante analisi delle grandi tendenze della geopolitica mondiale della contrapposizione tra le potenze
Dal punto di vista dei rapporti tra le principali monete nazionali in un mondo altamente interdipendente
Il riuscito sottotitolo guerre valutarie centri di potenza condensa bene il contenuto del volume rimanda ad un giudizio etico sulle guerre sulle pretese egemoniche
Come la Chiesa condanna il nazionalismo estremo e le guerre così si deve concludere che implicitamente condanna le guerre finanziarie
Nelle quali la manipolazione delle monete nazionali diventa uno strumento attraverso il quale gli Stati impongono la propria supremazia od offrono benefici e i propri cittadini a scapito di quelli di altri Stati
Vi secolo ventesimo specialmente dopo la Prima guerra mondiale è stato uniformemente caratterizzato dagli interventi dei governi sull'attività economica nazionale
Tramite veri atti di imperio nel senso di esercizio della massima autorità
Che determinavano l'offerta di credito la quantità di moneta circolante il valore della moneta stessa in rapporto ai beni e servizi che si scambiavano e ad altre valute straniere
Tali atti di autorità eterno indirizzati essenzialmente all'economia interna
Alla quale si voleva assicurare un funzionamento equilibrato
Il giudizio della dottrina sociale della Chiesa a riguardo delle finanze quindi
Si trovava implicito nel giudizio morale sull'andamento generale dell'economia e sulla sua capacità di rispettare la dignità umana e favorire i più poveri
Tuttavia dal momento in cui lo sviluppo tecnologico tendeva già dalla seconda metà del secolo diciannovesimo ad integrare il mondo in un unico spazio economico
Le misure monetarie nazionali non potevano non avete ricadute sugli altri Paesi con cui si tenevano rapporti economici
Conseguentemente il tentativo di limitare gli effetti dell'espansione contrazione dei cicli economici nazionali
Diede origine spesso ad una concorrenza economica sleale che provocò successivamente uno stato di guerra delle valute
Così il rapporto tra moneta impero
Dapprima inteso come l'esercizio della massima autorità nazionale L'imperio ma dei romani si trasforma nel senso di una egemonia sovranazionale
Successivamente la concorrenza selvaggia tra le monete e le regolamentazioni finanziarie nazionali
Diverranno una vera e propria guerra senza armi ponendo le premesse per una eventuale guerra armata
In una manifestazione di realismo estremo
Il secondo articolo del numero di Limes che ora si presenta afferma che il valore intrinseco di una monete e l'autorità politiche e militari di chi li abbatte nonché la sua percezione imperiale
In ragione di ciò si è visto nelle turbolenze economiche e finanziarie successive alla prima guerra mondiale una delle cause della seconda
E di conseguenza l'architettura internazionale prevista alla fine del secondo conflitto mondiale si proponeva di assicurare una pace duratura
Articolando un sistema normativo internazionale sovrastante ogni conflitto tra le nazioni compresi quelli economici al quale dovevano sottomettersi anche le pretese imperiali io egemoniche
La costruzione di dunque duro Banton Wax San Francisco che diede origine all'Organizzazione delle Nazioni Unite
Era l'apice di un edificio che includeva i risultati della Conferenza di Bretton Woods del mille novecentoquarantaquattro
Con la creazione del Fondo monetario internazionale della banca per la ricostruzione e lo sviluppo oggi gruppo della Banca mondiale
E doveva integrarsi anche con la creazione durante la conferenza dell'Avana dell'Organizzazione internazionale del commercio che non riuscì tuttavia prendere vita
Così si sui presupponeva che finanza del commercio internazionale avrebbero funzionato armonicamente grazie al coordinamento internazionale di tutti gli affari politici a partire dalla rinuncia definitiva della guerra
La pace duratura voluta dal Progetto del mille novecentoquarantaquattro quarantacinque doveva quindi fondarsi su quattro grandi pilastri la supremazia del diritto internazionale
Un sistema sovranazionale di soluzione pacifica dei conflitti la pacifica e sincera armonizzazione delle finanze degli scambi commerciali
Gli scambi culturali tra i popoli questi ultimi garantiti dall'UNESCO prevista alla Conferenza di Londra del mille novecentoquarantaquattro e creata a Parigi nel mille novecentoquarantasei
Tutto ciò inoltre doveva basarsi su un atteggiamento etico o morale degli Stati e degli attori politici altrimenti l'edificio avrebbe sempre rischiato di controllare
Nella prospettiva del progetto di creazione delle Nazioni Unite includendo le istituzioni di Bretton Woods e utile rileggere la lettera di Papa Benedetto quindicesimo I capi dei popoli belligeranti del primo agosto mille novecentodiciassette
In essa si trovano già abbozzati in modo profetico i quattro menzionati capisaldi di una pace giusta e duratura
L'appello di Benedetto quindicesimo era soprattutto un forte richiamo etico alla responsabilità dei governanti
Il cui primo e assoluto dovere e di procurare la quiete e la gioia di innumerevoli famiglie la vita di migliaia di giovani la felicità stessa dei popoli
In esso è implicita la visione della comunità internazionale come famiglia di nazioni
Fu però Pio dodicesimo nel suo discorso al corpo diplomatico del venticinque febbraio mille novecentoquarantasei ad utilizzare per la prima volta l'espressione famiglia delle nazioni
Coniando un concetto che sarebbe stato ripreso dei suoi successori
Il beato Paolo sesto e il quattro ottobre sessantacinque si rivolgerà alle Nazioni Unite parlando della grande famiglia dei popoli
San Giovanni Paolo II poi tre ottobre mille novecentonovantacinque tornerà a parlare della comunità internazionale come famiglia dei popoli e delle nazioni
E si soffermerà sulla descrizione dei rapporti di famiglie che vanno ben oltre gli equilibri politici e l'architettura giuridica
E utile qui citare direttamente alcune sue parole occorre che l'Organizzazione delle Nazioni Unite si elevi sempre più dallo stadio freddo di istituzione di tipo amministrativo a quello di centro morale
In cui tutte le nazioni del mondo si sentano a casa loro
Sviluppando la comune coscienza di essere per così dire una famiglia di nazioni
Il concetto di famiglia evoca immediatamente qualcosa che va al di là dei semplici rapporti funzionali o della sola convergenza di interessi
La famiglia è per sua natura una comunità fondata sulla fiducia reciproca sul sostegno vicendevole sulle rispetto sincero
I nomi in autentica famiglia non c'è il dominio dei forti al contrario i membri più deboli sono proprio per la loro debolezza doppiamente accolti e serviti
Infine anche Benedetto sedicesimo nel suo intervento all'assemblea generale delle Nazioni Unite il diciotto aprile due mila otto riprenderà insisterà sul concetto di famiglia di nazioni
In questa concezione della comunità internazionale come famiglie rintracciabile già in Benedetto quindicesimo
E resa esplicita e fortemente impegnativa specialmente da Giovanni Paolo secondo non c'è posto per nessun tipo di guerra
Non solo da guerra armata ma nemmeno le guerre finanziarie commerciali o culturali
Nella chiave di presentazione di Limes possiamo dire che gli accordi di Bretton Woods significare uno un certo disarmo finanziario
E che dopo la Seconda Guerra Mondiale durante il pontificato di dal Pio dodicesimo fino alla prima parte di quello di San Giovanni Paolo secondo l'arma delle finanze rimase piuttosto silente
O comunque e vede gli effetti alquanto marginali nei rapporti tra gli Stati
Anche se i Paesi in via di sviluppo e la società civile criticavano il sistema di Bretton Woods per lo sbilanciamento in favore dei Paesi più sviluppati
Per l'insufficiente assistenza diretta e per l'aiuto finanziario in forma di credito da restituire che spesso diventava una forma di usura
In tale contesto è particolarmente significativa l'enciclica populo Orun progressi io del Beato Paolo sesto
Che nei primi venti due paragrafi del Capitolo II intitolato verso lo sviluppo solidale dell'umanità dedica ampio spazio allo sviluppo di un sistema di commercio internazionale suo
In concreto il numero quarantatré sulla fraternità tra i popoli e tutti gli undici numeri del secondo titolo l'equità nelle relazioni commerciali
Il tema delle finanze invece non viene considerato globalmente mai soltanto oggetto di una proposta specifica
La creazione di un fondo mondiale in favore dei diseredati alimentato da una parte delle spese militari
Il suggerimento relativo alle finanze quello populo Orun progressi o dedica cinque paragrafi cerca quindi soltanto di aiutare a colmare le lacune del Progetto della Banca mondiale
In breve nel mondo delle scatole chiuse di Bretton Woods si trattava di aprire le scatole al commercio equo e alla cooperazione internazionale
Con la fine della guerra fredda si affermò in modo più o meno generalizzato l'economia di mercato o perlomeno un ruolo importante del mercato nei rapporti economici all'interno degli Stati e nelle relazioni internazionali
In pari tempo una buona parte dell'attività finanziaria riusciva a liberarsi dalla scatola dei Governi e a diventare un elemento veramente autonomo tale da darsi da se stessa le norme di funzionamento
Infatti non molto dopo l'inizio del pontificato di San Giovanni Paolo secondo comincerà a svilupparsi quella che alcuni economisti hanno chiamato l'epoca della finanza euforica
Durata dalla metà degli anni Settanta del secolo scorso fino al due mila sette due mila otto
E caratterizzata dal punto di vista giuridico e politico da un'importante deregolamentazione e delle finanze e conseguentemente da una sempre crescente assunzione di potere dei mercati finanziari sugli Stati
Un vero e proprio takeover P fatto
La finanza finì per costituirsi quale coordinamento supremo delle attività economiche attraverso le frontiere
Ciò significò la scomparsa del mondo di Bretton Woods durato circa trent'anni
All'interno del quale si collocavano gli insegnamenti della populo Orun progressi io e con esso la fine della pace o piuttosto della tregua
Finanziaria che tale sistema aveva prodotto
Venne a mancare così uno dei quattro pilastri della pace mondiale
A questo punto
La domanda sempre nell'ottica della riflessione sull'economia internazionale al servizio della pace diviene questa
Come e quanto le finanze internazionali privatizzate globalizzate persino indipendenti dalla produzione dallo scambio di beni e servizi possono servire alla pace
Per rispondere all'interrogativo occorre fare un passo indietro nel tempo
Fin dall'antichità i sovrani facevano incidere la loro effigie sulle monete stabilendo così uno stretto legame tra la politica i mezzi convenzionali e simbolici di scambio
Molto prima quindi dell'intervento attivo dello Stato nell'economia
La moneta simboleggia va già la presenza della politica negli scambi economici in principio con lo scopo di garantire la giustizia ne parlava anche il Presidente del Senato
La novità che si sviluppa successivamente a partire da i secoli quattordicesimo quindicesimo e la sempre maggiore associazione della moneta alla politica interna ed esterna ed estera dei nascenti Stati nazionali e alla guerra
I primordi dell'attività bancaria degli strumenti di credito commerciali all'epoca della Rinascimento
In Italia prima e poi negli altri Paesi indicano infatti che il credito si indirizza in genere verso chi ha il potere politico
Ho la capacità di sviluppare grandi imprese economiche
Hai sovrani e alle grandi compagnie di navigazione in definitiva solo a coloro che sembrano capaci di garantire l'outing guadagni
I politici perché ottengono i mezzi per restituire i prestiti e pagare gli interessi dei bottini delle guerre o dalle tasse imposte i suddetti
In abitanti conquistatori perché li ottengono con le spezzi frutti minerali portati da oltremare
Il numero di Limes oggi presentato da per scontato quasi come un fatto inevitabile che nello scenario mondiale del secondo decennio del Secolo ventunesimo la finanza sia un'arma nuovamente in mano all'egemonia nazionali
Se così fosse ci troveremmo nella situazione che ha caratterizzato l'umanità dalla pace di Westfalia fino alla seconda guerra mondiale
Infatti il mondo odierno sembra essere tornato a quella matrice sociale
Perché è finita l'era del predominio relativo del sistema Bretton Woods e Francisco
L'accesso facilitato al credito cioè l'anticipo di moneta al valore necessario per sviluppare moltiplicare la produzione sembra nuovamente riservato soprattutto i potenti
Gli Stati con più capacità industriale militare finanziaria le aziende che sviluppano i prodotti tecnologicamente più avanzati o e redditizi o quelle che pretendono di gestire i rischi del credito stesso
Le aziende si servirebbero del credito per imporre la loro egemonia nel mercato gli Stati per imporre le loro egemonie nella comunità internazionale
Come si pone la dottrina sociale della Chiesa di fronte a queste nuove realtà
è interessante vedere come San Giovanni Paolo II già nel mille novecentottantasette ancora prima della caduta del muro di Berlino avvertisse circa gli aspetti pericolosi del nuovo scenario che cominciava ad aprirsi
A proposito dei problemi dei Paesi in via di sviluppo il Papa venuto da oltre core la cortina di ferro ebbe a dire parole profetiche sul rapporto tra monete d'imperio
E necessario denunciare l'esistenza di meccanismi economici finanziari e sociali
I quali benché manovrati dalla volontà degli uomini funzionano spesso in maniera quasi automatica rendendo più rigide le situazioni di ricchezza degli uni e di povertà degli altri
Tali meccanismi azionati in modo diretto o indiretto dai Paesi più sviluppati favoriscono per il loro stesso funzionamento gli interessi di chi li manovra
Ma finiscono per soffocare o condizionare le economie dei Paesi meno sviluppati è una citazione da sollecito Udoh Ray sociali SAR numero sedici
Sempre nell'enciclica sollecito Udoh Ray sociali essa al numero diciannove
Giovanni Paolo II affronto pure il problema del debito estero dei Paesi poveri in via di sviluppo questione che diventerà centrale in occasione del grande Giubileo dell'anno due mila
Il moderno abuso del credito viene poi rilevato da Benedetto sedicesimo nell'enciclica Caritas in veritate
Lo sviluppo dei popoli dice Papa Ratzinger degenerasse l'umanità ritiene di potersi a ricreare avvalendosi dei prodigi della tecnologia
Come lo sviluppo economico si rivela fittizio e dannoso se si affida i prodigi della finanza per sostenere crescite i naturali e consumistiche
Davanti a questa pretesa promette i CA dobbiamo irrobustire l'amore per una libertà non arbitraria ma resa veramente umana dalla riconoscimento del bene che ci pressoché la precede
Ossia
Le fondamentale norme della legge morale naturale che Dio è scritto nel nostro cuore
La Caritas in veritate num De Rita te numero sessantotto in precedenza Benedetto sedicesimo aveva parlato dell'eticità che deve dare forma a tutta l'attività finanziaria
E della necessità di creare forme nuove di finanza a partire dal basso quali le cooperative le imprese di comunione o i Monti di Pietà dell'Alto Medioevo
In sintonia
Con i suoi predecessori Papa Francesco torna stigmatizzare la speculazione finanziaria affrontando la prima del punto di vista del grave riduzioni ritmo antropologico e associando dalle crisi mondiali
La crisi finanziaria che attraversiamo ci fa dimenticare che alla sua origine dice il Papa vi è una profonda crisi antropologica la negazione del primato dell'essere umano
La crisi mondiale che investe la finanza e l'economia manifesta i propri squilibri e soprattutto
La grave mancanza di un orientamento antropologico
Che riduce l'essere umano ad uno solo dei suoi bisogni il consumo
Così mentre i guadagni di pochi crescono espunzione esponenzialmente quelli della maggioranza si collocano sempre più distanti dal benessere e di questa minoranza felice
Tale squilibrio
Produce dai procede da ideologie che difendono l'autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria
Di conseguenza per la dottrina sociale della Chiesa una finanza responsabile un responsabile governo del denaro sono incompatibili con una concorrenza per la supremazia degli Stati
E con l'alleanza di fatto tra i meccanismi impersonali della finanza internazionale la politica internazionale
Permettetemi ora di aggiungere alcune cose in più a riguardo del presente pontificato
Il numero di Limes che oggi viene presentato include un articolo sulla riforma della normativa finanziaria e di altre norme della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano
Presentando la quale risposta del Santo Padre Francesco al problema dell'associazione tra monete d'imperio
Senza escludere anche questa intenzione a me sembra che tali riforme si riferiscano maggiormente la vita interna della chiesa
La riforma compresi gli elementi amministrativi e finanziari è una necessità sentita già prima dell'attuale pontificato
Per adeguare sempre meglio la collaborazione della Curia romana al munus spettri nodi comunione
Anche la riforma dell'istituto delle opere di religione strumento necessario per la funzione Pastorale del Papa deve essere compresa nelle sue giuste proporzioni
Innanzitutto lo IOR non è mai stato una banca vera e propria e molto meno una banca centrale
D'altra parte più specificamente la ristrutturazione dello IOR obbedisce alla necessità di adeguare la normativa e le istituzioni vaticane
Ad alcune convenzioni multilaterali a cui la Santa Sede aderito recentemente
Relativi alla prevenzione del contrasto del riciclaggio alla prevenzione del finanziamento del terrorismo e alle salvaguardie contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa
Secondo le informazioni pubbliche della Banca d'Italia nel dicembre due mila dodici c'erano in Italia circa settecento aziende bancarie con più di trentadue mila sportelli e con un attivo complessivo
Di quattro mila duecento miliardi di euro alla stessa data lo IOR pubblicava un attivo pari a quattro virgola due miliardi di euro con un'unica sede aperta al pubblico
Lo IOR equivale quindi allo zero virgola uno del sistema bancario italiano e la sua portata equivale a quella di un istituto di un team unico istituto bancario piccolo
Scherzando un po'si potrebbe dire che stabilire un rapporto tra la riforma della Curia romana Elia degli altri organismi di collaborazione della Santa Sede tra cui lo IOR e i rapporti geopolitici tra moneta impero
E come cercare di paragonare la guardia svizzera pontificie con le forze armate di un grande Paese
La risposta del Papa all'intreccio finanza politica internazionale e ben altra innanzitutto la condanna della guerra sempre presente negli insegnamenti papali durante tutto il secolo ventesimo e ventunesimo
E poi la condanna del nazionalismo e di ogni pretesa di supremazia nazionale
E infine la richiamo particolarmente presente negli ultimi pontificato i a non permettere che la finanza diventi un elemento autonomo sarei volato è slegato dall'economia reale
Ma invece si mette al servizio della produzione della creazione dei posti di lavoro e in ultima analisi delle famiglie e degli individui
Per evitare che le finanze siano armi occorre un saldo sistema multilaterale che rinnovi le istituzioni esistenti oneri Cray altre occorre rinforzare la fiducia tra i popoli
Ed è ignoti nota il fatto che Giovanni Paolo secondo e Benedetto sedicesimo abbiano ribadito con forza il concetto di famiglia delle nazioni o di far
Egli ha dei popoli appunto nel momento in cui studiosi di geopolitica più o meno alla moda cercavano di imporre l'idea di un conflitto di civiltà
Occorre promuovere una profonda assunzione di responsabilità etica da parte degli operatori finanziari
Ricordando la norma prima ancora che religiosa propria della legge naturale di non mentire nemmeno tramite l'uso di nuovi titoli di credito e sofisticate formule matematiche
Occorre ricordare i governanti come gli imprenditori come gli imprenditori che ci deve essere un rapporto ragionevole tra produzione di beni e servizi e il credito
E che questo non si può allontanare chi indefinitamente ed infinitamente dalla produzione
Occorre finalmente ridare una parte importante della gestione del credito alle realtà locali alle piccole imprese e ai poveri spezzando ciò che può essere un legame perverso tra moneta ed interno
La risposta di Papa Francesco alla guerra della finanza è una chiamata alla responsabilità
Alla responsabilità dei politici e dei grandi operatori economici
Ma anche alla responsabilità dei piccoli e dei poveri che devono imparare ad essere padroni dei propri destini a difendere la propria dignità e quella delle loro famiglie e delle loro comunità
Agli imprenditori e in genere i grandi operatori economici il Papa ha ricordato che la vocazione di un imprenditore è un nobile lavoro
Sempre che si lasci interrogare dà un significato più ampio della vita
Questo gli permette di servire veramente il bene comune con il suo sforzo di moltiplicare rendere più accessibili per tutti i beni di questo mondo
E i politici ha detto che la politica tanto denigrata e una vocazione del TC ma
E una delle forme più preziose della carità perché cerca il bene comune
è indispensabile che i governanti e potere finanziario alzino lo sguardo e amplino le loro prospettive che facciano in modo che ci sia un lavoro degno istruzione assistenza sanitaria per tutti i cittadini
E perché non ricorrere a Dio affinché ispiri loro piani
Sono convinto dice il Papa che a partire da un'apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una nuova mentalità politica ed economica che aiuterebbe a superare la dicotomia assoluta tra l'economia e il bene comune sociale
In piena sintonia con il messaggio evangelico il Papa vede che la riforma delle finanze mondiali passa per una vera metta annoia conversione dei politici degli imprenditori e degli altri agenti economici
Allo stesso tempo il Papa auspica una riforma dal basso che liberi poveri dalla prigione di un assistenzialismo indiretta atto il dominio politico delle masse
E faccio sbocciare le forze degli individui delle famiglie dei gruppi intermedi
E ben noto come nell'Alto Medioevo agli inizi del Rinascimento il popolo cristiano
Incoraggiato e guidato soprattutto dai predicatori francescani rispose alla finanza collegata all'intero con la finanza popolare strutturata a partire dai monti di pietà
Alla fine del secolo diciannovesimo si giunse alle cooperative che come ricorda papà Francesco furono anche la risposta alla prima globalizzazione capitalistica
Che insieme porre ad evidenti progressi generò innumerevoli sofferenze i popoli europei e purtroppo si collego alle contesi imperialistica e che portarono alla prima guerra mondiale
Il Papa si appella dunque agli inizi della formulazione della dottrina sociale della Chiesa
Ricordando in particolare la figura di Leone tredicesimo e promuovendo tutte le forme di azione cooperative ed altri tipi di nuove imprese sorte dal basso
Faccio riferimento al recente discorso di Papa Francesco i rappresentanti della Confederazione Cooperative italiane del ventotto febbraio due mila quindici di cui vorrei riportare testualmente la parte riferita al denaro
Il quinto comandamento dice il Papa forse vi sorprenderà
Per fare tutte queste cose ci vuole denaro
Le cooperative in genere non sono state fondate da grandi capitalisti anzi si dice spesso che esse siano strutture al mente sottocapitalizzate
Invece il Papa vi dice dovetti investire e dovete investire bene
In Italia e certamente ma non solo è difficile ottenere denaro pubblico per colmare la scarsità delle risorse
La soluzione che vi propongo è questa mettete insieme con determinazione i mezzi buoni per realizzare opere buone
Con lavorate di più tra cooperative bancarie in prese organizzate le risorse per far vivere con dignità e di serenità alle famiglie
Pagate giusti salari dei lavoratori investendo soprattutto per le iniziative che siano veramente necessario
Non è facile parlare di denaro diceva Basilio di Cesarea padre della chiesa del quarto secolo ripreso poi da San Francesco d'Assisi che il denaro è lo sterco del diavolo
Lo ripete ora anche il Papa il denaro è lo sterco del diavolo quando il denaro diventa un idolo comanda le scelte dell'uomo e allora rovina l'uomo e lo condanna non rende un servo
Il denaro a servizio della vita può essere gestito nel modo giusto dalla cooperativa se però è una cooperativa utenti Carrera dove non comanda il capitale sugli uomini ma gli uomini sul capitale
L'economia cooperativa sei utenti ca deve promuovere l'economia dell'onestà
Un'economia Risano attrice nel mare insidioso dell'economia globale una vera economia promossa da persone che hanno nel cuore nella mente soltanto bene comune il bene comune concludendo
Sembra esistere un legame abbastanza evidente tra grande finanza esercizio del potere concorrenza tra i vari centri di potere
La precedenza tra pretesi imperiali e finanza e difficile da stabilire probabilmente entrambi si alimentano a vicenda
I grandi capitali poi tendono a finanziare i poteri stabiliti e le attività più redditizie oggi in genere quelle di tecnologia sofisticata e il credito non è accessibile alla gente
La Chiesa e con essa la Santa Sede a partire dall'affermazione della superiore dignità dell'uomo non si arrende di fronte a questo stato di cose e persevera nel richiamare la dignità dell'essere umano
Nell'ambito delle questioni fin qui trattate ciò significa
La condanna della guerra e di ogni superbia o egoismo nazionalistico anche nelle sue manifestazioni finanziarie
La promozione senza mezzi termini di una responsabilità etica dei grandi agenti politici o economici
L'incoraggiamento della libera ed efficace partecipazione dei poveri alla costruzione della propria dignità economica
Nel ringraziare nuovamente gli organizzatori per la cortese opportunità offertami come pure
Per i vari interventi di oggi spero che queste riflessioni possano costituire uno stimolo ad uno studio approfondito della questione
Che contribuisca a trovare le vie e i mezzi necessari affinché l'economia e la politica siano sempre più al servizio di tutta l'umanità specialmente dei più poveri grazie
Imminenza
Davanti a me ce il neoministro dell'educazione del Papa delle università nominato oggi a mezzogiorno credo che mi sia testimone del fatto che mai nella storia recente un segretario di Stato aveva tenuto una lezione così organica
Credo di aver saldi di macro
Economia vede
Accanto a me c'è Lucio Caracciolo che è un laico
è un non credente e dieci anni fa mi colpì moltissime Lidia Minelli
Di fondare il Limes credo Oltretevere un suo editoriale dove diceva esistono al mondo soltanto duecento i geopolitici che hanno una visione complessiva dei problemi dell'umanità sulle due case bianca
Una sta sul Potomac e l'altra sul Tevere
L'unico centro geopolitico che pensa il mondo disse la Santa Sede e lei stasera
Mi ha dato una dimostrazione di questa profezia di Lucio Caracciolo anche una responsabilità perché come capo tra diplomazia vaticani resi eredità oggi il peso di una sapienza millenaria dico peso eminenza perché
Piacevole la sua battuta sulle guardie svizzere con altrettanta battuta
Popolare di compreso perché vaticane anche l'unico posto al mondo per questa sapienza millenaria dove ci può anche per una piccola banca ma i soldi non si contano si pesa no
Almeno quanto pesa da duemila anni quella munita lo dimostra che tenuta in mano da mani divine è oggi il bene la moneta rifugio per la democrazia per i diritti per la lecita per la libertà Lucio Caracciolo che vuole ringraziare
Grazie Piero difficile parlare dopo che mi è battezzato profeta ma cercherò di farlo
Molto brevemente innanzitutto per ringraziare di tutto cuore
Il Presidente Grasso il cardinale Segretario di Stato Parolin per i loro interventi tutt'altro che formali estremamente densi profondi e critici
Su cui credo tutti quanti a partire dal sottoscritto trarremo in materia di del meditazione e di riflessione
Naturalmente è un il mio grazie steso ma i nostri due padroni di casa monsignor Andreatta e al Presidente del GMES per votre Tevere a Piero schiamazzi che hanno ideato organizzato e promosso
Questo incontro vorrei solo fare una
Breve postilla
Su moneta intero a partire anche dalle riflessioni del Presidente Grasso e del cardinale Parolini
Monitorare e intero sono l'una nella sfera economica l'altro nella sfera geopolitica
Simboli di sovranità
Noi oggi abbiamo in tasca una moneta senza sovrano
è la prima volta che io sappia nella storia
Il Cesaris cioè sarebbe idee o non sarebbe ripetibile nella contingenza europea attuale
E credo quindi che questo sia materia
Di riflessione come è possibile scindere il simbolo economico e il simbolo politico evidentemente è possibile ma questo ha delle conseguenze
Vedete la sovranità che è un termine che da qualche anno in questa parte di mondo non va di gran moda anzi ha usato addirittura in termini spesso di accusa più che di constatazione
La sovranità sebbene intesa
Che la Chiesa cattolica e capeggiata da un soprano Pontefice ma anche se non ama questo Pontefice calcare sulla sovranità
La sovranità sebbene intesa implica
Responsabilità
Quando si scinde
La
Sovranità dalla moneta si perde responsabilità e quando si perde responsabilità si perde evidentemente capacità di governo
E si perde evidentemente controllo sulle attività economiche
Una moneta senza Cesare una moneta senza volto è una moneta che può essere usata più facilmente in modo improprio
E soprattutto
è una moneta che mal si presta al bene comune
Nel senso che
Quando come accennava mi pare il Presidente Grasso sono dei tecnici ad assumere responsabilità politiche
In questo volume di Limes troverete è un
Abbozzo di biografia di Mario Draghi Mario Draghi oggi in qualche misura un surrogato di sovrano politico in Europa
Ecco quando accade questo in paesi che si intitolano alla democrazia evidentemente qualche riflessione bisogna farlo
Tra un paio di giorni uscirà un
Un volume di Limes che si intitola che ha paura del Califfo
Ebbene i voi sapete che il Califfo annunciato di stare per battere moneta
Esattamente tre tipi di monete
Una d'Oro una d'argento e una di rame naturalmente per definizione essendo islamiche queste monete almeno nelle dichiarazioni non possono avere alcun Cesaretti
Rassicurato
Ma quello che noi spesso dimentichiamo
E che questi signori che si intitolano al califfato cioè a qualche cosa di estremamente alto e nobile nella storia umana
E che evidentemente non ha nulla a che fare con i primi califfi che hanno
Dato tanto alla civiltà alla famiglia umana
Bene questi signori sono essenzialmente prima ancora di essere dei criminali
Dei banditi sono essenzialmente dei trafficanti
Cioè sono delle persone che hanno usato della religione per legittimare forse a se stessi e comunque per legittimare al loro pubblico con molte virgolette
I loro traffici
E i loro traffici adesso avranno addirittura una Monica
Senza
Cesare evidentemente
E questo credo che ci debba far riflettere perché i traffici non sono evidentemente endogeni al sistema dei trafficanti dall'altra parte del circuito ci siamo noi
Noi partecipiamo di questi traffici noi usiamo la moneta virtuale di questi criminali
Questo credo che sia materia di riflessione da una parte la mancanza di sovranità quindi mancanza di responsabilità dall'altra la partecipazione dei circuito ci vogliamo chiamarli opachi per usare un eufemismo
Quando noi parliamo di crisi della politica io credo che parliamo di questo e questo credo che sia un tema che ci
Debba accompagnare e in vista del qua
Tale le riflessioni così alte del Presidente Grasso del cardinale parolina ci saranno sì di sicuro di grande aiuto e anche per questo ringrazio Piero monsignore divergenza con questo scenario
Ringrazio sua Eminenza il Presidente Grassi grazie di cuore buona serata a tutti